Una turista in sella a una bicicletta, che pedalava ai margini della carreggiata, è stata travolta da un autotreno sul viadotto del Poggio, strada provinciale del Conero. L'incidente è avvenuto intorno alle 15:45 ad Ancona.
La donna è stata soccorsa dai sanitari e trasportata in eliambulanza con un codice rosso all'ospedale di Torrette. Le condizioni della turista sono gravi. Secondo le prime informazioni, infatti, avrebbe riportato ferite in particolare a una gamba. Sul posto è intervenuta la Polizia locale per ricostruire la dinamica dell'incidente,
Nuovo rialzo del numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche (+6) a 121, mentre l'incidenza di positivi ogni 100mila abitanti scende lievemente per il secondo giorno consecutivo. Lo comunica la Regione Marche nel consueto aggiornamento giornaliero.
Attualmente nella regione ci sono due persone degenti in Terapia intensiva (+1 rispetto a ieri), tre in Semintensiva (-1) e 116 nei reparti non intensivi (+6). Sono 1.239 i casi di positività accertati in un giorno (8.558 in una settimana) in base a 3.418 tamponi e l'incidenza ogni 100mila abitanti è diminuita da 578,72 a 569,08. Una persona è deceduta e il totale di decessi è ora a quota 4.130. Le quarantene sono arrivate a 11.288.
In considerazione della grave escalation della guerra in Ucraina, la Coalizione Europe for Peace ha proposto una nuova ed ampia mobilitazione nazionale per richiedere ancora una volta un serio e forte impegno finalizzato alla convocazione di una Conferenza internazionale di pace.
“Siamo infatti di fronte ad una contrapposizione tra Russia e Stati Uniti, che passa per l’Ucraina - ha dichiarato il presidente dell’Università per la pace Mario Busti - e che si sviluppa su più livelli visibili e invisibili: dalla guerra economica all’accaparramento delle risorse, dalla propaganda elettronica agli attacchi haker, fino al dominio nell’intelligenza artificiale militare. Si tratta di una ‘guerra grande’ a cui il movimento per la pace deve articolare parimenti una risposta nonviolenta su più piani: culturale, spirituale, educativo, economico, giuridico e sociale”.
“Colpisce la grave assenza dell’Europa unita e dell’ONU come attori in grado di contribuire in maniera determinate all’immediato cessate il fuco ed al negoziato”, ha aggiunto Tamara Ferretti della segreteria nazionale ANPI e Presidente dell’ANPI di Ancona. Il fine settimana individuato è quello del 21-23 Ottobre. Per l’appello e per tutti gli ulteriori approfondimenti, si rimanda al link: https://sbilanciamoci.info/in-piazza-subito-per-fermare-la-guerra/ .
Nelle Marche, l’Università per pace ha invitato tutti i sindaci, tutti gli enti, le organizzazioni e le associazioni sensibili al tema ad organizzare tanti eventi diffusi nelle città della regione, come ad esempio flash mob, presidi e banchetti, incontri di approfondimento nelle piazze. Lo scopo: unire idealmente tutte le Marche all’insegna della pace e della richiesta di una seria azione diplomatica quale uniche vie per la soluzione del conflitto.
Ad oggi sono in corso di organizzazione eventi nelle città di Ancona (Piazza Roma, Sabato 22 - ore 17,00), Ascoli Piceno (Piazza del Popolo, Sabato 22 - ore 18,00), Fano (Pincio, Sabato 22 - ore 17,30), Pesaro (Biblioteca Bobbato, Domenica 23 - ore 18,00) e Senigallia (Piazza Saffi, Domenica 23 - ore 17,30).
Nel 2021 nelle Marche si sono registrate 1671 morti cardiache improvvise: un trend in crescita se si pensa che nel 2020 erano state 1462, e l’anno prima 1104. La morte cardiaca improvvisa (SCD) è il termine medico per indicare una morte inaspettata che si verifica per cause di origine cardiaca entro un’ora dall’insorgenza dei sintomi. Il 16 ottobre è la giornata mondiale dedicata alla rianimazione cardiopolmonare.
“Ho partecipato all’ultimo convegno ‘Morte cardiaca Improvvisa e dintorni’ patrocinato dall’Università di Macerata – ha detto l’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini – e molto interesse rivestono gli eventi drammatici di morte improvvisa in giovani atleti apparentemente sani, spesso asintomatici. Importante è la presenza e l’utilizzo di defibrillatori, specie quelli automatici, che ormai devono essere presenti anche in palestre, supermercati, persino luoghi di culto. E per la cosiddetta Legge del Buon Samaritano approvata nel 2021 ciascuno può utilizzarli senza commettere reato, anche perché le istruzioni si trovano sugli apparecchi".
"La regione - ha aggiunto - si sta adoperando per aumentare i corsi BLSD (Basic Life Support Defibrillation ) e il numero dei defibrillatori, ma stiamo lavorando anche ad una app che incroci i defibrillatori presenti e le persone formate al loro utilizzo, perché questi fenomeni statisticamente colpiscono una persona su 1000”.
