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Incubo senza fine: in dodici ore oltre cento scosse di magnitudo superiore a 2

Incubo senza fine: in dodici ore oltre cento scosse di magnitudo superiore a 2

E' un incubo senza fine. La gente continua ad avere paura e a non dormire. Lo sciame sismico non accenna minimamente a scemare. Anzi. Dalle 20.40 di giovedì a questa mattina alle 7.30 sono state oltre cento le scosse registrate dai sismografi di magnitudo superiore a 2. E di queste, almeno tre o quattro molto forti, avvertite in maniera chiara e distinta anche in provincia di Macerata.La scossa più forte è stata quella delle 6.28 di magnitudo 4.8 con epicentro ad Amatrice ad una profondità di 11 km.Alle 7.08 e alle 7.17 altre due scosse quasi simili, la prima di magnitudo 3.3 e la seconda 3.4, sempre con epicentro nel Reatino. Curiosamente, 24 secondi prima della scossa registrate alle 7.08 e 54 secondi ce n'è stata un'altra di magnitudo 3.2 con epicentro diverso, a Norcia.In precedenza, alle 00.46 scossa di magnitudo 3.1, mentre altre due scosse importanti sono arrivate quasi in sequenza all'1 e.50 (magnitudo 3.6) e alle 2.04 (magnitudo 3.8).

26/08/2016 05:47
Il geologo Tondi, intervista choc: "Sapevamo dal 2009 che il terremoto avrebbe colpito in quel punto"

Il geologo Tondi, intervista choc: "Sapevamo dal 2009 che il terremoto avrebbe colpito in quel punto"

Emanuele Tondi è responsabile della sezione di Geologia dell'Università di Camerino ed esperto sismologo. Da qualche anno è anche sindaco di Camporotondo di Fiastrone, uno dei Comuni colpiti dal sisma del 24 agosto. Nel 2009, all'indomani della tragedia de L'Aquila, Tondi, che non è Nostradamus ma uno studioso serio e molto preparato, in una intervista aveva dichiarato senza mezzi termini che il successivo evento sismico di rilievo si sarebbe verificato tra Amatrice e Norcia... Una sorta di profezia rimasta, purtroppo, inascoltata.Ma andiamo per ordine. Professor Tondi, a 48 ore di distanza dal terremoto che ha colpito il centro Italia, qual è l'analisi del fenomeno sismico, che tipo di terremoto è stato? E da cosa è stato causato? E’ stato un terremoto medio di magnitudo 6.0 (anche se l’USGS americano ha calcolato una magnitudo un po’ più alta, di 6.2) che ha colpito una zona sismica nota al confine tra Lazio, Umbria e Marche. Così come tutti i terremoti, è generato da una faglia, fratture della crosta terreste che permettono lo spostamento di masse rocciose a contatto tra loro. In particolare, lungo la zona assiale dell’Appennino, ci sono diverse faglie attive e sismogeniche note come estensionali. Il movimento lungo tali faglie determina un’estensione in direzione est-ovest e un abbassamento dell’area in prossimità delle faglie stesse. Generati da queste faglie sono appunto i bacini intramontani di Norcia, Castelluccio, Amatrice, L’Aquila, e Colfiorito.Di seguito la mappa dei terremoti localizzati aggiornata al 25 agosto ore 16:00 italiane. Da www.ingv.it La domanda può sembrare scontata, ma poteva essere previsto il sisma? Guardi, per rispondere a questa domanda le virgoletto un messaggio ricevuto ieri da un mio ex studente: Amerigo Corradetti “Salve Prof., ancora mi ricordo quando al corso di Seismic Hazard affermava che dopo il terremoto dell’Umbria-Marche e quello de L’Aquila il prossimo serio evento sismico in Italia centrale sarebbe avvenuto tra Amatrice e Norcia e che eventuali risorse per fare prevenzione sarebbero dovute essere investite in quelle zone”. E le aggiungo che questo non lo sapeva solo il sottoscritto ma in tanti. Allarmi inascoltati... Sapendo dove si trovano le faglie e sulla base delle loro caratteristiche è possibile prevedere dove avverrà il prossimo terremoto e di che magnitudo massima sarà. Anche i cataloghi dei terremoti storici, cioè lo studio dei terremoti avvenuti in passato, aiutano notevolmente. Il “quando”, però, non può ancora essere previsto, sono troppe le variabili. Quello che è certo, è che comunque prima o poi avverrà, perché i terremoti si verificano sempre nelle stesse aree e cioè lungo le faglie che rappresentano le zone di debolezza della crosta terrestre. Il continuo susseguirsi di scosse più o meno intense cosa stanno a significare? Le sequenze sismiche generalmente sono costituite da tre fasi che si susseguono una dopo l’altra, la prima caratterizzata da piccoli terremoti denominati “foreshocks”, la seconda con il terremoto principale chiamato “mainshock” e la terza in cui si susseguono terremoti di minore intensità denominati “aftershocks”. In questo momento la sequenza sismica si trova nella terza fase, quella degli “aftershocks”. A differenza delle sequenze sismiche verificatesi negli ultimi anni, questa attuale non ha avuto una prima fase molto sviluppata ma può accadere, considerando la complessità del fenomeno. Unicam ha fatto sapere ieri, in una nota, che insieme ad una equipe si sarebbe recato nel'area epicentrale, cosa è emerso dai rilievi? Subito dopo il terremoto abbiamo organizzato una squadra della Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Università di Camerino, costituita tra gli altri da Miller Zambrano e Tiziano Volatili, per andare sul posto e rilevare gli effetti del terremoto sull’ambiente. E’ molto importante attivarsi subito in quanto alcuni fenomeni sono molto effimeri e si cancellano rapidamente.Dalla Val Nerina ci siamo recati a Norcia dove abbiamo rilevato i primi crolli, in particolare sulle mura di cinta della Città. Inoltre abbiamo controllato gli strumenti (estensimetri) che abbiamo posizionato anni fa lungo le faglie. Uno di questi si trova nella cantina di un edificio privato, costruito a cavallo della Faglia di Norcia, che questa volta fortunatamente non si è mossa. Capisce qual è il problema quando parliamo di prevenzione? Tutti sanno che a Norcia ci sono edifici sopra le faglie, compresi i proprietari.Danni gravi agli edifici e soprattutto i crolli sono concentrati quasi esclusivamente nelle Città di Amatrice, Accumoli, Pescara del Tronto ed Arquata. Per quanto riguarda le faglie abbiamo rilevato evidenze modeste di riattivazione lungo la faglia del Vettore. Evidenza poi confermata anche dai dati sismologici, che chiaramente indicano questa faglia come quella che ha causato il terremoto.Mura di cinta danneggiate a NorciaTorre lungo le mura di cinta danneggiata a NorciaEstensimetro posizionale attraverso la Faglia di Norcia, all’interno della cantina di una abitazionePonte danneggiato lungo la Salaria, all’altezza di AccumoliEdifici danneggiati lungo la Salaria, all’altezza di AccumuliEdifici scolastici danneggiati ad Arquata del TrontoCrolli a Pretare, Arquata del TrontoTorre danneggiata ad Arquata del TrontoSeveramente danneggiato il centro abitato di CastelluccioEvidenze di riattivazione lungo la Faglia del Vettore, presso Forca di PrestaIl versante occidentale del Monte Vettore, dove si vede chiaramente, nella parte più alta, la faglia denominata anche “Cordone del Vettore” Cosa dobbiamo aspettarci? Si possono verificare due possibili evoluzioni della sequenza sismica in atto, la prima, quella auspicabile, è che gli “aftershocks” vadano via via scemando. Però, poiché quando una faglia si attiva genera una instabilità in una vasta area, c’è anche la possibilità che si riattivino altre faglie, con la capacità di generare terremoti anche simili al “mainshock” della notte del 23 agosto. Da una personale valutazione, se si verificasse questa seconda evenienza, la zona che ha la probabilità maggiore di generare un terremoto è quella a nord di Norcia, nell’area di Preci. Secondo lei, poteva essere evitata questa tragedia? o potremmo evitare tragedie simili in futuro? E’ veramente triste vedere come un terremoto medio (perché non può essere classificato come forte un terremoto di magnitudo 6.0) possa ancora fare tante vittime. Oltre a costruire in tutta sicurezza i nuovi edifici è possibile migliorare la risposta sismica anche di quelli antichi o storici. Occorre chiamare un Ingegnere e un Geologo e provvedere alla verifica sismica, questo lo dovrebbero fare sia gli Enti per le strutture pubbliche che i privati cittadini per le loro abitazioni Esiste una relazione con l'evento sismico del 1639? Certamente si, come già detto, i terremoti avvengono sempre nelle stesse zone, stessa faglia stesso terremoto.

