Motivati e sorridenti i docenti dell’Ipseoa “G. Varnelli“ di Cingoli si sono ritrovati martedì 3 settembre al primo Collegio dell'Anno Scolastico 2019-20 con l'intenzione di dare il massimo e mettere a disposizione della scuola, delle famiglie e soprattutto degli studenti, il loro impegno e la loro professionalità.
Dopo aver deliberato il necessario all’avvio dell’anno scolastico la Dirigente Scolastica, la professoressa Maria Rosella Bitti, ha ricordato come la scuola debba essere il risultato di un lungo cammino condiviso, con l’intento di fare sempre meglio e sempre di più per la crescita umana e sociale degli alunni, affinché essa rappresenti per loro veramente l’occasione che li conduca e li accompagni ai piani più alti della realizzazione dei loro sogni.
“L’importante è sapere verso quale terra si veleggia, ma soprattutto l’importante è condividere la meta e le finalità che si vogliono raggiungere, affinché le energie e le risorse che verranno impiegate possano trovare senso e forza in una comunanza d’intenti, che si arricchisce delle differenti esperienze e prospettive”.
“Occorre allora avere punti chiari e fermi che devono orientare e gestire i venti che soffieranno per fronteggiare le tempeste o saper godere della quiete del mare, avendo sempre in mente lo sfondo valoriale che segna la nostra carta costituzionale: la centralità della persona, il suo sviluppo integrale, il valore delle diversità e/o diverse abilità, il diritto-dovere all’istruzione e all’educazione, rimuovendo ogni tipologia di ostacoli”.
“Ed allora immagino una bella scuola”, ha aggiunto la Dirigente, “luogo di accoglienza e di relazioni, di soggettività e pluralità, dove c’è spazio per i sogni, i desideri, le speranze, i progetti, ma anche per il rischio di percorrere nuove strade. Una scuola con ambienti sicuri e sereni, centrata sull’apprendimento e sul successo ottenuto col benessere di tutto il personale e degli alunni, dove è possibile coltivare il piacere di imparare e di insegnare".
L'incidente si è verificato nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16.50, al Crossodromo di Cingoli.
Un 23enne, mentre si trovava in sella ala moto da cross, ha perso il controllo del mezzo cadendo rovinosamente a terra.
I sanitari del 118, arrivati sul posto, hanno subito prestato le prime cure del caso al giovane che è stato poi trasferito presso l'Ospedale di Jesi. Le sue condizioni non sono gravi.
Un viaggio nelle terre del grano è quello che Linea Verde compie domenica 18 agosto su Rai 1.
E la trasmissione cult di Rai 1 dedicata a territori e agricoltura non poteva non incamminarsi lungo la vita e la vita di Nazzareno Strampelli per raccontare il cuore della nostra coltivazione: il grano.
La puntata scritta da Carlo Cambi con le telecamere dirette da Eleonora Niccoli si muove dalla Maremma grossetana che fu in antico il granaio del Granducato e attraversa gli Appennini per aprirsi alle colline della provincia di Fermo e di Macerata andando alla ricerca della più autentica civiltà del grano. I conduttori Federico Quaranta e Federica de Denaro con la partecipazione di Peppone si muoveranno tra l’Alberese (Grosseto) e le terre marchigiane. In particolare le telecamere di Linea Verde racconteranno Crispiero, la patria di Nazzareno Strampelli, la mietitura nell’azienda agricola Celi a Francavilla d’Ete, la macinatura del grano nell’antico mulino eredi Bravi ad acqua e con le macine a pietra a Cingoli, la pastificazione da Massimo Mancini a Monte San Pietrangeli, la panificazione alla Forneria Totò a Sant’Elpidio a Mare, con un’incursione nella val d’Aso per raccogliere le pesche. E la curiosità sono i cappelli di paglia delle signore di Montappone che daranno un saggio della loro abilità intrecciando le alte spighe di grano Iervicella, uno dei grani più antichi ed autoctoni delle colline tra Macerata e Fermo.
