È morto sul colpo Federico Dottori, il ventiseienne di Loreto investito all'alba di domenica a Scossicci (leggi l'articolo). Il medico legale ha infatti accertato che Dottori, travolto alle spalle da una Skoda guidata da un 22enne anche lui di Loreto è deceduto nel tremendo impatto con l'auto.
Il giovane investitore è risultato positivo all’accertamento etilometrico effettuato col precursore ed è stato portato in ospedale per essere sottoposto alle analisi del sangue e delle urine. Ora è indagato per omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza.
Nasce "La Falavalanciata", una crema gourmet di fave, nell'omonima frazione di Acquasanta Terme. L'idea e la sfida di due amici viene raccolta da una piccola azienda terremotata che da trent'anni opera nel mercato degli alimenti. La voglia di ripartire dopo un difficile periodo che ha segnato in negativo l'entroterra Piceno è stato il motivo principale che ha spinto la Riti Alimentari srl a farsi promotrice dell'iniziativa. In meno di un mese è uscita sul mercato con un'etichetta food che rappresenta la qualità dell'alta valle del Tronto e che vuole diventare un brand geografico: una ricetta semplice e ingredienti naturali ben abbinati che donano un sapore deciso come la gente del posto ma anche delicato come la natura circostante che rappresenta.
Il nome "Favalanciata" identifica una piccola frazione di Acquasanta Terme. Un paesino italiano del Centro Italia che ha subito pesantemente le conseguenze del sisma del 24 agosto 2016.L'origine del nome, tramandata da nonni a nipoti, viene da una storiella popolare nella quale un contadino della zona seminava la fava senza ottenere buoni risultati. Quegli sforzi invece oggi sono alla base di una idea di rilancio e di un progetto socio economico della zona. Le istituzioni di Acquasanta Terme sostengono attivamente la scelta fatta dai professionisti del luogo. L'obiettivo comune è creare un indotto dietro alla diffusione di una crema gourmet per promuovere una zona specifica del cratere del Centro Italia. Ma anche dare vita ad un'eccellenza alimentare, una crema di fave, collaborando con i maggiori distributori del settore, ristoratori, chef e raggiungendo in un futuro prossimo anche i mercati esteri. Con un prodotto naturale e qualitativamente elevato, l'intenzione è far tornare a coltivare terreni incolti della zona e contribuire a finanziare le attività di una piccola comunità marchigiana che vuole ritornare a vivere e superare le difficoltà post-sisma.
Arriva nel Piceno il tour di aiuto e di sostegno alimentare a favore degli animali terremotati che vivono nelle zone rosse del cratere promosso dall’Associazione Cinofila Cave Canem di Porto Sant’Elpidio e da Almo Nature, azienda di pet food che produce alimenti utilizzando ingredienti di qualità.
Dopo aver visitato la provincia di Macerata e di Fermo, il progetto solidale itinerante si conclude nella zona simbolo del terremoto: Arquata del Tronto. Qui, due anni dopo il sisma, l’emergenza resta totale: case letteralmente “sbriciolate”, macerie e distruzione hanno reso la città e le frazioni circostanti dei paesi fantasma. “Abbiamo voluto a tutti i costi venire in questi territori, quelli in assoluto più colpiti dal sisma. Tra permessi e autorizzazioni, è stata una vera sfida organizzare la consegna in quest’area, ma era impossibile non toccarla - spiega Costantino Finocchi, presidente dell’Associazione Cave Canem - Questa è ancora una zona di guerra con lo spettro del terremoto”.
I municipi non esistono più e i vari comuni sono in una sorta di commissariamento. L’unica struttura a presidiare la zona è il corpo nazionale dei vigili del fuoco ed è proprio grazie al loro aiuto che domenica 20 maggio, i volontari dell’Associazione Cinofila marchigiana Cave Canem sono riusciti a entrare ad Arquata del Tronto. Sotto la vigilanza di Fausto Lattanzi dei VVFF, i volontari dell’Associazione hanno consegnato nelle zone di Arquata, Pescara del Tronto e in tutte le piccole frazioni circostanti, una fornitura di mangime pari a 500 kg, una media di circa 4.000 pasti per cani e gatti donati da Almo Nature.
In questa zona del Piceno prima del sisma si viveva di poco, piccola agricoltura e piccola economia montana di allevamento e formaggi. Ora non più, ma le persone non possono abbandonare quel poco rimasto. L’iniziativa si propone di portare sostegno non solo ai centri SAE (soluzioni abitative di emergenza), ma di raggiungere anche le persone che vivono coi loro animali nelle tantissime frazioni circostanti, numerose e piccolissime e dimenticate perché difficilmente raggiungibili.
