“L’archiviazione dell’indagine sulla psico-setta macrobiotica di Mario Pianesi rappresenta certamente un momento di dolore e di sconcerto. Il 21 luglio il gip ha archiviato le accuse di associazione a delinquere e illeciti tributari dopo che il Pianesi aveva patteggiato una condanna a un anno e otto mesi per violenza privata (un anno e due mesi a Loredana Volpi, sua seconda moglie per lo stesso reato) a fronte della più grave accusa di riduzione in schiavitù". È quanto afferma Mauro Garbuglia, in rappresentanza del Comitato Vittime di Un Punto Macrobiotico.
"Ci si sente traditi dalla giustizia che parrebbe non essere stata in grado di comprendere la gravità di quanto denunciato e vanificando le importanti indagini della Squadra Anti Sette di Forlì oltre a non aver dato alcun rilievo alle indagini bancarie suoi conti correnti e sui movimenti bancari effettuati dalla famiglia Pianesi e tralasciando le pratiche commerciali, fiscali e contabili denunciate, che riguardavano l’amministrazione e la contabilità di tutti i Punti UPM" sottolinera Garbuglia.
"Era l’occasione per la giustizia di ribadire l’inviolabilità di diritti umani basilari e la condanna della manipolazione attuata tramite la falsificazione dei dati, la suggestione, l’indottrinamento e quindi lo sfruttamento di persone che vivono fasi drammatiche della propria vita, perché segnate da gravi malattie o colpite dolorosamente nei propri affetti" dice Mauro Garbuglia "Grande è adesso la preoccupazione per chi ancora potrà cadere nelle spire di un fenomeno settario verso cui, evidentemente, lo stato italiano, pur avendo a portata di mano un’importante occasione, non ha ancora una volta voluto o potuto trovare gli strumenti per reagire".
"In maniera tragicomica gli esponenti ufficiali della setta ora cantano vittoria e avviano l’operazione di facciata, cercando di occultare il fatto che il guru che si vantava di essere il salvatore dell’umanità ha patteggiato una condanna a un anno e otto mesi per violenza privata al fine di evitare che le sue vittime potessero raccontare la verità e di conseguenza altre pesantissime condanne. Di fronte a tutto ciò, ci mettiamo a disposizione di chi voglia sinceramente capire questo triste fenomeno senza farsi abbindolare dalla narrazione interna alla setta, fatta di millantazione, abili giri di parole e mistificazione" conclude Mauro Garbuglia, a nome del Comitato Vittime di Un Punto Macrobiotico.
"Solidarietà al sindaco Matteo Ricci e un abbraccio a tutta la sua famiglia. Quanto accaduto è di una gravità assoluta che deve essere condannata con fermezza e non può essere ignorata o giustificata". È quanto afferma il segretario regionale del Partito Democratico Giovanni Gostoli a seguito della manifestazione no-vax che si è tenuta nella serata ieri sotto l'abitazione del sindaco di Pesaro Matteo Ricci, con decine di persone urlanti sotto il balcone in pieno centro storico.
"È inaudito che sia stato consentito un assedio sotto l’abitazione di un sindaco - sottolinea Gostoli -. La legittima manifestazione del dissenso si esprime nelle piazze e davanti ai luoghi istituzionali e nel pieno rispetto delle regole. Ciò che è avvenuto ieri sera è una vergognosa intimidazione squadrista".
A postare le foto di quanto stava avvenendo è stato lo stesso primo cittadino pesarese, che ha commentato: "Da non credere. E io non ci sono neanche a casa, con famiglia e figli increduli e spaventati. Siete degli squadristi, vergogna. La libertà non sapete neanche cosa sia. Vaccinarsi è un dovere civico e morale, come ha detto il Presidente Mattarella".
È stato avviato il 19 aprile scorso, con una durata di dodici mesi, coinvolge le Regioni Marche e Umbria. È un progetto sperimentale destinato a migliorare la qualità della vita delle persone sorde marchigiane e umbre attraverso l’erogazione di servizi essenziali. È il Sais, acronimo di sensibilizzazione, accessibilità indipendenza delle persone sorde. Il progetto è risultato assegnatario di un contributo da parte della presidenza del Consiglio dei ministri che ha finanziato servizi di interpretariato e video interpretariato e, più in generale, l’abbattimento delle barriere alla comunicazione, soprattutto attraverso l’uso di strumenti tecnologici.
