Quasi 800 voti per il disegno della giovane Elena Pascucci di Camerino. Una bella favola di Natale quella per la piccola Elena di 9 anni, che ha partecipato al concorso “#IOSCELGO racconta con un elaborato testuale e grafico un aspetto del nostro territorio e diventa il protagonista del portale turismo della provincia di Macerata”, promosso dall’aggregazione di Comuni e Unioni montane della provincia di Macerata nell’ambito del progetto “CST Macerata Condivide” per favorire la conoscenza dei dati esposti in formato aperto sul portale della Provincia e per valorizzare il patrimonio informativo presente nel portale Macerata Turismo.
Elena, che frequenta la classe IV A del plesso “Salvo d’Acquisto” dell’Istituto comprensivo Ugo Betti di Camerino, sostenuta dalle insegnanti Maria Laura Moreni e Lorella Pigotti, ha partecipato alla sezione rivolta alle classi 3°, 4° e 5° delle scuole elementari del territorio provinciale.
Lo scopo del concorso era di rendere concreto e visibile il progetto CST Macerata Condivide e di promuovere il territorio provinciale, mettendone in evidenza gli aspetti naturalistici, culturali, artistici ed enogastronomici.
Ai partecipanti era richiesto di produrre un elaborato, composto da testo e immagini, che valorizzasse le caratteristiche del soggetto prescelto.
“C’era una volta, vicino alla città di Camerino, un castello che si chiamava Rocca Varano in cui abitavano il Duca Giovanni, la Duchessa Elena e i loro tre figli Cesare, Guglielmo e Ginevra.”
Inizia così il racconto di Elena intitolato “Quella volta a Rocca Varano” e accompagnato da un vivace disegno in cui uno dei monumenti più antichi e suggestivi di Camerino ritorna a vivere in tutto il suo splendore e con gli abitanti più prestigiosi: i Da Varano.
Dal 10 al 17 dicembre 2020 il disegno e la storia di Elena sono stati messi online e il popolo del web si è scatenato: il suo lavoro ha accumulato tanti voti (quasi 800) ed è risultato il più votato. Grande soddisfazione per la piccola artista che sarà premiata dagli organizzatori all’inizio del nuovo anno.
Di seguito il testo integrale del racconto scritto da Elena Pascucci:
"QUELLA VOLTA A ROCCA VARANO"
C’era una volta, vicino alla città di Camerino, un castello che si chiamava Rocca Varano in cui abitavano il Duca Giovanni, la Duchessa Elena e i loro tre figli Cesare, Guglielmo e Ginevra.
Un giorno, quando i due figli maschi avevano finito la lezione di tiro con l’arco e Ginevra aveva terminato di studiare con la mamma, i tre bambini decisero di andare a giocare nel parco del castello.
Mentre si divertivano insieme, arrivò una strega con un gufo che li voleva catturare e portare via. I bambini, allora, chiesero aiuto al Duca e alla Duchessa ma essi non risposero perché stavano dormendo. Per fortuna arrivò un arciere di nome Giulio che salvò i tre bambini; la strega si arrabbiò molto e se ne andò a casa sua ma promise che sarebbe tornata alla Rocca.
A notte fonda la strega ritornò e, visto che non era riuscita a catturare i bambini, decise di rubare dal castello un arco e una spada molto antichi. Quando il Duca Giovanni si svegliò si accorse che dal castello mancava qualcosa e chiese ai figli se avevano preso loro l’arco e la spada ma essi risposero di no perché sapevano che una volta era venuta una strega e quindi pensarono che fosse stata lei.
La strega si aggirava ancora nella Rocca, il Duca se ne accorse, chiamò le guardie che riuscirono a catturarla e a metterla in prigione.
Quella sera tutta la famiglia Varano organizzò un banchetto pieno di cose da mangiare per festeggiare la cattura della strega. I bambini però mangiarono poco perché dovevano andare a dormire presto.
Ieri mattina a Camerino è arrivato Babbo Natale. Per i bambini delle scuole materna ed elementari c’è stata una bella sorpresa nell’ultimo giorno prima delle vacanze natalizie. Babbo Natale ha, infatti, bussato alla porta insieme al sindaco Sandro Sborgia, all'assessore Giovanna Sartori e alla vice sindaco Lucia Jajani, ha consegnato tanti dolcissimi pensierini. Con il suo carico di doni, la barba bianca e il tradizionale vestito rosso, la persona più attesa del Natale ha salutato i bambini augurando a tutti buone feste.
L'Amministrazione comunale, a nome di tutta la città, ha pensato di donare un momento di gioia e spensieratezza ai più piccoli che in questi mesi hanno affrontato i tanti cambiamenti, adeguandosi sempre con grande dolcezza e sensibilità.
Insieme alla collaborazione della Pro Loco, dunque, la mattinata è stata ravvivata dalla visita a sorpresa.
Ci sono dei bei gesti che scaldano il cuore, soprattutto in questo inconsueto periodo storico che stiamo vivendo.
