L’Università di Camerino continua a porre estrema attenzione alla tutela della salute ed al benessere dei propri dipendenti.
E’ infatti partita proprio in questi giorni, in collaborazione con la propria start-up Telepharmatec, l’iniziativa, gratuita e su base volontaria, di screening sierologico con l’effettuazione di test rapidi per la ricerca di anticorpi nei confronti del virus SARS-Cov-2, rivolta al personale docente e tecnico-amministrativo dipendente, nonché ai dottorandi di ricerca, borsisti ed assegnisti.
L’iniziativa, coordinata dal responsabile del Covid-team di UNICAM prof. Francesco Amenta, medico chirurgo e Direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, vuole essere un contributo dell’Ateneo al contenimento ed al contrasto dell’attuale pandemia.
Al fine di favorire l’adesione allo screening, lo stesso sarà realizzato nelle sedi di Camerino, Matelica, San Benedetto del Tronto ed Ascoli Piceno, così da evitare spostamenti degli interessati e, in relazione alla partecipazione nonché all’andamento della pandemia, potrà essere svolto periodicamente per categorie particolarmente esposte e verrà comunque ripetuto per tutti, al ritorno dalle vacanze natalizie e pasquali.
“Questa è soltanto una delle ultime iniziative – ha sottolineato il Rettore Claudio Pettinari – messe in campo dall’Ateneo per garantire la massima sicurezza per tutto il personale che lavora ed opera in Unicam, e di conseguenza anche per la sicurezza di tutti i nostri studenti. Stiamo già riscontrando una elevata adesione allo screening. I luoghi di lavoro sono stati fin da subito, al rientro dal lockdown di marzo, adeguati alle esigenze di distanziamento e ad ogni dipendente viene consegnata periodicamente una fornitura di dispositivi di protezione individuale e di sicurezza, quali mascherine, guanti, spray sanificante e gel disinfettante".
"Ci tengo a sottolineare poi che qualora un dipendente risultasse positivo al test rapido, il protocollo di Ateneo prevede l’immediata effettuazione del tampone molecolare - afferma ancora il Rettore -. Ringrazio il prof. Francesco Amenta per il grande lavoro che sta svolgendo come responsabile del Covid Team di Unicam e per la tempestività con cui sta predisponendo tutte le azioni necessarie di prevenzione”.
Unicam quindi prosegue nell’affrontare questa pandemia con estrema attenzione, mettendo al centro la salute e la sicurezza dei dipendenti e degli studenti, senza diminuire l’elevato standard dei servizi erogati e proseguendo nello svolgimento della quotidiana attività istituzionale, nel pieno rispetto delle regole imposte per fronteggiare l’emergenza.
Sarà avviato un nuovo progetto per le qualità e la sicurezza dell'acqua in distribuzione, e della rete idrica di Camerino. L’Amministrazione comunale si è fatta promotrice di un progetto di collaborazione tra UNICAM e ASSM per la valutazione e gestione del rischio nella filiera delle acque destinate al consumo umano cui parte integrante e sostanziale è la valutazione impatti odorigeni sull’acqua in distribuzione. Sulla base delle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), al centro delle politiche comunitarie e di molte proposte di legge, negli anni, la Comunità Europea ha affrontato il tema dell’accesso all’acqua potabile sicura promulgando una serie di direttive e stabilisce gli standard di qualità per i parametri chimici e microbiologici.
“Consapevoli della necessità di migliorare il processo di gestione dell’acqua potabile, come amministrazione abbiamo cercato sin da subito di coinvolgere la nostra Università - spiega l’assessore all’ambiente Marco Fanelli – e di favorire la collaborazione con l’ASSM che è il gestore del servizio idrico integrato del comune di Camerino.
Devo ringraziare il Magnifico Rettore Claudio Pettinari per la disponibilità dimostrata già al primo incontro, la referente del progetto Stefania Scuri nonchè l’amministratore Delegato dell’ASSM Graziano Natali che ha accettato di buon grado il fatto di poter partecipare ad un piano ambizioso. È una bella soddisfazione la formalizzazione della collaborazione per un progetto di ricerca sul quale abbiamo iniziato a lavorare diversi mesi fa e che non solo prevede una serie di valutazioni per minimizzare l’impatto odorigeno delle procedure di disinfezione, ma anche la valutazione e la gestione del rischio nella filiera delle acque destinate al consumo secondo il modello WPS definito, per l’Italia, “Piano di Sicurezza dell’Acqua” (PSA), in base alle più recenti linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità”.
Un progetto all'avanguardia che guarda al benessere della comunità, anche secondo il Rettore Unicam Claudio Pettinari: “Da tempo sostengo che non basta accedere all’acqua, ma deve essere un diritto. Dobbiamo garantirlo e il benessere di una comunità dipende anche dalla qualità dell’acqua stessa. Per questo ci muoveremo in tre fasi: attraverso il monitoraggio delle strutture deputate a distribuire l’acqua; monitorando la qualità dell’acqua stessa e trovando le soluzioni per renderla più gradevole”.
