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Nessuna modifica al decreto "Salva Peppina", l'ira di Tondi: "Restano tutte le criticità che avevamo evidenziato"

Nessuna modifica al decreto "Salva Peppina", l'ira di Tondi: "Restano tutte le criticità che avevamo evidenziato"

Il Commissario al Sisma del Centro Italia, Paola De Micheli, ha risposto alla lettera del Sindaco di Camporotondo di Fiastrone, Emanuele Tondi, sottoscritta da altri 19 Sindaci, Comitati dei terremotati e Ordini professionali, contenente la proposta di modifica dell’Art. 8bis del D.L. 189/2016 sulle disposizioni per la regolarizzazione delle strutture temporanee istallate autonomamente dai cittadini terremotati. Oltre alla lettera di risposta, è notizia recente (ANSA) che “De Micheli ha chiarito anche che per regolarizzare gli immobili temporanei, si dovranno presentare le domande di contributo con il progetto degli interventi di ricostruzione. La richiesta di regolarizzazione degli immobili temporanei comporta la rinuncia al solo contributo di autonoma sistemazione (Cas) ma non di quello per ricostruire.” "Premesso che non era stato chiesto un chiarimento ma una modifica dell’Art. 8 bis del D.L. 189/2016 (l’articolo è fin troppo chiaro)" dice Emanuele Tondi "le modifiche richieste non sono state accolte e quindi le criticità evidenziate nella lettera rimangono tutte:   Nella notizia ANSA non c’è scritto che per regolarizzare gli immobili temporanei la scadenza per presentare la domanda di contributo con il progetto degli interventi di ricostruzione è il 31 Gennaio 2018, mentre per tutti gli altri è stata prorogata al 31 Ottobre 2018 (e verrà, verosimilmente, prorogata ancora). Questo chiarimento, in realtà, la De Micheli lo fa a se stessa, in quanto in una precedente nota n. 21997 del 20.12.2017 affermava testualmente “Il termine del 31 Gennaio p.v. non è affatto troppo breve, tenuto conto che entro tale data non dovranno essere presentati progetti di ricostruzione”. E invece il progetto va presentato e il termine del 31 Gennaio è troppo breve (a questo punto anche per la De Micheli, vista la sua precedente nota).Chi ha costruito o installato l’immobile temporaneo ha, per la stragrande maggioranza, la scheda AEDES “E” e cioè ricostruzione pesante. Impossibile per molti presentare il progetto di ricostruzione ora, senza i risultati della microzonazione, senza ancora aver fatto i sondaggi geologici e, soprattutto, a pochi giorni dalla pubblicazione della nuova ordinanza “n. 46” che modifica le precedenti e introduce nuove disposizioni per la ricostruzione pesante. Il Commissario forse non sa, e per questo allego delle foto, che le strutture temporanee presenti sul territorio del cratere a cui dovrebbe riferirsi l’articolo 8-bis del D.L. 189/2016, sono case mobili, box metallici prefabbricati e strutture in legno che in pochissimi casi (a meno che non si sia fatto un grande struttura che ben poco avrebbe di temporaneo) hanno i requisiti richiesti (preciso che anche le SAE-Soluzioni Abitative di Emergenza non hanno tali requisiti). Un’altezza minima interna di m 2,70, riconducibile a m 2,40 per i vani accessori (bagni, corridoi, ripostigli, wc). Tale altezza, per i comuni posti al di sopra dei 1000 di quota, può essere ridotta a m 2,55. Si prescrive inoltre la superficie minima abitabile per ogni individuo (14 mq/ab fino a 4 abitanti e 10 mq/ab da 5 in poi), nonché le superfici minime delle camere da letto: mq 9 per una persona e 14 se per due e che ogni alloggio deve essere dotato di una stanza di soggiorno di almeno mq 14. Veniamo al CAS-Contributo di Autonoma Sistemazione. Se si riuscisse a superare le criticità di cui sopra, al momento impossibile, la De Micheli chiarisce che la regolarizzazione comporterebbe SOLO la rinuncia al CAS. “Solo” l’ho scritto volontariamente in maiuscolo perché non è poca cosa. Magari per chi ha un alto reddito si, ma non per la maggior parte dei terremotati di cui stiamo parlando. Queste strutture temporanee sono state comprate ed installate autonomamente dai cittadini, con i loro soldi, spesso con richiesta di finanziamento concesso dalla banca grazie alla garanzia del CAS. Così facendo non hanno richiesto le costosissime e impattanti da un punto di vista ambientale SAE. E gli togliamo il CAS? Perché? Non lo capisco proprio!".

14/01/2018 19:44
Le ricette di Marika: Tiramisù all'Anconetana

Le ricette di Marika: Tiramisù all'Anconetana

LA RICETTA DEL TIRAMISÙ ALL'ANCONETANA   Ingredienti (dose per 6 persone): 6 tuorli + 2 albumi 5 cucchiai di zucchero 1/2 kg di mascarpone 1 busta di panna per dolci Rum (o liquore a piacere) Cacao amaro Gocce di cioccolato 500 gr di biscotti novellini (o quelli che preferite) 4 tazzine di caffè (se preferite o avete bambini mettete anche il caffè d'orzo)   Preparazione: Montate a neve le due chiare d'uovo in un contenitore e la panna in un altro, poi sbattete le uova con lo zucchero e una volta pronta la montata aggiungete il mascarpone aiutandovi con una spatola per dolci. Buttate le gocce di cioccolato, il rum ed infine aggiungete la panna montata e le chiare d'uovo a neve mescolando il tutto; una volta pronto, prendete una teglia e fate una base di biscotti bagnandoli con il caffè. Sopra fate uno strato di mascarpone facendolo ben arrivare ai lati, continuate facendo un altro strato di biscotti e mascarpone e così via fino alla fine. Per ultimo spolverizzate con il cacao amaro e mettete il tiramisù in frigo per qualche ora in modo che si addensi bene. Buon appetito!

