Il prossimo martedì 23 febbraio la dottoressa Alessia Cicconi, insegnante delle scuole superiori ed attualmente dottoranda Unicam in Didattica delle Scienze della Terra, terrà un webinar su Scienza e Comunicazione del Cambiamento Climatico.I webinar, innovativi seminari online, sono rivolti ad insegnanti e ricercatori di tutto il mondo e a tutti coloro che vogliono approfondire il tema del cambiamento climatico.L’evento, promosso nell’ambito della Master Class International: Italia e Stati Uniti d'America sulle Scienze polari, si terrà alle ore 18 italiane e sarà possibile seguirlo on line dal sito www.polareducator.org dopo essersi registrati.Nel 2015 la dottoressa Cicconi ha partecipato, insieme al prof. Gabriele Giuli della sezione di Geologia di Unicam, alla XXX spedizione italiana in Antartide nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, concentrandosi sullo studio del ghiaccio e della criosfera e agli effetti dei cambiamenti climatici. Attualmente è visiting Scholar al Byrd Polar and Climate Research Center della Ohio State University, negli USA.Come fanno gli scienziati a sostenere che il clima sta cambiando? E, soprattutto, come fanno a conoscere il clima del passato? Quali sono le “macchine del tempo” che consentono loro di ricostruirlo?Nel webinar si parlerà di carote di ghiaccio, del loro uso nella paleoclimatologia e di come il cruciale aspetto della “comunicazione” del cambiamento climatico viene affrontata in uno dei maggiori istituti di ricerca in questo campo: il Byrd Polar and Climate Research Center (http://bprc.osu.edu) della Ohio State University .Saranno collegati molti studenti delle scuole superiori con i loro insegnanti, ma tutti gli insegnanti e i ricercatori da ogni parte del mondo sono i benvenuti al webinar per scoprire le meraviglie dell’Antartide!
Sulla scia del successo ottenuto dalla prima edizione, il prossimo 25 Marzo presso la sede Unicam di Civitanova Marche prenderà il via la seconda edizione del Master di primo livello in “Politiche, Programmi e Progettazione Europea”, promosso dalla Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino. La prima edizione del master ha infatti riscontrato l’interesse del territorio ed ha avuto successo non solo di partecipanti ma anche di raggiungimento degli obiettivi formativi volti a creare professionalità manageriali nell’ambito della europrogettazione. Attraverso questa attività formativa l’Ateneo Camerte ribadisce il proprio impegno nella formazione di professionalità che operano all’interno dell’ampio ambito della Europrogettazione, impegno sostenuto da alcuni anni con l’istituzione di Master e Corsi dedicati ai Fondi Europei. Il Corso si propone di formare professionisti che attraverso la conoscenza dei meccanismi della programmazione europea, degli strumenti di progettazione europea e delle procedure di finanziamento e cofinanziamento sappiano formulare progetti di qualità, individuando le risorse per i finanziamenti attivando un dialogo proficuo in particolare le istituzioni dell’Unione, le agenzie, le autorità di gestione ai diversi livelli. Al termine del corso il partecipante svilupperà: capacità di progettazione tecnica; abilità di costruire partenariati e di promuovere la progettazione partecipata di tutti gli attori coinvolti nelle attività; gestione della complessità sia di tipo tecnico, sia di tipo contabile (rendicontazione) e relazionale Particolare attenzione sarà rivolta alle opportunità e ai finanziamenti a livello europeo e/o nazionale, alle tecniche per la definizione e la scrittura dei progetti di alto livello di specializzazione anche sui programmi di Cooperazione Internazionale ed Europei; saranno acquisite quelle competenze necessarie per progettare per le fondazioni, con le imprese, nello sviluppo locale, impostare il project financing progettuale anche attraverso il fundraising, gli strumenti di social finance e di crowdfunding. La didattica del master, che si terrà a Civitanova Marche presso la sede Unicam "Residenza Mista Anziani-giovani" sita in Via N. Mandela 31 (già Via Almirante), si svolgerà per 336 ore in modalità frontale e per 214 ore in FAD, nelle giornate di venerdì (8 ore) e sabato (4 ore). E’ prevista una pausa didattica tra Luglio e Settembre 2016. Ogni modulo si caratterizza per il taglio rigoroso ed operativo e per la presenza di specifiche esercitazioni di verifica. Inoltre, specifici laboratori ed incontri sono previsti per applicare concretamente le tecniche presentate lungo il percorso formativo e dialogare con soggetti beneficiari di finanziamenti europei.Le domande di partecipazione vanno inviate entro il 18 marzo 2016.
