Due feriti gravissimi sono stati portati d'urgenza all'ospedale regionale di Torrette a seguito di un frontale che si è verificato questa mattina intorno alle 9 a Castelraimondo, all'altezza dell'incrocio per Pioraco.
L'incidente è avvenuto lungo la SP 361 in località piani di Lanciano. Nei pressi dell’incrocio per l’accesso all’area industriale, due veicoli, una Golf Wolkswagen guidata da S.L. di San Severino Marche e un furgoncino Fiat Fiorino guidato da C.G. di Fiuminata si sono scontrate frontalmente dando luogo ad urto. Nell’impatto i due conducenti sono rimasti gravemente feriti rendendo necessario l’intervento di una squadra di vigili del Fuoco di Camerino che ha estratto uno dei due conducenti dalle lamiere e l’intervento dei sanitari del 118 che hanno trasportato i due feriti presso l’ospedale di Torrette con l’ausilio di due elicotteri.
L’intervento dei vigili del fuoco è anche valso alla messa in sicurezza dei veicoli coinvolti e dello scenario del sinistro
(In aggiornamento)
L'amministrazione comunale di Castelraimondo invita la cittadinanza ad un incontro aperto di confronto sulle problematiche della cittadinanza, che si terrà venerdì 10 marzo alle ore 21 presso l'Oratorio Parrocchiale della Sacra Famiglia.
Come promesso in campagna elettorale, è volontà dell'amministrazione comunale incontrare la cittadinanza periodicamente per un confronto diretto e costruttivo; un appuntamento che oggi, alla luce degli ultimi eventi che hanno colpito tutto il nostro territorio, diviene ancora più fondamentale. Non si parlerà però soltanto del terremoto e della gestione dell'emergenza, ma in particolare sarà l'occasione per pensare al futuro, alle eventuali prospettive di sviluppo con la volontà di disegnare insieme i nuovi percorsi che Castelraimondo potrà intraprendere. La cittadinanza tutta è quindi invitata a partecipare.
Le Marche sono al centro del Turismo italiano con la tre giorni, dal 2 al 4 marzo, a Castelraimondo nella splendida cornice del Relais Borgo Lanciano dove si incontrano i direttori delle organizzazioni aderenti a Federalberghi Confcommercio Imprese per l'Italia.
Si tratta di una grande occasione di visibilità per la nostra regione ancora piena di ferite post-terremoto: "Questo incontro – le parole del direttore Federalberghi Confcommercio Marche prof.Massimiliano Polacco –, è una grande occasione di visibilità per la nostra regione che ospiterà tutti i referenti più importanti del nostro Paese in quanto a ospitalità e turismo. Le Marche saranno al centro dell'attenzione e avremo la possibilità di far conoscere a tutti il lavoro che abbiamo fatto nel post-terremoto e quello che stiamo programmando per rilanciare la nostra regione anche sul piano turistico-ricettivo. Si tratterà di una intensa tre giorni di studio e di focalizzazione sulle tematiche turistiche da parte dei rappresentanti della maggiore e più importante Federazione turistica d'Italia. La scelta delle Marche chiaramente non è stata casuale e vogliamo sfruttare questa opportunità per trovare assieme, grazie ai focus, agli approfondimenti e alle analisi previste in questi giorni, le giuste strategie di rilancio del nostro sistema turistico da attuare nel breve, medio e lungo periodo".
Tantissimi i nomi importanti presenti a questa tre giorni di grande spicco a partire dal direttore generale di Federalberghi Confcommercio dott.Alessandro Massimo Nucara che sarà relatore in alcune, tra le tante, sessioni tematiche in calendario. Tra le visite programmate va segnalato l'incontro, previsto sabato mattina, presso il Rettorato dell’Università di Camerino con il rettore Flavio Corradini e il pro rettore Claudio Pettinari per analizzare con l’Università le pesanti ricadute economiche causate dal sisma e per far toccare con mano i danni causati. Nel corso dell'incontro sarà anche evidenziata come sia stata altrettanto forte la reazione nel riorganizzare le attività accademiche da parte dell'Ateneo.
Dopo l'incontro al Rettorato i partecipanti visiteranno le grotte di Frasassi una delle meraviglie della nostra regione. Da segnalare nel ricchissimo programma anche un incontro con i parlamentari marchigiani Piergiorgio Carrescia e Emanuele Lodolini nel corso del quale saranno analizzate le prospettive turistico-ricettive post-sisma del nostro territorio e saranno valutati gli ultimi emendamenti al decreto terremoto che sono stati fortemente voluti da Confcommercio Federalberghi e che sono stati recepiti.
