Termina con un pareggio la stagione della Santarelli Cingoli nel campionato di Serie A Beretta Femminile di pallamano. Le ragazze di Analla, infatti, hanno strappato un 30-30 in casa del Nuoro, sfiorando la vittoria a un minuto dal termine di una sfida molto equilibrata e combattuta.
Nel primo tempo le cingolane riescono a portarsi in vantaggio e a mantenerlo fino al 30’. Dopo il 2-1 di Satta, Torelli e Yudica piazzano il 2-3. Danti è provvidenziale su Basolu, ma non può nulla sul pareggio di Satta sul 3-3. Torelli e Velieri mantengono il +1 sul 4-5, tuttavia Cester e Basolu ribaltano il parziale sul 6-5. Sara Bartolucci e Yudica riportano avanti la Santarelli sul 6-7 al 15’. L’argentina piazza poi le reti del 7-9.
Mostoni e Basolu pareggiano i conti al 19°, dall’altra parte ancora Sara Bartolucci e Brunella Yudica ribadiscono il +1, mentre Lenardon al 22’ segna il +2 sul 10-12. Notarianni accorcia, ma un break ospite di 0-3 firmato Cipolloni e doppio Velieri trascina Cingoli sul +4 al 26’, con Danti protagonista di una grande parata su Basolu. Mostoni e Notarianni riescono ad accorciare a -2, Cipolloni realizza il 15-18, però ancora Notorianni piazza il 16-18 che chiude la prima frazione.
Nella ripresa il Nuoro riesce a rimontare lo svantaggio, mentre la Santarelli prova a scappare ma viene riacciuffata dal +2. Danti ipnotizza Satta, tuttavia Basolu e Notarianni ristabiliscono il 18-18 con in mezzo un palo di Velieri. Dopo il 18-19 di Yudica, Notarianni e Basolu ribaltano il parziale sul 20-19, nonostante una parata di Danti sulla stessa capitana sarda. Cipolloni trova la traversa, Lenardon non sbaglia dai 7 metri e Yudica riporta avanti Cingoli al 39’ (20-21).
Danti continua a murare la sua porta, dall’altra parte Sofia Cipolloni è ancora sfortunata e colpisce un palo. Cester segna il 21-21, Stizia respinge l’attacco ospite, mentre l’offensiva sarda guadagna un rigore e la sospensione per due minuti per Mariniello. Dai 7 metri Notarianni trova ilnuovo vantaggio cdl Nuoro. Poco dopo la stessa viene allontanata momentaneamente dal campo, ma Saitta riesce comunque a piazzare il +2 al 42’ sul 23-21. Mister Analla chiama il time-out ed al rientro le cingolane hanno una grande reazione: un break di 0-5 firmato Lenardon, triplo Torelli e Cipolloni trascina la Santarelli sul 23-26 al 47’. Due gol di Satta accorciano le distanze, Lenardon fa +2 ma Notarianni e Basolu pareggiano i conti sul 27-27 a sette minuti dalla fine, con in mezzo un palo di Yudica.
Sara Bartolucci fa 27-28, Satta risponde a tono, si rimane sul 28-28 al 56’. Danti compie una doppia miracolosa parata su Satta e Madau, Notarianni colpisce un palo ed ancora Sara Bartolucci riporta Cingoli avanti (28-29). La giovane saracinesca cingolana si supera anche su Basolu e Cester, permettendo a Torelli di trovare il 29-30 all’inizio dell’ultimo minuto di gioco. Anche Stizia mura la sua porta, dall’altra parte Satta a trenta secondi dalla sirena segna il definitivo 30-30.
Finisce in parità la sfida tra Nuoro e Santarelli Cingoli. Il risultato è giusto, dato che le due squadre non si sono risparmiate ed hanno giocato discretamente bene. Per le ragazze di Analla si spezza così la “maledizione” delle quindici sconfitte di fila, con un po’ di rammarico per non essere riuscite a gestire il +3 a 12 minuti dalla conclusione.
La top scorer della partita è Michela Notarianni con 9 reti, seguita a 8 da Satta e Yudica. Chiude la carriera con 109 gol stagionali Cristina Lenardon, autrice di 5 gol alla 223^ presenza con la Polisportiva Cingoli. Da menzionare le ottime prestazioni anche di Jessica Torelli (6 reti) e della giovane portiere Margherita Danti, protagonista di grandi parate salva risultato.
La Santarelli chiude la stagione all’ultimo posto con 5 punti, frutto di 2 vittorie, un pareggio e 23 sconfitte. La retrocessione in Serie A2, comunque, non mette in dubbio la professionalità e la serietà delle ragazze cingolane, le quali, nonostante le difficoltà legate agli infortuni e ai casi di Covid riscontrati tra febbraio e marzo, hanno chiuso il campionato lottando fino alla fine.
Nuoro 30-30 Santarelli Cingoli (16-18)
Nuoro: Stizia, Basolu 5, Cester 3, Corrias, Filindeu, Finnu L., Finnu B., Fois, Madau 2, Mostoni 3, Notarianni 9, Onesti, Podda, Radovcic, Rivetti, Saitta 8. All. Deiana
Santarelli Cingoli: Danti, Battenti, Bartolucci S. 4, Bartolucci C., Cappelli, Ciattaglia 1, Cipolloni 3, Lenardon 5, Mariniello, Torelli 6, Velieri 3, Yudica 8. All. Analla
Arbitri: Anastasio – Zappaterreno
Il 15-16-17 maggio 2021, su invito dei pazienti italiani rappresentati dalle associazioni ANF OdV, Ananas Onlus e Linfa Odv il Comune di Cingoli ha deciso di aderire all’iniziativa “Shine a light on NF” - Accendi una luce sulle neurofibromatosi illuminando di blu il faro della Torre Civica comunale
L’iniziativa è stata lanciata a livello internazionale dalla storica fondazione statunitense Children’s Tumor Foundation (“CTF”) e coinvolge molte associazioni che nel mondo si dedicano ai pazienti affetti da neurofibromatosi.
Tutto il mese di maggio è dedicato a livello globale alla sensibilizzazione e alla diffusione di conoscenze sulle neurofibromatosi, meglio conosciute come NF, sindrome genetica rara che comprende NF1, NF2 e Schwannomatosi.
Molte volte la NF è visibile: i pazienti sono spesso coperti da macchie cutanee caffè latte, altri hanno tumori (neurofibromi) spesso sfiguranti lungo i nervi del corpo.
Altre volte, la NF è invisibile: i pazienti dall'aspetto sano convivono in realtà con un dolore lancinante all'interno. Molti hanno gravi difficoltà di apprendimento, altri perdono l'udito o la vista, alcuni sviluppano tumori cerebrali e devono sottoporsi a chemioterapia per anni.
Al momento non esiste una cura.
Per i pazienti di tutto il mondo maggio è un momento importante per sensibilizzare la società, le istituzioni nazionali ed internazionali e la comunità scientifica sulle neurofibromatosi che in Italia colpiscono più di 20.000 persone e nel mondo circa 2,5 milioni di persone.