Nelle Marche ci sono 1290 DAE (Defibrillatori Automatici Esterni) mappati: 394 in provincia di Ancona, 257 nel pesarese, 212 nel maceratese, 199 nel fermano e 228 nell’ascolano. Dal 2018 ad oggi sono stati organizzati con la regione 3797 corsi e ci sono 35166 soggetti che sono stati autorizzati all’uso del DAE. Solo nel 2021 sono stati fatti 897 corsi e 355 retraining, e sono state autorizzate all’uso 8717 persone, mentre 2948 hanno fatto il retraining.
E’ stato dimostrato che un tempestivo intervento con compressioni toraciche e l’uso del defibrillatore prima dell’arrivo dei mezzi di soccorso migliora gli esiti di salute di cittadini vittime di arresto cardiaco. “Prima della fine dell’anno – ha annunciato Saltamartini - approveremo la progettualità preliminare per la app smartphone in grado di mappare i defibrillatori presenti incrociandoli con i cittadini (First Responders) disposti a intervenire grazie alla contestuale geolocalizzazione del DAE più vicino, esattamente come accade in Emilia Romagna”.
Inoltre, il programma “Comunità attive”, inserito nel Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025 è dedicato alla promozione dell’attività fisica, anche in ambito scolastico, che è riconosciuta efficace nella prevenzione di numerose patologie.
“Immediato ripristino dei luoghi e dei territori devastati dal nubifragio, integrale risarcimento dei danni subiti dalle popolazioni, abbattimento drastico e immediato dei costi delle bollette di gas e energia elettrica con la moratoria a fondo perduto sui pagamenti nelle aree alluvionate".
Lo chiedono Spazio Autogestito Arvultura Senigallia, Fridays For Future Ancona, Trivelle Zero Marche Campagna "Per il clima, fuori dal fossile" in vista della manifestazione che si svolgerà ad Ancona il prossimo 15 ottobre dopo l'alluvione che ha colpito il Senigalliese e il Pesarese e che ha seminato danni, morti e sfollati.
"È una data che ricorderemo a lungo - attaccano - . Il nubifragio, la pioggia, il fango, il vento e in poche ore vengono buttati sul piatto della bilancia i reali costi sociali delle politiche fossili: vite, terre, case, beni e attività perduti. Il dissesto idrogeologico accumulato negli anni è stato estromesso da agenda e risorse dei governi regionali succedutisi nel tempo. I piani d'intervento per far fronte efficacemente a eventi di simili dimensioni sono ridicoli".
"La vera forza messa in campo nell'immediato per far fronte alla tragedia - affermano - è stato il mutuo soccorso delle persone, nella totale latitanza dei politici, troppo preoccupati della vicina scadenza elettorale, e nell'assenza di mezzi e strategie adeguati alla gravità della crisi. L'area travolta dal nubifragio è molto più estesa di quella narrata dai media, comprende piccoli paesi, cancellati, di cui si parla poco e di sfuggita, anche se ognuno di quei paesi è un piccolo mondo".
"Non vogliamo pagare – ribadiscono gli organizzatori della manifestazione - i costi sociali di scelte politiche fatte contro di noi e sulla nostra pelle", "le bollette stratosferiche con cui si arricchiscono speculatori e petrolieri" e "i danni subiti, contraendo mutui che ci schiavizzano e arricchiscono i banchieri". Altre richieste sono: "stop a trivellazioni e rigassificatori, cambiamento radicale del Pnrr; che i fondi destinati al territorio siano dirottati sui progetti sociali di ricostruzione; piani concreti di intervento contro il dissesto dei territori; rifiuto di strategie di rilancio del fossile, un reale ed attuale percorso di fuoriuscita". Il ritrovo è previsto alle 15:30 al Largo fiera della pesca.
La vittima presentava diverse ferite e lesioni soprattutto agli arti e alla testa; quelle alle braccia compatibili con un gesto estremo di difesa e non con una caduta dalle scale. È quanto trapela dei risultati dell'autopsia su Ilaria Maiorano, la 41enne madre di due figlie di 5 e 8 anni, trovata morta l'11 ottobre a Padiglione di Osimo.
Gli esiti del riscontro autoptico non hanno ancora chiarito l'orario della morte e serviranno altri approfondimenti tossicologici, ma la donna sarebbe deceduta in un tempo breve dopo l'aggressione. Il marito, Tarik El Ghaddassi, 42 anni, è in stato di fermo per omicidio volontario aggravato.
I primi risultati dell'autopsia, disposta dal pm Daniele Paci, avvalorerebbero dunque la tesi che la donna sia stata colpita più volte e, probabilmente, non solo a mani nude ma anche con calci, con un oggetto o sbattuta su qualche mobile.
Il breve tempo intercorso tra l'aggressione e la morte sembrerebbe contraddire anche la versione fornita dal marito secondo cui, dopo la colluttazione avvenuta la sera precedente e una caduta dalle scale di lei, sarebbero andati a dormire in camere separate e lui l'avrebbe trovata morta a letto la mattina seguente.
Gli inquirenti sono ancora a caccia 'dell'arma o delle armi' del delitto che potrebbero corrispondere a un oggetto contundente non appuntito e non da taglio. Oggi nuovo sopralluogo degli inquirenti nel casolare di via Montefanese 149, di proprietà di un istituto religioso: si cerca tra il mobilio della casa dove Ilaria viveva con le due bimbe e il marito Tarik, di origine marocchina, saltuariamente operaio edile, con precedenti per vari reati, agli arresti domiciliari con permesso di uscire solo per andare al lavoro.