Le acque destinate al consumo devono rispondere a requisiti minimi di salubrità e di qualità fisica, chimica e microbiologica nel punto in cui le acque sono disponibili al consumatore. Per garantire questi requisiti è necessario porre in essere una serie di misure che riguardano prima di tutto la salvaguardia degli acquiferi, trattamenti efficaci e sicuri volti a ridurre l’esposizione della popolazione ai potenziali rischi associati alla qualità dell’acqua in origine e alla distribuzione, garantendo il mantenimento di una qualità igienica degli impianti di distribuzione fino al rubinetto di utilizzo dell’utente.
Si è svolto un nuovo colloquio tra il sindaco Sandro Sborgia e il Prefetto Flavio Ferdani al fine di implementare la presenze di Forze dell’Ordine, in particolare dell’esercito, a presidio della zona rossa del centro storico e non.
Un nuovo colloquio che segue i diversi contatti avvenuti già nei giorni scorsi, in modo particolare dopo i furti registrati in alcune abitazioni della zona rossa di Camerino. “Purtroppo queste situazioni creano un enorme dispiacere e dopo esserci subito attivati, ci siamo mossi per chiedere che i controlli aumentassero in zona rossa. Il Prefetto ha mostrato una grande disponibilità quindi confidiamo nel fatto che quanto prima possano essere attivati nuovi punti di presidio nelle vie d’accesso alla città” ha detto il sindaco Sborgia. Con il comando dei Carabinieri di Camerino è stato avviato anche l’iter amministrativo per condividere e visionare le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza.
Questo consentirà di avere un maggiore controllo della situazione della sicurezza pubblica, nonché di avere il materiale necessario ai fini dell’attività d’indagine in caso di eventi criminosi.
L’Università di Camerino organizza dal 14 al 18 dicembre 2020 la “International on line winter school on Blockchain technology and applications”, per approfondire la nuova tecnologia blockchain con un focus particolare su Hyperledger Fabric.
L’interesse per la blockchain, un registro pubblico digitale distribuito su più nodi il cui contenuto è organizzato in blocchi fra loro legati tramite crittografia, è infatti recentemente tornato alla ribalta per le sue potenzialità per l’applicazione in altri settori rispetto a quello puramente finanziario, in particolar modo nell’ambito della tracciabilità e della certificazione della produzione.
Durante la scuola, organizzata dalla Sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, gli studenti acquisiranno competenze utili a progettare, configurare, implementare ed eseguire applicazioni basate su blockchain. I partecipanti avranno modo di conoscere come si sta muovendo il mondo della ricerca e come le aziende stanno traendo vantaggio dall'uso della blockchain.
La scuola combina lezioni frontali on line, tutorial ed esperienze pratiche e si rivolge a studenti di corsi di laurea triennale, magistrale o di dottorato, post-doc, docenti, professori e professionisti interessati ad acquisire conoscenze e competenze su tecnologie blockchain con un focus particolare su Hyperledger.
Tra i relatori, oltre ai docenti della Sezione di Informatica, saranno coinvolti rappresentanti di istituzioni, centri di ricerca e industrie che a livello internazionale lavorano sul tema, tra ii quali Linux Foundation, IBM, Amazon, ed Exprivia.
La partecipazione è limitata a 40 candidati previa registrazione entro il 24 novembre 2020. I partecipanti saranno selezionati in base alle motivazioni e alla qualità del loro curriculum. S'intende, inoltre, applicare durante la selezione il principio delle pari opportunità di genere.
Tutte le informazioni sono disponibili all’indirizzo: http://pros.unicam.it/blockchainschool2020/
Lavori alla rete fognaria a Camerino dove gli operai sono stati impegnati, in modo particolare, nelle frazioni. Nella località di Pulciano sono, infatti, terminati gli interventi di rifacimento della linea di smaltimento delle acque bianche e l’adeguamento degli scarichi. Interventi terminati anche nella frazione di Polverina dove erano particolarmente necessari vista la situazione di difficoltà che la frazione è costretta ad affrontare di fronte a piogge particolarmente abbondanti, come accaduto anche nei mesi scorsi.
Il sistema di smaltimento delle acque meteoriche, già presente, era del tutto insufficiente a garantire un idoneo smaltimento delle acque pluviali anche con densità di pioggia ordinaria, sia per la sezione inadeguata dei tubi, che per il deterioramento degli stessi, con intromissione di radici e di altri materiali che, di fatto, impediscono lo scorrimento delle acque causando l’allagamento delle strade e diverse abitazioni.
“Non potevamo rimandare ancora la necessità dei cittadini di Polverina che da anni erano costretti a far fronte a disagi ogni qualvolta si presenta un temporale – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli – Abbiamo quindi cercato di adeguare la linea delle acque bianche sia lì sia a Pulciano, dove, per altro, nei giorni scorsi è stata anche riaperta la strada che collega con Ponte la Trave”.
