Camerino

Camerino, la Boldrini ad un anno dal sisma: "I problemi ci sono, non vanno negati" - FOTO e VIDEO

Camerino, la Boldrini ad un anno dal sisma: "I problemi ci sono, non vanno negati" - FOTO e VIDEO

''L'Università di Camerino è stata un esempio di resilienza, risponde un pò a quell'etica di resilienza. Tutti qui si sono rimboccati le maniche, e nonostante tutto le iscrizioni sono aumentate. Sono sicura che uniti ce la faremo''. Così la presidente della Camera Laura Boldrini, che oggi, ad un anno dalla scossa di terremoto del 30 ottobre 2016, è tornata a Camerino per una visita all'Università. Accompagnata dall'assessore Angelo Sciapichetti, dal rettore di Unicam Flavio Corradini e dal neo eletto rettore Claudio Pettinari, la Boldrini ha visitato la città ducale e il suo famoso e prestigioso Ateneo.  ''Sono felice di essere qui in una giornata ordinaria. Qui è ordinario anche il coraggio, e anche la capacità di reinventarsi'' ha aggiunto. ''I problemi ci sono, non vanno negati. Ma lo spirito costruttivo di questa regione non è mai venuto meno. Le istituzioni ci sono. - ha proseguito la Boldrini - È chiaro che ci sono anche delle lentezze, dovute a una burocrazia difficile. E capisco che c'è anche malcontento, però in tutte le situazioni dei terremoti ci sono dei tempi fisiologici, sono stati tali anche nei precedenti sismi''. "Qui c'è gente che ama questo territorio. Nessuno può scappare, nessuno deve scappare. Ma noi dobbiamo dare alle persone la possibilità di fare quello che vogliono fare, di contribuire alla ripresa del territorio''. ''Non c'è un terremoto che si sia risolto con la bacchetta magica, chi dice questo sa di mentire''. Ha aggiunto la presidente della Camera. ''Tutti - ha detto parlando con i giornalisti - abbiamo interesse a risollevare questi territori. Non c'è qualcuno che gioca contro, qualcuno che si diverte a ritardare. Se questo accade - ha concluso - è perché ci sono degli ostacoli da superare. Ma vi posso assicurare che il terremoto è sempre una priorità''. Boldrini ha anche ricordato un anno di incontri con i terremotati e le loro delegazioni, le ''centinaia'' di lettere a cui ha risposto, le visite nei territori colpiti compiute ''ogni volta che ho potuto, perché - ha scandito - è mio dovere farlo''. (Fonte Ansa)

30/10/2017 13:45
Wired Italia e ActionAid presentano “Immersi nel cratere”, un reportage a 360° sul sisma

Wired Italia e ActionAid presentano “Immersi nel cratere”, un reportage a 360° sul sisma

Wired e ActionAid presentano “Immersi nel Cratere”, un reportage interattivo  a 360° che trasporta il pubblico nelle condizioni di vita in Centro Italia a oltre un anno dalla prima scossa di terremoto. Quattro testimoni incarnano la capacità di reagire al disastro, accompagnando lo spettatore in un’esplorazione immersiva, raccontando speranze, paure e aspettative. “Immersi nel Cratere” è un racconto in prima persona, uno storytelling, senza mediazioni di alcun tipo. Il reportage interattivo, disponibile online sulla homepage della testata Wired, è aperto da una panoramica del Monte Vettore, che permette all’utente di porsi nella condizione migliore per proseguire l’esperienza. L’utente potrà muoversi in questo spazio e cliccare sulle foto dei personaggi presenti per accedere ai reportage che raccontano la storia dei protagonisti. Ogni storia, della durata di circa quattro minuti, approfondisce un aspetto specifico legato al post-sisma. Gli spettatori viaggeranno insieme a Maurizio, dirigente scolastico di Camerino che è riuscito a garantire lo svolgimento delle lezioni anche durante l’emergenza; Stefano, fornaio di Arquata del Tronto con un grande amore per la sua terra e il suo lavoro; Assunta, tessitrice di Campotosto che sta facendo tutto il possibile per proseguire la sua professione nel paese in cui è cresciuta; Martina, giovane di Visso con la passione per il pattinaggio artistico a cui ha dovuto rinunciare dopo il crollo del palazzo del ghiaccio. “Immersi nel cratere” intende portare lo spettatore dentro la realtà delle zone colpite, dove le comunità stanno cercando di riappropriarsi dei loro territori e ricominciare a vivere nonostante le molte difficoltà. A oltre un anno dalla prima scossa del 24 agosto 2016, la ricostruzione non è ancora cominciata e lo stato di emergenza è stato prolungato fino al 28 febbraio 2018. La rimozione delle macerie procede molto a rilento, mentre il numero degli sfollati è di 30mila. Per quanto riguarda ActionAid, l'intervento è cominciato subito dopo le prime scosse del 24 agosto, che hanno colpito il Centro Italia. Forte dell’esperienza maturata a seguito dei terremoti dell’Aquila nel 2009 e in Emilia Romagna nel 2012, attraverso il progetto SIS.M.I.CO. ActionAid intende garantire informazione trasparente, ascoltare i bisogni delle comunità e agevolare il dialogo con le istituzioni, nonché monitorare la gestione dell’emergenza e della successiva ricostruzione. L’intervento è strutturato su quattro pilastri fondamentali: una piattaforma informativa (http://terremotocentroitalia.info), l’attività con le scuole, il supporto alle comunità e all’associazionismo, i servizi alla cittadinanza. Per saperne di più sul lavoro di ActionAid nel Centro Italia: https://www.actionaid.it/terremoto-centro-italia-nostro-intervento

30/10/2017 10:50
Triathlon, sinergia positiva tra Olimpia Camerino e Blugallery San Severino

Triathlon, sinergia positiva tra Olimpia Camerino e Blugallery San Severino

Sinergia positiva per il triathlon dell’alto maceratese. Un binomio, quello tra Olimpia Camerino e Blugallery San Severino, che ha portato ad una lunga serie di risultati positivi. A partire dall’impressionante Alberto Cambio, salito alla ribalta della cronaca per aver partecipato, portando a termine la prova, al Deca Iron Man in Svizzera, con il tempo di 246 ore  e 10 minuti! Qualche settimana prima, per prepararsi adeguatamente, insieme a Fabio Flauti, si era impegnato in un doppio Iron Man, classificandosi 17° (49° Flauti) su un lotto di atleti provenienti da tutto il mondo. Il capitano Andrea Palmieri, nonostante siano ormai 25 anni che gareggia, continua ad ottenere risultati di rilievo: 7 primi posti di categoria in altrettanti Triathlon olimpici e sprint, e bronzo di categoria ai Campionati italiani. Alberto Cerqueti, da parte sua, ha ottenuto 2 podi di categoria in due gare sprint. Fra i volti nuovi, nell’Iron Man, ricordiamo i due atleti dell’Olimpia: Daniele Cruciani, che ha terminato la gara di Venezia in 11ore e 26’ e Daniele Pierucci, che ha concluso quella di Cervia in 10 ore e 33’. Da incorniciare, passando al settore femminile, l’incredibile impresa di Laura Strappaveccia che, dopo anni di allenamenti e sacrifici, è riuscita a qualificarsi per il mondiale Iron Man di Kona, alle HAWAII. Una meta che per molti è l’obiettivo di un’intera vita. La triathleta, dopo essere riuscita a qualificarsi grazie al 2° posto ottenuto in Austria in 10 ore e 29 minuti, ad inizio ottobre è volata nello stato americano da sogno, chiudendo una delle gare più dure al mondo, in 11h e 20’. Il vero successo dell’Olimpia Camerino è il continuare a far praticare uno sport che è un’autentica filosofia di vita ad un numero sempre crescente di atleti, 35 nella stagione in corso, allenati dal tecnico dello staff del Blugallery Team Matteo Casoni, anche grazie alla collaborazione di un’altra società del territorio, il Blugallery Team di San Severino, che ospita nel proprio impianto gli allenamenti di parecchi atleti “olimpiani”. Ed ora si guarda avanti, ad un’altra stagione che i tecnici sia augurano sia piena di successi.