Suggestive le immagini delle coline attorno all’abbadia di Fiastra scelta come “emblema” insieme a la Rancia di Tolentino degli antichi sistemi di coltivazione e deciso l’appello a far rinascere le terre marchigiane colpite dal terremoto anche attraverso un sostegno alla cerealicoltura che è uno dei cardini della nostra economia verde. Per vedere lo spettacolo del grano l’appuntamento è domenica 18 agosto a partire dalle 12 e 20 con Linea Verde: protagoniste le Marche.
Una nuova straordinaria artista, una cantante con una voce e una capacità d’interpretazione uniche. La sua passione per la musica nera, cresciuta con i Groove Company e la crema dei musicisti blues italiani, si è sviluppata da compositrice e musicista con la bassista Rita Girelli nella Two Woman Band nei palchi dei festival tedeschi, svizzeri e italiani, tra i quali Porretta Soul accanto agli americani Sax Gordon e Toni Green.
Sara Zaccarelli è un’artista eclettica che passa dalla malinconia dei blues tradizionali alla solarità del soul, senza dimenticare l’energia del funky e dell’R&B. Ha spiccato il volo con il bel disco d’inediti “Sing for my soul”, uscito nel 2017, un progetto musicale neo-soul con sonorità e arrangiamenti molto originali. In concerto alterna standard soul e rhythm’n’blues alle sue composizioni.
Per l’evento di Ferragosto a Cingoli ha preparato un concerto speciale, un viaggio nella solarità e nella bellezza delle melodie immortali delle canzoni classiche degli dei del soul, tra i quali Salomon Burke, Otis Redding, Etta James e Aretha Franklin, con un tocco di spirito, interpretando Eartha Kitt, fino al rock’n'roll di Tina Turner.
La Cadillac su cui viaggia l’eclettica voce di Sara Zaccarelli è supportata da Enri Zavalloni all’hammond e tastiere e Matteo Monti alla batteria, un duo trascinante e creativo al quale per l’occasione si aggiungono il sound e la grande esperienza di Gianni Perinelli al sax e le sonorità bluesy della chitarra di Agostino Raimo.
Per chi volesse cenare può farlo nello stand gastronomico in una piazzetta vicinissima al palco.
Attimi di apprensione, nel pomeriggio di oggi, poco prima delle 17:00, al Lago di Castreccioni di Cingoli.
Un bagnante, mentre si trovata in acqua, ha accusato un malore. Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno praticato le manovre di primo soccorso all'uomo per poi trasferirlo al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Jesi.
Le sue condizioni non sarebbero gravi.
È stata approvata la graduatoria regionale che assegna gli 80 “buoni casa” finanziati dal bilancio della Regione con due milioni di euro. Il contributo di 25 mila euro viene concesso per l’acquisto della prima abitazione. La selezione dei richiedenti è stata effettuata tramite i Comuni che potevano stabilire particolari riserve, come per le giovani coppie e determinate categorie sociali. Complessivamente sono pervenute 899 domande (di cui 169 nella graduatoria speciale) da 152 comuni sui 228 marchigiani. Gli 80 buoni disponibili andranno ripartiti tra 35 comuni, di cui 7 ricadenti nelle “Unioni montane” e 28 del cratere sismico.
“La ripartizione soddisfa completamente le attese individuate attraverso il meccanismo dei punteggi, che dovevano contrastare il fenomeno dell’abbandono delle aree interne e dei territori colpiti dal sisma del 2016”, sottolinea la vice presidente della Regione Marche Anna Casini, assessore all’Edilizia. L’assegnazione dei buoni rientra nell’ambito del Piano regionale di edilizia residenziale 2014-2026.
“L’acquisto della prima abitazione ha un valore strategico per l’impatto sul patrimonio invenduto e presenta il vantaggio del rapido impiego delle risorse disponibili, coerentemente con l’obiettivo di non consumare altro suolo urbano - commenta Casini –. È una misura che ha sempre riscosso successo presso i cittadini. Le richieste pervenute, anche questa volta, lo testimoniano. Avevamo detto che il 2019 sarebbe stato all’insegna di un massiccio programma di investimenti per l’edilizia residenziale pubblica marchigiana e siamo stati di parola. Oltre ai buoni casa, sono in corso 8,3 milioni di acquisti, da parte dell’Erap (Ente regionale per l’abitazione pubblica) e gli reinvestimenti delle risorse ricavate dalle dismissioni di alloggi pubblici: altri 8,2 milioni di euro”.
