
Castelraimondo

Giro d'Italia, festa a Castelraimondo: Plapp vince, Ulissi in rosa. Esplode l’entusiasmo per Pellizzari (FOTO e VIDEO)
Il Giro d’Italia fa tappa a Castelraimondo e regala emozioni da grande ciclismo. L’ottava frazione della corsa rosa, partita da Giulianova e approdata nel cuore dell’entroterra maceratese, ha avuto un epilogo da favola per l’azzurro Diego Ulissi, che conquista la maglia rosa grazie a una fuga perfetta. L’Italia torna così in testa alla classifica generale 1466 giorni dopo l’ultima volta, quando fu Alessandro De Marchi a vestire il simbolo del primato il 13 maggio 2021. A vincere la tappa è stato invece l’australiano Lucas Plapp (Jayco-AlUla), autore di un’impresa solitaria iniziata a più di 45 km dal traguardo. A premiare Ulissi con la maglia rosa è stato il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli: “Mi ha fatto piacere vedere un italiano in rosa e la nostra Regione protagonista. È un’iniezione di fiducia per il territorio e una testimonianza delle sue potenzialità”. Una splendida giornata di sole ha accompagnato la carovana lungo l'affascinante ma impegnativo percorso marchigiano: da Ascoli Piceno e Rocca Fluvione a Sarnano, poi Bolognola, Fiasta, Pievebovigliana, Muccia, Serravalle del Chienti e il GPM di Montelago (3ª categoria). Dopo la discesa verso Sefro e Pioraco, la corsa ha attraversato Borgo Lanciano, Castel Santa Maria, Matelica e affrontato l’ultimo GPM di giornata a Gagliole (4ª categoria), prima della volata verso Castelraimondo. Una vera festa dello sport per il borgo marchigiano, che si è tinto di rosa sin dal mattino. Stand, attrazioni, gadget e maxi schermi hanno animato la giornata, culminata con l’arrivo della corsa tra due ali di folla in trepidante attesa. Entusiasta il sindaco Patrizio Leonelli: “Avrei voluto che questa giornata non finisse mai! È andato tutto bene, tantissime le persone presenti. Abbiamo vinto la maglia rosa, il secondo è un italiano: è qualcosa di indimenticabile”. A condividere la soddisfazione anche il consigliere regionale Renzo Marinelli, già sindaco del paese per quattro mandati: “Una giornata emozionante. Abbiamo superato ogni aspettativa. Questo è un messaggio di speranza per le nostre aree interne, colpite dal sisma, ma piene di vita e potenzialità”. Spazio anche al Giro-E, la versione a pedalata assistita, che ha fatto tappa da Camerino a Castelraimondo. E proprio da Camerino arriva uno dei volti più amati della giornata: Giulio Pellizzari, talento di casa e grande promessa del ciclismo italiano. Tutti pazzi per il giovane corridore, che ha ricevuto applausi e incoraggiamenti lungo tutto il percorso marchigiano. Ma per lui, oggi, non era giornata di gloria personale: il compito era quello di lavorare per il capitano della sua squadra, Primoz Roglic. Pellizzari ha svolto impeccabilmente il ruolo di gregario, scortando il leader sloveno fino al traguardo, nonostante proprio Roglic abbia perso la maglia rosa in favore di Ulissi. Grande soddisfazione anche tra i commercianti locali, come Riccardo Antolini dello storico ristorante Tre Stelle: “Una bella giornata di sole che ci ha permesso di lavorare bene anche all’aperto. Una festa per tutto il paese”. A chiudere, il commissario alla ricostruzione senatore Guido Castelli: “Organizzazione perfetta, Castelraimondo ha dato una grande prova di efficienza. Un plauso al sindaco Leonelli e al consigliere Marinelli per aver reso possibile tutto questo”. Una giornata che resterà scolpita nella memoria di Castelraimondo e dell’intero entroterra maceratese.