29/10/2017 16:11
Ospedale unico: la vittoria del centrodestra e il rimedio di Comi per Tolentino

Ospedale unico: la vittoria del centrodestra e il rimedio di Comi per Tolentino

  La scelta della sede dell'ospedale unico ognuno la racconterà come vuole. Date le imminenti elezioni politiche non vi è alcun dubbio che in tanti tenteranno di strumentalizzarla a proprio favore o contro l'avversario di turno. Ma per onore della verità è bene che ai cittadini siano chiarite 3 verità inequivocabili.  Innanzitutto, la scelta della sede dell'ospedale unico provinciale non è stata fatta dalla Regione Marche, che, come noto a tutti, è composta in larga maggioranza, circa il 60%, dal Partito Democratico. Secondo punto: la scelta della sede dell'ospedale unico provinciale è stata fatta dalla conferenza provinciale dei sindaci, che, anche in questo caso è noto a tutti, è composta in larga maggioranza, circa il 60%, da amministratori di centrodestra.  Terzo, ma non ultimo: anche il sindaco di Tolentino ha concorso a questa scelta condividendo in ogni passaggio con i suoi colleghi i criteri di scelta. Sul piano politico questa vicenda politica ci dice alcune cose, anzi parecchie cose. E' chiaro, in primis, che la Regione Marche ottiene il risultato, storico e inimmaginabile alla vigilia, di convincere tutti i sindaci a optare per un grande e futuro (chissà quanto prossimo) ospedale unico provinciale di primo livello (oltre quello di Camerino che rimarrà). E ancora: il sindaco Romano Carancini, grazie sopratutto ai sindaci di centrodestra più importanti (Civitanova e Camerino, tanto per dirne un paio) determina la scelta di Macerata come sede prediletta. Delle città più grandi, Giuseppe Pezzanesi, sindaco capofila dei comuni del centrodestra e quindi socio di maggioranza della Conferenza dei Sindaci, con l'abilità e la spregiudicatezza di un giocoliere, mentre da un lato vota insieme ai colleghi le scelte per decidere dove fare l'ospedale, dall'altro dichiara oggi di essere contrario e lancia fulmini e saette per una Tolentino "defraudata" da un risultato che, a rigor di logica, doveva essere ben diverso dalla scelta della Pieve.   Però, siccome al cuor non si comanda, in soccorso di Tolentino parte Francesco Comi. Quella che resta pur sempre la sua città, non può restare a bocca asciutta.  Da vecchio e navigato lupo del mare della politica, Comi, segretario regionale del PD, annusata l'aria del tradimento da parte di molti sindaci si affretta a chiudere con il Presidente della Regione un accordo che assicura a Tolentino: subito 5 milioni di euro, e poi altre risorse, per rifare un nuovo ospedale cittadino e per mantenere i servizi esistenti prima del terremoto; il mantenimento del PPI, il nuovo consultorio ed un nuovo reparto di diagnostica (tac e risonanza magnetica telecomandata) nella palazzina dell'ex farmacia. E vissero felici e contenti. Forse... 

28/10/2017 20:54
Quasi seicento persone per la settimana della Carbonara dedicata a IoNonCrollo

Quasi seicento persone per la settimana della Carbonara dedicata a IoNonCrollo

5 giorni, 586 partecipanti, 71 Kg di pasta, 540 uova, 12.9 kg di pancetta, 7.2 kg di parmigiano e 10 kg di frutta dell’orto Loccioni: questi i numeri della Settimana della Carbonara che l’Azienda Loccioni ha voluto dedicare all’Associazione IoNonCrollo di Camerino. Durante questi giorni sono stati consumati, nella pausa pranzo, succulenti piatti di carbonara in cambio di una offerta da destinare al progetto del Quartiere delle Associazioni, promosso dall’associazione di Camerino. Un gesto di solidarietà e di comunione che ha permesso di raccogliere la cifra di 5000 euro e che ha visto, in prima fila, la partecipazione della Famiglia Loccioni, dei 400 collaboratori dell’impresa e dei clienti di tutto il mondo, compresi gli uffici di Stoccarda, Whashington DC e Shanghai. IoNonCrollo ringrazia per la donazione ricevuta e ci tiene a raccontare l'esperienza presso l’azienda di Angeli di Rosora. Esperienza ricca di emozioni. Non appena arrivati i ragazzi sono stati subito accolti in un clima famigliare e di festa. Inoltre, nel pomeriggio hanno partecipato ad un incontro con un personaggio significativo in campo manageriale, preceduto da una storia raccontata in 5 minuti: quella dell'associazione e di Camerino. I volontari sono rimasti colpiti dai professionisti affermati di fronte a loro, i quali, al termine di una giornata di lavoro, stavano dedicando il loro tempo all’ascolto di una storia molto sentita e toccante, manifestando la loro commozione, un forte coinvolgimento e la volontà di essere presenti, un domani, all’inaugurazione del quartiere.

28/10/2017 18:48
Tolentino, Rotary: al Politeama un convegno per guardare al futuro post sisma

Tolentino, Rotary: al Politeama un convegno per guardare al futuro post sisma

Lunedì 30 ottobre alle ore 21 al Politeama di Tolentino il Rotary organizza un convegno per illustrare prospettive e obiettivi per il futuro ad un anno esatto dal sisma che ha sconvolto il territorio maceratese. L'evento è curato dalla sezione tolentinate presieduta da Stefano Gobbi, dalla sezione di Macerata "Matteo Ricci" con Silvana Lisi e da quella di Camerino con Piergiorgio Fedeli. Al convengo interverranno Valerio Borzacchini, governatore del Distretto 2090; il docente Emanuele Tondi, responsabile della sezione geologica dell’Università di Camerino; il direttore dell’ufficio della ricostruzione Cesare Spuri; Alessandro Maccioni, direttore dell’Asur area vasta 3; Massimo Mari, direttore dipartimento salute mentale area vasta 3; il giornalista Maurizio Verdenelli. Seguirà una tavola rotonda con i sindaci dei comuni che rientrano nel “cratere”.