L'uomo è in carcere a Montacuto (Ancona) dopo il fermo come indiziato di omicidio volontario aggravato chiesto dal pm e disposto dal gip. Domani alle 11 El Ghaddassi affronterà la convalida in carcere, difeso dall'avvocato Domenico Biasco. Le due bimbe intanto sono state affidate alla cura dei servizi sociali.
(Fonte Ansa)
Sono stati individuati nelle Marche i primi tre casi di variante Omicron del Sars-CoV-2, BA.2.75", ribattezzata con il nome di Centaurus. Lo riferisce il virologo Stefano Menzo, responsabile del laboratorio di Virologia dell'azienda ospedaliero universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, rendendo noti i risultati dell'ultima flash survey dell'Iss (Istituto Superiore di Sanità). I tre casi sono stati individuati tutti in provincia di Ancona.
Nelle Marche al momento, oltre ai tre casi di variante del virus cosiddetta Centaurus, "è prevalente la variante Omicron BA.5, mentre Omicron BA.4 è scomparsa" dice il virologo Menzo all’Ansa, aggiungendo di aver individuato, circa un mese fa, anche un caso di influenza stagionale, per ora isolato.
Nella regione, intanto, prosegue l'incremento dell'indice di positivi al Covid ogni 100mila abitanti che nell'ultima settimana (5-11 ottobre) è arrivato a quota 570, e si evidenzia un aumento anche dei nuovi casi (9,5%) rispetto alla settimana precedente.
Nella 'classifica' provinciale dei contagi il valore più alto si registra ad Ascoli Piceno 613 (+14,2% rispetto alla settimana precedente); poi Fermo 598 (+7,7%), Macerata 575 (+5,4%), Ancona 555 (+15,5%), Pesaro e Urbino 476 (+4,4%).
Per quanto riguarda i ricoveri correlati al Covid, Gimbe ha riscontrato nelle Marche numeri superiori alla media nazionale per saturazione di posti letto in Area medica (11,7% rispetto alla media italiana del 9,8%) e, invece, di molto sotto la media nazionale in terapia intensiva (0,4% rispetto al 2,4%).
Sul fronte vaccini, la percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 12,3% (media Italia 10,2%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 2,4%. La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 11,1% (media Italia 11%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 5,8%. Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose è del 12,3% (media Italia 18,7%)
Infine la popolazione di età compresa tra 5 e 11 anni, che ha completato il ciclo vaccinale è pari 20,5% (35,2% Italia) più un ulteriore 2,1% (media Italia 3,3%) solo con prima dose.
VNotes (vaginal natural orifice transluminal endoscopic surgery) è il nome di una tecnica chirurgica innovativa, sviluppata e importata dal Belgio, che consente di eseguire interventi endoscopici sulla pelvi femminile senza incisioni sull’addome.
Recentemente, l'innovativa tecnica è stata introdotta dal professor Andrea Ciavattini, direttore della Clinica di Ostetricia e Ginecologia e del Dipartimento Materno Infantile del presidio ospedaliero ad alta specializzazione Salesi, dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, collocando così l’ospedale di Ancona tra i pochi centri in Italia e in Europa a praticarla.
“La vNOTES, permettendo una visione più ampia e definita, supera i limiti della chirurgia tradizionale permettendo così di unire i benefici della chirurgia vaginale con quelli della laparoscopia moderna, portando ad una riduzione dei tempi operatori, un dolore postoperatorio quasi annullato e quindi ad un recupero rapido dopo l’intervento con ridotti tempi di degenza - indica il professor Andrea Ciavattini - inoltre, nella maggior parte dei casi, è possibile la dimissione già entro le prime 24 ore dall’intervento. Alla ridotta degenza si aggiunge anche il vantaggio estetico di una chirurgia senza cicatrici.
Con questa tecnica è possibile eseguire interventi maggiori sull’utero per la cura della fibromatosi uterina e della patologia pretumorale (isterectomia, miomectomia) ma anche sugli annessi per il trattamento delle cisti ovariche e per la salpingectomia e/o annessiectomia profilattica per le pazienti con familiarità per i tumori dell’ovaio e della mammella”.
Il direttore generale - Michele Caporossi - esprime soddisfazione per le continue innovazioni tecnologiche messe in campo costantemente dall’Azienda sanitaria marchigiana. “ Lo sviluppo tecnologico può offrire tutte le opportunità per rispondere al meglio ai bisogni sanitari della persona e della comunità - dichiara Michele Caporossi - l’innovazione tecnologica e la grande professionalità dei nostri medici e degli operatori sanitari rendono sempre più attrattivo il nostro nosocomio regionale”.
Presso la Clinica di Ostetricia e Ginecologia di Ancona sono state già sottoposte ad intervento mediante tecnica vNOTES numerose pazienti riscuotendo nella totalità dei casi un elevato grado di soddisfazione da parte delle stesse, essendo riusciti a coniugare un risultato chirurgico ottimale ad un rapido ritorno alle comuni attività quotidiane.
Parte anche nelle Marche dal 18 ottobre la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Sarà a disposizione un quantitativo di 374.000 dosi che, se necessario, potranno essere incrementate.
