In occasione dello scorso Natale l’Amministrazione comunale di Appiganano, portando avanti l’iniziativa ideata nell'ambito dell’assessorato al turismo e attività produttive, aveva deciso di abbellire tutte le attività commerciali del paese donando loro un piccolo abete.
I negozianti locali li avevano decorati in base alla loro creatività, colorando così le vie del paese. In un momento complesso quegli alberelli sono diventati simbolo di Comunità, segno tangibile di vicinanza tra Istituzione e Cittadini.
Naturalmente, terminate le feste, gli alberi sono stati ritirati e poi ripiantati.
Infatti, ora i piccoli abeti hanno trovato casa: sono stati infatti piantumati per rendere gli spazi naturali del comune, già Bandiera verde da oltre un decennio, ancora più ricchi.
Un gesto dalla forte valenza simbolica: un giorno le persone passeggeranno sotto l’ombra di quegli alberi che sono stati in grado di strappare un sorriso anche nel Natale più difficile che abbiamo mai avuto.
Finisce con l'auto in un dirupo: donna a Torrette in eliambulanza.
L'incidente si è verificato, intorno alle 8: 30 della mattinata odierna, ad Appignano lungo la Provinciale 57 in località Verdefiore.
Per cause in corso di accertamento, una donna, alla guida della propria auto, ha perso il controllo del mezzo che è poi finito una scarpata ai bordi della carreggiata. La vettura ha quindi finito la sua corsa in un dirupo profondo circa 3 metri, fermata dagli alberi.
Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei Vigili del Fuoco. I pompieri hanno estratto la conducente dalle lamiere dell'auto. La donna è stata successivamente trasferita a Torrette, in eliambulanza, per le cure del caso.
Sul luogo dell'incidente presenti anche i carabinieri.
Ad un mese dalla sentenza, lo scorso 12 febbraio il Tribunale di Macerata ha definitivamente archiviato la querela proposta dall'ex presidente della pro loco, Luca Buldorini, nei confronti dell'attuale presidente, Mariella Carnevali.
"Il Buldorini si era sentito diffamato da un post pubblicato su Facebook durante la campagna elettorale per le ultime amministrative di Appignano - spiega il direttivo della Pro Loco in una nota - nel quale si sosteneva che i debiti della Pro Loco al momento del passaggio delle consegne fra il vecchio e nuovo presidente non erano di circa 6mila euro, come dichiarato dal Buldorini, ma di circa 20mila euro come si era potuto scoprire in seguito".
Il Giudice, preso atto che quanto dichiarato nel post dalla presidente Carnevali era vero in quanto fondato su documentazione fiscale inoppugnabile e che Buldorini non ha potuto smentire, ha escluso qualsiasi intento diffamatorio.
"L'archiviazione rappresenta la pietra tombale di questa triste vicenda messa in piedi in maniera azzardata e temeraria. Resta il rammarico per lo sperpero di soldi, energie e lavoro costato ai volontari della Pro Loco. Si ringrazia inoltre l'avv. Vando Scheggia per la difesa" conclude il direttivo della Pro Loco Appignano.
Ieri, 9 febbraio, nel corso dell’evento in diretta “Seconda guerra mondiale e Foibe” organizzato dall’Ass. Prometeo con il patrocinio del Comune di Appignano si è consumato l’ennesimo episodio di zoombombing che ha avuto come oggetto tematiche legate al giorno della memoria e del ricordo.
Mentre la moderatrice Daniela Zepponi si apprestava ad aprire l’incontro per poi passare la parola al prof. Ventrone di UNIMC alcuni utenti, una decina circa, hanno iniziato a trasmettere bandiere naziste, video inneggianti a Hitler, discorsi di Mussolini e audio di bestemmie. Il Sindaco Calamita, insieme alla Zepponi hanno provveduto immediatamente a riportare la calma escludendo gli aggressori, che al resto hanno aggiunto insulti misogini, di avversione nei confronti delle donne, rivolti verso chi li stava silenziando.
Un atto come questo non può essere considerato una semplice bravata: per il momento scelto, dedicato al ricordo dei morti e per le modalità violente, che hanno lasciato nei presenti un profondo senso di sgomento di fronte all’accaduto.
Da anni il Comune di Appignano, insieme alla Scuola e alle Associazioni locali s’impegna per fa sì che nei giovani cresca una coscienza critica e si faccia strada l’idea che il rispetto dell’altro e delle Istituzioni non può essere ma travalicato, tanto meno quando si usa un mezzo digitale.
E proprio perché le voci dei molestatori erano quelle di persone molto giovani, tanto più si ritiene necessario intervenire per fermare (e poi formare) chi ha ancora tanta strada da percorrere.
Dice la Presidente Prometeo Tiziana Tosoroni “L’episodio di ieri, immotivato e violento, è assolutamente da condannare e non può essere derubricato a ragazzata. E’ proprio per evitare il verificarsi di situazioni come queste e per sensibilizzare tutti che continueremo a impegnarci nella realizzazione di eventi che portino avanti cultura, storia e memoria e allo stesso tempo porteremo avanti una denuncia che permette capire cosa è successo e chi è stato.”
Anche il Prof. Ventrone commenta l’accaduto "Ragazzini che credono di fare gli anticonformisti esaltando il nazismo, senza sapere che i primi a essere ridotti al silenzio, in un regime come quello nazista, sarebbero proprio gli anticonformisti, quelli che oltrepassano il recinto definito dal regime"
A conclusione il Sindaco Calamita non può che riprendere l’intervento espresso ieri sera al termine del convegno: “Gli uomini di cultura e gli storici con le loro testimonianze dei fatti devono continuare ad aiutarci al fine di evitare l'avvio di spirale di violenza”.
Come Sindaco ci tengo a precisare che “Il gesto viene condannato da tutto il Consiglio Comunale, oggi infatti ho ricevuto telefonate di solidarietà dai Capigruppo di minoranza che hanno espresso tutta la loro condanna ai gesti compiuti ieri sera. Tutto il Consiglio Comunale auspica di continuare sul percorso della diffusione della cultura del confronto e del dialogo caposaldi della democrazia, lavorando a stretto contatto con la scuola, con le famiglie e con le Associazioni del territorio”
Questione Inrca Appignano se ne parlerà in un’assemblea pubblica.
