Anche Caldarola aderisce all'iniziativa "Ottobre in rosa", campagna internazionale di sensibilizzazione contro il tumore al seno contrassegnata da un nastro rosa. Nelle altre città si illumina di rosa un monumento rappresentativo. Ma la cittadina terremotata, non avendo nessun monumento agibile a causa del sisma, ha scelto un albero d'ulivo, simbolo della fertilità, resistenza e longevità marchigiana, come monumento da illuminare di rosa. La pianta secolare troneggia al centro di una grande rotatoria recentemente realizzata alle porte del paese, quasi a dare il bentornato ai concittadini e il benvenuto ai visitatori.
L'obiettivo della campagna è sensibilizzare le donne alla diagnosi, attraverso esami specifici, del cancro al seno, invitandole a sottoporsi a controlli periodici. E' anche possibile sostenere la ricerca attraverso donazioni: in questo mese infatti si possono acquistare nelle farmacie aderenti le spille raffiguranti nastri rosa, il cui ricavato andrà direttamente all'Airc.
(fonte Ansa)
L'Istituto Cervi si è recato sabato 30 settembre a Caldarola, in provincia di Macerata, per una seduta straordinaria dei propri organismi riuniti assieme alle istituzioni e alle realtà associative antifasciste locali, tra cui in particolare ANPI, “Terre in moto”, “Brigate della solidarietà” e Istituto storico delle Marche, nella prospettiva di una collaborazione concreta ad un anno dal sisma che ha gravemente colpito questa zona.
Il Vicesindaco di Caldarola, Debora Speziali, ha aperto l'incontro con un ringraziamento a tutte le realtà presenti per il loro impegno in un territorio messo in ginocchio dal terremoto e oggi a rischio di abbandono e spopolamento.
La frase del volontario e attivista memoriale di Anpi Caldarola, Giorgio Rosselli, “Se non resistiamo a questo”, costituisce forse la sintesi migliore della situazione di questo territorio dopo il sisma. “Il 'questo' a cui si riferisce Giorgio”, osserva Leonardo Animali, membro marchigiano del Consiglio di Amministrazione del Cervi “è un metodo, una sorta di 'super io', con cui da un anno a questa parte si procede nel rispondere ai cittadini e ai loro diritti essenziali - il diritto alla casa, al lavoro, ai servizi, diritti che stanno nella Costituzione - e a cui occorre resistere”. Un modus operandi, spiega Animali, che decide per (e non insieme a) i cittadini, e che non è la sintesi di un processo partecipativo democratico di ascolto, condivisione, informazione e mediazione con chi vive nelle comunità colpite dal sisma.
L'incontro a Caldarola, sottolinea la Presidente dell'Istituto Cervi Albertina Soliani, è non solo un'occasione di conoscenza e arricchimento, ma anche un'opportunità concreta per fare squadra e rafforzare la rete delle comunità e dei territori uniti dai valori dell'antifascismo, della democrazia e della memoria.
“Come continuare a resistere?”, chiede Albertina Soliani, “La difesa della democrazia e dei diritti, le 'memorie in cammino' di queste comunità sono il metodo attraverso cui entrare nella consapevolezza del presente”.
Tutte le cariche istituzionali di Casa Cervi e i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni convocate presso la struttura della Protezione Civile di Caldarola confermano con questo incontro la loro ferma volontà e il loro impegno concreto per tenere unito il tessuto sociale, il paesaggio umano, la memoria e l'identità di un territorio così segnato dal disastro naturale, attraverso fili di memoria resistenziali e non solo.
Insieme ai già citati Debora Speziali, Giorgio Roselli, Leonardo Animali e Albertina Soliani, sono intervenuti all'incontro di Caldarola: Fiorella Ferrarini, Coordinatore del Consiglio nazionale del Cervi, Lorenzo Marconi, Coordinatore regionale Anpi Marche, Paolo Coppari, Presidente Istituto storico Marche, Simone Vecchioni, rappresentante di “Terre in moto”, Marco Fars delle “Brigate di Solidarietà attiva”, Daniele Borghi, Coordinatore regionale Libera Emilia-Romagna, Claudio Silingardi, Direttore dell'Istituto Nazionale Ferruccio Parri, Aldo Montermini di Anpi Parma e Anna Bigi, membro del Consiglio nazionale e figlia di Maria Cervi.