28/10/2017 14:35
Camerino: Lettera del direttore dell'Istituto Musicale Biondi per l'inizio del nuovo anno scolastico

Camerino: Lettera del direttore dell'Istituto Musicale Biondi per l'inizio del nuovo anno scolastico

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del direttore dell'Istituto Musicale N. Biondi di Camerino per l'inizio dell'anno scolastico. Il mio rapporto con l’Istituto Musicale N.Biondi di Camerino ha avuto inizio nell ‘A.S. 1983/1984 quando ancora studente di Conservatorio, il Maestro Biondi mi propose di insegnare teoria solfeggio e clarinetto presso il suo Liceo Musicale che aveva da pochi anni fondato. Dopo la scomparsa del maestro Biondi, ho fondato insieme al prof. Don Mario Scuppa e ad alcuni appassionati di musica l’associazione “Liceo musicale” (qualche anno dopo Istituto musicale N.Biondi). Da gennaio 2015 si rende necessario unire l’istituto musicale e la Banda Città di Camerino in un’unica associazione che prende il nome di Adesso Musica. È un legame solido e continuativo, che mi ha visto in tutti questi anni impegnato pienamente nell’attività didattica e promotore di numerose iniziative ed eventi musicali. Il mio ruolo di direttore artistico che svolgo dal 1986 è un impegno di responsabilità e di fiducia che porto avanti con entusiasmo anche in questo momento particolare, nel quale l’Istituto si trova ad affrontare a causa del terremoto la grave inagibilità del Palazzo della Musica (sede dell’istituto musicale) e tutti i problemi ad esso collegati (alla data dal 26 Ottobre 2016 in nostri iscritti erano 162 e tantissime iniziative in cantiere che purtroppo si sono fermate ma che spero e speriamo possano essere realizzate quanto prima). Onorato dalla fiducia che i colleghi Professori (alcuni dei quali sono stati nostri allievi)  ripongono in me e certo della loro preziosa collaborazione, sono al lavoro per continuare a proporre una valida offerta formativa sia didatticamente che artisticamente che vedrà impegnati gli studenti e i nostri docenti, sperando quanto prima di ritornare ad avere una nostra sede. La mia idea di gestione di un bene comune, qual è il nostro Istituto, è basata su principi e valori per me fondamentali, molti dei quali legati alla mia storia personale: la legalità, il rispetto, l’ascolto, la condivisione, la collaborazione, la corresponsabilità, la voglia di imparare, l’orgoglio di far parte di un Istituto creato dal nulla grazie all’impegno e alla straordinaria professionalità di un corpo docente altamente qualificato, l’ambizione di contribuire a far crescere il “Biondi” sempre di più, mettendo in primo piano la didattica, i docenti e gli studenti, e coinvolgendo tutti quanti vorranno collaborare con noi. A questo scopo permettetemi di ringraziare tutti i docenti, il presidente e i membri del consiglio direttivo che in questi anni hanno permesso all’Istituto di raggiungere importanti risultati e di diventare un polo di formazione musicale di qualità e di riferimento per molti giovani del territorio. Inoltre vorrei ringraziare il dirigente e tutto il personale docente e non dell’I.P.S.I.A. “G.Ercoli” di Camerino che ci ospita dallo scorso dicembre 2016 permettendoci così di continuare le nostre attività didattiche. Vi invito dunque a visitare il nostro sito, la nostra pagina facebook e a contattare me personalmente o il nostro staff per qualunque chiarimento necessario.  

26/10/2017 17:20
26 ottobre 2016, la vita cambia in pochi secondi: le storie dei liceali di Camerino tra passato, presente e futuro

26 ottobre 2016, la vita cambia in pochi secondi: le storie dei liceali di Camerino tra passato, presente e futuro

Il 26 ottobre di un anno fa due scosse in successione di magnitudo 5.4 e 5.9, una alle alle 19:11 e l'altra alle 21:18, e un'altra il 30 ottobre poco dopo le 7 di magnitudo 6.5 rigettavano il Centro Italia nell'incubo del terremoto, dopo il sisma del 24 agosto. Tra i comuni più danneggiati Camerino, antica città ducale e universitaria. Un anno dopo, il territorio e le persone portano ancora i segni del terremoto. "La mia vita è stata completamente resettata - racconta all'ANSA Michela, 18 anni, studentessa del Liceo linguistico di Camerino, plesso antisismico che raccoglie tutti i licei e due istituti tecnici, completato nel 2014, una delle poche scuole a non avere subito danni nell'entroterra marchigiano -. Abitavo a Muccia, il 26 sera dopo la prima scossa abbiamo visto che la casa aveva retto, e poi pioveva, ero con mio nonno, non potevamo uscire. Alle 21 stavamo guardando il Tg e io ero seduta sul divano quando - si mette a piangere - la parete dietro di me è venuta giù". Una storia simile a quelle della sue compagne: Gloria parla della "notte trascorsa sotto un gazebo in giardino davanti casa, con gli altri condomini". Michela della "tromba delle scale, tutta crepata" nella sua casa di Montecavallo, poi i primi giorni in sistemazioni di fortuna, l'esodo verso le località della costa, il ritorno nei luoghi di provenienza a una vita molto diversa da prima. "Prima vivevamo insieme ai nonni, ora siamo separati, ho capito il valore della famiglia" dice Gloria, che viene da Visso. Michela, che voleva andarsene da Montecavallo ora ha imparato ad amare "questi luoghi e queste montagne". Diversa l'esperienza di Tatiana, anche lei di Visso: "la nostra casa non è stata danneggiata, ma per mesi siamo stati l'unica famiglia rimasta in paese. Alla fine non ce l'abbiamo fatta più e ci siamo trasferiti a Civitanova Marche". Le ragazze immaginano il loro futuro, chi con le lingue straniere, chi studiando veterinaria. Ma ora non sognano più di andare lontano da casa. (Ansa)

26/10/2017 12:25
Camerino, Trojani: "Un consiglio comunale aperto per conoscere e condividere"

