Ascoli

Bit Milano, le Marche "ripartono dalla cultura" grazie a Pesaro e Ascoli Piceno

Bit Milano, le Marche "ripartono dalla cultura" grazie a Pesaro e Ascoli Piceno

Le Marche protagoniste alla Bit di Milano anche attraverso la cultura. Per l’occasione sono state presentate presso il padiglione della Regione le due realtà che traineranno la stagione turistica secondo il patrimonio storico-intellettuale: Pesaro – candidata ufficiale a Capitale italiana della cultura 2024 – e Ascoli Piceno. Alla presentazione – dal titolo “le destinazioni culturali delle Marche vincenti” - hanno preso parte l’assessore Giorgia Latini, insieme ai sindaci Matteo Ricci (Pesaro) e Marco Fioravanti (Ascoli), ai presidenti delle Province Giuseppe Paolini (Pesaro e Urbino) e Sergio Loggi (Ascoli Piceno), ha presentato “Con pieno merito – ha dichiarato Latini - le due città marchigiane sono riuscite a distinguersi a livello nazionale, a dimostrazione di quanto le Marche siano una regione ad alta densità di eccellenze, culturali, ambientali, produttive e quindi turistiche. “La ripartenza comincia dalla cultura – prosegue l’assessore - e dalla qualità delle proposte e dei progetti, puntando su una rete virtuosa che lega il nord e il sud di una straordinaria terra al plurale. Una rete e una progettazione integrata saranno gli obiettivi strategici della politica culturale regionale per la rigenerazione di tutti i borghi, luoghi che rappresentano un patrimonio fondamentale, millenario, di cultura e identità”. I sindaci Ricci e Fioravanti hanno dichiarato che le Marche hanno davanti tre anni straordinari di progettazione e di programmazione. Il risultato conseguito al Bit 2022 rappresenta un successo per entrambe le città, giunte in finale con progetti e caratteristiche diverse, “ma dalle grandi potenzialità culturali che daranno impulso allo sviluppo delle Marche. Le proposte elaborate sono una parte del tutto che le Marche possono garantire. La Capitale della cultura sarà nella nostra regione e questo è quello che più conta”.

10/04/2022 21:26
Covid, isolamento obbligatorio e multe: la Consulta conferma il provvedimento. Ecco le regole

Covid, isolamento obbligatorio e multe: la Consulta conferma il provvedimento. Ecco le regole

Arriva la conferma della Corte costituzionale sulla la validità delle norme in vigore in materia di "quarantena obbligatoria per i positivi e per i contatti stretti, e relative sanzioni penali in caso di inosservanza". Si legge nella nota della Consulta: «la quarantena obbligatoria e le relative sanzioni penali, così come regolate dalle disposizioni impugnate, incidono sulla sola libertà di circolazione. Non comportano alcuna coercizione fisica, sono disposte in via generale per motivi di sanità e si rivolgono a una indistinta pluralità di persone, accomunate dall’essere positive al virus trasmissibile ad altri per via aerea». Secondo il provvedimento, dunque, rimane inalterato l’obbligo di attendere i 7 giorni – che diventano 10 per i non vaccinati o per chi non ha la terza dose o ha fatto la seconda dose da più di 120 giorni - per chi è positivo. La buona uscita è garantita solo dal tampone negativo, e previa trasmissione al dipartimento di prevenzione competente del territorio di appartenenza – anche per via elettronica - del relativo referto. Inoltre, i non vaccinati o i vaccinati che hanno completato la profilassi da più di 120 giorni, e per i guariti da più di 120 giorni, l’isolamento durerà fino a 10 giorni con un test antigenico o molecolare negativo all’uscita. I soggetti con booster o che hanno completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni, e per guariti da meno di 120 giorni, la quarantena varrà 7 giorni. Anche qui con un test antigenico o molecolare negativo alla fine del periodo. Per i semplici sintomatici, basterà un tampone dopo 3 giorni dalla scomparsa dei sintomi – in caso di positività, il test andrà ripetuto dopo 7 giorni. In generale, si potrà uscire dall’isolamento senza effettuare il test dopo 21 giorni, ma solo se nell’ultima settimana risulteranno scomparsi i sintomi. Infine, per i “contatti stretti” - anche conviventi - viene applicato il regime dell’autosorveglianza: obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 (al chiuso e all’aperto, fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto) e si dovrà effettuare un test antigenico rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi. In caso di ulteriore positività, il tampone andrà ripetuto al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.

