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Finanza e investimenti: come affrontare al meglio il 2021

Finanza e investimenti: come affrontare al meglio il 2021

Il 2020 è stato un anno che ha portato degli stravolgimenti sotto ogni punto di vista. La prima metà dell’anno è stata caratterizzata da una sorta di immobilizzazione generale, dal momento che era difficile capire cosa stesse succedendo e soprattutto, per quanto tempo la crisi sarebbe durata. Nella seconda parte dell’anno i timidi tentativi di ripresa economica sono stati bloccati dalla seconda ondata di Covid. Ma c’è un settore che non si è mai fermato e che è riuscito a produrre profitti anche quando l’economia era in recessione. Il mondo della finanza e degli investimenti ha proprio questa caratteristica insita: la capacità di adattarsi agli eventi esterni, sia positivi che negativi. Per questo motivo molte persone stanno pensando di iniziare a programmare la propria ripresa finanziaria “personale” investendo. In realtà, bisognerebbe chiarire che ogni momento è quello giusto per investire: basti pensare alle azioni di Amazon che sono in continua crescita, a maggior ragione in un periodo in cui il mercato online è praticamente triplicato. Una volta stabilita l’intenzione di addentrarsi nel mondo della finanza, lo step successivo è scegliere a chi affidarsi: è fondamentale quindi valutare le migliori recensioni di broker, selezionare i vari operatori presenti sul mercato e poi decidere con chi iniziare quest’avventura.   Se sei del tutto a digiuno di finanza, sarebbe opportuno cominciare a studiare gradualmente i concetti base, in modo da avere una consapevolezza minima della scelta che stai effettuando. Affidarsi ai consigli di un professionista è sempre la decisione più razionale: come si dice, ognuno ha il proprio mestiere e la propria professionalità, che richiedono tempo, dedizione e studio per essere raggiunti. Dal punto di vista dell’investitore, è basilare essere consapevole del fatto che ogni investimento comporta una possibilità di guadagno, ma anche un rischio. Rischio e possibilità di guadagno sono sempre due aspetti speculari, per ogni tipo di investimento. Chi sono i broker e come selezionare i migliori sul mercato I broker sono degli intermediari autorizzati ad agire professionalmente sui mercati finanziari: azioni, obbligazioni e mercato forex sono alcuni dei settori per cui è possibile rivolgersi a uno di questi professionisti. Per poter agire legalmente devono essere autorizzati dal Paese in cui hanno la sede legale, e il servizio offerto viene retribuito in base alla commissione stabilita tra cliente e broker. Dopo aver accertato che il professionista individuato possa legalmente agire sui mercati finanziari, il secondo elemento da considerare è quello del costo. È chiaro che in settori così delicati come quello degli investimenti non sempre è raccomandabile scegliere a priori l’offerta più conveniente: la professionalità ha sempre il suo prezzo. Costituisce sempre buona pratica però effettuare dei confronti, non solo tra le commissioni applicate dai vari broker, ma anche tra i costi per l’acquisto e la vendita di azioni o prodotti finanziari in generale, incluse le criptovalute e i CFD, senza dimenticare eventuali servizi aggiuntivi, fino alla stessa chiusura del rapporto contrattuale. Dopo aver effettuato quindi una prima selezione più tecnica, occorre individuare l’intermediario che è maggiormente in grado di assecondare il nostro stile di investimento. Questo comporta un’interazione abbastanza stretta tra il professionista e l’investitore: il broker deve per prima cosa accertarsi che il cliente sia consapevole dei concetti di base del mercato azionario e/o forex, come quello di rischio e di leva finanziaria. A seconda del tipo di investimento e della propensione al rischio, sarà il professionista a suggerire come muoversi: i CFD ad esempio sono molto frequenti negli ultimi tempi, anche perché possono essere utilizzati su diversi asset, dai più tradizionali come l’oro fino alle criptovalute, relativamente recenti nel panorama economico.   Qualunque azione compiuta dal broker sarà poi effettuata in nome e per conto del cliente: per questo è necessario un rapporto di fiducia tra i due e una solida esperienza da parte del professionista.    

28/12/2020 15:06
Marche, aumentano i posti letto Covid in terapia intensiva: "da domani si torna in zona arancione"

Marche, aumentano i posti letto Covid in terapia intensiva: "da domani si torna in zona arancione"

"Da domani, 28 dicembre, fino al 30 dicembre, e poi anche il 4 gennaio, torneremo in zona arancione - ha renderlo noto è il Governatore della Regione Marche Francesco Aquaroli - Ci si può sempre muovere per comprovate esigenze, ma anche per recarsi in visita in abitazioni private . Chi abita in comuni con meno 5.000 abitanti può uscire percorrendo una distanza non superiore a 30 chilometri. Ci si può spostare all’interno del proprio Comune dalle 5 alle 22, senza necessità di autocertificazione - ed aggiunge -I negozi sono aperti, ma restano sospese le attività dei servizi di ristorazione come bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie. Si può ordinare cibo a domicilio e d'asporto fino alle 22. È consentita l’attività motoria e sportiva purché all’interno del proprio Comune e all’aperto".   Aumentano inoltre i posti letto Covid-19 in terapia intensiva nelle Marche e si incrementa la telemedicina per i pazienti dimessi. Lo ha annunciato l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, intervenendo, all’Inrca di Ancona, all’avvio della campagna di vaccinazione anti-Covid19. “A Pesaro abbiamo aggiunto, 14 posti in terapia intensiva, che si aggiungono ai 193 posti, avvicinandoci al numero previsto di 220 posti in terapia intensiva che le Marche dovevano conseguire già nei mesi precedenti. Disponiamo ora di una dotazione significativa che ci consente di gestire la pandemia ben più attrezzati e per meglio gestire l’indice rT che dal 7 gennaio disciplinerà la condizione delle zone gialle, arancioni e rosse”.

