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Coronavirus Marche, 223 nuovi casi oggi: la provincia di Macerata è quella con più positivi

Coronavirus Marche, 223 nuovi casi oggi: la provincia di Macerata è quella con più positivi

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3924 tamponi: 2089 nel percorso nuove diagnosi (di cui 637 nello screening con percorso Antigenico) e 1835 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 10,7%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 223: 69 in provincia di Macerata, 21 in provincia di Ancona, 65 in provincia di Pesaro-Urbino, 12 in provincia di Fermo, 42 in provincia di Ascoli Piceno e 14 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (48 casi rilevati), contatti in ambito domestico (52 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (73 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (2 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (12 casi rilevati). Per altri 35 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 637 test e sono stati riscontrati 42 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 7%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 10,7% oggi, rispetto al 16,8% di ieri. In diminuzione di 23 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 523, di cui 66 in terapia intensiva (-2 rispetto a ieri). Sono, invece, 46 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 130 pazienti: 52 all'ospedale di Macerata, 49 al Covid Hospital e 29 a Camerino. Altre 6 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche e Macerata.  

27/04/2021 09:54
I vantaggi di investire in ETF: quali i migliori per il 2021?

I vantaggi di investire in ETF: quali i migliori per il 2021?

Continua senza sosta il grande boom internazionale degli ETF, che hanno messo a segno una crescita esponenziale nel 2020 e anche in questi primi mesi del 2021. Gli investimenti in ETF presentano un’importante serie di vantaggi: flessibilità, sicurezza, bassi costi, efficienza. Consentono agli investitori di acquistare una varietà di attività contemporaneamente, perché le azioni vengono acquistate e vendute sul mercato azionario aperto, il che consente una maggiore agilità perché i singoli azionisti possono monitorare e rispondere al mercato quasi in tempo reale. Ma quali sono i migliori ETF su cui poter puntare nel 2021?Le società specializzate nella costruzione di portafogli di ETF hanno fornito alcune idee di investimento realizzabili indicando alcune tipologie di ETF su cui puntare per cavalcare i vari trend: metalli industriali, healthcare, settori ciclici, clean energy, questi alcuni dei settori di spicco.La performance complessiva di queste 10 eccellenze, dall'inizio del 2020 ad oggi, è stata impressionante: +172,04% di media, con punte anche di +233,94% ed un minimo di +138,40%. Tra i nomi, Spdr S&P Kensho Clean Power ETF, Invesco Global Clean Energy ETF, Ark Innovation ETF, Ark Next Generations Internet ETF, Harvest BlockChain Technologies ETF, First Trust Nasdaq Clean Edge Green Energy Index Fund ETF, Ark Genomic Revolution ETF, Betashares S&P/ASX Australian Technologies ETF, Invesco Wilderhill Clean Energy ETF, Invesco Solar ETF. Con più di 6.000 ETF ora disponibili in tutto il mondo, gli investitori hanno l'imbarazzo della scelta. A parte i principali indici azionari a grande capitalizzazione, ci sono ETF per qualsiasi classe di attività, strategia o settore, che forniscono un'esposizione ai mercati sviluppati o ai mercati emergenti, un'esposizione ai mercati obbligazionari aggregati locali o un'esposizione al credito corto, e tutti accessibili con un investimento iniziale basso come il prezzo di una singola azione. Una folla sempre crescente di investitori sta riconoscendo i vantaggi unici degli ETF come veicoli di investimento. Sono attività economiche, diversificate, di facile accesso, trasparenti e liquide che combinano le caratteristiche di un fondo e di un'azione. Da qui, il loro ineguagliabile successo globale.

27/04/2021 05:30
Marche, contagi oltre il limite: tre Comuni finiscono in zona arancione rafforzata

Marche, contagi oltre il limite: tre Comuni finiscono in zona arancione rafforzata

