Riceviamo e pubblichiamo una lettera di vibrante protesta inviataci da una nostra lettrice, Letizia AnticoIn seguito alla possibilità offerta da Trenitalia agli “sfollati” (così si legge sul sito) di ottenere biglietti gratuiti, e avendo io casa inagibile (rientrando quindi, ahimè, nella categoria “sfollati”), mi sono recata alla Stazione di Macerata per usufruire di questa possibilità e prendermi il biglietto per andare a Milano, dove studio e dove devo tornare per dare gli esami.Si parlava già da giorni di file interminabili alla biglietteria, di lamentele da parte delle persone che dovevano attendere anche sette ore per un biglietto, del fatto che ci fosse un solo operatore attivo, ecc… lamentele più che lecite, certo, se quelle persone avessero avuto una reale necessità di ottenere i biglietti!Infatti, fattami coraggio, una volta arrivata in biglietteria ho iniziato a fare qualche domanda; cosa scopro?Delle trenta persone in coda, solo io e un’altra ragazza avevamo l’abitazione inagibile; il resto stava approfittando della situazione per… prenotarsi le vacanze!! Alla faccia dell’ “emergenza sismica”!Ciò è stato loro possibile, perché Trenitalia ha dichiarato che il biglietto si poteva ottenere “mediante la sola esibizione di un valido documento in cui si attesti la residenza” in uno dei Comuni colpiti, facendo così cadere il requisito di “sfollato”.Il biglietto sarebbe stato da concedere soltanto a chi presentava il documento che attestasse l’inagibilità della propria struttura abitativa, rilasciato dalla Protezione Civile dopo i vari controlli; invece è bastata una semplice carta d’identità. E così, il maceratese medio, fregandosene di chi non ha più una casa e di chi aveva più bisogno di quei biglietti, si è messo in fila alle biglietterie, intasandole.Ora, la maggior parte delle famiglie sfollate ha cose ben più importanti a cui pensare che sprecare sette ore della propria vita in coda a una biglietteria ferroviaria, quindi molti, come me e mio fratello, hanno dovuto rinunciare. Benché sfollati, dopo tutte le noie burocratiche, economiche e “psicologiche” che uno deve subirsi in queste situazioni, nemmeno la soddisfazione di viaggiare almeno una volta gratuitamente per raggiungere la propria sede universitaria o di lavoro, o semplicemente dei familiari; insomma, dopo il danno... la beffa.Trenitalia ha certamente sbagliato; forse si è sbagliato anche a non dare nessun comunicato alle biglietterie ferroviarie affinché si creasse un “ordine di priorità”, permettendo a chi aveva il foglio di inagibilità di saltare la coda. Meno d’accordo con le lamentale sulla “biglietteria unica”, sufficiente per completare le pratiche delle sole famiglie sfollate (di numero certamente più contenuto) quelle per le quali il biglietto gratuito doveva essere elargito e sulle spalle delle quali gli altri hanno vergognosamente mangiato.Infatti se fosse stato dato SOLO agli sfollati, non ci sarebbero state tante persone (ognuna delle quali faceva il biglietto per tutta la famiglia!) e in dieci minuti io avrei ottenuto il mio biglietto.Ho scritto a voi perché nei giorni scorsi si è parlato tanto di disorganizzazione, ma nessuno ha messo l’accento sull’ignominia di certa gente che si è fatta le vacanze sulle spalle dell’ “emergenza sismica”, senza alcun pudore. Perché se il servizio offerto è stato deprecabile, l’umanità delle persone avrebbe potuto far qualcosa per sanare l’errore, invece ne ha approfittato. Altro che solidarietà! “La Marca è la più ignorante ed incolta provincia dell’Italia, qui tutto è insensataggine e stupidità” scriveva Leopardi. E mi viene da pensare che le cose non siano cambiate poi molto da quel “secol superbo e sciocco”.E’ andata così, il biglietto me lo sono pagata, come sempre, dignitosamente. Invece la vostra, di dignità, è rimasta nell’atrio della Stazione di Macerata, in fila alla biglietteria.Letizia Antico
L'Università di Camerino dal prossimo mese di luglio avrà un nuovo collegio dove ospitare 480 studenti. La struttura sarà realizzata accanto al campus universitario grazie alla donazione fatta dalle province autonome di Trento e Bolzano.Il nuovo edificio permetterà di far rientrare una parte consistente degli studenti fuori sede, oggi costretti ad alloggi di fortuna dopo la scossa di terremoto del 30 ottobre scorso che ha reso inagibili gran parte delle abitazioni del comune marchigiano. L'ateneo conta in tutte le sue sedi sparse per le Marche circa 9 mila iscritti. Gli studenti che nella città di Camerino necessitano di un'abitazione sono circa 2 mila, aveva specificato il rettore Flavio Corradini in occasione della visita dell'allora ministro dell'Università, Stefania Giannini. (Ansa)
In un momento gravato dai problemi determinati dal sisma del 26 e del 30 ottobre, l’ospedale di Camerino ha confermato la propria funzione per la gestione di casi critici effettuando due prelievi multiorgano su due pazienti deceduti in rianimazione.L’équipe diretta dal Dott. Marco Chiarello ed in particolare il Coordinatore Locale per il Prelievo di organi e tessuti Dott.ssa Tiziana Ciccola, con la collaborazione della Dott.ssa Giovanna Faccenda Direttore Sanitario ed alla sua équipe, ha coordinato il complesso percorso professionale e logistico per garantire un inaspettato regalo ai Pazienti riceventi gli organi prelevati, che potranno quindi ritornare a vivere, considerandosi fortunati per questo “dono natalizio”.L’ospedale di Camerino è dotato di Unità Operative in grado di affrontare casi clinici di particolare gravità: sia la Rianimazione che L’UTIC-Cardiologia lavorano in simbiosi con il Pronto Soccorso, i reparti di Chirurgia generale, Ortopedia e Traumatologia, Medicina per acuti, Radiologia e Laboratorio. Dal giorno del sisma la struttura antisismica non solo ha retto benissimo all’evento, ma ha garantito la prosecuzione dell’attività programmata, assicurando interventi rianimatori e di cardiologia intensiva, interventi chirurgici e medici per i Pazienti programmati ed urgenti,grazie all’abnegazione dimostrata da tutti i professionisti della struttura.Il processo di prelievo di organi è complesso e vede il collegamento contemporaneo con il Centro Regionale per i Trapianti nella persona della Dott.ssa Francesca De Pace, il Nord Italian Trasplant di Milano, la collaborazione con qualsiasi tipo di équipe chirurgica che dovesse raggiungere Camerino (in questi casi Colleghi di Padova – Milano – Ancona) per effettuare il prelievo.Il decesso, è stato certificato dal Collegio medico convocato per due volte dalla Direzione Sanitaria per l’accertamento della morte cerebrale per i due Pazienti, il primo affetto da emorragia cerebrale massiva, il secondo da anossia cerebrale conseguente ad arresto cardiaco extraospedaliero.Il 21 ed il 22 dicembre i Parenti stretti dei due Pazienti hanno dato l’assenso alla donazione, dimostrando una grande umanità. Tutta l’operazione, iniziata alle ore 08.00 del 21 dicembre, si è conclusa oggi 23 dicembre alle ore 08.30. Sono stati prelevati 1 fegato (inviato a Padova), due reni (inviati a Milano); un secondo fegato (inviato ad Ancona per ulteriori accertamenti); un terzo rene, inviato a Milano ed un quarto a Padova; sono state prelevate 4 cornee inviate alla banca regionale.Molti sono stati i professionisti coinvolti: infermieri del reparto di Rianimazione - UTIC/Cardiologia e del Blocco Operatorio di Camerino, Dirigenti e tecnici di laboratorio e di microbiologia, medici della U.O. di Anestesia e Rianimazione, Tecnici di neurofisiopatologia e Neurologi locali e di Macerata, della Cardiologia/UTIC, della Chirurgia, della Radiologia, la Direzione Sanitaria, il reparto di anatomia patologica di Macerata, le Ferrovie dello Stato (utilissime per il trasporto a Milano delle provette dei donatori) e, non ultimo, gli autisti dell’Area Vasta 3.E’ questo un risultato particolarmente importante che identifica una risposta sanitaria di eccellenza che va oltre la normale attività, significativa per la trasformazione di una tragedia familiare in un atto di donazione che fa rinascere la speranza di vita.