Durante la giornata i partecipanti all'incontro hanno avuto la possibilità di visitare il paese di Caldarola e la vicina Montalto, zone profondamente ferite dal terremoto, in cui tuttavia sono ben riconoscibili i segni della memoria antifascista, paesaggi, sentieri, muri e cippi che segnano i territori in cui i partigiani hanno trovato rifugio, conforto e collaborazione da parte degli abitanti dell'Appennino.
In particolare l'Istituto Cervi si è impegnato a realizzare nell'ambito della Summer School Emilio Sereni del 2018, intitolata “Paesaggio e democrazia”, un percorso dedicato alla democrazia nei territori dell'Appennino feriti dal sisma.
La volontà comune espressa da tutti i partecipanti alla giornata è quella di realizzare una rete di scambio e di attività in questi luoghi dall'Italia antifascista, e in particolare nelle zone più colpite dal terremoto, per combattere la frammentazione, per ricostruire e far rivivere il paesaggio, per tenere unite le comunità attorno alla memoria democratica, un patrimonio che va coltivato insieme, specialmente in un momento di crisi generale della democrazia come quello presente, e con rinnovata determinazione, nei momenti di grande difficoltà come quello che stanno affrontando le comunità marchigiane e del centro Italia.
L'Istituto Cervi è prima di tutto una rete di territori e di comunità, associate attorno alla memoria e ai valori dell'antifascismo, della democrazia, alla conoscenza del paesaggio agrario. Uno dei comuni associati all'Istituto Cervi, ormai da anni, è Caldarola, in provincia di Macerata seriamente colpito dal sisma dello scorso ottobre. Con la ferma volontà di portare un messaggio di vicinanza e sostegno culturale concreto, il Consiglio di amministrazione e il Consiglio nazionale dell'Istituto di Casa Cervi si è dato appuntamento proprio a Caldarola, il prossimo sabato 30 settembre, per una seduta straordinaria dei propri organismi riuniti, cui partecipaeranno anche i Revisori e il Comitato dei Garanti.
Tutte le cariche istituzionali di Casa Cervi, dunque, convocate a sostegno simbolico e non solo presso la struttura della Protezione Civile di Caldarola, che oggi funge da riferimento per la comunità faticosamente ricostruita dopo il terribile sisma dello scorso anno. Sarà l'occasione per incontrare il Sindaco di Caldarola, l'ANPI Marche, e i rappresentanti della comunità marchigiana che, già legata al Cervi da numerosi rapporti, oggi sta lottando per tenere unito il tessuto sociale, il paesaggio umano, la memoria e l'identità di un territorio così segnato dal disastro naturale, che rischia di spezzare legami antichi, fili di memoria non solo resistenziali.
Nei punti all'ordine del giorno della riunione, oltre all'ascolto delle voci locali che da vicino stanno tenendo unite le comunità colpite, ci saranno gli impegni dell'Istituto per realizzare una rete di attività e luoghi dall'Italia antifascista, che si contrappone quotidianamente con un messaggio positivo all' “Italia nera” a cui spesso la cronaca riserva ampio spazio. Questa appartenenza alla famiglia antifascista, alla grande tradizione e alla memoria democratica delle comunità è un patrimonio che va coltivato con tutti i soci dell'Istituto, specialmente nei monti di grande difficoltà come quello che sta affrontando la comunità marchigiana e del centro Italia.
L'ISTITUTO ALCIDE CERVI
PROGRAMMA SABATO 30 SETTEMBRE 2017
presso i locali della Protezione Civile di Caldarola (Sede provvisoria del Comune)
Ore 11,30 – Incontro con le Istituzioni locali, l’ANPI, le Associazioni e la comunità
Ore 14,30 – Riunione del Consiglio di Amministrazione insieme agli altri organismi dell’Istituto con il seguente ordine del giorno:
Il contributo dell’Istituto Alcide Cervi per una memoria al servizio della ricostruzione.
Creazione di una rete sociale e sul web di antifascismo attivo e democratico.
Report dei primi mesi di associazione individuale all’Istituto e strategia di sviluppo.
Varie ed eventuali.
A Caldarola è stato inaugurato il parco giochi polivalente intitolato alla memoria di Nicolò Ceselli, il giovane tragicamente scomparso lo scorso 4 giugno (qui) in un incidente mentre era a bordo della sua moto.
