Ridotta la zona rossa a Camerino. È stata riaperta al transito Piazza Umberto I insieme alla strada che porta fino a via Pieragostini, nella zona dove di recente è terminata la messa in sicurezza delle ex segreterie studenti dell’Università di Camerino. La circolazione sarà consentita solo a piedi e ai mezzi autorizzati per i lavori. La polizia municipale ha provveduto alla predisposizione dell'apposita segnaletica.
La città ducale si riappropria quindi di un’altra parte del centro storico che torna fruibile dopo il sisma del 2016. Una nuova riduzione della zona rossa che segue quella di via Bongiovanni (fino alla Caserma dei Carabinieri), avvenuta nei mesi scorsi. Proprio in via Bongiovanni il sindaco Sandro Sborgia ha firmato la revoca dell'ordinanza di inagibilità di due abitazioni, consentendo il rientro delle famiglie nelle proprie case.
A breve partiranno anche i lavori del blocco di edifici nella zona di Piazza Garibaldi e nel circolo cittadino, con l’obiettivo di riaprire man mano tutto il cuore della città.
“Stiamo cercando passo dopo passo di metter in sicurezza tutto il centro così da renderlo nuovamente fruibile – spiega il sindaco Sandro Sborgia – avere una città non più completamente chiusa, riappropriandoci del centro storico, potendo anche solo tornare liberamente nelle vie che vivevamo quotidianamente, dà la percezione di un piccolo ritorno alla normalità. Non possiamo pensare di prescindere dal centro”.
Novità sulla raccolta rifiuti a Camerino. Dopo i tre incontri pubblici organizzati dal Comune in collaborazione col Cosmari, nel corso del mese di ottobre in diversi quartieri cittadini, come preannunciato a partire da questa settimana verranno apportate alcune modifiche al sistema di raccolta dei rifiuti. Il mese di ottobre è stato una sorta di mese di formazione per la cittadinanza messa a conoscenza delle principali novità. In particolare, la maggiore riguarda il ritorno della raccolta porta a porta, quasi completamente sospesa dopo il sisma 2016, in ogni quartiere e nelle aree Sae (Soluzioni abitative d’emergenza). Il lunedì e il venerdì sarà ritirato il sacchetto giallo, il martedì sarà ritirata la carta, il mercoledì e il sabato il blu. Gli orari di conferimento sono indicativamente dalle 7 alle 8.30.
I rifiuti organici (umido), il vetro e i pannolini potranno essere conferiti in qualsiasi giorno e orario presso gli appositi cassonetti. “Visto il nuovo assetto della città, nel caso in cui i sacchetti non fossero ritirati o si verifichi qualsiasi altro tipo di inconveniente, oppure nel caso vi siano esigenze particolari, chiediamo la collaborazione dei cittadini affinché segnalino subito la cosa agli uffici del Comune o al Cosmari – spiega l’assessore all’ambiente Marco Fanelli -. Nel corso delle prossime settimane saranno eliminati i cassonetti più grandi dislocati lungo le strade che erano stati introdotti dopo il terremoto e che ultimamente erano diventati spesso ricettacolo di ogni tipo di rifiuto. Dal momento che i mezzi del Cosmari non riescono a raggiungere tutte le abitazione delle aree Sae, lì saranno disposti dei punti di raccolta appositi in cui depositare i propri sacchetti. Sicuramente - prosegue Fanelli - quando ci sono dei cambiamenti è normale che si possano verificare degli inconvenienti, soprattutto all’inizio. Tuttavia chiediamo la massima collaborazione alla cittadinanza perché avere una città pulita e con un’immagine dignitosa è un obiettivo che dobbiamo avere tutti”.
Dal mese di novembre, inoltre, il Centro di raccolta comunale dei rifiuti in località Scalette osserverà un ampliamento dell’orario apertura: martedì e giovedì dalle ore 15:00 alle ore 18:00 sabato dalle ore 10:00 alle ore 12:30.
Possibilità di rinegoziazione dei mutui da parte dei Comuni compresi nel cratere sismico del Centro Italia. L’emendamento, da inserire, su richiesta dei proponenti, in sede di conversione del “decreto sisma 2019” o nella legge di Stabilità per l’anno 2020, è stato approvato ufficialmente la settimana scorsa nel Consiglio dell’Unione Montana Potenza Esino Musone. Anche l’Unione Monti Azzurri, presieduta da Giampiero Feliciotti, e l’Unione Marca di Camerino, con il presidente Alessandro Gentillucci, hanno appoggiato la proposta. La missiva verrà inviata entro oggi al Presidente della Repubblica e al Governo.
“La richiesta è quella di rinegoziare i mutui perché tutta Italia, a oggi, può farlo a tassi più agevolati rispetto a quelli che i comuni avevano stipulato nell’occasione – ha spiegato il Presidente dell’Unione capofila della proposta Matteo Cicconi -. Attualmente i mutui, nelle zone del cratere, sono sospesi ma quando si ripartirà con il pagamento, grazie a questo emendamento, i cittadini potranno pagare con un tasso più agevolato. La richiesta è stata promossa su istanza dei sindaci del cratere e verrà ora inoltrata al Governo.”
Un emendamento appoggiato anche dall’Unione Marca di Camerino, “in stretta sinergia con gli altri presidenti perché questo è un percorso di unione che ci ha sempre contraddistinto – le parole di Alessandro Gentilucci -. Dovremmo però anche richiedere altri percorsi che certamente sono molto importanti come delle linee guida applicative ben definite, serie e chiare per i tecnici che debbono certificare la ricostruzione.”
“Le tre Unioni Montane sollecitano fortemente l’applicazione di questa rinegoziazione perché altrimenti i comuni si troverebbero all’improvviso a non poter assolvere al soddisfacimento del pagamento – ha aggiunto il presidente Giampiero Feliciotti -. È importante che venga preso in considerazione altrimenti saremmo, come sempre, cornuti e mazziati.”
