Torna, ma timidamente, la neve a Camerino. La città ducale si è svegliata stamattina sotto ad un leggero manto bianco, dopo una breve nevicata che si era già fermata nelle prime ore della mattina. Niente da fare insomma per i bambini, proverbialmente amanti della neve, e gli appassionati, che ancora attendono una nevicata consistente dall'inizio della stagione invernale. Il calore del sole, complice un cielo eccezionalmente limpido, già da qualche ora sta sciogliendo quel poco che era restato sui tetti e sui campi, facendo tornare tutto alla normalità. Ma nevica o non nevica? Se le previsioni del tempo lo promettono, le temperature sembrano smentire. Imbiancate invece le montagne circostanti. Non si escludono aperture last minute degli impianti sciistici, ma quest'anno l'inverno sembra proprio non arrivare mai.
Una nuova allerta meteo per vento forte con validità dalle 18 di mercoledì 3 alle 12 di giovedì 4 febbraio è stata emessa dalla Protezione Civile delle Marche.Il rapido transito di un fronte freddo, a partire da nord, nella nottata fra mercoledì e giovedì e nelle prime ore della mattinata di giovedì, porterà rovesci e temporali sparsi e, soprattutto, vento forte da nord est lungo la costa con raffiche fino a tempesta e conseguente mare agitato.Il vento, nel pomeriggio di mercoledì, proverrà dai settori occidentali e sarà maggiormente intenso nelle zone interne, con raffiche fino a vento forte. Dalla serata si avrà una repentina rotazione da nord est ed una intensificazione lungo la costa fino a burrasca, a cominciare dal pesarese. Nella nottata il vento interesserà progressivamente tutta la fascia costiera. Nella giornata di giovedì l'intensità del vento calerà dapprima nel settore centro settentrionale e poi, da fine mattinata, anche nel settore meridionale.
Da Andrea Caprodossi e dal gruppo consiliare "Comunità e territorio" di Camerino riceviamo:Il nostro Sindaco non finisce più di stupirci.Qualche tempo fa, infatti, aveva fatto pubblicare sul sito istituzionale del Comune di Camerino un articolo dove utilizzava toni sarcastici e offensivi nei confronti dei suoi avversari politici, colpevoli, a suo dire, di aver proposto un’interrogazione sullo stallo della questione del Baratto amministrativo.In sede di Consiglio Comunale era stato chiesto al Sindaco di rimuovere tale articolo facendogli presente che il sito istituzionale del Comune non può essere utilizzato come valvola di sfogo del primo cittadino, ma (ci sembra pleonastico, eppure va comunque precisato) deve essere utilizzato a fini istituzionali, così come previsto dalla legge 150/2000. Ancora più imbarazzante è stato il silenzio in sede di Consiglio Comunale su chi avesse scritto tale articolo e chi avesse provveduto a pubblicare una cosa che la legge sanziona. Nessuno sapeva niente, sindaco compreso.Di fronte ad un atteggiamento così elusivo, ci è sembrato doveroso fare una richiesta formale, e al trentesimo giorno (l’ultimo utile), ci hanno risposto che a scrivere di pugno quell’articolo (comunque orfano di firma!) pensate un po’ è stato niente di meno che il nostro Sindaco! Probabilmente quando gli era stato chiesto in sede di Consiglio Comunale aveva perso momentaneamente la memoria! Quindi, ricapitolando, il nostro primo cittadino, con un esercizio di maquillage, ha preso delle sue dichiarazioni (rilasciate non si sa bene a chi) e ci ha fatto un articolo come se qualcun altro gli stesse facendo un’intervista!Ecco uno stralcio di quello che si leggeva sul sito:“Pensavo avessero sbagliato gli uffici, poi ho letto in fondo la firma del segretario del Partito Democratico, Andrea Caprodossi, ed ho capito che era tutto vero” – E’ il commento tra il sarcastico e l’amareggiato del sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, all’interrogazione presentata dal consigliere Andrea Caprodossi sul baratto amministrativo…ecc. ecc.Effettivamente sembra proprio che un giornalista abbia raccolto il commento del sindaco, peccato che in questo caso le due figure coincidano! Evidentemente il primo cittadino, dalla ragguardevole vena giornalistica, non ha problemi a parlare di se stesso in terza persona..La prossima volta che scrive, però, per evitare inutili sdoppiamenti di personalità, consigliamo di farsi aiutare da un giornalista vero e proprio, in fondo ne abbiamo anche uno locale, lo stesso che compare e compariva spesso al suo seguito già durante le campagne elettorali. Per di più, a questo stesso giornalista, il sindaco ha deciso di concedergli un incarico per più di 14.500 euro, in barba alla crisi ed alle difficoltà che tanto sbandiera e che, a suo dire, costringono ad aumentare i tributi locali, a rinunciare a servizi essenziali, a negare contributi ad iniziative lodevoli e meritevoli ed a paventare l’esternalizzazione di servizi per la cittadinanza e la messa in mobilità del personale. Comunità e Territorio
