Reddito di cittadinanza: individuati percettori illeciti nell'entroterra maceratese.
La Fiamme Gialle della Tenenza di Camerino, grazie alla sinergia con la Direzione Provinciale dell’INPS di Macerata - previo coordinamento della Procura della Repubblica di Macerata - hanno avviato diversi controlli nei confronti di percettori del reddito di cittadinanza.
I riscontri, in particolare, condotti attraverso l’incrocio dei dati desumibili dalle numerose banche dati in uso alla Guardia di Finanza e suffragati dall’attività informativa, hanno riguardato sia la veridicità delle dichiarazioni rese nelle Domande per il Reddito/Pensione di Cittadinanza che le informazioni comunicate nelle Dichiarazioni Sostitutive Uniche per il calcolo dell’ISEE, poste a base della quantificazione del beneficio spettante.
Ciò ha permesso di circoscrivere gli approfondimenti ad alcuni beneficiari che, nonostante dalle autodichiarazioni apparisse una situazione economica di sostanziale indigenza, si sono in realtà rivelati accaniti giocatori su svariati siti di giochi on-line, realizzando cospicue vincite, oppure erano sottoposti a misure cautelari personali.
In particolare, due soggetti hanno omesso di dichiarare vincite ai giochi online per circa 100mila euro l’uno e circa 74mila euro l’altro, percependo, complessivamente, un indebito Reddito di Cittadinanza di quasi 15mila euro.
Mentre altre due persone, avendo taciuto sul loro stato detentivo – una rinchiusa in carcere, per furto e resistenza a pubblico ufficiale, e l’altra agli arresti domiciliari, per ricettazione – hanno percepito indebitamente importi per un totale di circa 7.500 euro.
I richiedenti che hanno illecitamente beneficiato del reddito di cittadinanza sono stati segnalati alla Direzione Provinciale dell’I.N.P.S. di Macerata, per l’interruzione dell’erogazione del sussidio, e denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, con contestuale richiesta della misura cautelare del sequestro preventivo finalizzato alla confisca delle somme non spettanti – circa 22.500 euro – in parte già eseguito.
Tutto pronto a Camerino per l’evento atteso da quattro anni e mezzo. Sarà inaugurata domani (venerdì 25 giugno) a Palazzo Castelli la prima mostra del cratere: “Camerino fuori le mura, prospettive d’arte dal Quattrocento al Settecento”. L’estate della ripartenza, dopo il Covid e dopo il sisma, è all’insegna di un’esposizione che metterà al centro nuove prospettive d’arte valorizzando le opere recuperate nel territorio camerte e salvate dal sisma, provenienti da chiese e musei inagibili, ma non solo. Alcune di esse tornano in esposizione per il pubblico per la prima volta da quella triste data, altre dopo il restauro, per altre si tratta di riviverle attraverso le nuove tecnologie. La novità scientifica è costituita dal fatto che le opere sono state oggetto di indagini diagnostiche curate dallo spin off dell’Università di Camerino “Art & Co srl” e di valorizzazione attraverso una digitalizzazione eseguita dall'azienda Haltadefinizione i cui risultati saranno a disposizione del pubblico attraverso appositi strumenti multimediali. Bernini, Tiepolo, Dosso Dossi sono solo alcuni degli artisti tra il Quattrocento e il Settecento che furono protagonisti a Camerino ieri, come oggi permettendo di riappropriarsi di un patrimonio straordinario mai dimenticato. Una mostra che diventerà ambasciatrice del patrimonio culturale di Camerino e del suo territorio.
Sarà presente al taglio del nastro il senatore Francesco Verducci, vicepresidente alla Commissione Cultura in Senato.
Estrema soddisfazione per il percorso universitario e pronto inserimento nel mondo del lavoro: si conferma in questo modo anche quest’anno il profilo dei laureati dell’Università di Camerino, che emerge dal XXIII Rapporto sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati presentato lo scorso 18 giugno dal Consorzio AlmaLaurea.
I risultati relativi all’inserimento nel mondo del lavoro dei laureati dell’Università di Camerino sono ancora una volta molto positivi, così come lo sono quelli loro soddisfazione.
La percentuale di laureati stranieri di UNICAM (10,9) si mantiene su un livello molto superiore alla media sia regionale (4,4) che nazionale (3,9). La percentuale di laureati stranieri nelle lauree Magistrali supera il 22%.
La percentuale di laureati che non risiedono nella Regione Marche (33,2) supera di 10 punti quella nazionale mentre le provenienze scolastiche dei laureati evidenziano la capacità di UNICAM di accogliere e supportare al meglio anche gli studenti che provengono da istituti con orientamento tecnico.
UNICAM si distingue per un’alta percentuale di laureati, il 76%, che hanno svolto tirocini/stage riconosciuti durante il proprio percorso di studio (la media nazionale è del 57,6%). Anche la media di studio all’estero (14,1%) è più alta di quella complessiva degli atenei italiani, particolarmente accentuata è la percentuale di chi studia all’estero durante la laurea magistrale.
Il 74,1% dei laureati di primo livello, dopo il conseguimento del titolo, decide di proseguire il percorso formativo con un corso di secondo livello
Molto positivi sono anche i dati relativi all’occupabilità dei laureati dell’Università di Camerino. Il tasso di occupazione dei laureati di primo livello che, dopo la conquista del titolo, hanno scelto di non proseguire gli studi universitari e di immettersi direttamente nel mercato del lavoro, è pari al 64,4%.
Ad un anno dal conseguimento del titolo, il 73%, percentuale superiore sia al dato regionale che a quello nazionale, dei laureati magistrali biennali Unicam è occupato e le performance occupazionali migliorano con il trascorrere del tempo dal conseguimento del titolo: l’84,7% dei laureati intervistati a cinque anni dal titolo è occupato.
Particolarmente positivo è invece il dato relativo alla efficacia della laurea, che mette a fuoco l’effettiva utilità e spendibilità del titolo nell’ambiente di lavoro, con una media di risposte positive pari all’81,8%, che supera ampiamente quella nazionale pari al 66%.
“L’indagine AlmaLaurea – ha dichiarato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – conferma la qualità dell’offerta formativa di Unicam, premiando gli sforzi e l’impegno dell’Ateneo. Da tempo infatti stiamo lavorando affinché la formazione dei nostri laureati sia incentrata sulle esigenze del mercato del lavoro, con confronti a tutto campo con il mondo imprenditoriale, sia nel nostro territorio che in ambito nazionale, nella progettazione e definizione dell’offerta formativa, che dal prossimo anno accademico avrà anche una attenzione particolare alla comunicazione con l’attivazione del nuovo corso di studi in Informatica per la comunicazione digitale. I dati testimoniano ancora una volta che la laurea rappresenta un grande investimento per il proprio futuro, specialmente in questo particolare e difficile momento che tutti noi e la nostra società stiamo attraversando”.
