Nell'ambito di un'intensificazione dei controlli delle Guardia di finanza del comando provinciale di Ancona e dell'Agenzia Dogane e Monopoli presso l'Aeroporto delle Marche, il fiuto del cane antidroga Sonja, delle Fiamme Gialle, ha permesso di intercettare un plico sospetto. Dentro c'era un panetto di 100 grammi di hashish, abilmente imballato e custodito in modo tale da tentare di eludere i controlli.
Gli ulteriori accertamenti effettuati dai militari, sotto la direzione della Procura della repubblica di Ancona, hanno consentito di individuare il destinatario della spedizione ed estendere le operazioni di servizio anche presso la sua abitazione.
Le indagini hanno portato alla denuncia a piede libero per spaccio di sostanze stupefacenti di un giovanissimo - minorenne - alla competente autorità giudiziaria minorile, al sequestro del panetto di hashish e del telefono cellulare da cui, verosimilmente, veniva tracciata la spedizione ed intrattenuti i contatti con il mittente.
Provoca un tamponamento a Cerreto d'Esi e fugge. Nessun ferito grave: illeso il conducente dell'auto tamponata, ferita l'anziana passeggera che è stata soccorsa dal 118. Invece di chiamare i soccorsi, il conducente dell'altra auto, un 20enne indiano residente in Umbria ha abbandonato la macchina ed è scappato a piedi.
Nei pressi dell'incidente, c'era però un carabiniere del Radiomobile di Fabriano, fuori servizio, che ha inseguito immediatamente il giovane, riuscendo a fermarlo e a immobilizzarlo, in attesa dell'arrivo dei colleghi della stazione di Genga.
Questi ultimi hanno effettuato i rilievi di rito e poi hanno accompagnato il 20enne in caserma a Fabriano. Dalle indagini è emerso che non aveva mai conseguito la patente e per questo è stata elevata una sanzione amministrativa da 5.100 euro.
Il mezzo, inoltre, era sprovvisto di assicurazione e per questo è stata fatta una contravvenzione da 866 euro. Non c'era nemmeno la carta di circolazione: sanzione da 42 euro. E l'ultima per omessa precedenza da 167 euro. Complessivamente, dunque, 4 multe per un totale di oltre 6mila euro.
Dal punto di vista penale, tris di denunce: lesioni personali stradali gravi, fuga a seguito di incidente stradale con feriti, per omissione di soccorso. Infine, l'auto è stata sequestrata.
Bimbo investito dal una vettura mentre attraversa la strada davanti alla scuola: trasportato in eliambulanza a Torrette e successivamente trasferito al Salesi. È quanto accaduto stamattina, intorno alle 8, in via Venezia a Moie proprio davanti il polo scolastico dell’Istituto comprensivo Carlo Urbani. La persona alla guida dell’auto non è riuscita ad evitare l’impatto.
Sul posto sono intervenute l’automedica e la Croce Verde di Jesi. Il piccolo, dopo le prime cure del caso è stato trasportato in codice rosso a Torrette è stato poi trasferito all’ospedale Salesi per tutti gli accertamenti. Non sarebbe in pericolo di vita. Pe r ricostruire quanto accaduto è intervenuta la polizia locale.
Chiede l'intervento per l'occupazione abusiva di un proprio appartamento agli Archi ad Ancona, in realtà aveva affittato in nero la casa a quattro persone originarie di Paesi extra Ue, e voleva mandarle via perché erano troppo rumorose e infastidivano i vicini.
È emerso dalle indagini condotte dalla polizia che ha denunciato un 60enne per procurato allarme. L'uomo aveva richiesto più volte l'intervento delle Volanti, asserendo che alcune persone si erano intrufolate nell'appartamento.
I poliziotti della squadra amministrativa hanno poi scoperto che in realtà l'appartamento era stato affittato dal proprietario senza alcun contratto e la sua intenzione era quella di mandare fuori di casa gli affittuari, divenuti troppo rumorosi per i vicini, utilizzando la Polizia.
Oltre alla denuncia per procurato allarme, il proprietario dell'immobile è stato sanzionato con verbali per 1.200 euro, per aver violato l'obbligo di comunicare i nominativi alla questura entro le 48 ore, ai sensi del Testo Unico sull'immigrazione.
Sono in corso altri accertamenti per verificare se siano state violate norme fiscali, tenuto conto che per ogni posto letto il 60enne incassava 400 euro in contanti.