Ancora successi a livello europeo per la ricerca Unicam.Il progetto di ricerca “Developing skills in the field of integrated energy planning in Med Landscapes / ENEPLAN”, che vede tra i partner anche l’Università di Camerino, ha ottenuto un importante finanziamento nell’ambito del programma ERASMUS Plus - Capacity Building in Higher Education.Di grande respiro internazionale il partenariato che vede la partecipazione alle attività di ricerca, oltre all’Università di Camerino, dell’Università di RomaTre, che è capofila del progetto, di enti di ricerca ed istituzioni italiane, maltesi, portoghesi, spagnole, libanesi, giordane ed egiziane.Il ruolo di Unicam, con il gruppo di ricerca coordinato dal prof. Andrea Catorci della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, sarà quello di mettere a disposizione le proprie competenze per la definizione dei processi di valutazione ambientale e di impatto paesaggistico attraverso strumenti di analisi geobotanica e di ecologia del paesaggio.Il progetto ENEPLAN mira a colmare una lacuna nei programmi universitari, concentrandosi sulle fonti energetiche rinnovabili, sullo sviluppo e sulla pianificazione sostenibile di impianti rinnovabili. Tecnici, progettisti ed urbanisti, infatti, spesso non hanno sufficienti competenze in materia di pianificazione energetica; d’altro canto, gli esperti in sviluppo di fonti energetiche rinnovabili non hanno competenze in pianificazione territoriale ed ecologia del paesaggio.Il rapido e continuo sviluppo tecnologico nel settore rende, inoltre, difficile l’inserimento delle energie rinnovabili nella pianificazione delle attività didattiche e curriculari dei corsi di laurea, inserimento che è invece altamente auspicabile, soprattutto se si considera l'importanza di strumenti integrati per le strategie di pianificazione su scala non solo locale e nazionale, ma anche europea e globale.L’obiettivo è dunque quello di giungere, attraverso un approccio interdisciplinare, a far sì che ambiente, tecnologie, pianificazione e paesaggio siano tutte considerate nella pianificazione e nello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili. Nello specifico, visti i Paesi coinvolti nella partnership, il progetto affronterà questa sfida nell’area mediterranea.Il tutto anche per offrire nuove opportunità di inserimento nel mondo del lavoro dei giovani laureati.
Sono Stefano Burotti con la tesi “Il principio di trasparenza. Applicazioni e limiti nelle amministrazioni”, Cecilia Mancia con la tesi “La responsabilità precontrattuale in materia di appalti pubblici” e Sara Morosi con la tesi “L’Aggiudicazione negli appalti pubblici” i vincitori del Premio “Arnaldo Quadrani”, premio fortemente voluto dalla famiglia Quadrani, dall’Amministrazione comunale di Serravalle di Chienti e dall’Università di Camerino, per ricordare la figura di Arnaldo Quadrani, Sindaco del Comune di Serravalle del Chienti dal 1980 al 1985, nel trentesimo anniversario della sua scomparsa. Fu senz’altro un’amministrazione di svolta, quella guidata dal Sindaco Quadrani, sia dal punto di vista delle opere strutturali (alloggi popolari, depuratore, scuole pubbliche), sia per quanto concerne la riorganizzazione della macchina amministrativa ed il rapporto cittadino-istituzione, sia da un punto di vista di sviluppo del potenziale turistico del territorio.I premi, del valore di 1.000 euro ciascuno, sono stati assegnati alle tre migliori tesi di laurea di studenti dell’Università di Camerino riguardanti le tematiche ‘Legalità, trasparenza e impegno del cittadino nella gestione dell’amministrazione pubblica per il bene comune’.La cerimonia di consegna, che si è tenuta giovedì 28 gennaio presso il Palazzo comunale di Serravalle di Chienti, è stata aperta dal benvenuto dei promotori dell’iniziativa, cui sono seguiti i saluti del Sindaco di Serravalle di Chienti Gabriele Santamarianuova, del Rettore dell’Università di Camerino Flavio, del Direttore della Scuola di Giurisprudenza Unicam Antonio Flamini. Sara Spuntarelli, Pro Rettore alle Pari Opportunità, Trasparenza Amministrativa e Valorizzazione della Persona e Fabrizio Lorenzotti, Delegato UNICAM alla Governance dell’Ateneo e normative, hanno illustrato le tematiche del Premio di Laurea.Ospite d’eccezione alla cerimonia Don Aniello Manganiello, sacerdote campano da anni impegnato contro la camorra e fondatore dell’Associazione per la legalità ‘Ultimi’.“Ragazzi fatevi i fatti degli altri. Che significa prendetevi cura degli altri, aiutateli, aiutiamoci. Mai come in questo momento storico ci manca la comunicazione diretta, quella autentica. Ci manca stringersi la mano, chiacchierare, ascoltare la voce. In quest'epoca di comunicazione virtuale, stiamo perdendo la comunicazione reale”: queste le parole con cui don Aniello Manganiello si è rivolto ai numerosi ragazzi presenti prima di portare la sua testimonianza sul valore ed il potere della legalità.“Il rispetto della legalità è di vitale importanza in ogni settore della nostra quotidianità, sia professionale e lavorativa che familiare – ha ribadito anche il Rettore Unicam Flavio Corradini. Esorto quindi tutti i ragazzi presenti a non aver paura di vivere nella legalità, nel rispetto delle regole e del prossimo. Come Ateneo abbiamo subito aderito con entusiasmo alla proposta della famiglia Quadrani e siamo molto soddisfatti per i nostri laureati”.