27/12/2020 21:23
Coronavirus Marche, otto decessi nelle ultime 24 ore

Coronavirus Marche, otto decessi nelle ultime 24 ore

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati otto decessi correlati al Covid-19.  All'ospedale di Pesaro hanno perso la vita quattro persone: due donne di 94 e 85 anni e due uomini di 91 e di 73 anni. Due vittime anche all'INRCA di Ancona dove si sono spenti un 89 di Arcevia e una 92enne di Senigallia. Un decesso si è verificato anche al nosocomio di San Bnedetto del Tronto, dove è spirato un 91enne originario di Ascoli Piceno. Infine un 68enne di Filiottrano è morto all'ospedale di Jesi.  Dall'inizio della pandemia nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1535 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (653), mentre sono 262 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 95,5% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni.  Di seguito i dati resi noti dal Servizio Sanità della Regione Marche:

27/12/2020 17:58
Ricostruzione post sisma, Morgoni (PD): "esentare utenze e Irpef su immobili inagibili"

Ricostruzione post sisma, Morgoni (PD): "esentare utenze e Irpef su immobili inagibili"

 "Mentre oggi viene completato alla Camera l’esame della legge di Bilancio, molti provvedimenti di grande importanza ai fini della ricostruzione dei territori del centro Italia colpiti dal sisma del 2016 sono stati già approvati e nuove risorse sono state stanziate". Cosi' Mario Morgoni deputato del PD riguardo i provvedimenti per le aree colpite dal suo sisma inseriti nella legge di Bilancio che vedrà il voto finale oggi alla Camera dei Deputati. Per Morgoni c’è bisogno però "di intervenire su alcune proroghe assolutamente necessarie per evitare di far ricadere sulle spalle di famiglie e imprese oneri ingiustificabili: bollette delle utenze di immobili inagibili, esenzione Irpef immobili inagibili, esclusione dall’ ISEE degli immobili inagibili,  e per non cancellare strumenti come il credito d’imposta, preziosi per sostenere attività economiche già stremate ed oggi messe di nuovo duramente alla prova dalla pandemia". Per questo con i colleghi Pezzopane e Verini, conclude il parlamentare marchigiano "abbiamo presentato in aula un apposito ordine del giorno sul quale il Governo ha dato il proprio parere favorevole impegnandosi a valutare l’opportunità di recepirne le indicazioni".

27/12/2020 16:40
Microcredito, Emiliozzi (M5S) incassa il Sì del Governo: "utile per quando finirà l'emergenza Covid"

Microcredito, Emiliozzi (M5S) incassa il Sì del Governo: "utile per quando finirà l'emergenza Covid"

“Oggi alla Camera abbiamo approvato un mio ODG che impegna il governo ad allargare i potenziali percettori di finanziamenti in #microcredito e a rendere questo strumento finanziario più competitivo sul mercato del credito”. Lo scrive la deputata marchigiana del Movimento 5 Stelle Mirella Emiliozzi sulla propria pagina Facebook.“Il microcredito - sostiene Emiliozzi - è uno strumento che può rivelarsi molto utile nei prossimi mesi, quando dovremo uscire definitivamente dall'emergenza Covid. Dei tanti strumenti a sostegno della piccola e piccolissima imprenditoria, infatti, è quello che più si presta a creare realtà imprenditoriali efficaci, perché coniuga il sostegno finanziario ai servizi di tutoring, ovvero mette a disposizione le competenze necessarie a creare imprese che funzionano. Prova ne sia che per ogni finanziamento in microcredito erogato finora sono stati creati 2,4 posti di lavoro”.“Già con il decreto Ristori, su mia iniziativa e in collaborazione con la collega senatrice Rossella Accoto, abbiamo portato da 25.000 a 40.000 Euro l'importo erogabile con questa misura. Ora - conclude la parlamentare 5 Stelle - dobbiamo completare la riforma e ottimizzare questo strumento soprattutto aumentando il numero dei potenziali beneficiari. Stiamo parlando di negozianti, lavoratori autonomi, artigiani che potrebbero aprire nuove attività o rilanciare quelle danneggiate dalla pandemia”.

27/12/2020 16:05
“Vaccine day”, nelle Marche in arrivo 38mila dosi. Saltamartini critica la versione cinese

“Vaccine day”, nelle Marche in arrivo 38mila dosi. Saltamartini critica la versione cinese

"Momento storico, iniziamo a vedere la fine di un percorso importante. Che inizia oggi e si perfeziona a gennaio quando arriveranno 38mila vaccini per tutto il personale sanitario. Più altre migliaia di vaccini tra marzo e aprile. Verso settembre contiamo di vaccinare metà della popolazione marchigiana, 700mila persone". Così l'assessore regionale alla Sanità delle Marche Filippo Saltamartini durante il Vaccino-Day all'Inrca di Ancona: "Siamo molto ottimisti per il futuro - ha aggiunto l'assessore, dopo il primo vaccino fatto ad un medico -, siamo in grado di contrastare questa epidemia. Abbiamo potenziato lo screening degli asintomatici, per ora abbiamo individuato in tutte le città capoluogo che stanno facendo lo screening di massa, 200 pazienti con il virus che erano asintomatici. Sono per lo più giovani che potevano infettare parenti. L'organizzazione dello screening servirà per la somministrazione dei vaccini, se ce li fornirà lo Stato saremo in grado di allargare la platea della vaccinazione ad una fascia notevole della popolazione, per raggiungere l'immunità di gregge con il 70% vaccinato". Inoltre l'assessore Saltamartini lancia ha anche lanciato un appello per la vaccinazione, aggiungendo una cristica riguardo al vaccino cinese. "Dobbiamo avere fiducia nella scienza, nei prossimi giorni arriverà validazione di altro test, quello della Moderna, c'è una pluralità di vaccini - ha detto a margine della prima vaccinazione anti covid all'Inrca di Ancona. C'è anche vaccino cinese di cui però non si conosce nulla. Ho fiducia nei vaccini dei paesi democratici perché garantiscono un approfondimento delle tecniche di controllo". (Fonte: ANSA)

