Il 30 agosto presso la Rocca Borgesca la maratona musicale che inizierà alle 19.30. Presto tutto il programmaTorna anche quest’anno “Il jazz italiano per le terre del sisma”, la manifestazione presentata in conferenza stampa a Roma che richiama i maggiori jazzisti del panorama italiano in quattro delle città colpite dal terremoto. Coinvolte per quest’anno, confermando l’impegno avviato nell’edizione 2017, Camerino, Scheggino, Amatrice e L’Aquila.Centinaia di musicisti, provenienti da tutta Italia, parteciperanno a questo grande evento, ormai simbolo dell’impegno e dell’unione del mondo del jazz a favore dei territori e delle popolazioni colpiti dal terremoto.
Sarà proprio Camerino, grazie alla direzione artistica di Daniele Massimi dell’associazione Musicamdo Jazz che cura la tappa della città ducale, ad inaugurare la rassegna aprendo il 30 agosto presso la Rocca Borgesca (in caso di pioggia tutto si trasferirà presso l’Auditorium Benedetto XIII) con una maratona di concerti con inizio alle ore 19.30 contornata dall’allestimento dell’area food gestita dalle attività di ristorazione di Camerino. Ospite principale della serata il direttore artistico della rassegna, il trombettista Paolo Fresu, in duo con il bandoneonista Daniele Di Bonaventura. Nei prossimi giorni verrà svelato l’intero programma.
La manifestazione, forte della nascita della federazione “Il jazz italiano” e promossa da MiBAC (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali) e dal Comune dell’Aquila-Comitato Perdonanza, sostenuta da SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, in qualità di main sponsor, con il supporto di Nuovo Imaie e il contributo tecnico di Cafim, è organizzata dalla Federazione stessa, dall’Associazione I-Jazz, MIDJ – Musicisti Italiani di Jazz e Casa del Jazz. Fortemente voluta dal MiBAC, dai sindaci dei quattro centri coinvolti e dal musicista e direttore artistico Paolo Fresu, l’iniziativa sarà caratterizzata da una natura itinerante, che ne contraddistingue l’organizzazione dal 2017: quattro giorni di grande musica che tracceranno un ponte ideale, un filo indissolubile di bellezza e arte nel cuore rosso dell’Italia.
Si è riunito presso la sala consiliare della sede provvisoria del Comune di Camerino il primo tavolo tecnico relativo alla nascita del 'Centro dei Beni Culturali' che si realizzerà nel compendio delle 'ex casermette' situate in località Torre del Parco. Al tavolo tecnico erano presenti Raffaella Narni del Demanio, il segretario regionale MIBACT Francesca Furst, l'architetto Achille Bucci per la Regione Marche, il rettore Unicam Claudio Pettinari ed il Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui. Alla conferenza era presente il Pro Rettore Vicario Graziano Leoni, il direttore generale Unicam Vincenzo Tedesco ed alcuni dirigenti del Ministero e del Demanio.
Il Sindaco Pasqui ha dichiarato di essere molto contento perché il progetto porterà futuro alla gente di Camerino ma anche alla ricerca e alla cultura internazionali. Pasqui ha ringraziato il rettore Pettinari per la continua collaborazione tra l'Università ed il Comune, i rappresentanti delle Istituzioni presenti alla conferenza e la Regione Marche per il contributo dato nel post terremoto e il sostegno dato all'amministrazione comunale nel far stare vicina la comunità al territorio. Secondo il rettore Unicam Claudio Pettinari il Centro dei Beni Culturali serve per far rinascere il territorio, recuperare la storia locale e soprattutto dare un futuro migliore.
