Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma Fabio Trojani, Capogruppo Comunità e territorio del comune di Camerino
Dopo una serie di polemiche e di comunicati pretestuosi, che hanno avuto luogo dopo l’ultimo Consiglio Comunale, a totale discapito dell’informazione, ci sembra doveroso riportare quello di cui si è discusso e le risposte fornite.
Il Consiglio Comunale di Camerino si è svolto giovedì 19 ottobre ed è stato indetto su richiesta di tutti e quattro i consiglieri di minoranza presentata ai primi di settembre. La convocazione è stata indetta in seduta aperta, come da nostra proposta, al fine di consentire anche ai cittadini, contrariamente a quanto accade nelle normali sedute di consiglio, di intervenire. L’orario ed il giorno sono stati scelti dal Sindaco, così come le modalità di svolgimento e la procedura per far intervenire chi avesse avuto voglia.
I punti all’ordine del giorno, oltre a due mozioni non discusse nel precedente consiglio comunale, hanno riguardato interrogazioni (ossia domande alle quali il Sindaco o gli assessori devono dare risposta) in merito agli aspetti più importanti per la nostra città nella gestione post-sisma, che ci sono stati segnalati da moltissimi cittadini, che da tempo lamentano anche un’assenza totale di comunicazione e di informazione. Di fatto, dopo i terremoti di ottobre 2016, oltre alla scarsità di consigli comunali, sono venute meno anche le assemblee pubbliche, che il Sindaco si era impegnato ad organizzare periodicamente (settimanalmente) con tanto di diretta radiofonica.
Gli argomenti dello scorso consiglio hanno riguardato date e crono programmi rispetto alla messa in sicurezza del Centro storico, alle verifiche fast, alla ricostruzione della nuova scuola Betti, alla progettazione e realizzazione del nuovo centro commerciale, alla messa in sicurezza della Chiesa di Santa Maria in Via, nonché lo stato e l’illustrazione del Piano strategico di ricostruzione predisposto dallo studio dell’architetto Mario Cucinella, per finire con la tempistica prevista per la rimozione delle macerie.
Niente di tecnico, ma domande al fine di far conoscere lo stato dell’arte e le azioni in corso; ciò nonostante il Sindaco ha preferito far rispondere i tecnici, come è ormai divenuta sua consuetudine, forse per non prendersi responsabilità e impegni.
Giovedì 26 ottobre ci attende la riapertura di Piazza Cavour, che accogliamo chiaramente con favore come tutti, che rappresenta un segnale di speranza, ma nulla di tangibile a livello strategico.
Dalle risposte forniteci infatti emerge che l’accesso e la fruizione di Piazza Cavour presenta ancora due grosse criticità da risolvere, costituite dall’abside del Duomo e dal Palazzo Arcivescovile, né risulta messo in sicurezza il palazzo del “Bar Centrale”.
Abbiamo appreso inoltre che, per la messa in sicurezza delle vie del centro storico, non ci sono ancora tempi certi, sebbene tutti i progetti siano stati presentati dai tecnici già a marzo scorso; la situazione è pertanto preoccupante con l’inverno alle porte ed i danni delle case, che purtroppo sono destinati ad aumentare con la stagione invernale che è ormai alle porte. Sul perché dell’annoso ritardo, il Sindaco non è stato in grado di dare informazioni seppure questa attività sia totalmente in capo al Comune.
Non è stato illustrato alcun piano strategico, anzi, l’architetto facente parte del team Cucinella, intervenuto nel corso della seduta consiliare, ha sollecitato l’amministrazione ad organizzare un’assemblea pubblica, già più volte richiesta.
Il Sindaco non è stato in grado di dare nessuna informazione per la nuova scuola Betti, i cui lavori sarebbero dovuti essere conclusi entro cinque mesi dalla progettazione delle varianti, come ci è stato detto in sede di seduta consiliare a giugno.
“Buone notizie” (si fa per dire, a distanza di un anno) invece per le verifiche fast, che, secondo quanto dichiarato dall’architertto Mattei, stanno quasi per terminare, mentre il direttore del Co.sma.ri ha assicurato che le macerie dovrebbero essere portate via nel giro di qualche mese.
Nel corso del Consiglio è stato chiarito, proprio su espressa richiesta della minoranza consiliare, che la liberatoria relativamente ai possibili danni che potrebbero essere causati a terzi, inviata dal Comune ai proprietari degli immobili adiacenti agli edifici da demolire (tra cui quelli adiacenti al Palazzo “Toffee”), in realtà non è necessaria e che i tecnici stanno provvedendo ad annullare quella richiesta.
Si è discusso poi dell’istituzione delle consulte cittadine, strumento proposto dalla minoranza consiliare, per favorire la partecipazione dei cittadini alle scelte più importanti per la città. La mozione, presentata in consiglio a giugno, era stata dapprima rinviata e quindi votata, con alcuni emendamenti, all’unanimità dal Consiglio a fine giugno. La consulta sarebbe dovuta essere costituita entro un termine congruo (si sperava entro 30 giorni, come si era proposto in sede consiliare).
Il Sindaco durante lo scorso consiglio non ha dato particolari spiegazioni sulla mancata istituzione, precisando che, nonostante quanto deliberato in consiglio, non ha provveduto perché non ritiene questo strumento una priorità (alla faccia della più volte sbandierata richiesta di collaborazione e di presentazione di proposte, che ove votate poi vengono puntualmente stravolte o disattese).
Al contrario, noi sosteniamo che la condivisione e il coinvolgimento della cittadinanza attraverso rappresentanti delle associazioni e delle Istituzioni, sia un impegno prioritario e che non si debba continuare ad operare in questo modo.
E’ stata presentata in ultimo una mozione sulla modifica della viabilità per l’accesso al Nido la Coccinella e per procedere ad asfaltare quella che attualmente è una strada di accesso temporanea al cimitero dalla salita di Madonna delle Carceri. Sul punto il comandante della polizia municipale ha precisato che è necessario asfaltare e sistemare un tratto di strada, che attualmente non presenta le caratteristiche tecniche per la fruibilità, prima di poter procedere alla modifica della viabilità. La mozione è stata quindi ritirata in attesa dei lavori e con l’impegno del Sindaco a procedere appena possibile alla modifica della viabilità per l’accesso al Nido. Questo è quello che è emerso in consiglio.
Era necessario chiedere e avere informazioni anche se le risposte in alcuni casi hanno evidenziato lacune spaventose.
I nostri toni sono stati molto pacati, in quanto è stato richiesto un consiglio aperto, al fine di raccogliere le opinioni o i bisogni dei cittadini e le proposte di chi ha a cuore il futuro della nostra città.