27/12/2020 14:46
Allerta meteo, in arrivo tempeste di vento: il limite delle nevicate sale a quota mille metri

Allerta meteo, in arrivo tempeste di vento: il limite delle nevicate sale a quota mille metri

Dopo il miglioramento previsto per la giornata odierna, la Protezione Civile della Regione Marche ha emanato una nuova allerta, valida sino alla mezzanotte del 28 dicembre, per condizioni meteo avverse. Flussi di provenienza sud-occidentale tenderanno infatti ad interagire con la catena appenninica, favorendo, sulla nostra regione, la formazione di forti venti di garbino.  Nelle zone dell'entroterra marchigiano venti spireranno da sud-ovest, con raffiche fino a tempesta violenta; mentre nelle zone costiere i venti proveranno da sud-ovest  con raffiche fino a burrasca forte.  Prorogata di 24 ore anche l'allerta gialla riguardante il rischio valanghe sui Monti Sibillini.  Il cielo sarà nuvoloso o molto nuvoloso, con precipitazioni sparse dalla tarda mattinata e nelle ore pomeridiane, diffuse nelle zone interne, anche a carattere di rovescio. Il limite delle nevicate salirà attorno a quota 1000-1200 metri. Le temperature saranno ovunque in aumento nei loro valori massimi. 

27/12/2020 13:53
Coronavirus Marche, 181 nuovi casi in 24 ore: torna a salire rapporto tamponi/positivi

Coronavirus Marche, 181 nuovi casi in 24 ore: torna a salire rapporto tamponi/positivi

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1173 tamponi: 541 nel percorso nuove diagnosi (di cui 34 nello screening con percorso Antigenico) e 632 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 33,5%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 181: 59 in provincia di Macerata, 60 in provincia di Ancona, 49 in provincia di Pesaro-Urbino, 5 in provincia di Fermo, 6 in provincia di Ascoli Piceno e 2 fuori regione Questi casi comprendono soggetti sintomatici (24 casi rilevati), contatti in ambito domestico (35 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (47 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (11 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (9 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (2 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (7 casi rilevati), screening percorso sanitario (5 casi rilevati).  Per altri 41 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 34 test ed è stato riscontrato un solo caso positivo (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 3% . In aumento di 17 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 493, di cui 65 in terapia intensiva (+1 rispetto a ieri). Sono, invece, 6 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 105 pazienti: 42 all'ospedale di Macerata, 50 al Covid Hospital e 13 a Camerino. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un notevole incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 33,45% oggi, contro il 16,22% di ieri.  Di seguito i dati resi noti dal Servizio Sanità della Regione Marche:

27/12/2020 10:53
Un consigliere positivo al Covid: slitta al 29 dicembre il Consiglio regionale

Un consigliere positivo al Covid: slitta al 29 dicembre il Consiglio regionale

Contrariamente a quanto annunciato in precedenza, la seduta del Consiglio regionale sarà posticipata al 29 dicembre e si terrà a porte chiuse senza la presenza del pubblico, nè dei rappresentanti degli organi di informazione. La decisione è stata assunta dopo aver riscontrato la positività di un consigliere al tampone per il Covid 19, che ha immediatamente portato all’attivazione del protocollo previsto per la prevenzione e il contenimento dell’epidemia. “Nella conferenza dei Presidenti dei gruppi consiliari – specifica il Presidente dell’Assemblea legislativa, Dino Latini – si è deciso di confermare lo svolgimento del Consiglio per l’approvazione del Bilancio della Regione, ma con tutte le necessarie precauzioni per la tutela della salute del personale, dei cittadini e dei consiglieri e amministratori. Siamo sicuri che anche in questa occasione la macchina organizzativa saprà funzionare al meglio, garantendo il normale svolgimento dei lavori”. Il Presidente evidenzia, inoltre, che “l’obiettivo rimane quello generale di interesse pubblico, affinchè con la massima attenzione possibile sia prevenuta ed evitata qualsiasi forma di contagio”. La seduta sarà attivata in forma mista, sia in presenza che in videoconferenza. L’accesso nell’Aula di Palazzo Leopardi sarà consentito esclusivamente ai consiglieri e ai dipendenti che si sottoporranno in anticipo al tampone. L’ordine del giorno prevede l’esame dei Bilanci di previsione 2021 – 2023 della Regione Marche e dell’Assemblea legislativa, della legge di stabilità 2021 e del Defr (Documento di economia e finanza regionale). In discussione anche la proposta di legge in materia di diritto allo studio.

