Camerino

Confartigianato: riapre l’ufficio territoriale di Camerino

Confartigianato: riapre l’ufficio territoriale di Camerino

Finalmente una buona notizia per le piccole imprese dell’ambito camerte: riapre infatti l’ufficio territoriale di Confartigianato a Camerino in via Le Mosse, chiuso per inagibilità dello stabile a seguito del terremoto del 26 e 30 ottobre. In appena tre mesi sono stati eseguiti tutti quei lavori necessari al fine di rendere nuovamente perfettamente agibile e sicuro lo stabile che ospita gli uffici di Confartigianato: finalmente da oggi le tante imprese servite ed assistite dalla più grande associazione di categoria della provincia hanno nuovamente un punto di riferimento certo ed accessibile. In questi tre mesi di chiusura degli uffici le imprese non sono state comunque abbandonate a se stesse: il personale si è prodigato oltre ogni limite raggiungendo le aziende al proprio domicilio o ritrovandosi in punti strategici ed ancora vitali del paese (bar, piazze, circoli) per le incombenze di routine e, grazie all’impegno di tutta la struttura provinciale, sono anche stati organizzati incontri con la popolazione e le imprese per sostenerle, per supportarle e per renderle edotte circa le opportunità derivanti dai decreti governativi sul sisma e dalle conseguenti ordinanze del Commissario Straordinario. Un territorio, quello camerte, in cui le piccole imprese del commercio, dell’artigianato e dei servizi costituiscono l’asse portante dell’economia! Sono infatti 747 le imprese totali esistenti nel solo territorio comunale: di queste il 26,51%, pari a 198, sono imprese artigiane; l’imprenditoria femminile è rappresentata, a Camerino, da 171 imprenditrici, le imprese straniere sono il 5,22% del totale (39 imprese) mentre l’imprenditoria giovanile è costituita, al 31 dicembre 2016, da 64 imprese (l’8,57% del totale imprese). A ciò si aggiunga che nell’ambito camerte sono ben 222 i titolari di pensione che risultano associati all’Anap (l’associazione pensionati di Confartigianato): soggetti, questi ultimi, che seppur non più attivi professionalmente, vengono comunque quotidianamente assistiti da Confartigianato per tutti quegli adempimenti connessi alla persona quali tutele sociali, assistenziali, fiscali (Isee, Red, denunce dei Redditi, ecc.), tutele che sono spesso e volentieri estese a tutto il nucleo familiare. Numeri assai più consistenti se facciamo riferimento all’intero mandamento, comprendente, oltre Camerino, ben 18 Comuni tra i quali vi sono quelli maggiormente colpiti dal terremoto come Visso, Pieve Torina, Ussita, Castel Sant’Angelo sul Nera: sono infatti ben 3.466 le imprese totali ivi dislocate, delle quali 942 artigiane; sul mandamento registriamo inoltre la presenza di 212 imprese guidate da cittadini stranieri, di 309 imprese gestite da giovani imprenditori, di 869 imprese a conduzione femminile; sono infine ben 665 gli anziani e pensionati associati all’Anap. Alla luce i tutto ciò, soprattutto in considerazione del fatto che ancora tante persone e tante imprese necessitano di assistenza e consulenza qualificata finalizzate al ripristino delle normali attività, alla ricostruzione, alla volontà di rimanere nel territorio, l’aver riaperto da parte i Confartigianato i propri uffici è senza dubbio un segnale forte all’intero territorio: tutti insieme per una pronta ed efficace ripresa!   

09/02/2017 13:07
Post sisma, l'avvocatessa Gamberoni riapre lo studio legale in un camper

Post sisma, l'avvocatessa Gamberoni riapre lo studio legale in un camper

Avvocato si trasferisce in camper dopo che il suo ufficio è crollato con il terremoto. L'idea di allestire lo studio legale nel furgone attrezzato del padre è di una professionista di Camerino (Macerata), Antonella Gamberoni, che ora studia le pratiche e riceve i suoi assistiti nel mezzo parcheggiato in via delle Mosse, a due passi dal Coc, il Centro operativo comunale. "Condividevo uno studio molto bello con un collega nel centro storico della città, ma purtroppo ha subito danni pesanti ed è completamente inagibile, se non altro perché si trova in zona rossa", racconta l'avvocatessa, e quindi "non sapendo dove andare, data la scarsità dei locali agibili presenti nel territorio, mi sono ingegnata nel portare una stampante, un computer e alcuni documenti in questo camper che ho sistemato in un parcheggio privato''. La scelta è stata dettata ''anche dai prezzi insostenibili che vengono chiesti in questo momento per affittare un locale o una singola stanza'' (ANSA).

07/02/2017 16:27
Matelica, blitz nell’appartamento dove si fuma marijuana: denunciati 4 minorenni

Matelica, blitz nell’appartamento dove si fuma marijuana: denunciati 4 minorenni

Sono stati i militari della Stazione di Matelica insieme ai colleghi del Battaglione Veneto, in supporto nelle aree del cratere per i servizi antisciacallaggio,  a scoprire un appartamento a piano terra nel centro di Matelica usato da un gruppetto di giovanissimi per consumare erba  al riparo del freddo invernale. Qui i Carabinieri  sono entrati in azione ieri sera trovando all’interno quattro ragazzi, tutti minorenni. L’odore di erba non ha poi lasciato dubbi agli investigatori  hanno quindi proceduto al controllo dei giovani e dei locali in loro uso e di proprietà della famiglia di uno di loro. L’operazione è maturata nell’ambito dei controlli antisicacallaggio, quotidianamente predisposti ed attuati ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Camerino, coordinati dal Capitano Vincenzo Orlando, insieme ai colleghi dei Battaglioni Mobili giunti i supporto alle aree terremotate  proprio per rendere maggiormente incisivo il particolare servizio.   I militari, in particolare,  nell’ambito dell’attività preventiva antisciacallaggio a favore di complessi abitativi ricadenti nella zona di Matelica, hanno notato il movimento di alcuni giovanissimi che si spostavano all’interno di un giardino annesso ad un’abitazione al piano terra di un palazzo ed accorsi per accertare i motivi della loro presenza venivano attratti da un forte odore di fumo speziato che proveniva dall’appartamento.  E proprio li dentro che i carabinieri accertavano che  il gruppo di giovanissimi aveva messo in piedi una specie di ‘fumeria’. Indosso ad ognuno di essi sono state rinvenute decine di dosi di marjiuana, opportunamente incartate con del cellophan,  mentre la successiva perquisizione dei locali permetteva di trovare altra marjuana, un bilancino di precisione elettronico e vario materiale per il confezionamento delle dosi. Complessivamente sono stati sequestrati 250 grammi di “erba” e pertanto a carico di  D.G. e F.F, entrambi appena 16enni di Matelica, e di P.A. e P.V., entrambi 17enni di Cerreto d’Esi , è scattata la denuncia per detenzione  ai fini di spaccio di stupefacenti con le aggravanti previste per il coinvolgimento di minorenni.  L’attività antidroga costituisce da sempre uno degli obiettivi primari perseguiti dall’Arma di Camerino.  L’obiettivo è quello di circoscrivere il più possibile  il fenomeno in modo da ridurre al massimo i cosiddetti ‘reati satellite’ dello spaccio, ossia quei fatti criminosi, anche di piccola entità, che derivano dall’uso di sostanze stupefacenti.