10/04/2022 17:35
Covid, 1789 nuovi casi oggi nelle Marche: il 78% dei contagiati senza sintomi, ricoveri in netto calo (-17)

Covid, 1789 nuovi casi oggi nelle Marche: il 78% dei contagiati senza sintomi, ricoveri in netto calo (-17)

Sensibile riduzione di ricoveri Covid-19 nelle Marche (-17) nell'ultima giornata e incidenza di casi di positività ogni 100mila abitanti che scende da 916,47 a 910,80. I dati emergono dall'aggiornamento giornaliero della Regione. I degenti con Covid ancora assistiti negli ospedali marchigiani restano 218 di cui 10 in Terapia intensiva (invariato) e 208 in Area Medica (-17). Con questi numeri la percentuale di occupazione dei posti letto rimane invariata nelle Terapie intensive (3,9% sul totale di 256 posti) e in calo al 20,4% in Area medica su 1.013 posti. Sono 1.789 i nuovi contagi rilevati in 24 ore sulla base di 6.077 tamponi tra cui 4.870 del percorso diagnostico (36,7% di positivi) e 1.207 nel percorso guariti. In provincia di Ancona il maggior numero di casi, cioè 519; seguono le province di Pesaro Urbino (345), Ascoli Piceno (331), Macerata (316), Fermo (214) e 64 positivi provenienti invece da fuori regione. Le persone con sintomi sono 402; i casi comprendono 538 contatti stretti di positivi, 487 contatti domestici, 5 in ambiente di vita/socialità, 2 in setting lavorativo, 2 in setting assistenziale, uno ciascuno in setting scolastico/formativo e sanitario. Tra le fasce d'età è sempre quella tra 25 e 44 anni a registrare il numero più alto di positivi (462) seguita da 45-59 anni (452) e 60-69 anni (237).

10/04/2022 13:10
Covid, in una settimana i contagi scendono del 9,64% nelle Marche: oggi 1885 casi

Covid, in una settimana i contagi scendono del 9,64% nelle Marche: oggi 1885 casi

Nelle Marche -1.469 casi di positività (-9,64%) al coronavirus nella settimana che si chiude. Nell'ultima giornata, comunica la Regione, l'incidenza ogni 100mila abitanti è ulteriormente scesa da 936,12 a 916,47. Sono 1.885 i casi rilevati, invece, nelle ultime 24 ore: 553 in provincia di Ancona, 348 in provincia di Pesaro Urbino, 344 in quella di Macerata, 330 ad Ascoli Piceno, 236 nel Fermano oltre a 74 positivi provenienti da fuori regione. In totale sono stati analizzati 5.957 tamponi di cui 4.785 nel percorso diagnostico (39,4% di positivi) e 1.172 nel percorso guariti. Tra gli ultimi casi ci sono 417 persone con sintomi; comprendono anche 577 contatti stretti di positivi, 511 contatti domestici, 3 in ambiente di vita/socialità, uno ciascuno rispettivamente in ambito lavorativo, assistenziale, sanitario. Quanto al numero assoluto più alto di positivi il podio vede sempre in testa la fascia d'età 25-44 anni (449), seguita da 45-59 anni (472) e 60-69 anni (267). Aumenta il numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche: +4 nell'ultima giornata, il totale sale da 231 a 235. Ci sono dieci degenti in Terapia intensiva (+1 rispetto a ieri), 58 in Semintensiva (-3) e 167 in reparti non intensivi (+6); 29 i dimessi. Due le persone decedute, entrambe donne di 87 e 88 anni originarie di Fano e Ancona: ora il totale raggiunge i 3.757. 

09/04/2022 12:35
Marche, Acquaroli incontra Gelmini per discutere del Pnrr. “Occasione da non sprecare”

Marche, Acquaroli incontra Gelmini per discutere del Pnrr. “Occasione da non sprecare”

Questa mattina al Teatro Filarmonici di Ascoli Piceno ha fatto tappa il tour di “Italia Domani – Dialoghi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, ciclo di incontri promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per comunicare con cittadini, imprese e Amministrazioni locali sui contenuti e le opportunità del Pnrr. Presenti per l'occasione il ministro per gli Affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti, il dirigente generale della Segreteria tecnica del Pnrr Alberto Tabacchi e il coordinatore della Segreteria tecnica del Piano Complementare per le aree dei sismi 2016 Romano Benini. “Il Pnrr è una grande opportunità che non possiamo permetterci di sfruttare male – ha dichiarato Acquaroli -, anche alla luce della attuale crisi internazionale in corso che incide sui mercati dei nostri territori. Oggi si deve riflettere sull’opportunità di correggere il tiro e far si che il Pnrr possa incidere anche su quei settori che subiscono le conseguenze del conflitto russo-ucraino. Abbiamo progetti interessanti che riguardano la Sanità, le infrastrutture e il rilancio del territorio. Non ultimi, il potenziamento della Orte-Falconara e della Linea Adriatica: sono un nodo cruciale del traffico ferroviario e delle merci, ma dovremo riflettere adeguatamente con i vari sindaci. Parliamo di 170 treni al giorno fra 20 anni che potrebbero contrastare con la vocazione turistica costiera della nostra regione”. “Per il Pnrr – ha sottolineato Gelmini – occorre la massima collaborazione con la Regione, Comuni ed enti locali e oggi vogliamo acquisire dai cittadini il loro punto di vista. Sappiamo che le Marche sono una regione che da sempre combatte un isolamento infrastrutturale che va superato attraverso gli obiettivi del Piano. Investimenti adeguati dovranno essere fatti per il trasporto pubblico locale, la sanità, la riqualificazione dei borghi e dei porti, in termini anche di sostenibilità e competitività”.

