"Con un atto di immensa generosità ha salvato una vita e ha migliorato quella di altre quattro persone": a comunicarlo la dottoressa Daniela Corsi, sub commissario dell'Area Vasta 3. È accaduto all'ospedale di Camerino, dove il 19 dicembre il reparto di rianimazione diretto dal dottor Angelo Leo e dalla coordinatrice locale donazione Tiziana Ciccola ha accertato la morte cerebrale di un paziente di 59 anni.
Paziente che, proveniente dalla terapia intensiva dell'ospedale di Torrette di Ancona, era arrivato a Camerino in stato di coma. Il quadro clinico però era repentinamente peggiorato a seguito di una nuova emorragia cerebrale. La famiglia, già sensibile al tema della donazione, ha acconsentito al prelievo di organi e cornee interfacciandosi con gli stessi sanitari affinché questo gesto d'amore potesse essere possibile.
A Camerino sono arrivate ben tre equipe chirurgiche: i cardiochirurghi di Bergamo, i chirurghi prelevatori del fegato da Torino e quelli dei reni da Ancona. La donazione è un processo complesso che richiede la collaborazione tra diversi professionisti per diverse ore: medici, infermieri, oss, tecnici di neurofisiopatologia e di radiologia, biologi e persino autisti, centralinisti e personale delle pulizie dalle 6 di ieri mattina e per 30 ore hanno collaborato alla realizzazione di questo grande obiettivo.
"Voglio esprimere un grande ringraziamento ai familiari del nostro cittadino per la grande generosità dimostrata" conclude Daniela Corsi. "La donazione - il commento dell'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - è soprattutto cultura della solidarietà. Si tratta sostanzialmente di restituire un pezzo di vita a chi corre il pericolo di non averla più. Quindi è un gesto di umanità, condivisione dei valori e carità cristiana. Sono riconoscente ai dottori Angelo Leo e Tiziana Ciccola, a tutto il personale sanitario e non per aver regalato una speranza a ben cinque persone".
Certificazione confermata ancora una volta senza nessuna riserva per il sistema di gestione per la qualità dell’Università di Camerino. Si è svolto, infatti nei giorni scorsi, con esito positivo, il ciclo di audit esterno da parte dell’Ente certificatore Afnor Certification International per la certificazione, secondo lo standard internazionale ISO9001:2015, del Sistema di Gestione per la Qualità dell’Ateneo.
Si tratta di una conferma importante dal momento che Unicam è stata la prima Università in Italia, nel 2003, ad aver definito modelli organizzativi conformi alle norme Iso 9001 applicabili a tutto l’Ateneo e non adattati a singoli corsi o a specifici servizi.
In questa fase sono stati oggetto di verifica e certificazione i corsi di laurea magistrale (biennali); con la valutazione positiva di questi ultimi si conclude il percorso di rinnovo iniziato nell’immediato post-sisma 2016: dall’anno accademico 2022/23 tutti i corsi di primo e secondo ciclo Unicam, risulteranno quindi certificati.
È stata inoltre confermata la valutazione positiva del nuovo sistema di assicurazione qualità dedicato all’alta formazione. La certificazione era già stata ottenuta dai corsi di master di secondo livello in “Medicina estetica e terapia estetica” e “Ecosostenibilità ed efficienza energetica per l’Architettura”, ai quali si sono aggiunti i corsi di master, anch’essi di secondo livello, in “Nutrizione, nutraceutica e dietetica applicata” della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria e in “Regolatorio industriale del farmaco” e in “Preparazioni galeniche” della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute.
“Siamo naturalmente molto soddisfatti – ha sottolineato il rettore professor Claudio Pettinari – per questo ottimo risultato, che rappresenta da anni uno dei punti di forza del nostro Ateneo e che conferma e rende evidente, anche attraverso questa procedura tecnica di valutazione esterna e non autoreferenziale e di carattere internazionale, l’attenzione che Unicam pone nel continuare a garantire alle studentesse e agli studenti, agli utenti ed a tutte le parti interessate, l’alta qualità dei propri processi formativi, dei servizi erogati e delle prestazioni fornite”.
“Ringrazio il prorettore alla didattica, i responsabili dei corsi e i gruppi di docenti a vario titolo direttamente coinvolti negli incontri, il presidio qualità di ateneo e tutto il personale dell’area pianificazione, didattica e sistemi qualità per il contributo fornito al raggiungimento di questo obiettivo strategico”.
Nella notte, in zona Borgo Belvederi di Camerino, un branco di lupi ha ucciso e sbranato un cane. L'animale è stato catturato e trascinato poco distante dalla casa dove era di guardia e dove la carcassa è stata ritrovata dai proprietari.
Gli altri tre cani della famiglia non riportano segni di lotta ma appaiono spaventati e intimoriti per l'attacco subito. Si tratta dell'ennesimo attacco segnalato nel Maceratese, dove poco meno di un mese fa si è registrato un caso in un'azienda agricola di Mogliano (leggi qui) oltre a diverse segnalazioni, sia nelle zone dell'entroterra che nei comuni costieri (leggi qui).
