Si apre con il documentario di Danilo Monte la seconda giornata del Festival del Cinema di Civitanova Marche. Domani 3 giugno, alle 18.30 viene proiettato al Cecchetti il film del regista campano, Memorie, in viaggio verso Auschwitz, incentrato sull’esperienza personale di voler recuperare un rapporto con il problematico fratello, tossico dipendente, durante una trasferta verso il luogo dell’anti-umanità per eccellenza. Un viaggio per ricominciare a parlare. Gli spettatori hanno poi la possibilità di incontrare e dialogare con Danilo Monte alle 21.15, insieme ai relatori Michele Fofi e Giuseppe Barbera.Alle 22.15, seconda tranche dei 24 corti in gara. Gli otto lavori in visione domani sera sono: Quasi Eroi di Giovanni Piperno, A metà Luce di Anna Gigante, La Valigia di Pier Paolo Paganelli, Ehi Muso Giallo! di Pierluca Di Pasquale, Solchi di Giordano Viozzi, Piccola Storia di Mare di Dario Di Viesto, All the pain in the world di Tommaso Pitta, Domani Smetto di Monica Dugo e Marcello di Noto. I film si contendono il primo premio dedicato a Stelvio Massi (con riconoscimento economico di 1000 euro), il secondo premio Fango&Assami e quello Sergio Belleggiaassegnato dal pubblico. La giuria che deciderà i 5 finalisti di domenica 5 giugno è composta da: Ermete Labbadia come presidente, Nausicaa Cecarini, Clara Cittadini, Barbara Folchitto e Manuele Mandolesi.Il Festival del cinema, alla seconda edizione, nasce da un’idea di Michele Fofi in collaborazione con l'Associazione culturale Fango&Assami e con il supporto del Comune - Assessorato alla Cultura e al Turismo - e dell'Azienda dei Teatri di Civitanova e con il sostegno economico di Gas Marca.L’ingresso a tutte le proiezioni è gratuito.
Momenti di apprensione questo pomeriggio a Civitanova, dove un uomo è stato improvvisamente colpito da un malore.L'uomo, un cittadino marocchino di 30 anni, era impegnato in una conversazione telefonica nel piazzale antistante la stazione, quando si è sentito male e si è accasciato al suolo. Prontamente soccorso, nel giro di pochi minuti sul posto è arrivata un'ambulanza del 118. I sanitari hanno rianimato la persona sul posto: secondo una prima diagnosi si sarebbe trattato di un attacco epilettico. L'uomo è stato trasportato in ospedale in condizioni gravi. Con il trascorrere dei minuti, però, è andato sempre migliorando e ora è fuori pericolo.
Marco Bindelli, Vice Presidente della BCC di Civitanova Marche e Montecosaro e consigliere delegato ai rapporti con il Movimento del Credito Cooperativo, interviene a seguito delle recenti parole del Governatore Ignazio Visco sulla nuova legge di riforma delle BCC e sul ruolo delle Federazioni“Nelle considerazioni finali della relazione annuale, anno 2015 – centoventiduesimo esercizio, che per la prima volta non si è svolta in coincidenza con l’Assemblea dei Partecipanti dell’Istituto di via Nazionale, il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, ha fornito un importante monito alla componente associativa del credito cooperativo.Che la critica fosse importante (e forse inaspettata) lo si rileva dalla celerità con la quale l’ufficio stampa di Federcasse si è apprestato ad inviare ai giornalisti il comunicato stampa con cui difende la storia e l’operato delle Federazioni e puntualizza le funzioni del contratto di coesione previsto dalla nuova legge n. 49/2016, che ha convertito con modifiche il d.l. n. 18/2016, contenente la riforma delle BCC.Ecco cosa ha detto Ignazio Visco dopo aver trattato dei vantaggi della riforma delle banche popolari approvata lo scorso anno: “È necessario – ha detto Visco - dare al più presto piena attuazione alla riforma delle banche di credito cooperativo, condizione indispensabile per rafforzare il comparto e aggiornare il modello di attività a tecnologie e mercati in evoluzione. La Banca d’Italia emanerà in tempi rapidi la normativa secondaria, in coordinamento con la BCE; ci attendiamo un’attuazione altrettanto veloce da parte del sistema. Nel definire l’assetto di gruppo e i rapporti tra le varie componenti, occorre seguire logiche strettamente industriali, mediante un patto di coesione che dia effettivi poteri di governo alla capogruppo, e perseguire con determinazione razionalizzazioni e guadagni di efficienza. La componente associativa può mantenere un ruolo di rappresentanza a livello nazionale e territoriale, senza indebite interferenze sulla pianificazione strategica, sulla gestione operativa e sulle funzioni di controllo del gruppo”.In sostanza, il Governatore di Bankitalia, in riferimento alla riforma della BCC, ha affermato chiaramente che il futuro ruolo delle Federazioni (nazionale e regionali) non potrà che essere di pura rappresentanza (al pari dell’Abi o di Confindustria) e, soprattutto, che non saranno ammesse indebite interferenze delle stesse nell’attività di direzione e coordinamento che la capogruppo eserciterà sulle BCC.Non solo, pur essendo ovvio e scontato in base a quanto previsto dal nuovo art. 37-bis del Testo Unico Bancario (TUB) introdotto dalla nuova legge di riforma del credito cooperativo, Visco ha sentito la necessità di specificare che il processo di costituzione del Gruppo Bancario Cooperativo (GBC) o dei GBC dovrà seguire logiche prettamente industriali tese alla ricerca di razionalizzazioni ed efficienze, facendo intendere chiaramente che non saranno ammesse quelle logiche che, sino ad oggi, hanno spesso caratterizzato il sistema cooperativo.La stessa necessità di puntualizzare la funzione del patto di coesione, ben definita dall’art. 37-bis, comma 3, lett. b, punto 1, del TUB, denota la volontà di porre fine a quel tentativo che si sta attuando di far credere alle Banche di Credito Cooperativo che l’autonomia resterà invariata a seguito dell’adesione ad un GBC.Il contratto di coesione rappresenta lo strumento in base al quale la capogruppo eserciterà il proprio potere nei confronti delle BCC e, in particolare, la propria attività di direzione e coordinamento. Anche per le BCC virtuose la capogruppo fisserà i medesimi indirizzi strategici ed obiettivi operativi previsti per le altre BCC aderenti al gruppo, mentre, relativamente agli altri poteri (diversi da indirizzi strategici ed obiettivi operativi) dovrebbe prevedersi un’applicazione proporzionata alla rischiosità delle banche aderenti.A questo punto, è auspicabile che, oltre alla costituzione di almeno due gruppi, con i decreti attuativi, la cui emanazione è stata annunciata in tempi brevi ed in coordinamento con la BCE, l’organo di vigilanza possa incidere anche sull’elemento più importante per il successo della nuova riforma e dell’intero sistema di credito cooperativo: la governance della capogruppo!