27/12/2020 10:30
Rapporti condominiali: attenzione agli odori e rumori molesti

Rapporti condominiali: attenzione agli odori e rumori molesti

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.  In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente le controversie che possono insorgere tra condomini nei rapporti di vicinato, in particolare in riferimento alla problematica delle immissioni di fumi, odori e rumori molesti. Di seguito la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da un nostro lettore di Porto Recanati, che chiede: “A quali responsabilità può andare incontro colui che pone in essere delle immissioni moleste nell’appartamento condominiale sovrastante con l’odore di cucinato o rumori?".  Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo ai controversi rapporti che possono insorgere tra condomini, con particolare riguardo alle cosiddette molestie olfattive, nello specifico in odori o fumi provenienti da cucine o da ambienti simili, o acustiche, tali da creare fastidio e disagio nel soggetto che le subisce. Innanzitutto, occorre specificare quanto previsto dall’art. 674 del codice penale: “Chiunque getta o versa, in un luogo di pubblico transito o in luogo privato ma di comune o di altrui uso, cose atte a offendere o imbrattare o molestare persone, ovvero, nei casi non consentiti dalla legge, provoca emissioni di gas, di vapori o di fumo, atti a cagionare tali effetti, è punito con l’arresto fino a un mese o con l’ammenda fino a 206 euro”.  A tal proposito, risulta utile riportare un consolidato principio giurisprudenziale della Suprema Corte, che recentemente ha ribadito quanto segue: “La contravvenzione prevista dall’art. 674 del codice penale è configurabile anche nel caso di molestie olfattive con la specificazione che, quando non esista una predeterminazione normativa dei limiti delle emissioni, si deve avere riguardo alla normale tollerabilità di cui all’art. 844 c.c., criterio che costituisce un referente normativo per il cui accertamento non è necessario disporre una perizia tecnica, potendo il giudice fondare il suo convincimento su elementi probatori di diversa natura, anche ricorrendo alle sole dichiarazioni testimoniali dei confinanti” (Corte di Cassazione, Sez. III Penale, sentenza n. 14467/17; depositata il 24 marzo 2017). Pertanto, ai fini della configurabilità della contravvenzione di cui all’art. 674 c.p., le immissioni possono considerarsi moleste soltanto nel momento in cui superano il limite della normale tollerabilità; infatti, ai sensi dell’art. 844 c.c., il proprietario di un terreno o di un edificio non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e altre propagazioni derivanti dal terreno o edificio del vicino, se le stesse non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi. Tutto ciò anche riguardo alle immissioni rumorose, dette anche acustiche, provenienti dagli appartamenti adiacenti, situazioni anch’esse motivo di accesi contrasti condominiali tra colui che le subisce e il soggetto che le emette, attraverso condotte, quali: spostamento di mobili, tenere la musica ad alto volume, continuo vociare, utilizzo nelle ore serali o notturne di elettrodomestici particolarmente rumorosi.  La tutela penale di riferimento è rappresentata dall’art. 659 c.p., secondo il quale: “Chiunque, mediante schiamazzi o rumori, ovvero abusando di strumenti sonori o di segnalazioni acustiche, ovvero suscitando o non impedendo strepiti di animali, disturba le occupazioni o il riposo delle persone, ovvero gli spettacoli, i ritrovi o i trattenimenti pubblici, è punito con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a 309 euro”. Ebbene, anche in questo caso, ed in risposta al nostro lettore risulta corretto affermare che, “Al fine di comprendere se l’immissione acustica sia illecita o meno, sarà necessario procedere alla sua valutazione tenendo presente il criterio della normale tollerabilità, il cui superamento del limite dovrà recare un potenziale disturbo ad una pluralità di persone, a nulla rilevando poi che alcune non siano state effettivamente disturbate (Cass. I, n. 1394/1999).  Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.   

27/12/2020 10:00
Coronavirus, cinque decessi oggi nelle Marche

Coronavirus, cinque decessi oggi nelle Marche

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati cinque decessi correlati al Covid-19.  All'ospedale di Pesaro hanno perso la vita tre persone: due donne di 64 e 83 anni entrambe di Vallefoglia e un 75enne di Mondolfo. Un decesso si è verificato anche al "Murri" di Fermo, dove è spirata una 90enne originaria di Torre San Patrizio. Infine una 95enne è morta all'ospedale di Senigallia.  Dall'inizio della pandemia nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1527 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (649), mentre sono 262 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 95,5% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni.  Di seguito i dati resi noti dal Servizio Sanità della Regione Marche:

26/12/2020 17:59
“Vaccine day” a Residenza Dorica: prima RSA nelle Marche e tra le primissime in Italia

“Vaccine day” a Residenza Dorica: prima RSA nelle Marche e tra le primissime in Italia

L’RSA anconetana “Residenza Dorica Santo Stefano Riabilitazione”, del Gruppo Anni Azzurri, è la prima RSA nelle Marche e una delle prime in Italia a partire con la vaccinazione dei propri operatori sanitari. Saranno infatti 20, tra infermieri, oss e fisioterapisti, gli operatori della RSA del Capoluogo regionale che domani (domenica 27), proprio in quello che è stato ribattezzato a livello internazionale il “vaccine day”, verranno sottoposti, su base volontaria, al nuovo vaccino anti Covid.  Tra questi 20 c’è Alessandro Romagnoli, 52 anni anconetano, di professione infermiere professionale e coordinatore infermieristico di Residenza Dorica. “Sono mesi che la categoria degli operatori sanitari è in trincea contro questa “bestiaccia” – dice Alessandro – non possiamo tirarci indietro e titubare proprio ora che è stato individuato il vaccino. Questo vaccino rappresenta uno spiraglio di luce dopo mesi di buio e siamo proprio noi operatori sanitari a dover dare il buon esempio. Per tutti questi motivi ho aderito senza indugio alla possibilità di fare il vaccino. Lo dobbiamo anche ai nostri cari ospiti che assistiamo e accudiamo ogni giorno in RSA”.  “Da parte di Residenza Dorica, così come di tutto il nostro Gruppo Anni Azzurri – dice Lucia Masiero, Direttore della RSA anconetana – c’è la massima fiducia nei confronti del vaccino anti Covid e, più in generale, della scienza. Abbiamo individuato i 20 volontari per questa prima tranche di vaccinazione e abbiamo molti altri operatori sanitari che hanno già manifestato la loro adesione e sarebbero pronti in futuro ad essere a loro volta vaccinati”.  Nelle Marche in questa fase arriveranno 200 dosi, sulle 9.750 dosi di vaccino della Pfizer che verranno complessivamente distribuite in eguale percentuale in tutte le regioni.  L‘appuntamento con la profilassi per gli operatori sanitari di Residenza Dorica è fissato per la mattinata di domani presso l’Inrca di Ancona, sede individuata dalla Regione con l’Asur.  

