Camion perde il carico: mattinata di caos lungo la ss76, nei pressi dell'uscita di Serra San Quirico. Ad essere coinvolto nell'incidente è un autocarro che trasportava dei polli posti in appositi contenitori per il trasporto.
Sul posto è intervenuta una squadra di Jesi dei vigili del fuoco, in collaborazione con l'autogrù proveniente dal comando centrale di Ancona, per provvedere alla rimozione del mezzo e alla messa in sicurezza dell’area dell’intervento. Non si segnalano persone coinvolte.
Un tratto della strada statale 76 "della Val D’Esino" è chiuso temporaneamente al traffico, all'altezza del chilometro 35. Sul posto anche la polizia stradale e personale dell’Anas. La circolazione è tornata regolare soltanto nel pomeriggio, intorno alle 16.
Il governo Meloni è pronto, stavolta per davvero: la leader di Fratelli d'Italia accetta l'incarico affidatogli dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e presenta la lista dei ministri: sono 24, di cui 6 donne, con due vicepremier.
Il giuramento si terrà nella mattina di sabato 22 ottobre, alle 10 al Quirinale, poi l'esecutivo sarà pienamente operativo. La formazione del governo si è svolta in tempi piuttosto rapidi, come ha sottolineato anche Mattarella, a meno di un mese dall'uscita dalle urne.
Matteo Salvini e Antonio Tajani ricopriranno il ruolo di vicepremier, rispettivamente come ministro delle Infrastrutture e titolare degli Esteri. Carlo Nordio guiderà la Giustizia, Giancarlo Giorgetti il ministero dell'Economia, Matteo Piantedosi sarà al Viminale, Guido Crosetto alla Difesa. Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Cambiano i nomi di molti ministeri: ad esempio, lo "Sviluppo economico" diventa "Imprese e made in Italy", le "Politiche agricole" diventano "Agricoltura e sovranità alimentare" e nasce il "ministero dell'Istruzione e del merito". Rivoluzione anche per il Mise che diviene minsitero delle "imprese e del made in Italy", per il ministero del sud si chiamerà anche "del Mare" e infine quello della Famiglia e pari Opportunità si chiamerà anche della "natalità".
"Rivolgo con lo stesso spirito di collaborazione il buon lavoro al nuovo governo che domani mattina con il giuramento inizierà a svolgere i suoi compiti", ha commentato il presidente della Repubblica. "Mario Draghi ha fatto fronte all'esigenza di guida de Paese, concludendo la sua attività col consiglio europeo, lo ringrazio ancora una volta. Vi ringrazio per l'attenzione con cui avete seguito i lavori per la formazione del nuovo governo - ha aggiunto Mattarella -. Questa volta il tempo è stato breve, non è passato nemmeno un mese dalla data delle elezioni e questo è stato possibile per la chiarezza dell'esito elettorale".
Si svolgerà domenica 23 ottobre, alle 10.30 presso Palazzo Chigi, la tradizionale cerimonia del passaggio di consegne tra il presidente uscente, Mario Draghi, e il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni. Al termine della cerimonia, alle 12.00, si terrà la prima riunione del Consiglio dei Ministri.
Di seguito la lista dei ministri:
Ministeri con portafoglio:
AFFARI ESTERI: Antonio Tajani che sarà anche vicepremier
INTERNO: Matteo Piantedosi
GIUSTIZIA: Carlo Nordio
DIFESA: Guido Crosetto
CONOMIA: Giancarlo Giorgetti
IMPRESE E MADE IN ITALY: Adolfo Urso
AGRICOLTURA E SOVRANITA' ALIMENTARE Francesco Lollobrigida
AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA: Paolo Zangrillo
INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI: Matteo Salvini che sarà anche vicepremier
LAVORO E POLITICHE SOCIALI: Marina Calderone
ISTRUZIONE E MERITO: Giuseppe Valditara
UNIVERSITA' E RICERCA: Anna Maria Bernini
CULTURA: Gennaro Sangiugliano
SALUTE: Orazio Schillaci
TURISMO: Daniela Santanché
Ministeri senza portafoglio:
RAPPORTI CON IL PARLAMENTO: Luca Ciriani
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: Gilberto Pichetto Fratin
AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE: Roberto Calderoli
SUD E MARE: Sebastiano Musumeci
SPORT E GIOVANI: Andrea Abodi
FAMIGLIA, NATALITA' E PARI OPPORTUNITA': Eugenia Roccella
DISABILITA': Alessandra Locatelli
RIFORME: Elisabetta Casellati
AFFARI EUROPEI, COESIONE TERRITORIALE E PNRR: Raffaele Fitto
(Fonte ANSA)
È stato arrestato con l'accusa di omicidio preterintenzionale, cioè andato oltre le intenzione di chi agiva, e posto ai domiciliari, Marino Giuliani, 79 anni, marito di Valeria Baldini, la 77enne alle prese con gravi problemi di salute, morta in casa in frazione Filetto di Senigallia (Leggi qui).