Dal terremoto alla ricostruzione, cercando di riutilizzare i rifiuti da costruzione e demolizione per ideare materiali innovativi per l'edilizia ecosostenibile. E' l'idea alla base di Ecotiles, il progetto europeo finanziato dall'Ue alla Scuola di Scienze e Tecnologie dell'Università di Camerino, con la partecipazione di Grandinetti srl di San Severino Marche, azienda leader nella produzione di materiali a base cementizia."Lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti da costruzione e demolizione - spiega la professoressa Eleonora Paris, coordinatrice del progetto - è un problema particolarmente sentito, su cui si sta investendo molto in Europa visto il volume dei materiali coinvolti e la necessità di ridurre l'estrazione di risorse naturali da cava e l'emissione di anidride carbonica. Con Ecotiles vogliamo dimostrare che sommando le conoscenze scientifiche, le competenze e l'inventiva delle nostre aziende, è possibile ottenere risultati promettenti anche in questo ambito, partendo proprio dalle Marche".
L’Associazione Culturale Musicamdo di Camerino, che dal 2002 con centinaia di eventi ha contribuito alla valorizzazione e alla promozione del territorio, dopo il drammatico sisma di ottobre prova a ripartire, lanciando il progetto di solidarietà MusicamdoJazz1UP. «In un momento così difficile per noi tutti, - spiega il Presidente Daniele Massimi - l’Associazione Musicamdo vuole continuare a dare un supporto alla rinascita sociale e culturale del territorio, con l’obiettivo di far ripartire nel più breve tempo possibile una vita sociale “normale”, presupposto fondamentale per ogni comunità. Per questo venerdì 30 dicembre diamo il via al primo evento di solidarietà con il concerto gospel di Linda Valori». Musicamdo Jazz intende ricostruire una nuova sede del Club “The Melting Pot”, centro di aggregazione degli studenti universitari di Camerino e dei giovani del territorio e vuole organizzare la XXI edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani, evento culturale di grande rilevanza per il jazz nazionale nonché appuntamento turistico che valorizza da sempre il centro storico camerte. Da qui l’appello agli organizzatori di spettacolo dal vivo, agli appassionati e ai musicisti per contribuire con un aiuto concreto al progetto MusicamdoJazz1UP. Gli organizzatori di tutta Italia e delle Marche possono partecipare raccogliendo e donando € 1,00 per ciascun spettatore nei loro eventi, gli appassionati possono partecipare sottoscrivendo la tessera solidale di socio 2017, i musicisti possono partecipare in modo solidale agli eventi organizzati a Camerino. Venerdì 30 dicembre alle ore 21,15 all’Auditorium Benedetto XIII di Camerino in Via Le Mosse, primo evento solidarietà organizzato in collaborazione con TAM Tutta un’Altra Musica, UNICAM e Comune di Camerino con il concerto Gospel di Linda Valori accompagnata dalla Band di Maurizio Pugno e da un coro di 10 elementi. Apre il concerto la band "Le Colonne d'Ercole" con il brano #ilfururononcrolla.
Continuano le polemiche intorno al contributo di autonoma sistemazione, destinato a tutte quelle persone che, rimaste senza casa a causa dei tragici eventi sismici, si sono trovati costretti a trovare una nuova sistemazione. Per fare chiarezza abbiamo chiesto delucidazioni sull'argomento all'assessore regionale Angelo Sciapichetti, anche a seguito delle recenti esternazioni di alcuni primi cittadini che lamentavano l'assenza della Regione e la mancanza di liquidità."Ci tengo a chiarire - dice Sciapichetti - che da agosto al 20 dicembre la Regione Marche ha liquidato 15.770.332,77 di euro ripartiti tra contributo di autonoma sistemazione (circa 4 milioni) strutture alberghiere e ricettive (oltre 3 milioni), interventi in emergenza, pagamenti agli enti locali per lavori di somma urgenza, pagamenti a ditte private e anticipazioni agli enti locali (circa 7 milioni). Questi soldi sono stati già liquidati a chi ne ha fatto richiesta nella maniera opportuna. Va chiarito infatti che la pubblica amministrazione non può pagare a prescindere e i Comuni che fanno richiesta per quel che riguarda il CAS devono prima rendicontare: se si sono verificati dei ritardi è solo perché la Regione per liquidare deve verificare che tutto sia in regola da parte dell'ente richiedente"."In Regione - continua Sciapichetti - c'è un ufficio preposto che si è occupato finora di ricevere le richieste e, laddove fosse tutto in regola, liquidare i pagamenti. Ci sono delle regole che impediscono alla pubblica amministrazione di pagare quando le pratiche non sono complete o inesatte. Voglio però rassicurare sul fatto che i soldi ci sono e che è nostro preciso impegno continuare a liquidare secondo le necessità". A seguire una tabella con i pagamenti effettuati dalla Regione Marche alla data del 20 dicembre 2016.Euro 15.770.332,77 così ripartiti: - Pagamento Contributo Autonoma Sistemazione (rendicontato dai Comuni da agosto fino al 19 dicembre 2016): EURO 3.900.967,35 -pagamento alberghi,agriturismi,campeggi ecc: EURO 3.125.984,16 - Pagamento agli Enti Locali per lavori di somma urgenza: Euro 978.852,22 - pagamento interventi in emergenza Euro 503.072,03 - pagamento lavori somma urgenza ditte private: Euro 287.388 - Anticipazioni 30% agli Enti Locali per lavori di somma urgenzaEURO 6.907.069.00 TOTALE PAGAMENTI EFFETTUATI FINO AL 20 DICEMRE 2016 EURO 15.770.332,77POPOLAZIONE ASSISTITA - palestre,scuole,palazzetti dello sport, centri sociali,tensostrutture MC 1.160 - FM 168 - AP 212 - AN 0 = Totale 1.540 . autonoma sistemazione CAS MC 11.663 - FM 1.324 -AP 2.676 - AN 533 = Totale 16.196 - alberghi,campeggi,agriturismi ecc MC 5.037 - FM 124 - AP 752 - AN 205 = Totale 4.388 TOTALE POPOLAZIONE ASSISTITA NELLA REGIONE n. 29.304