La regione Marche, proprio ieri, tramite le dichiarazioni dell'assessore alla caccia Andrea Maria Antonini ha definito il fenomeno "preoccupante e in forte crescita nell’intero bacino marchigiano" fissando dopo il periodo natalizio, "l’avvio di una serie di incontri, alla presenza di tutti i soggetti istituzionali competenti e dei rappresentanti delle varie categorie interessate, con l’obiettivo di concertare politiche ancora più mirate e dirette a contenere il fenomeno della fauna selvatica".
È stata completata la ristrutturazione del collegio Bongiovanni di Camerino, ribattezzato oggi "Residence Next Generation" e di proprietà della Curia vescovile. Ci sono voluto 20 mesi di lavori per recuperare i danni causati dalle scosse sismiche del 2016.
Oggi l'inaugurazione dei locali ristrutturati alla presenza, tra gli altri, della sottosegretaria dell'Università e della Ricerca Augusta Montaruli, del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, del commissario straordinario alla ricostruzione post terremoto Giovanni Legnini e del rettore dell'ateneo camerte Claudio Pettinari. A fare gli onori di casa il vescovo, monsignor Francesco Massara e il sindaco Roberto Lucarelli.
"Questa è la prova che la ricostruzione si può fare e si può fare bene - ha detto il vescovo -. È una ricostruzione strutturale, sociale ed economica ed è un segno tangibile che se c'è la collaborazione tra tutti gli enti gli obiettivi si possono raggiungere". "È la più grande struttura che si riapre oggi nel centro storico con 130 posti letto che saranno affidati all'Università di Camerino e quindi destinati agli studenti - ha aggiunto monsignor Massara -, una speranza anche per gli altri che devono iniziare ancora la ricostruzione".
"La sottosegretaria Montaruli ha evidenziato l'importanza della ristrutturazione dell'edificio "per la città di Camerino e per tutta l'università italiana. Sono disposta fin da subito a lavorare perché Unicam sia ulteriormente potenziata".
"Questa ricostruzione sia un forte stimolo per l'avvio di altri cantieri del centro storico", ha invece detto il commissario Legnini. "Oggi è una giornata molto importante e la filiera istituzione ha dimostrato di funzionare", ha sottolineato infine il governatore Acquaroli. Aggiungendo che "c'è una ricostruzione più importante che è quella di dare un futuro a questi territori, riportare famiglie, imprenditori e giovani".
Acquaroli ha sottolineato l'importanza di collegare le zone terremotate e in generale le Marche al resto del Paese e del mondo: "Dobbiamo superare il gap infrastrutturale con l'aiuto anche delle istituzioni nazionali ed europee", ha concluso.
È soddisfatto il presidente dell'Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci, per l’esordio de "Le Terre del Tartufo", la mostra mercato dei prodotti tipici del territorio organizzata dall'Unione a Pieve Torina, per oggi e domani.
L’agorà, a più voci, che ha dato il via alla manifestazione, ha visto la partecipazione di diversi sindaci e rappresentanti delle istituzioni. A condurre il confronto Beppe Convertini, conduttore del programma di Rai 1 Linea Verde, coadiuvato da Angelo Serri, direttore di Tipicità.
"È necessario ripartire con una ricostruzione non solo fisica ma anche culturale ed economica" ha sottolineato Gentilucci. "Siamo nell’area più devastata del cratere sismico, e dobbiamo ribaltare questo primato negativo dando spazio ad iniziative come questa, che valorizzano un territorio e la sua biodiversità, di cui il tartufo è straordinario esempio".
È intervenuto poi il rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari, che ha rimarcato l’importanza dell’ateneo sull’economia del territorio per il fatto di aver puntato, con i propri corsi universitari, anche sul tema del benessere coniugando agroalimentare, scienze gastronomiche e turismo insieme a marketing e digitale, sempre in un’ottica di sviluppo sostenibile.
Il consigliere regionale Renzo Marinelli ha evidenziato invece il ruolo della regione nel valorizzare le tipicità delle aree interne e l’impegno a far sì che si sviluppi sempre più maggior sinergia tra entroterra e costa.
Il tartufo, dunque, come testimonial di un territorio che offre grandi eccellenze e di cui il magnifico tubero può farsi portavoce "perché può generare flussi turistici importanti" ha dichiarato Gentilucci. "L’evento zero apre ad un gran tour delle terre del tartufo: dal prossimo anno la manifestazione coinvolgerà in primis i comuni dell’Unione con l’obiettivo di far diventare questo territorio una delle mete del tartufo".
"Le Terre del Tartufo" proseguirà anche domani con numerose iniziative, degustazioni, laboratori didattici, escursioni "sempre nella logica" conclude Gentilucci "di far conoscere e valorizzare un territorio che deve uscire dall’oscurità in cui il sisma ha cercato di farci scivolare. Invece siamo qui, con tutti questi espositori, ad affermare la nostra voglia di ripartenza". Il programma completo dell’evento è consultabile sul sito www.terredeltartufo.it.