L'anziana, malata di Alzheimer, sarebbe deceduta per soffocamento ma sarà l'autopsia ad accertare la causa del decesso: l'uomo avrebbe riferito di averle messo un mano davanti alla bocca per non sentirla lamentarsi, senza intento di ucciderla. Era stato portato in caserma dai carabinieri per essere sentito, con il figlio 50enne, quest'ultimo estraneo ai fatti.
L'arresto è scattato a seguito proprio delle dichiarazioni rese dal 79enne ai carabinieri e al pm di Ancona Rosario Lioniello che lo ha ascoltato in caserma a Senigallia. L'ipotesi d'accusa dunque è che Giuliani, il quale accudiva giornalmente la moglie gravemente malata, le abbia compresso la bocca o il collo per impedirle di urlare e, pur senza volerlo, l'abbia comunque uccisa. Per ora, la contestazione nei confronti dell'anziano è di omicidio preterintenzionale, cioè una condotta che voleva ledere ma senza intenzione di uccidere.
Il fatto, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri guidati dal capitano Francesca Romana Ruberto, è accaduto stamattina verso le 8 nella cucina della villetta in Strada della Foresta, frazione Filetto di Senigallia.
Al momento del decesso della donna, il figlio della coppia sembra si trovasse al piano di sopra della villetta. Il pm ha disposto l'autopsia per accertare con precisione la causa del decesso; il medico legale Marco Palpacelli ha effettuato una prima ricognizione cadaverica ed eseguirà gli accertamenti autoptici. Giuliani, difeso è difeso dall'avvocato Edoardo Massari di Ancona, attenderà ai domiciliari l'udienza di convalida.
“Si è trattato di un gesto del tutto involontario il mio assistito è molto provato ma ha risposto al pubblico ministero raccontando i fatti", ha dichiarato il legale.
L’avvocato Massari era presente durante l'interrogatorio in caserma a Senigallia con il pm Rosario Lioniello. "Confermo che la mano è stata messa solo per non far urlare la moglie malata", ribadisce l'avvocato Massari. Al momento non è stata fissata l'udienza di convalida dell'arresto. La difesa attende di ricevere anche la richiesta della autopsia della procura per valutare se partecipare con un proprio consulente”.
Una donna 77enne di Senigallia è morta questa mattina nella propria abitazione in strada della Foresta, nella frazione di Filetto, a poche centinaia di metri dalla confinante Casine di Ostra (Ancona).
Sulla dinamica del decesso, secondo le prime ipotesi avvenuto per soffocamento, indagano i carabinieri che hanno accompagnato l'80enne marito e il figlio, 50 anni, in caserma a Senigallia per chiarire i fatti.
La donna è deceduta intorno alle ore 8 e in casa erano presenti anche il coniuge e il figlio, anche se non è ancora chiaro se fossero nella stessa stanza.
Sul posto è intervenuta l'ambulanza con gli operatori sanitari ma i tentativi di salvare la 77enne sono stati vani. Una pattuglia dei Carabinieri è sul posto per i rilievi.
Si attende l'arrivo del medico legale per una prima ispezione cadaverica, anche se per accertare le cause della morte con tutta probabilità sarà necessaria un'autopsia. Del decesso sospetto, è stato informato il pm Rosario Lioniello che indaga sulla vicenda.
LEGGI QUI GLI AGGIORNAMENTI - Donna morta in casa a Senigallia: arrestato il marito per omicidio preterintenzionale
Sono state tutte rinviati a giudizio le 19 persone fisiche e le 15 aziende coinvolte nell'inchiesta sulle presunte irregolarità su appalti e subappalti delle casette d'emergenza per i terremotati, le Sae (soluzioni abitative di emergenza)”. La decisione è arrivata ieri pomeriggio, durante l'udienza preliminare che si è tenuta al Tribunale di Ancona davanti alla gup Francesca De Palma.
A processo, che si aprirà il prossimo 9 marzo davanti al collegio penale, andranno diversi imprenditori oltre a vertici ed ex vertici della Protezione Civile regionale delle Marche come l'ex capo del servizio David Piccinini, anconetano di 55 anni, e il dirigente attuale Stefano Stefoni, all'epoca responsabile unico del procedimento, 61 anni, di Civitanova Marche (Macerata).
Stando alle accuse i lavori sarebbero andati a ditte impegnate nella ricostruzione per il sisma 2016 senza però verificarne i requisiti come la certificazione antimafia. A rimetterci sarebbero state poi le opere stesse, eseguite male e in troppa fretta.
A processo andranno anche 15 società, tre sono marchigiane, della provincia di Pesaro Urbino, che si sono occupate dei lavori. Le accuse, per tutti, a vario titolo, sono di truffa, falso, abuso di ufficio e frode nelle pubbliche forniture.
