L’onorevole Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico nazionale sarà a Camerino mercoledì 10 settembre (stesso giorno dell'arrivo di Conte a Macerata) nella sua tappa marchigiana di questa settimana. Saranno presenti candidati e sostenitori delle liste dell'Alleanza del Cambiamento per Matteo Ricci presidente.
Dopo appuntamenti nella Riviera delle Palme, la leader dell’opposizione parlamentare arriverà nell’entroterra della provincia di Macerata per confrontarsi sulle problematiche che riguardano l’università italiana, la ricostruzione e le difficoltà dopo il terremoto. Il tutto alle 15:30 all’Agriturismo La Finestrella.
I temi della formazione e istruzione fino alla ricerca e le attività accademiche, dopo i de-finanziamenti che il Ministero dell’Università della ministra Bernini ha apportato sul Fondo di finanziamento ordinario, sono al centro dell’agenda del Partito Democratico, così come le mancate risorse della Regione marchigiana sul settore certificate nell’ultimo anno.
"Puntare sulla formazione superiore e la ricerca significa investire sul futuro e la città ducale e il circondario lo sanno bene - viene sottolineato in una nota del Pd Marche -. In un territorio in cui si sommano ancora le difficoltà derivanti dal terremoto 2016 dove tante sono ancora le famiglie e le attività commerciali e di artigiani che soffrono nonostante le migliorie apportate dalla struttura commissariale sotto Giovanni Legnini. Un progressivo abbandono delle misure utili alla ripresa del territorio che invece erano state la salvezza per tanti cittadini in questi 9 anni come la Zona Franca Urbana oppure le risorse del Superbonus 110 per la ricostruzione pubblica di abitazioni".
"A ciò si aggiunge la demagogia di una proposta di Zona Economica Speciale finta del governo nazionale, fatta ad hoc per il periodo elettorale ma neanche formalizzata nei modi opportuni ed anche per territori rientrati in questa ZES che forse non ne avrebbero bisogno come altri comuni. L’onorevole Schlein per questo, con la importante candidatura dell’europarlamentare marchigiano Matteo Ricci, sostiene le proposte programmatiche dell’Alleanza del Cambiamento, che vede insieme, unite con stessi intenti tante forze politiche civiche e non solo che vogliono puntare nelle Marche sulle aree interne e i territori in ripresa da sviluppare anche per viverci e investirci. Promuovendo l’imprenditorialità e credendo nei giovani e nelle famiglie", conclude la nota.
Si è chiusa con un bilancio estremamente positivo la quindicesima edizione della Scuola Internazionale di Chimica Organometallica (ISOC), ospitata all’Auditorium Benedetto XIII di Camerino dal 4 al 7 settembre.
Diretta dal professor Claudio Pettinari insieme ai professori Fabio Marchetti e Riccardo Pettinari, ISOC è considerata la più importante scuola europea di settore. L’iniziativa, organizzata sotto l’egida della Società Chimica Italiana, vede il coinvolgimento del gruppo interdivisionale di Chimica Organometallica e delle Divisioni di Chimica Inorganica e Organica della SCI.
La partecipazione anche quest’anno è stata straordinaria: un centinaio di giovani ricercatrici e ricercatori provenienti da tutta Europa hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con 13 relatori di fama internazionale, esperti nei campi biomedico, farmaceutico, della catalisi industriale e della chimica ambientale, provenienti da otto Paesi, tra cui la Nuova Zelanda.
“Sono passati trent’anni da quando iniziammo a preparare la prima edizione – ha sottolineato il professor Pettinari – ed ISOC è oggi un punto di riferimento internazionale, capace di mettere in rete la comunità dei chimici italiani ed europei e di favorire il trasferimento di conoscenze tra generazioni diverse di scienziati. Dal 1997 a oggi la scuola ha ospitato oltre duemila giovani, più di 240 docenti internazionali e 15 advisory board, che hanno contribuito a definire i temi scientifici di maggiore attualità. Alcuni studenti delle prime edizioni sono tornati come docenti e oggi sono ricercatori affermati”.
L’edizione 2024 si è focalizzata su due grandi temi: il rapporto tra chimica organometallica e sostenibilità, con particolare attenzione al riciclo e alla trasformazione dei prodotti chimici in nuove materie prime secondo i principi dell’economia circolare, e quello tra chimica organometallica e salute, approfondendo il ruolo dei complessi metallici nello sviluppo di farmaci innovativi, in particolare in ambito oncologico.
“Il nostro obiettivo – ha aggiunto Pettinari – è formare chimici che lavorino per l’ambiente, la sanità e la salute dell’umanità, ma anche per sviluppare energia pulita e materiali tecnologicamente avanzati. Guardiamo con entusiasmo alle prossime edizioni, grati a quanti hanno sostenuto l’iniziativa: dal main partner ICA ad Elsevier, Chimica Centro e MDPI, senza dimenticare Olon, Flamma Spa, l’Erdis Marche e Contram”.
Oggi pomeriggio gli studenti della Toyo University di Tokyo sono stati catapultati nel glorioso passato di Camerino grazie alle associazioni Corsa alla Spada e Palio e Soavi Allegrezze dei Da Varano, che hanno organizzato un evento di saluto, intrecciando il valore storico della città con il presente di una solida collaborazione internazionale che si è consolidata nel corso degli anni.
