Cingoli

Cingoli, Consalvi sul caso mensa: "Avevamo proposto una gestione diretta comunale"

Cingoli, Consalvi sul caso mensa: "Avevamo proposto una gestione diretta comunale"

Raffaele Consalvi, capogruppo di "Uniti per Cingoli", in riferimento a quanto accaduto ieri nella mensa della scuola primaria di Cingoli ha presentato una interpellanza in Comune da discute nel prossimo Consiglio Comunale. L'argomento per il gruppo, infatti,  riveste una certa importanza in quanto fin dall'ultima campagna elettorale ha sostenuto con  forza che le mense e l'assistenza degli anziani della casa di riposo dovessero essere gestiti direttamente dal Comune, concetto ribadito sia nella presentazione delle linee programmatiche sia in occasione della discussione sul bilancio. Di seguito nella lettera da parte di Consalvi si legge: "Ill.mo Sig.Sindaco da notizie di stampa e da lamentele pervenutemi da diversi genitori che denunciano che nella giornata di ieri presso la mensa scolastica del nostro Comune si sia verificato un fatto alquanto increscioso con il ritrovamento di piccoli vermi nella minestra di farro.   Considerato che al sottoscritto risulta, pertanto chiedo conferma, che questo sia il terzo caso simile avvenuto dopo quelli dei mesi di ottobre e dicembre. Premesso che il sottoscritto già durante la campagna elettorale per le amministrative proponeva che le mense scolastiche e l’assistenza diretta agli anziani della casa di riposo dovevano per le loro funzioni particolari essere ricondotte ad una gestione diretta comunale. Argomento che ho riproposto sia nel Consiglio Comunale dove il Sindaco ha illustrato le linee programmatiche, sia in occasione dell’approvazione del bilancio. Tenuto conto di tutto ciò, il sottoscritto interpella la S.V. per sapere quanto segue : 1 ) Quali provvedimenti ha preso o intende prendere di fronte ad un fatto grave che ha creato allarme e preoccupazione tra i genitori. 2 ) Quali iniziative ha preso o intende prendere come autotutela per l’Amministrazione Comunale. 3 ) Quali iniziative di monitoraggio preventivo ha messo in campo affinché tali situazioni non vada a ripetersi. 4 ) Se ritiene opportuno anche per dare un segnale di trasparenza dotarsi ( come succede in quasi tutti i Comuni ) di un Comitato Mensa espressione dei genitori che frequentano la scuola.  Il sottoscritto chiede che la presente interpellanza venga inserita all’O.d.g. del prossimo Consiglio Comunale".  

29/01/2020 22:34
Cingoli, vermi nella zuppa servita a mensa. Il direttore Pesaresi: "Chiediamo scusa a bambini e genitori"

Cingoli, vermi nella zuppa servita a mensa. Il direttore Pesaresi: "Chiediamo scusa a bambini e genitori"

Nella giornata di ieri, 28 gennaio 2020, nella minestra di farro somministrata ai bambini della scuola dell'infanzia di Cingoli sono stati trovati alcuni agenti infestanti (nello specifico alcuni vermetti).  Sul fatto si esprime l'Asp (Azienda Servizi alla Persona) Ambito 9, che gestisce le mense scolastiche nel comune di Cingoli: "Si tratta di un evento molto spiacevole - sottolinea il direttore  dell'Asp Ambito 9, Franco Pesaresi - e per il quale chiediamo scusa a tutti i bambini e ai lori genitori della scuola materna di Cingoli. Appena siamo stati informati dell'avvenimento abbiamo inviato immediatamente i nostri operatori per conoscere approfonditamente la situazione e prendere i provvedimenti conseguenti."  "Il grave problema non deriva da una cattiva gestione della sicurezza e dell'igiene della cucina - sottolinea il direttore - ma dalle confezioni sigillate di farro che sono state, ovviamente, ritirate per i provvedimenti conoseguenti".  I carabinieri che sono intervenuti nella mattinata di oggi presso la cucina non hanno riscontrato anomalie nella gestione della cucina ed hanno rilevato che gli alimenti sono stoccati in maniera idonea. Gli stessi carabinieri hanno attivato le procedue previste in questi casi per i prodotti alimentari non conformi alla legge (le confezioni di farro). "È opportuno rammentare che il personale della cucina - osserva Pesaresi - è tenuto ad osservare puntualmente le norme previste e le procedure finalizzate alla riduzione del rischio di contaminazione dei cibi dovute all'attività degli infestanti. In particolare, in base alla legge viene applicato il metodo HACCP, è presente un manuale di autocontrollo dove sono previste delle procedure per la riduzione del rischio di contaminazioni dei cibi dovute all'attività degli infestanti. Tali procedure sono applicate da personale che è stato opportunamente formato per questo".  "È vero che la cucina è tenuta in modo corretto, ma l'attenzione degli operatori doveva obbligatoriamente estendersi anche alla vigilanza sulla conformità degli alimenti utilizzati per la preparazione dei pasti. Coseguentemente, l'Asp Ambito 9 ha attivato le procedure per la verifica delle responsabilità nei confronti della ditta Dussmann a cui è stato affidato il servizio, affinché chi ha omesso di fare i necessari controlli sia sanzionato. Sarà perseguita anche la ditta che ha fornito il farro con gli agenti infestanti". 

29/01/2020 15:24
Cingoli, vermi nella zuppa servita alla mensa scolastica: indaga la magistratura

Cingoli, vermi nella zuppa servita alla mensa scolastica: indaga la magistratura

Vermi nella minestra servita alla mensa scolastica: scoppia il caso all’Istituto Comprensivo “Mestica” di Cingoli. I fatti risalgono alla giornata di ieri, quando nella zuppa di farro servita alla mensa dell’istituto, che raggruppa l’asilo e la scuola primaria, sono stati riscontrati dei vermi. Il personale in servizio alla mensa non si è accorto subito del fatto che il cibo fosse avariato, tant’è che alcuni bambini hanno mangiato la pietanza ignari della cosa. Una volta giunti a casa, però, alcuni di loro hanno accusato dei dolori di stomaco e hanno vomitato, stando al racconto dei genitori. LEGGI ANCHE: IL DIRETTORE PESARESI: "CHIEDIAMO SCUSA A BAMBINI E GENITORI"  Il Comune di Cingoli, venuto a sapere dell’accaduto, ha subito preso dei provvedimenti.   Il sindaco Vittori ha chiesto urgenti spiegazioni alla società cooperativa Dussmann che ha in appalto i servizi di ristorazione scolastica in questione. "Non si conosce la concentrazione di questi piccoli “vermicelli” e tuttavia si rende noto che i dipendenti scolastici hanno sgomberato immediatamente la mensa da queste pietanze", ha affermato il sindaco Michele Vittori. Del fatto se ne sta occupando anche il Comando dei Carabinieri Forestali per l’accertamento di eventuali profili di responsabilità e il servizio igiene dell’ASUR prontamente informato dal Comune. "Intanto – ha spiegato Vittori – è stato accertato l’esaurimento di tutto il farro utilizzato nella preparazione di ieri e sono in corso le più approfondite verifiche per conoscere la natura di tali “piccoli vermicelli”. È necessario precisare che dalle prime risultanze si tratta di infestanti naturali. Non è ammissibile – ha proseguito il sindaco – che possano verificarsi tali fatti poiché i genitori affidano i loro bambini confidando che la società appaltatrice, i cuochi, gli insegnanti, gli inservienti, gli assistenti svolgano pienamente la funzione di garanzia prevista nelle scuole. Il Comune di Cingoli - ha concluso Vittori – pretende che queste funzioni siano svolte con totale diligenza poiché l’Amministrazione Comunale non tollererà mai che si possano verificare questi episodi. A tal fine sono in corso approfonditi contatti e la più ampia collaborazione con la dirigenza dell’Istituto Mestica di Cingoli. Indagini in corso.

