Le onde gravitazionali: un'intuizione geniale e un secolo di studi
Tra gli scienziati della collaborazione internazionale LIGO/VIRGO che hanno dato l’annuncio dell’osservazione delle onde gravitazionali, previste da Einstein 100 anni fa, ci sono anche i fisici dell’Università di Camerino. Il ruolo di Unicam è stato illustrato nel corso della conferenza stampa tenutasi nella Sala degli Stemmi del Palazzo Ducale, alla quale sono intervenuti il Rettore Flavio Corradini, il Direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie Marino Petrini, lo studente del corso di laurea magistrale in Physics Massimiliano Rossi, che nel lavoro di ricerca per la tesi di laurea in optomeccanica quantistica testerà degli accorgimenti tecnologici di estremo interesse per migliorare il rilevatore di onde gravitazionali Virgo, il docente della Sezione di Fisica Fabio Marchesoni. Quest’ultimo, scienziato di fama internazionale nel campo dello studio del rumore nei sistemi fisici, fa parte da due decenni del team scientifico che si è occupato degli aspetti teorici dell’antenna di Virgo, l’interferometro installato nelle campagne pisane di Cascina che a partire da quest’anno tornerà ad unirsi alle altre due antenne di LIGO per raccogliere i segnali delle onde gravitazionali. La scoperta, annunciata dalle collaborazioni LIGO e VIRGO nel corso di due conferenze simultanee, negli Stati Uniti a Washington, e in Italia a Cascina (Pisa), nella sede di EGO, il laboratorio nel quale si trova l’interferometro VIRGO, progetto ideato, realizzato e condotto dall’INFN (Italia) e dal CNRS (Francia), rappresenta un grande successo per la comunità scientifica internazionale ed un risultato di importanza fondamentale per la fisica sperimentale. “Il 14 settembre 2015- sottolinea il professor Fabio Marchesoni –i due rilevatori LIGO hanno osservato simultaneamente un segnale di onda gravitazionale transiente. Il segnale, rilevato dal software, di analisi dati di VIRGO, corrisponde con notevole certezza a quello predetto dalla relatività generale di Einstein per la coalescenza e fusione di due buchi neri, seguita dall’assestamento del buco nero finale risultante. Queste osservazioni costituiscono la prima rivelazione diretta di onde gravitazionali, e dimostrano per la prima volta l’esistenza di sistemi binari di buchi neri e la loro coalescenza e fusione”. Grande soddisfazione è stata espressa dal Rettore Unicam Flavio Corradini a nome dell’intera comunità universitaria: “Sono molto orgoglioso del lavoro di ricerca svolto dal gruppo di docenti e studenti della sezione di Fisica di Unicam che fanno tuttora parte o che hanno preso parte negli scorsi anni a tale importante progetto. Si tratta di una ulteriore conferma dell’eccellenza della qualità della ricerca scientifica Unicam nei settori più all’avanguardia, eccellenza riconosciuta anche a livello internazionale grazie a collaborazioni così prestigiose che hanno portato ad aprire scenari finora solo immaginati”.
(Foto Si.Sa.)
https://www.youtube.com/watch?v=4dQrKLHlYlE
Commenti