“Con quest’ultima consegna abbiamo raggiunto l’inferno nel pieno cratere. Oltre alla realizzazione delle casette si sono spostate poche pietre e le continue scosse non aiutano i lavori – commenta Camila Arza Garcia, inviato solidale di Almo Nature – Si respira aria di rassegnazione e disperazione perché per le persone è difficile trovare la speranza di un futuro, in una zona che non si sa ancora se potrà tornare a vivere. In tanti sono andati via e hanno abbandonato tutto, inclusi gli animali. È importante far vedere che c’è qualcuno pronto ad aiutare e a dare il proprio contributo per donare un po’ di speranza. Stiamo portando la nostra solidarietà a chi resiste ed è rimasto insieme al proprio compagno animale. Pensiamo e agiamo dal punto di vista degli animali, per questo per noi l’importante è sfamarli e agire sulle emergenze con LoveFood”.
LoveFood rientra nel progetto di Almo Nature, A Pet Is For Life, un impegno concreto volto a ridurre drasticamente l’abbandono di animali: non vogliamo lavorare solo sull’emergenza ma provare a essere attori di un cambiamento che passi dall’emergenza alla soluzione. È anche per questo che abbiamo lanciato AdoptMe, per offrire un mese di pappa gratuita, tramite i canili e gattili aderenti, a chi adotta consapevolmente un animale. Desideriamo e speriamo così di far crescere una comunità che ponga al centro il rispetto per l’animale che si porta a casa.
Un impegno, quello verso la natura, che ha portato gli azionisti di Almo Nature a scegliere di donare il 100% delle azioni della società Almo Nature spa, e delle sue filiali, a una Fondazione. A partire dal 2018 tutti i profitti (dividendi) generati dalla vendita dei suoi prodotti saranno unicamente utilizzati a favore degli animali e dell’ambiente. Con questa donazione, gli animali e la natura saranno i veri proprietari di Almo Nature. I clienti di Almo Nature - Fondazione Capellino partecipano in prima persona ai progetti, sostenendo le collaborazioni con associazioni come Cave Canem e tante altre che hanno bisogno di aiuto.
L’associazione Cinofila Cave Canem ha già in cantiere un prossimo progetto col quale tornerà nei paesi visitati con iniziative di vario genere. Un impegno preso che servirà per non dimenticare, per mantenere accesi i riflettori su questi territori e per restare vicino a chi avrà bisogno di aiuto.
I vigili del fuoco hanno soccorso un uomo di 63 anni, colpito da un fulmine in frazione Rucce di Fabriano (Ancona), dove sta infuriando un violento temporale. Il 63enne è stato raggiunto dai soccorritori su una cresta al confine tra Marche e Umbria: sul tuo anche un'eliambulanza che lo ha prelevato e trasportato all'ospedale di Fabriano.
E' stato sempre vigile e collaborativo ed è in buone condizioni di salute. Sorpreso dalla pioggia durante una passeggiata con un amico, ha raccontato di essersi rifugiato sotto alcuni alberi.
"La parte del 'contratto' Lega-M5s per il Governo riguardante la sanità potrei averla scritta io". Lo ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, del Pd, a margine della presentazione di un report regionale sull'organizzazione dei servizi sanitari e sociali territoriali. Il governatore ha indicato vari punti del 'contratto' che coincidono con la visione della Regione: "rifiuta modello ospedalocentrico, parla della medicina per acuti come di una realtà che deve tenere insieme anche l'alta tecnologia, parla moltissimo del territorio del ruolo del medico di medicina generale da rivedere come perno dell'intero sistema".
"Dopo aver letto quella pagina sulla sanità, fatta molto bene, - ha osservato Ceriscioli - dico che la nostra impostazione del sistema sanitario va benissimo per i futuri sviluppi". Il presidente è rimasto sorpreso di come a livello locale M5s sostenga un modello "policentrico con tanti ospedali: dicono tutto il contrario rispetto a quello che è scritto a livello nazionale". (Ansa)
Domenica 20 maggio 2018, si è svolto a Cremona il Congresso dell’Associazione Controllo del Vicinato ACdV, nata nel 2015 ed unica depositaria sul territorio nazionale del marchio del Controllo del Vicinato e della metodologia del contrasto alla criminalità diffusa e al senso di insicurezza dei cittadini, attraverso il rafforzamento della coesione sociale dei partecipanti, della eliminazione delle proprie vulnerabilità e della leale collaborazione con le Forze di Polizia a competenza generale e con le Polizie Locali.
L’Associazione, non avente scopo di lucro, apartitica, aconfessionale, asindacale, acorporativa, ha l’obiettivo statutario di diffondere la cultura della sicurezza partecipata, già avviata con successo in oltre 320 comuni italiani e che vede al momento coinvolte oltre 46.000 famiglie.
Il nuovo Comitato Esecutivo e la Presidenza intendono continuare con entusiasmo e determinazione a diffondere il progetto del “Controllo del Vicinato” in tutte le sedi istituzionali, amministrative, politiche, sociali ed economiche del territorio, nel pieno rispetto dei principi della Costituzione, in ossequio delle Leggi della Repubblica Italiana e nel solo interesse dei Cittadini.
Il nuovo Comitato Esecutivo e la Presidenza intendono, inoltre, precisare che non vi è nessun nuovo simbolo e nessuna falsa evoluzione, invitando la cittadinanza a diffidare delle imitazioni ed assicurando che l’Associazione difenderà in ogni sede l’originalità del Programma del Controllo del Vicinato, ampiamente diffuso e conosciuto, e la verità dei fatti.