Il questore di Ancona Cesare Capocasa "intensificherà i controlli sugli alloggi nei vari quartieri della città per arginare il fenomeno degli affitti irregolari”.
Aggredisce la fidanzata sul bus colpendola al petto, tanto da farla rimanere a terra distesa dentro il mezzo pubblico ad Ancona. È accaduto ieri verso le 19 su un autobus alla fermata "Ulderico".
Sul posto, dopo la segnalazione dell'autista, personale del 118 e la polizia. Vittima dell'aggressione, secondo una prima ricostruzione, una 40enne romena poi assistita dai sanitari che ha riferito di aver ricevuto un colpo dal suo fidanzato all'altezza del pezzo e anche di avere impiantato un pacemaker.
Il fidanzato, circa 50 anni, anche lui di origine straniera, ha detto di essersi solo difeso da un calcio che la donna gli aveva sferrato. L'autista del bus ha invece detto agli agenti di aver chiamato la Polizia poiché la donna era a terra nel bus. La 40enne è stata trasferita in ospedale per ricevere le cure del caso.
Un uomo di 61 anni è morto questa mattina ad Ancona in un incidente stradale avvenuto attorno alle 8.30 nei pressi dello stabilimento di benzina Angelini. In base a una ricostruzione, l’uomo stava percorrendo in auto la Strada Statale 16 quando ha perso il controllo del mezzo finendo dentro un’area di servizio a lato della carreggiata e impattando contro una colonnina.
Secondo i primi riscontri, il 61enne potrebbe essere finito fuori strada a causa di un malore. Sul posto sono intervenute la Croce Rossa e l’automedica del 118, ma ogni tentativo per salvare la vita al 61enne si è rivelato vano. Per ricostruire l’esatta dinamica di quanto avvenuto è intervenuta la polizia.
Oltre 500 i manifestanti dalle Marche oggi nella Capitale “Per un Futuro più Giusto”. La manifestazione, promossa dalla Segretaria Elly Schlein, ha gremito Piazza del Popolo. Presente per il Pd Marche anche la segretaria Chantal Bomprezzi: "È una mobilitazione per denunciare le politiche del Governo - ha spiegato la segretaria - perché tanti sono i temi sul tavolo, la pace e i diritti civili e sociali, la sanità pubblica, il diritto alla casa, il salario minimo, la salvaguardia del pianeta e una legge di bilancio in deficit e senza alcun impatto economico sullo sviluppo".
Bomprezzi sottolinea come la situazione nazionale si intrecci con le problematiche specifiche delle Marche, evidenziando le criticità della c.d. filiera di destra, sia a livello nazionale che regionale: "Nella nostra regione raddoppiano le conseguenze nefaste di scelte sbagliate. La sanità pubblica, vero nodo cruciale, non può essere abbandonata come sta facendo Acquaroli e la sua giunta perché questo lassismo ha conseguenze dirette sulla salute dei marchigiani".
"Tutti noi siamo costretti a pagare caro l'inefficienza sul Pnrr e sulla gestione dei fondi europei, dove siamo ultimi in Italia. La situazione delle nostre infrastrutture è, anche a giudizio degli stessi esponenti di destra, disastrosa, al punto di definire le Marche un’isola. Il nostro grido di protesta oggi è doppio e raggiungerà sicuramente i palazzi del potere".
"Per questa importante manifestazione nazionale il Nazareno ha aperto le porte alle categorie sociali e produttive: "Una grandissima partecipazione non solo quantitativa. I temi sono molto sentiti dalle persone. Come Pd Marche abbiamo iniziato un interessante e proficuo dibattito con tutte le altre forze politiche e sociali che potranno comporre insieme a noi un campo largo per battere le destre. La scuola di formazione BoCS, che prenderà avvio nei prossimi giorni, sarà l’occasione per ripartire dalle nostre battaglie".
"In piazza oggi – conclude la segretaria Pd Marche – c’era un popolo stufo di ascoltare tutte le fandonie del governo che ha detto basta all'inettitudine del governo nazionale e, per quanto ci riguarda, regionale. Approfittiamo dell’attenzione che questa manifestazione è riuscita a creare per invitare tutte le forze politiche di buon senso a sedersi attorno ad un tavolo e rispondere degnamente al grido di allarme dei marchigiani. Vorrei ringraziare di cuore a nome di tutto il Pd Marche l’organizzatore regionale Marco Belardinelli, le Federazioni provinciali e i segretari di Circolo marchigiani per il preziosissimo supporto nell’organizzazione della partecipazione all’evento”.
