Turbativa d'asta per gli appalti d'illuminazione e impianti termici: tre arresti e sette perquisizioni in quella che gli inquirenti hanno chiamato "operazione led". Coinvolte anche persone di Recanati“Alle prime ore della mattina di oggi – si legge in una nota della procura -, su disposizione della procura della Repubblica di Viterbo, militari del comando provinciale carabinieri di Viterbo e personale del comando provinciale del corpo forestale dello Stato, nelle province di Viterbo, Terni e Macerata, hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare emesso nei confronti di 3 soggetti ritenuti responsabili di turbativa d’asta in ordine ad una serie di gare d’appalto indette nei comuni di Grotte di Castro, Villa San Giovanni in Tuscia e Civita Castellana. I fatti si sarebbero verificati nel periodo compreso tra il settembre 2014 e l’agosto 2015 e riguardano l’appalto dei servizi connessi alla gestione della pubblica illuminazione ed impianti termici.Contestualmente sono in corso, in varie province, ulteriori sette perquisizioni domiciliari a carico di altrettanti indagati e acquisizioni documentali presso alcuni comuni della Provincia di Viterbo”.L'indagine riguarda l'azienda Cpm Gestioni Termiche srl.
Da Jessica Marcozzi, capogruppo di Forza Italia in Regione, riceviamo:Si investa, a partire dai prossimi bandi, nelle fiere internazionali e si assumano tutte le iniziative utili a sgravare il lavoro delle nostre aziende e dei nostri artigiani sempre più impegnati in processi di apertura verso nuovi mercati esteri.Al riguardo presenterò una mozione consiliare. In un contesto globale in cui le partnership commerciali sono in costante mutamento e oscillazione, l'Amministrazione regionale fornisca agli artigiani e alle aziende marchigiane un concreto supporto per stabilizzare le costanti commerciali in ambito europeo e extraeuropeo e, al contempo, per intraprendere le fasi di approccio con mercati emergenti, perseguendo anche innovative forme di commercializzazione. Urge un tavolo di confronto a cadenza fissa tra le istituzioni regionali, sistema universitario compreso, e il mondo dell'artigianato e dell'impresa per monitorare e valutare la solidità reale o futuribile dei nuovi mercati internazionali. Impossibile non accorgersi, anche in virtù delle esperienze fieristiche in corso, su tutte TheMicam che sta registrando timidi ma incoraggianti segnali di crescita in termini di visite, come per i singoli mercati di esportazione vadano consolidati i rapporti con quelli russo e cinese che per specifici e vari motivi hanno presentato nell'ultimo periodo delle flessioni. Inoltre vanno presi in considerazione altri mercati strategici, primo fra tutti quello degli Stati Uniti d'America sia per le sue dimensioni sia per la sua continua crescita. Altri mercati come l'Iran potrebbe rappresentare, in un futuro prossimo, un importante sbocco commerciale per il nostro manifatturiero ma complessa situazione politica internazionale richiede la massima prudenza che non esclude anzi necessita da subito un approccio di studio e progettualità per essere pronti a sviluppare le nostre potenzialità commerciali. La politica fieristica deve tenere conto della distinzione tra le varie gamme di prodotti, dal Luxury alla media qualità, passando per l'alta qualità. All'Amministrazione regionale competono dunque azioni mirate, prima fra tutte il sostegno alle fiere internazionali, in primis mediante opportuni investimenti tesi a favorire il contatto tra le nostre aziende e i bacini commerciali, presenti e futuri. Si consenta, altresì, alle nostre aziende di essere sgravate dai fardelli fiscali, a partire dalla defiscalizzazione dei campionari, e quindi di essere sempre più competitive e libere di lavorare per l'alta qualità e l'eccellenza espresse dal Made in Italy e, in questo caso, per quanto ci riguarda, dal Made in Marche.