26/12/2020 13:06
Coronavirus Marche, 206 nuovi casi in 24 ore: sono 24 quelli in provincia di Macerata

Coronavirus Marche, 206 nuovi casi in 24 ore: sono 24 quelli in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1797 tamponi: 1270 nel percorso nuove diagnosi (di cui 747 nello screening con percorso Antigenico) e 527 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 16,2%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 206: 24 in provincia di Macerata, 83 in provincia di Ancona, 91 in provincia di Pesaro-Urbino, 3 in provincia di Fermo, 5 in provincia di Ascoli Piceno.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (33 casi rilevati), contatti in ambito domestico (48 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (54 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (7 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (15 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (3 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (1 casi rilevati), screening percorso sanitario (3 casi rilevati). Per altri 42 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 747 test e sono stati riscontrati 32 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 4%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia una stabilità rispetto alla giornata precedente: incidenza all'11,46% oggi, contro il 11,91% di ieri. In aumento di diciotto unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 476, di cui 64 in terapia intensiva (+4 rispetto a ieri). Sono, invece, 6 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali. Nel Maceratese sono accolti 107 pazienti: 43 all'ospedale di Macerata, 51 al Covid Hospital e 13 a Camerino.

26/12/2020 11:29
La Strada delle Vittime, le parole di J-Ax ricordando Michele Ruffino: giovane vittima di bullismo

La Strada delle Vittime, le parole di J-Ax ricordando Michele Ruffino: giovane vittima di bullismo

“Usate la rabbia inespressa  per trasformarla in creatività come ho fatto io, invece di farla diventare depressione” : le parole del rapper J-Ax alle vittime di bullismo Queste le parole di J-Ax, durante la trasmissione “Chi l’ha Visto” del 17 dicembre 2020, mentre in studio si affrontava il caso di un giovanissimo ragazzo, youtuber,  Michele Ruffino, 17 anni, di Torino, morto per bullismo lanciandosi nel vuoto dal ponte di Alpignano (Torino) due anni fa. Michele aveva lottato per vivere, sin da bambino, con tenacia e  forza di volontà, senza mai smettere di sorridere, dopo che da piccolissimo gli fu diagnosticata una ipotonia  agli arti superiori ed inferiori causata dalla somministrazione di un vaccino scaduto. Michele a tre anni non poteva correre come gli altri bambini, non poteva giocare al parco con la sorellina, perchè faceva uno, due, tre passi, e poi cadeva. Sino a che, un giorno, Michele non cade più: anzi, comincia a correre verso la vita: Michele non era guarito, ma aveva imparato a gestire la sua difficoltà. Michele non si sente diverso. Diventa un adolescente come tutti, desideroso di avere molti amici, di fare gruppo. Un ragazzino da una spiccata sensibiità emotiva, forse generata proprio da quella malattia che l’aveva condizionato nella sua giovane vita, e che probabilmente, veniva vista come segno di debolezza da prevalicare, da colpire, da umiliare. Purtroppo è stata la diseducazione dei suoi coetanei compagni di scuola a farlo sentire diverso, escluso, emarginato. E per questo ha sofferto. Tanto. Troppo. Alle scuole medie i suoi coetani gli sputano addosso in palestra, lo chiamano handicappato. Lo allontanano e lui si chiude. Ma continua ad avere i sogni e le aspirazioni di un adolescente; si iscrive all’istituto alberghiero perchè desidera fare il pasticcere. Anche qui i compagni non sono migliori di quelli che ha lasciato alle medie: lo prendono in giro, gli urlano “vai a morire!”. Michele è psicologicamente distrutto. Non deve lottare solo contro i suoi dolori fisici, che non l’hanno mai abbandonato, ma anche contro la stupidità e la cattiveria di quelli che avrebbe più di ogni cosa desiderato diventassero i suoi amici. Questo ragazzo smette di combattere senza rendersene conto. Si chiude. Quel giorno, il suo ultimo giorno di vita, Michele  dopo aver pranzato con i genitori esce di casa dicendo che di li a breve sarebbe rientrato. Le ore passano. Il silenzio viene rotto in casa Ruffino da una telefonata dei Carabinieri che convocano i genitori in caserma. La mamma ed il papa’ di Michele trovano ad accolglierli il Maresciallo che, con le lacrime agli occhi comunica loro :” Michele non  c’è più”. Una donna in macchina, in transito sul Ponte di Alpignano, testimonierà di aver visto quel ragazzo: aveva incrociato i suoi occhi. L’aveva visto tirarsi su il cappuccio, le cuffie alle orecchie, il lancio nel vuoto. L’ultimo estremo tentativo di Michele di chiedere aiuto era stato quello di scrivere una lettera al suo unico amico, consegnandolo ad una compagna di classe perchè gliela recapitasse. “Tu sei l'unico dei pochi amici che avevo che mi aveva capito e sei l'unico che riesce a calmarmi e a riflettere sul senso della vita e anche come andare avanti sempre e in qualunque caso. Io ti ringrazio di tutto, ti voglio un bene dell'anima, ma è arrivato il momento di dirti addio, spero che non mi dimenticherai facilmente anche perché quando ti arriverà questa lettera, io non ci sarò più". I compagni di classe avevano letto quella lettera. Avrebbero potuto allertare i genitori di Michele, gli insegnanti. Ma hanno scelto di lasciare Michele solo, ancora una volta,  pur consapevoli che avrebbero potuto fare qualcosa per salvarlo, come testimonia l’audio di uno di loro diffuso da Chi l’ha visto : “Molto probabilmente faranno delle indagini e quindi quella lettera di cui sappiamo, è come se non esistesse, non deve esistere perché se scoprono, cioè se scoprono, che avevamo quella lettera ci possiamo andare nei ca**i, perché sarebbe omissione di soccorso, perché noi potevamo saperlo e quindi potevamo fermarlo. Fatevi i ca**i vostri. Ve l'ho spiegato in maniera tranquilla, adesso ve lo dico: fatevi i ca**i vostri.” Le parole toccanti della mamma di Michele dovrebbero far riflettere molti : “In famiglia lo incoraggiavamo  a rispondere al bullismo e alla violenza con educazione, a farsi scivolare tutto addosso, perchè non abbiamo mai insegnato l’aggressività, non ci appartiene “ Ed ancora “Persino dopo la morte Michele è stato preso in giro, sui social. Ho denunciato tutti, scuola compresa e un ragazzino che rideva di lui al suo funerale. Per i bulli di mio figlio non voglio il carcere, ma la rieducazione. C’entrano anche i genitori, che non educano più perché è più comodo dare un tablet in mano ai figli. Bisogna formare loro per primi. Mi dicevano che il problema era di Michele, che erano solo ragazzate». Ragazzate! Con questo termine si etichettano problemi complessi che superficialmente si vorrebbe invece considerare semplici , immaturi atteggiamenti di non grande importanza. Questi atteggiamenti invece conducono all’annientamento della vittima che non riesce a ribellarsi e cede alla prepotenza cieca e sconsiderata, scomparendo da un mondo che, in realtà, non l’accetta davvero.