14/01/2018 14:09
Accordo di finanziamento da 350 milioni per la ricostruzione, la firma al Mef

Accordo di finanziamento da 350 milioni per la ricostruzione, la firma al Mef

Un accordo di finanziamento da 350 milioni per supportare i progetti di ricostruzione delle aree del centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017.  A siglarlo il 12 gennaio al Ministero dell’Economia il vice governatore per la strategia finanziaria della Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa (Ceb), Carlo Monticelli, e l’amministratore delegato della Cassa depositi e prestiti (Cdp), Fabio Gallia. Alla firma erano presenti il ministro Pier Carlo Padoan e del commissario straordinario per la ricostruzione Paola De Micheli. La risorse messe a disposizione da Ceb confluiranno nel plafond Sisma Centro Italia di Cdp e attraverso intermediari finanziari saranno destinate a famiglie e imprese per i lavori di ricostruzione. Ci sono “i primi timidi risultati della fase della ricostruzione – ha affermato Paola De Micheli – i numeri non sono ancora roboanti ma danno la dimensione di un’attività concreta. Sulla ricostruzione privata abbiamo già attivato 600 cantieri. Le istituzioni collaborano bene, ho fiducia per il futuro”. In tutto cio’ “facciamo queste cose per avere un impatto sulla vita delle persone”, ha ricordato Padoan nel complimentarsi “con tutte le istituzioni coinvolte. La parola chiave e’ ‘fiducia’. Mettere a disposizione risorse per avviare una ricostruzione puo’ sembrare un’operazione semplice. Qui si fa un lavoro quotidiano che spesso non fa notizia. Fa notizia la ‘cattiva notizia’, ma il lavoro quotidiano della ricostruzione meriterebbe attenzione maggiore”.

14/01/2018 13:50
De Micheli chiarisce: "La richiesta di regolarizzazione degli immobili temporanei comporta solo la rinuncia al Cas"

De Micheli chiarisce: "La richiesta di regolarizzazione degli immobili temporanei comporta solo la rinuncia al Cas"

Per gli interventi di ricostruzione 'pesante' post terremoto, il Commissario straordinario Paola De Micheli ha prorogato il termine di presentazione delle domande al 31 ottobre prossimo. Lo ha scritto la stessa De Micheli, rispondendo alle sollecitazioni di chiarimenti avanzate dal senatore Mario Morgoni, dal deputato Piergiorgio Carrescia, da alcuni sindaci e ordini professionali.    Con l'ordinanza n.46 il Commissario ha modificato alcune disposizioni precedenti: per ricostruire imprese o edifici a uso abitativo con danni gravi, saranno ammesse anche domande arrivate tra il primo gennaio e l'entrata in vigore dell'ordinanza. De Micheli ha chiarito anche che per regolarizzare di immobili temporanei, si dovranno presentare le domande di contributo con il progetto degli interventi di ricostruzione. La richiesta di regolarizzazione degli immobili temporanei comporta la rinuncia al solo contributo di autonoma sistemazione (Cas) ma non di quello per ricostruire.

14/01/2018 13:43
Le ricette di Marika: Salatini di pasta sfoglia con wurstel

Le ricette di Marika: Salatini di pasta sfoglia con wurstel

LA RICETTA DEI SALATINI DI PASTA SFOGLIA CON WURSTEL (Versione pasta sfoglia light con yogurt)   Ingredienti: (Per la pasta sfoglia light): 200 gr di farina 0050 ml di olio di semi90 ml di yogurt bianco magroSale (Per la farcitura): 7-8 wurstel grandi   Preparazione: Preparate la pasta sfoglia iniziando ad incorporare lo yogurt, l'olio di semi, un pizzico di sale e per ultimo la farina (se vedete che l'impasto rimane asciutto aggiungete del latte). Impastate bene fino a quando l'impasto diventa ben asciutto e non appiccicoso. Sulla spianatoia stendete la pasta sfoglia a rettangolo; infarinatela un pochino per fare in modo che non si appiccichi troppo sulla spianatoia e tagliate con una rotella da pasta liscia tutte strisce in base alla lunghezza dei wurstel (vedete foto). Mettete 2 wurstel uno su ogni estremità delle strisce di pasta sfoglia dopodiché iniziate ad arrotolare andando contemporaneamente verso il centro della pasta sfoglia. Una volta pronto tutto il rotolo, tagliatelo a fettine di 2 cm (vengono tipo dei ventaglietti). Infornate a forno già caldo a 180° per 25 minuti circa. Buon appetito!  

13/01/2018 15:06
Spese folli in Regione: annullati 56 proscioglimenti

Spese folli in Regione: annullati 56 proscioglimenti

Ribaltata la sentenza nel procedimento per le cosiddette spese facili in Consiglio regionale delle Marche. La Cassazione ha annullato 56 proscioglimenti decisi dal gup di Ancona per l'accusa di peculato per consiglieri regionali ed ex (la maggior parte) o addetti ai gruppi. I giudici hanno accolto il ricorso della Procura di Ancona e ora, per gli interessati, si tornerà in udienza preliminare. Non si conoscono ancora le motivazioni del verdetto ma il procedimento iniziale contro 66 imputati, spezzettato in varie tranche, si complica. In cinque erano stati assolti in abbreviato (tra cui l'ex presidente Spacca e il segretario del Pd Comi Marche) e attendono l'appello. Per sei dei 61 imputati in Cassazione, prosciolti dalla gran parte delle accuse e rinviati a giudizio per pochi addebiti, si prospetta un doppio binario: un'altra udienza gup e il processo in Tribunale che ha già assolto tre di loro. Restano al vaglio della Cassazione, che ha scagionato solo un ex collaboratore Idv, 4 posizioni stralciate. (fonte Ansa)   

13/01/2018 13:29
Dedicata a Scarponi la Tirreno-Adriatico: tra le tappe Sarnano e Castelraimondo