Il vaccino sarà somministrato, su base volontaria, ai soggetti con età pari o superiore ai 60 anni e a tutte le altre categorie previste: i residenti di strutture per anziani e lungodegenza, le persone ad alto rischio di complicanze o di ricovero ospedaliero correlato all’influenza, i familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze, le donne in gravidanza, gli operatori sanitari e gli altri soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e i donatori di sangue.
Come lo scorso anno la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata anche nei bambini nella fascia di età 6 mesi - 6 anni, per proteggere la popolazione pediatrica (la più colpita dall’influenza) e per ridurre la circolazione del virus influenzale.
“L’obiettivo della campagna vaccinale antinfluenzale – comunica l’assessore alla sanità, Filippo Saltamartini - sarà quello di mantenere una buona immunità nella popolazione, ma soprattutto di continuare a mettere in sicurezza prioritariamente anziani e fragili, proteggendoli dalla malattia grave e dalla ospedalizzazione.
Gli esperti dicono che quest’anno l’influenza sarà particolarmente severa soprattutto a causa del fatto che negli ultimi due anni le mascherine ci hanno protetto dall’infezione. Ora che l’obbligo è decaduto praticamente ovunque, tranne rare eccezioni, il virus trova sistemi immunitari più sguarniti di difese”.
Come ogni anno la campagna di vaccinazione antinfluenzale è affidata principalmente ai Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di Libera Scelta per le vaccinazioni effettuate in età pediatrica.
I Distretti sanitari organizzeranno, con la collaborazione dei Medici di Medicina Generale, le attività vaccinali (sia per ospiti che operatori) nelle strutture residenziali per anziani, mentre le direzioni mediche di presidio ospedaliero organizzeranno le attività vaccinali per garantire le vaccinazioni ai propri operatori sanitari mediante i Punti Vaccinali Ospedalieri (PVO), attraverso i quali potranno essere organizzate attività vaccinali finalizzate al raggiungimento di categorie di pazienti fragili, ospedalizzati o presi in carico dalle strutture sanitarie per condizioni particolari (es. diabetici, nefropatici, etc).
I Servizi Igiene e Sanità Pubblica collaboreranno alle attività e il vaccino potrà essere somministrato anche presso i Punti Vaccinali di popolazione (PVP) in concomitanza con la vaccinazione anti SARS-CoV-2. Va infatti ricordato che è sempre possibile la somministrazione di entrambi i vaccini nella medesima seduta vaccinale.
Da quest’anno oltre 40 farmacie aderenti diverranno punti di erogazione delle vaccinazioni antinfluenzali, secondo le modalità del Protocollo d’Intesa nazionale per la somministrazione da parte dei farmacisti dei vaccini anti-Covid 19 e dei vaccini anti-influenzali.
L’influenza rappresenta la principale malattia infettiva acuta dell'apparato respiratorio, è fortemente contagiosa e può provocare complicazioni che richiedono il ricovero ospedaliero e portano talvolta al decesso. La vaccinazione, offerta gratuitamente a tutte le categorie indicate, ad oggi rappresenta il metodo preventivo più efficace.
L’obiettivo principale della campagna anti-influenzale è quello di ridurre le complicazioni legate all’influenza e, di conseguenza, gli accessi ai Pronto soccorso, ma anche semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti (vista la sintomatologia respiratoria sovrapponibile per Covid-19 e influenza) soprattutto in età adulta.
Restano fondamentali, oltre al vaccino, le misure di igiene e protezione individuale: lavarsi le mani (o utilizzare una soluzione alcolica in assenza di acqua), l’igiene respiratoria (coprirsi bocca e naso quando si tossisce o starnutisce, usando fazzoletti monouso; o ricorrendo alle mascherine chirurgiche soprattutto in presenza di sintomatologia respiratoria); evitare il contatto stretto con soggetti ammalati e i posti affollati, mantenendo comunque le distanze per il distanziamento fisico; evitare di toccarsi occhi naso o bocca.
I cittadini di Osimo scenderanno in piazza, domenica 16 ottobre, per ricordare con una fiaccolata Ilaria Maiorano, la 41enne madre di due bambine di 5 e 8 anni rinvenuta senza vita nella propria abitazione, la mattina dello scorso 12 ottobre.
Il dramma si era consumato nella frazione di Padiglione, dove il corpo della donna è stato trovato coperto di lesioni e segni di percosse inflitte dal marito, Tarik El Ghaddassi, 42 anni, di origine marocchina. L’uomo, interrogato dal pm di Ancona Daniele Paci, era stato portato in caserma dai carabinieri e posto in stato di fermo per omicidio volontario aggravato.
L’accusa, stando alle lesioni riscontrate sul corpo e sul capo della donna, sostiene che sia stata uccisa a mani nude dal marito, il quale si difende ridimensionando l’accaduto a “incidente domestico”, occorso in seguito ad un litigio per motivi di gelosia sfociato in una colluttazione fisica.
A promuovere la fiaccolata è il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni, ex compagno di scuola elementare della vittima, al fine di ricordare la defunta Ilaria. Sarà un’occasione per riflettere e ribadire un secco “no” a ogni forma di violenza sulle donne, che nella maggior parte dei casi si verifica entro le mura domestiche.
L’appuntamento per i manifestanti è fissato per domenica 16 in Piazza del Teatro, direzione Piazza Boccolino dove interverranno gli esponenti delle istituzioni locali. I funerali si terrano il giorno prima, sabato 15 ottobre presso la Chiesa di San Marco di Osimo, ore 10:00. Dichiarato il lutto cittadino per la giornata di sabato.
