Nelle Marche è vaccinato con doppia dose quasi il 60% dei giovani tra 12 e 19 anni. Oltre il 72% (ma quasi l'80% dei più grandi) ha avuto almeno la prima dose. Sotto il 28% i giovani ancora non vaccinati.
Sono 79.638 i giovani marchigiani di età compresa tra 12 e 19 anni che hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti covid, pari al 72,3% del totale (110.108 secondo dati Istat). Sono, invece, 65.685 i ragazzi della stessa fascia di età che hanno ricevuto il ciclo completo di vaccinazione, pari al 59,7%.
I giovani della fascia 12-19 che non hanno ricevuto nemmeno una dose sono invece 30.470, pari al 27,7%.
I dati dell'Osservatorio Epidemiologico regionale e dell'Istat sono resi noti dall'Ufficio Scolastico regionale che sta monitorando l'andamento della campagna vaccinale.
L'adesione risulta più alta nella fascia di età 16-19 anni: 43.423 hanno ricevuto la prima dose (79,3% del totale di 54.787), 37.771 con il ciclo completo (68,9%). Dei 12-15enni invece 36.615 (65,5% del totale di 55.321) hanno ricevuto la prima inoculazione, 27.914 (50,5%) sono immunizzati con la seconda. Il 20,7% dei ragazzi 16-19 anni non ha ricevuto nemmeno una dose (11.364), percentuale che sale a 34,5% (19.106) per i 12-15enni.
Numeri che, rispetto alla media regionale, sono più bassi in provincia di Macerata, dove il 62,6% dei giovani ha ricevuto la prima dose e il 49,8% ha completato il ciclo con un residuo 37,4% di ragazzi che non si è sottoposto a vaccinazione (la percentuale più alta delle Marche).
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 3642 tamponi: 2043 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1075 nello screening con percorso Antigenico, con 24 positivi rilevati) e 1599 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 3%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 32,60 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 34,10).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 61, di cui 15 nella provincia di Macerata, 13 nella provincia di Ancona, 15 nella provincia di Pesaro-Urbino, 7 nella provincia di Fermo, 1 nella provincia di Ascoli Piceno e 10 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (14 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (12 casi rilevati), contatti in ambito domestico (19 casi rilevati), contatti extra regione (1), contatti in ambito lavorativo (2), setting scolastico/formativo (3), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (10).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un leggero decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 3% oggi, contro il 3,8% registrato ieri.
Scende di due unità il numero dei ricoveri per Covid-19 nelle Marche: sono 74, tra i quali 20 in Terapia intensiva (-1 rispetto a ieri), 33 in reparti non intensivi, e 21 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Purtroppo, si registrano cinque decessi correlati al Covid nelle ultime 24 ore: si tratta di una 81enne di Sant'Angelo in Vado e di un 83enne di Mombaroccio spirati all'ospedale di Pesaro; di una 74enne di Monte San Giusto e di una 76enne di Porto San Giorgio che hanno perso la vita presso la Residenza Valdaso; di un 93enne di Loreto deceduto al Torrette di Ancona.
Vi sono, infine, 45 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone). Un paziente Covid positivo è ospitato all'ospedale di Fabriano.
Rovinosa caduta con la moto: soccorso centauro.
Alle ore 13.00 di oggi, la Stazione del Soccorso Alpino di Macerata è stata attivata per un intervento a supporto del Sasu in località Campi, a cavallo tra il confine umbro/marchigiano, per un turista inglese caduto con la sua moto da enduro.
L’uomo, che viaggiava con un gruppo di connazionali, nella scivolata ha riportato la frattura di un arto inferiore.
Vista la zona impervia è intervenuta anche l’eliambulanza Icaro 02 con "riserva", per via delle condizioni meteo sfavorevoli.
Una volta recuperato, il motociclista è stato trasportato all’ospedale di Camerino per le cure del caso.
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 1059 tamponi: 532 nel percorso nuove diagnosi (di cui 238 nello screening con percorso Antigenico, con 05 positivi rilevati) e 527 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 4,9%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 34,10 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 34,04).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 26, di cui, 6 nella provincia di Ancona, 13 nella provincia di Pesaro-Urbino, 3 nella provincia di Fermo e 4 fuori regione, nessun nuovo caso nelle altre province.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (4 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (6 casi rilevati), contatti in ambito domestico (7 casi rilevati), contatti extra regione (2), contatti in ambito lavorativo (1), setting scolastico/formativo (3), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (4).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un leggero incremento rispetto alla giornata precedente (cosa consueta nei weekend): incidenza al 4,9% oggi, contro il 3,8% registrato ieri.
Stabile il numero dei ricoveri per Covid-19 nelle Marche: sono 76, tra i quali 21 in Terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri), 34 in reparti non intensivi, e 21 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Fortunatamente non si registrano decessi correlati al Covid nelle ultime 24 ore. Vi sono, infine, 46 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone). Due persone Covid positive sono ospitate negli ospedali regionali ( 1 a Torrette e 1 a Fabriano)
"La volontarietà è un elemento importante che condivido. L'obbligo vaccinale è un elemento che in questa fase non andrei a considerare, la volontarietà è la scelta giusta e deve essere una volontarietà vera". Così oggi il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli rispondendo ad alcune domande a Skytg24.