25/08/2016 23:20
"Non hanno più niente. Gli regalo la mia Wii": il gesto di un bimbo di 11 anni commuove il web

"Non hanno più niente. Gli regalo la mia Wii": il gesto di un bimbo di 11 anni commuove il web

In questi giorni, sono centinaia le dimostrazioni di solidarietà arrivate da ogni parte del mondo. Alle offerte di aiuto in termini di supporto logistico, derrate alimentari, ospitalità, volontariato da parte di imprese, aziende, supermercati, catene, enti, associazioni di categoria e sindacali e comuni cittadini, si aggiungono numerose dall’estero le richieste su come poter contribuire anche in termini di donazioni. Per cercare di coordinare la macchina degli aiuti, è’ stato aperto oggi dalla Regione un conto corrente postale per la raccolta dei fondi a favore delle popolazioni marchigiane colpite dal sisma del 24 agosto 2016, valido anche per l'estero (INTESTAZIONE CONTO CORRENTE POSTALE: REG. MARCHE DONAZ.FAVORE TERRITORI MARCHE COLPITI SISMA 24 AGOSTO 2016; NUMERO CONTO: 1034116044; IBAN: IT-17-Y-07601-02600-001034116044).Ma fra tutte, c'è una storia che simboleggia quanto possa essere grande la voglia di aiutare il prossimo, anche a costo di dover rinunciare a qualcosa di proprio a cui si tiene tantissimo. La storia arriva da Civitanova e ha come protagonista Giacomo, un bambino di 11 anni. Giacomo vive quell'età in cui si passa dall'infanzia all'adolescenza, prima di correre verso l'età adulta. Ma quello che ha fatto, è una lezione forte e severa proprio a noi adulti. Giacomo ha compreso in pieno il dramma e il gesto di solidarietà che ha scelto, privandosi di qualcosa di importantissimo per un bambino della sua età, lo lasciamo raccontare a lui e alle parole che ha scritto su Facebook, così come lo ha postato, in tutta la sincerità e la commozione che trasmette: "Sono triste dell'accaduto. Do le mie condoglianze a tutte le famiglie, quindi visto che tanta gente soprattutto i ragazzi più piccoli o della mia stessa età , non hanno più niente io da parte mia darò la mia wii u con 3 gioistick e un wii u game pad e dei giochi. Così li aiuterò a dare cose che avevano o che non avevano prima del terremoto. Aiutateli anche voi popolazione Italiana; per favore c'è tanta gente che sta male perchè non ha più una casa, io quella notte non stavo lì ma ho visto una signora di Monte San Giusto che piangeva perché la sua casa è stata distrutta dal terremoto. Aiutateli per favore GRAZIE".Grazie Giacomo. Grazie a te e ai tuoi genitori.

25/08/2016 22:32
Stato di emergenza e blocco delle tasse per i territori coinvolti dal terremoto

Stato di emergenza e blocco delle tasse per i territori coinvolti dal terremoto

Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza e i primi 50 milioni necessari e il blocco tasse per i territori coinvolti dal terremoto. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Matteo Renzi nel corso di una conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri.Il premier ha sottolineato: "Quello che è accaduto con il sisma dell'Italia centrale "è sempre un momento che fai fatica ad accettare, prima di essere politici siamo essere umani", per questo "la condivisione del dolore e dell'emozione e' la priorita'". Renzi invita a superare le divisioni politiche: "L'Italia, tutta assieme - sottolinea - può fare un salto di qualità con un progetto che non sia limitato alla gestione dell'emergenza". E lancia un progetto: "Non basta essere all'avanguardia dell'emergenza, possiamo avere una visione per la 'casa Italia' che sia capace di affermare la cultura della prevenzione, dobbiamo riuscire ad essere seri con noi stessi sulle bonifiche sul dissesto idrogeologico, sulle questioni infrastrutturali e su altri temi, dall'efficienza energetica alla diffusione della banda larga".Un progetto - prosegue - "che sia serio e non sia un elenco di parole. Una operazione in cui chiamare insieme tutti i principali attori del nostro Paese, dalle associazioni di categoria ai sindacati, dal mondo dell'associazionismo fino per ragionare un progetto che sia il più serio e sistematico".    Sull'emergenza di queste ore inoltre il premier spiega: "E' una priorità continuare a lavorare, assicurare un posto in cui dormire, gestire nel rispetto del territorio la possibilità delle persone di restare vicini alle loro radici, che è un diritto di queste donne e questi uomini. Accanto a questo primo tema, c'è però il tema della ricostruzione di quei borghi. Non ci sarà la cinquantesima festa dell'Amatriciana, ma vogliamo che quei luoghi abbiano la possibilità di avere un futuro e non essere solo un ricordo", ha aggiunto. Poi ricordando il sisma del 2009 che colpì il Capoluogo abruzzese: "Il nostro governo è quello che ha rimesso in moto gli investimenti a L'Aquila. Oggi ci sono 93 cantieri aperti, nel 2014 si è ripartiti perchè prima era tutto bloccato. I soldi ci sono, vanno spesi bene. E' sciacallo il corrotto e il corruttore che ruba i soldi messi per la ricostruzione".  Il consiglio dei ministri ha approvato inoltre, in via preliminare, quattro decreti della riforma della Pa. Tra questi, c'è il riordino della dirigenza pubblica. Vi sono anche norme sulle camere di commercio, enti di ricerca, e sul comitato paralimpico del Coni. Il Cdm, previsto alle 18, raccontano, è iniziato un'ora dopo per mettere a punto gli ultimi dettagli alle misure sulla riforma delle dirigenza pubblica.Sono 204 i morti finora estratti dalle macerie del comune di Amatrice. Lo ha detto il sindaco Sergio Pirozzi il quale ha poi ribadito come secondo i calcoli manchino all'appello almeno altre 15 persone tra le quali due bambini nel centro storico, a Via Cola. L'ultimo aggiornamento ufficiale del Dipartimento della Protezione Civile parla di 250 morti. Il numero dei feriti ospedalizzati è salito a 365. Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione Civile, teme però che il bilancio in termini di vittime, possa essere di dimensioni peggiori di quello dell'Aquila dove i morti furono 309".Sono in particolare le vittime ad Amatrice che nelle ultime ore fanno crescere il triste bilancio dei morti. Sempre ad Amatrice c'è stato il primo arresto per sciacallaggio. I carabinieri hanno arrestato un 45enne originario di Napoli, pluripregiudicato, che tentava di introdursi in un'abitazione forzandone la porta con un cacciavite. Visti i militari, l'uomo si è dato alla fuga. Bloccato, ha ingaggiato una colluttazione con i carabinieri, che lo hanno arrestato. I militari hanno riportato lievi lesioni, guaribili in 6 giorni. (Ansa)