Il 4 febbraio, nel corso della riunione indetta dal Sindaco Mariano Calamita, con i Capo gruppo consiliari del gruppo di maggioranza "Costruiamo Insieme " Alessio Gianfelici, di minoranza "Su la testa Luca Buldorini e "Vivere Appignano " Vittoria Trotta, al fine di consentire una trattazione dell’argomento quanto più possibile partecipata, concordemente è stato condiviso e convenuto di annullare la convocazione del Consiglio comunale e di trattare il medesimo argomento in un’Assemblea pubblica “Inrca: Passato e Futuro” che è già stata fissata per la data del 13 febbraio prossimo alle 15:30 e che potrà essere seguita su https://appignano.civicam.it
“Nel corso dell’Assemblea si darà ampio spazio a tutti i rapporti che nel corso degli anni sono intercorsi tra Comune di Appignano, Ente/Fondazione Falconi ed INRCA, saranno ricostruiti in modo approfondito i fatti accaduti dal 2002 ad oggi, anche con possibili testimonianze di chi ha affrontato le varie fasi” – fa sapere l’Amministrazione comunale - . “ Vi sarà uno spazio dove i gruppi di opposizione potranno evidenziare perplessità e porre delle domande ai partecipanti, uno spazio” question time” che permetterà di affrontare le domande e le perplessità poste invece dai cittadini, soprattutto sarà l'occasione per parlare non solo del passato e del presente, ma del futuro dell’INRCA stessa ad Appignano.
Le domande da parte dei cittadini dovranno essere inviate esclusivamente al protocollo del Comune di Appignano al seguente indirizzo mail: info@comune.appignano.mc.it entro le ore 24.00 dell’11 febbraio.
Siamo certi – conclude l’Amministrazione comunale che solo una reale e leale collaborazione tra tutti consentirà di poter portare a compimento l'opera”.
Nelle prime ore di questa mattina, 30 Carabinieri della Compagnia di Macerata, a conclusione di un’attività investigativa finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno dato esecuzione a tre ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari e ad una applicazione della misura coercitiva dell’obbligo di firma.
L’indagine ha avuto inizio nel mese di febbraio 2020, quando i Carabinieri della Stazione di Appignano nel corso dei consueti servizi di controllo del territorio, insospettiti da alcuni movimenti insoliti di persone e mezzi, hanno fatto ulteriori approfondimenti che, corroborati da accertamenti ed attività investigative varie, hanno permesso di rilevare una cospicua attività di spaccio di cocaina, in favore di acquirenti residenti ad Appignano, ma anche a Macerata e nei comuni limitrofi.
L’indagine, condotta dai Carabinieri di Appignano con la collaborazione dei colleghi di Apiro e della Sezione Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile di Macerata, nel pieno dell’emergenza legata alla pandemia Covid-19, si è articolata attraverso l’effettuazione di numerosi servizi di osservazione ed il ricorso ad indagini tecniche, che hanno permesso di documentare in modo compiuto il “modus operandi” degli spacciatori ed i loro rapporti con i consumatori. Individuata la “location” dello smercio in un’abitazione di campagna sita tra Macerata ed Appignano, è stato possibile accertare che i clienti arrivavano e, senza neanche scendere dal veicolo, in pochissimi secondi venivano riforniti dagli spacciatori; in diverse altre circostanze, invece, due degli indagati spacciavano “a domicilio”, una volta ricevuta la richiesta dai consumatori.
Gli indagati, due cittadini stranieri residenti a Macerata (un uomo cinquantenne ed una donna quarantenne) e due italiani (un cinquantenne di Corridonia ed un trentacinquenne di Appignano), dovranno rispondere del reato di spaccio in concorso.
Per l’esecuzione dei provvedimenti cautelari emessi dal Giudice Per le Indagini Preliminari Dott. Claudio Bonifazi, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Enrico Riccioni, oltre ai militari della Compagnia Carabinieri di Macerata, ha collaborato personale dell’Arma appartenente al Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Ancona, al Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata ed al Nucleo Cinofili di Pesaro.
I reparti speciali dell’Arma, nell’ambito delle rispettive ispezioni esperite nei confronti di un panificio, ove uno degli arrestati esercita la propria attività lavorativa in qualità di operaio, hanno rilevato gravi infrazioni alle normative speciali vigenti.
In particolare i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata, hanno accertato l’inadempienza alle prescrizioni in materia di contenimento del Covid-19 nei luoghi del lavoro, nonché l’inosservanza di altre norme, elevando sanzioni per un totale di euro 15.700.
Analogo risultato è conseguito agli accertamenti effettuati dai militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Ancona che, a seguito dell’attività ispettiva condotta, hanno proceduto, di concerto con la competente Autorità Sanitaria Locale (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione), alla sospensione dell’attività limitatamente all'area di lavorazione del forno .
Nel corso delle perquisizioni eseguite in fase di esecuzione delle misure cautelari, presso l’abitazione di uno degli arrestati sono stati rinvenuti bilancini di precisione, materiale per il confezionamento e sostanza da taglio (mannite) per stupefacenti. L’indagine conclusasi con l’esecuzione delle ordinanze di misure cautelari odierne, ha permesso di ricostruire circa 2.190 cessioni, corrispondenti ad un quantitativo di 1800 grammi di cocaina, per un controvalore stimato in oltre 160.000 euro.
"Dopo aver assistito al servizio giornalistico, richiesto dal gruppo ”Su la Testa”, andato in onda sul programma Striscia la notizia, supponiamo che i giornalisti stessi siano stati male informati. In merito alla ricostruzione dello stabile dell’Inrca, date le numerose inesattezze emerse dal servizio ci sentiamo in dovere di dare la reale ricostruzione dei fatti e delle questioni sollevate dal servizio stesso". È quanto comunica in una nota il sindaco di Appignano Mariano Calamita, a seguito della messa in onda del servizio all'interno dello storico programma pre-serale di Canale Cinque (leggi qui).
"I tempi dichiarati dall’atto di cessione sono stati travisati in quanto si è parlato del 2002 mentre il vero atto di compravendita è del 07 ottobre 2005 - spiega Calamita -; non vogliamo assolutamente giustificare l’importante distanza temporale ma dobbiamo avere la consapevolezza dell’enorme mole di documenti e passaggi politico/amministrativi intercorsi e tuttora necessari per la prosecuzione del progetto".
"La tanto decantata polizza fideiussoria, garanzia dell’esecuzione dei lavori, non è assolutamente scomparsa dall’atto di vendita né tanto meno si è estinto il dovere dell’INRCA di rilasciarla e di conseguenza, il diritto della Fondazione Falconi di pretenderla - aggiunge il sindaco di Appignano -. Questo in seguito agli atti interruttivi della prescrizione che regolarmente sono stati fatti a tutela e che pertanto escludono l’esistenza del danno erariale. Va detto comunque, che anche qualora la Fondazione Falconi avesse avuto in mano la fideiussione, non avrebbe potuto incassare la somma garantita di circa 900.000 euro, perché l’INRCA, avendo avviato i lavori, non è di fatto inadempiente".