In occasione del Natale 2022 l’Università di Camerino ha realizzato un'iniziativa che racchiude il senso della comunità universitaria e che vede protagonisti le studentesse e gli studenti così come il personale docente e tecnico e amministrativo dell'ateneo. Si tratta di un calendario da completare con le figurine che andranno a comporre scatti fotografici in cui vengono rappresentati momenti di vita universitaria in tutte le sedi dell’Ateneo.
"È un calendario in cui ognuno ed ognuna di noi – ha sottolineato il rettore Claudio Pettinari – è parte di una comunità e vi lascia la propria impronta. Una comunità che si compone esattamente come le tessere di un puzzle, che si è costruito nel tempo e che ha reso questa comunità più forte e resistente, più bella e più performante; un Ateneo che è tra i migliori al mondo grazie all'impegno delle persone che qui raccontano la loro vita, un Ateneo in cui è bellissimo lavorare: è per questo che tutte e tutti noi siamo orgogliosi e fieri di essere Unicam".
Il calendario Unicam 2023 e le figurine per completarlo, stampati con inchiostro per packaging alimentare su carta certificata FSC rispettosa dell’ambiente, sono disponibili per l’acquisto presso il Punto Informativo di Ateneo al Campus universitario; il ricavato della vendita sarà utilizzato per implementare il fondo per le attività culturali e ricreative. Le foto riportate nel calendario sono state realizzate grazie alla partecipazione di studentesse e studenti, dottorande e dottorandi che hanno risposto all’invito del Consiglio studentesco.
Il rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari è stato eletto lo scorso 13 dicembre vicepresidente della Società Chimica Italiana, associazione scientifica che annovera oltre tremilacinquecento iscritti, uniti, oltre che dall’interesse per la scienza chimica, dalla volontà di contribuire alla crescita culturale ed economica della comunità nazionale, al miglioramento della qualità della vita dell’uomo e alla tutela dell’ambiente.
Le votazioni per l’elezione dei due vicepresidenti per il triennio 2023/2025 si sono svolte in modalità telematica dal 9 novembre al 5 dicembre ed il professor Pettinari è risultato il più votato tra i quattro candidati ottenendo quasi mille preferenze. L’altro vicepresidente eletto è il professor Federico Bella del Politecnico di Torino.
Il professor Pettinari è docente di Chimica Inorganica, co-autore di libri di testo per studenti di scuole superiori e testi universitari nell’area della Chimica Generale, autore del libro “Scorpionates-II Chelating Borate Ligands” edito dall’Imperial College Press, promotore di numerosi convegni ed eventi di divulgazione culturale e scientifica delle discipline chimiche. Si occupa di chimica organometallica e chimica dei composti di coordinazione con applicazioni nel settore dei materiali innovativi e nell’ultimo periodo ha rivolto attenzione alla preparazione di nuovi materiali polifunzionali e Mofs.
“Sono naturalmente felice per questa elezione – ha sottolineato il rettore Pettinari - che rappresenta una ulteriore attenzione del mondo della ricerca scientifica alle ricercatrici e ai ricercatori del nostro Ateneo, che grazie alla qualità della loro attività riescono ad accreditarsi sia a livello nazionale che internazionale. Ringrazio tutti gli associati cha hanno riposto in me la loro fiducia ed auguro buon lavoro a tutto il Comitato esecutivo ed il Consiglio centrale”.
L'Università di Camerino si è aggiudicata per il secondo anno consecutivo il premio "Smartphone d’oro", per la categoria "Istruzione e ricerca", promosso dall’associazione PASocial, la prima in Italia dedicata alla comunicazione e informazione digitale, e volto alla valorizzazione della migliore comunicazione digitale delle pubbliche amministrazioni.
Giunto alla terza edizione, il premio ha visto in lizza quest’anno ben 65 candidature tra enti e aziende pubbliche di tutta Italia. A ritirare il premio per Unicam, consegnato ieri a Roma nella sede di Binario F, sono stati il rettore Claudio Pettinari e i componenti dell'Area Comunicazione dell’Ateneo.
Unicam ha vinto con un video in cui ancora una volta ad essere protagonisti sono state le studentesse e gli studenti, che hanno sottolineato la presenza dell'ateneo sui principali canali social con profili istituzionali costantemente aggiornati con notizie, informazioni utili, campagne promozionali e informative, contest dedicati. Tra le novità di quest’anno, l’apertura del canale Unicam su TikTok, che ha riscosso subito un grande successo.
"Siamo davvero molto soddisfatti per questo successo - ha sottolineato il Rettore Claudio Pettinari - che conferma ancora quanta attenzione l'ateneo ponga alla comunicazione e all’innovazione digitale, in particolare alla comunicazione multimediale (pagine social, app e sito web), fondamentale per il dialogo che le studentesse e gli studenti e con gli stakeholder tutti. Ringrazio in particolare tutto lo staff dell'area comunicazione per il lavoro che svolge quotidianamente e la giuria del premio per averne compreso la valenza e la qualità".