26/12/2020 09:40
Coronavirus Marche, 603 nuovi casi in 24 ore: stabile rapporto tamponi/positivi

Coronavirus Marche, 603 nuovi casi in 24 ore: stabile rapporto tamponi/positivi

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 6711 tamponi: 5062 nel percorso nuove diagnosi (di cui 2954 nello screening con percorso Antigenico) e 1649 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari all'11,9%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 603: 103 in provincia di Macerata, 193 in provincia di Ancona, 158 in provincia di Pesaro-Urbino, 95 in provincia di Fermo, 26 in provincia di Ascoli Piceno e 28 da fuori regione Questi casi comprendono soggetti sintomatici (77 casi rilevati), contatti in setting domestico (125 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (198 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (19 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (21 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (17 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (13 casi rilevati), screening percorso sanitario (13 casi rilevati).  Per altri 120 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 2954 test e sono stati riscontrati 59 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 4%. Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia una stabilità rispetto alla giornata precedente: incidenza all'11,91% oggi, contro il 11,38% di ieri.  

25/12/2020 12:00
INTERVISTA - Il professor Antonio Giordano sui vaccini anti Covid: "nessuno arriva al 100% di efficacia"

INTERVISTA - Il professor Antonio Giordano sui vaccini anti Covid: "nessuno arriva al 100% di efficacia"