Estremamente positivi sono anche i risultati sulla valutazione dell’esperienza universitaria e sulla soddisfazione espressa dai laureati.
Il 94% dei laureati è soddisfatto del rapporto con il corpo docente, il 90,3% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso ed il 92% dei laureati che le ha utilizzate ritiene le aule adeguate. Più in generale, il 95,6% dei laureati si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso.
E quanti si iscriverebbero di nuovo all’Università? L’80,5% dei laureati sceglierebbe nuovamente lo stesso corso e lo stesso Ateneo.
Dopo aver conseguito la laurea triennale, un dubbio attanaglia i giovani laureati: cosa fare ora? Entrare subito nel mondo del lavoro e delle professioni oppure proseguire e completare il ciclo formativo iscrivendosi ad una laurea magistrale?
“La decisione è chiaramente molto personale – sottolinea il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – ma l’Università di Camerino consente ad ognuno di effettuare la scelta migliore sia attraverso un servizio di orientamento a cura di docenti e personale amministrativo che attraverso l’erogazione di numerosi percorsi formativi. Sono infatti 9 le lauree magistrali attivate da tutte le Scuole di Ateneo, alle quali si aggiungono 4 percorsi di laurea magistrale a ciclo unico”.
Per conoscerle nel dettaglio Unicam organizza una giornata di orientamento on line domani 24 giugno a partire dalle ore 15:30. Per partecipare è necessario prenotarsi attraverso la form disponibile nel sito orientamento.unicam.it.I corsi della Scuola di Scienze e Tecnologie sono tutti tenuti in lingua inglese e sono: Chemistry and advanced chemical methodologies, Computer science, Geoenvironmental resources and risks, Mathematic and applications, Physics.La Scuola di Bioscienze ha attivo il corso di laurea magistrale in Biological sciences. Alcuni hanno specifiche certificazioni internazionali: il corso di laurea magistrale in Chemistry and Advanced, Chemical Methodologies, ad esempio, ha ottenuto la certificazione “Chemistry Euromaster”, che assicura una didattica di qualità conforme al modello europeo, mentre il corso di laurea magistrale in Computer Science prevede attività certificate dal CISCO Networking Academy Program. Ottimi anche i risultati ottenuti nell’ambito delle più importanti classifiche, tra cui quelle stilate ogni anno dal Censis: il corso di laurea magistrale in Computer Science è primo a livello nazionale per il gruppo delle lauree magistrali in Informatica e Tecnologie ICT, mentre il corso di laurea magistrale in Geoenvironmental Resources and Risks si è posizionato al secondo posto a livello nazionale per il gruppo delle lauree magistrali scientifiche.
Per quanto riguarda l’area giuridica e quella dell’architettura e design, sono attivi corsi in Gestione dei fenomeni migratori e politiche di integrazione nell’Unione Europea presso la Scuola di Giurisprudenza, Architettura e Design per l'innovazione digitale presso la Scuola di Architettura e Design nella sede di Ascoli Piceno.
Sono inoltre attive le lauree magistrali a ciclo unico in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, Farmacia, Giurisprudenza, Medicina Veterinaria.
Si è conclusa la seconda settimana del Camp Estivo Multisport organizzato dal Centro Universitario Sportivo Camerino con un’ampia partecipazione di ragazzi dai 6 ai 13 anni. I ragazzi si sono divertiti e hanno praticato tutte le numerose attività organizzate dal CUS Camerino (arrampicata sportiva, atletica, basket, beach volley, calcio a 5, e-sports, pallavolo, scacchi e dama, tennis, tennistavolo, tiro con l’arco).
Quest’anno però ai ragazzi è stata riservata una bellissima novità: gli sport tradizionali!
Stiamo parlando di attività come il calcio balilla, ferro di cavallo e birilli, lancio della ruzzola, morra e tiro alla fune. Importante è stata la collaborazione con la FIGEST (Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali) e proprio per esprimere la vicinanza al CUS Camerino sono venuti a trovare i nostri ragazzi Enzo Casadidio, Presidente Federale, Matteo Capeccia, Presidente Comitato Regionale FIGEST e Graziano Cervelli, Presidente Gruppo Sportivo Ruzzola Montecavallo.
Il Presidente Stefano Belardinelli ha ribadito come sia importante far conoscere ai ragazzi anche gli sport tradizionali che hanno origini antichissime e fanno parte del nostro bagaglio culturale.
“Oggi i ragazzi hanno delle incredibili capacità tecnologiche, lo vediamo durante la pratica degli e-sports come apprendono immediatamente. Abbiamo ritenuto importante fargli conoscere anche questi sport meno diffusi, ma altrettanto importanti perché sono uno strumento straordinario nello sviluppare le capacità fisiche e psicologiche dei bambini: velocità, riflessi, precisione, coordinazione, visione tridimensionale, percezione di sé stessi nello spazio, senso del ritmo e del tempo”.
Le attività del Camp Estivo proseguiranno fino al 17 luglio e continueranno a far divertire tanti ragazzi del nostro territorio. Un grazie all’Università di Camerino che dà queste possibilità tramite il proprio centro sportivo
La democrazia è la capacità di essere prossimi alle esigenze di tutti. A determinare un passo storico e decisivo nel realizzarla compiutamente nella nostra Regione sono gli Europe Direct indispensabili antenne tra l’Europa delle Istituzioni e quella dei territori e dei cittadini, ovvero centri di informazione promossi e finanziati dalla Commissione europea a vantaggio dei cittadini.
È quanto emerso sabato 19 giugno al Convegno “Le Marche: filo diretto con l’Europa. Centro d’informazione e disseminazione delle politiche e opportunità europee per cittadini, Enti ed imprese”. Durante questo evento svoltosi a partire dalle 10:15 e per tutta la mattinata - nella splendida cornice del Parco Rodari di Pieve Torina sono stati presentati i due centri operanti nel territorio regionale: il nuovo Europe Direct Unione Marca di Camerino e lo Europe Direct Regione Marche, già attivo dal 2018.
Tra i partecipanti tavola rotonda Alessandro Gentilucci, Presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino ha sottolineato “la rilevanza di un’iniziativa ottenuta avendo la meglio su competitor importanti. Abbiamo centrato l’obiettivo di portare l’Europa nei territori, con uno strumento di conoscenza che fornirà informazioni tempestive e puntuali ai cittadini consentendo il rilancio delle aree interne e progettando con opportunità di lavoro e di realizzazione per i giovani. Se siamo qui oggi, a Pieve Torina, è per il riconoscimento del ruolo strategico che deve avere la ricostruzione post-sisma. Qui non siamo periferia, ma motore e sviluppo”.
