Questa mattina presso la Sala del Rettorato dell’Università di Camerino è stato presentato il protocollo d’intesa tra l’Università e il Forum nazionale dei giovani. All’incontro hanno partecipato: il Magnifico Rettore Flavio Corradini, il consigliere vicario del Forum Francesco Nicotri, il pro Rettore Claudio Pettinari e Giuseppe Finocchiaro, rappresentante del Consiglio studentesco.
L’accordo è stato stipulato per dare una risposta alle ambizioni e alle speranze di un territorio che vuole rinascere dopo il sisma. Grazie a questa collaborazione, saranno attivati tirocini formativi nelle varie aziende del territorio, prestando attenzione agli studenti sfollati; sarà creato un gruppo, Resilienza e gestione dell'emergenza post sisma, che permetterà di realizzare i progetti frutto dell’intesa, e un team di formatori che terranno incontri di educazione non formale nelle sedi universitarie, in sintonia con la missione del Forum nazionale dei giovani.
“L’università di Camerino è pronta a formare non solo professionisti, ma uomini e donne capaci di affrontare la vita”, ha dichiarato Corradini e ha aggiunto: “Il futuro non crolla – slogan coniato dal rettore stesso all’indomani del sisma dello scorso ottobre – non è soltanto uno slogan, ma un insegnamento per tutti gli studenti che si identificano in questa comunità. Quest’anno Unicam ha avuto 711 iscritti in più rispetto allo scorso anno e più di 300 nuove immatricolazioni”.
“La valorizzazione delle proprie risorse come obiettivo dell’ateneo camerate è la sua stessa forza – ha detto il consigliere del Forum Nicotri – e il campus è un esempio di come siano state ben impiegate queste energie. L’accordo aiuterà la comunità a reagire. Il futuro, sebbene a volte imprevedibile, si prepara e all’università di Camerino lo si fa tutti insieme”.
Il presidente del Consiglio regionale delle Marche Antonio Mastrovincenzo ha fatto visita all'azienda "La Pasta di Camerino", a Torre del Parco."Dopo il terribile sisma che ha devastato le Marche - ha detto - continuare ad investire nei luoghi maggiormente colpiti significa lanciare un messaggio di speranza per il futuro, ma soprattutto contribuire a difendere l'occupazione ed a rilanciare l'economia del territorio''.
''Questa bella realtà imprenditoriale - ha continuato - ha reagito con determinazione al dramma del terremoto, grazie alla passione e alla tenacia della sua dirigenza e dei suoi lavoratori". "La Pasta di Camerino" è il principale marchio del Gruppo Entroterra spa, conta 50 dipendenti e ha una produzione di circa 250 quintali di pasta al giorno, il 20% destinata all'export. Con 16 mlm di fatturato, è la terza azienda del settore a livello nazionale. Da qualche settimana sono stati avviati i lavori per la realizzazione del nuovo stabilimento, in cui opereranno altri 20 addetti (ANSA).
"Disegnare i Dinosauri" è il titolo dell’incontro che l’artista Franco Tempesta avrà con gli alunni delle Scuole Medie di Camerino venerdì 21 aprile presso il Centro Sociale di San Paolo a partire dalle ore 9,30.
L’iniziativa, organizzata dal Sistema Museale d’Ateneo – Museo di Scienze Naturali, darà ai ragazzi partecipanti l’opportunità di assistere all’esecuzione dei suggestivi disegni di dinosauri del bravissimo Franco Tempesta che li guiderà attraverso alcuni piccoli ‘segreti’ professionali. Loro stessi, poi, armati di matite, colori e fogli di carta, come amava fare lo stesso Tempesta sin da bambino, potranno cimentarsi in prima persona, nella realizzazione di fantasiosi elaborati.
Franco Tempesta è un paleo-artista specializzato in illustrazione naturalistica che vanta numerose collaborazioni con i maggiori editori italiani e internazionali, quali National Geographic, Smithsonian Institute, Random House, Firecrest, Fleurus, Geoworld, e importanti agenzie di pubblicità italiane, oltre che musei e acquari nel mondo.
Dal 2014, il Museo di Paleontologia di Napoli ospita una sua mostra permanente sui dinosauri e recentemente il Sistema Museale d’Ateneo di Camerino, ha stretto una collaborazione per la realizzazione di una mostra iconografica “Emozioni dal passato- Arte e scienza nelle illustrazioni di Franco Tempesta" allestita la scorsa estate presso le sale espositive del Museo delle Scienze e la Sala della Colonna del Palazzo Ducale di Camerino. La Mostra, per la sua particolarità e la suggestione dei disegni, ha riscosso il gradimento convinto dei numerosi visitatori.
Info su sma.unicam.it
Si stanno completando le ultime iscrizioni al primo Master nazionale "Città e territorio. Strategie e strumenti innovativi per la protezione dai rischi dei territori in crisi", promosso dall'Università Politecnica delle Marche, che riunisce i migliori laureati di 40 Atenei italiani aderenti alla Società Italiana degli Urbanisti, dirigenti delle pubbliche amministrazioni e professionisti.
L'iniziativa ha il suo cuore operativo nel workshop residenziale che si svolgerà nell'area del cratere, a Camerino, dal 17 al 22 Luglio 2017, e affronterà i problemi della ricostruzione sociale, economica e urbanistico-territoriale dell'area del cratere, con approfondimenti progettuali di dettaglio in una prima fascia che attraversa due regioni e tre Comunità montane, da Fabriano a Camerino, a Norcia, a Visso.
