Camerino

Innovazione e Territorio, Unicam presenta MARLIC e U-TYM: "senza ricerca non c'è futuro" (FOTO e VIDEO)

Innovazione e Territorio, Unicam presenta MARLIC e U-TYM: "senza ricerca non c'è futuro" (FOTO e VIDEO)

L’Università di Camerino persegue con sempre maggiore determinazione e scrupolo la qualità essenziale della ricerca, sia quella di base che applicata, mante­nendo altissima l’attenzione ai problemi etici ed a quelli della sostenibi­lità ambientale, anche perché requisiti fondamentali per garantire alle studentesse ed agli studenti un’istruzione superiore attuale e di alto livello. I gruppi di ricerca dell’Ateneo, supportati da una struttura tecnico-amministrativa rinnova­ta e rinforzata proprio nel corso degli ultimi due anni, svolgono un’azio­ne intensa e continua volta ad acquisire le risorse necessarie a perseguire i propri obiettivi. Nel 2019 i finanziamenti per la ricerca sono incrementati del 30% rispetto all’anno precedente mentre quelli ottenuti nell’ambito di progetti europei sono quasi raddoppiati. Sempre nel 2019 l’Ateneo ha gestito 208 progetti di ricerca, di cui 11 progetti europei, 6 di cooperazione territoriale e 25 PRIN. Sono aumentati inoltre di circa il 15% anche i finanziamenti provenienti dalle imprese per contratti di ricerca, segno che anche il mondo imprenditoriale riconosce la qualità della ricerca dell’Ateneo. I risultati sono stati presentati stamattina nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato oltre al Rettore Claudio Pettinari, anche i professori Enrico Marcantoni e Luca Agostino Vitali. Tra gli ultimi successi, quello che conferma la leadership dell’Università di Camerino nel settore dei materiali innovativi: avrà infatti sede a Camerino il laboratorio denominato “Marche Applied Research Laboratory for Innovative Composites” (acronimo: MARLIC) annesso alla quarta piattaforma della Regione Marche nell’ambito della “Manifattura sostenibile: eco-sostenibilità di prodotti e processi per nuovi materiali e de-manufacturing”. Si tratta dell’ultima piattaforma tecnologica promossa dalla Regione per la ricerca e l’innovazione all’interno della smart specialisation. La Regione Marche ha infatti avviato in questi giorni il progetto, che vede Unicam come partner scientifico più rilevante e coordinatore del programma di investimento. Il Laboratorio MARLIC, di cui è responsabile il prof. Enrico Marcantoni, rappresenta un laboratorio di ricerca applicata, un polo di eccellenza, di riferimento sia a livello nazionale che internazionale, per lo sviluppo di tecnologie innovative per la creazione di nuovi materiali, con particolare attenzione all’utilizzo di materiali bio e all’approccio alla circolarità dell’uso e del riuso delle materie prime e di scarto, che metterà in sinergia le competenze di tutti gli enti di ricerca e delle imprese coinvolte. 21 imprese e 5 organismi di ricerca lavoreranno infatti insieme, collaborando su attività indirizzate al sostegno del sistema industriale marchigiano per la modernizzazione e la diversificazione dei prodotti e dei processi produttivi, incrementando l’innovazione ed il trasferimento tecnologico a beneficio delle realtà imprenditoriali. La partnership è guidata dall’azienda HP Composites ed il Laboratorio avrà sede a Camerino. "Si tratta di un importantissimo successo non solo per l’Università di Camerino, ma per l'intero territorio - ha sottolineato con entusiasmo il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari. -  Siamo riusciti nell’intento di mettere in sinergia importanti realtà imprenditoriali ed enti di ricerca, che lavoreranno a Camerino e daranno non solo soluzioni innovative per le aziende, ma anche importanti opportunità lavorative, di formazione e di crescita per i giovani, con conseguenti positive ricadute per lo sviluppo del nostro territorio”. In questo particolare momento, poi, l’Università di Camerino ha messo e sta mettendo in campo numerose attività nel campo della ricerca scientifica volte a fronteggiare l’emergenza Coronavirus, tra cui l’allestimento del laboratorio U-TYM – UNICAM Tests Your Masks, per effettuare il servizio di test delle mascherine chirurgiche alle imprese manifatturiere che producono il dispositivo e alla attività di supporto  alle aziende del territorio che hanno intenzione di produrre e mettere in commercio prodotti igienizzanti per mani e/o superfici. L’attività è effettuata presso il Laboratorio di Microbiologia ed è coordinata dal prof. Luca Agostino Vitali, docente della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria Anche in seguito alle numerose richieste da parte del mondo imprenditoriale e produttivo, l’Università di Camerino ha quindi costituito un laboratorio per eseguire alcuni dei test su mascherine chirurgiche previsti dalla normativa. I risultati di tali test, quando positivi, unitamente alla presenza degli ulteriori requisiti necessari dalle disposizioni normative e regolamentari, permettono, alle aziende di trasmettere domanda in autocertificazione all’Istituto Superiore di Sanità (ISS) per il rilascio del nulla osta alla produzione e alla commercializzazione secondo quanto previsto dal D.Lgs n.18 del 17 Marzo 2020. “Sostengo da sempre – ha sottolineato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – che l'innovazione tecnologica che si produce nei laboratori universitari debba essere messa a disposizione del territorio, in ogni sua forma; questo è uno dei principi della Terza Missione degli Atenei e questa volta abbiamo voluto declinarla in una azione concreta a beneficio della collettività e della salute pubblica. Abbiamo fatto con orgoglio un grande sforzo per implementare la strumentazione a disposizione nei nostri laboratori e ringrazio i colleghi docenti e ricercatori che si sono subito resi disponibili per effettuare i test”. Per avere tutte le informazioni sulle attività di ricerca Unicam nell’ambito del Covid-19 e per eventuali richieste di collaborazione, l’Ateneo ha attivato la pagina: https://aripro.unicam.it/content/laboratorio-di-certificazione-delle-mascherine nonché la casella mail: covidresearch@unicam.it, alla quale si può scrivere per avere un primo contatto ed essere indirizzati dall’Area Ricerca, Trasferimento tecnologico e Gestione progetti di Unicam agli interlocutori giusti.  

06/07/2020 17:05
Camerino, interventi di efficientamento energetico al palazzetto dello sport

Camerino, interventi di efficientamento energetico al palazzetto dello sport

Meno consumi, meno emissioni, più confort per il palazzetto comunale dello sport, a Camerino, dove sono stati realizzati importanti interventi di efficientamento energetico. I lavori all’edificio in località Le Calvie hanno riguardato, in particolare, la completa conversione alla metanizzazione, l’istallazione di nuove caldaie nonché di un nuovissimo impianto d’illuminazione completamente a led che, oltre a una migliore estetica, consentirà un notevole risparmio energetico. Interventi ai quali si aggiunge la sistemazione, in corso d'opera, delle grate a copertura delle pareti laterali e la completa e minuziosa pulizia dell’intera struttura, comprensiva di sanificazione di tutti gli ambienti. Un investimento di 70mila euro, finanziato con contributi per efficientamento energetico, per rendere migliore e più sicuro quello che è uno degli edifici maggiormente utilizzati da bambini, giovani e ragazzi e che ospita diverse attività sportive, a partire da quelle della scuola calcio. “Un intervento assolutamente necessario, per migliorare il confort della struttura, ormai datata, ridurre l'impatto energetico, a cui teniamo anche nelle strutture e nei servizi pubblici, a beneficio dell'ambiente e dei costi dei consumi energetici – ha spiegato l’assessore allo sport, nonché vice sindaco, Lucia Jajani. Abbiamo deciso di realizzare questi interventi perché il palazzetto sportivo necessita di lavori di miglioramento non più rimandabili visto che è lì che si svolgono tante delle attività sportive dei nostri figli e dei giovani non solo della città, ma anche del territorio limitrofo: la scuola calcio, infatti, raccoglie ragazzi anche da paesi vicini a Camerino. La sicurezza è la cosa più importante e riuscire ad associarla ad un’ottimizzazione dell’uso dell’energia è un fattore che cercheremo sempre di incentivare”. I lavori sono eseguiti svolti dal Comune in collaborazione con la ASD Camerino calcio. "Colgo l'occasione - conclude l'assessore Jajani - per ringraziare il presidente Enrico Pupilli e il responsabile del settore giovanile, Roberto Pettinari per il costante impegno nella gestione e la proficua e fattiva collaborazione che dimostrano".

