Squadre Volanti sono intervenute ad Ancona la notte di sabato, su disposizione della Sala Operativa, per la segnalazione di una donna che stava cercando di sfondare a calci la porta di un'abitazione.
La stessa non ha voluto fornire chiarimenti sulla sua presenza e neppure i documenti di identità, oltraggiando i poliziotti che cercavano di calmarla.
Anzi, ha scaraventato contro gli agenti la propria borsa, scalciando gli operatori che tentavano di bloccarla. Presente anche i figlio della donna, un minorenne che ha tentato di calmarla.
L'uomo che aveva chiamato la polizia ha raccontato di avere avuto con lei una relazione sentimentale, di non aveva accettato l'interruzione da parte di lui. La donna è stata accompagnata in Questura, identificata e denunciata per rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale e per resistenza a pubblico ufficiale.
Un altro incidente lungo il tratto marchigiano della A14, in queste giornate di controesodo. Lo scontro è avvenuto questa mattina, poco dopo le ore 5, nei pressi del casello di Ancona nord, in direzione sud, e ha visti coinvolti un autoarticolato, ribaltato su un fianco, e un’autovettura.
Sul posto sono giunte le squadre dei vigili del fuoco di Ancona e Senigallia che hanno messo in sicurezza i mezzi incidentali. Quattro in totale le persone ferite che sono state assistite dal personale del 118. Sul luogo del sinistro sono intervenuti, inoltre, la polizia autostradale e il personale della Società Autostrade.
È stata chiusa la rampa di accesso al casello di Ancona Nord, ora riaperta. Tra Montemarciano ed Ancona Nord sulla carreggiata sud si è formata, per questo motivo, una coda che ha raggiunto i quattro chilometri. Entrata consigliata verso Ancona: Ancona sud. Uscita consigliata provenendo da Bologna: Montemarciano. dove al momento è segnalato traffico intenso.
La Squadra Mobile di Ancona ha individuato e denunciato un ragazzo di 19 anni, accusato di avere accoltellato un sedicenne la scorsa notte durante una festa tra giovani in una villa nella zona della Baraccola di Ancona.
Il minorenne è stato trasportato all'ospedale di Torrette: non è grave. Gli investigatori sono risaliti all'altro giovane dopo avere raccolto varie testimonianze.
Durante una perquisizione a casa del 19enne hanno sequestrato circa 50 grammi di hashish, ma non il coltello. Il 19enne ha comunque ammesso le sue responsabilità dicendo di avere buttato via l'arma, che aveva portato con sé alla festa. Avrebbe aggredito il minorenne durante una lite per un pagamento. Il giovane è stato denunciato per lesioni aggravate, estorsione e detenzione di stupefacente a fini di spaccio.
Dopo essere stato ferito il minorenne è stato accompagnato dalla madre in ospedale, poi il padre ha chiamato la sala operativa della Questura, raccontando quello che era successo. Contestualmente anche i sanitari hanno segnalato il ferimento alla polizia.
Sarà il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ad accendere la Lampada della pace per il mondo, l'8 settembre, nella Basilica della Santa Casa di Loreto, durante le manifestazioni per la Natività di Maria.
In mattinata, alle 10 il ministro parteciperà ad un seminario presso la Sala Macchi del Palazzo Apostolico sul tema La via della bellezza. Un itinerario interpretativo immanente verso la pace.
Previsti gli interventi di Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani e presidente del Centro Studi dedicato a Lorenzo Lotto, e dello stesso Sangiuliano. Coordina Gerardo Villanacci, presidente del Consiglio Superiore Beni culturali e Paesaggistici e docente dell'Università Politecnica delle Marche. Nella stessa Sala Macchi verrà esposto il dipinto di Lorenzo Lotto dedicato a San Michele che scaccia Lucifero, il cui restauro, da poco terminato, è stato effettuato dal bergamasco Alberto Sangalli.
Di seguito, alle ore 11.30 in Santuario solenne celebrazione presieduta da monsignor Fabio Dal Cin, delegato pontificio. Il ministro accenderà la Lampada, che sarà posta nella Santa Casa, e alle 12.30 terrà un saluto sul sagrato della Basilica. A conclusione la benedizione dei velivoli dell'Aeronautica Militare che omaggeranno la Madonna di Loreto, patrona degli aeronauti.