Riceviamo e pubblichiamo la richiesta del comune di Castelraimondo per gli alloggi ai terremotati:
"A seguito degli eventi sismici che hanno colpito il nostro territorio si rende necessario reperire alloggi per le famiglie la cui abitazione è stata dichiarata inagibile. In questa situazione di particolare disagio e bisogno, facendo appello allo spirito di collaborazione e solidarietà", si pregano i proprietari degli appartamenti di segnalare eventuali abitazioni da mettere a disposizione. Per eventuali comunicazioni di disponibilità di alloggi e per eventuali problematiche inerenti la riscossione degli affitti rivolgersi al Comune di Castelraimondo, il martedì mattino ed il giovedì pomeriggio (ufficio autonoma sistemazíone) - tel. 0737164172"
Il sindaco di Castelraimondo, Renzo Marinelli, ha voluto sentitamente ringraziare il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, il dottor Arno Kompatscher, a nome di tutta la cittadinanza, per l’impegno, la sensibilità e la comprensione dimostrati a seguito dell'incontro avvenuto a Bolzano lo scorso 25 novembre 2016, nel recepire la richiesta di sostegno e di aiuto per assicurare la continuità operativa dell’Università degli Studi di Camerino, ritenuta il cuore pulsante per la vita economica della nostra area territoriale e gravemente minacciata dall'ormai lunga crisi sismica iniziata il 24 agosto. Contestualmente, il più sentito ringraziamento è stato rivolto anche al caro amico Michele Di Puppo, già vicepresidente della Provincia Autonoma di Bolzano nel 1997 e cittadino onorario di Castelraimondo, che si è fatto portavoce e promotore anche in questa occasione delle istanze della popolazione terremotata con le istituzioni di Bolzano.
“Sono certo – ha affermato il sindaco Marinelli – che anche stavolta, com'è stato in conseguenza del sisma del settembre 1997, i fatti dimostreranno che gli imponenti e mirati sforzi della Provincia Autonoma di Bolzano, saranno risultati tra quelli decisivi per consentire l’ennesima rinascita di queste terre. Non ci saranno mai parole sufficientemente significative per esprimere la nostra riconoscenza nei confronti della generosità della vostra popolazione, incarnata sapientemente da ogni rappresentante delle vostre istituzioni che ho avuto l'onore e il piacere di incontrare sin dal lontano 1997, testimonianza del vero senso dei valori dell'altruismo e dell'unità dei popoli”.
Una donazione per la ricostruzione per il Comune di Castelraimondo da parte del Softair Club “Il Cassero Bsb”. I fondi, destinati sul conto corrente aperto dal Comune a seguito dei gravi eventi sismici degli scorsi mesi, sono stati raccolti durante il torneo “Operazione Zio Terry” organizzato dal team locale di softair la scorsa settimana.
Un assegno simbolico da 2700 euro è stato consegnato al sindaco Renzo Marinelli al termine della gara, che ha visto contrarsi ben 12 squadre intervenute da tutta Italia. Questi i partecipanti, in ordine di punteggio: Guerrieri x Gioco di Rimini (3350 punti), Black Eagle di Ancona (3330), Lupi di Serramazzoni di Modena (3300), Warriors di Civitanova Marche (3210), Wolves Attack di Gubbio (3110) Black Hawks di Pastrengo (3090), Black Daino (3080), 51 Sat di Napoli (3070), Indians di Ascoli (3010), Bad Company di San Marino (2510) Alba Asd Tolentino (2460), Scasciati Hero Team di Roma (930).
“Ringrazio i ragazzi del Cassero Bsb per aver organizzato questa l'iniziativa – ha detto il sindaco Marinelli al momento della consegna della donazione – e tutte le squadre per essere venuti qui a giocare ed aver contribuito. Al di là del nobile gesto, una somma che poi decideremo insieme come destinare, in questo momento difficile sentire la vicinanza di tante città di tutta Italia per noi è molto significativo e cercheremo di trasmetterla alla nostra popolazione. Iniziative come queste sono importanti per la comunità che è attiva e partecipe, dobbiamo andare avanti e questo si fa soprattutto con la partecipazione e la voglia di fare, proprio come in questo caso”.
