Proseguono i pagamenti ai beneficiari della Piattaforma210, che dall’ultimo resoconto di ieri, lunedì 10 agosto, sono 60 mila in due settimane per un totale di somme erogate di oltre 60 milioni di euro. Una media di 1000 euro a persona che ha già ricevuto i fondi sul proprio conto corrente. Un record assoluto che ci pone come unica Regione italiana ad aver già liquidato somme del bilancio regionale, non solo ad un numero così elevato di persone in pochissimo tempo, ma in assoluto ad aver reso immediatamente funzionale un’operazione di questo tipo: il beneficiario fornisce l’IBAN, arrivano i fondi nel conto corrente in tempi rapidissimi e i controlli si fanno dopo. Sono state ottimizzate a livello operativo, infatti, le piattaforme digitali già esistenti per specifici settori ( agricoltura, commercio, turismo, welfare-persone) SIAR, SIGEF, SIFORM . Altre Regioni hanno finora impostato una programmazione di questo tipo, ma nessuna ha ancora immesso risorse nei conti correnti dei cittadini.
Il presidente della Regione Luca Ceriscioli, in sede anche in mattinata, apprendendo gli ultimi aggiornamenti dal Servizio Bilancio e Ragioneria, ne ha elogiato l’efficienza sottolineando che si tratta di un’ulteriore dimostrazione della concretezza tutta “marchigiana” e di un innovativo rapporto di vicinanza tra Pubblica Amministrazione e cittadino che potrà essere applicato anche in futuro. Fonti ministeriali, infatti, avrebbero chiesto cosa stanno facendo le Marche che stanno “intasando” le procedure: in sostanza sono stati emessi in 2 settimane mandati di pagamento che in regime ordinario si farebbero in quasi tre anni.
"Con l'approssimarsi della triste ricorrenza dei quattro anni da quel terribile sisma, possiamo dire senza possibilità di smentita che tutto o quasi è come il 2016, a parte l'avvicendarsi di Commissari Straordinari che si sono arresi alla burocrazia". Lo afferma Maria Teresa Nori Segretario di Federcontribuenti Marche e componente del Consiglio Direttivo
Con i terremoti del 26 agosto, 24 ottobre e 30 ottobre 2016 Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo hanno perso un patrimonio inestimabile: "Le scosse hanno di fatto aperto una ferita al nostro patrimonio - ricorda Maria Teresa Nori - una ferita ancora aperta in tutta la sua drammaticità".
“A quattro anni dalle scosse tuttavia – nonostante i numerosi decreti e ordinanze, continua la rappresentante dei consumatori - la situazione è ancora fortemente caratterizzata da precarietà: luoghi di una bellezza disarmante sono stati lasciati completamente a loro stessi. Vogliamo ricordare che secondo le stime della Protezione Civile i danni ammonterebbero a 22 miliardi di euro ma stando ai dati dell'agosto dello scorso anno i fondi erogati dalla Cassa Depositi e Prestiti per la ricostruzione privata sono 200 milioni di euro, una cifra irrisoria. Aspettiamo ora il dato a 4 anni dal sisma".
Facciamo un appello al governo "ma in particolare al Commissario Legnini per dare un segno di discontinuità e sburocratizzare il più possibile dando una svolta dopo 4 anni di vero e proprio lockdown", conclude Maria Teresa Nori.
“Sono molto preoccupato per gli effetti del Decreto Agosto sulla nostra regione, l’introduzione della decontribuzione al 30% per le regioni del sud può incidere in maniera molto forte sul nostro territorio. La nostra è già un'economia in difficoltà e gli effetti di questo provvedimento potrebbero essere devastanti in termini di occupazione e di tenuta del sistema sociale. È necessario un intervento forte e immediato della Regione per chiedere l’ampliamento della zona interessata o, almeno, misure compensative e contenitive.
Il provvedimento così come concepito sarebbe uno schiaffo inaccettabile per tutta la nostra comunità marchigiana. Il silenzio di queste ore è assordante”.
Così il candidato del centrodestra alla Presidenza della Regione Marche, Francesco Acquaroli, a commento delle misure previste dal Decreto Agosto.
Il Gores ha comunicato ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 929 tamponi: 597 nel percorso nuove diagnosi e 332 nel percorso guariti. I positivi sono 4 nel percorso nuove diagnosi: due in provincia di Ancona, uno in provincia di Macerata e uno in provincia di Pesaro Urbino. Questi casi comprendono rientri dall'estero, soggetti sintomatici e casi diagnosticati nel percorso sanitario.
Nel percorso screening Montecopiolo non sono stati effettuati tamponi. Il totale dei ricoverati ad oggi, è di 11 persone mentre quelle in isolamento domiciliare sono 151.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 6.943 su un totale di 104.953 campioni testati.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Gores:
I bianconeri hanno nutrito il sogno playoff per diversi mesi per poi arrendersi alla dura realtà di un campionato lungo e pieno di insidie, dove le squadre migliori sono uscite alla distanza. Terminato il campionato, l’Ascoli si ritrova al quattordicesimo posto, appena due punti sopra la zona “calda” della retrocessione.
