Camerino

La Presidente della Cia Mirella Gattari in visita a La Pasta di Camerino

La Presidente della Cia Mirella Gattari in visita a La Pasta di Camerino

Mirella Gattari, Presidente della Cia Marche, ha visitato La Pasta di Camerino. L’azienda della famiglia Maccari è alla seconda generazione con i fratelli Federico e Lorenzo Maccari che hanno ruoli di responsabilità nell’azienda fondata dai genitori Gaetano e Mara. “Conoscevo bene i prodotti dell’azienda ma incontrare la direzione e visitare lo stabilimento di produzione è stato molto utile e piacevole” – ha detto la Gattari. “Il territorio montano è fortemente provato dal sisma e, in un recente incontro con il sottosegretario Crimi, ho sottolineato la necessità di ritornare a pensare al territorio come una somma di vari fattori tra cui le persone, le loro vite e le loro storie e invece troppo spesso ce se ne dimentica”. “È su esempi virtuosi come quelli della famiglia Maccari – ha aggiunto - che possiamo sperare di far ripartire un intero territorio”. Particolarmente interessata alla nuova pasta Hammurabi di grano antico monococco macinato a pietra realizzata e commercializzata sempre con il marchio La Pasta di Camerino recuperata grazie al lavoro con l’azienda sementiera Agroservice e commercializzata da pochi mesi, la presidente della Cia Marche ha anticipato le prossime iniziative. “Stiamo lavorando alla realizzazione di una serie di eventi che punteranno a valorizzare le tipicità agroalimentari del territorio e ho chiesto a La Pasta di Camerino di essere soggetto attivo potendo raccontare una storia imprenditoriale di successo che sta vivendo il passaggio generazionale come un’opportunità e che va sottolineata per il sostegno al comparto agricolo che sta dando essendo l’unica che garantisce l’utilizzo di ingredienti 100% italiani, grano e uova in nome della qualità e del rispetto degli agricoltori e allevatori, una volta tanto vincitori di fronte alla logica del profitto”. Oggi l’azienda ha 71 dipendenti e quasi 18 milioni di euro di fatturato e prosegue il consolidamento nella distribuzione della pasta all’uovo e di semola sul mercato nazionale.  

21/03/2019 12:38
Il Direttore AV3 Maccioni a 360° sulla sanità maceratese: "Emergenza, ospedale e territorio" (FOTO E VIDEO)

Il Direttore AV3 Maccioni a 360° sulla sanità maceratese: "Emergenza, ospedale e territorio" (FOTO E VIDEO)