03/07/2020 16:15
Unicam, "la capacità dell’alcool di evocare dipendenza": il prof. Ciccocioppo nel team di ricerca

Unicam, "la capacità dell’alcool di evocare dipendenza": il prof. Ciccocioppo nel team di ricerca

L'attivazione del sistema immunitario è responsabile di alcuni degli effetti deleteri dell'alcool, come la dipendenza: è questa la conclusione di una ricerca condotta da un team internazionale, coordinato dal dott. Santiago Canals dall'Istituto di Neuroscienze di Alicante in Spagna e di cui fanno parte i gruppi di ricerca del prof. Roberto Ciccocioppo dell’Università di Camerino, del prof. Wolfgang Sommer del Central Institute of Mental Health dell’Università di Heidelberg in Germania, e colleghi della Charles University di Praga. I ricercatori hanno osservato che la capacità dell’alcol di evocare dipendenza è in parte legata alla sua tendenza a cambiare l’organizzazione spaziale del cervello, in particolare della materia grigia, come mostrato dallo studio appena pubblicato sulla rivista Science Advances. "Siamo molto soddisfatti per questo risultato – ha sottolineato il prof. Roberto Ciccocioppo – dal momento che comprendere il meccanismo attraverso cui l’alcol altera le funzioni cerebrali è fondamentale per lo sviluppo di nuove terapie”. I dati riportati nello studio dimostrano che i cambiamenti della geometria spaziale osservata nella materia grigia dei soggetti esposti all’alcol è legata all’attivazione del sistema immunitario cerebrale, in particolare delle cellule della microglia. L'alcol provoca l'attivazione di queste cellule responsabili della difesa dell’ospite, portando ad un cambiamento delle loro caratteristiche biochimiche e conformazionali. La microglia passando dalla sua forma inattiva a quella attivata cambia di morfologia trasformandosi da cellule dalla struttura ramificata a cellule dalla forma arrotondata o ameboide. Cambiamento che altera la geometria dello spazio extracellulare, consentendo una maggiore diffusione delle sostanze chimiche responsabili della comunicazione fra i neuroni. Una di queste sostanze è la dopamina, uno dei neurotrasmettitori più importanti nel mediare la sensazione di gratificazione che accompagna l’uso dell’alcol. Aumentare la diffusione di dopamine e probabilmente di altri neurotrasmettitori come il glutammato o il GABA può potenziare le proprietà gratificanti dell'alcool, altrimenti deboli, incrementando la motivazione al suo consumo.  Questo studio traslazionale dimostra che il consumo cronico di alcol aumenta la diffusivita’ media nella materia grigia cerebrale sia dell’uomo che del ratto. Queste alterazioni compaiono poco dopo l'inizio del consumo di alcol nei ratti, persistono nell'astinenza precoce sia nei roditori che nell'uomo e sono riconducibili alla diminuzione delle barriere spaziali extracellulari dovuta all’attivazione della della microglia in risposta all’azione tossica dell’alcol. In un precedente articolo, pubblicato nell'aprile dello scorso anno su JAMA Psychiatry, questo stesso gruppo di ricercatori, ha dimostrato che l'alcol continua a danneggiare il cervello anche dopo prolungata astinenza. Quel lavoro suggeriva già un aumento della diffusività nel cervello a causa dell'alcol, ma i ricercatori non sapevano ancora perché. Ora il nuovo studio, pubblicato su Science Advances, risolve il mistero dimostrando che l'aumento della diffusività è dovuto all'attivazione delle cellule immunitarie del cervello.  

02/07/2020 15:06
Camerino, il sindaco consegna la Costituzione ai neo diciottenni

Camerino, il sindaco consegna la Costituzione ai neo diciottenni

Non è mancata anche quest’anno la consegna della Costituzione ai neo diciottenni di Camerino dal sindaco Sandro Sborgia e dalla vice sindaco Lucia Jajani. Nella “Giornata in memoria dei martiri della Resistenza di Camerino”, istituita nel 2010 per ricordare gli eccidi del 1944, che segnarono profondamente la storia della città ducale, si è rinnovato l’importante appuntamento che coinvolge i neo maggiorenni, seppure in forma ridotta nel rispetto delle norme Covid19. Gianluca Aureli, Francesca Costantini, Jacopo Paolucci, Vanessa Veliu hanno rappresentato i propri coetanei presenziando con grande partecipazione al Monumento ai caduti in viale Giacomo Leopardi, dove il primo cittadino ha deposto una corona di alloro e in via Gioco del pallone, prima di spostarsi nella Basilica di San Venanzio. “È un momento tanto sentito ogni anno perché segna una parte importante della storia della nostra città – ha detto il sindaco Sandro Sborgia – in cui tanti uomini e giovani hanno perso la vita. La Costituzione che abbiamo regalato ai ragazzi non è un insieme di leggi, ma la carta sintesi dei principi che devono accompagnarci nel corso della vita. Mi piace ricordare l’articolo 11, secondo il quale l’Italia ripudia la guerra ovvero rifiuta quanto ha generato paura, perdita della libertà, morte e tragedia. Manifesta la volontà e la necessità di trovare soluzioni attraverso il dialogo senza mai lasciare il passo alle armi. Conoscere è fondamentale per mantenere viva la memoria, anche e soprattutto nelle nuovi generazioni, ed evitare che fatti simili si ripetano". Presenti anche Mario Mosciatti, presidente dell’Anpi Camerino, Rosella Paggio vice presidente dell’Anpi Camerino e Lorenzo Marconi presidente del comitato provinciale dell’Anpi e coordinatore del comitato regionale. Nei giorni scorsi si sono già svolte le commemorazioni nei luoghi in cui sono avvenuti gli eccidi: Pozzuolo, Letegge, Palentuccio e Capolapiaggia. I neo 18enni che non hanno potuto presenziare a causa delle normative Covid19 potranno ritirare la propria Costituzioni negli uffici comunali.