Il Sais è stato presentato nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato gli assessori regionali alla Salute Filippo Saltamartini (Marche) e Luca Coletto (Umbria), insieme ai presidenti dei Consigli regionali Ens (Ente nazionale sordi) di Marche e Umbria Diego Pieroni e Luciana Rossetti.
“È un progetto innovativo, elaborato da due piccole regioni con grande capacità progettuale per consentire alle persone sorde di interagire socialmente. È un primo passo che serve a garantire loro una normalità di vita”, ha evidenziato l’assessore al Sociale delle Marche Filippo Saltamartini. “Voglio anche sottolineare che nel mese di novembre scorso, subito dopo l’insediamento della nuova Giunta regionale, è stato sottoscritto un protocollo che investe risorse nella formazione dell’interpretariato. Anche questo è un passo avanti attraverso cui le Marche mettono a disposizione delle persone più deboli servizi mirati”.
Grazie a questo progetto, “che rappresenta un bell’esempio di cooperazione interregionale e che rafforza ulteriormente la collaborazione avviata, da tempo, con la Regione Marche, proprio in ambito sanitario e grazie anche alla proficua collaborazione interregionale con le due associazioni umbra e marchigiana dell’Ente nazionale sordi, abbiamo ora a disposizione maggiori risorse per promuovere e garantire il rispetto dei principi sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, nella fattispecie dei diritti delle persone sorde e con ipoacusia – ha rimarcato l’assessore umbro Luca Coletto - La sordità non si vede ed è riconoscibile solo al momento di comunicare, ma intorno a essa si innalzano temibili nemici silenziosi, le barriere della comunicazione, che rendono estremamente difficile, se non impossibile, l’accesso ai servizi anche basilari”.
La popolazione sorda dell’Umbria e delle Marche, è stato evidenziato, in totale si attesta attorno alle 1600 unità. “Siamo riusciti a creare una rete forte e vincente, compiendo un passo avanti verso conquiste future - ha sottolineato il presidente Ers Marche Diego Pieroni – Un primo passo, trattandosi di un progetto sperimentale, che auspichiamo diventi stabile”.
Nonostante il periodo di difficoltà vissuto a causa della pandemia, ha rimarcato la presidente Ers Umbria Luciana Rossetti, “siamo riusciti a concretizzare questo progetto che coinvolge due realtà regionali: un primo passo per conseguire una stabilità degli interventi”. Sono tre le azioni promosse dal progetto Sais. A partire dagli sportelli di segretariato sociale che fanno capo agli uffici provinciali dell’Ers per ricevere assistenza gratuita su tutte le necessità legate alla sordità e per disporre di servizi di interpretariato e mediazione linguistico culturale forniti sia a distanza che in presenza.
Previsti anche percorsi di formazione destinati ai dipendenti delle principali strutture ospedaliere delle due regioni. Il difficile anno trascorso ha reso ancora più urgente migliorare l’accesso ai servizi sanitari da parte delle persone sorde che, a causa della necessità di utilizzare le mascherine protettive, hanno visto ulteriormente ridotta la loro possibilità di comunicare con gli udenti.
Il campionato di Serie A è a rischio partenza? Se lo chiedono i tanti fan, soprattutto in Italia, che seguono la pallavolo maschile dopo che il Governo ha annunciato l’apertura dei palasport al 25% di capienza. Le proteste più forti arrivano dai presidenti dei Club di Serie A che, dopo aver portato a termine la stagione più difficile della storia dello sport italiano, si ritrovano ancora con preoccupanti previsioni di incasso.
"Un ambiente come la pallavolo maschile italiana, che non vive di diritti televisivi, trae il proprio ossigeno dalla spinta dei fan sugli spalti e dall’attenzione degli sponsor a questo caloroso seguito: un pubblico non violento, di rara educazione, con profondi valori sportivi, che si muove in ambienti controllati. Molti accessi, pochi eccessi. Ricominciare la stagione con i palasport semivuoti toglie ogni spinta alla tanto sognata “ripartenza”, slogan della politica che all’atto pratico si rivela etichetta per poche categorie, graziate dai ristori e liberate dal controllo numerico a cui invece lo sport indoor è ancora costretto" sottolineano i vertici della Cucine Lube Civitanova.