Trasferire con urgenza il punto nascita dell'ospedale Salesi al sesto piano dell'ospedale di Torrette e rivedere parzialmente il progetto del nuovo materno-infantile per riorganizzare spazi, percorsi e funzioni, realizzando un ospedale pediatrico di alta specializzazione, collegato alla struttura dell'ospedale regionale, per una maggiore ottimizzazione dei servizi. È questo l'impegno chiesto Presidente della Giunta regionale con l'approvazione della mozione a firma del Presidente del Gruppo PD in Regione, Gianluca Busilacchi, del Presidente della Commissione Sanità, Fabrizio Volpini e del consigliere regionale Enzo Giancarli, approvata oggi nel corso della seduta dell'Assemblea legislativa delle Marche. "L'ospedale Salesi – ha ricordato Busilacchi – esiste da più di cento anni ed è un punto d'eccellenza del servizio sanitario regionale e anche a livello nazionale. Un punto di riferimento imprescindibile anche per il centro-sud, dove non ci sono strutture pediatriche così all'avanguardia. Possiamo contare su alcuni servizi di eccellenza internazionale per i bambini: uno su tutti, la cardiochirurgia pediatrica, che registra un tasso di mortalità dello 0%. Speriamo che l'investimento in queste strutture permetta di mantenere questo alto standard. L'attuale struttura del materno-infantile – ha messo in luce il Presidente del Gruppo PD – non è più all'altezza di fornire servizi adeguati alle aspettative, mentre merita di essere all'avanguardia. In questo senso, ritengo opportuno e doveroso sottolineare il merito di questa Giunta, in particolare del Presidente, non solo di aver capito l'urgenza del tema, ma di averlo sbloccato dal punto di vista politico, prevedendo piccole varianti al progetto definitivo che lo migliorano e consentiranno di produrre alcuni milioni di euro di risparmio e passare alla fase attuativa. C'è un finanziamento ministeriale di circa 22 milioni di euro che scade tra poco più di un mese – ha spiegato Busilacchi – e per chiederne una proroga bisogna produrre al Ministero la documentazione che attesti la volontà della Regione di andare avanti. Esiste già un progetto definitivo da cui ripartire approvato lo scorso marzo dalla Conferenza dei servizi e che situa il Salesi nell'area dell'ospedale di Torrette, con una palazzina autonoma rispetto alla struttura dell'ospedale regionale, con un collegamento ponte. Una scelta strategica che il PD marchigaino ha sempre condiviso. Finora, al contrario, non c'era certezza delle risorse per far partire la gara, si parlava di spostamento temporaneo e c'erano dei nodi legati ad alcuni aspetti del progetto. La Giunta ha sbloccato la situazione sciogliendo tutti questi nodi. La variazione del progetto già approvato è la scelta strategica migliore – ha sottolineato Busilacchi –. C'era chi proponeva di ripartire da zero, buttando così a mare molti anni oltre ad esporre la Regione al rischio di danno erariale. La separazione della struttura pediatrica da quella di ginecologia-ostetricia consente di potenziarle entrambe, con maggiori spazi a disposizione rispetto al progetto originario ed una migliore valorizzazione dei servizi, sia pediatrici che ginecologici. Questo atto di indirizzo del Consiglio è necessario proprio per far sì che la Giunta predisponga la delibera che chiede la variazione del progetto. Inoltre – ha concluso il capogruppo PD, – la chiusura del punto nascita di Osimo porterà nuovi parti sul territorio ed è ipotizzabile che molti saranno dirottati su Ancona, quindi questa soluzione per il Salesi va anche nel senso della riforma sanitaria". Busilacchi, a seguito dell'approvazione della mozione, ha quindi inviato la Giunta ad approvare al più presto la delibera per convocare la Conferenza dei servizi, già nelle prossime settimane, al fine procedere con l'ottenimento dei finanziamenti ministeriali. Sulla stessa linea del capogruppo anche l'intervento del Presidente della Commissione Sanità, Fabrizio Volpini, che ha rimarcato come il Salesi “necessita di una risposta adeguata ed appropriata ed il trasferimento a Torrette è la prospettiva migliore. Il Salesi è l'ospedale pediatrico di tutta la regione, non solo di Ancona e se riusciamo a rilanciarlo con attrezzature e professionalità nuove potrebbe competere con ospedali più blasonati come quello di Firenze e quello di Genova. Questa è la sfida che abbiamo di fronte”.
Secondo gli inquirenti potrebbe trovarsi nella zona di Civitanova l'avvocatessa di Montegiorgio di 56 anni, Loriana Dichiara, scomparsa da casa nella giornata di ieri.La donna si sarebbe allontanata da casa nell'arco di tempo, circa un quarto d'ora, in cui il compagno era uscito per andare a comprare delle medicine in farmacia. In questi quindici minuti Loriana Dichiara avrebbe preso la sua Fiat Punto e si sarebbe allontanata.Le ricerche sono partite ieri sera. Il centro di raccordo è situato nel parcheggio del centro commerciale di Porto Sant'Elpidio dove sono presenti i carabinieri, i vigili del fuoco, la Protezione civile e i sanitari del 118. Anche se i carabinieri ritengono che la donna possa trovarsi a Civitanova, per la parte fermana di territorio le ricerche partono da Porto Sant’Elpidio.AGGIORNAMENTO - Il cellulare dell'avvocatessa sarebbe stato rinvenuto nel pomeriggio a Civitanova Alta.
È una grande novità quella che il Macerata Opera Festival ha annunciato alla BIT, la Borsa internazionale del Turismo, a Milano. Un segnale di particolare rilievo per la prossima stagione lirica delle Marche che vede l’ancor più salda collaborazione tra Macerata Opera Festival e Rossini Opera Festival, eccellenze internazionali del territorio. I due protagonisti culturali dell’estate marchigiana affinano la compenetrazione tra i rispettivi cartelloni, per ampliare la possibilità di assistere alle recite di entrambe le manifestazioni, accogliendo anche la richiesta di operatori turistici, gruppi organizzati e appassionati. Una sinergia voluta e ricercata che mette in evidenza quanto le due realtà musicali siano in sintonia tra loro e sempre attente al proprio pubblico. Con lo slittamento di alcuni giorni del Macerata Opera Festival, che nel 2016 si terrà dal 22 luglio al 13 agosto, e la consueta collocazione del Rossini Opera Festival dall’8 al 20 agosto, sarà infatti più facile assistere in pochi giorni ad entrambe le manifestazioni, sfruttandone la parziale sovrapposizione. “L'obiettivo che la regione si è dato - ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura Moreno Pieroni - è di comunicare le bellezze delle Marche in una campagna di grandi investimenti per essere sempre più un punto di riferimento come luogo dove trascorrere le loro vacanze e come luogo da visitare, sia per gli italiani che per gli stranieri. In questi quattro giorni alla Bit abbiamo messo in campo tutte le nostre risorse per far conoscere la proposta turistica e culturale della regione. Come per le quattro grandi mostre in programma nei prossimi mesi grande attenzione è rivolta alla proposta musicale, in particolare per i due principali protagonisti della scena internazionale: il Macerata Opera Festival e il Rossini Opera Festival. L'allineamento dei calendari permetterà ai turisti di godere di un’unica proposta di spettacoli d'opera dei due festival contemporaneamente durante il loro soggiorno nelle Marche. E non escludo che in futuro si possa arrivare realizzare formule condivise di biglietteria e abbonamenti tra la due stagioni di opera. Intanto, da quest’anno, gli amanti della lirica potranno programmare il loro tour operistico nella nostra regione grazie al lavoro di collaborazione tra queste sue grandi istituzioni”.