Elegante, fresco ma di grande struttura, ricco di profumi e di notevole longevità. È questo il Podium, il Verdicchio della Casa Vinicola Garofoli che quest'anno compie trent'anni ed è stato celebrato con un evento al quale ha partecipato tutta la grande famiglia Garofoli.
È accaduto la scorsa domenica, 27 agosto, quando dal porto turistico di Marina Dorica il Podium è salpato a bordo di un magnifico caicco. Era questo vino, inserito da Wine Spectator nel novero dei migliori cento vini al mondo, il festeggiato e allo stesso tempo l'assoluto protagonista di un aperitivo che ha condotto fino al tramonto i suoi ospiti o meglio la sua famiglia, costituita dalle attuali generazioni Garofoli e dai collaboratori dell'azienda.
Tutti insieme hanno brindato al largo, regalandosi, prima che sia il mercato ad accogliere l'edizione numero trenta, un assaggio del fiore all'occhiello della casa vinicola marchigiana. “Un evento ricco di significato che unisce tutte le persone che da anni alla Garofoli producono il Podium e che, sin dalla sua nascita, contribuiscono a renderlo così speciale. L'essere insieme a bordo di una barca ha un significato non lontano da quello che è il senso del lavoro di squadra che si fa alla Casa Vinicola Garofoli tutti i giorni, il luogo che, appunto, diventa una “casa” nella sua accezione più intima”, dichiara Gianluca Garofoli.
“Per il trentennale abbiamo voluto dedicare al Podium un'etichetta celebrativa che riportasse, accanto al trenta, elementi grafici evocativi della prima e storica bottiglia. Un tributo alle origini, per un vino che è e resta iconico per la nostra azienda, ma ancor più per l'Italia e il mondo intero”, sottolinea Caterina Garofoli. In questo lungo cammino a cavallo tra due secoli, a metterci cuore ed anima è stato anche il padre putativo del Verdicchio Garofoli, Carlo, enologo dell'azienda: “Nel 1993 scegliemmo di chiamare questo Verdicchio, ottenuto da uve provenienti dal nostro vigneto di Montecarotto, Podium. Volevamo richiamare il podio del vincitore, augurandoci che, dopo il Macrina e il Serra Fiorese, questo nuovo prodotto potesse riscuotere ancor più successo e così è stato. Tutti, dagli appassionati estimatori agli affezionati consumatori, passando dalla sommellerie all'autorevole pubblico di settore che lo incrociò per la prima volta al Vinitaly, rimasero stupiti già al primo assaggio”. “Il Podium sin dalla sua nascita ha conquistato di diritto premi e riconoscimenti italiani ed internazionali, un posto d'onore nelle letteratura e sulle pagine delle riviste specializzate di settore, fino a comparire nelle più celebri guide italiane ed internazionali”, dice Gianfranco Garofoli.
Da una parte il passato, dall'altra il presente del Podium, rappresentato dall'uscita dell'annata 2021, che è stata salutata dalla festa a bordo del caicco dove sono saliti i collaboratori storici dell'azienda e i giovani innesti. Un gruppo che abbraccia più generazioni e più anime e si ritrova accomunato da un percorso lavorativo ispirato al miglioramento continuo. È questo lo spirito autentico che l'azienda, nata nel 1901 e cresciuta tra i comuni di Loreto e Castelfidardo, ha coltivato insieme alle sue uve. Una realtà che tanto ha ricevuto ed altrettanto ha restituito, in un incessante dialogo con il tessuto economico - sociale di un intero territorio. Così ieri, fra sorrisi, brindisi e piacevoli degustazioni è andata in scena la dimostrazione del fatto che sono la condivisione e il lavoro di squadra a far grande la Garofoli.
È arrivato oggi il nulla osta per restituire alla famiglia la salma del 23enne albanese Klajdi Bitri, ucciso con una fiocina domenica scorsa, a Sirolo (leggi qui). Ieri è stata effettuata l'autopsia dal perito della Procura di Ancona, il medico legale Loredana Buscemi.
La morte è stata provocata dal colpo di fiocina che ha raggiunto il giovane al cuore, fiocina del fucile da sub di Melloul Fatah, 27 anni, algerino, ora in carcere in stato di fermo per omicidio volontario aggravato da futili motivi.
In mattinata verrà allestita una camera ardente all'obitorio di Torrette dove ci sono già gli amici del 23enne i il fratello, che ha 18 anni. "Rimarremmo qui fino alla partenza del feretro - dice Kledian Kasa, uno degli amici - che sarà probabilmente domani, con la nave in partenza dal porto di Ancona".