46 punti e troppi goal subiti
Se volessimo andare a ricercare la motivazione per un piazzamento finale non del tutto positivo, la prima indiziata è la continuità. Se diamo un occhio alla classifica finale del girone di ritorno, oltre al Benevento saldamente al primo posto già dopo sole 19 partite, vediamo che l’Ascoli era assolutamente all’interno della zona playoff, occupando l’ottavo posto, ultimo utile per accedere alla fase eliminatoria per giocarsi la Serie A.
In realtà anche addetti ai lavori del calcio e le quote delle scommesse online si erano resi conto che a gennaio l’Ascoli aveva avuto un calo fisico e psicologico, dovuto soprattutto a una mancanza di ricambi dalla panchina, cosa che invece altre squadre hanno avuto e nel finale di campionato questo ha fatto la differenza.
Se analizziamo ad esempio il campionato di Scamacca, giovane talento del calcio italiano e capace di farsi apprezzare sia per le sue doti realizzative che di manovra, il ragazzo romano ha segnato il 70% delle sue reti nel 2019, realizzandone soltanto tre nel 2020. La stagione dell’Ascoli ha di conseguenza cambiato volto, facendo diventare la salvezza l’obiettivo stagionale, raggiunta poi dagli uomini di Dionigi.
Poca continuità in panchina e incertezza in società
Paolo Zanetti, poi Abascal, poi Roberto Stellone, poi ancora Abascal e infine Dionigi. Certo, quando la situazione è difficile un presidente cerca di porre rimedio cambiando in primis l’allenatore e questo ha senso soprattutto quando l’ambiente perde di motivazione e i calciatori hanno bisogno di una strigliata.
Ma agli occhi di molti addetti ai lavori e appassionati dei colori bianconeri, cinque cambi in panchina su un campionato sono sembrano molti, forse troppi, per dare continuità sia tecnica che di serenità. Pulcinelli ha però confermato che si andrà avanti con Dionigi nel prossimo campionato di Serie B, mettendo così a tacere non poche polemiche sul futuro tecnico della società, che ripartirà quindi sotto la guida tecnica dell’ex attaccante goleador di Reggina e Napoli fra le altre.
Un altro argomento che ha preoccupato i tifosi del “Picchio” e continua a farlo è la situazione societaria che nel maggio scorso sembrava completamente nel caos, anche se è poi rientrato tutto forse anche per permettere un finale di stagione tranquillo alla squadra e allo staff tecnico. In ballo c’erano questi fantomatici sette milioni di euro di bilancio in rosso, cosa che il Cda aveva prontamente smentito con un comunicato ufficiale.
I numeri dell’Ascoli sono comunque in negativo a livello di bilancio, ma non così gravi: c’è un meno 400 mila euro per ciò che concerne i trasferimenti di mercato, ma anche questa cifra è “facilmente” aggiustabile con piccoli movimenti intelligenti.
L’Ascoli dovrà ripartire dalle certezze che ha, in realtà neanche poi così poche: Scamacca, l’allenatore Dionigi, il proprio pubblico e la passione e la tradizione che fanno dell’Ascoli il club in 35a posizione nella classifica perpetua della Serie A. Ma innanzitutto ciò che serve all’Ascoli sia come società che come squadra è la continuità; senza di questa nessun risultato potrà mai arrivare.
Voleva imbarcarsi sul traghetto che l'avrebbe portata in Grecia ma in realtà si è imbarcata.. in una brutta avventura.
E' cio che è successo ad una ragazza proveniente dal Torinese in compagnia di un gruppo di amici e diretta alle meravigliose spiaggie greche per le tanto attese ferie.
Arrivata allo scalo portuale di Ancona, puntuale per l'imbarco, si è incolonnata per l'accesso alla biglietteria e si è sottoposta ai controlli anti covid del terminal, che prevedono la rilevazione della temperatura prima dell'accesso all'area.
Un operatore, attraverso il termoscanner, ha rilevato sulla giovane una temperatura superiore al limite imposto di 37.5.
La ragazza, con una temperatura di 37.8°, è stata accompagnata come da protocollo in una delle salette adibite ai controlli sanitari dove è stata fatta attendere per una nuova misurazione, avventa poco dopo, che ha confermato la temperatura rilevata in precedenza.
E' stato quindi allertato il 118 che ha trasportato la giovane presso l'ospedale Torrette di Ancona, dove è stata sottoposta al tampone per il Covid come prevede la profilassi in questi casi.
“L’attenzione alla salute e il supporto psicologico per il personale scolastico e per gli studenti rappresenta una misura di prevenzione precauzionale indispensabile per una corretta gestione dell’anno scolastico”. Così recita il ‘Protocollo d’Intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di Covid-19’, firmato nei giorni scorsi dal Ministero dell’Istruzione, sindacati e associazioni dei dirigenti scolastici, per il quale, l’Ordine degli Psicologi delle Marche ci tiene ad esprimere la sua soddisfazione.