02/07/2020 13:37
Camerino, al via la seconda edizione dello Striker’s Academy Soccer Camp

Camerino, al via la seconda edizione dello Striker’s Academy Soccer Camp

Presso la segreteria del Palasport “D. Drago-F. Gentili” del CUS Camerino è stata presentata la 2° Striker’s Academy Soccer Camp: due settimane di sport dal 6 all'11 luglio e dal 13 al 18 luglio, in compagnia di vecchi e nuovi amici. Il camp è rivolto a ragazzi e ragazze dai 6 ai 16 anni e si svolge presso l’ impianto sportivo universitario “Livio Luzi” a Camerino. All'evento di presentazione hanno partecipato il presidente del CUS Stefano Belardinelli, Giovanni Migliorelli (fondatore della Striker’s Academy ASD), il consigliere comunale Riccardo Pennesi e Roberto Cambriani (segretario generale CUS Camerino).  Anche quest’anno è stato rinnovato l’appuntamento che vede i ragazzi cimentarsi in sedute di allenamento e divertimento sotto la guida tecnica di mister Giovanni Migliorelli, allenatore Professionista UEFA A, e dello Staff tecnico della Striker’s Academy formato da laureati in scienze motorie e allenatori UEFA B. Grande soddisfazione si evince dalle parole di Migliorelli che, grazie alla collaborazione con il CUS Camerino e l’Amministrazione Comunale, riesce a dare continuità al progetto, dopo il grande successo dello scorso anno. Un momento non solo di sport, ma anche di aggregazione e socializzazione dopo un periodo di riposo forzato.  Divertimento, sport e amicizia sono le tre parole chiave del camp. Un’esperienza educativa importante: una opportunità per fare nuove amicizie e acquisire autonomia e conoscere i valori positivi del calcio. Uno staff qualificato di allenatori metterà a disposizione la sua esperienza e capacità con allenamenti basati principalmente sulla tecnica di base, esercizi fisici e giochi. Le attività si svolgeranno nel rispetto delle disposizioni igienico-sanitaria. 

01/07/2020 20:28
Camerino, consegnata la nuova Tac all'ospedale grazie alla Andrea Bocelli Foundation

Camerino, consegnata la nuova Tac all'ospedale grazie alla Andrea Bocelli Foundation

La Vice Presidente della Andrea Bocelli Foundation Veronica Berti Bocelli, insieme al Sindaco di Camerino Sandro Sborgia, al Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, all'Arcivescovo di Camerino Francesco Massara e a Lucia Sciacca (Direttore Comunicazione e Sostenibilità Generali Country Italia) hanno inaugurato ufficialmente lo strumento di tomografia assiale computerizzata (TAC) arrivato nei giorni scorsi presso l’Ospedale di Camerino. La donazione, che si inserisce nelle attività portate avanti dalla Andrea Bocelli Foundation nella prima fase dell’emergenza Covid-19, vuole essere testimonianza di rinnovato impegno e vicinanza della Fondazione alla comunità di Camerino e al territorio marchigiano, ma è soprattutto un modo per offrire l’opportunità all’ospedale di diventare un punto di riferimento per la diagnostica in ambito medicale per tutto il territorio circostante. Infatti, la Tac multistrato 128 slices Revolution Evo appartiene alla nuova generazione di Tomografi, che include dispositivi di analisi avanzati per scansioni 3D e dedicati alla fase d’acquisizione del distretto cardiaco. “Durante l’emergenza Covid-19 ci siamo chiesti come poter essere utili con aiuti che andassero oltre il ‘qui e ora’ che potessero rappresentare una vera e propria implementazione delle strutture già presenti – afferma il Vice Presidente di ABF Veronica Berti Bocelli – Per questo, abbiamo deciso di sostenere in particolare gli edifici ospedalieri di Camerino e Macerata.” “Tramite una raccolta fondi a livello globlale - continua il Direttore Generale di ABF Laura Biancalani -, siamo riusciti a donare letti, respiratori e ora questa TAC. Sono quegli elementi che rimarranno nel tempo e di cui tutto il territorio potrà usufruire. Sostegno alla salute e accesso all’istruzione, su quest’ultima lavoriamo in questo territorio da anni, sono le basi per mettere all’individuo di esprimere il meglio di sè".   Lucia Sciacca, Direttore Comunicazione e Sostenibilità di Generali Country Italia e Global business Lines, ha dichiarato: “Oggi rappresento Generali e tutte le nostre persone di Generali che, con il Fondo Internazionale del Gruppo, hanno voluto essere vicine a questo territorio e ai suoi cittadini, attraverso l’ospedale di Camerino, devolvendo oltre 10.000 ore di lavoro. Questo significa agire insieme, con azioni concrete, per generare fiducia.” “La collaborazione con ABF è stata un’esperienza davvero straordinaria - ha sottolineato Alessandro Maccioni, direttore dell'Area Vasta 3 -che ha infuso coraggio e dato forza all’azione mia personale, dei miei più stretti collaboratori e di tutti gli operatori sanitari dell’Ospedale di Camerino. Sapere che quando eravamo in difficoltà con i dispositivi di protezione individuale e con qualche attrezzatura, la ABF si sarebbe adoperata per aiutarci a risolvere il problema ha fatto la differenza per l’ottenimento di importanti risultati per la cura dei pazienti colpiti dal Covid-19".  “L'inaugurazione della tac è un momento importante non solo per Camerino, ma per tutto il territorio. L’ospedale di Camerino, infatti, rappresenta un servizio e un punto di riferimento per un intero bacino.” – prosegue Sandro Sborgia, il Sindaco di Camerino – “È una donazione di Assicurazioni Generali grazie all’enorme, costante e sempre presente contributo dell’Andrea Bocelli Foundation. Un dono di grande valore e importanza per la comunità che non può che essere infinitamente grata per quanto hanno fatto e stanno facendo. L’Andrea Bocelli Foundation ha in qualche modo adottato la nostra città, spendendosi per essa attraverso una sensibilità unica. Non mi riferisco solo alla costruzione della nuova Accademia della Musica, ma anche alla costante presenza dimostrata durante la pandemia, quando l’ospedale di Camerino è stato convertito a Covid19. Tra le prime telefonate che ho ricevuto per aiutarci c’è stata quella di Laura Biancalani. Fino ad arrivare ad oggi in cui auguriamo la tac. Sarà preziosissima per tutti noi, quindi grazie a Generali e Veronica Berti e all’Andra Bocelli Foundation.” “La rinnovata generosità e la profonda attenzione per la nostra regione da parte della Andrea Bocelli Foundation rappresentano un esempio virtuoso di come un territorio e le sue comunità possano rafforzarsi con interventi di qualità e rinascere, anche dopo grandi difficoltà come quelle che abbiamo attraversato in questi anni. Per questo ringrazio Bocelli, ancora una volta, per il contributo tangibile dato alla nostra sanità e per l’esempio concreto di una buona pratica, che ci consente di mettere a sistema il meglio delle risorse a servizio dei cittadini marchigiani. Siamo veramente onorati di condividere con voi questo nuovo, ulteriore progetto” ha concluso il Governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli.  

01/07/2020 19:30
Monsignor Francesco Massara festeggia 55 anni: gli auguri della redazione di PicchioNews

Monsignor Francesco Massara festeggia 55 anni: gli auguri della redazione di PicchioNews

Dopo la nomina da parte di Papa Francesco a nuovo vescovo di Fabriano-Matelica, per S.E. Mons. Francesco Massara, già arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, è ancora tempo di festeggiamenti in quanto oggi 1° Luglio ha tagliato il traguardo dei 55 anni. Un momento importante a cui si unisce il direttore di Picchio News Guido Picchio e tutta la redazione formulando a Monsignor Massara i migliori auguri di buon compleanno.