Il Sindaco ritiene “importante una mobilitazione, anche a livello locale, per accendere una luce su questa malattia genetica poca conosciuta, ma soprattutto per dare voce alla battaglia che tanti bambini, adulti e persone di ogni età combattono ogni giorno con coraggio e determinazione contro le neurofibromatosi”.
Nel 2020, nonostante la pandemia, sono stati illuminati 173 luoghi nel mondo, molti anche in Italia.
“Quest’anno - sottolinea il primo cittadino Vittori - anche Cingoli intende dare il proprio contributo a questa iniziativa, che è stata condivisa con Simona Leoni, cittadina attiva all’interno dell’Associazione promotrice".
Coraggio, orgoglio e generosità. Proprio nel significato più profondo di queste parole è racchiuso lo spirito della 29ª edizione delle Giornate FAI di Primavera in programma sabato 15 e domenica 16 maggio 2021. Le Giornate FAI di Primavera sono il primo grande evento nazionale dedicato ad arte e cultura organizzato dopo l’ultimo periodo di lockdown.
Anche quest’anno la grande manifestazione di piazza del FAI, dal 1993 il più importante evento dedicato al patrimonio culturale che celebra arte, storia e natura, torna a coinvolgere gli italiani - dopo i mesi difficili vissuti - nell’entusiasmante scoperta delle bellezze che ci circondano, grazie all’apertura di 600 luoghi in 300 città e 19 Regioni, molti dei quali poco conosciuti o accessibili in via eccezionale, visitabili in totale sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti.
Le Giornate FAI sono un’occasione per conoscere l’inestimabile patrimonio culturale d’Italia e un grande momento di incontro tra il FAI e tutti gli italiani. Chi deciderà di partecipare contribuirà ad aiutare la Fondazione, in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, a portare avanti la sua missione.
Per prenotarsi e prendere parte all’iniziativa è richiesto un contributo minimo di 3 euro. Chi lo vorrà, potrà sostenere ulteriormente il FAI con contributi di importo maggiore oppure attraverso l’iscrizione annuale - sottoscrivibile online o in piazza in occasione dell’evento - o ancora con l’invio di un sms solidale al numero 45586, attivo dal 6 al 23 maggio 2021.
Nelle Marche 61 aperture, 55 beni, 19 località a cura di 5 delegazioni, 6 gruppi FAI, 6 gruppi Giovani. Nell'ultima edizione, risalente al 2019, le Marche segnarono il record di visitatori: oltre 55.000 visitatori negli 80 beni aperti in tutta la regione.
Il catalogo dei beni visitabili durante le Giornate FAI di Primavera raccoglie una proposta così varia e originale che è impossibile da sintetizzare. Ne segnaliamo alcuni:
- Delegazione di Pesaro Urbino:
Rocca Costanza
La Rocca, detta Costanza dal nome di Costanzo Sforza, signore della città, si trova non lontano dalla linea di costa e doveva difendere Pesaro dall'assalto nemico proveniente dal lido o dal porto, e sorvegliare anche la via Flaminia. E' circondata da un profondo fossato a quadrifoglio, in origine pieno d'acqua, superato da un ponte in muratura di cui restano solo le asole murarie.
I lavori di sterro per tale opera di fortificazione iniziarono nel 1474 e, secondo la tradizione del tempo, videro l'intervento di diversi personaggi, dall'imprenditore fiorentino Giorgio di Francesco Marchesi, all'architetto Luciano Laurana, allo stesso committente Costanzo Sforza. L'edificio costituisce un bell'esempio di architettura militare di fine '400; comprendeva inoltre un'aula amministrativa, che serviva da segreteria ducale, ed una residenziale, necessarie in seguito ai tanti disordini interni alla città; successivamente fu destinata all'uso di carcere, subendo diverse modifiche.
L'antica fortezza ha una pianta quadrata con quattro torri cilindriche angolari di circa 20 metri di diametro, su basi scarpate. Il portale a sagoma poligonale, è sormontato da una fascia di pietra d'Istria con lo stemma ed il nome latino del duca Giovanni Sforza, che terminò l'imponente opera nel 1483. Le basi scarpate delle torri dovevano deviare i colpi delle bombarde e attutirli. Varcato l'ingresso, si accede ad un ampio cortile, disegnato dal Laurana, con porticati ad archi regolari ricchi di capitelli, scudi e peducci con emblemi sforzeschi.
- Delegazione di Ancona:
Osservatorio astronomico Paolo Senigalliesi
L'Osservatorio astronomico di Ancona, gestito dall'A.M.A. (Associazione Marchigiana Astrofili), è situato nella zona di Pietralacroce, una delle colline più alte della città che mirano il mar Adriatico e lo skyline storico e portuale del capoluogo. All'interno della sua caratteristica struttura a cupola sono contenuti due telescopi oggetti di continui studi: 1 rifrattore da 150 mm di diametro, usato prevalentemente per la visione di oggetti planetari e 1 riflettore (Newton) da 400 mm di diametro, usato per la visione degli oggetti nebulari.
Inaugurato nel 1976 durante il X congresso dell'Unione Astrofili Italiani in programma ad Ancona. Sul terreno demaniale ottenuto in concessione venne innalzata una costruzione poligonale a 24 lati, parti prefabbricate ancorate a un plinto di cemento, sulla quale venne montata una cupola in vetroresina con ossatura metallica. In merito alla strumentazione, l'università di Catania aveva dismesso in quel periodo un tubo rifrattore con montatura del tipo Merz-Cavignato che per tanti anni aveva operato sull'Etna. La parte meccanica venne ceduta con la formula del “prestito permanente” e a questa montatura venne applicato un tubo a traliccio e sistema ottico newtoniano di 35 cm di diametro e 225 cm di focale. La realizzazione dello specchio e la supervisione alla trasformazione della meccanica fu opera di Paolo Senigalliesi, il compianto socio al quale l'Osservatorio stesso è dedicato.
- Delegazione di Fermo:
Mostra pittorica permanente Giuseppe Pende
Giuseppe Pende, di origine pugliese, incomincia a dipingere all'età di 8 anni grazie anche alla passione del padre Nicola, pittore dilettante, di professione magistrato, dimostrando subito notevole propensione alla pittura. Si iscrive alla facoltà di Architettura. Negli stessi anni frequenta con ottimi risultati i campi di atletica e nel 1935 diviene campione italiano di salto triplo. Tra gli anni cinquanta e sessanta Pende inizia a eseguire sculture in varie tecniche e dimensioni che spaziano dal bassorilievo al tutto tondo, dai bronzi alle statue lignee. Nei primi anni settanta inizia a sostituire i l'olio ad altri colori, intraprendendo così un nuovo periodo di ricerca artistica dove predilige altre tecniche come le tempere, gli acrilici, i pastelli, le matite, i pennarelli e persino le biro. Anche i supporti sui quali dipinge sono i più disparati: tele, formica, lastre zincate, alluminio, ottone, tavole, carta e cartoncini, piastrelle di ceramica, masonite, seta e altre stoffe.