"Sono favorevole alla vaccinazione e sono vaccinato - ha ribadito -, ma la volontarietà deve essere vera e non condizionata da una serie di iniziative che rendono impossibile la vita a chi non si vaccina. In maniera particolare penso ai genitori vaccinati - ha aggiunto Acquaroli - che però non hanno vaccinato i figli minorenni ai quali è precluso fare attività sociali, sportive...".
"Questo mi dispiace perché si rischia di creare una discriminante nei confronti di una fascia giovane e molto giovane, - ha detto ancora il presidente della Marche - fasce deboli, ragazzi che si stanno formando, rischiano di essere preclusi o penalizzati. Questo mi dispiace, rappresentano le nuove generazioni, penso debbano essere tutelati e che devono essere garantite loro la possibilità di essere inseriti in tutti i meccanismi sociali, sportivi e associativi. In questo senso bisogna fare uno sforzo - ha rimarcato - per garantire un contributo per il Green pass con tamponi calmierati o comunque gratuiti".
Quanto ai vari settori e alle riaperture, "si guarda a mettere in condizioni tutti i settori, ad aperture che siano in grado di garantire un rilancio economico e occupazionale con impatto dunque basso sull'economia e la socialità - ha detto Acquaroli. Presenze al 100% nei cinema e teatri? Credo che con le giuste misure di sicurezza sia possibile arrivare a una percentuale importante. Poi si deve sempre esprimere il Cts e comunque chi ha un ruolo per poterlo determinare".
La "fase che viviamo, - ha concluso - è ancora piena di incertezze, molti settori aspettano di riprendere la loro attività anche con qualche certezza in più. Nelle Marche le persone che hanno ricevuto la prima dose vaccinale anti-Covid sono l'80% e per la seconda dose siamo sul 74%".
Vincenzo Varagona, il vice caporedattore del TGR Marche, arriva a 60 anni alla carica più alta della stampa cattolica dopo esserne stato consigliere nazionale uscente: sarà il nuovo presidente dell'Unione Cattolica Stampa Italiana. La scelta è frutto del XX Congresso, Varagona succede a Vania De Luca, eletta presidente nazionale nel 2016.
Con Varagona, per 10 anni presidente di Ucsi Marche, sono stati eletti vicepresidenti Luciano Regolo e Maria Luisa Sgobba. “Il mio impegno – ha detto a Vatican News il neopresidente – è quello di proiettare l’UCSI nel futuro del panorama informativo italiano, puntando sulla formazione, l’aggiornamento professionale non tralasciando i progetti di occupazione giovanile”.
Varagona, che collabora con Avvenire e Famiglia Cristiana, ha firmato vari libri che affrontano il tema della comunicazione da varie prospettive come “Pollicino nel bosco dei media. Come educare i bambini a un uso corretto dei mezzi di comunicazione” (Paoline, 2007), oltre a volumi di taglio biografico.
Tra i più recenti, “Il muratore di Dio. Padre Pietro Lavini e il monastero di San Leonardo” (2016, Paoline), “Frate Mago, annunciare il Vangelo con gioia” (Paoline, 2018) in cui racconta la vicenda del frate cappuccino Gianfranco Priori, abile fin da giovane con le carte che utilizza come momento di svago durante le missioni, affiancandole a un’intensa opera caritativa specie in Africa.
La redazione di Picchio News si congratula con Vincenzo Varagona per il suo nuovo importante incarico professionale.
Sei in cerca di un’idea regalo che sia originale e al tempo stesso utile? Sei stanco di fare doni superflui, che vengono abbandonati in un cassetto e si rivelano un vero e proprio spreco di denaro? Allora perché non segui il trend del momento e scegli anche tu i regali solidali di Save the Children? Sempre più persone optano per questa soluzione ultimamente, perché consente di compiere un gesto davvero nobile e destinare i propri soldi per aiutare chi ne ha realmente bisogno.
I regali solidali sono apprezzatissimi anche da chi li riceve, proprio perché le occasioni per fare del bene al prossimo non sono molte e con questo semplice gesto si riesce a fare una grande differenza, aiutando i bambini che ne hanno realmente bisogno. Vediamo però alcune idee regalo di Save the Children perfette in varie occasioni.
#1 Kit insegnante per le maestre
Alla fine o all’inizio dell’anno scolastico i genitori sono soliti fare un regalo alle maestre, per ringraziarle del loro lavoro. Quale dono migliore del Kit Insegnante di Save the Children? Scegliendo questo regalo solidale è possibile garantire il materiale necessario alle maestre che lavorano nei Paesi più poveri del mondo e che non hanno gli strumenti di base per poter insegnare ai propri alunni. Il kit comprende infatti dei quaderni, un registro di classe, forbici, nastro adesivo, mappa del mondo, dei gessetti, lente di ingrandimento, abaco e metro. Tutti oggetti che per noi è scontato trovare in una scuola ma che in alcune parti del mondo rappresentano una risorsa veramente preziosa.