Raffaella Narni dell'Agenzia del Demanio ha affermato che il Centro dei Beni Culturali nasce in una città che già è un bene culturale. Il fatto che il centro nasca nelle ex casermette è un motivo di orgoglio perché significa rimettere a disposizione beni dello Stato a servizio del territorio.La segretaria regionale MIBACT Francesca Furst ha affermato che salvaguardare il valore indentitario di un bene come le ex casermette è un modo per far ripartire i territori e costituirà una spinta a far venire persone nei nostri luoghi e studenti che frequenteranno laboratori di restauro. Secondo l'architetto Bucci della Regione Marche ha detto che il nuovo centro costituirà le basi del futuro delle aree interne che hanno bisogno di ripartire dopo essere state messe in ginocchio dal sisma e cominciare a progettare nuove strategie.
Giovanni Maria Pontieri
Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha invitato il capo della Protezione civile e soggetto attuatore per il terremoto David Piccini, indagato nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Ancona su appalti e subappalti per le Sae, a ritirare le dimissioni e il capo della Protezione civile regionale le ritirerà. Ceriscioli, nell'esprimere "massima fiducia nel lavoro che sta svolgendo la magistratura", ha confermato la sua fiducia nel dirigente di palazzo Raffaello. "La magistratura - ha spiegato Ceriscioli - farà il suo percorso. Restiamo in attesa che si concluda l'indagine. L'ente regionale deve continuare però a svolgere il suo compito, nel rispetto dei ruoli, considerando che questa amministrazione è chiamata a rispondere ad un'emergenza senza precedenti nella sua storia".
(fonte Ansa)
Il Capitano Antonio Di Palo, dopo tre anni di permanenza al comando delle Fiamme Gialle della città ducale, lascia le Marche per assumere il comando della Compagnia di Siena. Al suo posto, si è insediato il Tenente Alessandro Tomei. Originario di Rho (MI), classe 1992. L'ufficiale, celibe, si è arruolato nel Corpo nel 2011 ed ha frequentato l’Accademia della Guardia di Finanza fino al 2016.
Al termine dell’attività addestrativa è stato assegnato, come suo primo incarico, al Gruppo di Firenze, dove ha ricoperto l'incarico di Comandante della 1^ Sezione Operativa del 2° Nucleo Operativo e del 1° Nucleo Operativo presso l’aeroporto "Amerigo Vespucci" di Firenze-Peretola.Dal 30 luglio 2018 ha assunto il Comando della Tenenza di Camerino.
Laureato in Scienze della Sicurezza Economico-Finanziaria, ha frequentato, presso l'Università degli Studi di Firenze, il corso di perfezionamento post laurea in Intelligence e Sicurezza Nazionale. Attualmente è iscritto al corso di laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Bergamo.
Presso il rettorato UNICAM è stata presentata la collaborazione tra l'Università di Camerino e la Welumen Srl Società Benefit, società di formazione a distanza che fornisce corsi online gratuiti con rilascio di crediti formativi professionali molto utili per l'aggiornamento professionale di ingegneri, architetti e geometri.Il Pro Rettore Vicario Graziano Leoni ha evidenziato i termini di collaborazione con Welumen soprattutto per quanto riguarda le attività di formazione a distanza.
"L'Università ha come obiettivo la ricerca scientifica e l'istruzione superiore e favorisce l'interazione con le istituzioni pubbliche e private, imprese e altre forze produttive per la realizzazione delle proprie missioni e questa collaborazione con Welumen è molto importante" - ha sostenuto il Pro Rettore Vicario.
La dottoressa Cesarina Alessandri amministratore della Welumen ed il direttore tecnico scientifico dottoressa Italina Colabufalo hanno affermato che la società ospiterà nelle proprie piattaforme il profilo completo dei docenti autorizzati da UNICAM i quali potranno inserire percorsi e contenuti didattici fruibili a distanza, slide, video, dispense, allegati tecnici, questionari di valutazione che saranno somministrati per le verifiche e una videoregistrazione per oggi lezione.
