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il marchio Lube sarà presente alla fiera internazionale Living Kitchen 2019 di Colonia dal 14 al 20 gennaio

il marchio Lube sarà presente alla fiera internazionale Living Kitchen 2019 di Colonia dal 14 al 20 gennaio

Cucine LUBE sarà presente dal 14 al 20 gennaio al Living Kitchen 2019, la fiera internazionale di Colonia dedicata al settore cucina, una manifestazione che mette in vetrina in anteprima mondiale le idee, le ultime tendenze e le soluzioni più innovative che coinvolgono l’ambiente più importante delle nostre case. Cucine LUBE ha chiuso il 2018 con eccellenti performance e si conferma leader nel mercato con un fatturato in costante crescita. Al centro della strategia di crescita rimane lo Store, con oltre 400 punti vendita aperti nel corso del 2018 in tutto il mondo: nella lunga lista spiccano le inaugurazioni di mono-brand store a Parigi, Versailles, Lubiana, Cordoba, Siviglia, Dublino, Muscat (Oman) e Shanghai. Le inaugurazioni di nuovi store continueranno anche per tutto il 2019 confermando la volontà della proprietà di vicinanza e prossimità con i clienti. All’interno dello Stand B021 del Living Kitchen di Colonia, situato presso la Hall 4.2, i visitatori potranno ammirare 4 composizioni di modelli Cucine LUBE che esprimono il meglio del design italiano, oltre alla qualità ed ai valori del marchio. Tra questi la prestigiosa Clover, presente nella finitura Mutina. Elegante nelle cromie, avvolgente nella composizione, Mutina è costituita da un materiale nobile come il gres porcellanato non smaltato, elaborato per ridefinire uno spazio cucina elegante ed armonico. Le linee sono accentuate dalla sovrapposizione degli elementi, mentre l’assenza di maniglie a favore di un sistema di apertura a gola permette allo sguardo di soffermarsi e apprezzare il materiale impreziosito dalle decorazioni. E ancora Luna, l’ultima nata in casa LUBE, un modello delle linee pulite, dinamiche e moderne che propone un ampio ventaglio di soluzioni ideate per soddisfare le esigenze del vivere quotidiano. Luna è stata pensata per rivoluzionare lo spazio cucina grazie a dei moduli progettati in varie soluzioni compositive per meglio adattarsi alla varietà degli spazi e adattarsi ad ogni living. Allo Stand LUBE sarà presente anche il modello Immagina Plus, una cucina dalle finiture innovative e dai colori al passo con i trend stilistici di oggi; nuovi accessori e componenti tecnologici per progettare una cucina che si adatta perfettamente ad ogni esigenza del vivere moderno. E ancora il modello Oltre, rigoroso nella sua linearità caratterizzato dalla cura del dettaglio e da un’ampia modularità. Oltre presenta finiture particolari ed accessori che la rendono assolutamente unica nel suo genere. I colori ed i materiali sono tanti e studiati per essere abbinati elegantemente, raffinati e pregiati come le ante realizzate con malta stesa a mano, con effetto cemento, oppure in legno impiallacciato dalla forte tattilità.

07/01/2019 12:02
Meteo Marche, tempo ancora instabile, precipitazioni previste tra mercoledì e giovedì

Meteo Marche, tempo ancora instabile, precipitazioni previste tra mercoledì e giovedì

Il flusso nordorientale di derivazione artica che sta interessando da diverse settimane l'Europa Occidentale continua a scorrere lungo il bordo orientale del promontorio anticiclonico. Tempo quindi a tratti instabile sulle regioni del medio versante adriatico, con nevicate anche a quote medio- basse. Precipitazioni nevose che almeno fino a venerdì però non interesseranno le Marche. Oggi avremo residue piogge che interesseranno l'Abruzzo, con nevicate a quote collinari ma con tendenza però a schiarite anche ampie a partire dalle Marche. Martedì giornata inizialmente soleggiata, ma con nubi in aumento per il transito di una debole perturbazione che riporterà anche qualche nevicata a quote collinari specie al confine con Umbria e Lazio. Tra mercoledì e giovedì ancora diffusa instabilità specie sui versanti orientali di Marche e Abruzzo, con rovesci sulle coste e nevicate a quote di medio-bassa collina, specie sul comparto abruzzese. Clima invernale con diffuse gelate nottetempo e massime comunque non superiori ai 6-8°C anche lungo le zone costiere. Fonte 3BMeteo

07/01/2019 11:22
Assegno di mantenimento: se il beneficiario costituisce una famiglia di fatto perde il diritto.

Assegno di mantenimento: se il beneficiario costituisce una famiglia di fatto perde il diritto.