"I mutui concessi dalla Cassa depositi e prestiti Spa a Comuni inseriti negli allegati 1, 2, 2-bis del D. Lgs. n. 189/2016, trasferiti al Ministero dell’economia e delle finanze in attuazione all’articolo 5, commi 1 e 3, del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, possono essere oggetto di operazioni di rinegoziazione che determinino una riduzione totale del valore finanziario delle passività totali a carico degli enti stessi - si legge nell'emendamento che verrà inviato al Governo -, ferma restando la data di scadenza prevista nei vigenti piani di ammortamento. Possono essere oggetto di rinegoziazione i mutui che, alla data del 1° gennaio 2020, presentino le seguenti caratteristiche: interessi calcolati sulla base di un tasso fisso; oneri di rimborso a diretto carico dell’ente locale beneficiario dei mutui; scadenza dei prestiti successiva al 31 dicembre 2022; debito residuo da ammortizzare superiore a 10.000 euro; mancanza di rinegoziazione ai sensi del decreto del Ministero dell’economia e delle finanze 20 giugno 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 144 del 24 giugno 2003; senza diritto di estinzione parziale anticipata alla pari."
"La rinegoziazione avrà effetto dalla annualità in cui riprende il pagamento delle rate sospese dalla normativa applicabile agli enti locali i cui territori sono stati colpiti dagli eventi sismici del 2016. Tale misura consentirebbe ai comuni del cratere sismico, i cui mutui sono al momento sospesi, di accedere alla possibilità di rinegoziazione degli stessi, contribuendo a liberare risorse preziose da destinare ai nostri territori ancora gravemente in difficoltà."
Convocato a Roma il sindaco di Camerino Sandro Sborgia che domani sarà ricevuto dalla Commissione VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici) della Camera dei Deputati, nell’ambito dell’esame del decreto-legge n. 123/2019 C. 2211 sulle “Disposizioni urgenti per l'accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici”. Un ciclo di audizioni informali che vedrà a Roma insieme al sindaco Sborgia anche primi cittadini di L'Aquila, Teramo, Norcia, Arquata, Castelsant'Angelo sul Nera, Barisciano, Amatrice, Accumuli.
“Esporremo le nostre considerazioni in merito al DL Sisma – spiega Sborgia - Personalmente lo trovo positivo, anche se necessita di qualche specificazione e modifica. Proporrò l'abrogazione dell'articolo 2 c.2 che riguarda la riedificazione degli edifici scolastici negli stessi luoghi dove erano ubicati e l'impossibilità di cambio di destinazione d'uso delle aree che ospitavano gli istituti in questione”. A riguardo è stato convocato anche il Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari e il Capo della Protezione civile Angelo Borrelli.
Intanto è stato convocato per mercoledì, alle 21, il Consiglio comunale nella sala riunioni della Contram, nel quale si discuterà dei seguenti ordini del giorno: Cessione a titolo gratuito del diritto di proprietà superficiaria di porzione dell’immobile di proprietà dell’Unione Montana “Marca di Camerino” in via Venanzio Varano all’agenzia del Demanio da destinare a sede del Comando dei Carabinieri di Camerino; la variante parziale al P.P. 13, al P.L. Reggiano e nuova area edificabile in Fonte San Bartolomeo in variante parziale del P.R.G.; variante parziale al P.R.G. in località Le Mosse.
A seguito dell’iniziativa di solidarietà promossa da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil per le popolazioni del centro Italia colpite dagli eventi sismici del 2016 sono stati raccolti 6,9 milioni di euro. Attraverso un Avviso di finanziamento pubblicato nel dicembre 2017 sono stati selezionati e approvati 130 progetti in 72 comuni del Cratere (14 in Abruzzo, 7 nel Lazio, 11 in Umbria, 40 nelle Marche), tutti in fase d’implementazione delle attività dall’aprile 2018.
A tre anni dagli eventi sismici Confindustria, CGIL, CISL e UIL organizzano per giovedì 7 novembre dalle ore 10.00 presso l’Auditorium Benedetto XIII dell’Università degli Studi di Camerino un Workshop per presentare, discutere e valutare lo stato di avanzamento dei lavori nei progetti, il raggiungimento dei risultati e obiettivi, l’impatto dei programmi sui temi promossi dal Comitato Sisma Centro Italia.
In particolare, 26 progetti riguardano il Lotto IMP destinato alle attività produttive e relativo al “Rilancio dell’impresa, del tessuto produttivo, dell’occupazione e formazione dei lavoratori” per un valore di 3,8 milioni di euro. 104 progetti riguardano il Lotto QIP destinato ai Comuni, agli Enti Pubblici, alle Associazioni e relativo ai “Servizi per il miglioramento della qualità della vita e lotta all’abbandono dei Territori”, per un valore di 3,1 milioni di euro.
Durante il Workshop saranno presentati i progetti, gli investimenti, i dati aggregati dell’intero programma che hanno puntato sulla valorizzazione delle eccellenze e delle tipicità locali, sui settori innovativi e attrattivi attraverso l’acquisto di forniture di beni e macchinari hi-tech per creare nuove opportunità di mercato, di lavoro, di formazione e specializzazione professionale dei lavoratori.
Saranno presentati i progetti destinati alle comunità e alle famiglie di residenti nel cratere, che riguardano il miglioramento dei servizi di assistenza ad anziani e minori, di mobilità sociale, di supporto alle persone svantaggiate, di creazione di nuove opportunità e investimenti nell’ambiente e nel turismo per lottare contro l’abbandono dei Territori e contribuire alla loro valorizzazione.
Il programma del Comitato Sisma Centro Italia si sviluppa su tre anni di attività: a metà percorso sono stati anticipati ai 130 progetti (costantemente monitorati e verificati in loco) 5,6 milioni di euro. In termini di risvolti occupazionali, attraverso il finanziamento ai progetti, sono stati creati 392 nuovi posti di lavoro e ne sono stati consolidati 1830 nelle filiere produttive e assistenziali gestite tramite i progetti IMP e QIP. Ad oggi sono 41 i progetti già completati o in chiusura entro la fine del 2019. Altri 79 progetti si concluderanno nel 2020 e il resto lo saranno progressivamente entro la primavera del 2021.