Una nuova frode telematica si sta diffondendo sul web attraverso una e-mail inviata dall'indirizzo di posta elettronica finanza@gdf.gov.it e che apparentemente risulta della Guardia di Finanza.Ai destinatari - perlopiù commercianti ed aziende - viene contestato il mancato pagamento di una somma di denaro (generalmente 500 €) e viene indicato un numero di conto corrente per poter effettuare il versamento dovuto, onde evitare la chiusura dell'attività.Si tratta di una truffa perpetrata attraverso il cosidetto fenomeno "email spoofing" che consente l'invio di e-mail con l'indirizzo del mittente falsificato, in questo caso finanza@gdf.gov.it che non è un indirizzo istituzionale della Guardia di Finanza, la quale comunica con i cittadini esclusivamente con posta elettronica certificata.In caso di ricezione del messaggio inviare una segnalazione all'indirizzo sos@gat.gdf.it avendo cura di non inoltrare la mail e di non aprire eventuali allegati in quanto potenzialmente pericolosi.Evitare di corrispondere il pagamento richiesto e, qualora sia stato erroneamente effettuato, segnalare l'accaduto al più vicino reparto della Finanza o al numero di pubblica utilità "117".
Filo diretto col territorio. Per un percorso di riforme condiviso e partecipato. È questo il cardine attorno cui si sviluppa il progetto della campagna informativa “Le strade delle riforme”, voluta dal Partito Democratico delle Marche e dal Gruppo consiliare PD in Regione e che prenderà il via questa settimana. L'iniziativa è stata presentata oggi ad Ancona con una conferenza stampa.“Due volte l'anno, per tutta la durata della legislatura – ha spiegato il segretario regionale del PD Marche, Francesco Comi –, insieme al nostro Gruppo in Consiglio regionale, saremo nei comuni marchigiani per una campagna informativa, rivolta agli amministratori e ai cittadini, sulle riforme che il governo regionale sta facendo e che intende fare. L'obiettivo è attraversare tutte le Marche, ogni provincia, ogni comune, giorno dopo giorno, non solo prima delle elezioni, iniziando in questa prima tornata, che prevede nove tappe, con i comuni nei quali abbiamo rilevato più bisogno di confronto. Il PD – ha aggiunto il segretario Comi –, non ha paura del confronto, non ha timore di misurarsi sui temi, anche difficili, che la riforme impongono e soprattutto vuole essere il motore del cambiamento, guidare da protagonista il percorso delle riforme, non subirlo. Sanità, acqua, rifiuti, trasporti, accorpamento di Comuni e Regioni, riordino delle Province, infrastrutture, ambiente... sono i temi che necessitano e meritano di essere approfonditi. E vogliamo farlo guardando negli occhi le persone della nostra comunità, amministratori locali in primis”.L'idea di andare sul territorio, con una propensione all'apertura e al coinvolgimento diretto, poggia sulla volontà di creare un canale comunicativo diretto tra il territorio, amministrato e la Regione, amministratore. Per questo il Gruppo consiliare del PD ha un ruolo di primo piano in questo progetto.“Questa campagna informativa – ha sottolineato il Presidente del Gruppo PD, Gianluca Busilacchi – è un'iniziativa congiunta del Gruppo e del partito, che andranno a braccetto per tutta la legislatura. Siamo l'unico partito rimasto e vogliamo valorizzare questo gioco di squadra Gruppo-partito, positivo per entrambi. Vogliamo costruire una chiara linea del PD in Regione, quindi le nostre iniziative, come Gruppo, non saranno la sommatoria delle iniziative dei singoli consiglieri, ma rientreranno in una linea politica, che costruiremo insieme al partito, agli iscritti e ai simpatizzanti. Una costruzione dal basso, dai territori, obiettivo di questa campagna informativa, che servirà anche per spiegare ai cittadini le azioni che il PD mette in campo a livello di governo regionale. Stare sui territori ci permetterà, poi, di far emergere con chiarezza le priorità da qui al 2020, cinque o sei idee chiave dentro cui inscrivere le iniziative e l'azione del PD. È giusto – ha concluso Busilacchi – che il sostegno alla Giunta regionale non sia un sostegno passivo, ma una collaborazione attiva, fattiva, frutto anche delle proposte di chiara impronta PD”.“Questa campagna – ha tenuto a marcare il vice segretario, Gianluca Fioretti, intervenuto in conferenza – evidenzia il ruolo attivo del PD nei confronti della Giunta e del Gruppo consiliare, un modo per seguirsi a vicenda e confrontarsi in un rapporto continuo, iniziato con la costruzione del programma di governo e che prosegue con questa campagna informativa. Una campagna che ci permetterà di realizzare un importante confronto tra il PD, gli amministratori locali e le loro Comunità. Il PD è l'unico partito strutturato delle Marche che affronta nel merito i temi più urgenti, ci prendiamo questa responsabilità”.“Tutti i livelli istituzionali del partito parteciperanno a questa campagna – ha rimarcato il Presidente del PD Marche, Stefano Stracci –. Il partito, infatti, non è solo il luogo dove si sceglie la classe dirigente, dove si fanno le primarie, ma è il luogo dove si condividono le politiche, per cui questa sarà una campagna corale, del partito insieme ai nostri esponenti in Consiglio regionale, per dare il senso del governare insieme la regione Marche”.Primo appuntamento della campagna informativa sarà il 17 febbraio, nel comune di Falconara Marittima, presso il Centro Cultura “Piero Pergoli”, in Piazza Mazzini, alle ore 21.00. Seguiranno poi Civitanova Marche (25/2), Urbino (01/03), Tolentino (03/03), Jesi (08/03), Fabriano (10/03), San Benedetto del Tronto (17/03), Fermo (23/03), Fano (06/04).