C’è chi invece ha preferito buttare in rissa anche una semplice richiesta finalizzata a fornire informazioni alla popolazione e garantire la possibilità ai cittadini di intervenire, piuttosto che evitare di parlare di cose vitali per la città. Complimenti, soprattutto a chi ha pensato bene di buttare nella mischia anche un liceale (forse ancora minorenne), nel bel mezzo di un ring mediatico appositamente creato.
Non crediamo che sia questa la politica “dei grandi”.
A costoro diciamo di non stupirsi se poi tra i ragazzi c’è chi scatena una rissa e gli altri invece di dividere e placare gli animi formano un cerchio incitando e riprendendo con i cellulari. E’ esattamente lo stesso principio portato avanti da certi adulti.
I giovani, nel loro sano interesse e nell’impegno futuro alle questioni politiche, andrebbero guidati per conoscere procedure e problematiche, tutelati da strumentalizzazioni e protetti da persone che non si fanno scrupoli: ci sono modi diversi e più consoni con cui farli partecipare alla vita politica senza rischiare di bruciarli.
Profondo cordoglio a Camerino per la prematura scomprsa di Milena Scartoccetti, 46 anni, infermiera all'ospedale Santa Maria della Pietà.
Milena Scartoccetti combatteva da diversi anni contro una brutta malattia e si è spenta nella casa del quartiere Montagnano dove viveva dalla scorsa estate. Infatti, la sua abitazione era stata resa inagibile dal terremoto dell'anno scorso e, dopo un lungo peregrinare in stanze d'albergo e poi in una casa a Civitanova, da qualche mese era riuscita a tornare nella sua città.
E non è certo da escludere che le pene e i problemi causati dal terremoto non abbiano avuto un ruolo importante nella drammatica evoluzione della malattia.
Milena lascia la mamma Anna Maria e il fratello Mauro, anche lui infermiere all'ospedale di Camerino.
I funerali si svolgeranno domani, giovedì 26 ottobre, nella chiesa di Vallicelle a Camerino.
Tre progetti vincitori e una menzione speciale: si chiude con soddisfazione ed entusiasmo anche l’edizione 2017 di “Start Cup Marche”, la Business Plan competition riservata a studenti e ricercatori che abbiano brillanti idee imprenditoriali a contenuto innovativo ed aspirino a costituire un’impresa, anche di tipo spin-off universitario, organizzata dall’Università di Camerino in collaborazione con UBI Banca, Camera di Commercio di Ascoli Piceno, CNA Marche Sud e Fidimpresa, Ordine dei Commercialisti di Macerata e Camerino, Next Equity Crowdfunding Marche.
La cerimonia di premiazione dei tre progetti vincitori, ai quali sono stati assegnati i tre premi da 10.000, 8.000 e 6.000 euro, tutti sotto forma di contributo per l’innovazione da utilizzare esclusivamente per la realizzazione del progetto presentato, si è svolta presso la sala convegni del Rettorato presso il Campus Universitario. I lavori sono stati aperti dai saluti del Rettore Unicam Flavio Corradini e dai rappresentanti degli enti promotori della Start Cup Marche. Sono seguite poi le testimonianze dei vincitori delle scorse edizioni della Startcup, che hanno presentato agli intervenuti i loro successi. I finalisti hanno poi presentato i loro progetti.
“Sono davvero estremamente soddisfatto – ha dichiarato il Rettore Unicam prof. Flavio Corradini – del successo ottenuto anche da questa edizione di Start Cup Marche, fortemente voluta dall’Università di Camerino e resa possibile anche grazie alla collaborazione con moltissimi attori del nostro territorio. Vogliamo far emergere le potenzialità distudenti, laureati e ricercatori e aiutarli nel settore dell’auto-imprenditorialità, per generare occupazione giovanile e creativa".
Ad aggiudicarsi il primo premio è stato il progetto GeoMORE s.r.l., spin off dell’Università di Camerino GeoMore proposto da Emanuele Tondi, Claudio di Celma e Marco Materazzi della Sezione di Geologia di Unicam, una realtà innovativa che nasce dall’esigenza di fornire supporto ad enti pubblici e soggetti privati nella gestione dei rischi geologici e nella valorizzazione delle risorse ambientali, attraverso l’utilizzo di tecnologie e strumenti all’avanguardia per la loro modellazione. Al secondo posto BIO CANAPA, estrazione di sostanze bioattive dalla Canapa; l’idea imprenditoriale alla base dell’iniziativa è quella di utilizzare la canapa come prodotto multifunzionale, in grado di fornire materie prime per applicazioni agronomiche. Al terzo posto il PROGETTO SIBILLINI ‐ di MUMO S.r.l. start up innovativa, spin off dell’Università di Camerino, che lavora nel campo della comunicazione sensoriale, principalmente di tipo olfattivo.
Salvare Camerino dall'abbandono. E' questo l'obiettivo della petizione creata dal SACU, Seminario di Architettura e Cultura Urbana, e promossa dall'Università di Camerino, dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e dall'Archeoclub d’Italia.
Ad un anno dal terremoto, Camerino, uno dei comuni più colpiti dagli eventi sismici del 2016, è una città deserta. Strade, edifici e luoghi un tempo abitualmente frequentati da cittadini e studenti, sono vuoti. La paura più grande è l'abbandono del territorio e proprio per questo sono necessari interventi urgenti. Allora, l'idea di una petizione rivolta direttamente al Capo dello Stato per sollecitare interventi urgenti, in particolar modo a quattro importanti edifici della città ducale: il Palazzo ducale, il Teatro comunale ‘F. Marchetti’, il Polo museale e il Palazzo della Musica.
"Il centro storico di Camerino rischia l’abbandono a seguito degli eventi sismici dell’ottobre 2016: da allora la città dentro le mura è vuota. I palazzi, le vie e i luoghi pubblici, solitamente animati da migliaia di cittadini e di studenti, a distanza di quasi un anno dall’esodo, sono deserti. La vegetazione selvatica si fa strada fra le pietre e un’atmosfera metafisica, struggente avvolge il paesaggio urbano esanime.