The Kolors, Marcella Bella, Nino Frassica, Ditonellapiaga: il premio Ravera 2025 accende Castelraimondo
Domenica 22 giugno alle ore 21, torna il prestigioso e attesissimo Premio Ravera, Una canzone è per sempre, giunto alla decima edizione per celebrare e ricordare l’indimenticabile figura di Gianni Ravera artefice di successi e innovazioni che hanno segnato la storia della musica e della televisione del nostro Paese. A guidare la serata, ancora una volta Carlo Conti che reduce dal successo del 75° Festival di Sanremo si conferma figura di spicco e riferimento nel mondo dello spettacolo, contribuendo con la sua inconfondibile eleganza e simpatia a riconoscere alla Musica Italiana il suo valore. Michele Pecora, ideatore del Premio, che deve proprio a Ravera il suo fortunato incontro con la grande discografia, dirigerà l’Orchestra Mediterranea per uno show completamente dal vivo, pensato per esaltare le canzoni e l’eredità culturale di Ravera: “In questi anni abbiamo cercato di mantenerne vivo lo spirito, portando avanti un lavoro che unisce rispetto per la memoria e attenzione al presente”. La direzione artistica è di Pasquale Mammaro, già protagonista al fianco di numerosi artisti al Festival di Sanremo (accompagnando il successo de Il Volo, Diodato, Orietta Berti, Rettore, Cugini di Campagna, Maninni e Marcella Bella), che firma anche quest’anno con Michele Pecora un’edizione ricca di contenuti e ospiti di primo piano, superandosi con un lavoro incredibile e qualche “magia” con un cast davvero stellare. Afferma Pasquale Mammaro: “Ho conosciuto personalmente Gianni e ho avuto il privilegio di collaborare con lui e con il figlio Marco quando prese il suo posto. Quest’anno ci siamo superati, alzando ancora l’asticella di un Premio che si è ritagliato un posto importante nel panorama delle kermesse nazionali. Con la supervisione di Carlo Conti e un cast davvero pazzesco con Nino Frassica, Serena Brancale, The Kolors, Nomadi, Marcella Bella, Michele Zarrillo, Ditonellapiaga, Gemelli Diversi, Sal Da Vinci, Settembre, Clara, Giordana Angi, Chiara Galiazzo, Luisa Corna, Jessica Morlacchi e Filippo Graziani, per una serata magica degna di ricordare un grande come Ravera”. Aggiunge Michele Pecora: “Quando undici anni fa ho pensato di dedicare un premio a Gianni Ravera, insieme a mia moglie Melissa Di Matteo, co-fondatrice e all’amico di sempre Pasquale Mammaro, non potevamo immaginare che sarebbe diventato un appuntamento così importante e duraturo. Il Premio Ravera è per noi non solo un tributo a un grande uomo di spettacolo, ma anche un modo per ribadire quanto crediamo nella bellezza di condividere la musica dal vivo”. Pasquale Mammaro conclude: “Questa serata è per tutti noi che crediamo nello spettacolo e nella forza della musica, un motivo per celebrarla e per me, un modo di ricordare Gianni Ravera con gratitudine ed affetto. Ogni anno è una nuova sfida, ma anche una rinnovata emozione”. Grande soddisfazione da parte dell’amministrazione per un evento che si è ritagliato e meritato un posto d’onore nel panorama estivo, come dichiara Patrizio Leonelli, sindaco di Castelraimondo: “Il Premio Ravera è diventato un simbolo di successo per Castelraimondo e per tutto il nostro territorio. Un evento che ogni anno cresce, porta vita e passione nella nostra città, e rende omaggio alla grande musica italiana con stile e cuore. È un orgoglio per noi essere il palcoscenico di una manifestazione così sentita e partecipata. Grazie a chi continua a crederci e a farla splendere”. “Il ritorno di Carlo Conti a Castelraimondo, dopo Sanremo – chiosa Renzo Marinelli, Consigliere regionale delle Marche - è la conferma del valore del Premio Ravera. La Regione Marche sostiene con convinzione eventi che fanno crescere il territorio, valorizzando cultura, identità e partecipazione”. La serata sarà trasmessa in diretta da Radio Subasio, radio partner dell’evento. Gianni Ravera, nato nelle Marche, ha scritto numerose e straordinarie pagine della storia della musica e della televisione italiana. Noto organizzatore di manifestazioni musicali, in particolare del Festival di Sanremo, di cui aveva curato ben 24 edizioni dal lontano 1962. Il Festival era la sua creatura, la sua opera prediletta, così come Castrocaro (che inventò lui stesso) che pure aveva portato agli onori della cronaca musicale. Ravera curò anche il Disco per l’estate e collaborò a trasmissioni televisive come Fantastico e Serata d’Onore. Nel mondo della canzone Gianni Ravera era diventato una specie di istituzione. A lui devono il loro successo artisti come Iva Zanicchi, Bobby Solo, Gigliola Cinquetti, lo stesso Michele Pecora, Eros Ramazzotti e Zucchero. I biglietti per l'evento sono disponibili sul sito Ciaotickets o presso la tabaccheria Cerqueti di Castelraimondo.