Lutto a Camerino. Si è spento ieri all’età di 98 anni il cavalier Bruno Broglia, storico commerciante di articoli e abbigliamento sportivo e armi, fondatore dell'omonimo negozio del centro storico camerte, attività poi portata avanti dal figlio Gianluca con la moglie Paola.
Bruno Broglia, molto conosciuto nella città ducale anche come esperto cacciatore e addestratore di cani, oltre al figlio Gianluca e gli amati nipoti lascia l'inseparabile moglie Elda, con la quale nell’aprile scorso aveva festeggiato i 65 anni di matrimonio.
Una figura quella di Bruno sempre attenta e attiva alla vita cittadina, fino a quando l’età e gli ultimi eventi lo hanno relegato a trascorrere gli ultimi giorni a casa, nelle abitazioni provvisorie dell’area Le Cortine, dove era stato costretti a trasferirsi con la consorte dopo il sisma del 2016.
Il funerale del cavalier Bruno Broglia avrà luogo oggi, alle ore 14 e 30, presso la Basilica di San Venanzio nella città ducale.
Il Comitato Organizzatore della Granfondo Terre dei Varano ha aperto ufficialmente le iscrizioni alla XIV edizione, manifestazione ciclistica per cicloamatori ed agonisti che si svolgerà il 18 giugno 2023 nel cuore dei Monti Sibillini con partenza ed arrivo a Camerino.
Istituita dalla ASD Avis Frecce Azzurre di Camerino, dal 2008 la manifestazione racconta un territorio affascinante che, a partire dalla città ducale, abbraccia buona parte del Parco Nazionale dei Sibillini. Come sempre attentissimi al ciclista ospitato, propone percorsi presidiati e sicuri, da gustare con gli occhi e da vivere in sella tra curve, dislivelli e traguardi da raggiungere.
Tante le novità che la Granfondo Terre dei Varano offrirà nel 2023, iniziando con svelare che dal 8 al 25 giugno a Camerino ci saranno i Campionati Nazionali Universitari: una settimana in cui oltre 3.000 atleti di livello nazionale si cimenteranno in tutti gli sport, tra cui anche le discipline di ciclismo su strada (il 18 giugno) e mtb (il 25 giugno). Pertanto, la granfondo Terre dei Varano sarà ancora più interessante e ricca di stimoli.
Tre i percorsi persoddisfare le necessità e la preparazione di ciascun ciclista. Ai confermati percorsi agonistici (il Classic con 105 km e 1.700m di dislivello ed il Marathon con 130 km e 2.700m di dislivello), si affiancherà il nuovo percorso non agonistico: il bellissimo Giro dei laghi, fruibile con qualsiasi tipo di bici, che incanterà i cicloturisti con i suoi 52 km e 700m di dislivello. Confermata la possibilità di partenza alla francese per chi non ama la tensione in griglia.
Nell’edizione 2023 la manifestazione spalancherà ancora di più le porte ai cicloturisti, attraverso una serie di eventi durante la settimana ed un percorso loro dedicato ancora più affascinante e fruibile da tutti. Per quanto riguarda le quote di iscrizione è prevista una tariffa agevolata entro il 31/12 a 25 euro; confermata la presenza dell’Opzione Prima Griglia, per i ciclisti più agonisti che vogliono partire davanti ed esprimere al meglio le loro potenzialità.
È possibile iscriversi online mediante il portale Endu (https://join.endu.net/entry?edition=70005), approfittando delle tariffe agevolate fino al 30 marzo. In palio oltre 115 premi, individuali di categoria e per società, in aggiunta ai trofei per i primi classificati: Trofeo Francesco Gentili per il percorso Marathon, Trofeo Alberto Pennesi per il percorso Classic ed il Trofeo Dario Drago per la cronoscalata Sarnano-Sassotetto.
Per maggiori informazioni visitare il sito www.terredeivarano.it oppure scrivere a info@terredeivarano.it .
Da un’idea di Laura Moretti, istruttore federale di judo tornata al Cus Macerata in questa stagione dopo diversi anni, il settore del judo maceratese ha ripreso una piacevole tradizione che era stata forzatamente interrotta con la pandemia: quella dei collegiali.
Così negli impianti sportivi di Camerino si sono ritrovati gli atleti delle associazioni sportive del Cus Macerata, Judo Porto San Giorgio, Tatami Club Tolentino, Judo Equipe Macerata e pure gli umbri dello Judo Kodokan Spello.
Un totale di circa 40 persone, di più fasce d’età, che hanno dato vita ad una sessione di allenamento condivisa confrontandosi sulle tecniche del popolare sport di combattimento, nonché metodo di difesa della cultura giapponese. Un’occasione di crescita e formazione.
Una giornata di sano sport, attività fisica (divisa in due gruppi, prima i piccoli della scuola primaria e medie, quindi è stata la volta del gruppo delle superiori e infine gli universitari) e certamente importante anche dal punto di vista sociale dopo che la pandemia aveva bloccato simili iniziative.