Camerino, Trojani: "Un consiglio comunale aperto per conoscere e condividere"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma Fabio Trojani, Capogruppo Comunità e territorio del comune di Camerino Dopo una serie di polemiche e di comunicati pretestuosi, che hanno avuto luogo dopo l’ultimo Consiglio Comunale, a totale discapito dell’informazione, ci sembra doveroso riportare quello di cui si è discusso e le risposte fornite. Il Consiglio Comunale di Camerino si è svolto giovedì 19 ottobre ed è stato indetto su richiesta di tutti e quattro i consiglieri di minoranza presentata ai primi di settembre. La convocazione è stata indetta in seduta aperta, come da nostra proposta, al fine di consentire anche ai cittadini, contrariamente a quanto accade nelle normali sedute di consiglio, di intervenire. L’orario ed il giorno sono stati scelti dal Sindaco, così come le modalità di svolgimento e la procedura per far intervenire chi avesse avuto voglia. I punti all’ordine del giorno, oltre a due mozioni non discusse nel precedente consiglio comunale, hanno riguardato interrogazioni (ossia domande alle quali il Sindaco o gli assessori devono dare risposta) in merito agli aspetti più importanti per la nostra città nella gestione post-sisma, che ci sono stati segnalati da moltissimi cittadini, che da tempo lamentano anche un’assenza totale di comunicazione e di informazione. Di fatto, dopo i terremoti di ottobre 2016, oltre alla scarsità di consigli comunali, sono venute meno anche le assemblee pubbliche, che il Sindaco si era impegnato ad organizzare periodicamente (settimanalmente) con tanto di diretta radiofonica. Gli argomenti dello scorso consiglio hanno riguardato date e crono programmi rispetto alla messa in sicurezza del Centro storico, alle verifiche fast, alla ricostruzione della nuova scuola Betti, alla progettazione e realizzazione del nuovo centro commerciale, alla messa in sicurezza della Chiesa di Santa Maria in Via, nonché lo stato e l’illustrazione del Piano strategico di ricostruzione predisposto dallo studio dell’architetto Mario Cucinella, per finire con la tempistica prevista per la rimozione delle macerie.  Niente di tecnico, ma domande al fine di far conoscere lo stato dell’arte e le azioni in corso; ciò nonostante il Sindaco ha preferito far rispondere i tecnici, come è ormai divenuta sua consuetudine, forse per non prendersi responsabilità e impegni. Giovedì 26 ottobre ci attende la riapertura di Piazza Cavour, che accogliamo chiaramente con favore come tutti, che rappresenta un segnale di speranza, ma nulla di tangibile a livello strategico. Dalle risposte forniteci infatti emerge che l’accesso e la fruizione di Piazza Cavour presenta ancora due grosse criticità da risolvere, costituite dall’abside del Duomo e dal Palazzo Arcivescovile, né risulta messo in sicurezza il palazzo del “Bar Centrale”. Abbiamo appreso inoltre che, per la messa in sicurezza delle vie del centro storico, non ci sono ancora tempi certi, sebbene tutti i progetti siano stati presentati dai tecnici già a marzo scorso; la situazione è pertanto preoccupante con l’inverno alle porte ed i danni delle case, che purtroppo sono destinati ad aumentare con la stagione invernale che è ormai alle porte. Sul perché dell’annoso ritardo, il Sindaco non è stato in grado di dare informazioni seppure questa attività sia totalmente in capo al Comune. Non è stato illustrato alcun piano strategico, anzi, l’architetto facente parte del team Cucinella, intervenuto nel corso della seduta consiliare, ha sollecitato l’amministrazione ad organizzare un’assemblea pubblica, già più volte richiesta. Il Sindaco non è stato in grado di dare nessuna informazione per la nuova scuola Betti, i cui lavori sarebbero dovuti essere conclusi entro cinque mesi dalla progettazione delle varianti, come ci è stato detto in sede di seduta consiliare a giugno. “Buone notizie” (si fa per dire, a distanza di un anno) invece per le verifiche fast, che, secondo quanto dichiarato dall’architertto Mattei, stanno quasi per terminare, mentre il direttore del Co.sma.ri ha assicurato che le macerie dovrebbero essere portate via nel giro di qualche mese. Nel corso del Consiglio è stato chiarito, proprio su espressa richiesta della minoranza consiliare, che la liberatoria relativamente ai possibili danni che potrebbero essere causati a terzi, inviata dal Comune ai proprietari degli immobili adiacenti agli edifici da demolire (tra cui quelli adiacenti al Palazzo “Toffee”), in realtà non è necessaria e che i tecnici stanno provvedendo ad annullare quella richiesta. Si è discusso poi dell’istituzione delle consulte cittadine, strumento proposto dalla minoranza consiliare, per favorire la partecipazione dei cittadini alle scelte più importanti per la città. La mozione, presentata in consiglio a giugno, era stata dapprima rinviata e quindi votata, con alcuni emendamenti, all’unanimità dal Consiglio a fine giugno. La consulta sarebbe dovuta essere costituita entro un termine congruo (si sperava entro 30 giorni, come si era proposto in sede consiliare).  Il Sindaco durante lo scorso consiglio non ha dato particolari spiegazioni sulla mancata istituzione, precisando che, nonostante quanto deliberato in consiglio, non ha provveduto perché non ritiene questo strumento una priorità (alla faccia della più volte sbandierata richiesta di collaborazione e di presentazione di proposte, che ove votate poi vengono puntualmente stravolte o disattese). Al contrario, noi sosteniamo che la condivisione e il coinvolgimento della cittadinanza attraverso rappresentanti delle associazioni e delle Istituzioni, sia un impegno prioritario e che non si debba continuare ad operare in questo modo. E’ stata presentata in ultimo una mozione sulla modifica della viabilità per l’accesso al Nido la Coccinella e per procedere ad asfaltare quella che attualmente è una strada di accesso temporanea al cimitero dalla salita di Madonna delle Carceri. Sul punto il comandante della polizia municipale ha precisato che è necessario asfaltare e sistemare un tratto di strada, che attualmente non presenta le caratteristiche tecniche per la fruibilità, prima di poter procedere alla modifica della viabilità. La mozione è stata quindi ritirata in attesa dei lavori e con l’impegno del Sindaco a procedere appena possibile alla modifica della viabilità per l’accesso al Nido. Questo è quello che è emerso in consiglio. Era necessario chiedere e avere informazioni anche se le risposte in alcuni casi hanno evidenziato lacune spaventose. I nostri toni sono stati molto pacati, in quanto è stato richiesto un consiglio aperto, al fine di raccogliere le opinioni o i bisogni dei cittadini e le proposte di chi ha a cuore il futuro della nostra città. C’è chi invece ha preferito buttare in rissa anche una semplice richiesta finalizzata a fornire informazioni alla popolazione e garantire la possibilità ai cittadini di intervenire, piuttosto che evitare di parlare di cose vitali per la città. Complimenti, soprattutto a chi ha pensato bene di buttare nella mischia anche un liceale (forse ancora minorenne), nel bel mezzo di un ring mediatico appositamente creato.  Non crediamo che sia questa la politica “dei grandi”. A costoro diciamo di non stupirsi se poi tra i ragazzi c’è chi scatena una rissa e gli altri invece di dividere e placare gli animi formano un cerchio incitando e riprendendo con i cellulari. E’ esattamente lo stesso principio portato avanti da certi adulti. I giovani, nel loro sano interesse e nell’impegno futuro alle questioni politiche, andrebbero guidati per conoscere procedure e problematiche, tutelati da strumentalizzazioni e protetti da persone che non si fanno scrupoli: ci sono modi diversi e più consoni con cui farli partecipare alla vita politica senza rischiare di bruciarli.                   

25/10/2017 20:49
Infermiera e sfollata: Camerino piange Milena, scomparsa ad appena 46 anni

Infermiera e sfollata: Camerino piange Milena, scomparsa ad appena 46 anni

Profondo cordoglio a Camerino per la prematura scomprsa di Milena Scartoccetti, 46 anni, infermiera all'ospedale Santa Maria della Pietà. Milena Scartoccetti combatteva da diversi anni contro una brutta malattia e si è spenta nella casa del quartiere Montagnano dove viveva dalla scorsa estate. Infatti, la sua abitazione era stata resa inagibile dal terremoto dell'anno scorso e, dopo un lungo peregrinare in stanze d'albergo e poi in una casa a Civitanova, da qualche mese era riuscita a tornare nella sua città. E non è certo da escludere che le pene e i problemi causati dal terremoto non abbiano avuto un ruolo importante nella drammatica evoluzione della malattia. Milena lascia la mamma Anna Maria e il fratello Mauro, anche lui infermiere all'ospedale di Camerino.  I funerali si svolgeranno domani, giovedì 26 ottobre, nella chiesa di Vallicelle a Camerino. 