“Vivendo per tre mesi nel carcere di Camerino, ha rimpianto il carcere di Poggioreale.” Lo dice il signor Giuseppe, ieri sera in collegamento telefonico con “Radio Carcere”, la trasmissione di “Radio Radicale” condotta da Riccardo Arena.Trentasette anni, ex tossicodipendente, Giuseppe ha trascorso tre mesi nel carcere di Camerino ed è uscito di prigione lo scorso 23 dicembre. La sua testimonianza arriva a una settimana dalla relazione sulla giustizia del Ministro Andrea Orlando, in cui ha affermato che in Italia “nessun detenuto è sistemato in uno spazio inferiore ai 3 metri quadri previsto dalle raccomandazioni europee”.Giuseppe non la pensa proprio così. “Sono stato per un periodo in una cella di 19 metri quadri con 13 persone, poi in un’altra che aveva una capienza per due persone, ma eravamo in quattro”. Giuseppe ha vissuto, quindi, in circa un metro quadro e mezzo su letti a castello di tre piani, che spesso arrivano fino al tetto e da cui più di un detenuto nelle carceri italiane spesso cade provocandosi ferite.Come si vive in una cella sovraffollata? Giuseppe racconta che non si vive proprio bene.Le ore d’aria in cui Giuseppe aveva più di un metro quadro e mezzo erano 9, le altre 15 le passava in cella. “La sera dopo cena ti sentivi male perché non potevi fare niente, e non facevi niente nemmeno il giorno, perché nelle ore d’aria potevamo solo passeggiare nel corridoio del carcere, nell’ozio più totale”.Stare in una cella stretta e non poter nemmeno respirare: “Io non fumo ma mi hanno messo in una cella fumatori anche se soffro d’asma.” E non solo: mangiare o lavarsi, tutto diventa un problema. “Il cibo era zero, scadente e tutte le sere solo brodo e chi non ha soldi di cucinarsi in cella fa la fame. Per lavarsi avevamo 4 docce, ma ne funzionavano due e l’acqua era sempre fredda”.Le celle del carcere di Camerino sono non solo strette, ma anche umide e vecchie, e soprattutto prive di luce. “Le celle sono buie perché le finestre sono alte e oltre alle grate ci sono le reti metalliche che non fanno arrivare la luce. Vivevamo con la luce sempre accesa che ci faceva male agli occhi.” Sembra che il sole sul carcere di Camerino non sia mai arrivato. “Anche il cortile dell’ora d’aria era molto piccolo - racconta Giuseppe - e non entrava il sole perché le mura sono alte, non ci andava quasi nessuno tranne 4 persone a giocare a biliardino.”Il tempo nel carcere di Camerino, come in tanti altri istituti italiani, non passa mai. “Tenevano le celle aperte ma stavamo tutto il giorno a fare nulla - racconta Giuseppe - non esisteva un’attività lavorativa utile e così quando esci dal carcere sei arrabbiato più di quando entri, perché non c’è niente che ti aiuti a reinserirti nella società.”Il carcere di Camerino è un carcere piccolo e vecchio. Secondo gli ultimi dati del Ministero della Giustizia, aggiornati al 31 dicembre 2015, ospita 52 detenuti su una capienza regolamentare di 41 posti. E’ stato ricavato dalla struttura di un ex convento e ne ha ereditato gli spazi umidi e angusti. Ha una struttura a “L” con un corridoio interno su cui si affacciano 7 celle della sezione maschile, mentre al piano superiore sono situate 5 celle destinate alle donne.Anche il Garante dei Detenuti della Regione Marche, Andrea Nobili, riconosce che “a Camerino ci sono problemi di carattere strutturale: mancano gli spazi per le attività fondamentali dal punto di vista dell’aspetto trattamentale”. Delle attività a Camerino esisterebbe anche, “ci sono corsi come teatro o yoga, ma resta il problema degli spazi - spiega Nobili - spesso la cappella dove viene celebrata la messa viene usata per tutto”.Il Garante dei Detenuti delle Marche proprio questa mattina ha fatto visita al carcere di Camerino, insieme a una delegazione composta dall’Assessore regionale all’Ambiente, Angelo Sciapichetti, e ai consiglieri regionali Sandro Bisonni del Gruppo Misto, Marzia Malaigia della Lega Nord e Elena Leonardi di Fratelli d’Italia.Sul fronte del sovraffollamento, denunciato da Giuseppe, il Garante parla di “una situazione adeguata dal punto di vista della popolazione carceraria di Camerino, con un leggerissimo sovraffollamento, ma niente di patologico”. Per Nobili “Orlando è nel vero nel dire che quasi nessuna realtà registra situazioni di vivibilità inferiori ai tre metri quadri. Anche nelle Marche con gli ultimi provvedimenti la situazione è migliorata.”Ad oggi, non esisterebbero dunque problemi di sovraffollamento a Camerino. L’unico punto debole di cui parla il Garante, oltre al problema strutturale, è rappresentato dal sottodimensionamento del personale. “La polizia penitenziaria, al di sotto del numero regolare di 10 unità, - spiega il Garante - a fronte di 46 agenti che dovrebbero essere presenti nella struttura, e anche gli psicologi, che sono in sottorganico, come in quasi tutte le carceri italiane.”Anche Giuseppe a “Radio Carcere” ha denunciato le difficoltà incontrate a Camerino dal punto di vista dell’assistenza psicologica. Lui, un ex tossico, come trattamento psicologico aveva ricevuto solo cure farmacologiche. “Quasi tutti nel carcere di Camerino avevano problemi di tossicodipendenza. - racconta - Mi hanno dato solo psicofarmaci come Tavor, gocce e tranquillanti, ma io li ho rifiutati perché stavo malissimo, invece gli altri detenuti si drogavano con gli psicofarmaci, che ti fanno dormire dalla mattina alla sera.”La cura delle malattie dei detenuti diventa più difficile se la malattia è fisica, in questo caso a causa di problemi burocratici e organizzativi, non sempre le cure adeguate alle persone che vivono in cella riescono ad essere garantite. “Se una persona sta fuori dal carcere può scegliersi il medico specializzato in una determinata patologia - spiega Samuele Animali di Antigone Marche - invece un detenuto deve aspettare che la Regione assegni un medico al malato”.E sempre Giuseppe a testimoniare quanto sia difficile curarsi in carcere: “Mi si era infiammata l’ernia al disco e mi hanno curato con la tachipirina, me ne davano 3 al giorno, ho chiesto altro ma mi hanno risposto che ‘le punture non le facciamo perché è vietato’.”