“Chiaro che le cose possono sempre andare meglio e mi criticheranno perché diranno che io sono un inguaribile ottimista, ma ritengo che nell’ultimo periodo notevoli passi avanti, nell’ambito sanitario, siano stati fatti in tutti i territori, da quello montano a quello costiero – così il Direttore dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni che su richiesta di Picchio News, ha deciso di fare una panoramica a 360° sulla sua Direzione e sull’attuale situazione sanitaria maceratese. Parlando proprio del nosocomio del capoluogo Maccioni ha constatato che “tantissimi interventi sono stati eseguiti e soprattutto di primaria importanza: primo fra tutti quello che ho dovuto affrontare quando sono stato nominato, il 1 agosto del 2015, relativo al Pronto Soccorso che, all’epoca, era un cantiere in contestazione.” Pronto soccorso che rappresentava “l’emergenza delle emergenze” osserva il Direttore. “Come prima cosa abbiamo sbloccato i lavori e li abbiamo velocizzati – prosegue – con un grande riconoscimento che va alla ditta e all’ufficio tecnico che ci sono venuti incontro. Un traguardo raggiunto nel giugno del 2017 quando abbiamo dato vita a nuovi reparti, a strutture potenziate e rinnovate. Il cambio di passo è stato subito molto evidente.” “C’è poi il progetto strategico di ampliare e potenziare il Punto Nascite, che effettua circa 1.400 parti all’anno – ha continuato Maccioni - il progetto prevede il trasferimento nella sede del vecchio Ospedale, dove attualmente c’è la Chirurgia. Ci saranno quindi spazi ampi e sale operatorie dedicate che vanno nella direzione di una sempre maggiore attenzione alle pazienti: sarà un reparto all’avanguardia che vedrà la luce nel terzo trimestre del 2020. Per fare ciò sposteremo la Chirurgia al secondo piano del nuovo edificio in cemento armato dove fino a poco tempo fa c’era l’Oncologia, a sua volta da poco trasferita al terzo piano. In attesa del nuovo progetto, il reparto di Ostetricia è stato oggetto di un vero e proprio restyling anche con l’installazione di una porta che isola la sala parto dal reparto in cui si trovano le donne in attesa di partorire: un’attenzione alle pazienti per noi molto importante.” “Penso che la priorità degli ospedali ‘vecchi’, se così vogliamo chiamarli, sia quella di potenziare l'offerta con personale e professionisti – ha spiegato il Direttore -. Sono sì importanti gli arredi e le stanze, ma la vera qualità di un nosocomio viene dai medici, dagli infermieri, dai primari e dalle attrezzature moderne. Il potenziamento si fa con attività di qualità e in sicurezza, che risolvono i problemi dei pazienti migliorandone la condizione.” “Abbiamo inoltre rinnovato totalmente il reparto di Radiologia, dove, pochi giorni fa, è stato inaugurato il nuovo Mammografo digitale con il Tavolo Stereotassico in 3D: due macchinari che fanno la differenza per la cura e la prevenzione del tumore al seno – ha spiegato Maccioni -. Si è quindi creata una equipe (Breast Unit) con un chirurgo responsabile e altri medici che collaborano e si interfacciano all’interno del reparto di Radiologia per la biopsia mammaria: una vera e propria unità autonoma che sta all’interno del Dipartimento di Chirurgia ma che non dipende dal Direttore della Chirurgia, che esegue circa 450 interventi all’anno. Un chirurgo più interventi esegue più acquisisce padronanza, sicurezza e qualità”. “Inoltre abbiamo deciso di trasferire tutta la Breast Unit a Macerata proprio perché nel nosocomio del capoluogo ci sono l’Anatomia Patologica, la Radioterapia, la Medicina Nucleare e la IORT: il tessuto quindi, appena asportato, viene immediatamente analizzato e, se il paziente necessita di terapie apposite, il tutto procede in modo più veloce” – continua il Direttore. “Vorrei poi chiarire un aspetto, rispetto a quello che oggi è da considerare un tabu: l’Ospedale vicino a ogni cittadino. A mio modesto avviso io penso che non è necessario che l’Ospedale per acuti debba essere previsto in ogni Comune della nostra Area Vasta, ritengo invece che l’Ospedale per acuti sia quel posto dove ci si reca con la certezza di ottenere la risposta ai propri bisogni di diagnosi e cura. Si deve trovare un’alta qualità dei professionisti e attrezzature all’avanguardia. In medicina conta molto il calcolo della probabilità: dobbiamo dire alle persone che non bisogna andare nell’Ospedale più vicino perché così si fa meno strada o perché è più comodo ai familiari che fanno assistenza, al contrario ripeto, l’Ospedale è quel luogo dove ci sono medici capaci, competenti, con esperienza e con dimostrata qualità negli interventi.” “Altro discorso è chiaramente la gestione dell’emergenza che deve essere pianificata in modo tale che la probabilità di arrivare in una struttura ospedaliera idonea e in grado di salvare la vita, deve essere uguale per ogni cittadino del territorio dell’Area Vasta 3, sia che viva in una città o in una frazione montana – ha chiarito Maccioni -. In quanto all’Emergenza appunto, se osserviamo gli standard europei e nazionali, la nostra Regione risulta aver messo in campo il 30% in più di risorse, tra ambulanze, personale del 118 e Guardie Mediche. A breve nella Regione Marche sarà attivato anche il volo notturno e, nella nostra Area Vasta, due delle tre elisuperfici all’uopo già predisposte e attrezzate si trovano nel territorio montano: a San Severino e Camerino (l’altra a Civitanova, ndr.). Questo a dimostrazione dell’attenzione della Regione e del Presidente Ceriscioli verso i territori colpiti dal sisma.” “Quello di San Severino Marche è un nosocomio di base - ha proseguito il Direttore -, dove abbiamo un ottimo reparto di Medicina e dove a maggio sarà attivato il reparto di Lungodegenza con 20 posti letto. Inoltre è presente l’attività oncologica di day hospital e ambulatoriale nonché la Week Surgery per la Chirurgia a ciclo breve a servizio di tutta l’Area Vasta 3. L’Ospedale di San Severino dal 2016 è stato individuato come sede dell’unica Struttura Complessa di AV3 dell’Oculistica, eccellenza di livello regionale. Dunque sì un Ospedale di base, ma con una forte vocazione specialistica tant’è che a breve sarà presentato un progetto per il trattamento chirurgico delle ernie. Spingeremo sempre di più verso il potenziamento delle attività di week surgery anche al fine di decongestionare le sale operatorie dei tre Ospedali di primo livello: Macerata, Civitanova e Camerino.” “Quest’ultimo, non ha problemi particolari in quanto trattasi di una struttura recente, inaugurata nel 2000-2001, che necessita per lo più di professionisti nei reparti di Cardiologia e Radiologia – ha spiegato Maccioni -. Al riguardo stiamo cercando di fare tutto il necessario poiché abbiamo sia le risorse economiche sia le autorizzazioni, nonché i piani occupazionali approvati. Per tentare di risolvere questo ‘problema’ è stato avviato un percorso con il Magnifico Rettore Pettinari dell’Università di Camerino, per attivare delle borse di studio che possano generare ulteriore interesse nei professionisti neo specializzati.” Proprio in merito alle assunzioni, l’Area Vasta 3 ha di molto abbassato l’età media dei suoi operatori. “Abbiamo molti primari giovani, che quindi rimarranno qui per i prossimi 10-15 anni fidelizzando la nostra struttura – ha commentato Maccioni -. Inoltre entro il 2020, a seguito della stabilizzazione del personale precario, prevista dalla normativa, avremo poco più di 30 dipendenti precari contro i 157 presenti al 31/12/2017. È chiaramente nostro interesse avere personale a tempo indeterminato affinché i professionisti siano meno propensi a lasciare le nostre strutture, magari dopo un’efficace formazione.” “Venendo all’Ospedale di Macerata – ha continuato il Direttore -, dopo aver dato nuovi e più funzionali spazi al Pronto Soccorso, si è provveduto alla realizzazione dei nuovi reparti di: Gastroenterologia, Oncologia, Radiologia, Sala Pacemaker, seconda sala di Emodinamica, Radiologia Interventistica, nonché del completamento dei lavori al 6° piano attrezzato con due sale operatorie a disposizione per interventi di chirurgia ambulatoriale e Terapia del Dolore. Sempre all’interno dell’Ospedale di Macerata è stato rinnovato il reparto di Medicina Nucleare per il quale è previsto anche l’acquisto di una nuova Gamma Camera per effettuare le PET. Investimenti importanti sono stati altresì realizzati nel reparto di Radioterapia che vedrà installato entro l’anno 2019 il 2° acceleratore lineare (il 1° è stato inaugurato nel giugno del 2018).” “Nell’immediato futuro è previsto un importante investimento per allocare la nuova risonanza magnetica (il cui acquisto è stato già deliberato) – ha spiegato Maccioni -. Normalmente in ogni Ospedale si toglie la vecchia attrezzatura e poi si inserisce la nuova. Nel caso specifico questo avrebbe comportato il blocco di circa 18 mesi dell’attività diagnostica. Pertanto si è deciso di non togliere la vecchia Risonanza e di installare su una nuova struttura esterna quella nuova, facendo sì che non si verifichi nessuna sospensione dell’attività. Una volta installata la nuova, la vecchia RMN sarà dismessa e sostituita con una Risonanza aperta di dimensioni ridotte. Tali investimenti consentiranno una maggiore produzione e un ulteriore abbattimento delle liste d’attesa. La stessa operazione sarà realizzata all’Ospedale di Civitanova Marche con la sola differenza che la RMN è stata oggetto di donazione da parte della Fondazione CARIMA. Da ultimo, ma non per importanza, per l’Ospedale di Macerata è stato avviato il programma dei lavori che vedrà entro la fine del 2020 completamente rinnovato il reparto di Rianimazione con un incremento di posti letto da 6 a 8. Ulteriori investimenti riguarderanno le U.O. di Psichiatria dell’AV3: a Macerata sarà completamente rinnovato il reparto oggi all’interno della palazzina ex Malattie Infettive e che prevederà anche l’aumento di 10 posti letto. Lo stesso intervento si prevede di realizzarlo per Civitanova Marche in spazi all’interno dell’Ospedale tuttora non utilizzati.” Rimanendo a Civitanova, “parliamo di una struttura più recente, che ha meno problematiche strutturali e che conta 180 posti letto. Anche lì sono state fatte molte migliorie come il nuovo Pronto Soccorso, l’Utic e la Rianimazione creando una piastra delle Emergenze - spiega il Direttore -. Per il completamento del reparto di Ematologia, entro brevissimo tempo, sarà realizzata la quinta camera sterile che vedrà il supporto della Biobanca per la conservazione delle cellule staminali per il trapianto di midollo, inaugurata nel maggio 2018. È in corso inoltre la climatizzazione dei reparti di Cardiologia, Ortopedia e Pediatria, per quest’ultimo reparto, unitamente ai lavori di climatizzazione, si procederà all’eliminazione totale dell’amianto presente nei pavimenti”. “Entro l’anno, ultimati i lavori di climatizzazione, sarà trasferita al piano terra l’Oncologia con spazi più ampi e con un ingresso dedicato e riservato  – ha continuato Maccioni -; questo previo trasferimento dell’Allergologia al 3° piano nei locali lasciati liberi dalla Rianimazione e, allo scopo, rivisitati. Allergologia, anche questa eccellenza regionale e non solo, che così potrà contare su maggiori spazi da tempo necessari per dare risposte terapeutiche, garantendo maggiore sicurezza nella somministrazione dei farmaci richiesti.” “Questa linea di interventi fa parte di una politica regionale di efficientamento delle strutture esistenti, in attesa della realizzazione del nuovo Ospedale dell’Area Vasta 3 – ha proseguito il Direttore -. In quest’ottica vanno letti gli importanti investimenti che sono già stati realizzati e che riguardano l’acquisto di tre nuove TAC di cui due verranno collocate a Civitanova e una a Macerata. A Civitanova un tomografo sarà allestito all’interno della Radiologia, esclusivamente dedicata al Pronto Soccorso, riducendo così l’attesa dei pazienti che si recano al Pronto Soccorso, e una nel reparto di Radiologia in sostituzione di una attrezzatura ormai obsoleta. A Macerata invece si procederà alla sostituzione della Tac del Pronto Soccorso anch’essa ormai vetusta.” “Passando poi ai servizi erogati sul territorio, abbiamo fatto e stiamo tutt’ora facendo importanti investimenti a Recanati dove c’è la nuova Dialisi e dove abbiamo aperto un Ambulatorio Cardiometabolico che mette insieme Cardiologia e Diabetologia – ha spiegato Maccioni -. Inoltre è in programma il trasferimento del Centro Diurno di Salute Mentale nei locali di via Cupa da Varano, ex sede del Poliambulatorio nel frattempo trasferito all’interno dell’Ospedale di Comunità dove è ancora attivo il Punto di Primo Intervento. All’interno dell’Ospedale di comunità di Treia è anche presente il Servizio di Riabilitazione residenziale extra ospedaliera considerata un’eccellenza che opera in sinergia con l’INRCA di Ancona. Entro il mese di maggio inoltre saranno ristrutturati dei locali dove saranno allestiti gli ambulatori che accoglieranno il Centro dell’AV3 per la cura della scoliosi.” “Per la situazione di Tolentino – ha proseguito il Direttore -, dopo gli investimenti resesi necessari a seguito degli eventi sismici, per garantire un minimo di attività specialistica, il funzionamento del nuovo reparto di Dialisi e dei servizi consultoriali, si è proceduto con la progettazione di massima del nuovo Ospedale di Comunità. A breve la Regione pubblicherà il bando per individuare il Tecnico che dovrà predisporre la progettazione esecutiva della nuova struttura sanitaria che avrà un costo di circa 15 milioni di euro con 50 posti letto per Cure Intermedie, Centro Dialisi, attività specialistiche e radiologiche. Un edificio ex novo di circa 7mila metri quadrati di superficie.” Ad oggi il bando è in visione all’Autorità Nazionale Anti Corruzione come previsto dalla normativa sugli appalti per la ricostruzione post sisma. Per quanto riguarda il nosocomio di Matelica? “Anche lì parliamo di un Ospedale di Comunità – ha chiarito Maccioni -: la programmazione regionale prevedeva tra gli altri l’attivazione di posti letto per la riabilitazione post ospedaliera ma, a seguito del sisma, si è ritenuto opportuno rendere disponibili i reparti ospedalieri per accogliere gli ospiti delle Case di Riposo di Pioraco e Pieve Torina, le cui strutture sono state rese inagibili dal terremoto del 2016. È di questi giorni la notizia che per quanto riguarda il Comune di Pioraco è imminente la ristrutturazione di una struttura per far ritornare gli ospiti della Casa di Riposo nel proprio comune. Non appena sarà effettuato il trasferimento si darà impulso alla realizzazione della programmazione regionale con l’attivazione di 20 posti letto di riabilitazione extra ospedaliera. Nel frattempo, a riguardo, entro la fine del prossimo mese, sarà inaugurata la nuova palestra per l’attività ambulatoriale e riabilitativa.” Tutto questo ha comportato dal 2015 al 2018 investimenti complessivi per più di 30.000.000 di euro. Per il 2019-2020 sono previste spese per circa 20.000.000 di euro di cui 10.000.000 per adeguamento strutturale antincendio e sismico. “Da ultimo, ma non certamente per importanza, è doveroso fare un breve focus sulla situazione del personale con particolare riferimento alla copertura dei posti dei primari – ha chiosato il Direttore -. Dal 1° agosto 2015 al 31 dicembre 2018 sono stati coperti 21 posti di Struttura Complessa (primari) nelle varie strutture ospedaliere e territoriali dell’Area Vasta 3. È imminente la nomina da parte del Direttore Maccioni del responsabile della Chirurgia dell’Ospedale di Macerata e del responsabile dell’importante funzione denominata “Cure Anziani e Hospice”. Entro il mese di aprile inoltre è programmato il concorso per la nomina del responsabile della Farmacia Territoriale dell’Area Vasta 3, mentre entro la fine del mese di luglio saranno espletati i concorsi per primario di Radiologia di Macerata, Integrazione Ospedale-Territorio, Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (PSAL), Neuropsichiatria Infantile di AV3, Pronto Soccorso di Civitanova e Psichiatria di Civitanova. Successivamente saranno effettuati i concorsi per i primari di Otorino e Medicina dell’Ospedale di Civitanova nonché di Geriatria dell’Ospedale di Macerata e Terapia del Dolore di Area Vasta 3. Nei giorni scorsi si è provveduto alla nomina del responsabile dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale della Radiologia di Camerino-San Severino e nel contempo si sta procedendo alla stabilizzazione di tutto il personale precario così come previsto dalla normativa nazionale e regionale: operazione che consentirà di ridurre entro il 31/12/2020 a soli 31 unità il personale precario su un totale complessivo di unità di personale assunto che passerà da 3463 del 31/12/2017 a 3516 al 31/12/2020 con un incremento pertanto di 53 unità di personale in più.  