Negli ultimi giorni la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha registrato una nuova ondata di attacchi attraverso invio di mail contenenti il già noto virus Cryptolocker, che imperversa ormai da un po’ di tempo sul web.Purtroppo, nonostante gli sforzi investigativi abbiano già consentito di individuare diversi individui e gruppi organizzati, sia italiani che stranieri, impegnati nella organizzazione e realizzazione di simili campagne malevole, la estesa diffusione del fenomeno e la costante per cui l’attacco si rivela possibile, sempre e comunque grazie ad un comportamento disattento dell’utente, hanno indotto la Specialità ad aumentare le misure di prevenzione attraverso ogni strumento utile a garantire la sicurezza di chi naviga in Rete.Lo scenario è il seguente: l’ignaro utente riceve sulla propria casella di posta elettronica un messaggio che fornisce indicazioni ingannevoli su presunte spedizioni a suo favore oppure contenente un link o un allegato a nome di Istituti di credito, Aziende, Enti, gestori e fornitori di servizi noti al pubblico.Cliccando sul link oppure aprendo l’allegato (solitamente un documento in formato pdf o zip), viene iniettato il virus che immediatamente cripta il contenuto delle memorie dei computer, anche di quelli eventualmente collegati in rete.A questo punto si realizza il ricatto dei criminali informatici che richiedono agli utenti, per riaprire i file e rientrare in possesso dei propri documenti, il pagamento di una somma di alcune centinaia di euro in bitcoin* a fronte del quale ricevere via e-mail un programma per la decriptazione.E’ importante non cedere al ricatto, anche perché non è certo che dopo il pagamento vengano restituiti i file criptati!Tenere sempre aggiornato il software del proprio computer, munirsi di un buon antivirus, fare sempre un backup, ovvero una copia dei propri file, ma soprattutto fare attenzione alle mail che ci arrivano, specialmente se non attese, evitando di cliccare sui link o di aprire gli allegati, sono i consigli più importanti da seguire per impedire l’infezione del Cryptolocker.Per maggiori informazioni e assicurare un contatto diretto e continuativo con il cittadino, si può fare riferimento anche al Commissariato di P.S. on line, per tutti coloro che frequentano la rete, caratterizzato da innovativi sistemi di interattività con l’utente, reperibile all’url: www.commissariatodips.it.Il portale è stato integrato con apposita “app” scaricabile gratuitamente dal proprio smartphone o dall’ipad per consentire di venire incontro alle crescenti richieste di assistenza e di aiuto degli utenti della Rete, in tempo reale, e di conoscere sempre di più il mondo del web, i suoi rischi e le sue opportunità.In tale contesto, la Polizia Postale e delle Comunicazioni ha concluso, alla fine dello scorso anno, alcune attività che hanno permesso di sgominare un’organizzazione criminale per associazione per delinquere finalizzata all’accesso abusivo informatico, estorsione on line e riciclaggio degli illeciti proventi realizzati mediante la diffusione del virus in argomento, di cui sono rimaste vittima privati cittadini ma anche aziende, private e pubbliche.
Una brutta pagina che nulla ha a che fare con lo sport quella scritta, sabato 13, in due partite di seconda categoria: Cska Corridonia-Vigor Montecosaro e Real 2000-Montefiore.I due malcapitati arbitri, Martiniello di Macerata e Fleancu di Fermo, a seguito di qualche decisione risultata evidentemente non gradita, sono stati insultati, accerchiati e minacciati da giocatori e pubblico.A Corridonia il match è terminato 0-0 ma gli ospiti, inferociti dall'arbitraggio, hanno rivolto accuse pesanti al direttore di gara e lo hanno costretto a chiamare le forze dell'ordine per essere scortato all'uscita dal campo.A Piane di Montegiorgio, invece, la partita è stata sospesa a qualche minuto dalla fine quando l'arbitro ha assegnatoa un calcio di rigore agli ospiti, scatenando l'ira dei padroni di casa. Anche qui è stato necessario l'intervento dei Carabinieri.In base a quanto i due direttori di gara scriveranno nei referti, non è difficile aspettarsi una raffica di pesanti squalifiche.