Dal Gruppo sostenitori del Movimento Cinque Stelle di Camerino riceviamo:Sotto la guida dell’azione dell’onorevole Andrea Cecconi, in assemblea pubblica congiunta l’intero Movimento 5 Stelle regionale ha deciso di proporre un referendum popolare riguardante la riforma sanitaria in atto. Un referendum che mira a restituire al Consiglio Regionale quei poteri decisionali sulla sanità che al momento sono in mano alla sola Giunta di Ceriscioli. Alla chiusura di importanti centri sanitari di riferimento, si affianca uno stato di disinformazione diffuso in tutto il territorio regionale, in cui i cittadini appaiono come semplici sudditi che subiscono inermi decisioni prese dall’alto, senza alcuna possibilità di consultazione. Sconcerto ed insicurezze colpiscono soprattutto nel nostro entroterra, nei comuni più lontani dai centri di primo soccorso, privi di rappresentanza politica e troppo spesso dimenticati. La stessa Camerino, al di là di mere rassicurazioni formali, non vede al momento alcun documento ufficiale che ne preservi con chiarezza e certezza la posizione “privilegiata” di centro ospedaliero. Il referendum è il solo strumento che può dare voce alla preoccupazione e l’indignazione di tutti i cittadini marchigiani. In un’ottica di collaborazione tra comuni, senza alcun campanilismo, si intende riaprire la discussione sulla chiusura dei punti nascita, sul depotenziamento delle strutture e sulla chiusura dei reparti, per arrivare ad una scelta condivisa da tutti i territori.Per far sì che la richiesta del referendum arrivi direttamente nelle mani del Consiglio Regionale per essere trattata, tale atto deve essere presentato da almeno 20 consigli comunali delle Marche. Il termine ultimo scade il 28 febbraio.Prima tramite email informale, poi tramite richiesta ufficiale, anche al Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui ed al Consiglio tutto abbiamo chiesto di appoggiare la proposta, attraverso una seduta straordinaria di Consiglio comunale per la votazione in aula di 4 delibere, specificatamente atte allo scopo.Al di là della scadenza dei termini, si è anche chiesto di portare comunque l’accesa discussione nell’o.d.g. del prossimo consiglio utile. Ricordiamo che sia il Sig. Sindaco (sulla carta non esattamente allineato al PD di Ceriscioli), sia la minoranza con i suoi Consiglieri, si spendono costantemente in proclami di difesa della sanità e dei piccoli centri montani. Non solo attraverso programmi elettorali, anche ultimamente c’è chi non ha perso tempo a difendere tali interessi, almeno tramite stampa, almeno a parole.Ora che c’è la possibilità di agire fattivamente per il bene dei cittadini, ci auguriamo che ai proclami segua l’azione sul campo. Come già avvenuto in molti comuni della regione.Invitiamo a riflettere su questo: anche far cadere la questione senza discussione alcuna equivale ad una forte presa di posizione, politica e non. Attendiamo fiduciosi un riscontro.
C’è un po’ di Camerino nell’importante mostra inaugurata sabato ai Musei San Domenico di Forlì alla presenza del ministro Maria Elena Boschi.L’opera attribuita a Giovanni Angelo d’Antonio - raffigurante La Madonna in trono col Bambino tra san Nicola da Tolentino e Sant’Antonio abate datata 1149 - è infatti in esposizione alla mostra dal titolo “Piero della Francesca. Indagine su un mito”, che resterà aperta fino al 26 giugno. “Si tratta – ha affermato il sindaco Gianluca Pasqui – di un evento espositivo che in soli due giorni ha fatto parlare i più importanti critici e studiosi. Da domenica le pagine culturali di molti quotidiani riportano autorevoli pareri su questa mostra. La scelta di prestare l’opera custodita nella nostra Pinacoteca, quindi, è strategica per la città, perché, una volta acquisiti i pareri favorevoli delle autorità competenti e garantita quindi l’incolumità dell’opera, ci è sembrato un buon modo per promuovere il nostro territorio. Camerino ha tanto da offrire ai suoi visitatori e anche il prestito di alcuni nostri tesori, per eventi culturali di assoluto livello, diventa un modo per richiamare turisti”.“Le opere di Piero della Francesca esposte nella mostra che porta il suo nome sono quattro – afferma la curatrice delle collezioni civiche, Barbara Mastrocola – Ma, come sottolinea Gianfranco Brunelli, direttore generale del comitato scientifico, a Forlì non si mette in scena un’affabulazione. L’obiettivo è, infatti, quello di individuare le tracce del suo mito attraverso i secoli, tant’è che la mostra s’intitola Piero della Francesca. Indagine su un mito. Un’operazione decisamente rischiosa e senza dubbio non facile, sia per chi l’ha organizzata sia per chi vedrà i risultati del lungo lavoro di ricerca, ma che per la prima volta mette a fuoco la fortuna nel dibattito storiografico e artistico di Piero della Francesca (1415-1492): una fortuna che fu immediata e folgorante per i suoi contemporanei, ma che nei secoli successivi vide un profondo e completo oblio che coinvolse gran parte dell’arte quattrocentesca, tanto da far quasi dimenticare e trascurare l’esistenza di affreschi e dipinti che oggi sono considerati assoluti capolavori. E tra questi capolavori non poteva mancare il nostro affresco intriso di luce, chiaro e splendente, commissionato da una famiglia di beccai già nella chiesa degli Agostiniani e risalente al 1449: il primo lucente riflesso dell’arte di Piero, custodito proprio a Camerino”.
Tra gli scienziati della collaborazione internazionale LIGO/VIRGO che hanno dato l’annuncio dell’osservazione delle onde gravitazionali, previste da Einstein 100 anni fa, ci sono anche i fisici dell’Università di Camerino. Il ruolo di Unicam è stato illustrato nel corso della conferenza stampa tenutasi nella Sala degli Stemmi del Palazzo Ducale, alla quale sono intervenuti il Rettore Flavio Corradini, il Direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie Marino Petrini, lo studente del corso di laurea magistrale in Physics Massimiliano Rossi, che nel lavoro di ricerca per la tesi di laurea in optomeccanica quantistica testerà degli accorgimenti tecnologici di estremo interesse per migliorare il rilevatore di onde gravitazionali Virgo, il docente della Sezione di Fisica Fabio Marchesoni. Quest’ultimo, scienziato di fama internazionale nel campo dello studio del rumore nei sistemi fisici, fa parte da due decenni del team scientifico che si è occupato degli aspetti teorici dell’antenna di Virgo, l’interferometro installato nelle campagne pisane di Cascina che a partire da quest’anno tornerà ad unirsi alle altre due antenne di LIGO per raccogliere i segnali delle onde gravitazionali. La scoperta, annunciata dalle collaborazioni LIGO e VIRGO nel corso di due conferenze simultanee, negli Stati Uniti a Washington, e in Italia a Cascina (Pisa), nella