21/03/2019 11:00
Addio al giudice Alessandro Iacoboni: è stato Presidente del Tribunale di Macerata

Addio al giudice Alessandro Iacoboni: è stato Presidente del Tribunale di Macerata

Si è spento questa mattina a Teramo all'età di 63 anni il giudice Alessandro Iacoboni, ex Presidente del Tribunale di Macerata.  Iacoboni era attualmente Presidente del Palazzo di Giustizia di Teramo. Grande conoscitore del Diritto era molto conosciuto nella nostra Provincia, ed era stato giudice anche a Camerino dove risiedeva fino a pochi anni fa. La Camera Penale di Macerata si unisce al dolore per la prematura scomparsa del Dott. Alessandro Iacoboni del quale ha avuto modo di apprezzare l’alta preparazione professionale e le alte qualità umane nei molti anni nei quali ha svolto la sua attività di Magistrato e di Presidente presso il Tribunale. Anche la Redazione di Picchio News si unisce al cordoglio. Il funerale si terrà domani, giovedì 21 marzo, alle 15 presso la Cattedrale di Teramo.    

20/03/2019 15:45
Unicam ed aziende insieme per un Master innovativo sui Materiali

Unicam ed aziende insieme per un Master innovativo sui Materiali

Nei giorni scorsi una delegazione Unicam composta da docenti della Scuola di Scienze e Tecnologie e guidata dal Rettore Claudio Pettinari, ha partecipato ad un incontro presso la sede dell’azienda iGuzzini Illuminazione, insieme ad altri rappresentanti di alcune delle maggiori realtà imprenditoriali marchigiane, quali ICA, Clementoni, Tod's, Elantas ed Elica. L'incontro ha permesso di delineare i principali aspetti di un master universitario altamente professionalizzante sul tema dei Materiali, la loro innovazione e la loro gestione su tutto il ciclo di vita, che Unicam sta organizzando per il prossimo anno accademico e che si avvarrà della collaborazione e delle professionalità di queste sei prestigiose realtà industriali marchigiane.  Il Master che sarà attivato rappresenta un percorso di studi unico in Italia, che colma una lacuna nella preparazione specifica di metodo di approccio nel settore dei materiali e che nasce dalla proficua esperienza dell’Università di Camerino con diverse ed importanti realtà del mondo imprenditoriale.    Il processo di progressiva trasformazione dell'industria simbolizzato dalla dicitura “Industria 4.0”, inoltre, processo che interessa l'economia e la società, richiede proprio la formazione di nuove professionalità frutto della proficua sinergia tra atenei e aziende ed è in questa direzione che va questo nuovo percorso formativo.   L’incontro ha rappresentato anche la prima visita ufficiale del rettore Pettinatu all’azienda recanatese ed il Presidente di iGuzzini Illuminazione, Adolfo Guzzini, ha avuto l’occasione di illustrare al Rettore l'azienda e la sua costante ricerca dell'eccellenza e dell'innovazione.      “Sono molto soddisfatto – ha sottolineato il Rettore Pettinari – per il positivo esito di questo incontro, che testimonia ancora una volta quanto Unicam sia convinta e creda nella necessità della stretta collaborazione tra Atenei ed imprese. Il futuro dei nostri giovani e dei nostri territori, infatti, passa anche per questa proficua e costante sinergia e collaborazione”.

20/03/2019 15:08
Stagione concertista di Camerino: domenica la chiusura con il Tommaso Perazzo Trio

Stagione concertista di Camerino: domenica la chiusura con il Tommaso Perazzo Trio

La 49^ Stagione Concertistica di Camerino, organizzata dalla Gioventù Musicale e dall’associazione Musicamdo, si appresta a concludersi tirando le somme di una edizione di grande successo e partecipazione. Domenica 24 marzo, infatti, alle ore 17:30 presso l’aula magna del polo scolastico provinciale (in via Madonna delle Carceri a Camerino), è in programma l’ultimo appuntamento che vedrà l’esibizione del giovanissimo trio capitanato dal pianista jazz Tommaso Perazzo, vincitore nel 2018 del prestigioso Premio Internazionale Massimo Urbani, concorso per solisti jazz, che ogni anno si svolge a Camerino con l’organizzazione e la direzione artistica di Musicamdo Jazz Il Tommaso Perazzo Trio si forma durante gli studi e le esperienze artistiche del Conservatorio di Amsterdam, dove i componenti del gruppo attualmente studiano. Il Trio è formato da tre giovanissimi promettenti musicisti italiani e si sta facendo apprezzare nei maggiori palchi nazionali ed internazionali.  Tommaso Perazzo, classe 1996 è un giovane pianista genovese del Conservatorio di Amsterdam. Vincitore assoluto del Premio Internazionale Massimo Urbani 2018 – XXII edizione. Sempre nel 2018 partecipa al “Keep an Eye International Jazz Award” di Amsterdam, vincendo il secondo premio in trio e il primo premio come miglior solista. Marcello Cardillo classe 1997 è un giovane batterista di Napoli studente del Conservatorio di Amsterdam. Giuseppe Romagnoli, classe 1993 è un giovane contrabbassista romano diplomato al Conservatorio di Amsterdam. Il repertorio presentato dal Tommaso Perazzo Trio è formato da composizioni originali, caratterizzate da temi melodici e incisivi e da arrangiamenti moderni di brani standard. L’impronta blues, il rispetto della tradizione riletta in chiave moderna, echi mediterranei e nord-europei sono elementi che contraddistinguono la musica del Trio. Nel 2018 il Tommaso Perazzo Trio si è esibito: al Macerata Jazz Festival, al Young Jazz di Foligno, al Bimhuis di Amsterdam.   In occasione del concerto verrà presentato il primo disco del Trio, appena uscito, dal titolo “What’s coming next?” che sarà possibile acquistare anche a fine concerto.   Biglietti: Intero € 10,00 Ridotto 5,00 (sudenti universitari, soci MJN) La vendita dei biglietti si effettua presso il botteghino il giorno stesso del concerto.  