“Un giro nel Giro”: pedalata con i campioni da Camerino a Castelraimondo
Domani, sabato 17 maggio, partirà da Giulianova per arrivare a Castelraimondo (Macerata), l’ottava tappa del Giro d’Italia 108. Anche quest’anno, per il 23° anno consecutivo, Banca Mediolanum è sponsor ufficiale del Gran Premio della Montagna, riconfermando il suo legame con la Maglia Azzurra e con una delle manifestazioni sportive più amate dagli italiani. “un giro nel giro” domani da camerino a Castelraimondo si pedala con i campioni Ballan, Bettini, Muccioli. Confermata anche per il 2025 una nuova edizione di “Un giro nel Giro”, l'iniziativa di pedalate amatoriali dedicata a clienti e appassionati di ciclismo, organizzata da Banca Mediolanum lungo le tappe del Giro d’Italia. Un'occasione unica per vivere in prima persona l'atmosfera del Giro, anticipando la corsa e pedalando a fianco dei grandi campioni che hanno fatto la storia del ciclismo italiano. L’appuntamento è sabato 17 maggio a Camerino, presso il Family Banker Office (FBO) di via Andrea D’Accorso, alle ore 11:50. La partenza della pedalata è fissata per le ore 12:20, con arrivo previsto a Castelraimondo, sulla linea dove poco più tardi sprinteranno i professionisti, al termine di un percorso collinare lungo 33 km. L’iniziativa è stata organizzata da Walter Marongiu, Regional Manager di Umbria e Marche di Banca Mediolanum. “Ricordo un allenamento lungo la dorsale appenninica, tra l’Abruzzo e le Marche – racconta Alessandro Ballan, ultimo campione del mondo italiano, che ha vestito la maglia iridata a Varese nel 2008 –. Era primavera, come adesso, e pedalare tra quelle colline coperte di ginestre e borghi sospesi nel tempo mi dava un senso di quiete che nessuna corsa poteva togliere. Ogni salita sembrava una porta verso un pezzo d’Italia rimasto intatto. In queste terre non contano solo le gambe, ma gli occhi: devi saper vedere dove sei, sentire il ritmo del paesaggio. Anche se sei in fuga, non sei mai davvero solo tra Abruzzo e Marche. Non vedo l'ora di ripercorrere queste strade insieme agli ospiti di Banca Mediolanum in occasione del Giro d'Italia”. Da queste emozioni nasce “Storie su due ruote: parola di campione”, il nuovo spazio curato da Banca Mediolanum. In ogni tappa, uno dei nostri testimonial condividerà un ricordo, un aneddoto, un legame personale con i luoghi attraversati dal Giro. Un racconto corale fatto di strade, fatica e bellezza, dove ogni pedalata parla di passione, memoria e orgoglio. "Fragili, ma potenti”. il progetto di fondazione Mediolanum per il futuro dei bambini con disabilità neurologiche Nel 2025 Fondazione Mediolanum rinnova il suo impegno a favore dell’infanzia sostenendo “Fragili, ma potenti”, la nuova raccolta fondi dell’anno. Il progetto nasce per garantire a 1.064 bambini con condizioni neurologiche complesse e alle loro famiglie un percorso personalizzato di riabilitazione e sostegno, in collaborazione con tre realtà d’eccellenza: Fondazione Don Gnocchi, Fondazione Fight The Stroke e Fondazione TOG. “Fragili, ma potenti” si rivolge a minori che convivono con difficoltà cognitive, motorie e comunicative, causate da lesioni genetiche, congenite o da traumi perinatali. La campagna offrirà loro accesso a trattamenti riabilitativi innovativi, integrati a tecniche tradizionali, con l’obiettivo di far emergere e valorizzare le loro potenzialità inespresse. Il progetto prevede inoltre un percorso di supporto psicologico dedicato ai genitori, per accompagnarli nel delicato compito di crescere e sostenere un figlio con disabilità complessa. Anche quest’anno Fondazione Mediolanum raddoppierà i primi 60.000 euro raccolti, moltiplicando l’impatto di ogni donazione. Il Giro d’Italia sarà un’occasione speciale per sensibilizzare il pubblico lungo tutto il territorio nazionale, portando il messaggio del progetto direttamente tra le persone e promuovendo una cultura della cura e dell’inclusione.

Il Giro d’Italia 2025 entra nelle Marche, l'ottava tappa ai raggi x: Gpm a Sassotetto e arrivo nervoso a Castelraimondo
Dopo le prime tre tappe in Albania e le quattro che hanno attraversato il Sud Italia, il Giro d'Italia 2025 fa il suo ingresso nelle Marche sabato 17 maggio con la settima frazione, che porterà i corridori da Giulianova a Castelraimondo per un totale di 197 km. Una tappa impegnativa e nervosa che attraversa tre province marchigiane, con quattro Gran Premi della Montagna e numerosi tratti collinari ideali per attacchi da lontano o per movimenti tra i big della classifica generale. La partenza è fissata a Giulianova, lungo la costa abruzzese, dove è posto il chilometro zero. Dopo un tratto iniziale pianeggiante attraverso Garrufo e Sant’Egidio alla Vibrata, il gruppo entra nelle Marche attraversando la provincia di Ascoli Piceno. Il primo centro abitato toccato è Maltignano, poi si entra nel cuore di Ascoli Piceno, dove i corridori percorreranno alcune delle strade principali prima di dirigersi verso l'entroterra. A Roccafluvione è collocato il primo traguardo volante della giornata, valido per la classifica a punti della maglia ciclamino. Subito dopo, inizia la salita verso Croce di Casale (729 m), primo GPM di 3ª categoria, che segna il passaggio in una fase più selettiva del tracciato. Segue il tratto in discesa verso Comunanza, poi un rapido passaggio nella provincia di Fermo con l’ingresso ad Amandola. Dalla località di Sarnano, dove è posizionato il secondo traguardo volante (km 90.6), inizia una delle salite più attese della giornata: a Sassotetto, il valico di Santa Maria Maddalena, a quota 1455 metri, Gran Premio della Montagna di 1ª categoria. Una scalata lunga e regolare che farà una prima selezione importante tra i favoriti. Dalla cima inizia una discesa tecnica che porta i corridori nel cuore dell’Appennino maceratese: Bolognola, Fiasta, Pievebovigliana, Muccia, Serravalle del Chienti. In questa fase il tracciato alterna brevi salite e discese, fino al terzo GPM di giornata, a Montelago (1017 m, 3ª categoria), immerso in un paesaggio suggestivo e solitario. Si prosegue verso Sefro, Pioraco e le frazioni di Borgo Lanciano e Castel Santa Maria, dove è posizionato il Red Bull Km, tratto breve ma intenso che assegna abbuoni preziosi. Dopo il passaggio per Matelica, la corsa affronta l'ultimo Gran Premio della Montagna, quello di Gagliole (468 m, 4ª categoria), un vero e proprio strappo che anticipa un finale tecnico e nervoso. Il tratto conclusivo è ricco di insidie. A Castel Santa Maria i corridori affronteranno due chilometri con pendenze costanti al 12-13%, poi si attraversa Matelica su strade strette per raggiungere Gagliole, dove un muro di 800 metri al 12% segna l’ultima vera difficoltà altimetrica. Da lì, una discesa impegnativa conduce fino ai 2 km dall’arrivo, mentre nei 400 metri finali una curva a destra introduce nel centro abitato di Castelraimondo. Il traguardo è posto in leggera ascesa (tra il 5% e il 2%) su una carreggiata larga 7 metri. Una tappa da non sottovalutare, che potrebbe rimescolare le carte sia per gli uomini di classifica che per i cacciatori di tappe resistenti in salita. Strade di casa per Giulio Pellizzari, che se non dovrà svolgere i compiti da gregario per il suo capitano Primož Roglič, potrà provare a centrale la vittoria di tappa.