Il mercato della pasta dell'uovo perde quote di mercato ma La Pasta di Camerino, il prodotto artigianale realizzato dalla Entroterra Spa, continua a crescere. Secondo le rivelazioni di IRI Data che monitora i dati di vendita e di consumo dei prodotti alimentari in Italia, il settore della pasta all'uovo segna il passo, con -4% complessivo in un mercato che vale complessivamente 180 milioni di euro. L'azienda fondata a Camerino nel 2002 da Gaetano Maccari, stacca dati di vendita in controtendenza rispetta al settore. Nel 2016 il marchio chiude le vendite con un +16% rispetto all'anno precedente, con un fatturato di 16,5 milioni di euro. L'aumento dei volumi di produzione che supera i 300 quintali di pasta all'uovo al giorno ha consentito all'azienda di assumere nel solo anno in corso altre 13 persone, portando l'azienda a 49 addetti per la maggior parte donne, ed a progettare la realizzazione di un nuovo impianto adiacente a quello esistente, quindi sempre a Camerino, che sarà pronto per la primavera 2017 e nel quale saranno impiegato almeno altre 20 nuove risorse. La crisi del settore è ascrivibile alle mutate abitudini alimentari degli italiani, da un consumatore sempre più orientato alle novità, l'invecchiamento progressivo della popolazione che conduce al consumo di pasti sempre più ipocalorici, e l'aumento del 400% negli ultimi 20 anni di popolazione straniera in Italia, era l' 1,5% nel 1995 è del 4,2% quella censita nel 2015 e che culturalmente non consuma pasta all'uovo. La vendita di riso basmati, ad esempio, è cresciuta esponenzialmente in Italia.Il successo invece del marchio La Pasta di Camerino lo spiega il Direttore Federico Maccari. “Siamo nati e cresciuti in questo territorio che rispettiamo ed amiamo. Siamo convinti che la qualità con la quale riusciamo a produrre la nostra pasta derivi proprio dal fatto che la produciamo a Camerino, tra questi monti, con questa aria. Il mercato ci sta dando risposte importanti non solo in Italia ma anche all'estero. Quest'anno sui mercati di Germania e Usa siamo cresciuti del 18%.”Il sisma ha colpito pesantemente il territorio circostante mentre la sede di produzione della Entroterra Spa non ha avuto alcun danno perché è stata realizzata secondo criteri antisismici rigorosi. “La mia famiglia è vissuta 4 anni in un container dopo il sisma del 1997 – insiste Federico Maccari, 25 anni - e sappiamo quindi molto bene cosa significhi convivere col disagio di perdere la propria casa”. La produzione dell'azienda non si è mai arrestata.Oggi, La Pasta di Camerino, ha ricevuto anche la visita dell'onorevole Emanuele Lodolini. "16 milioni di euro di fatturato, 250 quintali di pasta all’uovo prodotta ogni giorno, 50 dipendenti, 20% della produzione totale esportata in Germania e in Usa. Ma non sono questi numeri ad avermi colpito: è stato Federico, la sua passione in quello che fa e il legame forte con il territorio e la nostra regione. Lui e suo padre credono in questa terra e sono pronti ad investire continuamente nonostante le difficoltà. Apriranno un nuovo stabilimento produttivo per ridare speranza al territorio".
"Nei territori di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo colpiti dal terremoto batte forte il cuore dell'Italia e il futuro di queste zone è il futuro dell'Italia. Occorre superare prima possibile la fase dell'emergenza e ricostruire presto e bene, nella legalità e nella trasparenza. Prioritario anche l'obiettivo di sostenere le attività economiche per ripartire con maggiore forza".Lo scrive Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, sul suo profilo facebook. "Siamo pronti come Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici a continuare fare la nostra parte anche nel 2017, valutando le esigenze che si presenteranno. Ritengo molto importate concentrarsi sin d'ora non solo sulla ricostruzione ma anche sulla ripresa del tessuto produttivo. Credo che una delle priorità debba essere un massiccio investimento sulla banda larga. La ripartenza dell'economia nelle zone colpite dal sisma è un elemento fondamentale per il futuro delle comunità" (ANSA).
A Camerino il Veglione di Capodanno è stato organizzato dall'Associazione IoNonCrollo assieme all'Associazione Pro Camerino hanno organizzato con il patrocinio dell'amministrazione comunale di Camerino."L'unione fa il Veglione", questo il titolo della serata, fortemente voluta dai ragazzi di IoNonCrollo e dalla Pro Loco, con la speranza che nonostante tutto sia una festa per l'intera comunità oggi messa in ginocchio dal terremoto, con la voglia di condividere l'arrivo del nuovo anno facendo tutti insieme un passo in avanti verso il futuro. La serata è organizzata presso i locali di Contram s.p.a., in via Le Mosse, e sarà allietata dal gruppo "Old Boys, Music & Passion" con un dj set fino a tarda notte. E' possibile prenotare fino al 29 dicembre recandosi all'Info Point di IoNonCrollo presso il Christmas Park di Camerino. (per info iononcrollo@gmail.com / 3345751368). Tutte le informazioni sono contenute nella locandina in allegato.