I Carabinieri della Compagnia di Camerino, nella tarda serata di ieri 28 gennaio, sono stati impegnati in un’attività di controllo coordinato del territorio finalizzata soprattutto al contrasto dei furti ed allo spaccio di stupefacenti ma anche alla prevenzione di incidenti stradali. Il servizio è stato predisposto su tutto il territorio di competenza della Compagnia ed ha visto impegnati circa 20 militari a bordo di 10 autovetture che hanno eseguito controlli stradali e vigilanza dinamica sia nei centri cittadini, dove sono stati controllati diversi esercizi pubblici, che nelle zone periferiche (zone industriali, giardini e parchi pubblici, stazioni ferroviarie e abitazioni isolate). L’attività eseguita ha permesso di ispezionare circa 100 veicoli ed identificare oltre 200 persone: 8 sono state infine le persone denunciate a piede libero.I militari delle varie Stazioni e del Nucleo Operativo e Radiomobile, coordinati dal Capitano Vincenzo Orlando, a Matelica, hanno denunciato 5 giovani di età compresa tra i 18 ed i 22 anni mentre stavano consumando hashish. Le ulteriori perquisizioni eseguite sulle loro persone permettevano il rinvenimento di complessivi 20 grammi di droga (hashish e marijuana). Altre due persone, tali F.A., 65enne di Porto S.Elpidio, ed A.F. 34enne di Matelica, sono stati sorpresi alla guida delle loro auto in stato di ebbrezza alcolica accertata mediante l’etilometro e di conseguenza denunciati alla competente autorità giudiziaria.Sempre a Matelica, un giovane di origini albanese ma residente in loco, tale D.A. 32enne, è stato denunciato per porto abusivo di armi poiché trovato in possesso di un coltello a serramanico del genere proibito che aveva nascosto nel porta oggetti del proprio veicolo. L’attività di controllo del territorio, che rappresenta la principale forma di prevenzione in grado di incidere direttamente sulla soglia dell'allarme sociale con l'immediato risultato di impedire la commissione di reati e consentire il libero svolgimento delle legittime attività dei cittadini, resta, pertanto, il principale obiettivo da perseguire per la Compagnia Carabinieri di Camerino.
L’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca, ANVUR, ha espresso il suo giudizio: l’università di Camerino eccelle per qualità e governance.Il rapporto sull’Accreditamento periodico delle sedi e dei corsi di studio ed il giudizio finale per Unicam è quello di “accreditamento soddisfacente”, seconda voce nella scala di valutazione dell’ANVUR.Tanti i punti di forza dell’Università di Camerino segnalati dall’agenzia nazionale. Primo fra tutti la governance dell’Ateneo, lo stretto contatto con un territorio a vocazione internazionale, l’attuazione di un confronto con il tessuto imprenditoriale e con le amministrazioni locali, la gestione informatica efficace delle informazioni contenute nei database di Ateneo, la trasparenza e la condivisione. E ancora: le politiche di incentivazione verso le donne e i giovani ricercatori, una politica di gestione delle risorse umane accreditata a livello europeo.Nel corso della visita all’università di Camerino compiuta dai 15 esperti valutatori della Commissione ANVUR, nel mese di marzo 2015, si sono svolti numerosi incontri e momenti di approfondimento e verifica, che hanno coinvolto i anche responsabili della gestione dei Corsi di studio, molti studenti e una larga parte del personale dell’Ateneo.“Unicam ha da tempo scelto di puntare sulla crescita qualitativa e per questo è consapevole del fatto che ognuna delle nostre azioni va sistematicamente programmata, realizzata con attenzione, tenuta sotto controllo e infine valutata. - ha detto con soddisfazione il Rettore Unicam Flavio Corradino - Tutte le esperienze che abbiamo fatto in questo campo hanno portato UNICAM a ‘metabolizzare’ le logiche del confronto sistematico e della rinuncia all’autoreferenzialità, al punto di introdurre esplicitamente nel proprio Statuto un sistema di assicurazione della qualità, come strumento primario di gestione monitoraggio e valutazione delle proprie azioni, anticipando di molti anni alcune modifiche del sistema di gestione degli Atenei”.
Malore nel primo pomeriggio per il magistrato Gaudenzio Giontella, molto noto a Camerino non solo per il suo passato di giudice oggi in pensione, ma anche per l’attiva partecipazione alle iniziative cittadine e all’associazionismo. Giontella, stando alle poche indiscrezioni trapelate, si trova ora ricoverato nel reparto di rianimazione e terapia intensiva dell’ospedale di Camerino, in prognosi riservata. Intorno alle 15, 30, l’ex magistrato aveva raggiunto l’isola ecologica del Comune di Camerino, in località Rio, per conferire alcuni rifiuti ingombranti. Ma, prima ancora di iniziare a scaricare l’auto, si è sentito male. Lo ha fatto presente al personale e ad altri avventori che si trovavano nel centro di raccolta, che hanno immediatamente chiamato i soccorsi. Sul posto è prontamente giunta una ambulanza insieme al personale del 118 che ha provveduto alle prime cure, prima di partire a sirene spiegate verso il vicino Pronto Soccorso di Camerino.