Dedicata a Scarponi la Tirreno-Adriatico: tra le tappe Sarnano e Castelraimondo

Sarà dedicata a Michele Scarponi, il ciclista di Filottrano morto in un incidente stradale lo scorso aprile, la 53/a edizione della Tirreno-Adriatico in programma dal 7 al 13 marzo prossimi. Scarponi salì per tre volte sul podio finale della Tirreno-Adriatico: vincitore nel 2009, secondo nel 2010 e terzo nel 2011. L'iniziativa, organizzata da Rcs Sport/La Gazzetta dello Sport, comprende sette tappe per un totale di 982,5 km (media km 140,4). Un percorso classico con la Cronosquadre di apertura sul lungomare di Lido di Camaiore in Versilia (21,5 km), due tappe per velocisti: Camaiore-Follonica e Numana-Fano, due frazioni per finisseur: Follonica-Trevi e Castelraimondo-Filottrano 'Tappa dei Muri', un arrivo in salita da Foligno a Sarnano-Sassotetto, con oltre 14 km di ascesa finale, e in chiusura la classica cronometro individuale di San Benedetto del Tronto di dieci km(7/a). Parteciperanno 175 corridori. (Ansa)

12/01/2018 18:01
Sanità, CGIL CISL e UIL Marche: "Nel fantastico mondo di Ceriscioli la sanità gode di ottima salute"

Sanità, CGIL CISL e UIL Marche: "Nel fantastico mondo di Ceriscioli la sanità gode di ottima salute"

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma delle segreterie regionali di CGIL, CISL e UIL Marche. Rileviamo con grande soddisfazione e con un pizzico di stupore, leggendo i quotidiani locali, che per il Presidente della Regione Marche il sistema sanitario regionale è in ottima salute. Tante e positive sembrano essere le novità che hanno caratterizzato il 2017, vero e proprio anno di svolta per la sanità delle Marche. Ci rammarica il fatto di non aver avuto modo di poterle apprezzare. Ci sarebbero stati modi e tempo in abbondanza, tra settembre e novembre dello scorso anno, quando abbiamo provato a lavorare insieme, attraverso i tavoli di monitoraggio sulla riorganizzazione sanitaria. In quelle occasioni, purtroppo, nessun dato significativo ci è stato messo a disposizione, neppure per smentire i numeri che Cgil Cisl e Uil Marche hanno provato a produrre in autonomia, appoggiandosi ai documenti ufficiali di Regione ed ASUR. E' forte il dubbio che non si tratti di una coincidenza. Siamo invece convinti che i numeri, se prodotti e analizzati con correttezza, non siano interpretabili, né assoggettabili ai punti di vista. Un esempio, su tutti. Ci rallegrano le 834 nuove assunzioni, con le quali si vorrebbero compensare "il migliaio di addetti" che l'Asur ha perso dal 2010 al 2015 (in realtà 1.672 unità dal 2010 al 2016, secondo il bilancio dell'Azienda). Certo, le aspettative generate nell'ottobre del 2016 erano molto diverse: il Presidente in persona annunciò, seppur per tutti gli Enti e le Aziende, 3.125 nuove assunzioni. I conti non sembrerebbero tornare ma comprendiamo bene come nell'epoca delle "fake news" si renda necessario, ogni tanto, aggiustare il tiro. Difficile rivendicare da parte della Regione chiarezza e trasparenza come caratteristiche dell'azione amministrativa, quando non si condividono con alcuno i criteri di utilizzo delle maggiori risorse disponibili, a cominciare dai tanti milioni di euro di investimenti annunciati; quando si tengono i territori sostanzialmente all'oscuro delle scelte politiche e di riorganizzazione; quando ai cittadini è negata la possibilità di accedere a numeri e documenti. Un altro esempio: proprio in questi giorni il sito dell'Agenzia Regionale Sanitaria, già di per sé piuttosto scarno, sembra definitivamente scomparso dal web. Nel fantastico mondo del Presidente Ceriscioli la sanità regionale gode dunque di ottima salute. Ce ne rallegriamo, ma lo invitiamo ugualmente ad uscire dalle stanze di Palazzo Raffaello e ad incontrare utenti ed operatori della sanità marchigiana. Toccherebbe con mano quelle problematiche della "sanità reale" che instancabilmente (ma inutilmente) abbiamo provato a sottoporre all'attenzione dei suoi collaboratori, e che riproporremmo anche a lui, se credesse davvero, come afferma, al valore della partecipazione nella definizione delle politiche regionali. L’incompleto riassetto delle reti cliniche, il problematico decollo degli ospedali di comunità, i ritardi sul potenziamento della rete delle Case della Salute, il difficile raccordo tra ospedali e servizi territoriali, il mancato coordinamento tra Enti e Aziende, sono aspetti su cui, a nostro avviso non si riflette abbastanza. I servizi socio sanitari sono ancora insufficienti - specie l'assistenza domiciliare - e troppo costosi per gli utenti. C’è bisogno di ripensarli complessivamente, con un occhio particolare alle necessità rilevabili nelle aree colpite dal sisma. La trasformazione dei piccoli ospedali sta mettendo in crisi il sistema dell'emergenza-urgenza che, dopo l’importante scelta sul soccorso aereo, necessita di ulteriori, importanti investimenti. Se c’è, come la Regione dice, un miglioramento del saldo di mobilità passiva, i tempi di attesa sono rispettati solo per una prescrizione su quattro; tutti gli altri utenti devono rivolgersi al privato, e non sempre possono permetterselo. Gli operatori del comparto, pubblici e privati, lavorano in condizioni spesso estenuanti e difficilissime. Come si vede di aspetti da considerare ce ne sono tanti. Il Presidente ha annunciato (finalmente) l’avvio della predisposizione di un nuovo Piano sanitario. Una buona notizia, specie per Cgil Cisl e Uil delle Marche, che a più riprese lo avevano richiesto negli ultimi mesi. Allo stesso tempo un'occasione, per questa Amministrazione, per uscire dall' "arroccamento" e confrontarsi su un documento importante e concreto di programmazione, rispetto al quale, se sarà possibile, non faremo certamente mancare il nostro contributo. 