L’Assemblea dei soci si è così espressa:1. è stato nominato Presidente Onorario Gianfrancesco Caccia, socio fondatore;2. la Presidenza è stata affidata a Ferdinando Raffero, della Sezione piemontese;3. il Comitato Esecutivo eletto è così composto: - Bevilacqua Domenico – Marche; - Castellone Alfonso – Lombardia; - Chiavalin Antonella – Veneto; - Giorgi Michele – Liguria/Alta Toscana; - Gola Irene – Veneto; - Musardo Vincenzo – Lazio; - Piemonti Raoul – Lombardia; - Valsecchi Walter – Lombardia;4. Il Comitato Scientifico è così composto: - Ing. Allievi Claudio, Esperto di Organizzazione e Formazione; - Dr. Gavagnin Enrico, Ispettore Polizia di Stato; - Dr. Tamos Lorenzo, Avvocato.
Nell'orario estivo di Trenitalia, in vigore dal 10 giugno ci sono due nuovi Frecciarossa nei fine settimana tra Ancona e Milano; a Senigallia tornano i Frecciabianca estivi, due ogni venerdì, sabato e domenica. I due nuove Frecciarossa circoleranno tra Milano e Ancona il sabato e la domenica, dal 10 giugno fino al 16 settembre, portando a 30 le Frecce da e per Rimini e Ancona e a 28 da e per Pesaro nei week end estivi.
Il Frecciarossa 9803 parte da Milano Centrale alle 7:05, ferma a Bologna alle 8:12, Rimini alle 9:15, a Riccione alle 9:23 e Pesaro alle 9:40, per arrivare ad Ancona alle 10:13. Il Frecciarossa 9810 parte da Ancona alle 19:02, ferma a Pesaro alle 19:32, Riccione alle 19:48, Rimini alle 19:58, Bologna alle 21:07, Reggio Emilia AV alle 21:36 e arriva a Milano Centrale alle 22:25. Venerdì, sabato e domenica il Frecciabianca 8891 parte da Milano Centrale alle 11:35 e ferma a Senigallia alle 15:10, mentre il Frecciabianca 8886 parte da Senigallia alle 17:40 e arriva a Milano alle 21:25.
Avanzano i lavori di ammodernamento della Strada Statale 76 “della Val d’Esino”. Anas comunica che, a partire dalle 7:00 di domani, martedì 22 maggio, la società Quadrilatero Marche-Umbria aprirà al traffico le rampe dello svincolo di Albacina/Borgo Tufico in ingresso, direzione Perugia, e in uscita per chi proviene da Ancona, sulla strada statale 76 “della Val d’Esino”, nell’ambito dei lavori di completamento della direttrice Perugia-Ancona.Al contempo proseguono gli interventi per la realizzazione degli ultimi due lotti (Fossato di Vico-Cancelli e Albacina-Serra San Quirico) di circa 21 km totali, per un investimento di 400 milioni di euro.Anas, società del Gruppo FS Italiane, raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti "Pronto Anas" è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148
Giornata nera per l'entroterra Maceratese. prima la forte scossa di terremoto di questa mattina e, nel pomeriggio, pioggia e bombe d'acqua che hanno creato non pochi disagi nei comuni montani e alla circolazione. In particolare a Caldarola, dove in diversi punti si sono verificati allagamenti di notevole entità ed i Vigili del Fuoco che sono dovuti intervenire anche nell'edificio che attualmente ospita le scuole cittadine.
Disagi anche lungo la Civitanova Marche - Foligno, in particolare nei tratti tra Tolentino e Serrapetrona, con le carreggiate allagate e i veicoli costretti a procedere a velocità molto basse.
Sulla Gazzetta Ufficiale - IV Serie Speciale - n. 38 del 15 maggio 2018 - è stato pubblicato il bando di Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di 380 allievi finanzieri. I posti disponibili per allievo finanziere della Guardia di Finanza sono così ripartiti:n. 335 posti per il contingente ordinario; n. 45 posti per il contingente di mare per le specializzazioni di “Nocchiere” e “Motorista navale”.
Al concorso possono partecipare: • i volontari in ferma prefissata di un anno che abbiano svolto almeno sette mesi in tale stato, a cui sono riservati determinati posti; • i ai volontari in ferma prefissata, in congedo, che abbiano completato la relativa ferma o in ferma quadriennale in servizio o in congedo, a cui sono riservati determinati posti; • i cittadini italiani non appartenenti alle precedenti categorie a cui sono destinati determinati posti. Possono partecipare al concorso i cittadini italiani che abbiano, alla data del 15 giugno 2018, compiuto il 18° anno di età e non superato il giorno del compimento del 26° anno di età.La domanda di partecipazione al concorso deve essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo «concorsi.gdf.gov.it», seguendo le istruzioni del sistema automatizzato, entro il termine perentorio del 15 giugno 2018.Sul sito internet della Guardia di Finanza “gdf.gov.it” è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio sui concorsi.