Camerino ha una storia millenaria, le sue alte mura urbiche la cingono per trentadue ettari; tutte le funzioni pubbliche, fino a pochi decenni or sono erano concentrate al suo interno come pure i palazzi di pregio, le chiese, i monumenti, la sede storica dell’Università degli studi attiva sin dal XIV Secolo e quasi tutte le attività commerciali, sociali, culturali; fuori dalle mura soltanto poche conurbazioni a nord e a sud, sulle pendici della collina, senza un progetto di ‘città nuova’. Il duplice problema che oggi si pone a Camerino è di dare forma e sostanza alle conurbazioni esterne, soprattutto dopo gli eventi sismici che hanno comportato un aggravio di utenza delle infrastrutture esistenti e, soprattutto, di restituire alla vita il centro storico che rappresenta la vera anima e la stessa ragione d’essere della città.
Dopo quasi un anno di separazione dei cittadini dalla propria città comincia a venir meno l’idea del ritorno: molti, condizionati dall’esodo forzoso stanno ricostruendo la loro vita altrove, i più sono rimasti aggrappati alla speranza di ritrovare quel modo di vivere urbano di antica civiltà che contraddistingue da sempre Camerino. A quest’ultimi è obbligatorio dare una risposta prima che sia troppo tardi. La lentezza delle procedure ordinarie, unitamente ad una certa disattenzione al problema non aiutano a risollevare la sorte della città ducale: la normativa messa in atto per la ricostruzione è confusa e farraginosa, i tempi di attesa si prospettano ancora lunghi e incerti.È pur vero che occorre il tempo necessario per intervenire con giudizio su un territorio di grande bellezza e di altrettanto grande fragilità, esistono, comunque, delle priorità incontestabili per cui vale la pena di agire con urgenza; mi riferisco a quei luoghi rappresentativi della ‘civitas’ che fungono da attrattori di interesse per la città, promotori della rinascita sociale, culturale, economica e motivo per la sua rioccupazione residenziale. Per questo il Seminario di Architettura e Cultura Urbana promosso da Università di Camerino, Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e Archeoclub d’Italia ha individuato quattro complessi monumentali esistenti all’interno del centro storico per una petizione rivolta al Capo dello Stato affinché sia attivata una specifica modalità d’intervento urgente per il loro risanamento: il Palazzo ducale, il Teatro comunale ‘F. Marchetti’, il Polo museale e il Palazzo della Musica.
Il Palazzo ducale, ricco di storia, col suo cortile rinascimentale che si affaccia sulle mura urbiche è sede del Rettorato, della Scuola di Giurisprudenza, dell’Aula Magna, di un’importante biblioteca aperta agli studenti ventiquattro ore su ventiquattro ed è, inoltre, tradizionale meta di visita turistica e di incontro dei cittadini. Il Teatro comunale, col suo impianto di palchi a ferro di cavallo, rappresenta il meglio del ‘Teatro ottocentesco del Melodramma’ ed è aperto tutto l’anno alle stagioni musicali e di prosa. Il Polo museale di San Domenico raccoglie importanti testimonianze della pittura camerinese del Quattrocento, il museo archeologico e il museo universitario delle scienze, unico nelle Marche. Il Palazzo della Musica, infine, è sede di scuole musicali di ogni livello, di stage, master e concerti che richiamano musicisti e pubblico dall’Italia e dall’estero.
Per questi edifici monumentali, il cui livello di danno causato dagli eventi sismici dello scorso anno è tale da consentire comunque un adeguato e sicuro risanamento strutturale, si chiede un intervento d’urgenza che li restituisca nel minor tempo possibile alla città per la sua rinascita".
Per sottoscrivere la petizione basta clicclare sul link: https://www.change.org/p/sergio-mattarella-salva-camerino-dall-abbandono-post-terremoto
oppure: www.unicam.it/culturaurbana
Prenderà il via mercoledì 25 ottobre, alle ore 16, presso l'aula A del Polo di Matematica dell'Università di Camerino, il ciclo degli incontri d'autunno dedicato alla presentazione del "Liceo Matematico". Troppo spesso la matematica è vista come una disciplina arida, fredda, a enorme distanza dalla vita quotidiana. La si vede inoltre come estranea e quasi contrapposta ad altri domini della cultura, quali il mondo umanistico.
Questo atteggiamento, oltre che sbagliato, è pericoloso: in un'epoca in cui l'innovazione, il progresso tecnologico e in definitiva il benessere di una società dipendono in modo decisivo dalla cultura matematica che tale società sa esprimere, l'ignoranza diffusa delle basi della matematica si rivela politicamente, socialmente e culturalmente inaccettabile. Da questa consapevolezza prende forma la proposta Unicam, che mira a definire un percorso di approfondimento implementabile da tutte le scuole superiori che vogliano stipulare la relativa convenzione.
Gli incontri mirano a presentare più nel dettaglio la proposta dei docenti Unicam: il primo oratore sarà il docente Unicam Carlo Toffalori, che mettendo a confronto Hilbert e Pirandello instaurerà un primo ponte tra matematica e letteratura; seguirà, il 15 novembre, Paolo Maroscia dell'Università di Firenze, che discuterà "il vecchio fascino della tavola Pitagorica"; il 28 novembre Stefano Isola presenterà la teoria musicale come parte della matematica, mentre chiuderà il ciclo Silvia Benvenuti, il 13 dicembre, con un intervento sulla matematica come possibile supporto creativo per l'arte.
La Palma d'oro Elio Germano, la stella del cinema italiano più richiesta e versatile della sua generazione, sarà il protagonista di Storie dell'Appennino, un Laboratorio di Cinema documentario a 360° nel cratere marchigiano, organizzato dal Film Festival Corto Dorico e dalla Scuola di Cinema Officine Mattòli, in collaborazione con l'Università degli Studi di Camerino e il Consiglio regionale delle Marche. durante il mese del Laboratorio, dal 3 novembre al 2 dicembre, in contemporanea, otto comuni dell'Appennino marchigiano ospiteranno FurgonCinema in corto, serate di musica, cibo e cinema, con il contributo di Regione Marche.
Venti ragazzi potranno partecipare gratuitamente ad un mese di studio e produzione seguiti da tutor di grande esperienza e competenza: oltre a Germano, Omar Rashid, art director e produttore, esperto di cinema per la realtà virtuale, la regista Laura Viezzoli, il sound designer e musicista Alessio Ballerini ed il regista e montatore Tommaso Perfetti, per realizzare dieci documentari brevi sulle Storie dell'Appennino.
Il laboratorio permetterà ai giovani studenti di trovare storie, elaborarle e raccontarle attraverso il linguaggio documentario. La realizzazione di dieci film brevi sarà la sfida che il progetto Storie dell'Appennino lancia ai partecipanti. I film saranno visibili nel 2018 e presentati nel nuovo Festival della Realtà Virtuale e Futuro immersivo. Le quindici lezioni del Laboratorio si svolgeranno nei weekend dal 3 novembre al 2 dicembre, presso la sede della Scuola di Cinema Officine Mattòli a Tolentino (MC). I ragazzi avranno a disposizione, per tutto il mese, attrezzature e tutor per svolgere esercitazioni pratiche e realizzare il proprio cortometraggio.