I Carabinieri della Stazione di Porto Recanati in collaborazione con quelli della Compagnia di Civitanova Marche, nel corso della notte, al termine degli accertamenti, hanno proceduto all’arresto di un cittadino nigeriano, O.L.E. 41enne, domiciliato presso l’Hotel House di Porto Recanati, per i reati di induzione e sfruttamento della prostituzione, estorsione e lesioni personali aggravate.Nel tardo pomeriggio di ieri, sono arrivate al 112 diverse telefonate di cittadini che segnalavano una giovane donna che si trovava sotto la Pineta aggredita da un uomo che la stava colpendo violentemente con pugni e calci.Immediatamente sono stati allertati i carabinieri della Stazione di Porto Recanati che prontamente sono arrivati sul posto riscontrando la presenza del 41enne che stava picchiando una connazionale di 25anni, clandestina. Un vigile del fuoco in pensione stava tentando di soccorrere la ragazza frapponendosi tra i due. I carabinieri, con non poche difficoltà, sono riusciti a bloccare l’uomo, ancora con l’aiuto del vigile del fuoco, mentre la donna per le percosse subite nel frattempo sveniva.Il nigeriano è stato accompagnato in Caserma, la donna veniva subito trasportata presso l’ospedale di Civitanova Marche dove rimane tuttora in osservazione.Le indagini hanno permesso di accertare che l’uomo aveva indotto la connazionale ad esercitare la prostituzione dietro minacce e con l’obbligo di guadagnare 100 euro al giorno e che, a causa dei servizi di contrasto posti in essere dalla Stazione CC finalizzati a contrastare il fenomeno della prostituzione in pineta, non stava riuscendo a pagare. Per tale motivo, l’arrestato l’aveva aggredita colpendola con pugni e calci e anche con un bastone raccolto a terra, all’altezza del viso e dell’addome, verosimilmente anche per provocare un aborto spontaneo, in quanto dai successivi accertamenti ospedalieri, la donna è risultata anche in stato di gravidanza da circa un mese.L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Camerino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre la donna rimane ricoverata presso l’Ospedale da dove verrà trasferita in una struttura protetta.
Le cause che hanno portato Banca Marche allo stato di insolvenza sono ''molteplici e diffuse'', ma una delle criticità ''è stata rappresentata dalle filiere di controllo istituzionale, vale a dire l'attività svolta sia dalla Banca d'Italia che dalla Consob, rispetto alla quale non può non rilevarsi uno scarto fra risultanze istruttorie e la realtà che si è poi drammaticamente verificata''. Lo scrive la Commissione di indagine istituita dal Consiglio regionale il 18 febbraio, e presieduta da Mirco Carloni, nella sua Relazione finale. Un testo di 67 pagine, con grafici e tabelle, che non risparmia nessuno, a partire dai vertici del sistema bancario italiano, passando per le Fondazioni ex proprietarie di BM e gli ex dirigenti. Molti dei quali, a cominciare dal vecchio Dg Massimo Bianconi, sono indagati a vario titolo dalla procura della Repubblica di Ancona. La relazione, approvata il 24 maggio scorso, verrà presentata ufficialmente il 3 giugno e discussa in Aula il 7 giugno. L'Ansa ne ha potuto prendere visione in anticipo: il quadro che ne emerge offre molti spunti di riflessione.Banca Marche, prima commissariata per 28 mesi, poi quasi 'salvata' da Fonspa se la Commissione Ue non si fosse messa di traverso, infine messa in liquidazione coatta dal Governo Renzi nel novembre 2015, è una ferita aperta per il territorio: con la risoluzione dell'istituto si sono persi 1,5 miliardi di investimenti, ricorda la Commissione, ''di cui circa 400 milioni per le Fondazioni di Pesaro, Macerata e Jesi, una perdita di risparmi per circa 43 mila piccoli azionisti che ammonta a più di mezzo miliardo di euro, e un altro mezzo miliardo per un migliaio di obbligazionisti subordinati''. Le responsabilità penali verranno accertate, ma ci sono defaillance sistemiche, carenze di visione strategica, su cui la Commissione punta il dito. Ad esempio la questione Fonspa, che, sostiene la relazione, ''ha contribuito ad aggravare la situazione di Banca Marche''. La vicenda Fonspa ha costretto BM ''a corrispondere gli interessi: si è concentrato il rischio verso una sola controparte, e nel momento in cui il credito Fonspa non è stato rimborsato'', si sono verificati ''danni reputazionali ingenti, provocando una perdita di liquidità molto rilevante''. I commissari di Bankitalia ''avrebbero dovuto piuttosto provvedere per tempo a far fronte alla scadenza dei pronti contro termine relativi al prestito Fonspa''. Ma c'è di più. Banca d'Italia