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Se la montagna va da Maometto, ma trova invece la Morani

Se la montagna va da Maometto, ma trova invece la Morani

Che spocchia questo PD “pesarese”: la sottosegretaria al MISE (verrebbe a dire mise-ria per la situazione economica in cui ci troviamo), Alessia Morani, la supergriffata amica del trio Ceriscioli-Mangialardi-Ricci, riceve a Roma la delegazione di alcuni Sindaci e rappresentanti del mondo della produzione e delle professioni maceratesi (parole sconosciute ai burocrati della sinistra marchigiana) per parlare di Zes come soluzione per il rilancio dell’entroterra duramente colpito dal terremoto del 2016. Ma invece di far transumare 20 persone a Roma, non sarebbe stato più elegante, nonché meno dispendioso, venire qui nel cratere sismico, anche con l’auto blu (perché no?), ad incontrare chi ancora sta lavorando tra le macerie, in mezzo a famiglie fiaccate dal terremoto pre-pandemico? Perché non porti i suoi sandali “tacco 12” qui per verificare di persona il livello fluviale delle promesse dei Commissari, tra cui quelle dell’attuale Ministra dei Trasporti De Micheli, la stessa che ha ancora affidato la continuità della gestione di Autostrade ai Benetton, e che inaugurò la scuola fantasma di San Ginesio? Zes, per essere gentile con la Morani, non è una marca di scarpe, bensì l’acronimo di Zona Economia Speciale, una sorta di Isola Cayman pensata per favorire l’afflusso di capitali, attività ed altro ancora e far ripartire aree storicamente svantaggiate e colpite quasi a morte da un sisma che non fa molto parlare di sé nei palazzi romani. L’unico beneficio che ebbero queste zone fu il completamento della Statale 77 che collega Foligno a Civitanova Marche, il pezzo forte del progetto Quadrilatero, i cui meriti vanno riconosciuti in larghissima parte all’allora vice Ministro Mario Baldassarri, a Ermanno Pupo e Gennaro Pieralisi, uomini non certo di tessera PD. La stessa Sottosegretaria al Ministero dello Sviluppo Economico Morani non è nuova a promesse e gaffe, basti ricordare solo l’ultima, tratta da un suo twitter (maledetti social): “I dati sulla produzione industriale di maggio +42% sono incoraggianti!“. Poi però qualcuno, come Osho, le faceva notare che“il +42 è rispetto ad aprile, quando era tutto chiuso, ma è -20 rispetto a un anno fa…daje!”. Se il futuro dei terremotati, delle imprese e dei professionisti dell’entroterra maceratese si trova in queste mani, sarebbe meglio affidarsi allo Zen orientale - inteso come meditazione - piuttosto che sperare che qualcuno a Roma o a Pesaro e dintorni ci regali la promessa di uno Zes.

31/07/2020 18:50
Decreto Rilancio, alle Marche 540mila euro per l’edilizia scolastica: 80mila in provincia di Macerata

Decreto Rilancio, alle Marche 540mila euro per l’edilizia scolastica: 80mila in provincia di Macerata

La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha firmato il provvedimento per la ripartizione di 30 milioni di euro in più stanziati con il decreto Rilancio per l’edilizia scolastica. Alle Marche arriveranno 540.000 euro. “Con queste risorse - spiega Azzolina - gli Enti locali potranno effettuare interventi, nonché adattare gli ambienti e le aule didattiche per il contenimento del contagio relativo al Covid-19 per l’avvio del nuovo anno scolastico 2020-21. Sull’edilizia stiamo correndo e continuando a sbloccare fondi e interventi”.  I 30 milioni di euro del decreto Rilancio vanno ad incrementare il Fondo unico per l’edilizia scolastica per l’anno 2020 e sono distribuiti tra tutte le Province e le Città metropolitane e poi tra i Comuni con un numero di studentesse e studenti pari o superiore a 10.000. La ripartizione è avvenuta sulla base del numero di alunni presenti sul territorio.   Le erogazioni saranno disposte direttamente dalla Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale del Ministero dell’Istruzione in favore degli Enti locali beneficiari.  In allegato la tabella con la ripartizione economica delle Marche:

31/07/2020 18:19
Anas, esodo estivo: al via il secondo weekend da bollino rosso sulle autostrade

Anas, esodo estivo: al via il secondo weekend da bollino rosso sulle autostrade

Scatta a partire dal pomeriggio di oggi e fino a domenica sera il bollino rosso su tutte le strade e autostrade italiane per il secondo fine settimana di esodo estivo. Lungo i 30 mila km di rete Anas è previsto un incremento di traffico per gli spostamenti verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica, compreso l’itinerario E45 e ai valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia. Più degli altri anni, a causa dell’emergenza sanitaria, gran parte degli italiani si sposterà all’interno del Paese contribuendo ad un incremento del traffico sulle strade. Domani, sabato 1 agosto, bollino rosso per tutta la giornata con traffico intenso, in direzione sud, sulle principali direttrici verso le località di mare e in uscita dai centri urbani. Anche domenica 2 agosto è contrassegnata dal bollino rosso. Il traffico si preannuncia intenso anche per i numerosi spostamenti locali che si concentreranno lungo gli itinerari del mare. Si prevede, inoltre, un consistente flusso di traffico in prossimità dei centri urbani, soprattutto a partire dal tardo pomeriggio di domenica, in concomitanza con i rientri del fine settimana. Anas ha predisposto un piano di gestione che comprende tra, l’altro, l’impiego di 2.500 addetti e il monitoraggio h24 della rete di competenza. Per l'assistenza e il pronto intervento sono a disposizione degli utenti 200 operatori impegnati tra la Sala Situazioni nazionale e le 21 sale operative territoriali, tra cui quella dell'autostrada A2 “Autostrada del Mediterraneo”, che opera in affiancamento alla Polizia Stradale. Il monitoraggio 24 ore su 24 del traffico riguarderà in particolare i principali assi strategici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria; le autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia; la strada statale 131 Carlo Felice in Sardegna; la strada statale 148 Pontina nel Lazio, rientrata in gestione ad Anas a gennaio 2019 nell’ambito del piano “Rientro Strade” e arteria particolarmente trafficata, che insieme alla SS7 "Appia" assicura i collegamenti tra Roma e il Garigliano; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna; sui versanti tirrenico e adriatico del centro Italia le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Abruzzo ed Emilia Romagna). Infine al nord i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D’Aosta e la SS309 Romea tra Emilia Romagna e Veneto.