20/03/2019 13:15
Unicam, evento internazione di architettura ad Amandola: il programma completo

Unicam, evento internazione di architettura ad Amandola: il programma completo

Nell’ambito del progetto “Amandola Training Centre”, l’Università di Camerino insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno mettono in campo, oltre ad un’offerta formativa legata alla peculiarità del territorio, un evento internazionale che si terrà ad Amandola i prossimi 21-22 e 23 marzo, denominato “AAT - Amandola, Ascoli, Tokyo. Italy meets Japan. Architettura temporanea/contemporanea: strategie adattive e spontanee verso un futuro imprevedibile”. La Scuola di Architettura e Design “Eduardo Vittoria” dell’Università di Camerino con sede ad Ascoli Piceno e la Keio University di Tokyo hanno avviato un’attività di ricerca congiunta con l’obiettivo di sperimentare nuovi sistemi spaziali e costruttivi a carattere temporaneo finalizzati all’introduzione di nuovi servizi in contesti in emergenza abitativa. Facendo riferimento a principi di fabbricazione digitale e costruzione factory-made, la ricerca intende introdurre alcuni dei principi della cultura abitativa e costruttiva giapponese, basati sulla temporaneità come paradigma di riferimento, in contesti di Architettura massiva tradizionalmente legati all’uso della pietra, del mattone e del cemento.  L’evento in programma ad Amandola sarà articolato in due momenti, un workshop ed una conferenza. La conferenza si pone quale momento di confronto e riflessione su questi temi ed è aperta alla comunità locale di Amandola e del territorio circostante, agli amministratori, ai cittadini. Il workshop prevede un’applicazione pratica del modello proposto dalla ricerca: studenti italiani e studenti giapponesi costruiranno uno/due padiglioni temporanei in legno progettati alla Keio University e alla SAAD di Ascoli Piceno. Tali strutture perseguono obiettivi di sostenibilità ambientale, flessibilità dello spazio, reversibilità, trasportabilità, semplicità di costruzione e basso costo e sono basate su un innovativo principio costruttivo di interconnessione tra componenti sviluppato in Giappone dal prof. Kobayashy.  Durante il convegno le strutture, temporaneamente installate ad Amandola, potranno essere utilizzate come spazi per incontri e pause caffè. La giornata di sabato 23 si concluderà con la presentazione del volume “Disabitare. Antropologie dello spazio domestico” di Matteo Meschiari che si terrà in piazza Matteotti in prossimità dei padiglioni sperimentali oggetto del workshop. “Negli ultimi decenni, catastrofi naturali, terrorismo, migrazioni su larga scala e altre vicende della contemporaneità, talvolta imponderabili – ha sottolineato il prof. Roberto Ruggiero, docente Unicam e coordinatore dell’iniziativa insieme alla prof.ssa Federica Ottone – hanno reso sempre più difficile prevedere come sarà la città del futuro, la sua forma, la sua organizzazione, la sua Architettura. In tale contesto quello della “resilienza” applicata all’ambiente urbano emerge quale nuovo paradigma progettuale finalizzato a conferire un adeguato livello di adattabilità e responsività alla città in relazione alle nuove e cangianti “pressioni” dell’ambiente esterno. Fornire una risposta a queste pressioni è una delle principali sfide che le città e i territori sono oggi chiamati ad affrontare per garantire adeguati livelli di sostenibilità complessiva”.  “Con questo progetto – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – l’Università di Camerino, grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, ha voluto mettere in campo un’offerta formativa altamente professionalizzante volta al rilancio e allo sviluppo dei territori dell’entroterra appenninico, con master universitari, corsi di formazione e incontri internazionali, ed il successo che stanno avendo le iniziative già avviate conferma la bontà dell’iniziativa”. “Per evitare lo spopolamento delle aree montane dei Sibillini, - ha dichiarato il Presidente della Fondazione Angelo Davide Galeati – la Fondazione interviene con diverse linee di azione, che vanno dalla promozione del turismo e del comparto enogastronomico alla ricostruzione di beni architettonici. Soprattutto, insieme all’Università di Camerino stiamo lavorando a beneficio dei giovani, che sempre più difficilmente riescono a trovare una collocazione formativa e accesso adeguato al mondo del lavoro, proponendo percorsi accademici, formativi ed esperienziali. Nell'ambito del piano complessivo di interventi, denominato Masterplan Terremoto, abbiamo istituito ad Amandola corsi di formazione e perfezionamento dotati di riconoscimento accademico e master, oltre ad iniziative culturali di portata internazionale in grado di portare nuove risorse ed esperienze sul territorio”.   

19/03/2019 18:35
Unicam, grande successo per i corsi post- laurea per farmacisti: 150 iscritti

Unicam, grande successo per i corsi post- laurea per farmacisti: 150 iscritti

Si sono chiuse lo scorso 15 marzo le iscrizioni ai Corsi post laurea dell’Università di Camerino per Farmacisti ospedalieri dell’anno accademico 2018-2019 della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, diretta dal prof. Francesco Amenta. Grande successo confermato anche quest’anno con 150 iscritti ai tre corsi. “L’obiettivo di ottimizzare l’impiego delle risorse nella spesa farmaceutica nel Servizio Sanitario Nazionale, richiede la formazione di personale con competenze e professionalità adeguate – sottolinea il prof. Carlo Cifani, docente della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute e Direttore del Master e dei Corsi. Il Farmacista rappresenta un professionista che gioca un ruolo estremamente importante nel controllo della spesa nei Dipartimenti farmaceutici, siano essi a valenza ospedaliera o territoriale”. “Il Master di II livello in Manager di Dipartimenti farmaceutici, giunto alla diciottesima edizione – afferma la dott.ssa Maria Vittoria Micioni Di Bonaventura, ricercatrice di farmacologia presso la Scuola e membro del Comitato scientifico del Master e Corsi – affronterà in maniera ampia, potenzialmente completa, la molteplicità di aspetti scientifici e professionali necessari alla gestione manageriale della spesa nei dipartimenti farmaceutici. Verranno trattati infatti argomenti quali l’organizzazione e la gestione economico-finanziaria dei dipartimenti farmaceutici, la gestione del personale e le tecniche di comunicazione, la gestione manageriale del servizio farmaceutico, gli studi di farmacoepidemiologia  e farmacoeconomia nell’analisi e nel management della spesa farmaceutica, la logistica sanitaria, i criteri di selezione dei farmaci, le scelte manageriali relative ai dispositivi medici e diagnostici, le scelte manageriali relative all’allestimento di preparazioni galeniche, antitumorali e per nutrizione artificiale, la continuità assistenziale tra ospedale e territorio nell’assistenza farmaceutica, il miglioramento continuo della qualità nei dipartimenti farmaceutici, l’accreditamento di eccellenza e la certificazione ISO 9001:2015”. Il titolo di Manager di dipartimenti farmaceutici è ritenuto, a livello nazionale, uno standard per occupare posizioni apicali all’interno degli organici del Servizio Sanitario Nazionale. A completamento del master, si svolgerà la quarta edizione del Corso di perfezionamento sulla “Gestione manageriale del Dipartimento farmaceutico”. Obiettivo del corso è fornire il necessario aggiornamento periodico manageriale ai possessori del titolo di master negli anni precedenti. Avrà luogo, infine, per il personale delle aziende farmaceutiche la terza edizione del Corso di aggiornamento in “Market access: Aspetti generali ed applicazioni in oncologia”, con il proposito di formare specifiche figure professionali sul tema dell’accesso al mercato di nuovi farmaci e della gestione di farmaci in commercio. La longevità di queste iniziative di formazione è dovuta alla loro capacità di far fronte alle necessarie e continue evoluzioni del bagaglio di competenze richieste al farmacista. Questi Corsi rispondono pienamente alle crescenti esigenze che emergono dal mondo della professione nelle strutture sanitarie. I diversi corsi si svolgeranno sullo sfondo della sempre più consolidata collaborazione tra università, società scientifiche (SIFO e SIF), istituzioni, ASUR Marche, Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Bergamo, relatori, organizzatori e sponsor. Questa interazione tra i vari soggetti coinvolti fornisce i presupposti per un’offerta formativa efficace. Prova del successo dell’iniziativa è l’adesione ai corsi proposti che nei 18 anni ha superato il numero di 1.200 iscritti.  