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente tematiche riferibili ai rapporti interpersonali e nello specifico quelli che possono scaturire dalla separazione personale dei coniugi. Di seguito la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda di un lettore di Civitanova Marche, che chiede:” Se il beneficiario di un assegno di mantenimento costituisce una famiglia di fatto può perdere tale diritto? A tal proposito, la sentenza n. 32871/18 della Corte di Cassazione, Sez. I Civ., ha posto in essere il nuovo orientamento in tema di assegno di mantenimento riguardo ad una nuova scelta esistenziale del coniuge separato, superando i precedenti assetti della elaborazione giurisprudenziale di riferimento. Di fatti, i giudici della Corte di Cassazione, oltre a ricordare che in tema di separazione personale dei coniugi, la convivenza stabile e continuativa intrapresa con altra persona, è suscettibile di comportare la cessazione o la interruzione dell'obbligo di corresponsione dell'assegno di mantenimento che grava sull'altro ex, dovendosi presumere che le disponibilità economiche di ciascuno dei conviventi more uxorio siano messe in comune nell'interesse del nuovo nucleo familiare, la Suprema Corte va oltre, statuendo che la formazione di un nuovo aggregato familiare di fatto, ad opera del coniuge beneficiario dell'assegno di mantenimento, va a porre in essere una rottura tra il preesistente tenore e modello di vita ed il nuovo assetto fattuale costituzionalmente tutelato, ai sensi dell’art. 2 Cost., in quanto espressamente cercato e voluto dal coniuge beneficiario della solidarietà coniugale. Infatti, la ricerca, la scelta ed il concreto perseguimento di un diverso assetto di vita familiare, da parte del coniuge che pure abbia conseguito il riconoscimento del diritto dell'assegno di mantenimento, fa scaturire un riflesso incisivo dello stesso diritto alla contribuzione periodica, facendola venir meno, non rilevando la possibilità che i coniugi non divorziati possano astrattamente tornare a ricomporre la propria vita a seguito di un (improbabile) ripensamento, perché anche in questo caso l'assegno non rivivrebbe ma tornerebbe ad operare il precedente assetto di vita caratterizzato dalla ripresa della convivenza, con conseguente impossibilità di reviviscenza del contributo che era stato a suo tempo assegnato dal giudice. Per tali ragioni, risulta corretto affermare che, l’assegno di mantenimento, viene meno nei confronti del beneficiario nel momento in cui lo stesso va a costituire una famiglia di fatto (Corte di Cassazione, sez. I Civile, sentenza n. 32871/18, depositata il 19 dicembre 2018). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.                                                                                 Avv. Oberdan Pantana

06/01/2019 13:00
Ricostruzione post-sisma, Ordine degli Architetti: "Serve uno sforzo collettivo, Politica e Istituzioni datevi una mossa"

Ricostruzione post-sisma, Ordine degli Architetti: "Serve uno sforzo collettivo, Politica e Istituzioni datevi una mossa"

Riceviamo e pubblichiamo una nota scritta dall'Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Macerata che fa il punto della situazione riguardo alla ricostruzione post-sisma. Dopo oltre due anni di speranze disattese e consigli non apprezzati, frutto della nostra attività svolta insieme agli altri Ordini e Collegi delle professioni tecniche interessate, dopo aver svolto attività istituzionale a sostegno delle buone ragioni di modifica delle norme emesse dal Governo pro tempore e dalle strutture dei Commissari Straordinari che si sono succeduti, non possiamo non rilevare il grave momento che ci troviamo a vivere, in presenza di una burocrazia che uccide se stessa! La vicenda che in questi giorni interessa colleghi professionisti, iscritti e non agli Ordini (e qui bisognerebbe aprire un capitolo a parte di suddividere i tecnici tra dentro e fuori la pubblica amministrazione), assunti a vario titolo nel processo della ricostruzione, dall’ USR e dai Comuni, è a dir poco grottesca, se presa per il verso comune di difficoltà ad applicare norme che nel tempo si sconfessano con quelle che seguono, con il risultato che al momento, nella totale incertezza di soluzioni e tempi, la macchina dell’iper controllo amministrativo e tecnico messa in campo non è inceppata, semplicemente è di colpo svanita con il 31 dicembre. Pur non volendo entrare in polemica politica che non compete ad un Ordine professionale, ci si chiede se i COCOCO, COCOPRO, PART TIME, FULL TIME, balletti andata e ritorno tra Inarcassa ed Inps, e quant’altro, non possano essere derogati per la ricostruzione? Abbiamo investito in tante professionalità che ora andremo a perdere: finora abbiamo speso bene il denaro pubblico? La tanto attesa attività di semplificazione del nuovo Commissario non è ancora pervenuta, ma siamo ancora fortemente convinti che la sua nomina possa costituire un’opportunità unica. Ma dobbiamo fare in fretta perché, e su questo siamo completamente d’accordo con il Sindaco di Amatrice, il prossimo inverno o si avranno i primi segnali di rinascita dei territori o sarà il definitivo abbandono di essi. Ce lo possiamo permettere? Come convinciamo chi ha delocalizzato la propria attività sulla costa a rientrare nell’entroterra? Come convinciamo i resilienti, stoici in questi giorni di freddo, a restare? Come riportiamo alle loro case le famiglie che da due anni soggiornano nella costa e lì ormai si sono radicate? Se la situazione attuale viene invece interpretata come se qualcuno pensasse che la ricostruzione possa diventare terreno di scontro politico tra Governo e Regione con sullo sfondo elezioni europee e poi regionali, abbiamo ben poco da sperare. Piuttosto ci si spieghi come mai, visto che l’edilizia e quindi la ricostruzione è da sempre volano economico, motore di sviluppo, quindi moltiplicatore di PIL, le risorse da impiegare siano ancora agganciate al meccanismo del credito di imposta piuttosto che essere invece fuori dal debito pubblico? Se così fosse gli euro investiti ritornerebbero in breve nelle casse dello stato attraverso le imposte generate! Serve uno sforzo collettivo, quindi Politica ed Istituzioni, datevi una mossa, ognuno per le proprie competenze e prerogative, a rendere accettabili a praticabili le procedure messe in campo, a dare il giusto valore ai tecnici che operano nella ricostruzione, dentro e fuori l’Amministrazione Pubblica, per metterci nelle condizioni di dare risposte alla popolazione con la nostra attività professionale. Tutti i tecnici e gli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori in primis sono pronti ad assumersi le proprie responsabilità nel processo della ricostruzione nel rispetto di legalità e trasparenza; permetteteci di farlo! Uno Stato che non riconosce correttezza professionalità e competenze della propria classe tecnica non ha futuro!