“Nell’ambito della sottoscrizione del protocollo – dice Katia Marilungo, presidente dell’Ordine degli Psicologi delle Marche - è stata accolta la proposta degli psicologi di prevedere, a partire da settembre, consulenza psicologica per il sistema scolastico. Tale proposta dovrà concretizzarsi con un protocollo di intesa tra il Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi e il Ministero dell’Istruzione, ma possiamo sin da ora manifestare grande soddisfazione per questo riconoscimento. Si tratta di un elemento importante per il grande lavoro che gli psicologi stanno facendo e hanno sempre fatto, soprattutto durante l’emergenza”.
L’obiettivo dell’inserimento a scuola della figura dello psicologo è offrire agli studenti e al personale scolastico sostegno psicologico per far fronte a situazioni di insicurezza, stress, timore di contagio, difficoltà di concentrazione e situazione di isolamento.
“L’impatto psicologico che l’emergenza ha provocato sui minori è notevole e sarebbe stato un grave errore ignorarlo - spiega Federica Guercio, Consigliere Segretario dell’Ordine Psicologi -. Sappiamo ormai da tempo che le difficoltà psicologiche coinvolgono circa il 20% dei giovani sino a 18 anni e rappresentano la prima voce tra i problemi di salute in questa fascia d’età. Numerosi studi lo hanno evidenziato, tra cui una indagine condotta dall’Ospedale pediatrico Gaslini di Genova, che ha rilevato come nel 65% e nel 71% dei bambini, con età rispettivamente minore o maggiore di 6 anni, siano insorte problematiche comportamentali e sintomi di regressione, quali aumento di irritabilità, disturbi d’ansia e disturbi del sonno. Negli adolescenti è stata inoltre riscontrata una aumentata instabilità emotiva con irritabilità, cambiamenti del tono dell’umore ma anche “Jet lag domestico” con alterazione del ritmo del sonno”.
Il Gores ha comunicato che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 548 tamponi: 173 nel percorso nuove diagnosi e 375 nel percorso guariti. I nuovi casi positivi registrati sono 2: un caso di rientro dall'estero in provincia di Ancona e un caso sintomatico in provincia di Macerata.
Nel percorso screening Montecopiolo non sono stati effettuati tamponi.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 6.939 su un totale di 104.356 campioni testati. Il totale dei ricoverati, oggi, è di 11 persone mentre quelle in isolamento domiciliare sono 154.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Gores:
Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1260 tamponi: 713 nel percorso nuove diagnosi e 547 nel percorso guariti. I positivi sono 16 nel percorso nuove diagnosi (9 nella provincia di Pesaro Urbino, 2 nella provincia di Macerata, 1 nella provincia di Ancona, 1 nella provincia di Fermo, 1 nella provincia di Ascoli Piceno e 2 fuori regione).
Questi casi - informa il Gores - comprendono rientri dall'estero, operatori sanitari, contatti di casi positivi, soggetti sintomatici e casi di contatto domestico.
Il numero di contagiati torna, dunque, a salire rispetto a ieri quando erano stati riscontrati 2 soli casi nel percorso nuove diagnosi (leggi qui).
Nel percorso screening Montecopiolo non sono stati effettuati tamponi.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale, dunque, a 6.937 su un totale di 104.183 campioni testati.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Gores:
Non è riuscita a contenere tutti i sindaci e gli amministratori presenti la sala del Touring Hotel che oggi ha ospitato l’incontro del candidato presidente del centrodestra, Francesco Acquaroli. In tanti, da ogni parte delle Marche, hanno risposto presente all’iniziativa del candidato governatore, “Il buon governo del territorio per la regione che cambia”, che ha voluto oggi porre le basi per quello che sarà il metodo di lavoro se i cittadini sceglieranno il cambiamento.
“L’ascolto, il confronto, il ruolo chiave dei sindaci nei processi decisionali, nella sanità, nel governo del territorio e nella gestione delle crisi – ha affermato il candidato Francesco Acquaroli – Questo è mancato fino ad oggi, creando uno scollamento non più accettabile tra le istituzioni. I problemi delle Marche sono infiniti. Ma tutto questo succede perché fino ad oggi è mancata una visione d’insieme. Non c’è un progetto che parte dal nord e vada al sud, che parte dalla costa e va nell’entroterra. Che cosa vuole fare il centrodestra? Raccogliere in una unica grande visione che non sia viziata sul nascere dall’appartenenza ideologica. Vogliamo coinvolgere tutti quelli che possono dare un contributo positivo per la rinascita delle Marche. Le priorità vanno stabilite con i sindaci e con i territori, non con i partiti che governano. Fino ad oggi è mancata la capacità di costruire un disegno su cui far crescere la nostra regione. Scriveremo insieme agli amministratori i progetti e piani regionali che diventeranno il nostro campo di battaglia su tutti i livelli istituzionali, nazionali ed europei. Costruiremo una squadra che riporterà in alto il nome delle Marche e non le baratterà per un sottosegretario o qualche contentino. La politica deve essere libera da condizionamenti e dare risposte serie perché altrimenti i progetti restano solo sogni e noi vogliamo tornare a vedere le Marche risplendere”.
