Ancona

Ricostruzione, si cercano soluzioni per il rincaro dei materiali edili: "Verso un prezzario unico"

Ricostruzione, si cercano soluzioni per il rincaro dei materiali edili: "Verso un prezzario unico"

Passi avanti nella definizione del pacchetto di misure per contrastare il caro prezzi dei materiali edili che, come sta accadendo in tutta Italia, sta determinando seri problemi anche ai cantieri della ricostruzione post terremoto 2016. Venerdì mattina è in programma una nuova riunione della Cabina di coordinamento, guidata dal commissario straordinario, Giovanni Legnini. Sul tavolo l'ordinanza proposta dal commissario, che prevede l'adozione di un nuovo prezzario unico per il "cratere", per tenere conto del rincaro dei materiali, e l'incremento del costo parametrico, ovvero degli strumenti che servono per determinare il contributo di ricostruzione, destinato ad aumentare nuovamente dopo un aumento temporaneo già deciso nello scorso mese di agosto. "Sostanzialmente definito il nuovo prezzario dopo un confronto tra le Regioni, le imprese e le agenzie specializzate, si è condivisa la modalità per analizzare e verificare i metodi di calcolo per determinare l'aumento percentuale del costo parametrico", fa sapere la struttura commissariale. Sui nuovi schemi sono ora in corso le verifiche da parte dei tecnici degli Uffici regionali e della stessa struttura commissariale.  L'ordinanza - viene spiegato - "punta a rispondere ai problemi innescati nella ricostruzione pubblica e privata dall'aumento del prezzo di molti materiali edili con un aumento del contributo per le nuove domande, e consentendo un recupero dei maggiori costi a chi ha redatto i progetti sulla base dei vecchi prezzi, e ha già avviato i lavori"

20/04/2022 17:38
Rivendevano biglietti di Conero bus per avere entrate extra: indagati una decina di dipendenti

Rivendevano biglietti di Conero bus per avere entrate extra: indagati una decina di dipendenti

Truffa ai danni di Conero bus scoperta dalla Polizia: responsabili gli stessi dipendenti per garantirsi entrate extra. Decine di migliaia di euro: questo sarebbe il volume d'affari fruttato negli anni all'organizzazione che agiva già prima della crisi pandemica.  Secondo le fonti investigative, l'attività illecita sarebbe consistita nella duplicazione di titoli di viaggio, poi rivenduti ai passeggeri illecitamente, sia dal personale che dalle rivendite. Sarebbero stati già notificati avvisi di garanzia nei confronti di una decina di soggetti, quasi tutti dipendenti di Conero bus che avevano pensato di far quadrare così bilanci personali con un’entrata extra.  Conero bus, parte lesa, dichiara: "Grande amarezza, presunti comportamenti scorretti tenuti da pochi gettano discredito sul virtuoso lavoro dell’intero team aziendale". Verosimilmente l' azienda si rivarrà sui suoi dipendenti che saranno sospesi dal posto di lavoro. Le indagini non sono ancora concluse.

20/04/2022 17:22
Guerra Russia-Ucraina, oltre il 93% degli imprenditori è scettico sulle sanzioni: "Ci hanno danneggiato"

Guerra Russia-Ucraina, oltre il 93% degli imprenditori è scettico sulle sanzioni: "Ci hanno danneggiato"

Le conseguenze della guerra Russia-Ucraina sono sempre più pesanti anche sul nostro paese. Le azioni intraprese a livello internazionale si stanno rivelando un boomerang molto pericoloso per la nostra economia e le sanzioni contro la Russia iniziano ad impattare pericolosamente sull’intero sistema nazionale e locale. Ne sono convinti gli imprenditori del territorio, che hanno risposto ad un questionario anonimo che è stato nei giorni scorsi proposto agli associati di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo. Un modo per cercare di far chiarezza su di una domanda: le misure adottate sono davvero efficaci? Il questionario ha interessato un campione di imprese, provenienti per il 65,4% dal Maceratese, per il 20,5% dal Fermano, per il 14,1% dall’Ascolano. Il settore più rappresentato è quello della moda (22,2%), seguito da edilizia, impiantisti, ristorazione, trasporti, autoriparazione. Per il 93,8% degli intervistati la crisi generata dalla guerra Russia-Ucraina e le conseguenti sanzioni UE stanno avendo un impatto diretto o indiretto sulla propria azienda, comportando per l’85,2% degli imprenditori l’aumento dei costi di energia e gas, per il 44,4% mancati incassi e per un 35,8% un calo del fatturato in termini d’export (gli intervistati potevano dare più risposte multiple alla domanda, nda). Tra le altre considerazioni, si evidenzia come le sanzioni stiano aggravando l’aumento del costo delle materie prime e bloccando la produttività.  Le sanzioni sono di qualche aiuto alla questione russa-ucraina? No per il 55,6% degli intervistati, sì per il 16%, mentre un 28,4 % non sa rispondere alla domanda. Quanto all’occupazione, un 38,3% degli imprenditori che hanno partecipato al questionario avevano previsto imminenti assunzioni di personale, ma hanno dovuto rinunciarci per l’effetto boomerang delle sanzioni. Un 27,1%, inoltre, prevede una riduzione del personale per gli stessi motivi (il 34,6% al momento non lo sa, mentre il 38,3% impiegherà gli stessi lavoratori). Infine, il 66,7% degli intervistati rinuncerà a qualche investimento programmato nella sua azienda (es. macchinari, attrezzature, ecc.) per gli effetti della guerra e il 29,6% ricorrerà ad ulteriori forme di finanziamento o sostegno alla liquidità a causa delle sanzioni. “Come avevamo già evidenziato nei giorni scorsi, le sanzioni stanno avendo conseguenze disastrose a livello economico – il commento del presidente Enzo Mengoni. – I nostri imprenditori ci hanno espresso tutto il loro malcontento e le preoccupazioni, perché la strada intrapresa sta aggravando quella crisi già partita con lo scoppio della pandemia”. “Ovviamente anche loro, come tutti, sono profondamente scossi da questa guerra insensata e scellerata, ma le azioni da introdurre per fermare il conflitto devono essere ben ponderate. Nel recente convegno dedicato alla moda, gli operatori hanno rimarcato quanto le sanzioni stiano impoverendo il sistema produttivo, visto che le Marche sono tra i principali territori che esportano in Russia.  Sotto il profilo dell’export, è fondamentale riprogrammare sinergie tra pubblico e privato per intercettare nuovi mercati e proprio nel corso del convegno è stato fatto un importante passo avanti: qui, erano presenti diversi parlamentari marchigiani, che hanno ribadito la volontà di creare una task force per rilanciare l’economia. Quanto al caro bollette, per calmierare i prezzi bisogna sia intensificare quelle relazioni internazionali che vadano a ridurre la dipendenza dal gas russo, sia incentivare energie alternative, dando finalmente respiro alla tanto invocata riconversione green”.                                                                                                                                                  