08/04/2022 22:45
Covid Marche, via libera alla quarta dose per over 80 e soggetti più fragili. "Il virus circola ancora"

Covid Marche, via libera alla quarta dose per over 80 e soggetti più fragili. "Il virus circola ancora"

Anche le Marche si stanno organizzando per somministrare la quarta dose di vaccino anti-Covid alle persone che abbiano compiuto o superato gli 80 anni di età, agli ospiti delle Rsa e a coloro i quali siano inseriti nelle categorie a rischio e abbiano un'età compresa tra i 60 e i 79 anni. A comunicarlo ufficialmente in una nota è l’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, che ha aggiunto: “Il virus circola ancora con le sue varianti, quindi i soggetti più fragili devono avere l’opportunità di sentirsi al sicuro”. La decisione giunge a ridosso del tavolo di confronto fra EMA e ECDC, e dopo la riunione della Commissione tecnico scientifica di AIFA. Le modalità di somministrazione del terzo richiamo saranno indicate nelle prossime ore da Ministero della Salute, AIFA, ISS e CSS: questa sarà effettuata con vaccino a mRNA, nei dosaggi autorizzati per la dose booster (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo. Al momento, la quarta dose di vaccino anti-Covid non sarà applica ai soggetti che hanno contratto l'infezione da SARS-CoV-2 successivamente all'inoculazione della prima dose di richiamo, come precisato dalla circolare del Ministero della Salute, che contiene anche l’elenco delle condizioni di elevata fragilità.  

08/04/2022 21:34
Le Marche al Vinitaly di Verona. “Sì a tradizione e innovazione. No all’etichettatura Ue”

Le Marche al Vinitaly di Verona. “Sì a tradizione e innovazione. No all’etichettatura Ue”

“Il bere sano, nelle Marche, ha una tradizione antichissima, con il monaco benedettino fabrianese Francesco Scacchi precursore, già nel 1622, della spumantizzazione del vino, ben prima della nascita di Dom Perignon. La primogenitura del metodo ci rende orgogliosi e ci avvia al Vinitaly di Verona con una grande responsabilità: quella di sostenere, con convinzione, la nostra produzione vitivinicola”.  Lo scrive sui social il vicepresidente Mirco Carloni e lo ribadisce la Regione, presente alla 54a edizione della manifestazione, in programma dal 10 al 13 aprile a Verona. Una presenza che parte da lontano, quella delle Marche, al Salone internazionale del vino e dei distillati, tra le più prestigiose e visitate a livello mondiale. Una partecipazione promossa dalla Regione con un investimento che supera i 352 mila euro, con ben 107 cantine marchigiane presenti, di cui 69 all’interno del padiglione regionale (il numero 7) di circa mille metri quadri.  “Crediamo nei nostri imprenditori e per questo motivo investiamo risorse significative per promuovere le nostre grandi produzioni. Soprattutto nel contesto di incertezza internazionale attuale, vogliamo essere al fianco di chi produce – afferma Carloni – promuovendo il nuovo branding 'Marche, land of excellence', con cui ci presentiamo sugli scenari internazionali perché le Marche sono il luogo dell’eccellenza, della qualità e della sostenibilità delle produzioni. Sarà un’edizione di Vinitaly - prosegue Carloni - dove le Marche saranno protagoniste e in cui ribadiremo, con forza, la nostra contrarietà al nutriscore: il sistema di etichettatura a semaforo che l’Europa vuole imporre, penalizzando i prodotti della nostra grande tradizione vitivinicola e agroindustriale. Consolideremo un prodotto enologico legato al passato - conclude Carloni - ma con lo sguardo rivolto al futuro e alle nuove tendenze dei consumi, con la consapevolezza che il vino marchigiano piace, avendo fatto registrare (dati Istat) un +5,4% di crescita delle esportazioni sul 2021, per un corrispettivo di oltre 57,6 milioni di euro”. All’interno del padiglione regionale sarà presente 'Terrazza Marche', con oltre 200 etichette disponibili per la degustazione libera. Ospiterà anche delegazioni di operatori esteri, con tre appuntamenti riservati a buyer asiatici (domenica 10 aprile), del Nord America (lunedì 11 aprile), del Nord e Centro Europa (martedì 12 aprile). La presenza a Vinitaly è stata organizzata dalla Regione in stretta collaborazione con i Consorzi di Tutela (Consorzio Vini Piceni e Istituto marchigiano di tutela vini). Nelle stesse giornate, sempre a Verona, la Regione Marche parteciperà al contiguo Salone del Sol&Agrifood (Padiglione C), con la collaborazione dell’Associazione produttori agroalimentari Marche-Foodbranmarche e la presenza di dieci aziende, di cui sette del settore olivicolo.