I Comuni coinvolti notificheranno agli interessati l’assegnazione provvisoria del buono: la casa andrà acquistata entro dieci mesi dalla comunicazione. Eventuali economie serviranno a far scorrere le graduatorie. Di seguito, in ordine alfabetico, l’elenco dei Comuni beneficiari con numero dei relativi assegnatari. Acqualagna (2) - Acquasanta Terme (2) – Amandola (1) – Apecchio (1) – Appignano del Tronto (1) – Ascoli Piceno (12) – Belforte all’Isauro (1) – Belforte del Chienti (1) – Cagli (2) – Carpegna (1) – Castel di Lama (5) – Castelraimondo (1) – Castignano (1) – Castorano (1) – Cerreto D’Esi (1) – Cingoli (3) – Colli del Tronto (1) – Comunanza (3) – Corridonia (1) – Fabriano (5) – Falerone (1) – Fiuminata (1) – Folignano (1) – Force (2) – Macerata (17) – Mogliano (1) – Montalto delle Marche (1) – Montegiorgio (1) – Offida (2) – Roccafluvione (1) – San Severino Marche (2) – Sassocorvaro Auditore (1) – Serra Sant’Abbondio (1) – Tolentino (1) – Treia (1).
L’elenco dei beneficiari sarà consultabile, dalla settimana prossimo, al link http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Edilizia-e-Lavori-Pubblici/Programmi-Housing-Sociale/Buoni-casa-2019
Sono iniziati i lavori sulla strada provinciale 114 “Santa Sperandia” che, a Grottaccia di Cingoli, conduce verso la zona delle cave. Ad essere interessato alla nuova asfaltatura è un tratto stradale di circa 1,5 km nel centro abitato della frazione cingolana.
La spesa dei lavori è di 100mila euro e l’appalto è stato affidato all’impresa Cori di Loreto.
“Prosegue il piano di interventi previsto nel piano quinquennale finanziato dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) - afferma il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari - che ha stanziato nel 2019 due milioni e mezzo di euro di investimenti per le strade provinciali. Questo è uno dei primi cantieri avviati e a breve ne seguiranno altri”.
I lavori dureranno pochi giorni e per la circolazione, nella zona del cantiere, è previsto il senso unico alternato. Terminato l’intervento ci sarà il ripristino della normale circolazione.
Taglio del nastro oggi per i lavori di ripristino dell'ex Strada Statale 502 di Cingoli. All'inaugurazione hanno preso parte il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il Sindaco di Cingoli Michele Vittori, il Sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei e il Sindaco di Pioraco Matteo Cicconi. Presente anche il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, per la Prefettura di Macerata Francesco Costantino Senesi e i rappresentanti di Anas.
I lavori di ripristino hanno interessato la manutenzione straordinaria della pavimentazione e si è proceduto a riaprire a traffico la carreggiata compromessa dai movimenti franosi iniziati nove anni fa. A finanziare l'intervento, per 476 mila euro, la Regione Marche, diventata proprietaria dell'arteria nel 2017.
"Quello odierno non è soltanto un ripristino, ma una restituzione che guarda al futuro e alla crescita delle aree interne dove la viabilità rappresenta un elemento essenziale per la vita delle comunità" ha detto il presidente Ceriscioli. "Restituire questa sicurezza e questo livello di servizi è un fatto molto importante".
Verso le 19:45 di questo pomeriggio si è verificato un investimento a Cingoli, in località Castel Sant'Angelo.
Per cause in corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine, una donna è stata travolta da un'auto guidata da un pensionato. Violento l'impatto, la donna è caduta rovinosamente sull'asfalto battendo la testa.
Sul posto sono accorsi immediatamente i sanitari del 118 che hanno trasportato la ferita in ambulanza all'ospedale Torrette di Ancona. Le sue condizioni sono gravi.