29/01/2020 12:37
Controlli del sabato sera: fermati quattro giovani in possesso di droga

Controlli del sabato sera: fermati quattro giovani in possesso di droga

Quattro giovanissimi fermati in possesso di sostanze stupefacenti. È il bilancio dei controlli relativi alle "stragi del sabato sera" messi in campo, nella nottata scorsa, dalle autopattuglie delle Stazioni Carabinieri di Cingoli, Corridonia, Mogliano e Montecassiano, coadiuvate da una della Sezione Radio Mobile di Macerata.  Il servizio è scattato ieri sera sulle direttrici che portano verso due noti locali pubblici posti in località Valcarecce di Cingoli e Piane di Potenza di Montecassiano, dove era in corso un concerto del giovane rapper milanese Paky, con l’obiettivo di ridurre i casi di guida in stato di ebrezza alcolica o derivata dall’abuso di sostanze stupefacenti. Al termine dei controlli, la cui intensificazione è stata voluta dal Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Macerata Roberto De Paoli, i militari della Stazione di Cingoli hanno denunciato in stato di libertà un diciottenne di Pesaro che nascondeva nelle tasche del giubbotto 14 dosi di hashish, segnalando alla Prefettura di Pesaro l’amico trovato con 1,38 grammi di hashish; mentre i colleghi della Stazione di Montecassiano hanno segnalato alla Prefettura di Macerata due giovani di Corridonia per il possesso di 1,40 grammi di marijuana.   

26/01/2020 15:39
Assemblea dei sindaci dell'Area Vasta di Ancona: "Ancora molta nebbia sull'ospedale di Cingoli"

Assemblea dei sindaci dell'Area Vasta di Ancona: "Ancora molta nebbia sull'ospedale di Cingoli"

Si è conclusa nel tardo pomeriggio a Fabriano l'Assemblea dei sindaci dell'Area vasta di Ancona. Sul tavolo, oltre ad altri temi, è stato affrontato il trasferimento dei Comuni di Cingoli, Apiro e Poggio San Vicino nell'area vasta 3 di Macerata, da quella di Ancona. Il tema ha appassionato il dibattito in cui sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Jesi MassimoBacci e l'Assessore maria Grazia Quaglieri, il Sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani, il sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli, il vicesindaco di Cingoli Filippo Saltamartini e alcune delegazioni sindacali . Alla riunione hanno presenziato il direttore di area vasta dottor Giovanni Guidi e il dirigente generale ASUR dottoressa Nadia Storti. Per l'Ospedale di Cingoli la dottoressa Storti ha precisato che” i 40 posti letto previsti dalla delibera regionale 139/2015 rimangono immutati e sono a presidio dell'intera ASUR regionale e non della sola Area vasta 3 di Macerata. Il cambio di Area vasta comporta - ha aggiunto il direttore generale- che nel bilancio unico dell'Asur Marche, la quota finanziaria dell'Ospedale di Cingoli sarà trasferita a Macerata”. La stessa Storti ha poi aggiunto di aver insediato tre gruppi di lavoro, i quali entro la fine di gennaio dovranno delineare in che forme avverrà tale passaggio amministrativo. Infatti, se risulta agevole provvedere a trasferire le funzioni della degenza ospedaliera, dell'emergenza e dell'attività ambulatoriale specialistica, problemi enormi sorgono per altri settori come la medicina di prevenzione. Per il trasferimento e la riorganizzazione della prevenzione, delle cure primarie e dell'assistenza sanitaria domiciliare, occorreranno molti mesi e tantissimo lavoro. In aggiunta si dovranno risolvere gli aspetti dell'assegnazione dei medici di medicina generale, l'individuazione delle misure sulle cure primarie e sul servizio di pediatria. Ed ancora, si pone il problema che sarà di difficile soluzione, per la certificazione sanitaria in materia di produzione di carne biologica della prima impresa nazionale di carni avicole biologiche la ditta Fileni di Cingoli. “A fine gennaio- ha affermato Guidi- dovremmo avere un quadro più preciso”.   Alla specifica domanda del vice sindaco di Cingoli Saltamartini, in merito alla data di quando verranno riaperti tutti posti letto e riavviata la funzionalità del punto di primo intervento a Cingoli - la risposta che è stata fornita- è stata quella secondo cui l”'Area vasta di Ancona e quella di Macerata coopereranno per inviare del personale condiviso”. In altre parole dovranno convivere medici, infermieri e OS della 2 Aree vaste. In merito, alla specifica domanda sui diritti del personale, il dottor Guidi ha precisato che “in attesa di definire il quadro normativo, i dipendenti saranno ammessi ai criteri della mobilità a volontaria”.   Naturalmente lo stupore per questo passaggio coattivo nell'Area Vasta 3 è stato sottolineato dai più importanti sindaci della provincia di Ancona tra i cui il sindaco di Jesi Bacci che si è dichiarato disponibile alla raccolta delle firme necessarie per il Referendum abrogativo della legge regionale, proposta avanzata da Saltamartini. Nel suo intervento conclusivo il rappresentante di Cingoli ha poi sottolineato” la violenza con cui la Regione ha adottato la decisione senza fornire alcuna garanzia sulla funzionalità, sui servizi, sulla programmazione del personale da assumere e più in generale sul rapporto che dovrà essere instaurato tra l'Ospedale di Cingoli e quelli esistenti nell'Area vasta della provincia di Macerata”. Infine, sull'importante rivendicazione del Comune di Cingoli di veder riconosciuta la sua condizione di plesso ospedaliero particolarmente disagiato, con il conseguente diritto ad avere un pronto soccorso e un reparto medicina, né il dottor  Guidi né la dottoressa Storti si sono pronunciati. “C'è solo da chiedere al PD e alla Giunta regionale- ha detto il sindaco Michele Vittori- se ne valesse la pena mettere in piedi questa messinscena politica, invece di preoccuparsi della riapertura dei posti letto chiusi per ferie a giugno e dell'efficienza del Punto di Primo Intervento. Proseguiremo - ha aggiunto Vittori- sulla strada intrapresa, non senza valutare la possibilità di istituire un Comitato referendario dei provvedimenti adottati dalla Giunta Ceriscioli. Abbiamo un urgente bisogno di vedere i fatti, perché siamo veramente stanchi di tutte queste parole - ha concluso Vittori- senza tener conto dei veri bisogni dei cittadini”.