Secondo Guido Castelli, Assessore al Bilancio, Aree di crisi industriali e Ricostruzione Regione Marche e Membro del Comitato Europeo delle Regioni per le Marche, “quello di oggi è il segnale concreto dell’esistenza di un’Europa della prossimità ai cittadini e della rappresentanza. Essere confermati dalla Commissione Europea come centro Europe Direct 2021-2025 è una vittoria che premia la nostra capacità di ascoltare il territorio e fare rete attraverso capillari sinergie con i partner locali”.
Silvia Bernardini, Sindaco di Ussita ha ricordato che “L’Europa è viva realmente se raggiunge i luoghi più periferici e piccini, ecco perché oggi può essere l’inizio di una ricostruzione e di un rilancio effettivi, nati dalle esigenze delle persone.”
Secondo Claudia De Stefanis, capo Team Comunicazione - Rappresentanza in Italia della Commissione, “Gli Europe Direct sono la voce dei cittadini che partecipano direttamente al processo di costruzione quotidiano della partecipazione degli europei”.
Durante il confronto si è messo in evidenza come i due Europe Direct marchigiani offriranno assistenza a domande sulle Istituzioni, la legislazione, i programmi, le priorità, i finanziamenti. Essi ascolteranno anche le esigenze dei territori per permettere alla Commissione europea di comprendere meglio l’impatto concreto delle politiche e delle attività comunitarie sui cittadini.
La prima mostra del “cratere” è stata allestita a Camerino e apre nuove prospettive d’arte sul Centro Italia. Sarà inaugurata, infatti, il prossimo 25 giugno, fino al 19 settembre, a Palazzo Castelli, nella città ducale, “Camerino fuori le mura: prospettive d’arte dal Quattrocento al Settecento”, promossa e sostenuta dalla Regione Marche e dal Comune di Camerino. Una mostra che vuole valorizzare le opere d’arte recuperate nel territorio camerte e salvate dal sisma, provenienti da chiese e musei inagibili. Alcune di esse tornano in esposizione per il pubblico per la prima volta da quella triste data, altre dopo il restauro, per altre si tratta di riviverle attraverso le nuove tecnologie. L’obiettivo è quindi riappropriarsi di un patrimonio straordinario mai dimenticato, una mostra che diventerà ambasciatrice del patrimonio culturale di Camerino e del suo territorio.
È stata presentata questa mattina a Palazzo Raffaello ad Ancona alla presenza dell’assessore regionale alla cultura Giorgia Latini, del sindaco di Camerino Sandro Sborgia, dell’assessore alla cultura di Camerino Giovanna Sartori, del Rettore Unicam Claudio Pettinari e dell’Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Camerino-San Severino, Mons. Francesco Massara.
“E’ una mostra simbolo – ha sottolineato l’assessore regionale Giorgia Latini – per diversi motivi: per il grande lavoro di squadra e l’ottima collaborazione istituzionale tra tutti i soggetti interessati e che voglio ringraziare, per l'amore verso il patrimonio culturale, volto a renderlo condivisibile a quante più persone e perché si tratta di una vera ripartenza di questo territorio ferito, che ha sempre dimostrato di sapersi rialzare dalle difficoltà, come sanno fare i marchigiani. Con questa mostra evento diamo un segnale forte di speranza proseguendo un più ampio percorso di valorizzazione delle opere d’arte di cui le Marche sono ricche. Il nostro obiettivo è quello del rilancio economico attraverso la cultura, volano imprescindibile per la crescita dei territori.”
L’esposizione prenderà vita in uno dei palazzi storici della città, grazie alla preziosa collaborazione dell’Università di Camerino il cui Rettore, Claudio Pettinari, è anche membro del Comitato scientifico. Si tratta di una mostra-evento di cui il visitatore, come un novello Indiana Jones, personaggio protagonista del video promozionale proiettato in apertura della conferenza stampa, è parte importante, potendo passeggiare tra la Pala d’ altare del Tiepolo, per scoprire ogni minimo dettaglio - grazie all’utilizzo di Haltadefinizione (un nuovo modo di vedere l’arte in gigapixel) - dell’opera che è l’unica testimonianza del pittore veneto nell’Italia centrale. In esposizione anche il ritratto del Dosso Dossi di Giulia Da Varano l’ultima duchessa di Camerino, l’Annunciazione, il manifesto più sorprendente del Quattrocento marchigiano, di Giovanni Angelo d’Antonio interprete, per molti precursore, della pittura colta e raffinata di Piero della Francesca, per arrivare al busto bronzeo del Bernini. Il costo complessivo del progetto è di 90 mila euro di cui 80mila stanziati dalla Regione Marche e 10 mila quale compartecipazione finanziaria del Comune di Camerino.
“Camerino non dimentica le sue origini – ha detto il sindaco Sandro Sborgia - è una città per vocazione d’arte e di cultura e proprio quest’ultima desideriamo che sia il motore della ripartenza, di un rilancio economico e sociale del nostro territorio ferito dal sisma e poi alle prese col Covid. Partiamo dal Rinascimento, tra i periodi esplorati nella mostra, per arrivare a una rinascita che deve passare indubbiamente da tanti fattori e settori e la cultura per noi è uno dei principali su cui puntare attraverso le comunità, i territori, le tecnologie”. Un lungo lavoro, seguito in ogni passo dall’assessore alla cultura Giovanna Sartori: “Con la mostra abbiamo voluto esporre qualcosa di mai fatto prima: il visitatore è catturato letteralmente dai fasti che per noi hanno il forte valore simbolico di rinascita. Sono prospettive d’arte che vedono al centro l’identità camerte, ma che si proiettano a una prospettiva molto più ampia – “Fuori le mura “ appunto - e che, per questa terra ferita dal sisma, vogliono anche rappresentare un nuovo inizio ripartendo da uno spazio storico che diventa altro, un'istallazione che vince il connubio tra antico e contemporaneo. Camerino manifesta così la volontà di ripartire dall’arte e dalla cultura e il fatto che si faccia promotore della prima mostra del cratere è metafora di rinascita vera e collettiva”.
“Abbiamo tutti negli occhi quel tragico novembre del 2016 – ha detto il Rettore Claudio Pettinari - quando quelle stesse opere salvate dalla Soprintendenza, da Legambiente, lasciavano la nostra città , ferite e a bordo di camion. Nell’animo il dolore e la preoccupazione di non poterle forse più rivedere. E invece siamo qua oggi a festeggiare questo ritorno allo splendore per una mostra tanto attesa, ben cinque anni . La bellezza e l’importanza di queste opere d’arte stanno a dimostrare la prestigiosa tradizione storica di Camerino e l’Ateneo è pronto a proseguire insieme alle istituzioni questo cammino di valorizzazione dei beni culturali sia del territorio camerte che della regione, supportando le azioni con le nostre competenze , la ricerca e lo studio applicati alla promozione e tutela dei beni culturali, attraverso l’architettura, l’informatica, la chimica e la comunicazione digitale.