Ha destato viva soddisfazione a Camerino la notizia di questi giorni dell’arrivo di un cospicuo finanziamento per il completamento del nuovo polo scolastico, sito in via Madonna delle Carceri.Com’è noto, l’opera fu inaugurata il 10 settembre 2013, dopo un lungo e travagliato iter giudiziario innescato dalla denuncia di un privato, restituendo così alla città e al suo territorio un complesso scolastico che accoglie ora gli indirizzi “Scienze Umane”, “Linguistico”, “Sportivo” dei Licei “Costanza Varano” e i due corsi “Amministrazione, Finanza e Marketing” e “Costruzione, Ambiente e Territorio” dell’Istituto Tecnico “Antinori”. “La cifra in questione ammonta a 1,6 milioni di euro e sarà utilizzata per il completamento esterno dell’opera”, afferma l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, esponente del PD che si è speso perché questo finanziamento, recuperato dai fondi per la ricostruzione post terremoto, anche a seguito di un accordo tra Regione e Provincia, andasse a buon fine.I Dirigenti Scolastici degli istituti interessati hanno da sempre lodato l’amministrazione provinciale capace di dare una stretta sull’ultimazione dei lavori, che fino all’estate del 2013 sembrava un miraggio, dopo le lungaggini seguite alla complessa vicenda giudiziaria, ancora in corso. Da tre anni Camerino gode di una struttura all’avanguardia, con ampi spazi, moderna e funzionale, capace di accogliere le attrezzature e i dispositivi tecnologici di cui le due scuole sono ora dotate, grazie all’impegno dei due dirigenti che stanno attuando con impegno e determinazione il Piano Nazionale Scuola Digitale, uno dei perni della Legge 107/2015 (cd “Buona Scuola”). Ora sarà possibile porre in sicurezza l’area esterna al polo scolastico, ancora parzialmente transennata, mantenendo così fede al progetto originario che prevedeva anche un ampio parcheggio, la piantumazione di alberi, la sistemazione della viabilità della zona, oltre alla costruzione di un moderno auditorium, da ultimare. Continui sono stati i contatti e le sollecitazioni giunte in questi anni dai dirigenti scolastici interessati Giancarlo Marcelli e Francesco Rosati al presidente della provincia Pettinari e all’assessore regionale Sciapichetti, affinché l’opera venisse completata e che, seppur incompiuta, riscuote l’alto gradimento dei tanti studenti che la frequentano. Il PD e il gruppo Comunità e Territorio ringrazia in particolare l’assessore Sciapichetti per aver dato voce a queste istanze in Regione; un’azione seria e responsabile che andrà a beneficio dei giovani e di un’intera comunità scolastica.
Denaro contante e bottiglie di tutti i liquori Varnelli in produzione. È il singolare bottino del furto messo a segno nei giorni scorsi nella villa di una delle tre sorelle, Simonetta, titolari della nota azienda Varnelli. I ladri sono riusciti ad intrufolarsi nella villa di Pontelatrave, tra Camerino e Pievebovigliana, approfittando del buio e della assenza dei proprietari. Una volta dentro hanno arraffato il denaro contante trovato e qualche piccolo oggetto di valore, concentrando poi le loro attenzioni su un mobile-bar e portando via tutte le bottiglie presenti all'interno. Sull'accaduto indagano ora i Carabinieri di Camerino che, dopo la segnalazione, hanno provveduto a tutti i rilevamenti del caso. Non è escluso che il singolare furto sia frutto della fretta con cui i ladri hanno dovuto agire, ma nemmeno che possa essersi trattato di un colpo mirato, magari alla ricerca di bottiglie di particolare pregio e valore.
Ladri in una scuola di Camerino. Bersaglio dei malviventi nella notte scorsa il plesso scolastico in via Pieragostini (vicino alla chiesa di Santa Maria in Via) dell'Istituto Comprensivo Ugo Betti di Camerino. Qualcuno ha forzato una porta d'ingresso nel lato interno dell'istituto, che ospita classi dalla scuola dell'infanzia alle medie, e si è introdotto nella struttura, nell'atrio dove si trovano le macchinette distributori di snack e bibite. Lì i malviventi sono riusciti a portare via i pochi spicci contenuti all'interno di esse, per una somma di circa 50 euro, e sono fuggiti senza prendere altro o recare ulteriori danni materiali all'interno della scuola. Il personale scolastico si è accorto di quanto accaduto questa mattina all'apertura ed ha avvertito le forze dell'ordine. Sul posto i Carabinieri di Camerino che in queste ore stanno lavorando sulle immagini della videosorveglianza.