25/10/2017 14:18
Camerino, presentati i vincitori dell'edizione 2017 "Start Cup Marche"

Camerino, presentati i vincitori dell'edizione 2017 "Start Cup Marche"

Tre progetti vincitori e una menzione speciale: si chiude con soddisfazione ed entusiasmo anche l’edizione 2017 di “Start Cup Marche”, la Business Plan competition riservata a studenti e ricercatori che abbiano brillanti idee imprenditoriali a contenuto innovativo ed aspirino a costituire un’impresa, anche di tipo spin-off universitario, organizzata dall’Università di Camerino in collaborazione con UBI Banca, Camera di Commercio di Ascoli Piceno, CNA Marche Sud e Fidimpresa, Ordine dei Commercialisti di Macerata e Camerino, Next Equity Crowdfunding Marche. La cerimonia di premiazione dei tre progetti vincitori, ai quali sono stati assegnati i tre premi da 10.000, 8.000 e 6.000 euro, tutti sotto forma di contributo per l’innovazione da utilizzare esclusivamente per la realizzazione del progetto presentato, si è svolta presso la sala convegni del Rettorato presso il Campus Universitario. I lavori sono stati aperti dai saluti del Rettore Unicam Flavio Corradini e dai rappresentanti degli enti promotori della Start Cup Marche. Sono seguite poi le testimonianze dei vincitori delle scorse edizioni della Startcup, che hanno presentato agli intervenuti i loro successi. I finalisti hanno poi presentato i loro progetti. “Sono davvero estremamente soddisfatto – ha dichiarato il Rettore Unicam prof. Flavio Corradini – del successo ottenuto anche da questa edizione di Start Cup Marche, fortemente voluta dall’Università di Camerino e resa possibile anche grazie alla collaborazione con moltissimi attori del nostro territorio. Vogliamo far emergere le potenzialità distudenti, laureati e ricercatori e aiutarli nel settore dell’auto-imprenditorialità, per generare occupazione giovanile e creativa". Ad aggiudicarsi il primo premio è stato il progetto GeoMORE s.r.l., spin off dell’Università di Camerino GeoMore proposto da Emanuele Tondi, Claudio di Celma e Marco Materazzi della Sezione di Geologia di Unicam, una realtà innovativa che nasce dall’esigenza di fornire supporto ad enti pubblici e soggetti privati nella gestione dei rischi geologici e nella valorizzazione delle risorse ambientali, attraverso l’utilizzo di tecnologie e strumenti all’avanguardia per la loro modellazione. Al secondo posto BIO CANAPA, estrazione di sostanze bioattive dalla Canapa; l’idea imprenditoriale alla base dell’iniziativa è quella di utilizzare la canapa come prodotto multifunzionale, in grado di fornire materie prime per applicazioni agronomiche. Al terzo posto il PROGETTO SIBILLINI ‐ di MUMO S.r.l. start up innovativa, spin off dell’Università di Camerino, che lavora nel campo della comunicazione sensoriale, principalmente di tipo olfattivo.  

24/10/2017 18:25
Una petizione rivolta a Mattarella su change.org per "Salvare Camerino dall'abbandono post-terremoto"

Una petizione rivolta a Mattarella su change.org per "Salvare Camerino dall'abbandono post-terremoto"

Salvare Camerino dall'abbandono. E' questo l'obiettivo della petizione creata dal SACU, Seminario di Architettura e Cultura Urbana, e promossa dall'Università di Camerino, dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e dall'Archeoclub d’Italia. Ad un anno dal terremoto, Camerino, uno dei comuni più colpiti dagli eventi sismici del 2016, è una città deserta. Strade, edifici e luoghi un tempo abitualmente frequentati da cittadini e studenti, sono vuoti. La paura più grande è l'abbandono del territorio e proprio per questo sono necessari interventi urgenti. Allora, l'idea di una petizione rivolta direttamente al Capo dello Stato per sollecitare interventi urgenti, in particolar modo a quattro importanti edifici della città ducale: il Palazzo ducale, il Teatro comunale ‘F. Marchetti’, il Polo museale e il Palazzo della Musica. "Il centro storico di Camerino rischia l’abbandono a seguito degli eventi sismici dell’ottobre 2016: da allora la città dentro le mura è vuota. I palazzi, le vie e i luoghi pubblici, solitamente animati da migliaia di cittadini e di studenti, a distanza di quasi un anno dall’esodo, sono deserti. La vegetazione selvatica si fa strada fra le pietre e un’atmosfera metafisica, struggente avvolge il paesaggio urbano esanime. Camerino ha una storia millenaria, le sue alte mura urbiche la cingono per trentadue ettari; tutte le funzioni pubbliche, fino a pochi decenni or sono erano concentrate al suo interno come pure i palazzi di pregio, le chiese, i monumenti, la sede storica dell’Università degli studi attiva sin dal XIV Secolo e quasi tutte le attività commerciali, sociali, culturali; fuori dalle mura soltanto poche conurbazioni a nord e a sud, sulle pendici della collina, senza un progetto di ‘città nuova’. Il duplice problema che oggi si pone a Camerino è di dare forma e sostanza alle conurbazioni esterne, soprattutto dopo gli eventi sismici che hanno comportato un aggravio di utenza delle infrastrutture esistenti e, soprattutto, di restituire alla vita il centro storico che rappresenta la vera anima e la stessa ragione d’essere della città. Dopo quasi un anno di separazione dei cittadini dalla propria città comincia a venir meno l’idea del ritorno: molti, condizionati dall’esodo forzoso stanno ricostruendo la loro vita altrove, i più sono rimasti aggrappati alla speranza di ritrovare quel modo di vivere urbano di antica civiltà che contraddistingue da sempre Camerino. A quest’ultimi è obbligatorio dare una risposta prima che sia troppo tardi. La lentezza delle procedure ordinarie, unitamente ad una certa disattenzione al problema non aiutano a risollevare la sorte della città ducale: la normativa messa in atto per la ricostruzione è confusa e farraginosa, i tempi di attesa si prospettano ancora lunghi e incerti.È pur vero che occorre il tempo necessario per intervenire con giudizio su un territorio di grande bellezza e di altrettanto grande fragilità, esistono, comunque, delle priorità incontestabili per cui vale la pena di agire con urgenza; mi riferisco a quei luoghi rappresentativi della ‘civitas’ che fungono da attrattori di interesse per la città, promotori della rinascita sociale, culturale, economica e motivo per la sua rioccupazione residenziale. Per questo il Seminario di Architettura e Cultura Urbana promosso da Università di Camerino, Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e Archeoclub d’Italia ha individuato quattro complessi monumentali esistenti all’interno del centro storico per una petizione rivolta al Capo dello Stato affinché sia attivata una specifica modalità d’intervento urgente per il loro risanamento: il Palazzo ducale, il Teatro comunale ‘F. Marchetti’, il Polo museale e il Palazzo della Musica. Il Palazzo ducale, ricco di storia, col suo cortile rinascimentale che si affaccia sulle mura urbiche è sede del Rettorato, della Scuola di Giurisprudenza, dell’Aula Magna, di un’importante biblioteca aperta agli studenti ventiquattro ore su ventiquattro ed è, inoltre, tradizionale meta di visita turistica e di incontro dei cittadini. Il Teatro comunale, col suo impianto di palchi a ferro di cavallo, rappresenta il meglio del ‘Teatro ottocentesco del Melodramma’ ed è aperto tutto l’anno alle stagioni musicali e di prosa. Il Polo museale di San Domenico raccoglie importanti testimonianze della pittura camerinese del Quattrocento, il museo archeologico e il museo universitario delle scienze, unico nelle Marche. Il Palazzo della Musica, infine, è sede di scuole musicali di ogni livello, di stage, master e concerti che richiamano musicisti e pubblico dall’Italia e dall’estero. Per questi edifici monumentali, il cui livello di danno causato dagli eventi sismici dello scorso anno è tale da consentire comunque un adeguato e sicuro risanamento strutturale, si chiede un intervento d’urgenza che li restituisca nel minor tempo possibile alla città per la sua rinascita". Per sottoscrivere la petizione basta clicclare sul link: https://www.change.org/p/sergio-mattarella-salva-camerino-dall-abbandono-post-terremoto oppure: www.unicam.it/culturaurbana

24/10/2017 18:03
Unicam presenta il progetto di potenziamento per le scuole superiori delle Marche

Unicam presenta il progetto di potenziamento per le scuole superiori delle Marche

