Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 13 decessi correlati al Covid-19.
Sono due le vittime registrate nelle strutture sanitarie del Maceratese: una all'ospedale di Macerata dove si è spenta una 92enne maceratese, mentre un 59enne di Recanati è spirato al nosocomio di Civitanova Marche.
Nelle strutture ospedaliere anconetane si sono verificati cinque decessi: un'anziana 94enne, un anziano 90enne di Osismo e un 88enne di Falconara Martittima sono deceduti all'INRCA di Ancona; un 83enne di Fermignano e una 85enne anconetana all'Ospedale dorico di Torrette e infine una 99enne, senza patologie pregresse al noscomio di Senigallia.
Un decesso si è verificato all'Ospedale di Pesaro: si tratta di una 70enne fanese mentre alla Residenza Sanitaria Galantara ha trovato la morte un 73enne di Cartoceto.
Infine altre tre vittime registrate nell'Ascolano: un 79enne all'Ospedale di Ascoli Pieceno e due uomini di 80 e 94 anni a San Benedetto del Tronto.
Dall'inizio della pandemia nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1327 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (579), mentre sono 231 quelle totali nella provincia di Macerata.
Di seguito i dati resi noti dal Servizio Sanità della Regione Marche:
La Provincia di Macerata prosegue la sua attività di manutenzione straordinaria della rete viaria per garantire e aumentare la sicurezza stradale.
Dopo gli oltre 430mila euro investiti per rifare l’asfalto su più tratti di numerose provinciali, grazie all’utilizzo di diversi ribassi d’asta, autorizzati specificamente dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti), questa volta sono stati effettuati lavori del valore complessivo di 233mila euro per il ripristino delle barriere guard-rail.
Questi interventi sono stati finanziati in parte con le risorse messe a disposizione dal Ministero per le barriere e i ponti e in parte con risorse proprie dell’Amministrazione provinciale.
I lavori sono stati suddivisi in quattro lotti differenti e hanno consistito nell’installazione o nel ripristino di barriere guard-rail sulle strade e su alcuni ponti, in sostituzione dei parapetti che risultavano vetusti o danneggiati.
Tali interventi sono stati eseguiti in diversi tratti delle provinciali 58 “Lago di Fiastra”, 60 “Le Grazie-Serrapetrona”, 98 “Polverina-Fiastra” e 99 “Pontelatrave-Fiordimonte”. Quindi la 53 “Murat”, la 107 “Romana”, la 128 “Treiese”, la 131 “Vanni”, la 49 “Fiastrone” e la 45 “Faleriense-Ginesina”. Inoltre, per l’installazione di nuove barriere sui ponti si è reso necessario eseguire anche opere di manutenzione per il ripristino dei cordoli in cemento armato.
“L’impegno dell’Amministrazione provinciale sulla viabilità e sulla sicurezza stradale - commenta il Presidente Antonio Pettinari - è massimo. Da tempo si sono conclusi tutti i lavori stradali previsti e finanziati per il 2020, e si stanno concludendo le progettazioni del programma 2021 che, in molti casi, sono state già approvate e per le quali sono in corso gli appalti”.
"Ci saranno forze polizia in numero elevato, circa 70mila unità, che saranno addette a questo tipo di controllo". Così la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, a Sky TG24 Live In Courmayeur sui controlli in vista delle festività natalizie.
"Lo faranno con senso di equilibrio perché dal momento in cui teniamo aperto i negozi lo facciamo per salvaguardare un certo tipo di economia. Ma serve anche che i titolari pongano in essere le precauzioni per non fare entrare più persone nello stesso momento. Sicuramente faremo dei controlli più incisivi alle frontiere e negli aeroporti per chi entra e chi esce - ha continuato -. Dobbiamo stare davvero attenti perché l'esperienza di quest'estate non è stata un'esperienza positiva. Dobbiamo evitare una terza ondata".
"Sarà un Natale di sacrifici, dovremo continuare con delle limitazioni alla nostra mobilità anche tra Comuni oltre che tra regioni. Proprio nel periodo natalizio dovremo allontanarci dalle nostre tradizioni, del Natale tutti insieme. Un sacrificio necessario che ci consentirà poi di affrontare l'anno nuovo in maggiore sicurezza" ha aggiunto Lamorgese, a Sky TG24 Live In Courmayeur.