(Fonte Ansa)
I funzionari dell'Agenzia Dogane e Monopoli dell'Ufficio di Ancona, a seguito di un'attività di controllo doganale all'importazione, hanno sequestrato 1.988 monitor touch screen, provenienti dalla Cina e destinati ad un'zienda italiana.
Sulle confezioni della merce non erano presenti la descrizione del prodotto in lingua italiana e le indicazioni dell'importatore stabilito all'interno dell'Ue, bensì riportata la sola indicazione dell'origine "Made in China" e il nome di una società con marchio registrato al di fuori del territorio Ue.
Applicata una sanzione amministrativa pecuniaria, di importa variabile 500 a 5.000 euro. La parte ha poi proceduto a regolarizzare la merce a seguito del rilascio del nulla osta della Camera di Commercio delle Marche. L'attività svolta rientra tra i controlli extratributari di Adm finalizzati a evitare l'introduzione di prodotti di origine estera venduti in modo ingannevole, a difesa del consumatore.
L’assessore alla sanità Filippo Saltamartini è il nuovo vice presidente della giunta regionale, mentre i consiglieri regionali della Lega Andrea Maria Antonini e Chiara Biondi subentrano rispettivamente agli assessori uscenti Mirco Carloni e Giorgia Latini, sempre in quota Lega.
Ad Antonini vanno le deleghe decisive a Sviluppo Economico, Agricoltura, Caccia e Pesca, mentre Biondi è il nuovo assessore a Cultura, Sport, Istruzione e Pari opportunità. Un risultato che soddisfa il commissario regionale della Lega, Riccardo Augusto Marche: "La decisione è stata presa dopo un lungo confronto con il segretario federale Matteo Salvini, - racconta -, nella Lega Marche ci sono donne e uomini di grande esperienza, ciascuno con competenze tecniche specifiche e fondamentali".
"Abbiamo fatto una scelta che valorizzi sì le competenze, tenendo anche conto anche del giudizio degli elettori, - spiega - dato che Antonini e Biondi sono risultati i più votati nelle rispettive province alle elezioni regionali del 2020".
"Un ringraziamento agli assessori uscenti Mirco Carloni e Giorgia Latini, neoeletti deputati, per il lavoro svolto in giunta - aggiunge Marchetti - In questi anni sono stati un punto di riferimento, una presenza costante sul territorio e hanno contribuito fattivamente a dare avvio alla rinascita delle Marche. Lasciano un’eredità importante, ma sono convinto che Andrea Antonini e Chiara Biondi dimostreranno sin da subito di essere all’altezza ciascuno del proprio ruolo: a loro va un grande in bocca al lupo per la nuova avventura che li attende".
"In Consiglio Regionale entrano in surroga Monica Acciarri per la Provincia di Ascoli Piceno e Lindita Elezi per quella di Ancona - prosegue Marchetti - anche a loro spetta il compito fondamentale di proseguire il lavoro di un gruppo che ha sempre dato prova di essere coeso e produttivo. La squadra della Lega è pronta a fare la sua parte: con impegno e serietà continueremo a lavorare per le Marche, garantendo la stessa attenzione a tutti i territori - conclude Marchetti - nessuno sarà lasciato indietro".
Il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli ha incontrato quest'oggi il presidente della Figc Gabriele Gravina presso la sede della Federcalcio a Roma. A margine del confronto è arrivata l'ufficializzazione del matche che l’Under 21 dell'Italia disputerà ad Ancona il prossimo 19 novembre contro la Germania (calcio d'inizio alle 17.30 e diretta su Rai2).
L’arrivo degli Azzurrini, che nell’estate 2023 si giocheranno Europeo e qualificazione alle Olimpiadi 2024, rappresenta un altro importante tassello del percorso avviato e nell’incontro odierno Acquaroli ha ribadito al presidente Gravina la "disponibilità a mettere a disposizione, di concerto con le amministrazioni competenti ed i club interessati, altri impianti sul territorio per ospitare le Nazionali, maschili e femminil".
"Ringrazio il Presidente Gravina per l’attenzione e la volontà concreta, espressa nell’incontro di oggi di voler stringere ancora di più i rapporti tra la Nazionale italiana di Calcio e le Marche - ha aggiunto il governatore -. Siamo contenti della collaborazione che abbiamo avviato, auspicando, sempre per il tramite delle sinergie tra i nostri enti, il concretizzarsi di opportunità sempre più importanti e attrattive per la nostra regione".
"La scelta di portare l’Under 21 ad Ancona - ha sottolineato Gravina - è il giusto riconoscimento per un territorio che ha una grande passione per il calcio e in particolare per l’Azzurro. Durante la mia recente visita nelle Marche, ho manifestato l’intenzione di creare nuove opportunità di socialità legate al calcio in un territorio così sensibile e sono felice di aver avviato un rapporto costruttivo con l’amministrazione regionale per la crescita del sistema sportivo".
