Camerino

Arrestato a Camerino l'omicida di una commerciante cinese

Arrestato a Camerino l'omicida di una commerciante cinese

E' stato arrestato a Camerino il presunto autore di un efferato omicidio compiuto a Budoni in Sardegna. I carabinieri della Compagnia di Siniscola in provincia di Nuoro, a seguito di indagini dettagliate, avevano localizzato a Camerino il presunto omicida.  A questo punto sono entrati in azione i militari di Camerino che hanno rintracciato l'uomo e lo hanno arrestato. In manette è finito Simone Delussu, 19 anni.  L'omicidio della commerciante era avvenuto il 10 aprile scorso. La donna, Lu Xian Cha, 37 anni, era stata uccisa nel suo negozio a Budoni, sulla costa nordorientale della Sardegna. Le modalità dell'omicidio erano particolarmente cruente. La donna era stata infatti accoltellata al petto, alle braccia, alle gambe, alla gola e alla faccia: la lama infine le aveva trapassato il volto. Dopo il giorno dell’omicidio Simone Delussu si era trasferito a Camerino per lavorare nell’ovile dello zio, aiutandolo nel pascolo delle pecore. Ma tutto parte da quella sera del 10 aprile 2017 quando la Compagnia di Siniscola fu allertata da alcuni budonesi che avevano trovato il corpo, immerso in una pozza di sangue, della giovane cinese proprio all’interno del suo negozio nel quale trascorreva tutta la sua giornata lavorativa, per poi tornare a casa la sera dai suoi due bambini e dal marito, anche lui commerciante che si dedicava invece quotidianamente agli affari di un altro loro negozio di abbigliamento nel centro di Posada. Alla notizia, la famiglia cadde nello strazio e, dopo la commemorazione della giovane donna che aveva visto la partecipazione di tutta la comunità cinese della Sardegna e di tutta la popolazione di Budoni ad una fiaccolata in sua memoria, decise di abbandonare l’isola per tornare in Cina immersa nel suo dolore. Ma da quel giorno, sono scattate le indagini per riuscire a scovare l’autore di quell’atroce delitto: forsennati sono stati i primi giorni dall’accaduto per risalire all’identità dell’omicida, per poi proseguire con tenacia e precisione verso l’obiettivo. Le prime testimonianze, i rilievi tecnici sulla scena del crimine, la ricostruzione dei momenti prima dell’evento grazie alle telecamere acquisite in tutto il paese hanno permesso di arrivare alla soluzione del caso: ma andiamo per ordine. Importanti sono stati i momenti di sopralluogo sulla scena del crimine: l’Autorità Giudiziaria, nella persona del Procuratore Capo della Procura di Nuoro, Dott. Andrea Garau, il medico legale, Dott. Mingioni, la Squadra Rilievi del Nucleo Investigativo di Nuoro e i militari della Compagnia di Siniscola hanno effettuato un rigorosissimo sopralluogo sulla scena del crimine, senza che alcuna traccia venisse tralasciata. Dopo un primo esame, l’ipotesi che ha convinto maggiormente tutti gli inquirenti è che ci si trovasse di fronte ad una rapina, poi sfociata nel sangue, nonostante la ferocia dell’omicida e le numerose coltellate nel corpo della donna potessero indurre a pensare che quello fosse un omicidio premeditato, che potesse essere un regolamento di conti o un omicidio di carattere passionale. Ma le tracce di sangue, il coltello lasciato sulla scena del crimine, il registratore di cassa fuori posto e molti altri piccoli indizi lasciavano far presupporre che l’assassino volesse prima derubare la donna e, sfuggitagli la situazione, ucciderla poiché ormai lo aveva visto in volto. Gli inquirenti sono tornati più volte sulla scena del crimine per capire come fosse fuggito il ragazzo, dove si potesse essere nascosto e hanno iniziato a ragionare sulle varie ipotesi su quale fosse il suo luogo di provenienza, cioè se fosse una persona del posto o uno straniero. Prezioso l’apporto di alcuni testimoni che hanno dato un identikit dell’assassino, che hanno visto la sua via di fuga e ne hanno descritto nel dettaglio la corporatura e i vestiti che aveva indosso. Per i Carabinieri di Siniscola era un buon punto di partenza, ma non sufficiente: il possesso di un buon identikit è risultata una buona base, ma ancora lontana dal dare un nome a quel volto, poiché nessuno lo conosceva. Lineamenti sardi, caratteri spiccatamente mediterranei, ma nessuno lo aveva mai visto prima a Budoni. Le zone limitrofe al luogo dell’omicidio sono state scandagliate palmo a palmo fino ad arrivare ad un’importante scoperta: a poca distanza dal negozio, sono stati trovati dei pantaloni, gettati in mezzo a dei rovi. Dalla loro posizione e dalla loro particolarità dovevano per forza essere quelli dell’assassino. Proprio grazie a questi pantaloni si è riusciti a capire tutti gli spostamenti effettuati dall’assassino prima di andare a commettere il suo omicidio: dalla visione dei filmati, grazie a quei pantaloni molto particolari, si è potuto capire cosa aveva fatto qualche ora prima a Budoni, ma ancora non si era riusciti ad arrivare a dare un nome a quel volto e a quella persona. Importanti novità sono emerse dai rilievi tecnici nella fase del sopralluogo, poiché grazie al lavoro svolto dal RIS di Cagliari si è riusciti a stabilire che i tamponi su alcune macchie di sangue trovate nel negozio, legate a quanto trovato nei pantaloni, hanno permesso di trovare il profilo del DNA dell’assassino. Profilo del Dna e volto, ma ancora nessun nome dell’omicida. A questo punto sono giunte in soccorso dei militari della Compagnia di Siniscola le risultanze tecniche derivanti dal traffico telefonico che si è sviluppato il 10 aprile 2017 sul Comune di Budoni. Un lavoro imponente si è presentato agli occhi dei Carabinieri, che hanno dovuto controllare e scandagliare oltre 400mila attività telefoniche sviluppate in solo quel giorno. Ma alla fine è arrivato il risultato sperato: una telefonata poco prima dell’omicidio è stata effettuata da un cellulare nei pressi del negozio d’abbigliamento e il suo proprietario era molto compatibile con tutte le altre risultanze investigative, ovvero del volto e dei rilievi tecnici e cosa ancor più importante la conferma derivata dall’esito del matching del Dna. Grazie alle celeri risultanze elaborate dal reparto Investigazioni Scientifiche di Cagliari è stato possibile agli investigatori avere l’assoluta certezza che il Dna di Delussu fosse proprio quello dell’assassino. Ragazzo di genitori separati che per un breve periodo è stato ospite della zia proprio a Budoni, con il padre agricoltore a Irgoli e la mamma trasferitasi a Reggio Calabria con un nuovo compagno. Dopo questo suo inspiegabile gesto, curiosi sono stati i suoi spostamenti: partito subito alla volta della penisola è stato infine accolto dallo zio per cercare di dimenticare questa orrenda, quanto inutile azione.   L’operazione, oltre all’arresto di Simone Delussu, ha visto l’esecuzione di altre 6 perquisizioni domiciliari nei confronti di parenti e conoscenti del ragazzo alla ricerca di elementi utili per l’indagine e nella circostanza, prezioso è stato il contributo fornito dalle Compagnie di Nuoro, Ottana, Bianco e Camerino, che hanno permesso il buon esito dell’indagine.    