Prenderà il via mercoledì 25 ottobre, alle ore 16, presso l'aula A del Polo di Matematica dell'Università di Camerino, il ciclo degli incontri d'autunno dedicato alla presentazione del "Liceo Matematico". Troppo spesso la matematica è vista come una disciplina arida, fredda, a enorme distanza dalla vita quotidiana. La si vede inoltre come estranea e quasi contrapposta ad altri domini della cultura, quali il mondo umanistico. Questo atteggiamento, oltre che sbagliato, è pericoloso: in un'epoca in cui l'innovazione, il progresso tecnologico e in definitiva il benessere di una società dipendono in modo decisivo dalla cultura matematica che tale società sa esprimere, l'ignoranza diffusa delle basi della matematica si rivela politicamente, socialmente e culturalmente inaccettabile.  Da questa consapevolezza prende forma la proposta Unicam, che mira a definire un percorso di approfondimento implementabile da tutte le scuole superiori che vogliano stipulare la relativa convenzione. Gli incontri mirano a presentare più nel dettaglio la proposta dei docenti Unicam: il primo oratore sarà il docente Unicam Carlo Toffalori, che mettendo a confronto Hilbert e Pirandello instaurerà un primo ponte tra matematica e letteratura; seguirà, il 15 novembre, Paolo Maroscia dell'Università di Firenze, che discuterà "il vecchio fascino della tavola Pitagorica"; il 28 novembre Stefano Isola presenterà la teoria musicale come parte della matematica, mentre chiuderà il ciclo Silvia Benvenuti, il 13 dicembre, con un intervento sulla matematica come possibile supporto creativo per l'arte.

24/10/2017 14:27
Collaborazione fra Unicam e Corto Dorico: Elio Germano protagonista di un laboratorio di cinema documentario nel cratere

Collaborazione fra Unicam e Corto Dorico: Elio Germano protagonista di un laboratorio di cinema documentario nel cratere

La Palma d'oro Elio Germano, la stella del cinema italiano più richiesta e versatile della sua generazione, sarà il protagonista di Storie dell'Appennino, un Laboratorio di Cinema documentario a 360° nel cratere marchigiano, organizzato dal Film Festival Corto Dorico e dalla Scuola di Cinema Officine Mattòli, in collaborazione con l'Università degli Studi di Camerino e il Consiglio regionale delle Marche. durante il mese del Laboratorio, dal 3 novembre al 2 dicembre, in contemporanea, otto comuni dell'Appennino marchigiano ospiteranno FurgonCinema in corto, serate di musica, cibo e cinema, con il contributo di Regione Marche. Venti ragazzi potranno partecipare gratuitamente ad un mese di studio e produzione seguiti da tutor di grande esperienza e competenza: oltre a Germano, Omar Rashid, art director e produttore, esperto di cinema per la realtà virtuale, la regista Laura Viezzoli, il sound designer e musicista Alessio Ballerini ed il regista e montatore Tommaso Perfetti, per realizzare dieci documentari brevi sulle Storie dell'Appennino. Il laboratorio permetterà ai giovani studenti di trovare storie, elaborarle e raccontarle attraverso il linguaggio documentario. La realizzazione di dieci film brevi sarà la sfida che il progetto Storie dell'Appennino lancia ai partecipanti. I film saranno visibili nel 2018 e presentati nel nuovo Festival della Realtà Virtuale e Futuro immersivo. Le quindici lezioni del Laboratorio si svolgeranno nei weekend dal 3 novembre al 2 dicembre, presso la sede della Scuola di Cinema Officine Mattòli a Tolentino (MC). I ragazzi avranno a disposizione, per tutto il mese, attrezzature e tutor per svolgere esercitazioni pratiche e realizzare il proprio cortometraggio. Storie dell'Appennino è creato in partnership con il nuovissimo Festival della Realtà Virtuale e Futuro Immersivo e l'Associazione i Bicchieri di Pandora. Tecnologia e cinema del futuro si fondono per un lavoro di interpretazione, riscrittura e immersione totale nella realtà. Un mestiere antico come le storie della terra da esplorare.  Sempre dedicato alle zone colpite dal sisma dello scorso ottobre è FurgonCinema in corto: otto serate di musica, cibo e cinema in un tour tra otto diversi comuni delle Marche, realizzato grazie al contributo della Regione Marche e in collaborazione con le amministrazioni, pro-loco e associazioni giovanili. FurgonCinema, il mitico furgone dell'Associazione Aristoria, riaccende i motori per proiettare una selezione dei migliori film brevi delle tredici edizioni di Corto Dorico Film Festival, grazie all'ospitalità dei comuni di Mogliano, Bolognola, Ussita, Camporotondo di Fiastrone, Arquata del Tronto, Sarnano, Belforte del Chienti, Aquasanta Terme, per giungere a Camerino sabato 2 dicembre, con la presentazione in anteprima assoluta dei cortometraggi semi finalisti di Corto Dorico 2017 alla presenza di Elio Germano.  "La collaborazione con Corto Dorico - ha affermato il Rettore di Unicam Flavio Corradini - rappresenta un'importante novità nel quadro delle attività che Unicam da tempo porta avanti per far acquisire ai propri studenti quelle competenze trasversali necessarie anche per un pronto inserimento nel mondo del lavoro. Ancora più interessante è stato il coinvolgimento di alcuni studenti della nostra Scuola di Architettura e Design, coadiuvati dal nostro docente prof. Daniele Rossi, nel progetto di formazione con Elio Germano, che è stato presentato quest'oggi".  "Ci auguriamo che questa sia solo una prima tappa di un percorso che si potrà costruire nel tempo con Corto Dorico. Far ripartire il nostro territorio anche attraverso attività culturali che contribuiscano a far ritrovare una società perduta, grazie ad un gruppo di studenti e laureati impegnati a riportare vitalità nei centri duramente colpiti dal terremoto è senza dubbio fonte di soddisfazione e speranza per il futuro" ha concluso il Rettore Eletto, prof. Claudio Pettinari.

24/10/2017 13:52
Ad un anno dal sisma: "Sibilla, le voci della ricostruzione" mercoledì in diretta su È tv Marche

Ad un anno dal sisma: "Sibilla, le voci della ricostruzione" mercoledì in diretta su È tv Marche

Una serata non basterà per raccontare l’anno più difficile per le montagne del Centro Italia: ad un giorno dall’anniversario delle scosse di ottobre del terremoto, l’emittente E’tv Marche (canale 12 del digitale terrestre) con la trasmissione “Sibilla, le voci della ricostruzione”, sarà in diretta il 25 ottobre, a partire dalle 21:30. Dallo studio centrale di Ancona sarà presente l’assessore regionale alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti, il quale sarà collegato con quello allestito a Camerino, presso la sede Contram, che fin dalle prime ore del sisma è stata operativa durante un’emergenza senza precedenti. Hanno dato adesione diversi sindaci del “cratere” e le porte restano aperte alla cittadinanza. Per chi seguirà da casa, anche on line tramite il profilo Fb dell’emittente, ci sarà la possibilità di intervenire in diretta tramite sms e whatsapp al 3493918169 #sibillatv. Quella di mercoledì sarà una puntata speciale del programma a cura della redazione giornalistica dell’emittente. Partito lo scorso 27 settembre, intende, almeno per un altro inverno e una nuova primavera, seguire passo passo il percorso verso la ricostruzione che interesserà le Marche, la regione più colpita tra le quattro provate dagli eventi sismici del 2016. Ogni settimana “Sibilla, le voci della ricostruzione” aggiorna sull’arrivo delle Sae, mette in luce le difficoltà, pone a confronto cittadini e istituzioni, evitando populismi ma cercando di stare “alle calcagna” della cronaca,  tentando di fare la propria parte di quella “scorta mediatica per illuminare quelle realtà che rischiano di essere oscurate fino a che non riprende la vita sulle aree del sisma”, auspicata recentemente anche dal presidente della Fnsi Giulietti in un incontro a Foligno sulla futura ricostruzione.  