12/01/2018 14:06
Lo chef maceratese Paolo Paciaroni rappresenta le Marche a "Cuochi d'Italia"

Lo chef maceratese Paolo Paciaroni rappresenta le Marche a "Cuochi d'Italia"

Al via lunedì 15 gennaio, alle ore 19:40, la nuova stagione del programma televisivo "Cuochi d'Italia" in onda su TV8 del digitale terrestre, condotto dallo chef Alessandro Borghese insieme ai giudici, chef stellati Michelin e amici, Gennaro Esposito (Torre del Saracino, Vico Equense, Napoli) e Cristiano Tomei (L’imbuto, Lucca). Il format prevede una gara culinaria tra i cuochi provenienti da tutte le regioni italiane, con ricette della tradizione e prodotti tipici del loro territorio. A rappresentare Macerata e le Marche lo chef Paolo Paciaroni. Nato a San Severino Marche, classe 1979, Paolo è diventato cuoco solo per pura passione. Ha cominciato la sua carriera a Tolentino e si è spinto poi fino in Alta Badia, nel grossetano e al celebre Casta Diva di Blevio con la conduzione di Gennaro Esposito. Arricchito da tutte queste esperienze Paciaroni è rientrato, per scelta, nella sua amata terra di cui conosce ogni prodotto e ogni storia che sa come raccontare attraverso i suoi piatti. Oggi Paciaroni è l’executive chef del ristorante i Due Angeli all’interno del Relais Benessere Borgo Lanciano a Castelraimondo.  

12/01/2018 11:47
Elezioni del 4 marzo: il Corecom vigilerà per garantire la Par condicio

Elezioni del 4 marzo: il Corecom vigilerà per garantire la Par condicio

Ruolo di garante per il Corecom in occasione delle prossime elezioni del 4 marzo. Il Comitato svolge infatti funzioni consultive, di vigilanza e di controllo in merito al rispetto delle disposizioni previste dalla legge sulla Par condicio, dal Codice di Autoregolamentazione delle emittenti radiotelevisive private locali e dalle disposizioni contenute negli specifici provvedimenti che l'Agcom e la Commissione parlamentare di vigilanza adottano in occasione della consultazione elettorale. Funzioni che hanno lo scopo di garantire a tutti i soggetti politici il rispetto dei principi del pluralismo, dell’obiettività, della completezza e dell’imparzialità dell’informazione durante la campagna elettorale, con parità di accesso ai mezzi di informazione radio-televisiva locale, compreso il servizio pubblico locale posto in essere dalla testata giornalistica regionale RAI. Allo stesso modo, è compito del Corecom vigilare sulla comunicazione istituzionale delle pubbliche amministrazioni in ambito regionale, istruendo eventuali violazioni rilevate autonomamente o segnalate da soggetti esterni. Tutto questo può portare, nei casi più gravi, alla segnalazione all’Agcom, per le eventuali sanzioni, ma anche alla ricerca di accordi in caso di contenziosi, garantendo in ogni caso una costante attività di raccordo informativo con le emittenti, i soggetti politici e l’Agcom. Dal 29 dicembre 2017 (data di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del decreto del Presidente della Repubblica di convocazione dei comizi elettorali per domenica 4 marzo 2018), come va ricordato, opera infatti il divieto per tutte le amministrazioni pubbliche, anche se non direttamente coinvolte nella tornata elettorale, di svolgere attività di comunicazione, ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni. Si invita, per qualunque informazione, a contattare l’indirizzo dedicato: elezioni@corecom.marche o i numeri 071/2298466 – 071/2298564

12/01/2018 09:37
Regione Marche, approvata all'unanimità la proposta sul programma di lavoro della Commissione europea per il 2018

Regione Marche, approvata all'unanimità la proposta sul programma di lavoro della Commissione europea per il 2018

La II Commissione consiliare “Sviluppo economico” ha approvato, all'unanimità, la proposta di risoluzione sul programma di lavoro della Commissione europea per il 2018.  I temi prioritari affrontati nell'atto riguardano settori già presi in esame nel corso del 2016 e 2017 nell'ambito dell'attività di partecipazione alla formazione del diritto e delle politiche europee. Fari puntati ancora una volta, dunque, su economia circolare, con particolare attenzione al riutilizzo delle materie plastiche e alle acque; sui nuovi programmi cofinanziati con risorse europee post 2020; sui temi della sostenibilità, dell'equità sociale, delle politiche europee in materia di energia e clima; sulla catena Ue di approvvigionamento alimentare; sullo stato di diritto e sulla strategia di comunicazione attraverso la quale l'Europa comunica se stessa con l'obiettivo di accrescere trasparenza e democraticità; sul rafforzamento del principio di sussidiarietà e sulla collaborazione tra istituzioni europee e nazionali che sono a vario titolo incaricate dell'attuazione e del rispetto del diritto europeo. “Anche nel 2018 la partecipazione alla fase ascendente – si legge nella risoluzione - sarà caratterizzata da modalità ormai consolidate” basate su confronto e ampia collaborazione con “i servizi della Giunta regionale, le altre commissioni assembleari e con un partenariato diffuso, formato dal sistema delle autonomie territoriali, dalle Università e dalle associazioni di categoria”.  