25/08/2016 22:03
Stop alle raccolte spontanee pro terremotati: appello del presidente dell'Anci Marche

Stop alle raccolte spontanee pro terremotati: appello del presidente dell'Anci Marche

"Dobbiamo necessariamente coordinare tutte le offerte e gli aiuti alle popolazioni colpite dal terremoto senza dispersione alcuna. Per questo invito chiunque si stia pur lodevolmente muovendo a favore delle popolazioni colpite dal sisma a fare proprio l'appello lanciato dal presidente dell'Anci Marche, Maurizio Mangialardi, affinché istituzioni, associazioni e singoli cittadini, facciano riferimento anzitutto alla Sala operativa unificata permanente del Dipartimento della protezione civile della Regione Marche". Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha diramato un invito dopo che, in queste stesse ore, anche la Protezione Civile nazionale si è vista costretta a dire stop alle raccolte spontanee per evitare che manchi ciò che realmente serve ai senzatetto. "Chi vuole può contattare direttamente il Comune di San Severino Marche oppure il numero verde 840001111 della Protezione Civile regionale o ancora il numero di telefono 071 804063 o, se preferisce, inviare una email a prot.civ@regione.marche.it".Intanto è diventato permanente, resterà aperto fino alla fine dell'emergenza terremoto, il Centro Operativo Comunale - C.O.C. - che viene ospitato al piano terra del palazzo del Comune, accanto all’ufficio Tributi. Per necessità è possibile mettersi in contatto con il C.O.C. chiamando il numero di telefono 0733-641222.  L’ufficio sarà aperto dalle ore 8-13 e dalle 15-19. La struttura sarà a servizio dei cittadini per raccogliere segnalazioni riguardo eventuali danni causati dal terremoto ma fungerà anche da punto di raccolta per tutti i beni di prima necessità che i cittadini intendessero donare alle popolazioni colpite dal sisma.In queste ore, inoltre, l'Amministrazione comunale ha messo a disposizione di tutti anche un conto corrente attivato presso la Banca delle Marche dove poter effettuare una donazione utilizzando l' IBAN IT85L0605569151000000011823.

25/08/2016 17:15
"Un territorio in ginocchio, situazione drammatica": Pettinari visita i Comuni maceratesi colpiti dal sisma

"Un territorio in ginocchio, situazione drammatica": Pettinari visita i Comuni maceratesi colpiti dal sisma

"E' un disastro, il territorio è in ginocchio. Forse dall'esterno non c'è la percezione di quanto è successo, ma ogni ora che passa la situazione diventa sempre più drammatica. Il quadroè decisamente peggiore a quello seguito al sisma del 1997": da ieri mattina il presidente della provincia Antonio Pettinari è in giro per per tutti i Comuni maceratesi, ognuno alle prese con problematiche enormi causate dal terremoto di mercoledì.Ha rinunciato alla campagna elettorale perchè "voglio onorare fino in fondo il mio ruolo di presidente della provincia". L'amore e l'attaccamento alla sua terra è qualcosa che non si può contestare a Pettinari, neanche da chi politicamente è un suo avversario. Parla e racconta quello che vede in giro con la voce rotta dalla commozione: "Ho chiesto formalmente lo stato di emergenza al Governo. Di minuto in minuto la situazione si aggrava: ci sono centinaia di abitazioni inagibili, decine e decine di gente rimasta senza casa. I due terzi del territorio provinciale sono stati colpiti in maniera pesantissima da questa calamità. E vedo amministratori che ce la stanno mettendo tutta, che stanno facendo tutto quanto in loro potere e spesso anche di più per aiutare la gente.In questo contesto, dove alla fine la conta dei danni sarà pesantissima, l'ultimo dei pensieri di un sindaco o di consigliere comunale è quello delle elezioni per la nuova provincia che erano state fissate per domenica 28 agosto. E che, quasi sicuramente, slitteranno almeno di un mese.Pettinari stamattina è passato anche a Colmurano, dove il sindaco Ornella Formica è la sua sfidante diretta per la presidenza della nuova provincia, e anche lì di problemi ne sono stati rilevati parecchi, anche in relazione a crolli che stanno interessando un paio di abitazioni lungo la strada provinciale. Entrambi hanno chiesto di spostare il voto. Non è questo il momento."Ieri pomeriggio avevo convocato la giunta provinciale per questioni che nulla avevano a che fare con il terremoto e insieme agli assessori abbiamo valutato l'opportunità di chiedere lo slittamento delle elezioni. Ci siamo trovati tutti d'accordo e subito ho inviato la documentazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nella quale, facendo presente quanto accaduto, si proponeva di rinviare le elezioni. Stamattina siamo stati ricontattati, abbiamo fornito quanto ci è stato chiesto e oggi il Consiglio dei Ministri si esprimerà nel merito. Sono ovviamente contento che anche Ornella Formica abbia sostenuto questa proposta: il territorio e i nostri cittadini vengono prima di qualsiasi altra cosa". E di fronte alla domanda, inevitabile, del cronista sul perchè non avesse detto prima della sua volontà di spostare le elezioni, il buon Tonino si schernisce e si conferma un galantuomo vecchio stampo: "Non volevo che di fronte a un territorio in ginocchio si creasse una speculazione politica fuori luogo". Intanto, lui resta saldamente in sella. Il paradiso... pardon, le elezioni possono attendere.

