Si registra il primo decesso tra gli anziani della casa di riposo di Cingoli, dove sono 29 gli ospiti che hanno contratto il coronavirus. Si tratta di un'anziana. La situazione, all'interno della struttura, è emergenziale: mancano infermieri e operatori, come sottolineato dal sindaco Michele Vittori (leggi qui).
Il primo cittadino, nella giornata odierna, ha deciso di adottare nuove misure di contenimento, valide sino al 15 gennaio in tutto il territorio comunale:
1) tutte le persone che a qualsiasi titolo sono entrate all’interno dei locali della Casa di riposo, dal giorno 20 febbraio 2020, sono tenute a comunicare al C.O.C. comunale – 3316906665- la data dell’avvenuta visita e ad osservare un periodo di isolamento volontario presso la propria abitazione di 15 giorni, dalla predetta data. E’ escluso dall’osservanza di questo obbligo il personale sanitario e quello dipendente dalla società gestrice della struttura, i fornitori di materiali e di generi alimentari e medicinali;
2) tutte le persone che a qualsiasi titolo dovranno far ritorno nella propria abitazione, domicilio o dimora ubicata nel territorio del Comune di Cingoli, provenienti da altre Regioni, dovranno preventivamente informare il C.O.C. comunale – 3356906665- per l’eventuale osservanza, disposto dall’Autorità comunale, di un periodo di isolamento volontario presso la propria abitazione di 15 giorni. L’obbligo dell’avviso del rientro ha efficacia dalla data odierna, 16 marzo.
È, inoltre, disposto tramite apposita ordinanza sindacale:
1) l’accesso ai negozi per la vendita di alimentari e alle farmacie è consentito per un numero di clienti pari ai dipendenti in servizio all’interno ed i restanti avventori dovranno permanere all’esterno ad una distanza superiore a 2 metri;
2) è richiesto per l’accesso, possibilmente, l’uso di guanti, di mascherine e occhiali di protezione. I titolari dei predetti esercizi sono responsabili dell’adempimento della presente norma e in caso di disponibilità, sono tenuti anche alla fornitura dei presidi necessari a chi ne fosse sprovvisto.
3)le disposizioni di cui al punti 1) e 2), si applicano, in quanto compatibili, con gli spazi pubblici in cui si svolgono attività di mercato.
4) si consiglia che il denaro con cui si paga la merce dovrà essere a cura degli acquirenti successivamente sterilizzato con normali prodotti a base di alcool, per evitare che le transazioni possano costituire veicolo del contagio;
5) si consiglia al ritorno presso la propria abitazione ed in caso di disponibilità di sgomberi, garage e simili, di lasciare scarpe e vestiti custoditi all’interno degli stessi locali al fine di non introdurli all’interno della dimora domestica ove vivono altri familiari;
6) l’Amministrazione comunale avvierà un programma di disinfestazione delle principali strade che sarà curato dalla Società partecipata COSMARI, che richiede, per quanti ne hanno la possibilità, di parcheggiare le auto in garage, pertinenze private e comunque in modo da non ostacolare la predetta disinfestazione.
Vista la grave situazione sanitaria in cui versa il Paese ad oggi, si comunica che la 23^ edizione della "9 Fossi" Gran Fondo di Mountain Bike di Cingoli, con tutte le sue manifestazioni collaterali non si terrà in data 26 aprile come era stato previsto.
Si aspetta l'evolversi della situazione almeno fino al 3 aprile per decidere se l'evento verrà annullato definitivamente per il 2020 oppure posticipato a dopo l'estate se ci sarà un miglioramento della situazione ed una disponibilità di date, personale, permessi e infrastrutture.
Ai numerosi iscritti e abbonati, in accordo anche con i CO dei circuiti, saranno comunicate le modalità di recupero delle quote versate.
Il Presidente Primo Ciattaglia: "La 9 Fossi è da anni una vera festa dello sport ed un momento di aggregazione, che a quanto pare in questo momento il maledetto virus ci vuole togliere. Ma dobbiamo guardare fiduciosi al futuro perchè è solo una questione di tempo il ritorno in sella alle nostre beneamate bici. Viva l'Italia e viva la bici!"
"La drammatica situazione che stiamo vivendo con il contagio presso la Casa di riposo sta facendo toccare con mano anche a Cingoli, quello che gli esperti ci chiedono la settimane: occorre evitare la diffusione del virus rimanendo a casa". Questo il messaggio che il sindaco Michele Vittori rivolge alla cittadinanza.
Ben 29 dei circa 40 anziani ospiti della casa di riposo sono risultati positivi al coronavirus: "L'Asur non è stata in grado di portarli in Ospedale - sottolinea il sindaco -. E intanto aumenta il contagio. Ieri e oggi, i malati sono stati visitati dai medici di famiglia. Non si registrano i sintomi (polmonite- febbre e apnea polmonare) che possono portare al ricovero ospedaliero - ci hanno detto. Non riusciamo a trovare nuovi operatori e infermieri per la casa di riposo, dove i pensionati devono anche essere accuditi, ristorati e curati".