(Ansa)
Il Rettore dell’Università di Camerino Flavio Corradini sarà insignito del titolo di “Dottore Honoris Causa” dall’Università de La Plata in Argentina. A comunicarlo al Rettore è stato direttamente il Presidente dell’Ateneo argentino Raúl Perdomo, e la cerimonia di consegna si terrà il prossimo 5 maggio alle ore 17:30 a La Plata in Argentina.
“Sono davvero molto felice e onorato di ricevere il dottorato honoris causa da una prestigiosissima università argentina – ha dichiarato il prof. Corradini. Un riconoscimento che mi riempie di gioia e mi responsabilizza con ancora maggiore forza e determinazione nell’impegno alla cooperazione e rafforzamento delle relazioni tra i nostri due meravigliosi Paesi, l’Argentina e l’Italia.
Mi piace anche immaginare che questo titolo investa oltre la mia persona; esso valorizza un rapporto di collaborazione positivo tra due meravigliose Università e due meravigliosi Paesi. L’Argentina e l’Italia hanno una storia incredibilmente importante e affascinante, una cultura della bellezza e della vita molto simili, un linguaggio che permette di capirci nonostante le differenze sintattiche”.
“Ringrazio il Consorzio Interuniversitario Italiano per l’Argentina, il CUIA – ha proseguito il Rettore – del quale sono Presidente dal 2013. Il CUIA è sostenuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca italiano e dalle 26 Università pubbliche italiane che collaborano con le Università pubbliche e private argentine. Insieme abbiamo stipulato numerosi accordi di collaborazione, iniziative sinergiche di didattica, di ricerca, di mobilità e di cooperazione internazionale che stanno portando significativi risultati di crescita congiunta”.
“Nella mia lezione – ha concluso il Rettore – tratterò tematiche quali trasferimento tecnologico ed autoimprenditorialità, ricerca e innovazione per lo sviluppo del territorio, in un’ottica di cooperazione internazionale: ciò che Unicam sta perseguendo con successi e soddisfazioni, ritengo infatti possa essere una buona pratica da prendere come esempio anche in altri contesti. La cooperazione internazionale, la mobilità di studenti e ricercatori, i doppi titoli e le collaborazioni per attività e progetti di ricerca sono al centro della mission di Unicam e negli Atenei argentini abbiamo trovato partner ideali”.
Ormai parlare di emozione e commozione, quando si raccontano storie di vite oltre il terremoto appare quasi scontato. Ma non è scontato per niente. Non è scontato che famiglie intere dalla Romagna decidano di trascorrere la Pasqua insieme a famiglie terremotate sfollate lungo la costa.
E il racconto che esce al termine della giornata fa salire il magone, ma anche la speranza. Da un lato, storie intime e nascoste, rivelate solo dalla semplicità con cui i protagonisti le raccontano. Dall'altro, la consapevolezza che al termine di una giornata speciale, tutto tornerà inesorabilmente come prima. Solitudine e nostalgia comprese. E leggere le parole che seguono, fa trattenere a stento le lacrime.
Grazie al gruppo "Aiutiamo e non crolliamo", sempre particolarmente attivo nell'aiuto verso le popolazioni terremotate, le famiglie dell'oratorio di Cerasolo Ausa, in provincia di Rimini, hanno realizzato insieme ai loro figli un gemellaggio con le famiglie sfollate all'hotel Charlie a Porto San Giorgio. I loro bambini hanno consegnato le uova di Pasqua ai loro coetanei sfollati, e tutti insieme hanno trascorso il pomeriggio in affettuoso ascolto sulle loro vicissitudini anche anteriori al sisma. Un pomeriggio ricco di esplosioni di lacrime ed abbracci sinceri. Dopo aver cenato tutti insieme, le famiglie riminesi sono ripartite per tornare a casa.
"E' stato un incontro che ha lasciato il segno nel vero senso della parola" racconta il portavoce della comitivi riminese "Abbiamo trovato diverse famiglie, soprattutto formate da persone anziane provenienti da Camerino, Visso, Pievebovigliana e Pieve Torina, persone che appena ci hanno visti hanno cercato di capire cosa succedeva, vedendo anche tanti ragazzini. Tutta questa perplessità è svanita in un secondo: dopo esserci presentati, sono stati quasi travolti da tanta vitalità dei ragazzi di Cerasolo, in primis i giovani che si sono fiondati sui loro 'nonnini adottati'. Tanta emozione, tanta condivisione e comprensione mentre queste famiglie ci raccontavano il loro vissuto".
Poi inizia il racconto, toccante, dell'incontro. "Appena arrivato, sono entrato nell'hotel recandomi nella sala dove le famiglie ci aspettavano. Erano tutti seduti, composti. Ho visto i loro occhi nei miei e quegli sguardi curiosi sono diventati pieni di luce, sorridenti, familiari. Quando mi muovo per tornare indietro, in modo da chiamare la truppa, vedo gli sguardi di prima richiudersi e allora ritorno subito indietro dicendo 'aspettate che arriviamo!', e in un secondo è tornata la luce in quegli occhi pieni di dolcezza e di dolore...
