A causa dell’aumento considerevole di alcuni capitoli importanti di spesa del bilancio previsionale 2025, l'amministrazione comunale di Appignano nell’ultimo Consiglio ha dovuto deliberare un piccolo rialzo dell'Irpef dello 0,15%.
"Una decisione presa con fatica per poter chiudere il nuovo bilancio previsionale nel quale si è dovuto tener conto dell’aumento considerevole di alcune voci in uscita e la diminuzione di voci in entrata. Per dare dei numeri, in merito alle entrate, il 2024 è stato il primo esercizio in cui si è azzerato il Fondo ministeriale per garantire la continuità dei servizi, (concessi negli anni passati per l’aumento delle utenze energetiche), a ciò si aggiunge la diminuzione del contributo idrico da parte del soggetto affidatario di circa 40mila annui", sottolinea il sindaco Mariano Calamita.
"Nello specifico, come anche annunciato dall'Anci, importante è stata l’incidenza della diminuzione del fondo di solidarietà comunale che ogni anno lo stato riversa sugli enti locali - aggiunge Calamita. Il governo con il patto di stabilità ha deciso, già a partire dal 2024 fino al 2028, che il comune di Appignano dovrà restituire allo stato una somma pari a circa 20mila euro ogni anno, con difficoltà di sopperire a tale mancanza".
"Si è deciso pertanto, di concerto con gli assessori, in prima istanza di diminuire le spese dei vari capitoli, dal turismo alla cultura, preservando la copertura per le spese relative ai servizi alla persona, ai servizi a domanda individuale e ai servizi sociali, i quali maggiormente incidono sulle famiglie e sulle fasce deboli della popolazione", spiega Calamita.
In particolare proprio la parte del sociale, all’interno del bilancio comunale, ha rilevato un incremento considerevole: "Basti pensare all’assistenza scolastica per i bambini con disabilità che è aumentata del 40% circa negli ultimi 3 anni, di cui il 17% dal 2024 al 2025 ed è in costante previsione di aumento - puntalizza il primo cittadino -. Sono aumentate le richieste di assistenza domiciliare per anziani e disabili, le richieste di aiuto da parte di nuclei fragili dal punto di vista socio-economico. D’altro canto, con il rinnovo contrattuale delle cooperative dei servizi, lo stesso costo degli operatori ha subito un brusco incremento di circa 59mila euro su base annua".
"A ciò si aggiungono tutti gli aumenti relativi alle utenze degli impianti sportivi, degli stabili comunali e delle scuole, di cui i cittadini e le associazioni del territorio, usufruiscono quotidianamente; per fornire un’indicazione di massima si è rilevato un aumento di circa 77mila euro dal post-covid ad oggi - chiarisce ancora Calamita -. Seppur gli aumenti si son verificati a partire da circa un paio d’anni, solamente l’attestarsi di un loro costante andamento in salita e la depauperazione da fondi statali verificatasi dal 2024 che ha portato l’Amministrazione a prendere la difficile decisione di aumentare la percentuale di addizionale comunale, dallo 0,65% allo 0,80% attestandosi su quella che è l’aliquota applicata da quasi tutte le amministrazioni comunali della provincia".
L’aumento dell’Irpef non si applicherà ai redditi più bassi e alle pensioni minime, per le quali trova applicazione la clausola di salvaguardia relativa alla no tax area, mentre per tutti i redditi superiori a 8.500,00, verrà applicato un prelievo che inciderà per 0,15% punti sul reddito: "Un piccolo ritocco che però consentirà alle famiglie del nostro comune di continuare a usufruire di tutti i servizi a prezzi calmierati, come quelli scolastici e consentirà ai nuclei più fragili, soprattutto nella fascia dei minori e degli anziani, di continuare ad avere un supporto per poter godere di pari opportunità nei vari ambiti sociali o anche semplicemente per garantire una vita dignitosa, nel rispetto di quel principio solidaristico che è alla base della legislazione sociale e fiscale", conclude Calamita.
"Un regalo di Natale amaro per gli appignanesi: l’aumento indiscriminato dell'Irpef deciso dall'anomala coalizione Pd-Forza Italia": È quanto denuncia, in un comunicato stampa, il capogruppo della lista di minoranza "Tutti Insieme", Luca Buldorini.
"Questo aumento non è solo sbagliato, ma anche profondamente ipocrita - spiega Buldorini -: perché l’anno scorso, in prossimità delle elezioni, non hanno avuto il coraggio di proporre questa misura? Gli stessi consiglieri che oggi giustificano la scelta con l’aumento dei costi delle utenze e del personale, sembrano dimenticare che queste esigenze di bilancio erano già presenti l’anno scorso e due anni fa. Evidentemente, il vero problema era la paura di perdere voti, una strategia politica che ora si rivela meschina e inaccettabile".
"Le dichiarazioni del capogruppo con delega al bilancio, Vitali, di Forza Italia, rappresentano il culmine dell’arroganza - rincara la dose Buldorini -: l’aliquota sarà applicata senza distinzioni, senza differenza tra chi guadagna 500.000 euro e chi sopravvive con meno di 15.000 euro l’anno. È questa la giustizia sociale che PD e Forza Italia vogliono rappresentare?"
"Per evitare questo aumento indiscriminato, avevamo suggerito due soluzioni. La prima quella di esternalizzare il servizio scuolabus, in modo da eliminare i costi di personale, manutenzione e acquisto mezzi. Un’operazione già adottata dall’80% dei comuni della provincia, che avrebbe migliorato l’efficienza del servizio, oggi insoddisfacente. La seconda consisteva nell'aumento dell'attività dei vigili urbani sul territorio, per contrastare l’abusivismo edilizio e il mancato rispetto del codice della strada, incrementando le entrate e tutelando legalità e sicurezza".
"Nonostante fossero proposte praticabili e concrete, la maggioranza ha preferito bocciarle per proteggere promesse elettorali irrealizzabili fatte ai cittadini, lasciando invece che il peso ricadesse sulle fasce più fragili della popolazione", prosegue il capogruppo di minoranza.