forse ''non è stata in grado di valutare pienamente la situazione tecnica di BM, pur avendola ispezionata in molteplici occasioni''.Già nell'esercizio 2011 di BM (che si era chiuso con un utile netto di 135 milioni), i crediti deteriorati erano schizzati a 1.708 milioni (+28,9%). Il 28 dicembre 2011 Banca d'Italia attesta però una situazione tecnica adeguata, e ''non solleva alcun elemento di allarme oggettivo'', né ritiene di dover ''bloccare l'azione della Consob'', che sta preparando il prospetto informativo sull'aumento di capitale da 180 milioni di euro, che si concluderà nei primi mesi del 2012. Eppure nelle sue ispezioni, a partire dal 2010, l'organo di Vigilanza aveva a più riprese individuato carenze nella governance di BM, rischi creditizi elevati, scarsa incisività del collegio sindacale, tanto da arrivare a sanzionare 17 amministratori e sindaci di BM: ciononostante, all'epoca valuta che non ci sono ragioni per stoppare l'aumento di capitale. Un passaggio delle Considerazioni finali la Commissione lo riserva poi ad un presunto ''eccesso di accantonamenti'', che avrebbe creato le condizioni per il commissariamento di BM. Bacchettate infine alle Fondazioni che controllavano il 56% di Banca Marche. Nel 2008 dissero no alle offerte vincolati di Credit Agricole e Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che volevano acquisire il controllo di BM. Credit aveva messo sul piatto 2,3 miliardi, la banca emiliana 2,6 miliardi. Soldi 'cash' che le Fondazioni rifiutarono, per proseguire ''da sole''.(Ansa)
Investimento questa sera intorno alle 22.30 in via Martiri di Belfiore a Civitanova, nei pressi del bar Milan.Una persona è stata travolta da uno scooter mentre stava attraversando la strada. Immediatamente sono scattati i soccorsi e sul posto sono arrivate un'ambulanza e un'auto medica. A rimanere feriti, sia la persona investita che il conducente dello scooter. Entrambi sono stati accompagnati per accertamenti in ospedale, ma lo loro condizioni non destano preoccupazione.
L'amministrazione comunale di Civitanova commenta il rinvio della seduta consiliare di ieri sera sul rendiconto di bilancio, causata dalla mancanza del numero legale al momento dell'appello. Il Consiglio è stato rinviato al 7 giugno.“Si è trattato di un problema esclusivamente tecnico – sottolinea il sindaco Tommaso Claudio Corvatta – Problemi personali di qualche consigliere e banalissimi ritardi hanno fatto in modo che mancasse il numero legale, solo per qualche istante, dato che pochi secondi dopo l'appello è arrivato il consigliere Ribichini. L'opposizione, come fa da 4 anni, ha solo giocato con il regolamento. Volevano rappresentare dei problemi da parte della maggioranza? Io credo sia emerso invece che i problemi li hanno loro, se sono in grado di mettere in campo solo tatticismi sciocchi che mostrano la cifra di chi vorrebbe amministrare la città”.“Non c'è nessuno scontro interno – puntualizza il vicesindaco Giulio Silenzi – parliamo di una seduta saltata sul filo dei secondi, dato che l'appello è stato effettuato mentre il dodicesimo consigliere, che sarebbe bastato a garantire il numero legale, stava parcheggiando. Non c'è nessun problema politico, caso mai di puntualità e non è certo su queste sciocchezze che si misura un'amministrazione. E' grottesco poi che a fare le pulci sul minuto di ritardo siano i campioni dell'assenteismo, che hanno collezionato mancanze ed uscite anticipate”.“Quella dell'opposizione è stata solo scorrettezza istituzionale, nient'altro – aggiunge il presidente del Consiglio comunale Ivo Costamagna – Nel gioco delle parti ci può stare che gli avversari tentino di mettere in evidenza problemi politici della maggioranza, ma qui si è solo fatto perdere tempo alla città. Lo testimonia il fatto che pochi secondi dopo l'appello sia arrivato il consigliere che avrebbe consentito di raggiungere il numero legale e che nel giro di 10 minuti siano sopraggiunti gli altri. Vero è che spetta alla maggioranza prestare attenzione a questi particolari, ma la garanzia del numero legale, nel rispetto delle istituzioni, dovrebbe essere impegno di tutti. Ancor più scorretto che chi ha chiesto l'appello poi si sia chiamato fuori dalla conta dei presenti. In pratica la richiesta è arrivata da un fantasma. Il centrodestra non ha ottenuto nulla, ha solo prodotto una reazione a catena immotivata, sbagliata, inutile: ha costretto gli uffici ad una ulteriore convocazione e prodotto lo slittamento di una seduta su questioni urbanistiche che poteva essere convocata a breve e che invece dovrà essere calendarizzata in altro momento”.