23/01/2020 18:53
Cingoli, grande successo dell'Istituto Varnelli con "Vincisgrassi alla Maceratese" alla giornata nazionale degli istituti alberghieri

Cingoli, grande successo dell'Istituto Varnelli con "Vincisgrassi alla Maceratese" alla giornata nazionale degli istituti alberghieri

Il “Varnelli” di Cingoli ha presentato la Giornata Nazionale degli Istituti Alberghieri, evento di promozione della cultura del cibo in un contesto in cui la Storia e la Tradizione si fondono con l’Enogastronomia.  L’istituto cingolano per l’occasione ha proposto un weekend ricco di iniziative, tra le quali il convegno-degustazione dal titolo “Vincisgrassi alla maceratese: onore alla ricetta delle nonne”, un evento enogastronomico che ha visto la partecipazione dei principali artefici del progetto che mira al riconoscimento dei vincisgrassi alla maceratesetra le Specialità Tradizionali Garantite in ambito europeo (Stg). Al convegno,curatodal prof. Leonardo Lupinelli dell’Istituto alberghiero di Cingoli in collaborazione con l’Associazione Provinciale “A. Nebbia” di Macerata, hanno partecipato in qualità di relatori: il Presidente dell’ “Associazione Provinciale Cuochi delle Marche” Chef Iginia Carducci, il Presidente dell’ “Unione Regionale Cuochi Marche” chef Luca Santini, il Prof. Pierluigi Feliciati dell’Università di Macerata, il Prof. Gianni Sagratini dell’Università di Camerino, il prof. Marcello Stefano dell’Istituto Varnelli, il Dott. Ugo Bellesi, la Dott.ssa Chiara Aleffi, la Dott.ssa Letizia Carducci, lo chef Stefania Cicarilli “Alfiere dello scacco” del Comune di Cingoli. L’evento, che si è aperto con i saluti del Sindaco di Cingoli dott. Michele Vittori e della Dirigente Scol. del Varnelli prof.ssa M. Rosella Bitti, ha rappresentato un valevole appuntamento del percorso di promozione e riconoscimento di una delle ricette tipiche della tradizione culinaria maceratese quale componente identitaria nell’offerta turistica del nostro territorio. “Cucinare” è la voce prediletta del verbo raccontare, evocare, valorizzare. Attraverso un piatto si raccontano i sapori della tradizione, si rievocano i profumi e le ricette del passato. Un viaggio nel gusto che diviene esperienza emozionale e che ha trovato il suo pieno compimento nella degustazione offerta con grande maestria dai docenti e dagli studenti della classe 4C dell’indirizzo di Enogastronomia dell’istituto alberghiero “Varnelli”, capitanati dal prof. Bruno Spaccia. L’iniziativa si è svolta nella giornata dell’Open Day che, anche per questa occasione, ha visto una favorevole partecipazione da parte dei futuri alunni e dei loro familiariche hanno avuto prova dell’eccellenza dell’istituto alberghiero di Cingoli.

22/01/2020 19:47
Cingoli, il vice-sindaco Saltamartini sull'ospedale: "Abbiamo atteso troppo, vogliamo i fatti subito"

Cingoli, il vice-sindaco Saltamartini sull'ospedale: "Abbiamo atteso troppo, vogliamo i fatti subito"

"Dopo mesi di chiacchiere e di promesse elettorali, Cingoli presenterà la Lista dei suoi diritti". Così il vice-sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini sulla convocazione dell'Assemblea in programma a Fabriano il prossimo giovedì 23 gennaio, nella quale saranno presenti tutti i sindaci di Area vasta. Ad essere contestato è il Piano socio-sanitario 2019-2021 approvato lo scorso 29 gennaio dalla Giunta regionale, in cui Cingoli non venne inserito tra i Plessi ospedalieri in zone particolarmente disagiate: "Una distrazione sottolineata con un camion di neve davanti alla regione e un camper per oltre un mese sotto palazzo Raffaello. E siccome noi ne abbiamo diritto, al pari di Amandola e Pergola, siamo ancora qui a rivendicarlo. Non sappiamo se all'incontro ci sarà il presidente Ceriscioli, ma è certo che ci sarà la d.ssa Nadia Storti dirigente generale ASUR". "Nel frattempo, in piena estate hanno chiuso i nostri reparti (20 posti letto), poi hanno smobilitato il reparto analisi, affisso alla portineria del nosocomio la tabella del Punto di primo intervento, senza, tuttavia, curarsi del suo funzionamento e trasferito amministrativamente l'organigramma a Macerata. Hanno fatto tutto questo - sottolinea Saltamartini - nonostante una legge dello Stato (la finanziaria del 2017) avesse approvato norme di sostegno per gli ospedali delle zone terremotate. Insomma, hanno infilato la lama nel tessuto della disperazione". Il vice-sindaco va all'affondo anche nei confronti dell'opposizione interna: "Adesso il PD locale, dopo Natale, vanta l'attesa di un novello salvatore, per ripristinare il tutto. Noi abbiamo fiducia che insieme ai cittadini riusciremo a garantire l'esercizio dei nostri diritti di Comunità posta in zona disagiata. E chi conosce Cingoli e il San Vicino, sa che è davvero un'esigenza incomprimibile. Giovedì presenteremo le nostre richieste (Lista delle priorità Punto 9.2.2. del D.M. 70/2015). Abbiamo atteso troppo, vogliamo i fatti subito".  Quello che l'Amministrazione comunale di Cingoli chiederà all'Assemblea è riassunto nei seguenti sette punti:  1) garantire un'attività di pronto soccorso con la conseguente disponibilità dei necessari servizi di supporto, attività di medicina interna e di chirurgia generale ridotta, presidiato da un organico medico dedicato all’Emergenza-Urgenza, inquadrato nella disciplina specifica così come prevista dal D.M. 30.01.98 (Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza) e, da un punto di vista organizzativo, integrata alla struttura complessa del DEA di riferimento che garantisce il servizio e l’aggiornamento relativo. 2)  oltre ai 30 posti di lunga degenza riabilitativa, è necessario predisporre un reparto di 20 posti letto di medicina generale con un proprio organico di medici e infermieri; 3) una chirurgia elettiva ridotta che effettua interventi in Day surgery o eventualmente in Week Surgery con la possibilità di appoggio nei letti di medicina; 4) eseguire indagini radiologiche anche con trasmissione di immagine collegata in rete al centro hub o spoke più vicino;  5) indagini laboratoristiche in pronto soccorso che significa la riapertura del reparto analisi con un dirigente chimico e adetto; 6) la predisposizione di un protocollo che disciplini i trasporti secondari dall’Ospedale di zona particolarmente disagiata al centro spoke o hub.  7) E’ prevista la presenza di una emoteca. Il personale deve essere assicurato a rotazione dall’ospedale hub o spoke più vicino.