01/07/2020 15:12
Camerino, lavori alla Rocca dei Borgia. Indetto anche un bando per la riapertura del bar

Camerino, lavori alla Rocca dei Borgia. Indetto anche un bando per la riapertura del bar

Sono iniziati una serie di interventi non solo di manutenzione, ma anche per rendere più confortevoli i giardini della città. In particolare è stato eseguito un nuovo trattamento sulle siepi del parco contro la piralide del bosso, un lepidottero denominato “Cydalima perspectalis”. Dopo l'intervento straordinario che è stato necessario lo scorso anno, si è provveduto quest'anno ad attuare un trattamento fitosanitario, a difesa e conservazione delle siepi. Le larve della Cydalima perspectalis, infatti, si nutrono delle foglie e dei getti delle specie del genere bosso. Sono stati disposti, inoltre, ulteriori interventi proprio per rendere i giardini più accoglienti. Tra questi sono terminati i lavori di pulizia e ristrutturazione dei bagni pubblici, così come delle scale adiacenti, mentre è in fase di svolgimento il rifacimento dei bagni al piano superiore. Al contempo è stata indetta la gara per l’assegnazione del locale del mastio della Rocca borgesca per la riapertura del bar. Il bando scadrà il 6 luglio. "Si tratta di lavori che abbiamo ritenuto necessari e non più rimandabili in quello che è uno dei luoghi più simbolici della città” ha detto l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli. Lavori che s’inseriscono nel quadro di sostegno e incentivazione alla ripartenza del tessuto economico imprenditoriale attraverso la valorizzazione dell'imponente patrimonio storico-artistico-monumentale che il nostro territorio custodisce e che da oggi diventa anche opportunità di crescita culturale ed economica.

01/07/2020 09:35
‘’Toccare il cielo con un dito’’ : successo agli impianti del CUS Camerino per l'evento di salto con l'asta

‘’Toccare il cielo con un dito’’ : successo agli impianti del CUS Camerino per l'evento di salto con l'asta

Si è tenuto a Camerino, l’evento ‘’Toccare il cielo con un dito’’ organizzato da ACRUSD in collaborazione con il C.U.S. Camerino, l’Università di Camerino, il Comune di Camerino e la FIDAL Marche. All’inizio un minuto di raccoglimento per la scomparsa del giovane Daniele Catorci, ex studente Unicam, durante un’escursione sul Gran Paradiso. La prima parte della manifestazione ha avuto luogo presso la sala lettura del Campus Universitario dove con l’introduzione del Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari, seguito dal vicesindaco del Comune di Camerino Lucia Jajani, dal Presidente CUS Camerino Stefano Belardinelli, dal tecnico FIDAL e allenatore CUS Camerino Roberto Scalla, da Marco Cruciani dell’ACRUSD e da Fabio Romagnoli della FIDAL Marche. Ai saluti iniziali, è seguita la seconda parte presso lo stadio universitario Livio Luzi con i veri protagonisti dell’evento: le giovani promesse delle Fiamme Gialle Sonia Malavisi e Ivan De Angelis. Gli atleti hanno inaugurato e testato le nuove attrezzature di salto con l’asta del CUS Camerino con il loro tecnico Emanuel Margesin e il direttore tecnico Andrea Ceccarelli. Numerosi gli associati del CUS e delle altre associazioni sportive convenzionate che hanno potuto osservare da vicino una disciplina che non è sempre possibile vedere. Anche i bambini dei vari settori giovanili del Cus Camerino presenti hanno potuto cimentarsi in questo sport, provando a saltare con l’asta assistiti dal tecnico delle Fiamme Gialle Emanuel Margesin. Nonostante l’emergenza COVID, il CUS e l’Università di Camerino continuano ad investire sullo sport e sui giovani garantendo, in tutta sicurezza, numerose attività; le nuove attrezzature di salto con l’asta sono la prova della varietà di discipline sportive praticabili presso il Centro Sportivo Universitario. Nel grande parco sportivo, quello dell’Università di Camerino, quasi 12 ettari, dove sono presenti piste ciclabili, piste cross counrty, pista di atletica, campo da calcio, campi da tennis e da calcio a cinque, beach volley, spazi per la pallavolo e la pallacanestro, aree per il judo e il tennis tavolo, campo da squash, arrampicata sportiva al coperto, sala pesi e area fitness, calisthenics sia all’aperto sia al chiuso e tanto altro ancora. Sono in corso interventi di ampliamento per migliorare l’offerta sportiva del CUS, per illuminare in notturna alcune aree ed efficientare dal punto di vista energetico l’intera struttura. Una bella giornata di sport dove tutte queste attività sportive sono state visibili. Considerato il particolare periodo, l’accesso all’evento era riservato a studenti universitari, agli associati dell’ACRUSD Camerino in Corsa, del CUS Camerino e delle altre associazioni che collaborano con il CUS Camerino affiliate a federazioni sportive e ad Enti di promozione riconosciuti dal CONI. Per tutti, l’evento è stato trasmesso anche in diretta FB sulla pagina del CUS Camerino.  

30/06/2020 20:25
“E-state in Italia”, Camerino selezionata tra le migliori località dove trascorrere le vacanze

“E-state in Italia”, Camerino selezionata tra le migliori località dove trascorrere le vacanze

Camerino inserito tra le mete da visitare questa estate dall’Unsic (Unione nazionale sindacale imprenditori e coltivatori). L’associazione di rappresentanza datoriale, in collaborazione con altri organismi ha lanciato l’iniziativa “E-state in Italia” selezionando 650 località italiane in cui trascorrere le vacanze e tra queste, nelle Marche, figura anche la città ducale. Proprio nelle scorse settimane è stato lanciato il nuovo progetto turistico culturale “Camerino Meraviglia da scoprire” (http://camerinomeraviglia.it/) presentando una ricca offerta composta da arte, natura e sapori. Dal Bernini in mostra insieme ad altre opere salvate dal sisma, al trekking urbano, a 7 nuovi percorsi naturalistici sia per bike, sia per camminate immersi tra boschi, cascate e sorgenti. Accanto a questi, i sapori della terra proposti nelle diverse strutture ricettive. “Mai come quest’anno abbiamo l’opportunità, spesso la necessità, di scoprire o riscoprire il nostro illimitato patrimonio artistico e naturale, nel contempo sostenendo un settore vitale non solo per la nostra economia, ma anche per la nostra vita sociale - spiega Domenico Mamone, presidente dell’Unsic. Da questa premessa nasce la nostra iniziativa che vuole contribuire fattivamente a preservare un comparto, quale quello turistico, che rappresenta il 13 per cento del Pil e il 6 per cento dell’occupazione nazionale. Oltre alle località più note, abbiamo individuato ‘perle’ davvero sorprendenti”. Per quanto riguarda le Marche, oltre alle sei città capoluogo di provincia, la scelta è ricaduta su Cagli, Camerano, Camerino, Civitanova Marche, Corinaldo, Cupramontana, Fabriano (Città Creativa Unesco), Fiastra, Fossombrone, Frasassi-Genga con le rinomate grotte, Gradara, Grottammare, Jesi, Loreto con il celebre santuario, Mercatello sul Metauro, Recanati, San Benedetto del Tronto, Senigallia, Sirolo e Tolentino con l’abbazia d Fiastra.