Faccio entrare 27 persone tra adulti e ragazzini di tutte le età in una sala piena di persone, persone pronte a dare e a ricevere. Entriamo con un mare di uova di Pasqua e di dolci, do un'occhiata veloce e in un secondo vedo diverse generazioni: una nonnina di 97 anni e un bimbo di 16 mesi. Cacchio, dove vado ora? E niente... corro a prendere in braccio il bimbo per andare a baciare la nonnina... Siamo lì tutti zitti e allora prendo in mano la situazione e presento il gruppo, riuscendo a non crollare dato che una signora di Visso già piangeva. I ragazzi dell'oratorio si muovono prendendo le uova ed iniziano a distribuirle. Vedere ragazzine di 12 anni andare da nonnine di 70 con il cuore nel viso, con un sorriso che scioglierebbe anche un iceberg, mi ha riempito il cuore... in un battibaleno si formano gruppetti di persone dove i protagonisti erano loro, le famiglie sfollate. Vedo ragazzini attentissimi nell'ascoltare i loro racconti su quella bruttissima sera del 26 ottobre...Vi giuro, sembrava un film: non lo avrei mai pensato.
Ognuno di noi si è dedicato a qualcuno di loro, da Luana a Paolo a Micaela a Elena e tutti gli altri... Ed io? Beh io stavo aspettando il mio Angelo che è arrivato dopo un'oretta e che nemmeno conoscevo. Ero al bar a parlare con la direttrice e lo vedo lì fuori mentre arriva con la moglie, quella moglie che da qualche anno ha rinunciato a se stessa dopo la perdita di un figlio. Lo vedo arrivare verso la porta ,con il suo cappellino alla pescatora un po' rovinato, con i suoi vestiti da lavoro, lui che quando gli apro la porta e gli dico 'Ti aspettavo', mi risponde con un sorriso pieno di gioia ' Sò arrivato!'
Li porto nel salone e tutti li salutano. Fa sedere la moglie come un vero gentiluomo. Lei non parla e non sente da anni, oltre a non mangiare se non per sopravvivere... si siede anche lui, gli portano l'uovo di Pasqua mentre io giravo per la sala ma niente... Ci siamo guardati, lui a testa bassa ma con lo sguardo verso di me, occhi lucidi e io che mi dicevo, ok vado... mi avvicino, parliamo un attimo e in men che non si dica sale in camera a prendere le foto della sua casa per farmele vedere. Le abbiamo commentate tra un mezzo pianto e l'altro... Aveva già vinto ma ha voluto stravincere dicendomi: 'Vuoi salire su a casa mia (casa sua,la camera, ndr)? Ne ho tante altre da farti vedere'. Saliamo, tira fuori un bottiglia di aranciata sanguinella e sul terrazzo parte la rassegna delle foto. Belle, piene di vita, da quelle in bianco e nero a quelle a colori in gita con la moglie bellissima, cosa che lui ha sottolineato sempre, un uomo che ha lavorato come un mulo quella terra che a suo dire lo ha tradito ma che ama più di se stesso...Questo è Antonio, 74 anni con la mente ed il cuore a Pievetorina, il 'Mazzarino' della Valnerina.
Siamo sul terrazzo e due finestroni più in là sento parlare. Mi giro e vedo una donna di 90 anni che fa fatica a camminare, dimessa, con un affanno che toglie il fiato al solo vederla, demotivata, diventata asociale... la prendo in braccio e la porto su una sedia, ci parlo e la invito a cena con noi di sotto ma lei: 'No, non scendo mai di sotto io', detto con l'affanno dettato dalla paura e dall'ansia, quel peso sul cuore. Ma scherziamo? le dico 'Stasera ti invito a cena io'. Vado a prendere la sedia a rotelle che ha li sul terrazzo, la carico, la porto nella sua camera e mentre lei mi parla per farmi desistere inizio a pettinarla, parlandole come fosse mia madre. Mi scendono le lacrime ma lei non mi vede, le sono dietro per pettinarla e sento che l'affanno si calma. Dopo 20 minuti siamo pronti per scendere. Prendiamo l'ascensore e il suo affanno riprende un po' quando mi chiede 'Adesso cosa dico di sotto?'. E io le rispondo 'Nulla, lascia che siano gli altri a dire qualcosa'. Si apre l'ascensore e sfiliamo belli, decisi, lei con un sorriso raggiante, felice come una bambina mentre il solo personale dell hotel guarda lei e guarda me con occhi spalancati, pieni di stupore e felicità, vedendola di sotto come mai era successo fino ad allora. Entriamo nella sala dove gli altri cantano e io con il mio modo la presento. Mi hanno riferito che il suo viso era come un sole raggiante: purtroppo me lo sono perso perché spingevo la carrozzina. Questa è Liliana, 90 anni, la mia mamma adottata e fidanzata per una sera. Ha anche mangiato come ha mangiato tutta la cena la moglie di Antonio. Mi fermo qui... ho il cuore che mi scoppia!".
Districarsi fra le decreti, ordinanze e provvedimenti della Protezione Civile può essere un'impresa molto difficile. A volte quasi impossibile. Nella miriade di normative che vanno a disciplinare il post sisma, anche numerosi tecnici stanno incontrando grosse difficoltà nella loro interpretazione e applicazione.
Così, da Camerino, Officina2630.it lancia un appello al commissario straordinario Vasco Errani, affinchè possa essere redatto un testo unico per la ricostruzione, tale da rendere l'applicazione delle norme più semplice e, inevitabilmente, più rapida ed efficace.
"La crisi sismica del 2016 che ha colpito alcune Regioni del Centro Italia" si legge nella lettera inviata ad Errani "ha travolto le certezze di tutti: cittadini, aziende ed Enti Locali.