Gli Ospedali Riuniti di Ancona sono stati riconosciuti tra le eccellenze italiane idonee alla somministrazione dello Spinraza, l’unico farmaco efficace che ha reso la SMA, l’atrofia muscolare spinale, una malattia non più mortale! Il farmaco va infatti somministrato secondo specifici protocolli ed in centri autorizzati per competenze consolidate sulla patologia e per la multidisciplinarietà della presa in carico dei malati. Il Reparto di Neuropsichiatria Infantile del Salesi, diretta dalla Dr.ssa Nelia Zamponi e il Centro Malattie Neuromuscolari di Torrette diretto dal Prof. Leandro Provinciali, sono stati riconosciuti idonei alla somministrazione del prezioso farmaco. Le equipe di entrambi i centri si sono velocemente attivate, consentendo la somministrazione dello Spinraza sia a bambini sia ad adulti affetti da SMA.
“Un traguardo significativo per l’A.O. Ospedali Riuniti di Ancona e per la Regione Marche” - ha dichiarato Roberto Frullini, Presidente della Fondazione Paladini, attiva da 10 anni nel campo delle malattie neuromuscolari – “Entrambe le istituzioni hanno realmente compreso la necessità di affrontare le Malattie Neuromuscolari in maniera specifica ed eccellente migliorando la qualità della vita dei marchigiani e dei tanti pazienti delle regioni limitrofe affetti da queste patologie”
L’atrofia muscolare spinale (Sma) è una patologia neuromuscolare caratterizzata dalla progressiva morte dei motoneuroni, le cellule nervose del midollo spinale che impartiscono ai muscoli il comando di movimento.
Lo scorso 27 settembre 2017, data storica per le persone malate di SMA e per i tanti genitori dei bambini affetti dalla forma più grave, l’AIFA ha dato il via libera alla commercializzazione di Spinraza, l’unico farmaco efficace che ha reso questa malattia non più mortale. L’approvazione della terapia ha comportato in Italia anche la definizione di nuovi standard di cura, la cui applicazione ha richiesto la messa in campo di risorse per la formazione dei centri che somministreranno la terapia. La fase di sperimentazione ha dimostrato una riduzione del rischio di mortalità del 50%, la respirazione in molti casi è tornata autonoma e la degenerazione della malattia a livello motorio è rallentata. Alcuni bambini del gruppo trattato con Nusinersen (principio attivo di Spinraza) hanno raggiunto un controllo completo del capo, della capacità di rotolare, di sedersi e di mantenere la posizione eretta. Non si tratta ancora di una cura definitiva, ma di grande impatto nell’aspettativa di vita dei malati, considerando che la SMA, nelle forme più gravi, colpisce bambini che già a pochi mesi di vita devono respirare con la tracheostomia e nutrirsi per via enterale attraverso la PEG.
Un gusto freschissimo e dissetante, capace di soddisfare sia chi è alla ricerca del gelato gastronomico, sia gli amanti delle eccellenze del territorio. Nasce il “Gelato al Bianchello d’Autore” l’inconsueto quanto goloso prodotto di alta qualità “made in Marche”, presentato venerdì 18 maggio al Festival del Gelato Artigianale di Pesaro, dai migliori professionisti del settore.
E non poteva essere se non la città natale di Gioachino Rossini, che nel 2018 celebra i 150 anni dalla scomparsa del Cigno, a ospitare la presentazione dell’originale gusto al sapore della DOC Bianchello del Metauro che si propone di diventare simbolo delle gelaterie della provincia per la prossima estate. Un modo per sottolineare, ancora una volta, l’attitudine “buongustaia” di Rossini e di questa fetta d’Italia che tanto deve al celebre compositore ed eccelso gourmet.
A prendersi in carico ricerca, sperimentazione e assaggio del “Gelato al Bianchello d’Autore” sono stati 9 gelatieri provenienti da tutto lo Stivale (Milano, Sesto San Giovanni, Roma, Gubbio, Correggio, Messina, Varese) che hanno cercato il connubio vincente tra l’alimento “re” dell’estate e una bevanda che notoriamente va a scontrarsi con le temperature troppo fredde che ostacolano la percezione olfattiva e i sapori del vino.
A trovare il giusto equilibrio è stata l’unica donna partecipante alla sfida, Laura Poloni, 32 anni, della gelateria Artico di Milano che ha presentato un gelato alla crema con Bianchello del Metauro e pesche: “L’uso delle pesche, ingrediente spesso abbinato al vino, è stata una scelta vincente e voluta per esaltare le note profumate di questo grande prodotto marchigiano”.
Il bilanciamento degli zuccheri è stata la parte più difficile della preparazione (che prevede come primo passaggio la pastorizzazione della miscela di base del gelato e come secondo la realizzazione di una classica crema pasticcera all’italiana): “Per equilibrare gli zuccheri apportati dal Bianchello ho cotto a lungo le pesche nel vino per far evaporare l’alcool e, solo alla fine, dopo aver mantecato, ho aggiunto un bicchiere di vino”.