Tiromancino in concerto a Castelraimondo: al Lanciano Forum la data zero del tour
Dopo il successo ottenuto con il concerto di Enrico Ruggeri, Castelraimondo si conferma sempre più protagonista nel panorama degli eventi musicali di rilievo. A confermare il trend è l’arrivo di un altro grande nome della musica italiana: i Tiromancino, che mercoledì 11 giugno alle ore 21 si esibiranno al Lanciano Forum con la data zero del loro nuovo tour. Guidati storicamente da Federico Zampaglione, i Tiromancino sono una delle band più originali del panorama italiano. Attivi dal 1989, si sono contraddistinti per una proposta musicale che unisce la forma tradizionale della canzone italiana a sonorità ricercate, capaci di spaziare tra rock alternativo, elettronica e folk. Un’occasione imperdibile per gli amanti della buona musica e per tutti coloro che vogliono assistere alla partenza di un tour nazionale in una location d’eccezione. I biglietti per l’evento sono già disponibili online sul sito CiaoTickets.

Castelraimondo, un cuore che continua a battere: donato un defibrillatore in ricordo di Matteo Fattinnanzi
Sabato 10 maggio è stata inaugurata a Castelraimondo, in Corso Italia, la postazione defibrillatore in memoria di Matteo Fattinnanzi. Castelraimondo diventa così una città cardioprotetta. La famiglia Fattinnanzi ha deciso di donare un DAE a disposizione della comunità se dovesse servire, un importantissimo strumento salvavita, fondamentale in presenza di un arresto cardiaco. Con un suo utilizzo in maniera tempestiva le possibilità di non avere danni sono tanto più alte, meno è il tempo che si impiega per intervenire. La Croce Rossa di Matelica si è impegnata e ha fatto sì che questa donazione potesse concretizzarsi con questo preziosissimo DAE. I volontari della Croce Rossa hanno poi fatto una dimostrazione con dei manichini dedicata a chi voleva utilizzare e provare questo strumento. Presenti all’inaugurazione il sindaco del comune di Castelraimondo Patrizio Leonelli, il sindaco della città di Matelica Denis Cingolani ed il vicesindaco Rosanna Procaccini, il presidente della Croce Rossa di Matelica Domenico Belardinelli, il presidente della Croce Rossa di Castelraimondo Silvano Giori, il consigliere regionale Renzo Marinelli, per l’Arma dei Carabinieri il maresciallo Claudio Di Noia e Don Gilberto Spurio, che ha provveduto a dare la benedizione. Il sindaco del comune di Castelraimondo Patrizio Leonelli ha sottolineato il lodevole gesto della famiglia Fattinnanzi relativo alla donazione di un defibrillatore: "L’amministrazione comunale di Castelraimondo ci tiene a ringraziare i coniugi Stefano e Carmen Lavinia, per il bellissimo gesto di solidarietà e generosità. In seguito alla perdita del loro bambino, Matteo, che aveva solo qualche mese di vita, per una malformazione cardiaca, si sono aperti verso gli altri, donando questo defibrillatore, anziché rinchiudersi nel loro dolore. Molto commovente, il momento in cui, il fratello di Matteo, ha tagliato il nastro lasciando così volare in cielo tre palloncini bianchi dedicati al piccolo che ci ha lasciati prematuramente".

Castelraimondo, 11 milioni per il Castello di Lanciano: via alla ricostruzione post sisma
“Ho appreso con grande gioia per la comunità di Castelraimondo la notizia del decreto di concessione di 11,17 milioni di euro per la riportare al pieno splendore il Castello di Lanciano, uno dei gioielli del territorio dell’Appennino centrale marchigiano”. A dirlo il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, commentando il decreto firmato oggi dall’Usr Marche al termine di un grande lavoro di sinergia con i tecnici incaricati della progettazione dell’opera. L’intervento ricade nell’ambito della ricostruzione privata: il Castello è infatti di proprietà della Fondazione di Religione Maria Sofia Giustiniani Bandini Ma.So.Gi.Ba, dell’Arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche. I lavori riguarderanno l’intero complesso, costituito da sette unità strutturali, e includeranno anche il muro di cinta che delimita la corte esterna. Il sisma del 2016 aveva provocato gravi danni all’intero edificio, comprese le decorazioni pittoriche storiche. Il progetto prevede un articolato lavoro di ripristino strutturale e il completo recupero delle finiture e delle decorazioni, con un livello di miglioramento sismico molto elevato. “Voglio ricordare che il Castello ospita anche il museo Giustiniani Bandini, chiuso dal sisma insieme al resto del complesso, il quale grazie a questo intervento sarà non solo ripristinato ma anche rinnovato, con l’eliminazione delle barriere architettoniche per renderlo più accessibile e inclusivo– aggiunge Castelli –. La ricostruzione, per come l’abbiamo da sempre intesa con il Presidente Francesco Acquaroli e con i sindaci, e ringrazio in particolare per l’occasione il sindaco di Castelraimondo Patrizio Leonelli, si conferma ancora una volta uno strumento fondamentale per tutelare l’identità di un territorio, apportando al tempo stesso quelle innovazioni di cui una comunità ha bisogno per guardare al futuro. Va inoltre elogiato il grande lavoro svolto dalla Fondazione e dal presidente Luigi Tapanelli e dall’arcivescovo Francesco Massara. Questa è davvero un’opera frutto di una filiera che cammina insieme nella stessa direzione”. L’Arcivescovo di Camerino-San Severino Marche Francesco Massara dichiara: “Accanto alla ricostruzione materiale degli edifici di culto, è essenziale proseguire nel percorso di riparazione. Il commissario straordinario del Governo per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016sociale e culturale, che passa anche attraverso la tutela dei beni storici e architettonici. La Chiesa continua assessore un punto di riferimento, non solo spirituale, ma anche identitario, per comunità che trovano nelle proprie radici la forza per guardare al futuro. Un sentito ringraziamento va al Commissario Guido Castelli e all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione per l’impegno costante e la preziosa sinergia”.