Lo sforzo che tutti i soggetti coinvolti, pubblici e privati, sono chiamati a fare è enorme, anche perché nessuno vuol abbandonare le proprie terre, gli affetti e i ricordi di una vita. Qui si vuol ritornare e qui si vuol restare. Il territorio montano rischia irrimediabilmente lo spopolamento, l’azzeramento di un radicato sistema economico e del tessuto sociale e la scomparsa definitiva di un vero e proprio patrimonio italiano. Su queste montagne si offrono ancora servizi a chi è molto lontano dalla costa e vive nei borghi meta di turisti italiani e stranieri; ancora esiste un sistema sanitario funzionante per chi non può raggiungere primi soccorsi altrove; ancora c’è chi coltiva la terra ed alleva animali, le stesse “specialità” che spesso vengono definite eccellenze italiane, vanto del Paese. E’ imminente un disastro in termini di popolazione residente e cultura.
Chi è lontano cerca e necessita disperatamente di un buon motivo per non abbandonare la sua terra. Chi ancora resta ne cerca molti altri per non partire per sempre.
Lo Stato con tutte le sue articolazioni è chiamato ad affrontare problemi, in parte, inimmaginabili e imprevedibili anche se, a volte, si ha l’impressione che non tutti siano consapevoli dei propri compiti e funzioni.
Le problematiche da affrontare sono tante e tali che, al momento, è praticamente impossibile farne anche solo un elenco parziale.
Con il presente appello vogliamo sottolineare una delle tante difficoltà e richiedere il suo intervento.
Sino ad ora sono stati emessi provvedimenti della Protezione Civile, varie leggi e numerosissime ordinanze commissariali. Tra gli obiettivi dei vari provvedimenti vi è quello non solo di far fronte all’emergenza, ma anche quello di accelerare la ricostruzione, fissando date e scadenze che, certamente, non potranno essere rispettate: le disposizioni in materia non sono chiare, le normative si sovrappongono, gli atti non sono resi intellegibili, i “rimandi” ad altre norme sono continui e spesso anche errati.
Pur essendo consapevoli che l’elaborazione di provvedimenti con le procedure di “rimandi” ad altre disposizioni è una prassi consolidata da decenni, tutto viene reso più difficile nel comprendere e nel decidere le scelte che ogni soggetto coinvolto, dal cittadino-sfollato al tecnico, deve fare. La complessità di tutto ciò rende, di fatto, impossibile programmare interventi ed adottare decisioni.
I provvedimenti, così come redatti, provocano e provocheranno significativi ritardi nel predisporre progetti, nell’adozione di provvedimenti da parte dei Comuni e delle Regioni e dagli Uffici della Ricostruzione, che ancora, tra l’altro, non sono nel pieno delle proprie funzioni. Stentando perfino nel rispondere alle giornaliere istanze degli stessi tecnici a lavoro.
Con il presente appello
SI CHIEDE
Che gli Uffici del Commissario Straordinario provvedano quanto prima ha elaborare un testo unico o coordinato tra tutti i decreti, le leggi e le ordinanze del Commissario Straordinario per permettere a tutti i soggetti coinvolti di gestire le diverse problematiche quotidiane in maniera efficace ed efficiente, ed operare al meglio nel post emergenza e nella ricostruzione".
Il primo cittadino di Camerino, Gianluca Pasqui, è stato nominato coordinatore dei Sindaci del cratere dei Comuni delle quattro Regioni interessate dal terremoto dei mesi scorsi.
La prestigiosa nomina, che di fatto pone Pasqui nella gerarchia della gestione post sisma subito dopo il commissario straordinario Vasco Errani e il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, è stata ufficializzata oggi dal presidente dell'Anci Antonio Decaro. "Ringraziandoti per la collaborazione" scrive Decaro a Pasqui "ti prego di voler tenere informata l'associazione e di coordinare le tue attività con il delegato politico Bruno Valentini, sindaco di Siena, e con la struttura organizzativa competente per materia che rimarranno responsabili di tutti gli aspetti tecnici e operativi di ogni attività".
La nomina a coordinatore dei Sindaci delle quattro Regioni è stata accolta con grande soddisfazione e senso di responsabilità da Gianluca Pasqui che ha voluto ringraziare Antonio Decaro "prima di tutto per essere sempre stato vicino ai Comuni colpiti dalla tragedia del sisma e poi per la fiducia che ha voluto riporre nella mia persona che cercherò di ricambiare lavorando con determinazione e lealtà al fianco di tutti gli altri sindaci del cratere.
Un grazie lo rivolgo anche a Marcello Fiori, presidente nazionale degli Enti Locali, per non aver mai fatto mancare la sua competente vicinanza alle zone terremotate e per aver creduto in Gianluca Pasqui. Farò di tutto per svolgere nel miglior modo possibile l'incarico che mi è stato assegnato".
Il 30 aprile è il giorno in cui gli elettori del Pd voteranno per scegliere il prossimo segretario del Partito Democratico.
Chi può votare
Possono partecipare alla consultazione tutti gli elettori del Pd, gli over 16 che si dichiarano sostenitori del Partito democratico, i cittadini Ue residenti in Italia e i cittadini non Ue con regolare permesso di soggiorno.
Come votare
Per i cittadini italiani basta recarsi al proprio seggio, nella zona di Camerino ce ne saranno 2, uno alla Contram (via le mosse) e l’altro in località Baregnano, portando con se un documento d’identità valido, la tessera elettorale. Al momento del voto, per i non iscritti al Pd, verrà richiesto un contributo minimo di 2 euro.