sede di EGO, il laboratorio nel quale si trova l’interferometro VIRGO, progetto ideato, realizzato e condotto dall’INFN (Italia) e dal CNRS (Francia), rappresenta un grande successo per la comunità scientifica internazionale ed un risultato di importanza fondamentale per la fisica sperimentale. “Il 14 settembre 2015- sottolinea il professor Fabio Marchesoni –i due rilevatori LIGO hanno osservato simultaneamente un segnale di onda gravitazionale transiente. Il segnale, rilevato dal software, di analisi dati di VIRGO, corrisponde con notevole certezza a quello predetto dalla relatività generale di Einstein per la coalescenza e fusione di due buchi neri, seguita dall’assestamento del buco nero finale risultante. Queste osservazioni costituiscono la prima rivelazione diretta di onde gravitazionali, e dimostrano per la prima volta l’esistenza di sistemi binari di buchi neri e la loro coalescenza e fusione”. Grande soddisfazione è stata espressa dal Rettore Unicam Flavio Corradini a nome dell’intera comunità universitaria: “Sono molto orgoglioso del lavoro di ricerca svolto dal gruppo di docenti e studenti della sezione di Fisica di Unicam che fanno tuttora parte o che hanno preso parte negli scorsi anni a tale importante progetto. Si tratta di una ulteriore conferma dell’eccellenza della qualità della ricerca scientifica Unicam nei settori più all’avanguardia, eccellenza riconosciuta anche a livello internazionale grazie a collaborazioni così prestigiose che hanno portato ad aprire scenari finora solo immaginati”.(Foto Si.Sa.)https://www.youtube.com/watch?v=4dQrKLHlYlE
Era appena uscito di casa, nella tarda serata di ieri sera, e si stava recando a spacciare quando è stato fermato dai Carabinieri della Compagnia di Camerino, coordinati dal Capitano Vincenzo Orlando, a bordo della propria auto.Sottoposto ad un accurato controllo, un giovane 26enne di Matelica, Christian Cola, è stato trovato in possesso di un involucro in cellophan contenente circa cinque grammi di cocaina che celava all’interno degli slip mentre nella tasca dei pantaloni deteneva 1200 euro in contanti in banconote di vario taglio, sicuro provento dell’illecita attività di spaccio e per questo sottoposti a sequestro. A questo punto, i militari delle stazioni di Matelica, Fiuminata ed Ussita, impegnati nella specifica attività antidroga, facevano immediatamente scattare le perquisizioni presso le pertinenze in uso al ragazzo ritenendo che potesse detenere ulteriori quantitativi di droga. Effettivamente, nel corso delle ricerche avvenute sia presso la dimora di residenza in Matelica che in quella di domicilio in Civitanova Marche, i carabinieri rinvenivano altri 15 grammi di cocaina, 200 grammi di hashish, un chilo e 100 grammi di marijuana, tre bilancini di precisione, varie sostanze da taglio e materiale per il confezionamento delle dosi, che il ragazzo aveva opportunamente nascosto utilizzando quale nascondigli addirittura la borraccia e la pompa della bicicletta, gli scarponi da sci ed i giochi della play station.Dagli accertamenti finora condotti e non ancora ultimati, è emerso che il ragazzo aveva posto in essere una redditizia attività di spaccio e che lo stupefacente sequestrato, destinato al mercato locale, gli avrebbe procurato un illecito guadagno di oltre 15.000 euro. Per il giovane è quindi scattato l’arresto in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti ed è stato successivamente posto agli arresti domiciliari in attesa del processo con il rito direttissimo innanzi al Tribunale di Macerata.
Tra gli scienziati della collaborazione internazionale LIGO/Virgo che oggi ha dato l’annuncio dell’osservazione delle onde gravitazionali previste da Einstein 100 anni fa ci sono anche i fisici dell’Università di Camerino.Il Prof. Fabio Marchesoni, scienziato di fama internazionale nel campo dello studio del rumore nei sistemi fisici, fa parte da oltre due decenni del team scientifico che si è occupato degli aspetti teorici dell’antenna di VIRGO, l’interferometro installato nelle campagne pisane di Cascina che a partire da quest’anno tornerà ad unirsi alle altre due antenne di LIGO per raccogliere i segnali di onde gravitazionali.Gli scienziati della collaborazione LIGO/VIRGO hanno analizzato i primi dati dei rivelatori statunitensi che nel settembre scorso hanno consentito per la prima volta l’osservazione diretta delle onde gravitazionali, increspature del tessuto dello spazio-tempo ampiamente descritte dal punto di vista teorico, ma mai osservate fino ad oggi.La scoperta, annunciata oggi dalle collaborazioni LIGO e VIRGO nel corso di due conferenze simultanee, negli Stati Uniti a Washington, e in Italia a Cascina (Pisa), nella sede di EGO, il laboratorio nel quale si trova l’interferometro VIRGO, progetto ideato, realizzato e condotto dall’INFN (Italia) e dal CNRS (Francia), rappresenta un grande successo per la comunità scientifica internazionale ed un risultato di importanza fondamentale per la fisica sperimentale.Virgo e LIGO fanno parte della rete mondiale di osservatori che hanno come obiettivo lo studio dell’Universo attraverso l’osservazione di onde gravitazionali. Ad essi si unirà nei prossimi anni un altro esperimento, il giapponese KAGRA.“Il 14 settembre 2015 – sottolinea il prof. Fabio Marchesoni – i due rivelatori LIGO hanno osservato simultaneamente un segnale di onda gravitazionale transiente. Il segnale, rivelato dal software di analisi dati di VIRGO, corrisponde con notevole certezza a quello predetto dalla relatività generale di Einstein per la coalescenza e fusione di due buchi neri, seguita dall’assestamento del buco nero finale risultante. Queste osservazioni costituiscono la prima rivelazione diretta di onde gravitazionali, e dimostrano per la prima volta l’esistenza di sistemi binari di buchi neri e la loro coalescenza e fusione”.Grande soddisfazione è stata espressa dal Rettore Unicam Flavio Corradini a nome dell’intera comunità universitaria: “Sono molto orgoglioso del lavoro di ricerca svolto dal gruppo di docenti e studenti della sezione di Fisica di Unicam che fanno tuttora parte o che hanno preso parte negli scorsi anni a tale importante progetto. Si tratta di una ulteriore conferma dell’eccellenza della qualità della ricerca scientifica Unicam nei settori più all’avanguardia, eccellenza riconosciuta anche a livello internazionale grazie a collaborazioni così prestigiose che hanno portato ad aprire scenari finora solo immaginati. Da sempre il prof. Marchesoni si occupa, con eccellenti risultati, dello studio del rumore nei sistemi fisici ed è presente nella speciale classifica dei “Top Italian Scientists” (www.topitalianscientists.org) stilata dall’associazione Via-Academy, associazione che elenca i migliori ricercatori italiani nel mondo”.