19/03/2019 13:29
Ricerca e innovazione per lo sviluppo del territorio Piceno: 18 borse di dottorato per Unicam e Univpm

Ricerca e innovazione per lo sviluppo del territorio Piceno: 18 borse di dottorato per Unicam e Univpm

Il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Marco Bussetti ha annunciato ieri il finanziamento di 18 borse di dottorato, nove (tre per ogni ciclo) per l’Università di Camerino e altrettante per l’Università Politecnica delle Marche, nell’ambito di un progetto formativo proposto dai due Atenei per attività di ricerca sui materiali compositi, da svolgersi in collaborazione con le aziende del territorio Piceno. Per il rilancio e lo sviluppo dei territori dell’Appennino Marchigiano colpiti dal sisma del 2016, l’Università di Camerino e l’Università Politecnica delle Marche hanno stretto importanti relazioni scientifiche con quanti operano in tali territori, mettendo a disposizione il proprio know-how nei settori della chimica, ingegneria, fisica, geologia, informatica, farmaceutica, biologia, veterinaria, discipline giuridico-sociali, architettura e design, tutti di eccezionale interesse per garantire la tenuta e favorire la ricrescita delle zone martoriate.  Il Piceno, in particolare, è caratterizzato dalla presenza di importantissime realtà produttive basate sull’impiego e sviluppo di materiali innovativi e intelligenti principalmente nel settore dell’automotive, tanto che per iniziativa della HP Composites srl assieme alla rete di imprese della valle del Tronto è stato avviato il “Polo dei Materiali Compositi”. Unicam e Univpm hanno pertanto realizzato un progetto formativo, rivolto in particolare all’attivazione di dottorati di ricerca in collaborazione con le aziende del Piceno, proprio per supportare il processo di rinascita di insediamenti e comunità, portando innovazione nei processi di costruzione e il relativo trasferimento delle competenze alla rete di imprese locali che già operano nel settore, favorendone il potenziamento e lo sviluppo di nuovi segmenti.  “Sono molto soddisfatto – ha dichiarato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – di questo importante finanziamento che riconosce l’eccellenza del progetto che abbiamo messo in campo integrando e mettendo in sinergia le competenze del nostro ateneo con quelle dell’Università Politecnica delle Marche. Unicam svolge da tempo e con successo attività di ricerca sui materiali compositi, anche in collaborazione con le aziende, che sono state finanziate sia a livello nazionale che europea, ed ha all’attivo master altamente professionalizzanti nonché dottorati industriali. Con questo nuovo progetto vogliamo ancora una volta investire sui nostri giovani, il nostro futuro, perché non solo è grazie alla loro attività di ricerca che si produce innovazione a beneficio dello sviluppo del territorio e di quanti in esso operano, ma diamo loro anche un’opportunità di acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro”.  

16/03/2019 11:25
Grande successo ad Unicam per UniStem Day: il Liceo Filelfo di Tolentino vince il premio per il miglior spot

Grande successo ad Unicam per UniStem Day: il Liceo Filelfo di Tolentino vince il premio per il miglior spot

Oltre 500 studenti delle scuole superiori provenienti da tutta la Regione Marche hanno partecipato stamattina all’UniStem Day, la giornata di divulgazione della ricerca sulle cellule staminali alla quale l’Università di Camerino ha aderito anche quest’anno con entusiasmo. UniStem Day, che si è tenuta oggi in contemporanea in 99 atenei e centri di ricerca sia italiani che europei, è un’iniziativa nata nel 2009 all’Università di Milano su iniziativa della prof.ssa Elena Cattaneo, ed è ormai uno dei più grandi eventi di divulgazione scientifica a livello europeo. Un’occasione per diffondere e valorizzare la conoscenza scientifica e la ricerca, facendo chiarezza sul tema delle cellule staminali. Lezioni, filmati, dibattiti, visite ai laboratori ed eventi ricreativi, in numerosi atenei e centri di ricerca sia italiani che europei, aiuteranno gli studenti ad avvicinarsi al metodo scientifico, a scoprire come funziona la ricerca scientifica nella speranza di poter trasmettere loro una sana passione per la scienza. Ricco anche il programma di Camerino. I lavori, che si sono tenuti presso l’Auditorium  Benedetto XIII, sono stati aperti dal ProRettore vicario Graziano Leoni e coordinati dalle professoresse Gabriella Gabrielli e Valeria Polzonetti, della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria.  Si è aperto poi un dibattito con il contributo di esperti esterni e ricercatori Unicam che si occupano di cellule staminali sotto diversi aspetti. E’ seguito poi un momento in cui ad essere protagonisti sono stati i ragazzi: ogni classe partecipante ha presentato il lavoro, consistente in uno spot promozionale, che ha realizzato nel corso delle attività scolastiche sul tema delle cellule staminali, in particolare sulla donazione del cordone ombelicale. Al termine la giuria ha premiato il migliore, quello della classe quarta del Liceo Filefo di Tolentino, mentre il premio per la scuola che ha presentato più progetti ed ottenuto il punteggio complessivo più alto, è andato all’ITT Montani di Fermo. “Abbiamo aderito anche quest’anno con entusiasmo all’iniziativa – hanno dichiarato le docenti Valeria Polzonetti e Gabriella Gabrielli – perché riteniamo che sia un’ottima occasione di divulgazione scientifica su argomenti di cui in questo momento si discute molto. I ricercatori Unicam sono impegnati su diversi filoni di ricerca che riguardano le cellule staminali in diversi ambiti disciplinari, che vanno dalla biologia alla veterinaria, dalla farmacia all’ambito giuridico, e crediamo possano essere di aiuto in questa giornata per far vivere ai giovani partecipanti un momento di scoperta, confronto e avvicinamento alla scienza e a tutti gli aspetti ad essa connessi”.  

15/03/2019 14:39
Camerino, Premio Massimo Urbani: aperte le iscrizioni. Presiede la giuria Francesco Cafiso

Camerino, Premio Massimo Urbani: aperte le iscrizioni. Presiede la giuria Francesco Cafiso

Aperte le selezioni per la 23^ edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani (PIMU), uno dei più importanti concorsi internazionali per solisti jazz under 30, fondato dal talent scout e produttore discografico della Philology Records Paolo Piangiarelli, con la direzione artistica e organizzativa di Musicamdo Jazz.  Continua, anche quest’anno, il format sperimentato lo scorso anno che porterà il Premio ad ascoltare i concorrenti in gara in tre importanti jazz club italiani prima delle finali di Camerino che decreteranno i vincitori dell’edizione. Infatti il concorso, che nasce con lo scopo di onorare la memoria del leggendario sassofonista romano e individuare giovani jazzisti emergenti, contribuendo allo sviluppo della loro carriera artistica, quest’anno farà tappa a Torino il 26 aprile presso il Torino Jazz Club, a Roma il 1 maggio all’Alexanderplatz Jazz Club e il 4 maggio presso l’Associazione Culturale Oltretromba Jazz Club di Poggiardo, a Lecce, per poi concludersi con le finali del 29 e 30 giugno a Camerino. A presiedere la giuria tecnica il sassofonista Francesco Cafiso che proprio dal Premio Urbani ha mosso i primi passi.  «Il format itinerante nato lo scorso anno è stato un grande successo e abbiamo voluto replicarlo anche quest’anno – racconta il direttore artistico Daniele Massimi – Si tratta di un modo per dare ai giovani la possibilità di esibirsi in importanti jazz club, suonando accompagnati da grandi jazzisti e al cospetto di una giuria di esperti davvero importante e che sveleremo prossimamente – continua – Presidente di giuria per questa edizione è un big del sassofono, Francesco Cafiso, vincitore del Premio Urbani nel 2001 a soli 12 anni. Da lì la sua carriera si è avviata al grande successo che sappiamo». Le domande di iscrizione al PIMU dovranno pervenire via mail entro l’8 aprile 2018 attraverso l’invio dei materiali richiesti dal bando scaricabile sul sito del Premio (www.premiomassimourbani.com). Rimangono da svelare i nomi degli altri componenti della giuria di questa edizione che certamente saranno al livello di quello che è ormai convenzionalmente il parterre del Premio Urbani. Infatti nelle passate edizioni i nomi sono sempre stati altisonanti, basti annoverare Kurt Rosenwinkel, Fabrizio Bosso, Enrico Rava, Ada Montellanico, Giorgio Li Calzi e numerosi altri. Un concorso che intesse partnership con importanti realtà come il Midj, Nuoro Jazz, Torino Jazz e Fara Jazz Festival e che, nel tempo, ha premiato e scovato l’eccellenza prima che chiunque altro potesse accorgersene. Nomi del calibro di Francesco Cafiso, Rosario Giuliani, Gianluca Petrella, Max Ionata, Dino Rubino, Julian Oliver Mazzariello, Alessandro Lanzoni e numerosissimi altri sono saliti alla ribalta proprio dopo l’incoronazione al Premio Urbani.   

15/03/2019 12:01
Eventi climatici: Unicam e Comune di Camerino insieme per un progetto finanziato dall'UE (FOTO E VIDEO)

Eventi climatici: Unicam e Comune di Camerino insieme per un progetto finanziato dall'UE (FOTO E VIDEO)

Il Rettore Unicam Claudio Pettinari, il Docente Unicam della Scuola di Architettura e Design Andrea Dall'Asta e il Sindaco di Camerino hanno presentato stamattina, presso la sala convegno del Rettorato dell'Università, il progetto europeo ARCH (Advancing Resilience of historic areas against Climate related and other Hazards), finanziato nell’ambito del programma Horizon2020, e coordinato dal prof. Andrea Dall’Asta. Unicam e Comune di Camerino sono due dei 15 partner europei coinvolti nel progetto, che sarà orientato allo studio di nuovi strumenti per migliorare la sicurezza dei beni culturali e la resilienza delle città d’arte nei confronti dei rischi ambientali. Oltre Camerino, saranno coinvolte le città di Bratislava e Valencia. L'obiettivo generale del progetto ARCH è sviluppare un quadro standardizzato per la gestione del rischio di catastrofi che permetta di valutare e migliorare la resilienza delle aree storiche ai rischi legati al cambiamento climatico e altre catastrofi naturali, sulla base dei “Dieci Elementi Essenziali per Rendere Resilienti le Città”. E ciò sarà realizzato sviluppando strumenti e metodologie che saranno combinati in una piattaforma collaborativa di gestione del rischio di catastrofi al servizio delle autorità locali e degli operatori, nonché della popolazione urbana e delle comunità di esperti internazionali. ARCH mira a dare un contributo sostanziale al rafforzamento della resilienza delle aree storiche europee ai rischi legati ai cambiamenti climatici e ad altri rischi, sostenendo i policy makers nell'affrontare le esigenze specifiche di tali aree nella formulazione di strategie di protezione e ricostruzione sostenibili. La co-creazione dei risultati di progetto, realizzata con il coinvolgimento di istituti di ricerca, è quindi al centro dell'approccio di ARCH.    