Ad accompagnare la salma saranno gli amici stessi del giovane e il fratello. La città natale di Klajdi, Lushnje, ha fatto arrivare un carro funebre con il quale avverrà il trasporto in nave.
(Fonte Ansa)
O.A. è una bimba nata ad ottobre 2022 al Salesi di Ancona con un’atresia dell’esofago di primo tipo, cioè una rara malformazione congenita caratterizzata dalla mancata formazione di una parte dell’esofago ed una eccessiva distanza tra i due monconi esofagei.
In tale condizione non è purtroppo fattibile la ricostruzione esofagea in epoca neonatale, possibile in circa l’85% dei pazienti. La piccola paziente, pertanto, nella prima giornata di vita è stata sottoposta ad un primo intervento di posizionamento di una gastrostomia per consentirne l’alimentazione.
All’età di 2 mesi i chirurghi del Salesi hanno eseguito l’intervento di ricostruzione dell’esofago in due tempi, a distanza di una settimana l’uno dall’altro, utilizzando una tecnica innovativa in quanto eseguita con approccio interamente mininvasivo, toracoscopico.
Attraverso tre piccole incisioni toraciche di 3 e 5 mm i due monconi esofagei sono stati prima avvicinati l’uno all’altro con punti di trazione mentre nel corso del secondo intervento, sempre con tecnica mininvasiva, i due tratti di esofago avvicinati sono stati posti definitivamente in collegamento attraverso un intervento di anastomosi esofagea toracoscopica.
Dopo questo secondo intervento l’alimentazione per bocca della piccola è stata finalmente resa possibile. Nel giugno scorso infine, all’età di 8 mesi, la bimba ha subito un ulteriore intervento mininvasivo con il quale è stata ottenuta la correzione dell’importante reflusso gastro esofageo conseguenza della trazione del moncone esofageo inferiore effettuata nel corso dell’intervento ricostruttivo.
Il professor Giovanni Cobellis, direttore di Chirurgia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, che ha effettuato gli interventi con la sua equipe, esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto: ”Abbiamo cominciato il trattamento toracoscopico dell’atresia esofagea nel 2016, dopo un periodo di apprendimento all’ospedale pediatrico SickKids di Toronto in Canada, tra i primi centri di Chirurgia Pediatrica in Italia ad applicare questo approccio mininvasivo per la correzione dell’atresia esofagea.
“Il trattamento dell’atresia esofagea con gap lungo tra i due monconi effettuato con tecnica mininvasiva toracoscopica rappresenta un importante passo in avanti nella correzione di questa rara malformazione congenita, in quanto consente di evitare l’intervento di sostituzione esofagea con stomaco o intestino utilizzando tecniche mininvasive, quindi meno traumatiche per il paziente”.
“Il sospetto che la bimba avesse un’atresia dell’esofago era stato già posto con le indagini diagnostiche prenatali, ma la diagnosi definitiva è stata fatta alla nascita. Si tratta di un importante risultato ottenuto grazie ad un grosso lavoro multidisciplinare che ha coinvolto oltre alla Chirurgia Pediatrica, l’Ostetricia, la Neonatologia e l’ Anestesia e Rianimazione Pediatrica, a dimostrazione della grande valenza che il Salesi ha nell’assistenza pediatrica e più in generale materno-infantile ”. A undici mesi di vita la bambina sta bene, si alimenta e cresce normalmente. Qualche giorno fa la mamma ha scritto ai medici che l’hanno operata: “ Ci siamo dimenticati della gastrostomia, ci richiede proprio da mangiare non sembra lei”.
“Si tratta di una procedura chirurgica che ha valenza nazionale in quanto effettuata solo in alcuni ospedali italiani in cui è presente la Chirurgia Pediatrica“ - commenta con orgoglio il dottor Armando Marco Gozzini - direttore generale AOUM – e prosegue : “Dopo l’intervento chirurgico , grazie al lavoro multidisciplinare dei professionisti dell’area materno - infantile, i bambini operati effettuano controlli periodici e mirati utili a monitorare e mantenere una qualità di vita normale.
Il direttore generale conclude : “il presidio materno – infantile rappresenta un’eccellenza nel panorama regionale e nazionale; la realizzazione del nuovo Salesi è quindi il felice compimento di un lungo e faticoso lavoro di tutti gli operatori sanitari”.