05/01/2019 17:17
Maltempo, migliora la situazione nelle zone colpite dal sisma

Maltempo, migliora la situazione nelle zone colpite dal sisma

Zone colpite dal sisma ancora sotto morsa del gelo, anche se le temperature sono pian piano in rialzo e la situazione sta migliorando.  A Camerino e dintorni, oggi ancora imbiancati dalla neve, la scorsa notte il termometro è sceso a -5 gradi sotto zero. Non nevica più e la viabilità è buona, grazie al lavoro dei mezzi spazzaneve e spargisale un po' in tutte le Marche. Riaperta ieri sera la Salaria (Ascoli Piceno), è tornata percorribile, anche se per un tratto di circa 100 metri a traffico alternato, la SS77, dove ieri un tir era finito in bilico su un viadotto nel territorio di Belforte del Chienti. L''automezzo è stato rimosso ed è stata abbattuta la barriera laterale che sarà ripristinata. Fonte Ansa

05/01/2019 15:44
Bisonni risponde a Pezzanesi: "Non scarichi le colpe su altri, lui è il primo colpevole"

Bisonni risponde a Pezzanesi: "Non scarichi le colpe su altri, lui è il primo colpevole"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa  del consigliere regionale Sandro Bisonni in risposta al sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi:  "Voglio ringraziare Pezzanesi che mi dà lo spunto e l'opportunità di ricordare le decine di atti istituzionali da me prodotti in tema sisma (concernenti ad esempio i provvedimenti per l'emergenza abitativa, la sicurezza sismica per scuole e ospedali, le agevolazioni fiscali per le imprese del cratere, ecc) e far sapere alla popolazione il mio impegno per il territorio e in particolare per la città di Tolentino. Prima però vorrei ricordargli che essendo lui il Sindaco di Tolentino spetta a lui adoperarsi per risolvere i problemi dei Tolentinati, sue sono le responsabilità dei disagi che i Tolentinati a distanza di due anni ancora vivono, sue sono le colpe per le cose non ancora fatte. A chi come me, in Regione, sta all'opposizione oltre alle funzioni legislative spetta il compito di denunciare le inefficienze, segnalare i disagi, dare voce a quelle persone che non sono ascoltate da chi governa per contribuire a far si che si risolvano problemi importanti per le Comunità. Detto questo vorrei ricordare al Sindaco, ad esempio, la mia mozione depositata e discussa a maggio del 2017 con la quale si chiedeva, e si è ottenuta, la deroga al mantenimento, a causa degli eventi sismici, dei punti di primo intervento di Tolentino e Recanati che rischiavano di essere declassati a PAT e che invece grazie anche al sottoscritto sono stati entrambi mantenuti; in quell'occasione infatti il presidente Ceriscioli prese un impegno formale in tal senso, impegno poi effettivamente mantenuto. E prima ancora quando nell'imminenza del sisma, vista la popolazione costretta a dormire nel palazzetto dello sport sopra a sdraio da mare, mi sono impegnato e ho trovato ben 600 lettini con comodi materassi che la protezione civile era pronta a consegnare a Tolentino, ma il Sindaco (conservo tutta la chat di WhatsApp) rifiutò l'offerta e preferì continuare a far dormire la popolazione sulle sdraio; chissà, forse perché tutto sommato era bello per lui andare su tutti i notiziari nazionali? Molte volte ho offerto il mio contributo, ma il Sindaco evidentemente crede di saper fare tutto da solo e i risultati si vedono; Tolentino è la città in assoluto più indietro con la ricostruzione post sisma, il confronto con qualsiasi altro Comune del cratere è impietoso eppure le norme sono le stesse per tutti. Di questi ritardi il principale colpevole è Giuseppe Pezzanesi che con la sua autoreferenzialità non riesce a fare quello che gli altri hanno già fatto da tempo. La vicenda dei container, sulla quale ho prodotto una interrogazione e che mi auguro si rivolva e non si tramuti invece in tragedia, è solo la punta dell'iceberg di una gestione disastrosa dovuta all'inconcludenza, incapacità e mancanza di visione dell'azione politica di un Sindaco che, invece di regalare inutili abbracci, farebbe bene a non piangere aiuto o tentare di scaricare le colpe dei suoi fallimenti sugli altri. Farebbe bene a crescere come politico e amministratore, aprendosi al confronto con le minoranze, accogliendo i suggerimenti, permettendo agli altri di aiutarlo e assumendosi le sue responsabilità. Se non ci riuscirà, magari perché troppo preso dal suo ego, non gli rimarrà altro, se solo amasse la sua città, che scusarsi e farsi da parte al più presto perché mentre lui cerca capri espiatori per le sue colpe e le sue responsabilità molti cittadini passeranno, contro la loro volontà, ancora un altro inverno dentro ad umidi container e questo sinceramente non è giusto".