Frutto della sempre preziosa e proficua collaborazione tra il comune di Camerino e l'ateneo, è stata inaugurata oggi la nuova sede dei corsi di laurea di Informatica e Computer Scienze presso i locali che fino a poco fa hanno ospitato la sede del Tribunale, locali di proprietà comunale e messi a disposizione di Unicam tramite un comodato d'uso.Le aule ed i laboratori occuperanno i primi tre piani dello stabile, spazi adeguati ad accogliere un numero sempre maggiore di studenti che si iscrive al corso di laurea in informatica e che, al termine dei tre anni, sceglie anche la laurea magistrale in Computer Science.“Il legame tra Unicam e la sua sede storica oggi viene, se possibile, ancora più rafforzato – così il rettore dell'Università di Camerino Flavio Corradini – abbiamo, di concerto con il sindaco Pasqui che ringrazio per la sua disponibilità, scelto come sede didattica quest'ulteriore stabile nel centro della città, perché il Comune di Camerino rappresenta concretamente il modello anglosassone di cittateneo, un vero e proprio campus dove studiare e godere di tutti i servizi messi a disposizione dagli studenti”.Non vi è settore della società, oggi, dove non vi sia il contributo dell'informatica. In ogni genere di servizi, nell'industria, nel commercio e nelle nostre case siamo circondati da dispositivi, la maggior parte dei quali controllati da software sviluppati da professionisti delle metodologie e tecnologie informatiche. La costante crescita del numero di nuovi studenti iscritti al Corso di laurea in Informatica, ha spiegato il rettore, che ad oggi erano 333, ha reso quindi necessario un ulteriore polo didattico che si affianca al polo tecnologico situato presso Palazzo Battibocca, sempre nel centro della città. Dal primo marzo dunque, data di inizio del secondo semestre di lezioni, la sede si animerà grazie alla presenza di oltre 500 studenti.“Il mio grazie e quello dell'intera città oggi va al magnifico rettore e a tutta la governance di Unicam – ha detto il sindaco Pasqui – quando nel 2013 le porte di questo stabile venivano chiuse mi sono chiesto chi mai avesse voluto credere ancora in questa struttura nel perfetto centro della città. Oggi Unicam realizza un altro sogno, vedere rivivere queste aule, e con loro anche un po' di più il centro di Camerino, che acquisisce vivacità e movimento nuovo grazie alle centinaia di studenti che transiteranno per queste vie”.Presenti al taglio del nastro, oltre al rettore e al sindaco, gli esponenti dell'amministrazione comunale, i vertici Unicam con numerosi docenti, i rappresentanti delle forze dell'ordine, molti studenti che hanno voluto visitare il nuovo polo universitario e tanti cittadini.
Tre veicoli coinvolti e per fortuna nessun ferito grave nello spettacolare incidente avvenuto intorno alle 14 a Maddalena di Muccia lungo la Muccese, all'altezza del nuovo cavalcavia della 77.Sul posto, oltre ai sanitari del 118 che hanno provveduto a trasportare i feriti presso il Pronto Soccorso di Camerino, sono al lavoro i Vigili del Fuoco ed i Carabinieri, per i rilevamenti di rito e per sgomberare la strada, momentaneamente chiusa al traffico. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, il primo scontro è avvenuto tra una Punto ed una Golf, coinvolgendo in un secondo momento una Fiat Panda che procedeva in senso opposto. Sei in tutto le persone coinvolte, di cui cinque trasportate in ospedale con traumi definiti non gravi.
E' deceduta questa mattina presso l ospedale di San Severino Marche la professoressa Maria Pigini, "Nelli" per tutti.Moglie dell'ex rettore di Unicam e sindaco di Camerino, Mario Giannella, la professoressa Pigini era stata docente di Chimica dei Medicinali presso la Facoltá di Scienze del Farmaco e dei prodotti della salute. Da qualche tempo faceva i conti con un brutto male e negli ultimi giorni le sue condizioni sono notevolmente peggiorate. Fino al decesso, avvenuto questa mattina. La notizia ha colto di sorpresa la comunitá universitaria, con i vertici di Unicam che nel primo pomeriggio hanno inoltrato un breve comunicato per esprimere le condoglianze alla famiglia.Lascia il marito Mario e il figlio Saverio. I funerali si svolgeranno martedì 9 febbraio alle 15 nella Cattedrale di Camerino.