Fa gas in superstrada, ma riparte mentre il bocchettone è ancora attaccato e, un'altra auto, nel tentativo di allontanarsi in fretta, ma anch'essa ancora col bocchettone attaccato, si porta via la colonnina del distributore.E' successo intorno alle 18.20 di questo pomeriggio, lungo la superstrada 77 in direzione monti, all'altezza del km 85 + 103 nel distributore Tamoil.I vigili del fuoco sono stati chiamati ad intervenire per una fuga di gas provocata dallo strappo della tubazione di carico collegata ad un’autovettura collegata e partita inavvertitamente. In seguito alla perdita veniva divelta anche la colonnina dalla partenza di una seconda vettura anch’essa collegata.La fuga di gas è stata arrestata da apposite valvole e il sito monitorato e messo in sicurezza dalla squadra dei vigili del fuoco intervenuta con apposita strumentazione.
Sabato pomeriggio 13 febbraio gli iscritti dell'Avis Giovani del Piceno (con iscritti provenienti da tutte le Marche), avvalendosi della guida Simone Gatto del "Il Camoscio dei Sibillini" di Ussita e delle guide "Forestalp", hanno partecipato a una splendida ciaspolata al tramonto e in notturna fino al nuovissimo Rifugio delle Saliere di Frontignano di Ussita.Tutti i 150 partecipanti, che risiedevano negli Hotel Felycita e Domus di Frontignano di Ussita, hanno potuto vivere una splendida ed unica esperienza, modo anche questo per valorizzare e promuovere il nostro territorio, anche in una stagione invernale difficile come questa con poca presenza di neve per sciare.
Continuano incessanti i controlli della Polizia Stradale, soprattutto lungo le arterie stradali della costa, per cercare di prevenire incidenti causati da chi incoscientemente si mette alla guida dopo aver bevuto troppo.Nella notte fra sabato e domenica sono state sei le patenti ritirate dalla pattuglia in servizio della Polstrada di Macerata ad altrettanti automobilisti che guidavano dopo aver alzato troppo il gomito.I controlli sulle strade proseguiranno senza sosta anche nei prossimi giorni.
Una triste notizia colpisce l’atletica marchigiana. Oggi è venuto a mancare Roberto Del Brutto, all’età di 78 anni. Presidente del Comitato Regionale FIDAL Marche dal 1993 al 1996, vicepresidente dal 1997 al 2000 e poi consigliere nazionale FIDAL dal 2001 al 2004, mentre dal 2005 era componente della Commissione Onorificenze federale. Nato a Fabriano il 29 gennaio del 1938, è stato uno dei soci fondatori dell’Atletica Fabriano nel 1961 e a lungo vicepresidente della società. Ha dato un contributo fondamentale, negli anni di presidenza del Comitato, al rilancio del movimento regionale. Però ha svolto un’importante attività da giudice di gara, fin dal 1962, arrivando nel 1980 al ruolo di starter nazionale. Nel 1981-82 è stato consigliere del Comitato Regionale, e ha ricevuto nel 2009 la Quercia al merito atletico di 3° grado, oltre alla Stella d'oro CONI al merito sportivo. Molto noto anche per la sua attività lavorativa, nello studio dentistico di famiglia.Il presidente del Comitato Regionale FIDAL Marche, Giuseppe Scorzoso, e tutta l’atletica marchigiana in questo momento di cordoglio si stringono intorno ai suoi cari, alla moglie Anna e al figlio Mauro. “Per me è come un fratello - ricorda Scorzoso - con lui ho condiviso questi ultimi 25 anni, di atletica ma non solo, ed è stato il mio punto di riferimento”. La cerimonia funebre si terrà sabato 13 febbraio dalle ore 11.00, a Fabriano nella Cattedrale di San Venanzio.
La Protezione Civile delle Marche ha diramato una nuova allerta meteo valida dalle 18 di oggi, venerdì 12 febbraio, alle 6 di sabato 13 febbraio per forte vento e burrasca.Un veloce approfondimento di un minimo depressionario sull'Adriatico centrale durante la notte tra venerdì 12 e sabato 13, proprio a ridosso della nostra regione, determinerà un temporaneo ma deciso rinforzo del vento in particolare sui settori centro-settentrionali della nostra regione.Nel corso della sera di venerdì i venti meridionali si intensificheranno fino a vento forte lungo la fascia costiera; durante la notte tra venerdì e sabato, in particolare sui settori centro-settentrionali della regione, i venti ruoteranno repentinamente da nord-ovest con ulteriore intensificazione fino a burrasca. Le raffiche potranno raggiungere intensità ancora maggiori; i fenomeni interesseranno sia le zone montane che la fascia costiera. Intensità del vento in attenuazione già al primo mattino della giornata di sabato.Mare durante la notte tra venerdì e sabato fino al primo mattino molto mosso e localmente agitato, con possibili locali mareggiate in particolare lungo la costa centro-settentrionale.
Un improvviso malore ha strappato alla vita nel pomeriggio di giovedì la 24enne Giuditta Quondamatteo,La ragazza era nella sua abitazione di Porto san Giorgio insieme ai genitori, quando si è sentita male: malgrado i soccorsi tempestivi, per Giuditta non c'è stato niente da fare.Ex giocatrice di basket nelle fila dell'Adria Porto San Giorgio e del Faleria Porto Sant'Elpidio, Giuditta è la sorella di Matteo Quondamatteo, giocatore del Porto San Giorgio Basket.ll presidente del CR FIP Marche Davide Paolini, a titolo personale e a nome del Consiglio Regionale e dell'intero movimento cestistico, condivide il dolore della famiglia Quondamatteo porgendo sentite condoglianze per l'improvvisa scomparsa della giovane.