20/01/2020 18:50
Cingoli, l'Ipseoa "Varnelli" premia le sue eccellenze (FOTO)

Cingoli, l'Ipseoa "Varnelli" premia le sue eccellenze (FOTO)

Sabato 18 gennaio presso il teatro “Farnese” di Cingoli si è tenuta la cerimonia di consegna dei Diplomi e la premiazione delle eccellenze degli studenti dell’ Ipseoa “Varnelli”, che l’Istituto ha avuto il privilegio di accompagnare nel loro percorso di crescita formativo/culturale, relativi all’anno scolastico 2018/2019.  Ospiti d’ eccezione la Dott.ssa Orietta Varnelli, la dott.ssa Elena Brunelli amasciatrice delll'ABF Andrea Bocelli Foundation, Nazzareno Rocchetti, fisioterapista e artista cingolano . Prima della cerimonia ufficiale di consegna dei diplomi e degli attestati, la dottoressa Orietta Varnelli si è rivolta a tutti gli studenti e alle loro famiglie mettendo al centro del suo discorso tre parole chiave che i giovani devono tenere bene in mente: Progetto, un progetto di vita del quale non bisogna aver paura perché la scelta migliore non esiste, ma diventa tale quando ci si dedica a quella con impegno; Bianco coraggio, avere il coraggio e la forza di  affrontare questo progetto e quindi il futuro con la bianca purezza dell’entusiasmo ed infine divertimento, nonostante l’impegno, la fatica e il continuare ad imparare sempre, non bisogna dimenticare mai di divertirsi con gioia, una gioia che deve alimentare la vita di ognuno . La dottoressa Brunelli, ambasciatrice della fondazione Andrea Bocelli la cui missione è quella di portare l’educazione scolastica dove purtroppo ci sono bambini meno fortunati e per questo ha partecipato alla ricostruzione dei plessi scolastici di Sarnano e di Muccia , ha aperto il suo discorso sottolineando l’onore di essere stata invitata alla cerimonia perchè con l’Ipseoa “Varnelli” di Cingoli  si è creato un rapporto di fiducia e collaborazione che con il tempo si consoliderà sempre di più. La dottoressa ha parlato di grande famiglia dove la scuola e le associazioni sono il risultato di una sinergia con al centro le parola cuore e magia del fare che caratterizzano da sempre l’“Ipseoa Varnelli”. Le parole di Nazzareno Rocchetti sono state rivolte all'importanza della valorizzazione del territorio, un territorio che in parte deve saper ricostruirsi insieme alla scuola e l’Ipseoa “Varnelli” ne è un esempio significativo, e alla società alla quale spetta accompagnare i giovani in una crescita consapevole. Infine l’invito a tutti gli studenti è stato quello di non aver paura di sognare, perché i giovani sono il colore della società con la loro voglia di andare nel mondo per conoscere e specializzarsi ma poi tornare da protagonisti nel proprio territorio, senza dimenticare mai la forza di essere coesi e di fare rete.Tutti gli studenti , infatti ,si devono sentire cittadini del mondo e la formazione li mette di fronte ad un orizzonte ampio di scelte e possibilità ma la vera forza dei giovani deve essere quella saper tenere unite origini, valori, sviluppo e crescita. Dopo la consegna dei diplomi, degli attestati e le foto di rito a tutti i numerosissimi studenti intervenuti, la Dirigente scolastica professoressa Maria Rosella Bitti ha sottolineato quanto sia importante la valorizzazione del merito individuale  e il dare visibilità e giusto riconoscimento all’impegno degli alunni che, con il conseguimento del diploma, hanno concluso il proprio percorso di studi, offrendo loro un’occasione in cui consolidare l’appartenenza alla tradizione dell’ Ipseoa “Varnelli”. La Dirigente ha concluso la cerimonia con queste parole: “Impegno, passione e versatilità sono caratteristiche che contraddistinguono gli studenti dell’Ipseoa “Varnelli” di Cingoli e che risaltano nel confronto con altri studenti. Di questa eccellenza va dato merito anche agli insegnanti che sanno trasferire ai ragazzi, con competenza ed efficacia non solo una ricchezza di contenuti e competenze, ma anche una crescita interiore utile nel lavoro, nel prosieguo degli studi ma soprattutto nella vita.” L’evento si è concluso con l’ augurio a tutti gli studenti di far crescere il proprio progetto di vita attraverso interdisciplinarità, connessione tra arte, territorio e cucina, competenza sviluppata in modo eccellente da sempre nell’ istituto “Varnelli”.

20/01/2020 08:53
Cingoli, scoperta fossa di fusione della campana di S. Eusperanzio

Cingoli, scoperta fossa di fusione della campana di S. Eusperanzio

A dare l’annuncio del ritrovamento della fossa di fusione della Campana Maggiore della Collegiata di Sant’Esuperanzio di Cingoli è  Sauro Rossi Corinaldi, titolare della ditta De Santis-Corinaldi, che presenterà a riguardo la pubblicazione “Note a margine – La riscoperta fossa di fusione e le campane di Sant’Esuperanzio”. Nel 1988, durante i lavori di restauro dei locali adiacenti la Collegiata, venne rinvenuto questo manufatto, interrato a circa due metri e mezzo sotto al pavimento del loggiato. Spiega Corinaldi: "Subito non si capì di cosa realmente si trattasse; si ipotizzò una fonte battesimale, o un forno per la fusione di statuine ex-voto, vista la presenza nelle vicinanze di frammenti di bronzo. Venne lasciato a vista grazie ad un vetro calpestabile. E’ rimasto lì per decenni, anonimo". "Alcuni anni fa – ha continuato – mostrai le foto di questo manufatto all’amico e stretto collaboratore Emanuele Allanconi, dell’omonima fonderia artistica di campane cremasca. Dopo confronti con reperti simili nel territorio italiano e con le dovute considerazioni del caso, siamo arrivati oggi a confermare ufficialmente che quel manufatto in realtà è ciò che rimane dello stampo dell’antica fusione del 1775 della campana grande ancora oggi funzionante sul campanile dell’Insigne Collegiata. Si tratta, per i più attenti, del rintocco che suona il mezzogiorno e l’Ave Maria della sera, oltre ad annunciare i deceduti ed ad unirsi a distesa alle altre quattro del campanile nelle feste". La campana grande fu fusa dai celebri fonditori Gianbattista Donati insieme al nipote Serafino nel 1775, il primo insegnò l’arte a molti giovani, tra cui i lauretani della Pontifica Fonderia Pasqualini. Tra le sue opere, si ricordano l’attuale campana dei quarti dell’orologio di Cingoli, il campanone di Gubbio, la ‘Viola’ del duomo di Fermo, la terza campana del duomo di Cingoli, e centinaia di altre campane. "Le misure – spiega ancora Rossi Corinaldi – coincidono e in più ne abbiamo anche la conferma nella pubblicazione 'Sacre Visite 1726-1858’ di Moroldo Maran (1979), in cui sono trascritte le visite pastorali dell’epoca: la campana prima, ‘fu questa fusa nel portico della Casa Canonicale nel 1775’. Il cordolo di argilla intorno al circolo dei mattoni è ciò che rimane della camicia in impasto di argilla, il terzo strato dello stampo. Osservando bene si può notare che quest’impasto, usato anche per legare i mattoni, è molto fibroso e in alcuni punti anche cotto". Il 24 gennaio prossimo, in occasione della festa del Patrono S. Esuperanzio, alle ore 12,30 sarà possibile visionare la riscoperta fossa e sarà presentata la pubblicazione “Note a margine – La riscoperta fossa di fusione e le campane di Sant’Esuperanzio” di Sauro Rossi Corinaldi, “ con la prefazione  di Luca Pernici e un’integrazione di Giovanni Sbergamo. 