30/06/2020 16:30
Camerino, precipita in un crepaccio sul Gran Paradiso: recuperato il corpo di Daniele Catorci

Camerino, precipita in un crepaccio sul Gran Paradiso: recuperato il corpo di Daniele Catorci

E' stato recuperato il corpo senza vita di Daniele Catorci, l'alpinista 27enne di Camerino caduto in un crepaccio sotto la parete nord del Gran Paradiso alle prime ore di sabato 27 giugno, a circa 3.400 metri di quota. L'intervento è stato condotto dai tecnici del Soccorso alpino valdostano e della Guardia di finanza di Entreves, frazione di Courmayeur. Il corpo si trovava a circa 30 metri di profondità, coperto da uno spesso strato di ghiaccio e neve, materiale che costituiva il ponte di neve che ha ceduto al peso degli alpinisti. La salma è stata portata a Courmayeur per le procedure di identificazione.  Il Sindaco e l’Amministrazione comunale di Camerino porgono le più sincere condoglianze ai genitori di Daniele Catorci, 27 anni camerte che ha perso la vita sul Gran Paradiso, in Val d’Aosta. Al fine di esprimere alla famiglia la più profonda partecipazione di una città colpita e sgomenta di fronte a questa tragedia, il sindaco Sandro Sborgia, interpretando il comune sentimento della popolazione, proclamerà il lutto cittadino in segno di profondo rispetto e di sentito cordoglio. “È un momento che viviamo con grande rispetto, c’è poco da dire – ha detto il primo cittadino – Per cui non possiamo fare altro che stringerci al dolore dei familiari. Siamo costernati e disorientati davanti alla tragedia che è successa e siamo tutti vicini alla famiglia”.

29/06/2020 17:10
Unicam conferma la sua caratura internazionale: meeting via web con la ZZULI University

Unicam conferma la sua caratura internazionale: meeting via web con la ZZULI University

Si è tenuto stamattina in modalità telematica l’incontro di resoconto del primo anno di collaborazione tra l’Università di Camerino e la Zhengzhou University of Light Industry (ZZULI) con sede a Zhengzhou, nella provincia cinese di Henan. Tra i due Atenei è infatti attivo un accordo per programmi di doppio titolo e mobilità di docenti e studenti e per un progetto congiunto di ricerca sui temi delle scienze gastronomiche e dell’architettura e ingegneria. Oggi la collaborazione si è rafforzata con la stipula di un nuovo accordo per un progetto settennale, sostenuto dal Governo cinese, che ha visto in Unicam un partner fondamentale alla luce delle competenze che l’Ateneo dimostra. Per Unicam erano presenti il Rettore Claudio Pettinari, il Prorettore alla Didattica Luciano Barboni, il Direttore Generale Vincenzo Tedesco, il Delegato ai Programmi di cooperazione e mobilità con Paesi extra-Europei Emanuele Tondi, il Delegato alla Mobilità internazionale, accordi internazionali e competenze linguistiche Renato De Leone, il Delegato all’Alta formazione Gianni Sagratini ed i docenti coinvolti nel progetto. Collegata in videoconferenza, la delegazione della ZZULI University era guidata dal vice presidente prof. Xinjie Wang. “La forte connotazione internazionale – ha sottolineato il Rettore Pettinari – è uno dei punti di forza del nostro Ateneo. Gli studenti stranieri nel nostro Ateneo raggiungono oggi l’11% del totale degli iscritti: il confronto e lo scambio tra giovani di diverse culture ritengo rappresenti un elemento fondamentale di crescita, importante per la formazione non solo di laureate e laureati competenti, ma anche di cittadine e cittadini responsabili. Nel 2019 abbiamo avuto la sod­disfazione di vedere riconosciuto e valorizzato questo lavoro anche dal ranking internazionale dell’EUA, U-Multirank, che ha inserito Unicam tra le 25 migliori università per l’indicatore relativo all’orientamento internazionale, prendendo in considerazione l’esistenza di corsi di laurea congiunti con atenei stranieri, presenza di stage all’estero nei diversi curricula, attività di mobilità e scambi per studenti, presenza di docenti internazionali e di attività didattiche in lingua inglese” Nei giorni scorsi, inoltre, sono stati comunicato gli esiti della quinta edizione del Progetto Invest Your Talent In Italy, che prevede l’erogazione di borse di studio per studenti stranieri interessati a studiare presso gli Atenei italiani. In base alle graduatorie di merito, sono 2, sui 22 selezionati dal Comitato Tecnico costituito dai rappresentanti del MAECI, Uni-Italia e Agenzia ICE, a fronte delle oltre 800 candidature raccolte, gli studenti risultati vincitori di una borsa di studio per frequentare un corso di laurea Unicam. L’Università di Camerino si conferma quindi essere non solo un Ateneo con un forte radicamento nel territorio, ma anche per una apertura al mondo sempre più elevata.

29/06/2020 15:45
Camerino, alla scuola "Ortolani" prendono il via i centri estivi dedicati ai bimbi tra i 3 e 11 anni

Camerino, alla scuola "Ortolani" prendono il via i centri estivi dedicati ai bimbi tra i 3 e 11 anni

Il Covid-19 non ferma i centri estivi a Camerino. Partono nella città ducale le attività estive organizzato dal Comune. Estate salva per i più piccoli, dunque. Al via da oggi una serie di attività ludico, ricreative, aggregative per bambine e bambini, ragazze e ragazzi di età compresa tra i 3 e gli 11 anni. Il centro estivo si svolgerà nella scuola dell’infanzia D. Ortolani tutti i giorni dalle 8 alle 14 con servizio di mensa interna per chi ne ha necessità. Le attività sono state organizzate nel pieno rispetto delle indicazioni a tutela della sicurezza sanitaria in materia di contenimento del contagio. “Un’attenzione che, naturalmente, non è voluta mancare nei confronti delle famiglie soprattutto quest’anno, dopo la pandemia che abbiamo vissuto – commenta l’assessore all’istruzione Giovanna Sartori - e che consentirà a bambini e ragazzi di ritrovare un po’ di socialità e svago dopo mesi in cui sono stati costretti al distanziamento fisico e alla didattica a distanza. Tutto si svolgerà ed è stato programmato nel pieno rispetto delle normative Covid 19 e in totale sicurezza. Non appena sono state più chiare le linee guida indicate dal Governo, abbiamo cercato di muoverci. Sono situazioni delicate che necessitano di grande attenzione”. Il servizio è strutturato su due turni bisettimanali.