Castelraimondo si tinge di rosa: dj set e menù dedicati, attesa per l’arrivo del Giro d'Italia 2025
Castelraimondo è pronta a trasformarsi in un grande palcoscenico di sport, festa e promozione del territorio in occasione dell'arrivo dell'ottava tappa del Giro d'Italia, in programma per sabato 17 maggio. Con la corsa rosa già partita e in pieno svolgimento, nella cittadina maceratese cresce l’attesa per accogliere atleti, appassionati, staff e media da tutta Italia, in una giornata che si preannuncia memorabile. Il sindaco Patrizio Leonelli ha definito l’evento "un’opportunità storica" per Castelraimondo, che diventa così vetrina nazionale grazie a una manifestazione che coniuga sport, passione popolare e valorizzazione del territorio. "Stiamo lavorando da mesi per accogliere al meglio chi arriverà - ha dichiarato -. Il Giro è una festa e un'occasione per raccontare la nostra comunità. Grazie a chi sta rendendo possibile tutto questo, dalle istituzioni ai cittadini". Al suo fianco, il consigliere regionale Renzo Marinelli ha sottolineato il valore strategico di questa tappa per le aree interne marchigiane: "Abbiamo creduto fin da subito nel potenziale di questa giornata, che darà visibilità al nostro territorio montano e contribuirà a portare sviluppo". In preparazione all’evento, l’intero centro urbano sarà soggetto a importanti modifiche alla viabilità e alla sosta, per garantire sicurezza e fluidità logistica. A partire da venerdì 16 maggio e per tutta la giornata di sabato 17, numerose strade e piazze saranno interessate da divieti di sosta e transito. Le aree maggiormente coinvolte includono Largo della Libertà, Via IV Novembre, Corso Italia, Via Roma, Viale Europa e numerosi altri snodi centrali, dove le restrizioni si estenderanno in alcune zone dalle 14:00 del 16 maggio fino a tarda sera del giorno successivo. Ulteriori misure interesseranno anche i principali accessi alla città, con attenzione specifica alle vie di arrivo e partenza della carovana. Per il pubblico, l’amministrazione ha individuato diverse aree parcheggio, alcune accessibili senza limiti d’orario, come il Campo Sportivo Comunale di Castelraimondo e la zona industriale di Camerino. Altre saranno fruibili fino alle 13:30 di sabato, tra cui il Lanciano Forum e località limitrofe come Pioraco e Gagliole. Le coordinate sono state comunicate per agevolare l’afflusso in sicurezza dei visitatori. Ad arricchire la giornata del 17 maggio sarà l’iniziativa "Castelraimondo in Rosa", con menù a tema nelle attività locali e, a partire dalle 19:00, la "Notte Rosa" in piazza Dante. L’evento, a ingresso libero, vedrà la partecipazione di Much More, il dj set by Nicola Pigini e lo spettacolo itinerante Notti Indie On Tour. Non mancheranno attrazioni e sorprese per coinvolgere cittadini e turisti in un clima di festa collettiva. La macchina organizzativa è in pieno movimento e l’amministrazione comunale invita tutti i residenti a partecipare con entusiasmo a questo momento di grande visibilità per la città. Castelraimondo si prepara a vivere una giornata di festa, sport e orgoglio cittadino, pronta a salutare in rosa l’arrivo del Giro d’Italia 2025.

Castelraimondo, grande partecipazione alla 21ª edizione della Stracassero
Grande successo per la 21ª edizione della Stracassero organizzata dall’associazione capofila, Gruppo Podistico Avis di Castelraimondo. Entrambe le iniziative, sia il percorso competitivo che la camminata non competitiva, hanno riscosso come sempre un risultato positivo. Il presidente Maurizio Guido e il suo collaboratore Fabio Scuriatti ringraziano tutti i soci volontari che come sempre si sono messi a disposizione per organizzare e realizzare un evento ben riuscito sotto tutti i punti di vista, sia per quanto concerne la viabilità che per l’accoglienza e il ristoro. Una grande gratificazione vedere persone provenienti da tutta la regione, fedeli alla Stracassero, che vengono ogni anno a rinnovare la propria partecipazione. Molti anche i bambini e le famiglie che hanno partecipato alla camminata di 3,5 km. Soddisfatta l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Patrizio Leonelli: “Complimenti al Gruppo Podistico Avis di Castelraimondo, all’intera organizzazione e a tutte le associazioni che hanno collaborato volontariamente per far sì che l’iniziativa si fosse svolta in sicurezza e serenità. Si tratta di un evento molto importante per Castelraimondo e di un appuntamento imperdibile anche per tutto il territorio”. Presente alla Stracassero anche il consigliere regionale Renzo Marinelli: “Mi complimento con tutti coloro che si sono adoperati per la buona riuscita di questa manifestazione. Ci tengo a porre l’accento su come si tratti di un’iniziativa così longeva nel Comune di Castelraimondo. Questo dimostra l’ottima organizzazione con passione e amore, siamo arrivati infatti alla 21ª edizione, poche iniziative possono dire di avere una vita così lunga. Attraverso lo sport dunque, riuscite ogni anno a portare a Castelraimondo persone di ogni età”.