31/07/2020 17:37
Elisoccorso, Icaro 01 si trasferisce a Falconara ma gli operatori antincendio vengono "sfrattati"

Elisoccorso, Icaro 01 si trasferisce a Falconara ma gli operatori antincendio vengono "sfrattati"

Come l’Azienda aveva anticipato lo scorso 15 luglio, il trasferimento provvisorio di Icaro 01 presso la base di Fabriano è avvenuto per un periodo breve , limitato a 15 giorni; dall’inizio della prossima settimana stazionerà presso l’Aeroporto di Falconara. Il tempo intercorso è stato necessario per perfezionare i tanti adempimenti necessari a rendere possibile l’operazione come acquisizione di spazi idonei da Aerdorica in sub concessione, predisposizione allacci energia elettrica e fonia, c) valutazione rischi da interferenze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, il reperimento arredi idonei a mantenere in efficienza attrezzature e farmaci e la  formazione operatori rispetto alle norme di sicurezza e di accesso negli aeroporti. Si rappresenta che la soluzione adottata ha carattere di provvisorietà in funzione dei lavori di consolidamento della base HEMS di Torrette che, in questi quindici giorni, si sono rapidamente portate avanti nel rispetto del cronoprogramma originariamente fissato. Ma è di queste ore la comunicazione che il servizio antincendio delle basi elisoccorso di Ancona e Fabriano è stata affidata, tramite trattativa privata, ad una nuova ditta siciliana, che da domani 1 agosto, diventerà operativa lasciando nella più totale incertezza gli attuali 8 operatori della GSA e le loro rispettive famiglie. Con la firma del nuovo appalto, la ditta Babcock, aggiudicatrice della gara indetta dalla Regione Marche, oltre alle 2 eliambulanze, come di consuetudine , è tenuta a fornire anche il servizio antincendio, ma stavolta, invece che riconfermare la GSA che dai primi anni del 2000 opera nelle 2 basi, ha deciso di affidare il servizio alla Elisicilia. “Nonostante l’assoluta equivalenza delle offerte economice proposte da GSA ed Elisicilia, la Babcock ha optato per quest’ultima per ragioni che riteniamo incomprensibili - dichiarano gli operatori antincendio fino ad oggi operativi nelle 2 basi- Dopo quasi vent’anni di inappuntabile servizio col personale tecnico e sanitario dell’elisoccorso marchigiano, ci troviamo sbattuti fuori senza una valida motivazione. Sappiamo di godere della stima di quanti hanno lavorato qui, sappiamo (o per lo meno così ci hanno detto) che la committente della gara ha chiesto a Babcock di riconfermarci per la fiducia che in tutti questi anni abbiamo saputo guadagnarci.” “Non abbiamo mai fatto mancare la nostra collaborazione a quanti condividono il servizio di elisoccorso, in ogni situazione potevano contare sul nostro supporto, siamo stati qui oltre l’orario di servizio con pioggia, neve o vento per aiutare chiunque ne avesse bisogno - continua il comuniciato - non ci siamo tirati indietro in un periodo difficile come quello della pandemia Covid- 19, e ora, stentiamo a credere che da stasera non faremo più parte di quella che per noi ormai era una grande famiglia” “Sappiamo solo che da domani non saremo più in servizio, abbiamo davanti un futuro incerto: non ci è dato sapere al momento se saremo licenziati, trasferiti chissà dove o se la nuova ditta abbia intenzione o meno di assorbirci - concludono - Abbiamo tutti affetti, figli, famiglia, mutui da pagare e quest’incertezza ci procura più di una preoccupazione, non si pùò giocare così col futuro delle persone".    

31/07/2020 15:26
Coronavirus Marche, 21 casi in più rispetto a ieri: non accadeva dal 16 maggio

Coronavirus Marche, 21 casi in più rispetto a ieri: non accadeva dal 16 maggio

Il Gores ha comunicato che, nelle ultime 24 ore, sono stati effettuati 1012 tamponi, di cui 504 nel percorso nuove diagnosi e 508 nel percorso guariti. I casi positivi rilevati sono 21: 15 casi positivi sono in provincia di Pesaro Urbino (5 riconducibili al focolaio Montecopiolo, 1 tampone su sintomatico, 3 tamponi per accesso a strutture o prestazioni sanitarie, 1 di rientro dall'estero e 5 nei controlli di routine su operatori sanitari); 6 casi positivi sono in provincia di Ancona, tutti contatti stretti di un caso accertato, e già in isolamento. Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale, dunque, a 6.872 su un totale di 99.450 campioni testati. Si registra, un considerevole incremento dei contagiati rispetto alla giornata di ieri, quando erano stati registrati 8 nuovi casi di positività.  Per trovare una giornata in cui siano stati registrati più di 20 nuovi casi nel corso delle 24 ore occorre ritornare al 16 maggio, quando furono 25.  Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati del Gores:

31/07/2020 11:15
Astea spa, approvato il bilancio 2019: aumentano gli investimenti a 8,4 milioni di euro

Astea spa, approvato il bilancio 2019: aumentano gli investimenti a 8,4 milioni di euro

L’assemblea dei soci Astea ha approvato entro i termini di legge il bilancio di esercizio 2019 e la presa d’atto del bilancio consolidato del Gruppo. Il risultato economico di Astea Spa dell’anno scorso ha registrato un risultato positivo di 2.868.342 euro, con un margine operativo lordo pari a 7.398.021 euro, in aumento dell’1,35% rispetto al 2018. Dal bilancio 2019 emerge che il numero di dipendenti di Astea è passato da 200 a 204 e gli investimenti dell’esercizio ammontano a 8.442.851 euro, in aumento del 28%. Il bilancio consolidato invece, che tiene conto di tutto il Gruppo Astea, riporta un risultato positivo di 3.560.327 euro, con margine operativo lordo pari a 11.375.306 euro. Per sostenere i vari piani di investimento, il Gruppo ha contratto nuovi finanziamenti per 12,44 milioni di euro, in particolare 5,94 milioni sono stati contratti dalla capogruppo Astea, 3 milioni dalla controllata Dea e altri 3,5 milioni dalla controllata En Ergon. Grazie a questo, gli investimenti del Gruppo sono saliti a 14,9 milioni mentre i dipendenti complessivi sono pari a 247 unità. Per quanto riguarda le singole linee, quella idrica registra un aumento dei clienti dello 0,4% dovuto ad un incremento dell’indice demografico della zona servita. Il fatturato è in linea con quello precedente, ma ad aumentare considerevolmente sono gli investimenti, 2 milioni in più rispetto al 2018, per un complessivo di 6.763.827 euro per rinnovo, estensione e potenziamento delle reti e degli impianti idrici. Il settore gas, che si mantiene in linea con il 2018 per fatturato e clienti, registra 635.432 euro di investimenti per miglioramento degli impianti in termini di sicurezza e affidabilità, ma anche piccole estensioni di rete. La linea di produzione calore ed energia elettrica ha realizzato il rinnovo tecnologico degli impianti per 401.694 euro. Sulla linea igiene urbana infine si è in attesa di novità in materia di affidamento a gestore unico d’ambito, ma nel frattempo l’Ato 2 ha prorogato le gestioni attuali fino al 31 dicembre 2020. La novità in questo settore è la delibera di Arera contenente il nuovo metodo tariffario rifiuti da applicare a partire dal 2020. Il fatturato è in linea con il 2018 mentre gli investimenti sono stati 299.522 euro per la manutenzione dei mezzi e la sostituzione e integrazione dei contenitori della raccolta. “Il Covid -ha spiegato l’amministratore delegato Fabio Marchetti- ha richiesto tutta una serie di interventi per mettere in sicurezza i nostri sportelli, che hanno riaperto ma con misure precauzionali. Da un punto di vista gestionale, la pandemia ha comportato un rallentamento degli investimenti per il fermo dei cantieri e un aumento seppur modesto dei crediti dovuto alle dilazioni di pagamento delle fatture concesse agli utenti e alle sospensioni dei distacchi come previsto da Arera. L’ad Marchetti ha evidenziato poi la suddivisione dell’utile proposta dal Cda e approvata dall’assemblea dei soci: 143mila euro sono stati destinati a riserva legale, 1.624.925 euro a riserva del Gruppo e infine 1.100.000 euro distribuiti come dividendo ai soci. “Una distribuzione minore rispetto al 2018 ma -spiega Marchetti- per evidenti motivi di cautela visti i tempi e le incertezze, tuttavia il milione di euro diviso tra i soci, essendo enti pubblici e Comuni, saranno riversati sui propri territori e cittadini sotto forma di servizi”.