Questa mattina, sabato 4 febbraio, una delegazione del Lions Club Ancona Host ha realizzato un service per l’Asilo Nido “Federica Bartolini” di Castelraimondo.
Alla presenza del sindaco di Castelraimondo, Renzo Marinelli, del vicesindaco Esperia Gregori e dell’assessore Patrizio Leonelli il Lions Club presieduto dall’ingegner Danilo Codovilli ha donato alla scuola sei passeggini per i piccoli ospiti, in un service partito lo scorso anno con il presidente Carlo Mancini e voluto in ricordo del Past Governatore Sergio Bartolini, recentemente scomparso, e padre di Federica a cui nel 2006 fu intitolato l’asilo nido. La struttura che ospita l’asilo nido fu costruita proprio grazie ad un contributo del Lions Club Ancona Host e della Fondazione a seguito del terremoto del 1997 e ha retto perfettamente agli ultimi eventi sismici, garantendo pienamente il servizio alle famiglie.
'Marco era un giovane generoso, spinto dal desiderio di affermarsi nella vita, purtroppo limitata nel tempo da una fine tragica e imprevedibile. Quando è spinta dalla potenza dell'uomo la natura produce quel male che da sola non produrrebbe. Ora bisogna conoscere la responsabilità della verità, che rende più facile comprendere la prospettiva di questa tragedia''.
Sono le parole che l'arcivescovo di Camerino-San Severino mons. Giovanni Brugnaro ha pronunciato celebrando a Castelraimondo i funerali di Marco Tanda, il pilota 25enne della Ryanair morto nella tragedia di Rigopiano, insieme alla fidanza Jessica Tinari.
Una folla commossa ha gremito la chiesa della Sacra Famiglia: in prima fila, con gli amici e una delegazione di piloti della Ryanair, la mamma di Marco, Elma, di origini cinesi, i fratelli Gianluca e Simona, e tante autorità. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva inviato una corona di alloro. (Ansa)
"Contrariamente a quanto affermato da alcuni soggetti male informati e da qualche movimento che in mala fede ha inteso strumentalizzare politicamente anche questa triste vicenda, così come anticipato dal sottoscritto la settimana scorsa, la Regione Marche ha dato esattamente seguito a quello che aveva già più volte annunciato, fornendo allo stato attuale parere negativo all’Autorizzazione Integrata Ambientale presentata dalla Cementir Sacci Spa e richiedendo un progetto industriale per l’implementazione di tecniche e tecnologie conformi alla normativa europea nonché la tempistica certa per la loro attuazione".
Così esordisce in una nota odierna l'assessore regionale all'Ambiente Angelo Sciapichetti.
Nel documento si chiarisce che nella seduta odierna dei lavori della Conferenza dei Servizi per il riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale del cementificio ex- Sacci Spa, installazione sita nel comune di Castelraimondo, ora di proprietà della Cementir Sacci Spa, l’Autorità Competente, dopo attenta istruttoria, ha infatti evidenziato numerose carenze documentali, tra le quali l’insufficiente valutazione della coerenza dell’installazione con la Pianificazione Ambientale (Aria – Acqua – Pai etc), l’incompleto adeguamento alle migliori tecniche disponibile di settore europee (BAT-Conclusion), la mancata documentazione relativa all’attività connessa della miniera, la non completa valutazione delle emissioni in atmosfera e gli scarichi idrici etc.
Nell’ottica della maggiore trasparenza delle decisioni pubbliche la Regione ha reso possibile la partecipazione alla seduta della Conferenza dei soggetti portatori di interessi diffusi (Comitato Salva-Salute), dei consiglieri regionali del territorio e del Sindaco del comune di San Severino Marche. I Comuni interessati hanno condiviso la posizione della Regione.
Allo stato attuale della documentazione la Regione ha pertanto annunciato parere negativo all’Autorizzazione Integrata Ambientale, in mancanza di un adeguamento della stessa correlato ad un preciso piano industriale con tempi e modalità certe di attuazione, preannunciando che in caso contrario si dovrà procedere con la dismissione del sito e relativa bonifica senza ulteriori indugi.
