Un donna di 54 anni è caduta da una pianta di ciliegio schiantandosi a terra dopo un volo di tre metri. È quanto avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 17:00 nelle campagne di Apiro
Immediato l'arrivo sul posto del 118 con un'automedica e un'ambulanza e gli operatori sanitari, una volta prestati i primi soccorsi, hanno subito allertato l'eliambulanza che ha trasportato la all'Ospedale Torrette di Ancona in codice rosso a causa dei gravi traumi riportati all'addome a seguito della caduta.
Ancora da chiarire le cause esatte di quanto accaduto.
(Servizio in Aggiornamento)
Durante il trascorso week end, nell’attività di controllo del territorio di tutta la provincia, le numerose pattuglie dei Carabinieri presenti hanno riscontrato grande affluenza di persone soprattutto nelle località del litorale – a Civitanova e a Porto Recanati – e nei parchi e nei giardini pubblici.
In particolare, all’Abbadia di Fiastra si è registrata la presenza di circa 200 persone, mentre un centinaio sono quelle identificate nelle aree montane di Sarnano, Sassotetto, Canfaito, Bolognola, lago di Fiastra e Apiro.
La gente è uscita prevalentemente per fare attività motoria, passeggiate in bicicletta, jogging e per la spesa.
Nel complesso, i movimenti della popolazione sono stati ordinati e con il previsto distanziamento sociale, anche se ancora molta gente in giro è confusa su ciò che è consentito e su ciò che è invece vietato fare.
Tanti i motociclisti e i ciclisti della domenica in giro per le strade. Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Macerata sono intervenuti per 3 incidenti, a Cingoli tra un motociclista e un furgone, mentre ad Apiro, in 2 circostanze diverse 2 ciclisti sono stati investiti, uno è in buone condizioni, l’altro è stato ricoverato all’Ospedale di Jesi.
Venerdì 24 aprile, alle ore 11,30, conferenza stampa su Zoom per presentare Aipas Marche, una comunità interprofessionale del mondo sociale e socio-sanitario che, in collaborazione con le quattro Università delle Marche, promuove la partecipazione attiva alla realizzazione del welfare territoriale.
Dotata di una piattaforma online che contiene approfondimenti, studi, ricerche sul mondo sociale e socio-sanitario delle Marche prodotti da esperti e protagonisti diretti, Aipas Marche vuole offrire un contributo per far fronte all'emergenza Covid-19 mettendo a disposizione di tutta la comunità, e in particolare del mondo del sociale e del socio-sanitario, i propri strumenti.
La piattaforma, nata con il contributo di Halley Informatica, rappresenta uno strumento pratico di lavoro e di condivisione dove poter reperire i contributi e le buone prassi di tutti gli Ambiti Territoriali Sociali delle Marche (www.aipasmarche.it). Della stessa fa parte anche l’Ats dell’Unione Montana Potenza Esino Musone che riunisce i Comuni di Apiro, Castelraimondo, Cingoli, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Pioraco, Poggio San Vicino, San Severino Marche, Sefro e Treia.
** Link alla Conferenza Stampa: https://us04web.zoom.us/j/8232068084 **
La Sezione Comunale Federcaccia di Apiro ha devoluto 700 euro ripartendoli tra gli ospedali Riuniti di Torrette, un'associazione di Jesi impegnata nel volontariato e all'Associazione Piros di Apiro al fine di contribuire all'acquisto di presidi ospedalieri per l’attuale emergenza COVID-19.
Anche la Sezione Comunale Federcaccia di Fiuminata, con i propri associati, ha devoluto 500 euro all'ospedale di Camerino come aiuto al personale sanitario che sta lottando per contribuire a salvare dal Coronavirus vite umane.
Ancora una volta i Federcacciatori sono parte attiva, anche se con un piccolo contributo, nel fronteggiare emergenza sanitaria che tutti stiamo vivendo.
Allo stesso modo, la Squadra Cinghiale n.2 ATC MC1 del San Vicino, ha donato 1000 euro all'associazione Piros che ha destinato l'importo all'acquisto di un nuovo mezzo di soccorso.
"Premesso che è pienamente legittimo da parte dei Comuni di Apiro e Poggio San Vicino autodeterminarsi in base a leggi e norme e vedere se sia giusto o meno rimanere nella Provincia di Macerata o passare in quella di Ancona e nella relativa Area Vasta . Rimane invece quantomeno strumentale sentire che le motivazioni siano che con il passaggio di questi Comuni all’Area Vasta 3 si vada ad incidere in modo negativo sui bisogni sanitari e sociali dei cittadini. Affermare questo non si fa una operazione di verità rispetto alla buona fede dei cittadini. La nostra iniziativa politica aveva e ha un unico obbiettivo: salvaguardare i servizi sanitari della comunità messi a rischio pesantemente dall’Area Vasta 2 per i noti problemi di carattere finanziario e non, questo è il nostro impegno senza fine reconditi, in modo spassionato, ma solo per amore della Città e di tutta la comunità del San Vicino". Ad affermarlo, in una nota, è Raffaele Consalvi, capogruppo della lista Uniti per Cingoli, che prende posizione in merito alle rimostranze dei sindaci di Apiro e Poggio San Vicino riguardo al passaggio dei due Comuni nell'Area Vasta 3, in seguito ad un provvedimento regionale.