A finire ancora una volta sotto le luci della ribalta, in una "guerra social" a colpi di post, è la questione sicurezza.Risale a ieri la pubblicazione di un post da parte del vicesindaco di Civitanova Giulio Silenzi riguardante la problematica che sta interessando la città, tutto il territorio marchigiano e quello nazionale. Silenzi, corredando il post di foto di prime pagine di giornali dove sono riportati fatti di cronaca relativi ad altre cittadine marchigiane riflette sulla situazione.Si legge: "La spiaggia sporca del litorale di San Benedetto del Tronto, i vandali ad Ancona, risse all'Hotel House e violenza all'oratorio a Porto Recanati mentre Senigallia è invasa da ubriachi per la movida molesta. Furti e truffe mettono Macerata in emergenza e a Porto Sant'Elpidio i ladri ripuliscono la canonica. Una sintetica carrellata della rassegna stampa di oggi in provincia e in regione".A questa premessa aggiunge una frecciatina a coloro che, "per faziosità", affermano che il "Bronx" sia solo a Civitanova. "Questi lo fanno solo per poter attaccare l'amministrazione, sulla sicurezza sono solo attacchi politici. La nostra Giunta sta lavorando bene".Il problema sicurezza effettivamente è un problema che sta investendo molte realtà marchigiane, ma non è intellettualmente onesto fare paragoni fra Comuni su dati negativi come piccola criminalità, disservizi e sicurezza per poter "discolpare" il proprio ed il proprio operato messo sotto accusa dalle minoranze consiliari.Numerosi i commenti che si riferiscono alla problematica mettendola in luce sotto diversi punti di vista. Un commento di un utente la affronta in modo critico: "Possiamo affermare che i problemi di sicurezza, la lotta alla criminalità, il difetto di educazione civica ed il disagio sociale sono abbastanza comuni nelle Marche e questo è un dato che sta peggiorando. Allora gli articoli fotografati mi fanno pensare che è giunta l'ora di convogliare le energie di tutti nel suggerire, trovare ed adottare contromisure efficaci... ".Un altro utente scrive: "Ognuno ha le sue emergenze. Il problema è che questi fatti e percezioni travalicano i confini delle appartenenze sociali, confini che in una società immersa nella crisi sono sempre più labili. Le destre agitano anche strumentalmente questi temi ma è anche vero che trovano un tessuto sociale slabbrato dove è assolutamente inesistente l'attività istituzionale sul fronte della ricostruzione della partecipazione attiva come elemento di coesione e responsabilizzazione e con un incomprensibile ritardo quella relativa alla sicurezza".L'argomento è indubbiamente molto vasto, e sicuramente un post su Facebook non può far altro che scatenare da una parte i consensi, ma dall'altra anche forti critiche su come il tema è stato approcciato dal vicesindaco Silenzi.Fabrizio Ciarapica di Vince Civitanova critica fortemente questo punto di vista: "Un atteggiamento che non capisco quello del vicesindaco. Mi aspetterei delle decisioni da parte dell'amministrazione, non dei tentativi di giustificare il proprio operato andando a guardare a casa d'altri".E aggiunge: "Il problema sicurezza è un problema molto attuale ed è diventato imprescindibile, a Civitanova in particolare si stanno verificando sempre più frequentemente situazioni di microcriminalità e la cittadinanza comincia ad avere paura. Con questo non voglio addossare tutta la colpa all'amministrazione ma sicuramente ci sono degli strumenti utili che non vengono pienamente sfruttati. Solo per citarne un paio: è stata revocata l'ordinanza di accattonaggio sancita dalla precedente amministrazione che serviva per arginare fenomeni di degrado urbano ed in particolare il dilagante fenomeno dell’accattonaggio; inoltre sono stati disarmati i vigili urbani. Avere i vigili urbani armati non vuole dire avere dei pistoleri in giro per la città, le armi non sono solamente pistole ma anche gas e sfollagente. Un vigile armato è una sicurezza ed una tutela per il cittadino. Inoltre per legge, se non sei armato, non puoi prestare servizio notturno e di fatto, dopo le 20, a Civitanova non c'è più vigilanza".Ciarapica conclude ribadendo che condannare gli altri Comuni per giustificare i propri errori e le proprie mancanze non è un buon modo di affrontare il problema: "Chi governa deve avere le idee chiare su tre questioni: sicurezza, lavoro, riduzione delle tasse. Deve essere inoltre in grado di individuare problemi ed essere determinato nel risolverli, ma purtroppo, non stanno facendo niente di tutto questo".
Sabato 4 giugno il circolo Anpi di Civitanova Marche allestirà dei banchetti in corso Umberto I per raccogliere le firme dei cittadini a favore del "No" al Referendum Costituzionale.Sono due le firme richieste dall'associazione: una è contro la legge elettorale denominata Italicum, un'altra contro la riforma costituzionale "che con le modifiche alla Costituzione stravolgerebbe il bilanciamento dei poteri riducendo gli spazi della democrazia".L'Anpi invita i cittadini a recarsi presso l'Ufficio elettorale del Comune del capoluogo e in quello di Civitanova Alta, dove fino al 20 giugno troveranno i moduli per firmare i referendum.
Cerimonia di commemorazione questa mattina, nella Sala Giunta del Comune, per il 70° Anniversario della nascita della Repubblica Italiana con la consegna delle medaglie d'oro e degli attestati del Ministero della Difesa ai civitanovesi Luigi Panichelli (98 anni) e Mario Belfiglio (90 anni).Il sindaco Tommaso Claudio Corvatta e il presidente del consiglio comunale Ivo Costamagna hanno ricevuto i due partigiani che si sono battuti per la liberazione della patria.“Un sentito grazie da parte dell'istituzione che rappresento – ha detto Costamagna - Avete combattuto e rischiato la vita per dare una nuova storia al nostro Paese e noi non vi ringrazieremo mai abbastanza. Abbiamo scelto questo giorno per la cerimonia perché il 2 giugno è una di quelle giornate su cui c'è più bisogno di riflettere, soprattutto tra i giovani. Oggi ci troviamo ad un bivio, come allora, c'è bisogno di una nuova partecipazione dei cittadini, di una nuova resistenza, non vogliamo chiudere il bilancio delle nostra generazione con un segno meno”.Presenti in sala, parenti e familiari di Panichelli e Belfiglio, i rappresentanti dell'Anpi Anita Pantanetti e Lorenzo Marconi (presidente provinciale), consiglieri comunali e assessori.“Sono emozionato per avervi qui oggi – ha detto Corvatta - La vostra è una testimonianza di vita, con sudore e sangue avete difeso i valori che oggi chiamiamo “bene”, ma che qualcuno ha messo fortemente in discussione e c'è chi prova ancora a farlo. Non siamo qui per celebrare ma per imparare a fare ciò che avete fatto voi, a riconoscere e combattere le intolleranze e il razzismo e a chiamarli il “male”.Nel dibattito sono interveniti anche l'assessore Cristiana Cecchetti che ha ricordato i 70 anni del voto alle donne e l'arduo cammino dell'emancipazione femminile, il consigliere Mirella Franco (Pd) e Sergio Marzetti (Ncd), Lorenzo Marconi e Giorgia Belforte.Con una lucidità sorprendente e notevole senso dell'umorismo Panichelli ha ricordato le tante volte che ha rischiato la vita in guerra, per l'Italia e per il mondo. Belfiglio ha ringraziato l'Amministrazione e ha inoltre ricordato i tanti compagni caduti per lo stesso ideale.La cerimonia si è chiusa con le foto di rito, l'intonazione dell'Inno di Mameli e Bella Ciao.