19/01/2020 11:02
Cingoli, “Vincisgrassi alla maceratese. Onore alla ricetta delle nonne” all'alberghiero Varnelli

Cingoli, “Vincisgrassi alla maceratese. Onore alla ricetta delle nonne” all'alberghiero Varnelli

Domenica 19 gennaio 2020 alle ore 16,30 presso l’Auditorium Santo Spirito del Comune di Cingoli, in vicolo del Teatro, si svolgerà un Convegno aperto all’intera cittadinanza, dedicato ai Vincisgrassi, ricetta tipica del maceratese ormai al centro di un ampio interesse non solo territoriale: dai segreti delle nonne a Kitchen star. Per promuovere la gastronomia ed i migliori prodotti dell’areale, e nel proseguimento del progetto che mira al riconoscimento del piatto tra le Specialità Tradizionali Garantite (Stg) in ambito europeo, i principali attori del protocollo d’intesa siglato a Macerata nel 2018 si ritrovano per condividere con la cittadinanza e gli studenti del settore, lo stato dei fatti e le prospettive future, in modo da contribuire al consolidamento di un’ offerta turistica di qualità. Sarà occasione per rafforzare la sinergia in corso tra Associazione provinciale dei Cuochi “Antonio Nebbia” e Delegazione di Macerata dell’Accademia della cucina italiana, promotori dell’iter burocratico, l’ Istituto tecnico Alberghiero  Ipseoa “Girolamo Varnelli” di Cingoli, Università degli studi di Macerata e di Camerino grazie all’ospitalità del Comune di Cingoli che patrocina l’evento.L’iniziativa si svolge nell’ambito di Scuola Aperta, e sarà occasione per visitare lo storico istituto e saperne di più riguardo programmi in corso e prospettive, che coinvolgono tantissimi giovani del territorio. Al termine del Convegno i partecipanti saranno invitati a degustare il piatto, oggetto delle relazioni proprio presso la Scuola Alberghiera, essendo docenti ed allievi direttamente coinvolti nel progetto Il convegno di Cingoli avrà per tema “Vincisgrassi alla maceratese. Onore alla ricetta delle nonne”. La presidente dell’Associazione provinciale cuochi delle Marche, Iginia Carducci,  l’ "alfiere dello scacco” di Cingoli, Stefania Cicarilli, e il prof.Leonardo Lupinelli presenteranno il progetto Stg e l’iniziartiva “alfieri dello scacco”. Il dott.Ugo Bellesi e il prof.Marcello Stefano si soffermeranno su “I vincisgrassi nella storia della gastronomia marchigiana”. La dott.ssa Letizia Carducci parlerà del “Valore di un piatto identitario nell’offerta turistica e criticità di un disciplinare di produzione”. La dott.ssa Chiara Aleffi descriverà “Il potenziale economico della certificazione Stg dei vincisgrassi: la percezione dei ristoratori maceratesi”. Il prof. Pierluigi Feliciati illustrerà l’“Identità gastronomica on line la voce dei ‘Vincisgrassi alla macereatese’ su Wikipedia”. Il prof.Gianni Sagratini affronterà il tema “La cultura per la valorizzazione del territorio”. Le conclusioni saranno tratte dalla prof.ssa Maria Rosella Bitti, dirigente scolastico dell’Istituto professionale alberghiero “Varnelli” di Cingoli.    

17/01/2020 19:32
Tragedia a Cingoli: muore incastrato sotto la motozappa

Tragedia a Cingoli: muore incastrato sotto la motozappa

Attorno alle 12:20 della mattinata odierna, a Cingoli, nella frazione di Santa Maria del Rango un uomo, mentre stava effettuando dei lavori in un campo di sua proprietà, è rimasto incastrato tra le lame di una motozappa con entrambi gli arti inferiori. Sul posto sono presenti i sanitari del 118, i carabinieri e i Vigili del Fuoco. È stato richiesto l'intervento dell'eliambulanza, le operazioni di soccorso sono ancora in corso.  Aggiornamento ore 13:53  A seguito dei gravi traumi riportati e della copiosa perdita di sangue avuta a seguito dell'incidente Quinto Del Bianco, un settantenne pensionato, è deceduto.  (Immagine di repertorio) 

17/01/2020 13:04
Record di afflussi all’Open Day dell’Istituto Alberghiero di Cingoli