#2 Cibo terapeutico
In molte aree del mondo ci sono famiglie cui mancano i beni di prima necessità e moltissimi bambini muoiono a causa della malnutrizione. Anche in questo caso, un regalo solidale potrebbe essere una bellissima idea, perché consente di trasmettere dei valori importanti al festeggiato e soprattutto di compiere un gesto concreto per aiutare i bambini meno fortunati. Scegliendo ad esempio il cibo terapeutico proposto sul sito di Save the Children, si riescono a garantire 150 sacchetti di cibo proteico ed energetico per i bambini malnutriti, che equivalgono ad un trattamento salva-vita di almeno due mesi.
#3 Spesa alimentare
Un’altra bella idea regalo solidale è la spesa alimentare, che consente di donare ad una famiglia in difficoltà un voucher del valore di 100 euro per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità. Questo è un regalo solidale perfetto in qualsiasi occasione, che permette di trasmettere un valore importante non solo ai più piccoli ma anche agli adulti. Purtroppo ci sono molte famiglie che non riescono nemmeno a sfamare i propri figli e con un gesto come questo si può far ritrovare loro il sorriso.
#4 Kit neonato per celebrare una nuova vita
Il Kit neonato di Save the Children invece può essere un ottimo regalo solidale per festeggiare una nascita. Ai bimbi appena nati ormai non si sa più cosa regalare perché i genitori sono spesso sommersi dai doni. Scegliendo questo kit si donano a 3 mamme salviettine, pasta di zinco e detergente per consentire loro di prendersi cura dei propri figli.
Nella provincia di Macerata, qual è la situazione relativa ai furti domestici? Il maceratese può dirsi un territorio sicuro, oppure no? Per rispondere a questa domanda, non c’è miglior soluzione che far riferimento a dei dati statistici autorevoli.
A questo riguardo è possibile far ricorso alle statistiche dell’Indice della Criminalità in Italia pubblicate su Il Sole 24 Ore, le quali forniscono un quadro relativo a tutte le province italiane per quel che riguarda diverse tipologie di reato; non esitiamo, dunque, e facciamo uno “zoom” sui furti domestici, i quali sono e saranno sempre uno dei crimini più temuti.
I dati relativi alla provincia di Macerata
Sulle 106 province italiane, quella di Macerata si colloca al sessantanovesimo posto per numero di furti domestici verificatisi nel 2020; è positivo, dunque, il fatto che Macerata sia più vicina al fondo della classifica piuttosto che ai suoi vertici, tuttavia i numeri non consentono di abbassare la guardia dinanzi a tale minaccia.
Nell’anno in questione, infatti, nella provincia di Macerata i furti domestici sono stati complessivamente 666, tuttavia è molto più interessante considerare il rapporto tra questi crimini, appunto, e la popolazione presente in provincia, un dato sicuramente molto più significativo.
Da questo punto di vista, nel maceratese i furti in casa sono risultati essere 213,4 ogni 100.000 abitanti, cifra sicuramente ben distante rispetto alle province che, loro malgrado, occupano i vertici della graduatoria, a Firenze ad esempio i furti domestici sono stati ben 536,1 ogni 100.000 abitanti, ma anche le cifre delle province più virtuose sono lontane, basti pensare che a Oristano gli episodi per 100.000 abitanti sono risultati essere solo 79,4.
Nel commentare queste statistiche è peraltro doverosa una precisazione: i dati in questione non possono che far riferimento ai soli reati per i quali le vittime hanno regolarmente sporto denuncia, di conseguenza il reale numero di episodi criminosi potrebbe essere superiore.
Sarebbe opportuno migliorare i livelli di sicurezza
Concludendo, dunque, le statistiche relative ai furti domestici in provincia di Macerata possono essere considerate moderatamente buone, ma non c’è dubbio sul fatto che sia opportuno innalzare ulteriormente i livelli di sicurezza.
La sicurezza urbana è sicuramente una tematica complessa, un aspetto su cui influiscono molteplici fattori, tuttavia anche i maceratesi devono essere più accorti rendendo più sicure le loro abitazioni; oggi, d’altronde, per rendere più sicura una casa può assolutamente bastare una spesa modesta.
Se si afferma questo è per molteplici ragioni: come si può notare visitando i siti web di aziende specializzate come Tigullio Design i prezzi degli infissi in PVC, ovvero tipologie di serramenti particolarmente efficaci a livello di resistenza alle effrazioni, sono molto accessibili, anche i prezzi delle porte blindate, negli ultimi tempi, si sono tendenzialmente livellati verso il basso, pur mantenendo dei livelli di qualità di prodotto molto alti.
Il discorso è analogo anche per la tecnologia: in passato, ad esempio, realizzare un impianto di videosorveglianza era un qualcosa di assai costoso, oltre che di complesso nella sua realizzazione tecnica, oggi invece basta una piccola spesa per monitorare costantemente gli interni e gli esterni della propria abitazione.