Tra gli scienziati della collaborazione internazionale LIGO/Virgo che oggi ha dato l’annuncio dell’osservazione delle onde gravitazionali previste da Einstein 100 anni fa ci sono anche i fisici dell’Università di Camerino.Il Prof. Fabio Marchesoni, scienziato di fama internazionale nel campo dello studio del rumore nei sistemi fisici, fa parte da oltre due decenni del team scientifico che si è occupato degli aspetti teorici dell’antenna di VIRGO, l’interferometro installato nelle campagne pisane di Cascina che a partire da quest’anno tornerà ad unirsi alle altre due antenne di LIGO per raccogliere i segnali di onde gravitazionali.Gli scienziati della collaborazione LIGO/VIRGO hanno analizzato i primi dati dei rivelatori statunitensi che nel settembre scorso hanno consentito per la prima volta l’osservazione diretta delle onde gravitazionali, increspature del tessuto dello spazio-tempo ampiamente descritte dal punto di vista teorico, ma mai osservate fino ad oggi.La scoperta, annunciata oggi dalle collaborazioni LIGO e VIRGO nel corso di due conferenze simultanee, negli Stati Uniti a Washington, e in Italia a Cascina (Pisa), nella sede di EGO, il laboratorio nel quale si trova l’interferometro VIRGO, progetto ideato, realizzato e condotto dall’INFN (Italia) e dal CNRS (Francia), rappresenta un grande successo per la comunità scientifica internazionale ed un risultato di importanza fondamentale per la fisica sperimentale.Virgo e LIGO fanno parte della rete mondiale di osservatori che hanno come obiettivo lo studio dell’Universo attraverso l’osservazione di onde gravitazionali. Ad essi si unirà nei prossimi anni un altro esperimento, il giapponese KAGRA.“Il 14 settembre 2015 – sottolinea il prof. Fabio Marchesoni – i due rivelatori LIGO hanno osservato simultaneamente un segnale di onda gravitazionale transiente. Il segnale, rivelato dal software di analisi dati di VIRGO, corrisponde con notevole certezza a quello predetto dalla relatività generale di Einstein per la coalescenza e fusione di due buchi neri, seguita dall’assestamento del buco nero finale risultante. Queste osservazioni costituiscono la prima rivelazione diretta di onde gravitazionali, e dimostrano per la prima volta l’esistenza di sistemi binari di buchi neri e la loro coalescenza e fusione”.Grande soddisfazione è stata espressa dal Rettore Unicam Flavio Corradini a nome dell’intera comunità universitaria: “Sono molto orgoglioso del lavoro di ricerca svolto dal gruppo di docenti e studenti della sezione di Fisica di Unicam che fanno tuttora parte o che hanno preso parte negli scorsi anni a tale importante progetto. Si tratta di una ulteriore conferma dell’eccellenza della qualità della ricerca scientifica Unicam nei settori più all’avanguardia, eccellenza riconosciuta anche a livello internazionale grazie a collaborazioni così prestigiose che hanno portato ad aprire scenari finora solo immaginati. Da sempre il prof. Marchesoni si occupa, con eccellenti risultati, dello studio del rumore nei sistemi fisici ed è presente nella speciale classifica dei “Top Italian Scientists” (www.topitalianscientists.org) stilata dall’associazione Via-Academy, associazione che elenca i migliori ricercatori italiani nel mondo”.
"Pronto Carlo Conti? Buongiorno, sono l'ambasciatore del Regno Unito e volevo complimentarmi per la conduzione del Festival": così stamattina è stato svegliato il notissimo presentatore impegnato nella conduzione del Festival di San Remo da una improvvisa telefonata. Che in realtà altro non era che uno scherzo.A svegliare Carlo Conti chiamandolo in albergo è stato il brillante dj David Romano che ha registrato la telefonata per il consueto programma di scherzi telefonici in onda su Radio Linea N.1.Romano ha parlato con Conti per diversi minuti, palesando un inappuntabile accento british: il presentatore di San Remo ha abboccato ed è caduto nel tranello, fino a quando non gli è stato detto che si trattava solo di uno scherzo. Conti ha reagito in maniera molto simpatica, mostrando un non comune senso dell'umorismo.La registrazione dello scherzo sarà trasmessa questa sera alle 19.15 sulle frequenze di Radio Linea N.1.