Anche per i ragazzi/e dai 16 ai 18 anni la registrazione online è obbligatoria, e le modalità sono identiche a quelle per i fuori sede. Identica procedura per i cittadini europei residenti in Italia e per i cittadini extraeuropei con regolare permesso di soggiorno. I cittadini extraeuropei dovranno esibire al seggio oltre alla ricevuta dell’avvenuta registrazione online, un documento di riconoscimento, il permesso di soggiorno o la ricevuta di richiesta di rinnovo.
Come si vota
L’elettrice/elettore esprime il suo voto tracciando un unico segno su una delle liste di candidati all’Assemblea nazionale. Le liste sono collegate ai candidati alla segreteria nazionale, dunque il voto per la lista andrà automaticamente al candidato ad essa collegato.
I candidati
I candidati alla carica di Segretario nazionale del Partito democratico sono: Matteo Renzi, Andrea Orlando e Michele Emiliano.
Le primarie sono uno straordinario esercizio di democrazia grazie al quale ognuno di noi può far valere il suo peso. Il PD non è un partito eterodiretto come il M5S e il risultato di domenica, qualunque esso sia sarà rispettato da tutti, vi invito quindi a partecipare numerosi.
Tre anni di lavoro, decine di pubblicazioni e tre volumi conclusivi: giovedì 13 aprile a partire dalle ore 11.00 al MAXXI di Roma, gli undici gruppi di ricerca del PRIN Recycle Italy distribuiti in altrettante scuole di architettura italiane, che si sono assegnati il compito di approfondire ed estendere il tema lanciato nel 2011 dalla mostra Recycle, presentano i risultati ottenuti alla presenza di istituzioni e ospiti importanti e fortemente interessati al tema del riciclo architettonico e urbano.
Per l’Università di Camerino responsabile scientifico del progetto è il prof. Pippo Ciorra, docente della Scuola di Architettura e Design “E. Vittoria”, nonché Senior Curator MAXXI Architettura.
L’occasione è la pubblicazione dei tre volumi conclusivi della ricerca: l’Agenda che raccoglie le riflessioni sulle leggi e sui sistemi normativi e fiscali che regolano (o rendono difficile) il riciclo architettonico nel nostro paese; l’Atlante, che raccoglie un’ampia rassegna di sperimentazioni descrittive e progettuali condotte dai gruppi di ricerca; il Dizionario della Recycled Theory, che intende evidenziare l’importanza del riciclo come dispositivo teorico universale e non solo come atteggiamento politicamente corretto. Per discutere delle conclusioni finali della ricerca, che saranno presentate dal coordinatore Renato Bocchi (IUAV), il gruppo di ricerca e il MAXXI hanno scelto interlocutori che considerano essenziali, tra cui il sottosegretario MiBACT Ilaria Borletti Buitoni. Interverranno anche il Rettore Unicam Flavio Corradini e il Soprintendente Regionale delle Marche Carlo Birrozzi, entrambi impegnati in un aspetto drammatico del riciclo, quello originato dal terremoto.
Con questo incontro gli oltre cento ricercatori impegnati per tre anni sul tema cruciale del riciclo consegnano il patrimonio di dati, mappature e proposte a rappresentanti della cultura e della classe dirigente che più di altri dovrebbero essere coinvolti nella questione. La speranza è che ancora una volta questa non sia la conclusione di un percorso ma una tappa essenziale per rilanciarlo e portarlo a uno stadio più operativo e concreto, pronto a portare benefici alla comunità.
Gli undici atenei coinvolti nella ricerca sono le Università di Genova, Roma Sapienza, Napoli Federico II, Camerino, Chieti-Pescara, Palermo, Mediterranea di Reggio Calabria, Trento, Iuav di Venezia, i Politecnici di Milano e Torino.
Il lavoro di ricerca dal titolo “Polar Constituents and Biological Activity of the Berry-Like Fruits from Hypericum androsaemum” di cui è autore il dott. Filippo Maggi ricercatore Unicam della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, è risultato vincitore del premio ‘Nutrilite™ Award’ 2017, brand che detiene la leadership mondiale nel settore delle vitamine e integratori alimentari.
“Sono estremamente orgoglioso di questo riconoscimento – ha dichiarato il dott. Maggi – Il concorso, è stato indetto per premiare la migliore ricerca scientifica che evidenzi il contributo benefico dei fitonutrienti nell’invecchiamento sano. La pubblicazione è stata valutata da un comitato scientifico di professori universitari specializzati in scienze della nutrizione e alimentazione provenienti da Italia e Olanda, ed è stata selezionata tra lavori presentati da ricercatori provenienti dalle Università di Firenze, Roma, Milano, Napoli e Camerino”.
Il lavoro di ricerca si è incentrato sulla caratterizzazione fitochimica e sull’attività biologica dei frutti prodotti dalla specie Hypericum androsaemum, che ha come particolarità quella di produrre dei frutti carnosi simili a bacche che cambiano il colore durante la maturazione da rosso a nero.
“I risultati dello studio – ha proseguito il dott. Maggi – hanno messo in evidenza un’elevata attività antiossidante di tali frutti, mai analizzati fino ad ora, superiore a quella di noti frutti di comune utilizzo come mirtilli, lamponi e more, attività che è da attribuire all’elevato contenuto in composti fenolici dei frutti rossi. È inoltre emersa un'interessante attività stimolante la proliferazione dei linfociti B. Tali risultati, sebbene preliminari, hanno incoraggiato ulteriori ricerche e potrebbero aprire un futuro impiego di questi frutti in nutraceutici e fitoterapici per il trattamento di patologie legate allo stress ossidativo”.