24/10/2017 10:44
Concluso il social tour solidale #ripartidaisibillini2: blogger e instagramer donano fondi al progetto "Adotta una stalla"

Concluso il social tour solidale #ripartidaisibillini2: blogger e instagramer donano fondi al progetto "Adotta una stalla"

Si è concluso domenica 22 ottobre il social tour solidale #ripartidaisibillini2, che aveva preso il via mercoledì scorso. Cinque giorni pieni di iniziative ed incontri nelle zone colpite dal sisma, con la partecipazione gratuita e volontaria di oltre 20 tra blogger e instagramer provenienti da Marche, Lazio, Abruzzo, Umbria ed Emilia Romagna. La seconda edizione del progetto, ideato da Luca Tombesi ed avviato lo scorso anno prima delle scosse di fine ottobre, ha toccato le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e ha visto la collaborazione di Confcommercio Marche Centrali, IgersItalia, IgersMarche, Associazione Italiana Travel Blogger ed Associazione Sibillini Segreti e Sapori, tutte realtà che già nel 2016 si erano impegnate per la riuscita di un evento nato per aiutare le strutture ricettive e le attività turistiche maggiormente danneggiate. Importante, in questa edizione, il contributo di Andrea Salvatori del circuito Rifugi dei Sibillini, di Giancarlo Ricottini del Rifugio di Tribbio e dell'Università di Camerino. I quattro itinerari tematici hanno coinvolto le località di Roccafluvione, Montemonaco, Montefortino, Comunanza, Amandola, Cessapalombo, Caldarola, Belforte, Serrapetrona, Valfornace, Muccia, Camerino, Montecavallo, Visso, Pievetorina e Fiastra, con tappe anche a Foligno, Sellano e Cerreto di Spoleto. In occasione del pranzo solidale, tenutosi ieri a Fiastra, i partecipanti a #ripartidaisibillini2 hanno raccolto fondi da destinare al progetto "Adotta una Stalla", che da quasi un anno sta sostenendo gli allevatori dell'area. In rappresentanza del gruppo di volontari di Sant'Elpidio a Mare era presente Rossano Orsili, che ha ringraziato per il sostegno e per la continua vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma. Anche Paolo Romagnoli, tra gli organizzatori del festival IlluminAmatrice, ha voluto partecipare al pranzo, ricordando l'importanza del fare rete tra le 4 regioni del centro Italia ed invitando blogger e instagramer a continuare lungo questo percorso di condivisione. “Anche quest'anno - commenta Tombesi - siamo riusciti ad aggregare un gruppo che ha sposato in pieno la filosofia del progetto e che è riuscito, attraverso immagini suggestive, a veicolare le eccellenze di questa parte importante delle Marche. Voglio ringraziare le strutture che ci hanno ospitato e tutte quelle persone che ci hanno guidato alla scoperta dei Sibillini, permettendoci di conoscere peculiarità enogastronomiche, paesaggistiche e culturali che meritano ancora più visibilità. Un grazie speciale ai volontari del Gruppo Protezione Civile Beni Culturali Legambiente Marche ed al Comune di Amandola per averci fatto conoscere i rispettivi lavori di recupero e messa in sicurezza dei beni culturali nella fase post terremoto”. Un ringraziamento per l'impegno ed il lavoro svolto da tutti, anche da parte del Direttore Confcommercio Marche e Marche Centrali, Prof. Massimiliano Polacco: "Da tempo oramai supportiamo progetti digitali volti alla promozione e valorizzazione del nostro territorio. Affiancare il lavoro offline, con strumenti social, diventa sempre più importante per raggiungere gli obiettivi di crescita in termini turistici di arrivi e presenze”.

23/10/2017 17:42
La scure di Poste Italiane in arrivo anche in provincia di Macerata: 52 gli uffici postali a rischio chiusura, la maggior parte nel cratere

La scure di Poste Italiane in arrivo anche in provincia di Macerata: 52 gli uffici postali a rischio chiusura, la maggior parte nel cratere

Già avviata l'operazione che prevede la chiusura di 4300 uffici postali in tutta Italia, 159 quelli nelle Marche che dovrebbero quantomeno subire radicali riduzioni di orari di apertura se non la soppressione vera e propria entro il 2019, 52 quelli solo nella provincia di Macerata. Una scelta quella di Poste Italiane basata sulla razionalizzazione dicono, ma che già da tempo trova diversi oppositori. Infatti già molte sono le segnalazioni dei cittadini che si trovano e si troverebbero ancor più in difficoltà, famiglie che per un invio postale devono e dovranno fare diversi chilometri. Per non parlare della mole di lettere in giacenza, bollette consegnate dopo la scadenza, o addirittura raccomandate urgenti portate al destinatario "con calma". Questi i dati che risultano dalle prime verifiche effettuate. E non sono decisamente confortanti.   A lanciare l'allarme è Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera dei Deputati. “Uno scenario che desta non poca preoccupazione - commenta Terzoni - Se da una parte è vero che oggi tante operazioni si possono fare online o altrove, penso soltanto alla possibilità di pagare una bolletta dal tabaccaio, dall’altra ci sono piccoli centri dove il servizio postale ha ancora un ruolo basilare, soprattutto laddove è alta la concentrazione di cittadini in là con gli anni. In base al documento di 124 pagine che ci è stato consegnato, gli uffici a cui diremo addio sono 52 nella provincia di Pesaro-Urbino, 11 in quella di Ancona, 52 in quella di Macerata, 22 in quella di Fermo e altri 22 in quella di Ascoli-Piceno, molti dei quali in piccole realtà o in comuni interni dove a breve per un invio postale bisognerà fare svariati chilometri. Comprendiamo l’esigenza di riorganizzazione di Poste Italiane, ma un taglio così netto ci pare una scelta scriteriata”.   Il Ministero risponde cercando di rassicurare, dicendo che in alcuni casi degli uffici rimarranno aperti due volte a settimana e che si tratta solo di un piano di razionalizzazione, ma al contrario delle intenzioni la risposta non rassicura per nulla.  "In base alle prime verifiche - prosegue la Terzoni - abbiamo appurato che non sono pochi nelle Marche gli uffici chiusi in via definitiva. Inoltre la scure su questo servizio ha prodotto una mole notevole di missive in giacenza, con bollette consegnate anche dopo la scadenza e compromettendo persino invii prioritari, come raccomandate dell'Inps, avvisi di Equitalia e telegrammi. Naturalmente come M5s non staremo a guardare, e chiederemo al ministro Graziano Delrio di prendere in mano la situazione, perché i cittadini in difficoltà per queste chiusure rischiano di diventare parecchi e molte famiglie ci stanno già inviando segnalazioni”. Un problema da risolvere con la massima urgenza, considerati i tempi stretti con cui si sta procedendo nell'effettuazione di questa manovra. Gli Uffici Postali del maceratese sub judice sono quelli di Acquacanina, Apiro, Appignano , Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Matelica, Mogliano, Monte Cavallo, Monte San Martino, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Morrovalle, Muccia, Penna San Giovanni, Petriolo, Pieve Torina, Pievebovigliana, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, Ripe San Ginesio, San Ginesio, San Severino Marche, Sant'Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Visso. Dalla lista evidente anche la chiusura di tantissimi uffici nel cratere dei comuni terremotati. Un ulteriore disagio quindi per le popolazioni colpite dal sisma. Viene da chiedersi se il Ministero abbia valutato anche questo di aspetto.    IN QUESTO LINK L’ELENCO DI TUTTI I 4300 UFFICI POSTALI INTERESSATI DAL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE: https://www.poste.it/Elenco_def_Fase-3_Step-1.pdf