Il Giro d’Italia 2025 nel cuore del terremoto: lo "Squalo" Nibali e i sindaci del sisma presentano la tappa
Una carovana in rosa nel cuore del 'cratere' sismico per dire ad 800 milioni di teleutenti (ha specificato numericamente Maurizio Socci ieri sera benissimo conducendo al Lanciano Forum) che 'la partita non e' finita'. Che la pur lenta ricostruzione iniziata nell'estate di 9 anni fa, prima o poi verrà portata a termine, seppure gli esiti dei controlli da parte dei carabinieri all'interno dei cantieri non inducano ad eccessivi ottimismi: 9 ditte sospese e pesanti sanzioni comminate. Tuttavia la festa di Castelraimondo che il 17 prossimo sarà il traguardo dell'ottava tappa del Giro d'Italia di ciclismo ha avuto il merito di fugare le ombre ed illuminare un territorio che percosso crudelmente due volte dal terremoto nel 2016 e poi nel gennaio dell'anno successivo chiede attenzione ed aiuto. Lo ha promesso il Commissario alla Ricostruzione sen. Guido Castelli, un ottimo passato da ciclista ("il mio girovita attesta purtroppo questo...trascorso") ma che parteciperà ad un percorso amatoriale collaterale alla tappa. Cui invece darà forfait il presidente della Provincia e sindaco di Macerata, il castelraimondese Sandro Parcaroli. Il quale dal palco - dominato dalla presenza del super testimonial Vincenzo Nibali, l'ultimo grande campione italiano - ha chiarito come purtroppo "gli acciacchi il sellino". Tuttavia l'Ente da lui presieduto - ha tenuto a dire Parcaroli - non è mancato come tante ditte del territorio (sugli scudi, con Eredi Rossi e Borgo Lanciano, quelle edili) all'autorevole appello di Renzo Marinelli. L'ex sindaco di Castelraimondo, protagonista di due ricostruzioni post sisma ('97 e 2016) ora consigliere regionale e presidente di Commissione permanente, e' infatti il 'dominus' di questa operazione di enorme impatto mediatico. Che porterà nel mondo ed in particolare ai concittadini emigrati, il nome di Castelraimondo, ha dichiarato l'attuale sindaco Patrizio Leonelli consegnando a Nibali il 'Cassero' simbolo cittadino. Tantissimi in posa con il vincitore di Giro e Tour a ricordare i proficui allenamenti con il fratello su e giù per il variegato ed amato territorio marchigiano. Praticamente tutto lo smisurato parterre del Lanciano Forum ha voluto una foto accanto allo Squalo del Golfo. Che in particolare ha tenuto allo 'scatto' che lo ritrae con il 'sindaco del terremoto' (Venanzo Ronchetti, Serravalle di Chienti: '97) e con gli altri primi cittadini marchigiani che unici hanno guidato la ripresa delle proprie comunità in due ricostruzioni consecutive. Con Renzo Marinelli, dunque Mario Baroni (Muccia) e Massimo Citracca (Fiordimonte, ora Valfornace dopo l'unione con Pievebovigliana). Da citare per la storia, Pietro Cecoli (Montecavallo) ieri sera assente al Lanciano Forum. Con loro un ciclista d'eccezione, citato coram populo da Marinelli: Sebastiano Gubinelli, presidente onorario dell'associazione ciclistica di Matelica. Sebastiano, già ipendente Eni, 'ultimo testimone del caso Mattei' ha 89 anni ed ogni giorno o quasi si fa in bicicletta 100 km o poco meno!

Castelraimondo, l’amore per le api de Il Girasole: il miele diventa esperienza per grandi e bambini
L’Apicoltura Il Girasole di Umberto Turchetti è nata nel 2005 a Matelica, poi il trasferimento a Castelraimondo, in località Collina, queste le parole del proprietario: “Mi sono innamorato subito di questo fantastico mondo delle api”. Puoi parlarci dell’Apicoltura il Girasole? Quali sono i vostri prodotti? “Anno dopo anno ho cercato di fare una tipologia di miele sempre più naturale trovando posti quasi incontaminati, creando un millefiori, un castagno ed una melata di bosco molto buona. Negli anni successivi ho cominciato a realizzare delle confetture al miele con lamponi, more selvatiche, prugnoli selvatici e fichi”. La chicca dell’azienda? “La nostra chicca è la confettura lamponi, more e miele”. Progetti in cantiere? “Negli anni, grazie alla Coldiretti e a Campagna Amica sono stato in diverse città d’Italia come Milano, Roma, Bologna e Bari, nei villaggi Coldiretti, presentando i miei prodotti con molto successo. A giugno del 2021 sono stato invitato alla festa dell’educazione alimentare a Roma presso Castelporziano, la residenza del presidente della Repubblica, dove per diversi giorni ho spiegato il mondo delle api con stand ed attrezzatura apistica. Da tre anni stiamo lavorando ad un progetto dove le famiglie con i loro bambini potranno conoscere il mondo delle api e mettere mano in un’arnia. Ci siamo trasferiti da Matelica a Castelraimondo in località Collina dove stiamo terminando il laboratorio e un terreno dove poter svolgere questa nuova iniziativa”.