07/02/2017 12:43
Camerino, in più di 200 al secondo corso di formazione sui beni culturali colpiti dal sisma

Camerino, in più di 200 al secondo corso di formazione sui beni culturali colpiti dal sisma

Continua a crescere il gruppo di protezione civile specializzato nel recupero dei beni culturali in caso di emergenza. Ai 170 volontari della prima giornata di corso organizzata ad Osimo lo scorso novembre, si vanno ad aggiungere gli oltre 200 che ieri hanno preso parte al corso “Il recupero e la messa in sicurezza dei beni culturali. Le attività del volontariato specializzato” presso l’Auditorium Benedetto XIII a Camerino, per un totale di circa 500 volontari pronti ad operare in emergenza. Rimozione dal luogo non più idoneo, primissimo intervento di restauro per tamponare eventuali danni, schedatura del bene, catalogazione corredata da foto, imballaggio e trasporto, sono i passaggi della catena del recupero delle opere d’arte che sono stati raccontati e spiegati con dimostrazioni pratiche ai partecipanti al corso, che hanno mostrato grande interesse e curiosità. Da novembre infatti, mese in cui hanno avuto inizio i recuperi, hanno lavorato senza sosta con determinazione e competenza circa 252 “angeli dell'arte” - come più volte sono stati definiti i volontari - per un totale di oltre 2000 ore, mettendo in sicurezza, spolverando, imballando e catalogando tele, quadri, statue e una vasta gamma di tipologie di beni per un totale di 1632 opere recuperate nei comuni di Sarnano (MC), Visso (MC), Caldarola (MC), San Ginesio (MC), Gualdo (MC), Ascoli Piceno, Falerone (AP), Ussita (MC), Posta (RI), Mogliano (MC), Matelica (MC), Castelsantangelo sul Nera (MC). Ma il lavoro di Legambiente non si è limitato a questo. Nel mese di dicembre, infatti, l’associazione ha presentato, in occasione della visita della Commissione Ambiente guidata da Ermete Realacci, “Oltre il Sisma”, la proposta per una gestione innovativa e una valorizzazione in loco delle opere d'arte delle zone colpite. Allontanare le opere dai propri territori significherebbe impoverire questi luoghi, già compromessi di una risorsa identitaria fondamentale. Salvaguardare il patrimonio culturale di una comunità per restituirlo, ad emergenza finita, alla fruizione dei cittadini rappresenta, infatti, uno dei modi per garantire risorse per una futura rinascita del territorio. “Nell’area interessata dal sisma, il tessuto sociale ha subito uno strappo terribile, che si è aggravato anche a seguito delle avverse condizioni meteo di inizio anno - ha commentato Francesca Pulcini, Presidente di Legambiente Marche -. Se le opere vengono allontanate dai loro territori, un settore importante dell’economia rischia seriamente di essere azzerato e questo non possiamo permetterlo. Da tempo il nostro gruppo di protezione civile beni culturali è fermo mentre tante opere d’arte sono ancora sotto le macerie e la neve. Nonostante questo, si sta già pensando all’organizzazione di mostre, addirittura fuori dalle Marche, invece di concentrarsi e accelerare i tempi sul recupero. Abbiamo un gioiello di partecipazione e competenze che oggi conta 500 volontari e non capiamo perché non riusciamo a dare una mano, gratuitamente e con preparazione. Non riusciremo a parlare di turismo e di futuro dell’Appennino se non portiamo a termine le operazioni di recupero dei beni e, a maggior ragione, se portiamo via le opere dai territori colpiti”. “Perché continuare a fare dei corsi specifici sulle attività del recupero e messa in sicurezza dei beni culturali, mentre siamo ancora in piena emergenza e non siamo più operativi da dicembre? - ha dichiarato Antonella Nonnis, coordinatrice del gruppo di protezione civile beni culturali - Per confermare, se ce ne fosse bisogno, che ci sono volontari pronti ad operare, continuamente formati ed aggiornati sulle procedure attuative; per affermare che siamo tanti e possiamo essere sempre di più, perché il volontariato e la risposta di un’Italia sana, che non si può fermare”. Al corso, proprio a sottolineare l’importanza di questa attività e del ruolo che possono assumere i beni culturali nella ricostruzione, hanno preso parte l’Assessore regionale alla protezione civile Angelo Sciapichetti, il pro-rettore Claudio Pettinari, il professore Unicam Renato De Leone, il comandante del nucleo tutela patrimonio culturale carabinieri Carmelo Grasso, la presidente di Legambiente Marche Francesca Pulcini e la coordinatrice del gruppo di protezione civile beni culturali Antonella Nonnis. Il responsabile del volontariato della Protezione Civile della Regione Marche Mauro Perugini ha illustrato il funzionamento del sistema di protezione civile regionale e a seguire si è svolta una parte più pratica a cura di Oliver Mariotti e Paola Bartoletti, restauratori professionisti e volontari Legambiente Marche Beni Culturali.   Le foto sono di Luca Marcantonelli del blog “Con in faccia un po’ di sole”.