- Delegazione di Ascoli Piceno:
Palazzo e Pinacoteca Vescovile
Nella splendida città di Ascoli Piceno, Piazza Arringo è la più antica e la più grande in dimensioni, caratterizzata sul lato sud dall'imponente facciata del Palazzo Comunale dell'Arengo e ad est dalla Cattedrale di S. Emidio col Battistero; tra i due blocchi chiude il lato sud il complesso del Palazzo Vescovile, che ha di fronte edifici rimaneggiati tra XVIII e XIX secolo tra i quali Palazzo Panichi, sede del Museo Archeologico.
Il Palazzo Vescovile di Ascoli è costituito da un complesso di tre edifici adiacenti di diversa epoca e stile; fino al secolo scorso con gli orti e il giardino murato lambiva le sponde del sottostante Torrente Castellano e nel tardo medioevo costituiva il luogo del potere politico-religioso del Vescovo di Ascoli.
La grande facciata della Cattedrale di Cola dell'Amatrice (1529) si sovrappose parzialmente al Palazzo Caffarelli e successivamente il nuovo Episcopio chiuse il lato Sud della Piazza.
Palazzo Caffarelli si sviluppa su tre livelli e dalle epigrafi in facciata conosciamo gli interventi operati dal vescovo Caffarelli nel 1496 e dal vescovo Filos Roverella con il primo restauro. Sull'angolo opposto si erge il Palazzo Roverella. L'edificio fu fatto costruire a cominciare dal 1532 dal Vescovo Roverella (1518-1550), poggia su un alto basamento in bugne rustiche e tra le finestre del primo piano, sotto lo stemma papale è collocata l'epigrafe celebrativa. Il fronte posteriore del Palazzo si sviluppa su quattro livelli fuori terra, con un doppio ordine di loggiato a tre arcate, sul grande giardino all'italiana. La loggia del piano primo fu tamponata nel XVIII secolo e all'interno delle arcate vennero realizzate semplici finestre rettangolari. Tra i due palazzi si sviluppa la lunga facciata dell'Episcopio, frutto di numerosi interventi architettonici fatti eseguire dai Vescovi nelle diverse epoche.
- Delegazione di Macerata:
Cingoli: passeggiata verso il centro storico
Una passeggiata alla scoperta della meravigliosa realtà paesaggistica che avvolge come un abbraccio, il prestigioso nucleo architettonico-monumentale della città di Cingoli. Il percorso guidato da giovani esperti conoscitori del territorio, ha nei luoghi topici, i suoi affascinanti riferimenti: i viali Gino Valentini, i giardini pubblici, i viali della Carità e il parco delle Pietre Vive. Attraverso la Porta dei Tassi ci si inoltra poi verso via della Polisena e il quartiere dello Spineto, costeggiando i palazzi nobiliari tra gli altri Palazzo Puccetti, affiancati da umili case, fino ai resti dell'antica Sinagoga. Il percorso si conclude con la originale e coinvolgente esperienza del "Restauro Aperto" nella Chiesa di Santo Spirito prestigioso luogo sacro le cui origini risalgono alla metà del 300.
Tanti però saranno i gioielli delle Marche da poter visitare, tra gli altri anche: il borgo storico di Offida, Villa Cerboni Rambelli e la Riserva naturale Sentina a San Benedetto del Tronto, l'Antica farmacia dell'ospedale Fatebenefratelli di Jesi, la cattedrale di San Flaviano a Recanati, il complesso storico Cartiere Miliani a Fabriano, il percorso di architettura modernista a Senigallia, Villa Severini a Fano.
A Cingoli è stato completato il censimento dei tigli nel Viale della Carità e avviate le verifiche di stabilità degli altri esemplari
A fine 2020 il Comune di Cingoli ha incaricato il dr Renzaglia esperto forestale per fare una preliminare ricognizione di tutto il patrimonio arboreo comunale, procedendo a un censimento generale degli alberi ad alto fusto insistenti nel suo territorio. Il primo lotto ha riguardato il Viale della Carità.
La ricognizione consiste nella raccolta puntuale di dati riferiti alle caratteristiche degli alberi che verranno pubblicati sul sito istituzionale del Comune di Cingoli.
Le informazioni acquisite con il censimento sono la codificazione univoca, la posizione, la specie arborea, il diametro, l'altezza e le caratteristiche in cui vegeta l’albero. Questo metodo verrà esteso successivamente a tutti gli alberi del centro storico.
Ciò permette all'Amministrazione comunale di monitorare tutto il patrimonio e nel contempo a garantire la sicurezza e l'incolumità pubblica, soprattutto nei casi in cui nel tempo non sono state svolte opere di manutenzione significative.
Dallo studio attento e scrupoloso effettuato dall'agronomo dr Renzaglia si evidenzia la necessità di un immediato abbattimento di cinque tigli che presentano problemi di stabilità tali da risultare pericolosi per la pubblica incolumità. Le condizioni di precarietà statica sono dovute dalle diffuse cavità al castello e sulle branche principali conseguenza di tagli non rimarginati o sbrancamenti per vento o eccessivi carichi di neve.
“Quello svolto sul patrimonio arboreo è un lavoro attento e rigoroso, in costante divenire, che richiede meticolosità, oltre a un monitoraggio costante – evidenzia Pamela Gigli assessore all’Ambiente- necessario per garantirne la futura vitalità”.
“Abbiamo chiesto ad un esperto di effettuare alcune valutazioni di stabilità - prosegue il Sindaco Michele Vittori - e purtroppo sono emerse situazioni emergenziali, che ci vedono costretti a procedere con alcuni abbattimenti, decisi non certamente a cuor leggero, ma con grande senso di responsabilità. I 5 esemplari pericolosi verranno comunque sostituiti nella piantumazione generale in programma”.
“Inoltre - ha aggiunto l'Assessore Gigli - si punterà a garantire un qualificato piano di potature mirate alla salvaguardia e alla tutela del Viale.
Il Viale Valentini, il Viale della Carità e il Parco delle Pietre Vive sono l'essenza stessa di Cingoli – dicono il sindaco Michele Vittori e l'assessore all'Ambiente Pamela Gigli - per questo le misure adottate rivestono particolare importanza per garantire alle future generazioni la possibilità di fruire e godere di un patrimonio arboreo unico.
Il Comune di Cingoli ha ricevuto il pacco della solidarietà di Campagna Amica destinato alle case famiglia presenti nel territorio cingolano.
“Dopo una valutazione da parte dell’ufficio, si è ritenuto di donare il pacco alle due comunità familiari – case famiglie presenti nel territorio del Comune di Cingoli che ospitano madri e minori. Nello specifico, la Casa Famiglia “Il Chicco di grano” di Botontano e la casa famiglia S. Giovanni Sposo dell’Associazione Terre dei Fioretti di Cingoli”, spiega il Comune in una nota.
Presente l’assessore ai servizi Sociali Martina Coppari che ha dato il benvenuto a Terenzio Malvestiti, responsabile dell’ufficio di Cingoli impegnato nella consegna dei pacchi solidali per le famiglie meno abbienti.