25/08/2016 17:06
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è vicino alle popolazioni colpite dal sisma

Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è vicino alle popolazioni colpite dal sisma

L'Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini è vicino alle comunità locali duramente colpite dal sisma e si è attivato per contribuire alla gestione dell’emergenza.Il Parco ha messo a disposizione dei Sindaci del territorio, per gli interventi che si rendessero necessari, i propri mezzi ed il personale tecnico, purtroppo numericamente molto limitati,  al fine di portare aiuto e assistenza alle popolazioni e per contribuire ad effettuare le prime verifiche ai danni strutturali.Il Presidente è in continuo contatto con i Sindaci del territorio per prendere piena conoscenza dell’entità dei danni e, soprattutto, per individuare congiuntamente gli interventi prioritari da effettuare. Si farà inoltre portavoce delle esigenze del territorio nell’ambito dell’incontro congiunto con il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il Ministero dell’Ambiente e Federparchi finalizzato a concordare una comune strategia  per fronteggiare l’emergenza in corso e, soprattutto, per  individuare, nell’ambito delle proprie competenze, gli interventi prioritari da attuare.Il Parco raccomanda a quanti intendano effettuare escursioni sui Sibillini la massima attenzione. Gli eventi sismici determinano infatti una instabilità sui versanti aumentando fortemente il rischio di distacchi rocciosi con conseguente caduta di massi. Va quindi attentamente valutato questo imprevedibile rischio indipendente dalla praticabilità della rete sentieristica.

25/08/2016 15:35
Arquata, un paese fantasma: le immagini del dramma - FOTO E VIDEO -

Arquata, un paese fantasma: le immagini del dramma - FOTO E VIDEO -

Arquata del Tronto è un piccolo paese, costruito su tredici frazioni, nascosto tra le montagne: monte Vettore, monte Ceresa e il massiccio dei Sibillini. Un tempo noto per la rocca medievale che sovrastava il panorama dalle 3.36 del 24 agosto è divenuta lo scenario della tragedia causata dal terremoto, come Amatrice e Accumoli, impresse per sempre nella memoria di tuttiRaggiunto al telefono Luigi Gabrielli, originario di Tolentino e omonimo ma non parente dell'assessore tolentinate Giovanni Gabrielli, che si è salvato con la famiglia dal sisma ci dice che “Non si può comprendere l’immane tragedia se non la si vede con i propri occhi. Non ci sono parole per descrivere lo scenario, ciò che rimane di questo piccolo borgo. La sciagura peggiore sono i bambini rimasti sotto le macerie, la città è implosa. Arquata è un paese rurale, ci sono molti anziani e nonostante i soccorsi che ci sono stati e che continuano abbiamo bisogno di aiuto, soprattutto di acqua”. Le parole non sono molte “A parole non si può raccontare” ciò che chiede è solo di fare da cassa di risonanza per quanto accaduto, Arquata del Trotto ha bisogno di una mano per ripartire.I soccorsi non sonno semplici, i Vigili del Fuoco di Macerata, sul posto insieme ai loro colleghi di altri Comandi, non possono entrare nel centro storico a causa delle continue scosse e dell’instabilità degli edifici: ad ogni scossa crolla qualcosa e si alza una nube di fumo e non si sa quante persone siano ancora sotto le macerie.Nel tardo pomeriggio di ieri, il nostro Guido Picchio è stato intervistato da Remo Croci, in diretta per le reti Mediaset, mentre si trovava per lavoro ad Arquata del Tronto proprio nel momento in cui si verificava un'altra, forte scossa. In diretta, Croci ha appreso da Picchio, comunicandolo in diretta, del salvataggio da parte dei vigili del fuoco di Macerata e dei loro colleghi di una bambina di appena tre anni. Momenti di forte emozione e anche di speranza in uno scenario che oggi appare ancora solo di desolazione e morte.(Foto Guido Picchio)https://www.youtube.com/watch?v=yf9OrPElC70   