Storie dell'Appennino è creato in partnership con il nuovissimo Festival della Realtà Virtuale e Futuro Immersivo e l'Associazione i Bicchieri di Pandora. Tecnologia e cinema del futuro si fondono per un lavoro di interpretazione, riscrittura e immersione totale nella realtà. Un mestiere antico come le storie della terra da esplorare.
Sempre dedicato alle zone colpite dal sisma dello scorso ottobre è FurgonCinema in corto: otto serate di musica, cibo e cinema in un tour tra otto diversi comuni delle Marche, realizzato grazie al contributo della Regione Marche e in collaborazione con le amministrazioni, pro-loco e associazioni giovanili. FurgonCinema, il mitico furgone dell'Associazione Aristoria, riaccende i motori per proiettare una selezione dei migliori film brevi delle tredici edizioni di Corto Dorico Film Festival, grazie all'ospitalità dei comuni di Mogliano, Bolognola, Ussita, Camporotondo di Fiastrone, Arquata del Tronto, Sarnano, Belforte del Chienti, Aquasanta Terme, per giungere a Camerino sabato 2 dicembre, con la presentazione in anteprima assoluta dei cortometraggi semi finalisti di Corto Dorico 2017 alla presenza di Elio Germano.
"La collaborazione con Corto Dorico - ha affermato il Rettore di Unicam Flavio Corradini - rappresenta un'importante novità nel quadro delle attività che Unicam da tempo porta avanti per far acquisire ai propri studenti quelle competenze trasversali necessarie anche per un pronto inserimento nel mondo del lavoro. Ancora più interessante è stato il coinvolgimento di alcuni studenti della nostra Scuola di Architettura e Design, coadiuvati dal nostro docente prof. Daniele Rossi, nel progetto di formazione con Elio Germano, che è stato presentato quest'oggi".
"Ci auguriamo che questa sia solo una prima tappa di un percorso che si potrà costruire nel tempo con Corto Dorico. Far ripartire il nostro territorio anche attraverso attività culturali che contribuiscano a far ritrovare una società perduta, grazie ad un gruppo di studenti e laureati impegnati a riportare vitalità nei centri duramente colpiti dal terremoto è senza dubbio fonte di soddisfazione e speranza per il futuro" ha concluso il Rettore Eletto, prof. Claudio Pettinari.
Una serata non basterà per raccontare l’anno più difficile per le montagne del Centro Italia: ad un giorno dall’anniversario delle scosse di ottobre del terremoto, l’emittente E’tv Marche (canale 12 del digitale terrestre) con la trasmissione “Sibilla, le voci della ricostruzione”, sarà in diretta il 25 ottobre, a partire dalle 21:30. Dallo studio centrale di Ancona sarà presente l’assessore regionale alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti, il quale sarà collegato con quello allestito a Camerino, presso la sede Contram, che fin dalle prime ore del sisma è stata operativa durante un’emergenza senza precedenti. Hanno dato adesione diversi sindaci del “cratere” e le porte restano aperte alla cittadinanza. Per chi seguirà da casa, anche on line tramite il profilo Fb dell’emittente, ci sarà la possibilità di intervenire in diretta tramite sms e whatsapp al 3493918169 #sibillatv.
Quella di mercoledì sarà una puntata speciale del programma a cura della redazione giornalistica dell’emittente. Partito lo scorso 27 settembre, intende, almeno per un altro inverno e una nuova primavera, seguire passo passo il percorso verso la ricostruzione che interesserà le Marche, la regione più colpita tra le quattro provate dagli eventi sismici del 2016. Ogni settimana “Sibilla, le voci della ricostruzione” aggiorna sull’arrivo delle Sae, mette in luce le difficoltà, pone a confronto cittadini e istituzioni, evitando populismi ma cercando di stare “alle calcagna” della cronaca, tentando di fare la propria parte di quella “scorta mediatica per illuminare quelle realtà che rischiano di essere oscurate fino a che non riprende la vita sulle aree del sisma”, auspicata recentemente anche dal presidente della Fnsi Giulietti in un incontro a Foligno sulla futura ricostruzione.
Si è concluso domenica 22 ottobre il social tour solidale #ripartidaisibillini2, che aveva preso il via mercoledì scorso. Cinque giorni pieni di iniziative ed incontri nelle zone colpite dal sisma, con la partecipazione gratuita e volontaria di oltre 20 tra blogger e instagramer provenienti da Marche, Lazio, Abruzzo, Umbria ed Emilia Romagna.
La seconda edizione del progetto, ideato da Luca Tombesi ed avviato lo scorso anno prima delle scosse di fine ottobre, ha toccato le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e ha visto la collaborazione di Confcommercio Marche Centrali, IgersItalia, IgersMarche, Associazione Italiana Travel Blogger ed Associazione Sibillini Segreti e Sapori, tutte realtà che già nel 2016 si erano impegnate per la riuscita di un evento nato per aiutare le strutture ricettive e le attività turistiche maggiormente danneggiate.
Importante, in questa edizione, il contributo di Andrea Salvatori del circuito Rifugi dei Sibillini, di Giancarlo Ricottini del Rifugio di Tribbio e dell'Università di Camerino.
I quattro itinerari tematici hanno coinvolto le località di Roccafluvione, Montemonaco, Montefortino, Comunanza, Amandola, Cessapalombo, Caldarola, Belforte, Serrapetrona, Valfornace, Muccia, Camerino, Montecavallo, Visso, Pievetorina e Fiastra, con tappe anche a Foligno, Sellano e Cerreto di Spoleto.
In occasione del pranzo solidale, tenutosi ieri a Fiastra, i partecipanti a #ripartidaisibillini2 hanno raccolto fondi da destinare al progetto "Adotta una Stalla", che da quasi un anno sta sostenendo gli allevatori dell'area. In rappresentanza del gruppo di volontari di Sant'Elpidio a Mare era presente Rossano Orsili, che ha ringraziato per il sostegno e per la continua vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma. Anche Paolo Romagnoli, tra gli organizzatori del festival IlluminAmatrice, ha voluto partecipare al pranzo, ricordando l'importanza del fare rete tra le 4 regioni del centro Italia ed invitando blogger e instagramer a continuare lungo questo percorso di condivisione.