29/06/2020 14:16
Sofia Tomelleri vince la XXIV edizione del Premio Internazionale Urbani di Camerino

Sofia Tomelleri vince la XXIV edizione del Premio Internazionale Urbani di Camerino

Grande personalità, eleganza del suono e stile. Con queste parole il sassofonista Nico Gori, presidente di giuria della XXIV edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani di Camerino assieme al pianista Dino Rubino, descrive l’esibizione di Sophia Tomelleri, milanese di 28 anni, sax tenore che ieri sera è stata incoronata vincitrice del prestigioso premio per solisti jazz e, di conseguenza, del Premio Nuovo IMAIE che la vedrà impegnata in un tour di 8 concerti nei 12 mesi successivi. È la prima volta che una strumentista espugna il Premio. Si sono concluse ieri presso i giardini della Rocca Borgesca della città ducale, le finali del Premio Urbani che hanno visto una ottima adesione di pubblico rigorosamente rispettoso delle normative anti Covid19 in tema di pubblico spettacolo. «Una edizione davvero ricca di giovani talenti – ha spiegato l’altro presidente di giuria, Dino Rubino, già vincitore del concorso nel 1998 – nella quale si è distinta la figura di Sophia Tomelleri che ha saputo coniugare tanti aspetti nella sua performance, non ultimo quello di trasmettere un insieme di colori e sfumature». È con equilibrio e maturità che la vincitrice ha appreso la notizia «Non sono mai soddisfatta al 100% delle mie esibizioni – spiega la Tomelleri – credo ci sia sempre da poter migliorare – continua - È un contenitore, questo del Premio, sempre di grande livello e prestigio e certamente non è semplice esprimersi e dare il meglio in soli due pezzi. Questa volta – sottolinea – era ancora più difficile visto che non suonavo con la presenza di una ritmica da ben 6 mesi a causa dell’emergenza Covid. Ora – conclude – grazie al Premio, potrò lavorare al disco che avevo da tempo in testa ma, questa volta, dalle idee si passa ai fatti». Dopo di lei, al secondo posto, il pianista Andrea Domenici, 28 anni, di Lecco ma residente a New York, che si è portato a casa anche il Premio della Critica. «Una grande preparazione – ha sottolineato, motivandone la decisione, Libero Farnè, firma storica della rivista Musica Jazz e presidente della giuria critica – e una interpretazione davvero interessante di Monk». Il terzo posto se l’è aggiudicato invece il sassofonista ventiduenne di Perugia Pietro Mirabassi. A completare il palmarès dei premiati, il chitarrista Giuseppe Cistola, per il premio social, quest’anno davvero frequentatissimo con oltre 10mila votanti; il pianista Francesco Pollon per il premio Fara Music; il trombettista Cesare Mecca vincitore della borsa di studio Nuoro Jazz. Nelle due serate, magistralmente condotte dal critico jazz Fabio Ciminiera, si sono alternati sul palco i dieci concorrenti approdati alla finale, accompagnati alla ritmica dal trio d’eccezione composto da Seby Burgio al piano, Massimo Manzi alla batteria e Massimo Moriconi al contrabbasso. «Si tratta di giovani talentuosi – ha evidenziato ancora Nico Gori, che ricorda bene l’emozione di esibirsi al Premio essendo stato vincitore nel 2000 – che devono continuare a suonare, studiare e confrontarsi per poter sempre migliorare». Un incoraggiamento che serve a tutti, vincitori e non perché la musica, jazz soprattutto, è prima di tutto dialogo con se stessi e con gli altri. E non sono mancati infatti momenti di dialogo nei concerti che nella due giorni hanno visto esibirsi Maurizio Urbani, fratello del sassofonista cui è dedicato il premio, con tutta l’energia del Gegè Munari Quartet, o ancora, il suggestivo incontro tra Nico Gori, al sax e al clarinetto, e Dino Rubino, ora la piano e ora al flicorno. Sorpresa molto gradita anche dal pubblico, il ritorno al Premio Urbani di Emilia Zamuner vincitrice nel 2016, che si è inserita a sorpresa con alcuni incursioni musicali sul finale delle due serate.  «Una edizione che ha regalato tanto ai musicisti, al territorio e agli animi dei partecipanti – spiega soddisfatto Daniele Massimi, direttore artistico e presidente dell’associazione Musicamdo, che organizza il premio – si è tornato a suonare, a stare assieme, a visitare il nostro territorio e a fare cultura in uno dei luoghi, Camerino, già feriti dal terremoto del 2016 cui ora si sommano anche le difficili conseguenze del Covid19. Ma l’entusiasmo che si è respirato in questi giorni, la serietà e la concentrazione che richiede una competizione come questa e l’energia che sa sprigionare in tutti il grande jazz, ci fanno capire che la musica, la cultura, lo spettacolo, offrono una strada concreta per tornare a vivere, per rinvigorire il turismo e l’economia di un territorio.» Il Premio Internazionale Massimo Urbani è organizzato dall’associazione Musicamdo, in collaborazione con il Comune di Camerino, la Regione Marche, l’Università degli Studi di Camerino, TAM – Tutta un’Altra Musica, Marche Jazz Network, I-Jazz, MIDJ, Nuoro Jazz, Fara Music Festival, Emme Record Label, Torino Jazz Club, Casa del Jazz di Roma, NUOVO IMAIE, nonché con il supporto del MIBACT.    

29/06/2020 12:20
Alpinista di Camerino precipita in un crepaccio sul Gran Paradiso: disperate le ricerche del corpo di Daniele

Alpinista di Camerino precipita in un crepaccio sul Gran Paradiso: disperate le ricerche del corpo di Daniele

Giovane alpinista di Camerino precipita in un crepaccio sulla parete nord del Gran Paradiso. L'incidente si è verificato all'alba di ieri, a 3.400 metri di quota, mentre la vittima stava salendo verso la vetta con un compagno di cordata. Lo scalatore è caduto per circa 30 metri dentro la fessura di ghiaccio. Sul posto sono intervenuti, in elicottero, il Soccorso alpino valdostano e la guardia di finanza che hanno operato circa sei ore per tentare di estrarre dal crepaccio il corpo, ma a causa del pericolo di ulteriori crolli le operazioni sono state sospese e dovrebbero riprendere nella mattinata di oggi.  Sono flebili le speranze di trovare in vita Daniele Catorci, 27 anni e residente a Trento per motivi di lavoro.  A lanciare l'allarme è stato il compagno di cordata dell'alpinista camerte, di 28 anni, che attualmente si trova in pronto soccorso all'ospedale Parini di Aosta, in condizioni che non sembrano particolarmente gravi.  Aggiornamento  Le operazioni di recupero del corpo del giovane sono riprese stamane; i soccorritori si stanno avvicinando al punto in cui si vede il suo zaino. Le prossime ore saranno quindi decisive per l'intervento, condotto dal Soccorso alpino valdostano-Sav e dal Soccorso alpino della guardia di finanza-Sagf di Entrèves. Le speranze di recuperare Daniele ancora in vita sono praticamente nulle.

28/06/2020 11:19
Elisuperfici per il volo notturno, ieri il taglio del nastro con il presidente Ceriscioli

Elisuperfici per il volo notturno, ieri il taglio del nastro con il presidente Ceriscioli