La lupa Selana, a cui il Parco Nazionale dei Monti Sibillini aveva applicato un collare satellitare lo scorso 21 dicembre, è scomparsa durante la notte del 19 gennaio, probabilmente uccisa da un bracconiere. La notizia è rimasta finora riservata per consentire le indagini da parte del CFS, che lo scorso 5 febbraio hanno condotto all’arresto di un presunto bracconiere in una frazione di Pievetorina. La lupa, un individuo di un anno e mezzo di età, era stata catturata e rilasciata subito dopo l’applicazione del collare, nel territorio di Visso, in attuazione del progetto wolfnet2.0, finanziato dal Ministero dell’Ambiente. Le localizzazioni tramite gps avevano consentito ai tecnici del Parco di seguire costantemente gli spostamenti e l’attività dell’animale, raccogliendo dati e preziose informazioni sulle sue abitudini, utili anche a prevenire danni alla zootecnia. Tra l’altro, i dati avevano mostrato che la lupa faceva parte dello stesso gruppo famigliare di Nahar, l’altro lupo (un maschio) collarato dal Parco il 26 novembre. Il monitoraggio effettuato anche mediante foto e videotrappole aveva inoltre svelato che il gruppo era formato da quattro lupi. La notte del 19 gennaio, però, la trasmissione dei dati gps si interrompeva; inutile anche la ricerca dell’animale tramite ricevitore radio, mentre le immagini raccolte dalle fototrappole nei giorni successivi mostravano che Selana non c’era più: una serie di circostanze che, purtroppo, indicavano come, con ogni probabilità, la lupa fosse stata uccisa e il collare distrutto. Subito venivano quindi avviate le indagini da parte del coordinamento di Visso del Corpo Forestale dello Stato che, grazie ai dati del collare, hanno condotto alla macabra scoperta di un sito - in località Vari, nel Comune di Pieve Torina - disseminato di carcasse di animali ed attrezzato per la caccia di frodo, giungendo all’arresto, avvenuto il 5 febbraio, del presunto responsabile degli atti di bracconaggio, al quale sono state tra l’altro sequestrate molte armi irregolari. Questa triste vicenda dimostra l’importanza del monitoraggio faunistico effettuato con gli strumenti più sofisticati; la scomparsa della lupa Selana, infatti, ha consentito di realizzare una importantissima operazione anti-bracconaggio, salvando innumerevoli animali, anche protetti, e sventando inoltre una reale minaccia per la sicurezza e la sanità pubblica.
L'atleta camerte Samuele Grasselli ha conquistato pochi minuti fa ad Ancona il terzo posto nei 3000 metri indoor, gara che si è svolta durante i Campionati italiani juniores e promesse indoor in programma per questo weekend nel capoluogo dorico. Grasselli, diciannovenne, indossa la pettorina della società SEF Stamura di Ancona. Una importante vittoria questa per il camerte, che si è cimentato in una distanza per lui affatto abituale e che conferma le potenzialità del diciannovenne. Lo scorso maggio il giovane Samuele Grasselli aveva vinto anche la corsa alla spada, gara che si svolge nel centro città nell'ambito delle rievocazioni storiche di Camerino in onore del patrono San Venanzio.
Momento di approfondimento culturale e politico a Macerata grazie alla presenza di Luigi Berlinguer.L'introduzione del Segretario del PD Marche, Francesco Comi, ha sottolineato quanto sia cruciale l'investimento sul Capitale Umano che significa costruire il futuro, promuovere maggiore uguaglianza, mobilità sociale, rigenerare capacità lavorative e imprenditoriali. "Serve una scuola aperta tutto il giorno", prosegue Comi, "un luogo nuovo per un modo nuovo di stare e crescere insieme, una formazione che consenta di esercitare il diritto allo studio".L'On. Irene Manzi ha posto delle interessanti sollecitazioni a Luigi Berlinguer il quale ha enfatizzato con passione e determinazione alcuni passaggi del libro "Ri-Creazione - Una scuola di qualità per tutti e per ciascuno" di cui è autore."Compito della scuola è mettere ordine al sapere che viene da fuori, dalla società: a fronte dei cambiamenti e della crisi che sta caratterizzando questi ultimi anni, è necessaria una riflessione sul ruolo del sapere e della scuola".Secondo Luigi Berlinguer, la scuola, così come è stata strutturata finora, non è più in grado di assolvere il suo compito. Un cambiamento radicale è necessario, urgente, possibile, non ci si può più limitare a restaurare o a conservare. La società della conoscenza richiede competenze e professioni sempre più qualificate e innovative e il percorso di formazione si prolunga ben oltre l’età scolare: la ragion d’essere e la funzione educativa della scuola deve necessariamente mutare. Il volume di Berlinguer rappresenta un tentativo di rispondere alla necessità di innovare l’educazione, un innovazione che deve venire dal basso, dal confronto con le altre realtà formative e con l’esperienza di buone pratiche didattiche disseminate a macchia di leopardo nelle diverse realtà scolastiche del Paese. Una innovazione che deve essere di qualità per tutti e per ciascuno. Una scuola aperta a tutti, equa, inclusiva, che vede nell’apprendimento una via per riconoscere le attitudini dei ragazzi, per favorire la loro creatività, il loro ragionamento e le loro emozioni, una scuola che sia in grado di coniugare il pensare e il fare. Per Luigi Berlinguer, la scuola deve essere capace di ristrutturarsi a partire da se stessa, diventando laboratorio permanente di apprendimento in connessione con le più avanzate metodologie didattiche e con le nuove tecnologie della comunicazioni.Questa scuola deve formare cittadini autonomi e responsabili, cittadini di una democrazia evoluta all’interno di una dimensione globale della contemporaneità; deve rilanciare l’idea democratica che le buone idee che vengono dal basso possano essere vettore di innovazioni positive. La scuola deve assumere una effettiva centralità nel Paese in termini di riferimento culturale ed etico-sociale, ma può farlo solo se svilupperà forti legami con il contesto storico, scientifico e tecnologico, elaborando un progetto educativo fondato sulla coniugazione del sapere e del saper fare.Presenti, oltre ai diversi rappresentanti Dem della Provincia di Macerata e Regionali, il Sindaco di Macerata Romano Carancini, l'Assessore Regionale Angelo Sciapichetti, il Rettore della Facoltà di Macerata, il Prof. Luigi Lacchè e il Rettore della Facoltà di Camerino Prof. Flavio Corradini.
Una scossa di terremoto di magnitudo 2.5 è stata registrata alle oo.o5 di questa mattina nella zona di Muccia e Serravalle di Chienti.L'evento sismico si è verificato a una profondità di circa dieci chilometri ed è stato distintamente avvertito dalla popolazione del circondario di Camerino.Non si registrano danni a cose o persone.