20/04/2022 16:09
Più elisuperfici nelle Marche: nuovo protocollo d'intesa per la gestione dei siti

Più elisuperfici nelle Marche: nuovo protocollo d'intesa per la gestione dei siti

Si amplia la Rete Regionale Elisuperfici (R.E.M.). Questo grazie al rinnovo del Protocollo d’intesa, il cui testo è stato approvato dalla Giunta regionale, per l’implementazione, l’adeguamento, la conduzione e la gestione dei siti di atterraggio, che consentirà di estendere la Rem, con l’inserimento di siti non convenzionali, detti HLS non STD, quali ad esempio i campi sportivi o altri siti ritenuti idonei, nell’ottica di implementare la capacità di soccorso anche nei territori non dotati di elisuperfici. “Il sistema di elisoccorso è un servizio straordinariamente importante per la nostra regione – dichiara l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini – L’aspetto fondamentale del Protocollo è che esso contiene azioni rivolte a tutti i soggetti pubblici, quali i Comuni, che vogliano dotarsi di una base di atterraggio. Senza grandi sforzi economici si può così raggiungere un grande risultato per il bene delle comunità, perché i visori notturni dei nostri mezzi consentono di avere piazzole per il volo notturno anche senza investimenti sull’illuminazione”. “Attualmente – continua Saltamartini – disponiamo di due elicotteri che devono garantire la tempestività del soccorso in situazioni estreme per persone che devono essere trasportate rapidamente all’Ospedale Torrette di Ancona. Intendiamo proseguire l’attività di sviluppo della rete e conto, entro la fine di questa consiliatura, di raddoppiare le piazzole di atterraggio. In un futuro immediato, inoltre, ci sarà un grande sviluppo dei siti sfruttando le risorse del Pnrr”. Nel corso degli anni, la Regione Marche ha sempre più potenziato il servizio di elisoccorso, ritenendo, il potenziamento del servizio stesso, strategico ai fini dello svolgimento delle attività di soccorso alla popolazione su tutto il territorio regionale. Ad oggi risultano presenti nel territorio regionale, oltre alla base HUB di Ancona Torrette ed alla base HEMS di Fabriano San Cassiano, 35 elisuperfici, alcune già operative ed omologate al volo notturno mentre altre risultano ancora in fase di realizzazione o adeguamento. Quattro sono le elisuperfici di nuova realizzazione: Carpegna, Apecchio, Urbino e Monte San Giusto. Di queste, ad oggi in fase di avvio dei lavori di progettazione e realizzazione, le prime tre risultano finanziate nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Marche 2014 -2020, mentre quella di Monte San Giusto risulta in fase di progettazione/realizzazione con fondi propri da parte del Comune stesso. Il Protocollo d'Intesa definirà l’insieme delle attività e degli impegni tra la Regione Marche e gli enti proprietari delle elisuperfici necessari al mantenimento e all’estensione del servizio di elisoccorso H24 con volo notturno, su tutto il territorio regionale. L’intesa, già in precedenza sottoscritta e scaduta, si ripropone aggiornata e durerà fino al 31 luglio 2027. Il Protocollo è già stato approvato da tutte le diverse Amministrazioni interessate. Resta infatti in capo al soggetto proprietario proporre al competente Settore Sistema Integrato delle Emergenze l’inserimento del sito proposto nella rete dei punti di atterraggio; in tal caso la valutazione tecnico-aeronautica ai fini della idoneità dello stesso verrà espressa successivamente alle verifiche effettuate dagli esperti aeronautici dell’Impresa appaltatrice del servizio di elisoccorso. I soggetti proprietari dei siti, ai fini della sicurezza del volo, si impegneranno a conservare i siti stessi, in modo che siano mantenute inalterate le condizioni esistenti al momento dell’avvio del servizio.