(Ansa)
“Lunedì 7 dicembre si avvierà, in un numero rilevante di farmacie marchigiane, l’effettuazione del test sierologico per il Covid 19, in base alla convenzione sottoscritta con la Regione Marche". Ad annunciarlo è Andrea Avitabile, presidente di Federfarma Marche.
Un test utile "per conoscere il proprio stato di salute", in un ambiente "ben conosciuto". L'esame viene proposto alla popolazione con una tariffa massima di 19 euro. Per Federfarma Marche l'obiettivo è "assicurare la tracciabilità dei contagi garantendo la sicurezza di cittadini e operatori": i dati raccolti saranno trasmessi alla piattaforma informatica messa a disposizione dall'Asur Marche.
Il test diagnostico sierologico rapido avviene in modalità di auto-somministrazione da parte dell'assistito, sotto la sorveglianza del farmacista, con "tutte le idonee misure di sicurezza come l'uso obbligatorio e corretto della mascherina, l'igienizzazione delle mani all'ingresso, il controllo della temperatura corporea ed il distanziamento".
Il nuovo servizio attivato con tempestività da Federfarma Marche ed Assofarm, conferma l’attenzione delle strutture marchigiane per l’auspicato scenario della “farmacia dei servizi” che sarà sperimentata anche in regione nel 2021 e 2022: un modo intelligente per far si che “le farmacie marchigiane – conclude Avitabile - possano confermare l’ attenzione ai problemi reali della popolazione con una nuova proposta operativa che dimostra la costante vicinanza alle popolazione, specie in aree scarsamente servite dalle strutture ospedaliere, dove il farmacista è spesso unico riferimento di professionalità ed umanità“.
"Ecco fatto: segregati in casa per tutte le feste, anziani abbandonati, turismo demolito, nazioni confinanti strapiene di sciatori, decessi fra i più alti del mondo, e lo saranno ancora per settimane". Così Guido Bertolaso, sui social, ha commentato il dpcm "Natale" emanato dal Governo il 3 dicembre.
"Strillate per i morti negli USA? Il rapporto di popolazione fra noi e gli americani è di 5,5. I nostri 993 che abbiamo perso ieri fanno in proporzione 5.461 poco più del 50% degli USA - aggiunge Bertolaso -. Lo sapete quanti giorni di scuola hanno fatto i liceali della Campania dal 4 marzo scorso ad oggi? 14. Tutto questo perché il Governo non è stato in grado di gestire la seconda ondata che loro stessi avevano previsto. Continuano a chiamarla emergenza, a quasi un anno dall’inizio della pandemia. Chiamiamola con il giusto nome: incompetenza".
"I Covid hospital della Fiera di Milano e di Civitanova Marche sono pieni da settimane (purtroppo) ma erano inutili giusto?" si domanda ancora, polemico, Bertolaso che conclude il suo sfogo facendo diretto riferimento al presidente del Consiglio Giuseppe Conte: "Continua a fare conferenze a reti unificate senza contraddittorio, ignorando l’esistenza del Parlamento e omettendo di usare l’unica parola che dovrebbe pronunciare: scusateci".
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4326 tamponi: 2556 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1092 nello screening con percorso Antigenico) e 1770 nel percorso guariti.I positivi sono 418 nel percorso nuove diagnosi: 91 in provincia di Macerata, 93 in provincia di Ancona, 95 in provincia di Pesaro-Urbino, 60 in provincia di Fermo, 60 in provincia di Ascoli Piceno e 19 da fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (54 casi rilevati), contatti in ambito domestico (104 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (111 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (19 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (8 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (5 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (13 casi rilevati), screening percorso sanitario (7 casi rilevati).
Per altri 97 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1092 test e sono stati riscontrati 15 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 16,35% oggi, contro il 17,28% di ieri.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche dall'inizio dell'emergenza sanitaria è di 31.950 per un totale di 250.652 campioni testati. Scende il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali: ad oggi sono 590 (-15 rispetto a ieri), di cui 84 in terapia intensiva (-3 rispetto a ieri). Sono, invece, 28 le persone dimesse dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 125 pazienti (-4 rispetto a ieri): 48 all'ospedale di Macerata, 61 al Covid Hospital e 16 a Camerino. Nei pronto soccorso provinciali sono ospitati 5 pazienti a Civitanova e 2 pazienti a Macerata.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:
La Regione Marche interviene per sostenere la ripresa delle attività dei settori maggiormente danneggiati dai provvedimenti inclusi nel DPCM del 3 novembre, soprattutto nell’ambito della ristorazione e somministrazione di alimenti e nell'ambito delle manifestazioni culturali, di intrattenimento e sportive.