Dal 2018, infatti, l'Università di Camerino ha avviato una proficua partnership con la Toyo University, un ateneo giapponese noto per il suo dipartimento dedicato allo sviluppo locale e regionale. Grazie a questa collaborazione, ogni anno studenti e professori giapponesi giungono in Italia per svolgere attività di ricerca e studio sui temi dello sviluppo sostenibile e della ripresa post-sisma, lavorando a stretto contatto con le comunità locali e gli enti del territorio.
La professoressa Lucia Ruggeri, docente di Giurisprudenza e referente UNICAM per il progetto, ha contattato le associazioni Corsa alla Spada e Palio e Soavi Allegrezze dei Da Varano, che hanno organizzato nel sagrato della Basilica di San Venanzio un momento di presentazione della rievocazione storica di Camerino. Durante l'evento, gli studenti sono stati protagonisti di una serie di danze, arricchendo l’esperienza con il loro coinvolgimento diretto.
Intanto, cresce l’attesa per l'evento del 28 settembre, che vedrà la rievocazione delle Nozze Sforzesche tra Alessandro Sforza e Costanza da Varano. L’iniziativa, organizzata nell’ambito del progetto Nozze Sforzesche di Wko-Ada di Pesaro, prenderà vita nel suggestivo scenario del sagrato della Basilica di San Venanzio Martire, dove a partire dalle ore 16:00 si celebrerà l’unione tra la nobile Costanza da Varano e Alessandro Sforza, fratello del celebre Francesco Sforza, futuro Duca di Milano.
L’evento prevede la partecipazione di ospiti importanti e l’esecuzione di danze storiche, tra cui l’Alessandresca, una coreografia creata appositamente da Guglielmo Ebreo da Pesaro per celebrare il matrimonio dei due sposi, che testimonia il raffinato connubio di arte e potere che caratterizzò il periodo.
Come ogni anno a settembre riaprono le scuole e migliaia di studenti prenderanno i mezzi di trasporto pubblico per raggiungerle. Si riattivano quindi tutte le linee e i bus Contram Mobilità: un servizio fondamentale che anche quest'anno si prepara ad accompagnare studenti e lavoratori con l’efficienza di sempre.
Dal 4 settembre riaprono le rivendite temporanee, oltre a quelle storiche, per permettere ai nuovi abbonati di registrarsi come utenti Contram Mobilità e procedere all’acquisto.
Le sedi delle rivendite sono a Camerino, Castelraimondo, Cingoli, Corridonia, Fabriano, Macerata, Montegiorgio, Potenza Picena, Recanati, Treia, San Ginesio, sul sito di Contram si possono trovare gli orari di apertura. Gli utenti già tesserati potranno come di consueto fare i loro acquisti on line dal sito contrammobilita.it o attraverso l’App Contram Mobilità.
La Regione Marche conferma le tariffe degli scorsi anni, non si registrano quindi variazioni né aumenti .
Per agevolare l’utilizzo del trasporto pubblico, anche per l’annualità 2025/2026 è stato rinnovato il "premio fedeltà": l’abbonamento annuale scolastico al costo di 7 mesi e mezzo, sarà valido per 12 mesi e per viaggiare anche in estate quando finisce la scuola a giugno e in tutta la Regione.
Un episodio emblematico si è verificato nei giorni scorsi nell'entroterra maceratese, dove un cittadino ha segnalato alla Guardia di Finanza il rifiuto da parte di un esercente di accettare il pagamento elettronico per l’acquisto di un giocattolo.
Il cliente, deciso a far valere i propri diritti, ha contattato il numero di pubblica utilità 117, attivo per segnalazioni dirette al Corpo. La chiamata ha attivato una pattuglia della Tenenza di Camerino, che si è recata presso il locale per verificare l’accaduto. Dopo aver constatato la violazione, i militari hanno contestato formalmente l’infrazione e trasmesso il rapporto al prefetto di Macerata, autorità competente per l’irrogazione della sanzione amministrativa.
Dal 30 giugno 2022, infatti, è in vigore la normativa che impone a tutti gli esercenti e professionisti l’obbligo di accettare pagamenti elettronici, indipendentemente dall’importo o dalla natura dell’attività. La sanzione prevista è pari a 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione rifiutata.
La Guardia di Finanza sottolinea l’importanza del rispetto delle regole da parte di tutti gli operatori economici, ricordando che il numero 117 rappresenta uno strumento fondamentale per i cittadini, che possono segnalare episodi rilevanti per la tutela delle risorse pubbliche e degli interessi collettivi.
Il primo giorno di riposo della Vuelta a España 2025, arrivato ieri 1° settembre, ha sancito un primo bilancio dopo una settimana intensa e selettiva. E tra i protagonisti c’è anche un nome marchigiano: Giulio Pellizzari, 21 anni, camerte, che ha chiuso la nona tappa in decima posizione nella classifica generale, con un ritardo di 2 minuti e 53 secondi dalla maglia rossa Torstein Træen (Bahrain Victorious), e indossando con orgoglio la maglia bianca di miglior giovane.
Una maglia meritata, simbolo di un talento in piena crescita, già messo in mostra al Giro d’Italia 2025 e ora confermato alla Vuelta, dove oltre a mettersi in luce individualmente, Pellizzari continua a lavorare come prezioso gregario per il suo capitano della Bora - Red Bull Jai Hindley. Proprio nella tappa di Valdezcaray, infatti, nonostante sia rimasto inizialmente attardato e sorpreso dall’attacco fulmineo di Jonas Vingegaard, ha poi collaborato attivamente con il gruppo degli inseguitori.