Non bisogna inoltre trascurare le innovazioni più recenti, come ad esempio i sistemi antifurto cosiddetti nebbiogeni, i quali, non appena viene rilevata una presenza all’interno dell’abitazione, emettono una fitta coltre di fumo che rende impossibile l’effettuazione del furto.
Le possibilità, dunque, non mancano affatto: con un po’ più di cura per la propria abitazione si possono senz’altro scongiurare episodi spiacevoli e si può così fare in modo che le citate statistiche migliorino in maniera ulteriore.
Torna l'appuntamento con la rubrica settimanale "La Strada delle Vittime", nella quale si affronta l'analisi della casistica criminale con approccio vittimologico:
Uccisa a letto e successivamente portata fuori dalla sua casa di via Ballardini, ritenuto il luogo dove la notte tra il 7 e l’8 maggio è avvenuto l’omicidio.
Prima stordita con un mix di farmaci: poi quando il composto di benzodiazepine la aveva sufficientemente stordita, ed erano verosimilmente scemate largamente le sue capacità di difesa, la donna è stata uccisa.
Gli inquirenti ritengono che sia stata soffocata con un cuscino sul volto mentre si trovava in quello stato di sonno indotto che non le avrebbe permesso di avere alcuna reazione.
La vittima si chiama Laura Ziliani, ex vigilessa, 55 anni, a Temù e a Villa Dalegno, la frazione dove ha vissuto fino a poco dopo la morte del marito, era conosciutissima perché aveva fatto l’agente di polizia locale in paese, e anche perché lì era nata e cresciuta, si era fidanzata e sposata e poi aveva avuto le tre figlie.
Descritta da tutti come una donna gentile e educata, madre amorevole e attenta di tre ragazze di 27, 25 e 19 anni.
Dopo la morte del marito aveva lasciato le sue amate montagne trasferendosi a Brescia. Quando poteva però tornava lassù per ritrovare gli affetti di sempre e fare lunghe camminate per i suoi amari sentieri.
Arrestate per l'omicidio, due delle tre sue amate figlie, che insieme al fidanzato di una delle due, lo avrebbero già da lungo tempo premeditato.
Le ragazze, dopo aver profuso lacrime e parole di disperazione in diretta TV quando ancora la loro madre si stava cercando viva, oggi restano in silenzio, lo stesso silenzio tenuto venerdì all’alba davanti ai carabinieri al momento dell’arresto per l’omicidio della madre e l’occultamento del suo corpo.
Il movente individuato da GIP di Brescia, Sabatucci è il denaro. Le due giovani, a 18 giorni dalla scomparsa della madre si compiacevano del patrimonio che avrebbero ereditato. In un'intercettazione telefonica, la maggiore ha detto alla più piccola: "Novecento euro, troppo figo, soltanto con quelli paghiamo l'anticipo per un'auto nuova e forse ci sta anche una vacanza".
Il GIP riferendosi a loro dichiara: "Va rimarcato come le stesse, in parte manipolate da Milani Mirto, (il fidanzato di una delle due NDR) non riuscendo per motivi caratteriali a contrastare la volontà materna, hanno preferito sopprimere la genitrice piuttosto che dissentire apertamente con lei circa la gestione di un cospicuo patrimonio immobiliare. La condotta, già di per sé di indicibile gravità, risulta ancor più odiosa ove si ponga mente al fatto che, così agendo, gli indagati hanno privato L. (la terza sorella ndr) , soggetto disabile e in tutto dipendente dalla madre, dell’unico genitore superstite".
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 3420 tamponi: 2089 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1243 nello screening con percorso Antigenico, con 12 positivi rilevati) e 1331 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 3,8%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 34,03 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 38,56).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 79, di cui 36 nella provincia di Macerata, 17 nella provincia di Ancona, 12 nella provincia di Pesaro-Urbino, 2 nella provincia di Ascoli Piceno, 6 nella provincia di Fermo e 6 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (16 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (19 casi rilevati), contatti in ambito domestico (24 casi rilevati), contatti extra regione (2), contatti in ambito lavorativo (2), setting scolastico/formativo (3), contatti in ambiente di vita/socialità (1), contatti in ambito sanitario (1), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (11).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un leggero incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 3,8% oggi, contro il 3% registrato ieri.
Diminuisce di tre unità il numero dei ricoveri per Covid-19 nelle Marche: sono 76, tra i quali 21 in Terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri), 35 in reparti non intensivi, e 20 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Fortunatamente non si registrano decessi correlati al Covid nelle ultime 24 ore. Vi sono, infine, 46 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone).
Auto in fiamme in autostrada: conducente riesce ad uscire in tempo dall'abitacolo e a chiamare i soccorsi
I Vigili del fuoco sono intervenuti, nella prima mattinata di oggi lungo la A14, per l’incendio di un’autovettura in transito. Il fatto è accaduto nel tratto compreso tra i caselli di Ancona nord e Ancona sud in direzione sud. Il conducente dell'auto, fortunatamente, accortosi del fumo che usciva dalla vettura, è riuscito ad accostare lungo la corsia di sicurezza, e a mettersi in salvo prima che il mezzo venisse divorato dalle fiamme.