Camion esce di strada e perde il carico. L’incidente è avvenuto, intorno alle 8 di questa mattina, lungo l’A14 corsia nord, poco prima dell’uscita del casello autostradale di Montemarciano.
Per cause al vaglio delle forze dell’ordine, il conducente di un autoarticolato ha perso il controllo del mezzo che è andato a finire nel fosso adiacente alla carreggiata. Nell’impatto il camion ha perso parte del carico lungo la strada.
La squadra dei vigili del fuoco di Senigallia, in collaborazione con il funzionario dei vigili del fuoco, sta provvedendo alla messa in sicurezza dell’area dell’intervento. L’autista del mezzo ha riportato solo lievi escoriazioni. Sul posto anche i sanitari del 118, i carabinieri di zona e la polizia autostradale. Si registrano lievi disagi alla circolazione.
È stato portato in carcere Fatah Melloul, l’operaio algerino di 28 anni, residente a Montecarotto in Vallesina. Secondo gli inquirenti il giovane è gravemente indiziato del delitto di Klajdi Bitri, il 23enne d’origine albanese trafitto e ucciso ieri pomeriggio a Sirolo con un colpo di fiocina dopo una banale lite stradale, in via Cilea.
Interrogato per tutta la notte al Comando provinciale dal pm Marco Pucilli, il presunto omicida, assistito da un avvocato d’ufficio, si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere.
Secondo i carabinieri, il litigio sarebbe sorto perché chi era a bordo dell’auto dove era l’uomo che ha sparato aveva avuto da ridire con una vettura davanti che andava piano. Dietro ancora c’era una terza auto con dei ragazzi che hanno preso le difese del guidatore del primo mezzo. Dopo che tutti sono scesi dalle vetture, l’uomo ha sparato con la fiocina.
Il presunto killer non ha confessato il tragico delitto, ma gli investigatori ritengono che ci siano gravissimi indizi di colpevolezza nei suoi confronti, al punto che è scattata la misura del carcere. Il 28enne, che stamattina all’alba è stato portato a Montacuto, era stato catturato ieri sera a Falconara dai carabinieri del Radiomobile di Osimo, dopo 4 ore di ricerche.
Come si vede da un video dell’arresto, avvenuto con l’utilizzo del taser vista la pericolosità del soggetto, poi scoppiato in lacrime, accanto a lui c’era la fidanzata con cui, dopo il delitto, a bordo di una Opel Zafira nera era andato a Falconara per concedersi una battuta di pesca subacquea, utilizzando - secondo gli investigatori - la stessa fiocina con cui sarebbe stato ucciso Bitri. Al momento non sono scattati provvedimenti nei confronti della donna.
Uomo armato di fiocina spara e uccide sul colpo il passeggero di un'auto dopo una futile lite: caccia aperta all'assassino. Il fatto si è verificato nel tardo pomeriggio di oggi, dopo le 16 e 30, nei pressi di una rotonda in via Cilea, a Sirolo.
Stando alle ricostruzioni iniziali, una veicolo avrebbe mancato una precedenza facendo inferocire una seconda auto provocando un'accesa discussione. Quando l'amico 23enne del primo è uscito dalla macchina per proteggerlo, l'altro avrebbe estratto la fiocina e sparato il colpo di fronte agli increduli passanti.
Nulla hanno potuto fare i soccorritori del 118 accorsi per la giovane vittima, deceduta sul colpo. I carabinieri intervenuti hanno immediatamente avviato le ricerche dell'omicida in fuga.
+++AGGIORNAMENTO delle 18:30+++
È stato fermato dai carabinieri l'uomo che ha ucciso oggi pomeriggio un 23enne con un colpo di fiocina durante una lite a Sirolo (Ancona). Era a torso nudo per strada a Falconara Marittima, con l'arma del delitto, un fucile da sub. Si tratta di un 27enne di nazionalità algerina.
L'uomo è stato condotto in stato di arresto nella caserma dei carabinieri di Osimo, che stanno indagando con il supporto del Reparto Operativo Nucleo Investigativo, per essere interrogato dal pm della Procura di Ancona Marco Pucilli.
Un giovane in escursione nel Comune di Genga, nel risalre nel risalire la sponda del fiume adiacente alle grotte, è scivolato riportando delle lesioni alla spalla. Impossibilitato a continuare la passeggiata, ha richiesto l'intervento dei soccorritori.