Per i rilievi del caso sono giunti sul luogo anche i carabinieri di Cingoli.
L'Asur Marche ha accertato, nelle ultime settimane, dieci casi di meningite virale nella Regione: a darne notizia è il dipartimento di malattie infettive che sta monitorando la situazione dopo i primi quattro casi registrati dalla fine di giugno al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Senigallia.
A essere colpiti nove persone, tra i 22 e i 40 anni, residenti a Camerata Picena, Castelleone di Suasa, Chiaravalle, Cingoli, Ostra, Rosora e Senigallia. A questi si aggiunge il caso di una bambina di 8 anni. I pazienti sono ricoverati presso i reparti di neurologia di Jesi e Senigallia e presso il reparto di malattie infettive degli Ospedali Riuniti di Ancona.
In seguito alle analisi di laboratorio e all'indagine epidemiologica sui luoghi frequentati e sulle attività svolte recentemente dalle persone, non è stato riscontrato alcun fattore espositivo comune che potesse indirizzare le autorità sanitarie verso una causa ben definita. Si esclude anche il rischio di epidemia.
(Fonte ANSA Marche)
Mirati controlli sono stati svolti dai carabinieri di Cingoli, Apiro e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Macerata nel corso del sabato notte appena trascorso.
Durante le attività sono stati sottoposti a controllo oltre 80 conducenti e circa 15 di loro hanno sostenuto l’esame dell’etilometro. Due di di essi sono risultati positivi, in quanto il tasso alcolico riscontrato è stato chiaramente superiore alla soglia consentita.
Si tratta di due uomini, 31enni, entrambi della zona. Dovranno rispondere di guida in stato di ebbrezza davanti alla magistratura. Le loro patenti sono state ritirate.
Nei giorni scorsi, inoltre, i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Macerata hanno rilevato incidenti stradali in cui le persone coinvolte - date le circostanze - sono state sottoposte ad esame alcolemico risultando positive con un tasso superiore alla soglia prevista.
Si tratta di un 47enne italiano e di un 58enne di origine straniera, entrambi residenti nella provincia maceratese. Sono stati denunciati a piede libero per guida senza patente e i loro documenti di guida ovviamente ritirati.
Torna in carcere uno degli spacciatori arrestati nello scorso aprile nell'ambito dell'operazione antidroga denominata “Shelter”. I carabinieri della stazione di Cingoli hanno notificato a suo carico una misura di aggravamento della custodia cautelare a seguito della violazione di più prescrizioni che aveva l'obbligo di osservare per il mantenimento dei domiciliari.
L'uomo, infatti, non ha ottemperato a quanto disposto dal magistrato, che aveva previsto per lui contatti soltanto con persone della propria cerchia familiare. Il Gip, constatato il fatto, ha deciso che l'uomo torni in carcere ad Ancona, dove i militari lo hanno già condotto.
(Foto di repertorio)
L'incidente si è verificato lungo la Strada provinciale 25 Cingolana, nel territorio comunale di Cingoli, in località Lioni, intorno alle 16:00.
A entrare in collisione una vettura e una moto. In seguito all'impatto frontale, ad avere la peggio è stato l'uomo in sella al motociclo che è caduto rovinosamente sulla carreggiata stradale.
Immediato è scattato l'allarme e i sanitari del 118, arrivati prontamente sul posto, hanno deciso di allertare l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette. Icaro ha subito trasferito il centauro presso il nosocomio dorico.
Sul posto anche i Vigili del Fuoco.
Grande successo per il Feba Summer Camp 2019. Uno degli appuntamenti tradizionali dell'estate della società biancoblu ha visto tanti cestisti di tutte le età, per la precisione 36 tra ragazzi e ragazze, prender parte all'evento che si è svolto dal 7 Luglio a 13 Luglio presso il Verdeazzurro di Cingoli. La settimana di basket e divertimento ha visto i partecipanti dividersi tra allenamenti di perfezionamento e tecnica, tornei di 3vs3 e relax presso l'acquaparco della struttura maceratese.