Contagio superiore a 250 positivi settimanali su 100 mila abitanti: Cerreto d’Esi, Montelabbate e Vallefoglia in zona “arancione rafforzata”. Il presidente regionale Francesco Acquaroli ha appena firmato una nuova ordinanza che comporta restrizioni per i comuni interessati. “Le rilevazioni epidemiologiche costantemente effettuate sul territorio regionale evidenziano situazioni locali che richiedono un’attenzione particolare e l’adozione di interventi precoci per tenere sotto controllo l’evoluzione pandemica” – spiega la Regione in una nota - . “Come di consueto nella giornata di oggi, lunedì, la Regione e il Servizio Sanità hanno valutato l’andamento settimanale del contagio sul territorio regionale. Sono tre i Comuni dove persiste una incidenza superiore a 250 positivi settimanali su 100 mila abitanti, Cerreto d’Esi, Montelabbate e Vallefoglia per i quali il presidente Acquaroli ha firmato oggi un’ordinanza con lo scopo di mitigare e rallentare il contagio sui rispettivi territori comunali. Da mercoledì 28 aprile a martedì 4 maggio compresi, questi tre comuni saranno in una fascia cosiddetta “arancione rafforzato”. Varranno dunque tutte le misure in essere per le zone arancioni, come da decreto legge nazionale, e inoltre all’interno del territorio comunale saranno consentiti gli spostamenti ai soli casi di salute, studio, lavoro e comprovate necessità come previsto nelle zone rosse.Il provvedimento che riguarda i tre Comuni viene adottato seguendo il principio di precauzione e gradualità per favorire il controllo della curva epidemiologica, con le Marche entrate in zona gialla.La Regione intende continuare ad analizzare il tasso di incidenza dei contagi sul territorio regionale e valutare la necessità di misure precauzionali, laddove i dati epidemiologici a carattere locale e comunale, fotografassero una situazione a cui prestare una attenzione ancora maggiore. Si applicano quindi le misure di cui agli articoli 36 e 37 (misure zona arancione integrale) e le limitazioni agli spostamenti dei cittadini (le stesse previste per la cosiddetta “zona rossa”, articolo 40 del decreto legge 2 marzo 2021):sarà quindi consentito uscire di casa soltanto per ragioni di salute, di lavoro, di studio o comprovata necessità,mentre per quanto riguarda attività economiche e scuole resta in vigore quanto già previsto dalla zona arancione. Occorre sempre far uso dell’autocertificazione riguardo alle cause giustificative dello spostamento”.

26/04/2021 17:55
Cerreto d’Esi piomba in zona arancione rinforzato: in arrivo l'ordinanza anche per altri comuni

Cerreto d’Esi piomba in zona arancione rinforzato: in arrivo l'ordinanza anche per altri comuni

"Sono stato da poco contattato dal capo di gabinetto della giunta Acquaroli, la Regione Marche sta emettendo una nuova ordinanza con cui dispone la limitazione degli spostamenti in alcuni comuni marchigiani tra cui Cerreto d’Esi - a renderlo noto è stato il primo cittadino David Grillini - Questa nuova ordinanza ha validità da mercoledì 28 aprile a martedì 4 maggio compreso" "A seguito della valutazione dei dati di tutti i Comuni effettuata dalla Regione, Cerreto d’Esi risulta avere nuovamente un’incidenza di 310 avendo avuto nella settimana trascorsa 11 nuovi casi di positività, numeri al di fuori dei criteri decisi dalla Regione Marche per la permanenza in zona gialla - ha spiegato - Questa nuova disposizione regionale ricalca perfettamente l’ordinanza in vigore fino al 25 aprile (leggi l'articolo) compreso, che disponeva la limitazione degli spostamenti all’interno del Comune, da e per Cerreto d’Esi". "Sapete come pochi nuovi positivi, in un comune come il nostro possano spostare l’ago della bilancia dal giallo all’arancione rinforzato, quindi se vogliamo tornare gialli dobbiamo assolutamente rispettare ogni regola, limitare il contagio che , seppur sotto controllo, sta ancora diffondendosi - ha continuato il Sindaco di Cerreto d'Esi -  Da parte dell’amministrazione vi assicuro che i controlli a cui tanto si fa riferimento, vengono costantemente effettuati, tuttavia, come peraltro vi ho sempre detto, è il senso di responsabilità di ognuno di noi che fa la differenza. Chi non rispetta le regole non sta fregando il sindaco o le forze dell’ordine, sta fregando prima di tutto se stesso e la sua comunità, se vogliamo una città più libera dal 5 maggio, è necessario fare un altro sacrificio, altre soluzioni non esistono".  

26/04/2021 16:06
Lo 'Spallanzani' promuove le misure anti-covid del McDonald’s: primi in Italia con la validazione

Lo 'Spallanzani' promuove le misure anti-covid del McDonald’s: primi in Italia con la validazione

Le procedure di McDonald’s Italia dedicate alla prevenzione dal Covid-19 nei ristoranti, implementate al fine di tutelare la salute e la sicurezza di dipendenti e clienti, sono state validate dalla Direzione dell'Istituto Nazionale Malattie Infettive "Lazzaro Spallanzani" - IRCCS, che le ha giudicate coerenti con le indicazioni delle autorità sanitarie nazionali e le attuali conoscenze scientifiche. Si tratta di un unicum nel settore: McDonald’s è infatti la prima catena di ristorazione con questa validazione. Sviluppate nella loro prima stesura un anno fa, e costantemente aggiornate secondo le normative, tali procedure sono state messe in atto allo scopo di assicurare ai 25.000 dipendenti di McDonald’s in tutta Italia la massima tutela e la massima sicurezza in termini di accesso ai luoghi di lavoro, disponibilità e utilizzo di strumenti di misurazione e dispositivi di protezione individuale. Per tutelare i consumatori sono anche state riorganizzate le modalità di servizio in tutti i canali (sala, Take Away, McDelivery e McDrive), mentre l’accesso e la permanenza nei ristoranti sono stati modificati in termini di capienza e rispetto delle distanze. (Foto di Archivio)  