I Vigili del fuoco si sono immediatamente mobilitati intervenendo alle ore 12.50 lungo la SS.76. La squadra di Fabriano, in collaborazione con i sanitari del 118, ha raggiunto il ragazzo utilizzando tecniche di derivazione S.A.F. (Speleo Alpine Fluviali).
I soccorritori hanno dunque prestato le operazioni di primo soccorso al giovane che, una volta stabilizzato, è stato portato al pronto soccorso per gli accertamenti del caso. Sul posto anche i Carabinieri di zona.
Esplosione in un'imbarcazione da pesca: attimi di panico al porto di Senigallia. Il fatto è avvenuto questa mattina, intorno alle 10. A bordo del peschereccio due uomini, che hanno riportato ustioni a seguito dello scoppio, finendo poi in acqua.
Per recuperarli è stato necessario l'intervento dei sommozzatori e del nucleo nautico dei vigili del fuoco. Secondo le prime informazioni, le fiamme si sono sviluppate sotto coperta, mentre i due pescatori stavano pulendo la ghiacciaia dell'imbarcazione.
Dopo essere stati tratti in salvo, i due uomini sono stati assistiti dal personale del 118 e trasferiti, per accertamenti, all'ospedale regionale Torrette di Ancona. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Polizia di Stato e e della capitaneria di porto.
Sofia Raffaeli ha conquistato la medaglia d'argento nell'all-around individuale ai Mondiali di ginnastica ritmica in corso a Valencia.
L'azzurra, che aveva vinto il titolo lo scorso anno a Sofia, è stata preceduta solo dalla tedesca Darja Varfolomeev, che ha chiuso con 137,250 punti contro i suoi 135.700.
Terzo posto e medaglia di bronzo per l'israeliana Daria Atamanov (131.400). Varfolomeev ha dominato i mondiali, con cinque ori su altrettante prove individuali.
Un totale di 88 venditori ambulanti abusivi, di origine straniera, individuati e sanzionati; sequestro di oltre 21mila tra articoli di abbigliamento, calzature, accessori e bigiotteria varia, tra cui t-shirt, pantaloncini, cinture, ombrelloni, occhiali da sole, costumi da bagno, teli da mare, aquiloni, gonfiabili e giocattoli vari.
È il bilancio finora del piano straordinario di interventi anti-contraffazione e anti-abusivismo commerciale condotti sulla riviera di Ancona dai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ancona, predisposto in funzione dell'intensificazione dei flussi turistici verso le località di villeggiatura dei comuni di Ancona, Senigallia, Numana, Sirolo, Montemarciano e Falconara Marittima.
Tutti i prodotti sequestrati, una volta concluse le procedure amministrative, verranno affidati ad associazioni di volontariato operanti sul territorio anconetano che poi li distribuiranno a famiglie indigenti e bisognose. I controlli dei finanzieri anconetani si sono concentrati nelle spiagge del litorale e nei principali luoghi di aggregazione e della movida rivieraschi.
Durante uno dei numerosi interventi, presso la spiaggia Urbani in località Sirolo, un venditore, alla vista degli operanti, ha tentato la fuga in mare per sottrarsi al controllo portando con sé l'espositore e lo zaino contenente circa 300 articoli di abbigliamento ed accessori che aveva al seguito.
Soltanto dopo una lunga interlocuzione con l'uomo, i finanzieri sono riusciti a convincere il soggetto ad uscire dall'acqua e a consegnare la merce per poi procedere con la prevista verbalizzazione.
Nell'ambito delle operazioni di sequestro della merce illecitamente commercializzata sono state contestate violazioni amministrative previste dalla normativa in materia, che prevedono sanzioni pecuniarie tra i 516 e 25mila euro.
Scontro tra furgone e auto: una donna di 48 anni soccorsa in eliambulanza. L'incidente è avvenuto intorno alle 10:30 di questa mattina, in via Olmo Bello, nel territorio comunale di Ostra. I due mezzi (una Lancia Ypsilon e un furgone Ducato Maxi), dopo essersi scontrati tra loro per ragioni ancora in corso di accertamento, sono finiti nel fosso adiacente alla carreggiata.
Ad avere la peggio è stata la donna di 58 anni al volante della Ypsilon, che è stata estratta dall'abitacolo dai vigili del fuoco della squadra di Senigallia prima di essere affidata ai sanitari del 118.