04/01/2019 15:27
Forza Italia Marche: "Sindaci lasciati soli nella gestione del terremoto"

Forza Italia Marche: "Sindaci lasciati soli nella gestione del terremoto"

Forza Italia dalla parte dei sindaci, lasciati sempre più soli nella gestione del terremoto. È di oggi l’ennesima denuncia di un primo cittadino, Armando Altini di Falerone, su tutte le carenze gestionali e normative del Governo e della Regione che stanno, da due anni e quattro mesi a questa parte, creando danni incalcolabili alle economie e alle comunità dell’entroterra marchigiano e fermano. Per il Governo e la Regione i marchigiani sono cittadini di serie B. Eventi come il crollo del ponte Morandi o il sisma in Sicilia non hanno fatto altro che rilegare i terremotati marchigiani, oltre 27 mila persone, ancor più nel dimenticatoio, senza alcuna semplificazione normativa per avviare una vera ricostruzione. Ai sindaci, abbandonati al loro destino e a quello delle loro comunità, viene chiesto di attivare contratti a 36 ore per la gestione delle pratiche, contratti che di fatto mettono alla porta professionisti e tecnici. Dove sono le agevolazioni alle aziende? Dove sono quelle per la nascita di nuove attività? Uno scandalo che Forza Italia denuncia da due anni a questa parte con una ricostruzione mai partita e assente dall’agenda di Governo. Fondi risibili per il sisma, ritardi nella consegna delle casette, e quelle che sono arrivate sono ammuffite, con pensili che crollano, insomma indecorose, le macerie ancora da rimuovere, i Cas pagati con gravi ritardi e senza puntuali controlli nell’assegnazione, black out che lasciano al freddo e senza luce gli sfollati. Non un provvedimento nemmeno in queste ore, con l’allerta meteo e i terremotati  costretti ad affrontare da soli il freddo e la neve di un nuovo inverno. Le Province svuotate, senza soldi, nemmeno per gli spazzaneve. Hanno fallito su tutti i fronti. Le Marche e il Fermano hanno il diritto di risollevarsi, sostenute da una classe politica adeguata. Impediremo con ogni mezzo, e in ogni sede, che le Marche sia spinte verso il baratro.

04/01/2019 13:26
Arrivata la neve nelle zone colpite dal sisma, disagi anche sulla Salaria

Arrivata la neve nelle zone colpite dal sisma, disagi anche sulla Salaria

Con l'ondata di freddo che interessa anche le Marche da un paio di giorni è arrivata di nuovo la neve, seppure con accumuli poco significativi, soprattutto nelle zone terremotate appenniniche del Fermano, Ascolano e del Maceratese: le precipitazioni nevose più intense, fino a 15-20 cm, stanno interessando la zona di Pescara del Tronto (Ascoli Piceno), Camerino, Cingoli e Muccia (Macerata). Fenomeni che hanno causato disagi sulla Salaria, dove sono entrati in azione spazzaneve, strada che poi è stata chiusa alla circolazione dei mezzi pesanti. Spargisale al lavoro la notte scorsa anche in A14. In quota segnalate raffiche di vento gelido. Brevi e deboli nevicate sparse, si sono verificate, dalla notte scorsa, nelle città di Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro e in tutte le province anche sulla costa: in provincia di Ancona imbiancate alcune aree dell'hinterland di Senigallia, Jesi, Osimo e Fabriano. Gelate notturne in particolare sulle strade di montagna soprattutto in prossimità dei passi anche nel Pesarese. Fonte Ansa  

04/01/2019 12:27
Terzoni M5S: "Zona franca per le imprese colpite dal sisma prorogata, ulteriore rilancio per il territorio"

Terzoni M5S: "Zona franca per le imprese colpite dal sisma prorogata, ulteriore rilancio per il territorio"

“I tempi di discussione della legge di bilancio non ci hanno permesso di replicare alle tante inesattezze espresse dall’opposizione, non da meno quella dell’On. Alessia Morani del Partito Democratico che, evidentemente male informata, accusa il governo di non aver prorogato la Zona Franca Urbana per il Sisma Centro Italia. È l’ennesima fake news, che ci dà l’occasione per parlare della ripresa economica del Centro Italia. La Zona Franca per le imprese già beneficiarie, infatti, non solo è stata prorogata, ma sono stati riaperti i termini per l'apertura di nuove iniziative economiche fino al 31 dicembre 2019". Così in una nota la parlamentare marchigiana Patrizia Terzoni.   "Le imprese - continua Terzoni - saranno esentate da tasse e contributi fino a 100mila euro di fatturato. Una norma fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle grazie al lavoro del Sottosegretario Crimi, per sostenere la ripresa economica”.           