06/02/2017 18:26
Zone franche e sisma, se ne parla ad Unicam

Zone franche e sisma, se ne parla ad Unicam

Proposta di legge o decreto legge per l’istituzione di una zona franca urbana e di una zona economica speciale per i 131 comuni del cratere: se ne è parlato a Camerino oggi alla presenza del sindaco Gianluca Pasqui, del rettore di Unicam Flavio Corradini e dell'ex sindaco Dario Conti, promotore dell'iniziativa. La predisposizione del testo si deve ad un gruppo di lavoro formato da docenti della Scuola di Giurisprudenza Unicam ed esperti di diritto. Ne fanno parte i professori Antonio Flamini, Fabrizio Lorenzotti, Francesco Rizzo,. Francesco Casale, Roberto Esposito, Paola Morlupo e l’avv.Giuseppe De Rosa. La proposta di legge (o Decreto Legge) già depositata dall’on. Pastorelli, lo scorso 28 gennaio è stata presentata nel corso di una riunione a Roma al vice ministro Nencini e consegnata anche al Presidente Mattarella nel giorno dell’inaugurazione dell’anno accademico di Unicam. Necessità e opportunità non solo di creare una zona franca, ma anche una economica speciale che favorisca lo sviluppo sociale e la rigenerazione A seguito dei terremoti sono state create delle zone franche urbane a L’Aquila e in Emilia dove sono previste agevolazioni fiscali e previdenziali per rafforzare la crescita imprenditoriale e occupazionale delle micro e medie imprese. Tali misure, seppur utili non sono sufficienti per un rilancio sociale ed economico dei territori colpiti dall’ultimo sisma e che include 131 comuni di quattro diverse regioni: Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria. La creazione di zone economiche speciali  può stimolare una rapida ripartenza economica in questa zona bloccata sotto il profilo della circolazione della ricchezza. Con nuovi investimenti  tali zone possono  svilupparsi molto rapidamente, attirando poi lavoratori da tutta l’aria di riferimento.  L’obiettivo è quello di attrarre investitori  in un ambito in cui possono fruire di incentivi, di agevolazioni o esenzioni fiscali. Altro obiettivo è quello di accelerare lo sviluppo economico con l’insediamento di specifici comparti di attività economica, l’adozione di nuove soluzioni tecniche, il miglioramento delle competitività e la creazione di nuovi posti di lavoro. La zona economica speciale può diventare un centro amministrativo, economico scientifico e culturale in considerazione dell’economia esistente prevalentemente artigianale e di commercio al dettaglio ad oggi assolutamente impedita dalla circolazione di ricchezza a causa del sisma. Vi è la necessità di creare nuovi centri economici e realtà aziendali. Le zone del cratere sono in ottima posizione geografica e quindi la realizzazione di tale zona speciale appare dunque la ricetta ideale per rilanciare gli investimenti nel centro Italia.

06/02/2017 17:04
Il dolce sogno della pasticcera Cristina Passini, dopo il sisma di ottobre riparte da Capri: "Ma presto riaprirò Toffee"

Il dolce sogno della pasticcera Cristina Passini, dopo il sisma di ottobre riparte da Capri: "Ma presto riaprirò Toffee"

Tra i tanti sogni distrutti dal sisma di ottobre c'è quello di Cristina Passini, giovane pasticcera di Camerino che lo scorso 26 ottobre ha visto crollare la sua pasticceria "Toffee" che sorgeva nel cuore della città e che oggi, dopo la disperazione iniziale, si prepara per una nuova avventura professionale che la porterà a Capri. Aperta nel luglio 2013, la pasticceria "Toffee" era il sogno da bambina di Cristina che, con il sorriso e lavorando appassionatamente, era riuscita a concretizzare a soli 23 anni nel centro di quella che è la sua città natia. Un sogno che si è infranto a causa del tremendo sisma e che, la sera del 26 ottobre, ha distrutto la struttura che per quattro anni ha addolcito tanti e tanti cittadini di Camerino e non solo. Da quel giorno la disperazione, il pensiero di Cristina di volersene andare dall'Italia, ma poi anche la solidarietà, la speranza e la tenacia che vuole vedere ricostruito quel sogno di una pasticceria "a casa sua". "Per il momento - racconta Cristina - faccio le valige e mi sposto a Capri, lavorerò come pasticcera al Ristorante Monzù dell’Hotel Punta Tragara a Capri (Na) con lo chef Luigi Lionetti e so già che sarà sicuramente un'esperienza importante, professionalizzante e che mi servirà in futuro". Un futuro che Cristina vede nelle Marche dove vuole tornare per rimettere in piedi la sua "Toffee". Un futuro che sembra essere più vicino grazie alla solidarietà di tante persone del settore che raccontano la sua storia e che hanno deciso di fare qualcosa di concreto. Da poco è infatti nata una pagina  Facebook, “Pastry Joke Challenge”, organizzata da professionisti del settore, che servirà proprio per raccogliere fondi per aiutarla a riaprire la sua pasticceria nelle Marche. E per non far spegnere quel sorriso che per quattro anni ha reso più "dolci" le giornate dei suoi clienti.

06/02/2017 14:59
Camerino, il sindaco Pasqui: "La mia è una città distrutta, ma non si percepisce la gravità della situazione"

Camerino, il sindaco Pasqui: "La mia è una città distrutta, ma non si percepisce la gravità della situazione"

"Camerino è una città distrutta, ma purtroppo fino ad oggi a livello comunicativo non è emersa completamente la gravità della situazione". A dirlo all'ANSA è il sindaco Gianluca Pasqui, alle prese con l'emergenza post terremoto e impegnato a pensare alla futura ricostruzione. "Abbiamo il centro storico completamente in zona rossa, le poche vie che siamo riusciti a riaprire sono assolutamente marginali rispetto alla complessità dell'emergenza che siamo chiamati a fronteggiare", sottolinea e aggiunge: "la ricostruzione sarà molto difficile, gran parte dei palazzi storici sono sotto il vincolo della Soprintendenza e il loro recupero lo vedo molto complicato".    Intanto a Camerino gli sfollati sono oltre 6 mila. La maggior parte hanno optato per autonome sistemazioni, in 160 si trovano, invece, negli alberghi della costa e 105 sono alloggiati nei container collettivi. "I commercianti che non hanno più una sede sono 220", dice Pasqui. Fra l'altro, ieri sera è crollata anche una palazzina, già lesionata dalle scosse dei mesi scorsi. Camerino è una città distrutta e fantasma. Il viaggio nel centro storico, per la quasi totalità dichiarato zona rossa, è uno slalom tra le macerie che sono ancora lì dal giorno delle scosse del 26 e 30 ottobre. Vigili del fuoco, uomini della Protezione civile e tecnici comunali e della Regione sono impegnati nei sopralluoghi degli edifici pubblici e privati. La maggior parte dei palazzi storici sono profondamente lesionati e inagibili, così come le chiese con i loro campanili pericolanti non ancora messi in sicurezza. L'intervento più urgente sembrano richiederlo la cattedrale di Santa Maria Maggiore e la chiesa di Santa Maria in Via. Ma l'elenco dei monumenti da tutelare da altre eventuali scosse e successivamente da recuperare è lungo, a cominciare dal Teatro 'Filippo Marchetti'.  (Ansa)