26/04/2021 12:59
Furto con spaccata al 'Castagno', rubate 70 borse da Prada: trattore e auto utilizzati come arieti

Furto con spaccata al 'Castagno', rubate 70 borse da Prada: trattore e auto utilizzati come arieti

Furto con spaccata nella notte al negozio 'Prada' situato all'interno dell'ara commerciale 'Il Castagno' a Sant'Elpidio a Mare in contrada Brancadoro. Intorno alle 3 del mattino, alcuni malviventi, dopo aver divelto, con l'ausilio di un trattore, il cancello del brand village, si sono introdotti al suo interno dirigendosi verso il negozio della nota marca di abbigliamento alla guida di un'auto che hanno poi usato come ariete per sfondare la vetrina. In pochi istanti, i ladri hanno fatto razzia di 70 borse griffate, per un valore complessivo di decine di migliaia euro.  Su quanto accaduto, indagano i Carabinieri della stazione di Fermo che stanno vagliando le immagini del sistema di videosorveglianza.

26/04/2021 12:10
Blitz dei carabinieri a un rave party, partecipanti da tutta Italia. Denunciati in 40

Blitz dei carabinieri a un rave party, partecipanti da tutta Italia. Denunciati in 40

Quaranta giovani sono stati sorpresi dai carabinieri all’alba di ieri (25 aprile) durante un rave party sulle colline delle Cesane, a Urbino. I ragazzi provenivano da varie parti d'Italia, e c'erano pure dei minorenni.  Alle 3 di notte, hanno iniziato a diffondere luci e musica a più non posso, dando inizio al party. I carabinieri, che hanno diffuso la notizia in serata, sono stati chiamati all'alba e sono piombati nella "festa" con tutti i partecipanti ancora sul posto. Chiamati i rinforzi, i militari hanno identificato tutti i presenti: saranno denunciati per invasione in concorso di terreni ed edifici, oltre a ricevere una multa per la violazione delle norme anti Covid e per lo spostamento tra regioni. I proprietari del terreno non ne sapevano nulla, hanno fatto sapere i carabinieri in serata.. Luci e musica erano stati prodotti da generatori di corrente portati dagli organizzatori.   (Fonte Ansa)  

26/04/2021 09:09
Cartucce per stampanti: dove vanno smaltite in provincia di Macerata?

Cartucce per stampanti: dove vanno smaltite in provincia di Macerata?