Record di afflussi all’Open Day dell’Istituto Alberghiero di Cingoli

L’Ipseoa “Varnelli” ha aperto ancora le porte ai visitatori domenica 12 gennaio con un record di afflussi di più di sessanta famiglie, un’iniziativa dedicata all’informazione e all’orientamento per gli studenti che vogliono affrontare il percorso di formazione nell’Istituto e per conoscere gli studenti già iscritti, dialogare con loro e avere tante utili informazioni sulla scuola, l’unica scuola alberghiera presente nella provincia di Macerata. L’Istituto alberghiero “G. Varnelli” di Cingoli, rappresenta infatti una realtà privilegiata di educazione alla professionalità in quanto si prefigge di aiutare i giovani nel processo di formazione della propria identità, offrendo una vasta scelta di indirizzi professionalizzanti inerenti i Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera, quali: Cucina, Sala e Vendita, Accoglienza turistica, Produzioni dolciarie artigianali e industriali, senza dimenticare l’indirizzo di studi per “Operatore dei servizi di promozione dello sport, del benessere e del tempo libero” di recente attivazione.  Una realtà didattica aperta al territorio, attenta alle problematiche e ai bisogni formativi della Comunità, allo sviluppo coerente di conoscenze, abilità e competenze professionali che gli alunni devono possedere al termine del percorso di studio, un percorso volto a coniugare la piena integrazione tra l’istruzione generale e cultura professionale (differentemente dai corsi professionali o dalle scuole di recupero anni) per creare e favorire lo sviluppo di interessi e valori di alto profilo umano e fornire l’acquisizione di abilità flessibili e trasversali che rendano più agevole l’introduzione nel mondo del lavoro o la prosecuzione degli studi universitari, opzione che sempre più frequentemente gli studenti scelgono. L’attività formativa viene sviluppata anche attraverso la programmazione di manifestazioni ed esercitazioni speciali, oltre all’apertura di un vero e proprio ristorante didattico aperto al pubblico tre giorni a settimana, tutte attività che offrono agli studenti occasioni privilegiate di apprendimento tramite il contatto con persone esterne alla scuola e con situazioni reali di lavoro. Il Piano dell’Offerta Formativa è fortemente orientato verso gli obiettivi della promozione dell’autostima degli alunni, della salute e del benessere di tutte le persone che lavorano nella scuola, della collaborazione con le famiglie e con le strutture territoriali.  I rapporti con il mondo del lavoro sono estremamente curati attraverso lo svolgimento di stage e attività di alternanza scuola-lavoro presso le più importanti strutture ristorative e alberghiere di tutto il territorio regionale e nazionale, con l’organizzazione di periodi di lavoro all’estero, ad esempio in Spagna, in Francia, in Australia, a Malta (anche per facilitare l’apprendimento delle lingue straniere) non solo per gli alunni ma anche per i docenti. Dal 14 al 21 dicembre, infatti, tre docenti dell’ istituto  hanno partecipato ad un’esperienza di formazione all’ estero nell’ambito del progetto Erasmus, intitolata "Best@lliance: european Allience for Wbl and inclusion". Le attività svolte sono state finalizzate allo scambio di buone pratiche incentrate su percorsi di apprendimento basati sul lavoro e con un’attenzione particolare all’inclusione di studenti con bisogni educativi speciali.  Un’esperienza davvero significativa che ha dato l’opportunità ai docenti di potersi confrontare con i docenti provenienti da altre realtà, confermando quanto l’Istituto alberghiero di Cingoli, guidato dalla Dirigente scolastica Maria Rosella Bitti, sia sempre attento alla formazione dei docenti, promuovendo l’ inclusione di tutti gli alunni e in prima linea nell’ apertura al mondo del lavoro.

15/01/2020 13:22
Al via il progetto "Best choice" al Liceo 'Leopardi' di Cingoli

Al via il progetto "Best choice" al Liceo 'Leopardi' di Cingoli

Donare il sangue è il miglior consiglio ed esempio possibile da offrire alle nuove generazioni. Nel Maceratese non ha perso l’occasione il Liceo linguistico e delle scienze umane “Giacomo Leopardi” di Cingoli, coinvolto nel progetto “Best choice” (acronimo di Benessere, educazione, salute nel territorio) promosso sul territorio nazionale da Avis Veneto. In tutto ben 70 Istituti superiori di 12 Regioni, con il coinvolgimento delle classi seconda e terza. Numerosi anche i partner, dall’Aido alle Avis regionali, fino a Medici per la pace onlus, così come vasto è il numero dei collaboratori. A tal scopo, la segretaria dell’Avis provinciale di Macerata Morena Soverchia ha incontrato ieri gli studenti per la presentazione dell’iniziativa che, nelle Marche, coinvolge due scuole del Pesarese e due dell’Ascolano, oltre a una dell’Anconetano e una del Fermano. Al centro dell’appuntamento la compilazione di un questionario e l’organizzazione di un gruppo di lavoro di 30 studenti guidato dalla stessa Soverchia, dalla dottoressa Laura Bocci e dalla professoressa Catia Bartolelli, referente per la scuola cingolana.  L’idea nasce dalla raccolta delle percezioni dei ragazzi e delle ragazze, favorendo processi di “bottom up” e rendendoli il fulcro del progetto in essere, garantendo loro ampio spazio di espressione. La “scelta migliore”, come indicato dallo stesso titolo dell’iniziativa, è quella di aderire a uno stile di vita sano e corretto, senza cadere nell’abuso di alcol o altre sostanze, sempre più causa di incidenti stradali e morti drammatiche tra le nuove generazioni.   «Non solo - ha spiegato Soverchia -, lo scopo è disincentivare l’uso del tabacco tra gli adolescenti, distoglierli da comportamenti sessuali a rischio e fornire una corretta informazione su tutti questi temi». Non ultima, ovviamente, la promozione del volontariato in Avis: il giovane informato e formato è, infatti, il candidato ottimale alla donazione «volontaria, responsabile, periodica e associata». Previsto un riconoscimento da parte di Avis Marche, infine, all’Istituto della Regione che avrà ottenuto il miglior piazzamento nella graduatoria nazionale. Il premio consiste anche nella realizzazione di una campagna di comunicazione dei progetti vincitori con diffusione nazionale.    

11/01/2020 15:40
Cingoli, il sindaco Michele Vittori sulla Fiaccolata contro i tagli alla sanità: "Non ci arrendiamo"

Cingoli, il sindaco Michele Vittori sulla Fiaccolata contro i tagli alla sanità: "Non ci arrendiamo"

Il sindaco di Cingoli Michele Vittori ha espresso il suo parere riguardo la fiaccolata svoltasi il giorno dell'Epifania, la seconda dopo quella del 21 dicembre ad Ancona. L'evento, organizzato dall’amministrazione comunale, è una forte protesta contro i tagli della sanità regionale.  Vittori afferma: "Il sentimento è di orgoglio e soddisfazione, nonostante il freddo c'è stata una grandissima partecipazione. Il corteo è partito alle 18:45 da Piazza Vittorio Emanuele ed è proseguito lungo corso Garibaldi. La conclusione del percorso era prevista nei pressi dell'Ospedale ma è stata cambiata a Porta Piana per via del passaggio di fronte all'obitorio cittadino a seguito di alcuni lutti cittadini" "La speranza - continua il sindaco- è quella di un immediato ripristino dei posti letto, ridotti da 40 a 20 con un atto approvato dal 1 giugno al 30 settembre e quindi ormai ampiamente scaduto ed inoltre chiediamo la sostituzione di medici ed infermieri, faremo tutto ciò che è possibile fare". Il 23 dicembre la regione Marche ha inoltre approvato il passaggio del comune di Cingoli dall'area vasta 2 alla 3, senza considerare il grande dissenso cittadino nei confronti di questo cambiamento, tanto che si stanno raccogliendo firme per proporre un referendum abrogativo nei confronti della legge e per portare il provvedimento davanti alla Corte Costituzionale, o aspettare le elezioni di maggio per un eventuale cambiamento politico della Giunta Regionale. L’amministrazione comunale, comunque, ha ribadito che non mollerà la presa su questo argomento e ha richiesto l’appoggio dei cittadini. Il sindaco ribadisce: "Cingoli si trova nella zona del cratere ed ha bisogno di aiuti, gli ambulatori sono in stato di precaria funzionalità e noi non ci arrendiamo fino a che non otterremo semplicemente ciò che ci aspettava di diritto".