11/01/2018 12:55
Bimbo ucciso a Cupramontana: verrà tumulato in Macedonia

Bimbo ucciso a Cupramontana: verrà tumulato in Macedonia

Verrà tumulata nei prossimi giorni a Gostivar, in Macedonia, la città d'origine della famiglia, la salma di Hamid Imeri, il bimbo di 5 anni soffocato il 4 gennaio scorso dal padre Besart, 27enne disoccupato da tempo alle prese con problemi psichiatrici. La Procura di Ancona ha dato il nullaosta dopo l'autopsia. Il sindaco di Cupramontana Luigi Cerioni ha indetto un giorno di lutto cittadino per il 12 gennaio. A mezzogiorno la cittadinanza è invitata a manifestare il cordoglio sospendendo le attività per un minuto di raccoglimento. "La comunità - ha spiegato Cerioni - è stata profondamente e dolorosamente colpita da questa tragedia". "Non ero io - ha detto al gip Besart, padre di due figli e un terzo in arrivo, in carcere con l'accusa di omicidio volontario aggravato - ero posseduto da una forza sovrannaturale". La madre di Hamid, incinta al settimo mese, partirà con figlioletto e i parenti per la Macedonia per dare l'ultimo saluto in patria al bimbo. L'autopsia eseguita ad Ancona dal medico legale Mauro Pesaresi ha accertato che il piccino è deceduto per asfissia ma ha sciolto tutti i dubbi. Non ci sono segni evidenti esterni di violenza: l'ipotesi privilegiata è che Besart avrebbe soffocato Hamid tappandogli naso e bocca e la morte sarebbe sopraggiunta in pochi secondi, senza possibilità di reazione. Sono però da verificare alcuni punti del racconto del 27enne. E il medico legale non esclude neanche l'ipotesi di eventuali patologie come concausa di morte. Per questo sono previsti approfondimenti sugli esami istologici, alla presenza del perito della difesa Raffaello Sanchioni. (fonte Ansa)

10/01/2018 21:56
Sisma, Manzi respinge le accuse di Arrigoni: "Mai mancato impegno da parte del PD"

Sisma, Manzi respinge le accuse di Arrigoni: "Mai mancato impegno da parte del PD"

“Speravamo, soprattutto per i cittadini, che il terremoto rimanesse fuori dalla battaglia politica ed elettorale, ma le nuove dichiarazioni odierne del senatore Arrigoni, frutto di una ricostruzione volutamente falsata della realtà, fanno  pensare che il loro unico interesse sia quello non di risolvere i  problemi ma di speculare sulle insicurezze e le difficoltà dei cittadini”. Con queste parole la parlamentare marchigiana del Pd, Irene Manzi, respinge le accuse espresse oggi dal senatore della Lega Nord circa il disinteresse e lo scarso impegno delle istituzioni e del governo rispetto ai cittadini terremotati.  “In questi mesi, come testimoniano i provvedimenti e le ingenti risorse messe a disposizione dal Governo e dal Parlamento per la ricostruzione delle comunità colpite dal sisma non è mai mancata l’attenzione e l’impegno da parte del Partito Democratico e dei suoi rappresentanti, espressione dei territori colpiti dal terremoto - prosegue la Manzi. Proprio quel lavoro di ascolto costante che ha portato all’approvazione di provvedimenti ed emendamenti (tra cui proprio quello relativo al celebre caso della signora Peppina) che portano la firma del governo e di deputati del Partito democratico, frutto di un lavoro costante condotto con gli amministratori locali, i sindacati, le associazioni di categoria, i cittadini. Quel lavoro serio e concreto, ben diverso dalle passerelle politiche dei mesi scorsi promosse anche da esponenti politici della stessa Lega Nord, che i cittadini meritano e per il quale dobbiamo continuare ad impegnarci anche nella prossima legislatura”. 

10/01/2018 19:15
Sisma, Anci Marche dal vice commissario Ceriscioli per l’art.6 dell’Ordinanza del Commissario Straordinario

Sisma, Anci Marche dal vice commissario Ceriscioli per l’art.6 dell’Ordinanza del Commissario Straordinario

Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche, ha convocato la Commissione Straordinaria Sisma allargata ai Sindaci del cratere sismico con oltre 70 presenze, per discutere gli effetti dell’Ordinanza del Commissario Straordinario n.43 del 15 dicembre 2017 in materia di contributi per la ricostruzione da calcolare al netto di indennizzi assicurativi sisma. Nel corso del confronto ci si è confrontati in particolar modo relativamente all’art.6 che prevede che i primi interventi inseriti nei programmi di ricostruzione pubblica approvati dal Commissario Straordinario vengano erogati al netto di eventuali indennizzi assicurativi.  “La Commissione – ha detto Mangialardi al termine dell’incontro - ha deciso di chiedere un incontro urgente di una nostra delegazione al vice commissario Ceriscioli nel quale porteremo un documento di sintesi con le richieste di modifica all’Ordinanza che mette a repentaglio i bilanci e la corretta gestione amministrativa di molti comuni ed inoltre i quesiti che sono emersi dalla riunione della Commissione prima del 15 febbraio, data ultima per depositare un eventuale ricorso nei confronti dell’Ordinanza”. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto Mangialardi con la piena condivisione dai presenti – è confrontarci sotto l’aspetto politico ma, al contempo, salvaguardare la contabilità pubblica, garantire l’irretroattività degli effetti dell’ordinanza perché alcuni hanno speso parte dei fondi ed introdurre il concetto che la rendicontazione della sommatoria degli interventi pubblici e delle indennità assicurative debbano essere prodotti al completamento della ricostruzione”.