Le imprese di questi settori potranno chiedere finanziamenti bancari con tasso totalmente rimborsato dal fondo regionale per l’emergenza Covid-19. A seguito dell’approvazione della Legge 47, che riforma la Legge 13, la Giunta regionale ha dato il via al nuovo strumento finanziario per le micro e piccole imprese dei settori elencati.
“Si tratta di un ulteriore intervento per oltre settanta tipologie di attività che potranno contare sul sostegno regionale per contrastare le perdite economiche imposte dalle restrizioni previste dai vari Dpcm che si sono susseguiti – evidenzia il vicepresidente Mirco Carloni, assessore alle Attività produttive – Mentre i cosiddetti decreti ristoro danno contributi per la perdita di fatturato, noi pensiamo a far ripartire al meglio l’attività delle imprese. Tra questi strumenti, abbiamo anche pensato al credito. La Regione ha predisposto questo strumento per le imprese che stanno subendo pesanti penalizzazioni dal prolungamento delle restrizioni. Imprese già incluse nei precedenti provvedimenti di ristoro, che ora hanno la possibilità di sommare le agevolazioni previste”.
La legge regionale dispone uno strumento di finanziamento bancario che prevede prestiti fino a 10 mila euro, per una durata di 48 mesi, oltre ai 12 di preammortamento. Il tasso di interesse (TAN) non può superare il 2 per cento. Il contributo regionale copre integralmente i costi del finanziamento, comprendendo gli interessi e una quota minima di 50 Euro di spese accessorie (quest’ultime da ripartire tra istituto di credito e Confidi).
La procedura di accesso assegnazione risulterà semplificata. Lo strumento è già operativo.
La giunta regionale, su proposta del vicepresidente e assessore all’Agricoltura Mirco Carloni, ha stanziato 340mila euro per potenziare il Servizio fitosanitario nel monitoraggio finalizzato all’eradicazione del tarlo asiatico del fusto.
La prima segnalazione della presenza del tarlo asiatico nelle Marche risale al 2013 su una pianta di acero nel Comune di Grottazzolina (FM). L’insetto si è poi diffuso sul territorio e attualmente il Servizio Fitosanitario regionale ha delimitato ben 6 focolai in numerosi Comuni delle province di Fermo, Ancona e Macerata per una superficie complessiva di 7.605 ettari.
“Il tarlo asiatico – spiega Carloni – è un vero e proprio killer delle piante che causa danni ingenti sia all’agricoltura che al paesaggio. La gestione delle misure di eradicazione richiede una continua attività di monitoraggio dell’organismo nocivo per verificarne la presenza in modo da aggiornare i focolai e disporre, con specifici atti ingiuntivi la rapida esecuzione degli interventi necessari di taglio e macinazione del fusto. Per questo motivo è indispensabile assicurare un’indagine rafforzata e capillare sul territorio con il più alto numero possibile di ispezioni delle piante interessate”.
L’Assam ha anche realizzato un sito specifico nel quale sono riportate informazioni dettagliate sull’argomento, inclusa una cartografia con la posizione georeferenziata delle piante infestate.
Erogati oggi i primi fondi di 'Sempre con Voi' , iniziativa lanciata dalla famiglia Della Valle, alle prime 60 famiglie di medici e infermieri, che hanno perso la vita per gestire l'emergenza Covid-19. "E' un aiuto concreto alle famiglie duramente colpite nei loro affetti più cari, un segno di ringraziamento e un modo per assicurare loro la vicinanza di tutti noi" si legge in una nota.