"Non è nemmeno il mero trascorrere del tempo a poter essere considerata fonte di danno erariale. Come noto, a seguito delle precarie condizione dell’immobile ceduto, il fondato rischio per la comunità appignanese era che l’INRCA potesse abbandonare il progetto di ricostruzione, chiedendo la risoluzione del contratto per eccessiva onerosità sopravvenuta. Ciò è stato evitato grazie all’impegno manifestato dagli amministratori che nel corso degli anni hanno agito con senso di responsabilità istituzionale e in collaborazione con tutti gli enti coinvolti" sottolinea ancora Calamita.
"L’eventuale abbandono del progetto, da parte dell’INRCA, avrebbe comportato e comporterebbe tuttora un ingente danno economico-patrimoniale. Qualora infatti dovesse realizzarsi un tale scenario, la comunità si vedrebbe privata di oltre 3,5 milioni di euro assegnati dallo Stato esclusivamente all'istituto anconetano e finalizzati alla ricostruzione del nuovo presidio di Appignano" continua il primo cittadino.
"La stessa l’Inrca ha poi mantenuto fede al protocollo d’intesa sottoscritto in data 9 dicembre 2008, mantenendo attivi nel nostro comune parte dei servizi ospitati nell'ex presidio. Tutto ciò grazie anche alla preziosa collaborazione del Comune di Appignano e della Fondazione Falconi. In merito alla faziosità - replica Calamita - con cui vengono citati i 50.000 euro annui per far assistere i nostri anziani non autosufficienti fuori dal nostro comune, come il Gruppo di Minoranza sa bene, le somme che vengono stanziate a bilancio garantiscono la fornitura continuativa di servizi assistenziali di qualità sul nostro territorio".
"Nonostante questo, è continuo il lavoro di tutti gli enti coinvolti per un ulteriore miglioramento ed ampliamento dei servizi socio-assistenziali, quali ad esempio la volontà di ottenere il riconoscimento di alcuni posti di Residenza Protetta nel nostro comune - puntualizza il sindaco -. Invitiamo il Gruppo di Minoranza a consultarsi con le famiglie degli assistiti per toccare con mano la bontà del servizio erogato così potranno togliersi qualsiasi dubbio sul numero dei posti letto disponibili che non sono di fatto 8, come detto nel servizio, bensì 10 ma soprattutto rincuorarsi sul fatto che l'assistenza infermieristica e socio-assistenziale rispettano gli standard previsti dalla normativa vigente".
"Il nostro Gruppo di maggioranza Costruiamo insieme – Calamita Sindaco, è aperto al dialogo ma soprattutto, a differenza di quanto il gruppo di minoranza ci contesta, siamo aperti a qualsiasi e libera forma di espressione democratica purché contenga contenuti veritieri e non altri fini. Lo vogliamo chiarire perché siamo molto preoccupati del fatto che questo enorme clamore mediatico possa avere degli effetti negativi andando a incrinare gli attuali rapporti di collaborazione tra Inrca, Fondazione Falconi e Comune, rapporti che fino ad oggi hanno consentito l’attuale erogazione del servizio. Qualora ciò accadesse sarebbe molto grave così come la responsabilità di chi avesse eventualmente contribuito" conclude Calamita.
“Certamente farebbe comodo all’Amministrazione appignanese che gli oppositori si chiamassero “Giù la testa”, perché a testa bassa gli occhi guarderebbero in basso e non vedrebbero troppe situazioni”.
Così Luca Buldorini esponente di “Su la testa Appignano” - gruppo di minoranza al Consiglio comunale - torna sulla questione riguardante l’Inrca e la mozione presentata dallo stesso consigliere , giudicata poi inammissibile dalla maggioranza (Leggi qui).
“Gli appignanesi, specialmente quelli socialmente più fragili – continua Buldorini - sono stati privati di 900mila euro, una cifra importante considerando che a oggi sono stati spesi dal Comune più di 345mila euro per i nostri anziani, dimenticando i non autosufficienti, rimasti completamente a carico delle famiglie con tutte le complicazioni di ordine materiale, economico e psicologico, annesse connesse”.
“Se fossimo entrati in possesso di quella fideiussione non sarebbero stati usati fondi pubblici e avremmo ancora denaro in avanzo da destinare ai nostri cittadini che versano in condizione di fragilità”, spiega il Consigliere.
“Però così non è stato e in Consiglio comunale il Sindaco Mariano Calamita, a chi vuole avviare un’azione legale civile, amministrativa e penale, anche risarcitoria, ha cercato di tappare la bocca lasciando affermare al Segretario Comunale che la nostra mozione era degradata in interrogazione”.
Degradata in interrogazione? E su quali basi essendo questo un atto sconosciuto all’attività della Pubblica Amministrazione, perciò palesemente illegittimo? – domanda Buldorini nella nota - .
Oltretutto l’intervento non è compito del Segretario Comunale ma sono i Consiglieri comunali ad avere il diritto d’iniziativa su ogni questione sottoposta alla deliberazione del Consiglio comunale e che hanno, inoltre, il diritto di chiedere e di presentare interrogazioni e mozioni.
I contratti ci sono per essere rispettati ed è evidentissimo che quello concernente l’INRCA non è stato rispettato! Ci domandiamo: “Come si fa ad alienare un bene della Comunità senza pretendere alcuna garanzia?”
Citiamo un documento della Fondazione Falconi scritto in risposta alla richiesta di atti e informazioni presentata dal capogruppo consiliare Luca Buldorini: Non è possibile consegnare copia della polizza fideiussoria di cui all’atto di compravendita tra questa Istituzione e l’Inrca di Ancona in quanto essa non è stata consegnata da Inrca”.
Cioè: la polizza fideiussoria non esiste – incalza il consigliere - e noi dovremmo abbassare i toni”
Buldorini fa sapere, inoltre, che lo scorso 29 gennaio si sono rivolti al Prefetto di Macerata, “spiegando dettagliatamente al Dottor Flavio Ferdani quanto accaduto in Consiglio comunale, al quale erano presenti i Carabinieri della stazione di Appignano”.
Nel frattempo, anche il noto programma satirico "Striscia la Notizia" si è interessato al caso Inrca, e nella puntata che andrà in onda questa sera - come annunciato dallo stesso Buldorini - ci sarà un servizio servizio da Appignano dedicato alla “casa di riposo fantasma".
Inrca di Appignano: respinta in Consiglio comunale la mozione presentata dalla minoranza.
Si è svolto il 28 gennaio il Consiglio Comunale Straordinario richiesto dal gruppo consiliare di minoranza “Su la Testa”, con all’ordine del giorno una mozione con la quale: da un lato impegnava il Sindaco Mariano Calamita, la Giunta e i consiglieri tutti ad un avvio di azione legale civile, amministrativa e penale, anche risarcitoria, tramite denuncia alla Procura della Repubblica per tutelare le ragioni della comunità appignanese, la difesa del patrimonio e l’interesse pubblico; dall’altro veniva chiesto al Sindaco di revocare le deleghe dell’Assessore al bilancio, Osvaldo Messi e del Consigliere con delega ai rapporti con la Fondazione Falconi, Danilo Monticelli.