“Anche quest'anno - commenta Tombesi - siamo riusciti ad aggregare un gruppo che ha sposato in pieno la filosofia del progetto e che è riuscito, attraverso immagini suggestive, a veicolare le eccellenze di questa parte importante delle Marche. Voglio ringraziare le strutture che ci hanno ospitato e tutte quelle persone che ci hanno guidato alla scoperta dei Sibillini, permettendoci di conoscere peculiarità enogastronomiche, paesaggistiche e culturali che meritano ancora più visibilità. Un grazie speciale ai volontari del Gruppo Protezione Civile Beni Culturali Legambiente Marche ed al Comune di Amandola per averci fatto conoscere i rispettivi lavori di recupero e messa in sicurezza dei beni culturali nella fase post terremoto”.
Un ringraziamento per l'impegno ed il lavoro svolto da tutti, anche da parte del Direttore Confcommercio Marche e Marche Centrali, Prof. Massimiliano Polacco: "Da tempo oramai supportiamo progetti digitali volti alla promozione e valorizzazione del nostro territorio. Affiancare il lavoro offline, con strumenti social, diventa sempre più importante per raggiungere gli obiettivi di crescita in termini turistici di arrivi e presenze”.
Già avviata l'operazione che prevede la chiusura di 4300 uffici postali in tutta Italia, 159 quelli nelle Marche che dovrebbero quantomeno subire radicali riduzioni di orari di apertura se non la soppressione vera e propria entro il 2019, 52 quelli solo nella provincia di Macerata. Una scelta quella di Poste Italiane basata sulla razionalizzazione dicono, ma che già da tempo trova diversi oppositori.
Infatti già molte sono le segnalazioni dei cittadini che si trovano e si troverebbero ancor più in difficoltà, famiglie che per un invio postale devono e dovranno fare diversi chilometri. Per non parlare della mole di lettere in giacenza, bollette consegnate dopo la scadenza, o addirittura raccomandate urgenti portate al destinatario "con calma". Questi i dati che risultano dalle prime verifiche effettuate. E non sono decisamente confortanti.
A lanciare l'allarme è Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera dei Deputati. “Uno scenario che desta non poca preoccupazione - commenta Terzoni - Se da una parte è vero che oggi tante operazioni si possono fare online o altrove, penso soltanto alla possibilità di pagare una bolletta dal tabaccaio, dall’altra ci sono piccoli centri dove il servizio postale ha ancora un ruolo basilare, soprattutto laddove è alta la concentrazione di cittadini in là con gli anni. In base al documento di 124 pagine che ci è stato consegnato, gli uffici a cui diremo addio sono 52 nella provincia di Pesaro-Urbino, 11 in quella di Ancona, 52 in quella di Macerata, 22 in quella di Fermo e altri 22 in quella di Ascoli-Piceno, molti dei quali in piccole realtà o in comuni interni dove a breve per un invio postale bisognerà fare svariati chilometri. Comprendiamo l’esigenza di riorganizzazione di Poste Italiane, ma un taglio così netto ci pare una scelta scriteriata”.
Il Ministero risponde cercando di rassicurare, dicendo che in alcuni casi degli uffici rimarranno aperti due volte a settimana e che si tratta solo di un piano di razionalizzazione, ma al contrario delle intenzioni la risposta non rassicura per nulla.
"In base alle prime verifiche - prosegue la Terzoni - abbiamo appurato che non sono pochi nelle Marche gli uffici chiusi in via definitiva. Inoltre la scure su questo servizio ha prodotto una mole notevole di missive in giacenza, con bollette consegnate anche dopo la scadenza e compromettendo persino invii prioritari, come raccomandate dell'Inps, avvisi di Equitalia e telegrammi. Naturalmente come M5s non staremo a guardare, e chiederemo al ministro Graziano Delrio di prendere in mano la situazione, perché i cittadini in difficoltà per queste chiusure rischiano di diventare parecchi e molte famiglie ci stanno già inviando segnalazioni”.
Un problema da risolvere con la massima urgenza, considerati i tempi stretti con cui si sta procedendo nell'effettuazione di questa manovra. Gli Uffici Postali del maceratese sub judice sono quelli di Acquacanina, Apiro, Appignano , Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Matelica, Mogliano, Monte Cavallo, Monte San Martino, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Morrovalle, Muccia, Penna San Giovanni, Petriolo, Pieve Torina, Pievebovigliana, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, Ripe San Ginesio, San Ginesio, San Severino Marche, Sant'Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Visso.
Dalla lista evidente anche la chiusura di tantissimi uffici nel cratere dei comuni terremotati. Un ulteriore disagio quindi per le popolazioni colpite dal sisma. Viene da chiedersi se il Ministero abbia valutato anche questo di aspetto.
IN QUESTO LINK L’ELENCO DI TUTTI I 4300 UFFICI POSTALI INTERESSATI DAL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE: https://www.poste.it/Elenco_def_Fase-3_Step-1.pdf
Confcommercio Marche Centrali è tornata nelle aree toccate dal sisma del 2016 con il format Info Desk Terremoto studiato per aggiornare gli imprenditori del territorio sulle possibilità offerte dai decreti legislativi di ripresa economica della zona.
I primi appuntamenti, molto partecipati, si sono tenuti nei giorni scorsi a Sen Severino Marche e a Monsampietro Morico.
Il prossimo incontro si terrà lunedì 23 ottobre a Camerino presso la Sala Convegni del Rettorato in via D’Accorso 16 ed è stata una tappa che è il frutto di una collaborazione sempre più fattiva e di una nuova sinergia con l’Università di Camerino. L’idea di individuare il Rettorato come luogo di incontro con gli imprenditori del territorio è nata negli ultimi incontri tra il Direttore Confcommercio Marche Centrali prof.Massimiliano Polacco e il nuovo Rettore dell’Università di Camerino Antonio Pettinari. L’intesa trovata sullo sviluppo di nuove sinergie è stata l’ulteriore risultato di una nuova condivisione che ha come obiettivo lo sviluppo del territorio e delle PMI dell’area.