20/04/2022 13:34
Covid Marche, 2.894 nuovi casi oggi: l'incidenza risale. "Ancora forte la presenza del virus"

Covid Marche, 2.894 nuovi casi oggi: l'incidenza risale. "Ancora forte la presenza del virus"

Dopo giorni di incidenza in calo e un numero minore di nuovi casi covid, il tasso cumulativo su 100mila abitanti torna sopra 770, a 776,01, nelle Marche (ieri 654,59), a fronte di 2.894 nuovi positivi nell'ultima giornata. Secondo l'Osservatorio Epidemiologico Regionale, che rende noti i dati, l'andamento dimostra una "presenza forte del virus sia nel nostro territorio sia a livello nazionale". I positivi rappresentano il 39,6% dei 7.304 tamponi diagnostici analizzati su 8.728 tamponi complessivi. Come sempre la provincia di Ancona totalizza il maggiore numero di casi, 804, a seguire Ascoli Piceno con 596, Pesaro Urbino con 547, Macerata con 492, Fermo con 334, oltre a 121 casi di fuori regione. Le fasce di età più colpite sono 25-44 con 780 casi, e 45-59 con 730, seguite da 60-69 anni con 301. Le persone con sintomi sono 492, i contatti domestici 817, i contatti stretti di casi positivi 801, i positivi in setting scolastico formativo 11, i contatti in ambiente di vita socialità 12. Per 734 casi sono in corso approfondimenti epidemiologico. Continua, comunque, a scendere nelle Marche il numero dei ricoveri ospedalieri legati al Covid, arrivati nell'ultima giornata a 184, dieci in meno rispetto a ieri. I dati della regione Marche indicano che ci sono stati anche 39 dimessi. La diminuzione riguarda tutti i tipi di reparti: i pazienti in terapia intensiva sono scesi a 5 (-2), quelli in semi intensiva a 50 (-3), quelli in reparti non intensivi a 129 (-5). L'occupazione dei posti letto nelle intensive è al 2%, in area medica al 17,7%. Sono otto i decessi legati al Covid nelle ultime 24 ore, che fanno salire il totale a 3.814 dall'inizio della pandemia. Sono morti 5 uomini e 3 donne, di età compresa tra 79 e 100 anni, tutti alle prese con patologie pregresse.   Ci sono 18 persone in osservazione nei pronto soccorso, 119 ospiti nelle strutture territoriali. I positivi alla data di oggi sono 8.109 (tra ricoverati e isolamenti), le persone in quarantena per contatto o isolamento domiciliare perché positive sono 19.543, di cui 577 con sintomi. I dimessi/guariti dall'inizio della pandemia salgono a 414.775.  

20/04/2022 12:25
Guerra in Ucraina, Acquaroli al Governo: "Oltre alle sanzioni, serve supporto per le nostre imprese"

Guerra in Ucraina, Acquaroli al Governo: "Oltre alle sanzioni, serve supporto per le nostre imprese"

“Ci aspettiamo dal governo, che insieme alle sanzioni, le quali sono utili da una parte, dall'altra delle azioni di supporto alle nostre imprese e alla nostra economia, che non possono sopportare da sole questa ennesima fase di difficoltà". Lo ha detto, ieri, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, parlando a "L'Economia d'Italia", evento organizzato dal Corriere della Sera nella sede di Confindustria Marche ad Ancona. Parlando della crisi legata al conflitto in Ucraina, il governatore ha invocato un intervento del governo e dell'Europa a sostegno delle imprese gravate dalla pandemia, dai rincari energetici e di materie prime ed ora anche dalle sanzioni e dal blocco dell'export verso la Russia e l'Ucraina. "La programmazione europea e il Pnrr sono strumenti importanti - ha osservato - ma in questo momento non sono gli strumenti che desideriamo vedere come risolutivi, perché sono strumenti di programmazione e di emergenza per il Covid" accanto a questi "l'Europa deve aprire un provvedimento a supporto di chi maggiormente subisce le sanzioni". "Dobbiamo essere vicini non solo agli imprenditori, che lo meritano - ha insistito - ma a intere filiere che rappresentano la ricchezza e che sono la forza della nostra occupazione, che rappresentano il futuro del nostro territorio, perché se venisse penalizzato ulteriormente noi perderemmo competitività e, tra il sisma e lo spopolamento che viviamo, diventa un problema veramente molto rilevante".   

20/04/2022 09:12
Scontro tra due auto: donna liberata dall'abitacolo dai Vigili del Fuoco e trasferita a Torrette

Scontro tra due auto: donna liberata dall'abitacolo dai Vigili del Fuoco e trasferita a Torrette

Scontro tra due auto: donna trasferita di Torrette. È quanto avvenuto nel primo pomeriggio, in via Litoranea, nel territorio comunale di Numana. Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco e i sanitari del 118. I pompieri hanno provveduto ad estrarre dall'abitacolo la donna a bordo di una delle due auto, rimasta bloccata all'interno dell'autovettura dopo l'impatto, e l'hanno affidata alle cure del personale medico. Per la paziente è stato disposto il trasferimento all'ospedale Torrette di Ancona, per gli accertamenti del caso. I rilievi spetteranno ai Carabinieri di zona. I Vigili del Fuoco hanno anche provveduto alla messa in sicurezza dell'area dell'intervento.     