Nicolò era anche un appassionato di calcio e giocava con il numero 10 delle giovanile del Caldarola. Era molto amato dai suoi compagni di squadra, così come da tutta la comunità che si è affettuosamente stretta a fianco dei genitori Fabrizio e Maura. Alla cerimonia di intitolazione erano presenti anche i nonni e gli zii di Nicolò, oltre ai diversi benefattori che hanno voluto partecipare personalmente a questo intenso momento dove, oltre a ricordare la gioia e solarità di Nicolò, gli amministratori e i familiari hanno incoraggiato i tanti giovani presenti a godere in pieno quanto la vita dona e a inebriarsi di un sano divertimento.
Tra le associazioni che hanno raccolto fondi era presente Massimiliano Vecchioni in rappresentanza di “Gente fuori dal comune” che, attraverso il portale MxNews.net, ha raccolto diverse donazioni provento della vendita di maglie e gadgets donate da motociclisti di motocross in favore di un'iniziativa destinata ad un paese terremotato. Ai genitori di Nicolò anche la maglia numero uno del nove volte campione del mondo di motocross Tony Cairoli.
Prima della benedizione da parte di Don Vincenzo e del taglio del nastro, il sindaco Luca Maria Giuseppetti e Fabrizio e Maura Ceselli hanno scoperto la targa apposta all'esterno del parco giochi con i nomi di tutti i benefattori. Subito dopo i bambini della neonata società calcistica “Giovanile Nicolò Ceselli ASD” hanno lasciato volare in aria decine di palloncini colorati.
Gli amici più stretti di Nicolò nei giorni scorsi hanno inoltre realizzato un murales rappresentante un motociclista con le ali.
A sorpresa è l'Esanatoglia a trionfare nel torneo che vedeva partecipare le ben più blasonate Caldarola ed Aurora Troia oltre che alle due formazioni Tolentinati Real Tolentino e Juve Club eliminate dai due triangolari giocati venerdì e sabato e la sorprendente Palombese che nonostante partisse con gli sfavori del pronostico ha ottenuto un ottimo quarto posto.
A Caldarola sono andati in scena tre giorni di sport organizzati dall Apd Caldarola coadiuvata dall'associazione Sisma Service che ha voluto essere presente finanziando una parte delle forniture della gastronomia.
Ottima cornice di pubblico, con i sostenitori delle squadre partecipanti che non hanno fatto mancare il loro supporto ai giocatori.
In campo ha spiccato l'Esanatoglia. Grande prova dei ragazzi del giovane tecnico Fabio Fede che in semifinale eliminano i padroni di casa ai rigori con una prova maschia e in finale ribaltano il pronostico battendo l'Aurora Treia militante nel campionato di Promozione.
Esanatoglia che esce imbattuta dal torneo e con la porta inviolata.Una squadra con una sua identità e compattezza che saprà farsi valere in campionato.
Il terzo posto è dei locali di mister Nerpiti che nella finalina hanno avuto la meglio della Palombese.
Grande soddisfazione espressa dai dirigenti delle società partecipanti per la riuscita di questa prima edizione.
Una tavola rotonda sul tema “L'apporto della musica in contesti difficili” aprirà il 2 settembre, a Caldarola, presso il tendone “Piemonte”, la manifestazione benefica “La forza della musica” organizzata dal Comune terremotato e dalla banda Rulli Frulli di Modena con il patrocinio, tra gli altri, dell'Assemblea legislativa. In apertura del convegno, alle ore 10, i saluti del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo, e del sindaco di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti. Previsti gli interventi dell'onorevole Irene Manzi, del dirigente scolastico Fabiola Scagnetti, del direttore del Coro dell'istituto “Simone de Magistris”, Maurizio Maffezzoli, del presidente della scuola di musica “C. & G. Andreoli”, Roberto Pignatti, e della professoressa Alessandra Gattari. Alle ore 15 in programma una visita del paese terremotato al limite della “zona rossa”. Tra gli appuntamenti della giornata, le esibizioni dei giovani coristi di Caldarola, Belforte, Serrapetrona, (“I Cori del Cratere”), diretti dal maestro Maurizio Maffezzoli, e del corpo bandistico “Città di Appignano”. Nel corso della giornata di solidarietà, previsti anche gli interventi degli assessori regionali alla Protezione civile della Regione Marche, Angelo Sciapichetti, ed Emilia-Romagna, Paola Gazzolo, e del presidente dell'Unione Montana Monti azzurri, Giampiero Feliciotti.