A seguire i partecipanti negli allenamenti uno staff altamente qualificato della Feba Civitanova Marche, a cui si sono aggiunti tecnici di serie A come coach Nicola Scalabroni, allenatore della prima squadra Feba Civitanova e dell'under 18 biancoblu, Francesco Dragonetto, tecnico con esperienze in A1 femminile e come assistente delle nazionali azzurre giovanili, ed Alberto Matassini, ex allenatore per due stagioni delle momò. Una settimana interessante e divertente per i partecipanti, che si sono trovati molto bene al Verdeazzurro di Cingoli, grazie alla struttura che si presta perfettamente per tale evento.
Michele Lini si è aggiudicato la seconda tappa della “Coppa 100 Dollari”, stracittadina riservata ai motorini a pedali di 50cc di cilindrata remake in chiave goliardica della storica competizione di motocross che richiamava, negli anni ’70, i più forti piloti del mondo mettendo in palio mille dollari tra i circuiti di Cingoli, San Severino, Esanatoglia e Apiro.
Neanche il caldo torrido ha fermato la competizione motoristica che ha visto protagonisti tanti veterani nell’ovale di piazza Del Popolo, trasformato in un vero e proprio circuito cittadino. La prima tappa della “Coppa 100 Dollari” si era svolta in primavera al “San Pacifico”, la terza e ultima si terrà il 6 ottobre.
La seconda prova è consistita in una gimkana intorno alla piattaforma di piazza Del Popolo. I partenti si dovevano presentare con abbigliamento elegante e così è stato. Giacca e cravatta per alcuni, abito comunque formale per tutti gli altri, alla fine abilità e velocità hanno messo a dura prova i “cinquantini” di un tempo.
Alle premiazioni è intervenuto anche l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, insieme al presidente dell’associazione “Due ruote un motore”, Fabio Baccifava, promotore dell’evento organizzato insieme al Comune e alla Pro Loco di San Severino Marche e con la collaborazione della Polizia Locale. Tra gli sponsor Officina Severini, Lu maestro, Cantina degli Anibaldi, Lavorcarni, Gregorietti edilizia, Roberto Sorichetti rappresentanze, Piangerelli e Quintabà.
Due ordini di custodia cautelare in carcere, quattro denunce per detenzione ai fini di spaccio, oltre 130 cessioni, 1,7 chilogrammi di sostanze stupefacenti, un movimento di denaro di almeno 13 mila euro. Sono i numeri dell’operazione “Piccola Paranza”, coordinata dai Carabinieri della Stazione di Appignano, in collaborazione con l’Arma di Apiro e Cingoli.
Nella giornata di oggi, i militari, hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, nei confronti due giovani 20enni italiani entrambi di Cingoli, Marco Contoni e Qochin Ibrahim (quest'ultimo di origine marocchina), già noti alle forze dell’ordine. Uno dei due indagati è attualmente sottoposto alla misura degli arresti domiciliati perché coinvolto anche nell’operazione “Shelter”, condotta dai militari di Apiro nell’aprile scorso.
L’attività investigativa inizia nel novembre del 2018 quando i Carabinieri di Appignano, durante le attività di contrasto all’uso e commercio di sostanze stupefacenti, arrestano un giovane trovato in possesso di due panetti di hashish del peso complessivo di 230 grammi e di un bilancino di precisione. Mediante l’analisi del traffico telefonico e delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, il tutto coadiuvato da servizi di osservazione e pedinamento, i Carabinieri hanno evidenziato un reticolo di relazioni dedite allo smercio di stupefacenti “al minuto”, soprattutto indirizzato verso minori, che avveniva, in particolare, fuori dagli istituti scolastici e nei giardini pubblici.
