L'unità di crisi beni culturali delle Marche ha coordinato il recupero di altri dipinti e statue danneggiati dal sisma nelle province di Ascoli Piceno e Macerata, insieme a storici dell'arte della Soprintendenza di Ancona, ai carabinieri del Nucleo tutela Beni culturali, ai vigili del fuoco e ai volontari delle Diocesi. Fra le opere d'arte portate in salvo a Pieve Torina (Macerata) un olio su tela raffigurante la "Madonna in trono con bambino" di Andrea De Magistris, dei crocifissi in legno dipinto, e, sempre di Andrea De Magistris, un dipinto con la "Deposizione di Cristo". Dalla Chiesa di Santa Caterina a Camerino sono stati portati via un dipinto dedicato a "San Venanzio e Martiri" del 1627, realizzato da Antonio Pellegrini, e altri quadri. Nella frazione di Gaico a Roccafluvione (Ascoli Piceno) la task force ha prelevato dalla Chiesa di Santa Maria Interselvas un quadro su tela della ''Madonna Addolorata'', di scuola marchigiana del '600. I dipinti sono stati portati in depositi attrezzati (ANSA).
Poco meno di trenta moto partite dalla provincia di Macerata, Ancona e Pesaro hanno portato pacchi di generi alimentari ad alcune famiglie terremotate di Camerino, guidando i loro "destrieri" a Visso per un aperitivo.
Tappa finale a Monte Cavallo, dove i motociclisti del gruppo fb "Eliche Marchigiane", amministrato da Aimone Maggi, Alessandro Tinti, Fausto Carsetti e Paolo Scarselletta, hanno sostato per un lauto e gustosissimo pranzo presso il ristorante "Il Nido dell'Aquila".
Un aiuto non solo alle famiglie quindi, ma anche ai commercianti di questi territori devastati che, con l'arrivo della buona stagione, tutti ci auguriamo che non vengano dimenticati.
Una bella storia di solidarietà e di amicizia è quella che vede protagonisti i comuni di Cassano D’Adda in Lombardia e San Severino Marche. Al centro di tutto Valeria e Chiara, due amiche sin dai tempi delle elementari quando, dopo il terzo anno di scuola Valeria, ora professoressa a San Severino, torna nelle Marche con la Lombardia nel cuore.
Dopo il terremoto che ha colpito la nostra regione è Chiara che parte dalla Lombardia con un camper di aiuti che poi verrà donato a una famiglia di Visso che aveva appena perso la casa.
E insieme alla sua amica del cuore e alla volontaria e mamma Claudia Paciaroni attivano una grande rete di solidarietà che si ufficializza nella creazione dell’associazione “108 Una scuola per la vita”.
Lo scopo è quello di trovare fondi per poter donare alla scuola di San Severino delle casette di legno che sostituiscano i laboratori che ora non ci sono più.
Ed è così che, nell’ambito delle numerose iniziative organizzate dalle volontarie, sabato 28 aprile anche i professori dell’Università di Camerino Claudio Di Celma ed Emanuele Tondi hanno portato il loro contributo parlando del terremoto e mostrando le immagini del comune di Camporotondo di Fiastrone, di cui il secondo è sindaco.
Tondi, prima della sua presentazione, ha tenuto a proiettare un video del suo comune, duramente colpito dal terremoto, ma che si sta rimettendo in piedi grazie all’ottimismo e alla voglia di fare dei suoi abitanti.
E’ intervenuto anche l’assessore del comune di San Severino Marche Tarciso Antognozzi a testimoniare la gratitudine dell’amministrazione per quanto il comune di Cassano d’Adda sta facendo.
Una bella storia di solidarietà aldilà dei confini regionali.
Sono partiti da San Severino Marche, dove faranno ritorno il primo maggio dopo aver percorso a piedi un anello di 65 chilometri, i camminatori dell’iniziativa “In cammino per Camerino” messisi in strada per far sentire tutta la propria vicinanza e la propria solidarietà alla popolazione e alle imprese colpite dal terremoto.
Dopo una breve presentazione dell’iniziativa, ospitata all’interno del cortile del chiostro di San Domenico, la manifestazione ha ufficialmente preso il via con la prima tappa da San Severino a Camporotondo di Fiastrone passando per Serrapetrona. Domenica passaggio successivo fino a Camerino, passando per Caldarola, e poi lunedì 1 maggio rientro attraverso un suggestivo percorso, scelto con la collaborazione del Cai settempedano, fra boschi e gole del territorio.
“Siamo paesi colpiti soprattutto moralmente – ha detto il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, portando il proprio saluto e tenendo a battesimo l’iniziativa, per aggiungere subito dopo - Dobbiamo andare avanti e lottare per ricostruire. Abbiamo bisogno di uscire, cambiare aria e ritrovarci. Ripartiamo da San Severino con il vostro aiuto e con l’aiuto di tutti”.
Alla presentazione della camminata, ideata da Francesca Pucci con il patrocinio dei Comuni di San Severino, Camerino, Serrapetrona, Camporotondo di Fiastrone e dell’Università degli Studi di Camerino e la collaborazione dell’associazione “Io non crollo”, ha preso parte anche l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni.