È stato consegnato, grazie a Coldiretti, Campagna Amica, Filiera Italia e tante aziende dell'agroalimentare Made in Italy, un pacco con oltre 50 chili di prodotti come pasta e riso, parmigiano reggiano e grana padano, biscotti, sughi, salsa di pomodoro, tonno sott’olio, dolci e colombe pasquali, stinchi, cotechini e prosciutti, carne, latte, panna da cucina, zucchero, olio extra vergine di oliva, legumi e formaggi fra caciotte e pecorino.
La Solidarietà di Coldiretti, Campagna Amica e Filiera Italia non si ferma, continuano, senza sosta, le consegne in tutta la Regione Marche, alle famiglie più in difficoltà.
L’amministrazione ha ringraziato la Coldiretti per l’iniziativa, in un momento così delicato e difficile, quando vanno messe in campo tutte le possibili risorse per alleviare le difficoltà e stare vicino ai cittadini.
Ieri 1° maggio i Carabinieri della Compagnia di Macerata sono stati impegnati in numerose richieste di intervento, in particolare nel capoluogo di provincia.
Nel tardo pomeriggio i militari della Stazione di Cingoli, coadiuvati dal personale della Polizia Locale, hanno accertato la presenza di numerose persone nei locali dell’associazione culturale musicale “Goaproject”, sita in quella località Valcarecce, 18 delle quali tutte residenti nelle province di Ancona e Macerata, sono state identificate e sanzionate ai sensi dell’art.4 del D.L.19/2020 che prevede una multa dai 400 a 3.000 euro.
E’ stata inoltre applicata la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell’attività per giorni 5.
E’ stato un primo maggio sfortunato per la Santarelli Cingoli nel recupero della 19^ giornata di Serie A Beretta Femminile di pallamano. Le ragazze di Analla, infatti, hanno ceduto 33-29 in casa del Cellini Padova, al termine di una partita equilibrata e giocata alla pari per quasi 40 minuti.
Il primo tempo è caratterizzato da un lungo botta-risposta tra le due squadre. Bearzi e Fatima Aroubi portano le locali sul 2-0, ma Cipolloni e Torelli pareggiano subito i conti sul 2-2. Al 7’ il parziale è bloccato sul 5-5. Padova trova il vantaggio con Meneghini, però Ciattaglia e Lenardon piazzano il primo +1 ospite sul 6-7 all’11° minuto. La Santarelli resta avanti nel parziale fino al 9-10 di Cipolloni al 15’, quando un 7 metri di BevelynEghianruwa e la rete di Meneghini valgono l’11-10.
La “battaglia” continua fino al 13-12, quando vengono assegnati due minuti di sospensione a Yudica. Il Cellini ne approfitta per portarsi a +2 al 22’ con il gol di Meneghini sul 14-12. Il vantaggio aumenta sul +3 grazie a Yuana e Carelle Djiogap al 24’ (16-13). In questo frangente BevelynEghianruwa viene sospesa per 120 secondi, costringendo mister Saadi a chiamare il time-out per bloccare il gioco.
Cingoli esce motivata dalla pausa, trovando un break di 0-4 firmato Ciattaglia, doppio Velieri e Torelli, trovando il 16-17 a due minuti dalla fine del primo tempo. Eghianruwa e Aroubi piazzano il 18-17, ma Jessica Torelli chiude la prima frazione sul 18-18.
Ad inizio ripresa le locali trovano i break decisivi per la vittoria. YuanaDjiogap ed Eghianruwa segnano subito il +2, dall’altra parte Cipolloni ristabilisce il 20-19. Padova si porta poi sul +3 con Bearzi e Meneghini sul 22-19. Dopo il 22-20 di Sofia Cipolloni, Padova mette a segno tre marcature di fila con Aroubi, Carelle DjiogapeEghianruwa, parziale sul 26-20 al 46’.
Yudica e Lenardon suonano la carica, ma due gol di Bearzi confermano il 28-22. Ancora Lenardon e Cipolloni trascinano la Santarelli sul -4 (28-24), tuttavia dall’altra parte Bearzi, Aroubi ed Eghianruwa stabiliscono il +6 sul 31-25. Le locali mantengono le sei reti di vantaggio fino alla fine, con Torelli nel finale a rendere meno amaro il parziale sul 33-29.
Il Cellini Padova vince la sua ultima partita in casa e blinda il terzultimo posto. Le due squadre, nonostante la retrocessione, hanno onorato l’impegno a testa alta. Nella Santarelli Cingoli c’è un po' di rammarico per l’andamento del secondo tempo, dato il grande equilibrio della prima frazione.
Cristina Lenardon e Fatima Aroubi si dividono la palma di top scorer con 7 reti, con la vice-capitana cingolana che ha così superato le 100 marcature stagionali, seguite a 6 dal quartetto Carelle Djiogap-Eghianruwa-Meneghini-Cipolloni e a 5 da Bearzi e Torelli.
La stagione delle ragazze di Analla si chiuderà sabato prossimo, 8 maggio, con la trasferta sarda in casa del Nuoro, per cercare di evitare l’ultimo posto e interrompere la serie negativa di quindici sconfitte di fila.
Cellini Padova 33-29 Santarelli Cingoli (18-18)
Cellini Padova: Broch, Aroubi F. 7, Aroubi S., Bearzi 5, Damean, Djiogap Y. 1, Djiogap. V. 1, Djiogap C. 6, Eghianruwa B. 6, Eghianruwa S., Enabuele, Meneghini 6, Nitcheu, Prela. All. Saadi
Santarelli Cingoli: Battenti, Danti, Bartolucci S. 1, Bartolucci C., Cappelli, Ciattaglia 4, Cipolloni 6, Giambartolomei, Lenardon 7, Torelli 5, Velieri 3, Yudica 3. All. Analla
Arbitri: Prandi – Ambrosetti
Foto di Simone Saretta (Ufficio Stampa Pallamano Cellini)
Nell’ambito dei controlli finalizzati alla verifica dei requisiti idonei all’elargizione del Reddito di cittadinanza, la Stazione Carabinieri di Cingoli negli ultimi mesi ha scoperto tre persone, di cui due stranieri, che avevano ottenuto il beneficio dall’INPS senza averne titolo.
In due casi è stato omesso l’inserimento sugli stati di famiglia dei rispettivi conviventi che già percepivano il Reddito di cittadinanza, mentre nella contestazione più recente è emerso che una persona domiciliata all’estero da molti anni aveva dichiarato una residenza fittizia nel Comune di Cingoli, dove viene vista raramente in occasione delle visite alla figlia.
L’INPS, sulla scorta delle segnalazioni ricevute dai Carabinieri della Stazione di Cingoli, ha revocato a tutti e tre il beneficio ottenuto indebitamente richiedendo inoltre la restituzione dell’intera somma percepita senza averne diritto: sono stati anche denunciati all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art.7 del Decreto Legge n.4 del 28/01/2019 convertito in legge con modificazioni dall’art.1 della Legge 28/03/2019 n.26, che prevede la pena della reclusione da due a sei anni.