Chiuderà la manifestazione il concerto della Banda Rulli Frulli, fondata nel 2010 come progetto sperimentale all’interno della scuola di musica “C. e G. Andreoli”, da sempre attenta alle tematiche sociali e aggregative nella provincia di Modena. La giornata di solidarietà si tiene in occasione della festa del Beato Francesco, un evento molto sentito a Caldarola dove ogni anno, per un'intera settimana, vengono organizzate diverse iniziative civili e religiosi per celebrare il religioso morto il 12 settembre del 1507.
Nuova scossa di terremoto a Caldarola dopo quelle di questa mattina.
L'Ingv ha registrato alle 17.32 un terremoto di magnitudo 3.5 con epicentro nella stessa zona delle scosse avvertite questa mattina. Il sisma ha avuto una profondità di 9 chilometri.
Al momento non si segnalano danni a cose o persone.
La situazione a Caldarola era stata spiegata dal professor Emanuele Tondi (qui).
Il terremoto di questa mattina di magnitudo 3.3 con epicentro a Caldarola ha riacceso paure mai sopite negli abitanti della zona che, ormai da oltre un anno, si trovano a convivere con il sisma.
In merito alla scossa di stamattina, puntuale e preciso arriva l'intervento del professor Emanuele Tondi che spiega nel dettaglio di cosa si sia trattato.
"Questa mattina alle 5:44 un terremoto di magnitudo 3,3 ha avuto come epicentro Caldarola. Gli altri Comuni più vicini all’epicentro sono Cessapalombo, Camporotondo di Fiastrone, Belforte del Chienti e Serrapetrona. Non è il primo che si verifica in questa zona" dice Tondi "e subito dopo, alle 7:22, ce ne è stato un altro di magnitudo 2,5. Come si può vedere dalla mappa allegata, l’epicentro (stella) non ricade all’interno della zona destabilizzata dagli eventi di fine ottobre 2016 (dove ci sono tutti quei pallini blu, che indicano i terremoti verificatesi negli ultimi 3 mesi) e quindi non sono considerati aftershocks o, più comunemente, terremoti di assestamento. Essendo tuttavia la zona molto vicina, non si può escludere che i forti eventi degli ultimi mesi ne abbiano anticipato la genesi.
Nel grafico sono riportate le Intensità (danni) risentite a Caldarola dal 1700 in poi. Come si può vedere, terremoti locali di modesta magnitudo (stimata tra 4,5 e 5,0) si sono verificati nel 1921 e 1936. Terremoti generati da faglie piccole (1000 volte più piccole di quella del Monte Vettore-Monte Bove), che non arrivano in superficie e di cui l’Italia è piena. A Caldarola e nei Comuni vicini, i danni provocati dagli eventi del 1921 e 1936, sul costruito dell’epoca, sono stati simili o leggermente minori di quelli generati dai terremoti di fine ottobre 2016. Diverso il discorso del terremoto del 1799, con un’area epicentrale non ben definita e con danni notevoli avvenuti in un’area ampia che da Sarnano, a sud, si estende fino a San Severino, a nord, e Camerino ad ovest. Anche in questo caso, il terremoto è stato generato da più faglie minori, ripetuti eventi che nel complesso hanno generato danni diffusi e poche, pochissime, vittime. Si allega anche la Scala Mercalli (MCS) per avere un'idea dei danni associati ai vari gradi di Intensità.
Precisiamo che non c’è mai stato un vulcano a Caldarola. A Garrufo (tra Caldarola e Camporotondo) ci sono fenomeni tipo vulcanelli di fango e sinkhole (buche) legati alla circolazione di acqua sotterranea.Considerazione personale: poiché le accelerazioni al suolo legate ai forti eventi dei mesi scorsi hanno raggiunto quelle massime possibili per l’area, almeno sulla base della Carta di Pericolosità Sismica nazionale, gli edifici attualmente agibili e non danneggiati" conclude Tondi "non devono temere l’occorrenza di eventuali (ma speriamo comunque di no) terremoti generati da piccole faglie locali".
Dati: INGV e DPC (http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/Rapporto_effetti_macrosismici_terremoto_30_Ottobre_2016_18_genn__.pdf)
Una scossa di terremoto di magnitudo 3.3 è stata avvertita stamani alle 5:44 a Caldarola, uno dei comuni maceratesi del cratere sismico. La scossa è stata seguita da un altro terremoto di magnitudo 2.5 alle 7.22.
''La gente è esasperata, ieri ho dovuto chiamare i carabinieri perché non accettavano nemmeno che abbattessimo un albero per il cantiere delle Sae. Le scosse continuano, anzi oggi il sisma di 3.3 delle 5:44 ha avuto epicentro proprio qui, a Caldarola, e i media che fanno? Ci ignorano, noi, l'entroterra di Macerata e direi tutte le Marche.