“A passo lento si abita un paesaggio e sono le cose più semplici a diventare le più importanti - ha spiegato Francesca Pucci, ideatrice dell’evento, alla vigilia della partenza –
Dalla similitudine tra la metafora del cammino e la vita di chi è ripartito da zero nasce l’idea di questa iniziativa”.
L’evento è assolutamente gratuito e chiunque lo vorrà potrà aggregarsi in questi tre giorni di cammino ma anche contribuire attraverso l’acquisto dei prodotti dell’enogastronomia locale in vendita nei locali presenti lungo tutto il percorso.
Una nuova struttura socio sanitaria da realizzare a Camerino (MC) nelle Marche, capace di ospitare fino a 35 anziani non autosufficienti. È il cuore del progetto ‘Casa Amica’, firmato oggi nella sede della Croce Rossa Italiana a Roma da Francesco Rocca, Presidente CRI e Gianluca Pasqui, Sindaco di Camerino, alla presenza del Presidente del Comitato Regionale CRI Marche Fabio Cecconi e del Presidente del Comitato Territoriale di Camerino Gianfranco Broglia.
Il centro inizialmente destinato agli anziani, in questo momento senza strutture che possano accoglierli, sarà in grado di rispondere alle diverse esigenze che arriveranno nel tempo dal territorio, trasformandosi superata la fase della post-emergenza, in un centro polivalente rivolto a persone di tutte le età con spazi di formazione e per attività culturali, educative e ludiche. Un luogo dove aggregarsi e cercare di ricostruire il tessuto sociale delle comunità colpite dal sisma.
“Iniziative come quella di oggi sono l’esempio del grande cuore dell’Italia di cui Croce Rossa è un vero e proprio simbolo. Un esempio dell’Italia che aiuta. È il primo vero passo verso un nuovo inizio. Il nuovo centro di Camerino non servirà solo per il nostro Comune ma per tutto l’entroterra della provincia di Macerata”, ha commentato il Sindaco Pasqui.
Un momento importante, quello di oggi, anche per il Presidente di Croce Rossa Italiana Francesco Rocca: “La firma di questo protocollo rappresenta un importantissimo segnale , di cui siamo felici- ha commentato-. Voglio però ricordare che attività come questa non sarebbero possibili senza le donazioni di tantissime persone che ripongono in noi la loro fiducia”.
“L’impegno della Croce Rossa - ha aggiunto il Presidente Rocca- è quello di mettersi a disposizione non solo per le grandi opere ma anche per rispondere alle piccole grandi necessità che arrivano dai territori in difficoltà. La nostra idea di ricostruzione parte dall’ascolto costante del territorio”
Oltre alla ricostruzione fisica degli edifici, nelle zone del maceratese colpite dal sisma è necessaria anche la ricostruzione del tessuto economico. Un’economia che, per la verità, non attraversava un buon momento nemmeno prima del terremoto. Per arginare l’accentuarsi dello spopolamento delle aree interne sono pertanto indispensabili progetti innovativi soprattutto nel settore primario, predominante in queste zone.
È con queste premesse che è stato presentato ieri, giovedì 27 aprile, presso il polo di biologia dell’Università di Camerino, il progetto “La sostenibilità dello scotano”, risultato tra i più meritevoli e innovativi nel bando della misura 16.1 del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Marche.
L’idea è di recuperare una forma colturale tradizionale come lo scotano (cotinus coggygria), una coltura alternativa assai più redditizia e sostenibile per le aziende agricole, e utilizzarla per un’antichissima pratica di lavorazione, in auge nel distretto camerinese fino al XIX secolo, che utilizzava i tannini estratti dal legno e dal fogliame per conciare le pelli.
Lo stesso Nazareno Strampelli, agronomo e genetista di riconosciuta fama internazionale per essere stato il precursore della “rivoluzione verde”, ne aveva riconosciuto la grande importanza e nell’introduzione de “Il Rhus cotinus e sua coltura” del 1896 affermava: “…il desiderio di parlare di cose del paese natio mi invogliò a descrivere il modo di coltivazione del Rhus cotinus, usato dai nostri montanari... il giudicarla non priva di una certa importanza, per qualche speciale industria, m’incoraggiò vieppiù a parlarne colla speranza che tale coltura si estenda e si propaghi ulteriormente”.
Ed è con soddisfazione che nell’incontro di presentazione del progetto il Pro Rettore vicario, professor Claudio Pettinari, ha salutato il “ritorno” di Strampelli a Camerino dove “iniziò la lunga e proficua carriera come assistente del professor Fabrini nel 1890, impegnandosi nello studio della miglior produzione vitivinicola di Serrapetrona. Ancora oggi da lui riusciamo a trarre importanti risultati per il nostro territorio”. Il professor Pettinari ha usato le stesse parole di Strampelli per incoraggiare il gruppo di lavoro impegnato in questo innovativo progetto: “Se vogliamo costruire un futuro, dobbiamo partire da ciò che abbiamo, dalle nostre tipicità, perché queste non saranno mai delocalizzabili altrove, nessuno ce le potrà mai portar via”.