La squadra dei Vigili del Fuoco sul posto ha spento le fiamme e messo l’area in sicurezza. Non si segnalano feriti o intossicati.
È stata rilasciata dalla Protezione Civile un'allerta gialla per temporali valida dalle ore 12:00 di domenica 26 settembre alle ore 14:00 di lunedì 27 settembre sull'intero territorio della Regione Marche.
In base al bollettino meteo, si prevede come lo spostamento verso l'Europa centro orientale di una perturbazione attualmente attiva sulla penisola iberica, porterà un peggioramento delle condizioni meteorologiche fra il pomeriggio di domenica e la mattinata di lunedì, seguito da un miglioramento per la giornata di martedì.
In particolare, domani si avranno deboli piovaschi nelle zone montane poi, dal tardo pomeriggio/sera, rovesci o temporali sparsi interesseranno il comparto centro settentrionale della regione e potranno essere localmente intensi nella parte settentrionale.
Temporali localmente di forte intensità sono, invece, attesi durante le prime ore della giornata di lunedì 27 settembre, con progressivo esaurimento dei fenomeni già dalla mattinata a partire dai settori centro settentrionali.
Le temperature saranno in diminuzione nei valori massimi e in aumento nei minimi.
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 3403 tamponi: 2094 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1180 nello screening con percorso Antigenico, con 8 positivi rilevati) e 1309 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 3%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 38,56 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 40,70).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 62, di cui 20 nella provincia di Macerata, 15 nella provincia di Ancona, 3 nella provincia di Pesaro-Urbino, 2 nella provincia di Ascoli Piceno, 16 nella provincia di Fermo e 6 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (13 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (21 casi rilevati), contatti in ambito domestico (17 casi rilevati), contatti extra regione (2), contatti in ambito lavorativo (1), setting scolastico/formativo (2), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (6).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 3% oggi, contro il 4,1% registrato ieri.
Diminuisce di due unità il numero dei ricoveri per Covid-19 nelle Marche: sono 79, tra i quali 21 in Terapia intensiva (+1 rispetto a ieri), 38 in reparti non intensivi, e 20 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Si registrano purtroppo 2 decessi correlati al Covid nelle ultime 24 ore. Si tratta di un uomo di 73 anni residente a Colmurano che è spirato al all'Ospedale Riuniti e di un recanatese di 75 anni deceduto presso l'ospedale di Civitanova Marche.
Vi sono, infine, 46 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone), mentre nei pronto soccorso degli ospedali regionali sono ricoverati 3 pazienti Covid positivi (1 a Civitanova Marche , 1 a Macerata e 1 ad Ascoli Piceno).
“Prosegue la rivoluzione digitale che sta portando la banda ultra larga nelle Marche, dove i cittadini dei piccoli borghi navigano a una velocità di connessione mai raggiunta prima grazie alla nuova rete realizzata da Open Fiber nell’ambito dei bandi Infratel del piano BUL. Stiamo recuperando, in tempi celerissimi, tutti i ritardi degli anni scorsi. Ancora una volta si conferma come la Giunta di centrodestra, guidata dal Presidente Francesco Acquaroli, si stia caratterizzando sempre più per una politica vicina ai reali bisogni dei cittadini affrontando e risolvendo problematiche annose e promuovendo progettualità per far uscire quanto prima la nostra Regione dall’isolamento infrastrutturale, materiale e immateriale, come in questo caso”.
Questo il commento del consigliere di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche, Elena Leonardi, nonché presidente della IV Commissione consiliare Permanente a seguito delle notizie sull’aggiornamento dei lavori del piano Bul in tutte le Marche.
Per quel che riguarda la provincia di Macerata, sono già 13 i Comuni (su 20 complessivi) che hanno iniziato a usufruire dei benefici della connessione con la banda ultra larga a seguito dei relativi collaudi.
Nello specifico: Bolognola con data collaudo il 28 agosto 2020; Monte Cavallo con data di collaudo il primo settembre 2020; Gualdo con data collaudo il 30 ottobre 2020; Monte San Martino con data di collaudo il 10 novembre 2020; Caldarola con data collaudo il 14 novembre 2020; Cessapalombo con data di collaudo il 4 dicembre 2020; Pioraco con data di collaudo il 25 dicembre 2020.
“Lavori e collaudi che sono proseguiti anche in questo anno - spiega la Leonardi -: Ussita con data di collaudo il 16 marzo 2021; Monte San Giusto con data di collaudo il 16 aprile 2021; Esanatoglia con data di collaudo il 29 aprile 2021; Castelsantangelo sul Nera con data di collaudo l’8 giugno 2021; Visso con data di collaudo il 9 luglio scorso; Ripe San Ginesio con data di collaudo il 30 agosto 2021".