Confindustria, Cgil, Cisl e Uil stanno finanziando anche un progetto all’Università di Camerino volto alla realizzazione di un nuovo laboratorio per le indagini tipiche della chimica analitica e dell’analisi chimico-fisica. Il Laboratorio risponde alle esigenze di formazione e specializzazione degli studenti e di innovazione e ricerca delle imprese del territorio.
All’interno del sito web www.comitatosismacentroitalia.org è possibile visionare e seguire l’evoluzione delle attività degli interventi progettuali, acquisire la documentazione di riferimento, esaminare i dati dell’intero programma e verificare lo stato di avanzamento dei lavori e delle spese di ogni singolo progetto, per la massima trasparenza e la tracciabilità dei finanziamenti disposti.
Sono 15 anni che Confindustria, CGIL, CISL, UIL promuovono iniziative di solidarietà a sostegno di popolazioni vittime di calamità naturali come, ad esempio, le popolazioni dello Sri Lanka, di Haiti, del Nepal e dell’Aquila, intervenendo sempre concretamente e fattivamente sulle richieste di resilienza delle comunità e sullo sviluppo dell’economia e del lavoro.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sarà presente alla cerimonia d'inaugurazione dell'anno accademico 2019/2020 di Unicam, il 684mo dell'Ateneo. Assieme al premier, il magnifico rettore Claudio Pettinari mercoledì 13 novembre - nell'Auditorium "Benedetto XIII" - dichiarerà ufficialmente aperta l'attività accademica a partire dalle ore 12:30. Le due parole chiave della cerimonia saranno scrupolo e utopia.
Durante la giornata interverranno il professor Nando Dalla Chiesa, ordinario di Sociologia della criminalità organizzata all'Università degli Studi di Milano; e il professor Maurizio Franzini, ordinario di Politica Economica alla “Sapienza” di Roma.
L'investimento si è verificato a Camerino, intorno alle 18:15 di questa sera, in via Ottaviani.
Per cause in fase di accertamento un anziano è stato travolto da un'auto che usciva dal parcheggio del Sottocorte Village.
Lanciato l'allarme, sul posto sono accorsi sanitari del 118, che hanno subito trasferito l'uomo all'ospedale di Camerino in codice rosso. L'anziano sarebbe in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita.
Spetterà ai carabinieri ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto.
Prosegue il fattivo rapporto di collaborazione tra il Cus e l’Avis Camerino, che da anni sostiene alcune attività sportive del territorio.
L’associazione di volontariato camerte ha deciso di dare ancora una volta fiducia alla squadra di calcio a 5 maschile continuando ad essere uno degli sponsor principali: sulle divise degli atleti del Cus, anche in questa stagione, è presente il logo Avis.
In occasione di questa rinnovata sinergia e per ricambiare il gesto, tre ragazzi della squadra del CUS – Paolo Campanelli, Michele Cavallaro e Andrea Belardinelli – si sono iscritti all’Avis ed hanno già effettuato la loro prima donazione.
Dopo gli eventi sismici del 2016 che avevano segnato un calo delle adesioni, è stata fondamentale questa rinnovata sinergia dell’Avis Camerino con il mondo scolastico cittadino perché, come ribadito in più occasioni dal Presidente Massimiliano Monari, bisogna incrementare il numero di giovani disposti a compiere questo grande gesto.
Il responsabile della squadra di calcio a 5, l’avvocato Mario Pollicelli, tiene a precisare che con questo altruistico gesto d’amore i suoi ragazzi abbiamo voluto dire grazie al loro sponsor.
Soddisfazione è stata espressa inoltre dal Presidente del Cus Camerino, Stefano Belardinelli, per la sensibilità dimostrata dai tre tesserati in rappresentanza dell’intero centro sportivo: si augura che possano essere d’esempio ad altri giovani.
La Regione Marche e l’Università di Camerino hanno presentato oggi nella sede universitaria il progetto europeo Made in-Land , Gestione e sviluppo delle aree interne. L’evento costituisce un’occasione per avviare con i partecipanti una riflessione sulle esperienze e proposte in materia di sviluppo delle aree interne e contribuisce alla pianificazione delle azioni previste sul territorio regionale attraverso l’apertura di un tavolo permanente di confronto che supporterà il progetto nelle diverse fasi di implementazione. L’obiettivo del progetto Made In-Land, è quello di promuovere la protezione e la valorizzazione del capitale naturale e culturale delle aree interne, sia in Italia che in Croazia, migliorandone l’accessibilità e la fruizione turistica.
L’approccio adottato da Made In-Land definisce la rivitalizzazione delle aree interne non solo come un processo di valorizzazione del loro capitale naturale e culturale ma anche di riconnessione funzionale, culturale e paesaggistica di questi beni con le comunità (istituzioni, imprese, abitanti) che presiedono questi spazi così come le aree di valle e di costa ad essi connesse.
“La pianificazione della strategia, che ha come “core zone” le aree interne – chiarisce l’assessore regionale all’Ambiente, Angelo Sciapichetti - ci permette di dare risalto a tutta una serie di specificità endogene rilevanti. Le Marche sono dotate di grande valore artistico, culturale, naturalistico e sociale. Dobbiamo prendercene cura non trascurando le vulnerabilità e le peculiarità. Economie sostenibili, sviluppo del turismo costa-entroterra e diffusione della cultura identitaria sono solo alcuni degli asset da implementare per favorire lo sviluppo di tutto il territorio regionale. Prendere parte ad un progetto di carattere internazionale con dei partner locali di primo livello ci mette nelle migliori condizioni di svolgere un lavoro significativo che genera valore aggiunto”.