“Mi sono trovato indietro nel gruppo e mi ha un po’ sorpreso l’attacco di Vingegaard, che è partito molto presto – ha dichiarato Pellizzari – Ma in fin dei conti, ha dato due minuti a tutti, era semplicemente troppo forte. Alla fine avevo buone gambe, buone sensazioni, ma l’ultima parte della salita era piuttosto semplice. Abbiamo fatto del nostro meglio con la squadra, vedremo nelle prossime tappe di montagna”.
La seconda settimana di corsa si apre subito in salita – letteralmente. Oggi, 2 settembre, il gruppo affronterà la decima tappa: oltre 3000 metri di dislivello da Parque de la Naturaleza Sendaviva a El Ferial Larra-Belagua, ai confini con la Francia. Una scalata impegnativa che potrebbe rimescolare ancora le carte in classifica generale.
Proprio qui, nel 2023, fu Remco Evenepoel a trionfare in una delle tappe più spettacolari di quell’edizione. Occhi puntati, dunque, su possibili attacchi da parte degli uomini di classifica, anche se, con l’arrivo temutissimo sull’Angliru previsto per venerdì 5 settembre (tredicesima tappa), non è escluso che alcuni big preferiscano risparmiare energie. Un’occasione d’oro, quindi, per una fuga da lontano.
Ha preso il via oggi presso la sede Unicam di San Benedetto del Tronto la Scuola Internazionale “Advances in Atomic and Photonic Quantum Technologies”, organizzata dal National Quantum Science and Technology Institute (NQSTI). La scuola, tra gli eventi previsti in tutto il mondo per celebrare l’anno Internazionale della Scienza e della Tecnologia Quantistica (IYQ) promosso dall’Unesco, si rivolge a studenti di laurea magistrale e dottorato, giovani ricercatori e professionisti in fisica quantistica e discipline affini.
Il programma formativo prevede cinque giorni di lezioni sulle tecnologie quantistiche basate su atomi e fotoni, con particolare attenzione a settori in rapida evoluzione come l’optomeccanica quantistica, il quantum sensing e le applicazioni nella metrologia di precisione. Saranno inoltre presentati i più recenti sviluppi nella comunicazione e nell’elaborazione dell’informazione quantistica basata su atomi e fotoni ed il loro potenziale per la scienza e l’innovazione industriale. Interverranno undici invited lecturer, esperti di grande rilievo provenienti da quattro diversi atenei italiani (Bari, Firenze, Roma Tre e Trieste), dall’istituto Nazionale di Ottica (INO) del Cnr, e da istituzioni internazionali quali University of St Andrews (Scozia), University of Chicago (USA), Institute of Science and Technology Austria, Max Planck Institute for the Science of Light (Germania), Technical University of Denmark (Danimarca), Delft University of Technology (Olanda).
Saranno presenti a San Benedetto del Tronto più di 40 studentesse e studenti, provenienti principalmente da istituzioni europee ma anche Asia, America ed Australia. L’organizzazione della scuola è coordinata dai docenti Unicam Nicola Malossi, Paolo Piergentili, Angela Trapananti, Flavio Travasso e David Vitali, in collaborazione con un comitato scientifico di esperti nel campo delle tecnologie quantistiche e con i referenti dei diversi Spoke del National Quantum Science and Technology Institute (NQSTI) che si occupa del coordinamento dello sviluppo delle tecnologie quantistiche. NQSTI è uno dei 14 partenariati estesi che sono stati finanziati dal Ministero dell'Università e della Ricerca con fondi Pnrr ed è attualmente presieduto dal già rettore Unicam professor Claudio Pettinari.
Inaugurata ieri a Camerino la mostra "L’età dell’oro" del Maestro pittore Sandro Trotti, che sarà visitabile dal 30 agosto al 15 ottobre presso il centro comunale Parco di Montagnano, ogni venerdì (orario 16-19), sabato e domenica (orario 10-12 e 16-19).
L’inaugurazione della mostra delle opere di una delle personalità più autorevoli dell’arte contemporanea italiana e internazionale si è svolta alla presenza del Maestro Sandro Trotti, del sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli, del sindaco di Monte Urano Andrea Leoni, e del vice presidente del Consiglio regionale Gianluca Pasqui, insieme ai rappresentanti dell’amministrazione comunale.
Il taglio del nastro apre così l’esposizione del Maestro Trotti, figura che ha saputo incarnare con il suo percorso umano e creativo l’essenza più vera della nostra terra: la passione, la tenacia, la continua tensione verso la bellezza. Mostra che il pittore stesso ha dichiarato essere un omaggio a Camerino, alle Marche, a Leopardi, che si sviluppa tra il tema dei fiori e il tema della Donna.
La città celebra dunque l’arte di un illustre interprete della pittura, rinnovando il suo ruolo di apertura verso il dialogo culturale e la bellezza, offrendo ai visitatori un’esposizione dal grande valore artistico.