E questa volta un plauso va al cittadino di Sefro Marco Massei e alla sua compagna Elena che hanno trovato il portafoglio di un signore di Camerino e tempestivamente lo hanno rintracciato per informarlo del recupero.
Il camerte è andato alla trattoria Palmina di Sefro, che Marco gestisce insieme ai genitori, e si è visto restituire il portafogli con tutto il contenuto.
Un episodio che arriva proprio alla Vigilia di Natale e oltre a denotare profondo senso civico, porta anche una raggio di luce capace di illuminare con la speranza un momento troppo spesso caratterizzato da notizie negative.
Importante riconoscimento per il progetto di ricerca che sta conducendo il prof. Michele Bellesi, docente Unicam della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria, volto alla valutazione dell’uso del sonno e dei sogni come strumento per studiare lo stato di salute mentale.
Il Prof. Michele Bellesi e il dott. Giulio Bernardi, giovane ricercatore della Scuola IMT Alti Studi di Lucca, hanno infatti ottenuto un finanziamento da trentatremila euro da parte della portoghese BIAL Foundation nell’ambito dei grant donati ogni due anni ai progetti di ricerca più meritevoli nel campo della psicologia e della parapsicologia.
“Il successo ottenuto – sottolinea il prof. Bellesi –sarà di beneficio al nostro progetto, che ha lo scopo di creare una banca Italiana dei sogni, un archivio digitale dei resoconti dei sogni. In collaborazione con la prof.ssa Emanuela Merelli della sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, anche lei coinvolta nel progetto finanziato in qualità di collaboratrice alla ricerca, stiamo infatti sviluppando un’APP per telefoni cellulari chiamata Sogniario (nome derivato dalla sintesi di sogni e diario) per registrare e catalogare i sogni e prendere nota della qualità del sonno”.
Sogniario permetterà al team di ricercatori di costruire un archivio di dati riguardanti i sogni e il sonno che non ha precedenti sul territorio italiano. Grazie poi a innovative tecniche di analisi della neuro-linguistica computazionale applicate a grandi masse di dati, quali sono i Big Data, il gruppo coordinato dal prof. Bellesi proverà ad estrapolare fattori predittivi dello stato di salute cognitivo e ed emotivo della popolazione di riferimento partendo dall'esame del contenuto dei sogni e dalla qualità soggettiva del sonno.
Il finanziamento ottenuto andrà a coprire le spese di avvio del progetto di ricerca, tra strumentazione, risorse umane e creazione di una piattaforma virtuale in cui saranno depositati i sogni e le relative analisi.
“L'obiettivo – conclude il prof. Bellesi – è quello di creare uno strumento semplice e automatizzato che possa aiutare a conoscere lo stato di salute mentale di intere popolazioni e che potrebbe essere utilizzato, ad esempio, per valutare l’impatto di eventi catastrofici come un sisma o l’attuale pandemia sulla salute mentale della popolazione colpita”.
La vice sindaco Lucia Jajani e il consigliere comunale Riccardo Pennesi insieme alla Protezione civile di Camerino hanno iniziato la consegna nelle Sae dei panettoni e pandori che sono stati donati grazie a un'iniziativa di Doriano Corbelli insieme ad altri cittadini di Gatteo a Mare in Romagna, Maurizio Orlandi e il signor Montevecchi.
Per queste feste, quello che è noto come il “postino dei terremotati", ha pensato a un gesto di vicinanza per coloro che abitano nelle soluzioni abitative d'emergenza. Così proprio per dare seguito a questa iniziativa l'Amministrazione comunale ha deciso di consegnare personalmente i panettoni.
Dopo il sisma del centro Italia Corbelli ha raccolto beni di prima necessità, container, regalato un’auto alla polizia locale, un cavallo ad un bimbo che lo aveva perso sotto le macerie e tanto altro.
"Quest’anno più degli altri, a causa dell'emergenza sanitaria - ha detto la vice sindaco Lucia Jajani - ci sono anziani soli, che non possono ricongiungersi ai familiari. L’idea di questo dono “di cuore”, così come definito da Damiano Corbelli, ci è sembrata un bel pensiero. Per questo ringraziamo Damiano e tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta fondi con cui sono stati donati i panettoni. Ed è il minimo che fossimo noi a portarli agli abitanti delle Sae, approfittando così anche per portare un augurio per queste feste, sempre rispettando le distanze imposte dalla situazione del momento".
“Quando parliamo di un’opera pubblica dovremmo considerare un fatto che spesso passa in secondo piano: che intorno alla realizzazione di una strada, un ponte, una ferrovia, un ospedale o un edificio scolastico, si genera un valore che va ben oltre il progetto e la relativa costruzione, e riguarda lo sviluppo socio-economico che quella stessa opera è in grado di generare nel medio-lungo periodo per chi vive e lavora in quello specifico territorio”.
Esprime soddisfazione Francesco Baldelli, Assessore regionale alle Infrastrutture, Viabilità, Governo del Territorio, Lavori Pubblici, Politiche per la Montagna e le Aree Interne, nell’annunciare il co-finanziamento della Regione per il nuovo “Unicam Student Center”, un’opera a servizio del Campus Universitario Unicam di Camerino.