"Noi del centrodestra continueremo a lavorare con dedizione e responsabilità per rappresentare tutti i cittadini di Appignano, proponendo soluzioni concrete e lottando contro queste ingiustizie. Non smetteremo mai di vigilare e di informare la cittadinanza per garantire un futuro più giusto ed equo", conclude Buldorini.
Quest’anno per il Piano Estate 2024-2025 l’Istituto Comprensivo "Luca della Robbia" di Appignano e Montefano ha organizzato numerosi percorsi educativi rivolti ai propri studenti. Il modulo “Dire, fare, teatrare” ha visto coinvolti per 30 ore gli alunni dell'ultimo anno della scuola primaria “Olimpia” di Montefano. Il filo conduttore è stata l’educazione teatrale come opportunità per conoscere meglio se stessi, comprendere il valore dell'altro ed aprirsi a diverse modalità di comunicazione.
I bambini hanno collaborato dal primo momento, condividendo anche la scelta del nome del loro gruppo teatrale: "Le Galassie che illuminano il palco". Hanno sperimentato linguaggi espressivi diversi, gestualità, immagine, musica, canto, danza e parola, attraverso attività propedeutiche teatrali, giocose e divertenti.
Infine, venerdì 13 dicembre al teatro “La Rondinella” di Montefano hanno messo in scena lo spettacolo finale del progetto: una rivisitazione dello "Schiaccianoci", una versione coinvolgente e divertente, che ha appassionato il pubblico presente in sala.
I piccoli attori sono stati guidati da una squadra davvero unita ed affiatata, composta dalle esperte teatrali Lucia De Luca e Marika Topa, coadiuvate dagli insegnanti tutor Martina Maccioni e Dionisio Visentin, che si sono anch'essi messi in gioco interpretando le parti degli Elfi narratori.
Lo spettacolo ha riscosso un enorme successo, con la sala piena di familiari entusiasti e divertiti. La dirigente scolastica Filomena Maria Greco e il vicesindaco Mirko Monina hanno elogiato l’operato dei piccoli attori, dei loro insegnanti e dei registi, inoltre hanno accolto con grande gioia e ammirazione l’intera iniziativa e il percorso formativo svolto, che ha avuto come intento il potenziamento delle competenze, l’inclusione e la socialità dei bambini.
Si ringraziano per la collaborazione la sindaca Angela Barbieri, l’intera Amministrazione comunale, l’associazione culturale “La Rondinella”, la Dirigente scolastica Prof.ssa Filomena Maria Greco, tutto il personale di segreteria, i docenti e le collaboratrici scolastiche della scuola primaria “Olimpia” di Montefano.
(Credit foto: Claudia Scipioni)
L’Appignanese ha scelto il suo nuovo allenatore. Dopo la separazione con Mister Cantatore, la squadra del presidente Camilletti ha scelto di affidare la propria panchina a Pietro Canesin.
Canesin viene dalla lunga esperienza alla guida della Cluentina, con la quale nel 2020 ha ottenuto il salto di categoria in Promozione. Nel torneo regionale ha sempre traghettato i biancorossi ad una tranquilla salvezza. Proverà a farlo anche sulla panchina dell’Appignanese, a partire dall’esordio casalingo di sabato contro la Biagio Nazzaro.
Dopo nove giornate dall'inizio del campionato di Promozione, l'Appignanese e Mister Francesco Cantatore hanno deciso di separarsi. La decisione è stata presa di comune accordo, dopo la sconfitta subita sul campo del Gabicce Gradara, la quarta in questa stagione. Un avvio complicato per la squadra biancoazzurra, che con soli 7 punti conquistati si trova sul fondo della classifica del girone A, insieme alla Polisportiva Lunano.
La società ha diffuso un comunicato ufficiale per annunciare l'interruzione del rapporto con l'allenatore, esprimendo parole di gratitudine per il lavoro svolto: “In data odierna, dopo un'attenta riflessione con il mister Cantatore Francesco, è stata presa la decisione di interrompere la collaborazione tecnica. Il presidente Camilletti Claudio ed il direttore sportivo Buldorini Matteo ci tengono a precisare: 'Ringraziamo in primis mister Cantatore per il percorso svolto fino ad ora e per la straordinaria salvezza dello scorso anno".
Nonostante la separazione sia stata descritta come necessaria per dare una scossa alla stagione, la società non ha mancato di sottolineare la responsabilità che grava anche sui giocatori: “Sono i giocatori a scendere in campo il sabato indipendentemente da chi è stato o sarà il nuovo allenatore e dovranno dimostrare un maggior attaccamento alla maglia. Ci aspettiamo di più dai nostri ragazzi.”
L'Appignanese, che l'anno scorso aveva raggiunto una salvezza insperata sotto la guida di Cantatore, ora si trova ad affrontare un'altra sfida complessa: risolvere le sorti di un campionato in salita. La dirigenza sarà al lavoro nei prossimi giorni per individuare il sostituto del mister, con l'obiettivo di ridare fiducia e compattezza al gruppo, e iniziare a risalire la classifica.
(Foto U.S. Appignanese)
Nei giorni scorsi a Porto Recanati un carabiniere della locale stazione, libero dal servizio, è intervenuto in una delle vie principali del comune, dove era in corso una lite tra due uomini, che è degenerata quando uno dei due, un 34enne del posto, ha brandito un coltello contro il suo contendente. Grazie al pronto intervento del militare, l’aggressore è stato bloccato e disarmato, mentre l'altro uomo si è allontanato dal luogo del fatto.
Successivamente, con l'ausilio di una pattuglia giunta sul posto, il 34enne è stato sottoposto a perquisizione personale, che ha portato al ritrovamento di un ulteriore coltello a serramanico, di 0,60 grammi di cocaina, di 1,10 grammi di eroina e di 280 euro in contanti, probabile provento di attività illecite. Una successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire ulteriori 0,20 grammi di cocaina, sostanze da taglio, materiali per il confezionamento della droga e un bilancino di precisione.