La riattivazione della filiera produttiva legata allo scotano sarebbe oggi aggiornata con i sistemi di produzione e commercializzazione moderna e potrebbe svolgere un ruolo importante se valutato tenendo a debito conto il punto di vista dei costi/benefici ambientali e l’imprescindibile fattibilità agronomica e merceologica. Il risultato del processo di concia vegetale è, infatti, un pellame completamente naturale che si adatta perfettamente a qualsiasi tipologia produttiva. La pelle conciata al vegetale non contiene sostanze tossiche - coloranti azoici, nichel, pentaclorofenolo, cromo - nocive per l'uomo e per l'ambiente ed è ben tollerata dalle persone allergiche, grazie all'assenza di prodotti sintetici e metalli pesanti.
“Negli ultimi anni – ha sottolineato Pettinari in un appassionato saluto agli intervenuti – molti produttori del settore pellettiero e calzaturiero si sono rivolti ad Unicam chiedendo un aiuto nella ricerca di nuovi materiali e nell’innovazione e, grazie anche a questo progetto, oggi possiamo proporre loro di investire in un’idea moderna e sostenibile da tutti i punti di vista”.
Di sostenibilità ecologica dello scotano hanno parlato anche i professori Silvia Zamponi e Andrea Catorci, che ne hanno ribadito l'importanza “sia nella protezione del suolo per l’ottima prevenzione del rischio idrogeologico che questa pianta ha nelle sue caratteristiche, sia nella conservazione del paesaggio tipico dell’alto maceratese, con l’inconfondibile rosso porpora dovuto proprio a questo arbusto che in autunno colora di rosso le nostre splendide colline”.
Il prossimo fine settimana torna a Camerino l’appuntamento con Cortili in Fiore, la tradizionale festa di primavera promossa dalla sede di Camerino dell’Archeoclub d’Italia, dall’Università di Camerino, dal Comune di Camerino.
E quest’anno anche il Campus universitario non ha voluto mancare all’appuntamento! Nelle giornate di sabato 29 e domenica 30 aprile l’Università di Camerino vi invita a fare un giro all’interno del campus universitario dove saranno allestiti addobbi floreali a cura degli studenti UNICAM, della Scuola di Architettura e Design, del Sistema Museale d’Ateneo, della Scuola di Giurisprudenza, della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria. Sarà poi possibile divertirsi con i giochi di una volta, pronti sul prato, e godersi un po’ di sole sdraiati sui plaid, in un prato fiorito “di foto”.
Sabato 29 aprile dalle ore 21.30, dopo l’apericena presso il Camerino City Park, sarà possibile assistere allo spettacolo di videomapping “Dal bianco ai colori” realizzato dagli studenti della Scuola di Architettura e Design di Unicam, coordinati dai docenti. La serata si concluderà con il lancio delle lanterne dei desideri.
Il 21 Aprile l’Ipsia “Gilberto Ercoli”, in collaborazione con l’ANPI di Camerino, ha proposto ai ragazzi un’uscita didattica sui sentieri della Resistenza, che ha toccato i piccoli paesi di Capolapiaggia, Le Tegge e Pozzuolo, luoghi, che durante la ritirata dell’esercito tedesco nel 1944, hanno visto la morte di più di sessanta persone tra partigiani e semplici cittadini. Grazie alla guida e alle parole del Presidente dell’ANPI, Mario Mosciatti, i ragazzi hanno potuto ripercorrere le storie dei protagonisti di quel tragico 24 giugno del 1944, vivendo con grande partecipazione emotiva i drammatici eventi, che hanno portato l’Italia alla liberazione.
Mentre le immagini scorrono sullo schermo, la mente ritorna ai quei drammatici giorni; l’Italia è spaccata in due, l’esercito tedesco in ritirata semina vittime e lascia sul territorio italiano ferite che il tempo non ha saputo risanare. Parlare oggi di Resistenza a ragazzi, nati in tempo di pace, che conoscono la guerra solo dalle immagini della televisione, che ormai ci rende usuale qualsiasi tipo di violenza, non è un compito facile. Proviamo a scuotere i loro animi dal torpore della quotidianità, portandoli sui luoghi, che immagini di guerra le hanno viste realmente, per non dimenticare che la pace non è un dono gratuito, ma il frutto del sacrificio di tante giovani vite spezzate prematuramente. Perché l’imperativo “Mai più” rimanga impresso nelle loro menti, a loro lasciamo il testimone e il compito arduo di resistere e combattere per i valori di democrazia e libertà, che tanti hanno difeso strenuamente prima di noi. Saranno capaci ? Noi siamo fiduciosi e sicuri che il germe della Resistenza possa germogliare anche nei loro cuori.
Si ringrazia infine il Presidente dell’ANPI che ha voluto donare alla biblioteca della scuola diversi libri, frutto delle sue ricerche sugli eventi accaduti nel territorio di Camerino durante la Seconda Guerra Mondiale.
''La ricostruzione non c'è, e non ci sono neanche i presupposti perché ci sia in futuro, se le premesse continueranno a essere queste''. E' quanto 13 sindaci del maceratese scrivono in una mail inviata al premier Paolo Gentiloni. L'hanno firmata i sindaci di Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Bolognola, Camporotondo, Caldarola, Castelraimondo, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Pieve Torina, San Severino, Serravalle del Chienti.