"Lo scopo dell'accordo è unire le competenze e le esperienze di UNICAM e Welumen in modo da produrre e offrire servizi di qualità per potenziare le conoscenze e le competenze di ingegneri, architetti e geometri" - ha ribadito la dottoressa Colabufalo.Per definire e aggiornare il piano dell'offerta formativa all'interno di Welumen è stato costituito un Comitato Tecnico Scientifico, formato da esperti di documentata esperienza tra cui docenti universitari, che ha il compito di individuare i fabbisogni formativi secondo le esigenze del mondo del lavoro. Del Comitato Tecnico Scientifico faranno parte il prof Graziano Leoni e il prof Andrea Perali di UNICAM."
Hanno detto sì ieri a Camerino Marco Bottacchiari e Maria Giulia Salvi, figlia dell'indimenticato vice questore Ulderico Salvi.
Gli sposi hanno festeggiato con parenti e amici il loro giorno più bello presso Villa Fornari.
A Marco e Maria Giulia vanno gli auguri da parte degli ex colleghi di Ulderico e della Questura e di tutta la redazione di Picchio News.
Con "Tutto Musica" lo stage estivo per ragazzi, si è concluso un anno intenso, faticoso ma anche ricco di soddisfazioni.
Quello che si aprirà a settembre sarà ricco di novità sia sul fronte della didattica che su quello della produzione e delle iniziative aperte alla città nonostante gli spazi siano pochi a disposizione legati alla situazione post teremoto.
Vincenzo Correnti, direttore artistico dell'associazione Adesso Musica (Istituto Musicale Biondi – Banda Città di Camerino), la stanchezza sembra proprio non sentirla, proiettato com’è nella realizzazione di una serie di progetti in via di attuazione.
Le novità più imminenti sono proprio quelle legate al potenziamento dell’offerta formativa grazie anche alla convenzione con il Conservatorio "G.B. Pergolesi" di Fermo alla disponibilità dell'I.P.S.I.A. "G.Ercoli" di Camerino e a nuovi strumenti musicali rivevuti in donazione che permetteranno di poter far avvicinare alla studio della musica giovani ragazzi.
Ma c’è un altro aspetto che è utile divulgare: questo sarà l’ultimo anno in cui sarà consentito iscriversi ai corsi pre-accademici, finora aperti a tutti coloro che in qualche modo desiderano verificare la propria attitudine alla musica, per poi decidere o meno di ‘tentare’ gli esami di ammissione al Conservatorio. Tra un anno i corsi pre- accademici saranno sostituiti dai corsi propedeutici, che non consentiranno più un approccio da totalmente ‘digiuni’ di musica”. Sembra un dettaglio da poco, ma in effetti non lo è. Continuerà il percorso, avviato e consolidato negli ultimi anni, dell'istituto musicale Biondi capace di coinvolgere una vasta platea di appassionati con una serie di proposte molto diversificate e di collaborazione con associazioni del territorio.
Intanto, il direttivo dell'associazione Adesso Musica guidato dal presidente Gilberto Spurio sta portando avanti il progetto e sogno di realizzare una nuova sede dell'istituto Musicale (ricordiamo che l'istituto musicale dal 26 ottobre 2016 ha avuto la propria sede lesionata e resa inagibile dal sisma e che grazie alla solidarietà e disponibilità dell'I.P.S.I.A. "G.Ercoli" di Camerino ha potuto continuare le prorie attività didattiche seppur ridotte)
Pubblichiamo la lettera di benvenuto scritta da Monsignor Marconi al nuovo arcivescovo di Camerino - San Severino Marche Francesco Massara
"Benvenuto monsignor Francesco Massara,
dopo l’annuncio dato dal carissimo arcivescovo Francesco Brugnaro, è giusto e buono che come vicino nel servizio a Dio ed alla Chiesa ti invii anche il mio saluto.
La Chiesa Maceratese e quella Camerte non sono solo vicine territorialmente, ma grazie a monsignor Brugnaro e a tutti i nostri sacerdoti, spesso veri amici tra loro, sono cresciute negli anni in una fraternità sempre più serena e collaborativa. Ci mancherà monsignor Brugnaro, con la sua energia e la sua passione nel fare le cose di Dio e degli uomini, ricercando ostinatamente il bene comune, soprattutto in questi ultimi anni segnati dal terremoto. A Lui va un grazie sincero.