Grazie alla donazione della famiglia Della Valle e alla generosità di "tantissime persone, da quelle più semplici alle grandi imprese", il fondo 'Sempre con Voi' ha raccolto oltre 11,5 milioni di euro, che saranno interamente destinati alle circa 260 famiglie interessate, "come segnale di affetto e di ringraziamento a queste persone i cui cari non hanno esitato a sacrificare la loro vita, cercando di salvare quella degli altri". La gestione è stata delegata alla Protezione civile, "che si è fatta carico di condurre queste operazioni con assoluta trasparenza e rapidità". La somma raccolta sarà interamente ripartita "secondo criteri chiari, che tengono conto della composizione dei nuclei familiari, dando priorità alle famiglie più numerose e a quelle che hanno al loro interno persone anziane o portatrici di handicap".
Come indicato nell'apposita Ordinanza pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, verrà corrisposto un sussidio una tantum, non imponibile, dell'importo di 15mila euro per persona, fino ad un massimo di 55mila euro per famiglia. Nel caso di un nucleo familiare composto da un solo superstite, il contributo è fissato in 25mila euro. Nel caso in cui siano presenti persone di età superiore ai 65 anni o portatrici di handicap, il sussidio sarà aumentato di 5.000 euro per ognuna di queste persone, anche oltre il massimale di 55mila euro per nucleo familiare. Se, dopo la prima erogazione, rimarranno fondi in eccesso, si procederà a successive assegnazioni ad ulteriori famiglie. "Ringrazio tutti quelli che con 'Sempre con Voi' hanno voluto dare dimostrazione di generosità e grande solidarietà, elementi determinanti per superare questo difficile momento" dichiara Diego Della Valle.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati nove decessi.
Nel territorio anconetano è stata registrata una vittima: si tratta di un 72enne di Ancona all'Ospedale dorico di Torrette. Cinque i decessi, invece, in provincia di Pesaro-Urbino: una 72enne di Pesaro, un 64enne di Corridonia senza patologie pregresse, un 87enne di Lunano e un 78enne di Fano all'ospedale di Pesaro, mentre una 83enne di Matelica è spirata all'RSA Galantara.
Nell’elenco fornito dalla Regione due vittime hanno interessato le strutture ospedaliere della provincia di Macerata: si tratta di un 72enne di Filottrano e di un 77enne di Recanati all'ospedale di Civitanova Marche.
Un decesso all'ospedale di Fermo: si tratta di una 91enne di Sant'Elpidio a Mare.
Dall'inizio della pandemia nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1314 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (576), mentre sono 229 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 95,4% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni.
"Finalmente è arrivata la conferma che tutti aspettavamo: da domenica 6 dicembre torniamo in "zona gialla". Questa notizia ci fa piacere ma non deve essere considerata come una esenzione da ogni responsabilità. Il virus continua a circolare e ogni giorno registriamo un numero di soggetti positivi ancora cospicuo". È quanto annuncia Francesco Acquaroli tramite un post appena apparso sul suo profilo social.
"Se non è necessario, dunque, dobbiamo cercare evitare luoghi di potenziale affollamento, dobbiamo tutti impegnarci al massimo per far sì che la nostra regione resti stabilmente in fascia gialla. Mi raccomando, il colore della nostra regione è nelle vostre mani. Vi prego di aiutarci!" aggiunge il governatore.
“È una bellissima notizia - aggiunge l'assessore alla sanità Filippo Saltamartini - che ci attendevamo sulla base degli indici che avevamo già raccolto nella settimana corrente con l’abbassamento di quello di contagio da covid. Il presidente Acquaroli ha ricevuto questa informazione dal ministro Speranza, quindi questa sera il provvedimento viene firmato, sabato va in Gazzetta ufficiale e da domenica sarà operativo”.
La Commissione europea ha deciso di avviare una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia per le norme sulle concessioni balneari. Gli Stati membri, ricorda la Commissione, hanno "l'obbligo" di assicurare che le concessioni limitate numericamente a causa del carattere finito delle risorse naturali, come appunto gli arenili, siano date per "un periodo limitato" e sulla base di una "procedura di selezione aperta, pubblica e basata su criteri trasparenti, non discriminatori e oggettivi".
In Italia le cose vanno diversamente e la Commissione ha deciso di mandare a Roma una lettera di messa in mora, il primo stadio della procedura di infrazione.
Sulla questione è intervenuto anche il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.