19/04/2022 16:45
Covid, 877 nuovi casi oggi nelle Marche: l'incidenza del virus scende sotto quota 700

Covid, 877 nuovi casi oggi nelle Marche: l'incidenza del virus scende sotto quota 700

Nelle Marche prosegue la discesa del tasso di incidenza che arriva sotto 700, per l'esattezza 654,59 su 100mila abitanti (ieri era 773,08) a fronte di 877 nuovi positivi nelle ultime 24 ore, pari al 41,5% dei 2.112 tamponi diagnostici analizzati su 2.2437 tamponi totali. La provincia di Ancona ha registrato 231 casi, seguita da quella di Ascoli Piceno con 188, Pesaro Urbino con 155, Macerata con 151, Fermo con 107, oltre a 45 casi fuori regione. Le fasce di età in cui il contagio circola maggiormente sono 25-44 anni con 277 casi, e 45-59 anni con 253, seguite da 60-69 anni con 100. Le persone sintomatiche sono 239, i contatti stretti di casi positivi 221, i contatti domestici 208, i positivi in ambito scolastico formativo, 9 contatti in ambiente di vita socialità, mentre per 182 casi sono in corso approfondimenti epidemiologici. Nell'ultima giornata sono stati registrati sette decessi, cinque donne e due uomini: nell'Anconetano, una 75enne e una 92enne di Jesi, una 86enne di Serra San Quirico, una 82enne di Filottrano, un 85enne di Ostra Vetere, una 81enne di Falconara Marittima; nel Maceratese, un 62enne di Tolentino. Il totale di vittime nelle Marche sale a 3.806.

19/04/2022 13:00
Covid Marche, tamponi anche a Pasqua: sono 617 i nuovi casi. +4 i ricoveri

Covid Marche, tamponi anche a Pasqua: sono 617 i nuovi casi. +4 i ricoveri

Nell'ultima giornata, nelle Marche, 617 positivi rilevati, con incidenza che scende da 779,54 a 773, 08, +4 ricoverati e tre deceduti in correlazione al Covid-19.  Questo quanto emerge dai dati diffusi dalla Regione Marche nel giorno di Pasquetta. Per quanto riguarda i ricoveri, attualmente sono 197 di cui 7 in Terapia intensiva (invariati), 54 in semintensiva (+2) e 136 in reparti non intensivi (+2) mentre sono 29 le persone dimesse in un giorno. La percentuale di occupazione di pazienti Covid dei posti letto resta al 2,7% per le Terapie intensive (totale 256 posti) e sale al 18,6% in Area Medica (190 degenti su 1.013). Il totale di positivi scende a 8.849 (-428), gli isolamenti domiciliari salgono a 20.346 (+14); i guariti/dimessi si attestano a 410.279 (+1.042). Gli ospiti di strutture territoriali sono attualmente 130 e 18 le persone che si trovano in osservazione nei pronto soccorso. Nell'ultima giornata son stati registrati tre decessi: nel Fermano, un 85enne di Porto Sant'Elpidio, una 89enne di Ponzano di Fermo; in provincia di Ascoli Piceno una 88enne di San Benedetto del Tronto. Il totale di vittime nelle Marche sale a 3.799.

18/04/2022 13:35
Scherma, primo oro in Coppa del Mondo per il talento marchigiano Tommaso Marini

Scherma, primo oro in Coppa del Mondo per il talento marchigiano Tommaso Marini

È una Pasqua tinta d'azzurro a Belgrado: la tappa di Coppa del Mondo di fioretto maschile e femminile regala un uovo con un oro, un argento e un bronzo alla scherma italiana. È quindi una domenica da ricordare quella passata sulle pedane serbe: sancisce la prima vittoria nel circuito iridato per Tommaso Marini, poliziotto anconetano che, nel giorno del suo ventiduesimo compleanno, trionfa nella gara degli uomini vincendo per 15-9 il derby di una finale tutta italiana contro Giorgio Avola, un senatore della specialità, e oro olimpico a squadre a Londra 2012, che di anni ne compirà 33 a maggio. E proprio 33 sono gli anni compiuti - sempre ieri - da Martina Batini, che si è fatta un bel regalo salendo sul terzo gradino del podio nella prova delle donne. Sia Marini che Avola arrivavano dalle qualificazioni e sono andati avanti fino all'atto conclusivo. In semifinale avevano battuto rispettivamente l'olandese Giacon per 15-9 e il giapponese Iimura. Nei quarti Avola si era imposto sul campione olimpico di Tokyo, il rappresentante di Hong Kong Cheung. Quanto a Batini, in semifinale ha perso contro la tedesca Ebert, poi superata in finale dalla connazionale Sauer. Una doppia festa per le Marche quella di Pasqua, visto che gli schermidori hanno preparato i loro assalti nel collegiale di Sarnano, sede ufficiale degli allenamenti delle squadre nazionali (leggi qui). 

18/04/2022 10:49
Covid Marche, Chiodera: “Il virus non andrà mai via, quarta dose per raggiungere immunità di gregge”

Covid Marche, Chiodera: “Il virus non andrà mai via, quarta dose per raggiungere immunità di gregge”