Il presidente della Lega Volley, Massimo Righi, è deciso: “Il Decreto del Consiglio dei Ministri con l’annuncio dell’apertura limitata è stata una doccia gelata, dopo gli sforzi fatti dai nostri Club per terminare la stagione scorsa, nella quale abbiamo registrato perdite da incassi per quasi 10 milioni di euro. Abbiamo concluso l’annata sognando di tornare a fare ciò che sappiamo: organizzare uno sport ad altissimi livelli e appassionare le persone. Ribadiamo forte e chiaro al Governo: la FIPAV ci appoggia, siamo disponibili a controlli ferrei, solo i vaccinati e senza limite alcuno potranno entrare nei palasport, siamo anche pronti a fornire ed imporre a tutti gli spettatori la mascherina. Ma la risposta da Roma non può essere di tenere comunque le porte socchiuse e far entrare solo un quarto degli spettatori, ammesso che si possa scegliere quali. È del tutto inaccettabile!”.
La Lega Pallavolo Serie A non ha intenzione di restare silenziosa, mentre i Club hanno stoppato sul nascere le campagne abbonamenti. Insieme agli altri componenti del Comitato 4.0 vuole far sentire la propria voce: il presidente Righi è in particolare in costante dialogo con il presidente di Lega Basket Umberto Gandini per pianificare iniziative comuni di sensibilizzazione.
“Nonostante i ritardi e le difficoltà causate dalla gravissima emergenza sanitaria che ci ha colpiti così duramente negli ultimi 18 mesi, Il 'Progetto Salesi 2019' si è definitivamente concluso. Ieri mattina abbiamo consegnato la centrale per il controllo dei parametri vitali al reparto di onco-ematologia dell'ospedale pediatrico di Ancona direttamente nelle mani degli operatori sanitari medici e paramedici”. Così la nota diffusa dagli organizzatori del progetto, a firma di Ornella Giaconi.
“La centrale – spiega Giaconi - va ad unirsi ai 4 monitor già consegnati nel novembre 2019 e che mi auguro si possano integrare maggiormente in futuro mi preme ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questo progetto così impegnativo. Un grazie alle associazioni che tanto hanno contribuito per l'ottenimento del traguardo che ci eravamo prefissati: Associazione 'Contro il cancro con amore' che con il dottor Salvatore Stasolla e Giaconi Ornella tutto è iniziato, a Cinzia Gianaroli del gruppo 'MAM Beyond Boders Onlus', a Cinzia Menghini del gruppo 'Le nostri mani scaldano i bimbi', ad Alberto Vignoli proprietario del ristorante 'DaNialtri' di Marina di Montemarciano, che non ha mai smesso di dedicare tempo e risorse alla nostra causa, a Francesca Forconi. Un grazie particolare a tutte le persone che hanno partecipato ai vari eventi. All'attuale direttore del reparto dottoressa Paola Coccia, alla coordinatrice di reparto Sabrina Paesani, a tutto lo staff medico e paramedico per il loro immenso impegno quotidiano nel reparto di onco-ematologia dell'ospedale Salesi di Ancona. Al direttore generale dell'azienda Ospedali Riuniti di Ancona, Michele Caporossi, che ci ha onorato della sua presenza. Grazie a tutti i giornali che ci hanno supportato dando notizia dei nostri eventi. Grazie molte a tutti”.
Nuovo superamento del valore soglia per l'ozono nelle Marche: dopo quelle del 25 luglio, anche ieri, 26 luglio, rendono noto l'Arpam e la Soup (Sala operativa unificata della protezione civile), sempre a Montemonaco la stazione di monitoraggio ha registrato la concentrazione oraria di 187 microgrammi al metro cubo, superiore alla soglia di 180 microgrammi al metro cubo che rende obbligatoria l'informazione alla popolazione, e in crescita rispetto al 25 luglio quando la concentrazione oraria era di 182 microgrammi al metro cubo.
