Altri comuni

"Inietta soluzione fisiologica anziché vaccino anti-Covid": indagato medico dell'Anconetano

"Inietta soluzione fisiologica anziché vaccino anti-Covid": indagato medico dell'Anconetano

Un medico di base di Falconara Marittima (Ancona) avrebbe somministrato soluzione fisiologica invece del vaccino anti-Covid Pfizer che aveva in dotazione ad almeno una trentina di ignari pazienti che pensano di essere vaccinati. Sul caso indaga la Squadra Mobile di Ancona, coordinata dalla Procura. Perquisito lo studio del medico per acquisire documentazione. Tre dei  pazienti si erano insospettiti dalla riluttanza del medico al rilascio delle attestazioni di vaccinazione e da una serie di inesattezze sul tipo di vaccino inoculato e sulle date di richiamo. Finora sono stati identificati 30 pazienti ai quali il medico avrebbe iniettato soluzione fisiologica, ma non è da escludere che ce ne possano essere stati altri tra i mutuati. L’inchiesta è ancora in fase preliminare. Le ipotesi di reato vanno dal falso ideologico a lesioni commessi da pubblico ufficiale. (Fonte Ansa) 

22/04/2021 12:15
Marche, i tamponi rapidi arrivano nelle parafarmacie: siglato l'accordo con la Regione

Marche, i tamponi rapidi arrivano nelle parafarmacie: siglato l'accordo con la Regione

Anche le parafarmacie scendono in campo per aumentare la rete di sorveglianza contro il Covid 19 nelle Marche. E' stato firmato oggi un accordo tra le maggiori sigle rappresentative delle parafarmacie e la Regione Marche per l'esecuzione dei test rapidi sierologici e antigenici. L'accordo segue quello già in essere con le farmacie e prevede tutta una serie di protocolli per l'esecuzione del test in sicurezza sia per il cittadino che per il farmacista. Locali dedicati, percorsi separati, dispositivi di protezione dedicati. "E' un riconoscimento del grande lavoro fatto dai colleghi in quest'ultimo anno", commenta Daniela Clini che per conto del Movimento Nazionale Liberi Farmacisti, della Federazione Farmacisti e Disabilità Onlus, della Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane e della Confederazione Unitaria Libere Parafarmacie Italiane ha firmato l'accordo. "Siamo consapevoli dell'importante incarico che ci è stato affidato dalla Regione Marche e ringraziamo sia il Presidente della Giunta Francesco Acquaroli che l'Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini della fiducia accordata". "In particolare vogliamo ringraziare la Presidente della Commissione permanente Sanità Elena Leonardi che partendo dalla convinzione che per sconfiggere questa pandemia è necessario mettere in campo tutte le energie di cui si dispone, ha accolto la nostra richiesta di essere coinvolti direttamente nella battaglia contro il virus". "I farmacisti che operano nelle parafarmacie", prosegue Daniela Clini, "stanno già mettendo a punto quanto necessario per aderire alle indicazioni della regione e in pochi giorni saremo operativi". "Utilizzeremo test diagnostici di ultima generazione con un'elevata affidabilità anche contro le varianti presenti nella nostra regione". I test, al contrario di quelli "fai da te", avranno un valore, perché eseguiti in accordo con il protocollo concordato con la Regione. "Speriamo", conclude Daniela Clini, "che insieme ai colleghi delle farmacie possiamo contribuire a far uscire la nostra comunità da questo terribile incubo e che con la campagna vaccinale in corso tutti noi si ritorni al più presto ad una vita normale".

22/04/2021 11:42
ASUR - Area Vasta n.3, pubblicato il bando per la mobilità interna per 8 dirigenti medici

ASUR - Area Vasta n.3, pubblicato il bando per la mobilità interna per 8 dirigenti medici

Attraverso i propri canali ufficiali, l’ASUR (Azienda Sanitaria Unica Regionale) delle Marche ha pubblicato un bando di concorso, per titoli e colloquio, per l’attivazione delle procedure di mobilità interna riservata 8 dirigenti medici specializzati in cinque discipline diverse: Cardiologia, Chirurgia generale, Anestesia e Rianimazione, Pediatria e Psichiatria. La procedura, si legge nel bando pubblicato sul sito asur.marche.it, è finalizzata alla redazione di graduatorie distinte, da utilizzare per l’assegnazione del personale a sedi ospedaliere di Macerata e Civitanova Marche. Il termine ultimo per la presentazione della domanda è 13 maggio 2021. Le sedi disponibili per la mobilità L’ASUR ha indicato le sedi coinvolte nella procedura di selezione, con la relativa disponibilità di posizioni per ciascun ambito specialistico: -        UOC “Distretto Macerata” (1 Cardiologo); -        UOC “Cardiologia Macerata” (1 Cardiologo); -        UOC “Chirurgia generale ad indirizzo oncologico di Macerata” (1 Chirurgo); -        UOC “Chirurgia generale ad indirizzo d’urgenza di Civitanova Marche” (1 Chirurgo); -        UOC “Anestesia e Rianimazione di Macerata” (1 Anestesista); -        UOC “Anestesia e Rianimazione di Civitanova Marche (1 Anestesista); -        UOC “Dipendenze Patologiche Civitanova Marche” (1 Psichiatra); -        UOSD “Pediatria Civitanova Marche” (1 Pediatra). Modalità di presentazione della domanda Per iscriversi alla procedura è necessario presentare domanda secondo le modalità indicate nel bando di concorso, ovvero compilando e inoltrando la documentazione richiesta. Il modulo di iscrizione è scaricabile direttamente dal sito dell’ASUR Marche (all’interno della sezione “Bandi di Concorso”), in formato Word editabile, oltre ad essere allegato al bando. Al modulo devono essere allegati una copia del documento di identità (per la quale non è necessaria l’autentica) e un curriculum professionale autocertificato, “con la forma della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà”, come specificato dal documento ufficiale del bando. Inoltrando più domande, è possibile scegliere più di una sede di destinazione. Nella domanda, inoltre, è necessario indicare le seguenti informazioni: -        i dati anagrafici; -        la sede di impiego attuale (all’interno dell’Area Vasta n. 3); -        titoli di carriera, ovvero i periodi di servizio prestato presso altri enti del servizio sanitario regionale; -        titoli accademici, di studio e di specializzazione (diploma di specializzazione, dottorato di ricerca, corsi di qualificazione o perfezionamento); -        partecipazione a corsi, congressi e convegni in qualità di docente o relatore; -        frequentazione di corsi di aggiornamento professionale; -        eventuali pubblicazioni; -        situazione familiare e residenza. Tutte le voci contribuiscono al computo finale del punteggio, secondo i seguenti criteri: -        1 punto per ogni anno di servizio (per un massimo di 30); -        da 0,25 a 0,50 (in base all’attinenza) per il diploma di specializzazione; -        0,1 punto per i dottorati di ricerca, i master universitari e l’attività di relatore presso corsi e convegni (0,05 per la partecipazione come uditore); -        da 0,03 a 0,08 per i corsi di aggiornamento professionale; -        da 0,08 a 0,5 per le pubblicazioni; -        10 punti (al massimo) per la situazione familiare; -        10 punti per la residenza all’interno del comune in cui si trova la sede prescelta (5 se si trova all’interno della stessa provincia). Il bando, quindi, rappresenta un’ottima occasione per chi intende usufruire del meccanismo di mobilità interna all’azienda sanitaria regionale. Bandi di questo genere vengono pubblicati regolarmente ma quasi esclusivamente dai siti di riferimento degli enti pubblici che avviano le procedure; di conseguenza, non sempre è facile scovare il bando che sia congruente con le proprie esigenze di mobilità. Per questo, è consigliabile consultare un portale specializzato che raccoglie tutti gli annunci inerenti alle proposte (ed alle richieste) di mobilità, come ad esempio mobilita.concorsipubblici.com, un raccoglitore dove è possibile pubblicare e consultare sia i bandi degli enti pubblici che attivano le procedure per il trasferimento interno dei dipendenti sia le richieste di ‘scambio’ da parte dei lavoratori.

