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Casa di riposo fantasma, Buldorini: "Denuncia in Procura e via le deleghe all'assessore Messi"

Casa di riposo fantasma, Buldorini: "Denuncia in Procura e via le deleghe all'assessore Messi"

Denuncia alla Procura della Repubblica e revoca delle deleghe conferite all'assessore Osvaldo Messi e al consigliere Danilo Monticelli. È quanto richiede, in una mozione, il consigliere comunale di Appignano Luca Buldorini (Lega) assieme ai colleghi della lista civica "Su La Testa Appignano" Felice Munafò ed Elisa Pelagagge in merito alla vicenda dello stabile INRCA sito in via IV Novembre.  

I fatti contestati risalgono al 2002, quando il Consiglio di Amministrazione dell'Istituto assistenziale "Falconi" approva lo schema preliminare per autorizzare la compravendita di un immobile di sua proprietà all'Inrca di Ancona (lo stabile di via IV Novembre ndr), a cui segue parere favorevole del comune di Appignano nello stesso anno. Nel preliminare si prevede che l'Inrca - in cambio della proprietà sull'immobile - si impegni a realizzare, entro cinque anni, una casa di riposo ("salve cause oggettive non imputabili all’INRCA, che ne dovessero ritardare la realizzazione") e a costituire una polizza fidejussoria pari al prezzo di acquisto dell’immobile

Di fatto, da allora in poi, però nessuna casa di riposo è stata costruita e pertanto i tre consiglieri, all'interno della loro mozione (che presenta otto allegati), forniscono la loro ricostruzione sugli eventi che hanno portato alla mancata realizzazione dell'opera in via IV Novembre. 

Secondo la documentazione presentata, le due garanzie richieste dal Cda dell'Istituto Falconi (tempi di realizzazione della casa di riposo e polizza fidejussoria) scompaiono al momento dell'effettiva stipula del contratto tra l'allora presidente dell'Istituto Falconi Luca Cerquetella e l'allora Commissario Straordinario dell'Inrca Elda Melaragno. 

Nel contratto firmato dal presidente Luca Cerquetella "la polizza fidejussoria non viene richiesta al momento della stipula del contratto - sottolinea nella mozione Luca Buldorini -, come da delibere autorizzative, ma viene posticipata all’inizio dei lavori. Inoltre è stato omesso il termine di 5 anni per la realizzazione della casa di riposo sostituendolo di fatto con <>". 

Nel 2012 il Comune di Appignano con una nota firmata dal sindaco Osvaldo Messi denuncia la mancata corrispondenza tra lo schema di contratto preliminare approvato dal Comune di Appignano con quello effettivamente firmato dal presidente Luca Cerquetella. Le preoccupazioni del primo cittadino vengono condivise, nella sua replica, dal presidente pro tempore dell'Istituto Falconi Giancarlo Gagliardini. 

Nello stesso anno, durante la seduta di un Consiglio Comunale e in risposta a un'interrogazione a firma del gruppo consiliare "L’Aquilone", il sindaco Osvaldo Messi dichiara: "A maggior ragione mi preoccupa ancora di più che la proprietà è dell’ente, l’ente è dell’INRCA, l’INRCA ha demolito e non abbiamo più niente, non abbiamo né immobile né soldi né polizza fideiussoria. E’ questa la mia preoccupazione". 

Affermazioni dalle quali, secondo Buldorini, "si evince l’assoluta consapevolezza del sindaco Osvaldo Messi sulle gravose azioni messe in essere in relazione alla vendita della struttura sanitaria della fondazione Falconi all’INRCA di Ancona" così come la "completa consapevolezza del danno erariale e patrimoniale subito". 

Proprio in ragione di ciò i tre consiglieri di minoranza hanno richiesto la convocazione di un Consiglio Comunale per votare l'azione di responsabilità di ciascun consigliere comunale per l’aver “omesso o ritardato la denuncia" del danno erariale. 

Nello specifico, si impegna "il Sindaco, la Giunta ed ogni singolo componente di questa Assise, privilegiando il dovere civico e la tutela dell’interesse della Comunità di cui siamo rappresentanti, a esprimersi favorevolmente per l’eventuale avvio di ogni e qualsiasi azione legale civile, amministrativa e penale, anche di natura risarcitoria, anche qualora nei fatti sopra esposti si ravvisassero estremi di reato, attraverso la proposizione di denuncia/querela innanzi alla Procura della Repubblica competente, il tutto al fine di meglio tutelare le ragioni della Comunità Appignanese, nonché per la tutela e la difesa del patrimonio e dell’interesse pubblico". 

Inoltre si richiede la revoca cautelativa delle "deleghe conferite all’Assessore Osvaldo Messi (Bilancio e rapporti con enti esterni) e al Consigliere Danilo Monticelli (Politiche Sociali, Rapporti con la Fondazione Falconi, Rapporti con le Imprese, Ludoteca e Centri Estivi) al fine di poter garantire piena trasparenza nell’amministrazione di questo Comune".

 

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