Secondo gli ultimi dati Istat, ad oggi sono circa 3800 i deceduti nelle Marche a causa del Covid. L’attuale fase di circolazione del virus, nella nuova sottovariante Xe (+10% contagiosa), deve essere letta anche in rapporto alla ridotta pressione sugli ospedali. La diminuzione dei casi del 6,4% cui stiamo assistendo in Italia è dovuta anche ai sempre meno tamponi eseguiti (-6,5%), dato che rende più complesso il monitoraggio su base nazionale. Da qui il recente annuncio di Aifa nel voler estendere la quarta dose – più il richiamo annuale – oltre che ai soggetti cosiddetti fragili, anche agli over 50. A questo si aggiunge il via libera ufficiale anche per i medici di base alla somministrazione dei nuovi antivirali. “L’obbiettivo rimane quello di raggiungere al più presto l’immunità di gregge”, afferma il direttore di Malattie Infettive dell’Ospedale di Macerata, Alessandro Chiodera, invitando alla cautela rispetto all’allentamento delle restrizioni. Stiamo effettivamente andando incontro alla fase endemica del coronavirus? Dobbiamo capire che questo virus non se ne andrà mai via: bisogna prenderne atto e imparare a conviverci il prima possibile. Soprattutto perché ancora non sappiamo se avrà le medesime caratteristiche di un’influenza stagionale. Come dovremo comportarci rispetto alla nuova sottovariante? Questo virus sta semplicemente continuando a fare quello che gli riesce più naturale, ovvero replicarsi. Se finora la nuova Xe non ha avuto un impatto maligno è perché abbiamo una buona percentuale di popolazione vaccinata. Ma bisogna stare attenti: le persone continuano a morire di Covid. I soggetti fragili sono i più esposti, ma è bene che anche i soggetti più forti a livello immunitario non abbassino la guardia. Per raggiungere l’immunità di gregge basterà il vaccino? Continueremo anche con la somministrazione di antivirali e monoclonali. Di queste ultime siamo arrivati a quota 200, e la loro copertura arriva fino all’80%. Ma non abbiamo ancora dati certi sull’efficacia a lungo termine: sappiamo solo che in pochi vanno incontro alla fase più grave della malattia. Ciononostante, ho assistito personalmente alla morte di una paziente lo stesso giorno che aveva iniziato al terapia, forse troppo tardi. Il 100% di successo non può essere mai garantito. Per quanto riguarda la quarta dose, sarà necessario estenderla a tutta la popolazione? Per ora sembra di no, ma se vogliamo raggiungere al più presto l’immunità di gregge è probabile che si debba fare in autunno. Mi rendo conto però che in giro ci sia molta stanchezza riguardo la vaccinazione: per ora pensiamo a concentrarci unicamente sui più fragili. È saggio secondo lei procedere con l’allentamento delle restrizioni? Bisogna comunicare un messaggio chiaro a tutti i cittadini, che è quello di “non liberalizzarsi troppo”. Credo che mantenere ancora le mascherine al chiuso sia un’ottima scelta. In questi due anni e mezzo di pandemia i marchigiani come hanno risposto alle misure anti Covid? Le statistiche hanno comunque reso testimonianza di un comportamento non proprio brillante da parte della Regione e i suoi abitanti, rispetto alla vaccinazione. Diciamo che si è agito meglio più per quanto riguarda le mascherine, il distanziamento ecc. Cosa non ha funzionato secondo lei nella comunicazione scientifica? Si è creata troppa confusione. Se è vero che le conoscenze del virus sono venute fuori un poco alla volta con conseguente variabilità di opinioni, è stato allo stesso tempo un errore confondere le varie figure professionali: epidemiologi con infettivologi, semplici medici con luminari ecc. Le informazioni sono state chieste alle persone sbagliate con conseguente esasperazione da parte delle persone. Durante la pandemia avete ricevuto adeguata assistenza anche da parte della Regione? Per i farmaci siamo stati in linea col resto del mondo: monoclonali e antivirali sono arrivati da noi quasi subito. Il supporto al personale all’inizio c’è stato con la somministrazione di incentivi, come le borse di studio. Poi però questi incentivi si sono fermati. La Sanità poteva essere più preparata? Se avessimo mantenuto aperti almeno i reparti di malattie infettive nati negli anni ’80 – per via dell’AIDS – avremmo potuto isolare molti più casi e contenere contagi e ricoveri. Ma si tratta di un discorso generale tutto italiano: invece di mantenerla, si è scelto di rinunciare a un’ottima rete infettivologica non appena è cessato l’allarme HIV.  

18/04/2022 10:00
Cade durante un'escursione con amici: soccorsa in barella

Cade durante un'escursione con amici: soccorsa in barella

Ennesimo intervento dall'inizio del 2022 sul monte Conero per una escursionista in difficoltà nel giorno di Pasqua. Nel primo pomeriggio la centrale operativa del 118 ha allertato la squadra del Soccorso Alpino e Speleologico della Stazione di Ancona per il recupero di una signora infortunatasi sul sentiero 301, all'incrocio con il sentiero che conduce alla grotta del Mortarolo, all'interno del parco Naturale del Monte Conero. La donna, di 62 anni, nata e residente a Napoli, durante una escursione con due amici si è infortunata alla caviglia destra. Nell'impossibilità di proseguire è dovuta ricorrerre al 118. Sopraggiunta sul posto l'ambulanza del 118 di Numana e 5 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico che hanno raggiunto l'infortuna, stabilizzata e successivamente trasportata tramite tecnica di barella portantina assicurata lungo il sentiero per consegnarla all'ambulanza. Presenti sul posto anche una squadra dei Vigili del Fuoco. 