06/02/2017 13:07
"Aiutiamo e non Crolliamo", una carovana di solidarietà verso le zone terremotate

"Aiutiamo e non Crolliamo", una carovana di solidarietà verso le zone terremotate

"Aiutiamo e non Crolliamo". È questo il nome del gruppo di Facebook all'interno del quale si organizzano concretamente aiuti per le popolazioni colpite dal sisma. Un gruppo di persone mosse dalla solidarietà che, da tutta Italia, raccolgono generi alimentari e non solo da consegnare nelle mani delle tante famiglie in difficoltà a causa del terremoto. Aiuti che provengono da Rimini, da Riccione, dalla Liguria, ma anche da un club di bmwisti del Veneto, da persone accomunate dalla stessa, grandissima voglia di aiutare e che vengono smistati da un gruppo di volonterosi, coordinati da Alessandro Tinti di San Lorenzo in Campo, tra i quali Laura Torsani di Misano Adriatico, Paolo Scarselletta di Montecassiano e Salvatore Pelella, vigile del fuoco di Rimini che consegnano laddove ce n'è necessità, direttamente nelle mani delle famiglie bisognose. L'ultima consegna, quella di stamattina, ad una dozzina di famiglie appartenenti al comprensorio territoriale di Camerino che è stata seguita dalla Croce Rossa di Camerino e dal presidente stesso Gianfranco Broglia.

05/02/2017 16:06
Il sismologo Amato: "la sequenza in atto nelle Marche è la stessa del 26 ottobre"

Il sismologo Amato: "la sequenza in atto nelle Marche è la stessa del 26 ottobre"

"Si tratterebbe con ampia probabilità ancora di aftershocks dell’evento sismico principale verificatosi alla fine di ottobre 2016 tra Norcia e Pievetorina, quindi nella zona nord”.  Così il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), si esprime in merito alla sequenza sismica in atto negli scorsi giorni e tuttora nella zona di Montecavallo e Pieve Torina.  Ciò che ne è indice è la magnitudo a scalare: sono infatti terremoti che si attestano tra le magnitudo 3 e 4, e dunque di molto inferiori ai precedenti.  “Gli epicentri dei terremoti del 3 febbraio ricadono nell’area della faglia che si era attivata il 26 e poi il 30 di ottobre. Considerando anche la loro magnitudo, minore di 4.4 (la magnitudo Richter ML del terremoto più forte, quello delle 5:10, è stata stimata di 4.4, mentre la cosiddetta magnitudo momento Mw è pari a 4.2). Una sequenza di eventi in quella posizione e con queste magnitudo rientra nel quadro delle repliche (o aftershocks)”. Tra gli studiosi parrebbe dunque pacifico che si tratti di scosse di assestamento a decrescere derivanti dal mainshock di ottobre. In questo senso infatti si è espresso anche il geologo Emanuele Tondi: i terremoti di questi giorni infatti  per il Professore “ricadono nell'area destabilizzata dai forti eventi di fine ottobre. Quindi sono aftershocks della sequenza principale”  e, se si pensa che gli aftershocks a partire dal 30 Ottobre sono troppi e di forte magnitudo, assicura che “i sismologi pensano il contrario. Infatti, non si è mai nemmeno lontanamente raggiunta una magnitudo di un grado inferiore al mainshock principale, cosa che generalmente avviene subito dopo (via via che passa il tempo è sempre meno probabile) ".  Tornando ora al sismologo Amato, lo stesso ritiene invece “difficile tentare una correlazione con il terremoto del 1799, di cui non si conosce con precisione la faglia responsabile, e il cui epicentro presunto (ricostruito sulla base dei danni) si colloca parecchio più a nordest, a metà strada tra Camerino e Tolentino. Ricordiamo che la magnitudo stimata dai danneggiamenti per il terremoto del 1799 è pari a 6.2. Questo terremoto è attribuito a una fascia di sismicità più “esterna” (ossia più adriatica) rispetto a quella dei terremoti del 2016 e del 2009. Purtroppo non conosciamo quale sia il grado di interazione tra la faglia attive oggi e quelle della fascia esterna”. In entrambi i casi dunque il risultato sembrerebbe lo stesso: scosse di magnitudo inferiori rispetto alle precedenti vissute nei mesi scorsi.  “Nel settore centrale della zona colpita da agosto – quello che va circa da Amatrice fino a Visso passando per Accumoli - la sequenza si è molto diradata nell’ultimo mese, mentre le zone più attive nelle ultime settimane sono anzitutto la zona abruzzese, a sud,  e quella del settore nord, tra Monte Cavallo, Fiastra e Pieve Torina”. Continua l'esperto dell'INGV.  Il grafico allegato mostra il numero giornaliero di aftershocks (le colonnine colorate) e il rilascio di energia (punti neri) (dati Ingv) “Abbiamo ormai imparato che i trend che si vedono sono significativi per indicare il decadimento nel tempo della singola sequenza-nella-sequenza, ma anche che se si attiva un nuovo segmento di faglia si ricomincia da capo. Si vedono bene i tre picchi (24/8, 26-30/10, 18/1). Si tratta di un'unica sequenza o sono tre? Entrambe le cose: è una sequenza complessa fatta di più sequenze, ognuna relativa a una nuova faglia (o a una parte dello stesso sistema di faglie). È quello che Utsu avrebbe chiamato "sciame sismico del secondo tipo", mostrato nella seconda figura”. Amato aggiunge poi :  "Tornando dunque alla sequenza, o sciame, “si nota che dopo i terremoti del 18 gennaio sia il numero di terremoti sia l'energia emessa giornalmente sono tornati rapidamente ai livelli pre-18/1. E' un buon segno? Non lo so. Forse sì, ma resta sempre la possibilità di qualche altro forte terremoto, sia nella zona del 18 gennaio ( a nord dell'Aquila) sia nelle altre aree in prossimità della sequenza. Impossibile al momento calcolare la probabilità di attivazione di ciascuna delle faglie della zona perché non conosciamo bene quanta energia c'è sulle varie faglie, né quanta resistenza abbia ognuna di esse”. Il sismologo insiste dunque a precisare che il sistema di faglia dell’Italia centrale è molto complesso, essendoci diverse faglie parallele. Le perforazioni profonde delle faglie attive, cui ha fatto riferimento durante la trasmissione Porta a Porta di qualche settimana fa, secondo la sua opinione sono molto utili per comprendere la struttura e il comportamento delle faglie, e rappresenterebbero ano una grande novità per il nostro Paese. Ma va ricordato appunto che non ci troviamo in presenza ad esempio della faglia di San Andreas dove tali strumenti sono stati utilizzati con successo.   “Si tratta infatti di una faglia in cui si concentra buona parte della deformazione derivante dal moto relativo della placca nordamericana rispetto a quella pacifica, e di conseguenza più semplice da studiare. Su quella faglia può ancora applicarsi in qualche modo un modello proposto tipico negli anni ’80 – quello del “terremoto caratteristico” – che per il caso italiano è difficilmente applicabile, proprio per la complessità della struttura crostale dell’Appennino”.    “In ogni caso, ogni sequenza che ha interessato il nostro Paese prima o poi si è esaurita, dopo settimane o dopo molti mesi, quando l’energia a disposizione, quella derivata dalle spinte geologiche, e quella che in qualche modo “passa” da una faglia a un’altra, non è più sufficiente a superare la resistenza delle rocce che si saldano ai due lembi di una faglia. Per il prossimo terremoto, a quel punto, bisognerà aspettare molti anni o secoli, durante i quali quella faglia verrà “stressata” fino a fratturarsi di nuovo, dando così l’avvio a un nuovo ciclo sismico. Sarebbe bene che in ogni zona d’Italia ne fossimo tutti consapevoli e ci preparassimo prima che questo accada”.      