A Te, fin da subito, un attestato di stima e di affetto. Un amico quattro anni fa mi disse che ero diventato vescovo in un tempo in cui «non conveniva proprio esserlo». Tu lo diventi anche di una diocesi immersa nei guai del terremoto! Grazie per la Tua generosa obbedienza alla chiamata del Santo Padre. Un canto liturgico scritto da un comune amico, che hai certo cantato tante volte al Seminario Romano, ritma nel ritornello: «Apri il cuore, non temere, Egli sarà con te». È l’augurio che ti faccio a nome di tutta la nostra Diocesi: che l’esperienza dalla costante vicinanza del Signore vinca sempre in te ogni timore e ti accompagni con tutto il tuo amato popolo a ricostruire nel bene non solo le case di pietra, ma soprattutto i cuori".
Una tradizonale festa popolare che nonostante il terremoto ha continuato a esserci è quella di S.Anna nel quartiere Vallicelle di Camerino, una delle zone periferiche della città che ha subito più danni. Accanto alle serate dedicate al ballo particolare attenzione va data alla serata che prevede la tradizonale fiaccolata notturna e il concerto della Banda Cittadina.
Ebbene così è stato anche quest'anno, complice anche una bella sera d'estate con il clima giusto. Molte persone hanno preso parte alla processione che ha attraversato le vie del quartiere e dove gli sguardi inevitabilmente andavano verso i palazzi e le case lesionate e vuote e tra una preghiera e una invocazione le note dee canti mariani favorivano la giusta riflessione su quanto accaduto.
Poi al termine della processione di fronte a un numeroso pubblico la Banda Città di Camerino guidata da Vincenzo Correnti ha regalato un delizioso e curato concerto con l'esecuzioni di brani di diverso genere (colonne sonore, swing, musica leggera e originale per orchestra di fiati) che il pubblico ha dismostrato di gradire, testimoniando ulteriolmente come la formazione camerte sia un fiore all'occhiello per la città.
Tutto come già annunciato con largo anticipo da Picchio News il nuovo vescovo di Camerino è Francesco Massara.
Questa mattina si è tenuta la cerimonia con la quale il vescovo Francesco Giovanni Brugnaro ha salutato Camerino. La cerimonia dei saluti si è svolta a Camerino presso la chiesa dell'ex seminario vescovile ed erano presenti i sindaci del cratere, il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, molti fedeli e rappresentanti degli ordini religiosi. Sua Eccellenza Mons Brugnaro, dopo aver letto la parabola del seminatore nel Vangelo di Marco, ha ricordato che era proprio il 27 luglio del 2007 quando ricevette la telefonata del card. Tarcisio Bertone che gli chiedeva se era disponibile, su richiesta del Papa Benedetto XVI, a diventare Pastore della Diocesi di Camerino - San Severino Marche. Il vescovo emerito di Camerino ha dichiarato di essere rimasto sorpreso quando è venuto a sapere, tramite una telefonata del Nunzio Apostolico in Italia Mons. Emil Paul Tscherry (il Nunzio Apostolico è venuto già in visita nel cratere maceratese pochi mesi fa), che Papa Francesco aveva nominato il successore e che l'annuncio sarebbe avvenuto nella data odierna.
Mons. Francesco Giovanni ha ricordato ai fedeli presenti alcuni santi delle nostre zone tra cui Beato Pietro da Mogliano le cui spoglie sono sepolte nella cattedrale, Beato Ugo da Serra San Quirico religioso, Beata Camilla Gentili madre di famiglia della parrocchia di San Giuseppe di San Severino Marche compresi i patroni San Venanzio, San Severino e Santa Camilla Battista da Varano; inoltre il Vescovo Brugnaro ha voluto ringraziare i sacerdoti compresi quelli infermi e quelli defunti, il vicario Don Nello Tranzocchi, i collaboratori della Curia, i religiosi, le religiose, i giovani e le associazioni che animano e continuano ad animare la vita della Diocesi.