Le cartucce per stampanti sono dei consumabili estremamente diffusi: praticamente tutti, ormai, abbiamo una stampante in casa, stesso dicasi per aziende, uffici, studi professionali, in cui fare delle stampe è un’azione pressoché quotidiana. Procurarsi questi prodotti non è affatto complicato: è sufficiente visitare un sito Internet specializzato in vendita cartucce stampanti come LaMiaStampante, ordinare con un click e ricevere quanto acquistato, ma quando le cartucce sono ormai esaurite, come devono essere smaltite? Le cartucce per stampanti esauste sono dei rifiuti speciali Rispondere a questo quesito è molto interessante dal punto di vista ecologico, non esitiamo, dunque, e scopriamo come vanno smaltite le cartucce esauste. Bisogna premettere anzitutto che le cartucce per stampanti esauste non possono essere conferite nella differenziata: esse, infatti, rientrano nella categoria dei rifiuti speciali, ovvero rifiuti che, per via della loro particolare natura, vanno smaltiti in modalità specifiche per evitare che possano avere effetti negativi nei confronti dell’ambiente. A questo punto è utile fare una distinzione, ovvero quella tra rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi: nella grande maggioranza dei casi le cartucce per stampanti rientrano in quest’ultima categoria, tuttavia può accadere che alcune tipologie, come ad esempio cartucce destinate a un uso industriale, siano dei rifiuti speciali pericolosi. Riconoscere l’una e l’altra tipologia è molto semplice, ed è sufficiente visionare il codice CER: il codice 08 03 18 riguarda i rifiuti non pericolosi, mentre il codice 08 03 17 quelli pericolosi. Chiarito quest’interessante aspetto, come possono essere smaltite le cartucce per stampante a Macerata per quel che riguarda l’una e l’altra categoria? Lo smaltimento delle cartucce rientranti nella categoria dei rifiuti speciali pericolosi Se quelle che devono essere smaltite sono cartucce rientrante nella categoria dei rifiuti speciali pericolosi si deve eseguire un’iscrizione a SISTRI (sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) e deve essere adibito un deposito specifico, relativamente al quale tutte le movimentazioni dovranno essere annotate nell’apposito registro, tecnicamente denominato “registro di carico e scarico”. In tali casi, inoltre, devono essere prodotti due specifici documenti: il MUD, Modello Unico di Dichiarazione Ambientale, e il FIR, Formulario Identificativo del Rifiuto; quest’ultimo dev’essere opportunamente compilato dal soggetto trasportatore, mentre il MUD va presentato tutti gli anni alla Camera di Commercio di riferimento. Come detto in precedenza, le cartucce per stampanti che si utilizzano in casa o in ufficio appartengono di norma alla categoria dei rifiuti speciali non pericolosi, di conseguenza le relative modalità di smaltimento interessano un bacino di utenti decisamente più ampio. Come smaltire le cartucce per stampante comuni, ovvero rifiuti speciali non pericolosi Le cartucce esauste di tale categoria devono essere smaltite nelle cosiddette isole ecologiche, e in provincia di Macerata ne sono disponibili due, ovvero l’Aera Ecologica Fontescordella e il Centro di Raccolta di Piediripa; per avere informazioni dettagliate sugli orari di apertura e su quant’altro riguardi queste due strutture, si rimanda a questo link del sito Internet ufficiale del Comune di Macerata. Dal momento che, ovviamente, recarsi presso questi centri ogniqualvolta si esaurisce una cartuccia è decisamente scomodo, può essere un ottimo accorgimento quello di raccogliere le cartucce esauste in un apposito contenitore, trasportando poi tali materiali presso l’isola ecologica più vicina solo quando se n’è accumulata una quantità rilevante. Alcune aziende, peraltro, prevedono nei loro uffici appositi contenitori in cartone di grandi dimensioni, in cui possono essere conferite le cartucce esauste; imprese specializzate provvedono periodicamente alla presa in carico di tali rifiuti, portandoli nelle isole ecologiche per uno smaltimento a norma di legge.  

26/04/2021 07:10
Caldarola, il centro e le frazioni vedono la ricostruzione: piani attuativi in agenda per giugno

Caldarola, il centro e le frazioni vedono la ricostruzione: piani attuativi in agenda per giugno

Lo scorso venerdì si è concluso l’ultimo ciclo di incontri tecnici per definire la fase attuativa per gli interventi di ricostruzione nei nuclei frazionali e nel centro storico di Caldarola. Nel rispetto della normativa sulla prevenzione della diffusione del Covid 19, gli appuntamenti si sono tenuti in videoconferenza, con il  supporto dell’Università politecnica delle Marche, diretta dall’Architetto Giovanni Marinelli. "Questi ultimi confronti hanno permesso di tracciare in modo approfondito il livello di danno presente negli immobili compresi nell’area perimetrata, nonché di coordinare gli interventi proposti dai tecnici designati dai proprietari - spiega  l'Amministrazione Comunale - L’importante screening preliminare svolto, consentirà entro il prossimo mese di Giugno di poter definire i piani attuativi, la cui redazione era  stata già affidata per il capoluogo allo studio Foa di Milano e per le frazioni allo studio R4 di Bari". "I progetti di piano saranno concertati con gli Enti competenti (Sovrintendenza, Provincia, U.S.R. e Struttura commissariale),  nuovamente presentati ai tecnici in via preliminare per poi addivenire  alla fase di attuazione entro il mese di Luglio 2021 - specifica la nota - Il grande vantaggio che l’importante lavoro fin qui svolto col costante confronto con i tecnici localmente interessati, sarà quello di poter presentare un piano redatto secondo le specifiche esigenze del territorio, così che in fase di approvazione dei progetti,si potrà procedere in modo molto spedito, dovendo solo verificare la loro corrispondenza rispetto alle previsioni dei piani attuativi, già previamente concertate".

25/04/2021 20:18
Marche, in arrivo oltre 60mila vaccini. Saltamartini: "nei prossimi giorni sarà aperto lo slot 60-65"

Marche, in arrivo oltre 60mila vaccini. Saltamartini: "nei prossimi giorni sarà aperto lo slot 60-65"

"Prosegue la vaccinazione dei marchigiani, operazione che vede le Marche ancora in testa alle performances regionali". A renderlo noto è stato l'assessore alla sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini: "Domani mattina alle ore 9 è stato convocato il tavolo della cabina di regia tecnica composto da tutti i direttori delle Aziende, dal dirigente del servizio sanità e dai dirigenti della Protezione civile e della ragioneria - ha annunciato -  Si esamineranno tutte le questioni insorte nella settimana precedente e si analizza il piano delle prossime forniture che prevede in arrivo per domani 3.300 dosi di AstraZeneca e 5800 di Moderna. Per mercoledì atteso l'arrivo di 53.820 Pfizer". "Nei prossimi giorni sarà presumibilmente aperto lo slot dei 60-65". Ha concluso Saltamartini.