“Nella vicenda delle concessioni balneari è necessario dare certezze al settore degli operatori turistici già fiaccati da un’annata particolarmente difficile. È inaccettabile - continua Acquaroli - che la burocrazia di Bruxelles in un momento così difficile cerchi di gettare nel caos il settore balneare che svolge un ruolo importante per il turismo regionale e nazionale. Per questo ci attiveremo in tutte le sedi istituzionali per difendere un comparto che sta già pagando gli errori e le conseguenze della pandemia. La comunicazione di messa in mora inviata dalla Commissione europea al Governo italiano rischia di creare un grave pregiudizio.
Il governo nazionale deve attivarsi per tutelare gli operatori balneari e evitare una situazione di incertezza in un momento difficile come questo”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4817 tamponi: 2847 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1222 nello screening con percorso Antigenico) e 1970 nel percorso guariti.I positivi sono 492 nel percorso nuove diagnosi (167 in provincia di Macerata, 92 in provincia di Ancona, 105 in provincia di Pesaro-Urbino, 70 in provincia di Fermo, 48 in provincia di Ascoli Piceno e 10 da fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (64 casi rilevati), contatti in setting domestico (108 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (135 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (23 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (13 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (6 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (20 casi rilevati), screening percorso sanitario (12 casi rilevati). Per altri 111 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1222 test e sono stati riscontrati 42 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 17,28% oggi, contro il 18,16% di ieri.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 31.532 per un totale di 248.096 campioni testati. Scende il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali: ad oggi sono 605 (-9 rispetto a ieri), di cui 87 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri). Sono, invece, 36 le persone dimesse dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 129 pazienti (-1 rispetto a ieri): 50 all'ospedale di Macerata, 63 al Covid Hospital e 16 a Camerino. Nei pronto soccorso provinciali sono ospitati 6 pazienti a Civitanova e 10 pazienti a Macerata.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:
Nel corso degli ultimi anni la percentuale di persone che richiedono il trasporto in auto è aumentata notevolmente. In effetti, questo servizio può essere estremamente utile specialmente per chi si trasferisce all'estero per studio o lavoro.
Tuttavia, non tutti sanno a chi affidarsi al momento in cui si trovano nella situazione di dover richiedere il trasporto auto.
Difatti, questa operazione è molto delicata e per questo motivo non ci possiamo affidare a chiunque, ma deve essere effettuata solo da un'azienda professionale ed esperta in questo campo.
Ad ogni modo, nel momento in cui si riesce a trovare una compagna che fornisca il servizio, spesso sorge un’altra questione da risolvere, vale a dire quella del prezzo.
Le tariffe generalmente richieste per l'auto trasporto molte volte risultano essere incredibilmente alte e quindi non alla portata di tutti.
Per riuscire a trovare una soluzione è possibile affidarsi ad Eurotransportcar.
Perché è possibile affermare con certezza ciò? Ecco tutto quello che occorre sapere al riguardo.
Cos'è Eurotransportcar?
Come prima cosa, occorre comprendere cos'è Eurotransportcar. Ebbene, si tratta di un portale online che permette di trovare facilmente una soluzione per il proprio trasporto auto. Questo sito è dotato di una pratica interfaccia intuitiva che risulta capace di far sentire chiunque a proprio agio.
Anche coloro che magari non hanno troppa dimestichezza con i dispositivi informatici riusciranno, quindi, molto facilmente a calcolare il preventivo per il trasporto del proprio veicolo.
Inoltre, tale società appartiene ad una holding professionale che da anni opera nel settore del trasporto veicoli, per cui questo significa che chiunque potrà dormire sonni tranquilli perché sarà sicuro di essersi affidato a tale portale online.
Al momento le aziende che si fidano ogni giorno di Eurotransportcar sono oltre 50 ed i veicoli trasportati in un anno dall’azienda risultano essere oltre 1 milione.
Come utilizzare Eurotransportcar?
A questo punto qualcuno potrebbe chiedersi come utilizzare Eurotransportcar. Usufruire di questo portale è davvero molto semplice.
Come accennato in precedenza, tale sito è estremamente intuitivo ed è possibile procedere con la richiesta di preventivo già dalla home page. Qui sarà presente una sorta di form che dovrà essere compilato con tutte le informazioni inerenti al proprio veicolo. Nel dettaglio, bisognerà inserire la tipologia di veicolo, la condizione di quest'ultimo (se marciante oppure no) la marca del veicolo, il modello, la località di carico e quella di consegna.