04/02/2017 22:29
Il ministro Franceschini sarà il 14 febbraio a Camerino e Matelica

Il ministro Franceschini sarà il 14 febbraio a Camerino e Matelica

Il ministro della Cultura Dario Franceschini visiterà le Marche il 14 febbraio prossimo. Lo ha annunciato oggi l'assessore regionale alla Cultura e Turismo Moreno Pieroni. Il ministro entrerà nella zona rossa di Camerino, per poi spostarsi a Matelica e successivamente a Osimo, dove inaugurerà la mostra delle 120 opere d'arte della rete Museale dei Monti Sibillini, provenienti dai territori colpiti dal terremoto e provvisoriamente ricoverate a Palazzo Campana. Ultima tappa della giornata ad Ancona, dove visiterà il deposito attrezzato di altri capolavori provenienti dalle zone terremotate allestito alla Mole Vanvitelliana. Ancora da confermare una sosta a Loreto. (Ansa)

04/02/2017 08:28
Unicamcisiamo, l'incasso consegnato al Rettore Flavio Corradini

Unicamcisiamo, l'incasso consegnato al Rettore Flavio Corradini

L'incasso relativo all'evento benefico UNICAMCISIAMO tenutosi il 24 Gennaio al Teatro ­Rossini di Civitanova è stato ufficialmente consegnato al Rettore dell'Università di Camerino, Flavio Corradini, giovedì 2 febbraio. Gli organizzatori ringraziano il Sindaco di CIvitanova Marche,  tutti i cittadini civitanovesi e del fermano che sono generosamente intervenuti, gli sponsor, gli artisti che si sono esibiti, tutte le testate giornalistiche e tutti gli studenti di Camerino presenti.

03/02/2017 16:44
Nuove scosse, il vescovo di Camerino: "Purtroppo si torna indietro"

Nuove scosse, il vescovo di Camerino: "Purtroppo si torna indietro"

"Siamo stati svegliati di nuovo nella notte, interrompendo un momento di relativa tranquillità. Mentre si sta programmando il graduale rientro in città, con sopralluoghi più minuti ed attenti, ora queste nuove scosse significative fanno fare un passo indietro, imponendo di muoverci con più cautela, ma senza troppi allarmismi". Monsignor Francesco Giovanni Brugnaro, arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, diocesi particolarmente interessata dal sisma, commenta così al Sir le quattro nuove scosse che poco prima dell'alba si sono registrate nelle Marche, che hanno colpito in particolare l'area di Monte Cavallo, in provincia di Macerata.    "Come Chiesa locale, ovviamente, continuiamo a stare a fianco della gente, impaurita e angosciata da questa durissima prova", aggiunge mons. Brugnaro a proposito di questo ennesimo stato d'allerta, che rinnova quello in cui le popolazioni colpite si trovano costrette a vivere ormai da mesi.

03/02/2017 15:02
IPSIA Pocognoni: "la scelta giusta per un domani ricco di opportunità professionali”

IPSIA Pocognoni: "la scelta giusta per un domani ricco di opportunità professionali”