Anche ad Appignano, nel corso della manifestazione "Leguminaria", un carabiniere libero dal servizio ha sorpreso un giovane di 20 anni mentre fumava uno spinello in un'area pubblica. Dopo l'intervento di una pattuglia della locale stazione è stata eseguita la perquisizione personale e domiciliare nei confronti del ragazzo che ha permesso di rinvenire e sequestrare un ulteriore quantitativo di 0,70 grammi di hashish. Il ragazzo è stato segnalato al Prefetto per uso personale di sostanze stupefacenti.
Un connubio perfetto tra tradizione e innovazione ha caratterizzato la recente Cena Ecumenica organizzata dall’Accademia Italiana della Cucina, Delegazione di Macerata. L’evento, che si è svolto ad Appignano, ha celebrato il legame profondo tra il territorio e i suoi prodotti tipici, in particolare i legumi, protagonisti indiscussi dell’edizione 2024.
Come ogni anno, il terzo giovedì di ottobre, migliaia di accademici in tutto il mondo si riuniscono idealmente attorno a un unico tavolo per gustare piatti ispirati al tema scelto. Quest’anno, la scelta è ricaduta sui legumi, un alimento nutriente e versatile che ha da sempre fatto parte della dieta mediterranea. A Macerata, la Delegazione ha scelto di collaborare con Leguminaria, un progetto che da oltre vent’anni si dedica alla valorizzazione dei legumi antichi. Grazie a questa sinergia, è stato possibile creare un menu unico, che ha saputo coniugare la tradizione culinaria locale con un tocco di creatività.
Gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Cingoli “Girolamo Varnelli” hanno preparato una serie di piatti che hanno deliziato i palati dei presenti. Il tema scelto, “L’orto incontra il mare”, ha permesso di creare abbinamenti originali e sorprendenti, esaltando il sapore dei legumi con il pescato di Civitanova Marche.
Durante la serata, il professor Maurizio Massi ha guidato i presenti in un affascinante viaggio alla scoperta delle proprietà nutrizionali e delle preparazioni tradizionali legate ai legumi. Il professor Massi ha ricordato come, già nel Settecento, nel ricettario “Il cuoco maceratese”, fosse presente una ricetta dedicata alla “pisellata maceratese”, un piatto che deliziava i palati dei nostri antenati.
Il delegato Pierpaolo Simonelli ha ringraziato tutte le persone che hanno contribuito al successo dell’evento, in particolare il sindaco di Appignano, Mariano Calamita, la presidente della Pro Loco Mariella Carnevali e i produttori locali, ai professori ed agli studenti dell’Istituto Alberghiero che hanno conosciuto Simonetta Varnelli, discendente di Girolamo Varnelli, a cui è dedicata la loro scuola.
La Cena Ecumenica di Macerata è stata un’occasione per celebrare la ricchezza e la varietà del patrimonio gastronomico italiano, ma anche per riflettere sull’importanza di preservare le tradizioni e di valorizzare i prodotti del territorio. Che dire…. Una serata “andata proprio a fagiolo”.
Si è ufficialmente costituita ad Appignano una nuova realtà associativa dedicata alla promozione sociale e allo sviluppo del territorio, con un’attenzione particolare verso il gioco del biliardo. L’associazione, composta da un gruppo affiatato di amici uniti dalla passione per il biliardo e dall’impegno verso il prossimo, ha già mosso i primi passi iscrivendo due squadre al campionato di biliardo locale, pronte a rappresentare con orgoglio il proprio comune.
L’iniziativa, che ha coinvolto numerosi appassionati di tutte le età, si pone l’obiettivo di utilizzare il biliardo non solo come sport, ma anche come strumento di crescita e formazione personale, in particolare per i più giovani. Il biliardo, infatti, richiede concentrazione, disciplina e una capacità strategica che sono qualità importanti sia nella vita sportiva che in quella quotidiana. Queste caratteristiche lo rendono un’attività formativa che può coinvolgere generazioni diverse, offrendo un’opportunità di aggregazione e sviluppo sociale.
Oltre alla partecipazione ai campionati, l’associazione ha in programma una serie di attività a favore del territorio e della comunità, con l’intento di diventare un punto di riferimento per chi desidera contribuire al benessere sociale attraverso il volontariato e iniziative solidali.
“Il nostro obiettivo non è solo promuovere il biliardo come disciplina sportiva, ma creare una rete di persone accomunate dall’amore per questo gioco e dalla volontà di fare qualcosa di concreto per il nostro territorio”, affermano i fondatori dell’associazione”.
L’associazione si rivolge a tutti, giovani e meno giovani, promuovendo il biliardo come strumento di unione e crescita collettiva, in cui valori come il rispetto reciproco, il fair play e la solidarietà trovano spazio sia sui tavoli da gioco che nella vita di tutti i giorni.
Appignano piange la scomparsa di Mario Gasparrini, ex vicesindaco e assessore alla cultura nella giunta guidata da Maurizio Raffaelli. Gasparrini, 85anni, è stato anche segretario scolastico in diversi istituti prima di raggiungere la pensione. Molto conosciuto e stimato nella sua Appignano, è stato membro attivo della Pro Loco e tra i creatori della manifestazione Leguminaria, nonché della scuola di ceramica appignanese. Ed è proprio la Mav (maestri vasai appignanesi) a ricordarlo attraverso una nota:
“Caro Mario, apprendiamo la notizia della tua scomparsa e ciò ci rattrista profondamente, scrivono in una nota. Non dimenticheremo mai quanto tu ti sia speso per realizzare il progetto della scuola di ceramica e con quale orgoglio hai continuato nel tempo a rivendicare, a pieno titolo, la paternità della sua istituzione”.