18/08/2017 10:43
Sisma, il comandante dei Carabinieri Del Sette in visita nelle zone colpite

Sisma, il comandante dei Carabinieri Del Sette in visita nelle zone colpite

Mercoledì 16 agosto il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Tullio Del Sette, è tornato ancora una volta in provincia, per rinnovare il proprio sostegno, vicinanza e solidarietà ai Carabinieri e a tutte le comunità colpite dal sisma ed è stata un’occasione anche per avere un quadro aggiornato sulle attuali problematiche e sulla situazione logistica delle Caserme Carabinieri. Il Comandante Generale, accompagnato dal Comandante della Legione Marche, Generale di Brigata Fernando Nazzaro, e dal Comandante Provinciale di Macerata, Col. Stefano Di Iulio, ha visitato tutti i moduli abitativi provvisori, adibiti a caserma dell’Arma, che sono stati realizzati nelle varie località dell’entroterra maceratese ove le forti scosse hanno reso completamente inagibili gli originari edifici: la sede della Compagnia di Camerino e delle Stazioni CC di Pollenza, Caldarola, Sarnano, Fiastra, Pievebovigliana, Pieve Torina, Matelica, Visso e Ussita.   Il Gen.C.A. Del Sette ha visitato anche le Stazioni dei Carabinieri Forestale di Fiastra, Pieve Torina, Camerino e la sede del Reparto Carabinieri  Parco Nazionale - "Monti Sibillini" di Visso – alla presenza anche del Comandante della Regione dei Carabinieri Forestale, Col. Fabrizio MARI e del Ten. Col. Roberto NARDI, Comandante del citato Reparto CC Parco Nazionale.  Il Comandante Generale si è recato anche a Muccia, ove ha incontrato i militari del Distaccamento dell’11° Battaglione Carabinieri Puglia, dislocati in provincia per incrementare i servizi di prevenzione e repressione del fenomeno predatorio dello sciacallaggio. Il Generale Tullio Del Sette, in ogni caserma, è stato ricevuto dai rispettivi Comandanti di Compagnia e di Stazione, dal personale effettivo ai reparti, dalla rappresentanza militare, incontrando anche i Sindaci dei vari comuni interessati. In tutti i reparti visitati, il Comandante Generale ha rivolto ai militari dell’Arma espressioni di ringraziamento per la preziosa e costante attività che quotidianamente svolgono al servizio della cittadinanza.

16/08/2017 18:38
Unicam progetta il recupero del Complesso San Domenico a Camerino: parla il professor Leoni - VIDEO

Unicam progetta il recupero del Complesso San Domenico a Camerino: parla il professor Leoni - VIDEO

Unicam ha realizzato il progetto per la messa in sicurezza dell'aula Crivelli del Complesso San Domenico, una struttura di proprietà dell'università. Un lavoro complesso, ma fondamentale per Camerino in quanto, una volta concluso, consentirà di riaprire il traffico in uno snodo nevralgico per la città. L'intervento, fra l'altro, viene realizzato interamente da imprese locali. A spiegare la complessità della progettazione e del lavoro è il professor Graziano Leoni di Unicam in una videointervista realizzata dalla nostra redazione.

15/08/2017 18:21
Con Federico Mondelci e l'Orchestra di Sassofoni cala il sipario sul 31° Camerino Music Festival - VIDEO

Con Federico Mondelci e l'Orchestra di Sassofoni cala il sipario sul 31° Camerino Music Festival - VIDEO

Una cavalcata lunga undici, straordinari eventi, che si è conclusa maestosamente lunedì sera con il suggestivo concerto dell'Orchestra di Sassofoni nell'auditorium Benedetto XIII.  Questa è stata l'edizione 2017 del Camerino Music Festival che, sotto l'egida impeccabile del maestro Piero Vincenti, ha regalato serate di musica ad altissimo livello ai cittadini di Camerino e di tutta la provincia di Macerata. Il concerto di chiusura del 14 agosto con l'Orchestra di Sassofoni, con direttore e solista uno dei più grandi sassofonisti del panorama mondiale come Federico Mondelci, è stato applauditissimo e il coronamento di una edizione qualitativamente senza precedenti, offerta gratuitamente al pubblico. Malgrado il sisma abbia costretto l'organizzazione a ripensare tutti gli spazi in cui solitamente veniva svolto il festival, il successo riscosso dal 31° Camerino Music Festival è l'ennesima dimostrazione di una terra viva e vitale che non si arrende e che anche dalla cultura mette le basi per ripartire.

15/08/2017 12:48
Insulti razzisti e lesioni sull'autobus: parla il presidente del Contram, Stefano Belardinelli - VIDEO

Insulti razzisti e lesioni sull'autobus: parla il presidente del Contram, Stefano Belardinelli - VIDEO

A quasi un anno dal sisma, non si ferma l'enorme mole di lavoro messa in campo dal Contram di Camerino. E i recenti fatti di cronaca che hanno portato l'azienda sulle prime pagine dei giornali non oscurano di certo il servizio che quotidianamente viene svolto al servizio del territorio. "E' stato fatto un grande lavoro fatto a favore della popolazione, aver ospitato nel deposito chi aveva bisogno ci ha dato molta soddisfazione. Non nascondo" dice il presidente Stefano Belardinelli "che ora ci aspettavamo qualche sostegno particolare dal Governo e dalla Regione. Ad esempio, continuano le tante difficoltà per la gente che deve prendere l'autobus in una situazione molto diversa da prima del sisma: non c'è più una pensilina, non c'è più un terminal bus..." Belardinelli parla poi dell'ormai famoso fatto accaduto su uno dei bus di linea, dove uno studente di colore sarebbe stato insultato e aggredito da un autista fuori servizio per motivi razziali. "Ci spiace molto per l'accaduto. Ovviamente la persona interessata era fuori servizio e si trovava sul bus per motivi personali. Sappiamo che lo studente straniero che ha subito questa situazione è uno molto bravo negli studi e speriamo che sappia riprendersi, ritrovare fiducia in se stesso. Ovviamente, questa ipotesi di reato che grava sul lavoratore, riguarda un momento in cui questa persona era in uno stato di salute precario. Anche lui ha la nostra umana comprensione e dovrà essere seguito. Il fatto è stato perseguito dall'azienda con serietà e determinazione, sanzionato con la sospensione e l'allontanamento dal servizio del lavoratore, come prevede la legge per questi fatti deprecabili. Fra l'altro, ho provato a contattare il ragazzo e gli ho mandato un messaggio. Capisco che ora vorrà stare tranquillo e aspettiamo che si riprenda e ritrovi fiducia in se stesso".