"Vediamo con calma di analizzare le varie sfaccettature per cui questo passaggio dovrebbe svantaggiare i Comuni di Apiro e Poggio, spiega Consalvi.
Ricoveri ospedalieri e visite specialistiche: non cambia nulla, ogni cittadino può ricoverarsi o fare visite a Jesi, San Severino, Macerata, Ancona o dove crede più opportuno.
Chiamata in questi due Comuni del 118: anche in questo caso nulla cambia, in quanto vale la regola di portare il paziente presso il DEA (dipartimento emergenza accettazione) più vicino e in questo caso Jesi.
Servizi Sanitari all’interno della Casa di Riposo: nulla cambia anche in questo contesto, tenuto conto che il Comune di Apiro ha conferito la gestione di questo servizio all’ASP di Jesi è nella facoltà del Comune di mantenerlo e proseguire questo rapporto, per quanto riguarda gli otto posti di RSA dovrà cambiare l’indirizzo della fattura, invece di Fabriano a Macerata.
Medici di Base e Pediatri che hanno mutuati anche fuori dall’Area Vasta 3: essi potranno continuare a mantenerli, tramite una norma transitoria che andrà a sistemare un paio di situazioni.
Servizi Veterinari: è un servizio che va avanti tramite leggi, norme e procedure uguali per tutta la Regione pertanto anche in questo caso gli agricoltori non debbono avere nessuna preoccupazione o remora di sorta.
Attività dello IOM: il servizio di questa benemerita associazione verrà confermato per i tre Comuni interessati.
Convenzioni con Associazioni di Volontariato: saranno recepite tutte le convenzioni in essere precedentemente stipulate.
Questi sono i fatti, altre interpretazioni non rappresentano la situazione oggettiva, poi ognuno la pensa e si muove come ritiene più opportuno".
Le Amministrazioni dei Comuni di Apiro e Poggio San Vicino hanno deliberato l’istituzione di un “Gruppo Tecnico“ bipartisan, a difesa della permanenza dei due Comuni all’interno dell’ Area Vasta 2.
“La lotta di un territorio, vittima di una assurdo diktat da parte di una Amministrazione Regionale, che ha assunto decisioni gravissime, senza il minimo bisogno di sentire i diretti interessati, è iniziata”, affermano in una nota congiunta i sindaci dei due Comuni Ubaldo Scuppa e Sara Simoncini. I primi cittadini di Apiro e di Poggio San Vicino si dimostrano fermamente contrari alla delibera regionale, assunta dalla commissione Affari istituzionali, che ha spostato i due comuni sotto la competenza dell’Area Vasta 3.
“Lunedì 10 Febbraio, il Gruppo Tecnico si è riunito per la prima volta e si è preso atto che, pur essendo stato richiesto, il Verbale della riunione politica svoltasi in Ancona il 23 gennaio scorso, tra le delegazioni guidate dai Sindaci di Apiro e Poggio San Vicino ed il Presidente della Regione e gli alti funzionari dell’Asur Regionale non è stato inviato, per cui si è deciso di intraprendere una serie di azioni concrete”, si legge nella nota congiunta.
“Entro pochi giorni verrà dato incarico ad un legale al fine di valutare eventuali azioni di ricorso al Tar competente per impugnare ogni atto conseguente che la Giunta Regionale intraprenderà per l’attuazione della Legge 43/2019.
È stata decisa la data del 28 Febbraio per una Assemblea Pubblica, durante la quale mettere a conoscenza i cittadini delle gravi problematiche che sorgeranno con il passaggio dei territori interessati all’Area Vasta 3. Problematiche che interesseranno non solo l’aspetto Sanitario e l’ambito dei Servizi Sociali, ma anche l’Assistenza Sanitaria dei Medici di Base, gli allevatori, le strutture di Volontariato quali la Piros ed altro ancora.
Altra decisione presa dal Gruppo Tecnico è quella di intraprendere una attività di “sensibilizzazione” delle Amministrazioni e dei Primi Cittadini di tutti i Comuni delle Aree Vaste 2 e 3 al fine di ottenere non solo solidarietà, ma anche un supporto tecnico e logistico concreto ,per la raccolta di 20.000 firme necessarie per richiedere l’abrogazione della scellerata Legge 43/2019.