25/04/2021 20:00
Coronavirus Marche, 6 decessi nelle ultime 24 ore: nessuna vittima nel Maceratese

Coronavirus Marche, 6 decessi nelle ultime 24 ore: nessuna vittima nel Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 6 decessi. Sono tre i decessi registrati nei presidi ospedalieri dell'Anconetano: una 85enne e una 69enne, entrambe orginarie del Capoluogo di Regione sono spirate a 'Torrette' mentre una 75enne di Osimo ha trovato la morte al nosocomio di Jesi. All'ospedale di Pesaro hanno perso la vita una 83enne di Mondolfo e un 89enne di Cagli e infine in provincia di Fermo, presso la Residenza Valdaso, si è spenta una 92enne di Porto Sant'Elpidio. Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2915 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (960), mentre sono 486 quelle totali nella provincia di Macerata.  

25/04/2021 17:53
Coronavirus Marche, 299 nuovi casi in 24 ore: 48 sono nel Maceratese

Coronavirus Marche, 299 nuovi casi in 24 ore: 48 sono nel Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4274 tamponi: 2323 nel percorso nuove diagnosi (di cui 624 nello screening con percorso Antigenico) e 1951 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 12,9%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 299 (48 in provincia di Macerata, 88 in provincia di Ancona, 59 in provincia di Pesaro-Urbino, 46 in provincia di Fermo, 49 in provincia di Ascoli Piceno e 9 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (49 casi rilevati), contatti in setting domestico (93 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (81 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (11 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (3 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (7 casi rilevati), screening percorso sanitario (1 caso rilevato). Per altri 54 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 624 test e sono stati riscontrati 37 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 6%. In diminuzione di 5 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 545, di cui 68 in terapia intensiva (-2 rispetto a ieri). Sono, invece, 30 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 130 pazienti: 50 all'ospedale di Macerata, 50 al Covid Hospital e 30 a Camerino. Altre 9 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche e Macerata Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra una certa stabilità rispetto alla giornata precedente: incidenza al 12,9% oggi, rispetto al 12,5% di ieri. 

25/04/2021 10:02
Come combattere ansia e stress con rimedi naturali

Come combattere ansia e stress con rimedi naturali

Stiamo vivendo in un momento che anche per le persone più resistenti e forti può essere comunque stressante. Per fortuna ci sono alcune erbe officinali che possono aiutarci e dare una mano al nostro organismo in maniera completamente naturale. Di fatto, ci sono i rimedi utili per sconfiggere lo stress, utilizzando esclusivamente erbe e piante. Le due categorie di erbe e piante utili contro lo stress Alcune piante possono aiutare reamente tutte le persone che hanno bisogno di mantenere lucida la concentrazione sul lavoro o che hanno scarsa vitalità. Esistono due categorie di piante ed erbe utili contro lo stress: le erbe adattogene e quelle rilassanti, che hanno diverse particolarità, come vedremo di seguito. E bisogna anche sapere che queste erbe e pure molti altri prodotti di erboristeria inerenti al problema dello stress si possono trovare comodamente nei negozi online, da ricevere direttamente a casa propria.Le erbe adattogene L’uso delle piante adattogene durante i periodi di stress ci permette di rimanere più sani e resistere agli squilibri dovuti al logorio della vita di tutti i giorni. Le erbe adattogene non sono pensati per il benessere di una sola parte del corpo, ma per tutto l’organismo.Gli adattogeni sono contenuti in molti cibi e soprattutto vengono consumati come intagratori alimentari, tra questi il ginseng che ha proprietà rivitalizzanti. Ma anche l’eleuterococco con proprietà toniche, antifatica e antistress, perfetto da assumere per migliorare la concentrazione, il metabolismo e l’umore. La pianta di guaranà è invece considerata davvero una ottima soluzione per la salute del corpo e della mente, riducendo la percezione della fatica. Infine la rhodiola è nota anche come la radice d’oro, una pianta adattogenache aiuta il corpo ad adattarsi bene ai cambiamenti, sia quelli stagionali che climatici. Le erbe rilassanti Ci sono poi alcune erbe efficaci che hanno un effetto calmante e rilassante, queste solitamente vengono consumate tramite infusi oppure tisane. Tra le principali erbe rilassanti ricordiamo la valeriana, che assieme alla camomilla è la pianta calmante più conosciuta. Le sostanze contenute nella valeriana inducono la sensazione di rilassamento e di sonno, ottima anche per chi soffre di insonnia. Il biancospino è un sedativo rilassante naturale, agisce anche a livello cardiaco, per questo motivo viene chiamata la pianta del cuore. Infine la melissa è una pianta antiossidante utilizzata principalmente contro lo stress e l’insonnia, ma è ottima anche per calmare mal di testa dovuto al nervoso.Conoscendo tutti i prodotti naturali che aiutano a combattere lo stress in questo periodo particolarmente faticoso, è possibile stare meglio tutti quanti. Un aiuto che viene a riequilibrare lo stato mentale e la stanchezza fisica, adattando l’organismo a vari livelli di stress e nervoso.