Vasta operazione della Guardia di Finanza: deferite 131 persone per percezione indebita del Cas (contributo autonoma sistemazione) e per l'assegnazione delle Sae senza averne i requisiti.
La Tenenza di Camerino ha avviato, a seguito degli eventi sismici del 2016, controlli sulla corretta percezione dei contributi stanziati a favore delle persone colpite dal terremoto.
Sulla scia dell’operazione “Anubi”, che ha portato, due anni fa, alla denuncia di 120 soggetti e alla contestazione di indebite percezioni per oltre € 500.000,00, sono proseguiti gli accertamenti aventi ad oggetto il Contributo di Autonoma Sistemazione (c.d. C.A.S.), destinato alla popolazione del centro Italia colpita dai citati eventi sismici, per fronteggiare l’emergenza abitativa.
Le indagini, coordinate dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, Dott. Giovanni Giorgio, che ha delegato in via esclusiva la Tenenza di Camerino ad investigare su tutto il territorio Provinciale, hanno consentito di individuare un’ulteriore platea di soggetti che, seppur formalmente residenti nei comuni del così detto “cratere sismico”, in realtà vivevano stabilmente altrove, non rispettando quindi il requisito della dimora principale, abituale e continuativa in uno dei predetti comuni.
Gli approfondimenti operati dalla Fiamme Gialle si sono, in sintesi, sostanziati in una molteplicità di attività: riscontro dei consumi delle utenze domestiche, assunzione di informazioni da vicini di casa, datori di lavoro e portalettere, nonché verifiche della scelta del medico curante, dell’ubicazione della filiale bancaria di riferimento del richiedente e dell’eventuale attivazione del servizio “seguimi” di Poste Italiane, al fine di ricevere la corrispondenza ad un indirizzo diverso rispetto alla formale residenza.
Nel corso dell’operazione, denominata “ANUBI II”, sono state finora deferite alla competente Autorità Giudiziaria ulteriori 89 soggetti e segnalate indebite percezioni per un totale di circa 670.000 euro di cui circa 310.000 euro già preventivamente sequestrati.
Parallelamente, è in corso di esecuzione, sostanzialmente con le medesime modalità d’intervento, l’operazione “Domus vacue”, orientata similmente a contrastare condotte lesive degli interessi pubblici connessi alle misure di sostegno in argomento e finalizzata all'individuazione di eventuali abusi o irregolarità nell'utilizzo delle Soluzioni Abitative in Emergenza (c.d. Sae), il cui scopo di realizzazione è stato quello di evitare lo spopolamento dei Comuni del così detto cratere.
Le indagini delle Fiamme Gialle camerti, ancora in corso ed esperite anche con la collaborazione dei Comuni interessati nonché attraverso riscontri diretti in loco, hanno riguardato sia le indebite assegnazioni delle Sae ai soggetti richiedenti, in quanto carenti dei requisiti iniziali previsti, sia i casi di irregolare o mancato utilizzo dei moduli abitativi.
Gli accertamenti sin qui svolti hanno consentito di deferire 42 soggetti alla competente Procura Regionale della Corte dei Conti, nonché di segnalarli alle competenti Autorità Locali e regionali, per un totale di indebite percezioni e danno erariale di circa 2.000.000euro.
Il Rotary di Camerino e di Tolentino, in collaborazione con la Scuola di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Camerino, hanno organizzato tre incontri pluridisciplinari e informativi sulla situazione post-emergenza covid-19 volti a focalizzare le criticità del sistema economico e le future prospettive imprenditoriali. Tema dell'inizitiva è “Il futuro imprenditoriale ed economico. Prospettive per i giovani al tempo del covid-19.”
I primi due incontri si sono già svolti con la partecipazione di diversi docenti universitari, mentre il terzo su “Il sistema economico nell'emergenza. Riflessioni e proposte degli attori della realtà economica” si terrà il 10 novembre, alle 17, sulla piattaforma virtuale collegandosi al sito https://unicam.webex.com/meet/catiaeliana.gentilucci, numero riunione 844204024. Dopo i saluti di Claudio Pettinari, rettore dell'Università di Camerino; di Rossella Piccirilli, governatore del Distretto 2090; di Rocco Favale direttore della Scuola di Giurisprudenza, interverranno Andrea Spaterna, prorettore dell'Unicam e delegato alla cooperazione territoriale e terza missione; Vincenzo Tedesco, direttore generale Unicam; Guido Favia, direttore della Scuola di bioscienze e medicina veterinaria Unicam; Andrea Marasca, presidente Rotaract Jesi; Gianni Niccolò, direttore di Confindustria Macerata; Riccardo Russo, presidente Consulenti del lavoro della Provincia di Macerata; Manuel Broglia dell'Uil Camerino; Aurelio Serrao dello Spin off Biovecblock.