La Santarelli Cingoli è retrocessa in Serie A2 Femminile. La sconfitta delle ragazze di Analla in casa dell’Ac Life Style Erice per 38-27 nella 26^ giornata di Serie A Beretta di pallamano e la vittoria di Leno contro il Nuoro sono state decisive per la matematica certezza della retrocessione.
Il primo tempo è dominato dalle siciliane. Sul 2-2, il break di 3-0 firmato Coppola, Barreiro e Ponce de Leon vale il 5-2 al sesto minuto. Torelli accorcia, ma Lenardon si fa parare un 7 metri da Modernell. Erice scappa con quattro reti di fila grazie a Bizzotto, doppio Barreiro e Ponce de Leon, parziale sul 9-3. Yudica e Cipolloni strappano il -5, però le “Arpie” sono implacabili e trovano il +8 al 17’ con la rete di Ravasz (13-5). Il massimo vantaggio delle locali arriva al 25’ sul 19-7 di Tisato dopo un altro break di 4-0 in collaborazione con Barreiro, Coppola e Perazic. Brunella Yudica ristabilisce il -10 sul 20-10. Benincasa e Chiara Bartolucci chiudono le marcature del primo tempo sul 22-12, con una bella parata finale di Ylenia Battenti.
Nella ripresa la Santarelli parte con il piede giusto, decisa a rimontare lo svantaggio. Una ritrovata Chiara Ciattaglia mette a segno le reti del 24-14 al 35’ in risposta a Ravasz. Sul 26-16, Yudica e Torelli trascinano Cingoli sul -7 al 41’ (26-19). Due minuti dopo, Yudica, Velieri e Cipolloni firmano il -5 sul 27-22. Ponce de Leon prova a dare la carica alle compagne, ma Sara Bartolucci e Sofia Cipolloni continuano la rimonta ospite ribadendo il 29-24. A questo punto Erice torna a schierare la formazione tipo e scappa definitivamente con un break di 3-0 firmato Ponce de Leon sul 32-24, nonostante le parate di Margherita Danti su Perazic e Barreiro. Yudica e Velieri tengono la Santarelli sul -8, ma tre reti di Coppola ed una di Ponce de Leon portano le locali sul 37-26. Sara Bartolucci dai 7 metri segna il -10, prima del definitivo 38-27 di Marino.
Erice batte Cingoli e ottiene la certezza di disputare i play-off scudetto. Nonostante i due punti non è stata la miglior partita della squadra di mister Gonzalez Gutierrez, soprattutto nel secondo tempo. Le ragazze di Analla, dopo un primo tempo negativo, sono entrate con un altro piglio nella ripresa, avvicinandosi fino al -5. Ponce de Leon e Brunella Yudica si dividono la palma di top scorer con 10 reti, seguite a 8 da Antonella Coppola.
La vittoria di Leno contro Nuoro ha sancito la matematica retrocessione della Santarelli in Serie A2 Femminile, dato che le bresciane, prime salve, sono volate a 11 punti, mentre le cingolane sono ultime a 4 punti con tre partite da disputare e 6 punti a disposizione, quindi la rimonta è aritmeticamente impossibile.
Le ragazze di Analla, comunque, devono onorare il campionato fino alla fine, cercando di evitare l’ultimo posto. Mercoledì prossimo 28 aprile Cappelli e compagne saranno impegnate nel recupero interno contro il Brixen quarto e già sicuro di disputare i play-off.
Ac Life Style Erice 38-27 Santarelli Cingoli (22-12)
Ac Life Style Erice: Modernell, Barreiro Guerra 7, Benincasa 1, Coppola 8, La Comarie 2, Marino 2, Martinez Bizzotto 1, Molito, Nangano, Natail, Perazic 4, Podariu, Ponce de Leon 10, Ravasz 3, Terenziani, Tisato 2. All. Gonzalez Gutierrez
Santarelli Cingoli: Battenti, Danti, Bartolucci S. 2, Bartolucci C. 1, Ciattaglia 2, Cipolloni 4, Giambartolomei, Lenardon, Mariniello, Torelli 3, Velieri 4, Yudica 10. All. Analla
Arbitri: De Marco – Carcea
Spaventoso incidente quest'oggi per Paolo Andreucci e il suo equipaggio al 28esimo Rally Adriatico, round d’apertura della stagione 2021 del Campionato Italiano Rally Terra.
L’undici volte campione nazionale e secondo nel CIRT 2020, durante la Colognola 1 nel territorio comunale di Cingoli, stava affrontando una stretta curva a sinistra quando la vettura si è sbilanciata sul lato destro, cappottandosi da una parte ed impattando su un terrapieno, che ha avuto un effetto di rimbalzo sulla Fabia ulteriormente ribaltatasi. Una dinamica che a vederla è stata spaventosa, ma fortunatamente l’equipaggio – composto da Andreucci e Francesco Pinelli - è uscito incolume.
Il 28esimo Rally Adriatico è stato poi vinto Umberto Scandola. Il pilota veronese, in gara per prepararsi in vista dell’impegno 2021 nel FIA European Rally Championship con la Hyundai i20 R5 di Hyundai Rally Team Italia navigato da Guido d’Amore, ha conquistato una vittoria netta mai veramente in discussione.
Di seguito il link con il videocon le immagini dell'incidente occorso ad Andreucci e Pinelli, che fortunatamente non ha avuto gravi conseguenze per i ploti:
Ecco il Video
"Per il Polo Scolastico continuare ad aspettare, sperando che tutto si possa risolvere al meglio, crediamo che non sia la strada maestra visti i risultati". Ad affermarlo è il capogruppo di "Uniti per Cingoli" Raffaele Consalvi.
"La città merita delle risposte e non i soliti impegni scritti sulla sabbia - aggiunge Consalvi -. La definizione chiara di un cronoprogramma dove vengano indicati tempi, modi, scadenze temporali certe non è più rinviabile, come tra l’altro richiesto espressamente dal Commissario Straordinario per il Terremoto Giovanni Legnini".
"Non è possibile che dalla prima ordinanza (n.33) del 17/07/2017 dove si assegnava la prima trance di finanziamento, a quattro anni di distanza ancora non si sia approvato il progetto preliminare, non si sia acquistata l’area e la variante urbanistica ancora in itinere - ribadisce il capogruppo di minoranza -. Atri Comuni che hanno ottenuto il finanziamento nello stesso periodo, pur avendo avuto problemi di varia natura (fallimento della ditta, ricorsi al Tar, problemi con la Sovraintendenza) come San Severino, Tolentino, Macerata hanno già completato l’opera, o si è ad un punto avanzato dei lavori o di progettazione esecutiva".
"Per quanto ci riguarda, pur non avendo di responsabilità di governo, quando siamo stati sollecitati abbiamo svolto con successo, al momento del finanziamento dell’opera, una interlocuzione importante prima con l’onorevole De Micheli e successivamente con la segreteria del Commissario - sottolinea Consalvi -. Ora però è il tempo di agire, basta con questo balletto indecoroso tra Provincia e Comune per un'opera pubblica di quasi 24 milioni di euro che nel settore scolastico rappresenta la più grande opera pubblica delle 202 finanziate nel cratere sismico".