La Ditta ha riferito che presenterà quanto richiesto dalla Regione.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, prenderà parte oggi (giovedì 26 gennaio) alla Conferenza dei servizi prevista per il procedimento di riesame Aia relativo all’ex Sacci, dopo aver lamentato la mancata convocazione al tavolo in rappresentanza dell’ente locale. Il primo cittadino aveva scritto ai competenti uffici regionali, all’assessore regionale all’Ambiente e per conoscenza ai vertici dell’Arpam e alla nuova proprietà della società Sacci, ricordando che il Comune di San Severino Marche già in passato aveva impugnato al Consiglio di Stato la mancata convocazione alla iniziale Conferenza dei servizi.
“E’ stato necessario adire l’Autorità amministrativa a seguito della discutibile decisione di escludere da ogni tavolo tecnico proprio questo ente – aveva spiegato ancora il primo cittadino settempedano, sottolineando – Il procedimento pendente dinnanzi alla giustizia amministrativa verte su temi di fondamentale importanza per le nostre terre oltre che per la salute della cittadinanza e coinvolge non solo aspetti meramente procedurali ma anche ambientali, turistici e produttivi”.
Marco Tanda, il pilota 25enne della Ryanair originario di Gagliole (Macerata) e la fidanzata Jessica Tinari, di Lanciano, sono fra le vittime della slavina di Rigopiano. Il corpo di Marco è stato riconosciuto ieri sera dal fratello Gianluca: ''ora che Marco non c'è più - le sue uniche parole - è il momento del silenzio''. I due fidanzati sono stati ritrovati senza vita nella sala tv dell'albergo distrutto. Tanda era cresciuto a Castelraimondo, ma si era poi trasferito a Roma con la famiglia.
Oggi il sindaco Renzo Marinelli dà voce al dolore della comunità di Castelraimondo: ''una notizia terribile, che ha lasciato tutti sgomenti. Marco era un ragazzo perbene, aveva quasi l'età di mia figlia, si era costruito un bell'avvenire, che è stato stroncato. Eravamo già stati duramente colpiti dal terremoto, questo evento ci ha sconvolti''. I funerali del pilota dovrebbero tenersi a Roma, dove vive la madre Elma. (Ansa)
È iniziata ieri, martedì 24 gennaio, e si concluderà nelle prossime ore la demolizione di un palazzo fortemente danneggiato dalle scosse di ottobre situato in Viale Europa, al civico 128. L’edificio ha subito degli importanti danni strutturali che hanno costretto sull’immediato l’evacuazione delle strutture circostanti per le quali costituiva pericolo alla pubblica incolumità. Dopo tutte le dovute verifiche si è deciso quindi per la demolizione, e l’incarico è stato affidato alla ditta Edilasfalti di Camerino. Con l’abbattimento della struttura torneranno agibili 4 unità immobiliari ed un’attività commerciale. Grazie a questo intervento la circolazione su Viale Europa sarà riaperta, per il momento, a senso unico, con direzione in uscita dal paese, ma si stanno valutando altri interventi di messa in sicurezza delle strutture circostanti al fine di poter arrivare alla riapertura completa al traffico di Viale Europa in entrambi i sensi di marcia. Al termine dell’intervento di demolizione, che dovrebbe concludersi entro poche ore, le macerie dell’edificio resteranno in loco e non potranno essere prelevate e deferite fino a che la Regione non avrà stabilito le corrette procedure per lo smaltimento delle stesse; si attende una risposta in tempi brevi.
Nel frattempo l’Ufficio Tecnico ha avviato la procedura di gara per l’affidamento della messa in sicurezza del Campanile della Chiesa di San Biagio e per quello della Torre angolata che dà sulle mura e che oggi determina la chiusura di Via del sottopassaggio. Inoltre si stanno definendo anche le messe in sicurezza della Chiesa Maria Auxilium Christianorum di Crispiero e del campanile della Chiesa della frazione di Collina, i cui progetti sono stati redatti dall’Ufficio Tecnico Comunale.
Da Mauro Bompadre, portavoce del Movimento Cinque Stelle San Severino, riceviamo
IL M5S di San Severino Marche chiede conto al governo regionale (Pd - Udc), nelle persone del presidente Ceriscioli, dell'assessore Bravi, dell'assessore Sciapichetti, ai tecnici Mariani e Piccinini sull'eventualità che il 26 gennaio venga concessa l'autorizzazione alla Cementir-Sacci SRL della famiglia Caltagirone per riaprire la Cementeria di Castelraimondo.
A tale proposito contestiamo con forza la legittimità di qualsiasi decisione che vada in questo senso per le seguenti motivazioni:
-La mancata presenza del comune di San Severino alla Conferenza dei Servizi che decide su questa materia.