Luciano Moretti, segretario regionale della CIMO (Confederazione Italiana Medici Ospedalieri), Marco Capponi, segretario aziendale dell'Ospedale di Macerata e Enrico De Conciliis, segretario aziendale dell'Ospedale di Macerata, nel corso di una conferenza stampa hanno segnalato la situazione complessa degli ospedali dell'Area Vasta 3."Siamo qui oggi - ha detto Moretti - per discutere dei problemi dell'Area Vasta 3. Questo è un argomento molto sentito dalla popolazione e ha una valenza politica. Gli ospedali dell'Area Vasta 3 si trovano in una condizione gravissima tra carenze di personale, servizi e quindi assistenza ai malati.Dal 25 novembre 2015 sono state abrogate alla legge 161/2014 due deroghe in tema di orari e riposi.In virtù di queste deroghe, il personale del Servizio Sanitario Nazionale poteva derogare la durata massima di 48 ore dell’orario settimanale di lavoro e il riposo giornaliero di 11 ore ogni 24 lavorate. Ora non sono più possibili deroghe a orario massimo e riposo giornaliero. La legge 161 stabilisce che per far fronte alla fine delle deroghe, Regioni e Province autonome “garantiscono la continuità nell’erogazione dei servizi sanitari e l’ottimale funzionamento delle strutture, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, attraverso una più efficiente allocazione delle risorse umane” ed attuando “processi di riorganizzazione e razionalizzazione delle strutture e dei servizi”. Questi ultimi non sono mai stati attuati dall'Area Vasta 3 che si trova in una situazione di carenza di personale e di servizi. Il personale disponibile in ogni ospedale non è sufficiente a risolvere tutte le esigenze dei malati e le liste d'attesa si allungano.Gli stessi medici chiedono e pretendono una riorganizzazione del lavoro più equa e che tutti i padiglioni ospedalieri siano a norma. "Dobbiamo educare i cittadini a vedere il contenuto di ogni ospedale e non solo il contenitore. Noi del sindacato vogliamo raccontare e segnalare i problemi alla gente".La CIMO, dopo aver svolto assemblee in ogni ospedale dell'Area Vasta 3 e dopo aver esaminato gli orari del personale, ha presentato in data 22 aprile la relazione al dott. Alessandro Maccioni, direttore dell'Area Vasta 3 (sono in corso anche altre tre denuncie a Macerata, tre a Pesaro e quattro in Ancona). Il 14 giugno Moretti incontrerà il direttore dell'ispettorato nazionale del lavoro, Pierluigi Rausei, che ha proposto un tentativo di conciliazione per risolvere la situazione.
L'associazione “Uniti per la coda”, in collaborazione con il canile comunale di Civitanova Marche, organizza giovedì 2 giugno un pic nic a sei zampe presso la zona del tiro a segno di Civitanova Alta (ore 13-20).Durante il pomeriggio ci saranno giochi, intrattenimenti per bambini, musica con il gruppo “Pick papon”, passeggiate a cavallo, mobility dog e mostre di quadri di artisti civitanovesi.L'iniziativa ha il patrocinio del Comune di Civitanova.Info: 320 4343174
Grande festa finale per l'edizione numero 22 del Progetto Scuola, iniziativa organizzata dalla A.S. Volley Lube in collaborazione con Rondinella Calzature. Per la prima volta la kermesse di chiusura si è svolta all'Eurosuole Forum di Civitanova Marche ed ha visto protagonisti centinaia di studenti delle classi quarta e quinta elementare dell'Istituto Comprensivo Ugo Bassi (Scuole Silvio Zavatti e Anita Garibaldi), coinvolti in partite di minivolley, percorsi di gioco e tante altre attività, anche all'aperto.Quest’anno il Progetto Scuola, iniziativa con cui la società cuciniera entra nelle scuole primarie con dei propri istruttori qualificati al fine di promuovere lo svolgimento dell’attività motoria tra gli studenti più piccoli, ha raddoppiato i suoi numeri, interessando circa 3.000 bambini della scuole elementari di Civitanova Marche e Macerata."La nuova avventura della festa finale a Civitanova per il 2016 si è conclusa alla grande - ha detto il responsabile Progetto Scuola di A.S. Volley Lube, Giampiero Freddi - E' un modo per il Club di ribadire in maniera concreta il suo impegno sociale nei confronti del territorio, stimolando nei bambini lo svolgimento di attività motoria e quindi la pratica dello sport connessa ad una sana e corretta alimentazione. Un grazie anche allo sponsor Rondinella Calzature che da anni sostiene questa iniziativa, naturalmente alle scuole per la splendida partecipazione, e a tutti i nostri istruttori per la grande professionalità con cui hanno portato avanti l'edizione numero 22 del Progetto Scuola".