22/04/2021 08:50
Marche, Filisetti: "Alle superiori lezioni in presenza per il 60% dal 26 aprile"

Marche, Filisetti: "Alle superiori lezioni in presenza per il 60% dal 26 aprile"

L'orientamento nelle Marche per le lezioni in presenza a scuola nelle Superiori, dal 26 aprile prossimo, è di una frequenza al 60%. Lo ha riferito il direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Marco Ugo Filisetti a margine della firma di due accordi con la Regione e con gli Ospedali Riuniti di Ancona per la scuola in ospedale e per il servizio di istruzione domiciliare in casa o in ospedale per ragazzi che non possono frequentare lezioni in presenza a causa di patologie. La "ripresa in presenza dal 26 aprile, stando a quello che risulta in corso d'approvazione, - ha ricordato Filisetti - prevede una frequenza tra il 60 e il 100%. A seguito di una interlocuzione con gli assessori regionali, nelle Marche l'orientamento è di una ripresa al 60%". Una decisione dovuta, riferisce Filisetti, in primo luogo a motivi di "prudenza". "Anche se i dati epidemiologici stanno migliorando - spiega - gli esperti consigliano prudenza". Il secondo motivo riguarda il sistema dei trasporti, un ulteriore incremento della percentuale, "comporterebbe doppi turni in questo periodo difficili da realizzare". "Partiamo con il 60%, - ha aggiunto Filisetti - con l'auspicio arrivare al 100% ma occorre il miglioramento della situazione epidemiologica e il miglioramento delle capacità di carico dei mezzi pubblici". Oggi pomeriggio presso la biblioteca dell’Ufficio scolastico regionale di Ancona è stato sottoscritto dallo stesso direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Ugo Filisetti e dall’assessore all’Istruzione, Giorgia Latini l’accordo di programma per assicurare ad alunni e studenti affetti da gravi patologie, l’erogazione di servizi scolastici alternativi in ospedale o a domicilio che permettano loro di non interrompere il proprio corso di studi. Presenti, tra gli altri, il direttore generale di Ospedali Riuniti Michele Caporossi. “La Regione Marche - ha sottolineato Giorgia Latini - ha una visione innovativa della scuola per far si che i nostri ragazzi abbiano una delle migliori educazioni. Lo studio deve essere un diritto e questo deve essere garantito e tutelato perché gli studenti nel vivere una situazione difficile, come essere affetti da una patologia, devono necessariamente essere supportati il più possibile nello studio, anche al fine di contrastare l’abbandono scolastico. Oltre l’accordo presentato oggi, la Giunta regionale ha deliberato da poco un progetto pilota molto importante sull’innovazione digitale didattica attraverso uno stanziamento di 750mila euro e individueremo a breve un istituto per ogni provincia dove iniziare questo percorso didattico”. “Più che un progetto – ha rimarcato Filisetti - è una linea di attività e grazie alla Regione e alla rete ospedaliera il sistema di istruzione marchigiano si arricchisce di un ulteriore servizio”. La sottoscrizione dell’accordo ha lo scopo di rispondere alla necessità di garantire un coordinamento degli interventi sanitari, sociali e scolastici per l'integrazione di compiti e attività degli studenti, in modo da assicurare un sistema di presa in carico globale del minorenne malato. Con due novità: l’istituzione di una sezione montessoriana presso il reparto di Cardiochirurgia e cardiologia pediatrica e congenita del presidio di Torrette e un servizio d'istruzione domiciliare in ospedale con attività didattiche svolte da un pool di insegnanti specificamente formati.  

21/04/2021 17:45
Piano vaccinale, Lupini (M5s): "Serve più trasparenza dalla Giunta, troppe informazioni discontinue"

Piano vaccinale, Lupini (M5s): "Serve più trasparenza dalla Giunta, troppe informazioni discontinue"

Tagli alle dosi e comunicazione di obiettivi e risultati, la consigliera 5 Stelle incalza la Giunta Doccia fredda per le Marche: rispondendo all’interrogazione di Simona Lupini (Movimento 5 Stelle) sulle vaccinazioni per caregiver e familiari di disabili e persone vulnerabili, la Giunta ha annunciato che il generale Figliuolo ha comunicato una riduzione delle forniture di vaccini anti-COVID 19, che porteranno la Regione da 11.000 a 9500 vaccinazioni giornaliere.  Un taglio che si preannuncia una complicazione importante, considerato che lo scorso lunedì è partita la vaccinazione di caregiver e familiari conviventi di disabili e soggetti fragili: secondo quanto riportato dall’assessore Saltamartini, secondo le prime stime per ciascun soggetto fragile potrebbero arrivare fino a 5 richieste di vaccinazione.  “Siamo in una fase molto delicata: alle vaccinazioni per conviventi e caregiver si accede per autocertificazione, la Regione deve prepararsi a gestire e verificare una grande quantità di informazioni - sottolinea la consigliera 5 Stelle - È fondamentale garantire la trasparenza sull’andamento della campagna di vaccinazione e sulla destinazione delle dosi, ne va della credibilità e del successo del Piano Vaccinale.”  E proprio sulla trasparenza, arriva dalla consigliera un sollecito forte alla Giunta: “È passato un mese da quando è stata approvata la nostra mozione che chiedeva una migliore comunicazione regionale sui vaccini. Si sono fatti dei passi avanti, con il sito dedicato della Regione, ma troppe informazioni arrivano in maniera discontinua: abbiamo chiesto alla Giunta copia della lettera con cui Figliuolo ha annunciato il taglio delle forniture. Serve anche una comunicazione più puntuale sul raggiungimento degli obiettivi: il Governo ha fissato criteri ben precisi, che la Giunta dovrebbe riportare periodicamente sui suoi canali di comunicazione. Segnalo, tra l’altro, che nonostante l’impegno preso in Consiglio, sul canale Telegram della Regione di vaccini si parla ben poco”. Comunicazione puntuale dell’andamento della campagna, e trasparenza nelle comunicazioni tra Giunta e Commissario: ecco quindi le richieste dei 5 Stelle, che al tema dei vaccini hanno dedicato negli scorsi mesi molti atti. A firma delle due consigliere Simona Lupini e Marta Ruggeri, sono infatti pervenute mozioni e interrogazioni sulla vulnerabilità delle piattaforme informatiche di prenotazione, sulla comunicazione del piano vaccinale, e sulla copertura vaccinale per operatori sociali, educatori, caregiver e soggetti a rischio.  