"Tra i tantissimi eventi di questo fine settimana a Camerino, inauguriamo la mostra L'età dell'oro che resterà aperta fino al 15 ottobre - dice il sindaco di Camerino, Roberto Lucarelli - Grazie al maestro Trotti che con le sue opere d'arte porta sicuramente l'attenzione su temi contemporanei, inserendosi in un palcoscenico importante tra i pittori contemporanei nazionali e internazionali, anche considerato il suo grande legame con la Cina".
"Inoltre il grazie va anche al sindaco di Monte Urano che ha voluto omaggiare un suo concittadino con la sua presenza all'inaugurazione della mostra. L'invito è quello di andare a visitare la mostra presso il centro sociale di Montagnano: grazie alla professoressa Petrelli e a tutti i soci del quartiere Montagnano che hanno messo a disposizione i loro locali per l’esposizione di queste opere d'arte - aggiunge Lucarelli -. Segno di sempre più coinvolgimento da parte dell'amministrazione comunale di tanti soggetti, proprio per valorizzare anche quei luoghi che, a causa del sisma, vengono più frequentati. Appunto uno di questi è proprio il centro del quartiere Montagnano, dove quotidianamente l'Associazione fa iniziative e fa un ottimo lavoro ormai da anni".
Nato a Monte Urano e cresciuto a Porto San Giorgio, Trotti nonostante la fama internazionale e le opere esposte in prestigiosi musei del mondo, è rimasto legato alle Marche ed in particolare a Camerino. Forte e profondo anche il suo legame con la Cina, ne è dimostrazione la presenza alla conferenza stampa di presentazione della mostra del Maestro Lei Xiaozhou, direttore dell’Accademia delle Belle arti di Canton con sede a Guanzhou, con cui Trotti collabora.
Un rifiuto nato dall’emergenza sanitaria globale si trasforma oggi in una risorsa preziosa per il futuro dell’edilizia sostenibile. Si è concluso con successo Maskverde, il progetto coordinato dalla professoressa Eleonora Paris docente della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Università di Camerino, realizzato grazie al contributo della Fondazione TIM.
Durante la pandemia da Civud-19, miliardi di mascherine sono entrate nella nostra vita quotidiana. Se da un lato hanno svolto un ruolo fondamentale nella protezione della salute, dall’altro hanno generato un nuovo e serio problema ambientale. La loro diffusione massiccia, infatti, ha reso evidente la necessità di individuare metodi di smaltimento e riuso sostenibili, evitando che questi dispositivi monouso finiscano in discarica, vengano inceneriti o, peggio, abbandonati nell’ambiente.
È da questa esigenza che è nato Maskverde: trasformare le mascherine usate in una risorsa utile per l’edilizia. L’intuizione alla base del progetto è tanto semplice quanto innovativa: le mascherine vengono sottoposte a un trattamento meccanico, che le riduce in frammenti di varie dimensioni, senza ricorrere a processi chimici o termici. Questi frammenti vengono poi inglobati in una matrice geopolimerica, un materiale completamente inorganico, a basso impatto ambientale, alternativo al cemento tradizionale e alle resine non riciclabili.
I materiali geopolimerici hanno mostrato proprietà straordinarie, quali resistenze meccaniche elevate, con ottima durabilità nel tempo e resistenza all’abrasione, stabilità chimica, grazie alla resistenza agli attacchi acidi, buone prestazioni termiche, con una bassa conduttività che li rende ideali per applicazioni isolanti.
Grazie a queste caratteristiche, i nuovi prodotti ottenuti – come blocchetti per pavimentazioni o pannelli isolanti – si presentano come alternative concrete e vantaggiose rispetto ai tradizionali pannelli in polistirolo dal momento che sono più resistenti, più durevoli e, soprattutto, completamente riciclabili.
“Maskverde – ha sottolineato la professoressa Paris – non è soltanto un progetto scientifico, ma un modello virtuoso di upcycling e di economia circolare. Dove prima c’era un rifiuto problematico, oggi nasce un materiale ad alto valore aggiunto, in grado di generare benefici sia ambientali che economici. La prospettiva è quella di sviluppare nuove filiere produttive verdi, basate su sinergie tra mondo della ricerca, industria e territorio. Si tratta di un modello facilmente replicabile, che può trasformarsi in un volano di innovazione e sostenibilità anche in altre realtà locali, in Italia e all’estero”.
Maskverde dimostra come dalla gestione intelligente di un problema possa nascere una soluzione capace di contribuire a un futuro più verde. Un esempio concreto di come la ricerca scientifica, sostenuta da istituzioni e fondazioni sensibili all’innovazione, possa guidare il cambiamento verso un mondo più sostenibile.
Si è concluso nei giorni scorsi a Camerino il raduno di atletica Fidal Marche, appuntamento ormai tradizionale che ogni anno richiama numerosi giovani e si conferma un’esperienza formativa e di crescita non solo sportiva.
Un momento reso ancora più speciale dal saluto del rettore dell'Università di Camerino, Graziano Leoni, che ha ribadito l’importanza dello sport come strumento educativo e di coesione. Un ringraziamento particolare è andato anche all'Erdis Marche, per i servizi di ospitalità, e al personale coordinato dalla dottoressa Andreina Castelli, sempre disponibile e attento alle esigenze dei ragazzi.
Durante l’incontro con il rettore è stato ricordato come il campo di atletica dell’Università di Camerino abbia visto allenarsi grandi campioni internazionali del calibro di Gianmarco Tamberi, Marcel Jacobs e Fausto Desalu, un’eredità sportiva che rappresenta uno stimolo per le nuove generazioni.