14/03/2019 17:54
Unicam e Scuderia De Adamich insieme per una giornata dedicata alla guida in sicurezza

Unicam e Scuderia De Adamich insieme per una giornata dedicata alla guida in sicurezza

L’Università di Camerino è da sempre attenta alla formazione completa delle proprie studentesse e dei propri studenti, affiancando alle attività curriculari, anche iniziative e progetti su quelle competenze trasversali che consentono di formare prima di tutto buoni cittadini. Proprio per questo quindi, su proposta della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, è in programma per il prossimo mercoledì 20 marzo, l’iniziativa “Il bravo studente guida in sicurezza”, realizzata grazie alla collaborazione con il Centro Internazionale di Guida Sicura, nato nel 1991 dalla passione di un uomo di corse come Andrea de Adamich, ed operante nell’ambito della formazione alla sicurezza stradale, coniugando, ai più alti standard di professionalità, formazione e sicurezza. Nella mattinata presso l’aula Piantoni del Polo di Chimica con inizio alle ore 10 si terrà un seminario sulla guida sicura, mentre nel pomeriggio è previsto un test drive su strada con quattro Maserati messe a disposizione dalla Scuderia De Adamich riservato agli studenti Unicam. Il numero dei posti per il test drive è limitato ed è pertanto necessaria la prenotazione alla mail anatomia.umana@unicam.it L’evento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa tenutasi stamattina in Ateneo, alla quale hanno partecipato il Rettore Unicam Claudio Pettinari, il Direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam prof. Francesco Amenta, il dott. Enrico Lazzari della Scuderia De Adamich. “Si tratta di un particolare momento di formazione – sottolinea il Rettore Unicam Claudio Pettinari – che abbiamo voluto fornire ai nostri studenti, su una tematica che coinvolge in modo particolare i giovani. L’obiettivo finale del percorso formativo universitario è quello di formare cittadine e cittadini che sappiano vivere in società responsabilmente, con senso civico e nel rispetto degli altri: anche questa iniziativa contribuisce a raggiungere questo obiettivo, nella speranza che possa essere un tassello per consentire di abbassare la terribile percentuale di morti sulla strada”.  

12/03/2019 17:55
Università, 19 nuovi ricercatori per Macerata e Camerino: si sbloccano le assunzioni

Università, 19 nuovi ricercatori per Macerata e Camerino: si sbloccano le assunzioni

Alle università marchigiane "spettano 51 nuovi assegni di ricerca, per un totale di 1.013.013 euro per il 2019, che saliranno a 2.991.482 euro il prossimo anno". A dirlo è il deputato del Movimento 5 Stelle Paolo Giuliodori, che ricorda come le risorse arriveranno negli atenei delle Marche in virtù del Piano straordinario per il reclutamento di nuovi ricercatori universitari "stabilito dal Movimento 5 Stelle in Legge di bilancio".  Queste le spettanze per le università marchigiane nel dettaglio: 18 posti alla Politecnica Marche (357.817 euro per il 2019, 1.055.817 euro per il 2020); 14 alla 'Carlo Bo' di Urbino (277.962 euro e 821.191 euro); 10 all'Università di Macerata (198.544 euro e 586.565 euro); all'Università di Camerino 9 posti (178.690 euro e 527.909). "Finalmente - dice Giuliodori - dopo molti, troppi anni di blocco del turn over, torniamo ad assumere personale nelle Università". Fonte. Ansa Marche 

12/03/2019 17:07
L’Ipsia “Pocognoni” viaggia con l’inglese: stage in azienda per 20 studenti meritevoli

L’Ipsia “Pocognoni” viaggia con l’inglese: stage in azienda per 20 studenti meritevoli

L’Ipsia “E. Pocognoni” di Matelica, con le due sedi distaccate di Camerino e San Severino Marche, si contraddistingue da sempre per l’importanza data alla lingua inglese, non solo come materia di insegnamento curricolare, ma intesa anche come competenza acquisita e spendibile nel mondo del lavoro e nella vita. Nello specifico, negli ultimi due anni diversi studenti hanno conseguito la certificazione B1, dopo aver frequentato un lungo corso di preparazione offerto gratuitamente dall’Istituto. Questo obiettivo, previsto nel Piano di Miglioramento triennale dell’IPSIA “Pocognoni”, è stato pienamente raggiunto, anche oltre le aspettative, in quanto più del 10% degli studenti è riuscito a raggiungere la certificazione Cambridge. Tra questi, i 20 più meritevoli sono stati selezionati per partecipare a due progetti di alternanza scuola-lavoro da svolgersi in Europa: “Goals for future”, in collaborazione con la Camera di Commercio di Macerata e il progetto PON “Alternanza a Malta”, vinto dall’Istituto l’anno scorso. Grazie a questi due progetti, cinque studenti sono già partiti per il Regno Unito e per la Polonia, dove, per quattro settimane, svolgeranno uno stage aziendale corrispondente al loro indirizzo di studio; altri quindici, invece, partiranno il 17 marzo, sempre per un periodo di un mese, con destinazione Malta, dove avranno modo di seguire un tirocinio lavorativo in aziende del Paese, selezionate in base alle abilità e competenze dei singoli ragazzi. A differenza di molte proposte di borse lavoro che si possono reperire, è doveroso sottolineare che in questi casi le esperienze che vivranno gli studenti dell’IPSIA “Pocognoni” sono interamente gratuite, dal viaggio, al vitto e all’alloggio.  I progetti sopra citati sono senza dubbio un’occasione importantissima per questi giovani che si stanno preparando al mondo del lavoro, in quanto perfezioneranno la lingua inglese, grazie al fatto che sarà l’unico veicolo che permetterà loro di comunicare nell’azienda e fuori, inoltre, avranno modo di confrontarsi con una realtà diversa da quella a cui sono abituati e ciò sarà per loro un’esperienza di crescita, formazione e maturazione. Vista l’importanza di questi progetti, non si può non ringraziare chi ha reso possibile tutto ciò, in primis il dirigente scolastico, prof. Oliviero Strona, il vicepreside, prof. Matteo Calafiore e il personale di segreteria; una menzione particolare merita il docente di lingua inglese, prof. Leonardo Petrelli, che da anni segue e rende concreti i progetti di lingua a cui l’Istituto aderisce, coadiuvato in questa occasione dalla collega prof.ssa Sara Di Giuseppe, insieme alle altre docenti di lingua Paola Dari, Danila De Santis, Cristina Pennacchioni e Alessandra Pizzichini. Least but not last, come si direbbe in inglese, un ringraziamento per la loro disponibilità va ai docenti della sede di Camerino che accompagneranno gli studenti nello stage a Malta, il prof. Alfredo Firinaio, la prof.ssa Mara Gagliardi e il prof. Paolo Gentili, e al direttore di sede prof. Claudio Falistocco, per lo sforzo nel riorganizzare l’orario scolastico per un periodo così lungo di assenza di tre docenti. L’auspicio rispetto a questa grande esperienza è che i ragazzi ritornino soddisfatti del lavoro svolto e delle emozioni che li avranno accompagnati, arricchiti e resi più maturi, perché, come sosteneva lo scrittore Italo Calvino “di una città non apprezzi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda”.  

11/03/2019 15:03
Camerino, appello social per salvare il mastio della Rocca dei Borgia

Camerino, appello social per salvare il mastio della Rocca dei Borgia

Il tetto in pessime condizioni, parzialmente crollato, che rischia di cedere completamente se non si interviene, con le infiltrazioni d'acqua che potrebbero rivelare delle soprese, se mai qualcuno andasse a verificare la situazione interna. Parliamo del mastio della Rocca dei Borgia e la denuncia arriva via social da alcuni cittadini, nella pagina Facebook "Mondo Camerte", con tanto di foto in cui si vede quel buco preoccupante sulla copertura. "Riusciranno i nostri eroici amministratori - riporta ironicamente l'appello - nel valoroso sforzo di far crollare il tetto del maschio della Rocca borgesca (e, a seguire, hai visto mai, anche le mura sottostanti)?" Ci si chiede, inoltre, se qualcuno sia a conoscenza della situazione interna del Mastio, dato che i locali sottostanti, per via della mancanza di parte del tetto, sono esposti alle intemperie da diversi mesi. La cosa che più fa indignare i cittadini, da quanto riportato nel post, è che la colpa del crollo non imputabile al terremoto ma esclusivamente all'incuria, dato che le pessime condizioni della copertura erano già evidenti prima del sisma che ha sconvolto la città.   "C'è da prendere provvedimenti - scrive qualcuno -, è un bene di tutti quello, abbiamo il diritto e dovere di tutelare la nostra storia e la nostra identità Camerinese".