"Ci piacerebbe che un giorno anche la Nazionale possa tornare nelle Marche, da dove manca ormai da 20 anni. Per questo è necessario investire nelle infrastrutture ed è molto positivo che la Regione stia valutando alcuni possibili interventi che vanno in questa direzione" ha concluso Gravina.
Si va verso la formalizzazione del nuovo assetto della giunta regionale delle Marche guidata da Francesco Acquaroli, che potrebbe arrivare in serata o domani, con l'ingresso di Andrea Maria Antonini, Chiara Biondi (entrambi della Lega) e Goffredo Brandoni, ex sindaco di Falconara Marittima al posto, rispettivamente, di Mirco Carloni, Giorgia Latini (Lega) e Guido Castelli (Fdi) eletti in Parlamento alle ultime politiche.
Ad Antonini le deleghe economiche (Sviluppo economico, commercio, industria, agricoltura), a Biondi quelle finora appannaggio di Giorgia Latini, tra le quali quelle relative a Istruzione, Cultura, Pari opportunità; Brandoni - dopo l'uscita di scena di Carlo Ciccioli in seguito anche alle polemiche suscitate dalle sue dichiarazioni nell'aula consiliare sull'alluvione per le quali si era poi scusato - avrà alcune delle deleghe che erano di Castelli, tra le quali Bilancio, Personale e fondi europei con il Pnrr.
Le deleghe sulle grandi infrastrutture (porto, aeroporto e interporto) potrebbero restare al presidente Acquaroli, che ha già annunciato che tratterrà per sé la ricostruzione post sisma (oltre al turismo), in attesa che si concretizzi l'ipotesi di un sottosegretario che potrebbe prenderle in consegna, almeno in parte. Per avere questa figura è necessaria una modifica dello Statuto, già arrivata in giunta, ma che deve passare anche al vaglio del Consiglio regionale: per l'iter completo potrebbero servire comunque diversi mesi.
Quanto ai subentri nell'Assemblea legislativa al posto di Biondi arriva Lindita Elezi (Lega), Monica Acciarri in luogo di Antonini (Lega) e Simone Livi per Elena Leonardi (Fdi). Restano in ballo le presidenze di commissione Sanità e Governo del Territorio, lasciate da Leonardi e Antonini; tra le ipotesi, Nicola Baiocchi per la prima, e Luca Serfilippi per l'altra.
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In serata è arrivata l'ufficializzazione delle deleghe ai tre nuovi assessori. A comunicarlo è stato lo stesso presidente Acquaroli, in un post su Facebook. "Si tratta di una scelta in continuità con la linea tenuta precedentemente, e cioè di dare spazio a profili di comprovata esperienza amministrativa che possano fin da subito mettersi a disposizione dei marchigiani", ha spiegato.
"Voglio anche chiarire che la scelta caduta su Goffredo Brandoni è stata il frutto di una riflessione volta ad evitare ogni strumentalizzazione possibile sul dramma dell’alluvione, che purtroppo avrebbe avuto inevitabilmente delle ripercussioni sia sul dibattito che sul clima intorno ad una vicenda che impone la massima responsabilità e il rispetto di tutti", ha aggiunto.
"Ringrazio il consigliere, capogruppo di Fratelli d’Italia, Carlo Ciccioli, che mi ha affidato la valutazione sulla scelta da fare, per la comprensione e la maturità dimostrata con questo comportamento" ha concluso Acquaroli.
Nel dettaglio, ad Andrea Maria Antonini andranno le seguenti deleghe: sviluppo economico, industria, artigianato, commercio, fiere e mercati, pesca marittima, tutela dei consumatori, internazionalizzazione, agricoltura, alimentazione, foreste, sviluppo rurale, agriturismo, zootecnia, industria agroalimentare, bonifica, produzione e distribuzione dell’energia, green economy, fonti rinnovabili, digitalizzazione, cooperazione internazionale allo sviluppo, Marchigiani nel mondo, caccia e pesca sportiva.
A Chiara Biondi sono state assegnate le seguenti deleghe: valorizzazione dei beni culturali, promozione e organizzazione delle attività culturali, musei, biblioteche, spettacoli ed eventi, istruzione, Università e diritto allo studio, sport, promozione sportiva, piste ciclabili, politiche giovanili e volontariato, pari opportunità, partecipazione. A Goffredo Brandoni vengono assegnati invece: bilancio, finanze, demanio e valorizzazione del patrimonio, credito, provveditorato ed economato, rapporti con le agenzie, gli enti dipendenti e le società partecipate, organizzazione e personale, trasporti, reti regionali di trasporto, enti locali e servizi pubblici locali, aree di crisi industriali, politiche comunitarie. Restano invariate le deleghe degli assessori in carica. Le funzioni di vicepresidente sono state assegnate all’assessore Filippo Saltamartini. Il presidente Acquaroli terrà per sé la delega alla ricostruzione.