E' iniziata ieri da Camerino la serie di visite che porterà Elena Leonardi, Vicepresidente Commissione Sanità nelle strutture ospedaliere regionali. Il capogruppo di Fratelli d'Italia intende visitare nel tempo tutti gli Ospedali marchigiani non tralasciando ovviamente proprio quei piccoli centri a rischio chiusura e depotenziamento che invece costituiscono dei presìdi fondamentali per la garanzia del sistema sociosanitario delle aree interne marchigiane. Per la Leonardi visitare i singoli presìdi ospedalieri è essenziale per comprenderne potenzialità e criticità. Questo per affrontare con consapevolezza una materia così importante come quella della sanità soprattutto in un momento in cui è incorso una profonda riforma oggetto di forti critiche spesso fondate. Nella visita che ha impegnato l'intera mattinata di ieri il consigliere di Fratelli d'Italia è stato accompagnato dal Direttore di Area Vasta 3 dott. Maccioni e dal Direttore Medico di Presidio, dott.ssa Faccenda. La Leonardi si è soffermata a parlare con medici ed infermieri toccando tutti i reparti del nosocomio di questa struttura piuttosto giovane e realizzata dopo il terremoto del 1997 ed apparsa pienamente operante con reparti eccellenti. Fra le problematiche segnalate troviamo la mancanza di personale e l'esigenza di rinnovare o riparare alcuni importanti macchinari. Quindi il presidio di Camerino è un'importante eccellenza che va mantenuta e vanno colmate le lacune sopra evidenziate, di qui l'impegno del Vicepresidente Leonardi. L'incontro con il dottor Maccioni è stato utile anche come occasione per affrontare il tema della ventilata chiusura della guardia medica a Porto Recanati durante i mesi invernali, per la Leonardi va conservato fortemente questo importante servizio sanitario a Porto Recanati.
Riunita ieri sera all'Abbadia di Fiastra di Tolentino dal Segretario Provinciale Settimio Novelli, la Direzione provinciale del Partito Democratico di Macerata incentrata sul tema Sanità, alla presenza del Presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli e del segretario regionale del PD Marche, Francesco Comi. Presenti all'incontro tutti i dirigenti provinciali, i segretari dei circoli locali, gli amministratori delle città più importanti e i consiglieri regionali.Il segretario Comi, che ha introdotto il dibattito con una lunga e puntuale relazione, ha affrontato gli aspetti più delicati contenuti nella riforma sanitaria regionale: l'ospedale unico per acuti per il territorio provinciale, la rete degli ospedali di comunità, le risorse, il referendum, la rete dell’emergenza, il ruolo dei medici di medicina generale, i punti nascita, la medicina territoriale. Relazione condivisa all'unanimità da tutti i presenti."Voglio subito chiarire – ha detto Comi – che la riforma sanitaria regionale non prevede né tagli, né riduzioni di risorse dedicate ai servizi, ma maggiori investimenti che qualificheranno le strutture. Se oggi, infatti, impegniamo complessivamente 63.904.600 euro per la loro gestione, da domani ne impegneremo circa 68.177.880, quindi 4.273.288 euro in più.Le norme sono chiarissime e non sono suscettibili di interpretazione, pena il taglio del fondo marchigiano di 110 milioni di euro e il blocco delle assunzioni, invece indispensabili. Tutto questo – ha precisato Comi – si traduce nel fatto che negli 'ospedali di comunità' aumenteranno le risorse e si qualificheranno i servizi. Quindi per quanto riguarda il territorio maceratese, gli ospedali di Tolentino, Recanati, Matelica, Treia e Cingoli avranno più risorse: circa 1,3 milioni di euro in più rispetto al passato".Poi un passaggio dedicato all'ospedale unico."La scelta di un ospedale unico per acuti non è un capriccio del presidente, ma è lo stesso DM 70/2015 a prevederlo, nel momento in cui stabilisce che gli ospedali di primo livello sono previsti in un bacino compreso tra i 150.000 e i 300.000 abitanti. La provincia di Macerata ha circa 322.000 abitanti. Può fare eccezione un ospedale con caratteristiche montane come Camerino. Una struttura unica potrà garantire gli standard nazionali di sicurezza, qualità e alta professionalità.Il costo è quantificabile in circa 110/130 milioni di euro per circa 420/450 posti letto. Le risorse ci sono. Al ministero c’è un fondo di circa 520 milioni per gli investimenti. Questo può servire a coprire il 50% dell’investimento. Ma non dobbiamo illuderci. Bisogna prima sottoscrivere un accordo di programma con il ministero competente, come dice chiaramente l’ex art. 20 legge 67/1988. L’accordo di programma richiede un progetto chiaro non solo un’idea ed una disponibilità. La rimanente quota di investimento va poi a carico del bilancio della regione Marche, che approva i piani di competenza annuale e pluriennale con votazione in consiglio regionale. Le risorse da dedicare agli investimenti sono reperibili dentro una programmazione pluriennale. Serve la volontà politica.Tenere separati i due ospedali di Civitanova e di Macerata – ha sottolineato il segretario regionale – ha inoltre un costo. Per l’esattezza circa 20 milioni di euro all’anno che potremmo risparmiare ed investire in innovazione, personale, qualità”.Il Presidente Ceriscioli, a cui sono state affidate le conclusioni, ha ribadito la necessità di riformare la sanità per migliorare i servizi e ha sottolineato come negli anni i problemi non gestiti non hanno prodotto soluzioni ma, al contrario, hanno aumentato criticità e disservizi per i cittadini e gli operatori sanitari.