Prevista per il 14 ottobre, alle ore 10, presso il carcere di Montacuto (Ancona) l'udienza di convalida del fermo per El Ghaddassi, difeso dall'avvocato Domenico Biasco. Pendono diversi precedenti sulla testa dell’imputato, il quale al momento del fatto si trovava agli arresti domiciliari con permesso di lasciare il casolare al civico 149 di Padiglione di Osimo, solo per recarsi al lavoro come operaio edile.
(Fonte: ANSA)
Nella mattinata del 10 ottobre, al Palazzo del Quirinale, si è svolta la cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine “al merito del lavoro” ai Cavalieri nominati il 2 giugno scorso dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Prima di procedere alla premiazione, Giancarlo Giorgetti, ministro dello sviluppo economico ha dichiarato: “Fare impresa oggi non è solo fare profitto. Fare impresa adesso significa assumersi la responsabilità della coesione sociale, minata alle fondamenta dalle difficoltà, minacciata dagli squilibri e dalle disuguaglianze.”
Per la regione Marche, tre imprenditori sono stati insigniti del titolo di Cavalieri al merito del lavoro, Andrea Lardini, presidente dell'azienda di abbigliamento filottranese Lardini, Alberto Rossi fondatore, presidente e amministratore delegato della Frittelli Maritime Group Spa di Ancona e Giuseppe Santoni amministratore delegato e presidente dell’azienda calzaturiera Santoni Spa di Corridonia.Riconoscimento importante anche per la studentessa anconetana Nicole Messina che ha ricevuto il titolo di Alfiere della Repubblica per il suo percorso liceale da 100 e lode. L'importante onorificenza ottenuta da Giuseppe Santoni è stata celebrata, in una nota, anche dal sindaco di Corridonia, Giuliana Giampaoli: "L'eccellenza raggiunta dalla famiglia Santoni rappresenta un esempio virtuoso di forza imprenditoriale e di maestria artigianale di livello internazionale che ha radici nel nostro territorio, segno distintivo della cultura del saper fare che ha fatto grande l'Italia".
La giovane marchigiana Viola Luciani, 12 anni, portacolori del Team Freestyle della Conero Roller di Castelfidardo, è stata convocata nella nazionale italiana di pattinaggio inline freestyle. Nella prima settimana di novembre si giocherà assieme alle migliori pattinatrici del mondo il titolo iridato in Argentina ai World Skate Games 2022.
Viola è alla sua prima convocazione in nazionale e alla sua prima partecipazione ad un Mondiale. A soli 12 anni si presenta ai campionati del mondo come la più giovane atleta della spedizione italiana. Viola è considerata l’outsider della competizione ma si presenta come numero 2 del ranking mondiale nella specialità battle e numero 7 nella specialità Classic.
La stagione di Viola è stato un crescendo, dopo essersi laureata campionessa italiana a giugno, si è posizionata al secondo posto nella tappa di coppa del mondo di Parigi in battle dopo la fortissima Rumena Alexandra-Mihaela Muntean, ribaltando poi il risultato ad agosto nella tappa di casa a Porto Recanati piazzandosi sul gradino più alto fino ad arrivare al primo posto anche nel classic nell’ultima tappa della stagione in Polonia a Rzeszów al confine con l'Ucraina mettendo dietro di sé la rumena Alexandra-Mihaela Muntean e l’atleta di casa, la polacca Justyna Teczar.
"Sono veramente felice di questa stagione, è stato il primo anno in cui ho gareggiato in gare internazionali e non avevo la certezza di poter competere con le atlete migliori. Ora andrò in Argentina e proverò a dare il massimo". Queste le parole di Viola a pochi giorni dal raduno della nazionale italiana che si troverà proprio nella sua Castelfidardo questo fine settimana.
La Conero Roller festeggia così il suo 15° anno di attività, portando in nazionale di pattinaggio inline freestyle il suo quarto atleta. “La stagione 22-23 è appena iniziata e oltre a Viola abbiamo un vivaio di 150 iscritti con tantissime promesse. Siamo veramente orgogliosi di questi risultati e sono sicuro che sarà l’inizio di una nuova bellissima storia per Viola ma anche per altri pattinatori che si distingueranno sul panorama nazionale e internazionale” conclude il presidente Alessandro Cola.
Secondo i dati emessi nelle ultime ore da Il Sole 24 ore, la provincia di Macerata si attesta al 36° posto sulle 107 province d’Italia, certificandola come una delle zone che meno ha beneficiato del Reddito di Cittadinanza nel biennio della pandemia. Seguono le sorelle Ancona (39°), Ascoli Piceno (42°) e Fermo (43°), superate da Pesaro-Urbino (27°).
Il dato (confrontato con l’ultimo report Istat) risulta significativo su scala nazionale se si considera come il RdC introdotto nel gennaio del 2019, rivelatosi più utile come misura di contrasto alla povertà che come strumento d’inserimento nel mondo del lavoro, abbia contribuito (insieme ad altre soluzioni straordinarie o trasferimenti emergenziali) a limitare 'solo' dello 0,8% (in termini reali) il calo del reddito netto medio delle famiglie, che rimane circoscritto a circa 32.812 euro annui. Valori che giustificano lo 0,329 dell’indice Gini (che calcola le diseguglianze rispetto alla distribuzione del reddito) che altrimenti sarebbe potuto ulteriormente crescere.