Un incidente stradale mortale si è verificato nella tarda mattinata di oggi lungo la via Flaminia, nel comune di Falconara Marittima. La vittima è una donna di 76 anni, anconetana. Era al volante di una Renault Clio quando, pochi minuti dopo le 12, si è scontrata frontalmente contro un furgone Opel Movano condotto da un operaio di 55 anni.
L'uomo ha riportato solo qualche escoriazione e invece sono stati inutili i soccorsi alla donna per la quale non c'è stato nulla da fare. Le cause dell'incidente, ancora in fase d'accertamento, sarebbero riconducibili ad un'invasione di corsia. Sul posto per i rilievi la polizia locale di Falconara.
Sono intervenuti i sanitari del 118 e della Croce Gialla. I carabinieri della Tenenza di Falconara si sono occupati invece della viabilità, in ausilio dei vigili urbani e dei vigili del fuoco che hanno provveduto a liberare la strada dai mezzi coinvolti nell'incidente.
Furgone e auto sono stati posti sotto sequestro. La salma è stata portata via e messa a disposizione del magistrato di turno, la pm Valentina Bavai. La strada, chiusa alla viabilità per permettere le operazioni di soccorso, è stata riaperta al traffico poco dopo le 14.
La campagna internazionale "Ottobre Rosa" per la prevenzione del tumore del seno arriva anche nelle Marche. Ieri l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche si è illuminata di rosa per sensibilizzare donne e cittadini su questa neoplasia particolarmente diffusa.
Il prossimo 26 ottobre i medici e gli specialisti della struttura sanitaria parteciperanno al progetto "Frecciarosa", promosso dalla "Fondazione IncontraDonna" con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (con il patrocinio del Ministero della Salute).
Il dottor Mirco Pistelli, del team della professoressa Rossana Berardi salirà con le pazienti Dragonesse della Clinica Oncologica AOU delle Marche sul treno Ancona-San Benedetto del Tronto delle 10 di mattina e svolgerà a bordo visite e consulenze. Le varie iniziative sono presentate oggi in una conferenza stampa organizzata dall’Azienda Marchigiana.
"Il carcinoma mammario è il più diffuso tra la popolazione italiana - ricorda la professoressa Rossana Berardi, consigliere nazionale dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica - Solo nelle Marche colpisce ogni anno quasi 1.500 donne, un numero quindi importante di persone ne sono coinvolte direttamente o indirettamente. Passi avanti, in termini di diagnosi precoci e terapie innovative, sono stati fatti negli ultimi anni anche contro le forme più gravi".
Durante la conferenza stampa è stato presentato il nuovo percorso condiviso tra la chirurgia senologica, da questo mese diretta dal dottor Enrico Lenti che ha assunto il ruolo a seguito del pensionamento del dottor Mariotti, e chirurgia plastica con il dottor Michele Riccio e il professor Giovanni Di Benedetto.
"Abbiamo costruito in questi anni una Breast Unit della quale siamo veramente fieri - aggiunge Michele Caporossi, direttore generale dall'azienda ospedaliero universitaria delle Marche -. Non è facile trovare un gruppo interdisciplinare affiatato e motivato nel quale ogni paziente presa in carico è accompagnata in ogni fase del suo percorso e tutto ciò che viene deciso ed eseguito è frutto di evidenze scientifiche e cliniche massime e misure dei risultati".
"Il percorso si caratterizzerà nel prossimo futuro - commenta Claudio Martini, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche - per un upgrade di qualità con il consolidamento della collaborazione tra la chirurgia senologica e la chirurgia plastica, sia a livello di valutazione ambulatoriale che a livello di intervento chirurgico. Inoltre il percorso valorizzerà sempre più tutte le competenze specialistiche presenti in azienda, comprese quelle cardiologiche, nutrizionali e riabilitative per dare una risposta di qualità e di presa in carico olistica delle pazienti con tumore al seno".
"Questo ottobre 2022 è per noi della Fondazione un momento di massima ripresa delle attività legate alla Clinica Oncologica - conclude Marisa Carnevali, presidente della Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona onlus - Ottobre è anche il "nostro" mese rosa, dedicato alla prevenzione e alla cura dei tumori al seno. In questo settore stiamo riaprendo anche la Pink Room, la stanza speciale per offrire momenti di bellezza alle nostre pazienti e il Music Day della settimana prossima sarà proprio dedicato a loro".
Un incendio ha devastato un casolare alla periferia di Jesi e una donna, di circa 30 anni, ha riportato ustioni su circa il 70% del corpo. Il rogo è divampato verso le 21 di ieri sera nell'edificio di campagna, in via Gangalia Bassa, che dovrebbe essere attualmente disabitato.