07/01/2020 16:53
Cingoli - Fiaccolata per l'ospedale promossa dall'Amministrazione Comunale

Cingoli - Fiaccolata per l'ospedale promossa dall'Amministrazione Comunale

E' mobilitazione a Cingoli contro la chiusura dell'Ospedale, con l'amministrazione comunale in prima fila che ha indetto una fiaccolata di protesta il 6 Gennaio. Una manifestazione illustrata dal Sindaco Vittori e dal vicesindaco Saltamartini in una conferenza stampa a Palazzo comunale dove si è ripercorso tutto l'iter dell'ospedale di Cingoli con particolare attenzione a tutti gli atti amministrativi che si sono succeduti negli anni ed hanno fatto si che il locale nosocomio divenisse un ospedale di comunità in continuità con l'ospedale di Jesi. «Il Decreto Ministeriale 70 del 2015 riformava il servizio ospedaliero. È stato recepito dalla Regione Marche nella delibera 139 del 2016. In quell’atto, venivano previsti per Cingoli 40 posti letto in continuità con lo stabilimento di Jesi del Presidio Unico di Area Vasta 2, secondo il modello “Spoke And Hub”: Jesi costituisce il corpo principale e Cingoli uno dei suoi raggi, con la specializzazione nella riabilitazione post-acuzie. Nella delibera regionale 1554 del 2018, infatti, si legge che “la struttura di Cingoli, pur se riconvertita in ospedale di comunità, afferisce al Presidio Unico di riferimento per la parte ospedaliera di ricovero in regime di lungodegenza”. Il DM 70, inoltre, definisce un ospedale di comunità come “una struttura con un numero limitato di posti letto (15-20)”. Sino al piano ferie, il plesso di Cingoli era un Semi-Hub e non un ospedale di comunità, per via dei 40 posti letto. Siamo preoccupati perché abbiamo subito un taglio di 20 unità che ancora non è stato ripristinato». Incisive le parole dell'amministrazione comunale, come riporta QdM Notizie: «Il 6 gennaio – Le parle del Sindaco Vittori – manifesteremo a Cingoli per chiedere immediatamente il ripristino dei posti letto alla Regione Marche. Finché sarò sindaco l’Amministrazione comunale non mollerà mai su questa battaglia. Il sindaco di Fabriano definisce il passaggio di Area Vasta di Cingoli, Apiro e Poggio San Vicino come incomprensibile e poco consono, perché è stato fatto senza ascoltare il territorio. La scelta dei tagli è stata fatta, inoltre, su territori del cratere sismico. Invitiamo la cittadinanza a partecipare alla manifestazione in un giorno particolare di festa, per chiedere con forza il ripristino immediato dei posti letto, della funzionalità degli ambulatori e del Punto di Primo Intervento. Percorreremo le vie del centro per arrivare all’ospedale, dove faremo un sit-in davanti all’ingresso della struttura. Ci fermeremo solo quando avremo ottenuto i risultati». In seguito è intervenuto anche Filippo Saltamartini, vice-sindaco e primo cittadino dal 2009 al 2019. «Il quadro è chiarissimo – le parole di Saltamartini, vice-sindaco e primo cittadino dal 2009 al 2019 – ed è delineato dai provvedimenti. Il nostro è un ospedale di comunità che ha una funzione Para-Hub ed è unico nelle Marche. Il Comune di Chiaravalle ci aveva portato davanti al TAR, perché il nostro plesso aveva questi riconoscimenti edil loro è stato declassato. Quando verremo trasferirti nell’AV3, quale sarà l’identità del Comune di Cingoli? Non possiamo cambiare senza sapere cosa ci accadrà. Sotto Jesi avevamo una funzione particolare. Il taglio di 20 posti letto ci fa avere il sospetto che ci vogliano abbassare di rango. A Macerata assumiamo la veste di un ospedale di comunità che ha una capacità di assistenza territoriale inferiore, in quanto lo stesso DM70 prescrive che sia gestito dagli infermieri e “da medici di medicina generale o dai pediatri di libera scelta o da altri medici dipendenti o convenzionati con il SSN”. A Cingoli attualmente i 10 posti di cure intermedie sono ospedalieri e sono retti da medici ospedalieri». Lunedì prossimo, giorno della Befana, è stata organizzata una fiaccolata in Piazza Vittorio Emanuele II alle 18.30 per protestare contro le ultime decisioni in materia di sanità.

05/01/2020 12:00
Cingoli, un tornio gli cade addosso mentre lavora in casa: è grave

Cingoli, un tornio gli cade addosso mentre lavora in casa: è grave

Un tornio meccanico gli cade sulle gambe mentre lavora nel garage di casa. È quanto avvenuto nella frazione di Grottaccia, in via Rio a Cingoli, nella mattinata odierna. Gli arti inferiori dell'uomo, un sessantenne, sono rimasti schiacciati dal tornio. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che, constatate le sue condizioni, hanno richiesto l'arrivo dell'eliambulanza. L'uomo è stato trasportato in codice rosso all'ospedale di Torrette, ad Ancona. Presenti anche i vigili del fuoco, che hanno estratto il sessantenne per consegnarlo al personale sanitario.   

02/01/2020 10:05
Guasto alla diga di Cingoli, il sindaco Vittori al prefetto: "Si apra un'inchiesta"

Guasto alla diga di Cingoli, il sindaco Vittori al prefetto: "Si apra un'inchiesta"

"L'apertura involontaria, asseritamente per un corto circuito, di una paratia della Diga di Castreccioni che ha immesso nel fiume Musone una quantità notevole di acqua, ha destato un allarme che il servizio di protezione di protezione civile del Comune ha seguito sin dalle prime segnalazioni". Sono le parole del primo cittadino di Cingoli Michele Vittori in prima linea per quanto accaduto la notte scorsa (LEGGI QUI). Appena ricevuta la notizia infatti il primo cittadino si è subito recato nella frazione di San Vittore dove numerosi abitanti erano scesi in strada, perchè allarmati dall'aumento del volume del fiume da 2 a 4 metri. Insieme al suo vice Filippo Saltamartini ha coordinato tutti gli interventi necessari con la Prefettura di Macerata e la Sala operativa della Protezione civile di Ancona."Insieme ai carabinieri della stazione di Cingoli - ha spiegato Vittori - e allo stesso comandante, il maresciallo Umberto Paglioni, che si ringrazia per l'impegno, sono stati monitorati lunghi tratti del canale, fino alle 2 di questa notte, quando l'anormale deflusso si è concluso. Nello stesso tempo abbiamo accertato che l'apertura della paratia fosse stata bloccata - in modo stabile - mediante l'interruzione di tutti i circuiti elettrici che si presume siano stati la causa in un corto circuito dell'abbondante deflusso idrico."La piena del Musone, in alcuni tratti, ha cagionato notevoli danni all'antico Mulino Bravi posto poco dopo la barriera della Diga e ha alimentato un'articolata richiesta di spiegazioni e di telefonate provenienti da cittadini e abitanti della vallata del Musone.In una lettera che domani verrà inviata al prefetto, il sindaco Vittori chiederà l'apertura di una inchiesta e un tavolo di confronto per conoscere le ragioni dell'incidente e le garanzie affinchè questo non si ripeta. Il primo cittadino chiede anche di verificare quali siano state le ragioni che hanno portato i cittadini, e non l'apparato di sicurezza, ad allertare l'Autorità comunale di protezione civile e di conseguenza la popolazione.