Infine, ultima azione condivisa dal Gruppo Tecnico – concludono - è di iniziare a studiare sin da subito, attraverso le Segreterie Comunali, l’iter Istituzionale necessario per il cambio di Provincia, soluzione certamente lunga e complessa, ma che ha il pieno consenso da parte delle rispettive cittadinanze”.
“La vigilia di Natale ci ha portato una sorpresa inaspettata: senza aver scritto nessuna “letterina” al Presidente Luca Ceriscioli, abbiamo trovato “sotto l’albero” la Legge Regionale n. 43/2019 con la quale, insieme a tante altre cose di materia completamente diversa, ha deciso di modificare l’organizzazione dell’Azienda Sanitaria unica (Asur), spostando i Comuni di Cingoli, Apiro e Poggio San Vicino”. Lo affermano, in una nota congiunta, il sindaco di Apiro Ubaldo Scuppa e del vicino paese di Poggio San Vicino, Sara Simoncini. I due primi cittadini esprimono il loro dissenso riguardo il passaggio dei due comuni, dall'Area Vasta 2 (Ancona) all'Area Vasta 3 (Macerata), in base base alle Legge Regionale n.43 approvata lo scorso dicembre.
“La prima reazione è stata di stupore e a seguire di imbarazzo, poiché non abbiamo compreso il motivo di tale scelta, continuano i sindaci. Una decisione assurda ed insensata, presa su proposta fatta alla mattina dello stesso giorno, avanzata non dalla Commissione Sanità e Servizi Sociali, come giusto che sia dal punto di vista procedurale, bensì dalla Commissione Affari Istituzionali, senza aver avuto la pur minima esigenza di ascoltare il territorio e le Amministrazioni interessate , in una deriva autoritaria e centralista molto preoccupante.
Siamo come Amministrazioni e soprattutto come intera cittadinanza di Apiro e di Poggio San Vicino completamente ed assolutamente contrari a tale soluzione. Le motivazioni sono di una vastità e di una gravità inimmaginabili”.
Con il passaggio dall’Area vasta 2 alla 3 si avrà il trasferimento delle funzioni dei Servizi Sociosanitari, così come stabilito dall’ art. 23 comma 2 del D. Lgs 147/2017 che stabilisce che le Regioni devono prevedere che i Servizi Sanitari, i Servizi Sociali ed i Centri per l’impiego debbano essere compresi all’interno dello stesso Ambito territoriale.
“Attualmente – spiegano i sindaci - il Comune di Apiro gestisce i Servizi Sociali del proprio territorio, che rappresentano un quarto dell’intero bilancio Comunale attraverso l’ASP IX di Jesi, servizi peraltro gestiti in maniera ottimale. Diversamente potremmo vederci ricollocati in un ambito territoriale, che non conosce i nostri bisogni, per cui si creeranno disservizi e mancate risposte.
All’interno dell’Area Vasta 3, per ciò che attiene ai Servizi Sanitari, saremmo collocati nel distretto di Macerata, che dista 40/50 minuti dai nostri territori a differenza dei 20 minuti che ci separano da Jesi.
Problematiche sorgeranno altresì per l’Assistenza sanitaria di Base con Medici Convenzionati, che non potranno più svolgere la loro attività su territori di Area Vasta diversa come per esempio Apiro e Cupramontana o Cingoli e Filottrano. In particolare, difficoltà notevoli ci saranno per l’approvvigionamento di presidi sanitari come pannolini, farmaci ospedalieri ed oncologici che dovranno essere ritirati a Macerata.
Problemi rilevanti ci saranno per gli allevatori che ora espletano tutta l’attività burocratica con il Servizio di Veterinaria di Jesi, che passerà al Distretto di Macerata costringendo gli utenti a viaggi più lunghi e con perdita di tempo, senza contare delle difficoltà legate alla problematica della circolazione stradale nei mesi invernali.
Infine, notevoli saranno anche le difficoltà cui andrà incontro una Associazione di Volontariato come la Piros di Apiro che ora opera con tanti volontari 24 ore su 24 e che vedrà decurtato, per la lontananza dai centri di ricovero e diagnosi, i propri servizi, costringendoli quasi certamente ad una chiusura. Sino ad ora i sottoscritti avevano tenuto la questione prettamente su un piano istituzionale, facendo presente con atti ufficiali il dissenso delle nostre rispettive Amministrazioni.
Nell’incontro avuto con il Presidente della Regione Ceriscioli il 23 Gennaio, alla presenza del Direttore Asur Regionale, dei Direttori di Area Vasta 2 e 3 , del Direttore dei Servizi Socio sanitari e altri funzionari , durante il quale abbiamo a gran voce richiesto la modifica o la sospensione della fase attuativa della Legge Regionale n. 43 del 30 dicembre 2019 , non solo non abbiamo avuto risposta, ma a tutt’oggi nonostante l’avessimo richiesta con nota ufficiale non ci è stata inviata copia del verbale della riunione in oggetto.