Nel casolare però, evidentemente, si trovava la donna che ha riportato ustioni a causa delle fiamme ed è stata trasportata in ospedale a Jesi; verserebbe in gravi condizioni.
Sono subito intervenuti i vigili del fuoco, con squadre da Jesi e da Ancona, per spegnere le fiamme: l'operazione di spegnimento è durate oltre tre ore ma i vigili del fuoco sono ancora sul posto per bonificare la zona e anche perché ci sono strutture pericolanti nel casolare in cui una parte del solaio è crollata. Sul posto anche i carabinieri per verificare la dinamica dell'incendio, che si sviluppato rapidamente, e i motivi della presenza della donna nel casolare.
Secondo una prima ricostruzione, alla base dello sviluppo del rogo potrebbe esserci un gesto autolesionistico da parte della stessa donna, ma i contorni della vicenda sono ancora tutti da chiarire.
Rimane in carcere Tarik El Ghaddassi, il marocchino di 42 anni, accusato dell'omicidio volontario aggravato della moglie Ilaria Maiorano, 41 anni. La donna martedì 11 ottobre era stata trovata morta in casa, a Padiglione di Osimo, con il volto tumefatto, lesioni al capo e fratture agli arti.
La procura - il pm Daniele Paci - sospetta sia stato il marito ad averla uccisa a botte durante un litigio. La gip di Ancona Sonia Piermartini ha convalidato il fermo eseguito dai carabinieri disponendo come misura cautelare la permanenza in carcere, a Montacuto. Venerdì c'era stata l'udienza di convalida ma la giudice si era riservata la misura.
La riserva è stata sciolta e il fermo confermato con custodia in carcere. L'uomo, difeso dall'avvocato Domenico Biasco, continua a negare le accuse, sostenendo la tesi di un litigio avvenuto la sera prima, di una caduta dalle scale di lei nel tentativo di non farlo andare via di casa; dopo la lite, sostiene El Ghaddassi, lui e la moglie avrebbero dormito in camere separate; al mattino la 41enne era stata trovata morta in casa. La ricostruzione non convince gli inquirenti anche sulla base delle prime risultanze dell'autopsia che ha rilevato diverse lesioni sul corpo di Ilaria.
Oltre 100 grammi di cocaina nascosti nel vano porta oggetti di un'auto. Circa 6mila euro in contanti trovati sotto alcuni indumenti in un'altra vettura. In manette un italiano e un albanese, i conducenti dei due mezzi, arrestati dai carabinieri di Fabriano per detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti. Sono stati trasferiti nel carcere di Montacuto a disposizione dell'autorità giudiziaria. Una volta immessa nel mercato, la droga avrebbe fruttato circa 90mila euro di potenziale incasso.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, nel corso della nottata appena trascorsa, hanno tratto in arresto un 30enne albanese residente fuori regione e un 40enne italiano residente nelle Marche ma non in provincia di Ancona, noto alle forze dell'ordine.
I due, ognuno con la propria vettura, sono stati intercettati nei pressi dell'uscita Fabriano Ovest, vicino al confine tra Umbria e Marche, all'altezza del bivio per la frazione cittadina di Valleremita. L'atteggiamento evasivo di uno di loro e il nervosismo dell'altro conducente, hanno indotto i militari ad approfondire il controllo, a perquisire entrambi e il veicolo.
Nella vettura condotta dal 30enne, sul sedile posteriore sotto alcuni indumenti, c'erano oltre 6mila euro in contanti, secondo gli investigatori, provento parziale dello scambio di droga; nell'auto è stata scoperta anche un'intercapedine segreta, usata forse per occultare la droga, attivabile attraverso una complessa procedura a veicolo acceso.
Nel veicolo del 40enne italiano, all'interno del porta oggetti, sotto i documenti di circolazione, rinvenuti oltre 100 grammi di cocaina in un unico involucro ed un secondo involucro contenente un grammo della stessa sostanza. Sequestrata la droga, tre telefoni cellulari, un bilancino di precisione e il veicolo dell'albanese
A un mese esatto dall’alluvione del 15 settembre il Gruppo Amatori 500 di San Severino Marche, presieduto dall’instancabile Giovanni Cavallini, è tornato nelle terre martoriate dell’Anconetano per portare la propria solidarietà ai piccoli alunni della scuola primaria di Pianello di Ostra.
La missione, cui hanno preso parte anche alcuni soci del club settempedano, ha interessato l’Istituto comprensivo "P. Antonio Morganti" con la consegna al dirigente scolastico e al personale della scuola di un computer portatile.
La primaria di Pianello ha potuto riaprire le porte solo a fine settembre dopo lunghi lavori di ripulitura nonostante non abbia subito danni alle strutture e agli impianti.