Tanti i sindaci presenti ieri, a partire dal sindaco di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, il sindaco di Falconara, Stefania Signorini, il sindaco di Loreto, Paolo Niccoletti, e poi i sindaci di Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo, di Colli al Metauro, Stefano Aguzzi, di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, di Castelraimondo, Renzo Marinelli, di Montalto delle Marche, Daniel Matricardi,, di Sarnano, Luca Piergentili, di Potenza Picena, Noemi Tartabini, di Matelica, Massimo Baldini, di Maiolati Spontini, Tiziano Consoli, di Petriano, Davide Fabbrizioni, di Monsampietro Morico, Rominia Gualtieri, di Genga, Marco Filipponi, di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, di Visso, Gian Luigi Spiganti Maurizi, di Castelleone di Suasa, Carlo Manfredi, di Cartoceto, Enrico Rossi, di Monte Grimano Terme, Elia Rossi, il sindaco di Belvedere Ostrense, Sara Ubertini, il sindaco di Camerata Picena, Davide Fiorini, il vicesindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, il vicesindaco di Maltignano, Monica Mancini Cilla, il vicesindaco di Mogliano, Flavio Zura, il vicesindaco di Falerone, Pisana Liberati, l’assessore Tarcisio Antognozzi di San Severino, l’assessore Simone Cola di Mergo, i consiglieri provinciali di Macerata, Paolo Renna e Rosella Ruani, il consigliere provinciale di Ancona, Lorenzo Rabini, molti assessori e consiglieri comunali in rappresentanza, tra gli altri, dei comuni di San Benedetto del Tronto, Morrovalle, Porto San Giorgio, Valfornace, Rosora, Belforte del Chienti, consiglieri comunali di Ancona, Apecchio, Camerano, Castelplanio, Ostra Vetere e tanti altri che hanno aderito pur non riuscendo ad essere presenti all’evento.
“Con la conversione in legge del Decreto Rilancio - spiega il Presidente regionale di Confartigianato Imprese, Giuseppe Mazzarella - il nostro Governo prevede un credito d’imposta sulle rimanenze di magazzino per il settore tessile, moda ed accessori, un’importante misura che incontra le esigenze di moltissime imprese”
Al fine di contenere gli effetti causati dell’emergenza Covid-19 sulle rimanenze finali nel settore moda, con l’art. 48-bis introdotto dal decreto Rilancio nella sua conversione in legge, viene riconosciuto, ai soggetti esercenti attività d’impresa operanti nei detti comparti, un credito d’imposta, nella misura del 30% del valore delle rimanenze finali di magazzino eccedente la media del medesimo valore registrato nei 3 periodi d’imposta precedenti il 2020.
Pertanto, considerato che il credito d’imposta spetta per il 2020, il valore delle rimanenze finali di magazzino di tale periodo deve essere confrontato con la media del valore dei periodi d’imposta 2017-2018-2019.
“Come di consueto – aggiunge Paolo Capponi Responsabile settore Moda di Confartigianato Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, occorrerà attendere il decreto del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze che definirà i criteri per la corretta individuazione dei settori economici in cui operano i soggetti beneficiari dell’agevolazione oltre che le modalità ed i criteri attuativi”.
A livello normativo sarà invece sicuramente previsto che per i soggetti con bilancio certificato, la verifica delle rimanenze verrà fatta sulla base di detti bilanci. Mentre le imprese non soggette a revisione dei conti e senza collegio sindacale dovranno avvalersi di una certificazione della consistenza delle rimanenze rilasciata da un revisore o da una società di revisione.
Come per la generalità dei crediti d’imposta, anche per questo l’utilizzo potrà avvenire esclusivamente in compensazione e ciò potrà essere fatto nel periodo d‘imposta 2021: “Confartigianato - conclude Paolo Capponi - tramite i propri Uffici monitorerà la norma al fine di mettere a disposizione di tutti i propri soci le informazioni utili per utilizzare l’importante credito previsto”.
Nell’immaginario di ogni persona quando pensano alla casa dei loro sogni ci sono cose diverse in base alle proprie attitudini, ai propri desideri e alle proprie peculiarità. Ma ci sono determinati desideri che sono una costante nella testa di quasi tutti quelli che sognano una casa da favola e una di queste è la piscina idromassaggio.
Non c è da stupirsi perché la piscina e l idromassaggio sono simbolo di benessere, di relax dopo una giornata di stress accumulato in famiglia e soprattutto sul lavoro e di armonia e tempo di qualità passato insieme con il proprio partner.
Nel corso degli anni il numero di chi ha deciso di fare questo acquisto per la propria casa è aumentato considerevolmente soprattutto perché tante persone hanno acquisito la consapevolezza che è una scelta che non è legata a uno spreco di soldi ideale solo per ricchi.