30/07/2020 16:52
Coronavirus Marche, 8 nuovi casi positivi nelle ultime 24 ore: 3 sono nel Maceratese

Coronavirus Marche, 8 nuovi casi positivi nelle ultime 24 ore: 3 sono nel Maceratese

Il Gores ha comunciato che nelle ultime 24 ore sono stati analizzati ono stati analizzati 1178 tamponi, di cui 756 nel percorso nuove diagnosi e 422 nel percorso guariti. I casi positivi rilevati sono 8, di cui: 5 casi in provincia di Pesaro Urbino (4 riconducibili al focolaio di Montecopiolo e un contatto di caso già accertato in isolamento) e 3 casi in provincia di Macerata (un paucisintomatico e due contatti stretti di caso, in isolamento). Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale, dunque, a 6.851 su un totale di 98.946 campioni testati. Si registra, perciò, una lieve discesa dei contagiati rispetto alla giornata di ieri quando erano stati registrati 17 nuovi casi di positività. Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati del Gores:

30/07/2020 10:44
"Brancaleone, viaggio di inizio millennio": il teatro di Solari fa tappa in 6 città del cratere sismico

"Brancaleone, viaggio di inizio millennio": il teatro di Solari fa tappa in 6 città del cratere sismico

Peste, fame e miseria: Brancaleone sfidava tutto e andava avanti, senza perdersi d’animo, cadendo e rialzandosi, ridendo e lottando. Non possiamo che ripartire da lui, dal suo cavallo Aquilante, dalla sua armata, dal suo provarci. Come ognuno di noi tra macerie e Covid”. Sono le parole di presentazione di un nuovo spettacolo di Giampiero Solari che torna sulle scene, in veste di direttore artistico di Brancaleone, viaggio di inizio millennio, affiancato dalla regista Paola Galassi e dal collaboratore Oscar Genovese, per dare vita al progetto che porta una compagnia di 11 attori , tutti marchigiani, sui palchi di sei città  del cratere: San Ginesio e Tolentino (7-8 agosto), Servigliano e Amandola (10-11), Ascoli Piceno e Arquata del Tronto (12 e 13). “Uno dei progetti di punta della stagione realizzato con fondi del Sisma – ha sottolineato Simona Teoldi, dirigente del Servizio Cultura della Regione Marche , introducendo la videoconferenza stampa. “ Per il quanto anno – ha ricordato - la Regione assicura una programmazione speciale per le zone del sisma con lo scopo di rivitalizzare e rianimare quei siti.  In questo programma ci sono diverse iniziative, alcune diventate stabili, ma questo è un progetto particolare, diverso e innovativo anche perché si realizza in questo anno “ speciale” sotto diversi profili.  Un progetto che mette in discussione il nostro rapporto con le avversità. Ci è sembrato quindi che una rappresentazione di questo tipo fosse perfettamente nello spirito della stagione che stiamo vivendo. Per lo Spettacolo dal vivo, settore ferito dal blocco per l’emergenza, la Regione ha messo in campo misure di sostegno al settore, per tutte le tipologie di lavoratori . Perché vogliamo far ripartire l’attività ed è importante che si realizzino le iniziative, anche con tutte le regole di sicurezza imposte. Regole con cui dovremo imparare a convivere.” Prodotto dalla società pesarese GALASSIE SRL che si occupa di ideare e produrre spettacoli, insieme hanno pensato al ‘Viaggio di inizio millennio’ di Brancaleone. ““E’ un viaggio nel viaggio , anche un po’ folle come Brancaleone – ha continuato Giampiero Solari – ma è anche vita come lo è il Teatro e tutti vogliamo tornare a vivere dopo il lockdown. Con le emozioni che il Teatro regala e che spesso sono la spinta più forte per ripartire. Insomma, uno slancio verso il futuro . E ‘ un momento speciale della mia vita e ringrazio la Regione che ha creduto a questo progetto, potevo realizzarlo il prossimo anno ma sentivo davvero l’urgenza di ritornare con questo spettacolo che amo e che ho già portato in scena con il Teatro Stabile delle Marche molti anni fa anche se con diverso adattamento. Sono molto affezionato alle Marche anche perché ho vissuto qui diversi “ruoli” tutti favorevoli, anche come ex assessore alla Cultura in Regione di cui conservo un bel ricordo. Questo spettacolo ha un impatto molto forte , perché realizzato nelle piazze di questi paesi e città e l’allestimento può cambiare ogni sera,  sarà un evento importante viverlo insieme. Un viaggio dal ritmo incalzante, con grandi sorprese, incontri che cambiano, solo apparentemente, la rotta, creando paradossi che rendono il dramma ironico e comico.” Il protagonista, interpretato da Lorenzo Loris, partendo da Norcia, città ferita dal sisma del 2016 con la sua basilica diventata un simbolo, intraprende un cammino tra i comuni delle Marche incastonati tra i Sibillini che hanno voglia di rialzarsi dopo il terremoto e dopo la pandemia degli ultimi mesi. “Una compagnia di marchigiani, per uno spettacolo made in Marche. Il testo ha come base quello che nel 1998 ho utilizzato per la prima messa in scena dell’opera di Monicelli, Age e Scarpelli, ma è stato ripensato per piazze, per luoghi all’aperto, dando maggior risalto alla peste, vista la battaglia in corso contro il Covid  e all’essere abbandonati, sensazione che ha vissuto chi vive tra i comuni terremotati. Il nostro Brancaleone non porta soluzioni, ma vicinanza e voglia di lottare insieme con un sorriso.” “Realizzare uno spettacolo teatrale con una compagnia ai tempi del Covid non è stato facile”, ha detto la regista Paola Galassi. “Abbiamo due obiettivi: portare arte nei territori e aiutare un settore, quello dello spettacolo, che è stato duramente colpito dal lockdown. Oggi sui palchi salgono solisti, al massimo coppie. Per sei serate, tra i primi in Italia, invece 11 attori, provenienti dal San Costanzo Show e dal mondo del Teatro Stabile delle Marche al tempo diretto da Solari, staranno insieme in sicurezza all’aria aperta, superando così il “terremoto” che ha colpito il mondo dello spettacolo e che va ricostruito. Il nostro viaggio è cominciato con le prove, da quando abbiamo incontrato gli attori, chiamandoli uno per uno. Attori che hanno condiviso una storia nel passato. Questa compagnia di 11 attori, che provano in una scuola di Fano che ci ha prestato la palestra, si sono anche tagliati l’erba del giardino per avere uno spazio in più, fuori da quelle caldissime mura. Ma il desiderio di costruire ci ha fatto superare tutto.”  Un testo attuale, con musiche arrangiate da Mario Mariani, che porta speranza: “Faticoso, in tutto. Non è una semplice rappresentazione, è un modo per dire a tutta Italia che si può fare, che le compagnie possono lavorare. Nel nostro caso con ancora più energia visto che dentro il cuore di noi ci sono le Marche, con le sue ferite e la sua bellezza”. Marchigiani sul palco, marchigiani come maestranze, marchigiani dietro la telecamera che riprenderà ogni serata per realizzare un documentario che racconta Brancaleone e il suo passaggio tra i comuni .  “Insomma - ha concluso Solari-  un’Armata che va in fila longobarda ma a distanza”.  