In prossimità della scadenza delle iscrizioni per l’a.s. 2017/18 l’Istituto Professionale “Don Enrico Pocognoni” ha organizzato una serie di iniziative, rivolte alle famiglie degli alunni di terza media del territorio, per illustrare i Piani di Studio e i caratteri peculiari dei vari indirizzi, con informazioni sui relativi sbocchi professionali e i progetti del ricco Piano dell’Offerta Formativa. Nella sede di centrale di Matelica sono attivi i corsi: “Meccanico”, “Odontotecnico” e “Ottico”; nella sede di Camerino gli indirizzi “Elettrico” ed “Elettronico”, mentre a San Severino è presente l’indirizzo “Meccanico”. Come riporta il Dipartimento per l’Istruzione del M.I.U.R. sul suo sito web, gli Istituti Professionali consentono di formare giovani capaci di rispondere alla domanda di specializzazione espressa dal tessuto produttivo e dei servizi del territorio e contribuire così al successo del Made in Italy. I nuovi Istituti Professionali sono scuole altamente formative, che intercettano i bisogni di una società complessa nel più ampio quadro della dimensione europea e internazionale. Con il Diploma di Istituto Professionale gli studenti potranno contare su un titolo di studio in linea con le indicazioni europee, utile all’accesso nel mondo del lavoro e valido anche per tutte le facoltà universitarie. Una scelta dunque, quella dell’Istituto Professionale, che intercetta sia le esigenze educative dalle famiglie, con un profilo di studi strutturato e funzionale, sia le richieste di professionalità che giungono dalle imprese. Tanti inoltre sono i progetti che arricchiscono la proposta curricolare nelle tre sedi dell’Istituto Pocognoni: soggiorni studio all’estero, corsi di CAD/CAM, di certificazione di lingua inglese e italiana (per stranieri), attività laboratoriali (realizzate grazie alle potenzialità offerte dai laboratori dell’IPSIA, solitamente molto attrezzati), di supporto agli alunni con difficoltà, di natura sportiva e ricreativa, di alternanza scuola-lavoro presso aziende specializzate. L’IPSIA Pocognoni è una scuola molto seria e professionale, con un corpo docente qualificato e gli ultimi dirigenti scolastici che hanno saputo dare un forte impulso all’Istituto sia a livello gestionale organizzativo che di innovazione didattico-curricolare; dalle tre sedi del Pocognoni sono usciti negli anni tecnici affermati nei loro settori, che grazie alla qualità del lavoro hanno saputo combattere la crisi ed anzi implementare le loro attività professionali. Dall’11 gennaio scorso il dirigente prof. Francesco Mezzanotte ha lasciato l’IPSIA Pocognoni, per passare all’incarico di dirigente tecnico presso l’USR Marche (un incarico di prestigio che dimostra le qualità del giovane dirigente); l’incarico di reggenza è stato assegnato al prof. Francesco Rosati, dirigente scolastico dei Licei “C. Varano” di Camerino; tra i due Istituti si sta dunque realizzando una rete collaborativa, utile per mettere a frutto le potenzialità delle due istituzioni scolastiche. Per maggiori informazioni sull’IPSIA Pocognoni: www.ipiapocognoni.gov.it; mcri05000p@istruzione.it; 0737.85491 (Matelica), 0737.632461 (Camerino), 0733.638131 (San Severino).    

03/02/2017 12:10
Sisma, approvato nuovo decreto dal CdM: lotta allo spopolamento, aiuti alle imprese e sussidi alle fasce deboli

Sisma, approvato nuovo decreto dal CdM: lotta allo spopolamento, aiuti alle imprese e sussidi alle fasce deboli

Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi il decreto legge in favore delle popolazioni del centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e del 2017, il  terzo provvedimento dopo quelli successivi alle scosse di agosto e novembre dell'anno scorso. Il premier Gentiloni ha dichiarato che nella legge di bilancio ci sono le risorse e che con questo provvedimento ne saranno introdotte altre.  Sembrano essere state dunque recepite le istanze promosse in questi giorni dai parlamentari che oggi hanno incontrato una delegazione dei terremotati presenti a Roma per manifestare. Tra i deputati marchigiani gli onorevoli Manzi, Carrescia, Lodolini e Petrini.  L'articolo 18 del provvedimento indica come obiettivo primario quello è  di "contrastare lo spopolamento" e "favorire la ricostituzione del tessuto economico" nelle zone terremotate.  In tale direzione va la previsione nei comuni rientranti nel cratere di una "zona franca" fiscale che implica l'esenzione, da Ires-Irpef, Irap e Imu-Tasi  nel biennio 2017-2018.  L'intervento riguarda però solo le aziende già residenti iscritte alle rispettive Camere di Commercio.  Ancora più incisivo è la previsione di cui all'articolo 9 che introduce lo stanziamento di 80 milioni a fondo perduto per le aziende di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria che sono state danneggiate in termini di "riduzione della capacità produttiva".  Il decreto interviene poi a  "sostegno delle fasce deboli della popolazione" per i cittadini residenti nel "cratere" che "versano in condizioni di maggior disagio" attraverso la distribuzione di una "carta acquisti" di un valore di circa ai 200 euro. Per i lavoratori dipendenti è invece assicurata la proroga di un sussidio per la mancata attività fino al 31 dicembre 2017. Inoltre per venire incontro all'esigenza abitativa delle popolazioni sfollate le abitazioni saranno assegnate temporaneamente agli sfollati con quella che viene definita "forma di assistenza alternativa". In tema di ricostruzione invece un punto fondamentale riguarda la possibilità di potenziare poi l'organico: è infatti previsto che Regioni, Province e Comuni possano assumere nuovo personale e stipulare contratti di collaborazione per il funzionamento degli "Uffici speciali per la ricostruzione". Così come la Protezione civile potrà procedere ad assunzioni e concorsi e disporrà di maggiori fondi.  Sono infine introdotte norme sulla ricostruzione sotto la parola d'ordine "semplificazione": accelerazione dei procedimenti per la microzonazione sismica, affidata ad un team di esperti con procedure in deroga alle disposizioni vigenti, semplificazioni per appalti, procedure per la ricostruzione delle scuole e la demolizione degli edifici pericolanti.  