Il Torrone di Camerino, prodotto simbolo della città ducale, è protagonista di un racconto popolare di quelli che attraversano le generazioni e che sono capaci di abbattere le barriere del tempo. La tradizione di questa autentica golosità si perde nei secoli: il primo documento nelle Marche nel quale si utilizza il termine torrone, riferito al dolce natalizio come lo intendiamo oggi, risale al 1793, come risulta da un documento depositato presso il notaio camerte Stefano Ricci.
Un dolce profondamente radicato nella tradizione popolare camerinese, tant’è vero che in passato veniva realizzato in ogni focolare domestico, con devota ritualità, per prepararsi alla celebrazione del Natale.
Recentemente ha quasi rischiato di scomparire, per poi risorgere grazie all’impegno di una famiglia, gli Attili, che hanno riportato in auge quello che è considerato un vero e proprio patrimonio del territorio, al punto che nel 2020 il Torrone di Camerino ha ricevuto il riconoscimento della De.c.o.
Nel complesso iter che ha condotto questa rinomata golosità a godere della prestigiosa investitura, un ruolo di primo piano hanno recitato i ricercatori del corso di laurea di Scienze gastronomiche dell’antica Università di Camerino.
Sabato 10 dicembre a partire dalle 17:30, all’Étoile Bistrot di Camerino andrà in scena "Il racconto del torrone", un frizzante show che attraverserà passato, presente e futuro della suadente, dolcissima e croccante specialità.
Per l’occasione arriverà a Camerino Tinto, voce storica di Decanter Radio Rai 2 e volto noto di Camper su Rai 1, in compagnia del mastro gelatiere Raoul Trozzo e di Barbara Settembri, chef dell’Accademia di Tipicità, per celebrare il Torrone di Camerino.
In questa rappresentazione la tradizione diventa spettacolo con i racconti di Paolo Attili, cultore e custode del Torrone camerinese nonché patron di "Casa Francucci", e di Marisa Pennesi Copponi, memoria storica dell’enogastronomia locale.
L’evento darà il via al countdown del programma di manifestazioni organizzate per le feste natalizie, costituendo un’anteprima dell’attesissimo e ormai classico appuntamento del 6 gennaio, quando a Camerino tornerà la Festa del Torrone, nuova sede di tappa del Grand Tour delle Marche 2022, il circuito di eventi promosso dall’organizzazione di Tipicità con Anci Marche, in collaborazione con la Regione Marche e la partnership progettuale di Banca Mediolanum e Mediolanum Private Banking.
Ottima notizia per la ricerca scientifica dell’Università di Camerino. Sale, infatti, a 24 il numero delle ricercatrici e dei ricercatori Unicam presenti nell’elenco elaborato dall’Università di Stanford che riporta i circa duecentomila scienziati più citati al mondo, in base all'impatto scientifico delle loro ricerche nel 2021.
Lo studio, condotto da tempo da John Ioannidis della Stanford University, costantemente aggiornato e recentemente pubblicato sulla rivista internazionale Plos Biology, ha riportato infatti un elenco dei ricercatori più citati nel mondo.
La ricerca si basa sui dati ricavati a settembre 2022 dal database per la ricerca scientifica mondiale 'Scopus', relativi a ben oltre 7 milioni di ricercatori di università e centri di ricerca di tutto il mondo, in 22 campi scientifici e 176 sottocampi.
I 24 ricercatori e ricercatrici Unicam sono: Fabio Marchesoni, Claudio Pettinari, Carlo Santulli, Filippo Maggi, Marino Petrini, Giorgio Santoni, David Vitali, Stefano Mancini, Roberto Ciccocioppo, Andrea Di Cicco, Carlo Santini, Roberta Censi, Gopi Battineni, Giacomo Rossi, Giovanna Ricci, Andrea Dall’Asta, Riccardo Pettinari, Fabrizio Bartolucci, Zaib Ullah, Diego Romano Perinelli, Giulia Bonacucina, Alessandro Di Cerbo, Francesco Amenta, Giulio Nittari.
Analoga classifica basata sugli stessi indicatori è disponibile anche per l’intera carriera. Anche qui è significativo il numero degli appartenenti ad Unicam con ben 16 docenti e ricercatori tra i primi duecentomila scienziati mondiali più citati: Fabio Marchesoni, Claudio Pettinari, Roberto Ballini, Francesco Amenta, Stefano Mancini, Roberto Ciccocioppo, Marino Petrini, Michael Carroll, Andrea Di Cicco, David Vitali, Carlo Santulli, Gloria Cristalli, Carlo Santini, Filippo Maggi, Andrea Dall’Asta e Ippolito Antonini.
“Si tratta di una importante conferma – ha sottolineato con soddisfazione il Rettore Unicam Claudio Pettinari – per tutto il nostro Ateneo, un successo che consolida l’eccellenza della qualità della ricerca scientifica Unicam, riconosciuta dall’intera comunità scientifica internazionale.