Nella lettera i sindaci affermano che ''la questione riveste carattere di particolare urgenza. Si confida - dicono - in un tempestivo riscontro, necessario per un corretto e rispettoso rapporto tra le istituzioni''. Oltre ai ritardi e a quelle che definiscono ''inefficienze'' nella gestione dell'emergenza, i primi cittadini mettono l'accento sui servizi che ancora mancano, le macerie che restano dove stanno. Spiega all'ANSA il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci: il territorio sta morendo. Non siamo più disposti ad accettare contentini o mediazioni''.
Si rinnova la collaborazione tra l’Università di Camerino e la Società Cooperativa COOSS Marche Onlus, la più importante realtà tra le cooperative sociali marchigiane, da sempre impegnata nel campo della formazione, della ricerca e della progettazione europea. L’accordo è stato firmato stamattina in Rettorato dal Pro Rettore Vicario Unicam Claudio Pettinari e dal Vice Presidente COOSS Marche Andrea Scocchera.
“Siamo davvero lieti di proseguire il proficuo rapporto di collaborazione con Cooss Marche – ha dichiarato il prof. Pettinari – finalizzato alla promozione e allo sviluppo di attività culturali, formative, di aggiornamento, di ricerca e di consulenza. Abbiamo già ottenuto importanti risultati tra cui l’attivazione di un corso IFTS, un finanziamento regionale per un progetto che vede coinvolti anche nostri spin off, la sinergica collaborazione per progetti formativi: contiamo quindi di proseguire su questa strada”.
“Il rapporto con Unicam – ha dichiarato il dott. Scocchera – rappresenta per noi un punto centrale per la ricerca, la formazione e le iniziative che ricadono sul territorio. Visti i già più che positivi risultati ottenuti, con piacere non solo rinnoviamo questa collaborazione, ma vogliamo anche rilanciarla cercando di recuperare risorse sia europee che nazionali e regionali, per incrementare e sviluppare la ripresa di questo territorio. Anche per questo abbiamo deciso di finanziare due borse di studio a favore di studenti Unicam, con particolare attenzione a coloro che provengono da fuori regione.”
Fra gli obiettivi della convenzione ci sono la definizione di un piano organico di cooperazione tra UNICAM e COOSS individuando settori di rilevante interesse comune, la promozione di attività formative e progettuali integrate tra le due strutture, nonché lo sviluppo di progettualità legate all'accesso dei fondi comunitari.
Sarà quindi istituito un gruppo di lavoro composto dai rappresentanti dei due Enti, per coordinare e definire le attività necessarie al raggiungimento degli obiettivi.
Nell’ambito dell’accordo sono previste attività quali la progettazione di percorsi formativi di comune interesse adeguati alle esigenze del territorio, la cooperazione alla formazione superiore integrata, nell’ambito dei programmi governativi FSI e IFTS, l’integrazione tra formazione professionale e formazione universitaria, nel contesto degli obiettivi comunitari, con particolare riguardo alla riqualificazione del personale (formazione permanente) e allo sviluppo di nuove professionalità, attività di orientamento e di tirocinio rivolte a studenti e giovani laureati, la predisposizione di servizi di supporto progettuale, normativo, tecnico-logistico per l’interazione con le strutture pubbliche e private del territorio, la ricerca di finanziamenti attraverso i fondi ed i bandi della comunità europea o di altri soggetti pubblici sia locali che nazionali
I coordinatori per le attività della convenzione sono, per l’Università di Camerino il prof. Claudio Pettinari e per Cooss Marche il dott. Diego Mancinelli.
Giovedì 27 aprile alle ore 17 presso il polo di biologia dell’Università di Camerino si svolgerà il convegno di presentazione del progetto “La sostenibilità dello scotano”.
L’idea, proposta da Unicam, CNA Macerata e dall’azienda agricola Forconi, è quella di recuperare una forma colturale tradizionale come lo scotano e utilizzarla per un’antichissima pratica di lavorazione, in auge nel distretto camerinese fino al XIX secolo, che utilizzava i tannini estratti dal legno e dal fogliame per conciare le pelli.Lo stesso Nazareno Strampelli, agronomo e genetista di riconosciuta fama internazionale per essere stato il precursore della “rivoluzione verde”, ne riconosce la grande importanza e nell’introduzione de “Il Rhus cotinus e sua coltura” del 1896 afferma: “… il desiderio di parlare di cose del paese natio mi invogliò a descrivere il modo di coltivazione del Rhus cotinus, usato dai nostri montanari... il giudicarla non priva di una certa importanza, per qualche speciale industria, m’incoraggiò vieppiù a parlarne colla speranza che tale coltura si estenda e si propaghi ulteriormente”. La riattivazione della filiera produttiva legata allo scotano sarebbe oggi aggiornata con i sistemi di produzione e commercializzazione moderna e potrebbe svolgere un ruolo importante se valutato tenendo a debito conto il punto di vista dei costi/benefici ambientali e l’imprescindibile fattibilità agronomica e merceologica.Il risultato del processo di concia vegetale è, infatti, un pellame completamente naturale che si adatta perfettamente a qualsiasi tipologia produttiva. La pelle conciata al vegetale non contiene sostanze tossiche - coloranti azoici, nichel, pentaclorofenolo, cromo - nocive per l'uomo e per l'ambiente ed è ben tollerata dalle persone allergiche, grazie all'assenza di prodotti sintetici e metalli pesanti.