"Sentiremo sempre vicino il tuo ricordo e, sostenuti dalla passione, che tu ci hai trasmesso, cercheremo di continuare a dedicarci con slancio a questa attività di volontariato. Ti saremo sempre infinitamente grati per aver offerto questa opportunità a noi, alla cittadinanza appignanese e a tutti gli appassionati che si avvicinano a quest'arte. Alla famiglia, in questo momento di dolore, giunga il nostro più sentito cordoglio".
Condoglianze sono state espresse alla famiglia anche dall’attuale sindaco di Appignano Mariano Calamita. Mario Gasparrini lascia la moglie Rosalba, il figlio Nicola, la nuora Maria, gli adorati nipoti Serena e Samuele e la sorella Lina. La funzione religiosa verrà celebrata oggi, lunedì 23 settembre alle ore 15.00, nella chiesa parrocchiale Gesù Redentore ad Appignano.
Da oggi Appignano può fregiarsi del titolo di Comune cardioprotetto. L'aamministrazione comunale ha installato in città i primi tre defibrillatori Dae (Defibrillatori automatici e semiautomatici) dei cinque previsti.
La morte cardiaca improvvisa è una delle maggiori cause di mortalità fra giovani e adulti, ma queste persone, se soccorse tempestivamente, hanno una buona probabilità di ripresa; quindi, è importante riconoscere la situazione di emergenza, chiamare il 118 e in attesa dell’arrivo dell’ambulanza, si deve essere in grado di intervenire con un massaggio cardiaco e una scarica elettrica.
All’incontro pubblico di presentazione dell’importante iniziativa, alla presenza del sindaco Mariano Calamita e del Consigliere Comunale con delega alla salute Simone Gasparini, sono intervenuti nella sala del palazzo comunale il dottor Ermanno Zamponi direttore Centrale Operativa 118 Macerata , il dottor Daniele Messi funzionario Tecnico Numero unico regionale 112 e l’ex consigliere comunale Alessio Gianfelici.
“Con piacere annunciamo che da oggi Appignano e un Comune cardioprotetto – ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita - La salute e il benessere dei nostri concittadini sono una priorità, e con questa iniziativa ci proponiamo di fare un ulteriore passo avanti nella salvaguardia delle vite. L’installazione dei defibrillatori automatici e semi-automatici nel nostro territorio, facili da usare e accessibili a tutti, potranno fare la differenza in situazioni di emergenza, offrendo un intervento tempestivo in caso di arresto cardiaco. Ogni minuto conta, e avere a disposizione un Dae può salvare una vita. Oltre all’implementazione dei Dae in città, stiamo lavorando anche all’organizzazione di corsi di formazione dedicati ai cittadini sull'uso del defibrillatore, affinché ognuno di noi si senta pronto e sicuro nel poter intervenire in caso di necessità. La preparazione e la consapevolezza sono essenziali, e insieme possiamo costruire una rete di sicurezza per tutti”.
Il consigliere Gasparini nel presentare la delibera con cui è stato dato il via al progetto si è soffermato sull’importanza di formare i cittadini all’utilizzo dei dispositivi, nel suo lavoro di supervisione dei Dae installati verrà coadiuvato anche da due consulenti esterni Luca Rango e Sauro Bravi. Il dottor Ermanno Zamponi, uno dei massimi esperti di emergenza nella provincia di Macerata ha illustrato la normativa vigente in ambito di Dae automatici e semiautomatici.
A seguire il dottor Messi nel suo ruolo di funzionario tecnico numero unico regionale 112 ha spiegato le varie fasi che avvengono una volta chiamato il numero di emergenza 112 (NUR). Ha concluso la presentazione l’ex consigliere Comunale Alessio Gianfelici ribadendo l’importanza della formazione in particolare degli studenti degli istituti scolastici del Comune per costruire una comunità più forte e più sicura.
Avvio di stagione non semplice per l’Appignanese, inserita nel girone A di Promozione, quello del Nord delle Marche, dopo la salita in Eccellenza dei Portuali e la fusione in un’unica società del Tavullia Valfoglia. Dopo la sconfitta beffarda all’esordio con il Villa San Martino, che ha ribaltato il risultato nel finale, i mobilieri hanno pareggiato 0-0 il primo match casalingo della stagione contro il Moie Vallesina.
Una partita bloccata nel primo tempo, con l’Appignanese che invece è venuta fuori molto bene nel secondo tempo. Un’occasione clamorosa di Medei sulla quale ha risposto presente il portiere avversario Barigelli, una traversa di Pasqui e l’arrembaggio finale dei padroni di casa non sono bastati per prendersi il primo successo della stagione. L’Appignanese recrimina, però, per un rigore non concesso in pieno recupero. Nel post-partita l’allenatore biancoazzurro Francesco Cantatore si è reso protagonista di un duro sfogo, contestando la decisione di non assegnare il penalty da parte della terna arbitrale.
"Oggi la mia squadra ha rischiato in una sola occasione - ha dichiarato ai microfoni di IgSport47 -. Siamo stati bene in campo, nonostante qualche defezione. Ci stiamo adattando ad un calcio diverso dal girone B; quindi, non devo recriminare nulla ai ragazzi. Posso dire però che siamo stati penalizzati. Non sono assolutamente contento dell’atteggiamento di presunzione da parte della terna nei nostri confronti. C’era un rigore nettissimo testimoniato dalle immagini su Medei. Bisogna avere il coraggio di fischiare un rigore al 92’, altrimenti non si può fare l’arbitro".
"Noi ci alleniamo tutta la settimana, facciamo sacrifici e percorriamo tanti chilometri per giocare le trasferte lontano da casa. Voglio rispetto per la mia società e per la mia squadra. Il giocatore era a terra e l’arbitro non si è nemmeno degnato di andare a vedere come stava. Non ho mai visto una cosa del genere in tanti anni di calcio. È un episodio che mi fa molta rabbia", conclude Cantatore.