Ricordando che l'ozono è un gas irritante per gli occhi e per le vie respiratorie, la Regione Marche comunica che le altre 12 stazioni non hanno registrato superamenti della soglia di informazione, ma consiglia comunque l'intera popolazione di attenersi alle seguenti precauzioni a tutela della salute: evitare che le persone più fragili, quali bambini, anziani, cardiopatici, persone affette da malattie respiratorie croniche, stiano a lungo all'aperto in particolare tra le ore 12 e le ore 16; inoltre che tutti evitino, nelle stesse ore, prolungati sforzi fisici all'aperto.
Si raccomanda un'alimentazione leggera, ricca di verdura e frutta e di bere molto, ma non alcolici. La Regione Marche invita la popolazione ad acquisire maggiori informazioni sul sito dell'Arpam alla voce qualità dell'aria.
(Fonte Ansa)
Bentornati cari lettori, la scorsa settimana abbiamo avuto il massimo dell'espansione del virus, in base agli effetti dei festeggiamenti per la vittoria degli Europei. Intravediamo, infatti, nella curva dell'andamento nazionale che la velocità di espansione ha cominciato a scendere: la speranza è che questa settimana la crescita diminuisca ancora rendendola più gestibile.
Certo è che il campionato europeo ha chiesto un prezzo abbastanza salato, ovvero due raddoppi di casi in due settimane.
Terapie intensive e ricoveri hanno ricominciato la loro risalita, e sicuramente saranno in aumento anche questa settimana.
Guardando il grafico delle regioni, si nota come la crescita dei casi sia stata abbastanza diffusa. La peggiore risulta essere la Sardegna che arriva ad un 4.8% di terapie intensive occupate. Basta un solo raddoppio per finire in zona gialla e visto il ritardo con cui si muovono i ricoveri direi che è estremamente probabile che sforino la soglia del 10%.
Le Marche rimangono ancora abbastanza lontane dalla soglia.
Buone notizie invece dal Regno Unito. Sarà che per l'ultima partita degli Europei hanno avuto poco da festeggiare, ma si è registrata un'inaspettata inversione nei contagi. La spiegazione può trovarsi nella copertura vaccinale sempre più alta e nell'alto numero di persone in quarantena (leggevo oltre 1 milione). Sta di fatto che sembra iniziare un trend di discesa una settimana dopo che sono state tolte tutte le restrizioni.
Veniamo ora alla situazione nella somministrazione dei vaccini nella nostra provincia, quella di Macerata. Ed occorre dire che qualcosa nell'organizzazione non sta funzionando correttamente. Certo non è colpa del personale, ma guardando la tabella sottostante elaborata sui dati forniti dalla regione Marche, notiamo come la provincia di Macerata abbia somministrato in rapporto agli abitanti molte meno dosi delle altre province, addirittura rispetto ad Ancona oltre il 20% in meno.
Leggevo dai dati riportati che il giorno prima della delibera del Green Pass tutte le province avevano centinaia di slot liberi per la prenotazione ogni giorno, mentre analizzando i dati della provincia di Macerata erano tutti saturi o quasi fino al 13 Agosto. Questa a mio avviso è una cosa abbastanza grave poichè anche la regione peggiore d'Italia ha una media di 100 dosi per 100 abitanti somministrate, la nostra provincia si ferma a 95.
Questo comporterà certamente grossi disagi con l'entrata in vigore per il green pass. Da come ho potuto capire e constatare, in particolare la fascia da 30 a 39 anni, di cui faccio parte, è stata abbastanza penalizzata nelle prenotazioni. Infatti guardando i dati a livello nazionale la fascia 30-39 è più vaccinata della 20-29, mentre nelle Marche accade insolitamente il contrario, e dubito fortemente sia a causa dei no vax.
Personalmente tentando la prenotazione il primo giorno, ovvero il 5 giugno (io sono del 1982), ho notato che le date disponibili erano a fine luglio e i giorni successivi sono ben presto arrivate alla prima settimana di agosto. Ricordo che per avere il green pass occorrono 15 giorni dalla data della prima dose e sarà valido fino alla data di prenotazione della seconda dose.