“La soddisfazione è ancora maggiore dal momento che, oltre a nomi ormai consolidati, sono entrati nell’elenco anche giovani ricercatori e ricercatrici, sui quali l’Ateneo sta investendo molto
“Il farmacista come punto di riferimento della società nella pandemia da Covid-19” è il tema del convegno organizzato dalla Scuola di Scienze del farmaco e dei prodotti della salute dell’Università di Camerino, in programma domani 6 dicembre presso l’auditorium Benedetto XIII con inizio alle ore 10.
La pandemia da Covid-19 ha, infatti, messo in luce in maniera inequivocabile il ruolo che il farmacista ha svolto e svolge nella società odierna, diventando ormai punto di riferimento per il cittadino.
La farmacia oggi è concepita come farmacia dei servizi, dove oltre alla possibilità di acquistare farmaci e prodotti della salute, il cittadino può effettuare una serie di indagini diagnostiche per la verifica e il controllo del proprio stato di salute.
“Alla luce della nuova riforma della classe di laurea LM-13 – sottolineano gli organizzatori – che di fatto trasforma la laurea in Farmacia in laurea abilitante, gli ttenei italiani sono chiamati a trasferire competenze e conoscenze sempre più in linea con le attuali esigenze della società, di concerto con gli ordini professionali che rappresentano il punto di riferimento dei giovani laureati nel mercato del lavoro. È di questo che discuteremo nel corso del convegno”.
Il convegno si aprirà con i saluti, tra gli altri, prorettore vicario Unicam del professor Graziano Leoni, del presidente della Federazione Ordine dei Farmacisti Italiani (FOFI) onorevole Andrea Mandelli, del direttore della Scuola di Scienze del farmaco e dei prodotti della salute Unicam professor Gianni Sagratini, del direttore della Scuola di specializzazione in Farmacia ospedaliera Unicam professor Carlo Cifani e del presidente dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Macerata dottor Luciano Diomedi.
Seguiranno poi le relazioni di rappresentanti dell’Ordine dei farmacisti, della Società Italiana di Farmacia ospedaliera e della Regione Marche.
Una struttura di oltre 1.000 mq con all’interno un’ampia area residenziale (circa 700 mq), servizi e accoglienza, uffici amministrativi, una sala per attività polifunzionali (sala pranzo/attività ricreative) e un soggiorno. Questa sarà 'Casa Amica Camerino', struttura di assistenza agli anziani della Croce Rossa Italiana (CRI), di cui oggi si è svolta, presso la Sala consiliare del Comune di Camerino, la cerimonia di posa della prima pietra.
Si tratta della quattordicesima struttura della CRI realizzata nei territori colpiti dal Sisma del 2016, dieci delle quali terminate (tra cui gli alloggi dell’UNICAM) e tre in conclusione entro l'estate del 2023 (tra cui i Centri polifunzionali di Muccia e Valfornace). L'opera, che prende spunto da un'idea dell'architetto Andrea Lupacchini, Professore dell'Università di Camerino (UNICAM), sviluppata con l’architetto Giuseppe Losco, sarà un nuovo punto di riferimento per gli anziani del comune maceratese che, proprio a causa del terremoto di sei anni fa, hanno dovuto rinunciare alla costruzione che Fondazione Casa Amica aveva realizzato all'interno del Centro storico, divenuto 'zona rossa'.
L’edificio sarà caratterizzato da un sistema modulare prefabbricato, con struttura in acciaio e resistenza sismica con Classe d'uso III. Gli spazi residenziali saranno idonei ad accogliere anche pazienti non autosufficienti o con patologie gravi. Nell’area adiacente alla costruzione sarà realizzata una zona verde che comprenderà un percorso Alzheimer, un giardino terapeutico e una serie di spazi destinati alle attività ludico-ricreative e all’arteterapia, un'esperienza sensoriale e uno spazio per la musicoterapia.
“Con la posa di questa pietra - ha dichiarato durante la cerimonia Rosario Valastro, vicepresidente della Croce Rossa Italiana - confermiamo, ancora una volta, una promessa fatta nel 2016, a seguito del sisma che colpì il Centro Italia: non vi lasceremo soli. Oggi siamo qui per ribadire il nostro impegno. Con la 'Casa Amica di Camerino' consegneremo un’opera rivolta all’assistenza degli anziani e al sostegno di quanti tra loro soffrono maggiormente”.
Alla cerimonia nella Sala consiliare del Comune di Camerino hanno partecipato: Elena Leonardi, senatore della Repubblica Italiana; Gianluca Pasqui, vicepresidente del Consiglio della Regione Marche; Roberto Lucarelli, sindaco di Camerino; Andrea Galvagno, presidente regionale CRI Marche; Gianfranco Broglia, presidente del Comitato CRI di Camerino; Sante Elisei, presidente della Fondazione Casa Amica Camerino; Graziano Leoni, Pro Rettore Vicario dell’Università di Camerino (UNICAM); Valerio Principi, Area Manager della Marche di BNL, tra i partner della Croce Rossa Italiana nell’iniziativa, insieme ad Ambasciata Italiana a Berna, CAF America, Becton Dickinson e Croce Rossa Svizzera (CRS).