Oggi tentiamo timidamente di affacciarci nel backstage dei mercati finanziari. Lo facciamo grazie ad un intervista di Guido Maria Breda ad un trader italiano, Bruno Livraghi, che ha fatto fortuna nella City. Guido Maria Breda, oltre ad essere un imprenditore ed economista, ha anche un blog nella rivista specializzata, on line, “i Diavoli”. Incalzato dalle domante di Breda, Livraghi sintetizza così i meccanismi che muovono i gestori dei mercati finanziari. Innanzitutto, egli classifica i gestori in due categorie. I tecnici ed i politici. I primi si occupano di numeri, di analisi, di andamenti, di statistiche. Sono spesso matematici che studiano i grandi numeri, le incongruenze e poi costruiscono modelli su cui intervenire. Fondamentale, per loro, è la tempistica nel prendere le scelte. Di solito i loro movimenti precedono le grandi decisioni - e quindi i grandi flussi - dei mercati finanziari. La seconda categoria è molto più complessa: si tratta infatti di gestori che influenzano la vita politica ed economica dei Paesi in cui operano. Tra questi ci sono i cosiddetti “attivisti”, ossia coloro che tramite partecipazioni aziendali tendono ad influenzare le scelte dei consigli di amministrazione delle società in cui investono. Uomini di relazioni, che si muovono nei palazzi di potere con disinvoltura. Vestono bene, sono forbiti, fanno beneficienza, sono onnipresenti agli eventi politico mondani e danno del tu a ministri e banchieri. La prima categoria di gestori molto spesso è rappresentata dagli artefici dei grandi crolli dei mercati. Sono quelli che capiscono i limiti del sistema, sono specializzati nel far esplodere le bolle e di solito raggiungono dei risultati spettacolari in brevi cornici temporali. Infine tornano silenti, a studiare. I secondi, invece, intervengono sulle macerie, sono quelli che elargiscono soluzioni, spingono o affossano candidati politici. Sono quelli che hanno un dialogo vivo con i governanti. Queste persone agiscono nelle fasi di ricostruzione ed investono su operazioni spesso garantite dalla politica. La loro sfera di influenza è ampia e va dalle riforme all’introduzione di strumenti innovativi generosamente suggeriti – da loro stessi o tramite banker – ai dicasteri finanziari di Stati sovrani. Questa è la fase delle riforme indotte in nome dell’emergenza. La fase in cui il legislatore diventa iperattivo. E’ la fase più delicata per una Nazione che debba decidere se cedere alle pressioni del mercato o all’ambizione dei suoi statisti. Alla moneta oppure alla morale. A questo punto Livraghi osa di più e fa una previsione: sono pronto a scommettere che, a breve, in Italia, verrà varata una riforma sul diritto fallimentare e verranno accelerate tutte le procedure. Verranno limitati i diritti dei debitori e questa riforma potrà essere servita su un piatto d’argento ai compratori di Npl’s (i prestiti non performanti) che dovranno recuperare i crediti deteriorati. Sarà il tempo a dire se avrà ragione.Detto tutto questo andiamo a vedere cosa fa, in Italia, uno dei più grandi gestori del mondo dei mercati finanziari: JP Morgan. Cominciamo col dire, intanto che il ministero del Tesoro ha affidato a JP Morgan, in coppia con Mediobanca la consulenza per la costituzione della bad bank, il veicolo con il quale le nostre banche dovrebbero trasferire i crediti deteriorati, così da alleggerire i loro bilanci. Ebbene, JP Morgan ha recentemente inviato ai suoi finanziatori e clienti un rapporto in cui un paragrafo è intitolato con un lapidario “Avoid italian banks”. Evitate le banche italiane. Nel dettaglio si legge che “la copertura dei crediti deteriorati delle banche potrebbe dover essere aumentata, in questo modo limitando le prospettive di guadagno”. In un altro passaggio il Belpaese viene anche deriso, rispetto ad altri partner Ue. “Qualche luce alla fine del tunnel si vede per la Spagna”, si può leggere, “ma ulteriori pressioni in Italia”. Da qui l’impietoso giudizio finale.Questa opinione, poi, è anche più preoccupante se consideriamo che JP Morgan è da molti anni nella lista dei cosiddetti “specialisti in titoli di Stato”. Chi sono? Semplice, si tratta di banche internazionali che di fatto gestiscono il nostro colossale debito pubblico (2.200 miliardi di euro), organizzando aste, collocamenti e garantendo anche una percentuale di acquisti dei vari Btp e Bot.Ora se io Stato do in mano a questi gestori qua il mio debito pubblico, essi dovrebbero, in punta di logica, fare gli interessi dei propri clienti. Ma oggi il tasso di interesse di cui i loro clienti possono beneficiare è un misero 1%. Se però metto in moto dei meccanismi per aumentare lo spread (e qui entrano in gioco i gestori tecnici di cui parlavamo prima) il tasso di interesse aumenta e parimenti aumentano i guadagni dei clienti di JP Morgan. A questo punto – ed il gioco è finito – scendono in campo i gestori politici. Essi gestori politici suggeriscono interventi drastici sulle pensioni, sulla sanità, sui servizi al cittadino che, buon ultimo, paga tutto il conto sulla sua pelle…
"Aiutatemi a ritrovare gli strumenti e chi ce li ha rubati". E' questo l'appello lanciato dalla "Gang", notissimo gruppo musicale, lanciato sui social network e sopratutto sulla pagina ufficiale della band su Facebook.Proprio qualche giorno fa, infatti, alcuni malviventi si sono introdotti nel casolare di campagna nei pressi di Montefano dove si fanno le prove ed hanno portato via gran parte della strumentazione, per svariate migliaia di euro di valore, della Gang e di altri due gruppi che suonano e provano li, i Border Radio e i Malavida. E' un fatto estremamente grave, non tanto e non solo per il valore della “refurtiva”, ma per il gesto in sé. Per entrare hanno addirittura abbattutto una porta sul retro provocando danni non indifferenti."Sono 36 anni che stiamo in questo casolare- spiega Marino Severini, membro della Gang -e nessuno aveva mai pensato di fare una cosa del genere. Questo perché tutti in zona sanno che quella sala prove, la nostra strumentazione, e un piccolo studio di registrazione, è stato sempre messo a disposizione gratuitamente a tutti quelli che non avevano soldi per pagare l’affitto della sala, o che volevano registrare un cd, o fare dei provini, e questo è sempre avvenuto nell’arco di diverse generazioni."Se qualcuno avesse notizie di questi strumenti (proveranno a rivenderli subito, probabilmente in blocco) contatti, attraverso le mail: marinoseverini@libero.it, malavidas@libero.itTra i materiali rubati ci sono: 2 Casse RCF attive 300 WATT, 2 Casse attive SOUNDSTATION 250 WATT attive, 1 ampli chitarra combo marshall valvestate vs 100, 1 ampli basso MARKBASSCMD102 P, 2 due Casse Monitor Yamaha NS 10 M Studio, 1 Mixer SOUNDCRAFT 16 canal, 1 ampli chitarra combo MARSHALL valvestate vs 100, 1 Tastiera pianoforte.