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 3026 tamponi tamponi: 1648 nel percorso nuove diagnosi (di cui 620 nello screening con percorso Antigenico, con 20 positivi rilevati) e 1378 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 4,1%). Il tasso di incidenza del virus, ad oggi, è di 39, 42 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (ieri era al 38,56).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 67 di cui 11 nella provincia di Macerata, 29 nella provincia di Ancona, 4 nella provincia di Pesaro-Urbino, 14 in quella di Ascoli Piceno, 3 in quella di Fermo e 6 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (14 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (19 casi rilevati), contatti in ambito domestico (18 casi rilevati), contatti in ambiente di vita e socialità (2), contatti extra regione (3), contatti in ambito lavorativo (3). Altri 8 casi sono ancora in attesa di approfondimento epidemiologico.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 4,1% oggi, rispetto al 12,9% registrato ieri.
In diminuzione di 3 unità i ricoveri Covid-19 nelle Marche rispetto a ieri: sono 16 tra i quali 4 in Terapia intensiva (dato invariato), 10 in reparti non intensivi, e 2 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nessun decesso, invece, correlato alla pandemia nelle ultime 24 ore.
Vi sono inoltre 3 pazienti ospiti nelle strutture territoriali, mentre 2 pazienti Covid-positivi sono assistiti nei pronto soccorso.
Sempre più spesso sentiamo parlare di realtà virtuale. Ma di cosa si tratta? È una simulazione estremamente verosimile della realtà. La riproduce coinvolgendo i cinque sensi, per un effetto immersivo e d’impatto. In sostanza, viene ricreato uno spazio tridimensionale dove chi vi entra può muoversi in libertà. Per accedere a tale dimensione, servono visori VR e accessori come guanti e scarpe.
Non bisogna però confondere tale tipo di esperienza con quella offerta dalla realtà aumentata. In quest’ultimo caso, parliamo di una sovrapposizione di informazioni aggiuntive alla realtà esistente, con un effetto di potenziamento sensoriale e di approfondimento. Un esempio? L'app Ikea Place permette attraverso i dispositivi mobile di posizionare negli ambienti di casa i vari mobili offerti dal brand, assicurandosi che le misure siano esattamente quelle richieste.Tornando alla realtà virtuale, quali sono le sue applicazioni?
Sono tantissimi i campi in cui è utile e divertente sperimentare uno spazio 3D ricostruito da un software. Ad esempio, in campo medico, il training chirurgico dei tirocinanti prevede sempre più spesso esercitazioni a rischio zero condotte in una dimensione virtuale. Nessuno subirà danni a causa dell’imperizia di giovani medici.Sposandoci al mondo dell’intrattenimento, il campo ludico ha da tempo fiutato le grandi possibilità della virtual reality. Il settore videoludico è il mondo di elezione per le sue applicazioni. La Sony con la sua console PlayStation 4 ha predisposto l’uso di speciali visori per immergersi in una dimensione 3D. Anche il gaming sul web guarda alla creazione di esperienze immersive, con slot machine di nuova generazione e giochi sempre più ispirati all’esperienza reale. I giochi del casino online in live streaming offrono proprio questo, con piattaforme sicure e un repertorio estremamente vasto di game.
Anche la psicologia trova nella VR un approccio innovativo ai disturbi delle persone. Ad esempio, nel caso di fobie specifiche, come la paura di volare, può essere davvero efficace affrontare la situazione difficile in un contesto protetto come quello della realtà virtuale. Il paziente acquisirà sicurezza e capacità di gestire le proprie emozioni.
Infine, nel settore del turismo, la virtual reality è un aiuto concreto per permettere a quanti non possono viaggiare fisicamente di ammirare le bellezze di un posto, come se fossero lì. Visitare Venezia indossando speciali occhialini, ruotare la testa a 360° per coglierne ogni dettaglio, persino toccare l’acqua dei suoi canali potrebbe essere da qui a pochi anni una concreta alternativa al classico turismo.
La realtà virtuale può essere impiegata in moltissimi campi. Si tratta di riprodurre il mondo che siamo abituati a vivere, rendendolo più sicuro, realmente a portata di click. Può avere applicazioni mediche e terapeutiche. Nel campo dell’intrattenimento, offre un’esperienza immersiva, divertente e protetta.