11/03/2019 09:44
Promozione, vittoria di misura del Chiesanuova contro il Camerino

Promozione, vittoria di misura del Chiesanuova contro il Camerino

 CHIESANUOVA:Carnevali, Belelli, Rapaccini, De Santis, Picchio, Aringoli, Pasqui (75’ Medei), Morettini, Cappelletti (80’ Lazzari), Santoni, Di Francesco All. Pierantoni Gilberto  A disposizione: Fiorani, Pietrella, Sacchi, Giorgetti, Ruggieri, Salvatori, Rapaccini.  CAMERINO: Tafa, Romoli (76’ Piccinini), Montanari, Salvetti (57’ Crescimbeni), Alessandrini, Occhipinti  (48’ Colonnelli), Santoni F, Vitali (48’ Santoni R), Iori, Ciuffetti (85’ Aquili), Thiam. All. Ruffini Matteo  A disposizione: Grelloni, Onesini, Salvi, Albanese.  TEMPI DI RECUPERO: 2 – 4  ANGOLI: 5 – 3  AMMONITI: Aringoli – Picchio – Medei – Santoni – Iori – Crescimbeni.  ARBITRO: Chiariotti Matteo di Macerata – ASSISTENTI: Forconi di Ancona – Eleuteri di Fermo  RETI: 32’ Morettini  ll Chiesanuova FC ritorna alla vittoria al comunale Sandro Ultimi dopo quasi due mesi, l’ultima vittoria risale al 20 gennaio, alla seconda giornata di ritorno, contro la Sangiorgese. I ragazzi del Presidente Luciano Bonvecchi gettano il cuore oltre l’ostacolo, lottando con grinta e determinazione, battendo un ottimo Camerino di mister Matteo Ruffini. Una vittoria di platino per i ragazzi di mister Gilberto Pierantoni che dà morale sia ai giocatori sia a tutto l’ambiente biancorosso. Non era facile preparare una gara difficile nello scontro salvezza contro il Camerino, visto le numerose assenze di Rango, Ramadori, Bonvecchi squalificati, di Paoloni, Focante infortunati. Mentre nelle file ospiti erano assenti Cottini e Albanese. CRONACA: Partono bene gli ospiti, al 10’ si facevano pericolosi con un calcio di punizione dal limite dello specialista Montanari, palla a girare sopra la barriera ma l’ottimo Carnevali si rifugiava in corner. Al 15’ Chiesanuova pericolosa su calcio piazzato di Santoni Luca, palla a girare sopra la barriera, finiva di poco a lato sulla destra di Tafa. Al 22’ su corner di Di Francesco palla sul secondo palo, colpo di testa di Picchio, ma l’ex Thiam salva a portiere battuto. Al 32’ i biancorossi passano in vantaggio, Belelli va via sulla destra, dal fondo mette in area, Cappelletti in area fa da sponda per l’accorrente Alex Morettini che batte con un delizioso tocco l’incolpevole Tafa. Al 34’ era l’ex Fabrizio Santoni ad impegnare Carnevali. Al 38’ era ancora il Camerino a farsi pericoloso con un gran tiro da fuori di Montanari, ma l’ottimo Carnevali si rifugia in corner. Al 40’ il Chiesanuova FC poteva raddoppiare con Morettini, ma il portiere Tafa era bravo a salvare il risultato. RIPRESA: Parte forte la formazione di mister Pierantoni che al 50’ su corner di Di Francesco manca incredibilmente il raddoppio, Picchio di testa a portiere battuto centra la traversa. Sulle ali dell’entusiasmo i biancorossi al 51’ colpiscono un palo clamoroso con lo scatenato Alex Morettini, sicuramente il migliore in campo. Al 70’ su un traversone da sinistra capitan De Santis tocca la palla in area con le mani, per Chiariotti è calcio di rigore. Sulla battuta va il bomber Iori, tiro a fil di palo, ma uno’ era uno strepitoso Carnevali intuisce e manda la sfera in corner. Al 75’ i biancorossi sfiorano ancora il raddoppio, su corner di Di Francesco, Morettini svetta più in alto di tutti, ma il suo colpo di testa sfiora la traversa. Al 81’ erano ancora gli ospiti ad impegnare il portiere Carnevali con Iori. Nel finale arrembaggio della formazione Camerte, ma la difesa del Chiesanuova FC diretta dal bravissimo Aringoli, faceva buona guardia.    

10/03/2019 18:30
La Pasta di Camerino, Materie 100% italiane, risorse umane e tradizione: ecco gli ingredienti del successo (FOTO)

La Pasta di Camerino, Materie 100% italiane, risorse umane e tradizione: ecco gli ingredienti del successo (FOTO)

Basta entrare nei locali di produzione de La Pasta di Camerino, o aprire una confezione della pasta Hammurabi, la grande novità del 2018 della nota azienda maceratese, per sentire gli odori della pasta fatta con ingredienti italiani. Abbiamo incontrato Federico Maccari, il direttore dell’Azienda che, a 27 anni, ha preso in mano ciò che suo padre Gaetano e sua mamma Mara Mogliani hanno costruito nel 2002 partendo da una piccola impastatrice. Papà Gaetano è il tipico grande lavoratore marchigiano di poche parole: un vero mastro pastaio che ogni mattina alle quattro accende i macchinari dell’Azienda dando il buon esempio alla sua “famiglia”. “La lavorazione de La Pasta di Camerino avviene a basse temperature, sempre inferiori ai 100 gradi, per far sì che non si perdano i veri sapori – eccoci svelato uno dei segreti del successo dal giovanissimo Federico -. La nostra volontà è quella di rimanere sempre fedeli al prodotto dando ai nostri clienti il massimo della qualità: non devono esserci compromessi, bisogna sempre seguire la tradizione.” Un’azienda relativamente giovane, che porta avanti i valori della famiglia, del territorio, della passione e della tradizione e che produce 180 diversi tipi di pasta. “Siamo arrivati oggi al quarto ampliamento – ci spiega Federico – dopo un’ascesa rapida e ricca di soddisfazioni: il nostro pastificio è il terzo più grande d’Italia con la sua superficie di 10 mila metri quadri e i suoi 68 dipendenti. L’Azienda è sempre stata pensata con il suo nome attuale perché la volontà di mio padre è sempre stata quella di dare importanza al territorio, un territorio che spesso ci penalizza ma che è anche uno dei valori aggiunti del nostro successo.” Tutti i dipendenti dell’Azienda sono del posto, anche se Federico non ci nasconde che “questa peculiarità, soprattutto due anni fa, è stata un “problema”. 36 dei nostri dipendenti il 30 ottobre del 2016 sono rimasti senza casa e si sono dovuti spostare lungo la costa – ci racconta Federico -. La struttura, che è antisismica, non ha subito danni, come hanno confermato i tre ingegneri che il 30 ottobre l’hanno visionata, ma abbiamo avuto dei “danni indiretti” come ad esempio la difficoltà per i nostri dipendenti di raggiungere il luogo di lavoro ogni giorno partendo dalla costa. Un momento di criticità che però ha rafforzato ancora di più la nostra famiglia: nessuno ha infatti fatto mancare il sostegno all’altro.” Proprio le risorse umane sono un altro degli ingredienti del successo de La Pasta di Camerino. “Il nostro intento è quello di far crescere e formare i nostri dipendenti che dimostrano di avere  voglia di imparare – ci spiega Federico -. Sei persone sono alla produzione, sei al confezionamento e poi c’è lo stoccaggio.” La Pasta di Camerino rappresenta ciò che potremmo definire l’artigianato marchigiano e seleziona esclusivamente le delicate mani delle donne per trattare con cura i nidi della pasta all’uovo destinati al confezionamento. Una produzione giornaliera che si  aggira sui 400 quintali e uno stabilimento capace di produrne 500. Uno dei principali vanti de La Pasta di Camerino è di utilizzare ingredienti 100% italiani e certificati. “La proporzione è di otto uova per ogni chilo di semola – spiega nel dettaglio Federico -. Dopo l’impasto, il tutto viene posizionato nella trafila di bronzo che determina il taglio della pasta e il tutto esce dalla parte in bronzo e in acciaio. I nostri macchinari inoltre si distinguono da quelli che ci sono normalmente in circolazione perché sono ideati e progettati da mio padre: chi meglio di lui sa cosa serve per fare un vero prodotto di qualità” sorride Federico. “Per quanto riguarda la pasta all’uovo invece, le uova e la semola vengono impastate per circa trenta minuti e poi una vite le spinge dall’impastatrice fino alla trafila in bronzo. La pasta qui viene poi assottigliata, grazie a un macchinario, e posizionata sui nidi (telai in legno) per poi essere messa in essiccazione che, in base ai formati, può durare dalle 28 alle 52 ore. Dopo l’essiccazione i macchinari prelevano i telai e li portano alle operatrici che procedono con il confezionamento.” Lo scorso anno la famiglia Maccari ha lanciato sul mercato anche una novità, la Pasta Hammurabi. “Il grano da cui prende il nome è un grano antico che per molto tempo è rimasto abbandonato – ci racconta Federico -. La sua storia parte dalla lontana Mesopotamia, il grano arriva poi in Sardegna e infine nelle Marche: il nostro è registrato a Taccoli, una piccola frazione di Camerino. Gli agricoltori di Taccoli, ricevono il grano dalla famiglia Maccari e lo seminano, lo raccolgono e lo macinano nei loro mulini: il che permette un controllo chiuso della filiera. Poi c’è la micronizzazione: la crusca viene quindi completamente polverizzata e dopo questo step il grano passa allo stabilimento de La Pasta di Camerino che lo lavora e lo mette sul mercato.” “Un grano per il quale ci sono voluti dieci anni di lavoro per riportarlo alla sua purezza, che ha indubbiamente un costo maggiore per la sua lavorazione ma che tiene conto di moltissime esigenze del mercato odierno – ci spiega Federico -. In primis l’alimentazione corretta e sana, anche visto il grande boom delle intolleranze; è inoltre un grano monococco e quindi ha una storia davvero antica ed è apprezzato, fin dai tempi della Mesopotamia appunto, per le sue proprietà nutrizionali; inoltre la pasta ha una cottura inferiore rispetto ai tempi normali, un’accortezza pensata proprio perché oggi, la vita di tutti i giorni, è sempre più frenetica e veloce.” Passione, materie prime 100% italiane, tradizione, unione, valore alle risorse umane e qualità: sono questi i principali ingredienti che, insieme a grano e uova, rendono La Pasta di Camerino leader in tutto il territorio nazionale (e non solo).