10/01/2018 18:46
Decreto salva Peppina, l'on. Carrescia sollecita risposte

Decreto salva Peppina, l'on. Carrescia sollecita risposte

L'Onorevole Carrescia non ci sta e vuole delle risposte. Si parla ancora di emergenza abitativa, a ridosso del 31 dicembre, termine ultimo per la presentazione delle domande per la ricostruzione pesante ma nessuna Ordinanza in merito è ancora stata pubblicata. Diverse infatti le osservazioni avanzate in merito al decreto salva Peppina. Carrescia si rivolge direttamente al commissario per la ricostruzione Paola De Micheli, facendo riferimento alla lettera già inviata dai sindaci terremotati nei giorni scorsi, chiedendo risposte che ancora tardano ad arrivare. Vengono chiesti chiarimenti, ai fini del decreto, su quella che dovrebbe essere la corretta presentazione della domanda e sui criteri richiesti e inoltre si chiede se l'adesione al decreto comporta la sola rinunica al CAS o anche al contributo per la ricostruzione dell’immobile dichiarato inagibile. Alleghiamo la lettera integrale "Gent.ma Commissaria, con riferimento alla lettera prot. 0005044-30/12/2017-C_B562-SARCH-P del 30 dicembre 2017 del Sindaco del Comune di Camporotondo, sottoscritta anche dai Sindaci in indirizzo e da rappresentanti di Ordini professionali e di alcuni Comitati, che ad ogni buon conto si allega alla presente, e facendo seguito ai contatti telefonici dei giorni scorsi con Suoi collaboratori,  siamo a chiedere un sollecito riscontro alle osservazioni avanzate in merito all’applicazione dell’art. 8-bis del D.L. 189/2016. Evidenziamo, per una corretta informazione dei mittenti della citata lettera, che la Nota informale del Comune di Camporotondo del 16 dicembre 2017 richiamata nel documento di cui sopra, è pervenuta ai sottoscritti, come già del resto rappresentato per vie brevi al Responsabile dell’UTC del suddetto Comune, quando erano da tempo scaduti i termini per poter proporre ulteriori emendamenti alla legge di Bilancio 2018, in quei giorni già in votazione nella competente Commissione Bilancio. In merito all’art. 8-bis citato, segnaliamo la criticità derivante dal fatto che il termine per la presentazione delle domande per la ricostruzione “pesante” è scaduto il 31 dicembre e si è in attesa della pubblicazione dell’Ordinanza che risulta ancora essere alla Corte dei Conti chiedendole di sollecitare il riscontro. Le rappresentiamo poi la necessità di alcuni ulteriori chiarimenti sull’applicazione della legge. 1) La domanda di accesso a contributo ai sensi dell’art. 5 del D.L. 189 del 2016 per la ricostruzione dell’immobile dichiarato inagibile è posta come condizione dall’art. 8-bis comma 1 lett. e) per la sanatoria dell’immobile realizzato senza titolo. La domanda per la ricostruzione pesante deve però essere corredata, ai sensi dell’art. 12 comma 1 lett. c) del D.L. 189/2016 dal “progetto degli interventi proposti, con l'indicazione delle attività di ricostruzione e riparazione necessarie nonche' degli interventi di miglioramento sismico previsti e riferiti all'immobile nel suo complesso, corredati da computo metrico estimativo da cui risulti l'entità del contributo richiesto”. Ai fini dell’art. 8-bis lett. e) si chiede di voler chiarire se la condizione è da intendersi comunque soddisfatta, alla luce delle modifiche introdotte con la legge di Bilancio 2018, con la presentazione della documentazione necessaria per la prima fase (c.d. “preistruttoria”) che precede il deposito del progetto completo in tutte le sue parti; 2) In relazione a possibili divergenti interpretazioni si chiede di chiarire se la comunicazione di cui all’art. 8-bis, comma 1) comporta la rinuncia solo al contributo CAS (art. 8 c. 6) ovvero anche a quello per la ricostruzione dell’immobile dichiarato inagibile. Fiduciosi di un cortese e sollecito riscontro porgiamo cordiali saluti"

10/01/2018 14:44
Coni, firmata la convenzione per “Marche in Movimento” con lo sport di classe

Coni, firmata la convenzione per “Marche in Movimento” con lo sport di classe

Sport è salute. Più di una semplice affermazione, che nelle Marche si traduce nel progetto "Marche in movimento con sport lo di classe", per il potenziamento dell'attività motoria e sportiva nella scuola primaria. Un progetto promosso e finanziato da CONI, Regione Marche, Asur Marche e Miur, e che vede la collaborazione del Comitato paralimpico (CIP) e del Centro Sportivo Italiano (CSI).  Il via alla nuova attività, che coinvolgerà 1925 classi delle scuole primarie delle Marche, domani 10 gennaio per proseguire fino al 9 giugno 2018, per poi riprendere e completarsi il prossimo anno scolastico. Un investimento complessivo di 1.108.400 milioni per il primo anno di attività (oltre 1,8 milioni per i due anni scolastici), di cui oltre la metà sostenuto dall'Asur Marche (711.400 euro) attingendo al Fondo prevenzione. Altri 145 mila euro sono stati stanziati dalla Regione e 252mila euro dal CONI e dal Miur.  Questo pomeriggio la sigla della convenzione tra i soggetti coinvolti alla presenza del presidente del CONI nazionale, Giovanni Malagò, con la quale si dà il via ufficiale alla “stagione”. Presenti anche il presidente del CONI Marche, Fabio Luna, il direttore Asur Marche, Alessandro Marini, Fabio Sturani in rappresentanza della Regione Marche e del presidente Luca Ceriscioli, impegnato a Roma, il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, il consigliere regionale, Andrea Biancani, il direttore dell’Uffiscio scolastico regionale delle Marche, Ugo Felisetti, il vice presidente del Csi Marche, Giacomo Mattioli, il vice presidente del Cip Marche, Roberto Novelli, delegato CONI Pesaro, Alberto Paccapelo. “La firma di oggi segna un momento importante per la promozione e lo sviluppo di una nuova cultura sportiva e del benessere – le parole del presidente del Coni Marche, Fabio Luna –. Con il progetto ‘Marche in movimento con lo sport di classe’ si potenzia l'attività motoria delle scuole attraverso i fondi per la prevenzione, perché sappiamo che fare sport migliora la salute di un individuo, ma ancora questa certezza non è diventata la prassi all'interno del sistema scolastico. Il progetto – aggiunge – consente ai bambini sin dalle prime classi della scuola primaria di fare attività motoria e sportiva, supportati da tutor laureati in Scienze motorie, e per le quarte e le quinte, con il coinvolgimento delle federazioni sportive, di fare orientamento allo sport, provando specialità differenti. Quest’anno con 1925 classi parteciparti abbiamo registrato un aumento del 20% rispetto alla copertura dell’edizione 2017 del progetto, quando le classi aderenti furono 1500”. “Questo progetto diventa un pezzo importante del piano di prevenzione sanitaria – afferma il direttore Asur Marche, Marini –. Il paradigma della salute si sposta concretamente, dalla cura alla prevenzione. Un progetto che ha anche il pregio di mettere in sinergia diversi soggetti ed istituzioni verso l’obiettivo comune della salute”.    Plauso all’iniziativa è stato espresso dal sindaco Ricci, che ha detto di voler fare del tema sport e benessere e del tema qualità della vita un aspetto di promozione della città di Pesaro.  “Nelle Marche siamo partiti con un vantaggio sul progetto, l’assessore alla Salute è lo stesso di quello alla Promozione sportiva, il presidente Ceriscioli – ricorda Sturani –, questo ci ha permesso di partire con basi solide ed una doppia convinzione. Così Regione e Asur hanno integrato il progetto CONI-Miur, che si è arricchito ed ampliato. Ogni scuola che ha fatto richiesta è stata inserita nell’attività. Il progetto – continua – ha anche il merito di aver inserito giovani laureti in Scienze motorie nel mondo del lavoro, contrattualizzando 186 persone alle quali se ne aggiungeranno altre cinquanta circa per l’orientamento sportivo”.  Certo del successo dell’iniziativa, il presidente del CONI nazionale, Giovanni Malagò. “Non si farà in tempo a concludere l’anno che già ci saranno richieste per la prossima edizione – commenta Malagò –. Investimenti come questi sono indispensabili per preparare al meglio le nuove generazioni, per avere a cuore il loro benessere, ma anche perché è da progetti come questi che possono nascere i grandi campioni, come la storia di Mennea insegna. Nelle Marche colpite dal terremoto, inoltre – prosegue il presidente –, attività come questa consentono di far proseguire ai ragazzi delle aree più in difficoltà la pratica sportiva, aiutando il ritorno alla normalità”.     “Marche in movimento con lo sport di classe, progetto fondamentale per promuovere sani e corretti stili di vita che passano per l’attività fisica e la sana alimentazione” lo ha definito il presidente della Regione, Ceriscioli, impegnato a Roma per un incontro con il premier Gentiloni. “Questa è una strategia sostenuta dalla Giunta – ha aggiunto – regionale che per la prima volta ha investito risorse del Fondo Sanitario Regionale (Piano Regionale della Prevenzione) per incentivare lo sport nelle scuole primarie e favorire il movimento per gli adulti e over 65. La prevenzione dell’obesità è un obiettivo prioritario per la salute pubblica e la scuola rappresenta un elemento fondamentale per una azione educativa e culturale che vada in questa direzione”.  