"Il nostro Ospedale depredato di risorse da giugno (medici, infermieri e OS) non è in grado di aiutare a spegnere questo vero e proprio focolaio. Se avessimo avuto un vero Ospedale, come avremmo diritto - prosegue Vittori -, le cose sarebbero diverse e non come oggi. Da giorni siamo in contatto con Prefettura, Regione, Asur e Protezione civile nazionale e regionale. Ma non c'è ancora nulla".
"Stamani abbiamo chiesto al Governo, Ministero dell'Interno, Regione e Asur che se non sono in grado di mandare medici e infermieri presso l'Ospedale di Cingoli e la Casa di riposo, che è diventata una vera struttura di malati da Corona Virus, si faccia almeno ricorso alla sanità militare. Da Autorità sanitaria locale il sindaco ha chiesto l'invio di medici militari. Ma sembra che la situazione possa essere sfuggita di mano. Nessuno è più in grado di dare risposte". Questa l'amara constatazione del sindaco.
"Il Comune si è pure attivato per reperire mascherine da distribuire ai cittadini. Anche questa operazione è ferma - aggiunge Vittori -, perchè la fornitura è bloccata a Fiumicino aereoporto in attesa di un visto dell'Istituto superiore di sanità che tarda ad arrivare. Dobbiamo davver o stringerci a coorte. Non è vero che questa è una semplice influenza, ma è una vera pestilenza che già ha provocato nel nord centinaia di morti".
Una grave emergenza riguarda la carenza di personale all'interno della casa di riposo: "Dobbiamo adesso cercare di proteggere anche i pochi medici e infermieri che abbiamo. Alcuni di essi si sono ammalati (un medico e una infermiera). Anche loro lamentano la carenza delle mascherine protettive e di tutto ciò che deve essere buttato dopo il contatto con un paziente affetto da covid-19. Per le operatrici della Casa di riposo stiamo disperatamente cercando, insieme alla cooperativa che gestisce la struttura, di rimediarne alcune. Abbiamo chiesto anche ai pensionati, ma all'appello nessuno si è presentato. Se c'è qualcuno si faccia avanti e chiami il COC comunale 331 6906665".
"E' necessario che chi ha sintomi, chiami il 118 e il proprio medico. Chi ha la febbre, deve tassativamente rimanere a casa. E possibilmente, devono rimanere a casa, tutti coloro che non hanno una ragione superiore per circolare. Non è solo un obbligo della legge, ma un preciso valore morale: non spargere l'infezione. Vi chiedo di essere solidali e uniti e solo in questo modo possiamo farcela" conclude il sindaco facendo appello al buon senso dei suoi concittadini.
Con una comunicazione pervenuta alle ore 12:06 odierne, l’Asur ha comunicato che 29 ospiti della Casa di riposo sono risultati positivi al Virus.
"Il tampone per questi ultimi è stato eseguito nella giornata di ieri - evidenzia il sindaco Michele Vittori - ed i risultati sono arrivati oggi, mentre altri 5 casi, sono risultati positivi, nei giorni scorsi".
I familiari, che avevano segnalato alla nostra redazione di non avere più notizia dei loro cari da giorni (leggi qui), possono rivolgersi per le informazioni che riguardano gli anziani risultati positivi - in stretta aderenza alla riservatezza delle informazioni personali - all’Assessore Martina Coppari, al sindaco Michele Vittori e al vice-sindaco Filippo Saltamartini (clicca qui per visualizzare i numeri da chiamare).
"Ognuno di noi ha un caro all'interno della casa di riposo, ci sono i nostri nonni. Cingoli è un paese spettrale, vogliamo sapere come muoverci e se quanto sta avvenendo poteva essere evitato. Magari, mettendo in atto misure preventive maggiormente tempestive". Un gruppo di cittadini cingolani, preoccupati per la salute della propria comunità, chiede maggiori chiarimenti su quanto si sta verificando nella locale casa di riposo.
All'interno della struttura, sinora, sono stati confermati sette casi di positività al coronavirus: cinque ospiti e due operatori.
Dall'8 marzo, a seguito del primo tampone effettuato su un'anziana ospite di 89 anni, il sindaco di Cingoli Michele Vittori - con apposita ordinanza - ha disposto la chiusura della struttura agli ospiti esterni (parenti, amici, volontari). L'accesso ai locali della casa di riposo, sino al 18 marzo, è consentito ai soli addetti.
Una disposizione che i cittadini considerano tardiva. Secondo alcune testimonianze dirette, la cooperativa sociale che ha in gestione il servizio della casa di riposo (la Cooperativa KCS Caregiver, ndr) aveva già sollecitato, circa 14 giorni prima dell'ordinanza del sindaco, un intervento da parte dell'Asp (Azienda pubblica servizi alla persona, ndr) Ambito 9, per via dei sintomi presentati da alcuni degli anziani ospitati, riconducibili all'infezione da Covid-19. Proprio all'Asp Ambito 9, infatti, il Comune di Cingoli ha conferito il servizio della casa di riposo.
Alcuni familiari dei cinque anziani contagiati riferiscono persino di non ricevere da giorni notizie né informazioni sullo stato di salute dei loro cari. "Nessuno risponde alle nostre chiamate" raccontano.