Inoltre, è importante inserire anche propri dati personali come indirizzo mail e numero di telefono.
Quindi, dopo aver completato l'inserimento, bisognerà cliccare su “vedi preventivo online” e si riceveranno tutte le tariffe disponibili.
A quel punto all’utente non resterà che scegliere l'offerta che meglio si sposa alle proprie esigenze economiche e si potrà procedere con l’organizzare tutti i dettagli per il completamento dell'operazione.
In definitiva quindi, la procedura da seguire è davvero molto semplice!
Quali sono i vantaggi di scegliere Eurotransportcar?
Ci sono numerosi vantaggi nell'affidarsi a questo portale online. Come prima cosa, si può ottenere un grosso beneficio economico, in quanto le tariffe disponibili sul sito sono tra le migliori che si possono trovare in circolazione: il risparmio è garantito!
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In più, non ci sono limitazioni di periodo, chiunque potrà richiedere il servizio di trasporto veicolo durante qualsiasi momento dell'anno.
Chi desidera ottenere un preventivo per il trasporto auto dovrebbe davvero affidarsi totalmente a questa piattaforma. In ultima analisi, con Eurotransportcar si potrà far arrivare il proprio veicolo in ogni parte del mondo ed essere completamente soddisfatti del servizio ricevuto.
"Ricordo a tutti che l'attuale ordinanza che pone le Marche in "zona arancione" sarà in vigore fino a sabato alle ore 24. Domani sapremo in maniera definitiva se potremo tornare in zona gialla".
Il Governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli con un breve post pubblicato sui social ha voluto fugare i tanti dubbi palesati dai cittadini marchigiani in merito al 'colore' di tutto il territorio.
Sono attesi per domani infatti i dati che saranno resi noti dal Comitato Tecnico Scientifico e che verranno comunicati dal Ministro della Salute Roberto Speranza che sentenzierà appunto sull'eventuale spostamento di alcune regioni in fasce di rischio differenti dalle attuali.
"Sarà un Natale diverso da tutti gli altri, ma non meno autentico". Così il premier Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa di palazzo Chigi, si è espresso sulle feste natalizie ,esponendo le nuove misure anti-covid adottate che regolano gli spostamenti estendendo di fatto la durata dei Dpcm a 50 giorni.
"Il sistema di dare un colore alle regioni si sta rivelando efficace e ci sta permettendo di dosare i nostri interventi - ha spiegato il Premier Conte - nel giro di un mese abbiamo piegato la curva dei contagi che attualmente registra l’Rt a 0,91. Dobbiamo assolutamente evitare un lockdown generalizzato e continuando in questo modo nel giro di un paio di settimane tutte le Regioni saranno gialle".
"La terza ondata potrebbe arrivare già a gennaio - ha annunciato Conte - siamo quindi costretti a introdurre ulteriori restrizioni per le festività natalizie perchè la strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga - ed ha aggiunto - dovremo attendere il vaccino e le cure monoclonali.
Come già scritto sulla Gazzette Ufficiale: dal 21 dicembre al 6 gennaio, in tutta Italia, sarà vietato spostarsi dalla propria Regione o dalla propria Provincia autonoma anche per raggiungere le seconde case. Il 25 dicembre, il 26 dicembre e l’1 gennaio sarà vietato anche spostarsi dal proprio Comune. Conte ha fatto una precisazione importante: "Voglio chiarire che nei casi di necessità sono compresi anche le iniziative di prestare assistenza ai non autosufficienti. Sempre consentito il rientro nel comune di residenza o dove si abita con continuità. Questo consentirà il ricongiungimento delle coppie”. Conte ha poi confermato che nella notte di Capodanno il coprifuoco sarà esteso dalle 22 alle 7. Chi andrà all'estero per turismo durante le feste, al rientro in Italia dovrà mettersi in quarantena e la stessa misura sarà prevista per i turisti che arrivano in Italia in quel periodo, tra il 21 dicembre al 6 gennaio
E sui cenoni ha precisato :"In un sistema libero e democratico non possiamo entrare nelle case dei cittadini con stringenti limitazioni ma solo una forte raccomandazione: non ricevere a casa persone non conviventi, soprattutto in queste occasioni" del Natale e Capodanno. La cautela è essenziale per proteggere i nostri cari, in particolare i più anziani"
"I negozi da venerdì 4 dicembre al 6 gennaio i negozi potranno rimanere aperti fino alle 21" afferma il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte
"La strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga e dobbiamo scongiurare una terza ondata che potrebbe arrivare già in gennaio e non essere meno violenta della prima ondata - chiosa il premier - Abbiamo evitato un lockdown generalizzato ma ora , verso il Natale, non dobbiamo abbassare la guardia per evitare l'impennata dei contagi".