10/03/2019 11:00
Imprenditoria e territorio a Camerino: "l’importanza di fare rete"

Imprenditoria e territorio a Camerino: "l’importanza di fare rete"

di Corrado Bellagamba   Fare rete, per le imprese, per i giovani e per il territorio. Questa la priorità emersa nelle parole dei giovani imprenditori di Camerino. Giovani che nelle difficoltà sono rimasti ancorati al loro territorio martoriato e hanno messo a disposizione le loro capacità al servizio della città e della sua gente, lavorando in una pluralità di settori che non potrebbe che trarre vantaggio da una sinergia. “Penso che fare rete sia fondamentale – ha dichiarato Andrea Gianfelici di Harcome – Le realtà di imprenditoria giovanile nel territorio sono poche per cui penso che per quelle che ci sono sia importante confrontarsi. La concorrenza è quella che crea imprenditoria di qualità e dove scarseggia è importante che ci sia un confronto multidisciplinare che metta a contatto diversi settori. Harcome per esempio, lavorando anche a Civitanova Marche, è abituata a confrontarsi con realtà simili del settore dell’arredamento e delle costruzioni chiavi in mano e quindi ci piace portare l’esperienza e crescita e specializzazione che ne deriva anche nella zona montana. Unire più discipline permette una mentalità più aperta”. C’è chi ha usato la forza del marchio per permettere ai lavoratori (e alle loro famiglie) di rimanere a Camerino, come la Pasta di Camerino, creando anche ulteriori posti di lavoro dopo il sisma. “Oggi per un giovane che vuole programmare il suo futuro rimanere qui è sicuramente una scelta di cuore – ha spiegato l’amministratore Federico Maccari – Non è facile al momento trovare spazi. Fare rete quindi può aiutare: mettere in comune strutture e conoscenze, ma ancor di più credo che il contributo principale lo possono dare istituzioni come l’Università di Camerino, un polo di attrazione e di innovazione che può essere volano per cercare di iniziare delle attività che possono permettere ai giovani di fare rete o di trovare loro delle attività o progetti in proprio. A livello di impresa a Camerino c’è spazio e ci sono maestranze da riscoprire e valorizzare, anche in questo caso grazie al supporto delle conoscenze che arrivano dall’Università. Oltre a questo credo che possa essere utile una visione di insieme nella Regione, magari con dei bandi specifici per il finanziamento di start-up innovative con imprenditori under 35”. “L’Università ha anche un ruolo fondamentale nel tenere i riflettori puntati su Camerino, anche da parte della politica e questo si traduce anche in vantaggi in termini di fondi per i giovani imprenditori – aggiunge Andrea Gianfelici – Dal canto nostro molte cose possono essere fatte, anche molto semplici. Il nostro showroom per esempio potrebbe ospitare prodotti locali come ad esempio la Pasta di Camerino unitamente alle cucine o un nostro studio di design potrebbe esibire una produzione di un artigiano locale: il concetto di base è che ogni azienda può dare visibilità all’altra”. Altre realtà, come il relais Villa Fornari, hanno contribuito ad ospitare i giornalisti provenienti da tutta Italia per raccontare i giorni immediatamente successivi. “La cosa prioritaria è sempre stata che il territorio continuasse ad offrire servizi, che fosse una filiera di produzione come la Pasta di Camerino, o un produttore di arredamento e ristrutturazioni come Harcome – ha dichiarato Alessio Bottacchiari – Per noi, che invece siamo in un settore di terziario puro, fare rete con i produttori come Pasta di Camerino può essere importante. Avere un collegamento che ci permetta di promuovere le eccellenze e i prodotti tradizionali del territorio sarebbe molto utile. Lo scopo è la promozione del territorio e da questo punto di vista anche le varie forme di associazionismo che si sono sviluppate dopo il sisma (come l’Associazione Io Non Crollo di Camerino) sicuramente contribuiscono molto a permettere ai giovani di rimanere collegati”.

09/03/2019 17:00
Camerino, dall'11 al 17 marzo all'Unicam la Settimana del Cervello

Camerino, dall'11 al 17 marzo all'Unicam la Settimana del Cervello

Come ogni marzo, torna anche quest’anno nei giorni dall’11 al 17 la “Settimana del Cervello (Brain Awareness Week 2019)”. L’iniziativa, promossa dalla Dana Foundation ( www.dana.org ), coinvolge, in tutto il mondo, studiosi del sistema nervoso, i quali sono chiamati a sensibilizzare l’opinione pubblica sull'importanza della ricerca nell’ambito delle neuroscienze per la prevenzione e la cura delle malattie neurologiche e psichiatriche. Diversamente da altri settori della ricerca biomedica, infatti, non c’è una reale cognizione del valore che la ricerca sul sistema nervoso dà al progresso della scienza. Limitazione che si riflette in un relativamente modesto investimento, anche da parte delle istituzioni, a supporto delle ricerche sul sistema nervoso. L’Università di Camerino, presso la quale operano ricercatori particolarmente attivi nel settore delle neuroscienze, ha in programma iniziative di partecipazione a questo progetto di promozione e divulgazione scientifica. In particolar modo, il gruppo di Anatomia Umana guidato dal prof. Francesco Amenta della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, proseguendo una tradizione di impegno pluriennale, organizza per il 13 marzo sia presso i Licei di Camerino che presso l’IPSIA di Camerino, il seminario dal titolo “Rapporti fra stato delle gengive e malattie neurodegenerative: indicazioni per la prevenzione”. La scelta della tematica si basa su recenti evidenze scientifiche di un potenziale ruolo del patogeno orale (Porphyromonas gingivalis), responsabile della paradontite cronica, nei processi neurodegenerativi e nella patogenesi della malattia di Alzheimer. La cura e l’igiene orale, quindi, risultano importanti anche per la prevenzione di patologie neurodegenerative. L’evento è organizzato con il patrocinio del Comune di Camerino, della Giunta e dal Consiglio Regionale, della Provincia di Macerata, dell’Unione dei Comuni della Marca di Camerino, della Pro-loco di Camerino e dell’A.C.L.I. Marche. Come nel passato, le iniziative, realizzate in collaborazione con le varie realtà del territorio, testimoniano l’impegno dell’Ateneo camerte nell’opera di divulgazione scientifica, al fine di avvicinare i giovani studenti alla ricerca nell’ambito delle neuroscienze, settore che riveste un ruolo di primario interesse nel campo della salute umana.

08/03/2019 12:18
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