25/08/2016 14:08
Soccorsi ed emergenze: il quadro completo nelle Marche

Soccorsi ed emergenze: il quadro completo nelle Marche

Questa mattina presso la sala operativa della Protezione civile regionale si è riunita l’unità di crisi per fare il punto della situazione e coordinare i necessari interventi. Erano presenti alla riunione gli assessori Angelo Sciapichetti (Protezione civile) e Fabrizio Cesetti (Bilancio). Ha relazionato il responsabile della sala operativa Maurizio Ferretti. “La macchina organizzativa è a pieno regime – ha detto Sciapichetti – le varie componenti del sistema di protezione civile regionale stanno lavorando per affrontare le emergenze più urgenti, cercare i superstiti, curare i feriti, assistere i familiari, dare un ricovero a tutti, assicurare pasti caldi. Già nella serata di ieri sono state allestite tende e distribuiti pasti caldi che hanno risposto ai bisogni immediati degli sfollati.Purtroppo il bilancio delle vittime e dei feriti è aumentato drammaticamente e c’è ancora un numero imprecisato di dispersi. Quella che ci troviamo ad affrontare è una delle più grandi tragedie che hanno colpito la comunità marchigiana. Ringrazio tutti gli operatori e i volontari per l’impegno e il sacrificio. Grazie a loro tutte le richieste avanzate dai comuni in termini di mezzi e logistica sono state immediatamente soddisfatte”.Gli assessori Sciapichetti e Cesetti sono ripartiti per recarsi ad Arquata del Tronto. Il presidente Ceriscioli ha convocato per domani i parlamentari marchigiani e sarà di nuovo sui territori colpiti dal terremoto con Piero Fassino presidente Anci e Stefano Bonacini, presidente della Conferenza delle Regioni.Uomini, mezzi e strutture operativiUomini, mezzi e strutture, sul versante marchigiano, sono concentrati su Arquata del Tronto e la frazione di Pescara del Tronto, ma operano anche nei comuni del Maceratese e del Fermano, coinvolti nel terremoto. Due campi accoglienza sono stati allestiti ad Arquata del Tronto ed entro il primo pomeriggio sarà ultimato il centro operativo misto (Com) sul posto. I Vigili del Fuoco sono attivi con 100 unità dei vari comandi delle Marche e con altre 200 da comandi fuori regione, per un totale di 300 unità. Sono arrivati da Puglia, Piemonte, Emilia Romagna, Basilicata. Un contingente specializzato viene dal Veneto, con sofisticate attrezzature per la ricerca di dispersi sotto le macerie. E’ ora operativo anche il Comando di Cratere, un’unità parallela al comando ordinario, completamente destinata alla gestione dell’emergenza sisma. L’Arma dei Carabinieri è operativa con 120 unità, con squadre specializzate nella prevenzione dello sciacallaggio, a tutela dei beni privati, pubblici e culturali. Il Corpo Forestale dello Stato ha sul campo 50 unità, 23 automezzi, un elicottero, cinque unità cinofile. Il Dipartimento di protezione civile della Regione ha sul campo 50 unità e coordina circa 350 volontari specializzati. Sono operativi nei comuni dell’Ascolano, del Fermano e del Maceratese, dove si occupano dei campi di Arquata (dove si focalizza circa la metà delle forze), di Acquasanta, di Montefortino, di Castel Sant’Angelo sul Nera, di Montegallo (qui assieme ai colleghi dell’Emilia Romagna).Assieme all’Anpass i volontari presidiano anche la distribuzione di pasti alla popolazione agli operatori. Ieri sera sono stati distribuiti circa 150 pasti caldi.Complessivamente risulta impegnato il seguente materiale: 5 tende con 30 letti a Ripe San Ginesio; 30 posti letto a Sarnano; 10 tende con 50 letti ad Amandola, 15 tende con 50 letti ad Acquasanta Terme, 30 brandine e coperte a San Ginesio, 20 tende a Montegallo, 20 tende, una cucina e bagni con doccia a Uscerno di Montegallo, 30 tende e 150 posti letto completi, bagni chimici e gruppo elettrogeno a Castel Sant’Angelo sul Nera, 4 moduli abitativi mobili a Monte San Martino, 300 brandine e coperte a Camerino, 30 brandine e coperte con 10 tende a Ussita, 6/8 tende a Bolognola, 50 brandine e coperte a Serravalle di Chienti ed altrettante a Pievebovigliana, 20 brandine e coperte a Pieve Torina, 30 tende 100 letti, 2 torri faro, 2 moduli bagno al campo sportivo di Arquata del Tronto, 30 tende, 100 letti, 2 torri faro, 2 moduli bagno, nella zona industriale sempre di Arquata del Tronto; 2 torri faro, 2 moduli ambulatorio e una cucina nella frazione di Pescara del Tronto; 10 letti a Montecavallo. Per un totale di 920 posti ricovero disponibili in tende e 480 posti in branda.L’Anpass ha messo a disposizione 18 ambulanze, due fuoristrada, un’auto, a rafforzamento del locale servizio di 118. La Croce Rossa opera con 20 mezzi, si occupa tra l’altro del trasporto delle salme, dei ricongiungimenti familiari e dello stoccaggio delle derrate alimentari messe a disposizione da aziende private. Il Soccorso alpino opera ad Arquata e Pescara del Tronto con 63 tecnici specializzati nello scavo e recupero e con sei unità cinofile.Gestione emergenza sanitariaLa Protezione civile nazionale in collaborazione con l’Ordine dei Farmacisti sta garantendo la distribuzione dei farmaci attraverso due farmacie mobili. La Giunta ha deliberato questa mattina anche un piano che garantisce farmaci e assistenza sanitaria di base gratuiti per i cittadini colpiti dal sisma. Sulla base di un accordo con le organizzazioni sindacali, l’assistenza sanitaria di base sarà garantita gratuitamente da medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. Per le prescrizioni farmaceutiche e di specialistica ambulatoriale è stato stabilito il codice speciale di esenzione T16, che sarà valido fino al 30 novembre 2016 salvo proroghe. I farmaci di fascia A/PHT saranno dispensati anche in assenza del piano terapeutico, previa acquisizione di ricetta medica. Gli alimenti per celiaci saranno inoltre distribuiti nelle farmacie convenzionate anche in assenza dell’autorizzazione del competente servizio. Gli ospedali finora coinvolti nella cura delle emergenze sono Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto e Torrette. Le salme sono composte o presso l’ospedale di Ascoli o nel vicino palazzetto dello sport. Si sta perfezionando l’elenco dei feriti e dei ricoverati, che insistono soprattutto su Ascoli Piceno, che si è trovata a gestire circa cento feriti, nosocomio fortemente impegnato nella gestione dell’emergenza. Una ventini i feriti curati all’ospedale di Torrette di Ancona, gran parte codice rosso.Risultano ricoverati 34 pazienti presso l’ospedale di Ascoli Piceno, nosocomio fortemente impegnato nella gestione dell’emergenza, 19 pazienti presso l’ospedale di San Benedetto. 11 pazienti, dopo essere stati assistiti presso i due Pronto soccorsi sono stati trasferiti in case di cura private accreditate del territorio dell’Area Vasta 5.11 pazienti sono ricoverati presso l’AOU Riuniti di Ancona giunti quasi tutti con le eliambulanze della regione.L’ospedale di Fermo ha invece garantito la presa in carico dei 19 pazienti provenienti dall’Ospedale di Amandola, che è stato evacuato nella giornata di ieri. Presso l’ospedale INRCA di Fermo sono stati accolti, in un uno spazio allestito d’urgenza, i pazienti ricoverati presso l’RSA di Amandola.I due Punti medici avanzati allestiti sul campo ad Arquata del Tronto e la frazione di Pescara del Tronto, dopo aver prestato assistenza a decine di feriti, anche tra i soccorritori, presentatisi spontaneamente nella giornata di ieri, chiuderanno domani quando si prevede che saranno terminate le emergenze acute. Immediatamente al loro posto saranno attivati uno o due ambulatori per garantire l’assistenza emergenziale necessaria alle urgenze delle prime ore. A fianco di questi resteranno i due punti per la distribuzione dei farmaci, un’ambulanza con medico a bordo attiva h24 e il pulmino disabili.Al numero verde 840 001111 è possibile rivolgersi anche per i problemi relativi ai ricongiungimenti familiari.Ulteriori aggiornamenti sul sito della Protezione civile regionale: http://protezionecivile.regione.marche.it/ViabilitàL’Anas è al lavoro con 40 tecnici e 30 automezzi, a cui si aggiungono le forze delle ditte a cui sono stati già affidati i lavori di recupero delle strade colpite dal sisma. In particolare, dopo gli interventi, la strada 685 è aperta al traffico, sia leggero che pesante, esclusivamente per i mezzi di soccorso, mentre la Salaria è liberamente transitabile. Proseguono gli interventi a presidio delle infrastrutture viarie della zona. Monitoraggio costante anche per le dighe, ad opera delle competenti autorità.Beni culturaliIl Ministero per i Beni culturali, con Carabinieri e Vigili del Fuoco, presidia le attività di rimozione macerie e di prevenzione dello sciacallaggio dei beni culturali.