Il progetto avrà una durata di 30 mesi ed è cofinanziato dal programma Interreg V-A Italy – Croatia 2014 – 2020, per un valore totale di 2.218.069,31 euro, di cui 766.693,06 euro a beneficio dei partner del territorio marchigiano
Il progetto Made In-Land è cofinanziato dal programma Interreg V-A Italia - Croazia 2014 - 2020. Il valore totale del progetto è di 2.218.069,31 euro con cofinanziamento dell'UE pari a 1.885.358,86 euro (85%). Il progetto, iniziato il 1 gennaio 2019, durerà fino al 30 giugno 2021. Nello specifico, 766.693,06 euro andranno a beneficio dei partner del territorio marchigiano
Il progetto Made in-land vede la partecipazione di 5 regioni italiane e croate rappresentate dalla Regione Marche, nel ruolo di capofila, dall’Università di Camerino, dal Comune di San Leo e dall’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità per la Regione Emilia Romagna, il Comune di Riccia e il GAL Molise verso il 2000 per la Regione Molise, l’Agenzia di Sviluppo Zadra Nova e l’Università di Zara per la Contea di Zara ed, infine, AZZRI - Agenzia di Sviluppo Rurale dell’Istria per la Contea Istriana.
Una delegazione dell'Università di Prizren “Ukshin Hoti” in Kosovo, guidata dal vice rettore, il professor Shemsi Morina, e dal responsabile delle relazioni internazionali, il professor Faruk Bojaxhi, ha incontrato ieri all'Università di Camerino il Rettore Claudio Pettinari e il delegato ai Programmi di cooperazione e mobilità con Paesi extra-Europei, il professor Emanuele Tondi. Nel corso dell’incontro sono stati definiti gli obiettivi per rafforzare gli accordi di collaborazione già attivi tra Unicam e le università kosovare. Hanno partecipato all’incontro gli studenti kosovari iscritti già iscritti a diversi corsi di laurea Unicam sia nella sede di Camerino che in quella di Ascoli Piceno.
Il primo Hallowen camerte è pronto a essere protagonista nella città ducale. Giovedì 31 ottobre, alle 16:30, il Sottocorte Village si vestirà ad hoc per l’occasione per ospitare grandi e piccini. Ricchissimo il programma nel quale si potrà dare spazio al divertimento e alla propria vena artistica nel laboratorio del taglio delle zucche, oppure partecipando alla caccia al tesoro organizzata per i bambini, al termine della quale tutti i partecipanti riceveranno un piccolo premio.
Le ragazze del Fantabosco si occuperanno dei Truccabimbi tra streghette e fantasmi. Spazio anche alla magia e allo spettacolo del ventriloquo, intorno alle 17:30, per poi lasciare la scena al dj set. Non mancheranno i frutti tipici dell’autunno, le castagne, che si potranno gustare passeggiando per i negozi che saranno aperti anche dopo cena.
Un pomeriggio e una serata all’insegna del divertimento per trascorrere insieme la festa “più paurosa dell’anno”. Il primo Halloween camerte è organizzato dai commercianti del Sottocorte Village di Camerino, in collaborazione con il Movimento giovanile Panta Rei, l’associazione turistica Pro Camerino, SpettacoliEventi, il Fantabosco, e con il patrocinio del Comune e del Touring Club.
Domenica 30 ottobre 2016. Ore 7:40. La terra trema violentemente nel centro Italia con una scossa di magnitudo 6.5 tra i comuni di Norcia e Preci. Nessun morto, contrariamente a quanto era avvenuto invece il 24 agosto, ma danni ingenti con i quali ancora oggi dobbiamo fare i conti. Decine di migliaia gli sfollati, prevalentemente anziani, che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni.
Picchio News ha deciso, in occasione dei tre anni dalla scossa del 30 ottobre, di ripercorrere con una fotogallery quei drammatici momenti che hanno segnato la storia di ben quattro Regioni.
Grandissima partecipazione al convegno “Farmaceutica tra presente e futuro: strategie di governance per la sostenibilità", promosso nei giorni scorsi a Roma dalla Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam in collaborazione con la Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e coordinato dal professor Carlo Cifani, dal Direttore della Scuola professor Francesco Amenta e dal Dottor Arturo Cavaliere. Molteplici sono i condizionamenti degli indicatori economici sui processi sanitari e spesso il paziente si trova al centro di situazioni di disomogeneità generate dalle diversità regionali e sociali, dalla maggiore o minore tensione nei diversi contesti, alla quadratura dei bilanci e alle autonome capacità di incidere sulle scelte che riguardano la sua salute.
Il quadro va letto anche per le ricadute e gli effetti che genera nei confronti di diversi sistemi produttivi che ruotano nell’ambito sanitario e dei condizionamenti e delle opportunità, a questo riguardo, legate alla recente evoluzione delle procedure d’acquisto, alla presentazione del nuovo Dossier sulla Farmaceutica, al crescente ruolo della centralizzazione regionale delle decisioni. In tutto ciò il farmaco può giocare un ruolo consistente, non solo per la quota di impatto sui costi sanitari, comunque ridotto rispetto alle medie continentali, ma soprattutto per le sue ricadute come tracciante dei modelli di cura e spinta allo sviluppo industriale del paese, di competenze e di capacità.
“Gli enormi (e spesso risolutivi) progressi realizzati dal farmaco in settori critici di cura – ha sottolineato il professor Cifani – ne dimostrano l’importante ruolo. Ma anche il dispositivo medico rappresenta un ineludibile strumento di cura in costante evoluzione, in grado di proporre sfide di valutazione, di place in therapy e di classificazione, in quanto non solo rappresenta un’area di costante progresso, ma spesso richiama la necessità di ammodernare i modelli organizzativi e i processi che sostengono le cure delle malattie croniche e gli interventi in acuto, prevalentemente chirurgici”.