Questo mercoledì l’Appignanese affronterà il ritorno degli ottavi di Coppa Marche con la Vigor Castelfidardo (match d’andata terminato 1-1). Nel prossimo turno di campionato, invece, gli uomini di Cantatore affronteranno proprio il Tavullia Valfoglia, in quella che sarà la trasferta più lunga della loro stagione.
L’Associazione Culturale Ricreativa Anziani di Appignano ha annunciato un evento di grande interesse per gli appassionati di storia e arte. Mercoledì 11 settembre, alle ore 21:00, i Giardini "Palmina Mazzarini" ospiteranno un incontro dedicato alla valorizzazione del patrimonio locale con un focus speciale sulla Chiesa di San Giovanni Battista e Pietro Apostolo di Appignano.
Il titolo dell'evento, "La Chiesa di San Giovanni Battista e Pietro Apostolo di Appignano: una ricerca sul campo per la valorizzazione del patrimonio locale", promette di offrire un'analisi approfondita di questo importante monumento storico, con i preziosi interventi di due esperti come Roberto Bronzi e la Francesca Maggiori.
Rinomato per il suo lavoro nella ricerca e valorizzazione del patrimonio storico, Roberto Bronzi presenterà le recenti scoperte e gli interventi effettuati sulla chiesa, fornendo un'analisi dettagliata dei lavori di restauro e dei risultati ottenuti. Storica dell'arte con una lunga carriera accademica, Francesca Maggiori, invece, esplorerà invece gli aspetti artistici e architettonici della chiesa, mettendo in luce l'importanza storica e culturale del monumento all'interno del contesto locale e regionale.
L’Associazione Culturale Ricreativa Anziani invita tutti a partecipare a questo evento, che non solo celebra il passato, ma contribuisce anche alla conservazione e valorizzazione del patrimonio storico di Appignano per le future generazioni. In caso di maltempo, l'evento si svolgerà presso i locali ex Accorsi, garantendo così la continuità dell'incontro.
Countdown per l’imminente arrivo dell’attesa carovana delle automobili storiche della 16a edizione della Sibillini e dintorni, giovedì 22 agosto, che da quest’anno rilancia e cambia formula, valorizzando con il suo passaggio, ancora di più lo splendido borgo medioevale di Appignano come principale tappa artistica ed enogastronomica delle Marche.
"Siamo ben lieti di ospitare gli equipaggi delle auto storiche della Sibillini e dintorni, e far conoscere ai tanti ospiti nazionali ed internazionali le nostre peculiarità artistiche e enogastronomiche - ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita -. Per l’occasione abbiamo organizzato una cena degustazione dei nostri prelibati legumi nei cocci creati dai nostri Maestri vasai e la sera un grande concerto per i cittadini e visitatori in piazza Umberto I dedicato a Claudio Baglioni con i suoi storici musicisti".
La kermesse di Sibillini e dintorni arriverà ad Appignano il 22 agosto alle ore 18 circa, lungo la Via dei Vasai, dove da sempre nella storia del Borgo, ed ancora oggi, sono aperte al pubblico le antiche botteghe dei Maestri vasai, luoghi in cui, di fronte agli occhi attoniti dei presenti, vengono create a mano con il tornio e dipinte le ceramiche d’arte di Appignano, tra le 45 città della ceramica d'Italia.
"L'amicizia che ci lega ad Appignano si rafforza sempre più col tempo. Abbiamo trovato nell'amministrazione un interlocutore davvero speciale che non solo ci apre le porte della città, ospitandoci ogni anno, ma aggiunge al nostro passaggio sempre qualcosa che rende la visita indimenticabile - ha affermato Massimo Serra, consigliere della Scuderia Marche e responsabile dell’organizzazione -. Appignano è la città di Leguminaria, una manifestazione fantastica che valorizza i prodotti tipici locali. Il pasto che consumeremo a base dei cibi della tradizione ha un valore speciale che impressionerà positivamente i nostri ospiti che vengono da tutta Italia e dall'estero, ne parleranno per giorni e giorni sia per la bontà e unicità delle pietanze che per il clima positivo di amicizia che troveranno nel Borgo. Quest'anno avremo anche un evento serale molto speciale, che ha trovato nella bellissima piazza storica di Appignano la sua cornice ideale"
Per l’occasione il comune di Appignano organizzerà infatti una cena degustazione a base dei prelibati legumi del territorio per gli equipaggi delle numerose auto d’epoca presenti alla manifestazione abbinati ai migliori vini del territorio.
Una piccola anticipazione di Leguminaria per gli ospiti della Sibillini e Dintorni che si trasformerà dalle ore 21 in una vera e propria grande festa in Piazza Umberto I, aperta a tutti, cittadini e visitatori, con il concerto live della storica band "Oltre” di Claudio Baglioni.
Domenica prossima 4 agosto torna ad Appignano l’evento Borghi Aperti, la straordinaria esperienza per promuovere e conoscere la bellezza dei piccoli e antichi centri marchigiani.
“Borghi Aperti è la bella iniziativa delle Marche, promossa dalla rete dei 29 Comuni della regione denominata “Noi Marche”, di cui Appignano è stata tra i principali fondatori.- Ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita – Un viaggio emozionale ed esperienziale alla scoperta delle tradizioni e degli aspetti identitari del borgo che punta sui nostri antichi e prelibati legumi, un piccolo assaggio che anticipa l’importante manifestazione nazionale “Leguminaria” in programma ad Appignano il 18, 19 e 20 ottobre prossimi”.
Per l’occasione, il Comune di Appignano, in collaborazione con la locale Pro Loco offrirà, domenica 4 agosto a cittadini, visitatori e turisti, un intenso programma di eventi di cultura e di spettacolo aperti al pubblico, incentrati sulla riscoperta delle antiche tradizioni rurali del borgo di Appignano, tra cui spicca la produzione e la lavorazione dei gustosi legumi che verrà celebrata con una vera e propria rievocazione storica della trebbiatura.