Bilancio senz’altro positivo, nell’anno appena concluso, quello conseguito dai Carabinieri della Compagnia di Camerino, impegnati quotidianamente nel contrasto ad ogni forma di criminalità e di illegalità. Importanti risultati sono stati infatti raggiunti grazie all’impegno delle undici Stazioni, che hanno competenza giurisdizionale sui venti comuni della giurisdizione raggiungendo così anche i centri più piccoli, e del Nucleo Operativo e Radiomobile. Nel 2015, gli arresti eseguiti sono stati 18 (+7), 536 sono le persone denunciate in stato di libertà, 40 quelle proposte per l’applicazione di misure di prevenzione. I reati perseguiti dall’Arma sono diminuiti passando dagli 839 del 2014 ai 789 del 2015 e di questi ben 453 sono stati scoperti. Anche i furti hanno subito un evidente calo rispetto al 2014 (da 289 a 213 con 38 persone denunciate in stato di libertà e 5 in stato di arresto), segnale questo che l’apparato di prevenzione posto in essere dall’Arma di Camerino, oculatamente distribuito sul territorio, ha operato secondo il programma prestabilito raggiungendo così gli obiettivi individuati. Particolarmente incisivo è stato il contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti ed al relativo uso, attività che ha consentito di sottoporre a sequestro circa 25 kg di droghe di vario tipo (3 arresti, 50 denunciati e 35 segnalazioni al Prefetto).Ma il 2015 ha visto anche i Carabinieri impegnati, sempre al fianco della popolazione, nell’emergenza neve, nei servizi di ordine pubblico per manifestazioni sportive, alcune anche di carattere nazionale, come la Tirreno-Adriatica, nelle celebrazioni a carattere religioso quali quelle del giubileo della misericordia. Inoltre, molto attiva è stata la presenza dei Carabinieri nel quadro delle iniziative volte a realizzare una forma di “sicurezza partecipata”; si rammentano, al riguardo, gli incontri con gli studenti degli istituti scolastici sulla formazione per la cultura della legalità e quelli con la popolazione per dare preziosi consigli al fine di prevenire furti e truffe, argomento questo molto delicato e spesso rimarcato attraverso il prezioso ausilio degli organi di stampa. Utili indicazioni al riguardo possono essere facilmente reperite anche sul sito web www.carabinieri.it. Da ricordare, infine, la presenza di pattuglie a piedi con militari in Grande Uniforme e mantello che in occasione delle festività natalizie, hanno percorso le vie del centro cittadino. Iniziativa che ha riscosso l’ammirato consenso della popolazione e delle autorità locali.“È stato un anno intenso, ricco di impegni" dichiara il comandante della Compagnia camerte, capitano Vincenzo Orlando "ma anche di soddisfazioni. Buoni sono stati i risultati conseguiti, non solo in termini di attività operativa ma anche, e soprattutto, di prevenzione e di vicinanza al cittadino. L’obiettivo finale era quello di fornire una presenza rassicurante dell’Arma dei Carabinieri e credo che lo scopo sia stato pienamente raggiunto. Per il nuovo anno il fine principale è quello di continuare sulla strada già intrapresa della prevenzione cercando di contenere al massimo il fenomeno dei furti, in special modo quelli in appartamento, che seppur mantenendosi su livelli decisamente inferiori alla media nazionale, costituisce un obiettivo primario nella provincia di Macerata, il tutto in perfetta sinergia con le altre forze di polizia presenti sul territorio ed in linea con le direttive impartite dal Comando Provinciale Carabinieri di Macerata”
Anche quest’anno l’Università di Camerino propone l’iniziativa “Porte Aperte in UNICAM” dedicata all’orientamento pre-universitario.L’importante appuntamento, che si rivolge in particolare agli studenti del quarto e quinto anno delle Scuole superiori, si terrà a Camerino nei giorni 21 e 22 gennaio presso il Palazzo Ducale e il Palazzo Arcivescovile, in Piazza Cavour.Nel corso della manifestazione, la cui organizzazione è curata dalla Commissione dei delegati e del Servizio Orientamento dell’Ateneo, docenti, ricercatori, professionisti, studenti universitari e personale Unicam, saranno a disposizione dei partecipanti per ogni approfondimento ed informazione.“I ragazzi che interverranno – sottolinea la Prof.ssa Valeria Polzonetti, Delegata del Rettore alle attività di Orientamento – avranno l’opportunità di conoscere da vicino il nostro Ateneo, i percorsi di studio, le professioni, di chiarire i dubbi o aprire riflessioni, di assistere a dimostrazioni, piccoli esperimenti e simulazioni e soprattutto di iniziare a ‘costruire il proprio futuro’”.Nella mattinata di ciascuna delle due giornate, a partire dalle ore 9.30, sono previste l’accoglienza e la consegna del materiale informativo e alle ore 10.00 prenderanno il via le attività negli stand delle cinque Scuole di Ateneo (Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze e Tecnologie, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute) e nei desk informativi sui servizi agli studenti.I partecipanti potranno così incontrare docenti, ricercatori, studenti universitari, referenti dei servizi agli studenti che illustreranno loro i corsi di studio e le relative professioni attraverso dimostrazioni, esperimenti, esperienze del mondo del lavoro, ma anche le opportunità e i servizi offerti agli studenti durante la vita universitaria, tra cui attività sportive e ricreative, opportunità di studio all’estero e agevolazioni e borse di studio.Arriveranno a Camerino molti studenti provenienti dalla Regione Marche ma anche da altre regioni italiane come Lazio, Puglia, Abruzzo e dal Veneto regioni che hanno visto la partecipazione di Unicam in diversi saloni dedicati all’orientamento universitario.Nel pomeriggio di entrambi i giorni, a partire dalle ore 14.15, nell’ambito della sezione “Costruisci il tuo futuro - Cosa vuoi fare da grande? Provaci insieme a noi. Segui il percorso scelto!” gli studenti potranno seguire attività interattive e di simulazione di esperienze professionali connesse ai corsi di studio dell’Ateneo e alle attività di orientamento. In parallelo gli insegnanti, i dirigenti scolastici, i docenti e i tutor Unicam potranno prendere parte ai Workshop a loro dedicati presso la Sala degli Stemmi del Palazzo ducale.