21/04/2021 15:30
Come sostituire una presa elettrica a muro

Come sostituire una presa elettrica a muro

Quando una presa dell’impianto elettrico domestico non funziona più correttamente, è necessario sostituirla, affinché quel punto elettrificato non risulti inutilizzabile. Un intervento di questo tipo è molto semplice, e può essere effettuato anche in modalità fai da te, senza rivolgersi necessariamente al proprio elettricista di fiducia poiché non servono particolari condizioni di elettrotecnica. Seguendo pochi semplici passaggi, e con i dovuti accorgimenti per operare in sicurezza, è possibile effettuare velocemente la sostituzione di una presa elettrica a muro. Di seguito, vediamo come procedere. Cosa occorre: utensili e materiali L’unico attrezzo necessario per cambiare una presa elettrica è un cacciavite isolato. Naturalmente, prima di mettersi all’opera bisogna comprare il pezzo di ricambio, che in gergo tecnico viene chiamato “frutto”. Le prese domestiche hanno spazio per un massimo di tre ingressi, ma in genere ne montano uno solo, chiuso ai due lati da placche di plastica. In caso di sostituzione, per evitare interventi aggiuntivi, la nuova presa deve presentare le stesse caratteristiche di quella preesistente. Al momento dell’acquisto, è consigliabile optare per prodotti di qualità, affidabili e resistenti. In tal senso, è bene scegliere un articolo commercializzato da un marchio leader del settore: la linea Living della Bticino è un buon esempio per quanto riguarda prese e interruttori. Prodotti di questo possono essere facilmente reperiti non solo nei negozi di materiale elettrico, ma anche online, rivolgendosi a e-commerce specializzati come ad esempio Emmebistore. Messa in sicurezza e funzionamento della presa Come per qualsiasi altro intervento che riguarda l’impianto elettrico, la prima cosa da fare è interrompere l’alimentazione dell’impianto elettrico, abbassando la leva dell’interruttore magnetotermico, così da poter operare in piena sicurezza. Prima di vedere come procedere, è necessario una piccola premessa di tipo tecnico: le prese elettriche domestiche funzionano grazie a tre diversi cavi, ovvero la fase, il neutro e la messa a terra. Anche per chi non ha particolare dimestichezza con nozioni di tipo elettrico, i tre fili sono facilmente riconoscibili: la fase è genericamente indicata con la lettera L (il cavo è di solito rosso o nero); il neutro, indicato con la lettera N, è un cavo di colore blu mentre la messa a terra è verde oppure giallo. Come procedere alla sostituzione della presa Dopo aver messo fuori tensione l’impianto, è possibile approcciarsi alla sostituzione della presa. L’intera operazione può durare circa mezz’ora; è consigliabile, ad ogni modo, non avere fretta e lavorare in maniera precisa e diligente. Il procedimento è molto semplice, è può essere eseguito correttamente eseguendo i seguenti passaggi: -        rimuovere la placca (o ‘cornice’) di plastica esterna (si tratta di un’applicazione a incastro senza elementi di fissaggio); -        estrarre il “frutto”, facendo leva con il cacciavite; in alcuni casi, può essere necessario dover smontare anche la placca, fissata alla scatolina della presa; -        scollegare tre i cavi della morsettiera, estraendo le viti con il cacciavite a stella; -        inserire i cavi nei rispettivi alloggiamenti della morsettiera della nuova presa, stringendo le viti con il cacciavite; in questa va tenuto presente che la fase deve essere inserita a sinistra. Nei modelli di presa più moderni, non c’è bisogno di stringere le viti della morsettiera, in quanto i cavi si agganciano direttamente; -        reinserire il frutto all’interno del proprio alloggiamento, assicurandosi che l’incastro abbia funzionato correttamente; -        riposizionare la placca, esercitando una leggera pressione per inserire gli agganci nei rispettivi alloggiamenti. È possibile, seguendo questa procedura, inserire anche un nuovo frutto, se la scatole è predisposta per questo tipo di installazione. A tale scopo, è necessario creare dei ‘ponticelli’ di alimentazione, collegando tra loro i frutti. A questo punto è possibile riattivare l’alimentazione dell’impianto elettrico, azionando la leva dell’interruttore magnetotermico, per verificare il corretto funzionamento della presa appena installata.  

21/04/2021 07:07
Vaccino Johnson & Johnson, arriva il via libera dell'Ema: "Benefici maggiori dei rischi"

Vaccino Johnson & Johnson, arriva il via libera dell'Ema: "Benefici maggiori dei rischi"

L'Agenzia europea del farmaco (Ema) riconosce "possibili" legami di causa-effetto tra il vaccino di Johnson & Johnson e gli eventi "molto rari" di trombosi cerebrale che si sono verificati negli Usa. Si legge in una nota dell'Agenzia Ue nella quale si precisa però che i benefici superano i rischi. Tutti gli eventi rari di trombosi cerebrale "si sono verificati in persone di età inferiore a 60 anni entro tre settimane dalla vaccinazione" con il siero di Johnson & Johnson, "la maggioranza nelle donne. Sulla base delle prove attualmente disponibili, i fattori di rischio specifici non sono stati confermati", scrive l'Agenzia europea del farmaco. "Il comitato per la sicurezza dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) ha concluso che alle informazioni" del bugiardino "sul prodotto per il vaccino Janssen", della Johnson &Johnson, "dovrebbe essere aggiunto un avvertimento su coaguli di sangue insoliti con piastrine basse. Inoltre gli eventi dovrebbero essere elencati come effetti collaterali molto rari del vaccino". "I casi di eventi rari esaminati dopo il vaccino della J&J sono molto simili ai casi verificatisi con il vaccino Covid-19 sviluppato da AstraZeneca".  "La valutazione scientifica dell'Ema è alla base dell'uso sicuro ed efficace dei vaccini Covid-19. Le raccomandazioni dell'Ema sono la base su cui i singoli Stati membri dell'Ue attueranno le loro campagne di vaccinazione nazionali. Questi possono differire da Paese a Paese a seconda delle esigenze e circostanze nazionali", si legge nella nota dell'Ema. "Le indagini dell'Ema sul vaccino di Johnson &Johnson proseguono e sarà imposto alla casa farmaceutica di fare ulteriori approfondimenti. L'agenzia europea ha inoltre commissionato studi sui casi di trombosi attraverso due consorzi di ricerca". Così la direttrice esecutiva dell'Ema, Emer Cooke. "C'è un'associazione forte e chiara tra la vaccinazione" col siero di Johnson & Johnson ed i casi molto rari di trombosi cerebrale. Lo ha chiarito la presidente della commissione di farmacovigilanza dell'Ema, Sabine Straus. L'Ema ha confermato che il "profilo benefici-rischi resta positivo. Johnson & Johnson resta impegnata a fornire 200 milioni di dosi del suo vaccino all'Unione Europea, alla Norvegia e all'Islanda". Lo afferma J&J in una nota, sottolineando che riprenderà le spedizioni del suo vaccino nell'Ue. Il sì dell'Ema a Johnson&Johnson è una notizia positiva perché "accelera" ulteriormente la campagna di vaccinazione anti-Covid in Ue. "Il nostro target è che dovremmo essere in grado di vaccinare più del 70% degli adulti entro metà luglio". Lo ha detto il commissario Ue al mercato interno Thierry Breton a SkyTg24, sottolineando che "abbiamo recuperato il ritardo" dell'inizio della campagna. (Fonte Ansa) 