Castelraimondo "si tiene" il Premio Ravera: nell'edizione 2025 il tris alla conduzione di Carlo Conti
Dopo il passaggio del Giro d'Italia, Castelraimondo si prepara a vivere un’altra serata di grande spettacolo e prestigio: domenica 22 giugno alle ore 21 torna il "Premio Gianni Ravera - Una canzone è per sempre", l’evento che celebra la grande tradizione della musica italiana e che rende omaggio al celebre produttore e discografico originario delle Marche. A confermare il livello altissimo della manifestazione è ancora una volta la presenza sul palco di Carlo Conti, volto amatissimo della televisione italiana e attuale direttore artistico del Festival di Sanremo, che sarà per il terzo anno consecutivo conduttore della serata. Un ritorno atteso che dà lustro al Premio e sottolinea il forte legame tra lo spettacolo e il territorio marchigiano. I biglietti per assistere all’evento sono già disponibili online sulla piattaforma Ciaotickets al link: https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/premio-ravera-2025-castelraimondo. Nelle prossime settimane verranno annunciati gli ospiti speciali che saliranno sul palco per interpretare e raccontare alcuni dei brani più iconici della musica italiana. È inoltre prevista una conferenza stampa (data ancora da definire) che illustrerà nel dettaglio i contenuti e le novità dell’edizione 2025.

Tafa para, la Folgore Castelraimondo esulta: è Coppa Marche. Real Cameranese ko ai calci di rigore
La Folgore Castelraimondo allo stadio “Sandro Ultimi” di Chiesanuova di Treia, batte la Real Cameranese 4-2 e si aggiudica la prima Coppa Marche di Prima Categoria della sua storia. Che orgoglio per il paese dell’entroterra maceratese. LA CRONACA- Il primo squillo del match arriva al 20’, Sparvoli subisce fallo mentre rinvia il pallone, ma per l’arbitro è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Marchionne ma Tafa si fa trovare pronto, prima devia il pallone sul palo e poi blocca. Al 44’ tiro di Angeletti, ancora Tafa protagonista in tuffo a salvare la Folgore. Nella ripresa, la Folgore inizia con un atteggiamento diverso, si rende pericolosa in più occasioni. Al 53’ cross dentro di Fede per Romoli che svetta di testa, miracolo di Fatone che spedisce palla sopra la traversa. Al 56’ discesa di Girolami, cross sul secondo palo, Montecchia non trova la porta. Al 71’ chance per Romoli, viene atterrato in area, ma per l’arbitro è fallo in attacco. All’89’ Folgore vicina all’1-0 con Dashi. Dopo 5’ di recupero, arriva il triplice fischio dell’arbitro, si va ai calci di rigore. Questa la sequenza: Bisbocci (F) gol, Defendi (R C) gol, Romoli (F) gol, Domenichetti (R C) para Tafa, Lispi (F) gol, Avarucci (R C) gol, Carletti Orsini (F) Fatone intercetta, ma la sfera termina ugualmente in rete, su Negozi (R C) para Tafa, lo specialista die rigori, è tripudio biancoazzurro. La Coppa Marche di Prima Categoria prende la strada di Castelraimondo. Tabellino Real Cameranese - Folgore Castelraimondo 0-0 (2-4 dcr) Real Cameranese: Fatone, Principi (92' Avarucci), Razgui, Perugini, Baldini, Angeletti, Defendi, Marchionne (73' Sandroni), Portaleone (70' Domenichetti), Anconetani, Negozi. A disposizione: Niccolini, Recanati, Renghini, Taddei, Alessandrelli, Casaccia. Allenatore: Pantalone. ASD Folgore Castelraimondo: Tafa, Sparvoli (75' Binanti), Fede, Lori S. (69' Lori G.), Lispi, Carletti Orsini, Girolamini, Chioccolini (78' Mancini), Montecchia (62' Dashi), Romoli, Bisbocci. A disposizione: Zallocco, Micheli, Nardini, Rossi, Buldorini. Allenatore: Ortolani. Arbitro: sig. Gasparroni della sez. di Jesi Assistenti: Federici della sez. di Ascoli, e Censori della sez. di San Benedetto del Tronto. Reti: Bisbocci (F), Defendi (R C), Romoli (F), Lispi (F), Avarucci (R C), Carletti Orsini (F).

Castelraimondo, i Camaleonti fanno cantare il Lanciano Forum con i loro successi
Lanciano Forum gremito ieri, sabato 5 aprile, per il concerto dei Camaleonti, il gruppo musicale che arriva dai migliori anni ’60-’70. Grande soddisfazione quella del sindaco del Comune di Castelraimondo Patrizio Leonelli per un concerto splendido: “Una serata che resterà nel cuore di tutti, i Camaleonti ci hanno fatto ritornare dei giovani ventenni con le loro canzoni, abbiamo cantato tutti a squarciagola i brani dei nostri tempi. C’erano anche delle persone più giovani che però le cantavano, perché quando una canzone è bella la conoscono anche coloro che non l’hanno vissuta nel momento di maggior splendore del gruppo. Il palazzetto era gremito, le persone quali provenivano un po’ da tutto il territorio: Matelica, Camerino, Pioraco. Tutti entusiasti di questa serata insieme ai Camaleonti, è stato davvero emozionante risentire quelle canzoni della nostra gioventù dal vivo". "Non so- peosegue Leonelli- se le canzoni di oggi tra cinquant’anni resteranno impresse e saranno ancora cantate, io ho qualche dubbio, le nostre canzoni sono delle poesie messe in musica. I Camaleonti quando ci hanno chiamati sul palco, hanno sottolineato che loro hanno cantato sempre dal vivo, non in playback e questo gli fa onore. Al termine dello spettacolo, oltre ai ringraziamenti di rito, come amministrazione comunale abbiamo consegnato loro una targa ricordo di Castelraimondo. Mi sembra sia stata molto apprezzata, ci siamo dunque dati un arrivederci al più presto, perché vista l’affluenza del pubblico, un tentativo forse andrebbe anche rifatto per riportarli tra qualche anno a Castelraimondo”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore alla Cultura Elisabetta Torregiani: “È stato un successo, tutto pieno per i Camaleonti, la gente ha cantato e si è emozionata insieme a loro. I Camaleonti hanno unito generazioni diverse e hanno cantato e suonato dal vivo, cosa non scontata. Le persone ci hanno ringraziati per questo concerto, tutti sono stati molto contenti di questa serata”.