"Ne mancano ancora sette di realtà municipali del maceratese che dovranno attendere ancora poco per ottenere il collaudo dei lavori ultimati o in via di ultimazione. Stiamo recuperando il tempo perso negli scorsi anni su tutta una serie di lavori utili per la collettività da quando ci siamo insediati, un anno esatto. Il mio ringraziamento va al Presidente Francesco Acquaroli, al vicepresidente Mirco Carloni, a tutto l’Esecutivo e anche ai colleghi di maggioranza con i quali, nelle varie commissioni e poi in Aula consiliare, stiamo facendo il possibile per far recuperare alle Marche quel gap che fino ad oggi ha costretto nelle retrovie la nostra Regione” conclude Elena Leonardi.
Sulle emozionanti note di Ennio Morricone, Il Volo celebra i 50 anni dalla scoperta delle Grotte di Frasassi, sabato 25 settembre a Genga, con la presentazione del cortometraggio diretto dal Maestro Vittorio Storaro (tre volte Premio Oscar per Reds, Apocalypse Now e L’ultimo imperatore) che vede protagonisti i tre tenori tra le favolose forme calcaree delle Grotte, proiettato in anteprima al Festival del Cinema di Venezia al Filming Italy Best Movie Award.
Nel ventre della terra, tra le grandi stalattiti e stalagmiti della meravigliosa scenografia delle Grotte di Frasassi, Piero, Gianluca e Ignazio de Il Volo con gli ospiti presenti, celebreranno l’Anniversario della scoperta dello straordinario complesso ipogeo italiano ubicato nella catena montuosa degli Appennini marchigiani.
Duilio Giammaria, giornalista e Direttore di Rai documentari, conduce il viaggio in immagini e a ritroso nel tempo per ripercorrere i passi degli speleologi che 50 anni fa, il 25 settembre del 1971, si calarono per la prima volta nelle viscere della terra portando alla luce il meraviglioso universo sotterraneo delle Grotte di Frasassi.
La scoperta verrà celebrata con la ripetizione dell’acrobatica discesa di oltre 110 metri dal bordo del pozzo sino al fondo della grotta. Il Gruppo Speleologico Marchigiano compirà nuovamente il percorso sotterraneo e l’interminabile discesa nei maestosi spazi, nel tempo ammirati da centinaia di migliaia di persone.
Con oltre 30 chilometri di intrecci di cunicoli e caverne su varie profondità le Grotte di Frasassi, uniche per la loro spettacolarità, sono ad oggi uno dei percorsi sotterranei più grandiosi e affascinanti del mondo, dove è possibile viaggiare lungo i milioni di anni del passato e scoprire la storia dell’evoluzione della vita sul pianeta.
"Un momento storico e assai importante per Frasassi - commenta il Sindaco di Genga Marco Filipponi - che vogliamo incastonare nel tempo attraverso una giornata interamente dedicata al valore naturalistico-ambientale, turistico, culturale e scientifico che questo territorio rappresenta".
Infatti la giornata di oggi si è aperta con il primo Convegno Nazionale dei Geologi che sarà ospitato nella Sala Consiliare del Comune di Genga, a partire dalle 9:30. E a seguire, dalle 18:30 l’appuntamento all’interno delle Grotte di Frasassi nella Sala Abisso Ancona, rivolto in forma strettamente riservata ai partecipanti rigorosamente su invito per via delle ristrettezze in tema di sicurezza sanitaria.
La cerimonia, diretta dal regista Gabrio Marinelli, sarà diffusa in diretta streaming sulla pagina Facebook Grotte di Frasassi e sul sito ufficiale frasassi.com.
"Il cammino che ha portato a questo appuntamento celebrativo parte da lontano - spiega il Vicepresidente del Consorzio Frasassi, l’ingegnere Lorenzo Burzacca - da quando abbiamo rivolto al pubblico italiano l’augurio di buon Natale direttamente dalle Grotte con la splendida voce del Maestro Andrea Bocelli. Passando poi per la visibilità nazionale della tappa del Giro d’Italia e giungendo fino ai scorsi con il premio al Festival del Cinema di Venezia ricevuto dal cortometraggio del regista Storaro. Collaborazioni che confermano il prestigio di un luogo inerpicato nel cuore delle Marche, ma soprattutto la preparazione di scelte strategiche compiute dal Consorzio in concertazione con l’amministrazione comunale di Genga".
Gli scatti foto-cinematografici realizzati dal Maestro Vittorio Storaro, durante i giorni di riprese del cortometraggio con i tenori de Il Volo all’interno delle Grotte di Frasassi, saranno visibili in una mostra permanente al Museo Arte Storia Territorio del Castello di Genga.
Il Parco, sin dalla sua nascita, si è sempre preoccupato di favorire un equilibrio armonico tra natura e uomo. È chiaro che, a volte, questo equilibrio rischia di incrinarsi. Ed è per ciò che, per quanto di sua competenza, l’ente ha sempre cercato di mettere in campo tutte le azioni possibili per ovviare a situazioni di contrasto. Principale strumento è l'indennizzo dei danni provocati dalla fauna selvatica, anche alla zootecnia, ma ne sono esempio anche i contributi concessi per le recinzioni elettrificate a difesa degli animali da allevamento.
