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Appignano, bandiere naziste e bestemmie all'evento online per le Foibe: "non è stata una ragazzata"

Appignano, bandiere naziste e bestemmie all'evento online per le Foibe: "non è stata una ragazzata"

Ieri, 9 febbraio, nel corso dell’evento in diretta “Seconda guerra mondiale e Foibe” organizzato dall’Ass. Prometeo con il patrocinio del Comune di Appignano si è consumato l’ennesimo episodio di zoombombing che ha avuto come oggetto tematiche legate al giorno della memoria e del ricordo.

Mentre la moderatrice Daniela Zepponi si apprestava ad aprire l’incontro per poi passare la parola al prof. Ventrone di UNIMC alcuni utenti, una decina circa, hanno iniziato a trasmettere bandiere naziste, video inneggianti a Hitler, discorsi di Mussolini e audio di bestemmie. Il Sindaco Calamita, insieme alla Zepponi hanno provveduto immediatamente a riportare la calma escludendo  gli aggressori, che al resto hanno aggiunto insulti misogini, di avversione nei confronti delle donne,  rivolti  verso chi li stava silenziando.

Un atto come questo non può essere considerato una semplice bravata: per il momento scelto, dedicato al ricordo dei morti e per le modalità violente, che hanno lasciato nei presenti un profondo senso di sgomento di fronte all’accaduto.

Da anni il Comune di Appignano, insieme alla Scuola e alle Associazioni locali s’impegna per fa sì che nei giovani cresca una coscienza critica e si faccia strada l’idea che il rispetto dell’altro e delle Istituzioni non può essere ma travalicato, tanto meno quando si usa un mezzo digitale.

E proprio perché le voci dei molestatori erano quelle di persone molto giovani, tanto più si ritiene necessario intervenire per fermare (e poi formare) chi ha ancora tanta strada da percorrere.

Dice la Presidente Prometeo Tiziana Tosoroni “L’episodio di ieri, immotivato e violento, è assolutamente da condannare e non può essere derubricato a ragazzata. E’ proprio per evitare il verificarsi di situazioni come queste e per sensibilizzare tutti che continueremo a impegnarci nella realizzazione di eventi che portino avanti cultura, storia e memoria e allo stesso tempo porteremo avanti una denuncia che permette capire cosa è successo e chi è stato.”

Anche il Prof. Ventrone commenta l’accaduto "Ragazzini che credono di fare gli anticonformisti esaltando il nazismo, senza sapere che i primi a essere ridotti al silenzio, in un regime come quello nazista, sarebbero proprio gli anticonformisti, quelli che oltrepassano il recinto definito dal regime"

A conclusione il Sindaco Calamita non può che riprendere l’intervento espresso ieri sera al termine del convegno: “Gli uomini di cultura e gli storici con le loro testimonianze dei fatti devono continuare ad aiutarci al fine di evitare l'avvio di spirale di violenza”.

Come Sindaco ci tengo a precisare che “Il gesto viene condannato da tutto il Consiglio Comunale, oggi infatti ho ricevuto telefonate di solidarietà dai Capigruppo di minoranza che hanno espresso tutta la loro condanna ai gesti compiuti ieri sera. Tutto il Consiglio Comunale auspica di continuare sul percorso della diffusione della cultura del confronto e del dialogo caposaldi della democrazia,  lavorando a stretto contatto con la scuola, con  le famiglie  e con le Associazioni del territorio”

 

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