Ecco gli ultimi aggiornamenti forniti dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da Coronavirus in provincia di Macerata: i numeri delle ultime 24 ore evidenziano situazioni altalenanti a seconda dei comuni.
L'andamento viene avvalorato dai dati diffusi dal sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi dove il numero dei casi positivi sale a 147 (+16 rispetto al precedente aggiornamento) così come le persone in quarantena che ad oggi sono 74 (+1): "Bisogna continuare a rispettare le disposizioni per evitare il propagarsi del Covid-19 - dichiara il Sindaco Giuseppe Pezzanesi - è necessario sempre seguire le normative e non vanificare il lavoro fatto fino ad ora. Indossiamo le mascherine, anche all’aperto, disinfettiamo le mani, evitiamo assembramenti e rispettiamo il distanziamento sociale".
Continua a calare il trend dei contagi nel Comune di San Severino Marche dove il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie, registra 164 pazienti positivi (-2 rispetto all'ultimo report) mentre risultatiraticamente stabile quello delle persone che si trovano in isolamento domiciliare fiduciario, in tutto 41.
Situazione in miglioramento anche a Cingoli dove si registrano 5 cittadini negativizzati rispetto all'aggiornamento di ieri: scendono a 60 i casi positivi mentre sono 41 le persone in isolamento preventivo. Contagi in lieve calo anche a San Ginesio, dove restano soltanto 9 i residenti che hanno contratto il virus e nessuno in isolamento domiciliare.
Migliora dopo diverso tempo la situazione epidemiologica nel Comune di Castelraimondo dove si registrano 4 nuovi guariti nelle ultime 24 ore che portano il numero totali dei contagiati a 61. Si registrano 2 nuovi casi positivi ed altrettanti guariti a Caldarola dove ad oggi si contanto 15 persone affette da Covid-19 ed altre 10 persone in isolamento fiduciario.
Trend positivo anche a Petriolo dove si registrano 3 nuovi guariti che fanno scendere il numero complessivo dei positivi al virus a 16 mentre resta stabile la situazione relativa ai cittadini posti in isolamento domiciliare nelle ultime 24 ore che, al momento, solo una. Dati stabili nel Comune di Sant'Angelo in Pontano dove si confermano i numeri dell'ultimo aggiornamento: 6 persone contagiate ed una in quarantena.
La Giunta Regionale delle Marche ha approvato nel tardo pomeriggio di oggi il progetto di screening della popolazione marchigiana per la prevenzione del contagio da Covid-19. Le Marche sono la prima Regione a promuovere un’iniziativa di larga scala, dopo il progetto di screening diffuso eseguito nei giorni scorsi in Alto Adige. Si inizia dal 18 Dicembre dalle città capoluogo di Provincia (Ancona, Pesaro, Macerata, Ascoli Piceno e Fermo), a seguire le città con più di 20 mila abitanti (Senigallia, Jesi, Osimo, Fabriano, Falconara Marittima, San Benedetto del Tronto, Porto Sant'Elpidio, Civitanova Marche, Recanati e Fano), e un target di popolazione di 698.651 abitanti, per poi proseguire a gennaio con la seconda fase, che coinvolgerà tutti gli altri comuni marchigiani con meno di 20 mila abitanti, per un target di 819.749 cittadini.
“Prende forma questa operazione di prevenzione di massa che punta ad individuare, a tracciare e ad isolare il più possibile il virus – così il presidente Francesco Acquaroli –. Lo sforzo compiuto sarà notevole ma necessario per cercare di arginare gli effetti devastanti della pandemia sulla salute e la sicurezza dei marchigiani. È importante tutelare la tenuta della rete ospedaliera e della medicina del territorio e allo stesso tempo cercare di limitare e mettere in sicurezza il più possibile la società e l’economia dalle gravi conseguenze di questo ultimo periodo. È una sfida che va compiuta insieme con la disponibilità, la responsabilità e la collaborazione di tutti. Un ringraziamento a tutti quanti collaboreranno alla migliore riuscita dell’operazione”.