Partendo dunque dal farmaco, dalla legge finanziaria e dai fondi per l’innovatività di aree terapeutiche di particolare interesse (malattie rare, immunoterapia, medicina di precisione), senza tralasciare un allargamento del dibattito alle sfide proposte dall’innovazione in campo dispositivi medici, l’evento ha voluto contribuire al dibattito nel quadro nazionale ed addentrarsi nelle successive sfide regionali e operative relative alle strategie utili per riuscire a risolvere l’equazione della sostenibilità. Un percorso che ha dato ai partecipanti, anche nel delicato ambito della responsabilità professionale, quegli strumenti per contribuire ad un quadro complessivo coerente con i principi e gli obiettivi del nostro Sistema Sanitario Nazionale.
Il convegno rientra nell’ambito di un percorso che l’Università di Camerino sta portando avanti da diversi anni, relativo alla formazione post-laurea altamente aggiornata per il farmacista ospedaliero e territoriale, attraverso master, corsi di perfezionamento e di aggiornamento e convegni monotematici.
“Fondare biblioteche è un po’ come costruire ancora granai pubblici: ammassare riserve contro l’inverno dello spirito…” (M. Yourcenar). Così, da qualche giorno, un piccolo granaio è stato costruito per tutta la comunità camerte: la bibliocabina, una cabina telefonica trasformata in una biblioteca e destinata al bookcrossing (giralibro), una pratica già ampiamente diffusa nel Nord Europa che da qualche anno sta prendendo piede anche in Italia e che finalmente è arrivata a Camerino.
Ideatore del progetto è stato Mirko Mancinelli, presidente dell’Associazione Amore per Amore, nata dopo il sisma del 2016 con lo scopo, tra gli altri, di valorizzare e promuovere la cultura nel comune ducale. Con questa finalità Mancinelli ha proposto all’IPSIA “Gilberto Ercoli” di Camerino una collaborazione con la Scuola professionale “E. Mattei” di Bressanone per la realizzazione della bibliocabina da posizionare proprio di fronte all’Istituto di Camerino. L’IPSIA “Ercoli” ha accolto con entusiasmo la proposta dando inizio a una collaborazione proficua tra scuole. D’altra parte l’“Ercoli” non è nuovo a gemellaggi, come con l’Istituto “Don Milani” di Rovereto, che ha ospitato gli studenti marchigiani per un soggiorno di vacanza–studio, offerto interamente dalla scuola trentina.
Anche in questo caso il binomio Marche- Trentino-Alto Adige ha funzionato perfettamente, il 23 ottobre, infatti, sono giunti a Camerino il Dirigente Scolastico del “Mattei”, prof. Alberto Conci, due docenti, prof. Giovanni Spaccavento e prof. Florent Kabilo, e alcuni studenti; il sindaco della città ducale, Sandro Sborgia, e una rappresentanza dell’Associazione Amore per Amore li hanno accolti e accompagnati in una visita nella zona rossa della città.
Il giorno dopo è stato dedicato alla messa in opera della bibliocabina: in pochissimo tempo, infatti, i professori dell’IPSIA “Ercoli” sono riusciti a fornire e installare la cabina telefonica per renderla pronta all’allestimento, effettuato dalla delegazione del “Mattei”. Gli studenti altoatesini, dimostrando grande impegno e partecipazione, con l’aiuto dei loro docenti, hanno montato la scaffalatura per i libri, l’illuminazione interna e il pannello fotovoltaico con i relativi accumulatori. Tanta fatica è stata infine ripagata da una lauta merenda preparata dai docenti dell’”Ercoli”, come da tradizione per questa scuola. La bibliocabina è poi stata corredata di libri donati da varie associazioni no profit. Il pomeriggio alcuni docenti e studenti dell’”Ercoli” hanno accompagnato gli ospiti di Bressanone a visitare la LUBE di Treia e il museo della carta di Pioraco.
L’inaugurazione ufficiale si è tenuta il giorno 25 ottobre alla presenza dell’Assessore comunale Giovanna Sartori, di Mancinelli, di una rappresentanza dell’Arma dei Carabinieri di Camerino, della delegazione del “Mattei” e dei docenti e studenti dell’IPSIA “G. Ercoli”. Da ora in poi la popolazione camerte, che ha vissuto davvero “l’inverno dello spirito” a causa del tremendo sisma che ha sconvolto l’intera comunità, potrà trovare un piccolo sollievo grazie a questa bibliocabina che rappresenta anche l’inizio di una collaborazione tra scuole animate dagli stessi valori di solidarietà e amicizia.
Chiusa la scorsa settimana la campagna di indagini geologiche nell’area assegnata per la costruzione del “Quartiere delle Associazioni”, vicina all’area S.A.E. Cortine ampiamento di Camerino, dove sorgeranno le strutture che l’Associazione "Iononcrollo" vuole donare alla comunità di Camerino grazie ai fondi raccolti dalle associazioni e dai tanti volontari in questi tre anni dopo il terremoto.
“Aver iniziato la campagna di indagini geologiche - dice il presidente di Iononcrollo Claudio Cingolani - ci permette di credere, finalmente, di poter dare inizio, in tempi brevissimi, ai lavori per la realizzazione del Quartiere delle Associazioni, un sogno che Iononcrollo e le altre associazioni portano avanti con forza e determinazione da tempo, grande dimostrazione di come dal nulla si possa creare, con le giuste sinergie, qualcosa di veramente importante per la città che si trasforma”.
Il progetto, seguito dallo Studio Tecnico dell'ingegner Erika Gatti, prevede la realizzazione di due strutture in legno di circa 150 mq ciascuna. La principale, con funzione polifunzionale, è composta da un ampio ambiente, predisposto a ospitare spettacoli, concerti, conferenze. All'occorrenza, mediante strutture mobili, potranno essere ricavati due spazi indipendenti, sempre a disposizione delle attività della comunità. La seconda struttura si adatterà invece alle esigenze delle associazioni, prevedendo spazi più definiti.