A seguito di questo, il Gruppo di maggioranza si è avvalso del parere tecnico del Segretario Comunale Avv. Fabio Trojani, quale organo di garanzia del comune di Appignano e garante dei gruppi consiliari stessi, in merito all'effettiva possibilità di accogliere la mozione così come presentata. Il Segretario Comunale , dopo un approfondimento della questione, ha formulato un suo parere tecnico, secondo il quale la mozione così come presentata risultava inammissibile.
“Il nostro gruppo, non volendosi sottrarre comunque ad una discussione riguardo la stessa, ha proposto al capogruppo di minoranza di modificare la mozione in interrogazione, strumento con il quale maggioranza e minoranza si sarebbero potute comunque confrontare” – spiega il primo cittadino Mariano Calamita - . Oppure lo stesso avrebbe potuto tranquillamente presentare un emendamento alla mozione e discutere la stessa, eliminandone le cause ostative.
Il capogruppo di “Su la Testa” - continua il Sindaco - ha formulato invece un vero e proprio attacco ai principi di democrazia, contestando il parere tecnico del segretario e accusando la maggioranza di arroccarsi in un silenzio per non discutere la questione. Il dubbio che solleviamo allora è che lui stesso non si voglia confrontare secondo i principi di democrazia, rispettando le regole e i diritti di tutto il consiglio comunale, a garanzia del quale è preposta proprio la figura del Segretario Comunale”.
il Sindaco Calamita successivamente ha annunciato un prossimo Consiglio Comunale aperto sulla questione Inrca, che verrà convocato per il prossimo 11 Febbraio.
“ Siamo certi che i cittadini potranno chiarirsi le idee ascoltando come si sono svolti i fatti, dalla stessa voce di chi c'era, ponendo direttamente domande ed esponendo dubbi e perplessità. Perché è agli appignanesi che vogliamo dare risposte, perché per troppo tempo abbiamo ascoltato accuse urlanti, assistito a show mediatici, offese, contro chi ha lavorato per difendere un'operazione nata come una semplice ristrutturazione del vecchio stabile del valore di circa 900.000 euro e che oggi nonostante tutte le difficoltà, prevede invece un appalto per una costruzione ex novo di uno stabile a destinazione socio sanitaria, del valore di circa 7.000.000 di euro. L’appalto di ricostruzione ha permesso al nostro paese di far si che l’Inrca non cambiasse destinazione di interesse” – afferma il primo cittadino - .
“È importante – sottolinea Calamita - tener conto anche dei ruoli svolti dai soggetti protagonisti di questa questione e sottolineare il fatto che il Comune dal 2008, a seguito della trasformazione dell’IPAB Ente Falconi in Fondazione, soggetto giuridico di diritto privato, ha perso la possibilità di esercitare alcun tipo di controllo, che comunque fino a quella data, risultava essere stato esercitato. Da qui il paradosso delle accuse al Consigliere Monticelli, il quale ha una semplice delega ai rapporti con la Fondazione Falconi da maggio 2019, delega che non gli consente alcun tipo di controllo o di esercizio di potere nei confronti della stessa. A gran voce sottolineiamo poi che l’Assessore Messi, Sindaco di Appignano dal 2009 al 2019, ha svolto in tutti questi anni un profondo lavoro di mediazione politica, tramite continue sollecitazioni in Regione, che hanno portato poi la Regione stessa nel 2012 ad autorizzare l’Inrca alla stipula del mutuo necessario per iniziare l’opera di ricostruzione. Dopo quella data, è stato compito dell’Inrca quello di indire la gara per l’affidamento del servizio finanziario, quella per l’affidamento dei lavori e il Comune ha dovuto attendere il 2016, per rilasciare il permesso a costruire, richiesto dall’Inrca stessa. I lavori iniziati a febbraio 2019 sono momentaneamente sospesi a seguito del fallimento della ditta aggiudicataria del bando di gara. Attualmente è in corso la fase istruttoria per l’affidamento dei lavori alla successiva avente diritto”.
“Davanti a questi numeri e a questi fatti, ci auguriamo – prosegue il sindaco - che il gruppo di minoranza “Su la Testa” abbassi fortemente i toni, smetta di ricorrere a sterili attacchi mediatici, smetta di fare politica urlata, smetta di cercare di intasare i Tribunali e si rimbocchi le maniche per una reale e leale collaborazione al fine di poter portare a compimento l'opera. Siamo convinti che, pur su fronti diversi, la collaborazione sia il motore che possa portare Appignano ad avere risultati e non il rincorrere colpevolezze e presunte azioni legali senza fondamento alcuno.
Noi continueremo a fare la nostra parte, offrendo quanta più partecipazione possibile, fino a quando non vedremo l’opera realizzata, continueremo ad informarvi non appena avremo delle novità e saremo sempre disponibili a collaborare con i gruppi consiliari di minoranza. Quando finalizzeremo l’obiettivo tutto questo sarà il successo non di un gruppo, non di un singolo, ma di una comunità, la nostra”.
Luca Buldorini (Su la testa Appignano) non ci sta:
“La mozione è stata degradata con un procedimento singolare a interrogazione. Può essere ritirata o modificata ma non degradata. Nel suo parere non si fa cenno a nessuna norma né disposizione data dall’amministrazione. Quel suo parere di per se stesso ha una valenza molto relativa e di dubbia legittimità. Alla luce della dottrina e della giurisprudenza la mozione è diretta al Consiglio comunale. L’ammissibilità quindi spetta solo al Consiglio comunale. A voi invece spetta valutare solo i presupposti per presentare la mozione, non è previsto che entriate nel merito dell’oggetto”. E aggiunge “È solo questione di tempo, tireremo fuori chi ha sbagliato.
L’Associazione Prometeo, con il patrocinio del Comune di Appignano, il 26 gennaio e il 9 febbraio 2021 organizza un doppio appuntamento online in occasione dell’avvicinarsi della Giornata della Memoria e di quella del Ricordo: a fare da guida agli spettatori ci sarà Angelo Ventrone, docente di storia contemporanea di Umimc.
L’evento, dal titolo “Le Violenze del '900: vittime, carnefici, spettatori” si svolgerà appunto in due differenti momenti.
Il primo, intitolato “Genocidi nazisti, dall’operazione T4 alla Shoah”, è previsto per oggi, martedì 26 gennaio, alle ore 21:00
Con l’operazione T4, che si propone di sterilizzare e poi sopprimere quelle che i nazisti chiamano le «vite indegne di vita», inizia il cammino che gli orrori dei campi di sterminio nazisti proveranno poi a rendere definitivo.