24/04/2021 15:00
25 aprile, Filisetti nella bufera. Il Pd Marche: "Le sue parole un'offesa, riflessioni indegne"

25 aprile, Filisetti nella bufera. Il Pd Marche: "Le sue parole un'offesa, riflessioni indegne"

"Ieri è uscita una nota dell’Ufficio Scolastico Regionale marchigiano a firma del suo Direttore Generale Ugo Filisetti.  Non è la prima volta che, in occasione di celebrazioni nazionali, Filisetti scrive riflessioni indegne di cui francamente non si sente affatto il bisogno".  A scriverlo è la Segreteria regionale del Partito democratico delle Marche, esprimendo una netta presa di posizione circa il messaggio inviato agli studenti dal direttore generale dell'USR Marche in occasione del 25 aprile, Festa della Liberazione "Credevamo che l’apice si fosse raggiunto con l’invito alle armi, fatto agli studenti qualche mese fa con la sua folcloristica retorica militarista. Invece si è toccato il fondo con una lettera di qualche giorno fa le cui parole sono un’offesa alle imminenti celebrazioni per la Festa della Liberazione" puntualizzano dal Pd. "È grave equiparare le idee, ignorando e omettendo i fatti storici, i contenuti ideali, i crimini e i meriti, sia dal punto di vista storico-scientifico sia dal punto di vista istituzionale, soprattutto da chi ricopre incarichi pubblici - aggiungono i dem -. Non è accettabile che fascismo e nazismo vengano minimizzati come semplici “ragioni” e “sogni” di chi combatté contro Alleati e Partigiani. Si tratta di un atteggiamento molto pericoloso che, lungi dal fondare solidi legami di unità nella comunità nazionale, avvalla la circolazione di revisionismi profondamente nocivi". "Chiediamo al dottor Filisetti: quando auspica un superamento delle antitesi, dei rancori e delle demonizzazioni si riferisce al superamento della lotta affinchè simili idee e atteggiamenti non si affermino più nel nostro Paese?" si chiedono dalla Segreteria regionale del Partito Democratico.  "Vogliamo ricordare che furono la formazione dei gruppi partigiani e dei movimenti di liberazione e la successiva stesura della Costituzione i reali momenti di superamento dei conflitti, delle divergenze e dei rancori, tra tutte le forze politiche italiane dai comunisti ai cattolici, dai monarchici ai liberali. Nella lotta per la Liberazione prima e nella fase costituente poi, seppero confrontarsi nel reciproco rispetto, animate da comuni ideali di democrazia e uguaglianza sanciti dalla carta costituzionale. Auguriamo a tutti buon 25 Aprile: non si festeggia "la fine della seconda guerra mondiale", ma la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo" concludono dal Pd . Di seguito proponiamo il messaggio integrale del direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche, Marco Ugo Filisetti, a cui si fa riferimento: "Il 25 aprile del 1945 è la data scelta per festeggiare la fine della seconda guerra mondiale in Italia, con la vittoria delle Nazioni alleate (principalmente Stati Uniti d’America,  Unione Sovietica, Impero Britannico, Francia)  con l’apporto del Comitato di Liberazione Italiano  e del Corpo Italiano di Liberazione, sulla Germania nazista e sulla Repubblica Sociale Italiana, formalizzata con la  resa delle truppe tedesche a Medesano (Parma) il 29 aprile e degli ultimi reparti della RSI il 3 maggio a Rovereto.  La seconda guerra mondiale causò tra gli Italiani  oltre 300.000 Caduti  militari e 150.000 civili: a tutti Loro, unitamente ai Caduti di tutte le altre Nazioni  va  il nostro commosso e reverente ricordo,  senza distinzione di parte. Quell’immane conflitto ha visto un’Italia scissa e martoriata, un’ Italia che si è fronteggiata  per le rispettive ragioni, per i rispettivi sogni di cui era carica: uno scontro marcato dal ferro e dal sangue che ha diviso, frantumato. Ma dopo quella  grande  catastrofe ci sia ora il superamento delle antitesi disperate , delle demonizzazioni reciproche,  il riconoscimento per  tutti nella propria storia, per ricostruire  giorno per giorno questa Italia, per proiettare nel mondo un’Italia unita forte, libera, con un suo destino, che possa fronteggiare col lavoro la competizione mondiale. Questa è la missione forte affidata a voi  nuove generazioni: non la fazione, non la setta, non i rancori, non gli odi dietro i quali i popoli si sfaldano, ma costruire la Comunità, per l’Italia di questo nuovo millennio. E quindi rimanete sempre uniti,  pur  nelle diverse idee, siate amicizia, strumento di una amicizia per cambiare la società e siate  coraggiosi come solo la gioventù sa esserlo. I nostri padri e nonni con il “25 aprile”  ci hanno dato una nuova Costituzione con progetti ideali, lucidi, ispirati ad un alto senso di giustizia, ma questa Costituzione   resterà opera vana se tutti insieme, comunque la si pensi, non riusciremo a dare un’anima, non riusciremo a dare una passione alla nostra Comunità nazionale, perchè i progetti si realizzano se diventano passione, se diventano fede, se diventano destino”.    