Per Info Desk Terremoto a Camerino i professionisti di Confcommercio Marche Centrali saranno a disposizione degli imprenditori interessati dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30 con informazioni aggiornate in particolare su Credito, Lavoro, Normative Tecnico e Tributario. Questo ciclo di appuntamenti si concentrerà sui temi della Zona Franca Urbana e del Danno Indiretto che sono argomenti di grande interesse per le Imprese del territorio. Molto soddisfatto dei risultati dell’iniziativa e dell’impegno dell’Associazione il direttore generale: “Si tratta di un’iniziativa molto importante – dice il prof.Massimiliano Polacco –, che sta avendo una continuità e che sta andando incontro alle reali necessità post-sisma delle Imprese. Confcommercio Marche Centrali continua, anche attraverso questi moduli, ad essere protagonista nella fase di ricostruzione e di ripresa del territorio terremotato. A Camerino saremo nella Sala del Rettorato dell’Università come testimonianza di una collaborazione sempre più forte con l’Ateneo con il quale stiamo sviluppando anche altri progetti”.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta del giovane Fabio Cardona rivolta ai consiglieri di minoranza di Camerino
"Mi chiamo Fabio, sono molto giovane, ma la politica mi appassiona. Cerco da qualche anno di fare tesoro di ogni esperienza, attraverso gli organi scolastici e provando ad informarmi il più possibile per capire “la politica dei grandi”. E, quando non capisco, metto da parte la timidezza e chiedo. Ecco perché ho messo mano alla tastiera per rivolgermi direttamente, con questa lettera aperta, ai consiglieri di minoranza del Comune di Camerino.
L’altro giorno, infatti, ho partecipato con interesse e curiosità al Consiglio Comunale convocato proprio dalla così detta “opposizione” e che vedeva all’ordine del giorno 4 mozioni, 9 interrogazioni e 1 interpellanza. Mi aspettavo una seduta fiume, con un dibattito anche serrato e un civile scambio di opinioni tra vedute opposte. Ma così non è stato. Anzi, ho avuto l’impressione che i consiglieri in questione avessero bisogno di essere informati. Non a caso, oltre ad aver ritirato due mozioni, si sono detti soddisfatti delle risposte ottenute alle interrogazioni sottoposte al sindaco.
Tuttavia, le risposte non sono state di natura politica, ma tecnica, visto che per ogni punto sono stati chiamati a relazionare i funzionari del Comune di Camerino. E’ da questa presa d’atto che ho sentito la necessità di chiedere qualcosa che proprio non sono riuscito a capire. Mi hanno sempre insegnato, infatti, che i consiglieri hanno sia il diritto che il dovere di informarsi e che dispongono quindi di tutte le possibilità e gli strumenti per accedere ad atti e controllare così l’operato dell’Amministrazione Comunale e degli uffici.
Che bisogno c’era, allora, di convocare un consiglio comunale con tutti quei punti? Non bastava andare in un ufficio e chiedere al funzionario competente ciò che invece quello stesso funzionario ha dovuto relazionare, con conseguente perdita di tempo in un momento in cui non c’è tempo da perdere? Se ci si dichiara soddisfatti delle risposte avute alle interrogazioni, significa che l’Amministrazione Comunale e gli uffici stanno lavorando bene? Serviva un Consiglio Comunale per giungere a questa conclusione? Oppure convocare il Consiglio Comunale è stato un modo pubblicitario per esercitare un dovere che i consiglieri comunali possono esercitare anche in maniera riservata?
Sono domande, le mie, senza alcuna polemica e che sottopongo solo con l’intento di capire, appunto, quella politica dei grandi che tanto mi affascina. Chiedo scusa se posso aver urtato la sensibilità di qualcuno, ma, già che ci sono, voglio rivolgere a tutti un appello da “ragazzo di questo territorio”: lavorate, lavorate insieme, senza astio, senza godere di ricorsi e presunti ricorsi, con un unico obiettivo comune. Quello di liberare opportunità per la mia generazione, così da non farci trovare costretti a programmare il nostro futuro lontano da queste meravigliose montagne".
Dal 24 al 26 ottobre a Milano l'azienda camerte E-Lios sarà presente allo SMAU, il Roadshow più importante d'Italia in tema di innovazione. Selezionata insieme ad altre 6 Start-up marchigiane da un comitato congiunto di SMAU e Regione Marche e con lo spin-off dell'Università di Camerino, E-Lios ha messo a punto dei sistemi software per l'industria 4.0, già utilizzati presso le piccole e medie imprese dell'azienda di Camerino.
A presentare il progetto sarà la dottoressa Chiara Ercoli - project manager e Presidente del Terziario Innovativo di Confindustria Macerata - che martedì 24 ottobre allo SMAU parlerà delle “Strategie digitali per l’ottimizzazione di prodotti e processi aziendali”.
Presenti gli enti e le aziende che hanno vinto il Premio Innovazione Smau Milano 2017, chiamati a presentare le loro esperienze per l’innovazione di prodotto e di processo.
Per conoscere più approfonditamente i sistemi E-Lios per l’Industria 4.0 si potrà visitare lo stand D13, a fianco degli altri player e delle startup più innovative.
Stefano Zambelli è un poliziotto ma da oggi anche un dottore in giurisprudenza.
Assistente capo della Polizia di Stato, Stefano ha alle spalle 25 anni di servizio tra Milano, Torino e Ancona. In forza alla Questura di Ancona è stato aggregato temporaneamente alla Questura di Macerata, più precisamente all'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.
Il dottor Zambelli ha conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza presso l'Università di Camerino con una tesi in diritto ecclesiastico dal titolo: "Gli Aspetti Giuslaburisti della libertà religiosa individuale".
A Stefano Zambelli le congratulazioni anche dalla redazione di Picchio News.
Dalla collaborazione tra CrowdfundImpresa e Università di Camerino nasce il nuovo progetto di formazione avanzata, articolato in 6 incontri, su Business Angels & Crowdfunding. Come finanziare la propria idea imprenditoriale, che avrà inizio il prossimo 10 novembre e terminerà entro il 22 dicembre, per 100 ore di docenza e il riconoscimento di 4 CFU. Il corso si terrà il venerdì pomeriggio dalle 14.00 alle 19.00 presso la Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino presso il Campus universitario, e potrà essere seguito anche on line tramite la piattaforma webex.
Il Corso si caratterizza per essere un percorso formativo attraverso il quale studenti, startupper, imprenditori, consulenti e referenti delle organizzazioni non profit potranno conoscere ed approfondire il mondo del crowdfunding e dei business angels. Il percorso formativo persegue diversi obiettivi: conoscere e saper utilizzare sistemi innovativi di finanziamento per la propria impresa, individuare sistemi alternativi di raccolta per PMI (ma anche ONLUS, ONG ed imprese sociali), specializzarsi in un ambito estremamente innovativo e promettente che sta generando exit milionarie in termini di capitali raccolti e, non ultimo, aggiornare la propria preparazione finanziaria e professionale.