Le considerazioni conclusive sono affidate a Francesco Casale, docente della Scuola di Giurisprudenza. Coordinano Gionata Lacchè del Rotary di Camerino e Catia Eliana Gentilucci dell'Unicam. Saranno riconosciuti due crediti formativi agli avvocati iscritti all'Ordine di Macerata e l'evento è stato accreditato ai fini della Fco dal Consiglio dell'Ordine dei Consulenti del lavoro con due crediti materia deontologica.
Il primo report intermedio del progetto esecutivo della verifica del piano della nuova casa di riposo Casa Amica, a Camerino, è in programma la prossima settima.
Un passo necessario per andare avanti nel processo che porta all’inizio dei lavori della struttura donata alla città di Camerino, dalla Croce Rossa Italiana, dopo il sisma del 2016 che sarà realizzata nel quartiere di Vallicelle con un investimento di oltre 2milioni di euro.
Lo scorso maggio è arrivato il parere favorevole di compatibilità e congruità dalla Regione Marche ed è stato conseguentemente consegnato il progetto di cui si aspetta l’ok definitivo dai Vertici nazionali della Croce Rossa. “Siamo in contatto diretto e costante con la CRI – spiega il sindaco Sandro Sborgia – proprio con l’intenzione di seguire puntualmente lo stato di avanzamento delle procedure per giungere prima possibile all'avvio dei lavori per la casa di riposo. Dopo essere riusciti a sbloccare le pratiche nei mesi scorsi, l'avvocato della Croce Rossa Italiana Marco Coletti, che ringrazio per la disponibilità, ha riferito che la Croce Rossa sta cercando di velocizzare al massimo i tempi adeguando il progetto alle nuove esigenze indotte dalla pandemia”. La nuova casa di riposo avrà 35 posti letto.
Sono in corso i lavori, del valore di 500 mila euro, che interessano il completamento delle opere esterne del polo scolastico ITGC, Liceo Sportivo e Socio-Pedagogico di Camerino, che si trova in Via Madonna delle Carceri.
Da alcune settimane, infatti, dopo la consegna dei lavori da parte della Provincia di Macerata a un’ATI (Associazione Temporanea di Imprese), composta dalle ditte Di Murro Francesco SRL e Co.Ge.Co., è stato avviato l’intervento che prevede la sistemazione dell’area esterna della scuola.
In particolare viene realizzato il completamento dell’ingresso sud dell’istituto che si aggiunge agli altri accessi già in uso, il cantiere prevede anche il contenimento dei terrazzamenti mediante muri di sostegno e terre armate, il compimento della strada perimetrale alla scuola, i parcheggi e l’accesso all’Aula magna - auditorium, mediante una scala e una rampa in cemento armato.
La progettazione, l’appalto e la direzione dei lavori è interamente a carico della Provincia. Nello stesso polo scolastico di Camerino, la ditta Sardellini ha pressoché concluso i lavori di un secondo appalto, per un valore di 400 mila euro, che interessa le opere interne per il completamento dell’edificio.
Entrambi i progetti rientrano nella convenzione che regolano i rapporti tra Regione Marche e la Provincia di Macerata per l’ultimazione di questo polo scolastico camerte.
“Inoltre, nello stesso polo sta per partire un altro importante cantiere - afferma il Presidente Antonio Pettinari - che riguarda i lavori di adeguamento sismico e il completamento dell’Aula magna - auditorium. Infatti, tale progetto è stato approvato un mese fa circa dall’Amministrazione provinciale: si tratta di un intervento cospicuo, dell’importo complessivo di 800 mila euro, le cui risorse sono state reperite attraverso tre canali differenti di finanziamento: da risorse europee (POR FESR) legate al terremoto, da fondi del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca riservati all’edilizia scolastica e da fondi della ricostruzione”.
"In questi giorni ho sentito l'assessore regionale alla sanità Saltamartini relativamente alla situazione del nostro Ospedale. Ho riferito le criticità esistenti con particolare riguardo alle carenze di personale. Il reparto di ortopedia è ridotto a due sole unità, e anche quello di cardiologia presenta ulteriori criticità". Così il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, attraverso una comunicazione ufficiale rivolta ai suoi concittadini, ha espresso la sua preoccupazione relativamente al nosocomio comunale.
"L’assessore mi ha rassicurato sul futuro dell’ospedale di Camerino e sulla necessità che continui ad essere il punto di riferimento della sanità dell’area montana - ha dichiarato il primo cittadino -. In questo senso, questa mattina nel corso di un colloquio telefonico, mi ha comunicato la sua volontà di evitare, fin quando sarà possibile, la conversione dell'ospedale in struttura COVID".
"L’operazione comporterà la ineludibile necessità - ha aggiunto Sborgia - di un provvisorio ridimensionamento delle prestazioni sanitarie a causa della riduzione di personale che sarà destinato per l’apertura di ulteriori due moduli del Covid hospital di Civitanova, con l'accorpamento del reparto di ortopedia a quello di chirurgia".