"Ci piacerebbe avere qualche risposta in più dall'amministrazione comunale - ci riferiscono ancora i cittadini -. Ad esempio: come devono comportarsi le persone che sono andate a trovare i propri cari nella casa di riposo nei giorni precedenti l'8 marzo, quando il virus presumibilmente già circolava nella struttura? Sono state prese tutte le precauzioni per il personale interno?".
Nella mattinata di oggi - secondo quanto riferito dagli operatori della struttura al sindacato - tutti gli ospiti e il personale in servizio sono stati sottoposti a tampone.
Alle preoccupazioni della cittadinanza si aggiungono, infatti, quelle del sindacato che ha presentato alla cooperativa KCS Caregiver che ha in gestione la struttura, al sindaco di Cingoli e all'Asp di Jesi, le seguenti richieste:
- l'immediato trasferimento degli ospiti positivi in strutture sanitarie adeguate poichè la casa di riposo non è in alcun modo adatta per gestire il contenimento della diffusione e la gestione dell’emergenza;
- l’attivazione di tutti i protocolli sanitari previsti;
- la sanificazione degli ambienti della struttura;
- la messa a disposizione del personale dipendente di adeguati Dispositivi di Protezione Individuale che assicurino, ai sensi della normativa vigente, la massima prevenzione e protezione dal contagio.
La stessa Cooperativa KCS Caregiver ha confermato le preoccupazioni in merito alla permanenza dei cinque anziani malati nella casa di riposo, seppur isolati dal resto degli utenti in un ambiente apposito. Già nella giornata di ieri la cooperativa ha tentato di trasferirli in altre strutture, senza successo.
++ AGGIORNAMENTO 15 MARZO ORE 15:00 ++
IL SINDACO: "ALTRI 29 ANZIANI CONTAGIATI NELLA CASA DI RIPOSO"
Neanche il Coronavirus ferma l’Istituto Alberghiero “Varnelli” di Cingoli .
Con la chiusura "obbligata" delle scuole, infatti, si scopre un nuovo modo di intendere la didattica che proietta, per certi versi, il mondo dell'istruzione in avanti. Quanto profetizzato fino a poco tempo fa, con il Dpcm del Governo Conte dello scorso 4 marzo, di fatto si materializza anche se per causa di forza maggiore. Se pur per un lasso di tempo "emergenziale", la scuola italiana scopre dunque un nuovo approccio con la didattica a distanza che va al di là delle comunicazioni scuola-famiglia-docenti-alunni attraverso il Registro elettronico.
Anche a Cingoli l’IPSEOA “Varnelli” si è attivato per tenere lezioni a distanza.
La dirigente professoressa Maria Rosella Bitti ha infatti fin dai primi giorni emanato una circolare interna dando opportune indicazioni ai docenti e agli studenti.
È stata attivata una piattaforma on-line attraverso il registro elettronico, ogni docente potrà utilizzare la piattaforma del registro elettronico per condividere con gli studenti nuovi contenuti di studio o per ripetere parte del programma già svolto e può correggere i compiti in tempo reale. L’area virtuale è divisa per classi, il materiale digitale può essere visualizzato o scaricato dal singolo studente, e l’accesso all’area didattica virtuale consente anche la fruizione di webinar in streaming. L’accesso da parte di ciascun studente è così garantito anche da smartphone o da qualsiasi altro device, in modo da rendere particolarmente agevole la fruizione.
I ragazzi sono tenuti a prendere visione e svolgere i compiti assegnati. In tal modo l ‘Ipseoa “Varnelli” conta di assicurare all’utenza un’attività didattica ricca e regolare, anche al di fuori delle aule, che non disperda il rapporto diretto fra docenti e alunni costruito con mesi ed anni di frequentazione quotidiana e rinsaldi lo spirito dell’intera comunità educante in tempi di emergenza.
“Naturalmente la didattica a distanza permette di proseguire le lezioni ma ovviamente non sostituisce il rapporto che esiste tra docente e alunno di persona. Trovandoci in una situazione di emergenza,” sottolinea la Dirigente, “il metodo usato ora è quello che permette di tenere desta l'attenzione degli alunni e di proseguire comunque il programma. I nostri studenti, costretti a restare a casa, potranno continuare a seguire i propri docenti e a studiare attraverso le aule virtuali. Materiali didattici personalizzati on line sono invece stati predisposti anche per gli studenti con disabilità, con il coordinamento dei docenti di sostegno, con la possibilità di confronto via mail o telefonicamente con le famiglie. Inoltre nella nostra scuola le regole di tutela della salute e quelle previste per l’Hccp tese a garantire la sicurezza e la qualità degli alimenti, ma anche le norme più elementari imposte nei laboratori di enogastronomia per l’utilizzo di divise appropriate, cappelli e guanti monouso sono sempre state la primo posto pertanto questa emergenza non ci ha trovato certamente impreparati. In questo momento però sono aumentate tutte le misure precauzionali grazie al lavoro dei collaboratori scolastici che si sono prodigati nel disinfettare tutte le aule, il convitto, e i laboratori, infine sono stati collocati all’ interno dell’ istituto molti dispenser con il disinfettante.