22/10/2017 17:24
Confcommercio, torna Info Desk Terremoto su zona franca urbana e danno indiretto

Confcommercio, torna Info Desk Terremoto su zona franca urbana e danno indiretto

Confcommercio Marche Centrali è tornata nelle aree toccate dal sisma del 2016 con il format Info Desk Terremoto studiato per aggiornare gli imprenditori del territorio sulle possibilità offerte dai decreti legislativi di ripresa economica della zona. I primi appuntamenti, molto partecipati, si sono tenuti nei giorni scorsi a Sen Severino Marche e a Monsampietro Morico. Il prossimo incontro si terrà lunedì 23 ottobre a Camerino presso la Sala Convegni del Rettorato in via D’Accorso 16 ed è stata una tappa che è il frutto di una collaborazione sempre più fattiva e di una nuova sinergia con l’Università di Camerino. L’idea di individuare il Rettorato come luogo di incontro con gli imprenditori del territorio è nata negli ultimi incontri tra il Direttore Confcommercio Marche Centrali prof.Massimiliano Polacco e il nuovo Rettore dell’Università di Camerino Antonio Pettinari. L’intesa trovata sullo sviluppo di nuove sinergie è stata l’ulteriore risultato di una nuova condivisione che ha come obiettivo lo sviluppo del territorio e delle PMI dell’area. Per Info Desk Terremoto a Camerino i professionisti di Confcommercio Marche Centrali saranno a disposizione degli imprenditori interessati dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.30 con informazioni aggiornate in particolare su Credito, Lavoro, Normative Tecnico e Tributario. Questo ciclo di appuntamenti si concentrerà sui temi della Zona Franca Urbana e del Danno Indiretto che sono argomenti di grande interesse per le Imprese del territorio. Molto soddisfatto dei risultati dell’iniziativa e dell’impegno dell’Associazione il direttore generale: “Si tratta di un’iniziativa molto importante – dice il prof.Massimiliano Polacco –, che sta avendo una continuità e che sta andando incontro alle reali necessità post-sisma delle Imprese. Confcommercio Marche Centrali continua, anche attraverso questi moduli, ad essere protagonista nella fase di ricostruzione e di ripresa del territorio terremotato. A Camerino saremo nella Sala del Rettorato dell’Università come testimonianza di una collaborazione sempre più forte con l’Ateneo con il quale stiamo sviluppando anche altri progetti”.    

20/10/2017 17:02
Camerino, un giovane scrive ai consiglieri di opposizione: "Non bastava informarsi prima, invece di far convocare un consiglio comunale?"

Camerino, un giovane scrive ai consiglieri di opposizione: "Non bastava informarsi prima, invece di far convocare un consiglio comunale?"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta del giovane Fabio Cardona rivolta ai consiglieri di minoranza di Camerino "Mi chiamo Fabio, sono molto giovane, ma la politica mi appassiona. Cerco da qualche anno di fare tesoro di ogni esperienza, attraverso gli organi scolastici e provando ad informarmi il più possibile per capire “la politica dei grandi”. E, quando non capisco, metto da parte la timidezza e chiedo. Ecco perché ho messo mano alla tastiera per rivolgermi direttamente, con questa lettera aperta, ai consiglieri di minoranza del Comune di Camerino. L’altro giorno, infatti, ho partecipato con interesse e curiosità al Consiglio Comunale convocato proprio dalla così detta “opposizione” e che vedeva all’ordine del giorno 4 mozioni, 9 interrogazioni e 1 interpellanza. Mi aspettavo una seduta fiume, con un dibattito anche serrato e un civile scambio di opinioni tra vedute opposte. Ma così non è stato. Anzi, ho avuto l’impressione che i consiglieri in questione avessero bisogno di essere informati. Non a caso, oltre ad aver ritirato due mozioni, si sono detti soddisfatti delle risposte ottenute alle interrogazioni sottoposte al sindaco. Tuttavia, le risposte non sono state di natura politica, ma tecnica, visto che per ogni punto sono stati chiamati a relazionare i funzionari del Comune di Camerino. E’ da questa presa d’atto che ho sentito la necessità di chiedere qualcosa che proprio non sono riuscito a capire. Mi hanno sempre insegnato, infatti, che i consiglieri hanno sia il diritto che il dovere di informarsi e che dispongono quindi di tutte le possibilità e gli strumenti per accedere ad atti e controllare così l’operato dell’Amministrazione Comunale e degli uffici. Che bisogno c’era, allora, di convocare un consiglio comunale con tutti quei punti? Non bastava andare in un ufficio e chiedere al funzionario competente ciò che invece quello stesso funzionario ha dovuto relazionare, con conseguente perdita di tempo in un momento in cui non c’è tempo da perdere? Se ci si dichiara soddisfatti delle risposte avute alle interrogazioni, significa che l’Amministrazione Comunale e gli uffici stanno lavorando bene? Serviva un Consiglio Comunale per giungere a questa conclusione? Oppure convocare il Consiglio Comunale è stato un modo pubblicitario per esercitare un dovere che i consiglieri comunali possono esercitare anche in maniera riservata? Sono domande, le mie, senza alcuna polemica e che sottopongo solo con l’intento di capire, appunto, quella politica dei grandi che tanto mi affascina. Chiedo scusa se posso aver urtato la sensibilità di qualcuno, ma, già che ci sono, voglio rivolgere a tutti un appello da “ragazzo di questo territorio”: lavorate, lavorate insieme, senza astio, senza godere di ricorsi e presunti ricorsi, con un unico obiettivo comune. Quello di liberare opportunità per la mia generazione, così da non farci trovare costretti a programmare il nostro futuro lontano da queste meravigliose montagne".

20/10/2017 16:58
Camerino va allo SMAU di Milano con le nuove tecnologie digitali di E-Lios

Camerino va allo SMAU di Milano con le nuove tecnologie digitali di E-Lios

Dal 24 al 26 ottobre a Milano l'azienda camerte E-Lios sarà presente allo SMAU, il Roadshow più importante d'Italia in tema di innovazione. Selezionata insieme ad altre 6 Start-up marchigiane da un comitato congiunto di SMAU e Regione Marche e con lo spin-off dell'Università di Camerino, E-Lios ha messo a punto dei sistemi software per l'industria 4.0, già utilizzati presso le piccole e medie imprese dell'azienda di Camerino. A presentare il progetto sarà la dottoressa Chiara Ercoli - project manager e Presidente del Terziario Innovativo di Confindustria Macerata - che martedì 24 ottobre allo SMAU parlerà delle “Strategie digitali per l’ottimizzazione di prodotti e processi aziendali”.    Presenti gli enti e le aziende che hanno vinto il Premio Innovazione Smau Milano 2017, chiamati a presentare le loro esperienze per l’innovazione di prodotto e di processo. Per conoscere più approfonditamente i sistemi E-Lios per l’Industria 4.0 si potrà visitare lo stand D13, a fianco degli altri player e delle startup più innovative.  

20/10/2017 12:06
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