-Il mancato adeguamento alle attuali normative sulle emissioni B.A.T. (Best Available Technology), e alle nuove normative che prossimamente verranno emanate.
-La discussione per l'autorizzazione ad un'attività inquinante in assenza di un piano industriale da parte dell'azienda
-Il mancato recepimento delle sentenze che il Tar ha emesso su questo procedimento.
Ribadiamo dunque la nostra netta opposizione all'apertura dell'impianto poiché già la nostra città ha subito sulla propria pelle, per decenni, emissioni fortemente inquinanti di questa obsoleta struttura (una delle più inquinanti d'Europa!) e i dati rilevati dall’Istituto Superiore della Sanità,confermati poi dall'ARPAM, dimostrano che a San Severino, come anche a Castelraimondo a Gagliole ed a Matelica, le percentuali di mortalità e di ospedalizzazioni per malattie legate all’incenerimento sono altissime e di molto superiori alla media regionale!
Ci attiveremo di conseguenza in tutte le sedi, comprese quelle legali, per difendere il nostro diritto alla salute.
Domani, Venerdì 20 gennaio, dalle 15 alle 18.30 a Castelraimondo, presso l’Hotel Borgo Lanciano, confronto su esperienze e prospettive per ricostruire le comunità dei territori colpiti dal sisma.
All'evento, promosso dalla Cisl di Macerata e di Tolentino, saranno raccolte le testimonianze, coordinate da Rocco Gravina, segretario della Fim Cisl Marche, di chi è stato colpito dal sisma come Roberto Mocci, dipendente della Nerea, Luciana Salvucci, dirigente scolastica, Maurizio Sabbatini, allevatore locale, Paolo Isabettini dell'associazione Daje Marche e Francesca Basha, studentessa UniCam. Ai lavori, inoltre, interverranno i rappresentanti delle istituzioni regionali, provinciali, territoriali e il Rettore dell'Università di Camerino Flavio Corradini.
L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Castelraimondo, sarà introdotta dal sindaco Renzo Marinelli e dalla responsabile della Cisl di Macerata, Silvia Spinaci e conclusa con l'intervento di Marco Ferracuti, segretario regionale Cisl Marche.
Anche per la nostra Castelraimondo il 2017 sarà un anno di sfide e di scelte irripetibili. - così esordisce in un comunicato stampa il coordinatore del locale circolo del PD, Marco Cavallaro - Il terremoto ha causato ingenti danni a diverse strutture pubbliche e a molti edifici privati, ma la città, pur ferita, non è stata fiaccata ed anzi ha a disposizione più di una freccia al proprio arco, soprattutto se tutti insieme cercheremo di farle assumere un ruolo centrale nella ricostruzione del territorio montano.
È prioritario, a nostro avviso, lanciare e sostenere progetti espansivi nell’area di Torre del Parco, baricentrica rispetto ai comuni di Castelraimondo, Camerino e Pioraco, per costituire un nuovo centro di sviluppo in termini abitativi ed economici, in forza sia della riconversione di aree già urbanizzate (quali, ad esempio, le Casermette), sia delle possibilità edificatorie ancora non sfruttate delle aree limitrofe, sia mediante il rilancio della zona industriale di Lanciano.
Ciò - continua il giovane avvocato - potrebbe rappresentare pure il presupposto su cui valutare le ipotesi di nuove aggregazioni amministrative, come la fusione fra più comuni, per integrare le rispettive risorse, affiancando all’attività economica della cultura, dell’ambiente e dell’enogastronomia, la produttività artigiana ed imprenditoriale tipica del nostro comune.
Alcune sfide, di cui da tempo inascoltati avevamo segnalato l’importanza, ora sono da accettare con urgenza: la trasformazione del complesso edilizio dell’ex consorzio agrario provinciale, il recupero del centro cittadino e dell’urbanizzazione a sostegno dell’accessibilità e della viabilità, la riqualificazione del fabbricato adibito a consorzio agrario e da tempo inutilizzato nel quartiere Feggiani, la ridestinazione dell’area ora occupata dal deposito di carburanti Capam. Non c’è più tempo da attendere per garantire l’uso pubblico e privato immediato e la fruibilità di queste grandi risorse, che al momento sono un peso per la comunità e delle brutture per il paese.