La novità scientifica è costituita dal fatto che le opere sono state oggetto di indagini diagnostiche curate dallo spin off di Unicam Art & Co srl e di valorizzazione attraverso una digitalizzazione eseguita dall'azienda Haltadefinizione i cui risultati saranno a disposizione del pubblico attraverso appositi strumenti multimediali. Non c’è un unico curatore della mostra ma è stato un lavoro collegiale di un Comitato scientifico composto da: prof. Pier Luigi Falaschi, dott.ssa Marina Massa, dott.ssa Barbara Mastrocola, prof. Claudio Pettinari, rettore di Unicam, dott. Matteo Mazzalupi, prof. Francesco Orsolini, prof.ssa Alessandra Pattanaro. Sono state selezionate le opere più rappresentative, importanti e di pregio presenti nella città di Camerino e nel suo territorio, dando il necessario risalto all'opera del Dosso Dossi (restaurata di recente e mai esposta), alla pala d'altare del Tiepolo e all'Annunciazione di Giovanni Angelo d'Antonio.
“Sarà l’occasione per confermare che insieme si può lavorare bene avendo obiettivi comuni – ha affermato l’Arcivescovo Massara – da Camerino parte un messaggio di speranza che andrà non solo fuori ma “oltre le mura”, diventando una salotto della Bellezza a livello nazionale. Riscoprire questi tesori farà bene all’economia del territorio oltre che al godimento dell’anima come l’Arte può rappresentare. Insomma questa mostra realizza un sogno che contribuisce anche ad uscire dai campanilismi sterili.”
La mostra, come evento espositivo di rilevo dell’estate camerte, rappresenta anche un’insostituibile opportunità per approfondire la cultura, la storia e l’arte del territorio insieme al nuovo Polo museale “Venanzina Pennesi”.
È stato pubblicato il bando di gara telematica a procedura aperta per l’affidamento in concessione del servizio di gestione del mattatoio comunale di Camerino e relativi servizi di macellazione. Il termine per la presentazione delle domande è stato fissato per le ore 13 dell’11 luglio 2021.
“Si procede al tentativo di ripristino dell’attività di macellazione sul territorio – ha commentato il sindaco Sandro Sborgia soddisfatto – Riteniamo la struttura fondamentale e strategica per la ripresa economica del territorio, consapevoli delle difficoltà che le imprese agricole in generale e il settore zootecnico in particolare stanno affrontando in questo delicato momento. È comunque un’opportunità cui l'Amministrazione caparbiamente punta per il rilancio economico dell’entroterra. Peraltro, con il coinvolgimento dell’Università di Camerino, degli operatori agricoli e delle organizzazioni di categoria sono allo studio numerosi progetti per la creazione di un circuito di filiera della produzione delle carni di qualità che possano consentire di identificare l’area camerte come punto di riferimento di alimenti sicuri e garantiti".
"Come già abbiamo fatto per altri prodotti locali cui abbiamo attribuito la denominazione d’origine comunale, intendiamo avviare e supportare iniziative volte a promuovere le eccellenze alimentari così che si possano creare occasioni di lavoro per i giovani e per quanti intendano investire nel nostro entroterra. È un impegno che avevamo preso – conclude il sindaco Sandro Sborgia – consci dei sacrifici che vivono le nostre aziende agricole, costrette a sopportare costi e disagi per continuare a esercitare un lavoro duro e difficile. Il mattatoio è stata la prima opera pubblica ricostruita nella città ducale, dopo il terremoto del 2016, per una spesa di 209mila euro. In stallo per quasi tre anni, il progetto a fine 2019 è stato approvato e finanziato, rendendo così eseguibili i lavori che hanno ora consentito di rendere il plesso di nuovo utilizzabile e quindi a servizio delle aziende dell'entroterra. Ubicato in località Pian d’Ajello, lungo la strada Caselle-Ponte della Cerasa, è stato terminato da qualche mese".
Si rinnova anche quest’anno la collaborazione tra Passaggi Festival, l’evento dedicato alla saggistica diretto da Giovanni Belfiori in programma a Fano dal 18 al 25 giugno e l’Università di Camerino: saranno due, infatti, le rassegne in programma realizzate con la collaborazione del Magnifico Rettore prof. Claudio Pettinari e la partecipazione dei docenti dell’università camerte.
A partire dai ‘Calici di scienza’, le conversazioni scientifiche all’ora dell’aperitivo, offerto dall’organizzazione e dalla sala da tè ‘L’Uccellin bel verde’, che dal 21 al 25 giugno alle 18,30, ospiterà gli appuntamenti nel centro storico di Fano.
“Scienza e società sono un binomio inscindibile – spiega il Rettore Unicam Claudio Pettinari – ce lo ha mostrato la pandemia dove l’unica soluzione per poterne uscire è stata proprio portata dalla scienza: il vaccino, ma non sempre viene comunicata nella maniera giusta.
Unicam, da qualche anno partner di Passaggi Festival, prova a parlare di scienza in una maniera divulgativa, cercando di semplificare quelli che possono essere concetti anche un po’ più complicati. Davanti ad un bicchiere di vino o davanti ad un semplice aperitivo si può parlare anche dell’infinito universo, si possono affrontare temi come le onde gravitazionali oppure come gli errori nell’informatica o anche quanto la chimica possa influenzare un’opera d’arte. L’appuntamento è per ‘Calici di scienza’ con Unicam sempre protagonista”.
Cinque gli incontri in programma: ‘L’universo: un infinito provvisorio’ con Flavio Travasso (21/6), ‘‘D’infinito e Provvisorio: la storia degli errori nell’informatica’ a cura di Barbara Re (23/6), ‘Virus e Vaccini: il provvisorio diventerà Infinito?’ con Guido Favia (24/6). Due gli appuntamenti che vedranno la partecipazione del magnifico rettore Claudio Pettinari con il docente Alessandro Del Priori e alcuni studenti Unicam: ‘E ritornammo a riveder le scienze’ (22/6) e ‘D’infinito e Provvisorio: scienza e arte’, che chiuderà la rassegna venerdì 25 giugno.
A cura dei docenti Unicam saranno anche i laboratori rivolti alle bambine e ai bambini dai 6 ai 12 anni, tutti ospitati nelle sale della Mediateca Montanari (inizio alle 17,30 - prenotazioni al numero 0721.887834 oppure scrivendo a memoinfo@comune.fano.pu.it).