29/07/2020 19:41
Calciomercato Serie A: Milan, Napoli, Juventus e Roma, tutte le novità

Calciomercato Serie A: Milan, Napoli, Juventus e Roma, tutte le novità

Dopo la pausa Covid-19 il campionato di serie A è tornato nel vivo, e di pari passo anche il calciomercato. La stagione quasi conclusa per ovvi motivi è stata ricca d'incertezze, ma i grandi club guardano al futuro della prossima con positività. Dal Milan al Napoli, passando per Juventus e Roma, vediamo insieme quali potrebbero essere i nuovi inserimenti nelle rose di queste formazioni. Calciomercato Milan In casa Milan si torna nuovamente a parlare di calciomercato con il centrocampista del Salisburgo Dominik Szoboszlai, 19enne ungherese che secondo le ultime stime costa attorno ai 25 milioni di euro. Inutile negare come il club rossonero gli stia facendo una corte spietata, ma a quanto pare mai come in questa occasione la stima sembra essere una cosa reciproca. Il giocatore infatti, semina indizi social che lasciano presagire questo amore nascosto tra i due, lasciando continui like alle notizie che lo accomunano al Milan. E persino il padre si comporta nella stessa maniera. A quanto pare sembra ci siano ottime possibilità perché Szoboszlai diventi uno dei nomi di spicco del prossimo campionato milanista, anche se non è l'unico nome ad essere atteso. Da qualche mese infatti si fa riferimento a Rangnick come al prossimo allenatore della squadra, che nel calcio tedesco viene chiamato il "Professor". La trattativa esiste, ed è confermata da entrambe le parti, ma a quanto pare l'accordo non è ancora definitivo. Gazidis, amministratore delegato rossonero, vorrebbe legarlo al club per tre stagioni, andando a sostituire l'attuale Stefano Pioli. In casa rossonera però, non tutti sono d'accordo con il suo arrivo, e in cima alla lista troviamo Maldini, che non lo reputa l'allenatore ideale per il diavolo. Staremo a vedere. Calciomercato Serie A: Napoli e Juventus Tra le fila partenopee attesissimo è Osimhen, e il si definitivo è ormai molto vicino. In discussione tra il Lilla e il club azzurro è solamente la formula con cui concludere l'operazione, ma i presupposti per chiudere l'affare ci sono tutti. A frenare la situazione non è certamente un problema di ingaggio, che dovrebbe aggirarsi attorno ai 3 milioni di euro a stagione, e nemmeno l'opinione che Victor Osimhen ha del Napoli.   Al contrario il giocatore è rimasto favorevolmente colpito sia dal club che da Gattuso, ma sembra che ancora non sia pronto a suggellare l'unione. Probabile, ma non sicuro. Ciò che è certo invece, è che i migliori bookmakers presenti su online-betting.org, puntano forte su questa opzione e vedono un Napoli in ottime condizioni per la prossima stagione (soprattutto alla luce delle ultime prestazioni,piuttosto convincenti).   Dall'altro lato della barricata, troviamo l'acerrima nemica della formazione azzurra: la Juventus. È molto recente l'indiscrezione secondo cui tra le file bianconere potrebbe arrivare addirittura Leo Messi, per creare una coppia da sogno con CR7.   Inutile negare come sarebbe un colpo pazzesco per la rosa bianconera, sia sotto il profilo tecnico che vedrebbe uniti due tra i più grandi campioni al mondo, che sotto quello del marketing, dal momento che ammirarli insieme uno accanto all'altro, significherebbe assistere ad un evento storico per il calcio di tutto il mondo, e che sicuramente lascerebbe il segno. In una situazione di questo tipo inoltre, non esisterebbe sponsor che non farebbe carte false per "esserci".   Il calciomercato della Capitale   La Roma non arriva certamente da una bella stagione, che l'ha vista in caduta libera per alcuni mesi. A dirla tutta i tifosi giallorossi si mostrano preoccupati sia per il presente, che per il futuro. In vista infatti, alcune potenziali cessioni particolarmente pesanti, e in cima alla lista troviamo quella di Zaniolo.   Occhi puntati su di lui da parte di molti club europei, non da ultima la Juventus, ma anche il Real Madrid. D'altronde gli spagnoli stanno cercando da tempo giocatori giovani e in crescita, e Zaniolo potrebbe proprio fare al caso loro. Un interesse che, se si concretizzasse, porterebbe nelle "povere" casse della Roma la bellezza di 50 milioni di euro.  

29/07/2020 09:32
Covid-19, aumenta la frequenza di focolai: l'andamento del virus nell'analisi dall'ingegner Petro

Covid-19, aumenta la frequenza di focolai: l'andamento del virus nell'analisi dall'ingegner Petro

Bentornati cari lettori al nostro appuntamento settimanale. Purtroppo, da diverse settimane si nota una situazione in leggero peggioramento. La scorsa settimana è stata caratterizzata da diversi focolai scoppiati in varie regioni, incluse le Marche, e diversi casi di rientro.     Come notiamo le Marche hanno avuto un nuovo significativo rialzo dell'indice di contagio, i focolai per ora sembra si riescano a tenere sotto controllo, ma sta aumentando la frequenza di questi eventi. L'indice di contagio dell’Italia, esclusa la Lombardia, è in costante aumento. Siamo attorno ad 1.3, ovvero ogni settimana i casi aumentano di 1/3: oggi in Italia, senza considerare la Lombardia, ne abbiamo circa 200. Se la progressione resta la stessa, ci troveremo a circa 700 casi al giorno per fine agosto. La Lombardia, dal canto suo, continua leggermente a migliorare. Probabile che questo suo miglioramento sia dato dall'alto numero di persone immunizzate che abbatte fisiologicamente l'indice di contagio. Ben 16 regioni registrano un incremento dei casi. Le Marche escono dalla zona "verde" di 1 contagio per 1 milione di abitanti, mentre Friuli e Lazio diventano le regioni con più terapie intensive attive. Diciamocelo, non ci si poteva aspettare altro, le norme di prevenzione sono state quasi totalmente abbandonate. Vorrei parlare infine dello spettro seconda ondata. Per ora non sono stati riportati casi di re-infezione: se chi si è ammalato non si reinfetta è molto difficile che si possa ripetere la situazione di marzo nelle zone più colpite, potrebbe invece accadere che le zone meno colpite durante la prima ondata possano trovarsi in difficoltà. Ricoveri e terapie intensive sono stati ancora in calo, anche se lievissimo, ma con tutta probabilità il trend si invertirà entro 2 settimane  

29/07/2020 09:23
Ricostruzione post-sisma, Legnini incontra il Ministro Lamorgese e i Prefetti del cratere: "Più soldi e presidi di legalità"

Ricostruzione post-sisma, Legnini incontra il Ministro Lamorgese e i Prefetti del cratere: "Più soldi e presidi di legalità"

“Ringrazio il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, per la sensibilità dimostrata per le complesse attività legate alla ricostruzione del Centro Italia dopo i terremoti del 2016, e per la forte la spinta che, nella riunione di oggi, ha dato a tutti i Prefetti del territorio, cui estendo i miei sentimenti di gratitudine, per rafforzare i presidi di legalità necessari in questa gigantesca operazione, che comporta la ricostruzione di quasi 80 mila abitazioni private ed almeno 4 mila opere pubbliche”. Lo ha dichiarato il Commissario Giovanni Legnini per la Ricostruzione Sisma 2016 in seguito all’incontro di questa mattina con il Ministro Lamorgese e i Prefetti del Cratere. “Impedire le infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività di ricostruzione ed il rispetto delle normative a tutela della dignità del lavoro nei cantieri, sono esigenze imprescindibili, a maggior ragione a fronte delle misure appena varate dal governo per la semplificazione delle opere pubbliche ed in generale dell’attività edilizia, che avranno una forte e positiva ripercussione sulla ricostruzione. La semplificazione delle norme e delle procedure, disposta anche attraverso le Ordinanze del Commissario, deve avanzare di pari passo con il rafforzamento dei controlli di legalità per assicurare una ricostruzione rapida e trasparente”.