04/01/2019 11:56
Il punto della situazione sul campionato di calcio serie A

Il punto della situazione sul campionato di calcio serie A

Una stagione come questa 2018-2019 per la serie A non si vedeva da lungo tempo. Interessante per quanto riguarda gli appassionati ed esperti di statistica, mentre sul campo delle emozioni, la lotta scudetto, difficilmente regalerà momenti esaltanti come quelli visti durante la passata stagione. Troppo divario tra Juventus e le dirette rivali, cioè Inter e Napoli. Basti vedere le statistiche, che vedono il Napoli in questa stagione già battuto, sempre e solo in trasferta, un’inversione di tendenza netta rispetto allo scorso anno, quando la squadra partenopea arrivò a Firenze imbattuta, per poi crollare sotto i colpi di Simeone e compagni. Bisogna però dire di questa stagione di come già durante il girone di andata abbia perso una delle protagoniste: la Roma di Di Francesco difficilmente potrà affacciarsi tra le prime della classe, se continua di questo passo. Ventitré punti di distacco sulla prima, sono un ritardo netto e senza appelli, specialmente perché maturato in soli 17 turni, eppure per la Roma, dopo la vittoria contro il Sassuolo, le cose potrebbero cambiare, perché un segnale di ripresa si è visto, specialmente in termini di gioco. Gioco che non è mancato quasi mai alla Sampdoria di Giampaolo, con un Fabio Quagliarella, che in barba all’età anagrafica, sta vivendo una delle sue migliori stagioni, sotto il profilo realizzativo. La situazione a metà classifica La Sampdoria, attualmente quinta alle spalle della Lazio di Simone Inzaghi, sta effettuando una stagione nuovamente dinamica e interessante. Anche Torino, Atalanta, Fiorentina, Sassuolo e Parma, tutte vicine e appaiate, seppur a fasi alterne, stanno facendo bene, tanto da poter addirittura sperare in un piazzamento in Europa League, obiettivo che per il momento è alla portata di molte squadre che compongono questa classifica di serie A. In effetti appare già netto il divario tra le prime 3 e il resto di questo gruppo, comunque in gara per un piazzamento utile in Europa: un aspetto che sicuramente sarà determinante in ottica di quote, scommesse calcio e pronostici durante la fase saliente del girone di ritorno, subito dopo la sosta di gennaio, che vedrà protagoniste gare come Napoli-Lazio, Roma-Torino e Genoa-Milan. La zona calda della classifica Entrando invece nella zona calda, a parte Cagliari e Genoa, che classifica a parte sono squadre più compatte e coese e che forse potrebbero anche recriminare qualcosa, per i punti persi per strada in questo girone d’andata, andiamo ad analizzare il cammino di Spal, Empoli e Udinese. Due delle tre formazioni hanno cambiato tecnico, ma non hanno ancora trovato la continuità di risultato che speravano di ottenere. Spal ed Empoli, a fasi alterne hanno già mostrato le loro buone qualità, utili e necessarie per una lotta salvezza che nonostante il distacco di punti, le accomuna con il Chievo di Di Carlo. Non bisogna poi dimenticare come il Frosinone, uscito imbattuto dal confronto con il Milan, abbia dimostrato a fasi alterne di essere una buona squadra. Molto male sta facendo il Bologna di Filippo Inzaghi, con 9 sconfitte e sette pareggi. Una posizione certo non semplice per il Bologna, che ormai da qualche anno è diventata una squadra priva di identità e in crisi di gioco e di risultato. Bisogna poi dire qualcosa del Parma, la neopromossa con ambizioni addirittura europee, che già ha stupito sia per i risultati ottenuti, sia per il gioco e il suo organico. Una bella rivelazione per una stagione che potrebbe essere presto archiviata, visto il divario che c’è tra la Juventus e le sue avversarie, in chiave verticistica del campionato di serie A. (Articolo promoredazionale)

04/01/2019 11:12
Bambino in affidamento  non potrà avere il suo regalo di Natale dalla mamma

Bambino in affidamento non potrà avere il suo regalo di Natale dalla mamma

Riceviamo e pubblichiamo un articolo inviato dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani  Onlus. Succede nella nostra regione. Tristemente, proprio durante il periodo natalizio, tradizionale festa della famiglia, si sta consumando una farsesca violazione dei diritti di un bambino. Una mamma della provincia di Macerata cui era stato allontanato il bambino, si è vista recapitare indietro il pacco natalizio contenente “abbigliamento e giocattoli” che gli aveva inviato tramite l’ente ascolano incaricato di occuparsi del minore. Questa è solo l’ultima delle irregolarità e stranezze, che il nostro comitato ha riscontrato e denunciato in un precedente articolo sulla vicenda di questa mamma e del suo bambino. La legge e il cuore impongono di mantenere dei rapporti con la famiglia d’origine durante il periodo di allontanamento dalla famiglia, eppure non solo viene impedito qualsiasi rapporto tra la mamma e il bambino, ma i servizi sociali si sono addirittura rifiutati di consegnare il regalo di Natale spedito dalla mamma. Un atto inutile e ingiustificato: alla mamma, infatti, non è pervenuta nessuna spiegazione. “Questa vicenda ci tocca, ma non ci stupisce” dichiara Fabio Lucentini, rappresentante marchigiano del CCDU (Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani), una onlus che vigila contro gli abusi della psichiatria. “Come ebbe modo di dire il Premio Nobel Dario Fo, gli addetti ai lavori ‘trattano i bambini come fascicoli’. Infarciti come sono di dottrina psichiatrica organicistica, s’illudono di poter davvero far del bene ai bambini tramite interventi d’ingegneria familiare.” Chiediamo al Ministro della Famiglia e al Ministro della Giustizia d’indagare per valutare se dietro a una decisione così sconcertante non ci siano irregolarità o conflitti d’interesse.