Con il massimo rispetto per Amatrice e Norcia, non è che si può andare avanti così: zero visibilità significa zero potere dove si decide, e l'ho ricordato anche a Errani, stamattina quando mi ha chiamato''. Luca Giuseppetti, il sindaco di Caldarola - mille abitanti ancora sfollati e la zona rossa ridotta solo del 25% - è ''arrabbiatissimo'' con il sistema dell'informazione, e con il ''cono d'ombra'' che insegue il 'suo' terremoto. ''Noi qui, mi scusi l'espressione, siamo con il 'c... per terra' - dice all'ANSA - e se non velocizziamo gli interventi per la rimozione delle macerie, la ripresa dell'economia e il recupero dei beni culturali siamo finiti''. (Ansa)
Grande successo per la quaratunesima edizione della “Sagra della polenta” di Caldarola. Nelle tre serate organizzate dal Caldarola Volley,tanta musica divertimento e, come ogni anno, ottimo cibo. Moltissime le persone accorse anche da fuori regione per poter degustare la famosissima polenta di Luciano.
Tutto il direttivo della società di pallavolo ringrazia di cuore i tanti collaboratori che hanno lavorato duramente nei tre giorni della festa; il loro preziosissimo contributo è sempre fondamentale per l'ottima riuscita dell'evento. L'unione del meraviglioso gruppo che ad ogni festa ci sostiene è per noi un forte stimolo a continuare e così anche contribuire alla rinascita del Paese gravemente ferito dal sisma.
Il 18, 19 e 20 agosto a Caldarola si rinnova l’appuntamento con la Sagra della Polenta, organizzata dall’ Adus Caldarola Volley, con il patrocinio del Comune.
La festa, quest’anno giunta alla 41esima edizione, a causa del sisma, avrà come nuova location la zona industriale del paesino maceratese. Tre serate di spensieratezza e divertimento con musica dal vivo, animazione e gonfiabili per i bambini, il tutto accompagnato da fiumi di polenta proposta con diverse varietà di sughi: papera, salsiccia, baccalà, cinghiale e novità assoluta di questa edizione, polenta con sugo di capriolo. Inoltre sarà possibile, per chiunque voglia partecipare, degustare gli originali arrosticini abruzzesi, diversi tipi di frittura tra i quali le originali olive ascolane, polenta fritta e molto altro ancora.
Durante le tre serate sarà possibile acquistare la t-shirt ideata dall’associazione.
Novantacinque milioni di euro per 53 interventi di ripristino di beni culturali nel cratere del sisma nelle Marche. Sono stati fatti ''passi importanti per il recupero dell'identità culturale della regione e, parallelamente, per il ripristino del patrimonio abitativo pubblico" afferma l'assessore regionale Angelo Sciapichetti che ha partecipato a Roma alla seduta della Cabina di regia per la ricostruzione, presieduta dal commissario Vasco Errani e di cui fanno parte i quattro presidenti (o loro delegati) delle regioni colpite dal sisma.
La seduta era dedicata all'approvazione del primo stralcio del piano dei beni culturali danneggiati dal terremoto e del secondo stralgio relativo agli alloggi pubblici dei Comuni, dell'Erap e dell' Ersu. Sul fronte dei beni culturali, alle Marche sono stati assegnati 95 milioni per 53 interventi di ripristino di chiese e cattedrali, concordati con la Cei, d'intesa con il ministero dei Beni Culturali, e per il restauro di un bene simbolo, il Castello Pallotta di Caldarola.
Si inaugura domani, venerdì 4 agosto, l'aviosuperficie del bacino idroelettrico di Borgiano, meglio noto come lago di Caccamo.
L'iniziativa, volta a catturare un turismo nuovo e di nicchia come può essere quello degli amanti degli idrovolanti, è stata presentata ufficialmente nella sala consiliare del Comune di Camporotondo alla presenza del presidente dell'Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti; dei sindaci di Camporotondo, Serrapetrona, Belforte del Chienti e Caldarola Emanuele Tondi, Silvia Pinzi, Roberto Paoloni e Luca Giuseppetti; del presidente del distretto turistico Cesare Rossi; dell'ing. Emanuele Baroncini in rappresentanza di Enel.
Non c'è stato bisogno di svolgere lavori e il primo periodo di apertura servirà per verificare la messa a punto e capire l'eventuale necessità di misure di sicurezza.