Nel futuro, la VR sarà sempre più protagonista di esperienze formative, di apprendimento e di gioco.
Nasce sempre più infatti l'esigenza di rafforzare l'offerta didattica e i processi di apprendimento e, proprio i percorsi di apprendimento interattivi - che sfruttano le opportunità offerte dalla realtà virtuale - stanno prendendo sempre più campo.
Un esempio concreto è l'iniziativa di esperienza virtuale con l'utilizzo di visori a 360°, offerta dall’ Assessorato ai Servizi Educativi e Formativi di Civitanova alle classi quinte della scuola primaria.
E così pure il mondo dell’intrattenimento sportivo si sta organizzando per permettere agli utenti di godere in pieno dell’atmosfera festosa di uno stadio, comodamente da casa propria.
Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli si è sottoposto ieri alla vaccinazione anti covid nel centro vaccinale di Civitanova Marche. Nessun collegamento però con il Green Pass, sul quale il governatore è critico, e neppure un segnale da dare dopo le manifestazioni anti vax di ieri in molte città italiane.
"Mi ero prenotato per il 25 giugno - spiega all'Ansa Acquaroli -, ma poi è venuto in visita il sottosegretario alla salute Costa e ho dovuto rinviare. Il nuovo appuntamento era fissato per ieri, 24 luglio e l'ho rispettato. Il vaccino? Ho un atteggiamento laico".
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 2469 tamponi: 1485 nel percorso nuove diagnosi (di cui 658 nello screening con percorso Antigenico, con 20 positivi rilevati) e 984 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 5,9%). Il tasso di incidenza del virus, ad oggi, è di 36,63 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (ieri era al 34,70).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 88 di cui 40 nella provincia di Macerata, 23 nella provincia di Ancona, 6 nella provincia di Pesaro-Urbino, 4 in quella di Ascoli Piceno, 12 in quella di Fermo e 3 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (12 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (24 casi rilevati), contatti in ambito domestico (28 casi rilevati), contatti in ambiente di vita e socialità (8), contatti extra regione (2), contatti in ambito lavorativo (3). Altri 11 casi sono ancora in attesa di approfondimento epidemiologico.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 5,9% oggi, rispetto al 7% registrato ieri.
Rimane invariato il numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche rispetto a ieri: sono 18 tra i quali 3 in Terapia intensiva, 11 in reparti non intensivi, e quattro pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nessun decesso, invece, correlato alla pandemia nelle ultime 24 ore.
Vi sono inoltre tre pazienti ospiti nelle strutture territoriali, mentre nessun paziente Covid-positivo è assistito nei pronto soccorso. Aumentano, infine, i numeri dei contagiati in isolamento domiciliare: 1.671 (+25 rispetto a ieri).
The winner is…? A questo annuncio di solito il cuore batte forte ma questa volta soddisfa anche i palati dolci delle istituzioni europee. Il biscottificio Frolla, cooperativa sociale di Osimo ha infatti ottenuto un importantissimo riconoscimento dal Parlamento europeo, che ha conferito al laboratorio di pasticceria, il Premio del Cittadino Europeo 2021 che gli sarà consegnato a Bruxelles durante la cerimonia di premiazione il prossimo 9 novembre.
Frolla è stato scelto tra una rosa di finalisti italiani che vedeva selezionati anche il Progetto Ambasciatori della Fondazione Antonio Megalizzi, la petizione per la Cittadinanza italiana a Patrick Zaki, l’associazione Agevolando e Andrea Borello, volontario italiano presso la Croce Rossa francese.
Perché Frolla è speciale per l’Europa?
Il biscottificio Frolla è una realtà dell’imprenditoria sociale, una cooperativa sociale che nasce dalla volontà di offrire opportunità di inclusione sociale e lavorativa ai disabili. Mettere in circolo Valore per generare un nuovo futuro, questo il senso del lavoro del team Frolla. Promuovere l’inclusione e l’inserimento nel mondo del lavoro di persone portatrici di handicap, attraverso la produzione di biscotti di alta qualità. Il biscottificio, ha sviluppato anche il progetto FrollaBus, il primo food truck gestito da ragazzi disabili.