09/01/2018 20:24
Cupramontana, eseguita l’autopsia: bimbo morto per asfissia

Cupramontana, eseguita l’autopsia: bimbo morto per asfissia

E' morto per asfissia Hamid Imeri, il bimbo di 5 anni che il padre Besart ha ammesso di avere ucciso, senza saperne spiegare il perché, a Cupramontana (Ancona). L'autopsia del medico legale Mauro Pesaresi non ha sciolto però tutti i dubbi. Non ci sono segni evidenti esterni di violenza: l'uomo, un disoccupato macedone di 27 anni, in cura per depressione, legato alla famiglia (un altro bimbo piccolo e la moglie in attesa di un terzo figlio) avrebbe soffocato Hamid tappandogli naso e bocca e la morte sarebbe sopraggiunta in pochi secondi, senza possibilità di reazione. Sono però da verificare alcuni punti del racconto di Besarti.   E il medico legale non esclude neanche l'ipotesi di eventuali patologie come concausa di morte. Per questo sono previsti approfondimenti sugli esami istologici, alla presenza (come oggi) del perito della difesa Raffaello Sanchioni. La Procura di Ancona procede per omicidio volontario aggravato. "Non ero io, ero posseduto da una forza sovrannaturale" l'unica spiegazione del padre. (ANSA)    

09/01/2018 20:06
Premiata la linea di Adiconsum: Ubi chiamata a rispondere su comportamento scorretto Banca Marche

Premiata la linea di Adiconsum: Ubi chiamata a rispondere su comportamento scorretto Banca Marche

E’ di queste ore la trasmissione delle prime decisioni dell’Arbitro per le Controversie Finanziarie relativamente ai casi di Banca Marche e, se il buon giorno si vede dal mattino, Adiconsum, in questa occasione, crede di potersi considerare soddisfatta dei primi risultati comunicati. L’Arbitro ha adottato un orientamento che accoglie la linea adottata dalla Associazione la quale, da sempre, ha affermato il diritto dei singoli investitori a rivolgersi al nuovo istituto per ottenere ragione dei danni subiti. L’ arbitro, si legge “vuole affermare che i clienti della Vecchia Banca...così come avrebbero potuto avanzare pretese risarcitorie nei confronti della Vecchia Banca ... allo stesso modo non possono non ritenersi legittimati a procedere in tal senso anche nei confronti della Nuova Banca, che...è da ritenersi subentrata, senza soluzioni di continuità, nelle situazioni giuridiche attive e passive facenti capo alla Vecchia Banca..”. Questo è principio fondamentale che Adiconsum ha da sempre affermato e che ora trova riscontro nelle prime decisioni dell’Arbitro e attorno a questo principio dovranno articolarsi le prossime iniziative di quanti hanno a cuore l’interesse di quanti sono stati coinvolti nella vicenda Banca Marche.   Adiconsum, lo si ricorda, continua a segnalare l’esigenza di un approccio concreto alla vicenda “Banca Marche” che, al di là del clamore provocato dall’aspetto penale, veda quanti hanno subito un danno essere attivi in tutte le sedi percorribili – cause civili e arbitrati regolati – dove poter avanzare una pretesa di risarcimento. Ora, dopo la decisione dell’8 novembre 2017 del tribunale di Milano abbiamo l’ulteriore conferma di quanto Adiconsum ha sempre sostenuto e cioè che Ubi dovrà rispondere anche agli azionisti sul comportamento scorretto di Banca Marche. Adiconsum informa che nell’Assemblea pubblica che si terrà il giorno 15 gennaio alle ore 18.00 a Macerata presso la Domus San Giuliano, Via Cincinelli n. 4 verrà fatto il punto della situazione con gli azionisti di Banca Marche.