25/08/2016 13:40
La terra non smette di tremare: altra forte scossa alle 14.36 di magnitudo 4.3

La terra non smette di tremare: altra forte scossa alle 14.36 di magnitudo 4.3

Un nuovo intenso evento sismico ha scosso l’Appennino e soprattutto l’animo della popolazione già provata dai numerosi eventi e dalla tragica situazione. Sale inoltre il bilancio delle vittime,241 in tutto,ma come comunica la protezione civile sono destinate ad aumentare.Sono 241 le vittime del terremoto di magnitudo 6 che ha colpito tra Marche e Lazio nella notte tra martedì e mercoledì e che ha praticamente raso al suolo Amatrice e Accumoli, in provincia di Rieti, e Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno. Tra i morti ci sono molti bambini. Le ricerche di eventuali superstiti continuano senza sosta. Una corsa contro il tempo tra le nuove scosse, di cui alcune più foti, come quella del primo pomeriggio di giovedì che ha causato nuovi crolli ad Amatrice negli edifici già danneggiati. Ed è sempre incerto il numero dei dispersi «perché manca una lista di partenza visto che in alcuni dei comuni devastati c’erano molte turisti e molte persone di passaggio», ha detto il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio.Le scosse continuano: nel primo pomeriggio una scossa del 4,3 ha causato nuovi crolli negli edifici già danneggiati ad Amatrice.Dati INGV:Un terremoto di magnitudo ML 4.3 è avvenuto nella provincia/zona Rieti il 25-08-2016 12:36:05 (UTC) 25-08-2016 14:36:05 (UTC +02:00) ora italiana, con coordinate geografiche (lat, lon) 42.6, 13.29 ad una profondità di 10 km.Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

25/08/2016 13:20
Il cuore grande dello chef italo-russo: per tre giorni incassi interamente destinati ai terremotati

Il cuore grande dello chef italo-russo: per tre giorni incassi interamente destinati ai terremotati

Ancora un gesto di incredibile grandezza d'animo che arriva dalle Marche verso le vittime del terremoto. La storia parte da lontano, dalla Russia e arriva a Porto San Giorgio e parla di solidarietà e rispetto.Niki De Mosca Sergeev non è nato qui, ma questa è diventata la sua Terra. Italiano, anzi marchigiano da 17 anni, proprietario di un ristorante a soli 26 anni. E di questo ringrazia le Marche. Per questa ragione, venerdì 26, sabato 27 , domenica 28 al suo ristorante Arcade di Porto San Giorgio, nelle Marche colpite nella parte interna ad Arquata e Pescara del Tronto, e per tutto l'Abruzzo, dove le scosse si susseguono senza sosta, ha organizzato sia a pranzo che a cena un menù il cui incasso sarà completamente devoluto a tutte le vittime di questa tragedia replicata.Non c'è un costo ognuno potrà offrire quello che può per aiutare tutte queste persone, uomini, donne, bambini, terrorizzati dalle scosse senza sosta, dalle macerie dove si sta scavando, le stesse del 2009. Non si tratta di un'iniziativa per farsi pubblicità ma di un sincero sforzo di tutta la famiglia Sergeev, Ekaterina Sergeeva grati alle Marche per l'accoglienza ricevuta ora sono marchigiani anche loro. Il numero da chiamare per prenotare è 0734 675 961.

25/08/2016 11:14
I vigili del fuoco di Macerata estraggono viva dalle macerie una bimba - VIDEO

I vigili del fuoco di Macerata estraggono viva dalle macerie una bimba - VIDEO

Una bambina di tre anni è stata estratta viva dalle macerie ad oltre 16 ore di distanza dal terremoto di questa mattina a Pescara del Tronto.Sono stati i vigili del fuoco del Comando Provinciale di Macerata, partiti a supporto dell'emergenza, coadiuvati dai colleghi di altri Comandi, a riuscire a salvare la bambina che è stata subito portata in ospedale. Al fianco della piccola giaceva la sorellina di 10 anni per la quale non c'è stato purtroppo niente da fare. I genitori delle due bambine si trovano, invece, in ospedale già da questa mattina.[video width="400" height="400" mp4="http://picchionews.it/wp-content/uploads/2016/08/14142497_661366534028930_237504225_n.mp4"][/video]  

24/08/2016 21:29
Il presidente Ceriscioli sorvola i luoghi del disastro - VIDEO -

Il presidente Ceriscioli sorvola i luoghi del disastro - VIDEO -

“Da questa mattina sono sui luoghi colpiti dal terremoto di questa notte.” Così il presidente della giunta regionale Luca Ceriscioli dalla sua pagina Facebook.“Uno scenario apocalittico che ha aperto una ferita profonda per la nostra regione difficile da rimarginare. Il primo pensiero va alle vittime e ai loro familiari. Un sentimento di profondo dolore e cordoglio per chi ha perso la vita. Un ringraziamento alla macchina dei soccorsi che si è attivata immediatamente e tutte le persone che in questo momento stanno continuando a scavare tra le macerie e chi sta lavorando per dare aiuto ai cittadini e le cittadine di Arquata del Tronto, Pescara del Tronto, delle altre frazioni, sconvolti dal terremoto. Grazie anche a tutte le istituzioni, governo, regioni e i tanti amministratori che ci hanno subito dato la disponibilità di aiuti e supporto. Atti che ci hanno aiutato in queste ore a non sentirci soli.”“Non sappiamo – continua Ceriscioli - quante persone di preciso siano state sorprese dal sisma mentre dormivano e il numero esatto dei dispersi. La zona era infatti popolata da tanti turisti e famiglie che trascorrevano le vacanze. Ora si tratta di dare alloggio ai tanti sfollati, di curare i feriti, mettere in sicurezza gli edifici pericolanti. Solo dopo sarà possibile fare una ricognizione dei danni, che riguardano le abitazioni civili ma anche chiese e monumenti della nostra montagna. Un'operazione, quest'ultima, che avverrà in tutte le province che sono state raggiunte dal sisma. "Ho deciso - conclude Ceriscioli - di pubblicare il video realizzato dall'elicottero questa mattina per mostrare come questo evento abbia sconvolto uno dei luoghi più suggestivi delle Marche. Continueremo a lavorare perché questa terra torni a vivere.[video width="400" height="222" mp4="http://picchionews.it/wp-content/uploads/2016/08/Ceriscioli-Elicottore.mp4"][/video]

24/08/2016 19:14
Il cuore grande dei maceratesi batte sempre forte: tante iniziative di solidarietà

Il cuore grande dei maceratesi batte sempre forte: tante iniziative di solidarietà