20/04/2021 19:03
Finanziamenti e mutui: trend al rialzo nel 2021

Finanziamenti e mutui: trend al rialzo nel 2021

Le richieste di finanziamenti personali e di mutui tornano ad aumentare: nell'ultimo periodo si sta registrando una progressiva crescita dell'intero settore, che fa ben sperare in una ripresa economica di tutto il nostro Paese. Gli italiani sembra abbiano voglia di ricominciare, di rialzarsi dopo la crisi durata ormai più di un anno e di ritrovare quella normalità che sembra un lontano ricordo oggi. Torna a crescere l'interesse per prestiti e finanziamenti Da qualche mese a questa parte, sono diversi i segnali che fanno ben sperare in una vera e propria ripartenza anche per quanto riguarda la crescita economica in Italia, a partire dalle numerose richieste di preventivo per finanziamenti online su Facile.it. Ciò dimostra chiaramente che almeno l'interesse ad investire è tornato: un primo segnale incoraggiante che va ad aggiungersi ad altri degni di essere menzionati. Affrontiamo però una questione alla volta, perché la situazione attuale in Italia è piuttosto complessa. Per quanto riguarda la richiesta di prestiti e finanziamenti, sembra proprio che gli italiani abbiano voglia di tornare a fare progetti. Dall'acquisto di un'auto nuova a quello di una casa, dopo quasi un anno di incertezze e cautele sembra che sia arrivato il momento di ricominciare. A fornire un grande incentivo d'altronde concorrono diversi fattori: dai tassi d'interesse che hanno raggiunto i minimi storici ai prezzi di mercato spesso ribassati e dunque particolarmente convenienti in questo periodo. A tutto questo bisogna aggiungere la relativa facilità nel calcolare la soluzione più conveniente, grazie a quei portali che consentono di confrontare le varie offerte e rendono tutto decisamente più immediato ed intuitivo. Prestiti e finanziamenti in crescita: i dati del 2021 Guardando nel dettaglio il Rapporto sul Credito pubblicato da Experian di recente, possiamo comprendere quanto il trend attuale sia senz'altro positivo. Dai dati emerge infatti che a marzo 2021 risultano cresciute le richieste di qualsiasi tipo di finanziamento rispetto allo stesso mese nel 2020. Ciò non stupisce, visto che un anno fa tutta Italia era in pieno lockdown e gli stessi istituti di credito lavoravano a singhiozzo. Se però andiamo a vedere anche la crescita registrata tra marzo 2021 e marzo 2019, allora possiamo renderci conto del trend al rialzo che caratterizza i giorni nostri. Parliamo di un +14,72% per quanto riguarda le richieste di mutui ed un +62,83% di prestiti finalizzati. In un primo momento, potrebbe sembrare che siano calate in modo vertiginoso le richieste di prestiti personali, ma a ben vedere la diminuzione delle domande si riferisce esclusivamente al segmento tradizionale. Sono infatti aumentati del 187,87% quelli richiesti attraverso i canali web. Gli italiani si preparano alla ripartenza Dai dati che abbiamo appena visto sembra dunque che gli italiani si stiano preparando alla ripartenza. C'è voglia di tornare a spendere ed investire, vivere la normalità nonostante il periodo di crisi che stiamo per lasciarci alle spalle. Quello che accadrà nel prossimo futuro rimane ancora incerto ma sicuramente i segnali di una ripartenza si iniziano già ad avvertire.

20/04/2021 16:29
Tre nuovi progetti editoriali per l'Associazione Culturale Lamusa di Ascoli Piceno

Tre nuovi progetti editoriali per l'Associazione Culturale Lamusa di Ascoli Piceno

Archeologia, storia e scienze naturali sono gli argomenti trattati negli ultimi libri prodotti dall’Associazione Culturale LAMUSA di Ascoli Piceno. Diretta dal Medievista Furio Cappelli, e attiva in molteplici ambiti culturali dal 2000, la LAMUSA propone tre progetti editoriali costituiti da titoli in parte già editi, ma aggiornati e rivisti, e da elaborati recentissimi.  Il primo volume si intitola "Novamirabilia" ed è costituito da una miscela di archeologia del settore medioadriatico (Dal Paleolitico ai Piceni), storia militare (Battaglia di Lepanto) entomologia (Il fantasmagorico mondo degli Insetti), e uno studio territoriale dedicato alla Montagna dei Fiori.  Il secondo volume, "Orme del Passato", analizza principalmente la storia di Roma, dei Goti e dei Longobardi, con un omaggio all’archeologia della Offida di Guglielmo Allevi.  Il terzo, "Escursionismo e Archeologia", è un agile supporto per la gestione di scoperte fortuite  destinato agli escursionisti, soprattutto in relazione  alle aree appenniniche. I curatori sono Giuseppe Vico e Flavia Cappelli.  Ricordiamo che i tre volumi sono disponibili presso la ditta che ne ha curato la grafica: CROMOJET di Ascoli Piceno, Edoardo Pierantozzi-Lara Simonaitis (0736-342693; 333-7127005).  

20/04/2021 14:59
Le Marche puntano sulla birra per rilanciare il turismo: "Un veicolo per conoscere le nostre offerte"

Le Marche puntano sulla birra per rilanciare il turismo: "Un veicolo per conoscere le nostre offerte"

Partire dalle “Strade della birra” per sviluppare ulteriormente la produzione artigianale e agricola marchigiana. La Regione ha trasmesso all’Assemblea legislativa i criteri per definire il piano di promozione e valorizzazione 2021 del comparto brassicolo: un movimento ormai consolidato nelle Marche, con circa 40 birrifici, tra agricoli e artigianali che producono oltre 300 tipi di birre e con diverse centinaia di migliaia di appassionati. Le Marche sono inoltre la quinta regione, in Italia, per la produzione di orzo. Rafforzando l’esperienza maturata, nel 2019, con l’iniziativa le “Strade della birra”, si punta a elevare la conoscenza del settore e a movimentare un turismo legato a un consumo consapevole della birra. La commissione consiliare dovrà fornire il proprio parere sulle indicazioni individuate dalla Giunta regionale, tramite le quali selezionare il soggetto attuatore che beneficerà dei contributi per realizzare gli interventi previsti, con copertura della spesa ammissibile al 100%. “Le linee progettuali che si propongono hanno l’obiettivo di valorizzare il turismo della birra per offrire ai visitatori una porta di accesso diffusa sul territorio – evidenzia il vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura – Il prodotto birra diventa un veicolo per conoscere la vasta gamma di offerte turistiche, soprattutto legate all’ambiente. I birrifici e tutte la rete delle attività coinvolte nel territorio, tra ristoranti e locali, diventano degli innovativi hub per l’intero territorio regionale, anche in vista dell’auspicata ripresa economica post Covid-19”. Il soggetto selezionato dovrà presentare un progetto sulla base degli indirizzi indicati dal bando: attuare il registro regionale dei birrifici artigianali e agricoli (attraverso il sistema Siar della Regione), rivisitare la mappa regionale dei birrifici, valorizzare il “Passaporto per gli aloturisti”, differenziare le attività, creare un portale regionale e una app dedicata, prevedere i collegamenti con le iniziative già consolidate. Il turismo della birra è divenuto parte integrante del turismo gastronomico. La scoperta delle produzioni locali costituisce, sempre più, motivo di viaggio. Il mercato registra continue crescite di produzione e consumi, pari a 3,4% di incremento e 33,6 litri pro capite (dati 2018). La birra è apprezzata dal 77% degli italiani. Nelle Marche operano due realtà importanti: l’Associazione nazionale “Città della birra”, con sede ad Apecchio e presieduta dal suo sindaco, che ha come soci fondatori otto Comuni marchigiani (Apecchio, Fermignano, Cantiano, Serra Sant’Abbondio, Monte Porzio, Arcevia, Servigliano, Comunanza), un Comune umbro (Montone) e uno dell’Abruzzo (Fossa). È il movimento nazionale dei Comuni che ospitano, nel loro territorio, birrifici e brew pub e che mirano a creare una filiera turistica legata alla birra. L’altra associazione “Marche di birra”, nasce dal basso, per volontà di giovani produttori (età di poco superiore a 38 anni) di 21 birrifici marchigiani. Dopo la Toscana e il Lazio, le Marche sono la regione dell’Italia centrale con la più alta concentrazione di micro birrifici, a testimonianza della vitalità del comparto sul quale la Regione sta investendo le proprie risorse.  