Pertanto riteniamo necessario intraprendere tutta una serie di iniziative destinate ad evitare una imposizione intollerabile”.
“Come primo passo – spiegano i sindaci - abbiamo convocato in via d’urgenza i nostri rispettivi consigli comunali, che si sono svolti il 30 e il 31 gennaio, che all’unanimità, nel prendere atto delle scelte fatte e della grave scorrettezza istituzionale da parte dei rappresentanti regionali, hanno votato la propria contrarietà allo spostamento dei territori e deciso di intraprendere una serie di azioni, tra cui: la costituzione di un comitato di cittadini e la raccolta di firme per l’indizione di un referendum per l’abrogazione della legge che ha modificato l’ambito territoriale dell’area vasta n. 3. lo studio di eventuali azioni in sede giudiziaria; un dissenso civile da manifestare in occasione della campagna elettorale ormai prossima all’avvio per il rinnovo del consiglio regionale.
Inoltre, la prossima settimana il comune di poggio San Vicino e quello di Cingoli daranno il via ad una raccolta firme su tutto il territorio delle province di Ancona e Macerata, necessarie per l’abrogazione dell’articolo della Legge Regionale n. 43/2019. “Con la consapevolezza – affermano - che già molti Sindaci ci hanno manifestato la loro solidarietà tale da fornirci un supporto fattivo. Stiamo valutando l’avvio dell’iter per il passaggio dei nostri Comuni dalla provincia di Macerata a quella di Ancona, come emerso all’unanimità dai consiglieri che hanno partecipato ai consigli comunali convocati in via d’urgenza.
Ci batteremo sino all’ultimo respiro per fermare qualcosa che ha davvero dell’imposizione stalinista”, concludono .
Una nuova soddisfazione per l’azienda vitivinicola Andrea Felici. Il Wine Spectator, prestigiosa rivista di settore statunitense, ha selezionato l’omonimo “Andrea Felici” Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 2018 fra le 100 migliori etichette che sanno coniugare al meglio il rapporto qualità prezzo.
La lista “100 Top Values” propone infatti cento etichette che, negli scaffali Usa (un mercato fondamentale per il settore vitivinicolo italiano), costano meno di 25 dollari. I vini del Belpaese che sono rientrati in questa selezione sono 17 e abbracciano tutta la Penisola.
“Andrea Felici” rientra nella categoria “light whites” ma ovviamente non mancano vini rossi d’eccellenza.
Insomma, questo Verdicchio dei Castelli di Jesi è uno fra i più premiati delle Marche, e sicuramente il più premiato della provincia di Macerata, inserito fra i migliori 50 vini d’Italia. E quello di Wine Spectator è un nuovo importante riconoscimento che va a sommarsi ad uno dei più recenti già ottenuto da Leopardo Felici, fresco di nomina a “Viticoltore dell’anno” per la Guida Vini d’Italia 2020 del Gambero Rosso.
Giovane ma con le idee chiare che oggi guida l’azienda del padre Andrea. Un cosiddetto “cervello di rientro”, partito da giovanissimo per Londra e poi tornato per gestire la ditta di famiglia
“Questi riconoscimenti - commenta Leopardo - oltre a riempirmi di orgoglio mi spronano a seguire la strada che sto tracciando. Sono premi inaspettati, d’altra parte la nostra Nazione vanta migliaia di viticoltori da nord a sud. La mia filosofia è molto chiara: continuare a credere nei vitigni autoctoni perché è il terreno che fa il vino insieme alla peculiarità climatica. Tuttavia, di certo nulla sarebbe stato possibile senza mio padre a cui devo gran parte degli insegnamenti che ho ricevuto e che ispirano, ogni giorno, il mio lavoro. Da lui ho imparato che un buon vignaiolo non solo deve sapersi occupare del vigneto e lavorare in cantina ma anche essere in grado di comunicare e far conoscere agli altri il proprio territorio”.
Abitazione in fiamme ad Apiro: salva una donna. L'incendio si è originato nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 15:30, ad Apiro, in contrada Favete. Ancora da chiarire come le fiamme si siano sprigionate.
Scattato l'allarme, l'anziana donna che vive all'interno dell'abitazione, è stata tratta in salvo ed è stata trasferita all'ospedale di Jesi dai militi del 118: le sue condizioni non sono gravi. Le fiamme hanno interessato gran parte della casa e una vasta zona limitrofa.
I vigili del fuoco, dopo aver salvato la signora che, al momento del loro arrivo, si era rifugiata in balcone, hanno poi spento le fiamme e stanno ora facendo tutti i dovuti controlli per comprendere l'origine del rogo e valutare l'agibilità della casa.
Tragedia nella tarda mattinata di oggi ad Apiro, in zona Sant'Isidorio: donna trovata morta.