Mancano 40 giorni per l’avvio di Futura Festival e il direttore artistico Gino Troli si sta preparando ad annunciare i nomi della quarta edizione.Ieri sera, in occasione di Cantine aperte nell’azienda Fontezoppa, sostenitrice della manifestazione, Troli ha presentato alcuni protagonisti che a luglio saranno a Civitanova Alta.L’anteprima è prevista sabato 9 luglio, con Massimo Cacciari che terrà una lectio magistralis, in piazza della Libertà, sulla figura di Enea, attraverso l’Eneide di Virgilio, tradotta da Annibal Caro. Si aprirà quindi con un grande nome la nuova edizione di Futura che, dal 22 al 31 luglio porterà numerosi ospiti tra giovani talenti ed esperti affermati che si confronteranno in un dialogo tra generazioni su temi attuali e culturali, dalla musica al cinema, dalla filosofia alla scienza.Parlando di scienza, uno dei protagonisti assoluti sarà Giacomo Rizzolatti, una vera e propria star nel suo campo. Neuroscienziato italiano, nel 1992 coordinava il gruppo che ha scoperto i neuroni specchio, tra le più importanti ricerche degli ultimi decenni. Tra gli appuntamenti, anche quello serale in piazza con il team del progetto Virgo, sulle onde gravitazionali.La filosofia viene ben rappresentata dallo spagnolo Fernando Savater. Il mondo lo ha potuto conoscere ed apprezzare per la sua opera Etica per un figlio. A Futura, l’umanista spagnolo verrà intervistato dal coordinatore Filippo La Porta su Don Chisciotte della Mancia, tra i lavori più conosciuti a livello internazionale, scritto da Miguel de Cervantes e pubblicato nel 1615.Intanto cresce l’attesa per conoscere i registi cinematografici di questa quarta edizione. Dopo gli incontri negli anni scorsi con big del calibro di Sorrentino, Virzì e Garrone, altri grandi nomi sono attesi a Civitanova.
Sono film vincenti ed apprezzati dalla critica.Il secondo giorno di programmazione del Festival del cinema di Civitanova prosegue all’insegna dell’alta qualità. Il 3 giugno, al cinema Cecchetti, spiccano il film neo vincitore del Nastro d’argento 2016, Quasi Eroi, di Giovanni Piperno e quello di Anna Gigante, A metà Luce, finalista del David di Donatello 2015.Anche la seconda carrellata di proiezioni, con 8 corti in concorso sui 24 finalisti che si contendono il primo premio Stelvio Massi, è legata al tema Libero arbitrio, scelte, svolte e conflitti generazionali. La regista Gigante racconta la difficoltà di Maria di ritornare dopo anni nella casa paterna; Piperno, in una storia in bianco e nero, mostra il coraggio di due ragazzi di borgata che affrontano una gravidanza inattesa, pur con mille difficoltà economiche e familiari.Il distacco e l’incomprensione, che crea una malattia come l’Alzheimer, sono i protagonisti de La Valigia di Pier Paolo Paganelli, mentre Pierluca di Pasquale, con Ehi Muso Giallo!, pone in evidenza il razzismo nei confronti di alcune popolazioni straniere arrivate in Italia. Gioca in casa Giordano Viozzi, originario di Servigliano, con un racconto tutto di campagna. Con Solchi viene svelata la società degli agricoltori marchigiani tra gli anni ’50 e ’60 e in maniera grottesca descritto il sistema economico della mezzadria; una storia che si ripercorre anche nel corto Piccola Storia di Mare di Dario Di Viesto, con un’attenzione particolare per la tutela di un patrimonio sacro e delicato, come quello della natura.Tratto dal libro Tutto il dolore del mondo di Michele Mari con All the pain in the world, Tommaso Pitta in soli 12 minuti mette in scena una storia surreale e fuori dal controllo che fa riflettere e sorridere.Chiude la lista di cortometraggi proiettati nella seconda giornata, Domani Smetto di Monica Dugo e Marcello di Noto che analizzano i comportamenti impulsivi e paranoici degli attori, nei confronti della loro carriera e di come questa abbia bisogno di una svolta.Il Festival del cinema, alla seconda edizione, nasce da un’idea di Michele Fofi in collaborazione con l'Associazione culturale Fango&Assami e con il supporto del Comune - Assessorato alla Cultura e al Turismo - e dell'Azienda dei Teatri di Civitanova e con il sostegno economico di Gas Marca.L’ingresso a tutte le proiezioni è gratuito.
La sera di Sabato 4 giugno alle ore 20:30 il Juventus Club DOC di Civitanova Marche in veste del direttivo del Club, festeggerà presso il Ristorante Sandwich Time gli ottimi risultati della stagione 2015-2016 con una entusiasmante cena aperta a tutti i tifosi Juventini del Maceratese.Proprio uno di loro lo Chef Andrea De Carolis accompagnerà tutti i tifosi bianconeri con un menu da novantesimo minuto, come antipasto una galantina di coniglio ai pistacchi di Bronte in riduzione di vino rosso, lasagnette di crèps alle verdure trifolate, maccheroncini di campofilone al ragù della tradizione, grigliata mista di carne con contorno di patatine fritte e verdure pastellate e insalata mista.Non mancherà uno splendido dolce, decorato in tema con la serata bianconera, e l’immancabile brindisi per rendere ancora più gioiosa l’eccezionale stagione appena trascorsa, un modo semplice e genuino di vivere e condividere la sana passione Juventina.Il Costo della cena sarà di € 35 per gli adulti e € 20 per i più piccoli , compreso nel prezzo ci sarà anche un gadget ufficiale e un biglietto della lotteria che metterà in palio la maglia ufficiale di Paulo Dybala autografata e quella di Gianluigi Buffon.Ospite d’onore della serata sarà il portierissimo di sempre Stefano Tacconi che ha regalato tante emozioni e tante soddisfazioni al popolo Bianconero nonché inserito dall'IFFHS, al 143o posto nella classifica dei migliori portieri del mondo nel quarto di secolo 1987-2011.La cena sarà l’occasione per ricordare i numeri del Club (uno dei sei DOC della provincia di Macerata), che quest’anno chiude il tesseramento con quasi 200 iscritti, un numero mai raggiunto sinora. Il Presidente e i suoi collaboratori distribuiranno i gadgets agli iscritti ed daranno la possibilità di aderire al nuovo tesseramento per la stagione 2016/2017. Con l’occasione, il Club DOC di Civitanova Marche augura a tutti gli amici juventini di trascorrere una riposante estate e di vivere sogni tranquilli che sicuramente la prossima stagione sarà carica di nuovi successi , così come sono abituati nei suoi 118 anni di storia gloriosa.