A meno di ventiquattrore dal terremoto che ha colpito il centro Italia tante le manifestazioni di solidarietà del nostro territorio.Dopo l’organizzazione della raccolta cibo, vestiti e beni di prima necessità organizzata dalla Curva Just di Macerata, anche la Civitanovese si è mossa. La società di calcio , in segno di vicinanza ha deciso che la parte d’incasso, che sarà ricavato domenica dalla gara di Coppa Italia contro il Campobasso, sarà totalmente devoluto a favore delle zone terremotate.Anche l’osteria Ninetta di San Severino si è mossa in questa direzione. Da oggi stesso, 24 agosto, fino al 31 agosto devolverà il 10% dell’incasso sul fondo di questa immane tragedia. Il proprietario del ristorante, Alberto Rastelletti, consegnerà personalmente al primo cittadino Rosa Piermattei la loro offerta.La Scuderia Marche-Club Motori Storici e la CRI comitato locale di Macerata a sostegno dell'emergenza sanitaria nelle zone colpite dal terremoto nella notte scorsa ha decido che i fondi che verranno raccolti durante la tre-giorni di raduno di auto d'epoca organizzato dalla Scuderia Marche, patrocinato e sostenuto dal Comune di Macerata, saranno destinati a sostenere l'azione della Croce Rossa Italiana nell'emergenza sanitaria delle zone colpite dal sisma della notte scorsa. Sibillini e dintorni si spoglia dell'abito a festa e si offre come occasione di condivisione e di ritrovo per la collettività, in particolare nelle due serate maceratesi. La Rievocazione storica del Circuito della Vittoria si terrà nella forma di un corteo silenzioso per le vie del centro storico del capoluogo di provincia: in segno di rispetto e col pensiero rivolto a chi sta vivendo momenti drammatici, non si terranno la gara di regolarità né il concorso di bellezza ma tutta la cittadinanza potrà raccogliersi in piazza della Libertà, venerdì sera, per salutare le auto d'epoca e gli equipaggi venuti da tutta Italia che, fin dalla prima edizione della manifestazione e a maggior ragione in questo frangente, vogliono essere vicini al nostro territorio. Lo spettacolo di beneficenza di sabato sera acquista un valore simbolico del tutto particolare e al pubblico dello Sferisterio - che registra già il tutto esaurito - verrà rivolto un invito ancor più urgente a dimostrarsi generoso e solidale. Ciascuno spettatore può essere di aiuto concreto alle popolazioni sfollate.Anche il movimento civico Vince Civitanova in comunicato stampa fa sapere che “. Assicuriamo la nostra completa disponibilità e sostegno a qualsiasi iniziativa di aiuto, pronti a dare il nostro contributo. Lo facciamo ancora scossi, avendo negli occhi le immagini di distruzione e dei soccorsi all'opera per salvare la vita a tanti nostri fratelli. La solidarietà e la forza che gli italiani dimostreranno davanti a questa tragedia farà sicuramente onore al nostro Paese”. Vince Civitanova ha organizzato una raccolta di beni di prima necessità, chiunque voglia dare una mano può recarsi in via Piave 51 

24/08/2016 18:20
Malaigia: “Chiederò l'immediata sospensione e annullamento di tributi e tasse regionali”

Malaigia: “Chiederò l'immediata sospensione e annullamento di tributi e tasse regionali”

La vicepresidente dell'Assemblea Legislativa Marzia Malaigia questa notte ha vissuto in pieno la forte scossa che ha distrutto molti comuni dell'Appennino; in vacanza a Sarnano, si è subito attivata mettendosi a disposizione dei sindaci delle aree dell'alto fermano e maceratese."Sono scioccata per le vite, anche bambini, strappate e per le persone ancora vive e bloccate sotto le macerie". "La scelta di non recarmi nell'epicentro marchigiano del sisma è motivata dal fatto che non voglio assolutamente essere d'intralcio in queste ore drammatiche e preziose per salvare vite umane".La Malaigia si è recata al Centro Operativo Comunale di Sarnano incontrandone il Sindaco, poi si è spostata presso i Sindaci dei comuni di Amandola e Gualdo.La Malaigia invita a non abbassare la guardia nei comuni attorno alle zone più colpite perché parlando telefonicamente con il sindaco di Penna San Giovanni è scaturito che ci sono crolli e danni seri anche in questo e nei comuni sopra citati. "Ora mi trovo con la protezione civile a fare i sopralluoghi nel territorio di Gualdo per avere in diretta un primo rendiconto dei danni".Voglio intanto lanciare un appello affinché si coordini al meglio l'intervento anche in questi comuni dove occorre una seria ricognizione delle strutture potenzialmente pericolose in caso di nuove scosse. "Sono inoltre a disposizione come ponte verso le istituzioni regionali per evidenziare tutte le necessità e le carenze da colmare per non far dimenticare nessun cittadino".Mi sto attivando inoltre chiedendo che si rediga subito una legge speciale e si istituisca un fondo di emergenza e solidarietà che vada di pari passo alla dichiarazione di stato di calamità a livello nazionale. Dobbiamo fare tutto subito: la costituzione di un fondo di emergenza aggiuntivo a quello esistente e mirato al disastroso evento permette di agire con maggiore flessibilità.Chiederò inoltre l'immediata sospensione e annullamento di tributi e tasse regionali, chiedendo al contempo che eventuali recuperi e messa in mora non siano inviati ai cittadini delle zone colpite ora impegnati a sopravvivere. Un ulteriore intervento per lenire lo stato di enorme disagio è quello di far pagare ai competenti uffici regionali tutti quei contributi o risarcimenti che la Regione non versa entro i tempi dovuti e che i cittadini aspettano da tempo. Mi riferisco a danni da fauna selvatica, danni da incidenti provocati da fauna selvatica, misure del Piano di Sviluppo Rurale, bandi europei attivati dalla Regione e con istruttorie in corso.Ulteriori interventi devono essere poi sollecitati a livello nazionale affinché si consideri l'area come una zona franca territoriale e ci siano, dunque, agevolazioni particolari in materia di assistenza sanitaria e adeguate strutture sanitarie, oltre che a livello fiscale.

24/08/2016 15:50
Marcozzi: "Vicinanza a chi ha subìto i devastanti effetti del sisma"

Marcozzi: "Vicinanza a chi ha subìto i devastanti effetti del sisma"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del consigliere regionale  capogruppo Forza Italia Jessica Marcozzi:"In queste ore di tragedia con il sisma che, abbattutosi sul centro Italia, ha provocato morte e distruzione, vorrei esprimere tutto il mio cordoglio ai familiari delle vittime, la mia vicinanza a chi ha subìto i devastanti effetti della calamità naturale e la mia gratitudine a tutti coloro che, a vario titolo, mettendo oltretutto a repentaglio le loro stesse vite, si sono mobilitati  per prestare soccorso a chi si trova in difficoltà. Il tempo delle riflessioni, delle proposte e delle analisi arriverà, prestissimo. Ma oggi è doveroso fare quadrato dinanzi alle drammatiche conseguenze della calamità e stringersi attorno a coloro che maggiormente hanno subito questo evento catastrofico".