I recenti attacchi al bestiame al pascolo nella valle del Fargno sono stati subito affrontati a livello istituzionale con un incontro con il sindaco di Bolognola, Cristina Gentili, e con la società proprietaria del bestiame coinvolta nell’incidente, che ha comportato la perdita di due vitelli.
“Il Parco - ha dichiarato il presidente dell’ente, Andrea Spaterna - attiverà fototrappole per cercare di identificare il branco di lupi ritenuto autore dell’attacco. Non escludiamo di catturarne un esemplare per dotarlo di radiocollare satellitare per poi rilasciarlo per studiarne i movimenti ed approntare strategie di prevenzione. Di certo dobbiamo salvaguardare la legittima pretesa degli allevatori affinché non si ripetano o, almeno, si limitino al massimo gli attacchi al bestiame, prevedendo forme di ristoro efficaci; d’altra parte, dobbiamo considerare che il lupo è animale simbolo del Parco, nel quale svolge un ruolo ecologico fondamentale dal punto di vista faunistico ed è anche predatore dei cinghiali che rappresentano un problema forse più serio dei lupi per l’economia del territorio”.
L’Orchestra di Fiati Insieme per gli Altri, diretta magistralmente dal Direttore Artistico Maestro Andrea Mennichelli, si è esibita ieri sera nella splendida cornice del teatro “La Fenice” di Senigallia di fronte ad un folto pubblico in un concerto a favore dell’Associazione “Le Rondini”.
Il direttivo dell’Orchestra ha ringraziato l’Amministrazione comunale di Senigallia per la magnifica ospitalità e l’Associazione “ Le Rondini”.
“In particolare il sindaco Olivetti e il Presidente del Consiglio comunale Massimo Bello, i quali hanno voluto ringraziare Francesco di Mauro per la creazione di questo unico e meraviglioso progetto di solidarietà e il direttivo dell’orchestra, Gianni Silvi presidente, Dario Matteucci vice presidente, Angelo Sopranzi consigliere.
Ottime e molto gradire le performance dei vari solisti dell’orchestra in particolar modo dei Maestri Vincenzo De Angelis al sax soprano; Mirco Cingolani al clarinetto e il Maestro Nazzareno Zacconi chitarrista e compositore, che oltre a partecipare a moltissimi tour europei con famosi artisti internazionali come Jennifer Batten,TM Stevens, Blaze Bayley, Doogie White etc.. ha all'attivo due CD acustici solisti : AKUSTIKO (2013) e inside my memories (2018) prodotti da Massimo Varini. Lo stile musicale di questi due cd unisce il fingerstyle tradizionale e moderno con tecniche innovative che trasformano la chitarra acustica in uno strumento in grado di esprimere il sound di una intera band.
Tra i brani proposti ieri sera molto apprezzato un medley tratto dal suo ultimo cd Inside my Memories composto dai brani Montreal hotel e Angry Wolf dove la chitarra passerà da un utilizzo pianistico (Montreal Hotel) per concludere a una intera band dove le tre parti di batteria , basso e chitarra vengono suonate simultaneamente sulla chitarra acustica.
Il Direttivo ha ringraziato anche il Maestro Andrea Mennichelli per l’impegno e la dedizione che ha dedicato al progetto.
La cifra raccolta durante la serata è stata di oltre 15.000€. Si tratta della somma raccolta dal progetto solidale nel corso dei 38 concerti, svolti in 23 località con più di 8.000 spettatori.
Dietro questa “mission”, non poteva non esserci il coinvolgimento ed il sostegno di alcune aziende del territorio, senza le quali non sarebbe stato possibile raggiungere i numerosi obbiettivi finalizzati, visto e considerato che l’orchestra si muove senza alcun contributi pubblico.
Per tale motivo il direttivo dell’Orchestra di Fiati “Insieme per gli Altri”, unitamente alle associazioni di volontariato con cui ha collaborato, ringraziano la sensibilità di alcune persone che attraverso le loro aziende hanno creduto, credono e crederanno in questo ambizioso progetto.
Tamponi rapidi e salivari gratuiti per tutto il personale dei carabinieri non vaccinato, è questa la richiesta che l'UNIARMA, l'associazione sindacale dei Carabinieri, ha rivolto al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri stante la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del 21 settembre scorso del Decreto Legge nr. 127/2021, che dispone l’obbligatorietà del green pass per accedere nei luoghi di lavoro, a partire dal 15 ottobre, "al fine di evitare discriminazioni e consentire a tutti di poter svolgere regolarmente i propri compiti, anche di coloro che con propria coscienza e responsabilità hanno deciso di non vaccinarsi, coinvolgendo opportunamente l’Infermeria Presidiaria del Comando Legione Carabinieri Marche”.
"Nell’occasione è stata altresì richiesta l’estensione della polizza sanitaria collettiva, già stipulata dal F.A.P.P. (Fondo Assistenza, Previdenza e Premi per il Personale dell’Arma dei Carabinieri) con la Compagnia di Assicurazione “Unisalute S.p.A.” del Gruppo Unipol, che tutela i Carabinieri in servizio risultati positivi al Covid-19, anche per gli eventuali danni derivanti dalla somministrazione del vaccino".