Interverranno: la Presidente dell’Associazione Prometeo Tiziana Tosoroni; il Sindaco Mariano Calamita; l’Assessore alla Cultura Federica Arcangeli; il Referente Anpi-Appignano Egidio Tavoloni; Angelo Ventrone, Docente UNIMC.
Modera l’incontro Daniela Zepponi, responsabile comunicazione del Comune di Appignano.
Il secondo, intitolato “Seconda guerra mondiale e Foibe”, è previsto per martedì 9 febbraio alle ore 21:00
Il dramma delle Foibe nasce nel mezzo delle violenze e degli orrori della seconda guerra mondiale, ma è anche espressione di uno dei caratteri più inquietanti del Novecento: colpire non solo i corpi delle vittime, ma negare la loro stessa morte facendole scomparire nel nulla, facendo dimenticare che siano mai esistite
Interveranno: la Presidente dell’Associazione Prometeo Tiziana Tosoroni; il Sindaco Mariano Calamita; l’Assessore alla Cultura Federica Arcangeli; Angelo Ventrone, Docente UNIMC.
Modera l’incontro Daniela Zepponi, responsabile comunicazione del Comune di Appignano.
Angelo Ventrone è docente di Storia contemporanea, Storia sociale della politica e Storia dei totalitarismi e dei fondamentalismi presso l’Università di Macerata. Tra i suoi ultimi lavori ricordiamo: Grande guerra e Novecento. La storia che ha cambiato il mondo(Donzelli, 2015) e La strategia della paura. Eversione e stragismo nell'Italia del Novecento(Mondadori, 2019).
COME PARTECIPARE
Gli incontri saranno in diretta e sarà possibile partecipare seguendo il video sulla pagina del Comune di Appignano e lasciando commenti e domande. Chi lo desidera potrà interloquire con il relatore sulla piattaforma Zoom attraverso questo link: https://zoom.us/j/92059602194?pwd=Tm56d2NqZE0yQmZrN2ZkQXJGa0R6QT09.
"Nella mattinata di ieri si è svolto un sopralluogo ricognitivo da parte di alcuni rappresentanti della Protezione Civile Regionale e dell'Area Vasta presso l'impianto sportivo polivalente indoor di via Mattei, individuato quale sito idoneo per l'effettuazione dello screening di massa promosso dalla Regione Marche". Ad annunciarlo è stato, in una nota, il sindaco di Corridonia Paolo Cartechini.
Lo screening, gratuito e su base volontaria, si effettuerà attraverso un tampone antigenico rapido dal 2 al 4 febbraio, con orario continuato dalle ore 8 alle ore 20.
"Il Comune di Corridonia sarà sede per lo screening anche per gli abitanti dei comuni di Appignano, Loro Piceno, Mogliano, Petriolo e Urbisaglia. Nei prossimi giorni verranno pubblicate tutte le informazioni utili e necessarie per il regolare svolgimento dei tamponi" ha aggiunto Cartechini.
Denuncia alla Procura della Repubblica e revoca delle deleghe conferite all'assessore Osvaldo Messi e al consigliere Danilo Monticelli. È quanto richiede, in una mozione, il consigliere comunale di Appignano Luca Buldorini (Lega) assieme ai colleghi della lista civica "Su La Testa Appignano" Felice Munafò ed Elisa Pelagagge in merito alla vicenda dello stabile INRCA sito in via IV Novembre.
I fatti contestati risalgono al 2002, quando il Consiglio di Amministrazione dell'Istituto assistenziale "Falconi" approva lo schema preliminare per autorizzare la compravendita di un immobile di sua proprietà all'Inrca di Ancona (lo stabile di via IV Novembre ndr), a cui segue parere favorevole del comune di Appignano nello stesso anno. Nel preliminare si prevede che l'Inrca - in cambio della proprietà sull'immobile - si impegni a realizzare, entro cinque anni, una casa di riposo ("salve cause oggettive non imputabili all’INRCA, che ne dovessero ritardare la realizzazione") e a costituire una polizza fidejussoria pari al prezzo di acquisto dell’immobile.
Di fatto, da allora in poi, però nessuna casa di riposo è stata costruita e pertanto i tre consiglieri, all'interno della loro mozione (che presenta otto allegati), forniscono la loro ricostruzione sugli eventi che hanno portato alla mancata realizzazione dell'opera in via IV Novembre.
Secondo la documentazione presentata, le due garanzie richieste dal Cda dell'Istituto Falconi (tempi di realizzazione della casa di riposo e polizza fidejussoria) scompaiono al momento dell'effettiva stipula del contratto tra l'allora presidente dell'Istituto Falconi Luca Cerquetella e l'allora Commissario Straordinario dell'Inrca Elda Melaragno.
Nel contratto firmato dal presidente Luca Cerquetella "la polizza fidejussoria non viene richiesta al momento della stipula del contratto - sottolinea nella mozione Luca Buldorini -, come da delibere autorizzative, ma viene posticipata all’inizio dei lavori. Inoltre è stato omesso il termine di 5 anni per la realizzazione della casa di riposo sostituendolo di fatto con <<nei tempi tecnici necessari>>".
Nel 2012 il Comune di Appignano con una nota firmata dal sindaco Osvaldo Messi denuncia la mancata corrispondenza tra lo schema di contratto preliminare approvato dal Comune di Appignano con quello effettivamente firmato dal presidente Luca Cerquetella. Le preoccupazioni del primo cittadino vengono condivise, nella sua replica, dal presidente pro tempore dell'Istituto Falconi Giancarlo Gagliardini.
Nello stesso anno, durante la seduta di un Consiglio Comunale e in risposta a un'interrogazione a firma del gruppo consiliare "L’Aquilone", il sindaco Osvaldo Messi dichiara: "A maggior ragione mi preoccupa ancora di più che la proprietà è dell’ente, l’ente è dell’INRCA, l’INRCA ha demolito e non abbiamo più niente, non abbiamo né immobile né soldi né polizza fideiussoria. E’ questa la mia preoccupazione".
Affermazioni dalle quali, secondo Buldorini, "si evince l’assoluta consapevolezza del sindaco Osvaldo Messi sulle gravose azioni messe in essere in relazione alla vendita della struttura sanitaria della fondazione Falconi all’INRCA di Ancona" così come la "completa consapevolezza del danno erariale e patrimoniale subito".
Proprio in ragione di ciò i tre consiglieri di minoranza hanno richiesto la convocazione di un Consiglio Comunale per votare l'azione di responsabilità di ciascun consigliere comunale per l’aver “omesso o ritardato la denuncia" del danno erariale.