28/07/2020 18:11
Quattro anni fa il via alla superstrada: cosa resta di quel sogno? Parlano l'architetto Romozzi e il senatore Baldassarri

Quattro anni fa il via alla superstrada: cosa resta di quel sogno? Parlano l'architetto Romozzi e il senatore Baldassarri

Alle ore 12.30 circa, con un lieve ritardo di mezz'ora sull'orario previsto della cerimonia, in tre spinsero il bottone che inaugurò quella che Fabrizio Romozzi ha definito 'La strada dei sogni' in un libro di prossima pubblicazione scritto a quattro mani con il giornalista Maurizio Verdenelli. All'arch. Romozzi, maceratese, si deve infatti l'idea primigenia del progetto 'Quadrilatero', condotto a realizzazione dal vice ministro dell'economia, il sen. Mario Baldassarri, anch'egli maceratese.  Ad 'aprire' ufficialmente il 28 luglio 2016, esattamente quattro anni fa, la 'nuova 77 Valdichienti', una modernissima superstrada, quella mattina di caldo asfissiante anche sull'altopiano di Colfiorito, nella galleria a due canne 'La Palude' appena in territorio umbro, nel comune di Foligno furono il presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi, e i governatori di Marche ed Umbria. Dei tre solo Luca Ceriscioli è ancora in sella, seppure in 'prorogatio' post emergenza (diciamo così) mentre al posto di Katiuscia Marini - dimissionaria a seguito del caso malasanità - c'è la leghista Donatella Tesei, ex sindaca di Montefalco. Alla cerimonia presero parte tra gli altri - insieme con i presidenti Anas, Armani, e di Quadrilatero, Perosino (entrambi avvicendati) con lo stesso Baldassarri e Romozzi - gli altri due 'patres' della superstrada: Gennaro Pieralisi, noto imprenditore jesino, ed Ermanno Pupo. Quest'ultimo venuto dolorosamente a mancare dopo aver ricevuto il premio 'Tolentinate dell'anno'. Ricordava Romozzi come il dottor Pupo, geniale direttore della Federazione regionale degli industriali, avendo scarsissima fiducia nel Palazzo romano e sopratutto nella sempre mancata volontà/ capacità di accogliere ogni pur legittima richiesta proveniente dalla provincia marchigiana, in uno dei viaggi 'della speranza' nella capitale, con quella grande Idea in tasca, dicesse scorato: "Ma torniamoce a casa! Non perdiamo tempo!". "Invece, nonostante il fuoco di sbarramento dei centrosinistra ad ogni livello istituzionale sul territorio, con ricorsi fino al Consiglio di Stato, fu realizzata una struttura viaria, grazie al governo Berlusconi, la prima dopo...Annibale e la strada costruita nel '500 che serviva ai cardinali per fare un viaggio piu' comodo da Loreto a Roma" ricorda il senatore Baldassarri. Un ricordo a quattro anni di distanza? "Vivissimo. Fui avvisato in extremis della cerimonia d'apertura. Ero in vacanza in Sardegna. Non mi demoralizzai, però. Presi il primo aereo per Roma e nella notte grazie agli operai dell'Anas che riconosciutomi, non si opposero, percorsi in anteprima nella notte tra il 27 e il 28 luglio 2016 la superstrada da Foligno a Macerata. Un altro ricordo? Aver brindato dopo la cerimonia a 'La Palude' con un antico avversario, ma intelligente, l'ex presidente della Provincia di Macerata, Giulio Silenzi". Commenti postumi? "Nessuno. Ed in ogni caso li lascio tutti ai fruitori della superstrada dal 2016 ad oggi. La prima auto la sentimmo sgassare lungo la canna inferiore della galleria dove qualche secondo prima il Terzetto Renzi-Ceriscioli-Marini aveva pigiato il pulsante del 'via'. Tuttavia un'amarezza la vorrei esprimere...". Quale? "Quella di dover ancora constatare come Macerata e Civitanova Marche paghino per gli errori pregressi delle amministrazioni comunali di rinunciare ai progetti gia' finanziati: il capoluogo in relazione alla bretella di allaccio alle frazioni vallive e Civitanova alla soluzione che, alla fine della superstrada stessa, sostituiva l'ancora presente, assurdamente, semaforo rosso! Responsabile di file d'auto omeriche! Tuttavia da qualche tempo la giunta di centrodestra del sindaco Ciarapica si sta bene attivando con un progetto di rotatoria per superare l'imbarazzante, pesante eredità lasciata dalle giunte di opposto segno". A distanza di neppure un mese dall'apertura della nuova Valdichienti, il 24 agosto 2016, una calamità senza precedenti  dimostrava intanto, pur nella sua devastazione, l'importanza di quella infrastruttura. Il terremoto del Centritalia. Dice l'arch. Fabrizio Romozzi: "Pensiamo alla situazione, ancor più terribile, dell'isolamento in cui si sarebbero trovate senza soccorsi per molto tempo tra le macerie le popolazioni della Valberina. Provvidenziale fu, a questo proposito, il mini-allaccio con Muccia voluto a tutti i costi dal presidente della Provincia, Pettinari. Ricordo che proprio da questo centro è più visibile il passaggio della superstrada (il cui impatto peraltro e' stato, con estrema cura, alleggerito lungo tutto il percorso come testimoniato dalle dune spartitraffico sull'altopiano). Ho disegnato io, allora direttore generale, una soluzione, poi adottata, che 'maschera' convenientemente quelle campate". La 'strada dei sogni' (in questi giorni conclusi i lavori in galleria lungo il tratto Colfiorito-Foligno), un sogno tuttavia l'ha lasciato irrealizzato. Importante: la cosiddetta 'cattura di valore'. Prodromica a quell'autofinanziamento che avrebbe dovuto seguire al finanziamento iniziale stesso della infrastruttura da parte del territorio, che ne fa un caso unico nella storia della Repubblica. Quadrilatero, che con la Civitanova-Foligno ha realizzato altre superstrade (in attesa di conclusione la tormentata Ancona-Perugia, battezzata uffucialmente San Francesco), è una spa con soci Anas, Regioni Umbria, Marche, Province e Camere di Commercio di Macerata e Perugia. Ma intorno alla innovativa e modernissima strada che Enrico Mattei prevedeva, stabilendo negli anni 50 un Motelagip a Muccia in una ex posta di cavalli, non sono sorte , nelle aree leader, le auspicate industrie e zone artigianal-commerciali. Un segno della crisi che sarebbe venuta e precipitata in questi mesi segnati dal virus.