Lo screening sarà su gratuito e su base volontaria. Saranno utilizzati i tamponi antigenici rapidi, che con la facilità di esecuzione e la brevità dei tempi di risposta (15-30 minuti) garantiranno la possibilità di concludere lo screening diffuso in tempi brevi. Verrà coinvolto il personale Dipendente dell’ASUR con la partecipazione del volontariato della Croce Rossa Italiana, delle Università, gli Ordini Professionali, gli OO.SS., la Protezione Civile, le Misericordie, l’Anpas, i medici specializzandi e gli studenti di scienze infermieristiche, e altri soggetti che si renderanno disponibili, per le attività di supporto logistico e amministrativo. Saranno allestite postazioni in ambito comunale dove verranno effettuati i test rapidi.
Lo screening è aperto a tutti i cittadini e tutte le cittadine di età superiore ai 6 anni. È aperto anche alle persone che soggiornano nei comuni individuati per motivi di lavoro o studio. I minori devono essere accompagnati da un genitore.
Sono escluse dallo screening le persone che hanno sintomi che indichino un’infezione da Covid-19 e chi è attualmente in malattia per qualsiasi altro motivo. Chi è stato positivo al Covid-19 negli ultimi tre mesi, chi è già in quarantena o in isolamento fiduciario, chi ha già prenotato l’esecuzione di un tampone molecolare, chi esegue regolarmente i test per motivi professionali, i minori sotto ai 6 anni e le persone ricoverate nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie comprese le case di riposo pubbliche e private.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati sei decessi e che di altre tre persone, morte nei giorni scorsi, è stata definitivamente accertata la diagnosi di Covid.
Nell territorio anconetano sono stati registrati tre decessi: si tratta di un 70 enne di Osimo all'Ospedale di Jesi, una 90enne anconetana all'INRCA di Ancona e un 94enne locale al nosocomio di Senigallia. Tre le vittime anche in provincia di Pesaro-Urbino tutte avvenute nella struttura ospedaliera pesarese dove si sono spenti: un 63enne di Piandimeleto, un 82enne di Fano e un 86enne di Colli al Metauro.
Nell’elenco fornito dalla Regione un decesso ha interessato le strutture ospedaliere della provincia di Macerata: si tratta del dottor Luciano Paolucci spirato al Covid-Hospital di Civitanova Marche all'età di 72 anni (leggi qui l'articolo).
Dall'inizio della pandemia nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1305 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (573), mentre sono 226 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 95,4% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni.
Di seguito, nel dettaglio, il report giornaliero rilasciato dal Servizio Sanitario regionale:
"Volevo esprimere il nostro disappunto per questo modo di procedere del Governo. Abbiamo ricevuto questa notte la bozza del Dpcm che, come è stato già detto, non tiene in alcun conto delle nostre posizioni, ma nemmeno quelle concordate in Conferenza delle Regioni, che mi sembravano tutte molto intelligenti ed apprezzabili".
Così il vice presidente della Regione Marche Mirco Carloni nel suo intervento online stamattina nel corso della Conferenza Regioni: "Ritengo questa cosa è veramente triste, perché i sentimenti negativi rispetto a queste scelte stanno arrivando, gli effetti li sentiamo. - ha proseguito - C'è un grande disappunto, perché questo modo di fare crea un danno enorme al nostro territorio, noi siamo un territorio fatto di piccole realtà, di piccoli comuni, pensate che solo 15 comuni superano i 20mila abitanti e quindi la penalizzazione sulla mobilità intercomunale è davvero tanta". "Inoltre - ha detto ancora Carloni - i ricongiungimenti familiari per noi saranno un problema molto sentito, perché tra i piccoli comuni il giorno di Natale non ci si potrà spostare. Questo creerà un impatto sociale molto alto".
Le Marche, ha inoltre ribadito il vice presidente Marche, sono entrate "in zona arancione ingiustamente, da un momento all'altro su dati Rt che già cominciavano a scendere".
(Fonte: ANSA)