Il raduno, inserito nel progetto “Cresciamo in pista”, ha offerto ai partecipanti numerose indicazioni tecniche grazie al lavoro dei tecnici coordinati da Alceste Nepi, con la collaborazione del consigliere Andrea Corradini e degli allenatori Claudio Favi e Marco Zitelli.
Uno dei momenti più emozionanti è stato l’incontro con Michele Antonelli, atleta olimpionico italiano, che ha condiviso con i giovani la sua esperienza personale segnata da difficoltà importanti, superate anche grazie allo sport. Il suo messaggio è stato chiaro: "Non sprecare la propria vita, ma coltivare con costanza e impegno i propri sogni, perché ciò che oggi sembra un sacrificio potrà trasformarsi domani in soddisfazione e felicità".
L'atmosfera di entusiasmo e partecipazione proseguirà anche nei prossimi giorni: sabato 30 agosto, infatti, il campo di atletica dello stadio universitario Luzi di Camerino ospiterà l’evento gratuito “RockIn’1000 – La carica dei 101”, iniziativa che punta a dimostrare come ci siano tante occasioni per divertirsi in modo sano, attraverso la musica e la condivisione, lontani da qualsiasi forma di dipendenza.
Dopo il successo dell’intervento a Civitanova lo scorso 11 agosto per la presentazione del suo nuovo libro “Ipocriti!” (Cairo Libri), Giuseppe Cruciani torna nel Maceratese, questa volta nell'entroterra. Il giornalista e conduttore de La Zanzara, noto per il suo stile provocatorio e senza filtri, sarà infatti protagonista di un nuovo incontro a Camerino.
L’appuntamento è previsto per il 5 settembre, nell’ambito di Kontempora – dove il presente prende voce. L’incontro, intitolato "Ipocriti! Una zanzara contro la dittatura del pensiero unico", sarà ad ingresso libero e si terrà presso l’Accademia della Musica “Franco Corelli” Andrea Bocelli Foundation, con inizio alle 21:15.
Un’occasione per confrontarsi con uno dei volti più controversi del giornalismo italiano, che non teme di sfidare convenzioni e opinioni consolidate, portando la sua provocazione anche sul tema della libertà di pensiero.
Come si comporta un magma quando si avvicina all’eruzione? È fragile ed esplosivo o più fluido e scorrevole? La risposta potrebbe trovarsi in strutture invisibili a occhio nudo: i nanocristalli. Uno studio appena pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature Communications, a firma della dott.ssa Emily Bamber, ricercatrice presso l’Istituto di Scienze, Tecnologia e Sostenibilità per lo Sviluppo dei Materiali Ceramici del Cnr e realizzato in collaborazione con il professore Fabio Arzilli, docente della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Università di Camerino, svela per la prima volta la morfologia in 3D dei nano-cristalli nei magmi basaltici e l’effetto della loro forma nel comportamento fisico durante la risalita.
Grazie a una tecnica innovativa, la pticografia a raggi X, è stato possibile osservare in 3D e in scala nanometrica (fino a 14 nanometri di risoluzione) l’aggregazione dei nanocristalli all’interno del magma. La dottoressa Bamber e il professor Arzilli hanno lavorato negli ultimi anni per applicare per la prima volta la pticografia a raggi X in ambito vulcanologico. L'analisi ha evidenziato come questi aggregati di nanocristalli modifichino la parte liquida che li circonda, influenzando la reologia del magma, cioè il suo modo di fluire e deformarsi, e di conseguenza lo stile dell’eruzione.
Lo studio permette di visualizzare la struttura dei materiali vulcanici con un dettaglio senza precedenti, di calcolare l’effetto dei nanocristalli sul comportamento meccanico del magma e di comprendere quando un magma tende a diventare più fragile ed esplosivo. Una scoperta che non solo rappresenta un grande passo avanti sul piano tecnico-scientifico, ma che ha anche importanti implicazioni per la valutazione del rischio vulcanico, in particolare nei contesti altamente popolati come l’Italia.
“Questa ricerca – dichiara Arzilli, docente Unicam e co-autore dello studio – è un punto di svolta nello studio dei processi magmatici. Abbiamo dimostrato per la prima volta che la forma dei nano-cristalli e la loro interazione può giocare un ruolo fondamentale nel determinare nel comportamento fisico del magma e quindi se un’eruzione sarà esplosiva o effusiva. Questa comprensione ci permette di costruire modelli che potranno descrivere la reologia deli magmi in maniera più accurata, integrando informazioni che fino a poco tempo fa erano invisibili”.
La tecnica, applicata su scorie vulcaniche del vulcano Masaya in Nicaragua, ha permesso di osservare direttamente in 3D i processi di crescita e aggregazione dei nanocristalli, rivelando un’elevata eterogeneità a scala nanometrica che può condizionare la viscosità del magma. Più un magma è freddo, più è probabile che sviluppi nanocristalli, aumentando il rischio di eruzioni violente. Al contrario, magmi più caldi tendono ad essere meno cristallizzati e restare più fluidi.