Altra importante ricaduta positiva della riattivazione della coltura dello scotano verrebbe poi dal suo importante apporto nella protezione del suolo e quindi alla prevenzione dal rischio idrogeologico. Questa pianta, infatti, viene spesso utilizzata per il rivestimento di superfici degradate e, grazie alle sue radici molto forti, è in grado di penetrare e trattenere i terreni più instabili.
L’ultimo effetto peculiare che l’avvio della filiera potrebbe comportare lo avremo, infine, nella conservazione e nel mantenimento del paesaggio tipico dell’alto maceratese, con l’inconfondibile rosso porpora dovuto proprio a questo arbusto che in autunno colora le nostre splendide colline.
L'appuntamento è alle ore 17 di domani, giovedì 27 apriole, all’aula Franco Ugo Rollo in via Gentile III da Varano a Camerino.
Questo il programma: saluti del Pro Rettore vicario dell’Università di Camerino prof. Claudio Pettinari; introduce Andrea Catorci dell'Università di Camerino. Interverranno: Cristiana Scocco, Responsabile tecnico scientifica del progetto; Silvia Zamponi, Università di Camerino; Flavio Pepi, Agronomo; Luciano Ramadori, Direttore CNA provinciale di Macerata; Giammario Forconi, Azienda Agricola Forconi. Coordina Leonardo Virgili, Responsabile comunicazione del progetto.
La Scuola civica di musica Stefano Scodanibbio di Macerata è vicina all’associazione "Adesso Musica" di Camerino che ha perso le proprie sedi a seguito dei ripetuti eventi sismici. #Ilsismanonfermeralamusica è l’hashtag scelto per promuovere la raccolta fondi per la costruzione delle sedi dell'Istituto musicale Nello Biondi e della Banda città di Camerino, gravemente danneggiate dal terremoto.
A questo scopo, affinché si possa proseguire nell’attività didattica musicale, sarà devoluto l’incasso del concerto spettacolo “Il mio Henghel”, promosso dalla scuola di musica maceratese, sabato 29 aprile, alle ore 21.15, nell’auditorium dell’Asilo Ricci.
Vincenzo Correnti (clarinetto), Matteo Morosi (trombone), Chiara Ercoli (pianoforte), Andrea Passini (contrabbasso) e Giacomo Correnti (batteria) proporranno un interessante percorso tra musica e ricordi narrato da Vincenzo Correnti, direttore della scuola di Musica Biondi di Camerino, che ha avuto la fortuna di collaborare con Henghel Gualdi, musicista e clarinettista italiano, molto conosciuto anche all’estero e da molti ritenuto il miglior clarinettista jazz italiano di tutti i tempi. Lo spettacolo propone i brani più celebri, i cavalli di battaglia di Gualdi e le composizioni firmate Gualdi-Correnti, il tutto in una nuova rilettura musicale. L’ingresso allo spettacolo è a libera offerta
Dopo il successo del Cammino della Solidarietà, ideato da Maurizio Ornella, che si è tenuto a Pasqua tra Norcia e Leonessa, anche l’iniziativa per rilanciare la microeconomia delle Marche colpite dal sisma ha fatto passi da gigante.
In Cammino per Camerino, evento nato su face book a Marzo da un’idea di Francesca Pucci, cittadina osimana, ha già registrato più di 100 partecipanti da tutta Italia e le iscrizioni non si fermano.
L’idea di portare un segno di vicinanza alle popolazioni del Centro Italia sembra proprio aver preso “piede”, due iniziative nate dal basso che hanno suscitato un entusiasmo e una partecipazione inattesi, ci spiega Francesca Pucci.
"Il terremoto ci ha tolto tutto, ma ha rafforzato la voglia di condivisione e il valore dell'essenzialità e dell'amicizia" dice Roberta di Camerino. Il nostro cammino nasce da queste parole. Camminando si ABITA un paesaggio, lo si VIVE a passo lento e sono le cose più semplici a diventare importanti e ad acquisire valore. Un cammino tra i borghi dell'alto maceratese, una terra di straordinaria bellezza che negli ultimi mesi è stata messa a dura prova da terremoto e neve. Andremo alla riscoperta di luoghi ricchi di spiritualità e suggestione a contatto diretto con realtà ambientali e naturalistiche di straordinario pregio e interesse. Tre giorni di cammino all'insegna della condivisione e della solidarietà per essere vicini alle popolazioni e sostenere in maniera concreta la micro economia dei paesi colpiti dal sisma attraverso l'acquisto dei prodotti dell’enogastronomia locale offerti dagli esercenti di bar, ristoranti e locali presenti lungo tutto il percorso.
Ma anche quelli disponibili all’11° edizione di ‘Cortili in fiore’, la celebre festa di primavera di Camerino alla quale i camminatori prenderanno parte domenica 30 Aprile. L'evento è gratuito ma chi vorrà sostenere il progetto dell'associazione IONONCROLLO con una donazione, riceverà in omaggio la t-shirt dell'associazione il giorno della partenza.