08/04/2022 20:52
Covid, 2086 nuovi casi oggi nelle Marche: continua la discesa dell'incidenza del virus

Covid, 2086 nuovi casi oggi nelle Marche: continua la discesa dell'incidenza del virus

Prosegue nelle Marche la discesa del tasso di incidenza cumulativo arrivato a 936,12 (ieri a 956,10) su 100mila abitanti, a fronte di 2.086 nuovi casi. La positività è al 41,2% di 5.060 tamponi diagnostici, su 6.334 tamponi analizzati complessivamente. I soggetti con sintomi sono 446, i contatti stretti di casi positivi sono 621, i contatti domestici 524, i positivi in ambito scolastico formativo 18,i contatti in ambiente di vita socialità 8, mentre ci sono 452 casi in fase di approfondimento epidemiologico.  La provincia di Ancona totalizza 647 nuovi positivi, seguita da Macerata con 370, Pesaro Urbino con 368, Ascoli Piceno con 358, Fermo con 263, oltre a 80 casi di fuori regione. Il contagio circola maggiormente nelle fasce di età 25-44 anni e 45-59 anni che raccolgono complessivamente 1.095 casi, poco più della metà, , rispettivamente 602 e 493), seguita quella 60-69 anni con 251 casi.    

08/04/2022 11:57
Era agli arresti domiciliari ma spacciava droga: in manette pusher

Era agli arresti domiciliari ma spacciava droga: in manette pusher

Cinque arresti ad Ascoli Piceno (uno in carcere e quattro ai domiciliari) per detenzione e spaccio di droghe, in particolare cocaina e marijuana. Sono stati eseguiti, nelle prime ore di oggi, dal personale della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Ascoli Piceno, a conclusione di una lunga e articolata attività investigativa delegata dalla locale Procura. Gli agenti hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare a carico di cinque individui, quattro cittadini italiani e uno di nazionalità straniera, gravemente indiziati di aver posto in essere plurime condotte di detenzione e spaccio di droghe, in particolare cocaina e marijuana, destinati a circa 90 clienti assuntori che acquistavano stupefacenti con cadenza quasi giornaliera. Le cessioni, oltre che presso l'abitazione di uno degli indagati, sarebbero avvenute anche presso luoghi concordati in varie zone di Ascoli, ad opera di corrieri che si muovevano in maniera veloce con auto. Nel corso delle indagini sono stati effettuati arresti in flagranza di reato di tre italiani, con sequestro di quantitativi di cocaina, oltre 1 kg di hascisc, piccole quantità di marijuana. Gli elementi raccolti fanno ritenere che uno dei principali indagati, benché ristretto per un periodo agli arresti domiciliari, avesse continuato a vendere droga a più acquirenti. Al termine delle indagini, su richiesta della Procura il gip ha emesso un provvedimento restrittivo a carico di cinque persone. All'operazione antidroga hanno partecipato oltre 30 agenti della Questura di Ascoli, coadiuvati da personale del reparto prevenzione crimine di Pescara e dalla squadra cinofili antidroga di Ancona.  

07/04/2022 16:34
Covid Marche, oltre 2200 casi in 24 ore: quella tra 25-44 anni la fascia di età più colpita

Covid Marche, oltre 2200 casi in 24 ore: quella tra 25-44 anni la fascia di età più colpita

Nelle Marche è proseguito nell'ultima giornata il costante lieve calo dell'incidenza di casi di coronavirus ogni 100mila abitanti: è risultato in calo da 962,76 a 956,10 dopo gli ultimi 2.249 casi registrati in un giorno. Ruota sempre intorno al 40% la percentuale di positivi tra i tamponi del percorso diagnosi (41,9% su 5.368); complessivamente sono stati analizzati 6.923 tamponi in 24ore che comprendono anche quelli del percorso "guariti". Tra gli ultimi positivi ci sono 485 persone alle prese con sintomi; i casi comprendono 629 contatti stretti di positivi, 563 contatti domestici, 25 in setting scolastico/formativo, 7 in ambiente di vita/socialità, 3 in setting lavorativo, 2 ciascuno in setting assistenziale e sanitario e su altre 527 positività è in corso un approfondimento epidemiologico. A livello provinciale, Ancona ha fatto registrare 745 casi di positività; seguita dalle province di Macerata (438), Pesaro Urbino (372), Ascoli Piceno (326), Fermo (281); 87 i contagiati provenienti da fuori regione. Tra le fasce d'età più colpite (casi sono stati rilevati in tutte) sempre quella tra i 25 e 44 anni rilevati 620 contagi; poi 45-59 anni con 554, 60-69 anni con 254 contagiati, 70-79 anni (175) 14-18 anni (144).