24/08/2016 15:29
L'Anas: nessun danno sulle nuove strade della Quadrilatero

L'Anas: nessun danno sulle nuove strade della Quadrilatero

Il personale Anas è impegnato da questa notte sulla rete stradale di competenza nelle aree interessate dal sisma che ha colpito il Centro Italia, per la ricognizione dei danni e l'assistenza alla circolazione, in coordinamento con il Dipartimento di Protezione Civile e con le Forze di Polizia. Al momento sono impegnati circa 40 tra cantonieri e tecnici con oltre 30 mezzi operativiprovenienti dai compartimenti di Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo, oltre al personale delle sale operative regionali e della sala operativa nazionale. Il compartimento Anas dell’Aquila ha inoltre inviato i propri mezzi operativi in ausilio alle attività di soccorso e Protezione Civile.Si segnalano alcune limitazioni al transito in seguito ai danni provocati dal sisma.In particolare, tra le province di Perugia e Ascoli Piceno è chiusa la strada statale 685 “delle Tre Valli Umbre” nel tratto compreso da Norcia (PG) ad Arquata del Tronto (AP) a causa danni al corpo stradale rilevati in prossimità di un viadotto e in vari punti del tracciato. Nelle prossime ore è prevista la riapertura del solo tratto tra Norcia e il Bivio per Castelluccio, già transitabile dai mezzi di soccorso.Sul versante umbro la stessa strada è chiusa tra Serravalle e Borgo Cerreto (PG) a causa dei danni riscontrati in una galleria paramassi. Nel tratto intermedio tra Norcia e Serravalle il transito è consentito ai mezzi di soccorso e ai residenti.I tecnici e il personale Anas sono sul posto per le verifiche tecniche.In provincia di Rieti, sulla strada statale 4 "Via Salaria" la circolazione è consentita con cautela ad autovetture e veicoli leggeri, mentre è vietato il transito ai mezzi pesanti. Si raccomanda in ogni caso di non percorrere la strada se non strettamente necessario, al fine di agevolare il transito dei mezzi di soccorso da e verso Amatrice. I viadotti sono costantemente monitorati e presidiati dal personale Anas.In Abruzzo, la strada statale 260 “Picente” è regolarmente transitabile fino al confine con il Lazio (competenza Astral). Per raggiungere Amatrice sono consigliati i seguenti percorsi alternativi: da SS260 in località Montereale, ex SS471 “Ville di Fano”, Borbona, Posta, Bacugno, Torrita, Bivio ex SS260; dalla SS80, in località Porcinaro, ex SS577 lungo il lago di Campotosto, Poggio Cancelli, Amatrice; dalla SS260 località Aringo, strada provinciale per Poggio Cancelli, ex SS577.Nessun danno è stato rilevato sulle nuove strade statali 318 “di Valfabbrica” (direttrice Perugia-Ancona) e 77 “della Val di Chienti” (direttrice Foligno-Civitanova Marche), nell’ambito del sistema “Quadrilatero Marche-Umbria”.

24/08/2016 11:04
Sisma: Anas impegnata sulle strade statali per garantire la transitabilità

Sisma: Anas impegnata sulle strade statali per garantire la transitabilità

Il personale Anas è impegnato da questa notte sulla rete stradale di competenza nelle aree interessate dal sisma che ha colpito il Centro Italia, per la ricognizione dei danni e l'assistenza alla circolazione, in coordinamento con il Dipartimento di Protezione Civile e con le Forze di Polizia. Al momento sono impegnati circa 40 tra cantonieri e tecnici con oltre 30 mezzi operativi provenienti dai compartimenti di Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo, oltre al personale delle sale operative regionali e della sala operativa nazionale. Il compartimento Anas dell’Aquila ha inoltre inviato i propri mezzi operativi in ausilio alle attività di soccorso e Protezione Civile.Si segnalano alcune limitazioni al transito in seguito ai danni provocati dal sisma.In particolare, tra le province di Perugia e Ascoli Piceno è chiusa la strada statale 685 “delle Tre Valli Umbre” nel tratto compreso da Norcia (PG) ad Arquata del Tronto (AP) a causa danni al corpo stradale rilevati in prossimità di un viadotto e in vari punti del tracciato (*foto allegate). Nelle prossime ore è prevista la riapertura del solo tratto tra Norcia e il Bivio per Castelluccio, già transitabile dai mezzi di soccorso.Sul versante umbro la stessa strada è chiusa tra Serravalle e Borgo Cerreto (PG) a causa dei danni riscontrati in una galleria paramassi. Nel tratto intermedio tra Norcia e Serravalle il transito è consentito ai mezzi di soccorso e ai residenti.I tecnici e il personale Anas sono sul posto per le verifiche tecniche.In provincia di Rieti, sulla strada statale 4 "Via Salaria" la circolazione è consentita con cautela ad autovetture e veicoli leggeri, mentre è vietato il transito ai mezzi pesanti. Si raccomanda in ogni caso di non percorrere la strada se non strettamente necessario, al fine di agevolare il transito dei mezzi di soccorso da e verso Amatrice. I viadotti sono costantemente monitorati e presidiati dal personale Anas.In Abruzzo, la strada statale 260 “Picente” è regolarmente transitabile fino al confine con il Lazio (competenza Astral). Per raggiungere Amatrice sono consigliati i seguenti percorsi alternativi: da SS260 in località Montereale, ex SS471 “Ville di Fano”, Borbona, Posta, Bacugno, Torrita, Bivio ex SS260; dalla SS80, in località Porcinaro, ex SS577 lungo il lago di Campotosto, Poggio Cancelli, Amatrice; dalla SS260 località Aringo, strada provinciale per Poggio Cancelli, ex SS577.Nessun danno è stato rilevato sulle nuove strade statali 318 “di Valfabbrica” (direttrice Perugia-Ancona) e 77 “della Val di Chienti” (direttrice Foligno-Civitanova Marche), nell’ambito del sistema “Quadrilatero Marche-Umbria”.

24/08/2016 11:01
Ceriscioli in volo verso Arquata del Tronto

Ceriscioli in volo verso Arquata del Tronto

''Sto per recarmi in elicottero ad Arquata del Tronto, uno dei centri più colpiti dal sisma: il piano di emergenza e soccorso è pienamente attivo in tutti i Comuni interessati. Sono in contatto costante con Palazzo Chigi e il sottosegretario Claudio De Vincenti e il direttore del Dipartimento di Protezione civile Curcio''. Lo ha detto all'ANSA il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. Fra le misure già approntate, ''il trasferimento di 40 degenti dell'ospedale di Amandola, terremotato, nel nosocomio e presso l'Inrca di Fermo, e quello dei 25 ospiti della Casa di riposo di Castel Sant'Angelo sul Nera in strutture limitrofe''. Punti medici avanzati sono stati attivati ad Arquata del  Tronto e Pescara del Tronto, e sono state attivate sale di rianimazione negli ospedali, con l'estensione oraria del servizio di eliambulanza e la mobilitazione delle ambulanze dell'Anpas. (ANSA).

24/08/2016 06:00
Evacuato l'ospedale di Amandola - FOTO

Evacuato l'ospedale di Amandola - FOTO

L'ospedale di Amandola, in provincia di Fermo, è stato evacuato per alcuni distacchi che hanno interessato la struttura a seguito delle scosse di terremoto di stanotte. A breve potrebbero essere evacuate anche case di riposo e altre strutture di accoglienza nel Maceratese, a Castelsantangelo sul Nera e a Montefortino (Fermo). Negli ospedali di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto è intanto scattato il piano di emergenza per accogliere i feriti e le persone colte da malore. Medici e infermieri sono stati richiamati tutti in servizio per assistere i pazienti, alcuni dei quali presentano traumi da fuga. (Ansa)

24/08/2016 05:22
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