Sono state inaugurate, con tre cerimonie serali, le elisuperfici abilitate al volo notturno presso le strutture ospedaliere dell’Area Vasta 3. Dalle 21.00 alle 24.00 di venerdì 26 giugno, il presidente Luca Ceriscioli ha partecipato agli eventi programmati presso gli Ospedali di San Severino Marche, Camerino e Civitanova Marche.  Erano presenti l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, il consigliere regionale Francesco Micucci, il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni. Complessivamente sono stati investiti 147,5 mila euro, di cui oltre 65 mila provenienti dagli SMS solidali (donazioni pro terremoto). Il piano regionale di rafforzamento di queste infrastrutture, per garantire una capillare operatività del sistema sanitario e di protezione civile, prevede attualmente investimenti per 44 elisuperici H24: in parte già realizzate, alcune in corso, altre in programmazione.  “Queste installazioni rientrano nell’ambito di un progetto complessivo che mira a tutelare le comunità e a rafforzare i servizi alla persona - ha commentato Ceriscioli - Sono le prestazioni che si avvicinano al cittadino, ampliando le opportunità esistenti. Quella realizzata dalla Regione è una rete che abbatte i tempi di ospedalizzazione nelle zone più svantaggiate, assicura assistenza immediata tramite il 118, rafforza l’operatività del sistema di protezione civile regionale”. Ceriscioli ha poi evidenziato che “queste elisuperfici permetteranno di collegare l’intera regione all’hub principale per l’emergenza, rappresentato dagli Ospedali Riuniti di Torrette di Ancona. La rete ospedaliera marchigiana, formata da ottime strutture, necessita di questo collegamento veloce: patologie complesse, come i grandi traumi, la cardiochirurgia o anche la radiologia interventistica per quanto riguarda l’ictus, sono tutte malattie che vengono trattate, a livelli di eccellenza, a Torrette. Poter essere collegati. in pochi minuti, a questo hub regionale significava aumentare la sicurezza in tutta la regione. Ciascun ospedale diventa un anello di una rete che trova il suo compimento nell’hub più importante. Per i marchigiani, per chi viene nelle Marche, è un messaggio di grande sicurezza, un servizio che, dalle ore diurne, diventerà H24 in tutta la regione”.  Le Elisuperfici dell’Area Vasta 3, già presenti e attive nelle strutture ospedaliere di Camerino, San Severino Marche e Civitanova, sono state tutte adeguate dalla Regione per il volo notturno, nell’ambito del programma che riguarda tutte le elisuperfici marchigiane. Quella di San Severino Marche era a suo tempo stata predisposta per il volo notturno. Sono stati però necessari piccoli lavori di adeguamento, secondo le prescrizioni dell’ENAC (rifacimento della segnaletica della piattaforma; sostituzione di corpi illuminanti radenti e sulla copertura dell’Ospedale; potatura alberature e apposizione segnaletica catarifrangente sulla recinzione). Il costo complessivo è stato di circa 6 mila euro (di cui 4 mila finanziati dall’Ufficio Ricostruzione Sisma delle Marche con fondi degli “SMS Solidali” del sisma). I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Elettrica Settempedana snc di San Severino Marche. L’Elisuperficie di Camerino è stata interamente adeguata al volo notturno mediante l’esecuzione di tutte le specifiche opere necessarie: rifacimento della segnaletica della piattaforma; installazione quadro comandi e box apparati; indicatore di planata; nuova manica a vento; luci radenti oltre al miglioramento della viabilità della strada di accesso. Il costo complessivo è stato di 70 mila euro (di cui 61 mila finanziati dall’Ufficio Ricostruzione Sisma delle Marche con fondi degli “SMS Solidali” del sisma). La progettazione è stata eseguita dallo Studio 3 Energy S.r.l. di Meda (MB) e i lavori sono stati eseguiti dalla ditta Beam Flight srl di Gallarate (VA). Anche l’llisuperficie di Civitanova è stata interamente adeguata al volo notturno mediante l’esecuzione dei seguenti lavori: fornitura e posa in opera Quadro di comando; realizzazione circuiti elettrici per allineamento e avvicinamento, per luci radenti compreso la fornitura e posa di luci, di angolo di planata, della manica a vento illuminata; realizzazione della segnaletica orizzontale, della sbarra ingresso, del box climatizzato per contenimento apparecchiature di controllo e comando. Il costo complessivo dell’opera è stato di 71 mila euro. La progettazione è stata eseguita dall’Ing. Bruno Stronati di Jesi. I lavori sono stati eseguiti dalla ditta SIET Impianti Elettrici S.r.l. di Urbino.

27/06/2020 16:07
Unicam, pubblicata la nuova flora della Riserva di Torricchio: sono 789 le specie vegetali

Unicam, pubblicata la nuova flora della Riserva di Torricchio: sono 789 le specie vegetali

Nel 50° anniversario della Riserva Naturale Statale “Montagna di Torricchio” è stata pubblicata la nuova flora dell'area protetta (An updated checklist of the vascular flora of “Montagna di Torricchio” State Nature Reserve; https://italianbotanist.pensoft.net/article/50032/) frutto del lavoro dei ricercatori UNICAM dell'Unità Operativa Diversità vegetale e Gestione degli ecosistemi e dei tecnici dell’Erbario CAME, ove si conservano campioni di piante e muschi della Riserva. Nei circa 320 ettari su cui si sviluppa la Riserva, sono state rinvenute ben 789 specie vegetali, oltre il 20% delle specie presenti in tutta le Marche. Due specie sono di nuova segnalazione per l'Italia (Taraxacum calocarpum e T. pulchrifolium) e 14 specie sono considerate nuove per le Marche. Complessivamente, nella Riserva di Torricchio sono state ritrovate 46 specie endemiche italiane, ossia che si rinvengono solo nel territorio nazionale, 53 specie comprese in una categoria a rischio, la Lista Rossa della flora italiana IUCN, e soltanto 11 specie aliene, alloctone, introdotte al di fuori del loro areale originario. Questi dati confermano il ruolo rilevante che l'area protetta gestita da UNICAM occupa nel panorama della conservazione della biodiversità a livello regionale e nazionale, evidenziando l'importanza della ricerca scientifica come supporto alle strategie di protezione e gestione degli ambienti naturali. "I risultati di questa ricerca rappresentano il miglior augurio per i 50 anni della Riserva Naturale Montagna di Torricchio – evidenzia il Rettore prof. Claudio Pettinari – oltre che un eccellente viatico per l'avvio, dal nuovo anno accademico, del nuovo corso di laurea triennale in “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali". Il corso di laurea, infatti, è strutturato in due curricula: “Gestione e Valorizzazione delle Risorse Naturali”, finalizzato alla gestione sostenibile degli ecosistemi e alla conservazione della biodiversità, e “Sostenibilità Ambientale delle Produzioni e Green Economy”, per cogliere le opportunità della “svolta green” sui principi dell'economia circolare. Per i 50 anni dalla fondazione della Riserva “Montagna di Torricchio” in autunno sarà organizzato uno specifico evento scientifico-divulgativo, e si prevede - tra le altre - la pubblicazione illustrata della nuova flora, destinata ad un più vasto pubblico non specialistico.

27/06/2020 14:53
Unicam si conferma leader nel settore dei materiali biosostenibili: MARLIC avrà sede a Camerino

Unicam si conferma leader nel settore dei materiali biosostenibili: MARLIC avrà sede a Camerino