I commercianti del Christmas Park di Camerino smorzano le polemiche nate sui social network intorno a questa iniziativa e ringraziano l'amministrazione comunale."Dispiace che i social network siano utilizzati per polemiche sterili" si legge in una nota firmata proprio dai commercianti del Christmas Park "che non tengono conto della situazione di estrema emergenza che Camerino si trova ad affrontare e dispiace ancora di più quando certe affermazioni provengono da appartenenti alla nostra categoria: quella dei commercianti. La stragrande maggioranza di noi desidera quindi ringraziare l’amministrazione comunale di Camerino per l’opportunità che ci ha donato, allestendo il Christmas Park e consentendoci così di svolgere il nostro lavoro nel periodo natalizio.Non ci risulta che altrove siano state organizzate strutture simili e Camerino, anche in questo, ha saputo essere unica. Le circa cinquanta attività commerciali di Camerino che hanno aderito all’iniziativa hanno potuto superare la snervante attesa dei così detti “moduli commerciali” (che dovrebbero arrivare nelle prossime settimane) e riprendere quelle attività che le scosse di fine ottobre avevano interrotto, devastando i nostri negozi e rendendo inagibile il cuore commerciale della nostra città: il centro storico. Abbiamo potuto lavorare, trovando nel Comune di Camerino una spalla forte che si è messa a disposizione per tutto, anche sostenendo uno sforzo economico notevole in questo periodo di grandi incertezze. Il resto lo ha fatto la gente, i clienti di sempre, ma anche tanti camerti e non che quest’anno hanno voluto fare comunità scegliendo il Christmas Park per gli acquisti natalizi. Riteniamo che “fare comunità” sia l’unica chiave per il futuro della città e anche della nostra categoria e sentiamo dunque di dover prendere le distanze da chi polemizza e pontifica senza conoscere quanti e quali sforzi si stanno compiendo, a tutti i livelli, per far vivere le nostre attività".
Poteva trasformarsi in una strage l'incidente che si è verificato nel primo pomeriggio di oggi a Serralta di San Severino. Un'auto con a bordo una intera famiglia di Camerino, padre, madre e due bambini di 4 e 7 anni, si è ribaltata.Ad avere la peggio è stato l’uomo, P.U, 50 anni di Camerino, che ha riportato traumi gravi, tanto che si è reso necessario il trasporto in eliambulanza all’ospedale di Torrette. Gli altri tre feriti sono, invece, stati portati in ambulanza al pronto soccorso di San Severino. Erano circa le 14 di oggi quando, per cause ancora in corso di accertamento, sembra dopo aver urtato un cordolo, la Grande Punto a bordo della quale viaggiava la famiglia si è ribaltata lungo la provinciale che da San Severino conduce a Cingoli. Immediati i soccorsi. Sul posto sono arrivati gli operatori sanitari del 118, i vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino e i carabinieri di Tolentino.
Sono 44.598 le verifiche effettuate su edifici privati dalle squadre di tecnici ed esperti abilitati per le verifiche di agibilità con procedura FAST (Fabbricati per l'Agibilità Sintetica post-Terremoto), attivata dopo il terremoto in centro Italia. In base ai dati aggiornati al 23 dicembre - rendo noto il Dipartimento di Protezione civile - i controlli sono stati 20.699 nelle Marche, 14.182 in Umbria, 8.273 in Abruzzo e 1.444 nel Lazio.Gli edifici risultati agibili sono complessivamente 20.030, mentre sono 13.290 gli esiti di "non utilizzabilità" per temporanea, parziale o totale inagibilità, oltre a un 1.252 edifici che, pur non essendo danneggiati, risultano "non utilizzabili" per solo rischio esterno. A questi si aggiungono 10.026 edifici per i quali le squadre non hanno avuto la possibilità di accedere agli immobili e, pertanto, sono necessari ulteriori sopralluoghi. (Ansa)
E’ difficilissimo trovare le parole per ricordare un amico che se ne va! Quando con l’amico hai giocato da piccolo un legame speciale ti lega a Lui. E’ il legame che alcuni di noi stabilirono giocando con Gianni Gioia Lobbia per le strade di Pievebovigliana.Oggi che il paese è pressoché deserto a causa del terremoto ci sembra di risentire la sua voce gioiosa di bambino tra i vicoli e gli spazi che Pieve ha sempre offerto generosamente ai suoi giovani abitanti . Molti lo ricorderanno per il suo ruolo importante di professore all’Università di Camerino, istituzione che ha beneficiato per tantissimi anni della sua passione per la chimica e per l’insegnamento.A Pievebovigliana tutti lo ricordamo anche per i suoi genitori e per sua moglie Antonietta prematuramente scomparsa, già perché quando scompare qualcuno c’è come un flash immediato sul passato e nel passato di Gianni nonsi possono non ricordare la signora Anna e il dottor Emanuele, mitico medico condotto che ha curato intere generazioni di paesani.E in questa tradizione del sociale Gianni ha in un certo senso proseguito la missione del papà presiedendo e sviluppando la sezione AVIS di Pieve che è diventata, grazie a Lui, un punto di riferimento nell’intera regione nell'importante settore delle donazioni di sangue!Nella sua lunga carriera di professore universitario è stato autore di una miriade di pubblicazioni , di due brevetti e di alcuni libri didattici facendosi ricordare dai suoi studenti come saggio dispensatore del “sapere”!Ebbe grandi interessi giovanili e quella del calcio fu senz’altro una di queste, ma il ruolo di arbitro federale che rivestì con amore e passione per alcuni anni lo fa ricordare ai moltissimi che lo videro anche come arbitro, in regolamentare divisa nera, di memorabili partite tra "scapoli e ammogliati".E non può essere dimenticata l’altra sua grande passione, quella per la musica “moderna” , in particolare per Elvis Presley le cui incisioni riproduceva a tutto volume nella sua casa di Via Roma accompagnandole con la sua fida chitarra elettrica e poi con la batteria……….un dolcissimo “rumore” per chi vive oggi il silenzio spettrale di Pievebovigliana!Non ultima la passione che Gianni ebbe per il Cinema, una vero e proprio amore che scattò in lui quando Giovanni Bonelli gli regalò uno dei primi proiettori a formato ridotto con molte delle pellicole (allora ancora in formato 9,5 !!) che negli anni ’60 andavano per la maggiore. Educò al cinema una miriade di pieveboviglianesi nel Teatro Marchetti ,locale che fu appositamente attrezzato per le proiezioni e quindi gestì con grande successo fino al 2014 la sala cinamatografica San Paolo di Sanseverino . Molti ricordano ancora Gianni che al capolinea di Pievebovigliana della SAUM attendeva l’arrivo settimanale delle “pizze” 16mm di film che allora duravano anche tre tempi! ! La televisione di allora era ai primi passi e il Cinema costituiva un passatempo di grande successo.Un uomo, Gianni Gioia Lobbia, mai stanco di scoprire le novità e vero motore di iniziative di successo!I funerali si svolgeranno lunedì 26 dicembre alle ore 9,15 circa nella tensostruttura allestita nei pressi della Chiesa dell'Opera Don Orione a San Severino. Subito dopo sarà tumulato a Pievebovigliana nella cappella di famiglia.(Franco Bonelli)