Occorre accelerare al massimo il superamento dell’emergenza; bisogna fare il possibile e l’impossibile per consentire ai privati e alle attività economiche, mediante opere di messa in sicurezza o, se necessario, scelte drastiche di ricostruzione, di ricollocarsi negli immobili agibili e anche in quelli che possono divenirlo con facilità.
Il territorio di Castelraimondo, per la sua natura e composizione, può offrire alla ricostruzione aree idonee all’edificazione con nuove tecniche costruttive e nuovi materiali, anche per le realtà limitrofe maggiormente segnate dal sisma; pure da qui riparte la difesa della comunità, già prima fiaccata da numerose crisi occupazionali e lavorative su cui non possiamo né dobbiamo far scendere l’oblio.
La vertenza SACCI - prosegue ancora la nota - va riaperta con forza e al massimo livello, con l’intervento della Regione e del Governo; non è pensabile che decine di posti di lavoro manchino in un settore che ora ha anche importanza strategica per la ricostruzione.
Siamo convinti che sia necessaria unità di intenti e i consiglieri comunali del gruppo Castelraimondo Identità & Futuro hanno interpretato appieno lo spirito di fattiva collaborazione civica, impegnandosi nei momenti dell’emergenza ma anche pronti a fornire idee e suggestioni per il futuro.
Ringraziamo per quanto hanno fatto gli infaticabili Vigili del Fuoco, gli encomiabili volontari, i laboriosi dipendenti comunali.
Ma non possiamo accontentarci della gestione dell’emergenza e non ci sembra emergano chiare e decise dall’amministrazione comunale le linee guida della ricostruzione e i progetti per il futuro che sono invece indispensabili.
Alcuni problemi sono drammaticamente urgenti da risolvere: pensiamo, su tutti, alla condizione del Palazzo Comunale, per l’ennesima volta ed ancor più gravemente lesionato dal sisma ed alla cronica indisponibilità di luoghi di aggregazione pubblica, aggravata dall’inagibilità dei Teatri e della biblioteca comunali.
Non ci interessano sterili questioni formalistiche o personalistiche chiunque le avanzi, perché per noi fare opposizione non è opporsi per principio o farsi notare, ma presentare proposte e progetti e svolgere critiche costruttive.
Per discutere di tutto questo - conclude la nota - invitiamo i concittadini lunedì 16 gennaio alle ore 21 presso il Bar il Pendolino per discutere della ricostruzione con l’Assessore Regionale Angelo Sciapichetti, il Segretario Regionale del Partito Democratico Francesco Comi, il Consigliere Provinciale Massimo Montesi e l’Arch. Stefano Siroti: sarà un’occasione per esaminare ed approfondire le problematiche della ricostruzione e per ragionare sul futuro della nostra comunità.
Tuttavia, viste le avverse condizioni climatiche l'incontro previsto per questa sera è rinviato a data da destinarsi e sarà nostra premura informarvi sulla nuova data.
Si è svolto ieri pomeriggio al Palazzetto dello Sport l’incontro voluto dall’amministrazione comunale di Castelraimondo per informare e confrontarsi con la cittadinanza a seguito della prima fase critica dell’emergenza terremoto.
All’incontro, oltre all’amministrazione comunale ed i funzionari dell’ufficio tecnico era presente il direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione post sisma della Regione Marche, Cesare Spuri. Diverse centinaia i cittadini che hanno voluto essere presenti all’incontro informativo, al quale in particolare erano stati invitati oltre ai cittadini che hanno ricevuto un’ordinanza di inagibilità della casa, coloro che hanno case disponibili e intendono metterle a disposizione e gli imprenditori edili ed i professionisti del settore. Il sindaco Renzo Marinelli ha salutato tutti gli intervenuti ringraziando la cittadinanza, i volontari, gli addetti ai lavori e dipendenti comunali per il grande lavoro di collaborazione ed il prezioso apporto nella gestione della prima emergenza del terremoto. I tecnici comunali hanno poi elencato i numeri di questo sisma per Castelraimondo. Ad oggi, sono 298 le richieste del contributo per l’autonoma sistemazione, corrispondenti a 671 persone, a cui se si vanno ad aggiungere le 58 persone alloggiate nelle strutture convenzionate si raggiunge la cifra di 729 sfollati nell’intero territorio comunale. Sono 1347 le richieste di sopralluogo presentate, delle quali sono state evase 696 di cui 529 sono risultate di inagibilità.