20/04/2021 11:10
Coronavirus, 211 nuovi casi oggi nelle Marche: 43 quelli in provincia di Macerata

Coronavirus, 211 nuovi casi oggi nelle Marche: 43 quelli in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3398 tamponi: 1764 nel percorso nuove diagnosi (di cui 618 nello screening con percorso Antigenico) e 1634 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 12%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 211: 43 in provincia di Macerata, 34 in provincia di Ancona, 67 in provincia di Pesaro-Urbino, 10 in provincia di Fermo, 46 in provincia di Ascoli Piceno e 11 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (43 casi rilevati), contatti in ambito domestico (68 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (52 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (11 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (6 casi rilevati). Per altri 30 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 618 test e sono stati riscontrati 43 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 12%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un lieve decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 12% oggi, rispetto al 13,6% di ieri.  In diminuzione di 25 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 631, di cui 85 in terapia intensiva (-3 rispetto a ieri). Sono, invece, 44 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 134 pazienti: 48 all'ospedale di Macerata, 56 al Covid Hospital e 30 a Camerino. Altre 5 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche e Macerata. 

20/04/2021 10:50
CATIA: come funziona e come apprendere i fondamentali

CATIA: come funziona e come apprendere i fondamentali

CATIA: come funziona e come apprendere i fondamentali In ambito professionale, la progettazione grafica e meccanica ha fatto passi da gigante, grazie allo sviluppo di appositi software, in grado di implementare funzionalità sempre più specifiche. Il supporto digitale rende il compito dei progettisti assai più semplice, tanto nella realizzazione quanto nella gestione dei progetti; ragion per cui, quando ci si appresta ad intraprendere una carriera professionale in ambito architettonico o ingegneristico, è indispensabile avere una buona conoscenza di tutti i programmi che potrebbero risultare utili alla realizzazione di un progetto, sia esso in due o tre dimensioni. I professionisti del settore possono contare su software e piattaforme appositi, sviluppati per rispondere ad esigenze e necessità specifiche. Tra i prodotti di questo tipo più diffusi c’è senza dubbio CATIA, sviluppato dalla Dassault Systèmes e lanciato per la prima volta nel 1977. In questo articolo vedremo di cosa si tratta, quali funzionalità lo contraddistinguono e in che modo è possibile imparare ad usarlo. Cos’è e come funziona CATIA Il nome “CATIA” è l’acronimo di “Computer Aided Three dimensional Interactive Application” (ossia “applicazione interattiva tridimensionale assistita dal computer”) e identifica una piattaforma professionale per CAD (Computer-Aided Drafting), CAE (Computer-Aided Engineering) e CAM (Computer-Aided Manufacturing). Viene utilizzata per il design e la progettazione in svariati settori, soprattutto quello automobilistico: tra i marchi che ricorrono a CATIA figurano Volkswagen, Porsche, BMW, Ford e Toyota. Le versioni più recenti sono le V5 e V6; la prima è compatibile con diversi sistemi operativi mentre la seconda gira soltanto su Windows Microsoft. CATIA è utilizzabile tramite licenza commerciale; ciò vuol dire che può essere utilizzata soltanto pagando una quota annuale di abbonamento. Dal punto di vista tecnico, CATIA è un software tridimensionale che utilizza i linguaggi Visual Basic e C++; il programma consente di gestire ogni fase della progettazione, dalla bozza alla realizzazione, passando per gli sviluppi intermedi. Le principali funzionalità Il software è in grado di soddisfare svariate esigenze professionali relative alla gestione di ogni fase del progetto, per mezzo di una vasta gamma di funzionalità: -        Mechanical design: consente di modellare solidi, ibridi e parti in lamiera, oltre a progettare l’assemblaggio e disporre di una modalità di disegno integrato; -        Shape Design & Styling: grazie a questa funzionalità è possibile modellare e modificare qualsiasi tipo di superficie conferendo loro la forma di una componente meccanica; -        Product Synthesis: trasforma il design implicito in esplicito e supporta soluzioni DMU complesse; -        Equipment & Systems Engineering: permette di integrare e scambiare prodotti elettrici e sistemi; -        Analisi: ottimizza la performance del prodotto con l’analisi integrata del design.   Come imparare ad usare CATIA Il software CATIA rappresenta uno strumento potente destinato ad un utilizzo professionale; di conseguenza, tenendo conto anche dei costi di acquisto della licenza, è quantomeno sconsigliato approcciarsi al programma senza un adeguato supporto. In altre parole, per acquisire le competenze necessarie a farne un tool di lavoro professionale, è bene evitare il fai da te e l’uso da autodidatta. Di contro, è indispensabile scegliere un percorso formativo adeguato che offra anche una certificazione autorevole. Le strade, da questo punto di vista, sono diverse. La prima è quella di intraprendere un percorso di studi in ambito accademico, presso una facoltà di ingegneria, per poi specializzarsi nel settore della progettazione meccanica. In alternativa, è possibile frequentare un corso di formazione specializzato su CATIA, come quelli offerti da PuntoNetFormazione. Opzioni di questo tipo consentono di accedere ad un percorso mirato che, integrando teoria e pratica, permettono di acquisire le nozioni fondamentali per l’utilizzo del software. In aggiunta, il rilascio di un attestato di frequenza rappresenta un requisito mirato che può arricchire il curriculum personale e aumentare le possibilità di inserirsi in un ambito lavoratori particolarmente competitivo.  