Nel pomeriggio di ieri, presso il Palasport Orsini di Camerino, si è svolta la manifestazione “Tutti insieme… Inaspettatamente” dove il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui insieme a tutta l’amministrazione, ha voluto ringraziare pubblicamente tutti gli enti che hanno partecipato e ancora partecipano al soccorso dopo le scosse di agosto e ottobre.Presenti le autorità locali e diverse nazionali quali Vasco Errani, commissario per la ricostruzione, Fabrizio Curcio, responsabile nazionale della Protezione Civile, Luca Ceriscioli, presidente della Regione Marche e il prsidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari.Per i vigili del fuoco ha ritirato il riconoscimento il Comandante Dino Poggiali, che ha illustrato il lavoro effettuato nei ultimi due mesi ringraziando pubblicamente tutti i partecipanti.Presente anche il rettore dell’Università di Camerino, Flavio Corradini, a cui Errani ha fatto una bellissima sorpresa, forse il momento più emozionante di tutto il pomeriggio. Mentre le autorità erano tutte sul palco, sul maxi schermo è compareso il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, per confermare l’invio di una struttura destinata ad ospitare gli alloggi per 400 studenti dell’Università di Camerino.A fare gli auguri di Natale ai cittadini camerti anche il ministro per gli affari Regionali e le Autonomie, Enrico Costa, che ha voluto mostrare la vicinanza del Governo in questo momento così difficile per la città di Camerino.A condurre il pomeriggio Marco Moscatelli e Claudia Andreatti, insieme alla simpatia di Andrea Agresti delle Iene con la sua 4Ever Band.https://www.youtube.com/watch?v=C4aWzwbNa4Q
Caro Babbo Natale, sono ancora io. Ti ricordi di me? Ti avevo scritto un po' di tempo fa per chiederti la stazione di polizia dei Lego per regalo. Te lo giuro: ho fatto ancora il buono e faccio sempre i compiti. Ma devo chiederti un favore grande: non voglio più la stazione di polizia dei Lego. Vorrei tanto un'altra cosa.Lo so che è tardissimo e so anche che forse ti arrabbierai... ma se hai un minuto da dedicarmi posso spiegarti tutto.Non sono un bambino capriccioso, ma invece del gioco che ti avevo chiesto vorrei tanto che tu potessi portare ai miei genitori il Cas (Contributo Autonoma Sistemazione, ndr). Non so cosa sia e spero tanto che non sia una parolaccia, ma te lo chiedo con tutto il cuore... porta il Cas ai miei genitori e lascia stare la stazione di polizia. Sai, dopo che ti avevo scritto la prima letterina, sono cambiate tante cose dentro casa mia. Anzi, dentro quest'altra casa dove mi hanno portato senza neanche chiedermi niente i miei genitori qualche giorno dopo che c'è stato il terremoto. Non stiamo male qui, veramente. Ma mi manca tanto casa mia... E come ti dicevo prima, dopo che siamo arrivati in questa nuova casa sono cambiate tante cose. Io sono piccolo, ma li sento i miei genitori parlare. E vedo anche che sono tanto tristi e preoccupati. Sento papà che dice sempre che ha dovuto spendere un sacco di soldi per venire ad abitare qui e che un po' ha dovuto anche farseli prestare da un amico, perchè la banca non glieli dava... Lui lavora tanto ma non ha uno stipendio fisso e anche quando è stato male non gli hanno riconosciuto neanche un centesimo perchè non ha, come la chiama lui, "la busta paga". E anche la mia mamma prima lavorava un po' di più, ma adesso, con i tempi che corrono la chiamano sempre meno e guadagna pochi soldini.L'altra sera li sentivo mentre parlavano fra di loro e dicevano sempre che aspettano questo Cas per poter respirare un po' di più. Erano sicuri che almeno per Natale qualcuno avrebbe portato loro questo Cas per trascorrere delle festività più tranquille e magari poter fare anche qualche pensiero. Dicevano anche che comunque a me non avrebbero fatto mancare niente, ma erano tanto tristi. Papà diceva anche che qualcuno gli aveva detto che non avrebbe dovuto pagare le bollette per qualche tempo e che invece la mattina stessa erano arrivate in banca e aveva dovuto pagarle... Loro hanno fatto tanti sacrifici per comprarsi la casa dove vivevamo, ma il terremoto ce l'ha rovinata e adesso per stare in quest'altra casa dobbiamo pagare: ti pare giusto Babbo Natale? Perchè non c'è nessuno che regala ai miei genitori il Cas? Ho capito che è una cosa che gli devono dare per forza ma che se non arriva fra poco non sapremo neanche come fare la spesa... Sono anche un po' arrabbiati perchè li ho sentiti che dicevano che a qualcuno qui intorno forse un altro Babbo Natale come te il Cas lo ha portato, ma a noi che siamo fuori casa da fine ottobre non lo porta mai nessuno... Ti prego Babbo Natale, ti prego con tutto il cuore: non mi importa più della stazione di polizia dei Lego, ma porta il Cas a papà e mamma perchè non posso più vederli così tristi. A me penserai l'anno prossimo. Grazie Babbo Natale, ti voglio tanto bene.P.S.: l'anno prossimo non sbagliare casa, mi raccomando! Spero tanto che saremo di nuovo a casetta nostra!
Ancora un importante successo per la ricerca Unicam. Il progetto di ricerca “Smart Urban Green”, realizzato da un gruppo di ricercatori Unicam coordinati dal prof. Massimo Sargolini della Scuola di Architettura e Design, in collaborazione con altri partner internazionali, si è aggiudicato un significativo finanziamento europeo nell’ambito dell’Era-Net Cofund Smart Urban Futures - JPI Urban Europe, fondo particolarmente importante nel campo delle scienze urbanistiche, paesaggistiche e del governo del territorio.Il progetto, che ha ottenuto un finanziamento complessivo di 1.100.000 euro, vede Unicam tra i partner principali insieme all’ Università di Rotterdam e all’Università di Reims, con altri 8 partner che collaboreranno provenienti da Paesi quali Italia, Francia, Olanda, Croazia, Federazione Russa, Bielorussia.“Siamo davvero molto soddisfatti per questo risultato – ha dichiarato il prof. Sargolini – ottenuto dopo una selezione molto severa, che ci ha fatto rientrare tra i dodici migliori progetti a livello europeo. Durante i prossimi tre anni, approfondiremo il controllo progettuale del continuum urbano-rurale che caratterizza molte città europee, a partire dalle valutazione paesaggistiche complessive di questi territori e dalla strutturazione di sistemi di partecipazione delle popolazioni locali alle scelte di governance“.“Vorrei sottolineare poi che il progetto – ha proseguito il prof. Sargolini – si caratterizza anche per due importanti aspetti: sia perché sfrutta il follow up di altri due progetti di cooperazione internazionale che hanno ottenuto cospicui finanziamenti, sia perché è la naturale prosecuzione del progetto "Quality of landscape and Quality of life” finanziato dall’Ateneo nell’ambito dei FAR (Fondo di Ateneo per la Ricerca), ottenendo così l’obiettivo che ci eravamo prefissati, quello cioè di entrare con successo in competizione in ambito internazionale”.L'output del progetto sarà dunque un sistema di supporto alle decisioni che potrà essere messo a disposizione dei responsabili di politiche territoriali, al fine di facilitare scelte di governance argomentate e pervenire così ad un aumento complessivo della qualità della vita e del benessere degli abitanti interessati.Il progetto di ricerca si pone inoltre in linea con gli obiettivi della Convenzione Europea del Paesaggio nel tentare di orientare i cambiamenti paesaggistici in corso con l'ausilio delle "popolazioni interessate".Un passaggio particolarmente importante è l'introduzione di indici di valutazione complessi e sistemici della qualità del paesaggio e quindi della qualità della vita.