L’iniziativa è promossa dai 9 produttori di Bianchello del Metauro DOC che hanno aderito al progetto “Bianchello d’Autore” sostenuto da IMT - Istituto Marchigiano Tutela Vini: Bruscia, Cignano, Claudio Morelli, "Il Conventino di Monteciccardo", Di Sante, Fiorini, Mariotti Cesare, Terracruda, Fattoria Villa Ligi. Obiettivo delle cantine è sottolineare il valore di un “vino dal sapore autentico” e annunciare come i gusti gelato e i sorbetti realizzati con i vini stiano diventando “di tendenza” in gelateria.
“Sfidiamo gli amanti del gelato e i sommelier meno categorici ad assaggiare la novità dell’estate 2018 – dicono – Siamo certi sapranno apprezzeranno la versatilità di questo gusto per abbinamenti a piatti dolci e salati che potrebbero sembrare arditi ma che in realtà esaltano ingredienti, piatti e i sentori caratteristici della nostra grande DOC”.
Le nove cantine avevano già attestato il legame tra Bianchello del Metauro DOC e Rossini con una presentazione ufficiale fatta al Vinitaly 2018 e proponendo un evento, nel dicembre 2017, che ha unito musica e vino per “dare rilievo ai due amori che hanno caratterizzato e reso celebre Rossini in tutto il mondo, la musica e la sua passione culinaria, meno nota ma altrettanto geniale, nell’anno in cui Pesaro celebra il 150° anniversario dalla morte del maestro gourmand”.
La DOC Bianchello del Metauro, nel 2019, compirà i suoi primi 50 anni. Traguardo importante per un vino che ha segnato la storia del territorio sin dal 207 a.C. quando, come racconta Tacito, il Bianchello del Metauro ebbe un ruolo fondamentale sull’esito della terribile battaglia del Metauro quando i romani combatterono contro l’esercito cartaginese di Asdrubale, sconfitto a causa del troppo vino - il Bianchello del Metauro, appunto - bevuto.
Rete scatenata sulla magnitudo del terremoto di questa mattina alle 10.49 con epicentro fra Muccia e Pieve Torina. La magnitudo ufficiale diffusa da Ingv è stata prima di 3.8, poi corretta al rialzo con un 3.9. L'istituto Emsc, invece, aveva fornito nell'immediato una magnitudo di 4.1, con epicentro spostato di qualche chilometro, per poi ribassare a 4.0.
Nel frattempo, ad Amatrice è stata registrata alle 14.38 una nuova scossa di magnitudo 3.4.
Per chiarire come mai sulla magnitudo dei terremoti i dati non siano sempre concordi abbiamo chiesto lumi al professor Emanuele Tondi, geologo, che con la sua consueta disponibilità chiarisce i motivi delle discrepanze.
Professor Tondi, ancora una volta si discute molto sulla magnitudo del sisma. Quello di questa mattina è stato calcolato da Ingv prima come 3.8 e poi corretto in 3.9. Eppure, la sensazione fra i cittadini è che la scossa sia stata più intensa. C'è una spiegazione scientifica?
La prima magnitudo pubblicata da Ingv è la Ml “magnitudo locale”, calcolata rapidamente utilizzando l’ampiezza media dei sismogrammi registrati dalla rete sismica. Successivamente" spiega il professor Tondi "mediante calcoli più complessi e lunghi, viene calcolata la Mw “magnitudo momento”, che prende in considerazione anche altri parametri, come per esempio la lunghezza del sismogramma. Questo è il motivo della variazione del dato, il più esatto è sempre l’ultimo valore comunicato.
Per quanto riguarda la magnitudo “percepita”, che in realtà si chiama intensità, questa può essere molto diversa da terremoto a terremoto e da luogo a luogo. L’Intensità di un terremoto dipende, oltre che dalla magnitudo e dalla distanza dall’epicentro, anche dalla direttività delle onde sismiche e dall’amplificazione legata alle caratteristiche geologiche locali. Per esempio, un terremoto di magnitudo 3,9 con epicentro a Muccia può avere una intensità diversa a Camerino a seconda se la direttività delle onde sismiche (per quel terremoto specifico) è verso nord o verso sud. Oppure se ci si trova in una zona con amplificazione locale oppure no. Inoltre, la direttività influenza anche la distanza a cui viene “sentito” il terremoto. Se la direttività è verso nord, il terremoto viene “sentito” anche a grandi distanze a nord dell’epicentro, rispetto, per esempio, ad un altro con direttività verso sud.
Questi fenomeni possono far variare la magnitudo “percepita” anche di un valore di mezzo grado (indicativamente). Quindi, in una ipotetica discussione tra chi questa mattina ipotizzava un 3,8 o un 4,3… hanno ragione tutti e due. Ma la magnitudo del terremoto delle 10:49 a Muccia è Mw=3,9, e senza possibilità di discussione".
Al termine di un diverbio in casa un uomo ha sparato con un fucile contro la moglie e l'ha uccisa. E' accaduto in un'abitazione della contrada Pian di Torre di Porto Sant'Elpidio nel Fermano.