07/04/2022 11:45
Covid, nuova variante Xe e quarta dose. Ecco perché l’emergenza sanitaria in Italia non è finita

Covid, nuova variante Xe e quarta dose. Ecco perché l’emergenza sanitaria in Italia non è finita

Secondo gli ultimi report dell’Oms, anche in Italia avrebbe cominciato a circolare la terza mutazione di Omicron, denominata Xe. Il nuovo prodotto virale – scoperta in Gran Bretagna già nel mese di gennaio – è una ricombinazione delle varianti 1 e 2, con un tasso di contagiosità superiore del 10%. Dunque, sulla carta fuori dallo stato di emergenza, ma non dalla pandemia. Sebbene si stia avvicinando la stagione più calda, prosegua la campagna vaccinale e le restrizioni più severe siano state allentate, il Bel Paese non dovrà comunque abbassare la guardia nei prossimi mesi. Nell’attesa di disporre di dati ufficiali circa la reale possibilità di contrarre la malattia e, di conseguenza, sull’efficacia del vaccino, scienziati ed esperti hanno già invitato alla prudenza, e a continuare nel rispetto delle norme più basilari - igienizzazione e mascherina -, oltre a sottoporsi al ciclo completo delle tre dosi. Nel frattempo, l’Italia continua a registrare numeri tutt’altro che confortanti: gli ultimi bollettini del Ministero della Salute evidenziano una variazione della curva epidemiologica compresa fra i 50mila e i 70mila nuovi casi al giorno (oltre i livelli di guardia), con un tasso di positività stabile intorno al 15% e i ricoveri a quota 10mila. E se in questo senso le ospedalizzazioni sembrano rimanere stabili, a preoccupare maggiormente è la fascia degli anziani e degli immunodepressi, per i quali la nuova sottovariante Xe potrebbe risultare fatale. Su una platea di 791.376 persone, solo il 10% (62mila) ad oggi si è sottoposto alla quarta dose, cui si aggiunge un milione e 200 mila over 70 che ancora non hanno completato il normale ciclo vaccinale. Dati che se accostati alla copertura raggiunta finora dalla fascia 5-12 anni (ferma al 34%) e all’esclusione totale dalla profilassi per i più piccoli, alimentano di fatto il rischio di contrarre la malattia da Covid 19 nei soggetti più fragili . Inoltre, rimane l’incertezza sulla necessità della quarta dose per il resto della popolazione. Per le opportune valutazioni bisognerà attendere i prossimi dati del Ministero della Salute, tra circa dieci giorni. Naturalmente, previo monitoraggio anche da parte dell’Oms. Una cosa appare certa per gli esperti: il SARS-CoV-2 continua ad evolversi, lasciando aperta la possibilità di nuove ondate di contagio. “Stiamo andando incontro alla fase di endemizzazione del virus – ha spiegato il direttore del Campus Bio-medico di Roma Massimo Ciccozzi – ma è opportuno ricordare che il rischio zero in epidemiologia non esiste: lo hanno dimostrato la prima variante ricombinata Deltracron e la più attuale Xe. Un ruolo importante lo gioca in questo senso la mancata osservanza delle cautele: per questo il virus continuerà ancora a circolare e le persone ad ammalarsi”.  

07/04/2022 10:04
Rovinosa caduta in bici durante un'escursione: uomo soccorso in eliambulanza

Rovinosa caduta in bici durante un'escursione: uomo soccorso in eliambulanza

Brutta caduta in bici: uomo soccorso in eliambulanza. È quanto avvenuto nella mattinata ad un ciclista ascolano, in località San Giacomo. L’uomo era intento a percorrere un sentiero per mountain bike insieme ad un suo amico quando, nella fase di contatto dopo un salto, ha perso aderenza impattando violentemente con il terreno. Il compagno ha quindi allertato il 118 che ha inviato sul posto i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico della stazione di Ascoli, il personale 118 in ambulanza e contestualmente ha allertato l'elisoccorso Icaro 02. Una volta sbarcati in zona, medico e tecnico dell'eliambulanza hanno proceduto con l’imbarellamento del paziente, per poi verricellarlo e trasferirlo all'ospedale Torrette di Ancona per le cure del caso. Sul posto presenti anche i Vigili del Fuoco di Ascoli Piceno.   