Constatati i traumi riportati dalla paziente, si è provveduto al trasporto in eliambulanza all'ospedale regionale di Torrette di Ancona, per accertamenti. Non si troverebbe, in ogni caso, in pericolo di vita.
Per l'uomo alla guida del furgone, uno chef di 60 anni, sono state sufficienti le cure ricevute in loco dal personale sanitario. Ai rilievi procedono i carabinieri.
L’attore Corrado d'Elia, milanese di nascita ma marchigiano d’adozione è il vincitore del prestigioso Premio Nazionale Franco Enriquez 2023, nella categoria teatro classico e contemporaneo, per lo spettacolo "Iliade" da Omero, con la seguente motivazione:
“Corrado d’Elia, nelle sue dieci stanze della meditazione di questa sua Iliade è un aedo contemporaneo, un cantore dei nostri giorni e ci offre uno spettacolo ricco di emozioni, di immagini evocative e di pathos. L’esplosione della poesia nel suo essere indispensabile, origine da cui tutto si dipana, fiammella che si tramuta in fuoco dell’amore, pronto a spegnersi dell’odio più profondo. La parola nella sua forma evocativa diventa luogo dell’anima che emerge come un magma senza fine e senza tempo e in cui riconosciamo riflesse le nostre emozioni. D'Elia interpreta magistralmente il canto di Omero e ci pone di fronte al tema della vita e delle origini, da contrapporre alla realtà più spiazzante dei nostri giorni".
“Sono davvero felice e onorato per questo premio. Ogni artista- ha dichiarato d'Elia- lavora in solitudine per fare nascere al meglio le sue creazioni e la sua arte. Così ci stupiamo che qualcuno, un giorno, si ricordi di noi. Grazie dunque a chi “vigila”, osservando e seguendo il nostro lavoro. La gioia è ancora più grande per la sede del premio, Sirolo, quella riviera del Conero, da cui è cominciata la mia avventura artistica, a cui sono quindi particolarmente legato.”
La serata di premiazione si terrà al Teatro Cortesi di Sirolo (AN) la sera del 30 agosto alle ore 21,30.
Continuano i lavori di messa in sicurezza del corso d'acqua. "Si tratta di un importante lavoro atteso da molti anni e svolto dal Genio Civile della Regione Marche e dalla Protezione Civile regionale - spiega la Regione - allo scopo di mettere in sicurezza il fiume Misa in attesa dell'attuazione degli interventi strutturali previsti dal Piano dell'ordinanza del Dipartimento di Protezione Civile dello scorso giugno". "Oltre ai quattro interventi avviati nei giorni scorsi riguardanti il tratto da Borgo Bicchia verso il Ponte Arceviese e quelli dal Ponte Corinaldese verso valle, dal Ponte del Coppetto dell'Acquasanta verso valle e dal Ponte di Pianello di Ostra verso monte, oggi sono stati firmati altri due verbali di somma urgenza per due interventi di messa in sicurezza del Misa relativi ai tratti che partiranno dal Ponte dell'autostrada A14 fino al centro urbano di Senigallia, all'altezza dei Muraglioni, e il tratto a monte del Ponte di Bettolelle per circa 1 km fino al Ponte del Vallone".
"Con questi sei interventi - commenta l'assessore regionale alla Protezione Civile, Stefano Aguzzi - si considera coperto l'intero tratto del fiume Misa, dal Ponte di Bettolelle fino al centro urbano di Senigallia, così da riconsegnare un alveo pulito e più sicuro. Un'opera mai svolta negli anni".
Questi lavori "si aggiungono a quelli eseguiti nella città di Senigallia dove si è effettuata la rimozione dei materiali tra il Ponte Garibaldi e il Ponte degli Angeli. Nella prima fase si sono andati a rinforzare gli argini danneggiati tramite il materiale in eccesso presente nell'alveo del fiume, successivamente si procederà con la rimozione dei materiali che verranno trasportati nella zona antistante l'uscita dell'Autostrada A14, messa a disposizione dal Comune di Senigallia, per svolgere un'ulteriore valutazione per un eventuale utilizzo per il ripascimento delle spiagge".