L’intera manifestazione si terrà nella sede di uno degli storici coltivatori di legumi, presso l’Azienda Agricola Eredi Medei in Contrada Verdefiore, n. 88 ad Appignano, in collaborazione con l’Azienda Agricola Mazzieri Enrico.
Si parte alle ore 16,30 con un’introduzione a cura del prof. Marco Staffolani su "I legumi e il viver bene", a seguire si terrà la rievocazione storica della trebbiatura dei legumi organizzata dai produttori locali Mazzieri e Medei.
Borghi Aperti ad Appignano sarà un momento coinvolgente non solo per gli adulti, riportando alla loro memoria le antiche tradizioni, ma anche e soprattutto per i bambini che, insieme alla “Vergara” Luciana potranno cimentarsi nella preparazione de “u ciammellottu de o vatte” ossia del tipico ciambellone che veniva preparato nei tempi che furono proprio durante la trebbiatura; il ciambellone dopo la cottura verrà gustato dagli stessi piccoli chef e offerto ai presenti.
Ad animare il pomeriggio ci saranno anche i laboratori di ceramica e di manipolazione dell’argilla con le “Imperfette” di Elena e Chiara, i laboratori di tessitura per bambini ed adulti guidati da Maria Giovanna Varagona (su prenotazione al numero di telefono 328 4651371), la mostra pittorica dell’artista appignanese Francesco Palpacelli in arte “Cecco” e tanti altri eventi da scoprire nell’azienda agricola. Il tutto sarà arricchito da una mostra mercato di artigianato, bricolage e prodotti tipici e soprattutto dalla musica del gruppo folkloristico “La Martinicchia” stornellatori e cantastorie che coinvolgeranno i presenti in maniera simpatica e accattivante.
La nuova stagione calcistica dell’U.S. Appignanese ha avuto il suo inizio al “Giardino dei Tigli” di Appignano, dove domenica sera la squadra ha presentato ai tifosi la formazione che affronterà il prossimo campionato di Promozione. Alla guida dei biancoazzurri rimane saldamente Francesco Cantatore, confermato dopo aver portato la squadra alla salvezza tramite i playout nella scorsa stagione.
“Ripartiamo da quanto di buono fatto nella scorsa stagione, che ha permesso ai nostri giocatori di acquisire una mentalità importante e supportare il mio credo,” ha dichiarato Mister Cantatore. “Aver confermato gran parte della rosa può essere un vantaggio. Ci permetterà di lavorare bene sin dall’inizio e far integrare nel gruppo i nuovi arrivati. Sappiamo che sarà un campionato più difficile rispetto allo scorso anno, perché avremo squadre forti che sono retrocesse dall’Eccellenza. Questo deve essere motivo di orgoglio e stimolo per affrontarlo al meglio.”
La squadra ha mantenuto lo zoccolo duro della formazione dello scorso anno, integrando nuovi rinforzi nella rosa. Tra i nuovi arrivi figurano Ribichini, Rapaccini, Pasqui, Giacchetta, Ghannaoui e Micheli, giocatori che porteranno sicuramente esperienza e qualità alla squadra. Particolare curiosità ruota attorno a Erwan El Hadi, attaccante canadese classe 2001, che arriva da un’esperienza in Serie C croata con la maglia del NK Odra.
Il direttore sportivo Buldorini ha commentato così il mercato biancoazzurro: “Abbiamo cercato di migliorare la rosa, andando ad aggiungere qualche tassello che, secondo noi, mancava. Crediamo di aver fatto un buon lavoro ma sappiamo che poi l’ultima parola spetta sempre al campo.”
Anche il presidente Claudio Camilletti ha espresso il suo entusiasmo: “Lo scorso anno è stato particolare: un inizio di stagione bruttissimo, poi pensavamo di essere fuori dai playout e invece ci siamo complicati la vita nell’ultima giornata. Alla fine, siamo riusciti a vincere gli spareggi. Questa sera abbiamo voluto presentare per la prima volta la squadra agli appignanesi. L’abbiamo fatto per i tifosi, perché nella scorsa stagione e soprattutto negli spareggi ci hanno seguito in tantissimi e vogliamo mantenere solido questo rapporto.”
Un’incognita rimane però: l’Appignanese sarà inserita nel Girone A o B? Camilletti spiega: “Nella prima ipotesi sarebbe un problema logistico, anche per i giocatori, visto che molti di loro vengono dal fermano. In più c’è il problema degli incassi: nel girone B sarebbero tutti piccoli derby, mentre dal girone anconetano non credo che verrebbero molte persone allo stadio.”
Girone A o B che sia, una cosa è certa: l’Appignanese affronterà la nuova stagione con determinazione e spirito di squadra, pronta a superare le sfide che il campionato di Promozione presenterà.
La moda e la bellezza vanno in scena ad Appignano domenica prossima 7 luglio alle ore 21 nella suggestiva piazza Umberto I del borgo storico.
“Appignano fashion show” questo il nome dell’evento, aperto al pubblico, organizzato dal Comune di Appignano e dalla Pro Loco che vedrà sfilare le collezioni estate 2024 di Paoloni Manifatture, la celebre griffe di moda di Appignano, insieme ai migliori marchi del territorio tra cui: Emme Abbigliamento di Pierella Morena, La Bottega di Fabiola di Donatella Dominella, L’Angolo del Corredo di Orietta Amici e Fabiola Rosciani, Sabina e Gloria di Serrani Sabina. Non mancheranno in passerella le creazioni dei giovani appignanesi, tra cui quelle del fashion designer Michele Piatanesi.
“E’ un’occasione per celebrare l’eleganza, la creatività e l’innovazione dei nostri talentuosi stilisti e operatori della moda Appignanesi, ognuno con la propria identità e visione creativa; ringrazio tutti coloro che con il loro impegno e la disponibilità dimostrata hanno permesso la realizzazione di questo bellissimo evento.” - Ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita - La nostra piazza, già cuore pulsante del borgo, si trasformerà in una passerella scintillante dove sfileranno capi d’abbigliamento che rappresentano il meglio delle firme della moda contemporanea”.