"Non ho nascosto il sentimento di preoccupazione circa la soluzione prospettata, ma la situazione di grave difficoltà che vive la Regione Marche e l’Italia intera ci impone di essere responsabili - ha proseguito il sindaco - Non ho motivo di dubitare delle parole dell’Assessore regionale Saltamartini, conoscendolo quale persona di assoluta serietà e uomo delle Istituzioni".
"Questa mattina ho anche incontrato il direttore generale, la dottoressa Nadia Storti, che mi ha informato circa le modalità con le quali saranno attuati i provvedimenti della Giunta Regionale - ha concluso Sborgia -. Continueremo sempre a tenere alta l’attenzione per il bene della salute dei cittadini di tutta l’area montana che ha nell’Ospedale di Camerino il suo punto di riferimento".
Riguardo all'evolversi dei contagi nel territorio comunale, il sindaco ha informato della presenza di 15 persone positive al Covid-19 e 5 persone in quarantena.
“Nessuno dice che 3 rianimatori del nostro nosocomio verranno trasferiti a Civitanova, quindi noi rimarremo sprovvisti di queste unità”.
Si espresso così, in un post facebook, il consigliere comunale di maggioranza Riccardo Pennesi in merito alla decisione presa dalla Regione Marche di non riconvertire l’ospedale di Camerino per aprire un nuovo modulo al Covid Hospital di Civitanova (Leggi qui).
"Tale scelta è stata presa anche grazie all’intervento del nostro Sindaco Sandro Sborgia - scrive Pennesi – il quale ha incontrato la direttrice generale dell’Asur Nadia Storti".
Riccardo Pennesi nel post chiama in causa anche il consigliere regionale camerte Gianluca Pasqui:
“Ora, ciò che devono fare i nostri rappresentanti in Regione, è evitare che qualcuno (in tutto il territorio della zona montana) abbia bisogno di essere rianimato, oppure, di garantire almeno la rianimazione a Camerino e farsi dare la garanzia che non ci siano futuri ridimensionamenti”, conclude.
Si è tenuta a Camerino lo scorso sabato la prima tappa della mostra itinerante “Scherza coi fanti e lascia stare i santi” organizzata da Contram e Conerobus per far memoria dei quattro anni passati dal disastroso sisma Centro Italia del 2016.
La mostra - allestita sul bus Setra del 1975 ancora nel parco mezzi dell’azienda - raccoglie scatti dell’architetto Luca Maria Cristini, che, tra settembre 2016 e marzo 2017 ha partecipato a decine di operazioni di recupero di opere nelle chiese e nei musei danneggiati dal terremoto. Tra le tante, migliaia, di foto scattate con mezzi non professionali per documentare le operazioni ne ha selezionate ventidue con le quali ha allestito una mostra su un vecchio bus di linea. Le foto mostrano statue di santi danneggiate, talvolta sbriciolate, che tolte dal loro naturale contesto e riprese dunque in situazioni del tutto anomale, “sembrano animarsi e trasmettere sentimenti umani di paura, smarrimento, perplessità”, come ha ricordato Cristini nel suo intervento.
La mostra, voluta dai due consorzi dei trasporti Contram e Conerobus, sotto gli auspici del comando Cartabinieri Tpc di Ancona, che tanta parte ha avuto nelle opere di messa in sicurezza del patrimonio culturale mobile, prevede altre tappe in novembre a Fabriano (sabato 7), Jesi (sabato 14) e Ancona (sabato 21) per portare anche in queste città un grido di allarme per il patrimonio di fede e d’arte oggi ancora a rischio. Non solo di riparazione dei danni si è parlato, ma anche di prevenzione dei futuri rischi, con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, istituto di restauro, che hanno concluso sabato scorso a Camerino il corso di Protezione Civile dei Beni Culturali tenuto proprio da Cristini.
All’iniziativa sono intervenuti il presidente del Contram Stefano Belardinelli, che ha accolto i visitatori della mostra sottolineando l’impegno per il territorio e illustrando i progetti futuri dell’azienda per la mobilità sostenibile, il sindaco di camerino Sandro Sborgia e l’assessore alla cultura Giovanna Sartori.Nella sua prima uscita ufficiale pubblica il neo assessore regionale Guido Castelli si è soffermato a lungo alla mostra e, accompagnato dal sindaco Sborgia, ha potuto toccare con mano la situazione della città ducale in un lungo tour del centro storico ancora in gran parte chiuso.
Prossimo appuntamento dunque a Fabriano, sabato 7 novembre dalle ore 9.00 nel centro della città sullo storico bus Setra del Contram per “Scherza coi fanti e lascia stare i santi”.
L’Università di Camerino prosegue la sua attività di divulgazione scientifica rivolta in particolare agli studenti delle scuole superiori.
Prenderà infatti il via il prossimo 5 novembre un ciclo di tre seminari on line che vedrà protagonista il prof. Federico Siotto, docente di Diritto del Lavoro presso la Scuola di Giurisprudenza Unicam, che in ogni incontro si confronterà con un docente di una delle altre Scuole di Unicam su tematiche di attualità, per discuterne in maniera trasversale e multidisciplinare.