“E’ un piacere doppio – sottolinea Baldelli – perché coinvolge in un unico intervento due deleghe fondamentali dell’Assessorato, quella dei Lavori Pubblici e quella delle Aree Interne. A tutto ciò aggiungo anche il particolare impatto che il Campus avrà anche per il rilancio di una delle zone più colpite dal sisma del 2016”.
La costruzione, il cui costo è stimato intorno ai 10milioni di euro, di cui 3 a carico alla Regione Marche, 2 della Protezione Civile, 1 di Bankitalia e il restante con Fondi assegnati dal Miur, è prevista all’interno del Campus Universitario Unicam, il più importante fulcro della vita universitaria della cittadina maceratese, posto a circa 1 km a nord rispetto al centro, in un’area non distante dai Poli didattici delle Scuole di Scienze e Farmacia.
Il nuovo Unicam Student Center, inserito all’interno del Piano Particolareggiato PP6 di iniziativa pubblica e localizzato entro il perimetro territoriale definito dal PRG vigente, prevede l’ampliamento del Campus con 140 posti letto per gli studenti e la realizzazione di uffici, sale riunioni, auditorium, interno ed esterno, un’aula da 80 posti, una piccola biblioteca, una zona-studio ed altri servizi annessi.
Con questo progetto – si legge nella Delibera regionale - si vuole anche dar vita ad un luogo-simbolo attraverso cui gli studenti si sentano rappresentati e partecipi di una comunità, un luogo che agisca come cuore pulsante del campus e rifletta la cultura universitaria camerte, che sia altresì luogo di aggregazione e conoscenza, che fornisca spazi per servizi di supporto all’intero bacino di utenti del campus e dell’università in generale, un hub che unisce e crea identità, aprendo possibilità inaspettate di incontri e collaborazioni”.
“Con la sottoscrizione della convenzione – conclude Baldelli - la Regione Marche si impegna al co-finanziamento dell’opera e a gestire, insieme alle altre Amministrazioni aderenti, la realizzazione dell’intervento all’interno del campus universitario di una città che dev’essere un punto di riferimento per una comunità, quella dell’Alto maceratese, resa ancor più fragile dal ‘combinato’ drammatico di sisma e pandemia”.
L’Università di Camerino si aggiudica un importante progetto di ricerca Life Integrato Imagine. L’iniziativa scientifica, in continuità con un precedente progetto realizzato da Unicam, Sun Life, contribuirà alla ottimale gestione del patrimonio naturalistico e paesaggistico della Regione Umbria, da definirsi in stretta relazione con le comunità locali. Naturalmente, gli esiti e metodologie potranno essere replicati in altri contesti.
Il progetto è stato finanziato nell’ambito del programma "LIFE 2020: per l'ambiente e l'azione per il clima", ottenendo il riconoscimento dalla Commissione Europea, essendo risultato uno dei pochi progetti integrati finanziati nel 2020 in Europa (10 in tutto).
L'ammontare delle risorse stanziate per è pari a 15,6 milioni di euro, ed il progetto avrà una durata di 7 anni. Il progetto è definito “integrato” proprio perché le azioni che verranno realizzate mobilitano - al fine del conseguimento degli stessi obiettivi di conservazione attiva - ulteriori fondi per altri 26,1 milioni di euro.
Il partenariato è costituito da Regione Umbria, Università di Camerino, con un team interdisciplinare di ricercatori coordinati dal prof. Massimo Sargolini, docente della Scuola di Architettura e Design, Università di Perugia, Università dell'Aquila e Università di Sassari. Ulteriori partner sono: Comunità Ambiente, Hyla, Parco Nazionale dei Monti Sibillini e AFR.
Imagine Umbria si propone di sviluppare un sistema di gestione integrata delle risorse naturali, in grado di promuovere lo sviluppo sostenibile regionale, favorendo al contempo la conservazione e il mantenimento del patrimonio di biodiversità.
I 102 siti che compongono la Rete Natura 2000 in Umbria, rappresentano circa il 16% del territorio regionale, pari ad una superficie complessiva di circa 140.000 ettari. Essi ospitano non solo esemplari di flora, fauna e vegetazione protetti a livello nazionale e comunitario, ma garantiscono anche il funzionamento di una serie di servizi ecosistemici, da cui dipendono la salute dell'ambiente e il benessere delle popolazioni. Imagine Umbria, quindi, rappresenta una grande opportunità per valorizzare la Rete Natura 2000 e offrire interessanti prospettive a tutti gli operatori e stakeholders del territorio, invitati a coniugare sviluppo economico e conservazione della biodiversità.
“Le attività di cui l’Università di Camerino è responsabile – sottolinea il prof. Sargolini – riguardano il miglioramento della pianificazione strategica e attuativa relativa alla Rete Natura 2000, la valorizzazione delle reti verdi nei contesti peri-urbani, il supporto scientifico nella costituzione di una “Crater Community” per uno sviluppo sostenibile dei territori colpiti dalla crisi sismica del 2016 e di un “Landscape Agreement for Biodiversity”, per promuovere la valorizzazione e la qualità paesaggistica nei contesti urbani e peri-urbani al fine di contribuire all’innalzamento della qualità della vita delle comunità.