A seguito della cerimonia, alle ore 12:30, nella sede del Comitato della CRI di Camerino (viale Giacomo Leopardi), è stato inaugurato lo Sportello sociale, un punto unico di accesso ai servizi sociali e socio-sanitari della Croce Rossa Italiana.
Il giorno 29 novembre alle ore 13,30 una delegazione del comitato “Salviamo l’Ospedale di Camerino”, convocata dal vicepresidente del consiglio regionale Pasqui a Palazzo Raffaello, ha incontrato l’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, il presidente dell’unione montana Gentilucci ed il Sindaco di Camerino Lucarelli. L’esito dell’incontro è stato oggetto di un comunicato pubblicato da Pasqui che lo ha definito “cordiale e costruttivo”.
"Siamo spiacenti - si legge in nota stampa -, ma noi della delegazione non abbiamo tratto le stesse conclusioni dall’incontro. Intanto, nulla di nuovo è stato detto rispetto alle ripetitive comunicazioni precedenti da parte dell’assessore Saltamartini. Sono state poste domande specifiche come ad esempio se l’ospedale rimarrà di I° livello, considerato che alcune prerogative necessarie a tale qualifica non sono al momento presenti; è stato chiesto se fossero state indagate le ragioni delle scelte fatte da numerosi medici, specie della cardiologia, di trasferimento o di licenziamento".
"L’assessore Saltamartini non solo non era a conoscenza dell’attuale situazione della cardiologia - continua la nota -, ma gli erano stati forniti dati errati sulla effettiva presenza di medici (attualmente una sola unità presente). È stato chiesto cosa si voglia fare delle spoglie della cardiologia, dato che ad intervalli più o meno regolari si parla di riabilitazione cardiologica, medicina dello sport, ecc., ma anche qui nessuna risposta. Le uniche affermazioni fatte sono state una richiesta di aiuto e collaborazione, cosa molto difficile da assecondare dato che ad occuparsi di questo dovrebbero essere i rappresentanti regionali politici e sanitari e non un comitato di semplici cittadini, anche se non del tutto sprovveduti".
"L’assessore ha più volte affermato che la sanità deve fare ciò che ordina la politica: potrebbe anche essere così, quantunque l’affermazione possa essere opinabile e meritevole di saggio approfondimento - concludono i membri della delegazione -, ma a nostro modesto avviso ci sembra che né la politica, né la sanità attuali abbiano la minima idea di ciò di cui si stanno occupando. In conclusione, dato che l’appuntamento sarà per gennaio 2023, quando sembra che avverrà l’epifania del piano sociosanitario della regione, esprimiamo l'auspicio che siano presenti le Istituzioni (cittadini, sindaci, ambiti sociosanitari, ecc) anche vicine, afferenti all’ospedale di Camerino in una utile assemblea pubblica".
Cambio della guardia al vertice della School of Advanced Studies di Unicam. Per i prossimi quattro anni il direttore sarà il professor Michele Loreti, della Scuola di Scienze e Tecnologie, che succede al professor Roberto Ciccocioppo. Il prof. Loreti sarà affiancato dal vicedirettore prof. Andrea Perali.
"Il mondo del dottorato di ricerca – ha sottolineato il prof. Loreti – negli ultimi anni sta vivendo delle grandi trasformazioni; sempre maggiore attenzione viene, infatti, riposta dalla comunità scientifica su quello che è uno dei passaggi fondamentali dell'alta formazione universitaria e un numero sempre maggiore di borse è reso disponibile anche grazie ai progetti come quello del Pnrr che in quest'ultimo anno ha dato modo di attivare una notevole quantità di posizioni di dottorato".
"Una delle sfide più importanti – ha proseguito – è quella di riuscire a rendere il dottorato qualcosa che sia sempre più conosciuto ad esempio dalle aziende del nostro territorio, che possono trovare vantaggio nell'avere una interazione con le nostre dottorande e i nostri dottorandi. Ringrazio il direttore che mi ha preceduto per l’egregio lavoro svolto; il nostro obiettivo è quello di aumentare ancora il ruolo strategico del dottorato e lavoreremo per cercare di costruire una comunità sempre più coesa e capace di comprendere quello che è il ruolo che i dottorandi potranno avere anche nello sviluppo del Paese”.
“La nostra School of Advanced Studies – sottolinea il rettore Unicam Claudio Pettinari – ha raggiunto un ruolo importante nel panorama sia nazionale che internazionale, come dimostrato anche dalla percentuale di dottorande e dottorandi provenienti dall’estero, che supera il 30%. Da quest’anno, inoltre, all’ormai consolidata offerta in diversi ambiti disciplinari, si sono aggiunti due Dottorati di Interesse Nazionale, finanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca grazie ai fondi Pnrr con oltre 30 borse di dottorato ciascuno, coordinati da Unicam in consorzio con altri atenei italiani ed enti di ricerca, su tematiche estremamente importanti e di attualità quali le neuroscienze e le blockchain".