Mons Francesco Giovanni ha voluto riservare un ringraziamento particolare alle autorità militari e civili presenti, i rettori Unicam con cui ha collaborato durante gli undici anni di mandato vescovile (Fulvio Esposito, Flavio Corradini e Claudio Pettinari), i sindaci con cui ha condiviso il dramma ed i problemi del terremoto, il commissario straordinario alla ricostruzione Paola De Micheli e gli imprenditori piccoli e grandi che hanno aiutato la Diocesi. Un saluto affettuoso il Vescovo Brugnaro lo ha voluto rivolgere ad alcune famiglie con cui ha condiviso il pernottamento in auto, i pasti e tutti i momenti difficili dovuti al sisma di ottobre 2016.
Dopo i saluti Mons Francesco Giovanni ha letto di fronte la platea la missiva della nunziatura apostolica, il curriculum vitae del suo successore, la lettera di accompagnatoria e del decreto di amministatore apostolico e la lettera di ringraziamento del Vescovo che verrà Mons Francesco Massara.
Mons. Francesco Massara prenderà possesso della Diocesi di Camerino - San Severino Marche domenica 21 ottobre mentre da oggi Mons. Francesco Giovanni Brugnaro ricoprirà la carica di amministratore.
(articolo di Giovanni Maria Pontieri)
"Lo scorso 28 giugno, durante la mia visita ad Esanatoglia, ho annunciato la creazione della task force per seguire l'avvio dell'anno scolastico nelle aree terremotate. In questi giorni ho firmato il decreto per la sua costituzione". Ad annunciarlo è il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti. "Si tratta di un gruppo di esperti - dice all'ANSA - che supporterà gli Uffici Scolastici Regionali Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo e Campania nella gestione delle necessità che emergono dai territorio colpite da eventi sismici nel 2016 e nel 2017. Il gruppo è guidato da Giovanna Boda, che presiede la Direzione dello Studente del Miur. Ne fanno parte esperti del Ministero, fra cui Simona Montesarchio, a capo della Direzione per l'Edilizia Scolastica, e referenti degli Uffici territoriali. Lavorerà in raccordo con gli enti territoriali per dare tutto il supporto possibile alle scuole, ai dirigenti, ai docenti, alle famiglie, agli studenti". La task force dimostra "attenzione massima" per le zone colpite dal sisma.
(Ansa)
Veri e propri atti vandalici quelli che si sono registrati a Camerino in zona Vallicelle con la "presunzione", da parte dell'autore ignoto, che vengano considerati come espressione dell'ormai nota "street-art".
In realtà, anche a detta di chi si è trovato ad "ammirare" questi graffiti, non c'è alcuna espressione artistica nello scrivere frasi quali "Fuck the system" e simili sulle serrande dei garage.
Inutile aggiungere che tante sono le lamentele, anche sui social, che da anni i residenti nonchè i proprietari dei garage fanno per far sentire la propria voce ma a quanto pare senza successo.
Ormai manca solo l'ufficialità, ma il successore del vescovo di Camerino Francesco Giovanni Brugnaro sarà don Francesco Massara, attuale parroco a San Pantaleone di Limbadi, nella zona pastorale di Mileto in provincia di Vibo Valentia.
L'ordinazione episcopale del prelato 54enne avverrà il 6 ottobre proprio nella chiesa calabrese. Dovrebbe, invece, insediarsi come vescovo dell'Arcidiocesi di Camerino il 24 ottobre.
Da quanto si apprende, don Massara risiederà sicuramente a Camerino, ma non nel Palazzo Arcivescovile in quanto inagibile dopo il sisma del 2016. Il nuovo arcivescovo andrà ad abitare in un appartamento che dovrebbe essere realizzato nella struttura del collegio "D'Avack".