Il Progetto si inserisce nel quadro della Strategia Nazionale per la Biodiversità (SNB) approvata in sede di Conferenza Stato-Regioni e rappresenta un’occasione di sperimentazione sul territorio delle politiche e dei programmi esplicitati in atti nazionali e internazionali e agli obiettivi strategici della futura programmazione dei fondi europei per la transizione verso la sostenibilità ed un’economia verde.
Scontro tra auto e moto: centauro finisce al pronto soccorso.
È quanto avvenuto, intorno alle 13:40, in località Valteia a Camerino all'imbocco con la Statale 77. Per cause ancora in corso di accertamento, un'auto e una moto sono entrate in collisione tra loro. Immediato l'intervento dei soccorsi.
Il 55enne in sella alla due ruote è stato trasportato all'ospedale di Macerata per le cure del caso. Le sue condizioni non sarebbero, comunque, gravi. Praticamente illesa la donna alla guida della vettura coinvolta. I rilievi del caso spetteranno alla Polizia Stradale giunta sul posto.
Anche lo studente Unicam Matteo Ianni, iscritto al primo anno di Scienze Gastronomiche, nel suo ruolo di consigliere giovanile dell’Unicef, ha preso parte alla delegazione Unicef Italia che ha consegnato lo scorso 20 novembre, in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, alla Presidente del Senato della Repubblica Maria Alberti Casellati, il documento “The Future We Want. Essere adolescenti ai tempi del Covid-19. Idee e proposte per un futuro migliore”.
“Future we want” è la campagna UNICEF nata a seguito della prima ondata della pandemia da Covid-19 per ascoltare i giovani sulla loro percezione del periodo di emergenza sanitaria e sulle possibili soluzioni da mettere in campo nel futuro post Covid.
Il Rapporto The Future We Want è il risultato di un processo di concertazione attraverso un sondaggio on line e condivisione che ha coinvolto oltre 2000 adolescenti dai 15 ai 19 anni e diverse organizzazioni operanti a difesa e supporto dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Dall’analisi dei risultati è nato il Manifesto The Future We Want, realizzato dagli adolescenti per il futuro post COVID-19 in Italia, che conferma le tendenze rilevate dalle statistiche nazionali, arricchendoli però sia delle preoccupazioni degli adolescenti, sia del loro vissuto emotivo, delle speranze, della capacità di resilienza tipica di questa fascia d’età.
Il giovane studente Unicam Matteo Ianni è uno degli adolescenti che hanno partecipato attivamente alle consultazioni online e alla stesura del Manifesto.
“E’ stata per me una grande soddisfazione – ha sottolineato Matteo – poter presentare il nostro lavoro alla Presidente del Senato. Abbiamo tutti vissuto la pandemia e ne stiamo tutti subendo le conseguenze, ma dobbiamo impegnarci tutti per la rinascita e per costruire il nostro futuro post-Covid”.
Si è svolta ieri sera la riunione con i Capigruppo, aperta anche all’intera Minoranza di Camerino, per confrontarsi e discutere in merito alla proposta di Programma straordinario sulla ricostruzione. Il sindaco Sandro Sborgia aveva, infatti, accolto la richiesta di aprire l’incontro a tutti i consiglieri così da condividere quello che è il piano fondamentale per far partire la ricostruzione nella città ducale. “Proseguiamo con l'iter che porterà all'approvazione di questo fondamentale documento - spiega il sindaco Sandro Sborgia - Abbiamo illustrato la proposta di PSR, non ci sono state richieste avanzate da parte della Minoranza.
Domani terremo una seconda assemblea pubblica con la cittadinanza per rispondere alle domande pervenute proprio dai cittadini e illustrare le eventuali integrazioni. È un momento importantissimo per la città, nel quale non si possono allungare ulteriormente i tempi – spiega il primo cittadino - perché non possiamo rimandare ancora: la ricostruzione deve partire. I cittadini aspettano da tanto tempo questo momento, sono passati quattro anni. La situazione richiede di agire, senza fretta, ma senza ulteriori indugi rispetto agli anni già trascorsi”.
Domani (sabato) si svolgerà una nuova assemblea pubblica, rivolta a tutta la cittadinanza sempre in modalità on line sul canale Youtube del Comune di Camerino nel rispetto della normativa imposta dall’emergenza sanitaria.
Saranno presentate le risposte alle osservazioni arrivate proprio dai cittadini
Le nuove povertà, alla luce degli effetti del sisma del 2016 e delle nuove vulnerabilità determinate dall’emergenza pandemica da Covid-19, sono state il tema al centro di un incontro tra l’arcivescovo di Camerino - San Severino Marche e Fabriano – Matelica, monsignor Francesco Massara, il coordinatore degli Ambiti Territoriali Sociali 16, 17 e 18 Valerio Valeriani, il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi, e il presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti.