28/07/2020 12:45
Coronavirus Marche, sono 11 i nuovi casi positivi: 4 nel Maceratese

Coronavirus Marche, sono 11 i nuovi casi positivi: 4 nel Maceratese

 Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati rilevati 11 tamponi positivi: 4 in provincia di Pesaro, legati al focolaio di Montecopiolo, 4 in provincia di Macerata, di cui 1 proveniente dall’estero, 1 paucisintomatico con tampone effettuato a domicilio da Usca e 2 individuati con tampone propedeutico ad attività sanitarie, 1 in provincia di Fermo, già in isolamento, e 2 in provincia di Ascoli Piceno appartenenti a un cluster familiare individuato per accesso a prestazioni sanitarie. Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale, dunque, a 6.826 su un totale di 97.492 campioni testati. Si tratta dell'incremento più significativo di casi, registrato nelle ultime settimane.  “I risultati dei tamponi di oggi – afferma il presidente Luca Ceriscioli – dimostrano che non è ancora arrivato il momento di abbassare la guardia e che gli assembramenti causano livelli importanti di contagio, come sta avvenendo a Montecopiolo in seguito a una festa a cui hanno partecipato molte persone. Oggi più che mai il contenimento della diffusione del virus fa capo alla responsabilità di ciascuno ed è indispensabile che quando ci si trova nei luoghi pubblici, in mezzo a tante persone, si adottino tutti i comportamenti e si prendano tutte le precauzioni necessarie per evitare di contagiarsi a vicenda, a partire dal giusto distanziamento, fino all’uso corretto della mascherina e alla corretta igiene delle mani. I casi rilevati nelle province di Macerata, Fermo e Ascoli sono l’esito di precisi percorsi e controlli diagnostici ormai di routine, come il monitoraggio delle persone in rientro dall’estero, dei contatti dei positivi e dei pazienti che vengono testati prima di sottoporsi a interventi medici. Queste attività consentono di individuare e mettere velocemente in isolamento le persone positive, fino a oggi hanno dato risultati importanti contro la diffusione del virus e non possiamo vanificarli con comportamenti che ancora non ci possiamo permettere di adottare”. Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Gores  

28/07/2020 10:45
Ancona, intervento al cervello: 14enne operata da sveglia con madre vicina

Ancona, intervento al cervello: 14enne operata da sveglia con madre vicina

Un intervento al cervello  da sveglia, su una 14enne affiancata dalla madre in sala operatoria per un supporto psicologico, durante l'asportazione di un'area interessata da una lesione all'origine di crisi epilettiche. È un'operazione raramente usata in ambito pediatrico, una delle prime in Italia, quella eseguita oggi - durata in tutto circa 5 ore - con esito positivo, nel blocco operatorio dell'ospedale "Salesi-Ospedali Riuniti di Ancona".  In campo un'equipe multidisciplinare (neurochirurgica, anestesiologica, neuroradiologica, neurologica, neurofisiologica, psicologica) che, in parte, ha lavorato in fase preoperatoria per preparare mamma e figlia ad affrontare la procedura e, in parte, in fase intraoperatoria col supporto di tecnologie avanzate per definire l'area del cervello in questione e sorvegliare le funzioni neurologiche della giovane durante la resezione della lesione epilettogena. La chirurgia da svegli consente di individuare meglio l'area da asportare e minimizzare i rischi di complicazioni funzionali.   (Fonte Ansa)

27/07/2020 20:02
Coronavirus Marche, 2 nuovi contagiati su 189 tamponi effettuati

Coronavirus Marche, 2 nuovi contagiati su 189 tamponi effettuati

Il Gores ha comunicato, nel consueto aggiornamento delle ore 9, che nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 287 tamponi: 189 nel percorso nuove diagnosi e 98 nel percorso guariti. Due i casi positivi, registrati entrambi in provincia di Pesaro-Urbino. Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale, dunque, a 6.815 su un totale di 96.885 campioni testati. Si tratta del sesto giorno consecutivo con almeno un nuovo caso registrato, dopo che, nella giornata di ieri, si è registrato un picco di 7 positività a seguito di un mini-focolaio scoppiato durante una festa nel Pesarese (leggi qui).  Nel consueto aggiornamento delle 18, il Gores ha reso noto, che anche nella giornata di oggi non si sono verificati decessi legati al Covid-19 nelle Marche. Di seguito, nel dettaglio, le tabelle con i dati rilasciati dal Gores:   

27/07/2020 10:30
Quando la sinistra fa la destra, può vincere. Anche nelle Marche tre indizi, una prova

Quando la sinistra fa la destra, può vincere. Anche nelle Marche tre indizi, una prova