“IL FUTURO NON CROLLA” è lo slogan coniato dal professor Flavio Corradini, Rettore dell’Università di Camerino, per infondere fiducia e sensibilizzare l’Italia sulla situazione della storica Università degli Studi, danneggiata, come la splendida città marchigiana in cui ha sede, dall’ultimo terremoto.Gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera si sentono vicini ai loro colleghi e ai loro problemi.Per questo hanno voluto che il 21 dicembre, giorno del Rebirth-Day, fosse dedicato quest’anno a loro, promuovendo momenti d’incontro e realizzando opere ispirate alla Memoria e alla Rinascita dopo momenti di catastrofe che stravolgono la vita normale. La forma guida di queste operazioni artistiche è il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto, di cui il Rebirth-Day è la giornata mondiale di condivisione.Il giorno del Rebirth-Day è stato anche occasione per studiare azioni concrete di partecipazione alle necessità dell’Università, da quella “immateriale” che vedrà nei prossimi mesi gli studenti di Brera “abbellire” le nuove impersonali abitazioni che accoglieranno i numerosissimi studenti che non hanno più a disposizione le camere che affittavano nel centro storico di Camerino, alla donazione di piccole opere che potranno trasformarsi in un aiuto economico.Intanto, il 21 dicembre la Città di Milano ha potuto apprezzare le istallazioni degli studenti dell’Accademia di Brera Francesco Kalivaci, Francesca Martinelli, Fikrete Topalli, Nicholas Turba.La performance di Magda Chiarelli e degli studenti di Semiologia del corpo ha aperto un momento d’incontro presso il Salone Napoleonico durante il quale è stata illustrata la situazione attuale dell’Università di Camerino.
Si è svolta ieri sera, la decima edizione della Stella di Natale, tradizionale evento natalizio ideato da Banca Agricola Commerciale.Dopo l’edizione passata, che ha visto l’esibizione del Maestro Giovanni Allevi, quest’anno sul palco del Teatro Nuovo di Dogana è salito Mario Biondi.Una voce calda, profonda, sensuale, al tempo stesso limpida e sicura, ha coccolato gli ospiti dell’evento, tra i quali il Magnifico Rettore dell’Università di Camerino (UniCAM), Prof. Flavio Corradini, che ha ringraziato i dipendenti BAC per la donazione ricevuta nei giorni scorsi, in relazione alle conseguenze del recente terremoto.La raccolta di beneficenza è proseguita ieri sera, con la partecipazione degli ospiti del concerto e dell’artista, che ne ha sottolineato l’opportunità.Le somme raccolte sono destinate all’attivazione di moderne tecnologie di didattica online, al fine consentire agli studenti di UniCAM di seguire le lezioni a distanza, superando in questo modo l’inagibilità degli alloggi in loco.Una decima Stella di Natale particolarmente apprezzata dagli ospiti, per lo straordinario contributo artistico nonché per l’eccezionale scia di solidarietà.https://www.youtube.com/watch?v=CHpR51ootVA
Tra i centri colpiti dai terremoti di questo autunno c’è anche la città che ospita una delle più antiche Università italiane. Camerino e il suo Ateneo sono stati messi a dura prova: gravemente danneggiati gli edifici che ospitavano tutta la parte dei servizi amministrativi, il Rettorato, la Scuola di Giurisprudenza e il Corso di Laurea in Informatica, nonché alcuni laboratori scientifici e aule didattiche. Si stima inoltre una perdita di oltre 1000 posti letto negli appartamenti privati non più agibili, dove gli studenti alloggiavano.Un colpo che avrebbe potuto mettere in ginocchio l’Università e l’intera comunità di Camerino - dove il numero degli studenti supera quello degli abitanti - se non ci fosse stata una immediata reazione della UniCam: tre ore dopo la scossa del 26 ottobre, l’Università era già all’opera per i primi sopralluoghi e, per raccontare gli sforzi e le attività di ricostruzione post-terremoto, lanciava l’hashtag #ilfuturononcrolla, al quale un intero territorio si è riferito, simbolo di speranza, di rinascita, di ripresa. La determinazione e la voglia di rimboccarsi le maniche ci sono, ma ci sarà ancora tanto da lavorare per tornare alla normalità. Prima ancora della solidarietà e degli aiuti c’è bisogno però di far comprendere meglio, fuori dai confini regionali delle Marche, che Camerino è tra i luoghi più danneggiati dal sisma e che tuttora è a rischio l’esistenza di un Ateneo di eccellenza, nel cuore dell’Italia, che conta 9.000 studenti (la metà da fuori regione e circa 900 stranieri provenienti da 56 Paesi).Per questo Fileni, prima azienda agroalimentare delle Marche e prima produttrice in Italia di carni bianche biologiche, ha deciso di adottare l’Università di Camerino e testimoniare il proprio radicamento nel territorio marchigiano e la sua attenzione verso i giovani e la loro formazione. La prima azione di Fileni a sostegno dell’Università di Camerino prevede un’attività di sensibilizzazione dei propri clienti. A partire da Natale, e per almeno tutto il periodo invernale, i prodotti Fileni venduti nei supermercati e nei negozi di tutta Italia presenteranno sul pack il logo “#ilfuturononcrolla – Fileni sostiene l’Università di Camerino” che richiamerà l’attenzione sulla collaborazione con UniCam. Sarà un modo con cui Fileni inviterà, chiunque lo vorrà, ad unirsi all’azione solidale e alla raccolta fondi per assicurare all’Università di Camerino un futuro all’altezza del suo prestigioso passato. Il logo dell’iniziativa è stato realizzato dall’agenzia di Brand Design CBA, che ha messo volontariamente a disposizione del progetto le proprie competenze visto che da anni affianca Fileni nei suoi progetti di branding e packaging."Grazie a tutti gli imprenditori che aiutano il territorio colpito dal sisma" Una sinergia Fileni - Università di Camerino importante. Sappiamo bene quanto l’Università sia il motore per questo territorio e se riparte l’università riparte anche Camerino - commenta il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli -. Voglio tornare a ringraziare tutti gli imprenditori, di tutti i settori, sono tanti e che in mille modi diversi continuano a fare donazioni e azioni di solidarietà verso questo territorio duramente colpito dal sisma. In particolare grazie alla famiglia Fileni, da sempre legata al territorio. Questo accordo porterà non solo benefici concreti ma anche una collaborazione sulla ricerca e la valorizzazione del nostro made in Marche".