Il lavoro è stato condotto in collaborazione con l’Università di Manchester nell’ambito del progetto Rcuk Nerc “DisEqm”, il Cnr nell’ambito del progetto Erc “Nanovolc”, il sincrotrone Diamond Light Source (dove si è utilizzata la pticografia a raggi X), l’Università di Bristol, Ucl di Londra, Ingv di Catania, l’Università di Liverpool, l’Università di Bayreuth, l’Università di Torino e, appunto, l’Università di Camerino, nell’ambito del progetto di ricerca Prin 2022 “Crystalkin”.
Lo studio ha anche un forte legame con il territorio italiano, dove sono attive ricerche su vulcani come lo Stromboli, l’Etna, il Vesuvio e i Campi Flegrei, aree ad alto rischio vulcanico. “L’Università di Camerino – afferma il rettore Unicam, Graziano Leoni – è orgogliosa di essere tra i protagonisti di questo risultato internazionale. Questo lavoro dimostra come l’eccellenza della ricerca italiana possa contribuire in modo innovativo alla sicurezza e alla comprensione di fenomeni naturali complessi come le eruzioni vulcaniche".
"È un esempio concreto di come l’investimento in ricerca di frontiera possa generare conoscenza utile alla società. La pticografia a raggi X, già impiegata con successo in ambito biologico e nelle scienze dei materiali avanzati, è stata così introdotta per la prima volta nello studio dei magmi terrestri. Le immagini ottenute, con una risoluzione fino a 14 nanometri per pixel, hanno reso possibile esplorare un mondo fino ad ora invisibile, aprendo nuove prospettive nello studio della dinamica eruttiva e nella modellazione dei rischi vulcanici".
L'Inventario Forestale Nazionale Italiano (IFNI) è il più ambizioso programma di monitoraggio ambientale a livello nazionale. I rilevamenti del quarto inventario sono partiti da alcuni mesi con decine di carabinieri forestali coinvolti in tutta Italia, coordinati dal Crea, ma anche con una novità importante rispetto al passato: al rilevamento della struttura forestale e al calcolo dello stock di Carbonio, si aggiungerà anche la biodiversità vegetale, con il coordinamento dell’Università di Camerino, supportata dalle Università di Bologna e Firenze e dalla Società Botanica Italiana.
Si tratta di una novità rilevante, dal momento che, se è vero che la componente arborea costituisce gran parte della biomassa forestale, la maggior parte della biodiversità vegetale di una foresta è rappresentata dalle specie del sottobosco. Tra l’altro queste specie sono molto sensibili a variazioni ambientali connesse ai cambiamenti climatici e alla gestione forestale. Ulteriore novità è rappresentata dal campionamento dei licheni, organismi noti come bioindicatori della qualità ambientale.
Dai boschi mediterranei di leccio alle faggete appenniniche, dai boschi alpini di abete rosso ai rimboschimenti a conifere, l’Italia avrà per la prima volta una stima statisticamente solida della biodiversità vegetale nazionale, suddivisa per Regioni e tipologia forestale.
Uno strumento prezioso a disposizione dei decisori nazionali e locali per comprendere lo stato delle nostre foreste, pianificare la loro gestione sostenibile e migliorare le strategie di conservazione.
Unicam vanta una esperienza decennale nelle attività di monitoraggio delle varie componenti ambientali, messa a sistema nei suoi corsi di laurea triennali e magistrali, con particolare riferimento al corso di laurea in "Ambiente e Gestione Sostenibile delle Risorse Naturali". Il corso ha due indirizzi, "Gestione e Valorizzazione delle Risorse Naturali" e "Sostenibilità Ambientale delle Produzioni e Green Economy".
Le tematiche trattate non riguardano solo la gestione e tutela della biodiversità, ma anche l’economia circolare, la transizione ecologica e la progettazione ambientale nei sistemi naturali, agrari e urbani. Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito web: https://ambiente.unicam.it/.
È partita nella mattina del 23 agosto 2025 la 80ª edizione della Vuelta a España, con una novità storica: le prime tre tappe si correranno in territorio italiano. La corsa rossa è scattata da Venaria Reale, alle porte di Torino, con una prima frazione che si conclude a Novara, su un percorso adatto ai velocisti ma ricco di insidie.
Tra i grandi favoriti per la vittoria finale spiccano due nomi: Juan Ayuso, capitano della UAE Team Emirates, e Jonas Vingegaard, leader della Visma-Lease a Bike, entrambi pronti a sfidarsi sulle grandi montagne della Vuelta.
Per i colori azzurri, occhi puntati su Giulio Pellizzari, giovane talento marchigiano in forza alla Red Bull Bora. Sarà un prezioso gregario per l’australiano Jai Hindley, ma non è escluso che possa ritagliarsi uno spazio da protagonista, soprattutto nelle tappe più dure. A completare la pattuglia italiana ci sono Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious), che punta alla classifica generale, e Giulio Ciccone (Lidl-Trek), cacciatore di tappe e nome forte per la maglia a pois riservata agli scalatori.
La corsa spagnola si preannuncia avvincente fin dalle prime pedalate su suolo italiano, prima di fare ritorno nella penisola iberica per il gran finale.
L’Università di Camerino organizza un grande appuntamento all’insegna della musica, della formazione e della consapevolezza: sabato 30 agosto, presso gli impianti sportivi del Cus in località Le Calvie, si terrà “La carica dei 101 – Unicam dice No alle Dipendenze”, un evento speciale aperto a tutti che unisce la forza aggregante del rock all’impegno concreto dell’Ateneo nella prevenzione e nella promozione del benessere.