"Si tratta di un'attività che darà modo a diverse persone di poter arrivare nelle nostre zone" ha detto Feliciotti "perchè oltre alle bellezze naturali il territorio deve saper offrire anche servizi. L'obiettivo è quello di entrare in un circuito internazionale in maniera programmata".
Entusiasta anche Cesare Rossi, per il quale "siamo al giro di boa. Riteniamo di poter cambiare il volto della Regione attraverso questo nuovo tipo di turismo".
Prende il via oggi, venerdì 21 luglio, il nuovo grande evento per Caldarola.
Sisma Service, in collaborazione con il Rewind di Tolentino e con la direzione artistica di Inventori Di Divertimento, danno la luce ad un nuovo evento, "Luppolo e tradizioni", tutto basato sul divertimento, la buona musica ed il buon cibo, in un borgo fortemente colpito dal sisma, dando così un importante segnale di ripresa per il piccolo paese dell'entroterra marchigiano.
Tre i giorni che riempiranno Caldarola di gente proveniente da tutte le zone limitrofe e non per gustare succulenti piatti della tradizione, ottime birre e chiaramente ballare e divertirsi con i grandi spettacoli organizzati ogni sera.
Si comincia venerdì con lo show al completo dei "Mas flow","Toda gioia", insieme agli inseparabili "Los animales" ed alla loro live Band con i loro coinvolgenti ed esplosivi balli contornati da effetti scenici e tanta carica esplosiva!
Sabato sarà il momento della nuova band rivelazione, "Gli strada secondaria" che con la loro musica a 360 gradi provvederanno a regalare divertimento ad un pubblico di tutte le età. Chiaramente a seguire non mancherà il Dj Set IDD.
Per concludere domenica sarà il momento del Rock'n'Roll del grande MECÒ insieme alla sua Band, "Il clan dei belli dentro".
Un programma di tutto rispetto scelto e selezionato dai blasonati INVENTORI DI DIVERTIMENTO che oramai seguono un grande numero di eventi dando sempre sicurezza di professionalità e grandi successi.
Dopo gli eventi disastrosi che hanno interessato pochi mesi fa ben 131 comuni del Centro Italia, 87 nelle Marche, 14 in Abruzzo e 15 in Umbria, il Distretto Italia del Panathlon International ha deciso di promuovere con i propri Club l’organizzazione di alcuni campus estivi, gratuiti,della durata di una settimana per i ragazzi residenti nei comuni colpiti dal sisma. Obiettivo dell’iniziativa regalare loro un’esperienza unica che possa avvicinarli alla pratica delle diverse discipline sportive assieme ad altri ragazzi.
A Macerata il campus, che vede il patrocinio del Comune, è stato organizzato nel Centro estivo della Filarmonica ed è gestito dai tecnici del Day Camp Macerata ASD tra cui Lauro Prenna e Massimo Formentini.
“L’Amministrazione comunale - ha detto l’assessore allo Sport Alferio Canesin nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa - ha subito risposto affermativamente alla richiesta di collaborazione del Panathlon, con cui ha rapporti da tempo, perché condivide pienamente le finalità sociali ed educative del campus DI + & + FORTI e perché è un momento che contribuisce alla crescita della cultura dello sport. Per questo abbiamo preso contatto con la Società Filarmonica e svolto la mansioni di intermediari affinché la stessa mettesse a disposizione le proprie strutture”.
“Abbiamo chiamato la nostra manifestazione DI + & + FORTI - ha affermato il Governatore del Panathlon Area 5 Marche - Emilia Romagna, Luigi Innocenzi - e con questo slogan vogliamo dimostrare tutto il nostro impegno verso le popolazioni così duramente colpite dal terremoto. Lo sport ci insegna che solo se ci impegniamo ogni giorno di più saremo più forti di ogni difficoltà. Abbiamo voluto dare ai ragazzi, 131 in totale tra i vari camp di Macerata, Ascoli Piceno, Osimo, Fano, Orvieto e Ferrara, la possibilità di svolgere attività sportiva in maniera gratuita. Piuttosto che raccogliere fondi o intervenire su impianti sportivi danneggiati dal sisma, abbiamo voluto dare un contributo tangibile e dimostrare che attraverso lo sport si può crescere in maniera sana e trasmettere valori importanti. Il Club di Macerata ha lavorato con tenacia affinché l’iniziativa si potesse realizzare perché non nego che abbiamo avuto difficoltà a trovare genitori disponibili a far frequentare i campus ai loro figli e Comuni disposti a darci una mano. A settembre organizzeremo una manifestazione con tutti i giovani che hanno frequentato i Campus che vedrà la partecipazione di campioni come, tra i tanti altri, Valentina Vezzali, Gian Marco Tamberi e Luca Panichi”.