Il primo incontro, quello in programma per il prossimo giovedì 5 novembre, avrà come tema "Dov'è la mia scrivania?" e in un ragionamento a due voci con il prof. Pippo Ciorra della Scuola di Architettura e Design discuteranno di architettura, diritto e [non] luogo di lavoro.
“Piazze virtuali per persone reali: quale lavoro?” sarà il tema dell’incontro che vedrà protagonisti il prof. Siotto ed il prof. Michele Loreti, docente della Sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie e che è in programma il prossimo 12 novembre.
Ultimo appuntamento il 19 novembre: a confrontarsi con il prof. Siotto sarà il professor Guido Favia, parassitologo nonché Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, sul tema “Proteggere la salute: dovere o diritto?”
I seminari, che avranno inizio alle ore 9.30, sono aperti agli studenti delle scuole superiori, agli studenti Unicam ed a tutti quanti interessati e le modalità di collegamento per seguirli sono disponibili nel sito www.unicam.it
Sfila un orologio Rolex ad un settantenne di Serravalle del Chienti con la scusa di dargli un abbraccio: dopo due mesi di indagini i carabinieri di Camerino rintracciano l'avvenente 27enne, di origine rumena, autrice del furto e la arrestano. Oltre alla ragazza, è stato fermato anche il complice, un uomo di 29 anni: per entrambi il gip del Tribunale di Macerata, su richiesta della locale Procura, ha dato esecuzione a due provvedimenti cautelari.
Nel caso di specie, il collaudato e rodato modus operandi della coppia, presupponeva l'impiego dell'uomo come "palo" e "supporto" e la scaltra mano della donna, che era invece capace di scegliere con cura le proprie vittime da "abbracciare" e quindi depredare, solo dopo averle avvicinate con banali scuse o simulando pregresse conoscenze.
I due disponevano, inoltre, di un'autovettura e diverse targhe, all'occorrenza rimosse per eludere i controlli delle forze di Polizia.
L'attività investigativa ha trovato conclusione nel pomeriggio di ieri quando i destinatari delle due misure cautelari (un'ordinanza di custodia cautelare in carcere ed un obbligo di dimora con obbligo di presentazione alla Procura Generale) sono stati intercettati a seguito di una specifica attività di osservazione e pedinamento effettuata dai Carabinieri della Compagnia di Camerino congiuntamente ai colleghi dell'Arma di Bologna Borgo Panigale e Chieti.
Nello specifico l'uomo è stato rintracciato a Chieti all'interno di un centro commerciale mentre la donna, ora ristretta in carcere, era invece individuata all'interno di una struttura ricettiva a Bologna.
In seguito alle segnalazioni ricevute relative a furti e danneggiamenti nel centro storico, il Sindaco Sandro Sborgia ha interessato il Comando Carabinieri e la polizia locale per gli accertamenti e le indagini del caso e contemporaneamente è in contatto con la Prefettura al fine di verificare la possibilità dell'impiego di ulteriori unità dell'Esercito a presidio della zona rossa.
“Sono situazioni che creano davvero un enorme dispiacere. Da questa mattina sono in continuo contatto con i Carabinieri. Saranno intensificati i servizi di controllo lungo le arterie che conducono alla città – spiega il sindaco Sandro Sborgia - e sarà innalzato ulteriormente il livello di vigilanza sia delle abitazioni del centro che di quelle delle frazioni più esposte al rischio di attività predatorie”.
L’Università di Camerino e gli altri Atenei delle Marche hanno adottato una serie di misure per fronteggiare l’emergenza Covid-19 che consentono di poter proseguire nella massima sicurezza lo svolgimento delle attività didattiche anche in presenza, senza dover ricorrere alla sola modalità telematica: è quanto hanno stabilito all’unanimità i Rettori dei quattro Atenei marchigiani nel corso della riunione del Comitato Regionale di Coordinamento dei Rettori delle Università Marchigiane (C.R.U.M.) tenutasi ieri mattina e coordinata dal Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari.
“Le misure di sicurezza adottate dal nostro Ateneo – sottolinea il Rettore Pettinari – sono state precise e puntuali: dopo aver effettuato una attenta ricognizione di tutte le aule e dei laboratori didattici in tutte le nostre sedi, ne è stata definita la capienza, è stata predisposta un'apposita segnaletica per i posti utilizzabili al fine di garantire il distanziamento, sono stati segnalati anche i percorsi di accesso ed uscita dalle aule, agli ingressi di ogni struttura, delle aule e dei laboratori sono stati posizionati dispenser per la sanificazione delle mani, sono stati definiti puntuali piani per la pulizia, sanificazione ed aerazione dei locali, è stata realizzata una app, YoUnicam, proprio da due nostri studenti, che consente la rilevazione delle presenze e l’assegnazione del posto in aula, è stato istituito un Covid Team coordinato dal prof. Francesco Amenta, medico chirurgo e Direttore della nostra Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, in collaborazione con Contram spa sono stati potenziati i trasporti con l’attivazione di corse dedicate. Dal 28 settembre sono iniziate, quindi, le attività didattiche in presenza, pur mantenendo anche la modalità telematica, che si stanno svolgendo nella massima sicurezza con regolarità e serenità per tutti, ed è nostro intento per il momento proseguire in questo modo”.