Ancora una volta l’Ipseoa “Varnelli” è in prima linea e non si ferma davanti a nulla, anzi, come scuola sta approfittando di questa occasione per potenziare la didattica a distanza, sfruttando la rete, condividendo, azioni formative diversificate per non interrompere le attività di studio e condividendo l’obiettivo di tutte le scuole: superare insieme al più presto questa fase emergenziale per ritrovarci tra qualche giorno in classe pronti a ripartire”.
Tragedia a Cingoli. Un uomo di 40 anni, disoccupato, è stato trovato impiccato nella sua abitazione in località Marcianello intorno alle 18:30. A scoprire l'accaduto la moglie che ha subito chiamato i soccorsi.
Sul posto i sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'uomo mentre i Carabinieri di Cingoli tentano di ricostruire la dinanica dell'accaduto.
Ancora oscure le ragioni che hanno portato l'uomo a compiere l'estremo gesto.
Nuove disposizioni e per il culto e le attività pastorali nelle diocesi di Macerata dopo l'ordinanza regionale del 3 febbraio, che ha sospeso le attività didattiche e le manifestazioni.
Il vescovo Nazareno Marconi ha diffuso nuove indicazioni ai fedeli per non mettere a rischio la propria salute e quella degli altri.
La prima disposizione è quella di interrompere la Visita Pastorale che era partita a Tolentino e che doveva continuare fino al 15 marzo, la quale verrà spostata a nuova data indicata in seguito.
“È bene non smettere di pregare, ma facendolo con prudenza ed evitando al massimo i rischi di contagio. Alcuni vescovi, che rispetto e stimo, hanno ritenuto saggio per la situazione delle loro Diocesi sospendere la partecipazione dei fedeli a tutte le Sante Messe”, afferma il vescovo Marconi in una nota.
Con altre Diocesi ritengo, almeno per ora, che si debbano seguire queste indicazioni:
Finché resteranno chiuse le scuole si interrompano il catechismo e le riunioni formative e di preghiera delle varie età e di vario tipo.
Le Chiese restino aperte per la preghiera personale.
I sacerdoti, anche da soli, celebrino le S. Messe di orario, perché i fedeli da casa possano unirsi spiritualmente alla preghiera della Chiesa.
Gli anziani, gli ammalati e i bambini restino a casa, pregando personalmente per non mettere in pericolo sé stessi e gli altri.
I fedeli che vogliono seguire le Sante Messe in chiesa lo facciano con grande responsabilità, tenendo una distanza di sicurezza gli uni dagli altri, evitando ogni contatto.
Si confermano tutte le indicazioni già date per le celebrazioni liturgiche".
Già pronto il percorso e definita la logistica del 27° Rally Adriatico, seconda prova del Campionato italiano Rally Terra e terza “tricolore” anche per le vetture storiche, che tornano dopo la positiva esperienza dell’anno passato
Poco oltre due mesi al sempre atteso Rally Adriatico, ma già alla fine di febbraio PRS Group conferma di aver definito percorso e logistica, per l’appuntamento in programma l’1 e 2 maggio con quartier generale sempre a Cingoli.
Sarà un doppio appuntamento tricolore, come lo scorso anno: sarà al via il 27° Rally Adriatico, la parte “moderna” della competizione, seconda prova del Campionato Italiano Rally Terra (CIRT) ed il 2° Rally Storico del Medio Adriatico, terzo atto del Campionato Italiano Rally Terra storici (CIRTS).
Viene dunque riproposto il doppio impegno sulle strade marchigiane dopo la interessante prova dello scorso anno, in un contesto che ha fatto la storia delle gare su strada bianca. Quel contesto che verrà nuovamente messo in scena con un percorso che rispecchia la tradizione, con 80 chilometri suddivisi in 9 prove speciali per la parte “moderna” e di 65 (per 7 prove speciali) per la parte “historic”.
Logistica pressochè invariata rispetto al passato, essendo sempre stata funzionale e in linea con le necessità dei piloti e le prescrizioni Federali.
Programma provvisorio:
Mercoledì 1 Aprile Apertura iscrizioni
Mercoledì 22 Aprile Chiusura iscrizioni
Giovedì 30 Aprile Distribuzione Road-Book ore 08,30/10,00 c/o Segreteria, Ricognizioni autorizzate (3 passaggi totali) 09,30/12,30 - 14,00/18,00, Briefing con Direttore di Gara ore 19,00 c/o Sala Consiliare del Municipio di Cingoli (Mc)
Venerdì 1 Maggio
08,30/12,00 Verifiche Sportive presso Jesi 1 - Parco Assistenza
09,00/12,30 Verifiche Tecniche presso Jesi 1 - Parco Assistenza
13,00/17,00 Shakedown
19,01 Cerimonia di Partenza – Cingoli, P.zza Vittorio Emanuele II
19,10 Ingresso Riordino Notturno – Cingoli, Viale Valentini
Sabato 2 Maggio
08,01 Uscita Riordino Notturno
19,00 Arrivo – Cingoli, P.zza Vittorio Emanuele II
È stato avviato con successo il progetto “3 S – Scuola, Sport, Salute”, organizzato dalla Polisportiva Cingoli, dall’Avis locale e dall’Istituto Comprensivo “Enrico Mestica”.