Il momento clou della giornata sarà alle 18.30 con il concerto gratuito dei Rockin’1000, la più grande rock band del mondo, che per questa occasione porterà sul palco 101 musicisti pronti a regalare al pubblico uno spettacolo straordinario. La musica diventerà così linguaggio universale per lanciare un messaggio forte e condiviso: dire insieme “no” a tutte le forme di dipendenza.
La giornata prenderà il via a partire dalle ore 16 con l’apertura dell’Open Day Village, dove i visitatori potranno scoprire da vicino l’offerta formativa di Unicam attraverso stand informativi e attività di orientamento. Sarà l’occasione per conoscere meglio la vita universitaria e i servizi dedicati alle studentesse e agli studenti, in un clima di festa e condivisione.
Sempre nel pomeriggio sarà possibile vivere un’esperienza unica di rilassamento e benessere con “L’Oasi della calma”, condotta dalle psicologhe Cristina Polini e Justyna Poniatowska, già impegnate nei gruppi Memo del progetto Proben. L’attività si svolgerà in due momenti, alle 16.30 e alle 17.30, con un massimo di 25 partecipanti per fascia oraria. La partecipazione è gratuita, ma è gradita la prenotazione.
Unicam invita studentesse, studenti, comunità universitaria, famiglie, cittadinanza e tutti quanti interessati a vivere insieme un’esperienza che unisce cultura, musica ed emozioni, trasformando Camerino in un luogo di incontro e partecipazione, nel segno della consapevolezza.
L'Università di Camerino compie un ulteriore passo nel rafforzamento della propria dimensione internazionale con l'avvio di un nuovo e prestigioso double degree per la laurea magistrale in Geologia, sviluppato in collaborazione con la China Jiliang University (CJLU), una delle più autorevoli università cinesi nei settori della qualità, dell'ambiente e dell'ingegneria.
Il nuovo corso di laurea, denominato "Resources and Environment", offrirà alle studentesse e agli studenti una formazione avanzata e un’esperienza interculturale unica, preparando professionisti capaci di operare con competenza tra Europa e Asia.
Approvato dal Ministero dell'Educazione Cinese all'inizio del 2025, il programma nasce in un contesto globale in cui la tutela dell'ambiente e delle risorse naturali riveste un'importanza sempre crescente e prenderà ufficialmente il via con l’anno accademico 2026/2027.
La China Jiliang University, con sede a Hangzhou, rappresenta un punto di riferimento nazionale nella formazione in Supervisione della Qualità, Ispezione e Monitoraggio ambientale, ed è l’unica università in Cina a rilasciare titoli triennali in questi ambiti. Grazie a laboratori moderni e a una forte vocazione ingegneristica, Cjlu si configura come partner ideale per lo sviluppo di scambi accademici e di ricerca.
Il professor Emanuele Tondi, prorettore vicario con delega all’internazionalizzazione, si è recato di recente in visita istituzionale a Hangzhou, ed ha potuto incontrare i colleghi cinesi e visitare le strutture destinate ai futuri studenti e studentesse Unicam. Durante la visita si è svolto anche un incontro ufficiale con il professor Wang Binrui, prorettore di Cjlu, il professor Xu Peng, direttore della Scuola di Energia, Ambiente e Ingegneria della Sicurezza ambientale, e altri rappresentanti dell’ateneo.
"Siamo davvero molto soddisfatti - ha dichiarato il professor Tondi - per l’avvio di questa nuova collaborazione. Progetti come questo non solo offrono ai nostri studenti e alle nostre studentesse un’esperienza formativa internazionale, ma creano anche nuove opportunità di ricerca congiunta per docenti e dottorandi di entrambi i Paesi. Il progetto è il risultato di un intenso lavoro di squadra che ha visto il contributo decisivo anche della prorettrice alla didattica, prof.ssa Giulia Bonacucina, e del direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie, professor David Vitali".
Entusiasmo e soddisfazione sono stati espressi anche dalla professoressa Eleonora Paris, coordinatrice del corso di laurea in geologia: "Sono orgogliosa di contribuire ad arricchire l’offerta formativa dei nostri studenti. Sono certa che accoglieranno con entusiasmo questa straordinaria opportunità".
Il prof. Stefano Mazzoli, responsabile della Sezione di Geologia, ha sottolineato: "Poter offrire esperienze dirette sul campo e su tematiche geologico-ambientali darà ai nostri studenti un vantaggio competitivo reale, sia in Italia che in Cina". Con questa nuova iniziativa, Unicam conferma la propria vocazione a costruire un'offerta formativa globale, innovativa e orientata al futuro.
Torna a Camerino, dal 20 al 23 agosto, presso gli impianti universitari e nel nuovo campo di atletica a 8 corsie, la grande atletica marchigiana e non solo. Una collaborazione storica tra Università di Camerino, Cus Camerino e Fidal Marche a cui, spesso, si è aggiunta anche la Fidal nazionale.
Un programma ricco di contenuti e non solo per quanto riguarda la preparazione tecnica sul campo delle giovani promesse marchigiane nelle categorie cadetti e allievi. Giovedì 21 agosto, ci sarà l’incontro in Università alle ore 9:00 con il Rettore, Graziano Leoni, dove oltre all’incoraggiamento ai ragazzi e alle ragazze si parlerà dell’ormai indiscutibile importanza dello studio e dello sport come strumento di crescita e di integrazione sociale; poi alle ore 10:30 tutti in pista per l’attività sportiva.