06/04/2022 15:35
Covid, 1981 nuovi casi oggi nelle Marche: il 78% dei contagiati è asintomatico

Covid, 1981 nuovi casi oggi nelle Marche: il 78% dei contagiati è asintomatico

Per il secondo giorno consecutivo l'incidenza di casi di coronavirus ogni 100 mila abitanti nelle Marche resta sotto quota mille: nelle ultime 24 ore si sono registrati 1.981 contagi e l'incidenza è scesa da 991,67 ad 962,76. La percentuale di positività dei tamponi del percorso diagnostico (4.881) è del 40,6%; in totale eseguiti 6.275 test tra cui 1.394 nel percorso guariti. In provincia di Ancona rilevati 610 casi; seguono le province di Pesaro Urbino (370), Ascoli Piceno (353), Macerata (320) e Fermo (252); 76 i contagiati provenienti da fuori regione. Tra gli ultimi positivi sono 443 le persone con sintomi; i casi comprendono 658 contatti stretti di positivi, 482 contatti domestici, 19 in ambito di scuola/formazione, 6 in ambiente di vita/socialità, 5 in ambito lavorativo, 2 ciascuno in ambito assistenziale e sanitario; su 359 positivi è ancora in corso un approfondimento epidemiologico. È ancora la fascia d'età 25-44 a registrare il maggior numero di casi (538) seguita da quella 45-59 anni (472) e 60-69 anni (235).

06/04/2022 11:45
Nelle Marche una varietà unica al mondo del Cavolfiore romanesco arancione: "Risultato eccezionale"

Nelle Marche una varietà unica al mondo del Cavolfiore romanesco arancione: "Risultato eccezionale"

Scoperto e migliorato al Crea di Monsampolo del Tronto, rappresenta un “unicum” nel panorama agricolo internazionale. È il primo Cavolfiore romanesco di colore arancione, della gamma Amoresco, varietà Amo125: una varietà unica al mondo, selezionata in un istituto sperimentale, qual è il Crea (Centro di ricerca per l’ortofrutticoltura e florovivaismo), convenzionato con la Regione Marche e sede della Banca del germoplasma regionale. È candidato, sola presenza italiana, al Fruit Logistica Innovation Award 2022 di Berlino: il premio internazionale più ambito del mondo ortofrutticolo, che si svolgerà all’interno dell’evento fieristico più importante per il settore, il Fruit Logistica, dal 5 al 7 aprile, con la cerimonia di premiazione il 7 aprile. “Un risultato eccezionale, scaturito sul territorio marchigiano, che valorizza l’eccezionale lavoro e talento agronomico di una struttura all’avanguardia sull’innovazione varietale orticola nel nostro Paese" commenta il vicepresidente e assessore all’Agricoltura Mirco Carloni. "Un risultato che coniuga tradizione e rinnovamento, selezione e incroci, per offrire prodotti salutari, di qualità, legati al territorio e alle esigenze di un consumatore sempre più attento alla particolarità alimentare - aggiunge Carloni -. I miei ringraziamenti e quelli dell’amministrazione regionale vanno ai tecnici del Crea, per il brillante risultato conseguito, dopo anni di studi e ricerche”. Unico nel suo genere, il Cavolfiore romanesco arancione è saporito, dolce e conserva anche dopo la cottura il colore e la croccantezza. La forma è tipica del cavolfiore romanesco. La peculiarità risiede nell’alto contenuto di beta-carotene, una fonte importante di vitamina C, tipica del cavolo, e di vitamina A e B, collegate alla colorazione arancione, collocandolo fra i prodotti sani e fonte di benessere. Proprio il colore e la forma attraenti possono rappresentare una soluzione per avvicinare i più piccoli al consumo del cavolfiore e delle verdure. Il prodotto è disponibile fresco da novembre a febbraio.

06/04/2022 10:35
Va nel panico sul Monte Vettore: escursionista belga recuperato da Soccorso Alpino e Vigili del Fuoco

Va nel panico sul Monte Vettore: escursionista belga recuperato da Soccorso Alpino e Vigili del Fuoco

Si sono concluse nel pomeriggio di martedì, le operazioni di recupero di due escursionisti di nazionalità belga sul Monte Vettore, nella zona sottostante il Bivacco Zilioli. I due, sprovvisti di attrezzatura tecnica invernale, hanno intrapreso la discesa verso il Lago di Pilato ma nel tratto meglio conosciuto come "Le roccette", uno dei due ha iniziato a perdere aderenza a causa del fondo ghiacciato, andando nel panico. Il compagno è riuscito a tornare indietro fino al Bivacco per chiamare il 112, che ha subito inviato le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico della Stazione di Ascoli Piceno. I soccorritori hanno intercettato gli escursionisti, a cui nel frattempo era stata data assistenza da parte di due aspiranti Guide Alpine, riaccompagnandoli a Forca di Presta. Sul posto anche Vigili del Fuoco e Carabinieri

06/04/2022 09:25
Covid, 2814 nuovi casi oggi nelle Marche: incidenza del virus scende sotto quota mille

Covid, 2814 nuovi casi oggi nelle Marche: incidenza del virus scende sotto quota mille