"Chiediamo al Sindaco di assumere un'iniziativa forte che sblocchi la questione e che si porti il progetto in Consiglio Comunale, in caso contrario da parte nostra nelle prossime settimane avvieremo un'opera di sensibilizzazione delle istituzione scolastiche, tra le categorie produttive e l’associazionismo" conclude Consalvi.
"Abbiamo portato la capacità di vaccinazione a 12.000 persone al giorno, con possibilità di giungere a 15.000. Oggi nella conferenza delle Regioni rinnoveremo la richiesta di conoscere le date e il numero di vaccini dei prossimi mesi, ma abbiamo ancora poche dosi". Lo scrive l'assessore alla sanità Filippo Saltamartini, attraverso una nota postata sui social.
"Nella Regione Marche abbiamo aumentato la capacità di vaccinazione - aggiunge l'assessore - per far sì che, entro luglio, si possa giungere a 900.000 vaccinati, con le prime dosi. Su una popolazione di 1.200.000 vaccinabile, raggiungere 900.000 persone significa proteggerne la maggior parte".
"Quando lo annunciai qualche mese fa, sembrò a molti un'utopia - osserva Saltamartini -. Dopo aver portato la macchina sanitaria, con i sacrifici, l'impegno e la professionalità di tutti i dirigenti e del personale a regime, dobbiamo registrare un rallentamento per mancanza di vaccini. Non aver creduto nei vaccini, non averli acquistati ma solo opzionati, non aver avviato il processo di produzione anche in Italia o nella nostra Regione, processo avviato dall'attuale esecutivo è una grave mancanza di visione strategica del Paese".
"Non si dica, poi, che il problema è costituito dalle Regioni" ha concluso polemicamente Saltamartini.
Cingoli, lunedì 19 aprile, nella ricorrenza esatta del centenario della nascita dell’indimenticato Priore di Sant’Esuperanzio don Adriano Pennacchioni, si è svolta, nel parco pubblico a lui intitolato, una cerimonia commemorativa.
L’amministrazione comunale ha deposto una corona d’alloro sotto la targa toponomastica che di Don Adriano porta il nome, situata al Parco Giochi di Cingoli insieme al parroco Don Patrizio Santinelli.
Il Sindaco Vittori ha quindi ricordato don Adriano Pennacchioni, invitando a rinnovarne la memoria, quale cittadino benemerito e figura esemplare.
Erano presenti alla cerimonia, oltre al Sindaco e all’assessore alla cultura Coppari Martina, i signori Massimo e Giampaolo Pennacchioni, nipoti di don Adriano, in rappresentanza della famiglia; il presidente e alcuni membri dell’Associazione Sant’Esuperanzio, Giorgio Lancioni, Giovanni Sbergamo e Piero Alfei; Luca Pernici, Direttore della Biblioteca comunale Ascariana, istituto in cui si conserva, per lascito, la biblioteca e il fondo documentario di don Adriano Pennacchioni: un prezioso fondo per la storia cingolana.
Don Adriano Pennacchioni (Cingoli, 1921-1994). Figura poliedrica e carismatica, protagonista della vita religiosa, sociale e culturale della Cingoli del secondo Novecento, il cui ricordo ed affetto sono indelebili e vivi per molte generazioni di cingolani.
I Carabinieri della stazione di Cingoli nei giorni scorsi, dopo aver ricevuto una denuncia di furto di canoe e altro materiale, da parte di un titolare della baita situata sul lago Castreccioni.
Si sono attivati per il recupero della refutiva e a seguito dell’esame del sistema di video sorveglianza, i militari sono riusciti ad identificare l’autore del reato, dopo aver richiesto e ottenuto un decreto di perquisizione dalla procura della Repubblica di Macerata a carico di un altro titolare di baita.
All’interno di un magazzino gestito dall’indagato è stato rinvenuto gran parte del maltolto e per l’uomo è scattata la denuncia con l'accusa di furto aggravato.
Altissima affluenza domenica pomeriggio allo screening gratuito organizzato dall’Istituto Alberghiero “Varnelli” di Cingoli per gli studenti che alloggiano nel Convitto dell’Istituto. Dalle ore 15 alle ore 19 circa si sono recati presso la sede del “Podestà” dell’Istituto circa una settantina di ragazzi per sottoporsi allo screening effettuato dal laboratorio di analisi “Bioesis” di Jesi che, con competenza e professionalità, ha eseguito i tamponi rapidi acquistati dalla scuola.
Fortunatamente tutti i ragazzi sono risultati negativi e così, con un sorriso che rivelava la gioia di poter finalmente ricominciare, si son recati presso la sede del Convitto per poter iniziare lunedì le lezioni in sicurezza.
“Sottoporre gli alunni al tampone prima del rientro a scuola rappresenta uno strumento in più per contenere il contagio e soprattutto nel caso degli studenti convittori l’esigenza è ancora più grande – queste le parole della Dirigente scolastica dott.ssa Antonella Canova - che va a sommarsi alle tantissime precauzioni già adottate all’interno del nostro istituto. Vorrei ringraziare per la sensibilità verso la nostra comunità scolastica la Croce Rossa di Cingoli e l’Amministrazione comunale, un grazie speciale va inoltre alle famiglie dei ragazzi che hanno dimostrato responsabilità e fiducia nella scuola aderendo con entusiasmo all’iniziativa.”
La Mechanic System Oderzo rispetta il pronostico e sbanca il PalaQuaresima. La vice-capolista, infatti, ha battuto 19-29 la Santarelli Cingoli, nella partita valida per la 25^ giornata di Serie A Beretta Femminile di pallamano.
La squadra di Analla approccia bene alla sfida, poi si perde a metà del primo tempo. Battenti compie due interventi su Brunetti e Costa, permettendo a Yudica e Cipolloni di realizzare il 2-0. Oderzo ribalta la situazione con un break di 0-5 firmato Brunetti, Colloredo, Duran e Oyesvold, al 9’ il risultato è di 2-5, con Meneghin attenta su Cipolloni e Yudica, mentre Sara Bartolucci fallisce un 7 metri. Yudica e Cipolloni provano a tenere a galla le locali, ma Colloredo e Duran rispondono a tono e mantengono il +3 (4-7). Torelli accorcia al 12’ sul 5-7, Poderi allunga ancora ma Yudica realizza il 6-8.
A questo punto le ospiti mettono a segno un decisivo break di 0-8 con le reti di Colloredo, Duran, Di Pietro (3), Costa (2) e Brunetti, portando il parziale sul 6-16. Nel finale di tempo, le sorelle Bartolucci e Cristina Lenardon rendono meno amaro lo svantaggio di 9-17 che chiude la frazione.