04/01/2019 10:57
Ceriscioli: "Le Marche hanno gestito le macerie in maniera virtuosa"

Ceriscioli: "Le Marche hanno gestito le macerie in maniera virtuosa"

Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli torna a parlare attraverso un post apparso sulla sua bacheca Facebook della gestione delle macerie post terremoto 2016 dopo la polemica innescata ieri contro la manovra di bilancio del Governo: "Le Marche hanno gestito in maniera virtuosa le macerie del sisma: oltre la metà di quelle stimate sono state raccolte (600mila tonnellate), da dicembre 2017 non ci sono più né sulle strade pubbliche né nelle piazze ma ci sono solo quelle frutto di demolizioni disposte dai sindaci per la pubblica incolumità. Il 99% è stato avviato a recupero e riutilizzato. L'Aquila per fare gli stessi numeri ci ha messo 5 anni". "L'attività doveva continuare dal 2 gennaio con la raccolta delle macerie provenienti dalla demolizione di edifici di Pretare di Arquata del Tronto. - continua il governatore - I cittadini proprietari delle case, che erano stati avvisati della raccolta, sono stati poi informati dalla Regione della sospensione per il mancato rinnovo da parte del Governo, dell'articolo 28 della legge sul terremoto".    

03/01/2019 17:05
Crollo ponte A14, la relazione del consulente: "Ci fu sottovalutazione dei rischi"

Crollo ponte A14, la relazione del consulente: "Ci fu sottovalutazione dei rischi"

Il ponte 167 sull'A14, tra i caselli di Ancona sud e Loreto, lo scorso 9 marzo 2017 crollò durante i lavori di sollevamento per una "serie di concause" tra cui la sottovalutazione dei rischi di rotazione della struttura. Lo scrive nella sua relazione l'ingegnere Gabriele Annovi, uno dei consulenti incaricati dal pm di Ancona Irene Bilotta per far chiarezza sul disastro colposo: "La serie di concause - spiega l'esperto - ha come punto di partenza la sottovalutazione sia in fase di progetto che esecutiva del possibile movimento di rotazione attorno all'asse verticale passante per il baricentro di un ponte impalcato obliquo durante le operazioni di movimentazione". Il cedimento costò la vita ai coniugi di Spinetoli (Ascoli Piceno) Emidio Diomede e Antonella Viviani che procedevano in auto verso sud. Tre operai che partecipavano al lavoro rimasero feriti. Fonte: ANSA     

03/01/2019 16:48
All'ippodromo San Paolo doppio appuntamento per il weekend della Befana