02/02/2017 19:14
Unicam a "Fermhamente", il festival della scienza di Fermo

Unicam a "Fermhamente", il festival della scienza di Fermo

Anche l’Università di Camerino ha fortemente voluto essere presente alla prima edizione di ”Fermhamente”, il festival della Scienza che si terrà a Fermo dal 2 al 5 febbraio. Grazie al sostegno della Camera di Commercio e della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo e la preziosa collaborazione degli Istituti Scolastici Superiori cittadini e delle quattro Università marchigiane, il Comune di Fermo ha infatti stilato un cartellone di eventi, seminari, laboratori, incontri, conferenze, spettacoli, che vedranno la partecipazione di autorevoli personalità del mondo scientifico italiano  L’Università di Camerino sarà presente sia con divertenti laboratori, che con conferenze tenute da docenti e ricercatori dell’Ateneo. “Abbiamo fin da subito sostenuto questa brillante iniziativa – ha dichiarato il Rettore Unicam prof. Flavio Corradini – convinti da tempo dell’importanza della comunicazione e della divulgazione scientifica per far comprendere quanto sia importante la scienza ed il lavoro degli scienziati e dei ricercatori, non solo per lo sviluppo e l’innovazione, ma anche per la quotidianità di ciascuno di noi”. Tre sono i laboratori che sarà possibile seguire, sia su prenotazione che con ingresso libero, nelle giornate di venerdì, sabato e domenica. “Dimmi come mangi e ti dirò chi sei”: giochi, test, simulazioni, laboratori interattivi per conoscere quanto e come mangiamo e per migliorare le nostra abitudini, grazie al gruppo di ricerca Nutricam guidato dalla professoressa Valeria Polzonetti. “Il sapore dell’acqua”: imparare a differenziare le varie tipologie di acqua è possibile. È vero che l’acqua ha sapore? Nel corso di questo laboratorio interattivo, grazie agli esperti del Museo delle Scienze di Unicam, si imparerà a distinguere il sapore dell’acqua. “Il baule dell’ascoltaluce”: giochi, esperimenti e simulazioni sulla luce, le ombre ed i colori a cura del Museo delle Scienze di Unicam. Il pro rettore vicario Claudio Pettinari sarà poi uno dei relatori del convegno “Dieta mediterranea: un patrimonio di cultura, nutrizione, educazione, aromi e marketing territoriale”, in programma sabato 4 febbraio alle ore 16 presso il BUC Machinery. “Terremoto: dalla gestione dell’emergenza alla prevenzione” sarà invece il tema della conferenza tenuta dal geologo Unicam Emanuele Tondi domenica 5 febbraio alle ore 16.30 presso la sala convegni della Camera di commercio. “L’incontro esplosivo di matematica e arte” è il titolo del seminario tenuto da Silvia Benvenuti, docente della sezione di Matematica, sabato 4 febbraio alle ore 18.30 presso la sala convegni della camera di commercio. “Gli acquerelli di Galileo e la Scienza moderna” è il tema del caffè scientifico tenuto dal dott. Mario Compiani domenica alle ore 10.    

02/02/2017 17:27
Sisma, disponibile la modulistica per gli ammortizzatori sociali

Sisma, disponibile la modulistica per gli ammortizzatori sociali

La Regione Marche, in applicazione della normativa speciale sul sisma ha predisposto la modulistica relativa alla presentazione delle domande relative all’indennità per i lavoratori dipendenti (art.45 c.1 DL 189/2016)  e per quelli autonomi ( art.45 c.4 DL 189/2016)   di cui alla normativa citata. Il sistema telematico Comarche sarà operativo dall’inizio della prossima settimana. I moduli differiscono in forma minima, e non sostanziale, da quelli precedentemente diffusi. Ulteriori informazioni all’indirizzo http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Lavoro-e-Formazione-Professionale/Misure-per-il-SISMA            

02/02/2017 14:49
Sisma, Terzoni (M5S), "Bene incontro con membri Mef: confermate esenzioni"

Sisma, Terzoni (M5S), "Bene incontro con membri Mef: confermate esenzioni"

  “Ieri insieme ai colleghi Laura Castelli e Massimiliano Bernini ho avuto modo di incontrare alcuni membri del ministero dell’Economia alla vigilia dell’approdo in consiglio dei ministri del decreto relativo alle aree terremotate: un incontro positivo e ad ampio raggio, dove ci è stata data la possibilità di approfondire le nostre proposte con le quali chiediamo che il provvedimento possa colmare diverse lacune. Proposte che abbiamo raccolto dopo una serie di incontri sul territorio con sfollati, imprenditori, commercianti e Sindaci.  Nella bozza di decreto che sta già circolando sembra andato in porto per i 134 comuni del cratere un ampio pacchetto per il biennio 2017-2018 di esenzioni su vari livelli per Irpef, Irap e Imu-Tasi, così come si è riusciti a colmare alcune lacune sulle misure per lavoratori e imprese (quali busta paga pesante e proroghe di sospensioni). Nella bozza gli esponenti dell’esecutivo hanno incluso anche alcuni temi emersi in precedenti incontri con il Commissario Errani e mozioni ed ordini del giorno proposti. Temi quali la “microzonazione sismica”, l'aumento di personale a disposizione degli Enti Locali e una serie di aiuti per le fasce più deboli dei cittadini interessati”.   E’ quanto afferma, in una nota, la portavoce del Movimento 5 Stelle presso la Camera dei Deputati On. Patrizia Terzoni.   “Inoltre durante l'incontro - prosegue – abbiamo dibattuto anche su altre importante questioni, quali il ripristino immediato delle infrastrutture di collegamento viario, l’approntamento di aree di stoccaggio per la custodia dei beni personali degli sfollati ma anche strumentali delle imprese, la modifica del Protocollo per le donazioni, la formulazione di campagne di rilancio turistico per le aree del cratere e anche la proroga della non applicazione del patto di Stabilità per gli Enti Locali. Su questi punti e su tanti altri che auspichiamo di ritrovare nel documento che il governo andrà a licenziare abbiamo esposto la ferma posizione del M5S: per dare aiuti concreti a queste popolazioni si è perso già troppo tempo. Perseverare negli errori sarebbe diabolico”.

02/02/2017 14:40
Sospensione attività: i servizi CNA per la richiesta di contributi

Sospensione attività: i servizi CNA per la richiesta di contributi

La Regione Marche ha pubblicato la modulistica per la richiesta dell’indennità per i “lavoratori dipendenti del settore privato compreso quello agricolo” e per i “lavoratori autonomi, i titolari di attività d’impresa e professionali, co.co.pro., titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale” in base alla legge di conversione dei decreti sul terremoto 2016 (L. n.229/2016). Ai lavoratori dipendenti sarà riconosciuta l’indennità di disoccupazione, mentre agli autonomi e alle altre categorie un contributo una tantum di € 5.000. CNA Macerata segnala che il sostegno è concesso alle seguenti categorie: –  lavoratori dipendenti del settore privato, compreso quello agricolo; –  collaboratori coordinati e continuativi; –  titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale; –  lavoratori autonomi; –  professionisti. Presso tutti gli uffici della CNA di Macerata, sede provinciale e sedi territoriali, è possibile procedere alla compilazione gratuita dei moduli. Per le zone interne segnaliamo in particolare i seguenti uffici a cui rivolgersi : CAMERINO –  Sede CNA Loc. Torre del Parco Rif. Tofani Luigi - 0737/641959 CINGOLI – Sede CNA Via Pio VII n.38 Rif. Pistelli Lucia - 0733/602911 MATELICA  –  Sede CNA Via Bigiaretti 15 Rif. Cingolani Danilo - 0737/85225 SAN SEVERINO MARCHE – Sede CNA Via Virgilio da San Severino 56/58 Rif. Antinori Catia - 0733/1716513 TOLENTINO - Sede CNA Via Del Vallato n.1 Rif. Mancini Enrico - 0733/966129 Gli interessati dovranno portare la seguente documentazione: –  dati anagrafici, copia documento di identità; –  visura camerale aziendale; –  IBAN; –  e, per le attività ricadenti nel solo Comune capoluogo di Macerata, certificato di inagibilità della sede di attività. Per info: CNA Provinciale Macerata, info@mc.cna.it, 0733/27951.