Nella ripresa Oderzo gestisce il vantaggio e mette in campo le giocatrici più giovani. Pizzuto e Colloredo ristabiliscono il +10 (9-19), mentre la Santarelli colpisce una traversa dai 7 metri con Cipolloni. La terzino cingolana segna poi il 10-19 al 39’. Cingoli non riesce a rimontare, così la Mechanic System allunga fino al +14, trascinata dalle giocate di Di Pietro e Colloredo (13-27). Solo nel finale le locali riescono ad accorciare le distanze con le reti di Sara Bartolucci, Yudica e Giambartolomei per il definitivo 19-29.
L’Oderzo tiene il passo della capolista Jomi Salerno e accorcia momentaneamente a -1 con 37 punti, in attesa del posticipo di oggi delle campane contro il Cellini Padova. La differenza fisica e atletica tra le due squadre è stata netta. La Santarelli Cingoli non è riuscita a esprimere la sua migliore pallamano, a causa anche del terzo impegno ravvicinato in sette giorni. La top scorer della gara è Giorgia Di Pietro con 6 reti, seguita a 5 da Cipolloni, Colloredo e Brunetti e a 4 da Lenardon, Duran e Yudica.
La squadra di Analla, all’undicesima sconfitta consecutiva, resta all’ultimo posto con 4 punti, la salvezza resta complicatissima ma matematicamente non impossibile. Sono ora 5 le gare rimaste alla fine del campionato, tra l’ultima di regular season e i 4 recuperi. Il primo di questi è fissato per sabato prossimo 17 aprile, quando Cappelli e compagne sfideranno in trasferta il Pontinia sesto.
Santarelli Cingoli-Mechanic System Oderzo 19-29 (9-17)
Santarelli Cingoli: Battenti, Danti, Bartolucci S. 2, Bartolucci C. 1, Cappelli, Ciattaglia, Cipolloni 5, Cristalli, Giambartolomei 1, Lenardon 4, Mariniello, Torelli 1, Velieri 1, Yudica 4. All. Analla
Mechanic System Oderzo: Meneghin, Brunetti 5, Colloredo 5, Costa 1, Di Pietro 6, Duran 4, Felet, Oyesvold 1, Parashiv 2, Pizzuto 2, Poderi 1, Pugliara, Radice, Traini. All. Cavallaro
Arbitri: Alborino – Farinaceo
(Foto di Doriano Picirchiani)
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 9 decessi correlati al Covid-19.
Una vittime è stata registrata in provincia d Macerata: si tratta di un 88enne di Cingoli deceduto presso la Residenza Sanitaria di Villa Serena a Jesi.
Due decessi sono stati segnalati al 'Murri' di Fermo, dove si sono spenti un 78enne di Roma e un 81enne di Porto Sant'Elpidio. Due anche le persone che sono spirate al nosocomio dorico di Torrette: sono una 70enne e una 73enne, entrambe originarie di Ancona.
All'Inrca del Capoluogo di Regione ha trovato la morte un 90enne residente a Jesi, mentre un 86enne di Arcevia è deceduto presso l'Ospedale di Jesi. Infine una 89enne di Camerano si è spenta al nosocomio di Pesaro e una 86enne di Montecopiolo è spirato nella struttura sanitaria di Macerata Feltria.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2691 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (908), mentre sono 448 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 96,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Raffica di controlli: numerose le sanzioni elevate da parte dei militari dell’Arma .
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Macerata, nel corso dei servizi di contenimento alla diffusione del virus covid-19, nel pomeriggio di ieri, in via San Francesco di Macerata, hanno contravvenzionato tre persone di origine straniera , in quanto provenienti da altri comuni della provincia mentre, poco prima di mezzanotte, altri quattro stranieri sono stati contravvenzionati perché trovati a bivaccare nel parco di Villa Cozza.
Nella stessa giornata di ieri anche i Carabinieri della Stazione di Cingoli hanno contravvenzionato due persone che svolgevano attività motoria in località diverse dal luogo di residenza.
Sempre nell’ambito dell’attività di controllo svolta nel giorno di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Macerata hanno anche denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente 4 giovani residenti in un Comune della Provincia, di età compresa tra i 19 e i 22 anni, sequestrando 40 grammi circa di hashish trovati in loro possesso.
La Santarelli Cingoli conquista un importante punto salvezza sul campo della vice-capolista Raimond Sassari. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno pareggiato 30-30 nel posticipo della 22^ giornata di Serie A Beretta Maschile di pallamano, rimontando uno svantaggio di 5 reti a 6 minuti dalla fine.
Cingoli dimostra subito di voler lottare a testa alta contro i rossoblù padroni di casa. Dopo le parate di Kipulski e Colleluori, Mangoni mette a segno il primo gol della gara. Vieyra pareggia, Ladakis per due volte ribadisce il 2-3. La Santarelli mantiene il vantaggio fino al 3-4 di Mangoni, poi la Raimond ribalta il parziale con Nardin, Brzic e Pereira, portandosi sul 6-4 al 9’. Dopo un primo errore dal dischetto, Antic realizza il 6-5 dai 7 metri. Sassari sembra averne di più e trova un break di 3-0 firmato Pereira, Taurian e Stabellini, per il 9-5 a metà della prima frazione.
Rotaru accorcia, Colleluori para su Vieyra, Kipulski ipnotizza Mangoni e Pereira fa 10-6. I sardi controllano il vantaggio fino al 13-10, quando due reti dell’ex Cirilli e il palo di Taurian riportano la Santarelli a -2 sul 13-11. Nell’ultimo minuto Pereira fa +3, ma Tobaldi segna la rete che chiude il primo tempo sul 14-12.
Nella ripresa i sardi sembrano poter prendere il largo, ma Cingoli resiste e resta in partita fino alla fine. Pronti-via e Strappini segna il -1, ma in un minuto la Raimond segna tre gol con Braz, Pereira e Nardin per il 17-13. La Santarelli risponde con un controbreak di 0-3 con due 7 metri di Antic ed il gol di Garroni per il 17-16. Kipulski e Gentilozzi compiono degli interventi decisivi.
Nardin e Stabellini ristabiliscono il +3 al 39’ sul 19-16. Sul 20-17, la Santarelli torna a -1 con Mangoni ed Antic (20-19). Le squadre si rispondono colpo su colpo fino al 23-21 di Stabellini, quando Rotaru e Ladakis riescono a trovare il pareggio sul 23-23 a 12 minuti allo scadere. Gli ospiti si ritrovano in doppia inferiorità numerica, così Sassari ne approfitta per volare a +3 con le reti di Vieyra e doppio Taurian per il 26-23. Strappini ed Antic trascinano la Santarelli sul -2, ma Nardin e Pereira riportano la Raimond sul +4 al 54’ (29-25).
Qui Cingoli ha una bella reazione e riprende il match grazie ad un break di 0-4 firmato Ladakis e triplo Mangoni, parziale sul 29-29 a 180 secondi dalla fine. Vieyra riconquista il vantaggio, Ladakis risponde con il 30-30. Colleluori e Spanu blindano la porta su Vieyra ed Antic, mentre nell’ultimo minuto Brzic spara sulle mani del portiere abruzzese il 7 metri della vittoria. Gli ultimi due attacchi delle squadre non sono efficaci, così la sfida finisce in parità.