Monsignor Brugnaro resterá amministratore fino alla data di insediamento del suo successore. Poi, quasi certamente lascerà il territorio maceratese essendo in attesa di un incarico presso la diocesi di Milano
L’Università di Camerino ha partecipato al Bando Cassini 2018, programma ideato dall’Institut Français in collaborazione con l’Ambasciata di Francia in Italia ottenendo il finanziamento di un progetto presentato dalla prof.ssa Lucia Ruggeri, Direttore della Scuola di Specializzazione in Diritto Civile.L’ Institut Français promuove le relazioni franco-italiane nel settore culturale e con il bando Cassini incentiva collaborazioni nel campo universitario. Il progetto risultato vincitore si inserisce nella tematica “lotta al cambiamento climatico: climatologia, analisi del sistema terrestre, scienze e tecnologie nella transizione energetica”. Unicam in collaborazione con il prof. Nouredine Hadjsaid dell’INP, Istituto Politecnico di eccellenza dell’Università di Grenoble, realizzerà un evento dal titolo "Energy Market. New Technologies and challenges for improving the access to Energy".
L’incontro vedrà la partecipazione di studiosi coinvolti in importanti progetti europei dedicati ai problemi posti dalla transizione energetica e sarà incentrato sull’impatto delle nuove normative europee in materia di energia sulle attività umane. Si discuterà, in particolare, della regolamentazione del mercato immobiliare dopo l’Accordo di Parigi, delle politiche dei trasporti dirette alla riduzione dell’emissione di CO2. Una speciale sessione sarà dedicata a nuove problematiche quali la lotta alla povertà energetica e al perseguimento della concorrenza nel mercato dell’energia elettrica. Partner dell’iniziativa sarà il Consorzio ENSIEL, Consorzio interuniversitario nazionale per energia e sistemi elettrici, con il quale Unicam ha avviato una collaborazione che coinvolge la Scuola di Giurisprudenza per attività di studio e di ricerca in àmbito giuridico. L’incontro di studi è programmato per il 2019 in collegamento con il Forum Mediterraneo dell’Energia in programma in Italia a Napoli nella prossima primavera.
Colpo grosso dei carabinieri della Compagnia di Camerino che hanno arrestato una coppia e sequestrato sei etti e mezzo di cocaina e oltre diecimila euro in contanti. A finire in manette Hila Briken, classe 1988, tradotto presso la casa circondariale di Ancona e Bardhi Romina, classe 1991 convivente di Briken posta agli arresti domiciliari in quanto incinta al quinto mese di gravidanza. Entrambi sono incensurati e dimorano a Castelraimondo.
L'operazione dei carabinieri, denominata "White fuel", è arrivata a seguito di uno dei tanti pedinamenti effettuati nei confronti di consumatori abituali di cocaina. Le successive perquisizioni personali e locali nel corso delle quali sono stati trovati complessivi 650 grammi di cocaina, ancora da tagliare e da destinare alla vendita al dettaglio dove avrebbe fruttato all'incirca 100.000 euroInoltre, durante le perquisizion sono stati trovati anche 10500 euro contanti provento dell'attività di spaccio posta in essere dai due soggetti tratti in arresto.
L'indagine è stata denominata "White fuel" in quanto lo spacciatore era solito effettuare le consegne di droga alla propria clientela presso il distributore di benzina dove era dipendente.L'operazione dei carabinieri del capitano Roberto Nicola Cara è un chiaro segnale e una risposta concreta alla problematica dello spaccio di sostanze stupefacenti, considerando l'ingente quantità rinvenuta in rapporto anche alla realtà del piccolo paesino di provincia. Non si esclude, ovviamente, che la droga fosse destinata a mercati più grandi quali quelli di realtà limitrofe come Camerino e Matelica.