A sfilare, sotto le stelle del borgo medioevale, non saranno solo i bellissimi modelli professionisti, per l’occasione diventeranno modelli e modelle per una notte anche i bambini e i giovani appignanesi che vorranno calcare la passerella della moda.
“Appignano fashion show” offre a cittadini e visitatori un momento di festa e di condivisione all’insegna della bellezza e della moda e rappresenta un’importante occasione per promuovere e sostenere le attività commerciali locali. – Ha affermato il vicesindaco Stefano Montecchiarini - Vogliamo far conoscere e valorizzare in passerella la qualità dei brand e dei prodotti offerti con competenza e passione dai nostri operatori commerciali. Ogni acquisto fatto nelle nostre botteghe e negozi rappresenta un sostegno per la nostra comunità”.
Una serata di eleganza, stile e magia che vedrà anche le selezioni del celebre concorso internazionale “Venus Talent Show”, tra i principali trampolini di lancio di giovani talenti. Durante la serata verranno infatti selezionati ragazzi e ragazze per entrare nel mondo della moda, della musica, della danza e dello spettacolo. Un ‘opportunità per i giovani talenti del territorio per farsi apprezzare e conoscere.
I ragazzi e le ragazze, selezionate ad Appignano, parteciperanno alle finali nazionali del concorso “Venus Talent Show” il prossimo 20 agosto a Ortona, condotte da Jo Squillo e Luca Di Nicola.
Assolutamente da non perdere l’appuntamento con la moda e lo spettacolo di domenica 7 luglio, alle ore 21, nella suggestiva cornice storica della piazza del centro storico di Appignano.
Lo scorso 25 giugno, presso la sala consiliare del comune di Appignano, si è tenuto il primo Consiglio Comunale dopo la recente tornata elettorale dell'8 e 9 giugno. Tanti gli appignanesi intervenuti in presenza a dimostrazione di un alto grado di interesse verso il proprio paese.
Il sindaco Mariano Calamita, dopo aver prestato il giuramento di rito, ha letto un saluto di benvenuto a tutti i consiglieri eletti richiamando alla fine l’articolo 54 della Costituzione Italiana: "Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge".
Successivamente, il primo cittadino ha comunicato la composizione della Giunta comunale, la nomina del vicesindaco e l'assegnazione delle deleghe. Di seguito tutti gli incarichi:
- Montecchiarini Stefano: vicesindaco e assessore
Deleghe: Turismo - Museo diffuso – Artigianato – Commercio – Agricoltura – Attività Produttive - Politiche del Lavoro e dell'Occupazione
- Arcangeli Federica: assessore
Deleghe: Cultura – Teatro
- Gagliardini Francesco: assessore
Deleghe: Personale – Organizzazione – Patrimonio
- Persichini Silvia: assessore
Deleghe: Famiglia - Politiche età evolutiva - Pari Opportunità - Politiche Sociali e Servizi alla Persona - Diritti dei Bambini - Volontariato Sociale – Case popolari
- Raffaelli Francesco: consigliere
Deleghe: Ambiente e Territorio - Energie Rinnovabili- Politiche Giovanili
- Gasparini Simone: consigliere
Deleghe: Salute-Sport-Tempo Libero
- Santanatoglia Lucia: consigliera
Deleghe: Scuola – Biblioteca comunale
- Vitali Rolando: consigliere
Deleghe: Bilancio – Tributi
Un saluto e un augurio di buon lavoro è stato rivolto anche ai consiglieri comunali rappresentanti della lista di minoranza "Tutti Insieme": Buldorini Luca, Stura Damiano, Gagliardini Nicola e Petrelli Laura. Il Consiglio Comunale si è concluso trattando tutti gli altri punti all’ordine del giorno.
Si è conclusa domenica 30 giugno la prima edizione della Cardonas Cup, il nuovo torneo estivo di calcio a 7.
Dopo l’inizio del 16 giugno scorso, la nuova iniziativa organizzata dal comitato UISP (Unione Italiana Sport per Tutti) Macerata, patrocinata dal Comune di Appignano e ideata da giovani appignanesi e non, ha coinvolto molti atleti protagonisti nel categorie del calcio dilettantistico.
Ben 12 squadre e 123 giocatori hanno partecipato all’evento in un totale di 22 incontri che si sono svolti presso il campo sportivo “Andrea Cicare” di Appignano, animato dal numeroso pubblico accorso nelle 8 serate.
Il sindaco Mariano Calamita, l’assessora allo sport e alle politiche giovanili uscente Silvia Persichini e la presidente provinciale UISP Martina De Felice, hanno ringraziato gli organizzatori per l’impegno e la serietà mostrata nel portare avanti questa nuova iniziativa basata sul divertimento e la voglia di stare insieme.
Oltre alle coppe per le prime tre squadre qualificate, sono stati assegnati tre premi individuali: se Nicola Carboni (Bar Milan) è risultato miglior giocatore, il titolo di capocannoniere è stato conquistato da Nicolas Bianchi (Spazio Verde) autentico mattatore con 13 reti siglate, mentre Alessandro Piermattei (Marco Bambozzi FC) ha vinto il premio per il miglior portiere.
La serata conclusiva si è aperta con la finale per il 3 e 4 posto dove la LBDF si è imposta sullo Spazio Verde con un pirotecnico 9-6 Al termine della finalissima ad aggiudicarsi il primo posto è stato il team Marco Bambozzi FC che ha superato per 3-2 il Bar Milan in un incontro giocato ad alta intensità.