“Permettetemi un ringraziamento particolare – prosegue il Rettore Pettinari – sia ai nostri studenti che a tutti i docenti ed al personale tecnico e amministrativo, per l’impegno e per la serietà con cui stanno adempiendo ai loro rispettivi compiti, attenendosi scrupolosamente a tutte le indicazioni previste dai nostri protocolli: si tratta di un piccolo sforzo che facciamo per noi, per i nostri familiari, per i nostri amici”.
Tutti gli Atenei proseguiranno naturalmente nel costante monitoraggio del quadro pandemico territoriale raccordandosi con le competenti autorità regionali, tenendo anche conto delle situazioni territoriali peculiari e delle specifiche caratteristiche dei singoli Atenei, in relazione all’evoluzione epidemiologica.
Ricostruzione privata, piani attuativi, perimetrazioni. A quattro anni dal sisma l’amministrazione comunale di Camerino fa il punto sullo stato della ricostruzione, dopo aver rimandato l'assemblea pubblica con la cittadinanza a seguito del nuovo Dpcm che vieta riunioni e convegni.
"Avevamo programmato di fare un incontro pubblico almeno un paio di volte l'anno con la cittadinanza, ma quest'anno purtroppo non è possibile" spiega il sindaco Sandro Sborgia. Sono ben 118 gli edifici che sono tornati agibili in seguito a lavori di ristrutturazione finanziati e terminati, permettendo il rientro nelle proprie abitazioni a 95 nuclei per un totale di 211 persone, principalmente nei quartieri periferici e nelle frazioni.
Individuate 7 aree soggette a perimetrazione, 2 nel capoluogo più 5 nelle frazioni. "Grazie al coinvolgimento e alla collaborazione dei cittadini e dei tecnici – sottolinea il sindaco Sandro Sborgia - sono stati individuati 53 interventi unitari che coinvolgeranno ben 193 edifici, permettendo così di risparmiare 140 progetti singoli. In questi mesi si sono costituiti quasi tutti i consorzi relativi, dando di fatto il via alla progettazione della ristrutturazione dei meravigliosi palazzi del nostro centro storico".
Per la redazione dei piani attutivi delle aree perimetrate è stata indetta una procedura di gara che porterà a breve all’assegnazione del lavoro di progettazione. Proseguono intanto i lavori nelle aree non soggette a perimetrazione. Nel centro storico è terminata la definizione degli aggerati edilizi e proseguono le messe in sicurezza.
"Per dare una definitiva svolta alla ricostruzione, la collaborazione della cittadinanza è fondamentale – prosegue il primo cittadino - il commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini ha confermato la scadenza del 30 novembre per presentare i progetti di ricostruzione leggera, per edifici classificati B dalle schede Aedes. A Camerino degli oltre 1.800 progetti di ristrutturazione, ne sono stati presentati solo 361, intorno al 20 per cento. Ci risulta che ci siano circa 260 edifici B che ancora non hanno presentato il progetto: di questi sicuramente per alcuni sono stati rilevati dei danni superiori a livello L0, altri sono compresi negli aggregati edilizi e altri ancora sono nelle aree perimetrate. Per questi la scadenza del 30 novembre sarà naturalmente prorogata, mentre per gli altri diventa perentoria e una mancata presentazione del progetto comporterà l’esclusione dalla concessione di contributo per la ricostruzione”.
Dalla entrata in vigore dell’ordinanza 100, a Camerino sono state presentate o convertite 23 domande di contributo e di queste 3 si sono già convertite in decreti, dando atto dell’effettiva accelerazione dell’iter di approvazione.
Il CUS Camerino si appresta a varare la prima edizione di Unicam E-sports Championship. Dopo la positiva esperienza del torneo di e-sports organizzato dal CUS e dai ragazzi dei Licei di Camerino sotto il lockdown, l’Ateneo camerte ed il suo Centro Universitario Sportivo si mettono nella scia di realtà come il CUS Bologna, proponendo però dal canto loro un evento assolutamente di primo livello dal punto di vista qualitativo, vista l’ampia offerta di videogiochi di diverse tipologie in cui si può competere (Rainbow Six Siege, Fifa 21, League of Legends, Brawl Stars, Rocket League, Apex Legends).