“Aiutare l’Università di Camerino è un dovere verso la nostra comunità” “Con i suoi 700 anni di storia, l’Università di Camerino è un simbolo di cultura e scienza non solo per le Marche ma per tutta l’Italia – afferma Giovanni Fileni, fondatore e presidente dell’azienda che porta il suo nome -. Per questo sentiamo il dovere di fare qualcosa di utile, cominciando dal mettere a disposizione i pack dei nostri prodotti per comunicare la campagna di solidarietà e sensibilizzazione a favore dell’Università. Stiamo già lavorando per dare a UniCam un aiuto diretto e ancora più incisivo che permetta non solo di riprendere pienamente l’attività didattica ma migliorare anche l’offerta esistente”.“Con l’attenzione che merita, UniCam ripartirà più forte di prima” “È con grande soddisfazione e con un sincero ringraziamento – afferma il Rettore dell’Università di Camerino, Flavio Corradini – che abbiamo accolto la notizia dell’iniziativa di sensibilizzazione intrapresa da Fileni per sostenere il nostro Ateneo. Sentiamo tutta la responsabilità di essere volano di sviluppo per un ampio territorio, dei relativi sistemi produttivi, imprese e pubbliche amministrazioni, per questo abbiamo ricominciato e siamo ripartiti con entusiasmo e tenacia. Di ‘terremoti’, UniCam, nel corso dei suoi 700 anni di storia, ne ha subiti e superati tanti, anzi tantissimi, ma questa volta ha bisogno di una esplicita, determinata e straordinaria attenzione nei suoi confronti”.Il Gruppo Fileni Il Gruppo Fileni - terzo produttore avicunicolo nazionale e primo nel comparto delle carni bianche biologiche – è sul mercato dal 1966 e ha sede a Cingoli (provincia di Macerata). Con i marchi Fileni, Fileni Bio, Sempre Domenica e Club dei Galli, presenti in maniera capillare nei canali GDO, Normal Trade e Ho.re.ca, è una delle principali aziende italiane del settore. Fileni può contare oggi su un fatturato di circa 340 milioni di euro, 1.800 dipendenti e 280 allevamenti, concentrati principalmente nelle Marche. L'azienda fa dell'innovazione e della qualità, del benessere animale e della sostenibilità ambientale, suoi tratti distintivi: dal 1989 Fileni realizza piatti pronti in uno stabilimento appositamente dedicato; nel 2001 ha avviato la produzione biologica; nel 2008 ha messo a punto l’innovativo sistema di cottura senza friggitrice.L’Università di Camerino L’Università di Camerino conta cinque Scuole di Ateneo (Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie) e si caratterizza per spazi ed attrezzature adeguate, e per un rapporto professorestudente assolutamente concorrenziale. Da tredici anni le graduatorie CENSIS collocano Unicam al primo posto fra le sedi universitarie con meno di 10.000 studenti. L’offerta formativa è veramente ampia e diversificata con numerosi itinerari di studio proposti alle nuove matricole. Attività sportive e culturali, servizi di orientamento per le matricole, stage in Italia e all’estero in aziende leader, corsi di laurea interamente in lingua inglese ed in consorzio internazionale con la possibilità di ottenere il double degree, Sistema Qualità certificato ISO 9001:2008 per tutte le attività e servizi dell’Ateneo, corsi di approfondimento sulle competenze trasversali richieste dal mondo del lavoro, master altamente innovativi, job placement per i laureati, stretti rapporti di collaborazione con gli stakeholder del territorio, borse di studio per gli studenti meritevoli: questi alcuni degli aspetti che più caratterizzano l’Università di Camerino. È inoltre attiva la Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”, percorso di qualità con il quale Unicam ha scelto di premiare il talento degli studenti universitari per indirizzarli verso un eccellente futuro. CBA CBA è un’agenzia di Brand Design: affianca le aziende nella definizione ed espressione del Brand per accrescerne il valore percepito, per guidare l’innovazione, per dare coerenza all’esperienza. È un network globale e multiculturale, con 11 uffici nel mondo in cui lavorano circa 300 professionisti capace di gestire progetti complessi contemporaneamente in più mercati. Fondata nel 1982 a Parigi, CBA è parte del Gruppo WPP Plc, leader mondiale dei servizi di comunicazioneTra i centri colpiti dai terremoti di questo autunno c’è anche la città che ospita una delle più antiche Università italiane. Camerino e il suo Ateneo sono stati messi a dura prova: gravemente danneggiati gli edifici che ospitavano tutta la parte dei servizi amministrativi, il Rettorato, la Scuola di Giurisprudenza e il Corso di Laurea in Informatica, nonché alcuni laboratori scientifici e aule didattiche. Si stima inoltre una perdita di oltre 1000 posti letto negli appartamenti privati non più agibili, dove gli studenti alloggiavano.Un colpo che avrebbe potuto mettere in ginocchio l’Università e l’intera comunità di Camerino - dove il numero degli studenti supera quello degli abitanti - se non ci fosse stata una immediata reazione della UniCam: tre ore dopo la scossa del 26 ottobre, l’Università era già all’opera per i primi sopralluoghi e, per raccontare gli sforzi e le attività di ricostruzione post-terremoto, lanciava l’hashtag #ilfuturononcrolla, al quale un intero territorio si è riferito, simbolo di speranza, di rinascita, di ripresa. La determinazione e la voglia di rimboccarsi le maniche ci sono, ma ci sarà ancora tanto da lavorare per tornare alla normalità.Prima ancora della solidarietà e degli aiuti c’è bisogno però di far comprendere meglio, fuori dai confini regionali delle Marche, che Camerino è tra i luoghi più danneggiati dal sisma e che tuttora è a rischio l’esistenza di un Ateneo di eccellenza, nel cuore dell’Italia, che conta 9.000 studenti (la metà da fuori regione e circa 900 stranieri provenienti da 56 Paesi). Per questo Fileni, prima azienda agroalimentare delle Marche e prima produttrice in Italia di carni bianche biologiche, ha deciso di adottare l’Università di Camerino e testimoniare il proprio radicamento nel territorio marchigiano e la sua attenzione verso i giovani e la loro formazione. La prima azione di Fileni a sostegno dell’Università di Camerino prevede un’attività di sensibilizzazione dei propri clienti. A partire da Natale, e per almeno tutto il periodo invernale, i prodotti Fileni venduti nei supermercati e nei negozi di tutta Italia presenteranno sul pack il logo “#ilfuturononcrolla – Fileni sostiene l’Università di Camerino” che richiamerà