L’iniziativa mira a sensibilizzare i giovani della Scuola Secondaria di I°grado sull’importanza di tenere stili di vita adeguati, praticando attività sportive, dedicando tempo allo studio e facendo attenzione la prevenzione dalle malattie.
Venerdì 21 febbraio la due giorni del progetto è iniziata con il Torneo delle Classi di pallamano presso il Palasport “Luigino Quaresima”. È stato un pomeriggio all’insegna del divertimento, anche se i ragazzi hanno dato il 100 % per vincere la Coppa messa in palio dall’Avis comunale. Il Torneo prevedeva un girone all’italiana tra le classi prime, seconde e terze della Secondaria di I° grado. Per quanto riguarda la 1^ media, ha vinto la classe C. Tra le seconde, hanno primeggiato i ragazzi della C. Nelle classi terze ha vinto la 3^A. Alle premiazioni hanno partecipato il presidente della Polisportiva Cingoli, Simone Ciattaglia, la vice-presidente dell’Avis Cingoli, Floriana Crescimbeni, e la dirigente scolastica dell’IC Mestica, Emanuela Tarascio. L’Avis ha offerto a tutti i partecipanti una speciale maglietta celebrativa e delle pettorine, oltre ad aver fornito alla Polisportiva il materiale sportivo di palloni e porte.
Nella giornata di sabato 22 febbraio presso la scuola media E. Mestica di Cingoli il progetto è proseguito con l’incontro formativo rivolto ai ragazzi della 3^ media. All’incontro hanno partecipato la dottoressa Daniela Cimini, medico dell’Area Vasta 2 del comparto Prevenzione Malattie Infettive, la dottoressa Patrizia Sacchi, medico dietologo e nutrizionista, e la Dottoressa Yada Orazi, Psicologa e Psicoterapeuta.
La Dottoressa Cimini ha parlato dell’importanza delle vaccinazioni, definita come una delle più grandi scoperte mediche mai fatte dall’uomo. “ Prevenire è meglio che curare” , e i vaccini sono una tra le armi di prevenzione più efficaci, a disposizione della sanità pubblica. L’intervento ha evidenziato l’importanza delle vaccinazioni, come prevenzione di malattie infettive molto pericolose, per le quali non esiste una terapia o questa non è sempre efficace. Si è parlato anche dell’importanza nel rispettare il calendario vaccinale, per garantire la salute dei ragazzi, ma anche per contribuire al controllo a livello locale o mondiale di alcune malattie.
La dottoressa Patrizia Sacchi ha parlato invece dell’importanza dell’attività motoria, come elemento fondamentale della crescita psicofisica dei ragazzi, e di come sia uno strumento primario per la tutela della salute e un’arma per combattere il rischio di obesità e sovrappeso.
È stato anche evidenziato, come l’alimentazione sia un fattore determinante nella prestazione dei giovani sportivi, ed è essenziale anche per assicurare un regolare accrescimento fisico e mentale. Per questo motivo sin da piccoli, è importante far sapere ai ragazzi cosa, quanto e come mangiare prima, durante e dopo l’attività fisica.
È stato trattato anche l’importante argomento della distribuzione ottimale dei nutrienti nella giornata, e l’importanza di assumere alimenti il più possibile sani e soprattutto rispettandone la stagionalità. La Dottoressa ha messo in evidenza inoltre, l’importanza dell’alimentazione in questa fase di vita dei ragazzi ,e di come sia un fattore cruciale, non solo per garantire buoni risultati sul campo, ma anche e soprattutto per una buona crescita e un buon rendimento nelle attività scolastiche. Un’alimentazione errata, per eccesso o difetto, per qualità e quantità, non soltanto può pregiudicare la prestazione atletica, ma può portare a problemi nell’accrescimento, che a loro volta, potranno essere causa di problemi ancora più seri nell’età adulta.
L’incontro si è concluso con l’intervento della dottoressa Yada Orazi la quale ha evidenziato come la psicologia e lo sport siano intrinsecamente legati: lo sport ha un effetto salutare sull’equilibrio psicologico dei ragazzi, li allena all’iniziativa, alla responsabilità, li spinge alla socializzazione e alla cooperazione, insegna a pensare, valutare e proporre.
Il progetto vedrà in futuro ulteriori iniziative, come per esempio un seminario con un testimonial dello sport.
Gli studenti dell’ IPSEOA “Varnelli” di Cingoli, tra le diverse attività proposte durante la Settimana culturale, hanno avuto l’ opportunità di incontrare il titolare dell’ azienda Agriapicolturadi San Severino Marche Emanuele Agrifoglio.
Il suo intervento-laboratorio ha entusiasmato ed affascinato gli studenti perché la passione e la dedizione con le quali Agrifoglio ha spiegato loro l’affascinante mondo delle api sono state insuperabili, raccontando la vita dell’ape piccola e curiosa, non domestica ma gestibile, instancabile lavoratrice, fedele alla sua famiglia, colonna portante dell’ecosistema, produttrice dei gioielli dell’alveare: miele, polline, pappa reale, propoli, cera.