Un ruolo di fondamentale importanza, nello scenario investigativo, è stato ricoperto dal “controllo del vicinato”, di cui Appignano è uno dei comuni capofila. La rete di comunicazione su Whatsapp creata ad hoc per il protocollo ha infatti segnalato la presenza di un mezzo che aveva destato sospetti. I militari, avvertiti di ciò, dopo aver visionato le telecamere di videosorveglianza, hanno individuato il mezzo e identificato i soggetti che avevano messo in atto l’azione predatoria. Individuato il mezzo con il quale i due giovani si muovevano sul territorio montano, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire gli spostamenti finalizzati alla cessione della droga. Uno dei due indagati rappresentava inoltre un punto di riferimento per la fornitura di stupefacente all’interno dell’istituto scolastico nel quale avvenivano le cessioni.
I giovani spacciatori e acquirenti inoltre, tutti di età compresa tra i 16 e i 24 anni, per non far scoprire i loro traffici telefonici, utilizzavano delle piattaforme di messaggistica istantanea, come Surespot, Messenger Instagram, che non lasciavano traccia: i messaggi infatti, dopo essere stati visualizzati, si distruggevano all’instante.
Rilevante per le indagini anche il sequestro di hashish e marijuana avvenuto nel febbraio di quest’anno presso il locale “GOA Project” di Cingoli: i militari, in quell’occasione, avevano sequestrato a un giovane anconetano la sostanza stupefacente.
"L'operazione "Piccola Paranza" vede coinvolte persone di giovanissima età il cui giro di spaccio era indirizzato ad altri soggetti minorenni - ha spiegato il Colonnello Michele Roberti, Comandante Provinciale dei Carabinieri -. I Carabinieri di Appignano, Apiro e Cingoli, con la loro attività investigativa, hanno scoperto il terminale delle operazioni di spaccio che sono state interrotte: ciò ha permesso di troncare quel flusso pericoloso, indirizzato appunto a un target giovanissimo, che avvia i ragazzi all'uso di droga e che causa poi conseguenze per tutta la vita. Continueremo con impegno a impedire ciò con la nostra attività eliminando un grave problema per i giovani e per le loro famiglie."
"Mi unisco alle parole del Colonnello Roberti e faccio i miei complimenti ai colleghi di Appignano, Apiro e Cingoli che lavorano in stretta sinergia e collaborazione dando vita a risultati importanti" il commento del Tenente Colonnello Luigi Ingrosso, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Macerata.
Dalle prime ore del mattino i Carabinieri della Stazione di Appignano, in collaborazione con i colleghi di Cingoli e Apiro, hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti due di giovani ventenni: uno di nazionalità italiana e uno di nazionalità marocchina.
I dettagli dell’operazione effettuata sono stati comunicati nella giornata di oggi nel corso di una conferenza stampa.
Il rogo, originatosi nel primo pomeriggio di oggi, poco dopo le 15:00, è partito da alcuni pannelli fotovoltaici in un capanno adibito a custodia di mezzi agricoli a Cingoli.
Immediato è scattato l'allarme e i Vigili del Fuoco di Macerata, giunti prontamente sul posto, hanno spento l'incendio e messo in sicurezza l'area. Nessuna persona è stata coinvolta.
È di nuovo l’Istituto Alberghiero “G. Varnelli” di Cingoli, grazie all’importante collaborazione con l’Andrea Bocelli Foundation, ad essere coinvolto nell’evento per l’inaugurazione del plesso scolastico De Amicis di Muccia, una realtà che dimostra l’impegno solidale della Fondazione Andrea Bocelli e la volontà di rinascere velocemente dopo il sisma.
Nella stupenda cornice dell’eremo del Beato Rizziolo di Muccia i ragazzi e le ragazze del Varnelli, insieme ai loro docenti (Alessia Montesiper l’accoglienza, Bruno Spaccia per le gustose proposte culinarie, GianfilippoGrasselli, Riccardo Leandrini, Michela Cursio, Francesco Cacciolari e Elisa Bartolelli per il servizio) agli assistenti tecnici e ai collaboratori scolastici intervenuti, si sono distinti nell’allestimento di un ricco buffet e nella preparazione di una degustazione dai sapori propriamente marchigiani, omaggiando l’eccellente qualità dei prodotti tipici del territorio.
La riuscita dell’evento è stata assicurata dalla stretta collaborazione con le tante aziende con le quali l’istituto correntemente opera, che hanno offerto i loro prodotti tutti di altissima qualità.