Per saperne di più visita il sito www.iononcrollo.org
Un viaggio nella culla della cultura classica, un’esperienza emozionante che difficilmente dimenticheranno. È con grande entusiasmo che i ragazzi del liceo classico “Alfonso Varano” di Camerino raccontano i giorni trascorsi alla scoperta della Grecia.
“Accompagnati dalle professoresse Lana, Miliani, Antinori, Villanova e dall’assistente tecnico Ferretti, abbiamo avuto la possibilità di partecipare al viaggio di istruzione in Grecia. L’obiettivo del progetto è stato quello di mostrare a noi studenti i luoghi, di cui fino ad ora abbiamo solo letto nei libri di scuola”.
“Abbiamo raggiunto la Grecia in traghetto. La prima tappa – raccontano – è stata Kalambaka. Qui abbiamo avuto l’opportunità di visitare le Meteore, torrioni di roccia arenaria, dove in passato monaci eremiti si sono stanziati per condurre una vita ascetica. Sono seguite, nel corso dei secoli, imponenti costruzioni di monasteri bizantini, oggi visitabili. Il giorno seguente è stato dedicato alla visita del sito archeologico di Delfi, famoso per l’oracolo di Apollo, che gli antichi Greci consultavano per questioni pubbliche e private”.
“Il momento più significativo e senz’altro più affascinante – proseguono – è stata la visita all’Acropoli di Atene. Lì nel V secolo a.C. sono stati edificati alcuni dei capolavori dell’arte classica greca: il Partenone, i Propilei, l’Eretteo e il tempio di Atena Nike. Oggi l’Acropoli è patrimonio mondiale dell’UNESCO. Il complesso, perfettamente inserito nel paesaggio naturale, pur essendo composto da strutture imponenti, mantiene sempre presente e viva l’eleganza tipica dell’arte ellenica”.
“Successivamente abbiamo attraversato Corinto, città della regione del Peloponneso, per poi giungere al piccolo villaggio di Epidauro, famoso per il teatro che si ergeva su un’altura, sfruttando il pendio naturale per la cavea, ovvero le gradinate del pubblico. Il teatro, oltre ad un’ulteriore prova dell’abilità architettonica della civiltà ellenica, è anche esempio della perfetta acustica dei teatri greci”.
“Il nostro viaggio si è concluso con la visita di Micene, antica città del Peloponneso, centro della civiltà micenea. Qui l’acropoli è circondata da possenti mura ciclopiche e la parte più alta era dedicata al palazzo reale, con il famoso megaron (sala del trono). La sensazione che ci ha accomunati al ritorno è stata la consapevolezza di aver saggiato un ambiente intriso di arte, fascino, cultura e storia di una civiltà che, sebbene scomparsa, continua a vivere nei resti di un passato glorioso. Siamo grati al nostro preside Rosati per averci permesso, nonostante i disagi che questo periodo ha comportato, di realizzare questo progetto e godere di questa emozionante esperienza, che sicuramente – concludono i ragazzi – contribuirà ad ampliare il nostro bagaglio culturale”.
In occasione delle primarie del Pd per l'elezione del segretario nazionale che si terranno domenica 30 aprile, Camerino allestirà due seggi: uno alla Cotram, dove potranno votare i residenti e uno in località Baregnano per dare la possibilità a tutti i residenti dei comuni montani terremotati di esprimersi.
Si vota dalle 8 alle 20. Per votare basta portare un documento di identità, la tessera elettorale o la registrazione online e donare 2 euro, si può votare dai 16 anni in su. Il voto si esprime tracciando un segno su una delle liste collegate al candidato segretario prescelto.
Si è svolto il convegno SPORTIVA_MENTE RE_ATTIVI a Tolentino, organizzato dalla Onlus La Voce del.cuore per la chirurgia, legata al Dott. Giambattista , direttore U.O Chirurgia generale Ospedale di Camerino. Importante il riscontro di presenze che hanno seguito l incontro per oltre due ore con grande attenzione.
Andrea Carloni, grande conoscitore del mondo sportivo, ha moderato l'incontro.
Si è rispettato un minuto di silenzio per ricordare il campione di ciclismo Michele Scarponi di Filottrano, dopodiché il Magnifico Rettore di Unicam Flavio Corradini ha aperto i lavori.
Importanti e commoventi le testimonianze partendo da Valentina Vezzali plurimedagliata campionessa di fioretto, seguita da Assunta Legnante, oro a Rio per getto del peso, che ha commosso la platea.
Altra importante presenza quella di Leonardo Cenci, presidente di Avanti Tutta Onlus, che ha proiettato il suo video andato in onda sulle Iene, un video che racconta una storia molto forte di grave malattia oncologica, con grande ironia.
Altri gli interventi tecnici sono arrivati dalla dott. Benedetta Ferretti oncologa, Alessandra Mosca psicologa, Leonardo Cesanelli studente Unicam.
Un successo per il direttivo della Onlus che si appresta ad effettuare nei prossimi giorni una nuova donazione al reparto di chirurgia generale ospedale di Camerino, oltre ad una collaborazione con Paolo Notari che verrà presentata a breve
Un insegnamento importante è rimasto dopo questo incontro:" con cervello e cuore tutte le difficoltà si possono superare" un messaggio forte in questa difficile fase per la nostra comunità e per il nostro territorio.