“Su alcune strutture – ha ricordato Ceriscioli – c'è ancora il cartello con la dicitura 'pronto soccorso', ma in realtà non lo sono. È dai primi anni Novanta che non esistono più. Sono consapevole che fare queste riforme è molto difficile, anche perché c'è una grande distanza tra la percezione dei e la realtà delle strutture oggi esistenti. Certo c'è chi sta cavalcando e strumentalizzando questo percorso, senza mai fare una proposta. Il Gruppo del Movimento 5 Stelle ha fatto una conferenza stampa per dire che vogliono dare un ruolo più incisivo al Consiglio regionale invece che alla Giunta, senza però – come al solito – avanzare una visione sanitaria.Dobbiamo, però, tenere a mente che le strutture ospedaliere sul territorio, così come sono, senza la riorganizzazione prevista da questa riforma sanitaria, vanno incontro ad una scadenza, così come stabilito dal decreto ministeriale 70/2015. Devono essere convertite entro dicembre 2016, obblighi di legge soprattutto dobbiamo presentare il piano al governo entro febbraio.Una riforma che, però, ho voluto seguisse binari precisi. Intanto, noi abbiamo voluto in primis mantenere le stesse risorse per ogni struttura di medicina territoriale e così sarà negli anni futuri. Continueranno gli investimenti sugli ospedali di comunità e la medicina territoriale che deve completare l'offerta con gli ospedali per acuti. Strutture, quelle del territorio, che non hanno i vincoli degli ospedali per acuti, e per questo potranno ricevere risorse in crescendo, modellate alle esigenze di una determinata comunità.È comprensibile che la chiusura dei punti nascita comporti la sollevazione popolare, difficilmente potrebbe essere altrimenti. Ma bisogna anche pensare che, per esempio a San Severino, le camere operatorie dedicate ai parti cesarei vengono riconvertite in servizi dedicati ad attività per acuti”.Una riflessione poi il Presidente l'ha dedicata alla necessità di realizzare un ospedale unico a Macerata. “Mettere insieme più strutture significa accentrare le turnazioni previste per legge, concentrando le attività e raggiungendo numeri più alti, che garantiscono più qualità e sicurezza ai servizi della struttura. Più qualità e più sicurezza che aiutano anche a drenare la mobilità passiva, che in questi anni è aumentata notevolmente. Nessuno pretende che domani mattina si giunga ad una soluzione per un tema così complesso, ma è sbagliato non entrare in un dibattito serio e costruttivo. È necessario che gli amministratori individuino i criteri per la realizzazione dell'ospedale unico. Sarà poi la regione a preoccuparsi delle risorse per un progetto che noi riteniamo strategico. Dire di chiudere uno dei due ospedali, tra quello di Civitanova e quello di Macerata, è una provocazione che qualcuno ha voluto strumentalizzare ma non è certo il disegno reale che ha la regione”.Molti gli interventi che si sono susseguiti nel corso della Direzione: Loredana Riccio, Giulio Silenzi, Cesare Martini, Massimo Montesi, Romano Carancini, Roberta Belvederesi, Domenico Ulissi, Francesco Fiordomo, Franco Antonini, Stefano Norscini. Tutti hanno concordato sulla necessità di informare meglio i cittadini sui contenuti della riforma, di un maggior impegno per contrastare la disinformazione e le strumentalizzazioni, sull'esigenza di programmare l’investimento per un nuovo e moderno ospedale per acuti e, soprattutto, sulla necessità di andare avanti con le riforme. ? ?
E' finita ieri sera su Rete4 nella trasmissione di Paolo Del Debbio "Dalla vostra parte" la vicenda del dipendente delle Poste di Pieve Torina che nel maggio dello scorso anno era stato denunciato dalla Guardia di Finanza per truffa aggravata allo Stato.[video width="288" height="216" mp4="http://picchionews.it/wp-content/uploads/2016/02/20160203-rete_4-dalla_vostra_parte_2030-205912241m.mp4"][/video]I Finanzieri della Tenenza di Camerino, dopo approfondimenti investigativi, avevano ricostruito 11 permessi per l’assistenza a persone disabili che l'uomo aveva chiesto al proprio datore di lavoro quando in realtà lo stesso era andato in trasferta in Italia ed all’estero per seguire la Juventus. Nel suo profilo Facebook annoverava, fiero, tra le sue attività il biglietto aereo comperato per seguire la Juventus in una partita di Champions League.Nulla da eccepire, se non fosse che in realtà quel giorno risultava assente del lavoro avendo chiesto un permesso che la Legge 104/1992 concede a chi deve prestare assistenza ai familiari disabili, in questo caso la madre dell'uomo.La notizia della trasferta all’estero del dipendente in un giorno di permesso della Legge 104 è arrivata alla Guardia di Finanza di Camerino che ha iniziato una ricostruzione analitica, non solo della trasferta postata sul profilo Facebook, ma delle altre giornate in cui lo stesso si era assentato dal lavoro avvalendosi dei permessi per l’assistenza di persone handicappate.Ieri la troupe di "Dalla vostra parte" è arrivata a Pieve Torina mentre l'uomo, ancora una volta dopo aver chiesto un permesso dal lavoro, saliva sul pullman per andare a Torino a vedere Juventus - Genoa. Alle domande del giornalista di Rete4, il dipendente delle Poste non ha saputo replicare altro che "non devo rispondere a lei. Parlerò nelle sedi opportune".Intanto, però, le sue trasferte le pagano i cittadini: infatti, le assenze di lavoro per l’assistenza alle persone disabili sono interamente coperte da danaro pubblico per effetto dei pagamenti effettuati dall’Inps.