L’Ufficio Stampa FAEC – Linguaggi per l’Agroalimentare di Civitanova Marche organizza il primo master dedicato al più importante vino marchigiano.Questo evento si terrà presso la trattoria Gallo Rosso a Filottrano (piazzale 11 febbraio, 4/a) e sarà suddiviso in 5 lezioni: Castelli di Jesi Val Misa Mercoledì 1 giugno ore 20.30; Castelli di Jesi riva sinistra Mercoledì 8 giugno ore 20.30; A cavallo dei Castelli di Jesi Mercoledì 15 giugno ore 20.30; Castelli di Jesi riva destra Giovedì 23 giugno ore 20.30; Matelica Mercoledì 29 giugno ore 20.30; Queste serate serviranno ai partecipanti per conoscere, bicchiere alla mano, tutte le principali sottozone dei Castelli di Jesi e di Matelica. Le lezioni saranno moderate dal giornalista e pubblicista Francesco Annibali, titolare FAEC, docente ONAV di tecnica della degustazione e autore del libro ‘Il Verdicchio fra Jesi e Matelica’. Durante ciascuna lezione si assaggeranno 8 Verdicchio (giovani, maturi, spumanti, passiti). Al termine di ognuna verrà degustato il piatto unico dello Chef Andrea Tantucci.Le spese per il corso sono di € 185 libro escluso o di € 200 libro incluso, ma sarà anche possibile partecipare alle singole serate al prezzo di € 40.La prenotazione è obbligatoria, con scadenza nella giornata di oggi, mandando una mail a info@francescoannibali.it, specificando nome, cognome e numero di cellulare di ciascun partecipante.Per ulteriori informazioni visitare la pagina facebook dell'evento.
Si è svolto nei giorni scorsi il Direttivo Territoriale di Confartigianato Civitanova, organo di rappresentanza delle imprese artigiane della zona di Potenza Picena, Montecosaro e Civitanova Marche. Presenti il Presidente Giuseppe Emiliozzi, il Vice Presidente Eraldo Doria, i consiglieri Gabriele Lanciotti, Antinori Alessandro, Pierluigi Capozucca, Claudio Massimi, Daniele Zucchini, Paolo Celaschi, Fabio Martinelli e Andrea Castignani, i quali soni stati assistiti dal responsabile di sede Mariano Bartolini e dal responsabile provinciale del servizio Categorie e Sviluppo Giorgio Menichelli.La riunione è stata occasione di incontro e confronto con l’amministrazione comunale, nella persona dell’Assessore al Commercio e alle Attività Produttive Francesco Peroni, al quale sono state esposte le problematiche concernenti la città più sentite dalle imprese. Una su tutte la questione della viabilità del centro storico, visto che le attività commerciali soffrono degli effetti negativi causati appunto dalle restrizioni della ZTL, restrizioni che non incentivano certamente la frequentazione del centro città da parte di cittadini e visitatori e quindi determinano un danno agli esercizi commerciali e produttivi lì ubicati.Tra i vari temi dell’incontro anche lo sviluppo dell’area portuale e le implicazioni del nuovo piano regolatore, oltre che le problematiche connesse alla gestione dell’Ente Fiera di prossima apertura.È stato poi messo l’accento sul delicato problema dell’abusivismo, già da tempo spinosa questione per la città di Civitanova, che Confartigianato considera una piaga da circoscrivere e magari debellare e per la quale continuerà a battersi in prima linea come ha, in questi anni, sempre fatto.Il direttivo ha infine richiesto con forza all’Assessore Peroni, il quale si è impegnato personalmente a farsi portavoce con il Sindaco Corvatta e tutta l’amministrazione di quanto ascoltato durante la riunione, una maggiore presenza della polizia municipale e quindi più controlli nelle zone industriali. Troppo spesso infatti, specialmente nel fine settimana, le aziende che si trovano in queste aree sono vittime di furti e atti di vandalismo, motivo per il quale è pertanto necessario che tutte le Istituzioni, ognuna per le sue competenze, faccia responsabilmente la propria parte a tutela degli imprenditori e delle loro proprietà.