"A ciò si aggiungono due consorzi di dottorato molto importanti, coordinati da Unicam, per il rilascio in forma associata del titolo e sono rispettivamente 'Negletted and poverty related parasitic diseases' e 'Natural hazards and disaster risks'. Ringrazio quindi il prof. Ciccocioppo per il lavoro svolto e mi congratulo con il prof. Loreti per questo nuovo incarico e gli auguro buon lavoro" concolude il rettore.
Operazione "Scuole sicure": i carabinieri della compagnia di Camerino, unitamente al nucleo cinofili di Pesaro, hanno effettuato dei controlli nei pressi degli istituti scolastici superiori di Matelica.
Le verifiche sono state eseguite all’esterno e all'interno dei plessi, lungo i corridoi, nei bagni e nelle aule frequentate dagli studenti, nel corso delle quali sono stati identificati e controllati diversi studenti.
La ricerca ha portato alla segnalazione per uso personale di un giovane trovato in possesso di una modica quantità di hashish.
Prenderà ufficialmente il via il prossimo 2 dicembre, con la prima delle iniziative in cartellone, il Natale di Camerino. Appuntamenti per tutte le età che, come da tradizione cittadina, spazieranno dalla cultura all’enogastronomia, passando, ovviamente, per famiglie e bambini.
“Il Natale è per eccellenza il momento della comunità – ha detto il vicesindaco Antonella Nalli – insieme all’assessorato al turismo e a quello alle attività produttive e con l’amministrazione comunale tutta, abbiamo voluto coinvolgere le forze cittadine, le attività commerciali e tutte quelle associazioni che da sempre rappresentano la vera energia in più della nostra Camerino.
"Ne è nato un programma ricchissimo, con appuntamenti quasi tutti i giorni, a dimostrazione di una vivacità che non è mai venuta meno, neanche in questi anni di difficoltà dovuti al sisma”.
Il programma del Natale di Camerino, come già accennato, vivrà il suo primo appuntamento nella serata di venerdì due dicembre con un aperitivo in musica presso il Bar Civico 28, per poi proseguire domenica con una escursione sulla via Lauretana e, in serata, lo spettacolo teatrale “Figlie di Eva”, con Maria Grazia Cucinotta, Vittoria Belvedere e Michela Brambilla.
“Dal 2 dicembre al 7 gennaio ce ne sarà per tutti i gusti – ha fatto eco l’assessore al turismo, Silvia Piscini – il cartellone che oggi pubblichiamo per la prima volta parla da solo. Ci tengo, però, a mettere l’accento sulla singolare Casa di babbo Natale che abbiamo deciso di allestire per quest’anno. Il terremoto del 2016, infatti, ci ha privati del nostro centro storico e di quei luoghi che da sempre rappresentavano il ritrovo della comunità con molte famiglie che hanno dovuto spostarsi nelle Sae o in altre zone".
"Anche Babbo Natale aveva la sua casa in centro e ha dovuto adeguarsi, allestendo il suo spazio in un bus-navetta messo a disposizione da Contram Spa. Potrà, così, essere presente in tutti i luoghi, raggiungere tutti i bimbi e presenziare, con tanto di casa al seguito, a tutti gli eventi del nostro programma di Natale. E lo farà in maniera ecosostenibile, visto che la navetta scelta da Babbo Natale per allestire la sua casa è elettrica.
Un messaggio di sensibilizzazione nella tradizione di una festa e un simbolo in più per una Camerino che vuole proiettarsi sempre di più verso un futuro capace di liberare opportunità”.
Di seguito, il cartellone completo degli eventi:
Nel corso del XXXII Congresso Nazionale del Gruppo Italiano per lo studio della Neuromorfologia (G.i.s.n.), tenutosi a Napoli il 25 e 26 novembre scorsi, il professor Seyed Khosrow Tayebati della Sezione di Anatomia Umana della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam, è stato eletto segretario generale del Gruppo Gisn per il quadriennio 2023-2026.
Il Gruppo Italiano per lo Studio della Neuromorfologia G.i.s.n. è un'associazione scientifica che ha l’obiettivo di promuovere e sviluppare studi e ricerche nell'ambito della morfologia del sistema nervoso. Il segretario generale ha il compito di promuoverne e coordinarne le attività, nonché di esserne legale rappresentante.
Sempre nel corso del congresso, inoltre, il dottorando Unicam Vincenzo Bellitto, appartenente alla Sezione di Anatomia Umana della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, è stato premiato come giovane ricercatore presentando una ricerca dal titolo "Neuroplasticity of enteric nervous system in animal model of obesity", ricerca che è stata realizzata anche in collaborazione con la Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell'ateneo.
"Sono naturalmente molto soddisfatto – ha dichiarato il prof. Tayebati – per questo nomina, che rappresenta non soltanto una bella gratificazione personale, ma anche un importante riconoscimento per la qualità della ricerca dell’Ateneo. Soddisfazione alla quale si aggiunge quella per il riconoscimento ottenuto da un nostro giovane ricercatore".