Inizia a novembre inoltre una grande ulteriore sfida per Iononcrollo in collaborazione con UNICAM. Arriveranno infatti nella città di Camerino due ragazze che partecipano al progetto Youthquake, promosso dal Servizio Volontario Europeo in collaborazione con l’Agenzia Nazionale Giovani per promuovere la cultura solidale del volontariato, nelle zone colpite dal Sisma del 2016. Aina Grimalt dalla Spagna e Maïlys Mendousse dalla Francia, sono le due volontarie che rimarranno a Camerino per 4 mesi.
“Stiamo preparando alcuni progetti - dice Marco Paniccià, volontario di Iononcrollo e coordinatore dei volontari -: uno è la creazione di un ricettario speciale, “S.A.E che ricettario” ideato per integrare le volontarie con gli abitanti delle S.A.E. e creare opportunità ricreative a colpi di mestolo, uova e farina! Inoltre, organizzeremo nella sede di San Domenico di IoNonCrollo “In centro” attività per giovani e studenti che si svilupperanno in questi 4 mesi di volontariato”.
Nel progetto di volontariato sono state coinvolte anche altre associazioni, come il gruppo Unicam Erasmus ESN AURE Camerino che conferma la sua attenzione alla multiculturalità, impegnando l’attuale presidente come Mentore del progetto e il personale di Emergency Italia che garantirà professionalità e competenza specifica nel settore delle emergenze.
“È la prima esperienza - conclude Paniccià - di ospitalità da parte di IoNonCrollo Camerino, che vuole confrontarsi con istituzioni di livello nazionale ed europeo, allo scopo di tenere alta la concentrazione sulla catastrofe avvenuta nell’ottobre del 2016, che ha colpito, oltre ai beni materiali, lo spirito di intere generazioni che, nonostante ciò, vogliono ripartire seguendo un nuovo ordine di priorità e certezze tra le quali la buona volontà e il “sacrificio” del proprio presente in nome di un futuro migliore”.
Riparte il campionato serie B di calcio a 5 del CSI, e per il terzo anno consecutivo partecipa anche la squadra del Cus Camerino Europe c5. I gialloneri hanno esordito in casa lo scorso 17 ottobre contro il Calidarium FB, dando prova della loro abilità e grinta disputando una gara combattuta fino all’ultimo.
I padroni di casa, infatti, sono riusciti a recuperare lo svantaggio del primo tempo, che li aveva visti andare sotto per 3 a 1. Nella ripresa poi hanno riagguantato il pareggio portandosi sul 4 a 4, subendo però il goal che ha siglato la vittoria per 4 a 5 degli ospiti in un contropiede negli ultimi minuti di gioco.
Il campionato è, però, appena iniziato e i ragazzi sono ben lontani dallo scoraggiarsi, altrimenti verrebbero meno allo spirito con cui questa squadra si è costituita nella stagione 2017/18.
Il Cus Camerino Europe c5 infatti nasce in seguito al catastrofico sisma del 26 ottobre 2016, frutto dell’idea di alcuni degli atleti che si erano ritrovati senza casa e sparpagliati per la provincia, senza più ormai quei centri di aggregazione che frequentavano. Hanno trovato così nel calcetto e nelle partitelle tra amici sui campetti superstiti un modo per ritrovarsi e svagarsi. Pian piano nacque in loro il desiderio di provare a rendere regolari questi loro incontri e iniziare ad allenarsi seriamente per poter competere in un vero campionato.
Il presidente del C.U.S. Camerino Stefano Belardinelli capì subito l’importanza che aveva avuto lo sport per i giovani camerti e diede quindi l’opportunità di iniziare questa avventura, aiutato dagli entusiasti sponsor che sono stati ben lieti di aiutare.
In questi tre anni la squadra è cresciuta sia come qualità che come numero, attirando sempre più anche il pubblico, rimanendo sempre fedele ai suoi principi di amicizia e voglia di rivalsa.
Marcatori: Grasselli Denny 2, Santucci Simone, Autogol
Continuano ad arrivare premi per i risultati delle ricerche condotte dal gruppo di Anatomia veterinaria di UNICAM.
Infatti dopo il premio dedicato a giovani ricercatori vinto dalla Dottoressa Elena De Felice al Convegno della Società Italiana delle Scienze Veterinarie (SISVET) svoltosi ad Olbia questo giugno, il Comitato scientifico SISVET ha assegnato, due settimane fa, alla Professoressa Paola Scocco il premio poster della sessione Morfologia. Il poster illustrava i risultati delle ricerche che da anni il gruppo di anatomia veterinaria (in collaborazione con i ricercatori di botanica applicata, di fisiologia veterinaria e di chimica di UNICAM, con gli economisti di Bologna e con anatomici e zootecnici di Perugia) porta avanti focalizzando lo studio sulle modificazioni a livello molecolare, microscopico e macroscopico, dell’apparato digerente di ovini allevati sui pascoli seminaturali delle nostre montagne, comparando sia momenti funzionali del pascolo che andamento climatico.
Queste ricerche rivestono particolare importanza per lo sviluppo del territorio proprio perché l’approccio multidisciplinare con cui vengono impostate consente di offrire agli allevatori soluzioni per incrementare il reddito aziendale attraverso una gestione conservativa dei pascoli, anche in considerazione della crescente aridità estiva.
Infine, il 25 ottobre la Dottoressa Elena De Felice ha ricevuto dal Comitato scientifico dell’Associazione Italiana sullo Studio degli Animali da Laboratorio (AISAL) il premio per il miglior poster presentato al XXVI convegno nazionale AISAL di Bologna. Il poster trattava delle ricerche condotte, in collaborazione con gli anatomici della Federico II di Napoli, sull’espressione della Nesfatina nel nuovo animale modello emergente, il pesce Notobranchius furzeri. La nesfatina è una molecola anoressizzante, la cui espressione e regolazione sono note nei vertebrati ma di cui si sa ben poco di come vari durante l’età. Con questo fine si è deciso di caratterizzare la distribuzione della nesfatina nel cervello e nell’intestino di Notobranchius furzeri, il modello animale attualmente più utilizzato negli studi sull’invecchiamento. I risultati ottenuti in un animale così filogeneticamente distante dall’uomo pongono l’accento sul ruolo fondamentale che la nesfatina gioca nell’asse intestino-cervello e rappresentano la base morfologica utile per espandere gli studi riguardanti i disturbi dell’alimentazione, quali anoressia ed obesità.