Nello specifico, si impegna "il Sindaco, la Giunta ed ogni singolo componente di questa Assise, privilegiando il dovere civico e la tutela dell’interesse della Comunità di cui siamo rappresentanti, a esprimersi favorevolmente per l’eventuale avvio di ogni e qualsiasi azione legale civile, amministrativa e penale, anche di natura risarcitoria, anche qualora nei fatti sopra esposti si ravvisassero estremi di reato, attraverso la proposizione di denuncia/querela innanzi alla Procura della Repubblica competente, il tutto al fine di meglio tutelare le ragioni della Comunità Appignanese, nonché per la tutela e la difesa del patrimonio e dell’interesse pubblico".
Inoltre si richiede la revoca cautelativa delle "deleghe conferite all’Assessore Osvaldo Messi (Bilancio e rapporti con enti esterni) e al Consigliere Danilo Monticelli (Politiche Sociali, Rapporti con la Fondazione Falconi, Rapporti con le Imprese, Ludoteca e Centri Estivi) al fine di poter garantire piena trasparenza nell’amministrazione di questo Comune".
Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti nelle ultime 24 ore dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.
Si evidenzia un nuovo incremento dei contagi a Tolentino. Secondo quanto comunicato dal sindaco Giuseppe Pezzanesi, infatti, sono ad oggi 81 i casi positivi (due più di ieri) e 54 le persone che si trovano in isolamento domiciliare (sette meno di ieri). Contagi in rialzo anche nel comune di Potenza Picena dove sono 177 i cittadini che hanno contratto il virus, a fronte dei 172 comunicati nell'ultimo aggiornamento datato 13 dicembre.
Nel capoluogo di provincia, Macerata, l'ultimo dato diffuso è quello relativo alla giornata di ieri, dal quale si evince la presenza di 259 cittadini positivi e 139 persone in isolamento fiduciario.
A Cingoli prosegue il trend positivo: il numero di positivi scende di tre unità (15), mentre aumentano in maniera lieve le persone in quarantena (32).
Situazione in miglioramento anche quella che si registra nel comune di Morrovalle dove sono 54 i soggetti positivi (sei in meno rispetto all'ultimo aggiornamento) e 44 le persone in quarantena. In diminuzione i casi anche nel Comune di Petriolo: sei, meno uno rispetto alle ultime 24 ore.
Contagi stabili, invece, a Treia dove vi sono 75 persone in isolamento domiciliare al cui interno si contano 33 positivi al Covid mentre si segnala un'impennata di casi a Montecassiano: 64 positivi rispetto ai 43 di ieri, 75 soggetti in isolamento domiciliare rispetto ai 20 di ieri.
Scende di due unità (rispetto alle ultime 24 ore) anche il numero di persone positive al Covid-19 a Castelraimondo: ad oggi sono 12.
Dal report dell’Asur regionale si evince che i positivi ad Appignano scendono a nove (uno meno dell'ultimo report) mentre sono tre i soggetti in isolamento domiciliare.
Dati in controtendenza, invece, a Sant'Angelo in Pontano dove i positivi sono oggi 6 (+1 rispetto all'ultima comunicazione di ieri), con 13 persone in isolamento fiduciario a breve termine (+5).
Inoltre, all'Istituto Sassarelli di Fermo sono 11 i casi positivi tra gli ospiti della casa di riposo di Monte San Giusto. "Sono stati nuovamente effettuati i tamponi - ha sottolineato il sindaco Andrea Gentili - e sono risultati positivi altri tre ospiti provenienti dalla nostra casa di riposo, che si vanno ad aggiungere agli otto già comunicati in precedenza. Al momento i pazienti non mostrano sintomi della malattia".
"Piano terra, primo ufficio a sinistra, alla scrivania di destra siede una donna piccola, sguardo attento dietro gli occhiali, braccia aperte, atteggiamento pacato, disponibile, sempre pronta ad ascoltare le mille richieste, le tante domande, in uno degli ambiti più complicati del nostro Comune. Tutti ti conoscono e tu, probabilmente conosci quasi tutte le anime di questo piccolo paese, perché per tutti sei stata, in tanti anni, un punto di riferimento". Così il sindaco di Appignano Mariano Calamita e il Consiglio Comunale rendono omaggio alla dipendente comunale presso i Servizi Sociali Anna Gagliardini, in occasione della meritata pensione.
"Lo sei stata per i tanti paesani che ti hanno chiesto aiuto e che a te si sono rivolti, con cui ti sei interfacciata per i più svariati motivi, lo sei stata per i tanti amministratori con cui hai validamente collaborato, fino a giungere a noi - sottolineano i consiglieri -. Noi che abbiamo conosciuto quella piccola grande donna, coraggiosa, sincera, onesta, dotata di grande competenza e professionalità, di acuta ironia, di pacata schiettezza. Una donna dolce e intelligente che ci ha accompagnato fino ad oggi. Ti abbiamo salutato con grande commozione, perché chi molto dona, lascia poi un segno indelebile...e tra queste mura il tuo segno rimarrà sempre".
"Ora ti aspetta una nuova vita e noi ti auguriamo di assaporare la felicità e la spensieratezza di un meritato riposo - concludono nel loro pensiero i membri del Consiglio Comunale appignanese -. Ti incontreremo fuori dalle mura del nostro Palazzo e ti saluteremo con gioia e affetto e se qualcuno chiederà: Chi è?, tutti risponderanno senza esitazione: Come chi è! Anna “de u Cumune”! Buon cammino Anna, il nostro grazie è enorme ed è per sempre".
Ecco gli ultimi aggiornamenti forniti dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da Coronavirus in provincia di Macerata: i numeri delle ultime 24 ore evidenziano una situazione di sostanziale stabilità.
Peggiorano i numeri di Macerata dove risultano positivi al Covid-19 310 cittadini: superata di nuovo quota 300 contagi, dopo il ribasso registratosi nella giornata dell'8 dicembre con 289 contagiati (leggi qui).
Stabile, secondo i dati diffusi dal sindaco Giuseppe Pezzanesi, il numero dei casi positivi a Tolentino: sono 117 (una unità in più rispetto all'aggiornamento del 9 dicembre), mentre aumentano le persone che si trovano in quarantena, ad oggi 46 (+10).
Migliora, invece, la situazione Covid-19 ad Appignano dove i casi positivi sono 15 (10 in meno del precedente aggiornamento) mentre le persone in isolamento domiciliare fiduciario restano soltanto in due.
Tornano ad aumentare i contagi nel Comune di Castelraimondo dove si registrano tre nuovi casi nelle ultime 24 ore, che riportano il numero totale a 47, rispetto ai 44 di ieri. Anche a Camerino la situazione epidemiologica fa registrare un lieve peggioramento: sono 37 le persone positive al Covid (+2 rispetto all'ultimo report) e 9 quelle in isolamento fiduciario.