"Abbiamo visto negli occhi dei bambini la voglia di ricominciare e questo ha riempito di gioia i nostri cuori " racconta Giovanni Cavallini che ha voluto far sentire l’abbraccio della comunità settempedana, portando anche il saluto del sindaco, Rosa Piermattei, a quella di Ostra colpita dall’alluvione. Qui, in piena emergenza, erano arrivati anche i volontari settempedani del gruppo di Protezione Civile.
Ilaria lasciata sola dalle Istituzioni. Stamattina il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni ha incontrato il fratello di Ilaria Maiorano, la 41enne uccisa a botte in casa sulla Montefanese a Padiglione frazione di Osimo l'11 ottobre scorso; il marito, Tarik El Ghaddassi, 42 anni, è in stato di fermo per omicidio volontario aggravato. Il fratello di Ilaria, Daniele, e la madre Silvana, sono stati ricevuti in Municipio dai servizi sociali.
Al centro dell'incontro, la possibilità di essere tenuti aggiornati costantemente sull'evolversi della situazione che riguarda le due piccole bambine di Ilaria, di 5 e 8 anni, e su come muoversi dal punto di vista legale per poterle vedere prima possibile.
È stato anche l'occasione per ribadire l'impegno da parte dell'amministrazione comunale di sollecitare le autorità preposte a fare di più per i diritti delle donne e per il sostegno alle famiglie più fragili. La famiglia Maiorano ha voluto rilanciare un proprio appello: "Ci spiace che la tragedia di Ilaria possa aver sollevato polemiche politiche - affermano - la nostra accusa di averla lasciata sola non era rivolta direttamente al Comune di Osimo né tantomeno alle assistenti sociali, semmai alle leggi dello Stato che dovrebbero consentire azioni più incisive e tradursi in conseguenze e pene certe”.
“Il nostro appello è alle forze dell'ordine e soprattutto alle autorità giudiziarie affinché si faccia prima possibile chiarezza e giustizia su quanto accaduto – concludono - e si lavori costantemente a livello nazionale per evitare il ripetersi di altri episodi così drammatici”.
Balzo di ricoveri per Covid-19 nelle Marche nell'ultima giornata: +9 degenti portano il totale da 121 a 130. Ora in terapia intensiva ci sono sei persone (+4), tre in Semintensiva (invariato) e 121 in reparti non intensivi (+5). E' quanto si evince dall'ultimo report stilato dalla Regione.
In 24ore sono 1.120 i positivi rilevati (8.544 in una giornata) sui 3.213 tamponi eseguiti; l'incidenza di casi ogni 100mila abitanti ha fatto segnare una nuova lieve discesa (da 569,08 a 568,15).
Cinque le persone decedute in correlazione con il Covid; il totale regionale a quota 4.135. Lo fa sapere la Regione Marche. Oltre ai ricoverati, sono 20 le persone in osservazione nei pronto soccorso. Le quarantene salgono a 11.504 (+216).
"Basta pagare sulla nostra pelle devastazioni ambientali, cambiamenti climatici, caro vita e caro bollette". E' lo slogan della manifestazione organizzata oggi ad Ancona - e promossa promossa da Spazio Autogestito Arvultura Senigallia, Fridays For Future Ancona, Trivelle Zero Marche - ad un mese dall'alluvione del 15 settembre che ha travolto il Senigalliese e il Pesarese, causando 12 vittime accertate, danni ingenti e sfollati, e una persona ancora dispersa.
A scendere in piazza, sfilando in corteo dalla fiera della pesca di Ancona (zona Mandracchio) fino a piazza Roma, quasi in 300, tra associazioni, sindacati, movimenti, centri sociali e alluvionati. I manifestanti hanno mostrato striscioni, cartelli, bandiere anche arcobaleno e acceso fumogeni. In un cartello hanno scritto: "Anche se vi sentite assolti, siete lo stesso coinvolti. Senigallia non dimentica".
"Ad un mese dalla 'strage' avvenuta nelle Marche torniamo a manifestare - ha detto Daniele Pietroni, attivista Friday for Future di Ancona - , L’alluvione è stato un evento climatico estremo sommato alla mala gestione del territorio. E insieme: la crisi sistemica, le catastrofi ambientali, il carovita, le scelte 'fossili'. Anche questa volta si cerca di scaricare le responsabilità in basso, ai singoli. Non siamo più disposti ad assistere a questo copione assurdo. Anche in quest'ultima tragedia si sta cercando di colpevolizzare le vittime, sostenendo che 'non dovevano essere lì'".