Corposo l’intervento dell’ingegner Spuri, che ha ripercorso questi due mesi e mezzo di emergenza descrivendo la situazione e la realtà estremamente eterogenea che gli eventi sismici hanno lasciato dietro di essi. Spuri in particolare ha descritto la normativa e spiegato alla cittadinanza i diversi iter che seguiranno questa prima fase, ed invitando anche i professionisti presenti alla collaborazione massima per l’ultimazione delle verifiche nel più breve tempo possibile. “Cercare una soluzione abitativa stabile – ha aggiunto Spuri – per chi in questo momento si trova fuori dalla propria abitazione deve essere la priorità. Invito pertanto tutti a mettere a disposizione le proprie abitazioni non ancora occupate o affittate o se ancora non invendute per sopperire come possibile a questa necessità. Si penserà alle casette di legno per chi non ha avuto la possibilità di trovare soluzioni alternative. In questo momento è importante comprendere la necessità di fronte alla quale ci troviamo e soprattutto stringere tutti insieme le forze e aiutarci gli uni con gli altri. Posso assicurarvi che in questo Comune la situazione è stata gestita nel migliore dei modi, intervenendo dove era necessario nella salvaguardia delle persone e con la prontezza richiesta agli organi amministrativi durante un’emergenza di tale portata”, ha concluso.
La CNA di Macerata apre un nuovo spazio di coworking.
“Un’ulteriore azione messa in campo dalla nostra associazione – spiega il Direttore Provinciale Luciano Ramadori – per andare incontro alle imprese che si sono trovate in difficoltà a seguito dei recenti eventi sismici. CNA ha creato uno spazio di corworking a Camerino, che è a disposizione anche di professionisti, imprese e start up che operano in quella zona”.
Si tratta di locali ad uso ufficio di diverse metrature, dotate di servizi aggiuntivi quali telefono e fax, rete wi-fi, stampante, sala d’attesa, sala riunioni, ascensore, parcheggio gratuito. Gli uffici si trovano in un moderno centro direzionale, in località Torre del Parco di Camerino, a pochi minuti da Camerino, Castelraimondo, Matelica e altri centri della zona.
“Confidiamo – aggiunge Ramadori – di offrire in questo modo a chi ne avesse necessità l’opportunità di ripartire con la propria attività e condividere un progetto di ricostruzione“.
Per maggiori informazioni è possibile contattare Graziano Cingolani (347/3931068) oppure l’ufficio della Cna Provinciale di Macerata 0733/279536 – sviluppo@mc.cna.it.
Speravamo tutti che l’arrivo della prima neve fosse uno sfoggio di celerità ed efficienza. Una medaglia al merito da appuntare sul petto da ostentare in ogni dove a dimostrazione delle capacità organizzative della locale classe politica. Gelo e neve erano annunciati da lungo tempo. Prevedibili ed infatti previsti da tutti i meteorologi dell’orbe, sono puntualmente arrivati. Immaginavamo spazzaneve già revisionati che scalpitavano e pronti per la partenza. Depositi di sacchi di sale sparpagliati per tutto il territorio. I mezzi del soccorso alpino, con al seguito troupe televisive, pronte a documentare il trasporto di foraggio in stalle provvisorie per alimentare il bestiame degli allevatori, messo al sicuro in ricoveri di fortuna. Fatti e non parole, pensavo fosse pure lo slogan di tanta operosità.
Invece niente. È stata la solita debacle. Una Caporetto politica prima che organizzativa. Gli spazzaneve dell’ANAS (almeno dalle mie parti) non sono passati. O se sono passati lo hanno fatto veramente male. Non ricordo a mia memoria una performance peggiore. Eppure stavamo parlando di zone terremotate. Dell’epicentro o a due passi da esso. Quello che in televisione e sui giornali chiamano il “cratere”.
Quando c’era la Provincia da Pettinari assessore ai lavori pubblici (praticamente preistoria) a Pettinari presidente (l’altro ieri) se c’era un ritardo di anche solo un’ora, partivano telefonate a raffica anche in piena notte, per lamentarsi direttamente col presidente di turno. Poi però, in giro per le strade, c’erano più spazzaneve che automobili. E di notte viaggiavano camion con sale e breccia.
Il risultato del passaggio all’ANAS è sotto gli occhi di tutti. Un condensato di ritardi, inefficienze, lavori svolti male, oppure neanche fatti. In un territorio, lo ripeto, che avrebbe dovuto essere particolarmente tenuto in considerazione in questo post terremoto.