20/04/2021 07:00
Francesco Merloni sconfigge il Covid e dona un milione alla ricerca: istituito un fondo ad hoc

Francesco Merloni sconfigge il Covid e dona un milione alla ricerca: istituito un fondo ad hoc

Contagiato a fine agosto dal Covid e poi guarito, Francesco Merloni, uno dei decani dell'industria italiana, ha deciso di donare un milione di euro per la ricerca scientifica, nello specifico ad un progetto dell'associazione Veryditas mirato a promuovere l'eccellenza della prestazione sanitaria presso l'azienda Ospedali Riuniti di Ancona tramite l'integrazione fra umanizzazione della presa in carico del paziente e cultura scientifica del trattamento, valorizzando così la competenza professionale degli operatori sanitari. Il progetto dell'associazione è interamente sostenuto da un fondo ad hoc istituito dalla famiglia Merloni, che si è impegnata a investire un milione di euro: 200mila euro per l'acquisto di apparecchiature per le strutture maggiormente coinvolte nella gestione dei pazienti con Covid-19, utilizzabili da parte dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Ancona per finalità assistenziali e di ricerca scientifica, e 800mila euro da utilizzare nell'arco di almeno 4 anni per la premiazione di giovani medici e ricercatori autori di protocolli di studio e di ricerca coerenti con gli obiettivi dell'iniziativa. "Quella del Covid-19 è stata un'esperienza che mi ha fatto capire l'importanza di avere al proprio fianco le persone giuste, medici e operatori sanitari preparati e professionali, ma anche con speciali qualità umane" ha detto Francesco Merloni in un incontro stampa. Secondo il figlio, presidente di Ariston Thermo, Paolo Merloni "investire nella competenza professionale, e quindi nel capitale umano, è la via del futuro, la scelta verso il vero valore". (fonte: ANSA)

19/04/2021 20:46
MarCHESTORIE, parte il festival per il rilancio dei Borghi e aree interne: "patrimonio unico"

MarCHESTORIE, parte il festival per il rilancio dei Borghi e aree interne: "patrimonio unico"

Rivitalizzare il tessuto socio-culturale ed economico-produttivo dei borghi e dei centri storici, favorire il recupero e la riqualificazione conservativa del patrimonio edilizio, promuovere il turismo e il soggiorno in un contesto urbano di pregio a contatto con le comunità residenti. Sono queste le principali finalità della proposta di legge “Sostegno alle iniziative integrate di riqualificazione e valorizzazione dei borghi e dei centri storici delle Marche e promozione e sviluppo della rete dell’Albergo diffuso” che la giunta regionale ha recentemente approvato e che è stata presentata oggi in conferenza stampa. Nel triennio di programmazione potrà contare su una dotazione finanziaria di 7 milioni e 800 mila euro di risorse regionali  oltre ai fondi europei per gli interventi settoriali.  “Oggi segniamo un punto importante per la realizzazione del programma di governo della legislatura – ha affermato il presidente Francesco Acquaroli – uno dei primi obiettivi su cui ci siamo impegnati a lavorare, con la consapevolezza che i nostri Borghi sono il luogo della cultura, della tradizione enogastronomica e artigianale, insomma un patrimonio unico che è stato per troppo tempo trascurato, che ha subito la carenza dei servizi e lo spopolamento e che vogliamo rilanciare. Una porzione di territorio regionale che, con questa legge, vogliamo far rinascere complessivamente, creando un grande circuito spendibile sui mercati nazionali e internazionali sia come offerta di destagionalizzazione turistica ma anche legata alle opportunità di smart working, per costruire una proposta organica che possa svilupparsi attorno a questa filiera dei Borghi, legata alle attività culturali, al commercio, alla ristorazione, all’agricoltura, ai servizi. A questo si connette anche l’altro aspetto della legge che è quello di una ricettività alternativa come l’albergo diffuso. Una proposta su cui puntiamo molto come strumento vincente per vivificare e dare impulso al turismo nelle aree interne”.       Da segnalare  anche l’articolato sulla Valorizzazione del patrimonio artistico e della cultura immateriale in cui è inserita la programmazione di MArCHESTORIE, Festival annuale di promozione e valorizzazione del patrimonio di tradizioni e saperi dei borghi delle Marche che è stato illustrato  dall’assessore alla Cultura Giorgia Latini. “L’obiettivo – ha detto – è rilanciare i nostri meravigliosi borghi che hanno una tradizione e un’identità culturale ricchissima, mettere in risalto i nostri gioielli. Abbiamo pensato ad un Festival che rappresenta un focus della legge. Lo stesso titolo del Festival evidenzia il concetto che vogliamo trasmettere: quante storie da narrare hanno i borghi, miti, leggende , letteratura orale tramandata alle generazioni da non disperdere ma anzi da far rinascere. Su questo festival si intreccia anche un altro obiettivo, ossia l’impulso al comparto dello Spettacolo dal vivo che ha subito contraccolpi notevolissimi. I nostri artisti metteranno in scena  nuovi allestimenti dedicati ai borghi, creando quindi anche un’economia della Cultura. Vogliamo far diventare MArCHESTORIE un megafono per attrarre flussi turistici affinché diventi negli anni un brand culturale che identifichi il nostro territorio. Altro punto importante della legge la sinergia con le Diocesi per la valorizzazione dei beni culturali ecclesiastici e il progetto sulle residenze artistiche che – sono sicura – costituiranno uno strumento efficace , una culla ideale per vivificare i borghi nella loro vocazione storico-artistica-culturale”. Una peculiare ratio della proposta di legge è dunque la spiccata integrazione tra misure di materie diverse, un’interdisciplinarietà cioè tra turismo, cultura, commercio, artigianato artistico, agricoltura,  mondo imprenditoriale, politiche attive del lavoro, reti telematiche fino all’edilizia per la conservazione degli immobili nei centri storici.  “Una visione olistica delle aree interne  – l’ha definita il vicepresidente e assessore all’Agricoltura, al Commercio e alla Digitalizzazione , Mirco Carloni -  che per la prima volta in maniera interattiva dà un segnale forte per una governance organica di un territorio. Sono orgoglioso che a pochi mesi dall’insediamento stiamo mantenendo fede al programma elettorale. Sui borghi dobbiamo recuperare dei ritardi strutturali e la carenza di servizi, non ultima la digitalizzazione, fondamentale per rendere funzionale questa legge che si propone di riattrarre persone e giovani nei borghi. Dobbiamo costruire per i borghi, attraverso una risposta ai bisogni con politiche anticicliche un “place to be”, cioè il “posto dove stare” cioè sentirsi privilegiati a vivere in un borgo antico. Per questo dobbiamo dare garanzie a chi ci vive che vi sia sostenibilità, che non significa solo ambientale, ma anche economica, stimolando e agevolando la capacità di fare impresa in queste aree”.   Innovativo quindi anche l’impianto legislativo  che conta 17 articoli tra i quali quelli dedicati all’ Albergo diffuso, cioè quelle strutture ricettive alberghiere aperte al pubblico, che forniscono alloggio in due o più stabili separati, purché ubicati nel perimetro dello stesso borgo storico e centro storico, in cui possono essere dislocate le sale di uso comune e gli altri servizi accessori generali; alla promozione del marchio unico con l’assegnazione di un “logo distintivo” per l’albergo diffuso. Al Capo III della legge gli articoli, tra gli altri, dedicati L Progetto “Borgo accogliente”, Recupero e riqualificazione dei borghi storici e dei centri storici, Interventi per lo sviluppo di piccole imprese  commerciali e produttive,  per l’artigianato artistico, tipico e tradizionale e le professioni. Il nuovo strumento legislativo prevede anche la  Promozione e vendita dei prodotti provenienti da filiera corta o a chilometro utile:  allo scopo di accrescere la sostenibilità ambientale del consumo dei prodotti agricoli e alimentari, i produttori locali possono promuovere, anche in forma associata, il consumo e la commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari provenienti da filiera corta e dei prodotti agricoli e alimentari a chilometro utile. Sul tema del lavoro e occupazione e creazione d’impresa la legge prevede di favorire l’occupazione dei giovani, delle persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, residenti nei borghi storici, promuove interventi mirati. Infine la digitalizzazione dei Borghi con interventi di sviluppo del Borgo e il centro storico digitale diffuso anche mediante forme di collaborazione pubblico-privato e l’infrastrutturazione digitale degli edifici del Borgo e centro storico.