La fine di una relazione sentimentale non sempre rappresenta un male. “Un lungo periodo di crisi personale e lavorativa, poi la fine di una relazione sentimentale porta dolore e sconforto, ma anche voglia di vivere e di libertà”. A dirlo è Marco Francalancia, autore del libro “Cambiare si può – Una vita da surfista” (Italic Pequod)”, che sarà presentato sabato 23 gennaio a Camerino.Cambiare non semplicemente abitudini, ma in maniera radicale: da avvocato a surfista, dalle aule dei tribunali al mare aperto.Il narratore, un avvocato trentacinquenne, ha deciso di decide di mollare tutto, trasformando un momento di crisi nell’occasione di cambiare vita. Decide di inseguire i propri sogni e di fare della sua più grande passione - il windsurf - il suo nuovo lavoro. Ma inaspettatamente, si troverà di fronte a scelte del tutto impreviste. Un percorso di crescita umana e professionale, che partendo dall’Italia, attraverso Stati Uniti, Germania ed Egitto, lo condurrà alla ricerca di se stesso e non solo. Un viaggio introspettivo fra molte avventure e qualche disavventura che metterà a nudo idee e paure di un ragazzo come tanti.“Molto spesso non si ha il coraggio di cambiare, - confessa l’autore - finché un soffio di vento spazza via i punti fermi della propria esistenza, allora ci si rende conto che è possibile rimescolare le carte e giocare una nuova partita”.Nato a Camerino nel 1974, Marco Francalancia ha deciso di presentare il suo primo lavoro nella città che gli ha dato in natali ed in cui è cresciuto.Avvocato, ha esercitato la professione legale presso il Foro di Ancona, impegnandosi attivamente anche nell'associazione ambientalista “Legambiente” prima e nell'associazione dei consumatori “Movimento Difesa del Cittadino” poi. Attualmente è istruttore di windsurf, barca a vela e catamarano. “Cambiare si può – Una vita da surfista” (Italic Pequod) è il titolo del suo primo romanzo, che sarà presentato sabato 23 gennaio, alle ore 18, nell’Aula degli Stemmi di Palazzo Bongiovanni. Oltre all’autore, interverranno il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, ed il presidente del Centro Universitario Sportivo, Stefano Belardinelli.
E' l'insegnante di yoga Karin Montali il camerte dell'anno 2015. L'importante riconoscimento è stato conferito oggi pomeriggio presso la sala consiliare del palazzo comunale Bongiovanni di Camerino, alla presenza del sindaco Gianluca Pasqui, della docente universitaria Valeria Polzonetti, del presidente della Pro Camerino Renzo Riccioni e di una gremita platea. A presentare la cerimonia Donatella Pazzelli. Per l'insegnante Karin Montali sono arrivate 158 segnalazioni da più parti d’Italia e da molti paesi del mondo, come Olanda, Germania, Usa, Australia, Inghilterra, Sudafrica, Belgio, a testimoniare la risonanza che la sua attività ormai decennale, la Scuola Yoga Camerino, ha riscosso nel tempo. Per questo la commissione di esponenti ha scelto lei. “A Karin Montali – si legge nella motivazione – unisce l’antica disciplina orientale alla tradizione e alla cultura della città di Camerino e attrae centinaia di praticanti yoga di varie nazionalità, che si affezionano e tornano sempre con piacere in questa splendida Città, viene conferito il premio “Il Camerte 2015” perché fa apprezzare Camerino, in Italia e nel mondo, con la mente e con il corpo”. Karin era in nomination insieme a Massimo Zeppa, campione mondiale over 45 di basket, e la Cappella Musicale del Duomo-Coro Universitario. A loro una menzione speciale ed un quadro dell'extempore di pittura. “Ringrazio la Pro Loco – ha detto il sindaco Gianluca Pasqui – che ha voluto portare questo premio alla maggiore età, per questa diciottesima edizione, la quale ha messo in luce un aspetto importante, ovvero che nonostante il periodo difficile che stiamo vivendo Camerino sa esprimere numerose eccellenze che con le loro attività si prodigano per la valorizzazione e la promozione della città in Italia e nel mondo. E il grazie più sentito va a loro. Noi, come amministrazione, non possiamo fare altro che metterci a loro disposizione, senza frenarli”.
Ha cominciato a nevicare in maniera più insistente nella serata di oggi sull’entroterra Maceratese. Dopo i primi fiocchi di questa mattina, che comunque non hanno provocato particolari disagi, la neve è tornata a cadere nel tardo pomeriggio come previsto dagli esperti. La massima allerta meteo è per la giornata di domenica, con Provincia e comuni che hanno attivato i rispettivi piani antineve. La circolazione per ora è regolare un po’ ovunque, con qualche lieve rallentamento lungo l’arteria viaria di collegamento con l’Umbria, nel tratto tra Serravalle di Chienti e Colfiorito. In Provincia, comunque, non si sono registrati incidenti o disagi per le popolazioni e l’impressione è che questa prima ondata della perturbazione prevista abbia trovato pronti gli addetti ai lavori. Già da ore nelle cittadine dell’entroterra sono operativi i mezzi spargisale per contrastare la formazione del gelo sulle strade, con gli esperti che comunque consigliano di mettersi in viaggio solo con mezzi adeguatamente attrezzati ed evitando i passi notoriamente più insidiosi.