Come ogni anno torna la festa più divertente, più colorata, più pazza di tutte.Ecco tutti gli eventi in programma da giovedì 4 febbraio a Macerata e provincia, per questo Carnevale 2016.L’Anap in collaborazione con Ancos, Meridiana e la società di formazione Imprendere srl, organizza la Festa di Carnevale per bambini che si terrà sabato 6 febbraio alle ore 16.00 presso l’Asilo Ricci di Macerata (via Dell’Asilo 36).L’ingresso alla manifestazione è gratuito, e i bambini presenti potranno godere della divertente animazione a cura del Gruppo Clown Avulss e imparare a preparare gustosi dolcetti grazie alla partecipazione degli allievi dei corsi di Imprendere.Anna Falchi attrice, showgirl e produttrice cinematografica sarà la madrina dell’edizione numero ventisei del Carnevale Maceratese in programma domenica 7 febbraio 2016. Carri, gruppi e maschere sfileranno nell’anello dei giardini Diaz come succede da quasi un quarto di secolo per un Carnevale Maceratese cresciuto di edizione in edizione.Sabato 6 e Martedì 9 febbraio 2016 Macerata Musei vi aspetta per il carnevale al Teatro Lauro Rossi con laboratori e animazione per bambini dai 5 ai 10 anni costo 5,00 euro. Prenotazione obbligatoria 0733 256361 - 271709Si terrà martedì grasso, 9 febbraio 2016, per il secondo anno, a San Severino, la grande festa di Carnevale per bambini organizzata da Villa Collio, in collaborazione col Ristorante Marisa e con la partecipazione de La Norcineria.Un grande evento specificamente studiato per le famiglie, per festeggiare nel miglior modo, nel giorno clou del Carnevale. Finalmente un pomeriggio interamente dedicato ai bambini, che proseguirà poi in serata con proposte anche per i grandi, dalle 21 alle 24 con i Mas Flow e Dj Bmas360 musica Revival e Balli di gruppo. Dalle 15.30 alle 19.30 a Villa Collio di San Severino, musica, animazione della Balena Dispettosa, spettacoli, sfilata delle maschere e tanto divertimento.Dal 5 al 9 febbraio 2016 si terrà la 51° edizione del carnevale Passotreiese. Info carnevalepassotreiese@gmail.comCarnevale tolentinate da sabato 6 a martedì 9, Palacarnevale in Piazza della Libertà a Tolentino.Mogliano, Carnevale dei bambini, 9 febbraio, Palazzetto, dalle ore 15.Porto Potenza, 7 febbraio, PalaPrincipi, dalle 15 alle 19.Corridonia, carnevale dei bambini, 6 febbraio, piazzale Fornace, dalle 14.30.La pro loco di Pioraco invita tutti i bimbi e le loro famiglie a divertirsi insieme sabato 6 febbraio dalle ore 15 presso l'istituto Sacro Cuore. Regali e presentazione per tutte le mascherine. Dolci e bevande, stelle filanti, coriandoli...e tanto altro da scoprire!Monte S. Giusto, 9 febbraio, dalle 14, vie del centro.Montecassiano, 9 febbraio, dalle 14, vie del centro.Montefano, 9 febbraio, dalle 14, vie del centro.Morrovalle, 9 febbraio, dalle 14, vie del centro storico.Sarnano, 9 febbraio, dalle 15 alle 19, Palasport.Recanati, Carnevale dei bambini, 9 febbraio, dalle 14.30 atrio palazzo Comunale.Carnevale portorecanatese, domenica 7 febbraio, con inizio alle ore 15 in Piazza Fratelli Brancondi di Porto Recanati.A Civitanova si festeggerà il Carnevale. Grande è l’attesa di questo evento che porterà nella piazza tanti bambini in maschera. Domenica 7 febbraio moltissimi i carri allegorici e gruppi che sfileranno nelle vie cittadine fino a piazza xx Settembre.Il carnevale a Pollenza si festeggerà domenica 7 febbraio a partire dalle 14.30. L’organizzazione, affidata alla Pro Loco “Corporazione del Melograno” col patrocinio del Comune di Pollenza, ha scelto infatti di anticipare i festeggiamenti alla domenica per consentire a la più ampia partecipazione delle famiglie. “Stelle s…filanti in piazza” è il titolo dell’evento che avrà inizio presso i Giardini del Donatore e che con una ricca sfilata di gruppi mascherati raggiungerà la centrale Piazza Libertà. La musica, gli scherzi e l’animazione tipica del Carnevale intratterranno grandi e piccoli e per allietare il palato e per l’occasione l’Amministrazione comunale offrirà dei dolci a tutti i bambini presenti. Le iscrizioni dei gruppi mascherati resteranno aperte fino a venerdì 5 febbraio, gli interessati possono contattare via mail la Pro Loco “Corporazione del Melograno” scrivendo a: prolocopollenza@libero.it oppure chiamando il n. 333.282172; per i gruppi iscritti che raggiungeranno i dodici elementi è previsto un premio offerto dal Comune di Pollenza.
Torna, ma timidamente, la neve a Camerino. La città ducale si è svegliata stamattina sotto ad un leggero manto bianco, dopo una breve nevicata che si era già fermata nelle prime ore della mattina. Niente da fare insomma per i bambini, proverbialmente amanti della neve, e gli appassionati, che ancora attendono una nevicata consistente dall'inizio della stagione invernale. Il calore del sole, complice un cielo eccezionalmente limpido, già da qualche ora sta sciogliendo quel poco che era restato sui tetti e sui campi, facendo tornare tutto alla normalità. Ma nevica o non nevica? Se le previsioni del tempo lo promettono, le temperature sembrano smentire. Imbiancate invece le montagne circostanti. Non si escludono aperture last minute degli impianti sciistici, ma quest'anno l'inverno sembra proprio non arrivare mai.
Una nuova allerta meteo per vento forte con validità dalle 18 di mercoledì 3 alle 12 di giovedì 4 febbraio è stata emessa dalla Protezione Civile delle Marche.Il rapido transito di un fronte freddo, a partire da nord, nella nottata fra mercoledì e giovedì e nelle prime ore della mattinata di giovedì, porterà rovesci e temporali sparsi e, soprattutto, vento forte da nord est lungo la costa con raffiche fino a tempesta e conseguente mare agitato.Il vento, nel pomeriggio di mercoledì, proverrà dai settori occidentali e sarà maggiormente intenso nelle zone interne, con raffiche fino a vento forte. Dalla serata si avrà una repentina rotazione da nord est ed una intensificazione lungo la costa fino a burrasca, a cominciare dal pesarese. Nella nottata il vento interesserà progressivamente tutta la fascia costiera. Nella giornata di giovedì l'intensità del vento calerà dapprima nel settore centro settentrionale e poi, da fine mattinata, anche nel settore meridionale.