19/04/2021 17:52
Marche, 5 comuni finiscono in zona rossa: si salva la Provincia di Macerata

Marche, 5 comuni finiscono in zona rossa: si salva la Provincia di Macerata

Dall’analisi epidemiologica effettuata sul territorio regionale e a seguito delle Conferenze dei Sindaci delle Aree Vaste che sono state convocate nella giornata di oggi, è emerso che, mentre il tasso regionale dei positivi su 100 mila abitanti è in leggera riduzione (135,13), ci sono alcuni Comuni dove il tasso dei positivi richiede una ulteriore attenzione e una azione di intervento precoce per tenere sotto controllo la situazione pandemica. In particolare, sono 5 ad oggi i comuni nelle Marche dove si registra una incidenza superiore all’indice di riferimento superiore a 250 contagi settimanali ogni 100 mila abitanti e con valore crescente rispetto alla settimana precedente. Si tratta dei Comuni di Tavullia, Montelabbate, Acqualagna, Vallefoglia e Cerreto d’Esi, nei quali da mercoledì 21 aprile saranno limitati gli spostamenti dalle proprie abitazioni ai soli casi di comprovata necessità, salute, studio o lavoro. Il provvedimento ha durata fino a domenica 25 aprile compreso, in attesa dell’entrata in vigore del nuovo decreto legge del Governo prevista per il 26 aprile. La Regione si vuole far trovare pronta al previsto momento delle riaperture e per questo chiede a tutti i cittadini di essere attenti, perché il virus è ancora in circolazione e ci sono ancora molte persone ricoverate nelle strutture ospedaliere. Tale provvedimento viene adottato seguendo il principio di precauzione e gradualità per favorire il controllo della curva epidemiologica anche sui singoli territori comunali. Infatti in considerazione dell’avvicinarsi delle riaperture, la Regione ha voluto analizzare il tasso di incidenza dei contagi sul territorio regionale e valutare la necessità di misure precauzionali, laddove i dati epidemiologici a carattere locale e comunale fotografassero una situazione a cui prestare una attenzione ancora maggiore. Si tratta di un provvedimento che non vuole incidere con chiusure di carattere economico, legate a negozi o attività, ma che per i prossimi giorni andrà a limitare tutte quelle occasioni di contagio e gli spostamenti non considerati necessari. Si applicano quindi le sole limitazioni agli spostamenti dei cittadini (le stesse previste per la cosiddetta “zona rossa”, articolo 40 del decreto legge 2 marzo 2021), che potranno uscire di casa soltanto per ragioni di salute, di lavoro, di studio o comprovata necessità, mentre per quanto riguarda attività economiche e scuole resta in vigore quanto già previsto dalla zona arancione. Occorre sempre far uso dell’autocertificazione riguardo alle cause giustificative dello spostamento.  

19/04/2021 16:51
Pubblicità: stop ai manifesti che deturpano il patrimonio artistico e naturale

Pubblicità: stop ai manifesti che deturpano il patrimonio artistico e naturale

La pubblicità è uno strumento di comunicazione fondamentale per raggiungere obiettivi di marketing di diversa natura. Ingaggiare nuovi clienti, promuovere un evento culturale, conquistare nuovi elettori. Il campo d’azione è vasto e variegato. Il settore della pubblicità ha fatto passi da gigante negli ultimi decenni. Gli annunci e le campagne più performanti attualmente sono digitali eppure alcune vecchie abitudini stentano a morire. Come i manifesti pubblicitari, volantini, brochure che tutt’oggi invadano le nostre città. E così capita che una vista mozzafiato ci sia in parte negata a causa dell’installazione di nuovi spazi pubblicitari su strada. Che i centri storici delle città italiane più belle siano colmi di volantini ed altri materiali pubblicitari. Le conseguenze? Inquinamento ambientale ed anche visivo. Dei tentativi sono stati fatti per soppiantare i cartelloni pubblicitari. Qualche anno fa è stato progettato un sedicente manifesto mangia-smog che pare potesse essere in grado di catturare le particelle di inquinamento presenti nell’aria. Poi è stata la volta dei green graffiti con slogan ed immagini realizzati con pittura alimentare (non inquinante). Esperimenti però non riusciti e che non sono stati determinanti nel cambiare la situazione. Esistono valide alternative per fare pubblicità? Assolutamente sì. Ecco alcune soluzioni. Pubblicità online: motori di ricerca e social network Per pubblicità digitale si intendono annunci e campagne pubblicitarie online. Motori di ricerca (Google in particolare), social network, email marketing sono alcuni degli strumenti disponibili per fare promozione online. La pubblicità online, offre interessanti vantaggi. In primis una targetizzazione molto più precisa rispetto alla pubblicità tradizionale. Una campagna con Google ADS o Facebook ad esempio consente di targetizzare al massimo il pubblico di riferimento con diversi parametri (età, sesso, interessi, area geografica). In questo modo si indirizza l’annuncio pubblicitario soltanto ad un target potenzialmente già interessato a ciò che si sta promuovendo. Cosa che non accade ad esempio per un manifesto pubblicitario che raggiunge praticamente tutti seppur in una determinata zona. Altro aspetto da considerare è la possibilità di avere informazioni sugli utenti che sono stati raggiunti. La maggior parte delle piattaforme consente infatti di visualizzare importanti dati in merito (note metriche o come KPI). Ciò è fondamentale sia per avere più informazioni più dettagliate sul target raggiunto sia per apportare le dovute modifiche in corso d’opera. Cosa che con un manifesto pubblicitario non è possibile. Una volta andato in stampa e affisso, in caso di errori, andrebbe rimosso, modificato e nuovamente affisso. Annunci e campagne pubblicitarie online consentono anche di gestire il budget in modo più flessibile. C’è infatti la possibilità di scegliere l’importo da allocare ed anche quella di modificarlo in tempo reale.  Shopper personalizzate: pubblicità low costo in movimento Hai mai sentito parlare delle shopper personalizzate? Si tratta di buste realizzate su misura, molto utili per fare pubblicità dato che sono dei veri e propri manifesti in movimento. La personalizzazione riguarda diversi aspetti: -        il materiale -        le dimensioni del sacchetto -        la tipologia di manici -        la grafica In base alle proprie esigenze e all’obiettivo di marketing da raggiungere è possibile far realizzare ed acquistare le shopper personalizzate comodamente online su siti come Mister Shopper. Ma si tratta di una scelta realmente sostenibile a livello ecologico? Assolutamente si. Questa tipologia di buste nasce con l’intento di fornire una valida alternativa ai sacchetti di plastica biodegradabile che hanno una scarsa resistenza e comunque non sono ecologici. I materiali più utilizzati sono diverse qualità di carta, TNT (tessuto non tessuto), cotone e juta contraddistinti da un’ottima resistenza al peso, alle temperature e all’usura. Trattandosi inoltre di shopper riutilizzabili per un gran numero di volte, presentano inoltre un minore impatto ambientale. Per una scelta realmente ecologica consigliamo tra i tanti materiali di puntare sulla carta riciclata. Un modo intelligente e responsabile per dare una seconda vita alla carta già utilizzata. Pubblicità digitale e shopper personalizzate sono soltanto alcuni modi per evitare l’affissione selvaggia di manifesti pubblicitari e volantinaggio. Una scelta saggia non soltanto per l’ambiente ma anche molto più conveniente per chi necessita di investire in pubblicità.          