L’azienda che in diverse occasioni ha collaborato con l’Istituto Alberghiero di Cingoli,conta un allevamento di 500 famiglie nel comune di San Severino Marche, conducendo un sistema stanziale, dislocato in diverse postazioni tra le vallate e le colline del nostro meraviglioso territorio, caratterizzato da una macchia mediterranea e da un’agricoltura non intensiva che consentono alle api di proliferare dando un prodotto che diventa un viaggio sensoriale del palato e della mente.
Un’ esperienza molto importante per gli studenti che sono venuti a contatto con la cultura apistica, l’importanza del ruolo dell’ape impollinatrice, esempio di organizzazione sociale, le tecniche riproduttive adottate dalle api per la sopravvivenza, l’ancestrale relazione tra impollinatori e l’ambiente e le nuove sfide per la sopravvivenza sul pianeta, argomenti da cui ci si è nata un’ampia riflessione.
Agrifoglio ha concluso l’incontro con i ragazzi ricordando una celebre frase di Einstein sulla quale meditare:
Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita.
Pomeriggio davvero bello ed emozionante ieri a Cingoli. L'Avis Comunale di Cingoli in collaborazione con la Polisportiva Cingoli e L'Istituto Comprensivo "E. Mestica" di Cingoli hanno organizzato nell'ambito del progetto "3S: Scuola Sport Salute" un torneo di pallamano, con i ragazzi delle classi 1°-2°-3° della media "E' Mestica" di Cingoli, sia femminile che maschile.
Grande la partecipazione dei ragazzi che hanno dimostrato davvero molto entusiasmo. Con questa iniziativa l'AVIS vuole insegnare la cultura del dono e della partecipazione che la caratterizza e farne partecipi gli studenti delle scuole, e lo sport è sicuramente il mezzo più adatto a questo scopo.
Articolo di Giuseppe Salici
Si è conclusa, con un grande successo in termini di partecipazione di aziende e candidati, la giornata dedicata al Career day presso l’Istituto alberghiero “Varnelli” di Cingoli.
Nella mattinata del 17 febbraio, infatti, in occasione della settimana culturale organizzata dai ragazzi rappresentanti d’Istituto, nella sala ristorante della scuola, si sono dati appuntamento oltre 40 aziende turistiche che hanno risposto a 160 studenti motivati ed interessati che a breve entreranno nel mondo del lavoro.
Un'iniziativa che la Dirigente scolastica prof.ssa Maria Rosella Bitti e l’Associazione cuochi di Macerata insieme ai all’ associazione ABAT balneari e Federalberghi ha contribuito a ideare e promuovere: “Il vantaggio per chi vi ha partecipato è evidente, ovvero la possibilità di sostenere svariati colloqui di lavoro direttamente con i titolari dell’azienda o il responsabile di area. Questo contatto personale ha facilitato la relazione e l’approfondimento del reciproco interesse che risulta sempre più difficile al giorno d’oggi, dato che quasi tutti gli annunci prevedono la sola candidatura via e-mail”, queste le parole della Dirigente dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno collaborato e reso possibile l’iniziativa.
La partecipazione al Career Day, gratuita e riservata a tutti gli studenti over 16, è stata un'occasione preziosa per conoscere il mondo del lavoro, creare opportunità professionali e fare network con le imprese.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dagli operatori turistici perché le figure professionali più difficili da trovare sono proprio cuochi, camerieri, addetti al ricevimento con una buona formazione culturale e una ottima preparazione professionale e gli incontri di questi giorni sono stati proprio l’occasione per verificare direttamente questi requisiti, che certamente da sempre contraddistinguono gli studenti dell’ Ipseoa “Varnelli” di Cingoli.
I Vigili del fuoco anche oggi, hanno proseguito gli interventi causati dal forte vento che nei giorni scorsi ha colpito duramente la regione Marche. Oltre 100 quelli effettuati, dalle ore 8:00 di questa mattina fino alle ore 19:00 di questa sera, di cui 60 effettuati nelle provincie di Ascoli Piceno e Fermo in cui rimangono da evadere circa 20 richieste .
In particolare a Cingoli, è stato rimosso un albero pericolante. La casa sottostante era stata evacuata in mattinata per il pericolo di caduta della pianta, ma le famiglie sono potute rientrare nella propria abitazione nel pomeriggio, in seguito alla messa in sicurezza dell’albero.
Ad Ascoli Piceno,gli interventi dei pompieri hanno riguardato rami pericolanti presso il campo di atletica leggera con guaina isolante dal tetto in parte scoperchiato nel quartiere di Porta Maggiore
A Jesi vi è stata la messa in sicurezza di un tetto a seguito della caduta del comignolo in cemento
Si è svolta ieri, presso i locali della scuola primaria di Cingoli, la riunione organizzata dal Comune, per affrontare il tema delle mense scolastiche dopo i recenti episodi che hanno fatto emergere la presenza di vermicelli (camole) nei piatti di farro somministrati presso la Scuola Materna di Cingoli. L'incontro ha visto la massima partecipazione di insegnanti e genitori (assente la Preside Tarascio e il suo vice).
Il Sindaco Vittori assieme all'assessore Coppari, Massimo Manenti e Franco Pesaresi dell’ASP-Azienda pubblica di servizi alla persona (soggetto appaltante del servizio) e Alberto Priori, Direttore Regionale della Dussmann Service (ditta erogatrice del servizio), hanno analizzato tutte le fasi della vicenda che hanno portato Dusmann ad affermare che si è trattato di un "errore umano" dovuto al fatto che 4 operatrici hanno omesso di svolgere compiutamente le procedure previste in materia.