Tasso di incidenza in netto calo nelle Marche: scende sotto mille, a 991,67 su 100mila abitanti (ieri 1.025,57), a fronte di 2.814 nuovi casi covid in 24 ore. I positivi sono il 40,5% di 6.947 tamponi positivi del percorso diagnostico, su 8.604 tamponi complessivamente analizzati nell'ultima giornata. I soggetti con sintomi sono 597, i contatti stretti di casi positivi 803, i contatti domestici 756, i positivi in ambito scolastico formativo 25, i contatti in ambito lavorativo 8, i contatti in ambiente di vita/socialità 5, mentre per 609 casi sono in corso approfondimenti epidemiologici. Nella provincia di Ancona sono stati rilevati 927 casi, seguita Pesaro Urbino con 504, Macerata con 486, Ascoli Piceno con 456, Fermo con 350, oltre a 91 casi fuori regione. Le fasce di età dove si registra il maggior numero di contagi sono 45-59 anni con 753 casi e 25-44 anni con 701 (insieme assorbono circa la metà dei nuovi casi), seguite da 60-69 con 349 casi. Torna a diminuire, dopo il brusco aumento di ieri, il numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche: -14 nell'ultima giornata fanno scendere il totale da 255 a 241. Ci sono dieci degenti in Terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri), 55 in Semintensiva (-1) e 176 in reparti non intensivi (-13); 34 i dimessi. Nove le persone decedute, quattro donne e cinque uomini dai 62 ai 96 anni: ora il totale raggiunge i 3.738. 

05/04/2022 12:30
Macerata, crollo delle nascite in 20 anni. Fra le cause non solo terremoti e pandemia

Macerata, crollo delle nascite in 20 anni. Fra le cause non solo terremoti e pandemia

A Macerata e provincia, tra il 2002 e il 2020, registrato un crollo demografico di oltre 16.000 abitanti. A riferirlo i dati ISTAT, che segnalano un calo del tasso di natalità pari al 21,2% (6,7 nati ogni mille abitanti). Molto peggio nelle altre province della regione. Tra le cause non solo pandemia e terremoti. Il grave problema demografico nel Maceratese risulta evidente anche in base al rapporto fra nati e morti negli ultimi 5 anni: dal 2016 il numero dei deceduti è stato doppio rispetto a quello dei bebè.  Nel biennio 2020-2021, soltanto i comuni di Bolognola e Montecosaro hanno registrato un saldo naturale positivo rispetto all’indice zero di tutti gli altri: i nati sono stati due in più rispetto ai morti. A incidere ulteriormente sul quadro demografico di Macerata e provincia è stato il flusso di emigrati: nel triennio 2018/2020 sono state ben 22.425 persone a lasciare la provincia, 3.954 delle quali sono giovani che hanno deciso di trasferirsi all’estero. Il 2021, influenzato dall’emergenza Covid, ha segnato un forte default – 6,5 nati ogni mille abitanti – e nel 2022 si prospetta una prosecuzione del trend. Numeri che si fanno più pesanti per le altre province: ad Ascoli il tasso di natalità segna oggi un -25%, seguita da Fermo (-25,9%), Ancona (-29,5%) e Pesaro – Urbino (-32,2%). Nel 2020, a livello nazionale il crollo delle nascite è stato del 28%. Si tratta del dato peggiore fatto registrare dall’inizio del millennio: circa 125.550 i nuovi nati in meno. Un andamento che trova nel 2008 il suo spartiacque: all’epoca a impattare maggiormente furono la recessione economica e la crisi finanziaria. Nel 2013 i nuovi nati per la prima volta sono scesi sotto il milione e mezzo, giustificando l’introduzione del bonus bebè (80 euro, Legge di Stabilità 194/2014) allo scopo di incentivare le nascite sostenendo le spese delle famiglie.

05/04/2022 10:00
Covid, 1885 nuovi casi nelle Marche: fascia di età più colpita 25-44 anni

Covid, 1885 nuovi casi nelle Marche: fascia di età più colpita 25-44 anni

Sono 1885 i nuovi casi Covid oggi nelle Marche (ieri erano stati 2.180) con un tasso di positività del 36,2% (dal 40,5%) sui 6.554 tamponi diagnostici testati (6.734). L'incidenza scende per il decimo giorno di fila e oggi si attesta a 1.002,53 (1.0144.23). Questo quanto emerge dai dati diffusi dall’Osservatorio epidemiologico regionale, che evidenziano come si assista ormai da alcuni giorni ad una stabilizzazione dei contagiati giornalieri, nonostante i numeri assoluti rimangano alti. In calo anche i ricoveri ospedalieri legati al covid da 249 a 244 (-5). La provincia di Ancona è sempre quella con maggior numero di contagiati: sono 639. Seguono Macerata (346 casi), Ascoli Piceno (320), Pesaro Urbino  (319) e Fermo 8214).  Sono 47 i casi provenienti da fuori regione. Per quanto riguarda le classi di età le più colpite sono sempre quelle tra 25-44 anni (513 casi) e 45-59 (445). I positivi rappresentano il 36,2% dei 5.213 tamponi del percorso diagnostico su 6.554 tamponi globali analizzati. I soggetti con sintomi cono 335, i contatti stretti di casi positivi 596, i contatti domestici 503, i positivi in ambito scolastico formativo 2, come i contatti in ambito lavorativo, mentre sono 7 i contatti in ambiente di vita/socialità e e ci sono 432 casi in fase di approfondimento epidemiologico. 