Il corpo di Maria Petroni, 84anni, è stato trovato privo di vita all'interno di una cisterna d'acqua, che si trova nel giardino della sua abitazione.
Sul posto immediato l'arrivo del 118 che però non ha potuto far altro che constatare il decesso dell'anziana.
Stando alle prime ricostruzioni fatte dai carabinieri della Compagnia di Macerata, la donna, con problemi di salute, è uscita nella mattinata di oggi nel giardino di casa e si sarebbe sporta sulla cisterna d'acqua - profonda un paio di metri e utilizzata per irrigare - dove poi è precipitata. Appena i familiari si sono accorti dell'accaduto hanno subito chiamato i soccorsi.
Nuovi interventi approvati per le strade. La Provincia di Macerata ha dato il via ad altri quattro nuovi progetti esecutivi che riguardano le provinciali “Stazione di Pollenza - Pollenza”, “Apirese”, “Abbadia di Fiastra - Mogliano” e “Potentina”.
L’investimento complessivo è di 800mila euro ed è finanziato con parte dei 2 milioni e mezzo di euro messi a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) per le opere pubbliche a favore della sicurezza stradale, relativi al bilancio 2020.
Tutti i lavori sono di manutenzione ordinaria delle strade e si tratta della realizzazione di nuove pavimentazioni nei tratti più ammalorati. Nel dettaglio sono stati stanziati 250mila euro per ciascuna delle provinciali “Stazione di Pollenza - Pollenza” e “Apirese”, 200mila euro per la “Potentina” e 100mila per la “Abbadia di Fiastra - Mogliano”.
“Con questi ulteriori quattro progetti approvati, dopo quelli già firmati nei giorni scorsi - afferma il presidente Antonio Pettinari - prosegue l’attuazione della programmazione di asfaltatura delle strade provinciali prevista nel bilancio pluriennale. L’obiettivo è anticipare già in questo anno tutti gli interventi pianificati per l’anno 2020, in modo da iniziare immediatamente le procedure di appalto, per eseguire i lavori fin dalla prossima primavera. L’impegno e la volontà dell’Amministrazione provinciale, infatti, è di utilizzare prima possibile le poche risorse che vengono messe a disposizione dallo Stato”.
L'uomo si trovava all'intero di un mattatoio quando, per cause ancora in corso di accertamento, gli è caduta addosso una porta in legno.
L'episodio è avvenuto questa mattina ad Apiro.
Immediato l'arrivo sul posto del 118 che valutate le condizioni dell'uomo, un 83enne, hanno deciso di trasportarlo al pronto soccorso dell'ospedale di Jesi. Le sue condizioni non sono gravi.
Era stato trovato in possesso di 21 agnelli sottratti al legittimo proprietario ed in seguito condannato per il il reato di ricettazione: arrestato un cameriere di Apiro.
Questa mattina i carabinieri della Stazione di Apiro hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso ieri dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, nei confronti di Corriolu Giacomo, 33enne cameriere di Apiro.
L’uomo, all’inizio del 2011, era stato trovato in possesso di 21 agnelli rubati a Cingoli nei giorni precedenti e, ritenuto in seguito responsabile del reato di ricettazione. Per tali ragioni è stato condannato alla pena di due anni di reclusione che dovrà scontare nel carcere di Fermo.
L'incidente è avvenuto intorno alle19 sulla Strada Provinciale 2 in località Casarini, nel territorio comunale di Apiro.
Per cause in corso di accertamento, un'Audi, condotta da un 70enne, dopo esser finita fuori strada si è ribaltata impattando con delle piante.
Lanciato l'allarme sono giunti immediatamente sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei Vigili del Fuoco.
Il 70enne è stato estratto dall'abitacolo della vettura dai pompieri, e trasportato poi dai sanitari, all'ospedale di Jesi per accertamenti. Le sue condizioni non destano particolare preoccupazione.
Sul posto per i rilievi di legge i carabinieri della Compagnia di Cingoli
Il 24 giugno è venuto a mancare il professor Gilberto Giorgi (LEGGI QUI), apprezzato insegnante di francese alle Scuole medie di Apiro e di Cingoli, indimenticato sindaco di Cingoli per ben 3 mandati (1970-75, 1980-85, 1985-90) dopo esser stato vicesindaco di Palmioli dal 65 al 70 e, per un quinquennio, anche assessore provinciale con l’Amministrazione Sileoni e con deleghe importanti. Da amministratori, politici e cittadini si è levato in questi mesi un ricordo vivissimo di amministratore corretto, brillante, efficiente, trasparente.