La cerimonia di consegna, nel corso della quale il dott. Maggi ha avuto l’opportunità di presentare le proprie attività di ricerca, si è tenuta nei giorni scorsi a Milano.
“Siamo un'azienda del territorio che produce un prodotto tipico del territorio, che è fatto da persone del territorio”.Così Federico Maccari, Direttore di “La Pasta di Camerino”, ha sintetizzato il lavoro che l'azienda della sua famiglia sta portando avanti, agli studenti del corso di Marketing della Laurea triennale in Economia Aziendale della Facoltà di Economia (Giorgio Fuà) dell'Università Politecnica delle Marche, sede di San Benedetto del Tronto.
Nella case study voluta dal prof. Silvio Cardinali docente del corso, il direttore Maccari, il cui pastificio commercializza pasta all'uovo 100% italiana producendo circa 250 quintali di pasta al giorno per 16 milioni di fatturato tra Italia, Germania e Usa, ha ripercorso le tappe di 15 anni di storia aziendale, presentando le proprie strategie di marketing e discutendole con gli studenti ormai prossimi alla laurea. Lo stesso Maccari ha conseguito il titolo nell'ateneo marchigiano. “Per i ragazzi – ha detto il prof. Cardinali – è stata sicuramente una proficua occasione per vedere raccontato come da un'idea si realizza un progetto, le variabili che vengono considerate, il riscontro continuo che si ottiene dal mercato perché nessuna strategia, per quanto ben studiata, è infallibile”. “Non molti anni fa – ha aggiunto Federico Maccari – sono stato seduto come voi su quei banchi ed ho sempre considerato interessanti e stimolanti occasioni di confronto come queste e spero che lo siano anche per voi. Il motore della nostra azienda è soprattutto la passione che ci mette la mia famiglia così come ciascuno dei 51 dipendenti che lavorano con noi. Ringrazio il prof. Cardinali per avermi dato l'opportunità di raccontare una storia che è molto italiana e molto marchigiana per le caratteristiche artigianali del prodotto e la tradizione familiare della nostra azienda, ma che si sta evolvendo ed internazionalizzando verso mercati finora inesplorati come la Cina, l'India, l'Australia per continuare a crescere e contribuire al rilancio ed allo sviluppo del nostro territorio”.
Il progetto Atlas ideato dai giovani ricercatori dello spin off Unicam Biovecblok ha conquistato il podio della finalissima internazionale della Global Social Venture Competition, in assoluto la competizione più importante al mondo per le start up con forte impatto sociale, che si è tenuta il 6 e 7 aprile all’Università della California a Berkeley.
I ragazzi hanno ottenuto il terzo posto preceduti soltanto da una start up statunitense e da una proveniente dall’India, ed hanno vinto un premio in denaro di 10.000 dollari.
“Siamo davvero molto emozionati, oltre che estremamente soddisfatti – ha dichiarato a nome di tutto il gruppo, il dott. Aurelio Serrao, co-founder dello spin off – per questo importante successo. Crediamo molto nel nostro progetto e siamo estremamente orgogliosi che anche a livello internazionale non solo ne abbiano riconosciuto il valore, ma lo abbiano anche voluto sostenere economicamente”.
Il successo è ancora più importante se si considera che in 18 anni, tante sono state fino ad oggi le edizioni della Global Social Venture Competition, è la prima volta che una start up italiana riesce a salire sul podio. Non solo! Atlas si è lasciato alle spalle progetti di start up di alcune delle più prestigiose università statunitensi tra le quali Stanford, il MIT e la stessa Berkeley, nonché di altri Paesi europei quali Germania e Francia.
Altro grande motivo di soddisfazione per i giovani ricercatori ideatori di Atlas è che Murray Vince, co-founder della Intellectual Venture di Seattle, incubatore della Bill Gates Foundation, ha dato la propria disponibilità come advisory board di Biovecblok.
“Per tutto questo - ha proseguito il dott. Serrao – vogliamo fortemente ringraziare l’Università di Camerino, che ci ha dato l’opportunità lo scorso anno di partecipare alla Start Cup Marche, che abbiamo vinto e da cui tutto ha avuto inizio!”
“Sono davvero estremamente orgoglioso – ha dichiarato il Rettore Unicam prof. Flavio Corradini – del grande successo ottenuto dai nostri ragazzi. L’Università di Camerino da tempo sta mettendo in campo iniziative volte ad aiutare i nostri giovani laureati e ricercatori nel settore dell’auto-imprenditorialità, facendo emergere le idee innovative e trasformarle in impresa, generando così occupazione giovanile e creativa. E’ con grande soddisfazione che possiamo constatare che i risultati arrivano e sono più che eccellenti”.
Ma cos’è Atlas, che sta suscitando così tanto interesse a livello internazionale? Atlas è un insetticida biologico e non tossico, basato su una molecola naturale contro le zanzare vettrici di malattie come malaria, dengue e la nuova emergenza Zika. L’elemento innovativo è rappresentato dal fatto che per la prima volta la zanzara diventa lo strumento di diffusione del biocida da noi sviluppato, evitando in questo modo, il rilascio di composti chimici tossici presenti nei comuni insetticidi.
“Le zanzare – affermano gli ideatori di Atlas – infettano annualmente oltre 600 milioni di persone uccidendone circa 1.2 milioni se consideriamo malaria e dengue. Nel 2016 sono stati diagnosticati oltre 10.000 casi di microcefalia, una malformazione congenita del cervello causata dal virus Zika, trasmesso da zanzare. Queste gravi malattie affliggono le aree più povere del mondo e sono associate ad una scarsa qualità della vita del malato. Con Atlas contiamo di ridurre fortemente il numero di persone affette da queste patologie”.