Inviava soldi a un soldato che l’aveva sedotta via web, ma era tutta una truffa. Dopo lunghi e complessi accertamenti, sono stati denunciati dalla polzia di Osimo cinque individui residenti in Italia, intestatari di altrettanti conti bancari sui quali confluiva il denaro che una ignara utente della rete pensava di inviare per la causa di un fantomatico militare americano, in missione in una scenario di guerra, conosciuto tramite social media, che l’aveva virtualmente corteggiata via web e del quale si era innamorata.
La vittima della truffa era convinta che quei soldi, i risparmi di una vita, servissero per risarcire le sue gerarchie militari per l’interruzione anticipata della missione e per il pagamento del viaggio in Italia, dove si sarebbero finalmente ricongiunti.
Nella giornata di ieri 9 novembre, al termine dell’attività investigativa, il personale di polizia giudiziaria del Commissariato di Jesi ha denunciato all’autorità giudiziaria competente una donna ultrasettantenne per il reato di molestie telefoniche.
La donna, sul finire del mese di ottobre, facendo uso del proprio cellulare ha inviato continui messaggi tramite applicativo whatsApp alla vittima, sua vicina di casa, intromettendosi nella vicenda privata di separazione legale dal di lei marito, aggiungendo che tale separazione l’avrebbe portata sul lastrico. Stesso atteggiamento ha mantenuto nei confronti della madre della donna , contattata telefonicamente per stigmatizzare la condotta della figlia.
Dagli accertamenti investigativi espletati, è emerso che il movente di tali molestie telefoniche era riconducibile a un tornaconto personale: l’appartamento infatti in cui viveva, le era stato dato in locazione dal marito della donna.
La separazione in corso tra quell’uomo e la moglie, le aveva fatto ipotizzare l’imminente rescissione del contratto di locazione dell’immobile ove l’uomo sarebbe andato, giocoforza, aa abitare. Pertanto, la donna, è stata a deferita in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente per molestie telefoniche.
Divampa incendio al piano terra di un’abitazione. I vigili del fuoco sono interventi ieri, alle ore 19 circa, in località Sant’Angelo, a Senigallia.
Sul posto la squadra dei pompieri, con in supporto personale con l’autobotte della sede centrale di Ancona, ha spento le fiamme, utilizzando anche schiuma antincendio e messo in sicurezza i locali coinvolti. La casa al momento è stata dichiarata non agibile. Non si segnalano persone coinvolte, in corso di accertamento le cause che hanno innescato il rogo.
la Procura di Ancona ha aperto un fascicolo d'indagine per l'aereo ultraleggero precipitato ieri mattina, a Monterado di Trecastelli (leggi qui la notizia).
La pm Irene Bilotta ha disposto il sequestro del velivolo, un Tecnam P92, eseguito dai carabinieri della Scientifica che si stanno occupando dei rilievi.
Sul mezzo verranno eseguiti tutti gli accertamenti per chiarire la dinamica dell'incidente. In particolare si dovrà chiarire se si è trattato di un malfunzionamento dell'ultraleggero, di un errore umano o di un malore di chi lo stava pilotando. Due le persone ferite, entrambi gli occupanti del piccolo aeroplano: si tratta di due ultra 70enni, proprietari del mezzo. Uno è di Rimini, l'altro di Senigallia.
Quest'ultimo, estratto da sotto la carlinga del velivolo dai vigili del fuoco, ha riportato i traumi più gravi tra i due ma non è in pericolo di vita. Si trova attualmente ricoverato all'ospedale di Torrette di Ancona.
L'ultraleggero era appena partito dall'aviosuperficie Valcesano, di Castelvecchio di Monte Porzio (Pesaro e Urbino), per un volo in zona; ha perso quota quasi subito, schiantandosi vicino al greto del fiume Cesano. L'allarme, scattato verso mezzogiorno, aveva innescato le operazioni di soccorso.
Ancora un'allerta meteo per raffiche di vento nelle Marche, questa volta gialla, dopo quella della scorsa domenica. L'avviso, valido per tutta la giornata del 10 novembre, è stato diramato dalla Protezione civile regionale.
Durante il pomeriggio le raffiche sui settori interni centro-settentrionali raggiungeranno intensità di burrasca forte. Previste precipitazioni che saranno caratterizzate da brevi rovesci o brevi temporali, più insistenti sui settori montani.