“Ringrazio il Comune di Macerata – ha detto il presidente del Club Panathlon Macerata Barbara Morresi – per la condivisione del nostro percorso che ci ha portato alla realizzazione di questo Campus frequentato da 17 ragazzi provenienti da Mogliano, Belforte del Chienti e Caldarola. Un’iniziativa che il Panathlon trasformerà in un service da riporre anche nei prossimi anni”.
Durante il campus maceratese sportivi specializzati nelle varie discipline seguono i ragazzi con esercizi propedeutici allo sport e con il gioco nel corso della giornata: “Grazie per averci scelto – ha detto la presidente del Day Camp, Paola Formentini -. Il nostro camp è iniziato 20 anni fa, anche grazie alla volontà del compianto Bruno Battista, con lo scopo di far conoscere lo sport ai ragazzi, da quelli basilari fino alle discipline meno frequentate come il rugby, il tennis e le freccette. A questi si affiancano giochi e, due giorni la settimana, anche l’attività natatoria. Chi fa sport riesce a creare un rapporto con gli altri importante per la crescita”.
Onorato di ospitare i ragazzi del Campus DI + & + FORTI nel centro estivo della Filarmonica si è detto il presidente Enrico Ruffini: ”un evento all’insegna dei bambini e dei ragazzi - ha detto - importante per loro oggi più che mai dopo che il terremoto ha cambiato la vita di tutti noi. Una nuova collaborazione quella con il Panathlon e il Comune che va ad affiancarsi a quelle già positive fatte”.
L’iniziativa del Distretto Italia del Panathlon International ha anche un proprio sito www.panathlon-international.org/campus che viene arricchito dalle esperienze e dalle foto dei vari Campus spersi nel centro Italia.
E' stato solo un periodo di calma apparente, di sostanziale pietismo per la tragedia del terremoto e verso chi si trova ancora oggi costretto a fare chilometri su chilometri avanti e indietro per andare a lavorare. Ma è tutto finito.
Gli autovelox lungo la superstrada 77, incubo degli automobilisti, sono nuovamente attivi. La comunicazione arriva ufficialmente dai diversi Comuni che si sono accordati per riattivare quelli che vengono definiti "servizi di polizia stradale" lungo la Superstrada 77 Valdichienti. I Comuni di Montecosaro, Corridonia, Tolentino, Belforte del Chienti, Serrapetrona, Caldarola e Camerino informano quindi che torneranno i controlli attraverso la strumentazione dell'autovelox per garantire il rispetto dei limiti di velocità.
E in tempi di vacanze, in tempi in cui c'è traffico diretto soprattutto verso la costa, non è difficile immaginare che le casse dei Comuni saranno corroborate decisamente dall'utilizzo degli autovelox. Azzardiamo un suggerimento, visto che quasi tutti i Comuni sono nel cratere sismico: perchè non destinare una parte degli introiti alla ricostruzione?
Il primo luglio 2017 è ufficialmente iniziata la nuova stagione sportiva in casa biancorossa.
Il campionato 2016 - 2017, nonostante affrontato da neopromossa, si è concluso con un ottavo posto che ha lasciato qualche rimpianto a Nerpiti e compagni, ma ha gettato le basi per quella che si prospetta una stagione da autentica protagonista del girone C di Prima categoria.
Nella serata di venerdi 30 giugno nell' occasione della cena per festeggiare la fine del Free Camp, il camp estivo totalmente gratuito ideato e finanziato dall' associazione Sisma Service a sostegno dei bambini e delle famiglie residenti nel cratere sismico, l' A.p.d. Caldarola, una delle Associazioni che hanno aderito al progetto Free Camp, ha annunciato con l'inizio ufficiale della nuova stagione 2017-2018 una serie di conferme per quanto riguarda la prima squadra e di conseguenza la juniores.
Ben 17 i ragazzi di Caldarola o cresciuti calcisticamente nel settore giovanile locale che per la prossima stagione sono stati confermati dalla società e da Massimo Nerpiti confermatissimo mister: Staffolani, Cicconi, Duca , Binjos, Sileoni, Vinchi, Gratani, Torquati, Rocchi, Palossi, Filoni, Mancini, Sciamanna, Cutrini, Ravanesi, Lambertucci, Pelosi. Inoltre sono stati confermati Barucca, Paolucci, Minnucci, Mazzetti e Buldorini.