Un’occasione di formazione dove i corsisti potranno confrontarsi con il relatore, Filippo Cossetti, dottore di ricerca in Economia e gestione dei mercati finanziari, co-funder e CEO di Startzai, una delle prime società italiane di Equity Crowdfunding autorizzate Consob e promotore del progetto CrowdfundIMPRESA. Per maggiori informazioni è possibile contattare la referente Unicam, prof.ssa Catia Eliana Gentilucci, alla mail catiaeliana.gentilucci@unicam.it
La Pasta di Camerino continua a fare notizia ed è pronta ad ospitare nel rinnovato ed ampliato stabilimento produttivo, le telecamere di Linea Verde, la storica trasmissione itinerante di Rai 1, in onda dal 1981, che illustra le eccellenze italiane del mondo dell’agricoltura. I conduttori, anche di questa edizione, sono Patrizio Roversi e Daniela Ferolla. Le riprese e l’intervista al direttore Federico Maccari che saranno registrate giovedì 19 ottobre, andranno in onda domenica 29 ottobre su Rai1 dalle ore 12.20.
La Pasta di Camerino, marchio di proprietà di Entroterra Spa, prodotta con materie prime 100% italiane, è diventata ormai la più importante azienda privata del territorio di Camerino (MC) e terzo attore nazionale nel settore della pasta secca all'uovo davanti a nomi storici del settore. In un mercato sempre più vocato alla ricerca della Qualità e della selezione delle materie prime, La Pasta di Camerino propone un prodotto con una filiera tracciata che consente al singolo utente, attraverso l’Applicazione “Shazam”, inserendo il numero del lotto riportato nel retro della confezione, di avere accesso a molte utili informazioni ed a sfiziose ricette. L’azienda ha ottenuto importanti riconoscimenti quali il premio Sapore dell'Anno (https://www.saporedellanno.com/), e il Miglior rapporto qualità-prezzo dal Gambero Rosso come miglior prodotto di pasta all'uovo per rapporto qualità prezzo e seconda assoluta per qualità.
All'indomani della gravissima scossa di terremoto del 30 Ottobre 2016 che ha lasciato senza casa amici, parenti e molti dei dipendenti dell’azienda, la famiglia Maccari, ha annunciato la decisione di voler investire ancora, ampliando lo stabilimento produttivo inaugurato lo scorso 15 settembre. A regime l’azienda avrà una capacità produttiva di 450 quintali di pasta al giorno su 6 linee di produzione con 60 referenze di pasta all’uovo, pasta di semola, di farro ed integrale in chiave artigianale e di alta qualità con triplo impasto lento a bassa temperatura, lenta estrusione, trafilatura al bronzo, essiccazione lenta a bassa temperatura.
Ha fatto il giro del web la lettera scritta dalla bambina terremotata di 9 anni Gabriella alla sua città "Camerino, il sisma non ti distruggerà ancora". L'ha condivisa la mamma su facebook e il popolo social non ha potuto non commuoversi di fronte alle parole ingenue e d'amore di questa bimba per la città.
Ma Gabriella non è sola. Non è l'unica voce nel coro. Due giorni fa Simone, un ragazzo di 18 anni di Castelsantangelo sul Nera, ha pubblicato un post su facebook dove racconta quanto sia difficile vivere senza più una casa. Si appella allo Stato, questo ente fantasma che sembra stargli accanto a parole, ma distante coi fatti. "Caro Stato, sono un ragazzo di 18 anni. Sono terremotato e - come me tutti i miei compaesani - aspetto con trepidazione il completamento delle Sae che vorrebbe dire un ritorno alla normalità" scrive il giovane sul suo profilo. Parole di speranza ma dal sapore amaro, deluso.
"Vorrei non vedere più gli occhi e gli animi feriti di padri, madri, nonni straziati dal dolore. Vorrei dire basta a questo calvario. Vorrei chiedere ai potenti quanto ancora dovrò aspettare. Quanto dovrò sacrificarmi". Parole dure che colpiscono dritte al cuore di chi le legge. Parole di dolore anche per chi gli è accanto e vede soffrire. Si pensa che un ragazzo alla sua età dovrebbe essere spensierato, divertirsi, godere della vita. Invece è in attesa di qualcosa che si spera arrivi presto. Per lui, per Gabriella e per tutti coloro che sono in questa situazione. Senza la propria casa.
Un altro importante traguardo per l'Università di Camerino. Ad annunciarlo è stato il docente Fabio Marchesoni, che questa mattina, presso il Polo di Matematica "G. Giacchetta", ha presentato il lavoro di una ricerca, portata avanti ormai dal settembre del 2015, con la quale hanno aperto "una nuova finestra sull'Universo". Uno studio complesso a partire dal dicadimento di due stelle di neotroni, le quali, ruotando vorticosamente, si andavano a fondere in un buco nero.
Un risultato importante, non solo dal punto di vista tecnico scientifico e astrofisico, ma anche per l'utilizzo di segnali gravitazionali, come una sorta di sirena cosmica per i telescopi di tutto il mondo. Grazie a questa delicato processo i telescopi hanno la capacità di dare una visione dettagliata di quanto accade nell'Universo in pocchissime frazioni di secondo. L'occhio umano avrà la possibilità di vedere fenomeni veri e propri, che fino ad oggi sono stati riprodotti soltanto attraverso effetti speciali tramite computer.
Quindi, oggi, Unicam ha festeggiato la nascita di una nuova branca dell'astrofisica, detta "multimessaggero", in cui i fenomeni vengono descritti, non solo con le onde elettromagnetiche, ma combinando anche i segnali gravitazionali con particelle altamente energetiche.
Presente all'evento anche il Rettore Flavio Corradini, che ha affermato: "Congratulazioni per questo importantissimo riconoscimento mondiale sulle onde gravitazionali. Anche un nostro gruppo ha lavorato al progetto, ottenendo risultati considerevoli. Ci fa piacere prendere atto, inoltre, che insieme, sia a livello nazionale, europeo e mondiale si possono ottenere risultati considerevoli".
Nuova era per l’astrofisica gravitazionale. La nuova sensazionale scoperta è stata annunciata ieri lunedì 16 ottobre nel corso di tre eventi simultanei in collegamento con la collaborazione scientifica LIGO-Virgo dalla National Science Foundation (NSF) di Washington, con l’European Southern Observatory (ESO) di Monaco in Germania e con l’European Space Agency (ESA) a Venezia: la fusione di due stelle di neutroni è stata osservata per la prima volta sia con le onde gravitazionali dagli interferometri Ligo e Virgo, sia con la radiazione elettromagnetica dai telescopi a terra e nello spazio scoprendo, tra l’altro, che in quegli eventi si formano elementi chimici pesanti, come oro e platino.