Da Pietro Tapanelli, consigliere comunale indipendente a Camerino, riceviamo
Durante l’ultimo consiglio comunale del 19 aprile, il Sindaco Gianluca Pasqui ha fatto il punto della situazione sul terremoto a Camerino a seguito delle due interrogazioni del sottoscritto consigliere. Sulla prima interrogazione, avente ad oggetto il sisma, il Sindaco ha fatto sapere che su circa 4.200 richieste di sopralluogo ne sono state evase 4101, ai quali vanno aggiunti gli ulteriori controlli da fare nelle zone rosse che ammontano a circa 400 edifici. Per le casette di legno (Sae) sono state presentate 521 domande per un migliaio di persone che, successivamente, sono state confermate da 359 istanti. Saranno installate tra Vallicelle e Le Cortine. Per quanto riguarda i concittadini trasferiti negli alberghi, su circa 450 persone dovranno migrare presso altre strutture 134 utenti entro il 31 dicembre. In riferimento agli uffici comunali che sono provvisoriamente dislocati in varie strutture, compresa la sede del Contram, il Sindaco ha garantito che c’è la piena operatività degli stessi, seppur con evidenti difficoltà.
Sulla seconda interrogazione avente ad oggetto la farmacia comunale, è stato detto che si stanno cercando soluzioni alternative e che la vendita dei farmaci ha avuto una importante impennata dovuta all’esenzione ticket per i terremotati.
Ovviamente sono rimasto parzialmente soddisfatto dalle risposte, in quanto i dati forniti risultano essere orientati a sottolineare i pochi aspetti positivi di questi sei mesi di gestione dell’emergenza. Già durante il consiglio comunale del 27 dicembre 2016 dissi che la partenza non era assolutamente delle migliori e che non vedevo la luce in fondo al tunnel. Il tutto, purtroppo, è stato confermato dai fatti.
Ho sottolineato la latitanza della Regione Marche, che sembra non essersi neanche accorta del sisma che ha interessato principalmente il maceratese, con l’esclusione dell’assessore Sciapichetti, il quale ha il merito di essere sempre presente e di metterci almeno la faccia. Gli altri componenti della giunta regionale, eccettuata qualche sporadica ed obbligata apparizione del Presidente, non risultano pervenuti, compreso l’assessore Bora che, vista la delega alle attività produttive, con il suo staff avrebbe dovuto essere in prima linea.
La mozione sull’istituzione di una delega per la ricostruzione post sisma, come è stato fatto in Emilia-Romagna e presso il Comune dell’Aquila, tanto per citare qualche esempio, non è stata accolta. La maggioranza, votando contro, ha detto che tutti i consiglieri lavorano alla ricostruzione e quindi non c’è bisogno di un assessore dedicato. Il gruppo a maggioranza PD ha invece asserito, astenendosi, che non è opportuno indicare al Sindaco le deleghe da istituire, in quanto è esclusiva competenza del primo cittadino. Insomma, tutti fanno un po’ di tutto e il Sindaco decide senza contraddittorio. Avanti così.
Ho quindi evidenziato, consapevole delle enormi difficoltà e quindi senza gettare la croce addosso a nessuno, il patto di non belligeranza tra maggioranza, nella persona del Sindaco, che deve muoversi in punta di piedi con la Regione, onde evitare ripercussioni negative in caso di lesa maestà, e l’altra minoranza locale a colore PD che, inevitabilmente, si trova nella scomoda posizione di dover stigmatizzare l’operato della giunta regionale, anch’essa ad evidente guida PD. A questo gioco del volemose bene, teso a difendere anche l’indifendibile, con la principale argomentazione del “tutto sta procedendo secondo l’iter amministrativo previsto”, io non ci sto, ribadendo che la politica si fa anche sul terremoto: citando il famoso aforisma di Mahatma Gandhi, possiamo dire che “In democrazia nessun fatto di vita si sottrae alla politica”. Affermare il contrario, come fatto dal Sindaco Pasqui, significa sostenere che la politica non serve, dato che il famoso “iter amministrativo” lo gestiscono i tecnici. Spero che qualcuno torni a mettere al centro dei sui pensieri l’arte di governare la società, perché così non va proprio. AAA cercarsi artisti.
Ancora un importante riconoscimento per la ricerca di eccellenza Unicam. Il progetto “Nuovo polo didattico sperimentale a Montelupone", realizzato dallo spin off Pensy – Pro Energy Systems, è stato selezionato dalla Regione Marche come unico rappresentante regionale al “RegioStars Awards 2017” nella sezione “Energy Union: climate action”.
Il concorso RegioStars Awards, promosso ogni anno dalla Commissione europea e dedicato ai progetti finanziati dai fondi strutturali europei, intende premiare le buone pratiche e le iniziative finanziate dalla Politica regionale, individuando i progetti innovativi capaci di ispirare altre Regioni europee.
Il progetto del polo scolastico situato a San Firmano, nel comune di Montelupone, nasce dalla collaborazione tra lo spin off Unicam e l’amministrazione comunale.
Il complesso si articola in una scuola materna che ospita circa 25 bambini e in un parco pubblico attrezzato di 5.000 metri quadrati: un involucro altamente performante, sonde geotermiche per il riscaldamento e impianto fotovoltaico per il condizionamento ne fanno un esempio di progettazione integrata sostenibile.