Erano le 19:11 del 26 ottobre del 2016 quando una scossa di magnitudo 5.4, e successivamente, alle ore 21:18, una di magnitudo 5.9, colpirono nuovamente il centro Italia già martoriato dal terremoto del 24 agosto. Ma la terra non si sarebbe fermata lì. Una scossa di magnitudo 6.5, con epicentro tra i comuni di Norcia e Preci, è stata poi registrata quattro giorni dopo, la mattina del 30 ottobre, alle 7:40. Un sisma che il presidente dell'Anci Marche Maurizio Mangialardi ha definito "l'evento più distruttivo dalla Seconda Guerra Mondiale". Cosa è successo nel 2016, cosa sta succedendo oggi, cosa ci dobbiamo aspettare e cosa possiamo (e dobbiamo) fare per prevenire. A queste domande oggi, a tre anni esatti di distanza dalle prime scosse di ottobre, ha risposto il geologo Unicam Emanuele Tondi.
Professore, se da una parte la ricostruzione sembra essere ferma, dall'altra invece le scosse di terremoto, anche se di rado rispetto al primo anno, tornano a farsi sentire. Possiamo quindi supporre che lo sciame sismico (come lei stesso aveva già riferito alcuni mesi fa), non sia mai terminato?
Dopo un evento sismico principale chiamato "mainshock", segue una più o meno lunga sequenza di “aftershocks” (conosciuti come terremoti di “assestamento”), che può dirsi conclusa solo quando i terremoti, sia in termini di frequenza (numero) che di magnitudo (energia), tornano ai parametri pre-“mainshock”. La sequenza sismica in Italia centrale non è terminata. Infatti, anche se non percepiti perché di piccola magnitudo, i terremoti sono ancora più numerosi del periodo pre-24 agosto 2016.
Cosa è accaduto esattamente il 24 agosto del 2016 e poi il 26 e 30 ottobre?
Il nostro Appennino è sottoposto a sforzi tettonici che determinano, nei primi 10-15 km di spessore, la rottura fragile della crosta terrestre. Questa rottura si esplica con la formazione o la riattivazione delle faglie, che altro non sono che fratture degli ammassi rocciosi. Una di queste è la Faglia del Monte Vettore-Monte Bove. Il 24 agosto e poi il 26 e 30 ottobre 2016 la faglia ha ceduto, nel senso che è stata superata la forza di attrito che teneva fermi i due blocchi di roccia poi scivolati l'uno rispetto all'altro lungo la faglia stessa.
Professore, un fenomeno di portata epocale che ha coinvolto quattro Regioni e che qualcuno ha definito la più grande tragedia dalla Seconda Guerra Mondiale. Cosa di dobbiamo aspettare ora e cosa ci dobbiamo aspettare soprattutto a lungo termine. Si può parlare di un vero e proprio cambiamento della geografia del Centro Italia?
Quello che è successo nel 2016-2017 è di portata epocale solo se consideriamo il periodo storico attuale o, al massimo, contemporaneo. Già non lo è più per un periodo di tempo più lungo, in quanto eventi di simile intensità si sono verificati in centro Italia altre due volte nell’ultimo millennio, intorno al 1700 e al 1350. Se poi andiamo a considerare intervalli temporali tipici dei processi geologici diventa un fenomeno comune. La geografia dei territori muta, per fortuna, con “tempi geologici” e questo ultimo evento ne rappresenta solo una piccolissima frazione.
I terremoti non si posso prevedere, questo purtroppo lo sappiamo tutti. Ci sono però delle tecnologie che, in un futuro prossimo, potranno aiutarci nella prevenzione? Se si come? Di che strumenti si tratta?
Cosa si può sapere sui terremoti è più che sufficiente per la prevenzione. Sappiamo dove si possono verificare e con che intensità massima. Quello che manca è la volontà, da parte di tutti. Poi è vero che prima di un evento sismico importante ci possono essere dei fenomeni detti “precursori”, come la variazione della portata delle sorgenti e del chimismo delle acque, fuoriuscite anomale di gas dal sottosuolo, aumento della sismicità, etc. La ricerca scientifica è molto attiva al riguardo, anche grazie alle nuove tecnologie, ma sono fenomeni legati a numerose variabili e ancora non possono essere usati in termini di protezione civile. Nel senso che a volte si verificano questi fenomeni ma non si verifica il terremoto, o si verifica dopo anni. In altri casi questi fenomeni si verificano in un’area e il terremoto in un’altra.
Una domanda che forse ogni cittadino del Centro Italia le avrebbe fatto come prima: dobbiamo aspettarci (sempre rimanendo nel campo delle ipotesi) altre forti scosse?
Per quanto riguarda l'area epicentrale dei forti eventi sismici di tre anni fa, come detto, stiamo ancora nell'ambito della sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016. Generalmente gli “aftershocks” più forti (che possono arrivare fino ad un grado, circa, di magnitudo in meno del “mainshock”) si generano subito e, con il passare del tempo, tendono ad essere sempre più piccoli e meno numerosi. Tuttavia, anche se poco probabile, una ripresa è possibile anche a distanza di anni. Nelle aree esterne a questa zona, si possono verificare eventi importanti sempre, come in tutte le zone in Italia ad alta pericolosità sismica.
I cambiamenti climatici sono dei fattori che possono aggravare la situazione di un Paese che, già da sé, vanta un elevato rischio sismico?