03/04/2022 12:26
Covid Marche, in due anni si sono ammalate quasi 400mila persone. A Macerata più di 600 morti

Covid Marche, in due anni si sono ammalate quasi 400mila persone. A Macerata più di 600 morti

Il dato ufficiale segnato nelle Marche dall’inizio della pandemia da Covid 19 si attesta ad oggi a 395.052 persone che hanno contratto il virus e si sono ammalate: circa 1 marchigiano su 4. All’indomani della cessazione dello stato d’emergenza – con annesso generale ritorno in zona bianca e decadimento di alcune delle principali restrizioni – i dati diffusi dal Ministero della Salute e i report del Gimbe hanno reso evidente una gestione sproporzionata dell’emergenza sanitaria da parte della regione, a seconda delle province in cui il virus ha iniziato a diffondersi. Quella di Pesaro Urbino è stata la zona più vessata, portando gli ospedali alla chiusura e costringendo le varie ambulanze a far convergere i ricoveri nelle aree limitrofe dell’anconetano, fra Jesi, Senigallia e la stessa Ancona. Nei mesi successivi alla prima fase della pandemia, le due province sono arrivate a superare il migliaio di morti. Seguono in classifica, con gli ultimi dati aggiornati ad oggi, Macerata con 642 vittime totali e Ascoli Piceno con 328. Nel frattempo, l’incidenza del virus si è attestata a 1.014,31 su 100mila abitanti, con 2.180 casi di positività in tutta la regione. Solo nelle ultime 24 ore, sono stati sette i deceduti per Covid-19, portando il totale delle vittime a 3.721.  Due delle persone morte risiedevano ad Ascoli Piceno, una 74enne e una 102enne; una 73enne era di Porto Sant'Elpidio e un 85enne di Altidona in provincia di Fermo; una 88enne di San Lorenzo in Campo e un 92enne di Fano (Pesaro Urbino) e un 80enne di Montefano (Macerata). A fronte di 29 dimessi, sul fronte ricoveri restano in Terapia intensiva 10 persone (-3 rispetto a ieri), in Semintensiva 52 (-2), in reparti non intensivi 187 (+4). Gli ospiti di strutture territoriali sono 144, mentre 47 quelle in osservazione nei pronto soccorso. Contemporaneamente, la discussa campagna vaccinale prosegue con il terzo atto, registrando 3.331.072 somministrazioni (93,62%), di cui 1.240.322 prime dosi, 1.168.480 richiami e 921.671 booster.  

02/04/2022 19:13
Emergenza clima. Battistoni: “Piano strategico e legge sul biologico per favorire conservazione del suolo”

Emergenza clima. Battistoni: “Piano strategico e legge sul biologico per favorire conservazione del suolo”

“Favorire la conservazione del suolo riducendo la dipendenza dalle sostanze chimiche, migliorare la gestione delle risorse naturali, implementare il biologico e la risorsa irrigua, sono stati i temi che ho avuto modo di affrontare nell’incontro avuto al Mipaaf con Sadhguru, il mistico indiano, in Italia per il suo tour mondiale Save Soil”. A dichiararlo in una nota stampa è il sottosegretario al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Francesco Battistoni. “Durante l’incontro – prosegue il senatore – ho avuto modo di illustrare gli interventi complessivi individuati dall’Italia, che prevedono un pacchetto di azioni mirate a favorire la sostenibilità ambientale utilizzando, responsabilmente, le risorse della terra, anche a fronte degli strumenti offerti dalla nuova Pac. Attraverso queste azioni, volte ad una implementazione delle coltivazioni BIO, e grazie alla nuova legge sul biologico approvata al Senato, saremo in grado di difendere la risorsa irrigua e i territori dalle calamità naturali - ha aggiunto Battistoni -. L'Italia promuove una strategia mirata alla conservazione e il ripristino della fertilità, della struttura e della qualità del suolo, promuovendo tecniche di coltivazione e gestione sostenibili volte a proteggere il suolo dai rischi di degrado, inclusa l’erosione”. “Tali interventi - conclude il sottosegretario al Mipaaf - sono stati pensati al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile e efficiente dei territori e delle risorse naturali, salvaguardando l’ambiente attraverso un utilizzo responsabile dell’acqua, del suolo e dell’aria, elementi della natura da proteggere e sviluppare con una programmazione mirata e a lungo termine”.

02/04/2022 18:12
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