"È una perdita enorme per la storia e la memoria stessa di Cingoli e della Democrazia Cristiana maceratese. In 15 anni da primo cittadino cambiò letteralmente il volto a Cingoli istituendo la Biblioteca e la Pinacoteca, il museo, il palazzetto dello sport, avviando il progetto con il Preside di Senigallia Benvenuto che avrebbe portato in città l’istituto alberghiero “Varnelli”, volano di sviluppo essenziale per la socialità e l’economia locale - speiga il Capogruppo consiliare di Cingoli di “Centrodestra per cambiare con Francesco Pacetti Sindaco” -. Pure il lago di Castreccioni, opera in cui credeva e all’uopo organizzò convegni con i Ministri competenti, motore turistico del Balcone delle Marche, appartiene a quegli anni. Giorgi è stato poi nel 75/80 consigliere provinciale (presidente Otello Distefani) e nel quinquennio successivo assessore con importanti deleghe: Ambiente, Urbanistica, Caccia e Pesca."
L'attuale presidente della Provincia Antonio Pettinari, lo aveva ricordato così: "Se n’è andata una persona buona, generosa, di una grande e straordinaria umanità. Aveva un atteggiamento di ascolto e attenzione, impossibile vederlo arrabbiato. Anche difronte a situazioni difficili, Giorgi reagiva affrontandole con quella dose positiva di ottimismo, mai drammatica; era portato a cercare la soluzione migliore del problema. Era un profondo conoscitore del territorio e non riteneva le esigenze di un altro comune secondarie o diverse da quelle della sua città: era un rappresentante a tutto tondo della nostra provincia. Forti in lui i valori degli affetti, dell’amicizia e della famiglia di cui era fervente sostenitore. Ci ha dato tanto e ci mancherà, che il suo ricordo sia di esempio per tutti noi!".
"A proposito del suo impegno politico, Gilberto Giorgi ripeteva sempre ai più giovani che volevano seguire le sue orme: “Se non hai l’animo disposto all’ingratitudine, non ti candidare a Sindaco o a consigliere...”. Da parte sua mai una parola sopra le righe, la critica solo se costruttiva; il chiacchiericcio e il qualunquismo non gli appartenevano, aveva il coraggio d’ignorare un’infinità di cose inutili - prosegue Pacetti -. Si può affermare, senza ombra di dubbio, che ha portato avanti il suo impegno animato da grandi valori unanimemente attestati: la fede, la rettitudine, l’amore per la famiglia e per il lavoro di docente, la disponibilità, la carità, la serietà, il rispetto totale per la diversità di idee e degli altri e la sobrietà, dimostrando inoltre un indiscusso talento politico e grandi capacità come amministratore. Amava molto il suo territorio al quale era legato senza campanilismi e di cui conosceva, da vero esperto, i problemi. La grandezza di Gilberto Giorgi è stata nel saper coniugare i valori a queste doti che lo hanno portato a vivere la politica come un servizio, un impegno per la collettività. Una frase lo rappresenta bene: “vivere con semplicità ma pensare con grandezza...in un’anima grande, tutto diventa grande!” Una grandezza caratterizzata dalla riservatezza: Gilberto Giorgi era molto riservato, è stato discreto anche nella sofferenza e nella malattia. Una grandezza che non contempla la facilità: basti pensare soprattutto alla fase finale della sua vita in cui, nonostante i forti dolori sopportati con tanta dignità, si è lamentato pochissimo per non trasmettere alla moglie e ai familiari la sua sofferenza. Una grandezza contraddistinta dalla percezione della propria piccolezza: Gilberto Giorgi è riuscito ad essere sempre se stesso ed ha voluto esserlo, come ricordano tanti suoi allievi quando ripeteva loro la frase: “Vouloire c’est pouvoire”, è la volontà che fa l’uomo grande o piccolo. Una grandezza che non lo ha fatto diventare famoso (Gilberto Giorgi non era un Vip, come si direbbe oggi) ma che lo rende presente nella memoria della collettività."
"Avendo recepito molte istanze da parte di cittadini relative alla proposta di intitolare una via, una piazza o un parco pubblico al professor Gilberto Giorgi - conclude Pacetti - abbiamo presentato una mozione con la quale si chiede al Sindaco e alla Giunta di attivare ogni procedura utile per l’intitolazione del Parco della Portella, oggi denominato “Parco delle Pietre vive”, oppure di altra opera, parco o luogo importante del territorio comunale, al compianto Gilberto Giorgi, indimenticato sindaco e amministratore a servizio con la S maiuscola di questa nostra comunità per tanti anni."
L'episodio si è verificato nella mattinata di oggi, intorno alle 11:20, ad Apiro.
Un 50enne, dopo essere andato in bicicletta, una volta tornato a casa, in Contrada san Francesco, per cause non ancora chiare, ha accusato un malore. Una volta avvertito il 118, i sanitari sono immediatamente giunti sul posto. Valutata la situazione i militi del soccorso hanno ritenuto opportuno allertare l'eliambulanza che, giunta sul posto, ha trasportato il 50enne all'Ospedale Torrette di Ancona in codice rosso.