Questa mattina, il comandante interregionale dell’Italia Centro Settentrionale e dell’Italia Centrale della Guardia di finanza, generale di corpo d’armata Edoardo Valente, si è recato in visita alla tenenza di Camerino, dove, accolto dal comandante provinciale, colonnello Amedeo Gravina, dal comandante della Tenenza, capitano Antonio Di Palo, e dal tenente Alessandro Tomei, che a giorni subentrerà al comando della Tenenza, ha incontrato il personale.
Nel corso dell’incontro, il comandante interregionale ha affrontato le tematiche più rilevanti relative al personale - con particolare attenzione rivolta a chi è stato direttamente o indirettamente colpito dagli eventi sismici - all’attività operativa e alla logistica.La visita, è stata l’occasione per il generale di rivolgere ai finanzieri camerti il proprio ringraziamento per l’impegno e lo spirito di servizio profuso nel territorio sia nelle attività di prevenzione e repressione di ogni forma di illegalità che di vicinanza verso l’intera comunità, culminata con le operazioni di soccorso attuate sin dalle prime ore dopo i noti eventi sismici.
A tale ultimo proposito, l’alto ufficiale ha voluto personalmente consegnare alcuni encomi solenni ai militari che, coraggiosamente, con altissimo senso del dovere e spirito di sacrificio, benché anch’essi direttamente o indirettamente colpiti negli affetti e incuranti del pericolo, si sono prodigati nel prestare aiuto e assistenza alla popolazione colpita, in particolare alle persone più bisognevoli, assicurando, nel contempo, anche una efficace opera di prevenzione da possibili fenomeni di sciacallaggio.
Dalle prime indiscrezioni sul futuro Vescovo della Diocesi di Camerino e San Severino Marche, che andrà a sostituire Brugnaro, tutti gli indizi portano a don Francesco Massara.
Il sacerdote, parroco a San Pantaleone di Limbadi, nella zona pastorale di Mileto in provincia di Vibo Valentia, ha infatti 54 anni e ha svolto importanti incarichi in Vaticano per poi essere trasferito nel paese calabrese.
Don Massara è originario di Drapia ed è stato parroco di Vazzano per nove anni. Altri tredici li ha trascorsi in Vaticano prima di optare per il ruolo pastorale. Il 5 marzo dello scorso anno è approdato a Limbadi.
Venerdì a mezzogiorno, nella chiesa dove è parroco, sono stati convocati i fedeli per un importante annuncio. Visto che, in concomitanza, venerdì a Camerino monsignor Brugnaro saluterà ufficialmente la sua diocesi, il mosaico sembra essere completo.
Il profilo sembra corrispondere in pieno alle informazioni trapelate e, dopo un intero pomeriggio trascorso a cercare notizie certe, siamo giunti al profilo di don Massara.
Trapelano le prime indiscrezioni su quello che sarà il prossimo vescovo della Diocesi di Camerino e San Severino. A insediarsi nella città ducale il prossimo mese di ottobre sarà, infatti, un prelato proveniente dalla Calabria e più precisamente da Mileto, in provincia di Vibo Valentia.
Il nuovo vescovo, sul cui nome c'è ancora il massimo riserbo, ha 54 anni e in passato ha avuto anche incarichi a Roma. L'annuncio ufficiale verrà dato venerdì nella chiesa del seminario da monsignor Giovanni Francesco Brugnaro che, come noto, si era dimesso nei mesi scorsi dopo aver compiuto 75 anni.
Se in un primo momento sembrava che per monsignor Brugnaro ci fosse una proroga grazie alla quale avrebbe potuto proseguire il suo incarico a Camerino ancora per qualche tempo, questa mattina invece è arrivata la comunicazione dal Vaticano relativa alla nomina del nuovo vescovo ad ottobre.