Una promessa mantenuta e un’altra rinnovata. Si potrebbe riassumere così la mattinata trascorsa a Camerino dal presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli. La promessa mantenuta è quella di una visita per approfondire il confronto con la città e l’amministrazione comunale e, soprattutto, per effettuare un sopralluogo nel cantiere dell’ex ospedale. Quella rinnovata, invece, riguarda l’impegno da parte della Regione Marche per l’individuazione di un finanziamento per la realizzazione di un parcheggio proprio al di sotto della struttura che ospiterà la Casa di Riposo e di un impianto di risalita meccanizzata. Il presidente è arrivato a Palazzo Bongiovanni, questa mattina, intorno alle nove e trenta. Ad attenderlo, oltre al sindaco Gianluca Pasqui, anche il vicesindaco Roberto Lucarelli e l’assessore Antonella Nalli, insieme al segretario generale, Montaruli, e il responsabile dell’ufficio tecnico comunale, Mauro Ferranti. Con loro anche la dottoressa Roberta Ferranti, responsabile delle strutture di Camerino e Matelica dell’Istituto Santo Stefano. “Grazie per la promessa mantenuta presidente – ha detto il sindaco Pasqui – Sappiamo quanti e quali impegni affollano la sua agenda e già il fatto che oggi sia venuto a farci visita è segno di una vicinanza con questa nostra città ed il nostro territorio”. Dopo un breve colloquio nelle stanze comunali, con il presidente che è rimasto particolarmente colpito dalla Sala del Consiglio, Ceriscioli ha voluto raggiungere a piedi il cantiere dell’ex ospedale per “respirare un po’ d’aria camerte – ha affermato – Ormai sono parecchie le occasioni in cui ho fatto visita a Camerino. Oggi sono presidente della Regione Marche, ma non mi stancherò mai di definirmi un sindaco, e quindi so che solo un sindaco conosce a fondo la sua città. E’ per questo che ho voluto essere qui oggi, per un confronto con Gianluca e per toccare con mano il compimento di un grande progetto nato proprio dalla collaborazione e dalla sinergia tra il comune e la Regione”. Il riferimento è, appunto, alla ristrutturazione dell’enorme edificio che ospitava l’ospedale e che oggi sarà occupato da una moderna Casa di Riposo dotata di ogni confort (piscina per la riabilitazione compresa), da uffici dell’Asur e da una sede dell’Istituto Santo Stefano. “E’ stato un lavoro enorme, che ha richiesto un investimento di diversi milioni di Euro, con un progetto avviato a suo tempo dall’amministrazione Fanelli e sbloccato da quella del sindaco Conti – ha affermato Pasqui. Ad accogliere il presidente Ceriscioli nella struttura c’erano, oltre ai tecnici che si stanno occupando dei lavori, anche il presidente della Fondazione Casa Amica, Luigi Vannucci, con alcuni dei consiglieri. Ceriscioli si è complimentato per il recupero di un edificio che insiste all’interno del centro storico ed anche per le destinazioni individuate, garantendo un fondo da destinare a Camerino per la realizzazione del parcheggio e della risalita meccanizzata a servizio della struttura e della città.
Arriveranno davvero il freddo e la neve nel weekend? A fare chiarezza è Francesco Cangiotti che, sul sito geometeo.it, avverte del transito di "un'isoterma di -8/-10 gradi alla quota di 1300 metri, che interesserà maggiormente le Marche nella giornata di domenica e nelle prime ore di lunedì". Questo farà sì che, oltre al netto abbassamento delle temperature, assisteremo anche a quello della quota neve sui settori delle aree appenniniche e collinari centrali."Data questa situazione quindi il freddo in arrivo alle varie quote darà una buona energia per forti contrasti con formazione di precipitazioni convettive a tratti anche continue e di una certa entità che saranno accentuate maggiormente sul settore collinare centrale e sui versanti orientali dello spartiacque appenninico grazie ad un deciso effetto stau indotto dalle tese correnti nord-orientali. Su questi settori (aree appenniniche e collinari centrali per capirci fino ad Urbino, Cingoli, Tolentino e Ascoli) la quota neve visto anche il rovesciamento verso il basso dell’aria fredda ad opera dei rovesci, risulterà molto bassa se non addirittura prossima al piano".Sempre secondo questa fonte, invece, "stando principalmente all'effetto della Bora, le probabilità di vedere neve e per giunta con accumulo lungo la costa risultano ridotte; questo non vuol dire che durante i rovesci più intensi, specie domenica, quando il freddo in quota risulterà maggiore, non si possano osservare brevi fioccate o fenomeni di pioggia mista a grauplen".
Stanno intervenendo in queste ore i vigili del fuoco di Macerata in varie zone della provincia, a causa delle forti raffiche di vento che da questa mattina interessano tutta la regione. Gli oltre venti interventi, attuati soprattutto nei comuni di Camerino, Castelraimondo, Matelica e Tolentino, riguardano perlopiù piante e rami pericolanti che, vista l'intensità del vento, destano grande preoccupazione e potrebbero causare gravi danni a persone ed abitazioni. Nella zona di Macerata, inoltre, sono salite a quota tre le segnalazioni dei residenti per problematiche legate all'instabilità dei pali della telefonia. "Stiamo lavorando per cercare di risolvere i problemi che ci vengono segnalati - rassicurano i vigili del fuoco -. Per ora, fortunatamente, non si sono verificati incidenti particolari".