13/08/2017 11:18
La "Rapsodia Balcanica" di Piero Vincenti e dell'Italian Clarinet Consort incanta la Torre del Parco di Camerino - VIDEO

La "Rapsodia Balcanica" di Piero Vincenti e dell'Italian Clarinet Consort incanta la Torre del Parco di Camerino - VIDEO

Straordinario successo per il maestro Piero Vincenti e l'Italian Clarinet Consort con la loro applauditissima esibizione di giovedì sera nello splendido scenario della Torre del Parco di Camerino.  Il concerto, nell'ambito del Camerino Music Festival, era intitolato "Rapsodia Balcanica" ed è stato un percorso attraverso la musica balcanica e klezmer affrontato con un Consort di clarinetti che propone tutta la sua famiglia, dal clarinetto piccolo al clarinetto contrabbasso.  La musica originale è stata affiancata da splendidi arrangiamenti del maestro Piero Vincenti, per l'occasione direttore e solista, dall'alto della sua esperienza quasi quarantennale nel mondo dei cori di clarinetti. 

12/08/2017 18:08
Camerino, Dario Conti scrive a Nencini: "La Pedemontana va subito realizzata"

Camerino, Dario Conti scrive a Nencini: "La Pedemontana va subito realizzata"

L'ex sindaco di Camerino Dario Conti ha scritto una lettera al viceministro delle Infrastrutture Riccardo Nencini in merito alla Pedemontana. Questo il testo integrale:  Caro Riccardo, ho letto in questi giorni sulla stampa locale, di cui ti allego copia, un intervento di diverse associazioni ambientaliste tra cui Italia Nostra Marche, Legambiente Marche, Wwf Marche che ti citano, criticandoti, quale vice ministro delle infrastrutture, per il tuo forte interessamento per la viabilità marchigiana, e non per le ferrovie, in particolare per il completamento della pedemontana Fabriano – Muccia in specie il tratto Matelica-Castelraimondo- Camerino- Muccia. Tratto, se non erro, già finanziato dal CIPE. Che cosa dovresti fare, se non interessarti della viabilità stradale di competenza del ministero dell’infrastrutture? La contestazione delle associazioni afferma che tale arteria aumenterà il trasporto su gomma con grande impatto ambientale, con grossa cementificazione del territorio, con maggiore inquinamento dell’aria, con grave pericolo alla salute dei cittadini. E’ lo stesso discorso rivolto, molti anni fa, da alcune associazione e da altri, contrari alla realizzazione completa della superstrada 77 Valdichienti, compreso l’attuale presidente della commissione ambiente della Camera. Quelle critiche causarono il rallentamento del completamento della Super Strada da Sfercia di Camerino a Foligno, inaugurata definitivamente nel luglio del 2016. Non sembra che la sua realizzazione abbia portato catastrofi ambientali, grosse colate di cemento, danni alla salute dei cittadini e sfregio alla natura. Anzi, percorrendola si possono ammirare bellissimi paesaggi, ha abbreviato i tempi di percorrenza con l’Umbria, la Toscana ed il Lazio. Garantendo così un maggiore flusso e sbloccandoci da quell’isolamento in cui si venivano a trovare da decenni e decenni i nostri territori. Tutti i gufi di allora sono stati smentiti. Questa superstrada è un grande veicolo per l’economia e per il turismo dell’intera provincia, dalla costa alla montagna, ai suoi laghi e al parco dei monti Sibillini, non ultimo l’alto piano di Colfiorito. Con il dramma del terremoto è stata utile, perché non siamo stati bloccati come, invece è accaduto per quello del 1997 dove la vecchia SS 77 è stata chiusa per molto tempo. Ora che siamo quasi al penultimo miglio per completare la Pedemontana ritornano i critici, i contrari ed i soliti comitati di contestazione. La Pedemontana, così come tutte le intervallive previste nella Quadrilatero, è fondamentale ed importante, come il pane, per l’intera nostra provincia. La Pedemontana, arteria trasversale di collegamento tra le vallate dell’Esino e del Chienti, metterà in collegamento la prossima superstrada 76 e l’attuale superstrada 77, ovvero le loro aree industriali e turistiche. La sua realizzazione non può avere attese lunghe specie oggi che il nostro territorio montano è stato gravemente colpito dal terremoto. Il tratto da Matelica a Muccia, passando per Camerino, sarebbe un vero toccasana non solo per le città di Matelica, Castelraimondo, Camerino, ma pure per i piccoli centri come Muccia, Pievetorina, Montecavallo, Visso, Ussita, Castelsantangelo, Valfornace, Fiastra, Bolognola. Li libererebbe ulteriormente da quell’atavico isolamento economico-occupazionale, che, per troppo lungo tempo, è vissuto in queste aree montane, formate anche da piccoli centri, contribuendo all’indebolimento dell’economia, allo spopolamento e all’andar via dei nostri giovani. Infine catturerebbe il traffico, che scivolerebbe via lungo le verticali dell’Esino e del Chienti, con grosso vantaggio per questo entroterra. Caro Riccardo, oggi la Quadrilatero ed il tuo ministero dovranno andare avanti con più determinazione e velocità di ieri, senza curarsi di loro. Se qualche aggiustamento potrà essere apportato, esso non dovrà procurare stravolgimenti al progetto approvato e finanziato e senza allungamento dei tempi di realizzazione. Il nostro territorio non può più attendere, in particolare ora che ha subito un distruttivo terremoto, nelle case, nell’economia, nelle attività produttive e nella nostra mente. Penso che i nostri sindaci, soprattutto dei comuni sopra citati, facciano sentire la loro voce isolando i futuri gufi e i soliti contrari.    

11/08/2017 15:47
Muore a 53 anni Stefano Amici: dolore e incredulità a Camerino e nel mondo sanitario maceratese

Muore a 53 anni Stefano Amici: dolore e incredulità a Camerino e nel mondo sanitario maceratese

Incredulità e dolore a Camerino e nel mondo sanitario maceratese per l'improvvisa e prematura scomparsa di Stefano Amici. A stroncare Amici nella serata di ieri è stato quasi certamente un infarto. Stefano Amici aveva appena 53 anni. Autista volontario della Croce Rossa Italiana, faceva 118 all'ospedale di Camerino. In passato aveva avuto problemi di trombosi ad una gamba, ma nulla lasciava presagire la tragedia che, invece, si è improvvisamente materializzata martedì sera. Dopo il terremoto, la casa dove viveva era stata dichiarata inagibile e attualmente si trovava in autonoma sistemazione. Amici era amato e stimato da tutti i colleghi e dal personale medico e paramedico. Lascia i suoi due figli.  La salma è stata composta nell'obitorio dell'ospedale di Camerino. 