19/04/2021 14:47
Coronavirus Marche, 137 casi in 24 ore: 50 sono nel Maceratese. Rapporto positivi/tamponi al 13,6%

Coronavirus Marche, 137 casi in 24 ore: 50 sono nel Maceratese. Rapporto positivi/tamponi al 13,6%

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1908 tamponi: 1011 nel percorso nuove diagnosi (di cui 322 nello screening con percorso Antigenico) e 897 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 13,6%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 137 (50 in provincia di Macerata, 55 in provincia di Ancona, 4 in provincia di Pesaro-Urbino, 10 in provincia di Fermo, 9 in provincia di Ascoli Piceno e 9 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (41 casi rilevati), contatti in setting domestico (26 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (45 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (6 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (5 casi rilevati), screening percorso sanitario (2 casi rilevati). Per altri 12 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 322 test e sono stati riscontrati 25 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari all'8%. In diminuzione di 2 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 656, di cui 88 in terapia intensiva (-8 rispetto a ieri). Sono, invece, 22 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 141 pazienti: 51 all'ospedale di Macerata, 56 al Covid Hospital, 2 al nosocomio di Civitanova e 32 a Camerino. Altre 2 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche e Macerata.     

19/04/2021 10:45
Formula 1, GP Emilia Romagna: Verstappen vince a Imola: quarta piazza per Leclerc

Formula 1, GP Emilia Romagna: Verstappen vince a Imola: quarta piazza per Leclerc

Oggi è andato in scena il GP dell'Emilia Romagna e del made in Italy (ex Imola), tale evento ha visto una stupefacente partenza di Max Verstappen (RedBull) che ha guadagnato 2 posizioni, passando Hamilton (Mercedes) in una maniera stellare. Verso il 16 giro ci sono conversazioni animate tra Verstappen ed il suo box in cui Max dice di non essere pronto a passare dalle coperture da bagnato a quelle da asciutto. Verso il 28 giro si asciuga la pista e Verstappen effettua il Pit Stop e cambia le gomme da rain a silick . Al 31 giro Hamilton esce mentre effettua un doppiaggio alla tosa,l’ anglocaraibico mette pericolosamente la retromarcia e rientra in pista con la sua auto che marcia all’ indietro. Al 32 giro vi è un terribile incidente tra Bottas e Russell al tamburello, viene interrotta la gara per sistemare la pista e i rottami delle auto. Sempre al 32 giro Hamilton passa dalle gomme da baganto a quelle da asciutto. Alla ripartenza, Verstappen mentre si lancia perde il controllo del’ auto per poi riprenderlo, Lecrerc (Ferrari) dimostra grande savoire faire nel non sopravanzarlo dandogli il tempo di recuperare l’ auto. La gara riprende con una furiosa ma lucida, rimonta di Hamilton, che si issa d 9 a 2, privando tra l’altro la Rerrari di Leclerc  di un terzo posto. Verstappen va a vincere meritatamente e Hamilton come detto conclude secondo dopo un'avvincente duello con Lando Norriss (McLaren) per la seconda posizione. 1. Max Verstappen (Red Bull) 2. Lewis Hamilton (Mercedes) 3. Lando Norris (McLaren) 4. Charles Leclerc (Ferrari) 5. Carlos Sainz (Ferraari) 6. Daniel Ricciardo (McLaren) 7. Lance Stroll (Aston Martin) 8. Pierre Gasly (AlphaTauri) 9. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo) 10. Esteban Ocon (Alpine) 11. Fernando Alonso (Alpiine) 12. Sergio Perez (Red Bull) 13. Yuki Tsunoda (AlphaTauri)  

18/04/2021 18:16
Coronavirus, 11 decessi oggi nelle Marche: due vittime sono del Maceratese

Coronavirus, 11 decessi oggi nelle Marche: due vittime sono del Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 11 decessi correlati al Covid-19. Tre  vittime sono state registrate presso le strutture ospedaliere del Maceratese: si tratta di una 87enne di Porto Potenza spirata all'Ospedale di Camerino mentre un 80enne di Macerata e un 65enne di Porto Sant'Elpidio hanno trovato la morte presso il Covid Center di Civitanova Marche. Quattro decessi sono stati segnalati al nosocomio di Pesaro: si tratta, di un 90enne e una 92enne, entrambi originari del caoluogo di provincia, di una 59enne di Cagli e un 83enne di Vallefoglia. Nella stessa città si spenta, presso la Residenza Sanitaria Galantara una 88enne pesarese. Sono state tre le vittime invece nei presidi sanitari della provincia di Ancona: un 80enne di Osimo all'Inrca, un 86enne di Cerreto d'Esi all'ospedale di Fabriano e infine una 69enne di Fabriano al nosocomio di Jesi. Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2859 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (947), mentre sono 476 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 97,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.

18/04/2021 17:55
Frenano i vaccini, Saltamartini sulla cura con anticorpi monoclonali: "i sanitari stentano ad adottarla"

Frenano i vaccini, Saltamartini sulla cura con anticorpi monoclonali: "i sanitari stentano ad adottarla"

"Si intravvede la luce in fondo al tunnel anche se gli stop and go sulle vaccinazioni fanno male - è quanto afferma l'Assessore della Regione Marche alla sanità Filippo Saltamartini - Oggi il Commissario Figliuolo ha detto che dobbiamo rallentare le vaccinazioni per mancanza di sieri. Anzi, dobbiamo tenere i richiami per sicurezza. Il che significa stoccare circa il 20 % e non utilizzarli". "Sul fronte delle cure, invece, va ancora al rallentatore l’uso degli anticorpi monoclonali che da novembre avevo chiesto fossero inseriti nei protocolli di cure domiciliari – sottolinea - gradi titoloni contro, interpellanze e sberleffi social, ma gli anticorpi monoclonali funzionano davvero e le Marche hanno pure una bella scorta di farmaci". "Ne abbiamo davvero in quantità nelle nostra Regione, ma la cura stenta ad essere adottata dai sanitari - conclude Saltamartini - Convocherò per questo una riunione".

18/04/2021 17:06
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.