Dal cinismo alla Totò all’autolesionismo di Nanni Moretti, cos’è cambiato nell’ex più grande partito comunista d’Europa, oggi PD grazie alla fusione con l’ex più grande partito europeo di centro, la grande Balena Bianca della DC? Cos’è cambiato da “E poi uno si butta a sinistra” del Marchese De Curtis al “Con questi dirigenti la sinistra non vincerà mai”, pronunciato nel 2010 a Piazza Navona dal regista di “Ecce Bombo”? Dalle ultime vicende c’è ancora molta strada da fare, nonostante una mutazione politica avviata da tempo e passata attraverso Prodi, Bersani, rottamatori e rottamati. Il dna cinico-masochistico, infatti, è tutt’oggi ben presente nel patrimonio genetico dei figli dell’incestuoso rapporto tra post PCI ed ex DC, oggi all’anagrafe P più D = PD, senza nulla togliere a chi è rimasto fedele agli ideali originari, i veri comunisti e i veri democristiani. Anzi, sono proprio costoro la testimonianza vivente che la formula “il risultato è sempre superiore alla somma delle singole parti” spesso non è applicabile a tutti i campi, uno fra questi la politica. Guardiamo, ad esempio, in casa nostra, in quelle ridenti Marche sempre più una regione del Sud, d’Italia e figuriamoci d’Europa. I dirigenti del PD delle Marche, oggi, fanno di tutto per perdere le elezioni di settembre: prima non concedono il bis a Luca Ceriscioli, un Governatore in crescita di consensi per la gestione Covid spesso “controcorrente” rispetto al Governo Conte, poi affidano il comando a Maurizio Mangialardi, di certo non all’altezza del suo compagno di partito, non fosse altro perché ha fatto il Sindaco per 20 anni in un Comune - Senigallia - a cui la riforma sanitaria dello stesso PD ha “scippato” l’Ospedale, mentre oggi ha il coraggio, per non dire altro, di proporsi come paladino della Sanità Pubblica nelle Marche. In molti, infatti, da Pesaro ad Ascoli, si chiedono: uno che non è stato capace di difendere l’Ospedale dei cittadini che lo hanno votato Sindaco, come può difendere da Governatore il mio? Ma i dirigenti del PD fanno ancora di più per perdere: prima accusano gli avversari di calare dall’alto il proprio candidato - l’Acquaroli “benedetto” da Giorgia Meloni - poi fanno bisticciare la “base”, soprattutto a Pesaro e Macerata, imponendo nelle liste nomi non condivisi dai militanti, sempre più delusi dal dna dirigistico da far impallidire il vecchio soviet supremo. Sarà forse per questo motivo che, per il momento, Mangialardi preferisce presentarsi senza simboli di partito? I dirigenti del PD, però, fanno il massimo per perdere, soprattutto sul versante della strategia della campagna elettorale: di fronte alle emergenze di una popolazione, quella marchigiana, fiaccata dalla crisi e dalle conseguenze della pandemia, in un territorio già impoverito dalla “decrescita infelice” degli ultimi governi a guida PD, il giovanissimo segretario regionale arringa i suoi “vecchi di partito” spostando la linea del conflitto tra europeisti (loro) e sovranisti (gli altri). E cioè: tra europeisti rappresentati da un Paese, come l’Olanda, che per dirla come Marco Rizzo del Partito Comunista “è un paradiso fiscale di 17 milioni di abitanti, ricco di coffee shop e mignotte in vetrina”, e sovranisti che, valli a cercare, non li trovi dalle parti di un “fascistoide” come Orban che ha salvato Conte dalla sconfitta certa, ma proprio tra quelli che “più europeisti non si può”, in Germania e in Francia. E nelle valli e tra le coste adriatiche siamo solo curiosi di sapere come i consiglieri del PD marchigiano - i magnifici 30 scelti dall’altobassismo partitico - riusciranno a tradurre questa linea “Europa Sì - Europa No” durante gli incontri con i terremotati, i cassintegrati, i giovani senza lavoro, le imprese senza fatturato, i negozianti senza clienti e così via, che di Europa hanno solo in mente un “chissenefrega” grande come una casa. Eppure, al di là di questa povertà di tematiche concrete e soprattutto “locali”, qualcosa di buono si muove nel PD, e il dibattito politico inizia a sfiorare cose più serie degli annunci: sanità, infrastrutture e sicurezza. Ed è qui che i geni trasformisti stile Houdini offrono il loro meglio per incantare le folle votanti a settembre. Prendiamo la Sanità. Il Governatore Ceriscioli, con la complicità dei Sindaci irregimentati del PD, tra cui appunto il candidato Mangialardi, ha operato la più grande operazione di smantellamento della Sanità Pubblica dal dopoguerra ad oggi, chiudendo decine di Ospedali nel piccoli comuni, specie nell’entroterra, smantellando e depotenziando molte strutture d’eccellenza, intasando gli Ospedali nelle poche grandi città della regione, generando lunghe liste di attesa, disservizi e storture che già ben prima della pandemia erano sotto gli occhi di tutti. Un caso emblematico di qualche giorno fa: una mamma ha un incidente stradale con passeggera sua figlia di 15 mesi, la prima trasportata in ambulanza a Pesaro, la piccola a Fano. E perché? Semplice: perché nell’Ospedale di un capoluogo di Provincia di 90mila abitanti come Pesaro il reparto di Ginecologia, Ostetricia e Pediatria è stato chiuso e trasferito a Fano, con la scusa del Covid, ma di fatto come compensazione di altri reparti chiusi in quest’ultima struttura. La cosa più curiosa però è che il consigliere regionale del PD, Biancani, “interroga” il suo Presidente, nonché compagno di partito, per chiedere il ripristino del reparto a Pesaro, ricevendo come risposta “picche” o poco più, fino a dichiarare in aula: “Non sono soddisfatto della risposta, e metterò in campo tutte le iniziative necessarie a garantire il ripristino della piena funzionalità del dipartimento materno infantile del San Salvatore di Pesaro”. Un episodio, un indizio: che il PD si sia accorto del disastro perpetuato nella Sanità regionale? “E poi uno si butta a destra”. Altra questione: infrastrutture. Al nord la Fano-Grosseto è l’incompiuta delle incompiute delle Marche, e Ceriscioli che fa? In piena campagna elettorale scrive una lettera alla Ministra De Micheli, quella dei Benetton ancora in Autostrade per intenderci, “lamentandosi” dei ritardi nel completamento della strada di collegamento col centro Italia, ma dimenticando che è del suo stesso partito, e che esistono anche email, whatsapp e compagnia digitando, oltre che una cosa semplice: la competenza e la volontà politica di fare le cose promesse da 25 anni (chissà se poi, per una crisi di coscienza, l’infrastruttura è stata inserita last minute tra le priorità italiane?). Al sud, invece, i maceratesi si godono la Foligno-Civitanova, emblema di quel capolavoro targato Mario Baldassarri, Ermanno Pupo, Gennaro Pieralisi, individui non certo di tessera PD, che ebbero la visione e il coraggio di pensare e realizzare un’infrastruttura fondamentale anche per le popolazioni terremotate, e che oggi ha lanciato Civitanova Marche - non a caso a guida centro destra - a divenire la “Rimini delle Marche”. E a sud del sud? Ancora alle prese con i 30 e oltre scambi di corsia nell’A14 dopo Porto Sant’Elpidio, le file chilometriche da tangenziale romana e che nessuno riesce a sbloccare, con danni inestimabili per la mobilità d’affari e per il turismo della regione. Un secondo episodio, un secondo indizio: che il PD si sia accorto del disastro perpetuato nelle infrastrutture regionali? “E poi uno si butta a destra”. Infine, la sicurezza. La DIA denuncia infiltrazioni mafiose nella regione, aggressioni e violenze aumentano anche in orari diurni, da Pesaro a San Benedetto, lo spaccio di stupefacenti in città di piccole dimensioni non si è mai fermato neanche durante il lockdown, mentre le difficoltà di imprenditori e partite IVA accrescono le attività criminali, come ad esempio l’usura. E allora vedi un Comune come Macerata che accende le telecamere della video sorveglianza, con tanto di taglio del nastro e parata di chi, fino a ieri, aveva sempre rigettato questa bieca “cosa di destra” modello ronde digitali, appellandosi alla privacy dei benpensanti e trincerandosi dietro ai pericoli della società orwelliana, ma dimenticando il desiderio di sicurezza di cittadini ancora sotto shock per il caso Pamela e lo sguazzo di stipendiati dalle mafie nigeriane. Episodio tre, terzo indizio. Ma tre indizi, dirà qualcuno, non fanno una prova? Allora conviene, sì, “buttarsi a sinistra”, solo quando la sinistra decide di fare la destra.

25/07/2020 18:30
Coronavirus Marche, due nuovi contagi nelle ultime 24 ore

Coronavirus Marche, due nuovi contagi nelle ultime 24 ore

Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 1023 tamponi: 504 nel percorso nuove diagnosi e 519 nel percorso guariti. Due casi positivi registrati in provincia di Pesaro Urbino. Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale, dunque, a 6.806 su un totale di 96.168 campioni testati. Si conferma il trend dello 0 alternato di questo ultimo mese (ieri un caso positivo registrato). L'incidenza complessiva tra tamponi effettuati e numero di positivi si conferma in lenta, ma continua discesa.  Da sottolineare come nelle ultime 24ore sia aumentato da tre a quattro il numero di persone ricoverate nelle Marche per coronavirus: al paziente in terapia intensiva a Pesaro, e ai due in reparti non intensivi (Malattie infettive degli Ospedali Riuniti di Ancona e Macerata) si aggiunge un ulteriore ricoverato nel reparto di Malattie infettive ad Ancona. Lo comunica il Gores nell'aggiornamento delle 12. Nell'ultima giornata è proseguito il trend in aumento dei guariti (da 5.691 a 5.702) e il calo di positivi in isolamento domiciliare (da 129 a 124); è risultato però in crescita anche il numero di isolati in casa per contatti con contagiati (da 568 a 642) tra i quali 78 con sintomi (71 il giorno precedente) e 24 operatori sanitari (23). In totale i soggetti contagiati dal coronavirus finora nelle Marche sono 6.818. Il dato incoroggiante è che ancora una volta non si sono verificati decessi legati al Covid-19. Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Gores