Infatti comprare una piscina idromassaggio rappresenta un investimento sulla propria salute e che darà i suoi frutti nel breve,nel medio e nel lungo termine. Inoltre avere una piscina o una vasca idromassaggio significa anche stare all’aperto con i propri familiari e godersi una bellissima notte di estate guardandosi le stelle e l’aria calda!
Ma può anche essere un’ottima occasione per una coppia di innamorati per stare insieme e condividere dei bellissimi momenti insieme. Ora però vogliamo concentrarci su ogni singolo beneficio e vantaggio che si può avere dal punto di vista della salute, usando ogni giorno una bellissima piscina a idromassaggio!
Piscina idromassaggio:i vantaggi per la propria salute
Come abbiamo accennato prima avere una minipiscina idromassaggio in casa e usarla in casa può veramente donare tanti benefici da non sottovalutare per la salute. Facciamo una breve ma ricca panoramica! Dormire meglio
Secondo alcuni studi scientifici ci sono milioni di persone che soffrono per mancanza di sonno con conseguenze negative per l’umore e il benessere:gli stessi studiosi affermano che se la temperatura corporea cala si dorme meglio.
Quindi tutto questo significa che fare un bagno caldo in una piscina idromassaggio circa due ore prima di andare a letto facilita il sonno!
Sollievo per chi soffre di artrite
Molte persone, specie se hanno una certa età,soffrono di questa patologia molto fastidiosa e che provoca tanto dolore, gonfiore e rigidità alle articolazioni e quindi mette nettamente in difficoltà tutte le funzioni articolari.
Grazie all’immersione nell’acqua calda di una piscina idromassaggio non può risolvere del tutto il problema ma sicuramente riesce a ridurre sia i dolori che le infiammazioni donando tantissimo relax,sollievo e benessere!
Agisce sulle contratture muscolari,gonfiori ed edemi
L’idromassaggio, e forse non tutti lo sanno, è molto utile e positivo per tutti gli sportivi:ci riferiamo sia a chi fa sport a livello amatoriale ma soprattutto chi lo fa a livello professionistico. Infatti i professionisti dello sport sono sottoposti a un livello di stress fisico mentale non indifferente e che provoca sempre contratture muscolari e anche tensioni. Stare in una vasca idromassaggio può essere di grande aiuto perché riduce i tempi di recupero per un’atleta che soffre di contratture muscolari e non è un caso che questa pratica è consigliata spesso anche dallo staff di medici, fisioterapisti che fanno parte di un team di professionisti.
L’acqua calda è molto utile per gli atleti perché lenisce il dolore:il calore opera da vaso dilatatore e quindi scioglie al meglio le contratture:quindi se fai sport ad alto livello non puoi non avere una piscina idromassaggio.
Quest’ultima è anche funzionale anche per curare gli edemi e i gonfiori:grazie al movimento sinusoidale riesce a massaggiare i tessuti con lentezza e soprattutto disperde le tumefazioni, che di solito si associano a questi problemi. Ricordiamo però che il contributo dell’idromassaggio sarà utile solo se lo si utilizzerà dopo 2 giorni dal problema.
Riduce il dolore a chi soffre di ernie lombari e cervicali
Purtroppo un numero sempre più considerevole di persone soffrono di ernie. Ma cos è un’ernia?Si tratta di un corpo molle che fuoriesce e fa da cuscinetto alle vertebre:questo corpo nel momento in cui è espulso fa pressione dolorosa nel midollo spinale provocando dolori di testa, nausea e vari dolori localizzati in varie parti del corpo.
Usando l’idromassaggio per circa 30 40 minuti al giorno può lenire il dolore considerevolmente!
Ragazza si infortuna la caviglia durante un'escursione nei pressi del lago di Palazzo Borghese, vicino Foce di Montemonaco : scattano i soccorsi
La stazione di Ascoli del soccorso alpino è stata attivata alle 17:30 per soccorrere la ragazza, che accusava una probabile frattura alla caviglia. È stata subito attivata anche la squadra di terra della Stazione di Macerata per il recupero.
Dopo il periodo Covid caratterizzato dalla cura e guarigione dei pazienti positivi al Covid dimessi dagli ospedali pubblici, la Residenza Anni Azzurri “Valdaso” di Campofilone apre i battenti per quelle che sono le sue attività caratteristiche e per cui è sorta: ospitare e assistere anziani non autosufficienti, anche per ricoveri temporanei di sollievo e per le demenze (in un’ala della struttura dedicata alla RSA Anni Azzurri) e occuparsi di percorsi di riabilitazione (in un’altra ala della struttura che ospita la Clinica Santo Stefano).
Ora, dunque, con questa apertura, si amplia l'offerta assistenziale e di cura del territorio con tante famiglie che potranno trovare vicino casa i servizi di cui necessitano, anziché doversi spostare.
Già iniziati i primi ricoveri, nello specifico, di anziani in RSA e anziani nel nucleo Alzheimer, di persone con gravissime disabilità, comi prolungati e gravi insufficienze respiratorie, e di pazienti in riabilitazione intensiva.