Numeri simili anche quelli che si rilevano a Pollenza, dove aumentano di una sola unità i contagiati che, ad oggi, sono 47. Trend pressoché inalterato anche a Treia dove si registrano 70 persone in isolamento domiciliare al cui interno vi sono 39 positivi al Covid. Nel Comune di Sant'Angelo in Pontano sono 3 i casi positivi al virus con una persona in isolamento domiciliare.
Dati stabili anche a San Ginesio, dove rimangono 8 i cittadini contagiati (di cui uno ricoverato) e 4 quelli posti in isolamento fiduciario. Stesso dicasi per Petriolo, dove l'Amministrazione Comunale ha reso noto come permanga a 10 il numero totale dei cittadini positivi al virus.
“Siamo arrivati ad un Natale speciale che non sarà come gli altri, perché ancora segnato da questa pandemia, ma per rendere viva la speranza di un ritorno alla normalità, ad Appignano prendono comunque il via una serie di eventi natalizi” questo in sintesi il pensiero del Sindaco Mariano Calamita.
In questa ottica, l’Amministrazione Comunale ha voluto promuovere e favorire il clima natalizio partendo da una prima iniziativa che vede protagonisti gli Alberi di Natale, donati a tutti i negozianti del paese.
Gli alberi, dotati di una propria zolla e messi in un apposito vaso, sono stati consegnati gratuitamente e già abbelliti per creare un’atmosfera di comunione solidale.
Al termine delle festività natalizie, gli abeti verranno ritirati e poi piantati in spazi individuati all’interno del nostro territorio comunale.
"Saranno alberi di Natale speciali - dice il Sindaco - perché gli abeti resteranno lì a ricordare, soprattutto alle future generazioni, questo periodo certamente triste, ma pieno di insegnamenti e spunti di riflessione su quanto sia importante nella vita essere uniti e collaborare per il bene comune.
Il 3 dicembre sono state accese le luminarie e dall’8 una musica dolce e soave, in filodiffusione, regalerà emozioni natalizie per le vie del paese. Sempre l’8 dicembre, sarà acceso l’Albero di Natale in Piazza Umberto I, momento magico accompagnato dalla musica del coro Gospel “Glissando” dell'Associazione Amici della Musica di Urbisaglia. L’evento non in presenza, sarà trasmesso in diretta Facebook dalla pagina del Comune @appignano.
Anche Appignano “Città che Legge” scende in campo per questo Natale: durante il periodo natalizio, per 9 pomeriggi, i bambini di Appignano saranno allietati dai “Racconti di Natale”, trasmessi in video sulla pagina Facebook della Biblioteca comunale - @AssociazionePrometeoBiblioteca;
per questa iniziativa si ringraziano, per la collaborazione, l’Associazione culturale “Prometeo”, i volontari “Nati per Leggere” “Gli Stronati” che eseguiranno letture, anche musicali, nella Biblioteca comunale e in Piazza, nell'angolo dedicato a Babbo Natale; si ringrazia la Proloco per gli addobbi realizzati negli spazi lettura.
Altra apprezzabile iniziativa sarà “I bambini di Appignano scrivono al Natale…": i bambini riceveranno una lettera in cui potranno scrivere i loro desideri, le loro speranze, gli auguri, i pensieri da rivolgere proprio al Natale, per il loro paese, le loro famiglie, i loro cari e per gli amici. Le letterine imbucate nella “Cassetta dei desideri” che si trova in Piazza, saranno poi lette e trasmesse online sulla pagina Facebook del Comune di Appignano @appignano".
Per questo Natale speciale, Appignano “Città della Ceramica” aderisce per la prima volta al Progetto “Caccia alla bellezza”, condotto dal tessitore di argille Maurizio De Rosa: si invitano tutti i cittadini a guardarsi intorno e “vedere”, con uno sguardo nuovo, il proprio paese con la possibilità di incontrare una piccola renna di terracotta; chi la troverà, potrà prenderla, fotografarla e portarla con sé, per poi condividerla sui social con #trovalarenna. Insomma, piccoli eventi e piccoli segni che hanno però un grande significato per la popolazione e per ridare a tutti una speranza di normalità per il futuro".
Nuovi aggiornamenti forniti dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata: i numeri delle ultime 24 ore sembrano confermare la decrescita dei contagi.
L'andamento viene avvalorato dai dati diffusi dal sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi dove il numero dei casi positivi scende a 128 (-10 rispetto al precedente aggiornamento) così come le persone in quarantena che ad oggi sono 72 (erano 83 nell'ultima comunicazione datata 27 novembre).
Numeri in calo per il Covid-19 nel Comune di San Severino Marche. Secondo l’ultimo aggiornamento fornito dal Gores, il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie, sono 170 i pazienti positivi (22 in meno rispetto al precedente aggiornamento) e 44 le persone che si trovano in isolamento domiciliare fiduciario.
Situazione in miglioramento anche a Porto Recanati dove si registrano 8 cittadini negativizzati rispetto all'aggiornamento di domenica 29 novembre: scendono a 82 i casi positivi mentre sono 142 le persone in isolamento preventivo. Contagi in lieve calo anche a San Ginesio, dove restano soltanto 10 i residenti che hanno contratto il virus e 4 quelli che si trovano in isolamento domiciliare, e a Pollenza (60, 2 in meno del precedente aggiornamento).
Situazione stabile nei comuni di Cingoli (66 contagiati), Castelraimondo (65 contagiati) e Camerino (48 contagiati).
Un trend negativo si ripresenta, invece, a Macerata dove si evince un nuovo aumento del numero dei contagi. Sono infatti 379 i casi positivi, vale a dire +213rispetto all'ultimo report reso noto dal Comune ieri. Continua a scendere il numero totale delle persone attualmente positive al Covid-19 residenti a Treia: oggi sono 115 le persone in isolamento domiciliare al cui interno vi sono 62 positivi al covid (-5 rispetto al precedente report).
Numeri in aumento nel Comune di Sarnano dove risultano 4 nuove persone (appartenenti ad un medesimo nucleo familiare) positive: nel Comune, in totale, vi sono 17 soggetti contagiati e 4 persone in isolamento fiduciario. Situazione sempre meno pesante ad Appignano dove si registrano dei costanti miglioramenti: sono infatti 40 i residenti positivi al covid (-9 rispetto al precedente report).
Trend positivo anche a Monte San Giusto dove si registrano 4 nuovi guariti che fanno scendere il numero complessivo dei positivi al virus a 68 mentre resta stabile la situazione relativa ai cittadini posti in isolamento domiciliare nelle ultime 24 ore che, al momento, sono 31.
Leggera risalita dei contagi, invece, nel comune di Petriolo dove si passa da 18 a 20 casi positivi.
Il Presidente della Provincia di Macerata, con proprio decreto, ha approvato il progetto esecutivo di 300mila euro per i lavori di risanamento del piano viabile in più tratti della provinciale 57, “Jesina”.