La vittima si chiamava Silvana Marchionni e aveva 75 anni, il marito Giuseppe Valentini ne ha 78. Tre i colpi esplosi dal fucile, regolarmente detenuto, due dei quali hanno raggiunto la donna al petto e al volto, uccidendola.
A dare l'allarme è stato il figlio che abita nella palazzina accanto. Sul posto, oltre ai carabinieri, è intervenuta la polizia, ci sono anche la Croce Verde e un'automedica del 118. Inutile l'intervento di un'eliambulanza. Al momento non risulta che tra i due ci fossero screzi particolari.
I Club Forza Italia della Regione Marche denunciano iniquità nelle modalità di restituzione di un beneficio, sacrosanto, che ha sospeso per un anno le ritenute Irpef e i contributi di lavoratori e pensionati del cratere, ma nato talmente male da essere modificato un paio di volte in corsa e che si sta trasformando in un grave disagio per chi ha già dovuto subire il dramma del terremoto.
"Già lo scorso anno siamo scesi in campo su questo tema, incassando il sostegno dei sindaci marchigiani Piunti, Pasqui, Castelli, e promuovendo una mozione in Consiglio Regionale, accolta e presentata dai nostri consiglieri, Marcozzi e Celani, affinché la Regione Marche si attivasse urgentemente per sollecitare il Parlamento a modificare le modalità di restituzione dei tributi sospesi e non versati (inclusa l’Irpef sospesa per effetto della “busta paga pesante”) dai lavoratori dipendenti e pensionati residenti nelle zone terremotate della nostra regione, prevedendo ulteriori dilazioni e agevolazioni". Lo afferma, in una nota, Claudia Regoli (foto), responsabile regionale dei Club di Forza Italia. "Ad oggi solo i lavoratori di alcuni settori, come la scuola o i vigili del fuoco, hanno potuto aderire alla restituzione in 24 mesi a decorrere dal 31 maggio. E qui nasce una prima iniquità con gli altri lavoratori e pensionati che ancora non sanno se e come poter aderire alla rateizzazione prevista dalla legge, dal momento che l’Agenzia delle Entrate non ha ancora definito le modalità di restituzione”.
“Il decreto annunciato nei giorni scorsi dal commissario straordinario De Micheli dovrebbe spostare la decorrenza della restituzione al 31 dicembre 2018 e prevedere la rateizzazione del versamento per i lavoratori e pensionati fino ad un massimo di 60 rate mensili. Tuttavia, chi ha già aderito alla rateizzazione in 24 mesi rischia di non poter accedere all’eventuale trattamento di miglior favore”."Riteniamo sconcertante che a distanza di un anno non si riesca ancora ad adottare un provvedimento chiaro e univoco che elimini ansie e preoccupazioni a persone già pesantemente provate, soprattutto se consideriamo come ci si è mossi - prontamente - per il terremoto dell’Aquila del 2009, quando l’allora Governo Berlusconi stabilì la sola restituzione del 40% di quanto ottenuto con la busta paga pesante e una rateizzazione fino a 120 mesi: cioè in 10 anni", conclude Regoli.
Neanche gli organizzatori si aspettavano una sala così piena: è evidente che c'è una domanda per parlare di politica. All'assemblea dell'associazione Cittadini in Cammino, nata un anno fa in occasione del referendum costituzionale, c'era veramente un mondo trasversale fatto di amministratori, imprenditori, professori e semplici cittadini.
E' stato scelto come Presidente il professor Flavio Corradini, ex magnifico rettore dell'Università di Camerino: “Avevamo detto che la nostra associazione è trasversale e ho visto in sala cittadini anche di orientamenti diversi. Del resto siamo qui per dare voce alla società civile che vuole evidenziare una proposta riformista che guardi al bene del Paese e che possa aiutare la politica attraverso proposte e indicazioni. Questo soggetto è riformatore e laico e assolutamente apartitico”.
Monica Martarelli e Gabriele Maolo, i due portavoce che hanno dato la voce all'associazione fino all'assemblea, hanno ricordato le ragioni fondanti: “La politica ha bisogno di cittadini attivi e con una coscienza critica e che tornino a discutere di progetti”.
La discussione ed il confronto sono già attivi. Sulla chat dell'associazione e sul sito www.cittadinincammino.it c'è un blog ed un forum che favoriscono la discussione ed il confronto.
“Ma vogliamo andare oltre – ha detto Corradini nel suo intervento – perchè vorremmo studiare delle proposte su temi importanti come cultura, Europa, economia, pubblica amministrazione, ambiente e politiche sociali. Nostro compito sarà quello di raccogliere i contributi dei cittadini, confrontarci e studiare delle soluzioni. Sarà a questo punto che potremo indicare delle proposte anche concrete ai partiti. E non dico al partito perchè non siamo una costola di nessun partito, ma un punto di riferimento della politica”.
Sono stati molti gli interventi dei cittadini presenti. In tutti la richiesta di una politica vicina alla gente e che guardi ad un progetto di società a lungo termine. “Le riforme sono necessarie per rendere vicine e partecipate le istituzioni che ora rischiano di essere troppo distanti dai bisogni della gente.