Questo pomeriggio, a partire dalle ore 17 presso il Cosmopolitan Hotel di Civitanova Marche, si svolgerà un workshop di acquerelli tenuto dal professor Raffaele Ciccaleni ed organizzato dal Kiwanis Club di Macerata. I lavori così eseguiti saranno poi venduti assieme ad opere donate dei noti artisti Mauro Brattini, Manuela Cerolini, Franco Morresi nel corso di un’asta che sarà curata dall’ esperto d’arte Daniele Taddei. Il ricavato sarà interamente devoluto al service “Nati per la musica”: si tratta del contributo offerto dal Kiwanis Club di Macerata per la realizzazione del programma “Nati per Leggere & Nati per la Musica”, a favore degli operatori e dei genitori dei bambini e delle bambine ricoverati presso l’Unità Operativa di Neonatologia dell’Ospedale di Macerata. Grazie a questo progetto, nel corso dell’anno gli operatori sanitari regaleranno ai genitori e ad ogni neonato prematuro ricoverato in Patologia Neonatale: - uno dei libri con CD tra quelli selezionati tra le edizioni speciali dei programmi “Nati per Leggere” e “Nati per la Musica”; - l’opuscolo per i genitori “Come possiamo nutrire la mente dei bambini”, prodotto dal CSB (Centro della Salute del Bambino); - il depliant informativo di “Nati per Leggere” (disponibile anche in francese e inglese); - il depliant informativo di “Nati per la Musica”. Si tratta di un ulteriore service che il sodalizio maceratese ha adottato in questo anno sociale in linea con il motto del Kiwanis Internatiomnal “Serving the children”. La specificità dell’ orientamento all’ infanzia, che caratterizza il Kiwanis International, si è declinato con la particolare sensibilità alla musica del Presidente Maria Letizia Papiri, musicista e musicologa. La musica come linguaggio non solo estetico ma soprattutto terapeutico. In questo quadro il Club service maceratese, in una precedente serata presso il Gallery Hotel di Recanati, aveva reso omaggio a due artisti recanatesi, Piero Cesanelli e Ilaria Baleani: Durante l’iniziativa, finalizzata alla realizzazione di detto progetto, Piero Cesanelli, noto patron di Musicultura, è stato accolto come socio onorario nel Club Kiwanis di Macerata in virtù degli indiscussi meriti per aver valorizzato la canzone d’autore in tutte le sue forme ed aver creato uno spazio unico nel suo genere per i nostri giovani talenti. Ilaria Baleani è nota non solo per la sua abilità pianistica ma anche per la sua ricerca nel campo della composizione “al femminile” nonché per la capacità di spaziare tra i repertori più diversi tanto che anche Ennio Morricone le ha dedicato una composizione. Per l’iniziativa odierna il Presidente del Kiwanis Club ha espresso il proprio ringraziamento agli artisti, a Gabriella Ascenzi per la consulenza ed al socio Luca Giustozzi per l’ospitalità nella elegante cornice del proprio Hotel Cosmopolitan, ma soprattutto a chiunque vorrà partecipare.
Riceviamo una nota di Tommaso Claudio Corvatta, sindaco di Civitanova Marche, sull'inaugurazione del centro Caritas alla quale non ha potuto prendere parte per impegni familiari:"L'inaugurazione del nuovo Centro Caritas è una conquista importante per la città, un'eredità enorme che ci lascia il nostro Vescovo. È il frutto del lavoro convinto di tanti seguaci della Caritas che hanno anteposto il bene di tutti alle proprie gioie personali. Questo risultato però, è anche il frutto della condivisione degli stessi ideali da parte di tutti i membri di questa maggioranza, che in condizioni difficili, a volte proibitive, si sono trovati a cercare una soluzione all'eredità irrisolta della passata amministrazione.La sede della Caritas, che oggi torna disponibile alla curia ed al suo utilizzo naturale, è stata occupata per alcuni anni dai ragazzi del centro sociale, mentre la città necessitava di un'accoglienza rivolta ai più poveri degna di Civitanova, che la chiesa ha sempre voluto offrire, ma che non trovava una sede adeguata. Questa è la situazione che abbiamo ereditato, in uno stallo che sembrava non poter essere interrotto. Ci è pesata come un imperativo morale la richiesta della Caritas di rientrare in possesso dei propri locali, ma in una situazione di difficoltà economica e oberati da una incredibile massa di problemi, non è stato facile nemmeno capire che la soluzione potesse consistere nell'individuare una sede alternativa per il centro sociale, questa volta finalmente occupata legalmente.Individuammo nella vecchia scuola in zona Filippantò, a Santa Maria Apparente, l'unica sede possibile per il centro sociale, sebbene fosse un immobile in dismissione e vendibile, scatenando le interrogazioni dell'opposizione. Intavolammo quindi una dura trattativa con i ragazzi che non si fidavano dell'amministrazione, riuscendo alla fine a convincerli della nostra buona fede e della curia, interrompendo per la prima volta quel rapporto conflittuale che aveva visto di solito le forze dell'ordine protagoniste di sgomberi forzati. Nella vecchia scuola di Filippantò risiedeva anche la scuola di recitazione gestita da Iole Spernanzoni, a cui proponemmo lo spostamento a Civitanova Alta, nei locali dell'ex liceo.Non avrei mai creduto, all'inizio di questo mio mandato, che sarei stato protagonista, nell'ottobre del 2014 di un'assemblea pubblica, di una durezza tale da essere definita “rissa” da alcuni organi d’informazione, nella quale un nutrito gruppo di cittadini del quartiere di Santa Maria Apparente impauriti, altri provenienti dal resto della città ed alcuni politici dell'opposizione, hanno messo duramente alla prova la mia determinazione e quella dell'assessore Marco Poeta nel perseguire il trasferimento.Oggi il Centro Sociale ha dimostrato di non creare problemi al quartiere, anzi ha aumentato le presenze nei locali vicini e ha realmente gestito delle attività culturali che fanno vanto alla nostra città come l'evento che ha visto Zero Calcare e Karim Franceschi ospiti al nostro Liceo. Si sta valutando la partecipazione a Futura Festival di un progetto di questi ragazzi. La scuola di recitazione di Iole, trasferita nella città alta, ne contribuisce alla rinascita e ha aumentato le adesioni.La Caritas tornata in possesso dei locali in via Parini, propone un servizio fondamentale per una città degna di questo nome, che ci rende ancora più orgogliosi di essere Civitanovesi. Abbiamo sempre sentito il nostro Vescovo vicino in questo percorso, e questo ci ha spronato ed incoraggiato. Civitanova si scopre oggi più tollerante ed inclusiva, verso tutti".