All’iniziativa, ospitata nella nuova sede del centro polifunzionale dell’Ats 17 “Tutti al Centro”, hanno preso parte anche i rappresentati delle Caritas territoriali allo scopo di condividere e concordare le misure di presa in carico multidimensionale di una piaga che, secondo gli ultimi dati tratti dal 54° Rapporto annuale del Censis e dalle evidenze emerse all’interno dei territori dei tre Ambiti Sociali, richiede di strutturare una stretta collaborazione per garantire un intervento concertato e tempestivo nelle situazioni di vulnerabilità individuale e familiare al fine di scongiurare il rischio di esclusione sociale della popolazione più fragile.
I servizi sociali dei tre Ambiti Territoriali Sociali hanno condiviso la metodologia integrata sperimentata nel Tavolo della Povertà e nell’Emporio Solidale come modello di intervento virtuoso di coinvolgimento ed empowerment delle persone e delle famiglie vulnerabili al fine di promuovere la piena condivisione dei progetti di sostegno e inserimento sociale.
Incrociare le informazioni è stato l’imperativo condiviso da tutti i partecipanti all’incontro che hanno convenuto anche sulla necessità di mettere a sistema gli interventi di sostegno e accompagnamento della popolazione.
Occorrerà poi monitorare con attenzione le condizioni più a rischio e prevenire gli effetti della doppia emergenza, sia sul piano economico che sociale, oltreché rafforzare l’offerta di opportunità di reinserimento sociale e lavorativo, sia attraverso gli strumenti dei tre Ambiti Sociali sia attraverso quelli forniti dalle Caritas territoriali.
Un appuntamento, quello appena tenuto a battesimo, che si prefigura ora come costante occasione di confronto e collaborazione anche alla luce della progettazione attiva nell’ufficio interambito “Europa” che mira a realizzare una sempre più stretta e proficua collaborazione tra i tre Ambiti Sociali e i soggetti pubblici e privati e del terzo settore attivi nel territorio.
Ci sarà anche il Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli all'inaugurazione, che si terrà martedì 22 alle 16:30, del presepio realizzato dai piccoli disabili assistiti dalla Fondazione Sapientia Mundi presso la Basilica di Sant'Agostino in Roma, dietro invito del Segretario di sezione della Camera Arbitrale della Sussidiarietà Territoriale delle Marche (C.A.S.T.) dott. ssa Alessandra Zampetti.
L'opera è stata eseguita ispirandosi alla zona terremotata dell'appennino camerte e vuole essere un tributo a tutte le popolazioni terremotate con l'augurio di una futura sollecita ricostruzione.
Un simbolo di rinascita delle zone terremotate
Certificazione confermata senza nessuna riserva per il Sistema di Gestione per la Qualità dell’Università di Camerino.
Si è svolto, infatti nei giorni scorsi, in modalità telematica, con esito estremamente positivo, il ciclo di audit esterno da parte dell’Ente certificatore AFAQ-AFNOR per la certificazione, secondo lo standard internazionale ISO9001:2015, del Sistema di Gestione per la Qualità dell’Ateneo.
Si tratta di una conferma importante dal momento che Unicam è stata la prima Università in Italia, nel 2003, ad aver definito modelli organizzativi conformi alle norme ISO 9001 applicabili a tutto l’Ateneo e non adattati a singoli corsi o a specifici servizi.
In questa fase sono stati oggetto di verifica e certificazione anche i nuovi corsi di laurea istituiti recentemente da UNICAM, che non avevano mai ottenuto questo tipo di certificazione, ossia i corsi in Scienze gastronomiche, in Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali e in Scienze geologiche e tecnologie per l’ambiente. Sono inclusi nei processi formativi certificati anche quelli svolti nell’ambito delle attività di supporto per l’orientamento, il tutorato, lo stage e placement e la mobilità internazionale degli studenti.
È stata rinnovata la certificazione anche per il corso di laurea magistrale a ciclo unico di Medicina Veterinaria che, in vista dell’ormai prossimo rinnovo dell’accreditamento europeo EAEVE (European Association of Establishments for Veterinary Education), potrà presentarsi a tale appuntamento con il valore aggiunto indubbiamente fornito da una certificazione ISO9001.
La vera novità di questo nuovo ciclo di audit esterno è stata però la valutazione positiva e la certificazione del Sistema di Gestione Qualità impostato e dedicato all’alta formazione.
Tale sistema è finalizzato ad estendere le logiche della quality assurance anche alla formazione post-laurea, in particolare Master di I e II livello e corsi di alta formazione finalizzata, per i quali in Italia non esiste ancora un sistema di accreditamento nazionale che garantisca gli studenti e tutti gli utenti sulla reale efficacia ed efficienza dei processi formativi progettati e messi in atto.
Nel perimetro del sistema di gestione dei corsi post-laurea sono stati per ora inclusi tre Master di secondo livello: Cardiologia veterinaria, Medicina estetica e terapia estetica, Scienza dei prodotti cosmetici e dermatologici.