La questione dei giovani e della politica è stata affrontata da Tommaso Leoni, coordinatore del gruppo giovani: “C'è una distanza preoccupante tra i giovani e la politica”. Per Leoni soltanto con una politica rigenerata e attenta ai cittadini si possono riprendere i termini del confronto in maniera positiva: “Se si torna a fare cultura, formazione ed informazione possiamo riavvicnare i giovani alla politica”.
Un programma impegnativo per Cittadini in Cammino. L’associazione promuove confronti e dibattiti con tutte le componenti della società, attività creative, ricreative e sociali, coinvolgimento e partecipazione attiva dei cittadini, delle comunità, favorendo sempre il protagonismo e il pluralismo dei partecipanti, dando spazi adeguati alle giovani generazioni e politiche giovanili di avvicinamento alla vita politica e culturale. Stimola e valorizza l’impegno, il senso civico dei cittadini e delle comunità, promuove l’ascolto diretto e le scelte politiche per il bene comune. Valorizza la cultura come investimento sociale ed economico del territorio, crescita di moderni sistemi produttivi, nuove professionalità e come fattore strategico per il benessere della persona. Collabora con altre associazioni, amministrazioni statali, enti locali e forze pubbliche e sociali per il raggiungimento degli obiettivi.
Per Cittadini in Cammino il nuovo consiglio direttivo è formato da Paolo Accattoli, Federico Bora, Carlo Mariano Calamita, Giuseppe Centanni, Flavio Corradini, Carla Datena, Tommaso Leoni, Monica Martarelli, Alba Mosca, Mario Montalboddi, Settimio Novelli, Andrea Perticarari, Rosita Platinetti, Fabiola Santini, Rita Soccio, Leonardo Virgili.
Presidente: Flavio Corradini
Vicepresidente Carla Datena
Tesoriere Rosita Platinetti
Coordinatore giovani: Tommaso Leoni
Collegio dei Probiviri: Gabriele Maolo, Giorgio Rilli e Giancarlo Sarnari
AliBlue Malta ha presentato nella mattinata di lunedì 21 marzo i nuovi collegamenti che la compagnia opererà da e per l'aeroporto di Perugia, nel corso di una conferenza stampa che ha visto la presenza del Dott. Umberto Solimeno, Direttore di SASE, la società di gestione dell’aeroporto dell’Umbria.
Ogni lunedì e venerdì, a partire dal 2 luglio, sarà operativo il collegamento Perugia-Roma-Perugia. A partire dal 5 luglio, invece, si potrà volare da Perugia a Olbia ogni giovedì e domenica. «Siamo particolarmente orgogliosi di queste nuove tratte che inaugureremo la prossima estate e che consentiranno di collegare la regione umbra sia con la capitale italiana sia con la meta regina delle vacanze italiane, la Costa Smeralda» – ha commentato il Comandante Teodosio Longo, CEO di AliBlue Malta, compagnia già operativa in Italia dagli scali di Cuneo, Cagliari e Trapani, grazie alla collaborazione con Medavia, vettore Maltese di comprovata esperienza, la cui flotta è composta da aeromobili Dash 8-300 da 50 posti e Dash 8100 da 37 posti. I voli sono acquistabili sul sito www.alibluemalta.com con tariffe di sola andata PerugiaRoma a partire da 50,00 euro per persona e Perugia-Olbia a partire da 99 euro, tasse aeroportuali, catering, un bagaglio da stiva da 15kg ed un bagaglio a mano da 5kg inclusi.
«È con grande piacere che accogliamo AliBlue Malta presso lo scalo umbro e l’apertura di due nuove destinazioni nazionali che vanno ad incrementare il network di collegamenti operativi nella stagione estiva 2018» ha dichiarato Ernesto Cesaretti, Presidente di SASE, «La rotta su Olbia, già operata in passato da altre compagnie, intercetterà principalmente traffico leisure, mentre il collegamento con Roma favorirà il traffico, sia business che leisure, diretto o proveniente dall’hub di Fiumicino». Per Umberto Solimeno, Direttore SASE, «Questo è un altro passo che porta decisamente un ulteriore servizio e crescita al nostro territorio ed aeroporto, che torna così ad avere 9 destinazioni nel suo network, di cui 6 internazionali e 3 nazionali»
Dopo gli episodi di degrado avvenuti nei giorni scorsi a Porto d'Ascoli sui mezzi pubblici locali, il movimento nazionalista Forza Nuova insorge e annuncia le “passeggiate” all’interno dei pullman.
"Siamo pronti a riportare la sicurezza sui mezzi pubblici – afferma il dirigente nazionale Giuseppe Zito. La giustizia italiana ha fallito, il sistema multiculturale è ormai allo sbando e i fatti di Porto D'Ascoli ne sono la prova tangibile e concreta”.“
È per questo motivo che, già da questa settimana, i militanti forzanovisti saranno sui mezzi pubblici per vigilare e controllare che le gang di immigrati non prendano il sopravvento sul territorio – continua il nazionalista. Continua la nostra battaglia per la lotta e la giustizia sociale. La misura è colma – conclude Zito. Quando lo Stato non c'è, arriva Forza Nuova. Siamo ordine contro il caos, e lo dimostreremo ancora una volta!".