La strada è molto utilizzata e importante per Appignano e per il suo comprensorio in quanto di fatto è il principale collegamento che ha questo Comune verso tutte le direzioni. Il progetto prevede l’asfaltatura del tratto più dissestato che da Appignano si dirige verso Osteria Nuova, dove nel 2019 è stato già effettuato un primo intervento. I lavori, inseriti nel bilancio dell’Ente per l’anno 2021, vengono finanziati con le risorse messe a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) per la sicurezza delle strade.
“Con l’approvazione di questo progetto esecutivo iniziamo l’iter procedurale - afferma il Presidente Antonio Pettinari - per avviare poi il cantiere nella prossima primavera. Si tratta di un intervento importante perché aumenta la sicurezza stradale di questo collegamento caratterizzato da una intensa circolazione di veicoli e di numerosi trasporti che si dirigono verso le aziende di questo territorio. Tale lavoro non sarà sufficiente a sistemare l’intero tratto, tant’è che sulla Jesina abbiamo previsto un ulteriore finanziamento di 300mila euro nell’anno 2023 per completare l’opera”.
Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti nelle ultime 24 ore dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, informando sulla situazione Covid-19 a Tolentino, ha comunicato come - nel territorio comunale - si registrino 137 positivi (+10 rispetto al precedente aggiornamento) e 59 persone in isolamento domiciliare tra cui il primo cittadino (+12 rispetto al precedente aggiornamento.
Restano in salita i numeri del comune di Matelica dove attualmente vi sono, nel complesso, 31 contagiati (+9 rispetto al precedente aggiornamento) e 66 persone in isolamento domiciliare. A San Ginesio, invece, i dati sono in costante miglioramento: sono infatti diminuite a 60 le persone positive al Covid-19 rispetto alle 63 dell'ultimo aggiornamento.
Numeri sostanzialmente stabili anche a Sarnano dove ci sono 8 persone in isolamento e 22 casi di positività al virus. Stesso dicasi anche per il comune di Mogliano: 48 casi positivi rispetto ai 47 di due giorni fa. Un trend simile si ha a Cingoli, dove si registrano un nuovo contagiato (37 in totale) e tre nuovi soggetti in isolamento domiciliare rispetto al precedente aggiornamento (57).
Ad Appignano sono 36 le persone positive al Coronavirus, nove unità in più rispetto all'ultimo aggiornamento del 9 novembre mentre sono 71 le persone poste in isolamento domiciliare, tra cui tre classi.
Nel comune di Monte San Giusto, invece, risultano positive al virus 67 persone, mentre sono 45 quelle in isolamento domiciliare.
Resta a 63 il numero di contagi nel comune di Porto Recanati: due i negativizzati nelle ultime 24 ore, a cui però si sono aggiunti due nuovi casi.
Sale ancora il numero dei contagi a Petriolo e Pollenza dove attualmente ci sono rispettivamente 34 casi positivi (+2 rispetto a ieri) e 58 casi (+2 rispetto a ieri).
Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti nelle ultime 24 ore dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.
Il Sindaco Mariano Calamita, informando sulla situazione Covid-19 a Appignano, ha comunicato come - nel territorio comunale - si registrino 27 positivi (+9 rispetto al precedente aggiornamento) e 69 persone in isolamento domiciliare tra cui il primo cittadino. " Il numero elevato delle persone poste in quarantena è dovuto al fatto che ad Appignano ci sono 3 classi in isolamento domiciliare - ha spiegato Calamita - da qui a sabato prossimo usciranno da questo stato 43 unità".
Restano in salita i numeri del comune di Castelraimondo dove attualmente vi sono, nel complesso, 22 contagiati (+2 rispetto al precedente aggiornamento) A Petriolo, invece, i dati sono in costante miglioramento sono infatti diminuiti a 29 le persone postive al Covid-19 rispetto alle 31 dell'ultimo aggiornamento mentre sono in aumento le persone in isolamento (da 26 a 32)
Un trend migliore si ha a Sarnano dove si registra un guarito e una persona che ha persona che ha terminato il proprio periodo di isolamento, che fanno abbassare il numero complessivo di contagiati a 26, uno meno del precedente aggiornamento. Anche a San Ginesio scende di cinque unità, rispetto alla giornata di ieri, il numero dei contagiati (da 76 a 71), mentre sono 17 i soggetti posti in isolamento domiciliare. Numeri sostanzialmente stabili a Treia dove ci sono 126 persone in isolamento e 75 casi di positività al virus: "In numeri Covid della nostra Città mostrano sostanzialmente un dato positivo in quanto il numero dei positivi risulta sostanzialmente stabilizzatosi da 4/5 giorni". Rende noto l'Amministrazione Comunale
A Cingoli sono 33 le persone positive al Coronavirus, 2 unità in meno rispetto all'ultimo aggiornamento del 7 novembre mentre sono in aumento le persone poste in isolamento domiciliare arrivate a 54 (2 giorni fa erano 48).
Nel comune di Fiuminata, invece, risultano positive al virus 3 persone, 4 contatti di positivi in isolamento fiduciario ed in quarantena un ritorno dall'estero: "Non dobbiamo assolutamente abbassare le guardia - il primo vero presidio alla lotta al Covid-19 sono i nostri comportamenti" - afferma il sindaco Vincenzo Felicioli.
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Arriva, purtroppo, a 57 il numero di contagi nel comune di Porto Recanati : più due rispetto all'ultimo report mentre scende ancora il numero degli isolati che oggi è di 39: "Va subito detto che da oggi ben tre classi, 1 della scuola elementare e 2 della scuola media sono in quarantena per la positività di un bambino e di un docente - sottolinea il Sindaco Roberto Mozzicafreddo - Quindi domani quel numero di 39 sarà sicuramente, e di molto, superiore a quello odierno. A tutti raccomandiamo la massima prudenza ed il rispetto di tutte le norme, mascherina, distanziamento, non assembramento".
Sale ancora il numero dei contagi a Recanati dove attualmente ci sono 124 casi positivi, mentre sono 130 le persone in quarantena (+14 rispetto all'ultima comunicazione il numero dei positivi). "In questa seconda ondata della pandemia, la tentazione di stigmatizzare le persone che risultano positive è alta, e spesso stimolata da modi impropri di comunicare da parte di giornali, TV e canali social - afferma il primo cittadino Antonio Bravi - Questo non solo incide negativamente sugli stati d'animo delle persone risultate positive, ma ingenera comportamenti dannosi per la comunità, perché comprensibilmente queste persone tendono a nascondere la situazione - e conclude - Facciamo in modo di essere rispettosi ed evitiamo di emettere giudizi o utilizzare pregiudizi, che non fanno altro che alimentare sofferenze e divisioni, inutilmente danneggiando gli equilibri già messi alla prova nei singoli come nell'intera comunità".