17/04/2022 18:59
Covid Marche, 1663 nuovi casi oggi: in calo ricoveri e incidenza del virus

Covid Marche, 1663 nuovi casi oggi: in calo ricoveri e incidenza del virus

Le Marche chiudono la settimana di Pasqua una flessione del 14,34% di casi covid (-1.969 casi). Nelle 24 ore l'incidenza è in calo a 779,54 casi ogni 100mila abitanti (ieri 787,93) e i nuovi positivi sono 1.663, pari al 32,7% dei 5.085 tamponi diagnostici analizzati.  La provincia di Ancona totalizza 473 casi, seguita da Ascoli Piceno con 337, Pesaro Urbino con 305, Macerata con 284, Fermo con 192. I casi fuori regione sono 72. Come sempre le fasce di età più colpite sono 45-59 anni con 408 casi e 25-44 anni con 408, seguite da 60-69 anni con 244. I soggetti con sintomi sono 410, i contatti stretti di casi positivi 474, i contatti domestici 439, i positivi in setting scolastico formativo 8, per 317 casi sono ancora in corso approfondimenti epidemiologici. Per quanto riguarda la situazione ospedaliera, i ricoverati negli ospedali marchigiani per Covid sono 193 (-9), di cui 7 in terapia intensiva (+1). Il tasso di occupazione dei posti letto in area medica è del 18.3%, mentre quello in terapia intensiva del 2,7% Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 4 decessi per Covid-19. Le vittime sono: un 85enne di Urbania, un 95enne di Recanati, un 77enne di Montegiorgio, un 52enne di San Benedetto del Tronto. I morti per Covid nelle Marche dall'inizio della pandemia sono 3.796.

17/04/2022 16:03
Ragazza scomparsa, anche una medium partecipa alle ricerche: "Le tentiamo tutte"

Ragazza scomparsa, anche una medium partecipa alle ricerche: "Le tentiamo tutte"

Non solo ricerche sul campo e attività informativa tradizionale, entra in scena anche una medium per il caso di Andreea Rabciuc, la 27enne di origine romene, scomparsa dalla mattina del 12 marzo, quando si è allontanata da una terreno nelle campagne di Montecarotto, dove aveva trascorso la notte con il fidanzato Simone Gresti e altre due persone.   "Abbiamo deciso di fare ricorso ad una medium - spiega all'Ansa l'avvocato Emanuele Giuliani, legale di Gresti, che ora è indagato dalla Procura della Repubblica di Ancona per sequestro di persona - . Si tratta di una risorsa messa a disposizione dai Servivi Investigativi srl di Andrea Ariola, il nostro consulente, che l'ha già impiegata in passato con buoni risultati". La sensitiva avrebbe già dato anche delle prime indicazioni "che noi stiamo condividendo con i carabinieri di Jesi, che conducono le indagini" dice l'avvocato, il quale sottolinea che le loro non sono semplici indagini difensive, "stiamo tentando il tutto per tutto, anche facendo ricorso a mezzi non convenzionali come questo. Vogliamo dare una mano, un contributo concreto alle ricerche". Intanto è stato deciso di rinviare a causa del vento l'utilizzo di due droni, previsto per oggi. Venerdì c'è stato un sopralluogo dei carabinieri del Ris nell'area messa sotto sequestro dove ci sono un casolare e una roulotte, anche con l'impiego di un cane molecolare, a cui hanno partecipato anche il legale e il consulente. Venerdì notte Giuliani, Ariola e una squadra della Servizi Investigativi srl hanno perlustrato le campagne in altre zone, un altro gruppo ha invece cominciato a raccogliere informazioni nei locali frequentati da giovani, alla ricerca di tracce di Andreea.

17/04/2022 14:52
Pasqua nelle Marche, ecco i piatti tipici della tradizione da gustare a tavola e la loro storia

Pasqua nelle Marche, ecco i piatti tipici della tradizione da gustare a tavola e la loro storia