Il vice commissario per l'alluvione, Stefano Babini, che "sta provvedendo a finanziare gli interventi con quota parte dello stanziamento di 400 milioni di euro messi a disposizione dal Governo", ha visitato i cantieri "prendendo atto dell'importante lavoro del Genio Civile, avviato nel periodo estivo, ottimale per eseguire le opere, e che assume particolare rilievo in relazione allo stato di abbandono in cui versava l'alveo". Oltre agli interventi sul Misa, come ha reso il vice Commissario, "sono di imminente avvio altri lavori sulle aste fluviali del Pesarese".
Dopo il sequestro di 6mila esemplari di ricci di mare, lo scorso mese di luglio, ieri mattina il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona, avvalendosi della dipendente Stazione Navale, ha eseguito un nuovo sequestro di 4mila esemplari irregolarmente pescati nelle acque davanti alla Riviera del Conero.
I finanzieri specializzati, già impegnati in un servizio volto al contrasto dei traffici illeciti via mare e del bracconaggio ittico, hanno sorpreso un pescatore di frodo, proveniente da fuori regione, in possesso di 4mila ricci di mare.
I militari di pattuglia dopo essersi appostati in un tratto di costa in località Portonovo di Ancona, hanno individuato un soggetto che, approfittando delle buone condizioni del mare si era immerso per razziare i ricci di mare dai fondali marini e, soltanto dopo una paziente attesa, riuscivano a fermarlo, nel momento in cui stava tornando a riva con il prodotto ittico illecitamente pescato.
Per il responsabile, resosi già in passato protagonista di violazioni del genere, è scattata la sanzione pecuniaria di 2mila euro, oltre al sequestro dei 4.000 esemplari di ricci di mare, aventi un valore commerciale di circa 8mila; "sono stati immediatamente rigettati in mare, - fa sapere la Guardia di finanza - così da assicurane la sopravvivenza e garantire il ripopolamento dei fondali, anche per l'importante compito affidato a questi animali, a tutela del delicato equilibrio dell'ecosistema marino".
"La loro pesca è consentita per un massimo di mille esemplari al giorno per il pescatore professionista e solo 50 per quello sportivo". "Purtroppo però, - osservano le Fiamme gialle - la continua domanda del mercato, unita agli importanti guadagni, fa sì che il fenomeno della pesca illegale di ricci di mare, sia in costante crescita anche lungo le coste marchigiane, e laddove non contrastata efficacemente potrebbe causare una vera e propria desertificazione dei fondali. Oltre all'impatto negativo sull'ambiente marino, la pesca di frodo incide anche sulla concorrenza leale della filiera ittica, danneggiando gli onesti operatori del settore, in quanto va ad alimentare il circuito del mercato illegale e dell'evasione fiscale".
(Fonte Ansa)
Gianmarco Tamberi sempre più nella storia dello sport italiano. Il marchigiano conquista l'oro ai Mondiali di atletica di Budapest al termine di una memorabile finale. Il titolo iridato era il grande obiettivo della stagione, quello che in carriera non era mai riuscito a raggiungere. E l'ha colto in terra ungherese.
L'avvio di gara non è dei migliori per "Gimbo", che fallisce la prima prova alla quota di apertura di 2.25, per poi rifarsi al secondo tentativo così come Barshim, grande favorito della vigilia, e oro olimpico a Tokyo insieme a Gianmarco (oggi soltanto bronzo, ndr).
Il marchigiano supera, poi, in scioltezza la misura di 2.29 e di 2.33. Splendido il salto a 2.36, riuscito al primo colpo, l'unico del lotto di finalisti a farlo. Misura che assicura già l'argento.
In corsa per l'oro restano soltanto l'italiano e l'americano Harrison. Nessuno riuscirà a superare l'asticella issata a 2.38 e quindi il marchigiano conquista il gradino più alto del podio vista la mancanza di errori alla misura precedente. L'ennesima impresa di una carriera a cui ora non manca nulla.
Perde il controllo dell'auto e finisce la propria corsa contro la recinzione di un’abitazione privata: donna soccorsa in eliambulanza. È quanto avvenuto questa mattina, intorno alle 12:30, in via Dante Alighieri, a Castelfidardo.
A ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto saranno i carabinieri della locale stazione. Per liberare la conducente dall'abitacolo è stato necessario l'intervento della squadra di Osimo dei vigili del fuoco.
La paziente è stata estratta attraverso l’utilizzo di tecniche specifiche e, dopo le prime cure in loco, è stata trasferita d'urgenza all'ospedale regionale Torrette di Ancona in eliambulanza.