09/08/2017 07:42
A Pistoia una 24 ore di tennis solidale per IoNonCrollo

A Pistoia una 24 ore di tennis solidale per IoNonCrollo

Anche IoNonCrollo protagonista al Montelago Celtic Festival, che anche quest'anno ha scaldato l'estate del centro Italia. I volontari dell'associazione hanno avuto la possibilità di presentare le attività ed i progetti di IoNonCrollo nella tenda Tolkien e hanno tenuto aperto lo stand nei tre giorni del festival facendosi conoscere al numeroso pubblico di Montelago. Inoltre, grazie al ricamificio F.lli Ferrari di Civitanova Marche, sono state consegnate al termine del torneo di rugby due magliette personalizzate con il logo dell'associazione, una a Marco Storani, come Miglior giocatore, e l'altra al capitano della squadra di Fabriano che si è aggiudicata il Premio Fair Play. Il grazie dell'associazione inoltre va a Michele Serafini e ad Arte Nomade, che hanno voluto IoNonCrollo fra le realtà partecipanti a raccontare il dramma del terremoto e le attività sociali messe in piedi a seguito del sisma.   Nei giorni precedenti invece, questa volta in Toscana, a Serravalle Pistoiese, è stata organizzata una “24 ore di tennis” solidale per IoNonCrollo. Una bellissima manifestazione, organizzata nei minimi dettagli, composta da due squadre che si sono alternate in singolo o doppio e hanno coperto 24 ore di gioco in tre campi. Alla premiazione era presente anche l'amministrazione di Serravalle Pistoiese e l'assessore allo sport ha giocato anche l'ultima partita. La manifestazione, nata da un'idea di Dino Berti è portato avanti dallo staff del Rio Tennis & Padel club, ha permesso di raccogliere 3500 euro che sono stati devoluti all'associazione IoNonCrollo per il progetto del Quartiere delle Associazioni. 

08/08/2017 18:13
Camerino Music Festival, mercoledì un nuovo appuntamento

Camerino Music Festival, mercoledì un nuovo appuntamento

Il 31° Camerino Music Festival non si ferma: dopo il concerto dell'ensemble di fiati dell' Accademia Italiana di Clarinetto diretti dal M. Angelo Semeraro, mercoledì 9 agosto presso il Cortile di Borgo Colle Ridente, Davide Burani ci condurrà in un elegante e affasciante viaggio nei salotti europei dal '700 al '900 attraverso i Capricci d'opera scritti da vari autori per arpa sola, con musiche di Haendel, Mascagni e Offenbach. Mentre giovedì 10 agosto il Festival si sposta a Torre del Parco per il concerto "Rapsodia Balcanica" con l' Italian Clarinet Consort diretto dal M. Piero Vincenti: un percorso attraverso la musica balcanica e klezmer che vedrà come protagonista l'intera famiglia del clarinetto, da quello piccolo al contrabbasso. Tutti i concerti hanno inizio alle ore 21.15 con ingresso gratuito.

08/08/2017 14:46
Lungo la superstrada 77 a sfrecciare sono rifiuti e sporcizia - FOTO

Lungo la superstrada 77 a sfrecciare sono rifiuti e sporcizia - FOTO

Lo scenario è davvero pietoso: basta percorrere pochi metri per rendersi conto di quale sia il livello di sporcizia, cui hanno contribuito in maniera decisiva gli automobilisti che ogni giorno passano lungo la superstrada 77. Sull'arteria gravita un traffico importante, ancor di più dopo l'apertura del tratto che porta fino a Foligno. Se c’è purtroppo un fatto che non cambia è il quadro di degrado e sporcizia complessive. Un autentico disastro e un pessimo biglietto da visita per chi scende e per chi sale lungo la superstrada. A margine della carreggiata spunta una raffica di immondizia, cartacce, lattine, pezzi di plastica, senza contare i sacchetti pieni di rifiuti abbandonati lungo la strada. Un quadro da incubo che resiste da troppo tempo. Anche se i mezzi che raccolgono i rifiuti passano da queste parti, ci vuole un attimo perché tutti torni a essere come prima, forse anche peggio di prima. Ci sono, poi, un paio di piazzole naturali che si prestano alla perfezione per diventare oggetto di scarico per gli automobilisti più indisciplinati e con scarso senso civico. Le immagini documentano quello che abbiamo trovato in una piazzola a poche centinaia di metri dall'uscita per Camerino: anche un paio di mutande, oltre a giornaletti di annunci erotici di ogni tipo, profilattici e ogni genere di immondizia. Basterebbe davvero un pizzico di senso civico in più, per evitare questo brutto scenario. 

07/08/2017 16:06
Legambiente su Pedemontana: “Al via i lavori per un progetto pensato 40 anni fa. Nelle Marche è tempo di scelte”

Legambiente su Pedemontana: “Al via i lavori per un progetto pensato 40 anni fa. Nelle Marche è tempo di scelte”

Da Legambiente Marche riceviamo Ormai ci siamo. Sono ufficialmente partiti i cantieri per la realizzazione della Pedemontana Fabriano-Muccia, una intervalliva già prevista dalla Quadrilatero che, partendo da Fabriano, attraverserà i Comuni di Castelraimondo, Matelica e Camerino, sino ad interconnettersi all’altezza della Sfercia con l’altra grande opera Civitanova-Foligno portata a termine recentemente.Costo complessivo previsto 2 miliardi e duecento milioni di euro, quasi 4 mila miliardi e mezzo delle vecchie lire: la stessa cifra che l’Europa si è impegnata a dare a l’Italia per i danni del recente terremoto. Costo previsto della Pedemontana Fabriano-Muccia circa 320 milioni di euro.Il Governo ha inserito il progetto, originariamente pensato da Berlusconi e Lunardi nella Legge-Obiettivo, nella Legge “Sblocca-Italia”, il CIPE ha stanziato le somme, la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato i decreti di occupazione d’urgenza delle aree ed i relativi espropri.È forse il caso di ribadire che Legambiente non è contraria né alle strade, quando servono, né, tantomeno, all’ammodernamento delle infrastrutture.Ma qui siamo davvero all’assurdo. Il Progetto Quadrilatero è partito quasi venti anni fa con uno studio della Società Internazionale Price Wather House and Coopers, il cui costo economico sarebbe stato sostenuto dalla “cattura di valore” economico-finanziario, in parte prodotto dalle aree beneficiate dal passaggio della Quadrilatero, aree ben individuate in un Piano di Area Vasta (PAV) e dislocate lungo l’arteria, nonché dai contributi derivanti dal versamento della tasse Camerali e dall’IMU dovuti allo Stato dai proprietari dei capannoni dei territori attraversati dall’arteria.L’effetto dell’infrastruttura sarebbe stato l’aumento di migliaia di nuovi posti di lavoro.Solo dalla realizzazione della Pedemontana Fabriano-Muccia sono attesi in dieci anni 90.000 nuovi posti di lavoro.Ebbene, il castello originariamente previsto è drammaticamente crollato sotto i colpi della crisi economica che si è abbattuta sull’Italia e sull’Occidente.Abolita dallo stesso Berlusconi l’IMU, entrato in crisi il sistema camerale, non una sola delle aree di sviluppo previste nei PAV è divenuta realtà, il costo astronomico della infrastruttura è ricaduto interamente sullo Stato senza che un solo posto di lavoro in più, tranne quelli ovviamente delle maestranze impegnate nei lavori, possa essere ritenuto conseguenza diretta della Quadrilatero. Oggi si replica con l’Intervalliva Fabriano-Muccia.Chiediamo al Governo, alla Regione Marche, ai Sindaci (sino ad oggi all’unanimità): quale analisi economica sorregge l’impalcatura progettuale di questa mega-infrastruttura?Esiste una seria analisi “costi-benefici” dell’opera, attualizzata e corredata da proiezioni vere e non da fantasiose ipotesi, tutte smentite dalla realtà, come quelle elaborate dagli economisti della Price Wather House and Coopers e recepite dai nostri amministratori poco lungimiranti? Non esiste.Esiste un’indicazione delle priorità infrastrutturali dopo il terremoto devastante che ha sconvolto i nostri territori? Non esiste.Esiste un documento della Regione Marche e del Governo contenente Linee-Guida per la ricostruzione post-sisma? Non esiste.Nell'assenza più totale di piani attuali di sviluppo, una colata di cemento si abbatterà sulle “colline del verdicchio”, segnando irreversibilmente le linee armoniose del nostro paesaggio.Fabriano diverrà, forse, “Capitale Creativa”, ma lo sguardo con cui si appresta ad affrontare la dura realtà rappresentata dal completo smantellamento del modello industriale dei Merloni e della Ariston è ancora rivolto al passato.Non si ragiona di “autostrade informatiche” e di “banda larga” ma di ponti, gallerie e viadotti.Le opere d’arte che terranno banco nei prossimi anni non saranno quelle del Barocci, del Pinturicchio e del Rinascimento marchigiano, ma quelle di calcestruzzo che segna una continuità a dir poco inquietante tra vecchi e nuovi governanti. “Crediamo che sia tempo di scelte, soprattutto in questa fase così delicata per le Marche – dichiara Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche –. “Siamo convinti che dalla crisi e dal terremoto si possa rinascere puntando sull'agricoltura di qualità, sulle attrattive del paesaggio e dei Centri ricchi di storia e non sui piloni di strade. Ora più che mai è necessario investire sui servizi alle comunità e alle imprese, come ad esempio la banda larga, con l’obiettivo di aumentare il senso di identità e di appartenenza di questi territori e di creare la spinta per una rinascita che renda le Marche competitive, contemporanee e in grado di generare futuro”.