Il direttore Aberto Priori ha sottolineato come la Società sia grata per l'intervento dei Carabinieri visto che "la loro indagine ha potuto escludere omissioni o l'utilizzo di derrate che non abbiano avuto il doppio controllo previsto nei capitolati di appalto".
Franco Pesaresi, dell'ASP, ha ripetutamente chiesto scusa ai genitori per l'episodio, ritenendo che debba essere considerato marginale rispetto all'esame della pietanza condotto da un laboratorio specializzato che ha escluso qualunque tipo di tossicità o pericolosità.
I genitori sono intervenuti più volte, tutti rimarcando l'inaccettabilità di veder un piatto di farro contaminato dalle camole e chiedendo ulteriori garanzie. L’Amministrazione, tramite il Sindaco Vittori, dopo aver spiegato che a Cingoli i pasti sono confezionati in loco e che non è vera la voce secondo cui verrebbero trasportati da Jesi, ha ribadito come il Comune sia dalla parte dei genitori e d'accordo con la proposta di istituire una Commissione mensa.
"È un preciso interesse del Comune e dei genitori che l'adempimento contrattuale della Dusmann sia controllato anche da esperti della materia come biologi e nutrizionisti - ha affermato il sindaco -, impegnandosi a far varare dal Consiglio comunale un regolamento in materia".
Per verificare le fasi di attuazione ci si è dati appuntamento, con una nuova assemblea con i genitori entro 2 mesi, perchè ha ribadito il sindaco "noi vogliamo una mensa che sia per qualità la migliore possibile e sopratutto inclusiva nella formazione dei ragazzi del nostro futuro".
Si è anche affrontato il tema, emerso in questi giorni, della possibilità di accogliere la refezione domestica (panini portati da casa), ma sia dagli stessi genitori che dalle docenti che sono intervenute, tale possibilità è stata ritenuta del tutto inattuabile.
Parlare di un grave lutto familiare, della scomparsa di un grande campione del ciclismo, di un uomo umile e coraggioso, ad una giovane platea di studenti non è semplice, ma a farlo è stato un relatore speciale ovvero Marco Scarponi fratello di Michele Scarponi, il campione di ciclismo scomparso tragicamente nel 2017.
Accolto dal vice-preside prof. Leonardo Lippi che ha portato i saluti della Dirigente Scolastica prof.ssa M. Rosella Bitti, Marco Scarponi ha incontrato i ragazzi delle classi quarte dell’Istituto Alberghiero “G. Varnelli” di Cingoli in qualità di Segretario della "Fondazione Michele Scarponi".
Lo scopo della Fondazione è quello di onorare la memoria dell’ “Aquila di Filottrano” promuovendo una tema purtroppo ancora poco affrontato e risolto nel nostro paese, quello della sicurezza sulle strade, di uno stile di vita sostenibile e tutelato per ogni utente della strada. Le parole di Marco Scarponi, messaggero instancabile e coraggioso, hanno voluto sensibilizzare le nuove generazioni alla cultura del rispetto delle norme civiche richiamando l’attenzione di tutti i presenti e delle pertinenti autorità sulle stragi che si compiono in strada, sulle vittime, sulle famiglie straziate dai tanti lutti, di cui purtroppo l’Italia detiene primati ancora troppo alti. Nella piena consapevolezza che ciascuno di noi può divenire ambasciatore contribuendo a fare qualcosa di importante, un passo alla volta, una pedalata dopo l’altra, affinché l’eredità di Michele Scarponi, del suo piede a terra da gregario che rinuncia alla vittoria personale per far vincere la squadra, trovi altre gambe per continuare con coraggio ed umiltà a pedalare e a vincere.
“Aumenta il parco mezzi del Comune e l'operatività anche per neve e dissesto idrogeologico”, questo ha detto il sindaco Michele Vittori, il giorno della consegna della nuova Terna costata circa 100.000 euro.
"I lavori necessari per il ripristino dei luoghi e delle strade a seguito del Sisma del 2016, hanno richiesto all'Amministrazione un piano straordinario di interventi che troverà applicazione anche nell'acquisto di altre macchine per lavori stradali.
Il Comune di Cingoli, uno dei più grandi della nostra Regione, deve affrontare la manutenzione di oltre 530 km di strade in cui le emergenze sono divenute una fattore quotidiano.
L’Amministrazione - ha proseguito Vittori- continua ad investire per rinnovare ed incrementare gli automezzi, così da poter intervenire in maniera più efficace, autonoma e sicura sui bisogni emergenti.
Questa Terna articolata idrostatica ha caratteristiche innovative e una rilevante potenza operativa, sarà impiegata principalmente per opere di urbanizzazione primaria legate al post-sisma e con i suoi accessori potrà essere adattata a molteplici utilizzazioni tra cui lo sgombero neve, con una potente turbina che pocchi comuni delle Marche hanno in dotazione”.