L'Università di Camerino conferma il suo ruolo di leadership nel territorio nel settore dei materiali innovativi: avrà infatti sede a Camerino il laboratorio denominato “Marche Applied Research Laboratory for Innovative Composites” (acronimo: MARLIC) annesso alla quarta piattaforma della Regione Marche nell’ambito della “Manifattura sostenibile: eco-sostenibilità di prodotti e processi per nuovi materiali e de-manufacturing”. Si tratta dell’ultima piattaforma tecnologica promossa dalla Regione per la ricerca e l’innovazione all’interno della smart specialisation. La Regione Marche ha infatti avviato in questi giorni il progetto, che vede Unicam come partner scientifico più rilevante e coordinatore del programma di investimento. Per Unicam, dunque, un ruolo molto importante per raggiungere quell’obiettivo di creare un fondamentale laboratorio di ricerca applicata, un polo di eccellenza, di riferimento sia a livello nazionale che internazionale, per lo sviluppo di tecnologie innovative per la creazione di nuovi materiali, con particolare attenzione all’utilizzo di materiali bio e all’approccio alla circolarità dell’uso e del riuso delle materie prime e di scarto, che metterà in sinergia le competenze di tutti gli enti di ricerca e delle imprese coinvolte. Un sostegno indispensabile per una manifattura sostenibile, nell’ottica di un approccio di economia circolare e 4R (Riduzione, Riutilizzo, Riciclo e Recupero delle risorse). 21 imprese e 5 organismi di ricerca lavoreranno insieme, collaborando su attività indirizzate al sostegno del sistema industriale marchigiano per la modernizzazione e la diversificazione dei prodotti e dei processi produttivi, incrementando l’innovazione ed il trasferimento tecnologico a beneficio delle realtà imprenditoriali. La partnership è guidata dall’azienda HP Composites ed il Laboratorio avrà sede a Camerino. Coordinatore del Laboratorio e responsabile scientifico del progetto per l'Università di Camerino è il prof. Enrico Marcantoni, docente della sezione di Chimica della Scuola di Scienze e Tecnologie, che con il suo gruppo di ricerca da tempo si occupa dello studio di materiali compositi a matrice polimerica, con particolare attenzione, negli ultimi anni, ai materiali compositi con elevata biocompatibilità, alta stabilità chimica e bassa tossicità, allo scopo di poter facilitare la produzione di innovativi prodotti finiti sempre più compatibili con l'ambiente e soddisfare i requisiti di un'economia circolare. L’Ateneo metterà a disposizione, oltre a quelle della sezione di Chimica, anche le competenze delle sezioni di fisica, geologia, biologia, ingegneria delle strutture, architettura e design, farmacia, informatica. "Si tratta di importantissimo successo non solo per l’Università di Camerino, ma per l'intero territorio - ha sottolineato con entusiasmo il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari. -  Abbiamo messo in campo tutte le nostre competenze scientifiche ed amministrative per raggiungere questo importante obiettivo che rappresenta di certo un volano per lo sviluppo del territorio montano e che assume una particolare rilevanza strategica in questo particolare momento". "Siamo riusciti nell’intento, e per questo ringrazio tutti i colleghi docenti ed il personale amministrativo che vi hanno lavorato con impegno e serietà, - ha proseguito il Rettore Pettinari – di mettere in sinergia importanti realtà imprenditoriali ed enti di ricerca, che lavoreranno a Camerino e daranno non solo soluzioni innovative per le aziende, ma anche importanti opportunità lavorative, di formazione e di crescita per i giovani, con conseguenti positive ricadute per lo sviluppo del nostro territorio. Il progetto rappresenta un concreto esempio di collaborazione tra le Università tecnologiche delle Marche, Università di Camerino, Università Politecnica delle Marche e Università di Urbino”. “Il risultato – ha concluso il Rettore Pettinari – è stato conseguito anche grazie al sostegno del Comune di Camerino, che ringrazio, che ha collaborato fattivamente mettendo a disposizione i locali che ospiteranno il Laboratorio”   “Siamo estremamente soddisfatti per questo risultato – ha affermato il prof. Enrico Marcantoni – importante non solo dal punto di vista scientifico, ma anche per la valenza che ricopre per lo sviluppo del territorio, come ha sottolineato anche il Rettore Pettinari. Con il mio gruppo di ricerca, da anni ci occupiamo dello studio di nuovi materiali compositi, anche in stretta collaborazione con le aziende con le quali abbiamo avviato con successo progetti di ricerca internazionali che hanno poi portato a prodotti commercializzati. Durante questi anni ci siamo resi conto che un progetto di ricerca è sempre caratterizzato da un rischio tecnico, ovvero la probabilità che i risultati della ricerca non siano in grado di soddisfare le esigenze. Grazie alla vicina presenza di Unicam, il Centro Marlic sarà in grado di aumentare l’efficacia e minimizzare i rischi di investimenti per le aziende. Ancor più oggi, nell’attuale periodo di crisi derivante dall’emergenza pandemica da COVID-19, caratterizzato da processi di riconversione degli asset aziendali”.    

26/06/2020 15:30
Emergenza Covid-19, "Contributi economici anche per Camerino e Fermo": Micucci presenta una mozione

Emergenza Covid-19, "Contributi economici anche per Camerino e Fermo": Micucci presenta una mozione

Contributi economici anche per i comuni di Camerino, Fermo e per tutte le realtà marchigiane più duramente colpite dall’emergenza Coronavirus. È quanto richiesto in una mozione presentata dal capogruppo in Consiglio regionale, Francesco Micucci, e che verrà presto discussa dall’Assemblea legislativa. "La Giunta ha già stanziato delle somme per i comuni di Pesaro e Civitanova Marche, come sostegno al rilancio delle città, perché particolarmente segnate dalla gestione sanitaria della pandemia – spiega Micucci –. L'apporto dei comuni di Pesaro e Civitanova è del tutto evidente e noto, ma non va comunque dimenticato anche lo sforzo di quelle realtà quali Camerino, Fermo ed altre che fin dall'insorgere dei primi casi di Covid-19 hanno contribuito attraverso gli ospedali del loro territorio a porre un argine all'espandersi della malattia. Pertanto – conclude Micucci – con questo atto si chiede l’impegno della Giunta a riconoscere anche per i comuni di Camerino e Fermo e in proporzione agli altri comuni impegnati fin da subito nell'emergenza Covid-19 un contributo, che stabilirà l’Esecutivo regionale, come sostegno al rilancio economico e sociale dei loro territori".    

26/06/2020 11:40
Camerino, anche i cittadini si impegnano per la cura del verde urbano

Camerino, anche i cittadini si impegnano per la cura del verde urbano

“Un ringraziamento per quei cittadini che stanno dimostrando cura per la città abbellendo alcuni spazi verdi o provvedendo personalmente a tenere pulite le aree nei pressi delle proprie abitazioni”, commenta così l’assessore al verde pubblico di Camerino Marco Fanelli l’iniziativa di coloro che autonomamente si sono organizzati in diverse parti della città, prendendosi cura personalmente del verde pubblico. Sono ormai terminati i lavori per la cura e lo sfalcio del verde pubblico a Camerino: stanziati 44mila euro per le strade comunali. È stato espletato l’appalto e sono state individuate le ditte che si sono occupate dello sfalcio dell’erba sulle strade comunali, che sono state divise in quattro lotti. Il taglio dell’erba è iniziato dalle frazione, in particolare da quella di Palentuccio. L’intervento ha riguardato tutte le strade di viabilità comunale, mentre della manutenzione del verde pubblico si occuperanno gli operai comunali in collaborazione con gli addetti della cooperativa. “A fine aprile abbiamo iniziato a tagliare l’erba nei parchi e nei giardini, nonostante il lockdown – spiega l’assessore Marco Fanelli – poi proprio a causa del Covid19 le tempistiche si sono un po’ allungate per l’inizio dei lavori in mano alla cooperativa, ma ormai abbiamo praticamente completato il tutto. Mi fa piacere sottolineare particolarmente l’azione di alcuni cittadini che si sono occupati in maniera autonoma e personale di prendersi cura e abbellire delle zone verdi della città – prosegue Fanelli - Mi riferisco alle aree Sae per esempio, dove diversi abitanti si sono adoperati per rendere quegli spazi più accoglienti con dei fiori colorati o sistemando i prati come delle piccole aiuole. È da prendere come esempio il modo in cui ognuno cerca di adoperarsi per la città".  

25/06/2020 17:28
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