24/04/2021 11:30
Coronavirus Marche, 287 nuovi casi oggi: 55 quelli in provincia di Macerata

Coronavirus Marche, 287 nuovi casi oggi: 55 quelli in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4374 tamponi: 2297 nel percorso nuove diagnosi (di cui 718 nello screening con percorso Antigenico) e 2077 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 12,5%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 287: 55 in provincia di Macerata, 29 in provincia di Ancona, 94 in provincia di Pesaro-Urbino, 43 in provincia di Fermo, 53 in provincia di Ascoli Piceno e 13 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (41 casi rilevati), contatti in ambito domestico (86 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (93 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (8 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (3 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (9 casi rilevati), screening percorso sanitario (1 caso rilevato). Per altri 45 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 718 test e sono stati riscontrati 43 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 6%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 12,5% oggi, rispetto al 14,4% di ieri.  In diminuzione di 25 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 550, di cui 70 in terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri). Sono, invece, 52 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 130 pazienti (+2 rispetto a ieri): 50 all'ospedale di Macerata, 50 al Covid Hospital e 30 a Camerino. Altre 6 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche e Macerata

24/04/2021 10:58
Acquaroli annuncia: "Marche prima regione d'Italia nella somministrazione dei vaccini"

Acquaroli annuncia: "Marche prima regione d'Italia nella somministrazione dei vaccini"

"Ieri sera ho sentito un profondo senso di orgoglio e gratitudine nel vedere che la nostra Regione è prima nella classifica per somministrazione dei vaccini. Premettendo che la vaccinazione non deve essere una competizione tra Regioni, e che l’importante è l’efficienza e l’efficacia del servizio, mi ha però fatto molto piacere vedere le Marche in quella posizione". A comunicarlo, attraverso un post sul proprio profilo Facebook, è il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.  "Il mio grazie va all’Assessore Saltamartini, al Servizio salute, agli enti e alle aziende ospedaliere e a tutti gli operatori e ai volontari che instancabilmente stanno lavorando per mettere in sicurezza quanto prima la popolazione marchigiana" ha aggiunto il governatore. Lo stesso assessore alla sanità Filippo Saltamartini nei giorni scorsi aveva dichiarato di voler raggiungere entro luglio la soglia dei 900.000 cittadini marchigiani vaccinati, ma al contempo aveva lamentato una mancanza di dosi che rallentava il processo (leggi qui). 

24/04/2021 09:55
Vaccini, ok alla seconda dose di AstraZeneca dall'Ema: "rapporto rischi-benefici positivo per tutti"

Vaccini, ok alla seconda dose di AstraZeneca dall'Ema: "rapporto rischi-benefici positivo per tutti"

L'Agenzia europea del farmaco (Ema) ha raccomandato di continuare a somministrare una seconda dose del vaccino di AstraZeneca tra 4 e 12 settimane dopo aver somministrato la prima, in linea con le informazioni sul prodotto.  "Il rapporto rischi-benefici del vaccino di AstraZeneca rimane positivo per gli adulti in tutte le fasce d'età". Sostiene l'Ema in una nota, in cui rileva che "i benefici della vaccinazione aumentano con l'aumentare dell'età e dei tassi di infezione". L'Agenzia europea del farmaco (Ema) nella sua nuova valutazione ribadisce che i benefici del vaccino di AstraZeneca superano i rischi, ricordando che sono "le autorità nazionali a considerare altri fattori e come utilizzare al meglio i vaccini. (Fonte: ANSA)