Così ha tenuto a precisare in una nota il Segretario Generale Regionale Paolo Petracca, manifestando forte preoccupazione sul delicato argomento che vede coinvolti diritti Costituzionali che necessariamente devono essere garantiti.
Progettualità condivise legate a infrastrutture, fondi europei, ricostruzione post-sisma, strategie comuni. Sono stati i macrotemi al centro di una riunione tra i Presidenti di Marche e Umbria, Francesco Acquaroli e Donatella Tesei, tenutasi questa mattina a Palazzo Donini, a Perugia, con i rispettivi staff tecnici.
Un incontro “non formale o istituzionale ma già operativo”, come hanno specificato i governatori, durante il quale sono stati affrontati i maggiori temi su cui i due territori stanno lavorando per obiettivi comuni e che necessitano di assoluta sinergia.
Il tema principale è stato ovviamente quello delle infrastrutture, considerato fondamentale non solo per l’economia di Umbria e Marche, ma interessante per la ripartenza dell’intero Paese che ha il suo baricentro in queste Regioni centrali.
I sistemi ferroviari e stradali, alcuni da realizzare, altri da completare e una riflessione sulle possibili sinergie da costruire tra gli aeroporti umbro-marchigiani, per offrire maggiori possibilità non solo sul versante turistico, ma anche per favorire scambi commerciali ed industriali. E tutto ciò a partire dalle numerose opere incompiute che vanno completate nel più breve tempo possibile.
“Siamo in linea nella volontà di progettare insieme – ha evidenziato il Presidente Acquaroli - per superare le criticità e vogliamo mettere in campo la capacità di fare sistema e fare squadra per risalire la china di un percorso di “Regioni in transizione” che stiamo affrontando quotidianamente. Le nostre Regioni hanno molti punti in comune, a partire dall’area del cratere sismico, dalle infrastrutture condivise, dalle affinità legate al paesaggio e al turismo. Abbiamo entrambi la difficoltà a fare massa critica sia per stare sui grandi circuiti, sia per incidere ad alto livello statale, a causa di un cronico isolamento dei territori e pagando lo scotto della piccola dimensione. Insieme si può agire e rispondere con più efficacia alle richieste dei territori che dobbiamo mettere in condizione di dialogare per garantire nuovo sviluppo, innovazione in una ritrovata aggregazione effettiva e produttiva".
"L’affinità culturale, sociale, economica che lega i nostri territori, soprattutto sulla dorsale appenninica, ci può guidare nel sostegno alle persone e alle tante imprese che si distinguono per qualità della produzione e per sbloccare finalmente gli atavici nodi delle infrastrutture come quelle della Guinza, completata ma di fatto incompiuta da 30 anni, sulla quale ci stiamo concentrano con determinazione. Ci crediamo fortemente in progettualità e strategie condivise – ha concluso Acquaroli – e questo è già un ottimo presupposto per dare risposte che portino ad un vero rilancio del Centro Italia.”
Altri temi affrontati, hanno riguardato le azioni da intraprendere insieme per la ricostruzione e la rinascita economica delle zone colpite dal sisma del 2016, utilizzando al meglio le risorse disponibili; possibili sinergie nei settori del credito e della finanza; la creazione di Zone economiche speciali (ZES), coinvolgendo anche la Regione Abruzzo; offerte turistiche integrate che valorizzino e rendano ancor più competitivi nei mercati nazionali ed esteri i territori delle due Regioni.
L’impegno dei due Presidenti ora sarà quello di proseguire su questo percorso di lavoro comune tra le due Istituzioni regionali e contemporaneamente far dialogare in misura maggiore i sistemi economici territoriali per favorire sviluppo ed innovazione. A partire dalle prossime settimane saranno organizzati ulteriori incontri sui singoli temi.
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 2894 tamponi: 1662 nel percorso nuove diagnosi (di cui 869 nello screening con percorso Antigenico, con 20 positivi rilevati) e 1232 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 5,2%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 42,81 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 44,82).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 87, di cui 16 nella provincia di Macerata, 8 nella provincia di Ancona, 41 nella provincia di Pesaro-Urbino, 7 nella provincia di Ascoli Piceno, 9 nella provincia di Fermo e 6 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (19 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (21 casi rilevati), contatti in ambito domestico (27 casi rilevati), contatti extra regione (2), contatti in ambito lavorativo (2), contatti in ambiente di vita/socialità (1), contatti in ambito assistenziale (1), screening setting sanitario (1), setting scolastico/formativo (2), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (11).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 5,2% oggi, contro il 6% registrato ieri.
Aumenta di una unità il numero dei ricoveri per Covid-19 nelle Marche: sono 80, tra i quali 21 in Terapia intensiva (+1 rispetto a ieri), 37 in reparti non intensivi, e 22 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Non si sono verificati decessi correlati al Covid nelle ultime 24 ore.
Vi sono, infine, 49 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone), mentre nei pronto soccorso degli ospedali regionali sono ricoverati 4 pazienti Covid positivi (2 a Civitanova Marche e 1 ad Ascoli Piceno, 1 a Senigallia).