Anche nel periodo delle festività pasquali, le Marche offrono numerosi spunti capaci di unire gusto e tradizione enogastronomica. Affondando le proprie radici nella storia e nella profonda cultura religiosa, il folclore culinario della regione vede in questo particolare momento dell’anno l’importanza di celebrare la Resurrezione rompendo la Quaresima di preghiera e digiuno con ricette che spaziano dal dolce al salato. Il Ciauscolo “spalmabile” (I.G.P.) - Si parte, naturalmente, con la colazione, dove il ciauscolo “rex imperat” fra i salumi che si accompagnano al tipico menù diviso fra uova, pizza al formaggio e coratella. Storicamente, si tratta di un prodotto tipico del territorio di Macerata, soprattutto nella zona dei Monti Sibillini. Nasce in epoca romana come derivato del ‘cibusculum’ (“piccolo cibo”), che veniva preparato dai contadini al termine della lavorazione del maiale (detta in gergo “pista” o “salata”) con i rimasugli delle carni. Per festeggiare il duro lavoro della giornata. Il gusto di quel salume e la sua caratteristica consistenza divennero poi le basi per la creazione del più noto “ciauscolo”, la cui ricetta originale prevede la macinatura di tre parti nobili del maiale, cui vanno ad aggiungersi sale, un po’ di vino e infine dell’aglio, che rilascia il suo aroma con la sola immersione nel vino senza essere incorporato direttamente nell’impasto. La “Crescia di Pasqua” - La Crescia è una variante della più nota 'pizza al formaggio': ricca soprattutto di pecorino, la ricetta originale integrava ben 40 uova – simbolo di rinascita della Pasqua - con una spruzzata di pepe, e va mangiata insieme ai salumi.Questo piatto sembra risalire al periodo medioevale, realizzato presso il monastero di Santa Maria Maddalena di Serra de’ Conti (provincia di Ancona). Il nome “crescia” viene accostato alla notevole crescita dell’impasto ad opera della lievitazione e della cottura in forno. Nel 1848 finisce ufficialmente nel ricettario “Memorie delle cresce di Pasqua fatte nel 1848” scritto dalle monache e in un altro anonimo Lauretano del 1864 intitolato “Il cuoco delle Marche”. Frittata con le erbe - Rimanendo ancora nel momento della colazione , incontriamo un piatto profondamente legato alla cucina povera e le cui origini si perdono nel tempo. Il che giustifica anche la presenza oggi di sue varianti – tutte gustose - per ogni provincia delle Marche.   Nelle zone vicino ad Osimo, per esempio, si può scegliere tra la versione rognosa e quella con la vitalba, oppure con i carciofi o le cipolle novelle. Molto rinomata è anche quella con asparagi selvatici ad Avacelli e a Urbino. Nella zona di Jesi si usano mazzetti di erbe aromatiche varie (salvia, rosmarino, basilico e menta), mentre nel maceratese gli ingredienti più comuni sono la borragine e la mentuccia. Caratteristica principale del piatto, comunque, è quello di risultare una frittata piuttosto alta rispetto a quella più classica. Curiosità: a Serra San Quirico (AN) usavano un tempo aggiungere anche qualche goccia di acqua benedetta. I Vincisgrassi - Spostandoci in zona pranzo, non poteva mancare il piatto simbolo delle Marche, che nel 2022 ha torvato posto nel registro europeo Stg. Una delle ipotesi più accreditate sull’origine dei Vincisgrassi rimanda alla tradizione culinaria maceratese del 1779, con un nome leggermente diverso: “princisgras”, un termine settecentesco che indicava la parola “principe” e “grasso”. Il piatto, infatti, era così ricco che avrebbe fatto onore anche alla tavola dei nobili. In un’altra versione avvalorata, i Vincisgrassi sarebbero una rivisitazione dei “princisgras” del famoso cuoco dell’epoca Antonio Nebbia, che ne pubblicò la sua ricetta nel libro “Cuoco maceratese” nel 1781. Curiosità: il piatto ebbe in poco tempo una diffusione capillare nelle trattorie e nei ristoranti della regione, diventando appunto una delle bandiere gastronomiche delle Marche per i visitatori e i turisti stranieri. Tra i più famosi degustatori, troviamo il famoso attore e regista Orson Welles, che nel 1952 ebbe modo di apprezzare i Vincisgrassi in un ristorante tipico di Ancona. Ciambelle “strozzose” - Per chiudere in bellezza il pranzo pasquale, ci spostiamo nella zona del Fermano. Si tratta di uno dei piatti “poveri” più difficili da realizzare, visto che la tradizione – contadina ovviamente - vuole che la sua preparazione inizi la notte del Venerdì Santo per poi terminare con la cottura nel forno a legna la mattina stessa della Domenica di Pasqua. Questo prima, ovviamente, che ci si affidasse alla rapidità dei forni elettrici. La preparazione delle “strozzose” – cosiddette perché il loro impasto consistente rischia di mettere a dura prova la deglutizione -  anticipava quella di tutte le altre pietanze utilizzandole come una sorta di tester per calibrare la temperatura del forno. Originariamente accompagnate da salame e pecorino, alcune vergare ne realizzavano una versione dolce decorando le ciambelle dopo la cottura con la fiocca, una glassa preparata con albume d’uovo montato a neve, succo di limone e zucchero al velo. Immancabile il mistrà, liquore tipico marchigiano che esalta la lievitazione e il gusto. Curiosità: leggenda narra che le vergare realizzassero queste ciambelle in gran segreto, la notte o con le persiane chiuse durante il giorno, per sfuggire all’invidia e al furto della ricetta stessa. Dolci alternativi: l’agnello dolce (la versione pasquale de “Lu serpe de Natale” di Cingoli e Falerone) e i calcioni (ravioli ripieni di ricotta e zucchero) tipici di Serra San Quirico e Treia.

17/04/2022 09:00
Dramma a Jesi: incendio scoppiato in un appartamento. Muore una donna

Dramma a Jesi: incendio scoppiato in un appartamento. Muore una donna

Una donna di 95 anni è morta nell' incendio del suo appartamento al secondo piano di un edificio nel centro storico di Jesi (Ancona), in via del Forno. A dare l'allarme, intorno alle 15:30, il figlio che abita al piano di sotto: dopo aver sentito le urla della madre, ha tentato di intervenire con l'aiuto di una ragazza. Ma è stato inutile. I due sono stati poi soccorsi per un principio di intossicazione. Sul posto i vigili del fuoco, i carabinieri, l'automedica del 118 e la Croce Verde. (fonte Ansa)

16/04/2022 21:30
Covid, 1784 nuovi casi oggi nelle Marche: ricoveri in lieve risalita (+3), sei i decessi

Covid, 1784 nuovi casi oggi nelle Marche: ricoveri in lieve risalita (+3), sei i decessi

Si conferma sotto quota 800 su 100mila abitanti il tasso di incidenza del virus nelle Marche, per l'esattezza a 787,93 (ieri 794,65), a fronte di 1.784 nuovi positivi al covid rilevati nelle 24 ore, pari al 38,3% dei 4.659 tamponi diagnostici. La provincia di Ancona totalizza 470 casi, seguita da Ascoli Piceno con 386, Pesaro Urbino con 316, Macerata con 314, Fermo con 220, oltre a 78 casi fuori regione. Il contagio continua a circolare prevalentemente nelle fasce di età 25-44 anni con 390 casi e 45-59 con 432 casi, seguite da 60-69 con 224. Tra i 1.922 nuovi positivi, 335 sono sintomatici, 602 sono contatti stretti di casi positivi, 476 contatti domestici, 14 positivi in setting scolastico formativo, 5 contatti in setting lavorativo, mentre per 322 casi sono ancora in corso approfondimenti epidemiologici. Per quanto riguarda la situazione ospedaliera, i ricoverati negli ospedali marchigiani per Covid sono 202 (+3), di cui 6 in terapia intensiva (-2). Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 6 decessi per Covid-19, due donne e quattro uomini. Le vittime sono: una 75enne di Amandola, un 78enne di Senigallia, un 74enne di Fermo, un 79enne di Serra dé Conti, una 75enne di Montemarciano e un 79enne di Senigallia. I morti per Covid nelle Marche dall'inizio della pandemia sono 3.792. 