Il team Marco Bambozzi FC, vincitore della prima edizione della Cardonas Cup, è composto dai seguenti componenti: Piermattei Leonardo, Medei Nicola, Marini Loris, Marini Gianmarco, Romanski Francesco, Mosca Matteo, Ortolani Riccardo, Altobello Francesco, Carbonari Manuele, Guerrero Luis, Salvatori Alessandro, Pascucci Stefano, Fratini Lorenzo (dirigente) e Romario Selita (dirigente).
Appignano celebra la tradizionale festa di San Giovanni, tanti gli appuntamenti aperti al pubblico previsti nel lungo week end, tra enogastronomia, musica e spettacolo nel piazzale della Parrocchia di San Giovanni Battista.
“San Giovanni è una festa cittadina molto attesa da tutti – ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita – tra gli eventi più attesi, oltre a quelli religiosi e a quelli di enogastronomia e spettacolo, ci sarà Pompieropoli domenica 23 giugno: una bellissima iniziativa per insegnare ai bambini con dei giochi le basi della prevenzioni degli incendi. Con l’occasione ringrazio personalmente i vigili del fuoco di Macerata per il grande servizio che mettono tutti i giorni a disposizione della comunità e per l’impegno nella divulgazione dei temi di prevenzione ai nostri piccoli cittadini”.
Tra i principali eventi del lungo fine settimana di San Giovanni ricordiamo questa sera venerdì 21 alle ore 21 la Santa Messa celebrata da Padre Luciano Genga e la processione del santo patrono, alle ore 22,30 si balla con il DJ set di Luca Moretti.
Sabato 22 dalle ore 21.30 si potranno rivivere le fantastiche atmosfere degli anni ’90, Appignano sarà infatti protagonista di un viaggio a ritroso nel tempo con lo spettacolo dei 90 Mania.
Domenica 23 dalle ore 15 si apre l’iniziativa Pompieropoli, “Piccoli pompieri crescono”; dove fare il pompiere è un gioco da ragazzi. Un’idea dell'Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale per coinvolgere bambini e ragazzi fra i 3 ed i 15 anni in un percorso ludico, informativo ed esperienziale nel quale possono cimentarsi in varie attività. Nel piazzale della Chiesa Gesù Redentore, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Macerata, insieme con la locale sezione dell'Associazione Nazionale Vigili del Fuoco, organizzerà un percorso ludico educativo per i più piccoli che potranno, in totale sicurezza, imparare le basi della prevenzione incendi, affrontando le diverse tipologie di camminamenti, toccando con mano gli ostacoli che possono presentarsi durante possibili momenti difficili della vita.
Si prosegue alle ore 19:45 con la cena dedicata alle specialità del territorio che verrà animata dal saggio di ballo “Romeo e Giulietta” della Palestra Mirror Sport Club . Ma la festa continuerà anche lunedì 24 giugno, con “Bike Family”, una piacevole passeggiata mattiniera in bici dedicata alle famiglie, organizzata dalla Drunk Monkey Bike, e a seguire alle ore 16 giochi bike e cavalcate per i più piccoli in collaborazione con il Gruppo Ippico Altapinus.
La magica festa di San Giovanni di Appignano si concluderà la sera, con una grande cena accompagnata dalla musica live di Andrea Bonifazi e della sua Special Band. Durante tutta la manifestazione si potranno gustare i migliori piatti tipici della tradizione marchigiana e i gustosi panini della braceria allestita per l'occasione.
Mariano Calamita (Costruiamo insieme) è stato riconfermato sindaco di Appignano, ottenendo 1656 voti nelle quattro sezioni elettorali. Il suo avversario, Luca Buldorini, vicepresidente della provincia di Macerata e segretario provinciale della Lega, ha ricevuto 736 voti.
Calamita, sostenuto da una lista civica appoggiata dal centrosinistra e da Forza Italia, ha vinto con un ampio margine in tutte le sezioni elettorali del comune, ottenendo il 69,23% dei voti, mentre la lista "Tutti Insieme" di Buldorini ha ottenuto il 30,77%.
"Grazie per la fiducia che nuovamente avete accordato a me e alla mia squadra. Daremo il massimo per rendere onore e giustizia non solo a chi ha posto in noi la sua fiducia, ma a tutto il paese, andremo avanti insieme, con l'obiettivo di garantire il rispetto dei diritti di tutti noi". Queste le prime parole di Calamita a commento della rielezione.
"Sarò il sindaco di tutti, le decisioni e le azioni saranno condivise, con l' biettivo di coinvolgere il più possibile tutte le forze politiche, i cittadini e le associazioni - prosegue Calamita -. È mia caratteristica quella di cercare sempre un punto d'incontro, di collaborare in nome dell'unità del paese, di concertare per raggiungere il risultato migliore possibile".
"Ci aspettano fin da subito sfide importanti, questioni urgenti e indispensabili, che toccano i diritti fondamentali di tutti noi, per cui sarà necessario fin da domani mettersi al lavoro e trovare soluzioni e azioni che ci portino a realizzare un disegno in cui Appignano ritrovi la giusta dignità all' interno di tavoli di discussione sovracomunali - aggiunge Calamita -. Le nostre azioni oggi avranno un riflesso nel futuro che tracciamo per la nostra comunità e per le giovani generazioni. Guardiamo quindi avanti, guardiamo loro, guardiamo insieme a loro per garantire ad Appignano una prospettiva di crescita e di sviluppo.
"E ora, viviamo con gioia questo momento che per noi è davvero importante, ma non possiamo non ricordare un nostro carissimo amico, un ragazzo con cui abbiamo condiviso molto, che con la sua travolgente energia, la sua allegria, la sua sete di vita ha realizzato con noi importanti progetti, dal corso fumetti, ad Appignavalon, dai concerti alla più recente iniziativa sulla ceramica. Una giovane vita che purtroppo ci ha lasciato improvvisamente troppo presto, ma per il quale, come ha detto Don Gianluca nell'omelia, continueremo a portare avanti le sue idee, i suoi sogni, i suoi colori. Riccardo Messi, sarai sempre con noi", il commosso ricordo finale di Calamita.