La Santarelli conquista un importante risultato in ottica salvezza ed è la terza squadra a conquistare un punto al PalaSantoru di Sassari. E’ stata una bella partita, giocata a viso aperto dai ragazzi di Palazzi. La Raimond ha sciupato l’importante vantaggio di 4 reti nei minuti finali, merito del grande cuore dei cingolani. Da sottolineare anche il buon approccio alla gara dei giovanissimi Davide Ciattaglia (nel giorno del suo 18° compleanno) e Riccardo Tobaldi, molto coinvolti nel corso della partita. Pereira, Antic e Mangoni sono i top scorer della gara con 7 reti, seguiti a 6 da Ladakis e a 4 da Stabellini, Taurian e Vieyra.
La Santarelli Cingoli raggiunge il Fondi al tredicesimo posto con 12 punti e due partite da recuperare, a -1 da Eppan e Albatro Siracusa attualmente salve. Sabato prossimo, 3 aprile, Strappini e compagni sfideranno il Conversano primo in classifica.
Raimond Sassari 30-30 Santarelli Cingoli (14-12)
Raimond Sassari: Kipulski, Spanu, Bonboi, Braz 2, Brzic 3, Campestrini, Carta, Del Prete, Delogu, Mbaye 2, Nardin 4, Pereira 7, Stabellini 4, Taurian 4, Vieyra 4. All. Serra
Santarelli Cingoli: Colleluori, Gentilozzi, Antic 7, Ciattaglia 1, Cirilli 2, Garroni 1, Ladakis 6, Latini, Mangoni 7, Rotaru 2, Strappini 3, Tobaldi 1. All. Palazzi
Arbitri: Carrino – Pellegrino
Il Leno si aggiudica lo scontro diretto salvezza contro la Santarelli Cingoli. Le ragazze di Analla hanno perso 22-15 dopo un primo tempo giocato alla pari, nella sfida della24^ giornata di Serie A Beretta Femminile di pallamano.
Le cingolane si sono presentate con le assenze pesanti del mister in quarantena (al suo posto il presidente Ciattaglia) e delle infortunate Chiara Ciattaglia, Francesca Cristalli ed Eva Cappelli. Dopo due mesi di stop dal campo, la Santarelli inizia subito bene la sfida, portandosi sullo 0-2 con la doppietta di Lenardon. Battenti para i tentativi di Lanfredi e Turina, mentre Velieri e la debuttante Yudica impattano sul palo. Leno si fa vedere con il gol di Francesconi, poi poco dopo Lanfredi colpisce la traversa. Al 10’ Turina firma il pareggio, però dall’altra parte Lenardon trova il legno superiore, quindi Torelli segna il 2-3. Battenti mura la porta dai tentativi di Kyryllova e Lanfredi, dall’altra parte Ramazzotti non si fa ipnotizzare da Faris.
La saracinesca locale para un rigore a Cristina Lenardon, Lanfredi ne approfitta per pareggiare sul 3-3.La Santarelli ritorna in vantaggio con Brunella Yudica (3-4), ma fallisce il +2 con il palo di Sara Bartolucci. Al 18’ Turina segna il 4-4, tre minuti più tardi Francesconi mette a segno il primo vantaggio del Leno sul 5-4. Dai 7 metri Sofia Cipolloni ristabilisce il 5-5 al 24’. Il testa a testa tra le due squadre arriva fino al 7-7, quando due gol di Turina portano le bresciane sul 9-7 a un minuto e mezzo dalla fine del primo tempo. Cingoli riesce comunque a pareggiare la frazione sul 9-9 con le reti di Torelli e Cipolloni dal dischetto allo scadere.
Nella ripresa la stanchezza si fa sentire tra le ospiti, con il Leno a sfruttare le imprecisioni avversarie e a prendere il largo nella seconda metà di gara. Dopo il botta-risposta Turina-Yudica, Battenti e Ramazzotti sono protagoniste di due ottimi interventi salva risultato.Kryyllova riporta in vantaggio Leno, dall’altra parte Sara Bartolucci non riesce a superare il portiere locale. Battenti compie due miracoli in successione, dall’altra parte Faris trova il palo. Lanfredi non perdona e segna il +2 al 36’ (12-10). Ramazzotti ipnotizza Bartolucci, dall’altra parte Battenti dice ancora di no a Kryrllova. Lanfredi su assist proprio della saracinesca locale e Turina portano le locali sul 14-10 al 39’. Mariniello accorcia, Kryllova dai 7 metri fa 15-11. Battenti dice di no a Turina, dall’altra parte Torelli fa -3 (15-12). Leno torna sul +3 con Francesconi, poi Ramazzotti compie due grandi interventi su Velieri e Cipolloni. Quest’ultima sbaglia anche un 7 metri, ma segna il gol della speranza sul 16-14 al 48’.
A questo punto le padrone di casa mettono a segno un break decisivo con le reti di Kryrllova, Francesconi ed Andreoni, portandosi sul 19-14 a 9 minuti dalla fine. Velieri colpisce una traversa, mentre Danti compie due ottime parate su Andreoni e Kyryllova. L’ultima rete cingolana è di Yudica (19-15), mentre nel finale tre gol di Kyryllova sanciscono la vittoria del Leno per 22-15.
La squadra bresciana si porta a 9 punti e compie un importante balzo salvezza, avendovinto tutti e due gli scontri diretti contro la formazione cingolana. La Santarelli ha provato a lottare fino all’ultimo, con un primo tempo da applausi, dove si sono viste delle buone rotazioni. Nella ripresa, complici la stanchezza e una condizione fisica ancora non ottimale, è mancata la precisione sotto porta e la capacità di ripartire in contropiede. La top scorer della gara è Kyryllova con 6 reti, seguita a 4 da Yudica e Lanfredi, a 3 da Cipolloni, Torelli e Francesconi.Ottima la prestazione delle due saracinesche Ramazzotti e Battenti, che hanno più volte salvato il risultato con i loro interventi.
Cingoli, all’ottava sconfitta consecutiva, resta fanalino di coda del campionato con 4 punti, con 5 partite da recuperare. Sabato prossimo, 3 aprile, le ragazze di Analla sfideranno in casa l’Ariosto Ferrara settimo in classifica.
Leno 22-15 Santarelli Cingoli (9-9)
Leno: Ramazzotti, Francesconi 3, Lavagnini M., Toninelli, D’Ambrosio, Lanfredi 4, Convalle, Turina 6, De Angelis 1, Anelli, Lavagnini G., Bravi F., Andreani 2, Kyryllova 6. All. Bravi G.
Santarelli Cingoli: Battenti, Danti, Bartolucci S. 2, Faris, Lenardon 2, Velieri, Torelli 3, Bartolucci C., Cipolloni 3, Mariniello 1, Giambartolomei, Yudica 4. All. Analla (assente, in panchina Ciattaglia)
Arbitri: Cardaci - Tilaro