I cambiamenti climatici possono far aumentare il rischio idrogeologico che, sommato al rischio sismico, aggrava sicuramente la situazione.
Professore, ricostruire edifici antisismici e a norma può evitarci il dover parlare, tra alcuni anni, ancora di queste tragedie?
Se ci fosse la volontà di fare prevenzione in maniera efficace il lavoro da fare sarebbe comunque lungo e impegnativo, soprattutto per ridurre la vulnerabilità degli edifici storici ed esistenti. Ma se non c'è nemmeno la volontà, allora diventa impossibile.
IL VIDEO GIRATO DA PICCHIO NEWS LA NOTTE DEL 27 OTTOBRE 2016 A VISSO:
Domani, sabato 26 ottobre, al Palasport di Sarnano andrà in scena Viva La Gente, lo show internazionale di Up With People, rappresentato in tutto il mondo da oltre cinquant’anni.
Sarnano è l’unico piccolo comune inserito nel tour italiano di Up With People: l’adesione all’iniziativa è stata caldeggiata e supportata dalla Andrea Bocelli Foundation con cui il Comune di Sarnano ha stretto un intenso rapporto dopo la costruzione della nuova scuola secondaria.
Il tour di Up With People si è aperto il 16 ottobre a Potenza, riscuotendo un grandissimo successo e attirando l’attenzione dei media locali e nazionali.
La serata di domani è il culmine di una settimana di scambio culturale durante la quale 100 ragazzi tra i 18 e 29 anni di nazioni diverse sono stati ospiti presso le famiglie sarnanesi, coinvolgendo la popolazione in numerose attività sul tema della multiculturalità e della cooperazione tra popoli.
I 100 ragazzi di Up With People sono stati impegnati nelle scuole di ogni ordine e grado, non solo a Sarnano, ma anche in altri due Comuni del cratere come Camerino e Muccia; hanno svolto attività sociali come l’animazione presso la Casa di Risposo per anziani di Sarnano e la pulizia del Parco Urbano di Muccia, ma soprattutto hanno portato con entusiasmo un messaggio di solidarietà che ha emozionato tutta la popolazione.
L’accoglienza è stata calorosa e appassionata: trovare una collocazione per 100 ragazzi in un piccolo paese dove moltissime persone hanno perso la propria casa a causa del sisma sembrava un’impresa quasi impossibile, ma le famiglie sarnanesi hanno dato il massimo della loro disponibilità. Non è mancato neanche il sostegno di alcune realtà locali come la Cooperativa Pars Onlus e l’azienda Feel Blue, senza dimenticare anche la partecipazione delle associazioni del territorio che si sono impegnate ad organizzare attività rivolte ai ragazzi.
Lo show di domani sera, incentrato proprio su questi temi tanto cari a Up With People, sarà il climax di questa meravigliosa iniziativa che il Comune di Sarnano ha avuto il privilegio di ospitare. Gli oltre 1200 biglietti per la serata sono terminati in pochi giorni e domani sera il Palasport sarà gremito di persone provenienti da tutta la provincia per assistere a uno spettacolo che, ne siamo certi, susciterà una grandissima emozione in tutto il pubblico, proprio come è successo ieri, giovedì 24 ottobre, durante la rappresentazione destinata alle scuole.
Nel corso della serata si terrà anche una lotteria di beneficienza organizzata dall’AVULSS ricavato sarà devoluto alla realizzazione di un nuovo bagno per disabili nella Casa di Riposo del Comune di Sarnano.
Domenica 27 ottobre, infine, i ragazzi trascorreranno la giornata in famiglia e in molti approfitteranno per scoprire insieme il territorio, prima di ripartire alla volta della terza tappa del tour che si terrà nella città di Agrigento.
Si tratta di un’iniziativa di rilievo nazionale che ha coinvolto tre Comuni del cratere e che racconta la vitalità del nostro territorio, la disponibilità dei suoi abitanti e soprattutto l’entusiasmo di un gruppo di giovani che si fanno sostenitori di un dialogo tra popoli, oggi quanto più necessario.
Credit Foto: Profilo ufficiale "Up With The People"
Soddisfazione a Camerino, dopo l’incontro avvenuto in Prefettura a Macerata, per l'iter dell'assegnazione all’agenzia del Demanio di una parte del palazzo dell'Unione Montana Marca di Camerino da destinare alla caserma dei Carabinieri.
Proprio da parte del primo cittadino di Camerino, Sandro Sborgia, arriva un elogio all’operato di tutte le parti in causa e in particolare al presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino Alessandro Gentilucci.
“Abbiamo definito le linee guida per l’accordo che prevedono prima di ogni cosa l’assegnazione dello stabile a titolo gratuito all’agenzia del Demanio per 60 anni. Siamo felici dell’esito e della definizione dell’accordo perché l’Unione Montana ha dimostrato che quando ci sono interessi comuni la cosa più importante è sempre remare nella stessa direzione - afferma Sborgia -. È stato dissipato ogni tipo di dubbio sulla volontà di cedere lo stabile e grazie a questo lungimirante accordo la struttura sarà messa a posto investendo 5 milioni di euro".
"Un ringraziamento particolare da parte mia va al Prefetto Iolanda Rolli per la sua azione di mediazione e per essersi spesa affinchè andasse tutto a buon fine. Non ultimo - prosegue Sborgia -, la città e l’intero territorio potranno contare sui servizi della Caserma. Prima di firmare la convenzione saranno necessari dei passaggi che spettano ai consigli comunali dei Comuni che fanno parte dell'Unione affinchè approvino la decisione e consentano di firmare un accordo condiviso e partecipato. Entro il 20 novembre, diciamo che potremo chiudere definitivamente l’accordo e sicuramente voglio porre l’accento sulla disponibilità e la collaborazione del presidente Alessandro Gentilucci capace di dimostrare grande sensibilità nei confronti di quello che è un servizio necessario per tutto il territorio camerte.”