07/08/2017 14:12
"Non a Voce Sola" inaugura la sua nona tappa a Camerino

"Non a Voce Sola" inaugura la sua nona tappa a Camerino

Dopo l'affollato appuntamento di Matelica, alla Corte del Museo Piersanti con lo psichiatra Paolo Crepet, Non a Voce Sola inaugura la sua nona tappa a Camerino, Giardini della Rocca, martedì 8 agosto, in un appuntamento pomeridiano alle 18.00. Saranno due scrittrici di rara grandezza le ospiti della serata: Loredana Lipperini e Lucia Tancredi. E' affidata , infatti, a  Lucia Tancredi la presentazione dell'ultima fatica letteraria di Loredana Lipperini: L'arrivo di Saturno. Le due scrittrici, ambedue marchigiane, l'una di nascita, l'altra d'adozione, sulla scia della potenza, fil rouge della rassegna, dialogheranno sull'ultimo romanzo della nota scrittrice e conduttrice radiofonica. Loredana Lipperini, autrice di tanti e luminosi saggi sulla condizione femminile da "Ancora dalla parte delle bambine" (2007) a "Non è un paese per vecchi" (2010) a "Di mamme ce n'è più d'una" (2013) a "L'ho uccisa perchè l'amavo" (2013), regala ai lettori un romanzo che come dice lei stessa non è solo un memoir generazionale, "ma è anche altro: è, soprattutto, una riflessione sulla letteratura e la finzione. Ed è un ibrido: c’è la realtà, c’è un’amicizia femminile, c’è la Storia. E c’è, infine, lo scarto nel fantastico". Un romanzo complesso strutturato su più piani di racconto, più storie, più amori, più vicende intrecciate. La storia principale è quella di Graziella De Palo, giovane giornalista, innamorata della giustizia, che scompare per sempre a Beirut il 2 settembre 1980, assieme a un collega. I due giornalisti si erano imbattuti in una complessa vicenda, legata al traffico d’armi, che si intreccia con il terrorismo italiano di quegli anni violenti e misteriosi. Una vicenda, reale, quella di Graziella De Palo, che tocca molto da vicino Lipperini: la voce narrante del romanzo “doppio”, Dora, è stata molto amica di Graziella durante l’adolescenza. C’è poi un’altra storia, inventata: quella di un pittore olandese, Han van Meegeren, che accetta di dipingere un Giudizio Universale in Italia, nelle Marche, e precisamente in un santuario in provincia di Macerata, a Col de’ Venti, terra colpita recentemente dal terremoto, a cui l’autrice è molto legata. E' in definitiva un'opera che sfugge a qualsiasi classificazione, è si una riflessione sul rapporto fra letteratura e finzione, ma è soprattutto la storia di un'amicizia femminile e la testimonianza di un'Italia dove i segreti rimangono segreti, dove la realtà supera la fantasia, dove l'onestà si paga con la vita. E' anche l'incontro del microcosmo con il macrocosmo, della storia ufficiale con la storia personale di una giornalista che si imbatte in una notizia, ed è quella notizia a valerle la vita. Accanto a questa storia, la storia del pittore olandese, da contezza, invece, dell'amore inaddomesticato che la scrittrice nutre per la terra marchigiana, quella terra che è stata colpita dal terremoto e che è ancora ferita dalle macerie e da una ricostruzione mai iniziata. L'incontro si prefigura interessante e imperdibile ed è stato promosso dal Comune di Camerino e da tanti volontari come Monica Straini che si adoperano alla rinascita  delle terre colpite dal sisma e non si arrendono all'esodo o alla diaspora di tutti coloro che sono stati costretti ad abbandonare le loro case.      