Grazie all'amicizia di lungo corso con il direttore Guido Picchio, la Redazione di Picchio News ha nuovamente raggiunto l’accademico napoletano di fama mondiale, il professor Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine della Temple University di Philadelphia e rappresentante del Ministero dell'Ambiente italiano.  Al professor Giordano, abbiamo chiesto di illustrarci in cosa consiste la 'variante inglese' del Covid-19 e un giudizio sulla campagna vaccinale che partirà in Italia il 27 dicembre. La seconda ondata pandemica ha messo di nuovo a dura prova il sistema sanitario nazionale. Ritiene siano state messe in campo tutte le forze e misure adeguate per contenerla? "Anche se non è semplice gestire una pandemia è indubbio che il periodo estivo è stato caratterizzato da qualche rilassatezza di troppo e che non si è approfittato del vantaggio del momento per organizzare adeguatamente la scuola, i servizi ma anche il tracciamento dei focolai. Lo stesso vale per la riorganizzazione del personale sanitario che, negli anni, aveva subito ingenti tagli. Sicuramente questo virus ha evidenziato l’importanza della sanità e della scienza". Come giudica il lockdown natalizio messo in atto dal Governo in relazione di una ipotetica riduzione dei casi di positività? "Il lockdown italiano è basato sulla responsabilità dei cittadini. Sono state prese in considerazione le esigenze di gran parte dei lavoratori e, nonostante tutto, molte categorie sono state fortemente penalizzate da queste chiusure. Le restrizioni sono necessarie, il virus continua a circolare e senza il nostro contributo continuerà a diffondersi. Rispettare le regole a Natale significa rispettare il proprio diritto alla salute e quello degli altri". Molti parlano di una recrudescenza del virus che si verificherà a fine gennaio con una terza ondata pandemica. Crede che sia un rischio reale? "Il virus è una infezione nuova per tutti, e credo sia corretto fare affermazioni sulla base di fatti e dati concreti. In tempi record, abbiamo ottenuto il vaccino, e mi auguro che la maggior parte delle persone si sottopongano ad esso continuando, nell’attesa a tenere atteggiamenti responsabili". Nella Regione Marche si è appena iniziata una imponente opera di screening di massa, quanto pensa sia stata utile per il tracciamento dei contagiati ? "Il tracciamento dei contagiati è fondamentale per identificare ed isolare un focolaio nel più breve tempo possibile. Quello che sottolineerei, però, è che purtroppo, ad oggi, molti test di screening non sono ancora del tutto affidabili, il 'patentino di positività/negatività' continua ad essere rilasciato esclusivamente dal tampone molecolare. Con ciò non intendo dire, che i test di screening non vadano effettuati perchè certamente offrono un’importante indicazione". Nell’ultimo periodo è spuntata fuori la ‘variante inglese’ del Covid-19, una mutazione che sembrerebbe essere più contagiosa, in cosa consiste? "Il nuovo ceppo di Sars-CoV-2, chiamato «VUI-202012/01» (variant under investigation) sta destando non poche preoccupazioni anche se i dati che, attualmente, abbiamo a disposizione riguardo la nuova sequenza virale non vanno esasperati. Rapidamente, si è diffusa l’informazione che tale ceppo avesse una capacità di replicazione più alta dei precedenti. Per quello che sappiamo al momento la mutazione potrebbe variare l’affinità per un recettore umano ma non alterare trasmissibilità, o pericolosità; inoltre il fatto che sia stata identificata ora non vuol dire necessariamente che si sia diffusa così rapidamente in poco tempo dal momento che potrebbe circolare da più tempo (a settembre era già stata notata a Londra) e tale dato sarebbe supportato dal fatto che la famiglia mutata non si trova solo in Inghilterra ma anche in Australia, Danimarca, Olanda ed un singolo caso anche in Italia. Con i dati disponibili non si può affermare che variante sia più aggressiva, ma al tempo stesso, sono necessarie tutte le azioni atte a ridurre la sua diffusione". I vaccini già sviluppati per il coronavirus saranno capaci di combattere anche il nuovo mutante? "La nuova variante non dovrebbe causare alcun tipo di problema ai vaccini sviluppati finora. La vaccinazione fa si che il sistema immunitario impari a combattere il patogeno, producendo anticorpi contro la proteina Spike, se questa proteina dovesse mutare il vaccino potrebbe fallire. Ma non è questo il caso". Il 27 dicembre in Italia inizierà la somministrazione delle dosi di vaccinazione prodotte da Pfizer-BionTech quanto ritiene siano efficaci? "Sono efficaci esattamente come annunciato dalla ditta, più del 90%. Un’ottima percentuale, nessun vaccino arriva al 100% di efficacia. L’immunità massima si otterrebbe dopo circa venti giorni dalla somministrazione della seconda dose". Quale differenze ci sono con le dosi di vaccino immesse sul mercato dalla società farmaceutica ‘Moderna’? "Entrambi sono vaccini ad RNA, l’acido ribonucleico del virus. Viene utilizzato questo materiale genetico per istruire il nostro sistema immunitario a produrre gli anticorpi anti Sars-CoV-2. Entrambi hanno una efficacia superiore al 90% e più dettagliatamente 95% per Pfizer e 94,5% per Moderna. Cambiano, invece, i metodi di conservazione: necessari -80 gradi per il primo, -20 per Moderna. Infine per quanto riguarda il costo, dovrebbe essere molto simile, intorno ai 20 dollari". Con quali tempistiche la campagna vaccinale porterà al raggiungimento di una immunità di gregge? Dal suo punto di vista quand’è che potremo abbandonare l’uso delle mascherine e tornare a respirare un’aria di normalità? "Non sono in grado di fare previsioni. Abbiamo bisogno di studiare e comprendere, e questo lo stiamo facendo ininterrottamente da marzo".

25/12/2020 10:00
Coronavirus, altri 12 decessi nelle Marche: 2 vittime sono del Maceratese

Coronavirus, altri 12 decessi nelle Marche: 2 vittime sono del Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati dodici decessi correlati al Covid-19.  Nella provincia di Macerata si è verificato un decesso all'Ospedale di Civitanova Marche dove è spirato un 72enne originario di Macerata. Nelle strutture ospedaliere dell'Anconetano si sono registrati tre decessi: due a Torrette, dove si sono spente un uomo 85enne di Potenza Picena e una 83enne di Osimo,  mentre al nosocomio di Senigallia hanno perso la vita un 87enne. Una vittima anche all'ospedale di Jesi dove ha trovato la morte un 90enne di Fabriano. Al'ospedale di Pesaro sono deceduti una 89enne e una 88enne entrambe di Fano oltre una 92enne pesarese, mentre alla RS Galantara è spirata una 83enne di Vallefoglia.  Un decesso all'Ospedale di Ascoli Piceno dove si registra il decesso di un 87enne di Spinetoli così come al nosocomio di San Benedetto del Tronto, dove si è spenta una 87enne ascolana. Anche alla Residenza Valdaso Campofilone è venuto a mancare un 80enne di Fermo. Dall'inizio della pandemia nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1516 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (644), mentre sono 262 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 95,5% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni.  Di seguito i dati resi noti dal Servizio Sanità della Regione Marche:

24/12/2020 18:03
"Ci aspettano altri mesi complicati": Acquaroli augura il Buon Natale ai marchigiani

"Ci aspettano altri mesi complicati": Acquaroli augura il Buon Natale ai marchigiani

"È stato un anno particolare e saranno festività particolari". Si è espresso con queste parole, scritte in un post sul proprio profilo facebook, il Governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli che ha voluto formulare i suoi personali auguri di buon Natale a tutti i marchigiani: "Un anno difficile che ci ha messo a dura prova, ma dobbiamo trovare le energie per guardare con speranza al futuro". "Ci aspettano altri mesi complicati, ma sono sicuro che supereremo questo difficile momento e sapremo risollevarci - osserva il Presidente Aquaroli - Lo faremo insieme. A voi, alle vostre famiglie, a tutti i marchigiani, buon Natale. Per il nuovo anno ci risentiamo".  