Come hanno più volte sottolineato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari ed il Presidente del CUS Camerino Stefano Belardinelli, gli e-sports non sono un mero surrogato dello sport sul campo o in palestra, ma una disciplina con delle regole e quindi con dei propri valori ed una propria dignità. Nel panorama nazionale, anche il CUS Torino si appresta infatti ad organizzare un evento di questo tipo, dando ulteriore conferma dell’attenzione che si sta dando a questa tipologia di competizione.
L’evento nasce dalla collaborazione tra il CUS Camerino ed un gruppo di studenti Unicam (oltre all’ormai consolidata partnership con i ragazzi dei Licei), con il patrocinio del Comune di Camerino e si svolgerà dal 2 al 15 novembre, con possibilità di iscriversi fino al 31 ottobre (per informazioni ed iscrizioni è a disposizione il numero 366-3656134). Il torneo si svolgerà completamente online da casa, in singolo o a squadre a seconda della tipologia di videogioco scelta, consentendo quindi di giocare in tutta sicurezza.
Ovviamente tempi e durata sono proporzionati ad un corretto ed etico impegno nei giochi elettronici da parte dei ragazzi, senza eccessi, così come d'altra parte è per ogni sport. Le finali saranno trasmesse sui canali social dal CUS Camerino, con commentatori qualificati.
Da Creta ad Unicam: è questo il percorso della dottressa Chiara Currà, giovane ricercatrice dell’Institute of Molecular Biology and Biotechnology (IMBB) di Creta, che si è aggiudicata una borsa di studio da parte dell’European Molecular Biology Organization, prestigiosissima istituzione del settore, attraverso il Young Investigator Programme, per un progetto sul controllo della malaria ed ha indicato il laboratorio di entomologia molecolare di Unicam diretto dal Prof. Guido Favia per svolgere l’attività di ricerca prevista nel progetto.
Il progetto s’intitola “Molecular interactions of Plasmodium Oocyst Rupture Proteins (ORPs) at oocyst stage” ed ha come obiettivo di eluci meccanismo bio-molecolari di rottura delle oocisti che portano alla liberazione degli sporozoiti, che rappresentano lo stadio infettante per l’uomo del parassita malarico.
Questo potrebbe consentire l'identificazione di nuovi target per lo sviluppo di strategie di “blocco della trasmissione”, vale a dire strategie mirate a rendere le zanzare non più capaci di trasmettere il parassita.
“Sono naturalmente molto soddisfatta – ha sottolineato la dottoressa Currà – per questo successo, ancora più significativo dal momento che la competizione è molto elevata. La valutazione viene effettuata sulla base della validità del progetto, del candidato e della struttura ospitante che deve essere idonea, appropriata e di elevato livello e pronta ad accogliere appunto il ricercatore e il suo progetto. Si tratta di un bel traguardo a livello europeo, ma allo stesso tempo spero rappresenti un importante punto di partenza per la mia futura carriera. Il laboratorio diretto dal professor Favia è uno dei più importanti e più noti dal punto di vista della ricerca in campo della malaria ed è disponibile anche un grande insettario: Unicam è quindi la struttura più appropriata per poter svolgere il mio progetto di ricerca”.
La validità del laboratorio ospitante è uno dei fattori di valutazione per l’assegnazione del finanziamento; si tratta quindi di un importante riconoscimento per il laboratorio diretto dal prof. Favia.
“L’attribuzione del Young Investigator Embo Fellowship alla dott.ssa Currà, - ha sottolineato il prof. Guido Favia, responsabile del laboratorio e Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam – oltre a gratificare lei ed il progetto che svilupperemo insieme, testimonia l’elevata qualità scientifica della candidata, premia anche il laboratorio ospite come altamente qualificato e ben inserito nel panorama della ricerca internazionale. L’EMBO è l’organizzazione scientifica più qualificata in Europa per quanto riguarda la biologia molecolare; essere stati co-selezionati insieme al progetto della dottoressa Currà è chiaramente una gratificazione molto importante per noi, che rafforza la collaborazione con un’altra prestigiosa istituzione quale è l’IMBB di Creta e sottolinea la volontà della nostra Scuola e del nostro Ateneo di stabilizzare rapporti internazionali con centri altamente qualificati”.
Proseguono i lavori di sistemazione delle strade, in diversi luoghi della città, a Camerino. In particolare, nei giorni scorsi la Giunta ha deliberato di effettuare lavori urgenti sul manto stradale del cimitero cittadino in via Col di Bove.
Oltre ad asfaltare la strada gli operai sono stati impegnati in alcuni interventi all'interno del cimitero nonché a una pulizia generale degli spazi. Tutto per una spesa complessiva di 18mila euro.
Lavori di sistemazione in corso anche nei cimiteri delle frazioni da parte degli operai comunali, seppure con tutte le difficoltà determinate dall'emergenza sanitaria: "Potrebbe sembrare scontato - spiega l'assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli - ma in un momento come questo anche piccoli interventi, che però sono determinanti per i cittadini, diventano meno semplici da gestire e programmare. Devo ringraziare gli operai comunali che dimostrano sempre grande disponibilità e attaccamento al lavoro".