“I laboratori proposti da Unicam non ci deludono mai –afferma la responsabile dei laboratori Maddalena Palestrini - l'aspetto che più mi colpisce è l'attenzione e la cura con cui il nostro piccolo pubblico partecipa agli esperimenti di chimica, di biologia, di informatica ed anche al racconto per immagini della flora e della fauna italiane. Materie che sembrano così distanti dal loro mondo, ma che proprio perché così lontane catturano tutta la loro curiosità e permettono loro di divertirsi, imparando qualcosa di nuovo”.
Si parte lunedì 21 giugno con l’appuntamento a cura di Corrado di Nicola sui colori della chimica alla scoperta di come creare slime e non solo, martedì 22 con Barbara Re si andrà, invece, alla ricerca dei colori dell’informatica, approfondendo un progetto di Unicam su come una formica, dotata di sensore di colore, modulo radio e due motori può modificare il proprio comportamento ed è in grado di influenzare il comportamento dell’intero sciame. Si prosegue mercoledì 23 con Stefania Scuri per conoscere il mondo dell’acqua e si chiude giovedì 24 con il laboratorio di disegno sui colori della natura, flora e fauna italiane, a cura di Francesco Petretti, docente Unicam e divulgatore televisivo.
È iniziato a Camerino il progetto di pubblica utilità denominato “Cura giardini e frazioni” a cui parteciperanno i soggetti che percepiscono il Reddito di Cittadinanza. In particolare, saranno 4 le persone occupate che dovranno svolgere 12 ore settimanali nelle aree verdi della città e sulle frazioni. I servizi per il momento saranno svolti alla Rocca dei Borgia, nei giardini del quartiere Vallicelle, sul piazzale di Gioco del Pallone conosciuto a Camerino come “Sotto le piante” nonché nei giardini del quartiere di Montagnano.
“È un progetto che abbiamo fortemente voluto – conferma il sindaco Sandro Sborgia - per consentire a chi percepisce il reddito di cittadinanza di rendersi utile alla comunità e di cominciare a reinserirsi nel mondo del lavoro. Camerino è stato il primo comune della Regione ad avviare questo tipo d’iniziativa. Abbiamo già una ragazza che si occupa dell’accesso agli atti all’ufficio tecnico, altri sono stati impegnati dell’attività di sorveglianza degli ingressi scolastici per evitare assembramenti. Con questo nuovo progetto diamo seguito a chi può essere impiegato per le attività legate alla cura del verde pubblico e piccole mansioni in favore sella comunità. Credo che sia un’iniziativa molto importante per la città e chi vi abita”.
Torna “Ci sto? Affare Fatica!”, il progetto estivo che punta a coinvolgere i giovani nella cura e la bellezza del territorio e della propria città.
I ragazzi, dai 16 ai 21 anni, con la guida di giovani tutor saranno impegnati in azioni di cittadinanza attiva per la cura e valorizzazione di beni e spazi pubblici. Dopo il grande successo dello scorso anno, Camerino ripropone l’iniziativa al via dal 21 giugno. I ragazzi al termine di ogni settimana saranno ricompensati con appositi “buoni fatica” del valore di 50 euro, spendibili nei negozi convenzionati.
Ogni giovane potrà scegliere di partecipare per una o più settimane per una durata totale di due settimane, a scelta. Per iscriversi, basta accedere al sito www.cistoaffarefatica.it Sono già aperte le iscrizioni. In base alle adesioni pervenute, verranno formate le squadre a cui verrà assegnato un giovane tutor e un volontario adulto con competenze artigianali, che saranno impegnati dal lunedì al venerdì con orario 8,30-12,30, affrontando insieme le mansioni assegnate, che si svolgeranno prevalentemente all’aria aperta e nel rispetto delle misure per la sicurezza sanitaria (mascherine, distanziamento, igienizzazione mani, sanificazione oggetti e spazi…). “È una proposta originale per il giovanissimo target che racchiude in sé più temi – commenta l’assessore Marco Fanelli – educare al bene comune è importante e i giovani spesso sono da esempio anche per gli adulti. I temi del progetto sono lo scambio intergenerazionale, il valore della fatica e il suo riconoscimento; un investimento educativo sul tempo estivo; la dimensione del gruppo, con attività che mettono al centro le relazioni tra pari, affiancati da adulti; la cura e la tutela dei beni comuni, educando le giovani generazioni a un processo virtuoso di custodia del proprio territorio, fornendo loro l’occasione di sentirsene responsabili”. Aperte on line le iscrizioni dei partecipanti e le adesioni per giovani dai 21 ai 35 anni per il ruolo di tutor. L’iniziativa è promosso dal CSV Marche, con il sostegno della Regione.
Giovedì, presso la sede dell’Unione Montana Marca di Camerino, si è svolta l’ufficializzazione dell’immissione in possesso della struttura destinata a caserma della compagnia Carabinieri, con relativa consegna del bene in uso governativo all’Arma.
“Sono sempre le persone che fanno la differenza, ed in questo caso il ruolo del generale Salticchioli e del suo staff è stato determinante” sottolinea il presidente dell’Unione Montana, Alessandro Gentilucci. “Abbiamo messo una pietra miliare sulla vicenda della realizzazione della caserma, che ci consentirà di attivare tutte le successive procedure per definire l’iter operativo vero e proprio di realizzazione”.
Un passo importante “che sancisce la precisa volontà di trovare un percorso condiviso tra Unione e Carabinieri, su una base di reciprocità. È bastato un po’ di buon senso per trovare la soluzione e sono fiero di poter dire che il lavoro portato avanti da tutti i sindaci insieme con i rappresentanti dell’Arma e il presidente della Regione Acquaroli, ha dato i suoi frutti”.
Dal mare alla montagna con un’App. È l’idea pensata e realizzata da due 30enni di Camerino che hanno sfruttato il tempo a casa in zona rossa per sviluppare un’app che consenta di prenotare ombrelloni e lettini o noleggiare il pedalò e la bici elettrica o prendere un caffè e uno snack con un semplice click, in qualsiasi stabilimento balneare d’Italia.
Si chiama Advisor Beach, una piattaforma digitale e innovativa per effettuare la prenotazione direttamente dal sito web (eccolo) oppure sfruttando l’applicazione per smartphone.
“Visto il grande flusso turistico registrato negli ultimi anni anche proveniente da altre Regioni, come l’Umbria, verso il mare marchigiano, abbiamo pensato a un sistema che consentisse di spostarsi avendo già un posto assicurato in spiaggia – spiega Daniele Pennesi uno dei fondatori della start-up – In questo periodo storico in cui dobbiamo rispettare una serie di regole per evitare assembramenti, dobbiamo cercare soluzioni che facilitino la vita e non la complichino, così è nata Advisor Beach con cui con un semplice click si può prenotare un ombrellone al mare oppure un posto al lago, un lettino in piscina e, una volta sul posto, anche un semplice caffè”.