“Nel periodo contraddistinto dai ricoveri di pazienti positivi al Covid, condotto in stretto raccordo e collaborazione con ASUR e l’Area Vasta 4 di riferimento, in cui siamo arrivati ad avere in cura fino a 80 pazienti Covid – dice la Direzione – abbiamo maturato un’esperienza tale da costituire per noi un valore aggiunto per conferire ancor più qualità e sicurezza ai nostri percorsi di cura”.
“Ora possiamo iniziare a fare quello che è il nostro mestiere - continua la Direzione - certo, l’apertura sarà necessariamente progressiva e ponderata, in condizioni di massima sicurezza, nella più rigorosa ottemperanza di tutte le procedure e le indicazioni ministeriali e regionali con percorsi protetti e condivisi con Asur, Area Vasta, Distretti Sanitari e Dipartimenti di Prevenzione con cui si opera in stretto raccordo”.
Nello specifico, lo ricordiamo, la struttura a pieno regime ospiterà 100 posti letto di cui 68 di Rsa dedicata agli anziani e con un nucleo Alzheimer, 12 posti letto dedicati alla riabilitazione intensiva extraospedaliera e 20, come detto, alle persone con gravissime disabilità, comi prolungati e gravi insufficienze respiratorie.
Sono quasi 20mila i banchi monoposto richiesti dalle scuole marchigiane per garantire l’avvio in sicurezza del prossimo anno scolastico nel rispetto del distanziamento sociale.
A questi vanno aggiunte oltre 17.500 sedute standard e più di 11mila sedute innovative, ovvero sedute attrezzate per uso didattico multifunzionale, munite di almeno cinque ruote, ripiano di lavoro mobile e ripiano posa libri o posa zaino.
È quanto emerge dal monitoraggio richiesto dal Ministero dell’Istruzione sui dati relativi al fabbisogno rappresentato dalle scuole per garantire la migliore gestione degli spazi a disposizione delle singole classi ed evitare, per quanto possibile, l’eventuale conseguente sdoppiamento delle classi
Dalle scuole secondarie di II grado sono state richieste in particolare le sedute innovative (quasi 7mila), con un picco concentrato nella provincia di Ancona, dove si registra un fabbisogno di quasi 2.500 pezzi contro poco più di 700 banchi monoposto tradizionali e circa 800 sedute standard.
Analogo interesse per un’innovazione radicale dell’ambiente didattico si rileva nella provincia di Macerata (oltre 1.700 sedute innovative contro quasi 1.300 banchi e più di 1.200 sedute standard).
Diversa la situazione nelle altre province, dove sembra prevalere la preferenza per gli arredi più tradizionali, in particolare per le scuole dell’ascolano e del fermano (quasi 2.300 e più di 2.500 banchi e sedute standard contro le poco più di 1.100 richieste di sedute innovative), dovuta probabilmente anche a una diversa situazione degli spazi a disposizione.
Molto diversa la situazione nelle scuole del primo ciclo, dove peraltro le sedute innovative sono previste solo per la scuola secondaria di I grado. In questo settore, infatti, le richieste di questo genere superano di poco le 2.200 a fronte di un fabbisogno complessivo di oltre 13.500 banchi monoposto e più di 11mila sedute standard.
Un progetto di grande impatto e innovazione che rappresenta un unicum a livello nazionale.
Uno screening di 4 mesi, reso possibile a costo zero per il sistema sanitario regionale grazie al supporto del Banco Marchigiano e all’azienda di Ancona Innoliving, rivolto a pazienti e operatori sanitari della Clinica Oncologica dell’Università Politecnica delle Marche - Ospedali Riuniti di Ancona, finalizzato a rilevare, attraverso l’utilizzo dei test rapidi, la presenza degli anticorpi del Sars Cov2 nel sangue di pazienti oncologici e gli stessi operatori sanitari della Clinica Oncologica.
"Non solo con le parole – dice il DG del Banco Marchigiano, Marco Moreschi – ma soprattutto con i fatti intendiamo dare seguito al nostro obiettivo di diventare una Banca di riferimento per il sistema economico, produttivo, sociale delle Marche. E pertanto abbiamo voluto supportare questo progetto di eccellenza, promosso da Ospedale Riuniti di Ancona, che è da tutti riconosciuto come centro regionale di qualità, dalla Clinica Oncologica dell’Università Politecnica delle Marche e dalla Fondazione Ospedali Riuniti Onlus. Da noi particolarmente apprezzato il fatto che questo progetto si rivolga ad una categoria fragile della popolazione ed alle figure professionali che si occupano della loro salute".
I rapid test Orient Gene, considerati tra i più affidabili sul mercato, tanto da essere scelti, tra gli altri, dall’Ospedale Sacco di Milano, sono stati donati gratuitamente dall’azienda di Ancona Innoliving.