Ciononostante, nel 2021 poco più di un quarto della popolazione è a rischio di povertà o esclusione sociale (25,4%), quota sostanzialmente stabile rispetto al 2020 (25,3%) e al 2019 (25,6%). Il Nord Italia, in questo senso, ha risentito in maniera meno sensibile dell’incremento (tra il 14 e il 17% rispetto a un reddito famigliare superiore a 36mila euro, e complice un maggiore impiego delle integrazioni salariali come CIG, CIGS ecc.), rispetto al Centro (dove il margine gravita intorno al 21%, con reddito di quasi 34mila euro) e il ben più problematico Sud e Isole (oltre il 40%, a fronte di un reddito medio per famiglia di appena 27mila euro). Nel contesto europeo, i problemi specifici dell’Italia risaltano ancora in misura maggiore. Fra i grandi, il nostro è l’unico paese dove il reddito medio disponibile non è ancora neppure tornato ai livelli pre-crisi 2008: in Spagna è appena leggermente superiore, in Francia di più e in Germania molto di più.
La sintesi è volta a sottolineare non solo la discrepanza atavica dello Stivale comunemente tripartito, ma anche quanto all’interno della Regione Marche il problema fondamentale dell’industria - ovvero la mancanza di manodopera - non sia solamente imputabile al RdC, bensì alle formule di impiego non al passo con il contesto storico corrente. Non a caso, il commento dopo i primi 4 mesi del 2021 della segretaria generale Uil Marche Claudia Mazzuchelli fu: “Se le persone venissero considerate tali e inserite in un'organizzazione del lavoro non come elementi da cui trarre profitto, se avessero una soddisfazione economica e si permettesse loro di sentirsi parte di un progetto non andrebbero via: resterebbero e lavorerebbero bene e con soddisfazione”.
Nel primo quadrimestre del 2022, infatti, i percettori di almeno una mensilità sono stati poco più di 18mila in tutte le Marche, con circa 37mila persone coinvolte e un importo mensile medio di 482,92 euro (somma inferiore al dato nazionale che risulta essere 558,17 euro). “Se andiamo a scorporare il dato - aveva aggiunto Mazzuchelli - vediamo che 2.143 percettori sono già pensionati che integrano il proprio assegno con un importo medio mensile di 257,86 euro. Il RdC riguarda, invece, 16mila persone in età da lavoro e l’importo medio è 514,61 euro: siamo sotto la soglia di povertà. Questa resta una misura di contrasto alla povertà, toglierlo nella situazione economica che stiamo vivendo sarebbe un ulteriore aggravio sulle spalle delle famiglie”.
La squadra mobile di Ancona e la polizia di frontiera di Ancona, insieme ai colleghi della squadre mobili di Fogglia e Bari hanno eseguito due misure di custodia cautelare in carcere e una agli arresti domiciliari nei confronti di tre pregiudicati pugliesi, accusati di fare parte di una banda di ricettatori di veicoli commerciali. Due sono stati trasferiti negli istituti penitenziari di Bari e Foggia.
La banda operava lungo tutta la dorsale adriatica fino in Lombardia: una volta rubati, i veicoli venivano sezionati e rivenduti come pezzi di ricambio attraverso siti internet. Le indagini sono partite da alcuni furti di furgoni e rimorchi, messi a segno d Ancona nell'ottobre del 2017.
Attraverso l'attività investigativa della squadra mobile di Ancona e della Polizia di Frontiera di Ancona, coordinata dalla Procura della Repubblica presso i Tribunali di Ancona e Foggia, è stata ricostruita una fitta rete di furti di automezzi industriali.
I tre arresti messi a segno la scorsa settimana sono soltanto l'epilogo di una serie di misure cautelari eseguite dagli stessi uffici investigativi tra aprile e luglio di quest'anno: cinque arresti (tre ai domiciliari e due in carcere), a cui si aggiungono i tre di questi giorni per un totale di otto per reati di associazione per delinquere finalizzata al furto aggravato continuato di veicoli commerciali, ricettazione e riciclaggio.
Nuovo sopralluogo oggi dei carabinieri e del pm di Ancona Daniele Paci nel casolare di campagna, ora sotto sequestro, a Padiglione di Osimo dove ieri è stata trovata morta Ilaria Maiorano, 41enne madre di due bambine con segni di percosse violente (leggi qui).
Dalla scorsa notte il marito Tarik El Ghaddassi, 42 anni, marocchino, è in stato di fermo di indiziato di delitto per omicidio aggravato e si trova nel carcere di Montacuto. In un interrogatorio fiume, più volte interrotto perché si è sentito male, l’uomo ha raccontato la sua versione dei fatti: la sera prima ci sarebbe stato un litigio con la moglie, sarebbero arrivati ad una colluttazione e lei sarebbe caduta dalle scale.
La coppia avrebbe poi trascorso la notte in camere separate. La mattina dopo El Ghaddassi, che si trovava agli arresti domiciliari per evasione ma con il permesso di andare a lavorare, ha raccontato di essere andato al lavoro presso una ditta edile, vicina alla scuola frequentata dalle figlie. Quando non le ha viste arrivare, è tornato a casa dove - questa sempre la sua versione dei fatti - ha trovato Ilaria morta sul letto.