Turisti pendolari e gli stessi cittadini potranno assicurarsi un posto spiaggia attrezzato con sdraio e ombrellone all’interno degli stabilimenti, presentando al proprio arrivo il codice Qr-code ricevuto in fase di prenotazione. L’introduzione di questa innovazione digitale si sposa con la necessità di poter gestire in modo efficace accesso e fruibilità dell’arenile per la stagione alle porte, consentendo anche il rispetto delle prescrizioni fornite da Governo e Regione.
Sono moltissime, inoltre, le funzionalità aggiuntive presenti sia nell’app che nel sito web: possibilità di visionare le foto, la descrizione e i servizi erogati dallo stabilimento balneare, navigare nella mappa interattiva degli ombrelloni per scegliere comodamente la posizione ideale e il numero di sdraio e lettini desiderati, flessibilità di prenotazione dell’ombrellone (solo mattino/pomeriggio, giornata intera, periodo “dal”/“al”), possibilità di ordinare cibo, bevande e altri servizi direttamente dall’ombrellone, navigare direttamente verso lo stabilimento scelto, fare il Check-in in sicurezza tramite QR-Code inviato al momento del pagamento, possibilità di valutare lo stabilimento, vedere le previsioni meteo del giorno e della località di destinazione e tanto altro ancora.
Gli stabilimenti avranno finalmente uno strumento facile, veloce e sicuro per gestire le proprie spiagge, soddisfacendo pienamente le esigenze dei propri clienti, il tutto comodamente online.
Ulteriori informazioni possono essere richieste scrivendo a info@advisorbeach.com, oppure visitando i social (Facebook, Instagram, Twitter, Telegram e YouTube).
Partita la progettazione per ricostruire le ex scuole delle frazioni Morro e Polverina, danneggiate dal sisma del 2016.
L'ex scuola di Polverina sarà abbattuta e poi ricostruita per essere destinata a Centro polifunzionale e sede della Pro Polverina. Quanto all’ex scuola di Morro è stata affidata la progettazione definitiva ed esecutiva. Per la demolizione dell'edificio è stato convalidato un importo di 500 mila euro. Dopo la ricostruzione, tornerà a ospitare degli appartamenti.
Un altro passo in avanti, dunque, sul fronte della ricostruzione post sisma del Comune di Camerino. L’Ente ha dato il via libera all’operazione.
"Il costo totale dell’intervento è di circa 500mila euro, di cui 330mila per i lavori effettivi - spiega Marco Fanelli l’assessore ai lavori pubblici - L’edificio comunale ospitava tre appartamenti e saranno ricostruite tutte e tre le abitazioni, sempre su due piani. Due – prosegue Fanelli - saranno al piano terra e una al primo piano".
Dopo le scosse del 2016, l’edificio era stato oggetto di diverse verifiche arrivando a valutare solo in un secondo momento la gravità della situazione degli edifici.
"All’inizio, nelle schede Aedes, all’ex scuola era stata data una valutazione di categoria B, quindi non di gravità massima – precisa l’assessore – Tuttavia, solo in seguito si è arrivati a rendersi conto che lo stabile doveva essere demolito". È stato confermato dunque l’affidamento dell’incarico della relazione geologica e delle indagini specialistiche relative.
A occuparsi dei rilievi è il geologo Gian Luca Faustini. L’opera si trova in fase di progetto di fattibilità tecnico-economica. "I giorni di lavoro previsti sono 270. Considerando la fase di progettazione antecedente e le varie verifiche per la realizzazione, prevedo un anno e mezzo, due al massimo, se ci saranno problematiche da risolvere. Comunque avremo altre tre abitazioni pronte", conclude l’assessore Fanelli.
Con la giornata dedicata alla parola chiave “Società”, si è conclusa con grande successo la quarta edizione de “Il Bello di Unicam”, iniziativa fortemente volute dal Rettore Pettinari dedicata alle eccellenze del mondo universitario italiano, per evidenziare il grande apporto che il mondo dell'Università e della Ricerca fornisce quotidianamente alla società, dando risalto alle esperienze positive che caratterizzano Atenei e Centri di Ricerca, ma non solo.
“Il Bello di Unicam”, ispirato alla rubrica giornalistica del Tg2 “Tutto il bello che c'è", ideata dalla giornalista camerinese Maria Grazia Capulli, è a lei dedicato, come ogni anno.
Ospiti della giornata conclusiva sono stati il Presidente del Censis, Giuseppe De Rita, che con il suo intervento ha fornito una chiara rappresentazione di come si sia trasformata l’Italia dopo la pandemia, quali problemi stia affrontando il nostro Paese e che tipo di società stia emergendo, il giornalista della redazione di RaiNews24 Alfredo Di Giovampaolo che con la sua trasmissione “Cammina Italia” ha contribuito a far conoscere ed evidenziare aspetti non noti, importanti, a volte in grado di farci indignare, altre, invece, capaci di commuoverci e i docenti Stefano Paleari e Andrea Piccaluga, rispettivamente dell’Università degli Studi di Bergamo e della Scuola di Studi Superiori Sant’Anna.
“Dopo il successo ottenuto nelle precedenti edizioni, abbiamo fortemente voluto ripetere questa iniziativa – ha sottolineato il Rettore Pettinari – anche per quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stanno dando al nostro Paese. Gentilezza, scienza e società sono stati i temi chiave di cui abbiamo discusso con importanti personalità del mondo dell'università, della scienza, della società, della politica che sono collegati con noi e che ringrazio per aver accettato il nostro invito”.
Nella seconda giornata di mercoledì 9 giugno, che ha avuto come filo conduttore la parola Scienza, sono intervenute come relatrici Maria Chiara Carrozza, presidente del CNR, Adriana Albini, biochimica, docente e scrittrice dell’Università degli studi Milano Bicocca, Lucia Banci, Direttore del Centro di Risonanza Magnetica dell’Università degli Studi di Firenze, Franca Melfi, Direttrice del Centro di chirurgia robotica Aoup di Pisa e Arianna Menciassi, Prorettrice Vicaria della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
Grazie agli interventi delle quattro scienziate, che rappresentano davvero uno spaccato di quanto di meglio la nostra Nazione possa esprimere in fatto di ricerca, si è potuto apprezzare quanto sia importante la contaminazione dei saperi per il progresso della nostra società, quali sono le eccellenze del nostro Paese, quanto siano al lavoro quotidianamente per migliorare la vita, la salute, il benessere di ognuno di noi, ma è stato anche possibile capire che c’è ancora molta strada da fare, in termini di pari opportunità, di risorse, di obiettivi chiari per garantire una cittadinanza che comprenda come la scienza possa essere al servizio dell’uomo.