Un’iniziativa ribattezzata “Procedura TACCO” (Test sierologici per Anticorpi anti-sars-Cov-2 all’interno della Clinica Oncologica di Ancona), promossa dalla Prof.ssa Rossana Berardi, Direttrice della Clinica stessa, con l’obiettivo di tutelare lo stato di salute già compromesso dei suoi pazienti, facile bersaglio biologico del Covid–19 a causa della forte fragilità immunologica.
“Mai come in questo momento storico - conclude il DG - la sanità ha necessità di un supporto anche esterno per mettere in campo interventi di prevenzione e contenimento del Sars Cov2, nella prospettiva di scongiurare una recrudescenza dello stesso e, nel caso si verificasse, farci trovare tutti pronti a far di nuovo fronte a una emergenza che non si era mai verificata prima con queste proporzioni e con questo impatto sull’intero sistema sanitario nazionale e regionale".
Il Consiglio Federale Fip, riunitosi a Roma nella mattinata odierna, ha fissato nel giorno del 15 novembre la data di partenza dei campionati di Serie A2 e B 2020/2021.
Durante la riunione è stata altresì ratificata integralmente la proposta pervenuta da Lega Nazionale Pallacanestro per la formazione dei gironi, per i quali è a breve attesa l’ufficializzazione.
E’ stato firmato l’Accordo di Programma per l’area di crisi complessa fermano-maceratese. Lo annuncia l’assessore Fabrizio Cesetti: “Oggi abbiamo finalmente appreso la notizia da fonti del Ministero dello Sviluppo economico. Dopo una lunga attesa, questo ultimo fondamentale passaggio istituzionale rende possibile dare l’avvio a tutti gli interventi di sostegno agli investimenti delle imprese e alle misure di politica attiva del lavoro previsti nel Progetto di riconversione e riqualificazione industriale oggetto dell’Accordo”.
Ingenti le risorse messe in campo: 30 milioni complessivamente. Il Ministero dello Sviluppo economico concorrerà agli adempimenti finanziari di propria competenza nel limite di 15 milioni di euro, a valere sulle risorse della legge n. 181/1989, per l’agevolazione di investimenti produttivi di dimensioni superiori a 1 milione di euro. Anche la Regione Marche garantirà risorse per 15 milioni di euro finalizzate ad agevolare investimenti produttivi e di supporto all’innovazione di dimensione inferiori a 1 milione di euro per il sostegno alla creazione di impresa e per gli incentivi all’occupazione.
“La data di oggi – continua l’assessore - rappresenta la conclusione di un percorso virtuoso iniziato a maggio 2018 e fortemente condiviso tra tutte le istituzioni e le associazioni e organizzazioni rappresentative di interessi sul territorio, con l’obiettivo comune di costruire una strategia complessiva di sviluppo e rilancio dell’area. Ma è anche l’inizio della fase in cui è il tessuto produttivo a dover cogliere, con coraggio e determinazione, le opportunità offerte dall’Accordo per mettere in campo nuove progettualità, per ampliare e diversificare i propri investimenti e le proprie linee produttive, per esplorare nuove vie di sviluppo, creando nel contempo occupazione.
Sarà data priorità a tutta la filiera delle pelli e calzature, essendo il settore di specializzazione produttiva prevalente ma, nell’ottica della diversificazione delle attività, della riconversione e della riqualificazione del sistema produttivo dell’area, verranno incentivati anche il turismo e l’agroalimentare, alcuni servizi e la logistica”.
I primi a partire saranno i bandi regionali di sostegno agli investimenti produttivi aziendali e di supporto all’autoimprenditorialità, contestualmente quello della legge 181/89 di competenza nazionale diretto agli investimenti superiori a 1 mil di euro, verosimilmente già dalla prima settimana di settembre.
Poi a seguire verranno banditi gli altri interventi programmati all’interno del Progetto di riqualificazione e riconversione industriale, tra cui gli incentivi alla digitalizzazione dei processi produttivi e gli aiuti all’innovazione delle imprese.
“Un doveroso ringraziamento al ministro Patuanelli, al sottosegretario Alessia Morani e al senatore Francesco Verducci che, nell’ambito delle rispettive competenze, hanno favorito la positiva conclusione del percorso” dichiara infine l’assessore.
E’ stata presentata la lista civica “Movimento per le Marche” che appoggia la candidatura a governatore di Francesco Acquaroli. Sanità, ambiente, ricostruzione post sisma, lavoro, ecosostenibilità sono i principali temi al centro del programma.
"Siamo riusciti a creare un unico progetto bellissimo che ci porterà lontano. Questo movimento sarà importante anche dopo le elezioni. Noi mettiamo in campo le competenze migliori al servizio di Francesco Acquaroli, un candidato che raccoglie veramente le istanze dei cittadini - dice la coordinatrice del Movimento Masha Parisciani - Questa è l’occasione migliore per portare un valore aggiunto al territorio".