Insulti, anche di tipo razzista, sputi, calci e pugni a bordo di un pullman scolastico ad Ancona. Vittima di queste condotte una 19enne studentessa che il 27 ottobre scorso era poi scesa dal mezzo per chiedere l'aiuto della polizia mentre i tre autori dell'aggressione erano scesi a una precedente fermata e si erano dileguati.
Dopo le indagini e il riconoscimento fotografico effettuato in Questura dalla ragazza, sono stati identificati e denunciati tre minorenni per il reato di lesioni personali aggravate in concorso. Erano stati gli agenti delle Volanti a intervenire dopo l'aggressione, supportando la 19enne in piazza Rosselli, nei pressi della stazione ferroviaria, e richiedendo l'intervento del personale del 118: la giovane era stata medicata all'ospedale regionale di Torrette con sette giorni di prognosi.
Aveva riferito ai poliziotti di essere stata aggredita poco prima da un gruppo di ragazzi sul bus scolastico che poi erano scesi e scappati. Durante il viaggio, secondo quanto riferito dalla parte offesa, gli autori dell'aggressione si erano intromessi in una sua discussione con un'altra ragazza e avevano iniziato a insultarla anche con epiteti razzisti, arrivando perfino a sputarle in faccia. Uno dei tre le aveva dato un calcio sul viso e poi anche gli altri l'avevano colpita con calci e pugni.
L'autista non si era accorto della lite e sul bus non vi erano le telecamere di sorveglianza. Poi però, grazie ad un riconoscimento fotografico, i tre sono stati identificati. Valutata la pericolosità sociale per il "gesto riprovevole e indecoroso", il questore di Ancona Cesare Capocasa ha emesso nei confronti di uno dei tre ragazzi la misura di prevenzione dell'avviso orale; se il giovane non cambierà immediatamente condotta di vita rischierà l'applicazione di una misura più grave.
Sotto la minaccia di un coltellino, si fa consegnare da una giovane il denaro e i prodotti appena acquistati in un negozio di via Torresi, ad Ancona. È accaduto nella serata di martedì. La polizia è intervenuta su segnalazione della vittima, rapinata dopo essersi recata in un esercizio commerciale e mentre rientrava a casa.
Due ragazzi le si erano avvicinati e uno dei due l'aveva minacciata con l'arma da taglio, facendosi consegnare soldi e spesa. Apprese le descrizioni dell'autore della rapina, gli agenti hanno perlustrato la zona e, dopo qualche ora, hanno rintracciato i due, già noti alle forze dell'ordine, in piazza Ugo Bassi.
Sono stati identificati e condotti in Questura. Si tratta di due giovani italiani, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona. Rinvenuto il coltellino utilizzato per minacciare la giovane e, ad uno dei due, è stato notificato l'avviso orale emesso dal Questore di Ancona nell'ottobre scorso. Il responsabile è stato denunciato per rapina e per porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere. Nei suoi confronti, il questore ha emesso un avviso orale: dovrà immediatamente cambiare condotta di vita, pena l'applicazione di una misura più grave.
Ultraleggero precipita nel greto del fiume Cesano: feriti pilota e passeggero, uno è grave. Il fatto è avvenuto nella mattinata di oggi nel territorio comunale di Trecastelli nell’Anconetano.
Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco che ha collaborato con i sanitari del 118 per liberare uno dei due occupanti del velivolo dai rottami, mentre l’altro è uscito in autonomia. Sul posto l’eliambulanza, per il trasporto di feriti all’ospedale regionale di Ancona, carabinieri e polizia locale.
Attraverso minacce estorcono denaro a un 18enne: in manette due giovani coetanei. I carabinieri di Cingoli, coadiuvati dai militari della Compagnia di Jesi e della Stazione di Filottrano, hanno tratto in arresto i due soggetti in esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Ancona per le ipotesi di reato di concorso in estorsione, tentata estorsione e minaccia aggravata.
Nella mattinata, a Jesi, i militari hanno rintracciato e arrestato uno degli indagati, un 18enne di origine napoletana residente a Cingoli, di fatto senza fissa dimora, disoccupato e pregiudicato. A Cingoli è stato, invece, rintracciato e arrestato il secondo soggetto, un ragazzo (anch'esso18enne) di Filottrano, studente e incensurato.
Le indagini sono partite dalla denuncia presentata ai primi del mese di settembre da uno studente 18enne di Filottrano, nel corso della quale i miliari hanno ricostruito la vicenda che ha visto quali protagonisti i due ragazzi arrestati.