Per la prima volta nella storia dell’osservazione dell’universo, è stata rivelata un’onda gravitazionale prodotta dalla fusione di due stelle di neutroni e captata, dalle onde radio fino ai raggi gamma, la radiazione elettromagnetica associata alla poderosa esplosione avvenuta durante il fenomeno.
A questa sensazionale scoperta ha partecipato anche l’Università di Camerino tramite il prof. Fabio Marchesoni, scienziato di fama internazionale nel campo dello studio del rumore nei sistemi fisici, che da oltre due decenni fa parte del team scientifico che si è occupato degli aspetti teorici dell’antenna di VIRGO, l’interferometro installato nelle campagne pisane di Cascina.
“Questo nuovo risultato – ha dichiarato il prof. Marchesoni – rappresenta un grande successo per la comunità scientifica internazionale perché per la prima volta un evento cosmico viene osservato sia nelle onde gravitazionali che elettromagnetiche, avviando così l’era dell’astrofica che viene definita multimessaggero”.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Rettore Unicam Flavio Corradini a nome dell’intera comunità universitaria: “Sono ancora una volta molto orgoglioso del lavoro di ricerca svolto dal gruppo di docenti e studenti della sezione di Fisica di Unicam che fanno tuttora parte o che hanno preso parte negli scorsi anni a tale importante progetto. Si tratta di una ulteriore conferma dell’eccellenza della qualità della ricerca scientifica Unicam nei settori più all’avanguardia, eccellenza riconosciuta anche a livello internazionale grazie a collaborazioni così prestigiose che hanno portato ad aprire scenari finora solo immaginati”.
Nella mattinata di oggi il prof. Marchesoni ha tenuto in Ateneo un seminario divulgativo per illustrare non solo agli studenti universitari ma tutti quanti interessati, natura e importanza scientifica di tali risultati.
La Scuola di Giurisprudenza di Unicam organizza per giovedì 19 ottobre il convegno sul tema “Il Dopo di Noi, impegno sociale e nuove professionalità per il Terzo Settore”, che sarà moderato dalla coordinatrice del corso di Laurea in Scienze Sociali per la Cooperazione internazionale e gli Enti non profit, Prof.ssa Catia Eliana Gentilucci.
Tra i relatori l’on. Laura Coccia e numerose importanti associazioni nazionali e territoriali, tra le quali Anffas, Go4all, Coos Marche, Fideas, Asscoop, Assif, Arci Servizio Civile Ancona, Lacam, che alla presenza del Rettore Flavio Corradini e del Direttore della Scuola di Giurisprudenza Rocco Favale, dialogheranno sulle reali esigenze delle persone con disabilità e sulla formazione di professionisti che dovrebbero supportare le esigenze quotidiane di tipo logistico, sanitario, morale, giuridico ed economico dei disabili “dopo” il decesso dei tutori diretti (genitori e familiari).
Il convegno, che si terrà giovedì 19 ottobre alle ore 14.30 presso la Scuola di Giurisprudenza Unicam al campus universitario, verterà, quindi, sull’ampio tema dibattuto in Parlamento del “Dopo di Noi” delle persone prive del sostegno familiare.
Dal 18 al 22 ottobre torna #ripartidaisibillini, il social tour solidale a sostegno dei territori colpiti dal sisma del 2016. Anche quest’anno l’obiettivo sarà raccontare borghi, sentieri, esperienze, storie legate a queste realtà, far conoscere le strutture ricettive e della ristorazione, aziende e prodotti dell’Area dei Sibillini, una vasta zona che conserva ancora una grandissimo fascino e tantissimo da offrire ai viaggiatori.
“Quattro gli itinerari tematici esperienziali - spiega l’ideatore del progetto Luca Tombesi – che coinvolgeranno circa 20 influencer (bloggers e instragramers) che si presteranno in modo volontario e completamente gratuito all’iniziativa”.
Il Blog Tour #ripartidaisibillini2 è realizzato da un gruppo di Bloggers Marchigiani (Luca Tombesi, Nadia Stacchiotti, Luca Marcantonelli, Vissia Lucarelli e il giornalista Andrea Braconi) in collaborazione con Confcommercio Marche Centrali, IgersItalia, IgersMarche, Associazione Italiana Travel Blogger, Associazione Sibillini Segreti e Sapori.
Presente in conferenza stampa anche il Direttore prof. Massimiliano Polacco: “Da tempo oramai Confcommercio Marche Centrali supporta progetti digitali volti alla promozione e valorizzazione del nostro territorio. Affiancare il lavoro offline, con strumenti social, diventa sempre più importante per raggiungere gli obiettivi di crescita in termini turistici di arrivi e presenze”.
A chiudere gli interventi, la Presidente di IgersItalia Ilaria Barbotti: “Ringrazio tutti gli instagramers e bloggers che a titolo gratuito da mercoledì 18 fino a domenica 22 ottobre racconteranno di questi luoghi e che con i loro contributi digitali ci aiuteranno a farci conoscere anche oltre i confini nazionali”.
L’appuntamento aperto a tutti è programmato per domenica 22 ottobre, alle ore 13.00, con un pranzo solidale, il cui ricavato sarà destinato alle zone colpite dal sisma, presso l’agriturismo Alti Pascoli Fiordimonte (Val Fornace).
Questi gli itinerari di #ripartidaisibillini2, un tour più strutturato rispetto allo scorso anno:
Erbe spontanee, profumi e sapori dei Sibillini: 18-20 ottobre (Roccafluvione- Montemonaco-Montefortino – Comunanza-Amandola). Un giro alla scoperta delle erbe spontanee e delle piante aromatiche e i loro usi in cucina e nella cura del corpo., degli oli essenziali e dello zafferano dei Sibillini, tra borghi e mulini.
Monti Sibillini mangia e bevi: 8-20 ottobre (Cessapalombo-Caldarola-Belforte-Serrapetrona-Valfornace-Muccia-Camerino). I prodotti dell’enogastronomia dei Monti Sibillini e le ricette tradizionali. Visite ai produttori e degustazioni.
In cammino sui Sibillini: 20-22 ottobre (Montecavello-Visso-Pieve Torina-Fiastra). Trekking sui sentieri dei Sibillini, dormendo nei rifugi e gustando le specialità locali. A riscoprire la Riserva Integrale di Torricchio in compagnia degli esperti dell’Unicam.
I borghi dell’acqua: 20-22 ottobre (Foligno-Sellano-Cerreto di Spoleto). I borghi e le acque dei Sibillini, dal Menotre al Nera fino alle Terme di Triponzo.