"La ricostruzione la dobbiamo chiamare sviluppo e, una volta completata, ci dovrà consegnare una Camerino migliore di prima": a dirlo è Mario Cucinella, architetto di fama internazionale, che nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta al Centro operativo comunale, ha illustrato le linee guida che muoveranno il pensiero di come dovrà rinascere la città.
"Il nostro piano dovrà partire da una strategia condivisa da tutti i protagonisti, a partire dalle istituzioni fino ad arrivare all'università, passando per i cittadini" ha aggiunto Cucinella. Da qui l'idea di realizzare "una Casa dei cittadini dove dialogare e confrontarsi e quindi progettare il futuro non solo dal punto di vista urbanistico" ha spiegato. L'architetto ha anche parlato di "far diventare Camerino un esempio di metodo della ricostruzione post sisma, perché se è vero che il terremoto è un dramma è altrettanto vero che deve essere un'opportunità di sviluppo" (ANSA)
I consiglieri nazionali del Psi delle Marche hanno presentato al consiglio nazionale del partito un ordine del giorno, approvato all'unanimità, sul terremoto. Nel documento si impegna il segretario e vice ministro Riccardo Nencini a intervenire in particolare sul Governo per "sollecitare i commissari a riscrivere decreti e ordinanze più chiare e di semplice lettura e superare le difficoltà burocratiche causate anche da ordinanze complicate e di difficile interpretazione", rendere "più rapidi i provvedimenti e superare gli attuali ritardi per istallare le circa 2.500 casette e le 1.400 stalle programmate" e "emanare subito provvedimenti in favore delle finanze comunali per non fare andare i Comuni in dissesto finanziario causa il mancato introito di tributi sospesi per il terremoto". L'odg, presentato tra gli altri dall'assessore regionale al Turismo e Cultura Moreno Pieroni e dal segretario regionale del partito Maurizio Cionfrini, è stato illustrato da Dario Conti, ex sindaco di Camerino (ANSA).
Smerciano generatori di corrente contraffatti nei pressi di aree recentemente interessatidal sisma, a Camerino. I due malviventi si aggiravano ieri a bordo di una Fiat 500 X fiammante con tute da lavoro e maglietta con tanto di sponsorizzazione del nome della ditta tentando, appunto, di piazzare alcuni generatori di corrente ad alcuni utenti della strada.
Notati immediatamente dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Camerino, impegnati in specifici servizi antisciacallaggio e di prevenzione alle truffe ai danni di anziani disposti dal Comandante della Compagnia Capitano Vincenzo Orlando, i due “venditori” sono stati subito fermati e sottoposti ad accertamenti. All’interno della loro autovettura sono stati rinvenuti due generatori di corrente elettrica di medie dimensioni i quali, da una più attenta analisi, sono risultati carenti dei requisiti minimi previsti dalla comunità europea e presentavano evidenti segni di contraffazione del marchio CE ed inoltre avevano una potenza diversa da quella impressa sulla scocca.
I generatori di corrente, ovviamente sequestrati, avrebbero potuto fruttare almeno 1000 euro se i due “pataccari” fossero riusciti a piazzarli a qualche ignaro acquirente. I due soggetti, C.A. 28enne e A.V. 21enne, entrambi napoletani e con molti precedenti penali specifici su tutto il territorio nazionale, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Macerata per introduzione nello stato e commercio di prodotti con segni falsi e pericolosi. Inoltre, i due pregiudicati sono stati immediatamente proposti per l’emissione del foglio di via obbligatorio da parte della Questura di Macerata per tutti i Comuni ricadenti nella giurisdizione del Comando Compagnia Carabinieri di Camerino.
"Sarà una Pasqua sotto le tende": lo dice monsignor Francesco Giovanni Brugnaro, vescovo della Diocesi di Camerino-San Severino Marche al termine dell'incontro mensile con i vescovi del cratere terremotato e il commissario straordinario alla ricostruzione Vasco Errani.Incontro che si è svolto nel pomeriggio a Torre del Parco, nel comune di Camerino."Nella mia diocesi si contano 326 chiese danneggiate, di cui 267 in maniera grave e così le celebrazioni della Santa Pasqua saremo costretti a viverle nelle tensostrutture. Tra gli sfollati del sisma ci sono 30 parroci e pure io sono costretto a vivere lontano dalla Diocesi", aggiunge il monsignore. A fornire un quadro più complessivo dei danni al patrimonio ecclesiastico causati dal sisma è monsignor Stefano Russo, vescovo di Fabriano-Matelica: "Nelle Marche sono un migliaio le segnalazioni di chiese più o meno danneggiate inviate al ministero" (ANSA).
"La ricostruzione la dobbiamo chiamare sviluppo e, una volta completata, ci dovrà consegnare una Camerino migliore di prima": a dirlo è Mario Cucinella, architetto di fama internazionale, che nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta al Centro operativo comunale, ha illustrato le linee guida che muoveranno il pensiero di come dovrà rinascere la città.
"Il nostro piano dovrà partire da una strategia condivisa da tutti i protagonisti, a partire dalle istituzioni fino ad arrivare all'università, passando per i cittadini" ha aggiunto Cucinella. Da qui l'idea di realizzare "una Casa dei cittadini dove dialogare e confrontarsi e quindi progettare il futuro non solo dal punto di vista urbanistico" ha spiegato. L'architetto ha anche parlato di "far diventare Camerino un esempio di metodo della ricostruzione post sisma, perché se è vero che il terremoto è un dramma è altrettanto vero che deve essere un'opportunità di sviluppo".