25/07/2020 10:57
Com’è cambiato il lavoro con l’avvento di internet

Com’è cambiato il lavoro con l’avvento di internet

Se c’è un settore che ha subito più di altri la spinta tecnologica negli ultimi anni, è quello del lavoro. Oggi, infatti, tutte le amministrazioni pubbliche, le aziende private e gli altri protagonisti del mondo del lavoro si basano sull’utilizzo di internet. L’avvento della rete ha introdotto nuove professioni, trasformando anche quelle tradizionali. Il Web ha creato nuove opportunità di lavoro e sviluppato settori che fino a qualche tempo fa nemmeno esistevano, dirigendo la sua attenzione verso le nuove tecnologie digitali. Questo influisce anche sul processo formativo che si estende al di là dei limiti spazio-temporali imposti dai tradizionali sistemi educativi. In passato erano poche le aziende che potevano disporre dei computer e della connessione internet, quindi tutto era completamente diverso. Oggi, invece, la tecnologia ci ha proiettati in un futuro che 30 anni fa non si poteva nemmeno immaginare. Ormai il computer è presente in ogni tipo di mestiere, senza di esso è spesso impossibile svolgere il nostro impiego. Con l’aumento della disoccupazione, la diminuzione degli stipendi e il potere d’acquisto che negli ultimi anni è diminuito di circa il 7%, si sente il bisogno di trovare nuove vie, nuovi modi per lavorare e vivere. Il Web ci offre tutte le possibilità di cui necessitiamo. Ha creato un numero impressionante di nuove opportunità lavorative alla portata di tutti, o perlomeno di chiunque abbia un PC e abbia la voglia di utilizzarlo per mettersi in gioco. I vantaggi di lavorare online Dagli anni ’90 ad oggi il mondo di internet e le nuove tecnologie hanno assunto un ruolo sempre più importante nel campo del lavoro. Grazie al web, nel tempo, sono nate decine e decine di figure professionali, e spesso molto qualificate, che lavorano attraverso internet. Esperti di Web Marketing, Web Design, Web Writing, Management, Growth Hacking, Brand Positioning e chi più ne ha, più ne metta. Inoltre il mondo del lavoro con l’avvento di internet ha usufruito di vantaggi non da poco. Basti pensare, ad esempio, allo smart working che offre una flessibilità mai riscontrata prima. Lavorando con un computer hai la possibilità di lavorare secondo i tuoi orari e i tuoi programmi. Puoi personalizzare le tue ore lavorative per incontrare i tuoi doveri familiari per esempio, puoi decidere di farti un pisolino in mezzo alla giornata o puoi decidere di lavorare la notte se sei un tipo notturno. Hai la possibilità di guadagnare dei soldi facendo qualcosa che ami fare. Questo è infatti uno dei migliori aspetti del lavoro da casa. Inoltre si abbattono i costi di trasporto visto che lavorare fuori casa comporta inevitabilmente delle spese, soprattutto se abiti in città e devi percorrere 20 km di traffico puro per arrivare a lavoro ogni mattina. Senza contare tutti quei rischi come multe, graffi alla macchina e piccoli incidenti. Senza dimenticare, però, che anche chi lavora da casa deve stare attento a non assumere una postura scorretta. Il futuro del mondo del lavoro Con ogni probabilità il futuro sarà ancora più caratterizzato dal tema dello smart working. Ma sono tanti altri i temi su cui puntare, come l’automazione e l’intelligenza artificiale per far crescere l’impresa ed essere utilizzate dalla forza lavoro per ottimizzare le proprie mansioni. Se le aziende useranno l’automazione con questi scopi senza esserne utilizzate, l’industry 4.0 servirà allora a ottimizzare il futuro del lavoro. Questa idea è supportata da Parag Khanna, autore di The Future Is Asian. Dal suo punto di vista, l’automazione deve soddisfare quattro standard per essere integrata efficacemente nell’organizzazione del lavoro: migliorare anziché sostituire le condizioni e le opportunità di lavoro; migliorare il modo in cui un’azienda sta nel mercato; aggiungere valore per i clienti; migliorare le potenzialità d’uso dei dati senza violare la privacy. Secondo gli esperti ci sarà anche una maggiore cooperazione con le macchine. La forza lavoro si integra con la tecnologia, senza esserne sostituita. Questo scenario incoraggia le aziende a coinvolgere la forza lavoro nell’automazione, non ad alienarla. In questo contesto, anche le organizzazioni sindacali e i governi sono attori dello sviluppo di nuove strategie dell’organizzazione del lavoro nel rapporto con la tecnologia. Inoltre anche i mercati emergenti stanno diventando uno scenario attraverso il quale è possibile visualizzare il futuro del lavoro. In Indonesia, ad esempio, la tecnologia digitale e la mobilità condivisa hanno portato alla nascita della più grande azienda nella storia del paese, Go-Jek. In Kenya, invece, il 48% del PIL del Paese viene elaborato tramite telefoni cellulari, creando una vera e propria industria attorno alla società di pagamenti mobili M-Pesa. Il tutto basato su internet che non ha soltanto il mondo del lavoro ma la nostra vita in generale tanto che sul web si può prenotare la cena, una visita specialistica, ascoltare musica e giocare su siti come casino Casino777. Senza alcun dubbio, dunque, internet è la rivoluzione più importante della storia dell’uomo.  

24/07/2020 16:30
Coronavirus Marche, un caso positivo su oltre 500 tamponi effettuati

Coronavirus Marche, un caso positivo su oltre 500 tamponi effettuati

Il Gores ha comunicato, nel consueto aggiornamento delle 9 che nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 1116 tamponi di cui 556 nel percorso nuove diagnosi e 560 nel percorso guariti. Un caso positivo in provincia di Pesaro-Urbino. Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale, dunque, a 6.804 su un totale di 95.664 campioni testati. Si conferma il trend dello 0 alternato di questo ultimo mese (ieri una caso positivo registrato). L'incidenza complessiva tra tamponi effettuati e numero di positivi si conferma in lenta, ma continua discesa.  Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Gores: 

24/07/2020 11:52
Provincia di Macerata, in vendita otto ex-case cantoniere: reso noto il bando

Provincia di Macerata, in vendita otto ex-case cantoniere: reso noto il bando

La Provincia di Macerata ha emesso un bando per la vendita, mediante asta pubblica, di otto ex-case cantoniere di proprietà dell’Ente. Il termine per la presentazione delle relative offerte scade il 4 settembre 2020, entro le ore 13, mentre l’apertura delle buste avverrà mercoledì 9 settembre 2020, alle ore 12. Gli immobili in vendita sono i seguenti: a Camerino in località San Luca n. 12, lungo la strada 132 “Varanese” al km 3+320; a San Severino Marche in località Castel San Pietro, lungo la strada 2 “Apirese” al km 8+100; ad Apiro in località Favete, lungo la strada 2 “Apirese” al Km 26+300; a Penna San Giovanni in località Portone n° 140, lungo la strada 113 “Sant’Angelo – Monte San Martino” al Km 1+000; a Recanati in località Fosso Rigale, lungo la strada 77 “Val di Chienti” al km 107+795; a Caldarola in località Marignano n. 66, lungo la strada 502 “Di Cingoli” al km 63+060; a Sarnano in via Morelli n 270/B, lungo la strada 78 “Picena” al km 33+163 e a Sforzacosta di Macerata in via strada Picena n. 26, al km. 0+090. Per partecipare al bando è richiesto un deposito cauzionale del 10% del valore a prezzo d’asta dell’immobile. Tutte le informazioni relative al bando, alle condizioni dell’immobile, al suo prezzo d’asta, ai requisiti generali di partecipazione e relativi allegati sono disponibili sul sito agli indirizzi: https://istituzionale.provincia.mc.it/albo-pretorio/ e https://istituzionale.provincia.mc.it/immobili-cms/.  

23/07/2020 19:20
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