24/12/2020 17:15
Dal Tribunale di Roma: "Dpcm di Conte illegittimi". Lo dice una sentenza

Dal Tribunale di Roma: "Dpcm di Conte illegittimi". Lo dice una sentenza

I dpcm con cui Giuseppe Conte sta governando da quasi un anno l’Italia "sono viziati da violazioni per difetto di motivazione" e "da molteplici profili di illegittimità". In quanto tali, aggiunge il Giudice del Tribunale di Roma nell'ordinanza n. 45986/2020 , “sono caducabili”.  Stando alle parole del magistrato, usate nell’ordinanza con la quale non ha convalidato l’intimazione di sfratto di un esercizio commerciale che non aveva potuto pagare i canoni per la chiusura imposta dai divieti previsti per l’emergenza Coronavirus, ciò significherebbe che i dpcm non sarebbero produttivi di effetti concreti, e pertanto sarebbero da annullare. PROFILI DI ILLEGITTIMITA' - Si legge nell’ordinanza che “punto indiscusso è che le libertà fondamentali degli individui siano state compresse attraverso un DPCM. Tale atto, come noto, non è di natura normativa, ma ha natura amministrativa. Tale natura resta anche laddove un provvedimento avente forza di legge, preventivamente lo legittimi. (omissis..) Come già evidenziato da altra giurisprudenza, non può ritenersi che un DPCM possa porre limitazioni a libertà costituzionalmente garantite, non avendo valore e forza di legge”. “(omissis..) Appare evidente - si legge ancora nell'ordinanza - che la limitazione ai diritti fondamentali e costituzionalmente garantiti che si è verificata nel periodo di emergenza sanitaria è dovuta, quindi, non all’intrinseca diffusione pandemica di un virus ex se, ma alla adozione “esterna” dei provvedimenti di varia natura (normativi ed amministrativi) i quali, sul presupposto della esistenza di una emergenza sanitaria, hanno compresso o addirittura eliminato alcune tra le libertà fondamentali dell’Uomo, cosi come riconosciute sia dalla Carta Costituzionale che dalle Convenzioni Internazionali... (omissis) Anche i DPCM che disciplinano la Fase 2 sono, ad avviso di questo giudicante, di dubbia costituzionalità poiché hanno imposto una rinnovazione delle limitazioni dei diritti di libertà che avrebbe invece richiesto un ulteriore passaggio in Parlamento diverso rispetto a quello che si è avuto per la conversione del decreto “Io resto a casa” e del “Cura Italia”(cfr. Marini). Si tratta pertanto di provvedimenti contrastanti con gli articoli che vanno dal 13 al 22 della Costituzione e con la disciplina dell’art. 77 della Costituzione, come rilevato da autorevole dottrina costituzionale”.  LA MANCANZA DI MOTIVAZIONE - Si osserva in conclusione nell’ordinanza: “Come noto, tutti provvedimenti amministrativi devono essere motivati ai sensi dell’art. 3 legge 241/1990. A tale obbligo non sono sottratti neanche i DPCM. Orbene, nel corpo dei provvedimenti relativi alla emergenza epidemiologica, la motivazione è redatta in massima parte con la peculiarità tecnica della motivazione “per relationem, cioè con rinvio ad altri atti amministrativi e, in particolare (ma non solo) ai verbali del Comitato Tecnico Scientifico (CTS). Tale tecnica motivatoria è in astratto ammessa e riconosciuta dalla giurisprudenza, ma richiede (eccettuato il caso di attività strettamente vincolata) che gli atti cui si faccia riferimento siano resi disponibili o comunque siano conoscibili. È fatto notorio (essendo anche stato oggetto di dibattito politico messo in risalto dai mass media) che alcuni di tali atti vengano resi pubblici con difficoltà, talvolta solo in parte, e comunque con una tempistica molto lunga, in alcuni casi addirittura prossima alla scadenza di efficacia del DPCM stesso".      

24/12/2020 16:16
Quadrilatero Marche-Umbria, aperti al traffico altri 2 chilometri della statale “della Val d’Esino”

Quadrilatero Marche-Umbria, aperti al traffico altri 2 chilometri della statale “della Val d’Esino”

“L’apertura ci avvicina al completamento della Perugia-Ancona, una direttrice altamente strategica per l’intero sistema viabilistico del Centro Italia e del Paese”. Ha affermato l’Amministratore Delegato di Anas Massimo Simonini nel corso di un sopralluogo tecnico sui cantieri  La Quadrilatero Marche Umbria, società controllata da Anas, ha aperto al traffico altri 2 chilometri della strada statale 76 “della Val d’Esino” nell’ambito dei lavori di potenziamento della direttrice Perugia-Ancona tra Albacina e Serra San Quirico, in provincia di Ancona. Il nuovo tratto comprende la galleria “Valtreara”, il viadotto “Gattuccio” e lo svincolo di Valtreara. L’apertura consente tra l’altro di ripristinare l’originario collegamento con le Grotte di Frasassi, noto sito di interesse turistico nel comune di Genga. I lavori di completamento della direttrice Perugia-Ancona proseguono sui restanti 8,5 km della SS76 “della Val d’Esino” che saranno ultimati nel 2021. Lo scorso marzo era stato aperto il tratto Fossato di Vico-Fabriano Ovest, lungo 7,5 km, e a luglio il tratto Albacina-galleria Sassi Rossi di ulteriori 3,5 km. L’AD Simonini ha poi incontrato l’Amministratore delegato di Astaldi, Filippo Stinellis, con il quale è stato concordato l’imminente avvio dei lavori anche degli ultimi due lotti della Pedemontana delle Marche, per un investimento complessivo di 153 milioni di euro, recentemente approvati in via definitiva dal CdA della Società Quadrilatero Marche Umbria.    

24/12/2020 15:12
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Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.