All'ippodromo San Paolo doppio appuntamento per il weekend della Befana

Domani venerdì 4 gennaio all’ippodromo di Montegiorgio si disputa la seconda giornata di corse al trotto del 2019. Questo weekend si correrà oggi (venerdì 4 gennaio) e domenica (6 gennaio) e si potrà quindi parlare di un doppio appuntamento per festeggiare la befana che tanto piace ai bambini. Questo venerdì il San Paolo proporrà le classiche sette corse pomeridiane a partire dalla ore 15:00, e lo sponsor della giornata è la ditta  Wine Eden Vini di Montegiorgio che metterà in palio prelibati premi per i vincitori. Questo legame indissolubile tra l’ippodromo della famiglia Mattii e la Wine Eden Vini ce lo spiega il cornista ippico Mauro Galandrini: «Wayne Eden è il nome di un cavallo che negli anni ‘70/’80 è stato campione europeo con Anselmo Fontanesi (detto il Morino) suo allenatore e suo driver. Il trottatore che ha segnato, quasi per un decennio, la scena europea. La Wine Eden Vini, in realtà è nata con lo spirito di omaggiare questo campione dell’ippica. Wayne Eden se n' è andato sei mesi dopo Vincenzo Gasparetto, l'indimenticato manager che lo aveva importato dagli Stati Uniti nel 1975 per conto della scuderia Mira II di Piero Giudici. Da allora e fino al 1978, il figlio di Speedy Rodney fu grande protagonista del nostro trotto, battagliando con gli altri campioni di quel periodo, capeggiati da Delfo, l'indigeno di Sergio Brighenti col quale Wayne si divise il tifo dell' allora numerosissima e infiammata platea di San Siro. In coppia con Wayne Eden, per quasi tutto il cammino agonistico, ci fu Anselmo Fontanesi detto il «morino». Autentica simbiosi, tra i due, tanto è vero che le poche volte in cui cambiò allenatore, Wayne Eden smise di essere il fenomeno che era. E, puntualmente, il suo cammino tornava a ricongiungersi con quello di Fontanesi. Questo legame tra la volontà di proporre il meglio del Wine Eden Vini si è voluta legare all’ippica sia nel nome che suona molto simile a Wayne e con un testimolnial come Giampaolo Minnucci, il guidatore di Varenne, il Capitano Varenne». Domani sopra l’ippodromo San Paolo aleggeranno due leggende del trotto: Wayne Eden e Varenne.  Ecco i pronostici corsa per corsa. Nella prima corsa, il premio Wine Eden Vini,  per cavalli di tre anni con partenza dalla racchetta, sono favoriti gli ospiti Alessandro Bar e Armoniadamore Bon su Apocalypse Erre (4,3,6). Nella seconda corsa, premio Linea Bio Vegan, scendono in pista otto cavalli di quattro anni per gentlemen con i favori del pronostico per Zoe Lor su Zolfo Rek, terzo incomodo Zanzara Jet (3,7,8). Nella terza corsa, premio Punto Ven.Dir.Ciu Ciu, otto tre anni in pista tradizionale, favori del pronostico per l’ospite Assiette su Aila Dal Sm per una piazza Ace Wise L (2,1,7). Nella quarta corsa, premio Linea Classic, ci saranno 10 cavalli di quattro anni su doppio kilometro, prima chance per Zwicky Fox davanti a Zosima e Zeus Mark (5,3,8). Nella quinta corsa, premio Toscama Igt, cavalli di 5 anni e oltre per gentlemen, categoria F per anziani dove Tanguy Wise sembra il netto favorito davanti a Uinner Best ed Unitalia Golden (9,2,5). Nella sesta corsa, premio Wine Eden Prestige, quindici cavalli in pista. Categoria G per anziani molto numerosa, difficile da pronosticare proviamo il ben posizionato Ultimatum Indal davanti a Rubina Sere ed il declassato Somatic (3,8,15). Nella settima ed ultima corsa, premio Oli Biologici, quattordici cavalli per la Tris Quarte e Quinte dove al primo nastro proviamo con Razor Wise davanti a Travolta Treb e Vida Francis sorpresa New Hope e Plinio (5,11,12)  

03/01/2019 15:32
Tragedia della "Lanterna azzurra", Cangini (FI) : "disegno di legge per chiudere le discoteche alle 24"

Tragedia della "Lanterna azzurra", Cangini (FI) : "disegno di legge per chiudere le discoteche alle 24"

"Dev’essere posto un limite alla commercializzazione delle vite dei nostri figli, dev’essere chiaro che incoraggiare i giovanissimi a vivere la notte come fossero adulti è innaturale. Perciò ho depositato un disegno di legge che fissa alle ore 24 il limite massimo di apertura di discoteche, concerti e sale da ballo per i minori di 16 anni. In caso di violazioni sono previste sanzioni dai 5mila ai 20mila euro per gli organizzatori”. Lo annuncia il senatore di Forza Italia Andrea Cangini, eletto nelle Marche. “All’indomani della tragedia che si è consumata nella discoteca la Lanterna di Corinaldo e dell’inaccettabile morte di cinque ragazzini tra i 14 e i 16 anni e di una giovane madre che aveva accompagnato la figlia undicenne, annunciai una legge ‘in difesa dei nostri figli’. L’ho depositata nei giorni scorsi, non per comprimere la libertà di alcuno, ma per reagire al pessimo andazzo di aprire ben oltre la mezzanotte i battenti dei locali notturni rivolti a un pubblico di adolescenti. Il concerto previsto alla Lanterna doveva iniziare alle 22, all’una di notte il cantante Sfera Ebbasta non era ancora arrivato. Se quell’orario fosse stato rispettato le famiglie delle vittime avrebbero passato il Natale sereno cui avevano diritto”.

03/01/2019 15:04
Confcommercio Marche, saldi al via il 5 gennaio, si auspica un risveglio dei consumi

Confcommercio Marche, saldi al via il 5 gennaio, si auspica un risveglio dei consumi

Saranno saldi in linea con quelli dello scorso anno, ma avranno la straordinaria opportunità di risvegliare i consumi. I consumatori potranno così tornare a trovare “vere” occasioni nei nostri negozi. Pronti quindi per i saldi invernali che cominceranno nelle Marche il 5 Gennaio e che, secondo l’Ufficio Studi Confcommercio prevedono una spesa media a famiglia di 280 euro e di circa 121 euro a persona per abbigliamento, calzature e accessori. Per Massimiliano Polacco, Direttore Generale Confcommercio Marche e Confcommercio Marche Centrali: “Il 2018 si è chiuso senza botti e con molte preoccupazioni per i commercianti che si vedono schiacciati da consumi che non decollano, concorrenza sleale del “wild” web, costi incomprimibili e tasse sempre più asfissianti. Ma con i saldi invernali, le vie ed i centri dei nostri Comuni avranno l'opportunità, offerta dalla moda, per rianimarsi. Rinsaldare le relazioni con i clienti all'insegna della trasparenza del rapporto prezzo/qualità e della fiducia, con professionalità e servizio offerti nei negozi di prossimità.” Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Confcommercio ricorda alcuni principi di base: 1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 1519 ter cod. civile introdotto da D.L.vo n. 24/2002). In questo caso scatta l'obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. 2. Prova dei capi: non c'è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante. 3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante. 4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso. 5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