22/12/2019 18:20
Paura a Cingoli: albero cade sopra a un camper

Paura a Cingoli: albero cade sopra a un camper

Albero finisce sopra a un camper: apprensione a Cingoli. È successo nel primo pomeriggio di oggi in contrada Valcarecce. A causa del forte vento che sta imperversando su tutta la Regione, i vigili del fuoco continuano a essere impegnati con le operazioni di soccorso e messa in sicurezza in tutti i comuni maceratesi e soprattutto nell'entroterra. A Cingoli una pianta è finita sopra a un camper ma - fortunatamente - in quel momento nessuno dei proprietari del mezzo era presente all'interno della struttura mobile ed è stato quindi scongiurato il peggio. 

22/12/2019 16:35
Guasto alla diga di Cingoli, onda di quattro metri sul Musone (FOTO)

Guasto alla diga di Cingoli, onda di quattro metri sul Musone (FOTO)

Nottata di apprensione quella appena trascorsa a Cingoli. Una lunga striscia di paura ha coinvolto il comune maceratese ma anche la vallata del Musone fino ad arrivare al mare.  Erano circa le 21 quando il custode della diga del lago di Castreccioni, nel suo normale giro di controllo, ha sentito qualcosa che non andava: un suono sordo provocato da metri cubi di acqua che fuoriuscivano dalla diga.  È bastata un’occhiata e lo sguardo esperto ha subito notato che una paratia degli scarichi di fondo, quella a valle per la precisione, si era aperta senza nessun contatto da parte dell’operatore. Immediato è scattato l’allarme, il custode ha prontamente allertato tecnici e responsabile dell’impianto ed è subito corso ad azionare la chiusura manuale della paratia a monte. Sul posto è accorso il Presidente del Consorzio Bonifica Marche, ente responsabile della diga, subito raggiunto dai tecnici della struttura e dal personale della Protezione Civile. Contestualmente, il personale dei carabinieri è intervenuto nei punti critici subito a valle dell’impianto per controllare lo stato del fiume Musone. L’anomala quantità di acqua fuoriuscita ha infatti subito raggiunto il letto del fiume Musone, canale naturale di deflusso delle acque, insediandosi nell’alveo e iniziando a scendere verso valle.  Il piano di emergenza, intanto, è scattato in tutti i comuni limitrofi al corso del fiume con particolare attenzione per le aree terminali del corso d’acqua, zone interessate da inondazioni proprio a causa degi straripamenti del Musone. Il sindaco di Castelfidardo ha prontamente fatto scattare il piano di allerta, richiamando subito tutto il personale comunale alle 2.00 di questa mattina. Gli agenti del corpo della Polizia locale si sono immediatamente attivati per allertare tutte le famiglie le cui abitazioni sorgono a ridosso del fiume e nelle aree in cui, sempre secondo il piano di emergenza, vigeva la probabilità di un esondazione a seguito della massa d’acqua. Gli agenti, i ragazzi della Protezione Civile e il sindaco personalmente, dopo aver messo in preallarme i residenti a rischio, si sono recati personalmente alle porte di quanti non erano raggiungibili telefonicamente. E l’ondata c’è stata. Nella notte il Musone si è alzato di circa quattro metri, scendendo a due metri nelle zone previste verso mare ma gli accorgimenti del piano di emergenza  e la corretta manutenzione dell’alveo fluviale hanno fatto sì che il fiume non straripasse facendo rientrare l’allarme alle 6 del mattino. I tecnici della diga hanno poi fatto sapere che il guasto è stato originato dall’azionamento elettrico della paratia a valle dello scarico di fondo della diga, causato da un guasto elettrico, probabilmente dovuto dall’intrusione di qualche animale nei pannelli di controllo che ha causato il corto circuito comandando l’apertura della paratia. La diga è comunque costruita secondo severi standard di sicurezza e ogni canale è provvisto di due paratie, una a valle e una a monte, controllate elettricamente ma che, in casi di emergenza come questo, possono essere azionate manualmente.  Il deflusso è stato fermato circa dopo un’ora e mezza sulla diga ma l’ondata generata ha percorso tutto il corso del fiume arrivando al mare verso le 6 di stamane. L’allarme per tutti i comuni interessati del bacino è quindi rientrato alle 6.30 lasciando tanta paura tra gli abitanti per una circostanza prevedibile ma inaspettata. I danni finora accertati sono nella parte vicina alla diga, al Molino Bravi dove l'onda ha completamente sommerso la centrale idroelettrica che tuttora si trova sott'acqua e risulta inservibile. Si aspetterà il deflusso per iniziare a toglliere il fango ed i detriti per accertare se la stessa sia ancora recuperabile. L'opera di presa con la saracinesca principale sul Musone, all'altezza delle Cascatelle di Cingoli, risulta ostruita completamente da detriti, pietre e fango trasportati dalla piena. I collegamenti aerei di pompaggio acque che servivano per le opere di rrigazione, sebbene posti ad altezza considerevole dal suolo, sono stati divelti dalla forza del materiale fuoriuscito dalla diga. I titolari del Molino Bravi, fra i primi ad accorrerere sul posto, parlano di una quantità di acqua e materiali mai vista, molto superiore a quanti visuto durante il tracimamento della diga tempo indietro Sono tuttora in corso le operazioni di rilevazione per verificare i danni prodotti dall'ondata che, sopratutto nel primo tratto, era composta perlopiù da fango e detriti.

22/12/2019 15:57
Festa a tema a Cingoli, i carabinieri trovano hashish e marijuana: in tre nei guai

Festa a tema a Cingoli, i carabinieri trovano hashish e marijuana: in tre nei guai

Continua la morsa dei controlli antidroga disposti dal Comandante Provinciale dei carabinieri di Macerata, colonnello Michele Roberti, concentrati in particolare nei luoghi maggiormente frequentati dai giovani specie nel fine settimana. Questa notte, i carabinieri della Stazione di Cingoli hanno sequestrato 13 grammi circa di hashish e marijuana a tre 20enni provenienti due dalla provincia di Pesaro e uno da quella di Padova, fermati nel corso di un controllo straordinario effettuato nelle vicinanze di un circolo privato posto in località Valcarecce, dove era in corso una festa a tema solstizio d’inverno protrattasi fino alla tarda mattinata. I giovani sono stati segnalati alle rispettive Prefetture di residenza, Pesaro e Padova, per l’adozione delle previste sanzioni mentre la droga è stata posta sotto sequestro per la successiva distruzione.

22/12/2019 12:31
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