Secondo la Procura, durante la mattinata al cellulare della donna sono arrivate delle telefonate di parenti, ma lei non ha mai risposto. La data della convalida del fermo di El Ghaddassi, che ha svariati precedenti per furto, resistenza a pubblico ufficiale e violenza sessuale (la condanna per cui si trovava ai domiciliari) non è stata ancora fissata, ma dovrebbe tenersi entro il fine settimana. Non è stata ancora disposta l'autopsia sul corpo di Ilaria, per accertare cause e orario della morte, di cui dovranno occuparsi due medici legali.
Durante la sessione straordinaria del consiglio regionale delle Marche dedicata alla tragica alluvione del 15 settembre, l’intervento del capogruppo di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli ha suscitato le proteste dei consiglieri del Pd che hanno abbandonato l'aula. "Ho ricostruito le vicende delle vittime - ha detto Ciccioli - a Casine di Ostra è deceduto un anziano 80enne".
"I familiari, che abitano al piano di sopra, erano andati a chiamarlo ma lui aveva risposto che sarebbe rimasto a casa sua e così non è salito. Dopo un po' l'acqua ha esondato in maniera drammatica e l'uomo ha perso la vita. Anche per quanto riguarda la mamma farmacista che purtroppo ha perso il bambino, la donna era uscita insieme ad una collega ma poi per motivi diversi si sono divise. Una si è fermata a fare una commissione mentre l'altra si è trovata al momento sbagliato nel posto sbagliato: una cosa terribile ma è come quando uno passa nel luogo dell'esplosione".
Poi in serata le scuse:“ Ho solo descritto una serie imprevedibile di tragici eventi per esprimere cordoglio e per ricordare una ad una le vittime", si è giustificato il capogruppo di FdI, Ciccioli, per precisare il senso del suo intervento”. Cioè non è stato sufficiente a placare le reazioni dei consiglieri di opposizione.
“Auspichiamo che dopo le vergognose parole pronunciate ieri in consiglio regionale da Carlo Ciccioli, non solo il presidente Acquaroli, ma l’intera maggioranza che lo sostiene, prenda atto della totale inadeguatezza del capogruppo di Fratelli d’Italia a ricoprire il ruolo di assessore regionale”.
“Con la sua farsesca ricostruzione dei fatti dell’alluvione del 15 settembre, volta esclusivamente ad attribuire la causa della drammatica morte di così tante persone alla negligenza e all’irresponsabilità delle vittime stesse, Ciccioli ha dimostrato una palese assenza di equilibrio, sensibilità e senso di responsabilità, doti indispensabili a rappresentare i marchigiani nella giunta regionale”. A dirlo è una nota del gruppo assembleare del Partito Democratico, che proprio ieri, durante l’intervento di Ciccioli, in segno di rispetto per le vittime e le loro famiglie ha deciso di abbandonare temporaneamente l’aula.
“Al termine del dibattito – hanno continuato i dem- ci saremmo aspettati da Ciccioli, capogruppo del principale partito di maggioranza, più rispetto e cautela, e magari anche un’autocritica”. Al Pd ha fatto eco il terzo polo (Azione e Italia Viva Marche): “Vista la gravità delle parole pronunciate da Ciccioli crediamo che le scuse non siano sufficienti".
"Tutto ciò è inaccettabile da chi ci rappresenta nelle istituzioni. Il presidente Acquaroli intervenga, Carlo Ciccioli dovrebbe a nostro avviso lasciare il Consiglio regionale, sicuramente non per approdare in giunta”, hanno affermato in una nota congiunta Tommaso Fagioli, Lucia Annibali e Fabio Urbinati. “E Acquaroli, inoltre, approfitti del rimpasto per indicare assessori competenti che non ridicolizzino l'amministrazione regionale agli occhi del mondo”.
Iniezioni di presunto gas ossigeno o altra sostanza al momento ignota, per aumentare in modo provvisorio il seno: interdetto alla professione un fisioterapista osteopata di Fabriano.
Inoltre visite mediche, prescrizioni di medicamenti, cure, percorsi terapeutici, effettuando esami diagnostici, addirittura trasfusioni di sangue, a volte anche ponendosi in contrasto con le prescrizioni di personale medico, somministrazione di medicinali imperfetti o guasti, compresi antibiotici, sovente autoprodotti, realizzati senza i titoli necessari e anche mediante pratiche disconosciute o ignote alla scienza, come trattamenti trasfusionali o all'ozono, vietati al di fuori della professione medica. Sono alcune delle condotte, finite nel mirino dei carabinieri di Fabriano, e attuate dall’uomo.
Si tratta di un 60enne fabrianese nei cui confronti il gip ha disposto, su richiesta della Procura di Ancona, l'interdizione dalla professione e il sequestro dello studio e di ogni strumento medicale. Un provvedimento cautelare di massima urgenza, mentre procede l'inchiesta penale nei confronti dell'uomo, nell'ambito dell'operazione ribattezzata "Anatomy" dagli investigatori.
Il gip lo ha adottato a parziale conclusione delle investigazioni. Secondo i carabinieri, il fisioterapista induceva le persone che si rivolgevano a lui anche a tacere sul trattamento ricevuto, nella piena consapevolezza dell'illecito.