Sono quotidiane le segnalazioni che pervengono allo “Sportello dei Diritti” di titolari di conti correnti BancoPosta o di Postepay incappati in frodi informatiche che il più delle volte trovano la loro origine in semplici messaggi che in apparenza provengono da Poste Italiane, ma che in realtà invitano a cliccare su link che poi si rivelano un modo per sottrarre le credenziali ed accedere abusivamente ai nostri risparmi, per prosciugarli.
A conferma di tanto un altro post pubblicato dalla Polizia Postale sulla sua pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia che con lo screenshot di uno dei tipici messaggini ricevuti sui telefonini dei clienti di Poste Italiane invita ancora una volta a fare attenzione. Il rischio che hacker e truffatori telematici si insinuino nei nostri dispositivi, infatti, è ormai all’ordine del giorno è ad essere particolarmente nel mirino di questi malintenzionati sono i conti correnti e i prodotti creditizi di Poste Italiane per la loro diffusione tra la platea dei residenti in Italia e per la circostanza che molti tra coloro che hanno un qualsiasi rapporto con l’azienda in questione sono anziani, giovanissimi o stranieri e quindi più vulnerabili. Non passa istante, infatti, che sul territorio nazionale non si senta qualcuno che abbia ricevuto sulla propria mail o sul proprio dispositivo quale smarthpone, tablet o pc, un messaggio che inviti a mettere mano ai propri dati o a cliccare su qualche link che riguarda la propria Postpay, il proprio conto BancoPosta o prodotti similari.
Come andiamo ripetendo da tempo, il modo migliore per difendersi è quello di prestare sempre attenzione ad ogni messaggio che ci giunge, leggendolo attentamente e cestinarlo subito dopo, una volta verificato il contenuto truffaldino. Ed è sufficiente non cliccare sui link cui solitamente conducono, non rispondere alle richieste di dati personali o bancari o aprire gli allegati che spesso sono contenuti, per evitare qualsiasi tipo di conseguenza pregiudizievole. È bene ricordare, ancora una volta, che Poste Italiane non utilizza mai queste modalità per le proprie procedure o comunicazioni destinate alla clientela. Ma l’aumento costante delle truffe di questo tipo, per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è così preoccupante che è necessario che l’ente controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze intervenga con ulteriori misure per garantire ancor maggior sicurezza dei propri prodotti. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.
E’ emergenza meduse sulle coste italiane. Dalle acque spagnole a quelle italiane in arrivo la "velenosissima Caravella portoghese (Physalia physalis), avvistata pochi giorni fa sui litorali iberici. Come riportano autorevoli testate spagnole, alcuni esemplari sono stati avvistati al largo di San Juan ad Alicante e delle Costa del Sole, quella sulla quale si affacciano le spiagge di Malaga, la stessa Almeria e quelle dove si riversano gli abitanti di Granada, Murcia.
La medusa, ancora poco conosciuta, apparsa improvvisamente, giungerà a breve anche sui litorali italiani. La dottoressa Così Angela Santucci, biologa marina presso l'Istituto di Scienze Marine del CNR di Lesina (Foggia) fa sapere che negli ultimi 10 anni gli avvistamenti di meduse lungo le coste italiane sono aumentati addirittura di dieci volte. "Il nostro mare è la casa di numerose specie di meduse, sia native che aliene" spiega la biologa osservando che "ormai ogni estate siamo a rischio a causa dell'innalzamento delle temperature globali, dei massivi traffici marittimi attraverso i canali che ci collegano con gli oceani, soprattutto quello di Suez, del depauperamento delle popolazioni di grossi pesci predatori, nonché competitori alimentari delle meduse". Alcune, arrivate dai tropici, possono essere letali. È il caso della "velenosissima Caravella portoghese (Physalia physalis), avvistata al largo della Sicilia, della Sardegna e recentemente anche a Villa San Giovanni (Reggio Calabria) - spiega Santucci - che nei suoi lunghi tentacoli ha tossine che possono causare fortissimi dolori e anche l'arresto cardiaco nell'uomo. Cosa fare se una medusa ti colpisce? Poche, ma utili “regole d’oro”, suggerisce Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” in caso di contatto con le meduse,:
- Non strofinare bocca e occhi
- Non lavare con acqua dolce la parte colpita: usare acqua di mare e disinfettare con bicarbonato; non usare acqua fredda o ghiaccio
- Non grattare la zona ustionata (si accelera la sostanza tossica)
- Evitare impacchi con aceto o ammoniaca: è un "rimedio della nonna" del tutto inutile; anche l’uso di alcool è sconsigliato
- Non rimuovere i frammenti dei tentacoli della medusa con pinzette, ma con le mani
- Il rimedio migliore è un gel astringente al cloruro d'alluminio, utile anche per le punture di zanzara. Evitare pomate cortisoniche o antistaminiche