"Esercitazione da mantrailing, volontari formati alla ricerca di dispersi". Presto nuovi corsi e 'patentino' per la buona gestione del cane
Le unità cinofile certificate CSEA (Centro Studi di Etologia Applicata) Pierpaolo Pochi, Fabio Cerolini e Matteo Ripa con i loro "cani molecolelari" sabato (5 aprile) hanno tenuto un'esercitazione di mantrailing al castello di Lanciano. Ciò è stato dettato dai sempre più frequenti incidenti, a volte addirittura mortali, causati dall’aggressione di un cane nei confronti di bambini o adulti. Il Centro Studi di Etologia Applicata (CSEA) diretto dalla dottoressa Giusy Mazzalupi dunque ha organizzato per il mese di maggio un breve corso per conseguire un "patentino" di buona gestione del cane. Per chi fosse interessato al conseguimento del patentino può rivolgersi a segreteriacsea@gmail.com. Un’iniziativa pertanto di pubblica utilità che segna il rilancio dell’attività di formazione e divulgazione che da sempre ha caratterizzato questo centro. In modo particolare nell’ambito dell’impiego del cane nelle attività di mantrailing ed investigative. Viene pertanto consolidata la stretta collaborazione con l’Università di Camerino ed in particolare con la scuola di Giurisprudenza nelle discipline forensi e criminologia. Per il prossimo autunno-inverno è in programma un "corso di perfezionamento in scienze forensi" con il coordinamento scientifico della professoressa Giovanna Ricci, docente di criminologia e bioetica di Unicam. Verranno trattati i più recenti sviluppi normativi, gli indirizzi criminologici più aggiornati, le tecniche investigative relative specialmente alla presenza di animali sulla scena del crimine: siano essi domestici, piuttosto che selvatici, roditori o insetti. Il tutto con la collaborazione ed il contributo di docenti di queste materie provenienti da altri atenei italiani. In particolare verrà riportato il lavoro di ricerca in corso, condotto dalla professoressa Ricci, dalla dottoressa Mazzalupi e da altri ricercatori e studiosi italiani sulle implicazioni forensi dello "scavenging", ossia delle attività degli animali sul cadavere. Esso sui resti umani è un fattore piuttosto significativo per il lavoro forense, influenza l’interpretazione degli eventi post-mortem, in considerazione del fatto che quanto avviene in ambienti chiusi rimane ancora un fenomeno poco studiato. La presenza di animali domestici, cani e gatti, liberi di circolare in caso di morti improvvise di individui socialmente isolati e di spazi abitativi non curati contribuisce al verificarsi di "scavenging" in ambienti chiusi. La comprensione del comportamento degli animali da compagnia e del loro impatto sui resti mortali è fondamentale per migliorare le metodologie forensi e garantire interpretazioni medico-legali accurate. "Noi abbiamo queste unità cinofile forensi formate - ha detto la dottoressa Giusy Mazzalupi - , esse “servono” per diverse questioni, tra cui la ricerca di persone disperse. Queste unità cinofile hanno appunto i “cani molecolari” da noi istruiti, non vanno alla ricerca di una persona qualsiasi ma sulla base di una molecola, dell’odore specifico di una persona, cercano proprio quella di cui abbiamo perso le tracce. Sabato si è trattata di una semplice esercitazione. In genere queste persone fanno esercitazioni mensilmente e sono a servizio delle emergenze, si formano pertanto per supportare poi la polizia giudiziaria a titolo volontario. "Questa formazione fa parte di questo progetto. Anche il “patentino” rientra in quelle cose che facciamo di pubblica utilità, si spiega appunto cosa fare per evitare queste aggressioni - ha aggiunto -. Tra i progetti rientra anche la ricerca scientifica. Ora c’è un lavoro anche sullo “scavenging”, un lavoro di ricerca sulle attività degli animali domestici quando muoiono dei familiari, si verificano notevoli cambiamenti nell’interpretazione del caso. Per esempio un criceto mangia mezza testa e ci si fa la tana, se un cadavere era lì da un mese. È ovvio che io non posso lavorare dal punto di vista investigativo perché quelle parti sono state compromesse". La dottoressa Giusy Mazzalupi ha poi spiegato l’importanza del cane da mantrailing: "Rispetto ad altre forze dell’ordine che non hanno il mantrailing, perché esso è proprio una tecnica di lavorare con il cane sulla base di molecole. Non è altro che un “cane molecolare” con un guinzaglio lungo, ed un conduttore va dietro questo cane che segue una traccia specifica, è più facile ritrovare se l’ambiente non viene compromesso. Meglio quando si perde una persone che si chiama il cane da “mantrailing” piuttosto che quello da “scovo”, perché il cane da superficie, che viene sciolto, ricerca una persona in generale non quella nello specifico".