07/08/2017 13:46
Orchestra di fiati Città di Camerino, un progetto riuscito

Orchestra di fiati Città di Camerino, un progetto riuscito

Una delle novità che il “Camerino Music Festival” grazie alla nuova direzione artistica propone da tre anni è quella di dare il giusto spazio e riconoscimento a una importante realtà musicale La banda musicale Città di Camerino” che da tanti anni è punto di riferimento per molti giovani del territorio che grazie a questa istituzione hanno potuto avvicinarsi allo studio della musica e alcuni di essi anche farne anche una professione. In occasione del 29° Camerino Music Festival nasce L’orchestra di Fiati Città di Camerino che comprende solo in parte alcuni componenti della Banda cittadina ma si amplia con l’aggiunta di promettenti giovani del territorio e non solo. ( Per questa edizione ci sono stati ragazzi proventi anche da fuori regione) Una bella occasione e opportunità di studio e confronto, due giorni intensi di prove con la presenza di grandi solisti, quest’anno Gianluca Scipioni ( 1° Trombone dell’orchestra del Teatro Regio di Torino e membro del “Gomaln Brass Quintet”) e il concerto o concerti all’interno del Festival. Troppo spesso la musica per orchestra di fiati non viene giustamente valorizzata come dovrebbe e molti l’associano alle esecuzioni della bande popolari di paese in occasione di feste religiose o civili. Esiste un importante repertorio originale o di ottime trascrizioni che valorizzano tutte le possibilità timbriche e musicali che un organico del genere più riuscire a proporre coinvolgendo il pubblico. In tanti anni la Banda Musicale Città di Camerino è riuscita grazie alla direzione del suo direttore e anima Vincenzo Correnti ha proporre cose molte interessanti e nuove caratterizzando sia il repertorio che il modo di proporsi al pubblico e L’orchestra di Fiati che si propone al Festival è ancora maggiormente interessante. Buoni giudizi da parte degli stessi solisti e degli addetti ai lavori hanno decretato l’ottimo livello raggiunto dalla formazione.   Il concerto di sabato 5 agosto ha proposto due prime esecuzioni veramente pregevoli e interessanti“ET Extra Trombone a pocket concerto for Trombone and Concert Band“ di Dario Bortolato e“Jazz Portrait of Mister Halls“ di Giampaolo Casati entrambi dedicati a Gianluca Scipioni brani che hanno permesso ai musicisti di raggiundere anche importanti obiettivi musicali .   Bello anche l’incontro con il M° Scipioni che subito a messo a proprio agio tutti i componenti e si è dimostrato molto disponibile a dare consigli tecnici e musicali in particolare alle sezioni degli ottoni.   Sicuramente come dicevano all’inizio una idea vicente di Camerino Music Festival che ci auguriamo possa continuare anche negli anni prossimi.   L’organico di questa edizione:   Flauto: Paccamiccio Lucia - Aureli Arianna - Camela Loredana 1° clarinetto: Casadidio Martina - Forti Letizia - Forti Ada - Aureli Cristina - Ruggeri Pino - Orsi Alessio – 2° clarinetto : Bollini Alyssa - Rivelli Silvia - Isac Giorgiana - Quintiliani Arianna 3° clarinetto: Mancinelli Micaela - Martelli Filippo clar. Basso: Morosi Federico sax c.alto: Fiorentini Eleonora - Pucci Ilaria - Biondi Roberto - Sbriccoli Lisa - Colucci Luigi sax Tenore: Micarelli Roberto - Spurio Gilberto - Camertoni Silvia - Aringoli Domenico sax baritono: Francesco Carducci Trombe: Carbonelli Gilberto - Marsili Marco - Nasoni Giampiero - Zampetti Sveva - Giachè Gabriele - Ronconi Filippo - Trombone: Morosi Matteo - Carnevale Matteo - Pontini Lorenzo Corno: Raccichini Giulio - Ciarrocchi Francesco Euphonium: Lucertini Luciano Bassi: Zampini Nicola - Fattoretti Venanzo - Valeri Sandro C.Basso: Scipioni Lorenzo Tastiera: Marchetti Michele Percussioni: Marchetti Andrea - Marchetti Massimo - Correnti Giacomo

07/08/2017 09:56
Camerino Music Festival, successo per Gianluca Scipioni e l'orchestra di fiati "Città di Camerino"

Camerino Music Festival, successo per Gianluca Scipioni e l'orchestra di fiati "Città di Camerino"

Bellissimo secondo concerto del Camerino Music Festival che ha visto protagonisti Gianluca Scipioni (1° Trombone dell'orchestra del Teatro Regio di Torino) e l'orchestra di fiati "Città di Camerino" diretta da Vincenzo Correnti. In prima esecuzione sono stati eseguiti di Dario Bortolato “ET Extra Trombone a pocket concerto for Trombone and Concert Band“ e di Giampaolo Casati “Jazz Portrait of Mister Halls“ entrambi dedicati a Gianluca Scipioni. Ottimo suono e bilanciamento dell’orchestra hanno permesso al solista di essere a proprio agio e quindi di catturare il pubblico presente (nonostante le concomitanza di un altro evento organizzato in città) con il favoloso suono del suo trombone. Bene l’orchestra nell’esecuzioni degli altri brani eseguiti in particolare le “American Dance Latin“ di Pietro Damiani. Una bella soddisfazione per la formazione orchestrale e graditi i sinceri complimenti da parte del solista. Ottima idea quella iniziata tre anni fa con la nuova direzione del festival di permettere a giovani musicisti del territorio, in questo caso di strumenti a fiato di fare delle ottime esperienze musicali. Il due bis proposti, il primo un particolare arrangiamento di melodie romane con il trombone solista e la riesecuzione di un tempo del “Jazz Portrait of Mister Halls“ hanno decretato il successo della serata.   Ecco tutti i giovani componenti dell’orchestra che si sono esibiti:   flauto Paccamiccio Lucia Aureli Arianna Camela Loredana         1° clarinetto Casadidio Martina Forti Letizia Forti Ada Aureli Cristina Ruggeri Pino Orsi Alessio   2° clarinetto Bollini Alyssa Rivelli Silvia Isac Giorgiana Quintiliani Arianna       3° clarinetto Mancinelli Micaela Martelli Filippo           clar. Basso Morosi Federico             sax c.alto Fiorentini Eleonora Pucci Ilaria Biondi Roberto Sbriccoli Lisa Colucci Luigi     sax Tenore Micarelli Roberto Spurio Gilberto Camertoni Silvia Aringoli Domenico       sax baritono Francesco Carducci             Tromba Carbonelli Gilberto Marsili Marco Nasoni Giampiero Zampetti sveva Giachè Gabriele Ronconi Filippo   Trombone Morosi Matteo Carnevale Matteo Pontini Lorenzo         Corno Raccichini Giulio Ciarrocchi Francesco             Euphonium Lucertini Luciano             Bassi Zampini Nicola Fattoretti Venanzo Valeri Sandro         C.Basso Scipioni Lorenzo             Tastiera Marchetti Michele             Percussioni Marchetti Andrea Marchetti Massimo Correnti Giacomo Aringoli Francesco                  

06/08/2017 10:19
Controlli dei carabinieri al Celtic Festival: sequestrati tre etti di droghe, oltre 40 giovani nei guai

Controlli dei carabinieri al Celtic Festival: sequestrati tre etti di droghe, oltre 40 giovani nei guai