La volontà dell'Ateneo è quella di proseguire, già dal prossimo anno, all’allargamento graduale del perimetro di certificazione a tutti i Master e corsi di alta formazione attivati dall’Ateneo.
“Siamo estremamente soddisfatti – ha sottolineato il Rettore prof. Claudio Pettinari – di questa conferma, che rappresenta da anni uno dei punti di forza del nostro Ateneo. L’Università di Camerino continua a dare evidenza di come prediliga l’utilizzo di strumenti di valutazione esterna e non autoreferenziale, per continuare a garantire agli studenti, agli utenti ed a tutte le parti interessate l’alta qualità dei propri processi formativi, dei servizi erogati e delle prestazioni fornite. Ringrazio il Prorettore alla didattica, il Presidio Qualità dell’Ateneo, il Delegato per l’alta formazione e tutti i colleghi ed il personale tecnico, in particolare quello dell’Area Programmazione, Valutazione e Sistemi Qualità, che garantiscono costantemente che tutto il sistema funzioni nel miglior modo possibile”.
Decora la città con il tuo addobbo. Indetto a Camerino il concorso, aperto a tutta la cittadinanza e agli studenti Unicam, per realizzare il proprio addobbo natalizio e rendere ancora più bella città: luminarie, presepi, alberi di Natale, ghirlande e realizzazioni a tema natalizio. Un’iniziativa dell’Amministrazione nata dal voler esaudire il desiderio di una piccola camerte: Agnese, 10 anni, la quale ha scritto nei giorni scorsi una lettera al sindaco Sandro Sborgia chiedendo per quest’anno di addobbare la città il più possibile rendendola ancora più bella del solito, “per far sentire che questo Natale, anche se difficile, può essere bello come gli altri anni”.
“Perché non farlo tutti insieme? – ha pensato il primo cittadino – Il senso della comunità è dato proprio dalla condivisione quindi sarebbe ancora più bello realizzare il proprio addobbo fai da te che contribuirà a rendere Camerino più natalizia, luminosa e farci sentire più vicini. Il desiderio espresso dalla nostra giovane concittadina Agnese è stato proprio lo spunto per dare seguito a questa iniziativa. Allora realizziamo tutti insieme il suo desiderio, dando ognuno il proprio contributo e creando una bella decorazione”.
Il Natale d’altronde è un momento di condivisione, soprattutto in questo anno così particolare. Il concorso è aperto a tutti i cittadini di Camerino di ogni età e agli studenti Unicam e la partecipazione è gratuita.
Ogni addobbo (che si tratti di luminarie, presepi, alberi di Natale, ghirlande e realizzazioni a tema natalizio) dovrà essere corredato da un cartellino contenente il titolo ed una breve descrizione. Tale descrizione ha lo scopo di illustrare la scelta delle decorazioni utilizzate ed il motivo dell’allestimento ideato.
L’addobbo che potrà essere effettuato con qualsiasi materiale e oggetto (purché rispondenti a criteri di sicurezza) e il tema del Natale potrà essere espresso in ogni forma artistica. La foto dell’addobbo in formato jpg dovrà essere inviata entro il termine perentorio di lunedì 4 gennaio 2021.
Le opere verranno valutate e votate da un’apposita giuria che decreterà gli addobbi più belli della Città di Camerino che verranno premiati il giorno dell’Epifania.
Musica tutto l’anno con le immagini del Camerino Festival. È una bella novità, per giunta a scopo benefico, il calendario 2021 della kermesse musicale che si è svolta con grande successo la scorsa estate coinvolgendo alcuni luoghi simbolo della città ducale: Piazza Cavour, la Rocca Borgesca, la Basilica di San Venanzio, Rocca d’Ajello con lo scopo di raccogliere fondi da destinare a sostegno della casa di riposo di Camerino "Fondazione Casa Amica". 12 mesi di musica a Camerino, una raccolta fotografica che ripercorre tutti i momenti più belli e racconta le emozioni degli artisti di fama mondiale sul palco: Ramin Bahrami, Marmen Quartet, Mario Brunello, i Filarmonici Camerti, Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura. L'Intero ricavato della vendita del calendario sarà destinato alla casa di riposo di Camerino "Fondazione Casa Amica" che in questo periodo di grande difficoltà causata dall'emergenza Covid-19 necessita di maggiore sostegno e solidarietà per gli anziani e il personale. Musica e beneficienza si fondono, dunque, guardando al nuovo anno.
Il Calendario 2021 “Camerino Festival per Casa Amica” sarà in vendita da domani (mercoledì 16 dicembre) al prezzo di 10 euro in diversi esercizi commerciali camerti. “È stata una bella idea che nasce ancora una volta dalla collaborazione tra l’amministrazione comunale e la direzione artistica del Camerino Festival – commenta Giovanna Sartori, assessore alla cultura di Camerino – Abbiamo pensato di realizzare questo progetto per uno scopo benefico, destinando il ricavato alla Fondazione Casa Amica. In questo momento di enorme difficoltà, come l’emergenza sanitaria, abbiamo cercato di stare vicino a chi è più debole. Un calendario bellissimo, 12 mesi di musica a Camerino che chiudono un po’ il cerchio della nuova edizione del Camerino Festival che, nonostante le mille difficoltà, è riuscita a ripartire e far rifiorire il centro storico. Non dimenticheremo mai le emozioni in Piazza Cavour, finalmente non più in silenzio. L’invito non può che essere ad acquistare il calendario”.