Molteplici le condotte accertate dagli inquirenti: uso di ozono di pessima qualità; uso di presunte cellule staminali, mediante prelievi ematici, trasfusioni e infusioni di sangue in ambulatorio con elevato rischio della vita e con effetti collaterali gravissimi; somministrazione di presunti antibiotici preparati in modo galenico.
Con 4 stelle su 4 le Marche ottengono lo status di "sito di riferimento" (Reference Site, RS) per l’invecchiamento sano e attivo: la premiazione del 4° bando riferito all’anno 2022 è avvenuta nel corso di una cerimonia che si è tenuta ieri a Bruxelles alla presenza di rappresentanti della Commissione Europea.
"Siamo orgogliosi di ricevere questo importante riconoscimento – ha dichiarato il presidente della Regione, Francesco Acquaroli – che dimostra come la nostra regione sia una terra attenta e idonea per affrontare e implementare le strategie rivolte alla popolazione con età avanzata, con l'obiettivo comune di affrontare le sfide dell'invecchiamento dei cittadini e della trasformazione dei sistemi sanitari con un focus su ricerca e innovazione”.
Lo status di RS è stato concesso a quelle regioni che hanno dimostrato eccellenza nello sviluppo, nell'adozione e nella diffusione di pratiche innovative per un approccio all'invecchiamento attivo e in buona salute lungo tutto l'arco della vita.
“Nelle Marche la collaborazione tra pubblica amministrazione, sistema sanitario, accademia e ricerca, società civile e industria – ha detto l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - ha dimostrato di essere strategica per affrontare un approccio all'invecchiamento che gli altri paesi europei ora vogliono apprendere e trasferire sui propri territori. La nostra è una regione longeva: invecchiare bene a lungo andare avrà un impatto positivo anche sulla nostra spesa sanitaria”.
L’ecosistema Marche si compone di enti/organizzazioni rappresentanti della quadruplice elica (PA/enti del SSR, accademia/ricerca, società civile, industria) che formulano strategie e politiche e attuano programmi e progetti per far progredire l'innovazione nel campo della salute e dell'assistenza e per comprendere e affrontare un approccio all'invecchiamento attivo.
Alcuni esempi sono il PNRR; la Legge n.19/2022 di riorganizzazione del Sistema Sanitario regionale; il Piano Regionale di Prevenzione 20-25; la Legge regionale n.1/2019 sull’invecchiamento attivo, dalla quale sarà adottato il primo programma annuale di interventi in tale ambito; la Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente (medicina di precisione, e-health, approcci innovativi per una medicina di territorio per le persone fragili, tecnologie per la disabilità e il recupero).
La rete nazionale degli Irrcs sull’invecchiamento (Rete Aging) coordinata dall’IRCCS-INRCA; l’adesione al Promis (la rete delle regioni e province autonome per l’internazionalizzazione dei sistemi sanitari); le buone pratiche riconosciute dalla Commissione Europea, come la Rete Diabetologica Marchigiana. Sono in tutto 65 gli ecosistemi riconosciuti come RS, provenienti da 21 paesi europei. Per l’Italia, sono 11 le regioni/città che hanno ottenuto il titolo oltre alle Marche.
L'alluvione del 15 e 16 settembre:"per estensione e profondità dei danni, può essere paragonato ad un nuovo e autentico sisma". Lo ha detto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, nelle sue comunicazione al Consiglio regionale sull'evento alluvionale, che ha provocato 12 vittime accertate, una persona ancora dispersa, nel Senigalliese, e ingenti danni tra le province di Ancona, Pesaro Urbino e in alcuni Comuni del Maceratese.
Acquaroli ha aperto il suo intervento rinnovando "il cordoglio, a nome mio personale della Regione Marche e dell'intera comunità marchigiana, alle popolazioni colpite dall'alluvione" e ha rinnovato i ringraziamenti al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio (arrivato nelle Marche il 16 settembre, ndr) e ai presidenti di tutte le Regioni italiane "che ci hanno fatto sentire da subito la loro vicinanza", oltre a "tutti coloro che si sono prodigati al massimo per affrontare l'emergenza: Protezione civile, prefetti, forze dell'ordine, corpi e militari, i volontari e tutto il sistema regionale della Protezione civile".
Il governatore ha ricordato anche l'istituzione di una commissione tecnica per un'indagine amministrativa sulle procedure relative al sistema di allerta regionale e la disposizione di un'indagine per verificare le attività e gli interventi tecnici, comprese le relative modalità di attuazione, effettuati dal Consorzio di Bonifica delle Marche anche in relazione all'alluvione.
Scontro tra due mezzi: 2 feriti, interviene l’eliambulanza. I Vigili del fuoco sono intervenuti nelle prime ore del pomeriggio a Serra De’ Conti, lungo la strada provinciale 360 Arceviese, per un incidente stradale tra un furgone e un pick-up.
La squadra dei pompieri sul posto ha estratto la persona al volante del furgone e messo in sicurezza i mezzi coinvolti. Sul posto il 118, anche con l’elisoccorso, che ha trasportato il conducente del furgone e uno degli occupanti del pick-up all'ospedale Torrette di Ancona, mentre l'altra persona a bordo del pickup è stata trasferita al nosocomio di Senigallia.