Come per le precedenti edizioni, i Carabinieri della Compagnia di Camerino, agli ordini del Capitano Vincenzo Orlando, hanno attuato massicci controlli antidroga nell’ambito della XV edizione del “Montelago Celtic festival” tenutasi in località Taverne di Serravalle di Chienti sin da giovedì scorso e terminata nelle prime ore di oggi, domenica 7 agosto. I militari della Compagnia hanno fermato e perquisito auto, furgoni e camper diretti alla festa, attraverso un dispositivo di filtraggio posto nelle adiacenze dell’ingresso dell’area interessata, sottoponendo quindi a controllo centinaia di giovani provenienti da tutta Italia ed anche dall’estero procedendo, in moltissimi casi, anche a perquisizioni personali. Le ispezioni, rese difficili dalle estreme temperature e dalla notevole mole di veicoli in arrivo stracolmi di tende, borsoni ed equipaggiamenti vari, hanno impegnato, sin da giovedì mattina, oltre 40 carabinieri della Compagnia di Camerino, che hanno fatto ricorso anche all’unità cinofila di Pesaro intervenuta con il cane Yago, e che hanno permesso di rinvenire, oltre che sulle stesse persone e nei veicoli, sostanze stupefacenti del tipo Hashish, marijuana, cocaina e qualche pasticca di Extasi, occultate nei posti più disparati al fine di eludere il fiuto dei cani ( nelle scarpe, nelle parti intime, tra i generi alimentari, nelle aste delle bandiere, nelle cucce degli animali domestici. in nicchie ricavate ad hoc nelle portiere e nei cruscotti delle autovetture). Al termine dell’intera attività di P.G. sono stati deferiti alla Procura della Repubblica per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e segnalate quali assuntori oltre 40 persone, di età compresa tra i 18 ed i 30 anni, provenienti da numerose Regioni d’Italia. Infine, sono state cinque le patenti ritirate ai sensi dell’art.75 del D.P.R. 309/90 in pregiudizio di conducenti che guidavano i veicoli in possesso di droghe e che sono stati anche sequestrati. L’apparato di controllo ha permesso, pertanto, di sequestrare complessivamente circa tre etti di droghe di aria natura tra cocaina, hashish, marijuana ed MDMA (extasy) nonché diverso materiale per il confezionamento, il peso e per il consumo degli stupefacenti ( cilum, narghilè, pipe varie e trita -erbe di vario tipo, bilancini di precisione). Le attività, anche quest’anno condotte al fine di arginare il traffico ed il consumo di droghe all’interno di raduni e feste che spesso può anche condurre a conseguenze irreparabili, come già successo in molti casi di risonanza mediatica nazionale, hanno garantito un tranquillo svolgimento della manifestazione che ha chiuso i battenti nelle prime ore di questa mattina.  

06/08/2017 09:49
Camerino, Gruppo Comunità e Territorio: "Selezione staff per nuova assunzione inutile"

Camerino, Gruppo Comunità e Territorio: "Selezione staff per nuova assunzione inutile"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Gruppo Comunità e Territorio di Camerino Ci troviamo a sottolineare la scelta del nostro Sindaco volta nuovamente ad anteporre l’interesse personale a quello collettivo; ci riferiamo precisamente all’imminente assunzione di un dipendente, nello specifico: “a tempo determinato e part-time 50% di n. 1 Istruttore direttivo amministrativo – Cat. D. – Pos. giuridica di accesso D.1 – da inserire nell’ufficio di Staff del sindaco, ai sensi e per gli effetti dell’art.90 del D. Lgs. 267/2000, alle dirette dipendenze del Sindaco, che supporti e coadiuvi il Sindaco nel soccorso ed assistenza alla popolazione come tramite tra organo politico e collettività.” e continua “che supporti il Sindaco nell’attuazione dei processi utili al superamento dell’emergenza sismica con particolare riferimento alla gestione dei rapporti con la cittadinanza e nell’attività di raccordo tra vertice politico e la base”.  Ora ci chiediamo, e forse come me tanti altri se lo chiederanno, in questa situazione in cui l’ufficio tecnico è oberato di lavoro, invece di assumere una persona che col solo scopo di aiutare il Sindaco a far passare i messaggi tra il vertice e la base nella fase di “emergenza” (a più di 8 mesi dal terremoto!!), non sarebbe stato meglio inserire personale qualificato che potesse agevolare ed accelerare le pratiche relative alla messa in sicurezza, ai puntellamenti, alle demolizioni (che a Camerino non esistono), alle certificazioni richieste dall’Ufficio Speciale Ricostruzione ai fini delle concessioni dei contributi relativi alla ricostruzione leggera, che è partita negli altriComuni e sembra ancora ferma a Camerino?  Tra l’altro il Comune ha già a disposizione graduatorie da cui attingere soggetti per tale posizione, quindi perché indire un’altra selezione? E ancora, se la figura doveva servire a fronteggiare “l’emergenza” perché deliberare i primi di maggio e fare uscire la questione a metà luglio? Al Sindaco sono state proposte consulte, commissioni; ci sono camerti e non che si sono messi a disposizione per lavorare in Comune. Ma niente, solo rifiuti, pure mal motivati.  E mentre i pochi tecnici comunali deputati alle pratiche relative al sisma, dopo quasi un anno sono ancora accatastati negli uffici del CONTRAM o nei container, mentre le pratiche e le azioni concrete vanno a rilento, il Sindaco vede come priorità l’assunzione di una figura che curi e comunichi le Sue esternazioni alla popolazione….l’egoismo (egocentrismo) del Sindaco non ha misura!    

05/08/2017 15:18
Camerino Music Festival, memorabile apertura con Pietro Di Maria. E stasera un nuovo imperdibile concerto - FOTO E VIDEO

Camerino Music Festival, memorabile apertura con Pietro Di Maria. E stasera un nuovo imperdibile concerto - FOTO E VIDEO

Dopo il memorabile concerto di Pietro De Maria, che ha inaugurato venerdì sera il 31° Camerino Music Festival, Questa sera, sabato 4 agosto il 31° Camerino Music Festival propone un interessante concerto dedicato al Trombone e l'orchestra di fiati con protagonisti Gianluca Scipioni (1° Trombone dell'orchestra del Teatro Regio di Torino) e l'orchestra di fiati "Città di Camerino" diretta da Vincenzo Correnti. Bellissima esperienza che la direzione del Camerino Musica festival sta proponendo da tre anni dando modo ai giovani musicisti del territorio di fare esperienza e confrontandosi con grandi interpreti sopratutto nella fase dello studio e delle prove. Ieri pomeriggio nonostante il gran caldo e una sistemazione di fortuna (come ricordiamo l’orchestra di fiati dal 26 di Ottobbre non ha più una sede stabile dove poter provare e quindi svolgere tutta la sua praparazione) il M° Scipioni ha potuto incontrare l’orchestra e svolgere una bella prova dimostrandosi subito molto disponibile nei confronti die giovani musicisti. Il programma di questa sera vedrà due impegnative prime esecuzioni di Dario Bortolato “ET Extra Trombone a pocket concerto for   Trombone and Concert Band“ e di Giampaolo Casati “Jazz Portrait of Mister Halls“   entrambi dedicati a Gianluca Scipioni. Il programma si completerà con l'esecuzioni di brani di  Marchetti, Mangani, Shostakovich e Damiani.   Domenica 6 agosto presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico “Antinori”, i capolavori della musica da camera per clarinetto, violoncello e pianoforte eseguiti da tre grandi maestri: Antonio Saiote, Luca Pincini e Giuseppe Gullotta. Stessa location per ‘Vi racconto una Song – gli anni ruggenti del Musical Americano’, con Laura Avanzolini alla voce e Michele Francesconi al pianoforte. Martedì 8 agosto il Festival si sposta presso il Cortile di Borgo Colle Ridente, dove l’Ensemble di fiati dell’Accademia Italiana del Clarinetto, diretti dal M° Angelo Semeraro, ci proporrà un programma musicale che spazia da Rossini, a Verdi, da Gounod a J. N. Went, di cui ascolteremo la Deuxieme Suite in prima esecuzione moderna. Tutti i concerti hanno inizio alle ore 21.15 con ingresso libero.   