L’edizione 2021 de “Il Bello di Unicam” si è aperta l’8 giugno con una giornata dedicata alla gentilezza, che ha visto la presenza del Presidente della CRUI e Rettore del Politecnico di Milano, prof. Ferruccio Resta, che ha aperto il pomeriggio con un indirizzo di saluto; sono poi seguiti gli interventi del Sindaco del Comune di Villa del Conte in provincia di Padova, Antonella Argenti, che ha istituito l’assessorato alla solitudine e la delega alla gentilezza e che per questo è candidata al premio di Miglior Sindaco del Mondo, del poeta e scrittore Franco Arminio che attraverso i suoi versi racconta ogni giorno la gentilezza, l’attenzione e la gioia, della giornalista del TG3 Patrizia Senatore che nel suo lavoro racchiude competenza, professionalità, gentilezza, attenzione.
A chiudere la giornata, coordinata dal Rettore Pettinari, le parole ed i pensieri del poeta, scrittore e cantautore Gio Evan, che vede la gentilezza come un atteggiamento ed una attitudine, che creano accortezza verso la vita di ciascuno di noi.
Si terrà venerdì 11 giugno l’ultimo incontro del ciclo di seminari sull’applicazione del diritto da parte della Polizia di Stato, fortemente voluto dal Questore di Macerata dott. Vincenzo Trombadore in collaborazione con la Scuola di Giurisprudenza di Unicam.
L’incontro si svolgerà a partire dalle ore 15 in modalità mista, sia in presenza che da remoto.
“Violenze di genere e strumenti di prevenzione; polizia amministrativa” sarà il tema di questo ultimo appuntamento che vedrà intervenire in qualità di relatori il Vice Questore Patrizia Peroni ed il Primo Dirigente Giuseppe Marchetti.
L’incontro si aprirà con i saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari e con una introduzione del Questore Vincenzo Trombadore. Al termine delle relazioni si aprirà la discussione alla quale interverranno anche i professori della Scuola di Giurisprudenza Unicam Paolo Bianchi, Francesco Rizzo e Piergiorgio Fedeli.
“E’ stato per noi un grande privilegio – ha sottolineato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – poter ospitare il Questore ed i dirigenti della Polizia di Stato di Macerata; l’iniziativa ha rappresentato una grande ed importante opportunità formativa per le nostre studentesse e per i nostri studenti sui temi del diritto penale, amministrativo e civile che riguardano la pubblica sicurezza, con l’obiettivo di giungere ad una sicurezza partecipata ed alla cultura della legalità. Ringrazio anche i colleghi della Scuola di Giurisprudenza che coordinati dal prof. Francesco Rizzo hanno contribuito alla realizzazione ed al successo dell’iniziativa”.
“Colgo l’occasione – conclude il Questore Vincenzo Trombadore - per ringraziare il Rettore, Prof. Claudio Pettinari, il Prof. Francesco Rizzo e tutti i docenti dell’Università di Camerino per la collaborazione offerta nell’organizzazione di questo ciclo di incontri. L’obiettivo, che è stato pienamente raggiunto, era quello di sviluppare il concetto di una sicurezza partecipata, anche attraverso la formazione della nuova classe dirigente, improntata sui principi della sicurezza pubblica integrata in cui ogni cittadino, anche quando assolve funzioni dirigenziali, deve sentirsi chiamato a dare il proprio contributo per portare a termine quella mission, mirata alla realizzazione di una sicurezza pubblica integrata e alla diffusione di una cultura volta alla partecipazione attiva alla legalità”.
"Il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ci ha comunicato oggi la volontà di non ricostruire il carcere di Camerino, inagibile dal 2016 per i danni subiti dal sisma": Lo ha riferito ieri all’Ansa, il sindaco Sandro Sborgia. "Non lo permetteremo – ha aggiunto il primo cittadino -.
“Ci opporremo a questa decisione coinvolgendo tutti i livelli istituzionali, a cominciare dal governo regionale, fino ad arrivare al governo nazionale". "Vorrei ricordare – ha proseguito Sborgia - che nel 2018 era stato lo stesso Dap ad avallare la realizzazione di un nuovo penitenziario in località Morro, da 100 posti. Tre anni dopo – ha evidenziato il sindaco - ci dicono che non se ne fa più niente. È inaccettabile".
Sborgia ha ricordato anche che le "interlocuzioni tra l'amministrazione comunale e il Ministero della Giustizia sono proseguite in questi anni, al punto da arrivare a definire i percorsi che dovrebbero portare alla costruzione del carcere". "Un penitenziario che aveva incassato il parere molto favorevole anche da parte della Procura della Repubblica di Macerata, dato che il carcere di Camerino è l'unico presente in provincia", ha incalzato il sindaco.
Sborgia ha poi concluso con una riflessione: "Si parla tanto di ricostruzione e rilancio di questi territori disagiati, poi alla prima occasione non ci si pensa due volte a tagliare i servizi essenziali di una città, ma non lo permetteremo".
Il sindaco di Camerino Sandro Sborgia ha ricordato il poeta camerte Ugo Betti, questa mattina, in occasione del sessantottesimo anniversario della morte del drammaturgo. È stata deposta una corona d’alloro sulla sua tomba al camposanto di Coldibove.
L’illustre drammaturgo, che era nato a Camerino nel 1892, morì a Roma il 9 giugno 1953. La cerimonia, nel rispetto della normativa anti-covid. L’anniversario è stata anche l’occasione per informare che è a buon punto lo studio preliminare per la celebrazione del XVIII premio “Ugo Betti” per la drammaturgia, che si terrà a Camerino nel giugno 2022.
Si è aperta all’insegna della gentilezza la prima giornata dell’edizione 2021 de “Il Bello di Unicam”, iniziativa fortemente voluta dal Rettore Claudio Pettinari, in programma dalll’8 al 10 giugno, dedicata alle eccellenze del mondo universitario italiano, per evidenziare il grande apporto che il mondo dell'Università e della Ricerca fornisce quotidianamente alla società, dando risalto alle esperienze positive che caratterizzano Atenei e Centri di Ricerca, ma non solo.
Una giornata ricca di spunti e di riflessioni sul tema della gentilezza, grazie agli ospiti che l’Ateneo ha avuto l’onore di ospitare.