“Siamo estremamente orgogliosi – ha dichiarato l’arch. Angela Giovanna Leuzzi, amministratore delegato dello spin off Pensy e docente della Scuola di Architettura e Design “E. Vittoria” di Unicam – di questo importante risultato, che conferma la qualità del progetto, già considerato dalla Regione Marche esempio di buona pratica per quanto riguarda l’efficienza energetica negli edifici pubblici, da replicare anche per altri interventi pubblici italiani, tanto che proprio la Regione Marche lo ha inserito nella sezione Buone Pratiche all’interno del portale dedicato ai Fondi Europei”.
In occasione del 60° Anniversario della Firma dei Trattati di Roma, poi, l’Agenzia per la Coesione Territoriale ha inserito il progetto del “Polo Sperimentale Didattico Montelupone” tra i 60 progetti selezionati tra quelli cofinanziati dai Fondi Strutturali e di Investimento dell’Unione Europea, che sono stati protagonisti di una campagna di comunicazione volta a raccontare le realizzazioni concrete delle politiche europee in Italia per migliorare la conoscenza e la percezione dell'utilità dei finanziamenti dell'UE.
La cerimonia di premiazione del RegioStars Awards si terrà a Bruxelles il prossimo mese di ottobre, durante la Settimana europea delle regioni e delle città 2017.
La School of Advanced Studies di Unicam conferirà domani venerdì 21 aprile al prof. Edoardo Boncinelli, ricercatore, divulgatore scientifico di fama internazionale, fisico, biologo, poeta, il SAS AWARD 2016 per il suo enorme contributo all'avanzamento della scienza e della società.
L’incontro si aprirà con il saluto del Rettore Unicam Flavio Corradini e con l’intervento del Direttore della School of Advanced Studies Roberto Ciccocioppo. Il prof. Boncinelli dialogherà poi con i presenti sul rapporto fra umanesimo e scienza.
Nel corso dell’evento saranno consegnati anche i SAS Young Investigator AWARD 2016 a tre dottorandi dell'Ateneo.
Il Premio è un’iniziativa inclusa nell’Action Plan of the Human Resources Strategy for Researchers, che ha fatto ottenere ad UNICAM il riconoscimento “HR Excellence in research” da parte della Commissione Europea e rientra nelle azioni di implementazione dei principi della Carta Europea dei Ricercatori e Codice di Condotta per il loro Reclutamento e viene assegnato sulla base di valutazioni effettuate sia da una commissione interna che da parte di esperti esterni.
In questo modo l’Ateneo vuole premiare la ricerca di alta qualità, in modo da incentivare i dottorandi a condurre la loro attività di ricerca secondo standard elevati.
Il terribile sisma che ha colpito il centro Italia mettendo in ginocchio intere città, tra le quali Camerino, ha solo rallentato la macchina organizzativa del Premio Internazionale Massimo Urbani che continua il suo percorso lungo ormai 21 anni scegliendo nuovamente la città ducale il 10 e 11 di giugno, per due giorni di concorso per solisti jazz.
Sarà l’Auditorium Benedetto XIII ad ospitare un’edizione che nonostante tutto si presenta strabiliante, con due personaggi di assoluto spessore a presiedere la giuria: il trombettista Fabrizio Bosso e, direttamente dagli States, il chitarrista Kurt Rosenwinkel. Accanto a loro Paolo Piangiarelli, talent scout e produttore discografico della Philology Records, il pianista Andrea Pozza, il contrabbassista Massimo Moriconi e il batterista Massimo Manzi.
Le domande per iscriversi alla selezione potranno pervenire entro il 21 maggio e tutte le informazioni sul bando si possono trovare online sul sito del Premio (www.premiomassimourbani.com) o chiamando il 338 4666069.
Il Premio Internazionale Massimo Urbani ha lo scopo di onorare la memoria del leggendario sassofonista romano, con lo spirito di individuare giovani jazzisti emergenti e di contribuire allo sviluppo della loro carriera artistica nella diffusione della musica Jazz. Il concorso è aperto ai musicisti che non abbiano ancora compiuto i trent'anni di età. Tutti gli strumenti musicali, voce inclusa, possono concorrere al Premio.
I musicisti che ad oggi hanno scelto di aderire alla XXI edizione entrando a far parte della giuria tecnica, l’hanno fatto con spirito di solidarietà e condivisione di ideali e d’intenti sostenendo uno dei più importanti concorsi musicali per giovani artisti.
Ma chiunque, festival, organizzatori di eventi, musicisti e privati, può sostenere il Premio e connotarsi come partner dell’edizione, aiutando la macchina organizzativa a coprire i costi tecnici con una donazione (IBAN IT 68 T 0311168830000000010065) intestata a Musicamdo, associazione organizzatrice del Premio.
Un gesto piccolo che però può fare tanto per salvare una manifestazione che ha portato alla ribalta artisti del calibro di Francesco Cafiso, Rosario Giuliani, Gianluca Petrella, Max Ionata, Dino Rubino, Julian Mazzariello, Alessandro Lanzoni e numerosissimi altri.