Non si conosce al momento la natura del malore che l'uomo ha accusato.
L'incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 14:30, tra San Severino Marche e Apiro, nei pressi della frazione Corsciano, lungo la strada provinciale 2.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica del sinistro fatto sta che il conducente alla guida dell'auto ha perso il controllo del mezzo finendo fuori strada: il veicolo, a seguito all'impatto, si è ribaltato su sé stesso.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno deciso di allertare l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona. Il conducente del mezzo è stato trasferito in codice rosso presso il nosocomio dorico.
Sarà il conduttore e giornalista della Rai, Paolo Notari, a presentare sul palco di “Terranostra” il “Galà del folclore” del Festival internazionale di Apiro, organizzato dal Comune e dall'Associazione Urbanitas. Galà in programma mercoledì 14 agosto alle ore 21.30 nell’arena dell’ex pista di pattinaggio, opportunamente attrezzata con oltre mille posti a sedere.
La presenza di Paolo Notari alla serata conclusiva qualifica ulteriormente la rassegna e la sua voce introdurrà le esibizioni dei gruppi presenti a questa 49esima edizione, i quali provengono da Botswana, Cile (Isola di Pasqua), Colombia, Honduras, Malesia, Romania, Turchia e Italia, rappresentata dalla locale formazione dell’“Urbanitas”. Ogni formazione proporrà al pubblico il meglio del proprio repertorio. Lo spettacolo si chiuderà, come sempre, con i fuochi d'artificio.
Nel giorno di Ferragosto ci sarà poi la manifestazione di saluto. Alle 11.30 (di giovedì 15 agosto), al teatro “Mestica”, è prevista la cerimonia ufficiale di scambio dei doni tra le delegazioni ospiti e con le autorità cittadine; poi, alle 16.30, nella chiesa di San Sebastiano sarà celebrata la messa con musica e canti sacri dei gruppi; a seguire, sfilata per le vie del paese e conclusione dell'evento con lo spettacolo del Minigruppo Urbanitas di Apiro.
Restano sempre aperte la mostra mercato “Art&Terra” con prodotti tipici locali e dell’artigianato, lungo viale Trieste; la mostra di pittura del maestro Marco Franchini e la mostra fotografica a cura di Augusto Catani nel foyer del teatro.
Botswana, Cile (Isola di Pasqua), Colombia, Honduras, Malesia, Romania, Turchia e ovviamente l’Italia, rappresentata dal gruppo folk “Urbanitas”, daranno vita ad Apiro - dal 9 al 15 agosto - al 49° Festival internazionale del folklore “Terranostra”.
Come sempre, la manifestazione è organizzata dall’Amministrazione comunale di Apiro sotto l’egida del “C.I.O.F.F.” (Consiglio internazionale delle organizzazioni di Festival del folclore), col patrocinio e la partecipazione delle più alte Istituzioni e con la direzione artistica affidata all’Associazione culturale e folcloristica “Urbanitas”, che opera ininterrottamente dal lontano 1933, costituendo il fiore all’occhiello della tradizione popolare marchigiana in Italia e nel mondo.
“Terranostra 2019”, a livello folcloristico, offre una panoramica mondiale in quanto sono rappresentati tutti i continenti del nostro pianeta; inoltre, una piacevole e positiva contaminazione, oltre che novità assoluta, è dovuta alla presenza di una formazione di artisti di strada e percussionisti provenienti dalla Colombia, grazie ai quali si arricchisce sia il programma degli intrattenimenti che la vocazione internazionale del Festival.
Per quanto riguarda il programma, l’appuntamento per tutti gli appassionati di folclore, colori, musiche e sapori dal mondo è presso l’arena dell’ex pista di pattinaggio di Apiro, a partire da venerdì 9 agosto e fino al giorno di Ferragosto. L’area sarà opportunamente attrezzata con oltre mille posti a sedere, animazione e musica post spettacolo, laboratori didattici con giochi e lavorazioni in legno per intrattenere gli ospiti più piccoli, oltre a una zona street food direttamente con vista sul palcoscenico e con offerte gastronomiche idonee variegate e appetitose. Gli eventi folclorici sono in programma a partire dal 9 agosto - giorno di apertura -, passando per le serate del 10, 11, 12 (spettacoli di approfondimento), fino ad arrivare all’appuntamento imperdibile del 14 agosto: Galà del folclore, con esibizione di tutti i gruppi ospiti, del gruppo folk Urbanitas e chiusura con lo spettacolo pirotecnico.
Altri appuntamenti da non perdere per restare a contatto con gli artisti internazionali ospiti del Festival: 13 agosto, “Festa paesana” con animazione, spettacoli folclorici e la possibilità di degustare i piatti tipici proposti dai gruppi partecipanti; 15 agosto, giornata conclusiva con la cerimonia ufficiale di scambio dei doni con le autorità, messa accompagnata dai canti spirituali dei gruppi ospiti, sfilata conclusiva ed esibizione del “Minigruppo Urbanitas”.