I Sindaci dell’Unione Montana dei Monti Azzurri di San Ginesio relativamente alla Delibera che prevede la costituzione dell'Unità Operativa funzionale Sociale e Sanitaria (U.O.SeS) e del Punto unico di accesso PUA, hanno scritto a Romano Carancini, sindaco di Macerata e Presidente Comitato dei Sindaci, Alessandro Maccioni Direttore Area Vasta n.3 ,Luca Ceriscioli Presidente Regione Marche e per conoscenza a Stefano Ricci Dirigente P.F. Integrazione Socio Sanitaria.Il Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri Giampiero Feliciotti e il Sindaco di Tolentino Presidente del Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale XVI Giuseppe Pezzanesi ed i Sindaci di Caldarola, Belforte del Chienti, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo, Serrapetrona, San Ginesio, Colmurano, Gualdo, Loro Piceno, Ripe San Ginesio, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Sant’Angelo in Pontano e Sarnano, rinnovano all'unisono la necessità di individuare presso l’Ospedale SS. Salvatore di Tolentino le sede per la realizzazione dell'unità operativa U.O.SeS e del PUA giacché capace di favorire l'accessibilità dei residenti del territorio dell’ex Distretto Zona Territoriale n.9 di Macerata. Questo territorio, corrispondente con i due Ambiti territoriali sociali 15 -16 , caratterizzato da una miriade di piccoli comuni con popolazione e sparsi in una superficie assai ampia, necessita inevitabilmente di una struttura centrale ben collocata rispetto all’asse viario tracciato dalla superstrada. Consultando la planimetria della zona in questione, si osserva immediatamente come Tolentino si colloca in una posizione ottimale e baricentrica. Inoltre calcolando tutte le distanze chilometriche dalle due strutture (Macerata e Tolentino) è possibile osservare che il presidio ospedaliero di Tolentino è mediamente più vicino ai Comuni del territorio del Distretto.Per di più, la struttura ospedaliera SS. Salvatore dispone di un ampio parcheggio gratuito e di facile accesso, è collocata vicino alla stazione ferroviaria e servita dal trasporto urbano ed extraurbano; ciò permette di superare ampiamente anche i problemi logistici che nel Comune di Macerata ritroviamo ed in particolare nelle ore lavorative di punta o di massimo affollamento delle strade.La posizione della struttura rende altresì realistico ciò che nella deliberazione regionale si definisce una riorganizzazione dei processi di cura, che devono essere focalizzati sul cittadino e sui suoi bisogni di cura per garantire la necessaria equità d’intervento nell’organizzazione dei servizi sociali e sanitari ai cittadini del Distretto Sanitario. Equità garantita dalla struttura di Tolentino avente una posizione ottimale anche in considerazione di un territorio caratterizzato da un costante incremento dell’invecchiamento della popolazione a cui occorre rispondere con un servizio facilmente accessibile e che eviti situazioni di isolamento e di abbandono.Riteniamo inoltre importante – si legge nella lettera dei Sindaci dell’Ambito XVI - che le due strutture organizzative (U.O.SeS e PUA) devono esistere in un'unica sede, attivando le ovvie sinergie tra la segreteria operativa (U.O.SeS ) e il governo della domanda (PUA/Back-office). Inoltre è indispensabile la salvaguardia della capillarità del servizio, che sostanzia la garanzia di vicinanza del personale PUA al cittadino, con uno sguardo attento,che sia da salvaguardia del livello qualitativo e quantitativo di servizi/prestazioni al cittadino, che devono sempre più essere flessibili all’interno di un panorama di estrema variabilità della domanda e dei bisogni dell’utenza.La stessa deliberazione regionale afferma che Il PUA va organizzato come riferimento semplice ed efficace con un sistema diffuso sul territorio di “Front Office” che garantisca accoglienza e prima risposta ai cittadini e che dovrà garantire: un’apertura giornaliera, accesso al pubblico, orari dedicati al back office…....Questa operatività può essere già garantita nella struttura ospedaliera di Tolentino, coincidente con la prossima apertura della Casa della Salute (DGR n.753/2013), dove possiamo fin da ora individuare spazi reali di condivisione socio-sanitari che favoriscono lo sviluppo dell’integrazione socio sanitaria a livello locale.