"Quasi in contemporanea - ha aggiunto l'attivista riallacciandosi alla recente sentenza legata al sisma de L'Aquila - anche un tribunale ha sentenziato qualcosa di simile e questo è abbastanza spaventoso. Ecco perché è importante convergere e resistere in date come quella di oggi. Non si può più restare indifferenti - conclude - ed oggi insieme a tante altre realtà, movimenti e associazioni proviamo a scrivere un altra sceneggiatura, un altro finale. Non siamo più disposti a pagare le loro crisi sulla nostra pelle e sul nostro futuro".
È passato un mese dalla sera del 15 settembre in cui le piene di Misa e Nevola, ingrossati dalla concentrazione di piogge a monte, causarono devastazione, 12 morti e tanti sfollati nelle zone del Senigalliese e dell'hinterland Pesarese.
Da allora è ancora dispersa Brunella Chiù, 56 anni, di Barbara, inghiottita dalle acque del Nevola mentre, sotto casa, zona Coste di Barbara, tentava di mettersi in salvo insieme al figlio Simone Bartolucci, 23 anni, (sopravvissuto) e alla figlia Noemi Bartolucci, 17 anni, che è invece deceduta.
Da quella sera i soccorritori sono impegnati in attività di ricerca che si fermano solo di notte: per il 30/o giorno consecutivo Vigili del fuoco, Protezione civile, Carabinieri, Guardia di finanza continuano a cercare 'a terra' e nei fiumi.
Anche oggi i soccorritori, in tutto circa 45 persone, stanno proseguendo l'attività con squadra miste 'di terra' e con i sub dei vigili del fuoco per scandagliare il corso dei fiumi. Da qualche giorno sono impegnati i cinofili della Guardia di finanza con cani molecolari addestrati nella ricerca di persone decedute (nel tempo si sono alternati gruppi di cinofili e cani di diversi Corpi tra cui associazioni di volontari e carabinieri ma anche cani molecolari speciali da Svizzera e San Marino).
In azione, coordinati dall'unità comando locale dei vigili del fuoco a Pianello di Ostra (uno dei centri che ha subito più danni e più vittime) anche protezione civile e carabinieri forestali. I Vigili del fuoco setacciano, a terra, insieme alla protezione civile le zone di Barbara ma anche quella di Bettolelle a Senigallia, oltre che a Casine di Ostra alla confluenza tra Misa e Nevola.
Impegnati anche i sub dei vigili del fuoco per perlustrare varie aree dei due fiumi e dei greti. I soccorritori stanno ribattendo zone già controllate nella speranza che, cambiando le condizioni meteo (oggi splende il sole), possa mutare lo stato dei luoghi e si possa recuperare il corpo di Brunella Chiù. Al momento non è stato fissato un termine alle ricerche, la volontà della Prefettura è proseguire le attività per trovare la 56enne, di cui era stata già recuperata l'auto Bmw serie 1 nella zona del Ponte del Burello
Ha risposto alle domande della gip di Ancona, Sonia Piermartini, confermando la versione dell'incidente e ribadendo che la moglie era ancora viva quando lui è andato a dormire. Così Tarik El Ghaddassi, 42 anni, ha dato la propria versione - affiancato dall'avvocato Domenico Biasco - di quanto accaduto martedì scorso nel casolare di Padiglione di Osimo (Ancona) dove viveva con la moglie Ilaria Maiorano, 41 anni, e loro due bambine di 5 e 8 anni. E’ quanto si evince dall'udienza di convalida del fermo a carico dell’uomo per omicidio volontario aggravato, tenutasi stamattina presso il carcere di Montacuto.
Maiorano era stata trovata in casa con testa fracassata e fratture da difesa agli arti: l'ipotesi d'accusa è che sia stata uccisa a botte da lui. La gip si è riservata su convalida e misura cautelare, annunciando una decisione in serata.
El Ghaddassi ha raccontato che la moglie sarebbe caduta dalle scale nel tentativo di non farlo andare via di casa. Lui infatti, stando alla sua versione dei fatti, voleva lasciare l'abitazione dopo un litigio avuto per motivi di gelosia nei confronti della consorte, ma lei lo avrebbe raggiunto bloccandolo. Nel tentativo di scostarla da lui, sostiene l’indagato, Ilaria sarebbe caduta dalle scale ma poi si sarebbe rialzata dicendo che “stava bene”.
Secondo ulteriori dettagli, le bimbe della coppia si trovavano in quel momento nella loro cameretta, senza mai uscire dalla stanza durante il litigio dei genitori. Il marocchino si sarebbe chiuso nella camera matrimoniale, senza far entrare la moglie - ha spiegato Tarik alla gip - e Ilaria sarebbe andata a dormire nella cameretta delle figlie. Durante la notte, lui si sarebbe alzato e e recato nella cameretta: la moglie gli avrebbe detto, appunto, che “stava bene”. Una ricostruzione che non convince per nulla gli inquirenti. Fondamentali saranno gli esiti della autopsia, che dovranno indicare l'orario del decesso della 41enne, attesi tra una ventina di giorni.