23/04/2021 19:45
Marche, Carloni sulle riaperture: "una struttura aperta almeno su tre lati è da considerasi all'aperto"

Marche, Carloni sulle riaperture: "una struttura aperta almeno su tre lati è da considerasi all'aperto"

Per la Regione Marche i tavoli all'aperto sono quelli che si trovano in strutture aperte "su almeno tre lati". Lo annuncia il vice presidente della Regione Marche e assessore alle attività produttive Mirco Carloni con un video messaggio su facebook. "La Regione Marche ha predisposto un'interpretazione che fa chiarezza sulle riaperture in zona gialla - spiega -: porticati, dehors, gazebo aperti su tre lati sono da considerarsi all'aperto". "Molte attività di somministrazione, bar e ristoranti ci hanno chiesto di chiarire il concetto di tavoli all'aperto -aggiunge -, con gli uffici abbiamo costruito un'interpretazione, inviata anche alle associazioni di categoria, ai Comuni e alle Prefetture, chiara e univoca. Quello che mi hanno preparato gli uffici della Regione e che abbiamo condiviso è che è all'aperto una struttura aperta almeno su tre lati: un deorhs, un loggiato, un porticato, una veranda, se aperti almeno su tre lati, possono essere considerati all'aperto. Spero che questo serva a rendere più semplice la riapertura per molti bar e ristoranti". Se la veranda o portico utilizzato è circondata da vetrate scorrevoli, si legge nel documento, "queste debbono essere aperte sempre aperte almeno su tre lati, in quanto altrimenti si incorrerebbe in un luogo chiuso, dove è vietato svolgere attività di ristorazione". (Fonte: ANSA)  

23/04/2021 18:34
Coronavirus, 8 decessi oggi nelle Marche: due vittime sono del Maceratese

Coronavirus, 8 decessi oggi nelle Marche: due vittime sono del Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 8 decessi correlati al Covid-19. Due vittima sono state registrate in provicia di Macerata: si tratta di un 71enne di Appignano che si è spento presso l'Ospedale di Macerata e un 89enne di Pieve Torina che ha trovato la morte presso la Residenza Valdaso. Sono state tre anche le vittime nei presidi sanitari della provincia di Ancona: una 95enne di Belvedere Ostrense al noscomio di Jesi, un 88enne di Ancona all'INRCA del Capoluogo di Regione e un 78enne di Osimo a 'Torrette'. Una 81enne di Fano e una 81enne di Mondolfo sono spirate all'Ospedale di Pesaro mentre al 'Murri' di Fermo è una 91enne del posto. Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2904 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (957), mentre sono 484 quelle totali nella provincia di Macerata.

23/04/2021 17:54
Le Marche ritornano in zona gialla dal 26 aprile: la conferma arriva da Acquaroli

Le Marche ritornano in zona gialla dal 26 aprile: la conferma arriva da Acquaroli

"Il ministro Roberto Speranza mi ha confermato che da lunedì la nostra regione tornerà gialla". Attraverso una stringata nota diffusa sui social il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli conferma il ritorno - dopo oltre due mesi - in zona gialla a partire dal 26 aprile.  Ci si potrà, dunque, spostare liberamente senza green pass o autocertificazione, mentre per spostarsi da o verso regioni rosse o arancioni servirà il pass (rappresentato dal certificato vaccinale, di negatività al tampone o di guarigione dal Covid).  In zona gialla, riprenderanno diverse attività. Sarà possibile pranzare o cenare solo nei luoghi di ristorazione con tavoli all'aperto. Riapriranno anche i musei, mentre gli eventi in teatri, sale da concerto, cinema, live-club e in altri locali o spazi anche all'aperto saranno svolti solo con posti a sedere preassegnati con distanza di almeno un metro; la capienza non può essere superiore al 50% di quella massima, ma con un tetto di 1.000 spettatori all'aperto e 500 al chiuso. Alcuni eventi si potranno riservare solo a chi abbia certificato verde. In relazione all'andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all'aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida. Ancora in zona gialla, saranno consentiti gli sport all'aperto, anche di contatto. L'indice Rt nazionale di contagio del Coronavirus in Italia scende ancora e raggiunge quota 0,81 rispetto allo 0,85 della scorsa settimana. È quanto emerge, secondo quanto si apprende, dall'ultimo monitoraggio settimanale del Ministero della Salute-Iss sull'andamento dell'epidemia per il periodo 12-18 aprile. Questa settimana si osserva ancora una lievissima diminuzione della incidenza dei casi di Covid-19, pari a 157,4 per 100.000 abitanti (per la settimana 12/04/2021-18/04/2021) contro 160,5 per 100.000 abitanti della settimana precedente (05/04/2021-11/04/2021).  

23/04/2021 17:11
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