Il calendario è stato realizzato dal Comune di Camerino insieme alla direzione artistica del Camerino Festival: Francesco Rosati direttore della GMI di Camerino, Vincenzo Correnti direttore di Adesso Musica e Daniele Massimi direttore di Musicamdo Jazz.
Un grande albero di Natale all’ospedale di Camerino quale ringraziamento da parte di tutta la città. Alto 2 metri e mezzo, addobbato con tante luci e un’elegante coccarda, si tratta di un dono che vuole esprimere vicinanza ai pazienti e al personale sanitario: è infatti decorato con un messaggio “Dalla città di Camerino”. L’albero, che si trova all’ingresso del nosocomio camerte è stato donato dall’Amministrazione comunale e consegnato all’ospedale dalla vice sindaco Lucia Jajani, a nome di tutta la cittadinanza: “Un piccolo gesto – ha spiegato la vice sindaco Jajani - pensato quale ringraziamento particolare in questo Natale per tutto il personale sanitario che più di sempre in questo anno è stato chiamato ad affrontare un’emergenza sanitaria con uno sforzo affrontato con grande dedizione. Un pensiero di vicinanza anche ai pazienti ricoverati”.
Intanto si susseguono, quest’anno in particolare, gesti natalizi che dimostrano la forte voglia di comunità e vicinanza. La Protezione civile di Camerino ha donato, infatti, nei giorni scorsi gli addobbi per l’albero di Natale che dallo scorso anno è tornato in piazza Cavour. Insieme al sindaco Sandro Sborgia i volontari si sono dedicati ad allestire e abbellire anche l’abete nella piazza nel cuore della città.
L’Università di Camerino non si è mai fermata in questi mesi di emergenza sanitaria, continuando ad erogare la didattica in modalità telematica e consentendo alle studentesse ed agli studenti di poter concludere il proprio percorso di studi nei tempi previsti.
Si è infatti tenuta nel primo pomeriggio di oggi, di nuovo in presenza, come consentito dalla normativa e nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, la discussione della tesi e la consegna dell’attestato degli studi compiuti presso la Scuola di Studi Superiori "Carlo Urbani" all’allieva Angelica Mogianesi.
Molto emozionati per questa prova di ritorno alla normalità e per l’importante traguardo raggiunto dalla dott.ssa Mogianesi tutti i presenti, sia il Rettore Unicam Claudio Pettinari e la Direttrice della Scuola Urbani Loredana Cappellacci, che i familiari dell’allieva.
La Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani" rappresenta un percorso di eccellenza per valorizzare giovani talenti e lo ha pienamente dimostrato anche la giovane neodiplomata, che dopo aver conseguito brillantemente la laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza in Unicam, ha ottenuto il diploma della Scuola con una votazione di 100 su 100 e lode.
“Cari ragazzi, abbiamo pensato di farvi questo piccolo dono per le Feste di Natale in ricordo di nostra mamma Lina che per tanti anni ha insegnato nella Scuola Elementare con amore infinito verso i suoi alunni. È un regalo che sicuramente troverete un po’ insolito rispetto ai doni che siete abituati a scartare sotto l’albero la mattina di Natale, ma siamo certe che avrà per voi un importante significato in questo particolare momento in cui sta circolando l’antipaticissimo virus Covid-19".
Con queste parole le sorelle Mariella e Gabriella Mazzoli, venerdì 11 dicembre alla presenza del dirigente scolastico, Maurizio Cavallaro e delle responsabili dei plessi Salvo D’Acquisto e Ugo Betti delle scuole primarie di Camerino, hanno fatto dono a tutti gli alunni di una mascherina con il logo dell’associazione “A Cuore Aperto” ricordando l’importanza di indossarla per difendersi dal Covid-19.
Un gesto generoso in ricordo della maestra Lina, la mamma delle dottoresse Mazzoli, sempre sorridente e gioviale, dal carattere aperto, amata dai suoi alunni e non solo.
I bambini hanno gradito il dono, ricevuto da chi spesso è nelle loro preoccupazioni e pensieri perché sanno che le persone come Gabriella e Mariella si dedicano agli altri in momenti difficili sempre col sorriso e con tanta umanità.
Uffici comunali a portata di click. È così che il Comune di Camerino sta avviando una serie di attività che consentiranno ai cittadini di poter usufruire dei servizi direttamente da casa o dai propri cellulari. Attraverso un sistema di identità digitale (SPID, Carta Identità Elettronica, registrazione online) i cittadini potranno eseguire diverse operazioni direttamente dal proprio computer: dall'iscrizione all’asilo nido fino alla consultazione delle posizioni finanziarie e tributarie. Già disponibile sul sito del comune per i servizi anagrafici, questa applicazione è il primo tassello del percorso di trasformazione digitale partito con l’Amministrazione del sindaco Sandro Sborgia.