Vittori ricorda che “nell'emergenza neve del 2012 si dovette ricorrere ai Vigili del Fuoco di Bolzano perchè non vi erano turbine a disposizione di nessun Ente chiamato a svolgere i servizi di protezione civile e quindi è meglio pensare da soli a come affrontare queste emergenze".
Il mezzo è stato acquistato, tramite apposita procedura di gara sul portale MEPA, dalla ditta Venieri commerciale Srl di Bagnacavallo (RA), che in occasione della consegna ha effettuato un breve corso di formazione agli operatori con spiegazioni dell’Uso & Manutenzione, con particolare riguardo per l’utilizzo in sicurezza.
"Non per ultimo ha detto il Sindaco di Cingoli, c'è il tema della sicurezza degli operatori e dei dipendenti comunali a cui va il ringraziamento dell'Ente per l'impegno che spesso li ha visti lavorare per molte ore senza soluzione di continuità”.
Sono tante le iniziative e le occasioni che l’istituto Alberghiero “G. Varnelli” di Cingoli promuove coinvolgendo l’indirizzo di Accoglienza turistica; tra gli eventi più recenti e significativi vi è l’incontro con Sandro Giorgetti, responsabile del Medial Social Team della Regione Marche che ha tenuto, alle classi del triennio, un’interessante lezione sulla tematica del social marketing. L’evento è stato realizzato grazie alla proficua collaborazione che il Varnelli ha stretto con una delle aziende più in vista ed affermate del nostro territorio, leader nel settore della promozione dei viaggi e nell’offerta qualificata ed altamente professionale dei servizi, l’Esitur – Gruppo Crognaletti di Jesi (An), rappresentata per l’occasione dall’Amministratore Delegato Daniele Crognaletti.
L’incontro con Sandro Giorgetti, social media manager del turismo italiano, esperto di comunicazione web, tra le personalità più importanti in tema di social network nella Regione Marche e tra le più autorevoli a livello nazionale, ha permesso agli alunni un confronto sull’importanza del web e dei social nella gestione e promozione dell’offerta turistica; l’ecosistema digitale ha modificato radicalmente il mondo della comunicazione turistica che per risultare efficace e performante ha bisogno di specifiche competenze e strategie di marketing.
Il Gruppo Crognaletti grazie ad Esitur sta promuovendo in ambito nazionale ed internazionale il ricco patrimonio della Regione Marche attraverso le innumerevoli collaborazioni con le strutture locali potenziando sempre di più il settore del turismo incoming. L’incontro con Giorgetti rientra nel progetto formativo intrapreso dal Gruppo Crognaletti con l’I.P.S.E.O.A. “G. Varnelli” di Cingoli finalizzato ad introdurre i ragazzi dell’istituto nel mondo del lavoro con incontri mirati al confronto e alla formazione nell’ambito del turismo.
Due tir sono stati ribaltati dal forte vento lungo la strada che conduce da Cingoli a Coste di Staffolo. I due mezzi pesanti sono finiti su un fianco lungo il margine della carreggiata stradale a causa delle raffiche che imperversano in tutto l'entroterra maceratese sin dalle prime ore del mattino. Fortunatamente nessuna grave conseguenza per i due autotrasportatori, ma soltanto un grande spavento.
A Cingoli il vento ha sradicato anche la tensostruttura del campo da tennis.
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Prosegue a Villa Torre di Cingoli la tradizionale festa di Sant'Antonio Abate, grazie al lavoro portato avanti da svariato anni da un gruppo di volontari. La ricorrenza ha mescolato il sacro con uno dei piaceri della vita, che è anche un vizio capitale: la gola.
Una manifestazione non strillata, ma sussurrata all'orecchio del vicino. Diversi uomini si sono dati da fare per preparare la tavola del pranzo aperto, e le loro signore sono state le incontrastate “regine” della cucina. Titolo nobiliare meritato in quanto ciò che esce dalle loro mani di cuciniere esperte e dal loro cuore di massaie vale tantissimo.
I cappelletti, rigorosamente fatti a mano, le tagliatelle con il sugo di carne, e poi le oche, i polli, l'agnello. Tutti gli animali allevati in proprio, e proprio per questa occasione. Il piatto principale, anche quest'anno è stato il maialino che nonostante una cottura di 12 ore, grazie a una tecnica particolare mantiene fragranza e succulenza. A completare il menu il dolce: una torta di pan di spagna imbevuta di spuma al cedro.
Gente per bene quella di Torre che fa della condivisione e dello stare insieme in allegria uno stile di vita. L'unico riconoscimento gradito per il duro lavoro, è il sentirsi dire grazie accompagnato da un sorriso e da una calorosa stretta di mano.
Nonostante le fatiche e il peso della stanchezza i "Festaroli" del comitato 2020, gratificati dal successo dell'evento, si rendono disponibili per riproporlo anche per il prossimo anno. Continuare questa tradizione è un piacere, ma anche un dovere nei confronti di tutti.
L'incontro ha avuto come colonna musicale l'esibizione di due organettisti cingolani, di cui uno soltanto 17enne. Purtroppo quest'anno si è sentita la mancanza di don Giuseppe (affettuosamente chiamato don Pè), recentemente scomparso, che per molti anni ha retto la comunità. Una mancanza sentita per tutti i fedeli.