Nel segno della continuità del progetto che la società ha allestito in questi 3 anni, il ruolo di vice allenatore è stato affidato a Fabio Cervelli, il quale ha militato nel Caldarola nelle non dimenticate stagioni dell'Eccellenza ed è poi ritornato nella stagione 2015-2016 conclusasi con la conquista del campionato nello storico duello vinto con il Camerino.
Sono inoltre attese in questi giorni le definitive conferme degli ultimi componenti della rosa approvate dallo staff tecnico guidato dal nuovo direttore sportivo Giulio Mosciatti; su tutte quelle dei due perni della squadra Simone Innamorati e Francesco Maccari, che tanto hanno fatto gioire i tifosi biancorossi in queste ultime stagioni, i quali si sono presi qualche altro giorno di riflessione per motivi legati alla disponibilità con il lavoro.
Da quanto trapela dagli uffici operativi di Viale Matteotti sembrano siano ai saluti invece solo due giocatori confermati dalla società, il portiere Giacomo Frascarelli, il quale sembrerebbe abbia accettato l'offerta di un'altra squadra e lo abbia gia comunicato di persona al presidente e mister ed il secondo Paolo Pesaresi a Caldarola da molte stagioni, infortunatosi a fine stagione, il quale sembra dopo tante stagioni deciso a cambiare aria, con la società che entro i termini previsti dalla programmazione del nuovo ciclo sembrerebbe avesse affidato alle volontà del giocatore la decisione di rimanere o andare.
Non sono ancora stati svelati i nuovi rinforzi che andranno ad allestire la rosa del Caldarola 2017-2018.
Da quanto filtrato sembrano siamo massimo quattro o cinque gli innesti mirati portati dal DS Mosciatti, giocatori con profili importanti, a certificare le intenzioni societarie di fare un campionato da regina del girone C.
A Caldarola (Macerata) sono iniziati i lavori di preparazione dell'area di lottizzazione che, prima dell'inverno, ospiterà 104 nuove casette di legno destinate ai terremotati.
L'Erap regionale ha affidato i lavori alla ditta Cagnini, che si occuperà dell'urbanizzazione e predisposizione del terreno per la messa a dimora delle costruzioni antisismiche. Un altro importante passo avanti per il paese dell'entroterra maceratese nella direzione del ripopolamento del borgo e del ritorno alla vita sociale.
(fonte ansa)
Sono partiti i cantieri per quattro aree per la realizzazione delle casette nei Comuni di: Serrapetrona (area Caccamo, 16 Sae per 52 persone), Montegallo (Uscerno, 5 Sae per 16 persone), Caldarola (campo sportivo, 104 Sae per 376 persone) e San Severino (rione San Michele, 103 Sae per 300 persone). Questa mattina sono state inoltre aggiudicate le aree nei Comuni di Gualdo (loc. Valle, 9 Sae per 28 persone) e Camporotondo di Fiastrone (7 Sae per 20 persone).
Nel report degli uffici, aggiornato e monitorato quotidianamente, figurano anche l’approvazione dei progetti e l’indizione di gare per: area 3 Pian di Pieca San Ginesio (19 Sae per 66 persone - tutte le aree sono approvate), per un importo di € 660.291,12; area Nocria di Castelsant'Angelo sul Nera (12 Sae per 36 persone), in cui è prevista anche la realizzazione del tratto viario per raggiungere la zona, per un importo complessivo di 1.016.898,08; area Vallazza di Ussita (20 Sae per 62 persone), per un importo di € 1.398.931,50.
Nonostante le ferite provocate dai tragici eventi sismici, Caldarola è pronta ad ospitare nel prossimo weekend la sesta edizione di “Pizza e boccali”. La nuova location nella zona industriale di Caldarola sarà invasa da fiumi di birra, anche artigianale, gustosissimi vari tipi di pizza, animazioni per bambini e musica a volontà.
Si inizia venerdì 23 giugno con i Puff Purple che si cimenteranno con le vecchie e più recenti sigle dei cartoni animati rivisitate in versioni rock. Assolutamente da non perdere sabato 24 giugno l’unica data nelle Marche dei “Dire Straits Over Gold”, la cover band numero uno in Italia del noto gruppo britannico. Si chiude domenica 2 con animazione e dj set della scuola latino americana dei “LatinStyle”.