16/04/2022 14:20
Cane precipita in un pozzo profondo 15 metri: salvato dai Vigili del Fuoco

Cane precipita in un pozzo profondo 15 metri: salvato dai Vigili del Fuoco

Disavventura a lieto fine. È quella di cui è stato protagonista un cane questa mattina, ad Ancona, in località Massignano. L'animale è precipitato in un pozzo profondo circa 15 metri, con all’interno circa 5 metri d’acqua.  Per metterlo in salvo i suoi proprietari hanno richiesto il supporto dei Vigili del Fuoco. La squadra di Ancona, in collaborazione con il Nucleo Sommozzatori, è intervenuta sul posto e ha provveduto a recuperare il cane utilizzando tecniche di derivazione Speleo Alpine Fluviali, per poi riconsegnarlo ai padroni che stavano attendendo sul posto il buon esito delle operazioni. Il cane si trova in buone condizioni di salute ed è stato subito circondato dall'affetto dei proprietari.   

16/04/2022 13:00
Confartigianato e ANCos, beni primari e medicine per il popolo ucraino. “Sono il nostro dono di Pasqua per loro”

Confartigianato e ANCos, beni primari e medicine per il popolo ucraino. “Sono il nostro dono di Pasqua per loro”

Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo e ANCoS interprovinciale attivi anche nel sociale: nelle ultime ore hanno voluto dare anche loro il proprio contributo a sostegno della popolazione ucraina, che sta soffrendo per il conflitto in atto. Le associazioni hanno così contattato la Comunità Ucraina delle Marche (CUM) attraverso i suoi referenti locali, dando la propria disponibilità a collaborare nell’immediata emergenza. Seguendo le richieste della Comunità, l’ANCoS si è immediatamente mossa con una prima fornitura di beni di prima necessità, già trasportata in Ucraina. Confartigianato ha invece attivato nel frattempo le sue venti sedi territoriali, che sono state “trasformate” in punti di raccolta nelle tre province: qui, dipendenti, associati e cittadini hanno potuto donare i prodotti essenziali per la popolazione ucraina. Sono beni per l’igiene personale, alimenti non deperibili, materiali per l’infanzia e farmaci. Tali prodotti sono stati consegnati stamattina, venerdì 15 aprile, alla Sig.ra Myroslava, referente locale di CUM, e verranno spediti insieme al carico di materiali umanitari, in direzione Leopoli. Alla donazione ha anche partecipato il consorzio Consorzio Rev.Aut. (Revisioni Autoveicoli Maceratesi) di Confartigianato. “Il nostro è un piccolo dono, una goccia nell’oceano di necessità di un popolo che sta soffrendo per questo conflitto – ha dichiatrato il Segretario generale Confartgianato Giorgio Menichelli -. Al contempo questa consegna vuole essere un messaggio di speranza in questa Pasqua e un modo per dire “noi ci siamo”. Le nostre azioni proseguiranno, rimanendo in contatto con la Comunità Ucraina delle Marche”. Anche Lanfranco Risteo, Presidente ANCoS, ha voluto ringraziare i referenti di CUM, “per la loro umanità e il loro grandissimo impegno. Sono un esempio per tutti noi”.

15/04/2022 19:37
Covid Marche, 1922 nuovi casi oggi: in discesa il tasso d'incidenza e i ricoveri

Covid Marche, 1922 nuovi casi oggi: in discesa il tasso d'incidenza e i ricoveri

Prosegue nelle Marche il calo del tasso di incidenza arrivato sotto 800 su 100mila abitanti, per l'esattezza a 794,65 (ieri 805,58), a fronte di 1.922 nuovi positivi al covid rilevati nelle 24 ore, pari al 47,2% dei 4.070 tamponi diagnostici. La provincia di Ancona totalizza 586 casi, seguita da Ascoli Piceno con 362, Pesaro Urbino con 335, Macerata con 334, Fermo con 221, oltre a 84 casi fuori regione. Il contagio continua a circolare prevalentemente nelle fasce di età 25-44 anni con 487 casi e 45-59 con 445 casi, seguite da 60-69 con 246. Tra i 1.922 nuovi positivi, 405 sono sintomatici, 526 sono contatti stretti di casi positivi, 512 contatti domestici, 19 positivi in setting scolastico formativo, 8 contatti in setting lavorativo, mentre per 436 casi sono ancora in corso approfondimenti epidemiologici. Per quanto riguarda la situazione ospedaliera, i ricoverati negli ospedali marchigiani per Covid sono 199 (-6), di cui 8 in terapia intensiva (=). Il tasso di occupazione dei posti letto in area medica è del 18.7%, mentre quello in terapia intensiva del 3.12%. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 5 decessi per Covid-19. Le vittime sono: un 95enne di Fermo, una 84enne di Osimo, una 94enne di Macerata, una 90enne di Corridonia, un 86enne di Cagli. I morti per Covid nelle Marche dall'inizio della pandemia sono 3.786  

15/04/2022 16:43
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.