03/01/2019 12:50
Maltempo, caos e disagi: albero cade su un' auto in transito

Maltempo, caos e disagi: albero cade su un' auto in transito

Durante la notte e in mattinata raffiche di vento forte nelle Marche e deboli nevicate in varie zone tra cui Fermo e le zone terremotate dell'Ascolano e del Maceratese. A causa del forte vento un albero è caduto su un'auto in transito lungo la via Flaminia a Osimo (Ancona), colpendo il cofano e frantumando il lunotto anteriore: miracolosamente illesi i tre ragazzi a bordo. I vigili del fuoco sono intervenuti per tagliare la pianta e riaprire la viabilità. Sempre nell'Anconetano, forse a causa della strada gelata, a Falconara Marittima, un giovane ha perso il controllo della sua Fiat Bravo che si è ribaltata terminando la corsa in fossato al lato della sede stradale. Il conducente non ha riportato ferite ed è uscito da solo dell'automezzo. Tetti imbiancati dalla neve nel Fermano e qualche disagio sulle strade nelle zone montane ascolane e maceratesi vicino al confine con l'Umbria.  Fonte Ansa

03/01/2019 12:23
Capriolo scorrazza nel porto: il traffico va in tilt

Capriolo scorrazza nel porto: il traffico va in tilt

Traffico in tilt a San Benedetto del Tronto. Questo pomeriggio un capriolo ha scorrazzato indisturbato per le vie della città, percorrendo tutto il lungomare sino a raggiungere l'area portuale. Qui ha trovato rifugio in un piccolo recinto.  Sul posto sono intervenuti i carabinieri, la polizia locale e personale dell'Asur che hanno tentato di recuperare l'animale in sicurezza evitando che si facesse male e che congestionasse ulteriormente il traffico cittadino. Il recupero ha avuto esito negativo: il capriolo è fuggito.   

02/01/2019 18:29
Alcol e violenza: la notte brava di un senegalese in compagnia di una minorenne

Alcol e violenza: la notte brava di un senegalese in compagnia di una minorenne

Notte brava per un senegalese di 28 anni: voleva entrare al caldo della festa e si è trovato al fresco nelle celle di detenzione.  L'uomo, in compagnia di una minorenne, alle 2.30 si è presentato alla porta dell'hotel Elvezia a Pesaro. Lui alterato dall'alcol e lei ubriaca fradicia pretendevano di voler entrare nell'hotel dove era in corso una festa privata. Scontatissimo il diniego, sia per le condizioni dell'uomo che per il timore che la situazione potesse ultertiormente aggravarsi all'interno. Diniego che però non è piaciuto al senegalese che ha iniziato ad alterarsi a tal punto da costringere i gestori a chiamare le forze dell'ordine. Ma alle escandescenze dell'extracomunitario faceva da contrappeso la situazione pietosa della ragazza che nel frattempo non riusciva a reggersi in piedi arrivando ad urinare in strada di fronte all'hotel. Alcuni passanti, vedendo la ragazza in quello stato hanno invitato il ventottenne a chiamare i genitori per farla venire a prendere, consiglio non gradito dal senegalese che ha iniziato ad inveire contro i malcapitati con fare minaccioso.  Solo l'arrivo della volante ha placato gli animi ed i due sono stati accompagnati in Questura per le decisioni di rito. Ma il senegalese ha di nuovo scatenato la sua ira, aggredendo un agente che è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. Una volta in Questura, comunque, la ragazzina è stata affidata ai genitori chiamati dagli agenti mentre il senegalese è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale ed oggi verrà processato per direttissima.      

02/01/2019 16:23
Ceriscioli: "Sbagliato non farci più gestire le macerie, si rischia il blocco"

Ceriscioli: "Sbagliato non farci più gestire le macerie, si rischia il blocco"

"E' sbagliato non rinnovare misura per lo smaltimento macerie”. Queste le parole del Presidente della Regione Luca Ceriscioli verso la nuova finanziaria approvata: "L'attuale esecutivo continua a sottovalutare le conseguenze del terremoto, si rischia il blocco delle attività".  “Il fatto che nella finanziaria il governo abbia deciso di non proseguire con la misura che ci consente di gestire in maniera efficace le macerie del sisma dimostra come l’attuale esecutivo continui a sottovalutare le conseguenze del terremoto che ci ha messo in ginocchio due anni fa. A causa di questa ennesima scelta profondamente sbagliata siamo in una situazione di grande difficoltà perché dal primo gennaio non abbiamo più la possibilità di lavorare in maniera organica le macerie provenienti da demolizioni". "Ci sono infatti delle operazioni che non sono state concluse e la mancata proroga del contenuto normativo dell’articolo 28 della prima legge sul terremoto crea delle criticità molto pesanti – sottolinea il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli – e chiediamo pertanto al governo di intervenire per risolvere la situazione perché dal primo giorno del 2019 abbiamo dei depositi che non hanno più una legge di riferimento, rischiando di essere configurati così come illegittimi. Tutto questo comporta, conseguentemente, il blocco delle attività“. (fonte: Regione Marche)

02/01/2019 16:00
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