Tra gli altri eventi e le iniziative collaterali si segnalano la mostra mercato “Art&Terra” con prodotti tipici locali e dell’artigianato, allestita in un’area pedonalizzata lungo viale Trieste, a ridosso dell’arena che ospita il Festival; la serie di Degustazioni guidate dedicata ai vini locali (9, 10, 11 e 13) e alle birre artigianali (12 agosto) presso il giardino dell’ex ospedale di Apiro; la mostra di pittura del maestro Marco Franchini e mostra fotografica a cura di Augusto Catani, dal 9 al 15 agosto, presso il foyer del teatro comunale “Mestica” che, quindi, sarà aperto - con l’occasione – e visitabile dal pubblico.
“Terranostra” nel corso degli anni è divenuto un vero e proprio marchio di qualità che vive di positive esperienze anche al di fuori di Apiro, grazie al progetto “Terranostra in Tour”. Per quanto riguarda il programma itinerante 2019, si evidenzia il positivo rapporto con l’Amministrazione comunale di Jesi che crede nel valore di questo progetto e di anno in anno rinnova questa forma di collaborazione dagli alti valori umani e culturali, potenziando l’offerta di spettacolo a beneficio dell’intera sua cittadinanza:. Sabato 10 agosto a Jesi ci sarà quindi l’esibizione dei gruppi del Botswana e dell’Honduras, mentre domenica 11 agosto sarà la volta dei gruppi di Cile e Turchia.
Preso il truffatore dello specchietto: tra le sue vittime una donna 82enne e un anziano 88enne. I Carabinieri della Stazione di Apiro, in collaborazione con l'Arma di Modena, hanno notificato ad un 28enne, siciliano, Giuseppe Sesta, un'ordinanza di custodia cautelare dell'obbligo di dimora nel suo paese di origine (Noto), per i reati di truffa aggravata e violenza privata.
Tutto ha inizio nella metà del mese di luglio ad Apiro, allorquando un'anziana del luogo, 82enne, mentre stava percorrendo con la propria autovettura la strada provinciale che conduce alla località di Frontale, ha percepito un "colpo " alla carrozzeria. Dopo poco, è stata invitata a fermarsi da un ragazzo che a bordo della propria auto, una golf nera, le contestava che, poco prima, l'aveva urtata con la vettura causandogli un danno allo specchietto retrovisore esterno, mostrando effettivamente un danno che quantificava in 200 euro.
L'anziana, inizialmente incredula e riluttante, alla fine, forse per interrompere l'insistenza del "richiedente", ha consegnato la cifra di 200 euro.
La vicenda però non le era chiara, pertanto la donna si è rivolta ai Carabinieri della Stazione di Apiro, i quali, ben consapevoli dell'azione truffaldina in cui era incappata, si sono subito messi all'opera.
I militari hanno visionato le telecamere che sono installate lungo la provinciale, e, grazie alla ricostruzione puntuale della denunciante, hanno individuato la vettura del truffatore.
Da lì è stato facile risalire ad un soggetto che, attraverso accertamenti, è stato solitamente portato a mettere in atto un crimine del genere. Dalle indagini condotte dai Carabinieri, è emerso che l'uomo aveva già truffato un altro anziano di Apiro, questa volta un 88enne, il quale ascoltato dai militari ha raccontato un episodio analogo. A lui la truffa era costata 50 euro. anzi, l'anziano era stato costretto a fermarsi con insistenza concretizzando anche il reato di violenza privata.
Ai denuncianti i militari dell'arma hanno mostrato le foto dell'uomo il quale è stato riconosciuto senza alcun dubbio dai malcapitati.
L'Autorità Giudiziari, ricevuta la segnalazione dei Carabinieri, hanno valutato la gravità dei fatti, ed emesso un'ordinanza di custodia cautelare in regime di obbligo di dimora.
Le ricerche dell'uomo, un 28enne originario di Noto in provincia di Siracusa, che ha uno stile di vita itinerante facendo parte della comunità nomade dei "Camminanti", si sono interrotte nel pomeriggio di ieri a Campogalliano, un campo nomadi vicino Modena, dove i Carabinieri di quella località, allertati dai colleghi di Apiro, gli hanno notificato la misura di custodia cautelare e sequestrato preventivamente, come disposto dalla Magistratura, le somme truffate ai denuncianti, denaro che è stato poi restituito agli anziani.
Ora il 28enne dovrà fare rientro nella sua città di origine e presentarsi ai Carabinieri del luogo che vigileranno sul rispetto della misura.
I Carabinieri raccomandano di prestare molta attenzione a questo genere di truffe agli anziani molte diffuse, non solo nella nostra regione.