I due giovani in più occasioni, tra la fine del mese di agosto e i primi di settembre, per futili motivi e al fine di conseguire un ingiusto profitto, hanno manifestato nei confronti della vittima un atteggiamento intimidatorio attuato anche a mezzo di telefonate e messaggi whatsapp, richiedendo con protervia la consegna di diverse somme di denaro, riuscendo però, dopo ulteriori minacce, a farsi consegnare in due occasioni soltanto la somma totale di euro 550 euro.
In particolare la vittima è stata presa di mira dal soggetto più sfrontato che è riuscito probabilmente a soggiogare il suo complice per farsi aiutare ad approfittarsi della giovane vittima. Il 18enne, intuendo che la vicenda stava divenendo sempre più pericolosa, si è poi confrontato e confidato con i genitori decidendo di sporgere denuncia
Nei confronti del 18enne senza fissa dimora l’ordinanza notificata ha previsto l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, quindi dopo le formalità di rito è stato associato alla Casa Circondariale di Ancona. Invece, a carico dell’altro maggiorenne, il provvedimento ha previsto l’applicazione della misura di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari. Al termine degli atti, il giovane è stato poi accompagnato nella sua residenza e sottoposto agli arresti.
Ladri a caccia di rame, allo stabilimento Fileni di Jesi, creano la morte per asfissia di migliaia esemplari di polli rimasti senza ossigeno.
Il fatto è avvenuto nei giorni scorsi in località Cannuccia di Piandelmedico – dove sono ubicate strutture sia per il convenzionale che per il biologico del Gruppo leader italiano di carni da agricoltura biologica e tra i principali brand nazionali di carni avicole – preso di mira da una banda di ladri che ha colpito trafugando i cavi di rame sui quali è riuscita a mettere le mani.
Per fare ciò i malviventi hanno messo fuori uso la corrente elettrica, interrompendo così il flusso di ossigeno che ha creato la morte dei polli (circa 240mila gli esemplari deceduti). Da quanto si apprende, i ladri non sono neanche riusciti a impossessarsi dell'"oro rosso" come hanno fatto in un altro capannone che, invece, è in fase di allestimento quindi privo di pollame.
Il Gruppo Fileni conferma che sono in corso indagini da parte delle forze dell’ordine tese a individuare i soggetti che, con l’obbiettivo di rubare una importante quantità di rame, hanno operato un atto vandalico ai danni non solo dell’azienda ma soprattutto degli animali allevati. "Ci auguriamo che l’attività degli inquirenti possa portare presto all’individuazione e all’arresto dei malviventi", conclude il Gruppo Fileni.
Il Consiglio regionale delle Marche, maggioranza di centrodestra, ha approvato all'unanimità una proposta di legge per l'iscrizione dei senza dimora all'Anagrafe sanitaria regionale, con possibilità così di avere un medico di base, presentata dal gruppo Pd, primo firmatario Antonio Mastrovincenzo.
La legge avrà dotazione finanziaria fino a 10mila euro per il 2024 e il 2025; per gli anni successivi, la spesa sarà autorizzata con le leggi di Bilancio. Il relatore di maggioranza Carlo Ciccioli (Fratelli d'Italia) ha parlato di "un segno di civiltà che permetterà anche un monitoraggio completo delle persone senza fissa dimora che vivono abitualmente nelle Marche, sanando una dimenticanza del passato politico di questa regione", con riferimento ai passati governi di centrosinistra.
Ciccioli, lui stesso medico, ha rimarcato il diritto "pieno e incondizionato di ogni cittadino ad accedere alle cure, in quanto pubblico servizio". La legge "individua la categoria di destinatari dando la possibilità di iscriversi all'Anagrafe sanitaria regionale con facoltà di scegliere il medico di medicina generale e di accedere alle prestazioni garantite dai Lea ai cittadini italiani residenti in Italia". L'iscrizione avviene su segnalazione dai servizi sociali comunali all'Azienda sanitaria territoriale.
"Una proposta di legge - secondo Mastrovincenzo - che prova a dare una risposta concreta in termini di riconoscimento di diritti in ambito sanitario, sanciti dalla Costituzione, alle persone più fragili della nostra comunità". "Sono circa 90mila - ha ricordato - gli italiani che, avendo perso la casa e la residenza non hanno più un medico di base e, per curarsi, sono costretti a rivolgersi (quando lo fanno) alle strutture ospedaliere, ai Pronto Soccorso o ad ambulatori gestiti da medici volontari".