Nella stessa giornata dalle ore 21:45, presso l’Auditorium Benedetto XIII dell’Università di Camerino, il marciatore azzurro Michele Antonelli, anche quest’anno protagonista con la maglia della Nazionale agli europei a squadre, medaglia argento per team, si racconterà e racconterà ai ragazzi, i momenti salienti della sua carriera sportiva e non solo. Un’occasione per trasmettere la propria esperienza alle nuove generazioni e condividere con loro le bellissime gare.
Altro momento importante il 22 agosto nell’ambito del progetto "Cresciamo in pista"; alle ore 17:15 l’importante appuntamento e allenamento, presso lo Stadio Universitario di Camerino, con il coordinatore Fidal del settore ragazzi Alceste Nepi, con il consigliere con delega all’area promozionale Daniele Corradini e con i tecnici Claudio Favi e Marco Zitelli; tantissimi i ragazzi convocati nell’incontro riservato agli atleti della categoria ragazzi e ragazze.
Tutto questo, appena dopo la conclusione del grande evento sportivo europeo di calcio universitario maschile e femminile, svoltosi a Camerino dal 27 luglio al 3 agosto 2025.
L’Università di Camerino aderisce e partecipa attivamente alla consultazione pubblica promossa dalla Commissione europea in vista della definizione della prossima Strategia per la parità di genere 2026-2030.
In occasione della consultazione pubblica, la delegata del rettore alla Parità di Genere, professoressa Maria Paola Mantovani, ha invitato l’intera comunità universitaria a contribuire a questa importante iniziativa, sottolineando la necessità di un impegno condiviso per costruire un’Europa più giusta, inclusiva e rispettosa delle pari opportunità.
La consultazione mira a raccogliere pareri e proposte sui principali ambiti di azione per promuovere la parità di genere, affrontando temi cruciali quali: lotta alla violenza di genere, diritto alla salute, parità retributiva, equilibrio tra vita professionale e vita privata, pari opportunità occupazionali e condizioni di lavoro dignitose, istruzione inclusiva e di qualità, partecipazione politica e rafforzamento delle politiche di genere.
Come ha ricordato la vicepresidente esecutiva per i Diritti sociali e le competenze, i posti di lavoro di qualità e la preparazione, Roxana Mînzatu: “La parità non avviene per caso. Necessita di visione e di azione. Ecco perché invitiamo tutti gli europei a contribuire a plasmare la prossima strategia per la parità di genere con le loro idee ed esperienze. I veri progressi si realizzano quando si avanza insieme”.
Nei giorni scorsi, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, è stata firmata una convenzione tra l’Ateneo camerte e l’Arma dei Carabinieri. Alla cerimonia erano presenti il generale Nicola Conforti, comandante della Legione Marche, il colonnello Raffaele Ruocco, comandante provinciale dei Carabinieri di Macerata, e il magnifico rettore dell’Università,Graziano Leoni.
L’accordo prevede l’attivazione di percorsi di studio specifici nell’ambito giuridico, pensati per rafforzare la formazione e le competenze professionali del personale dell’Arma. I corsi offriranno approfondimenti su discipline di particolare rilevanza per l’attività quotidiana, con una didattica strutturata per conciliare l’impegno lavorativo con quello accademico.
La convenzione rappresenta un importante passo avanti nella collaborazione tra Università e forze dell'ordine, con l’obiettivo comune di promuovere la legalità attraverso la formazione e la crescita culturale.
Musica, folle e… controlli serrati. Durante l’ultima edizione del Montelago Celtic Festival, i carabinieri hanno passato al setaccio l’area dell’evento e le attività collegate, portando alla luce un quadro fatto di denunce per droga, segnalazioni, sequestri e pesanti sanzioni per manodopera irregolare. L’operazione, condotta dalla Compagnia di Camerino insieme al Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata e al Nucleo Cinofili di Pesaro, ha mirato sia alla lotta contro gli stupefacenti sia alla verifica del rispetto delle norme sul lavoro.
Nel corso delle attività, due persone sono state denunciate all'autorità giudiziaria per produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, mentre un automobilista è stato deferito per guida sotto l’effetto di droghe. Inoltre, 36 persone provenienti da diverse regioni italiane sono state segnalate alle rispettive Prefetture per possesso di stupefacenti ad uso personale. I militari hanno sequestrato oltre 50 grammi di marijuana e quasi 100 grammi di hashish.
L’azione di controllo si è estesa anche alle attività economiche presenti sul territorio. Gli ispettori del lavoro hanno verificato due aziende del settore alimentare, una con sede nel Maceratese e l’altra in provincia di Pavia. In entrambi i casi è emerso l’impiego di manodopera irregolare: quattro lavoratori in nero nella prima impresa e sei nella seconda. Per le violazioni accertate è scattata la sospensione delle attività e sono state comminate sanzioni amministrative per quasi 35mila euro.
Questi interventi rientrano nei controlli straordinari del territorio predisposti dall’Arma dei Carabinieri, nell’ambito delle direttive della Prefettura di Macerata. Obiettivo: garantire sicurezza pubblica, ordine e rispetto delle norme a tutela della salute e dei diritti dei lavoratori, anche in occasione di eventi che richiamano un grande afflusso di pubblico.