l’attenzione sulla collaborazione con UniCam. Sarà un modo con cui Fileni inviterà, chiunque lo vorrà, ad unirsi all’azione solidale e alla raccolta fondi per assicurare all’Università di Camerino un futuro all’altezza del suo prestigioso passato. Il logo dell’iniziativa è stato realizzato dall’agenzia di Brand Design CBA, che ha messo volontariamente a disposizione del progetto le proprie competenze visto che da anni affianca Fileni nei suoi progetti di branding e packaging“Aiutare l’Università di Camerino è un dovere verso la nostra comunità”“Con i suoi 700 anni di storia, l’Università di Camerino è un simbolo di cultura e scienza non solo per le Marche ma per tutta l’Italia – afferma Giovanni Fileni, fondatore e presidente dell’azienda che porta il suo nome -. Per questo sentiamo il dovere di fare qualcosa di utile, cominciando dal mettere a disposizione i pack dei nostri prodotti per comunicare la campagna di solidarietà e sensibilizzazione a favore dell’Università. Stiamo già lavorando per dare a UniCam un aiuto diretto e ancora più incisivo che permetta non solo di riprendere pienamente l’attività didattica ma migliorare anche l’offerta esistente”.“Con l’attenzione che merita, UniCam ripartirà più forte di prima”“E’ con grande soddisfazione e con un sincero ringraziamento – afferma Il Rettore dell’Università di Camerino Flavio Corradini – che abbiamo accolto la notizia dell’iniziativa di sensibilizzazione intrapresa da Fileni per sostenere il nostro Ateneo. Sentiamo tutta la responsabilità di essere volano di sviluppo per un ampio territorio, dei relativi sistemi produttivi, imprese e pubbliche amministrazioni, per questo abbiamo ricominciato e siamo ripartiti con entusiasmo e tenacia. Di ‘terremoti’, UniCam, nel corso dei suoi 700 anni di storia, ne ha subiti e superati tanti, anzi tantissimi, ma questa volta ha bisogno di una esplicita, determinata e straordinaria attenzione nei suoi confronti”.Il Gruppo Fileni Il Gruppo Fileni - terzo produttore avicunicolo nazionale e primo nel comparto delle carni bianche biologiche – è sul mercato dal 1966 e ha sede a Cingoli (provincia di Macerata). Con i marchi Fileni, Fileni Bio, Sempre Domenica e Club dei Galli, presenti in maniera capillare nei canali GDO, Normal Trade e Ho.re.ca, è una delle principali aziende italiane del settore. Fileni può contare oggi su un fatturato di circa 340 milioni di euro, 1.800 dipendenti e 280 allevamenti, concentrati principalmente nelle Marche. L'azienda fa dell'innovazione e della qualità, del benessere animale e della sostenibilità ambientale, suoi tratti distintivi: dal 1989 Fileni realizza piatti pronti in uno stabilimento appositamente dedicato; nel 2001 ha avviato la produzione biologica; nel 2008 ha messo a punto l’innovativo sistema di cottura senza friggitrice.L’Università di CamerinoL’Università di Camerino conta cinque Scuole di Ateneo (Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie) e si caratterizza per spazi ed attrezzature adeguate, e per un rapporto professore-studente assolutamente concorrenziale. Da tredici anni le graduatorie CENSIS collocano Unicam al primo posto fra le sedi universitarie con meno di 10.000 studenti. L’offerta formativa è veramente ampia e diversificata con numerosi itinerari di studio proposti alle nuove matricole. Attività sportive e culturali, servizi di orientamento per le matricole, stage in Italia e all’estero in aziende leader, corsi di laurea interamente in lingua inglese ed in consorzio internazionale con la possibilità di ottenere il double degree, Sistema Qualità certificato ISO 9001:2008 per tutte le attività e servizi dell’Ateneo, corsi di approfondimento sulle competenze trasversali richieste dal mondo del lavoro, master altamente innovativi, job placement per i laureati, stretti rapporti di collaborazione con gli stakeholder del territorio, borse di studio per gli studenti meritevoli: questi alcuni degli aspetti che più caratterizzano l’Università di Camerino. È inoltre attiva la Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”, percorso di qualità con il quale Unicam ha scelto di premiare il talento degli studenti universitari per indirizzarli verso un eccellente futuro.CBACBA è un’agenzia di Brand Design: affianca le aziende nella definizione ed espressione del Brand per accrescerne il valore percepito, per guidare l’innovazione, per dare coerenza all’esperienza.È un network globale e multiculturale, con 11 uffici nel mondo in cui lavorano circa 300 professionisti capace di gestire progetti complessi contemporaneamente in più mercati.Fondata nel 1982 a Parigi, CBA è parte del Gruppo WPP Plc, leader mondiale dei servizi di comunicazione.
I vertici delle principali associazioni italiane di Psicogeriatria nelle zone colpite dal sisma. Sarà stilato un protocollo che farà scuola per il trattamento degli anziani più fragili.“Situazioni di criticità e precarietà ve ne sono, e non potrebbe essere altrimenti dopo un sisma di questa portata, ma noi ripartiamo da qui, perché gli anziani affetti da Alzheimer sono i soggetti più deboli da tutelare” a parlare è Manuela Belardinelli, la Presidente Alzheimer Uniti Italia che oggi ha accompagnato i vertici delle due principali Associazioni italiane che si occupano di psicogeriatria nei centri colpiti dal sisma, con l’obiettivo di fare un quadro della situazione in cui versano gli anziani affetti da Alzheimer.Da Camerino a Tolentino passando per Matelica, Muccia e Pievetorina perché “in queste zone nell’immediato futuro – ha detto Marco Trabucchi, il Presidente dell’Associazione Italiana di Psicogeriatria – sarà necessario mettere in campo soluzioni innovative, a partire da oggi noi cercheremo di stilare una linea guida dettagliata per tutte le amministrazioni locali che dovranno prendersi cura degli anziani fragili”.L’interesse della comunità scientifica per quest’area, prende le mosse dalla situazione di oggettiva difficoltà in cui versano ancora tantissimi anziani che vivono all’interno delle tensostrutture e nei centri di accoglienza. “Ci sarà una prima fase di osservazione e valutazione – fa sapere Nicola Ferrara, il Presidente Società Italiana di Gerontologia e Geriatria – quindi elaboreremo un protocollo che sarà utile per il futuro degli anziani che vivono in quest’area, ma non solo, perché l’esperienza che matureremo qui farà scuola”.https://www.youtube.com/watch?v=03vti8SMyC0