Il Dirigente Scolastico, prof.ssa Maria Rosella Bitti, grata del proficuo e significativo rapporto che lega la scuola alle realtà commerciali, economiche e culturali di riferimento, ha rivolto un sentito ringraziamento, in particolare alla Andrea Bocelli Foundation, a Veronica Berti Bocelli, al Direttore Generale Laura Biancalani, all’Ambassador Elena Brunelli, per la valevole cooperazione solidale e professionale intrapresa nel corso degli anni, ma anche a tutte le realtà economiche che, con il loro prezioso supporto, permettono la realizzazione di eventi e manifestazioni nelle quali la scuola può mostrare l’alta professionalità ormai raggiunta.
Un evento speciale e memorabile che rimarrà nei cuori degli alunni e di tutto il personale della scuola.
“Il presidente della giunta regionale, Luca Ceriscioli, si limita a dire che la rimodulazione e l'accorpamento dei reparti è una prassi, allora evidentemente qualcosa non funziona se, puntualmente, con l'arrivo dell'estate, ritornano gli stessi problemi che già avevo evidenziato negli anni passati”. Esordisce così Elena Leonardi, il capogruppo in consiglio regionale di Fratelli d'Italia. “Sacrosanto il diritto alle ferie dei dipendenti, ma altrettanto quello dei pazienti a curarsi e ad usufruire dei migliori servizi possibili, e la programmazione dovrebbe servire proprio a questo, a garantirli entrambi senza disagi per gli uni o per gli altri”.
È laconica e decisa la Vicepresidente della Commissione Sanità, dopo la discussione dell'interrogazione sulla situazione dell'Ospedale di Cingoli e la riduzione dei posti letto causa ferie del personale. La Leonardi nel suo atto evidenziava il fatto che per il presidio di Cingoli, il piano ferie 2019, redatto dall'Area Vasta 2, risulta accompagnato da un prospetto analitico che vede la riduzione di posti letto con accorpamenti nell'ambito di una riorganizzazione di reparti per il periodo estivo.
Nello specifico si assisterebbe ad una riduzione di ben 20 posti letto: 10 del reparto cure riabilitative e 10 delle Cure Intermedie o, come più recentemente affermato 15 dal DPA e 5 dalle Cure intermedie. Disagi che si stanno manifestando non solo a Cingoli, ma nell'intera Area Vasta 2.
“Nel caso particolare dell'ospedale di Cingoli – prosegue la Leonardi, che già aveva interrogato l'assessore alla sanità sulla chiusura di sale operatorie nell'Area vasta 3 durante il periodo estivo – c'è una forte preoccupazione tra i cittadini e le istituzioni locali, tanto che l'argomento è stato dibattuto con forza anche nel primo consiglio comunale di insediamento della nuova amministrazione. Un atto, quello che ho voluto presentare alla giunta, volto soprattutto alla sensibilizzazione in merito ad una situazione che crea apprensione non solo per il periodo estivo, ma in generale per il futuro di questo presidio ospedaliero delle aree interne, come anche i rappresentanti locali di Fratelli d'Italia non mancano di sottolineare, tenendo costantemente monitorata la questione. Un presidio, quello di Cingoli, che vive nel timore generalizzato e costante di un depotenziamento dei servizi, sulla scorta delle politiche che l'attuale governo regionale ha portato avanti in questi quattro anni, a scapito delle aree interne e montane. Una politica che grava ancora di più su realtà come quella dell'ospedale di Cingoli – continua il capogruppo Leonardi – che nonostante potrebbe averne tutte le caratteristiche, continua a non essere riconosciuto in area disagiata dalla Regione”.
"Continue restano l'attenzione e la battaglia per le problematiche dell'entroterra marchigiano e in particolare legate alla sanità e alle politiche della giunta regionale, che gravano ancora di più se messe in collegamento con le conseguenze del sisma, il rischio di spopolamento e l'importanza che, invece, deve avere il mantenimento di certi servizi essenziali sul territorio in difficoltà come garanzia del futuro dell'intera fascia appenninica" conclude Elena Leonardi.