"La frequenza di queste situazioni purtroppo è aumentata nel corso degli ultimi anni - ha concluso - anche a causa della crisi economico e sociale, soprattutto a seguito della crisi pandemica. Nelle Marche, nel 2022 si sono rivolti a Centri di Ascolto della Caritas ben 534 persone senza fissa dimora".
Non esiste più il ponte Garibaldi, simbolo dell'alluvione 2022 che ha devastato le valli Misa e Nevola. Non sono ancora terminati i lavori di demolizione, ma dell'infrastruttura danneggiata dalle numerose piene del fiume che attraversa il centro storico di Senigallia (Ancona) rimane solo un cumulo di macerie.
L'abbattimento è durato alcune settimane: i lavori erano stati avviati a inizio ottobre con opere di alleggerimento come la rimozione dei parapetti, poi il cantiere è stato sospeso per i ritardi nello spostamento dei cavi della telefonia. Le operazioni sono riprese a fine mese, pochi giorni dopo il sopralluogo della presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni e del ministro agli affari europei e Pnrr Raffaele Fitto.
Dal 30 ottobre un mezzo con un martello demolitore idraulico ha demolito pezzo per pezzo le tre campate, cominciando dal lato di via Rossini, zona stadio; è poi entrato letteralmente nel letto del fiume camminando sui detriti. Da lì si è potuto abbattere il resto della struttura, davanti a numerosi cittadini che hanno voluto assistere ai lavori.
L'intervento, che segna un punto di svolta nella riduzione dei rischi di nuove esondazioni nell'abitato di Senigallia, non è ancora ultimato: il Consorzio di Bonifica provvederà a rimuovere i detriti lasciati in alveo per evitare che possano causare pericoli in caso di piena del fiume Misa. Per la ricostruzione, però, i tempi non saranno brevi: il cantiere riprenderà solo nei primi mesi del 2024.
Sarà l'Anas a occuparsi della nuova infrastruttura di cui ancora non è stato presentato il progetto definitivo: sarà certamente a campata unica, senza pile in alveo per una maggiore sicurezza e capacità di deflusso dell'acqua, con intradosso rialzato rispetto alle sponde arginali in muratura.
(Foto Ansa)
Invece di investire per loro conto circa 4 milioni di euro di risparmi che le erano stati affidati da 31 persone, una 48enne di Osimo avrebbe fatto confluire il denaro su decine di propri conti correnti, di società a lei riconducibili e su portafogli elettronici in piattaforme di network marketing.
Dopo la denuncia dei risparmiatori, sono entrati in azione i finanzieri del Comando provinciale di Ancona, in particolare della Tenenza di Osimo, che hanno riscontrato una truffa secondo il cosiddetto 'Schema Ponzi' che sarebbe stato messo in atto dalla donna, ex promotrice finanziaria, radiata dall'albo, ora indagata per abusivismo finanziario, auto-riciclaggio e truffa in danno di persone per lo più residenti a Osimo.
In questo tipo di raggiro, vengono promessi cospicui guadagni agli investitori, in un primo momento garantiti da somme versate da nuovi ignari clienti; il meccanismo prosegue per i successivi nuovi investitori fino a quando lo schema collassa ed emerge la truffa.
Le Fiamme Gialle hanno perquisito la casa della sedicente promotrice finanziaria e il suo ufficio nel centro di Osimo: rinvenuti computer, telefoni cellulari e voluminosi fascicoli utilizzati nell'attività illecita e sequestrati.
I finanzieri hanno analizzato dati informatici e documenti da cui sarebbe emersa la truffa. La sedicente broker avrebbe anche creato e gestito diversi account digitali registrati su network di vendita dove sono stati virtualmente generati voucher di spesa utilizzati per spese personali. Trovati anche documenti artefatti con intestazioni di note società collocatrici di prodotti finanziari utilizzati dalla 48enne per tranquillizzare i clienti sulla bontà degli investimenti.
Quando la sedicente broker ha iniziato a negare il disinvestimento di somme ad alcuni investitori o ad evitare i contatti, i risparmiatori hanno capito di essere incappati in una truffa e hanno denunciato il fatto.
Tra le vittime, commercianti, pensionati, lavoratori dipendenti, persone di ogni estrazione sociale che mediante gli investimenti contavano di concretizzare progetti dei propri figli, nuove attività commerciali, di godere di una pensione più serena e invece hanno visto il loro risparmi andare in fumo.