09/01/2018 15:24
Al via la XVI edizione del concorso per studenti e scuole "Primi in sicurezza"

Al via la XVI edizione del concorso per studenti e scuole "Primi in sicurezza"

Riparte il concorso per le scuole “Primi in sicurezza” che l’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) e “Okay!” (la prima rivista nata 19 anni fa ed oggi online che si rivolge al mondo della scuola, coinvolgendo docenti, alunni, educatori e famiglie, con un blog che supera i 275.000 utenti unici), hanno voluto rilanciare invitando insegnanti e studenti a cimentarsi sul tema della sicurezza e della prevenzione degli incidenti e degli infortuni sul lavoro per partecipare alla XVI edizione. Il tema-slogan di quest’anno è “Mettiamoci al sicuro! Tutti insieme per dire stop agli incidenti sul lavoro”: classi scolastiche e singoli ragazzi, di ogni ordine e grado scolastico (scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado e di secondo grado), entro giovedì 8 marzo 2018, potranno proporre disegni, ricerche, elaborati, video o canzoni rap sul tema. Il Concorso si inserisce così tra le attività previste dal Protocollo siglato tra MIUR ed ANMIL, lo scorso 10 ottobre, con il quale il Ministero e l’Associazione si impegnano a collaborare per la promozione di iniziative e attività volte alla diffusione della cultura della prevenzione e della sicurezza nelle scuole. Per ribadire l’importanza del tema e delle sue ricadute sulla quotidianità bastano pochi numeri: sono oltre 12.000 gli infortuni che ogni anno, in Italia, colpiscono lavoratori giovani, di età inferiore ai 19 anni; di questi 8.000 circa sono maschi e 4.000 femmine. Nel periodo 1 gennaio-31 agosto 2017 i lavoratori di età inferiore a 19 anni morti sul lavoro sono stati 11, quasi il doppio rispetto alle 6 giovanissime vittime registrate nello stesso periodo dell’anno precedente. Inoltre, a fronte di una crescita degli infortuni in generale dell’1,3%, sempre nei primi otto mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016, tra i lavoratori di età inferiore a 29 anni l’incremento è stato del 3,8%, praticamente il triplo della media generale. Per questi giovani lavoratori gli infortuni sono cresciuti di ben 3.000 unità, vale a dire il 60% dell’aumento registrato per il complesso dei lavoratori che è stato di 5.000 unità. Anche a scuola ci si infortuna: nel 2016 sono stati oltre 75.000 gli infortuni occorsi a studenti; per il 56% (42.000 casi) si tratta di maschi e per il 44% di femmine (33.000 casi). Gli studenti, per così dire, più “esuberanti” sono quelli di età fino a 14 anni (scuole elementari e medie inferiori) che rappresentano il 68% del totale degli studenti infortunati; quelli con età compresa tra 15 e 19 anni sono il 30%, mentre quelli di 20 anni ed oltre solo il 2%. “Come Associazione che da 75 anni si occupa di assistere e tutelare le vittime del lavoro - dichiara il Presidente nazionale ANMIL, Franco Bettoni - puntiamo a stimolare l’entusiasmo dei giovani affinché, domani, diventino lavoratori o imprenditori responsabili che mettono la prevenzione tra i valori intangibili e, con tutti i partecipanti al Concorso, sappiamo di avere nuovi alleati in questa lotta ed è con loro che proseguiremo la nostra campagna per la prevenzione degli infortuni”. “Quindici anni in continua crescita su un argomento non certo facile dimostrano che i valori di questo Concorso, sono riconosciuti come valori fondamentali nella crescita degli studenti e che servono a prepararli ad affrontare responsabilmente la vita”, ha dichiarato il Direttore della rivista Okay! Roberto Alborghetti.  

09/01/2018 14:33
Civitanova, partnership con la Russia: Mosca interessata alle imprese marchigiane - FOTO e VIDEO

Civitanova, partnership con la Russia: Mosca interessata alle imprese marchigiane - FOTO e VIDEO

La Russia torna nelle Marche. Dopo le difficoltà dovute alle sanzioni contro Putin riguardo l’export volute dalla cancelliera Angela Merkel e i dazi doganali alti imposti dall’Italia, la International Consumer Society (ICS) ha deciso di stringere un accordo commerciale con le imprese marchigiane. Stamattina nella Sala dell'Amicizia di Palazzo Sforza a Civitanova Marche l'Amministrazione comunale ha incontrato il presidente della ICS Alexander Kudriantsev insieme al commercialista Giuseppe Tosoni, presidente dell'associazione “Tutela Impresa”, e al vice presidente nazionale Casartigiani Claudio Massa.  Per l'Amministrazione comunale sono intervenuti il sindaco Fabrizio Ciarapica e il vice Fausto Troiani, l'assessore al Turismo Maika Gabellieri, il consigliere comunale Monia Rossi. La delegazione di Mosca si è ritenuta soddisfatta dell’incontro istituzionale e gli Amministratori si sono dimostrati disponibili ad organizzare un prossimo incontro pubblico per dare la possibilità agli imprenditori locali di conoscere le nuove opportunità, sostegni finanziari e risorse internazionali. Al termine della visita, il vicesindaco Troiani ha donato al presidente Kudriantsev un pregiato volume su Annibal Caro. Nel pomeriggio Kudriantsev Tosoni e Massa si sono incontrati per mettere nero su bianco la collaborazione e firmare la partnership che avrà subito inizio. La società di Mosca vanta ben 380mila associati e opera in altri 49 Paesi nel mondo e vuole conoscere aziende italiane e marchigiane pronte ad allacciare rapporti con la Russia, di tipo commerciale e in qualsiasi settore, anche edile.  Il vantaggio della ICS sta nell’utilizzare zone franche istituite appositamente per rendere il commercio con l’Italia il più snello possibile.  “La prospettiva – ha spiegato Tosoni – dopo una stipula di un primo accordo di partenariato, è quella di aprire uno sportello informativo per la condivisione di progetti”. Qualunque impresa vorrà potrà entrare a far parte del progetto.

09/01/2018 14:16
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