05/08/2017 14:20
Cgil, Cisl e Uil, proposte per lo sviluppo economico e sociale delle aree colpite dal sisma

Cgil, Cisl e Uil, proposte per lo sviluppo economico e sociale delle aree colpite dal sisma

Il lungo percorso di ricostruzione, sia materiale che di comunità, potrà dare un futuro ed una migliore prospettiva ai luoghi colpiti dal sisma solo se si costituirà, a tutti i livelli un laboratorio di partecipazione. Un forte coordinamento su una strategia condivisa che si prefiguri come un “Patto per lo Sviluppo”. A tale scopo CGIL CISL UIL hanno elaborato alcune proposte per contribuire a dare coerenza alle fasi dell’emergenza e della ricostruzione con quella del rilancio economico e sociale.  Individuare oggi un modello di sviluppo per le aree colpite dal sisma significa dare alla popolazione coinvolta, una prospettiva e una speranza di vedere migliorate le proprie condizioni economiche e sociali anche rispetto a quelle precedenti il terremoto.  Se un obiettivo largamente condiviso è quello di evitare che il fenomeno di spopolamento che era già in corso possa trasformarsi in definitivo abbandono, sarà decisivo che qualsiasi progetto di sviluppo metta al centro la persona. Ciò significa garantire alle comunità: lavoro e servizi essenziali. Attraverso una ricostruzione economica e sociale oltre a quella materiale, che può costituire una prima importante opportunità di sviluppo e occupazione se realizzata in legalità e sicurezza. Come la ricostruzione materiale, anche quella economica e sociale dovrà avere come obiettivo non tanto quello di ripristinare in modo assoluto il preesistente ma piuttosto quello di generare una opportuna innovazione del sistema economico e produttivo e della rete territoriale dell’organizzazione dei servizi essenziali.   Lo sviluppo del sistema economico e produttivo deve partire dalla valorizzazione delle vocazioni territoriali e delle filiere esistenti: da quelle dell’agro-alimentare, della manifattura tipica del made in Italy, a quelle del turismo e della cultura.  In questa direzione, occorre rilanciare le imprese manifatturiere ed artigiane attraverso una loro innovazione legata ai temi dell’ambiente e valorizzazione del legame con il territorio di origine e delle competenze impiegate. E occorre, inoltre, collegare il patrimonio storico, artistico, culturale e architettonico ad una qualificazione ed integrazione dell'offerta turistica, che può rappresentare anche un’occasione importante per la promozione di prodotti tipici del territorio. In considerazione della particolare fragilità del territorio, le attività di manutenzione e di sistemazione idraulico forestale possono costituire oltre che strumento di prevenzione dal rischio idro-geologico (fortemente presente assieme a quello sismico), un volano economico e occupazionale, a partire dalla valorizzazione del bosco e della filiera del legno. Anche l’importante presenza di Parchi Naturali  può costituire un potenziale importante se valorizzato, in un unico sistema dei Parchi Appenninici, attraverso attività economiche appropriate e compatibili con modelli di sviluppo sostenibile.  I servizi di welfare - quelli scolastici, socio-sanitari e della mobilità - costituiscono una condizione essenziale per prevenire l'abbandono del territorio e ricostruire le comunità. In una prospettiva di medio lungo termine, è necessario riflettere su come cogliere l'occasione della riattivazione di tutti i servizi di welfare come un momento di riprogettazione e innovazione: nuovi servizi, costruiti e offerti in una logica integrata di territorio capaci di esprimere standard di qualità competitivi e attrattivi, attraverso l'avvio di forme anche importanti di associazionismo comunale e di gestione associata di funzioni.      Per ognuno dei possibili campi d’intervento si rende necessaria una mappatura aggiornata delle condizioni territoriali, sociali ed economiche, e delle loro opportunità e criticità, dalla quale potranno emergere utili indicazioni per verificare e riorientare gli interventi già programmati che coinvolgono i territori colpiti dal sisma e finalizzare quelli straordinari, a partire dalle risorse aggiuntive dei fondi comunitari FESR e PSR, pari rispettivamente a 248 e 160 milioni di euro. In una situazione straordinaria e drammatica come quella causata dagli eventi sismici le politiche di ricostruzione delle aree colpite dal sisma possono diventare un prezioso laboratorio di innovazione dei metodi di coinvolgimento democratico, partecipazione e empowerment delle comunità locali.  In tal senso, è necessario che la Regione Marche favorisca un reale confronto su tutti gli aspetti relativi al sisma (ricostruzione, utilizzo fondi europei, lavoro, agricoltura, cultura e turismo), con l'istituzione di un tavolo regionale sul sisma che consenta una visione d'insieme e il costante monitoraggio degli aspetti trasversali della gestione della ricostruzione. Al contempo, anche valorizzando esperienze locali già avviate, è necessario dare la possibilità ai territori di definire le strategie di sviluppo, coordinando tavoli provinciali di confronto con le istituzioni locali università e forze sociali, economiche e culturali, che possono rappresentare una cerniera tra la Regione e le istanze del territorio, uno strumento privilegiato di dialogo per una ricostruzione partecipata e condivisa.  Infine, in considerazione delle caratteristiche omogenee dei territori coinvolti dal sisma – in quanto appartenenti all’Appennino Centrale - sarebbe auspicabile che la Regione si faccia promotrice di un coordinamento tra le quattro regioni interessate per condividere obiettivi a cui orientare con maggiore efficacia alcuni interventi, come quelli per l’attuazione della strategia delle aree interne e delle azioni dei Fondi Comunitari, opportunamente riprogrammati.

03/08/2017 17:01
Camerino Music Festival, torna l’orchestra di Fiati accompagnata dal trombonista Gianluca Scipioni

Camerino Music Festival, torna l’orchestra di Fiati accompagnata dal trombonista Gianluca Scipioni

Dopo il grande successo dello scorso anno che ha visto impegnata l’orchestra di Fiati Citta’ di Camerino in un memorabile concerto con la tromba del cinema italiano Nello Salza, la direzione del Camerino Music Festival propone per questa edizione un interessante concerto che la vedrà di nuovo impegnata accompagnando nell’esecuzione di alcuni nuovi brani originali il trombonista Gianluca Scipioni, 1° trombone presso l’orchestra del Teatro Regio di Torino e membro del “Gomalan Brass Quintet”. Grande opportunità che il festival offre ai giovani componenti dell’orchestra dando così modo di crescere musicalmente stando a contatto con grandi professionisti e solisti, una bella esperienza che sta dando anche dei buoni risultati. Il progetto partito tre anni fa con la nuova direzione artistica del festival ha già prodotto delle belle produzioni e l’orchestra ha affiancato grandi nomi quali: Sauro Berti, Giammarco Casani, Sergio Bosi, Luigi Picatto, Robert Spring, Gabor Varga, Giovanni Punzi, Nello Salza. Il concerto di questa edizione si terrà Sabato 5 alle ore 21,15 presso l’auditoriun Benedetto XIII a Camerino.

03/08/2017 10:42
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