02/02/2017 11:10
Camerino, visita della Polizia Municipale di Bologna

Camerino, visita della Polizia Municipale di Bologna

Una delegazione del Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Bologna ha fatto visita, ieri, ai colleghi della Città di Camerino. Ricevuto dal maggiore Andrea Isidori e dagli agenti della PM di Camerino, il gruppo di Bologna ha avuto modo di approfondire il dramma che la città sta vivendo, anche con una visita nella zona rossa. Prendere coscienza della situazione, quindi, ma anche portare un aiuto concreto, con la delegazione che ha consegnato una donazione significativa che sarà utilizzata per l’acquisto di un’auto 4x4 per la Polizia Municipale di Camerino. Nel pomeriggio, il gruppo ha visitato alcune aziende locali per un progetto di cooperazione che possa dare continuità a quello che a tutti gli effetti è stato una sorta di gemellaggio. La delegazione ha visitato anche il Comune di Camerino ed è stata ricevuta dal sindaco Gianluca Pasqui, che ha voluto ringraziare personalmente, a nome della città, per l’apprezzato gesto e per la vicinanza dimostrata dalla Polizia Municipale di Bologna ai colleghi camerti. Per il sindaco è stata occasione anche per ringraziare gli agenti di Camerino per il lavoro che stanno svolgendo sul territorio e, con loro, tutti i dipendenti comunali.

01/02/2017 17:14
Ceriscioli: "Sforzo straordinario del sistema sanitario"

Ceriscioli: "Sforzo straordinario del sistema sanitario"

"In questi mesi di emergenza il sistema sanitario regionale ha sostenuto uno sforzo straordinario. Voglio ringraziare gli operatori e il settore del volontariato, che in questi mesi hanno sempre assistito la popolazione anche in condizioni di disagio. Il Servizio Salute della Regione ha da subito organizzato risorse e mezzi. Proprio ieri il Ministero della Salute ci ha confermato che tutte le spese sostenute per il sisma dall'ente regionale verranno tutte rimborsate". Così il presidente Luca Ceriscioli, che aggiunge: "Voglio per questo ringraziare il Governo che ancora una volta dimostra la giusta attenzione. I costi principali riguardano la farmaceutica, ma ingenti sono anche le spese relative ai danni subiti dalle strutture ospedaliere, come gli ospedali di Fabriano, Tolentino e Amandola. In particolare, per il nosocomio del Fermano, l'Area vasta 3 ha già sostenuto spese per oltre 1 milione di euro per realizzare lavori di ristrutturazione e il trasferimento delle prestazioni nei moduli sanitari". Ecco l'elenco delle prestazioni garantite dal sistema sanitario regionale in questi mesi d'emergenza. E' stato individuato un codice di esenzione T16 che consente ai residenti nei comuni dei crateri sismici di ottenere gratuitamente i farmaci a pagamento, non pagare la differenza dovuta nel caso di farmaco a maggior costo rispetto a quello a carico del Ssn, non pagare il ticket nel caso delle prestazioni di specialistica ambulatoriale. Il costo sostenuto dalla Regione per la spesa farmaceutica, dall'inizio del sisma al 31 dicembre 2016, è di circa 2.370.000 euro per 80.213 farmaci; per la specialistica ambulatoriale di 2.900.000 euro.     È stata attivata, subito dopo il primo evento sismico, una rete integrata per il supporto psico-sociale. Sono stati registrati 4.645 interventi: il 66,2% di supporto psicologico; il 20,4% di servizi alla persona; il 6,9% di supporto sanitario; il 6,5% di supporto alle famiglie e ai minori. Da novembre, inoltre, è stata attivata una procedura per l'autorizzazione di trasporti sociali speciali gratuiti per aiutare cittadini alloggiati nelle strutture alberghiere con particolari difficoltà per fragilità socio sanitarie: 75 gli interventi autorizzati. Nei distretti della costa delle aree vaste 3, 4, 5 l'Asur ha aumentato, secondo le necessità, turni di continuità assistenziale aggiuntiva per migliorare l'assistenza di base ai cittadini sfollati nelle strutture ricettive. L'Inrca ha messo a disposizione un servizio di telemedicina in collaborazione con Asur Area vasta 5 e medici di medicina generale per le attività di consulenza specialistica cardiologica, dermatologica e diabetologica ad Arquata del Tronto; operativa anche un'equipe multidisciplinare Inrca-Asur per la valutazione dei soggetti fragili anziani. Inoltre, la giunta regionale ha approvato il Piano straordinario di assunzioni dell'Asur per il 2017 conseguente agli eventi sismici. Il piano comporta l'assunzione, a tempo determinato, di 68 unità di personale sanitario e tecnico (6 psichiatri, 3 neuropsichiatri infantili, 14 psicologi, 7 educatori professionali, 4 assistenti sociali, 3 medici di Igiene e sanità pubblica e 3 medici Spsal, 4 veterinari, un ingegnere civile, un ingegnere ambientale, 13 tecnici della prevenzione e 9 assistenti sanitari-infermieri) necessarie all'erogazione dei Lea e all'emergenza, per un costo semestrale di 1.615.000 euro, per le necessità delle Aree Vaste n. 3, 4 e 5. In emergenza, nel corso dei primi eventi sismici sono state evacuate 605 persone con fragilità sociale o sanitaria da strutture socio sanitarie o di cure intermedie che hanno subito danni. A causa degli eventi sismici sono aumentati i bisogni assistenziali dei soggetti fragili, ai quali si stanno assicurando risposte. I costi sono in fase di valutazione. E' stato subito reso operativo, infine, un presidio integrato per le attività di veterinaria e sicurezza alimentare composto da personale Asur Dipartimento di Prevenzione, Izs Um, facoltà di Veterinaria di Camerino. In merito ai costi del sociale, il Dipartimento della Protezione civile nazionale ha previsto il rimborso della spese per l'accoglienza di soggetti fragili in strutture sociosanitarie (ANSA).

01/02/2017 16:50
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