Dopo la sperimentazione avviata a febbraio, a partire da questo mese sarà possibile prenotare appuntamenti con gli uffici del Comune e registrarsi ad eventi organizzati dall’ ente stesso nel rispetto delle norme anticovid e con il dovuto distanziamento tramite il proprio smartphone e/o da casa. Entro i primi dell’anno saranno disponibili nuove funzionalità come le autocertificazioni.
“Un passo avanti molto importante per la digitalizzazione dei servizi comunali – spiega il Consigliere comunale Riccardo Pennesi – che permetterà di rendere tecnologicamente all’avanguardia il Comune di Camerino. Certo, c’è ancora tanto lavoro da fare, ma grazie al supporto e alla collaborazione con l’azienda informatica E-Lios, saremo in grado di soddisfare tutte le necessità dei cittadini. Un grande ringraziamento va al presidente Alberto Polzonetti, il quale ha messo a disposizione la propria azienda per aiutare il Comune nello sviluppo di questo progetto” conclude Pennesi.
Accedendo con la propria identità digitale, gli utenti avranno a disposizione il proprio “Fascicolo del cittadino”, l’area sicura e protetta dove consultare i dati personali e quelli del nucleo familiare, le prossime scadenze (es. carta d’identità elettronica) e le informazioni relative ai pass sosta per le auto, visualizzare eventuali avvisi d’infrazione ricevuti, prenotare un appuntamento presso gli uffici comunali, controllare i propri dati catastali e scaricare certificati anagrafici intestati ai componenti del nucleo familiare. Inoltre, sarà possibile inviare segnalazioni e suggerimenti nell’apposita sezione “Scrivi”.
Tutti questi servizi verranno progressivamente attivati e porteranno a un aumento considerevole dell’utilizzo dei servizi online da parte dei cittadini: dai certificati scaricabili online, alla prenotazione appuntamenti, dalla richiesta di cambio residenza all’invio mail di estratti e atti di stato civile, dalla richiesta del pass sosta online al pagamento della Tari e delle multe grazie a PagoPa.
L’invito è anche a utilizzare il canale Telegram del Comune per un’informazione precisa e puntuale.
La drammatica perdita di biodiversità a livello globale interessa molte specie di piante, uccelli, pesci, mammiferi, invertebrati. Il trend generale può però “nascondere” riduzioni ancor più critiche o tendenze opposte, che richiederebbero interventi differenziati.
Comprendere questi aspetti richiede decenni di osservazioni su un gran numero di siti in diverse regioni biogeografiche, come è stato per lo studio dei ricercatori della Rete di Ricerche Ecologiche a Lungo Termine (LTER) pubblicato sulla rivista Nature Communications dal titolo “Meta-analysis of multidecadal biodiversity trends in Europe”.
Al lavoro, che è considerato il più completo del genere e che integra dati su 6.000 specie da 160 serie storiche (15 - 90 anni) in sistemi terrestri, marini e d’acqua dolce, ha contribuito anche il prof. Roberto Canullo della Scuola di Bioscienze e Medicina veterinaria, grazie all’esperienza ventennale del gruppo di ricerca Unicam sul monitoraggio della biodiversità vegetale delle foreste.
I risultati descrivono una situazione molto complessa ed eterogenea per il continente Europeo: in alcune zone aumenta il numero di specie o loro abbondanza in rapporto all’innalzamento delle temperature (cambiamento climatico), ma dovuto anche alla maggior naturalità di alcuni biomi; nelle ecoregioni Centro-Orientali (che includono l’Italia fino al Molise) che non presentano riduzione della biodiversità, si verifica invece una graduale sostituzione delle specie specializzate da parte di quelle banali o invasive. Le comunità vegetali risentono maggiormente di questo problema.
Uccelli e invertebrati acquatici mostrano una inattesa tendenza al recupero, mentre gli insetti sono il gruppo più a rischio di declino.
“Lo studio – sottolinea il prof. Canullo – dimostra che gli effettivi cambiamenti della biodiversità a scala regionale e locale sono di natura complessa e di difficile generalizzazione. In alcune aree i caratteri distintivi dei sistemi naturali o semi-naturali potrebbero attenuarsi e scomparire (omogeneizzazione, perdita di identità, ingresso di specie estranee) rischiando di compromettere la resilienza dei sistemi naturali e la loro capacità di durare nel tempo.
“I risultati ottenuti – prosegue il prof. Canullo – dimostrano quanto siano preziosi i programmi di ricerca e monitoraggio a lungo termine, minacciati dalla breve portata temporale dei finanziamenti alla ricerca. Da questo punto di vista, un passo importante è rappresentato dall’iniziativa EU lanciata nel 2018 per costruire una infrastruttura a lungo termine per ricerche negli ecosistemi (eLTER-RI) ed anche il nostro Ateneo introduce nella formazione questa prospettiva, come nel nuovo corso di laurea triennale in “Ambiente e gestione sostenibile delle risorse naturali” e nella laurea magistrale in “Biological Sciences”.