Ringraziamo il ministro Del Rio e la sua riforma - aborto. Se non fosse stato per lui e quelli che gli sono andati appresso, oggi avremmo strade pulite e una viabilità normale e non da terzo mondo come ci hanno ampiamente dimostrato.
Nelle zone di montagna il sisma ha fatto i suoi gravi danni sin dal 24 agosto. Quattro mesi. Ebbene in centotrenta giorni, questi governanti qui – tra commissari straordinari, vice, capi della protezione civile, sono una dozzina di persone - non sono stati capaci di portare sui pascoli e sugli alpeggi una cinquantina di stalle prefabbricate. Dieci, venti pannelli per stalla da caricare su di un camion e da far montare ai militari. Oppure un semplice tendone, ma che oggi chiamano pomposamente tensostruttura. Invece niente. Bastava un mese lavorandoci con tutta calma. In quattro mesi non hanno combinato niente. Non hanno messo in piedi nemmeno una capanna.
Eppure i sindaci sono mesi e mesi che si sgolano a chiederle. Il freddo e la prima neve in montagna era caduta già a metà novembre. Non hanno letteralmente mosso una paglia. Ed oggi il bestiame, grazie alla loro incapacità, sta a due cifre sottozero.
La verità è che sono solo capaci di produrre burocrazia: ordinanze, decreti, regolamenti, prezziari, tabelle. O al massimo nominare dirigenti i loro compagni e sodali. I quali a loro volta dovrebbero essere quelli che risolvono concretamente i problemi. Ma siccome pure loro non ne sono all’altezza eccoci qui con questo risultato: un assoluto disastro su tutti i fronti.
Sarebbe bastato prendere a modello il sisma del ’97 e valorizzare gli uomini che governavano allora. Invece che rottamarli sdegnosamente manco fossero indegni. Per fare un Mario Conti (il segretario generale delle giunte D’Ambrosio e Spacca) non basta tutto il battaglione di dirigenti della Regione Marche messi assieme.
In questo squallido e penoso quadro chi ci rimette in ultima istanza è il cittadino. Dopo aver avuto contro le forze della natura, oggi si trova pure contro chi, viceversa, dovrebbe sostenerlo ed aiutarlo, per dovere istituzionale.
Guardate che così non funziona. Non si va da nessuna parte. Il presidente della Repubblica, Mattarella, sul terremoto ci ha messo la propria faccia. Piuttosto che lodarlo ad ogni parola che dice, sarebbe meglio per tutti che ciascuno facesse il proprio mestiere. Possibilmente bene, o almeno facendo ogni sforzo possibile.
Tra l’altro i politici, per arrivare al governo e dare prova di efficienza, hanno sgomitato parecchio. E non glielo ha ordinato il medico.
E soprattutto non pensino di poter sfruttare l’occasione del terremoto solo per poter appaltare i lavori più facili e redditizi alle cooperative pesaresi o ravennati e lasciare quelli più improbi e difficili alle ditte locali.
A buon intenditor poche parole...
L’amministrazione comunale di Castelraimondo organizza, per martedì 10 gennaio alle ore 18 presso il Palazzetto dello Sport in località Feggiani, un incontro pubblico con la cittadinanza dal titolo “Sisma, aggiornamenti e provvedimenti”.
L’invito a partecipare è rivolto in particolare ai cittadini che hanno ricevuto un’ordinanza di inagibilità della casa, a coloro che hanno case disponibili e intendono metterle a disposizione, agli imprenditori edili e alla cittadinanza tutta.
E' stata una giornata particolare, sicuramente emozionante. Sono arrivati in tanti e da tutte le zone del centro Italia, colpite dalle forti scosse di terremoto di agosto e ottobre.
Papa Francesco ha ricevuto tutti nell’aula Paolo VI, in Vaticano. "Una parola che è stata usata come un ritornello è ricostruire. Ricostruire i cuori ancor prima delle case": così Bergoglio durante l’udienza con le popolazioni giunte da Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. E poi ha aggiunto: "Il vostro è un dolore grande".
L'udienza straordinaria di Papa Francesco è stata anche l'occasione per consegnargli una copia del calendario 2017 realizzato da Picchio News con le immagini dei luoghi del sisma. E' stato il sindaco di Monte Cavallo, Pietro Cecoli, a regalare al Pontefice il calendario di Picchio News, mostrato al Papa anche dal rettore di Unicam, Flavio Corradini.