Per il dottor Pierpaolo Morosini: "Bisogna potenziare la medicina del territorio. Gli ospedali sono troppo concentrati sulla costa e c’è bisogno di migliorare la tecnologia". Giorgio De Vecchis, che si candida nel collegio di Ascoli Piceno aggiunge di: " Aver visto l’andamento macroeconomico della sanità di questa regione e abbiamo la consapevolezza del bene superiore da tutelare. C’è la necessità di una rivoluzione quando i risultati sono disastrosi dopo 27 anni di gestione della stessa parte politica e dove la meritocrazia scompare - spiega - Nell’ultimo piano socio-sanitario non c’è una singola analisi sull’offerta ospedaliera su cui basare la programmazione futura. Ai marchigiani dico: siamo in una dittatura sanitaria. L’unico argomento che gli altri sono capaci di tirare fuori è la cena di Acquasanta, ma la garbatezza di Acquaroli non necessita nessun’altra dichiarazione. Dopo 27 anni c’è solo una soluzione: cambiare radicalmente".
Benedetta Abbadini, giovanissima candidata nel collegio di Macerata ha deciso di sposare questo progetto: "Molti giovani sono costretti ad emigrare all’estero. Voglio battermi affinché possiamo restare in Italia. La Regione deve tenere le sue eccellenze e senza ricambio generazionale, le imprese moriranno. Questa coalizione può portare il giusto cambiamento con progetti mirati» . Ludvina Cinti, candidata nel collegio di Macerata, ha subito personalmente la terribile esperienza del sisma a Pieve Torina: "Immaginate di non avere più la vostra casa e tutti i ricordi della nostra vita. Il sisma ha spazzato via tutte le abitudini quotidiane. Non c’è mai stata la volontà di far ripartire questi luoghi meravigliosi, ma io ho scelto di reagire con qualcosa di costruttivo e con l’associazione La Terra Trema abbiamo fatto tante proposte, ma senza nessuna risposta. Tra poco saranno passati 4 anni da quel giorno, ma tutto è fermo. Non possiamo accettare tutte queste ingiustizie, io devo far sentire la voce di tante persone dimenticate".
Il candidato governatore Francesco Acquaroli aggiunge che: "La politica deve essere spirito di servizio. Bisogna mettere al centro imprese, famiglie e servizi e ho trovato tutto questo nel Movimento per le Marche. Apprezzo la scelta di Rachele Silvestri che ha deciso di sostenere questo progetto. Dobbiamo iniziare a pensare cosa fare per rimettere le cose a posto e la soluzione passa anche per i nostri comportamenti. La Regione non ha mai detto quali erano le scelte da compiere sulla ricostruzione. Possiamo dare una discontinuità che ci porti ad essere protagonisti anche nella quotidianità".
La deputata Rachele Silvestri spiega che: "Acquaroli è la migliore persona che può ricoprire questo ruolo e conosce bene le problematiche del territorio. Sono convinta che farà un ottimo lavoro. Cambiare la regione è fondamentale ed è davanti agli occhi di tutti quello che ci aspetterà, ma sono fiduciosa perché noto un aria diversa. Il Movimento per le Marche è a disposizione per dare il via ad un vero cambiamento".
La competizione per la Presidenza della Regione ha un nuovo protagonista. Si tratta di Fabio Pasquinelli, avvocato osimano di 39 anni, una lunga esperienza politica dalla parte dei lavoratori. Pasquinelli è segretario Regionale e componente della Direzione Nazionale del PCI.
Il leader comunista coglie la sfida nata da un appello online (leggi qui) per una candidatura d’alternativa che rappresenti davvero le ragioni del lavoro e promuova sovranità popolare e diritti sociali.
"La destra ed il centrosinistra – spiega - sono due facce della stessa medaglia. Due populismi speculari che, mentre fingono di diversificare il loro messaggio con le rispettive propagande, si comportano, di fatto, da esecutori territoriali di una pesante limitazione della sovranità popolare e di una aggressiva espansione delle politiche economiche neoliberiste, anche di tipo autoritario, in ragione delle quali gli enti locali, sottoposti all’imposizione del pareggio di bilancio, inserito in Costituzione con riforme bipartisan, hanno proceduto a privatizzare i settori economici pubblici ed i servizi essenziali, come quello socio-sanitario, estremamente intaccato a danno, soprattutto, dei più soggetti più deboli."
Netta la critica degli ultimi due lustri del centrosinistra marchigiano durante i quali ”si è assistito allo smantellamento della sanità pubblica ed al finanziamento di quella privata; alla chiusura di reparti e ospedali sul territorio; al fallimento della Banca delle Marche; alla chiusura di fabbriche e alla desertificazione industriale del territorio, con profitti milionari per i grandi imprenditori e disoccupazione per i lavoratori”.
Per una coerente opposizione alla “scellerata linea del governatore uscente Ceriscioli e del suo erede designato Mangialardi, contro una destra forte con i deboli e debole con i forti rappresentata dal candidato Acquaroli, occorre rimettere al centro dell'agenda politica la tutela e la promozione della sovranità popolare, dei diritti sociali, del lavoro, dell'ambiente e dei beni comuni”.