Francesco Giovanni Brugnaro non sarà più l'arcivescovo di Camerino e San Severino Marche. La notizia era nell'aria da tempo, ma sarà annunciata venerdì in chiesa dallo stesso arcivescovo. Nei mesi scorsi, lo ricordiamo, si era dimesso in seguito al compimento del settantacinquesimo anno di età. C'era, però, la possibilità di una proroga, che consentisse a Brugnaro di mantenere il timone dell'arcidiocesi per qualche anno ancora.
Sembrava questa la strada verso cui si indirizzavano le decisioni della Santa Sede, poi, nelle ultime settimane, qualcosa é cambiato. Brugnaro, che stando a quanto é dato sapere si trovava fuori Camerino per alcuni giorni di riposo, ha fatto rientro anticipatamente in sede. E questa mattina, stando alle indiscrezioni, é giunta dal Vaticano una lettera.
Nessuno degli addetti ai lavori, per ora, conferma la notizia, ma sembrerebbe che per Francesco Giovanni Brugnaro sia pronta una nomina romana, e per ora sarà Amministratore Pontificio. Quindi, per l'arcidiocesi di Camerino e San Severino Marche si provvederà in tempi strettissimi alla nomina di un nuovo arcivescovo. Sul cui nome, almeno per ora, vige però la massima riservatezza. Sembrerebbe che non sarà un marchigiano, ma nessuno é intenzionato a sbilanciarsi. Non é da escludere, tuttavia, che l'annuncio possa arrivare già tra poche ore, dopo che Brugnaro avrà dato, venerdì, la notizia ai fedeli del suo addio.
(servizio in aggiornamento)
"È d’attualità la notizia secondo cui é in corso una indagine sui lavori delle aree SAE. Si parla addirittura di mafia" - esordisce così, in un post su Facebook, il senatore della Lega e sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini, commentando la notizia dei sequestri effettuati dalla Guardia di Finanza presso gli uffici della Regione Marche, nell'ambito di un'inchiesta su presunte irregolarità nell'assegnazione dei subappalti per i lavori di realizzazione delle Soluzioni Abitative di Emergenza. Un'inchiesta che, stando a quanto é dato sapere, prenderebbe le mosse addirittura da una segnalazione dell'antimafia, per via del coinvolgimento di alcune ditte che sarebbero, appunto, in odore di criminalità organizzata.
Ma la posizione espressa dal senatore Pazzaglini é cauta, garantista sul piano politico e umana su quello personale, avendo lavorato fianco a fianco con almeno tre dei quattro indagati. La sua posizione sembra netta: un conto sono i tanti, tantissimi errori fatti nella gestione di una emergenza senza precedenti, un altro conto é parlare addirittura di mafia.
"Sono stato il primo - prosegue il senatore e sindaco di Visso - a dire che le cose non funzionavano, ancor prima dell’inizio di progettazioni e lavori sostenevo che la procedura individuata non avrebbe permesso lavori rapidi né tantomeno fatti bene. I fatti mi hanno dato ragione. Ora però siamo andati oltre e si indaga su possibili infiltrazioni mafiose. Al riguardo ho letto di tutto ma, pur sapendo che sarà impopolare, voglio andare contro corrente. Non so cosa sia successo, so però che ci sono stati funzionari che caricati di una responsabilità enorme hanno lavorato in condizioni estreme. Ora questi funzionari vengono indagati per crimini gravissimi. La procura scoprirà come stanno le cose, per quanto mi riguarda seguirò la vicenda con il massimo interesse, ma avendo lavorato con tre di quei quattro funzionari fino a che non emergeranno responsabilità precise non riesco proprio a credere siano colpevoli. Avranno fatto degli errori, anche io li ho accusati di questo; avranno omesso dei controlli, ma vorrei vedere come sarebbe stato possibile il contrario visto l’enorme carico di lavoro attribuito! Non per questo però credo al loro dolo. Rimango convinto di quello che ho sempre sostenuto. Le casette avrebbero dovuto farle i comuni, non strutture che non avevano organizzazione e spesso nemmeno competenza per tale ruolo. Il resto è conseguenza di ciò".