Il Presidente della CRUI e Rettore del Politecnico di Milano, prof. Ferruccio Resta, ha aperto il pomeriggio con un indirizzo di saluto; sono poi seguiti gli interventi del Sindaco del Comune di Villa del Conte in provincia di Padova, Antonella Argenti, che ha istituito l’assessorato alla solitudine e la delega alla gentilezza e che per questo è candidata al premio di Miglior Sindaco del Mondo, del poeta e scrittore Franco Arminio che attraverso i suoi versi racconta ogni giorno la gentilezza, l’attenzione e la gioia, della giornalista del TG3 Patrizia Senatore che nel suo lavoro racchiude competenza, professionalità, gentilezza, attenzione.
A chiudere la giornata, coordinata dal Rettore Pettinari, le parole ed i pensieri del poeta, scrittore e cantautore Gio Evan, che vede la gentilezza come un atteggiamento ed una attitudine, che creano accortezza verso la vita di ciascuno di noi.
Presente in sala anche il dott. Angelo Capulli, fratello della giornalista camerinese Maria Grazia Capulli, ideatrice della rubrica giornalistica del Tg2 “Tutto il bello che c'è", alla quale “Il Bello di Unicam” è come ogni anno dedicato.
“Dopo il successo ottenuto nelle precedenti edizioni, abbiamo fortemente voluto ripetere questa iniziativa – ha sottolineato il Rettore Pettinari – anche per quanto di positivo gli Atenei e i centri di ricerca italiani stanno dando al nostro Paese. Gentilezza, scienza e società sono i temi chiave di cui discuteremo con importanti personalità del mondo dell'università, della scienza, della società, della politica che saranno collegati con noi e che ringrazio per aver accettato il nostro invito”.
Come detto, ogni pomeriggio è caratterizzato da un tema sintetizzato in una parola: dopo la "Gentilezza", "Scienza" sarà la tematica dell’appuntamento di oggi 9 giugno e "Società" caratterizzerà l’incontro conclusivo del 10 giugno.
La giornata di oggi mercoledì 9 giugno sarà dedicata alla scienza, declinata al femminile, con interventi di scienziate e ricercatrici che racconteranno la loro esperienza di successo ed il contributo delle donne per la scienza: dopo i saluti del Rettore Pettinari e del Presidente del CNR Maria Chiara Carrozza, interverranno Adriana Albini, biochimica, docente dell’Università degli studi Milano Bicocca e scrittrice, Lucia Banci, Direttore del Centro di Risonanza Magnetica (CERM) dell'Università degli Studi di Firenze, Franca Melfi, Direttrice del Centro di chirurgia robotica Aoup Pisa, Arianna Menciassi, Prorettore Vicario Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
La giornata conclusiva del 10 giugno sarà dedicata alla società. Dopo i saluti del Ministro dell’Università e della Ricerca Maria Cristina Messa e del Rettore Pettinari, interverranno il Presidente del Censis Giuseppe De Rita, il giornalista di RaiNews24 Alfredo Di Giovampaolo, il professore di Analisi Sistemi Finanziari e Public Management dell’Università di Bergamo Stefano Paleari, il Direttore dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa Andrea Piccaluga.
Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 15 e sarà possibile seguirli collegandosi al link disponibile nella pagina https://ilbellodiunicam.unicam.it/
Sarà possibile partecipare anche in presenza presso la sala convegni del Rettorato, ma è necessaria la prenotazione entro la mattina della giornata precedente l’evento.
Una festa di colori e di musica quella andata in scena lo scorso venerdì 4 giugno. I bambini dei plessi Betti e Salvo D’Acquisto dell'Istituto Comprensivo Betti si sono riuniti nell’Auditorium Benedetto XIII per il concerto finale dei progetti Orchestra e Prima Musica che da oltre 15 anni danno la possibilità ai giovani alunni di intraprendere un percorso musicale che li coinvolge a più livelli per i 5 anni di scuola primaria.
Uno spettacolo che l’anno scorso in piena pandemia ha comunque avuto come prodotto finale un filmato in cui tutti i bambini hanno cantato e suonato il tema di "Amarcord" di Federico Fellini registrandosi da casa.
Quest’anno scolastico è iniziato con la ricorrenza della nascita dello scrittore, pedagogista, giornalista, e poeta Gianni Rodari ed è questo leit motiv che ha fatto da traino nel corso dei mesi di lezione per arrivare alla preparazione dei brani che sono stati eseguiti dalle varie classi.
“Abbiamo iniziato il percorso con tanti dubbi e incertezze sulla fattibilità di un concerto finale in base all’evolversi di una situazione molto instabile a causa delle molte restrizioni e la continua mutazione delle regole di gestione scolastica” - ci dice Andrea Ercoli responsabile da due anni del progetto – “ma con la ferma consapevolezza che se le condizioni lo avessero permesso, avremmo dovuto dare a questi bambini il giusto riconoscimento per l’impegno e la dedizione che hanno dimostrato in un anno scolastico così difficoltoso e anomalo per la loro vita quotidiana”.
Ecco quindi che, in due spettacoli “gemelli” e con gli ingressi contingentati al limite, si sono potute ascoltare le filastrocche di G. Rodari messe in musica e cantate dalle classi prime e seconde per poi comporre una sezione alla volta la grande orchestra di strumenti, caratteristica peculiare di questo progetto. I violini, i violoncelli, i flauti e le chitarre nonché tutta la sezione ritmica hanno eseguito brani arrangiati ad hoc per loro come, ad esempio, le colonne sonore dello sceneggiato di Pinocchio di Comencini del 1972 passando per i grandi classici di animazione a firma Disney come Gli Aristogatti, La bella e la bestia e Il mago di Oz.
A chiudere un riuscitissimo estratto dalla Favola sinfonica di Pierino e il lupo di Prokofviev. Un sentito grazie va al dirigente scolastico Maurizio Cavallaro sempre molto attento e in prima linea per quanto riguarda l’educazione musicale nelle scuole di Camerino e a tutto il personale docente che ha sempre appoggiato ed affiancato tutto il percorso dei due progetti. Anche quest’anno i violini sono stati preparati dal M° Andrea Esposto, i violoncelli dal M° Angelo Casagrande, i flauti e le percussioni dal M° Arianna Aureli e in ultimo dal M° Alessandra Petrini.
La Maestra Sabrina Conocchioli ha curato i testi e la preparazione del coro delle seconde mentre Andrea Ercoli, responsabile del progetto, ha preparato il coro delle prime, la sezione delle chitarre e scritto tutti gli arrangiamenti dei brani eseguiti: “Il nostro in bocca al lupo più grande va a tutti i bambini, con la speranza di poter riportare tutta la scuola sul palco il prossimo anno e che quest’estate possano continuare a sognare e divertirsi in musica con le molteplici offerte della programmazione estiva e nei due campus musicali organizzati nella città di Camerino”