A Camerino c'è un'opera straordinaria di Giovan Battista Tiepolo che è l'apparizione della Madonna col bambino a San Filippo Neri, dobbiamo far sì che questo capolavoro torni ad essere visibile a tutti", ha aggiunto Mario Cucinella, l'architetto chiamato a disegnare la ricostruzione di Camerino, nel corso della conferenza stampa in cui si sono illustrate le linee guida che muoveranno il recupero della città della Provincia di Macerata, quasi distrutta dal sisma. "Ci sono opere e monumenti di grande valore storico e artistico che occorre restituire alla gente non tra dieci anni, ma adesso", ha aggiunto Cucinella, sottolineando l'importanza che possono avere questo tesori dell'arte anche "in chiave di richiamo turistico in queste zone". L'architetto e urbanista ha citato il teatro, "che è magnifico e che ora deve rientrare a far parte della quotidianità di questi luoghi.
''I danni che ha subito Camerino non li hanno subiti gli altri centri e oggi la nostra città è un malato in rianimazione che ha bisogno di un'attenzione giusta. Soprattutto c'è la necessità di non sbagliare il percorso da fare da questo momento in poi". È quanto ha detto il sindaco Gianluca Pasqui aprendo la conferenza stampa in cui l'architetto e urbanista Mario Cucinella ha presentato le sue idee per la ricostruzione della città. Pasqui ha ricordato che al momento ci sono 6.200 persone in autonoma sistemazione e 500 ancora negli alberghi della costa, mentre le attività che hanno chiuso dopo il terremoto sono 220.
Riferendosi all'architetto Cucinella, il sindaco ha voluto evidenziare come "sia qui per aiutare Camerino e il suo territorio in modo da individuare il percorso giusto da intraprendere". (Ansa)
“Un'ottima azienda del territorio che produce con grande attenzione alle materie prime, commercializzando un prodotto di qualità tipico della tradizione dell'entroterra marchigiano”. Così Ugo Pazzi, Presidente di Slow Food Marche e Gianluca Carrabs, Amministratore Unico di Svim, la società di sviluppo della Regione Marche, hanno definito l'azienda Entroterra Spa fondata e diretta dalla famiglia Maccari, che commercializza pasta all'uovo 100% italiana con il marchio “La Pasta di Camerino”.
“Siamo particolarmente lieti della visita sapendo che ospitavamo due persone molto competenti nelle questioni legate alle materie prime ed alla produzione, ed interessati al rilancio dell'entroterra marchigiano così ferito dal sisma” – ha detto il fondatore Gaetano Maccari.
“Il nostro territorio – ha aggiunto - ha bisogno di progetti importanti e della presenza delle istituzioni perché affidare il rilancio solo agli imprenditori non può essere sufficiente”. Gli ospiti hanno visionato anche i lavori di ampliamento dello stabilimento di Torre del Parco in corso che porterà al superficie coperta a 10.000 mq e che sarà inaugurato prima dell'estate. Gianluca Carrabs ha svolto per 5 anni il ruolo di Amministratore Unico dell'Assam seguendo da vicino i progetti legati all'agricoltura sostenibile ed alla trasformazione dei suoi prodotti.
“La Regione Marche ed il governatore Ceriscioli che è già stato a visitare questa eccellenza imprenditoriale, ha incaricato la Svim di lavorare ad alcuni progetti che potranno accrescere la riconoscibilità dei prodotti marchigiani della filiera agroalimentare sui mercati nazionali ed internazionali – ha detto Carrabs – e, grazie al lavoro portato avanti negli anni scorsi in Assam, stiamo riallacciando molti rapporti con importanti players che ci fanno essere molto ottimisti per il futuro”. Ai nostri ospiti – ha aggiunto Federico Maccari, Direttore dell'azienda – abbiamo mostrato la passione per la produzione della pasta che mio padre ha trasmesso a me e che, insieme ai nostri 51 dipendenti, mettiamo nella realizzazione dei nostri prodotti. Qui abbiamo le nostre radici e qui vogliamo continuare a vivere e lavorare”. Soddisfatto anche Ugo Pazzi, Presidente di Slow Food Marche. “Conoscevo ovviamente il marchio La Pasta di Camerino ma non avevo avuto occasione di visitare l'azienda né di conoscere la famiglia Maccari. Ho fatto loro i complimenti per il lavoro che stanno portando avanti e per il coraggio di non mollare. Sicuramente ci rivedremo”.
Gli studenti dell'Ipsia "Ercoli" di Camerino (sezione del Pocognoni di Matelica) grazie al progetto "La Biodiversità degli Appennini" curato dal Professore Augusto Vagnoni, docente di Matematica e grande appassionato delle nostre montagne e dalla Guida AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) e Biologo Simone Gatto del "Camoscio dei Sibillini - Escursioni e Trekking" di Ussita, nonché ex loro docente di Scienze, sono potuti finalmente tornare ad assaporare il sapore delle cime deglii Appennini dopo gli eventi sismici.
Anche se molti di loro provengono da Comuni fortemente colpiti dal sisma come Camerino, Pieve Torina, Fiastra, Bolognola, Visso, Ussita, l'amore che hanno per queste montagne e il valore personale che gli danno non è cambiato.
Gli studenti, complice anche il tempo clemente, hanno passato una splendida giornata scoprendo le vette e le foreste secolari della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e Canfaito.