Il Parlamento europeo riconosce quindi il grande valore del lavoro dei ragazzi di Frolla, concreta manifestazione dell’espressione dei valori sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.
Volete sapere come funziona il Premio del Cittadino europeo e magari partecipare nel 2022?
Il premio viene conferito annualmente dal Parlamento europeo per meriti eccezionali ai cittadini, ai gruppi di cittadini, alle associazioni o alle organizzazioni che presentano dei progetti che promuovono la comprensione reciproca e l’integrazione tra le popolazioni degli Stati membri europei e che traducono in pratica i valori sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea.
Le giurie nazionali dei singoli Stati membri, formate da almeno tre eurodeputati, un rappresentante di un'organizzazione nazionale della società civile ed un rappresentante di un'organizzazione nazionale per la gioventù, scelgono 5 finalisti per Stato membro e la Cancelleria del Premio, guidata dal Presidente del Parlamento europeo, individua poi il vincitore che viene premiato in una cerimonia a Bruxelles.
Complimenti Frolla, il Premio 2021 è tuo!
(Articolo di C. I. - giornalista esperta in politiche europee)
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 2678 tamponi: 1496 nel percorso nuove diagnosi (di cui 626 nello screening con percorso Antigenico, con 10 positivi rilevati) e 1182 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 7%). Il tasso di incidenza del virus, ad oggi, è di 34,70 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (ieri era al 31,30).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 105 di cui 18 nella provincia di Macerata, 27 nella provincia di Ancona, 27 nella provincia di Pesaro-Urbino, 16 in quella di Ascoli Piceno, 10 in quella di Fermo e 7 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (14 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (25 casi rilevati), contatti in ambito domestico (33 casi rilevati), contatti in ambiente di vita e socialità (11), contatti extra regione (2), contatti in ambito lavorativo (5). Altri 14 casi sono ancora in attesa di approfondimento epidemiologico.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra una sostanziale stabilità rispetto alla giornata precedente: incidenza al 7% oggi, rispetto al 7,4% registrato ieri.
In aumento di un'unità il numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche rispetto a ieri: sono 18 tra i quali 3 in Terapia intensiva, 10 in reparti non intensivi, e cinque pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nessun decesso, invece, correlato alla pandemia nelle ultime 24 ore.
Vi sono inoltre tre pazienti ospiti nelle strutture territoriali, mentre nessun paziente Covid-positivo è assistito nei pronto soccorso. Aumentano, infine, i numeri dei contagiati in isolamento domiciliare: 1.646 (+48 rispetto a ieri).
"Nell’arco delle ultime settimane si è registrato progressivamente un aumento delle prenotazioni per aderire alla campagna vaccinale nelle Marche, dove si ricorda hanno già aderito quasi 1 milione di cittadini su un totale della popolazione vaccinabile di circa 1,35 milioni". A renderlo noto è il Servizio Salute della Regione Marche.
"Guardando l’andamento progressivo, si rileva che negli ultimi giorni, dal 19 luglio, si sono registrate 13.232 persone, in media 2.646 al giorno e il trend in aumento sembra essere confermato anche dalle ultime rilevazioni" viene aggiunto nella nota.
Macerata è una delle città più importanti delle Marche, ed anche nell’estate 2021 ospiterà tantissimi turisti che avranno la possibilità di ammirare molte attrazioni storiche, culturali e religiose. I visitatori a Macerata hanno solo l’imbarazzo della scelta!
Scopriamo insieme cosa vedere durante una visita in questa città che offre anche un’ottima cucina dove si possono assaggiare i prelibati piatti tipici marchigiani.
L’Arena Sferisferio
In questa arena, che è uno dei più importanti edifici storici della città, viene ospitato ogni estate un cartellone di eventi culturali e musicali, tra i quali il prestigioso Macerata Opera festival. La sua architettura è in stile neoclassico e la sua costruzione risale al 1829, anno in cui un gruppo di cittadini benestanti decise di dotare la città di un complesso dove si svolgevano degli spettacoli sportivi, tra i quali il più diffuso era il pallone col bracciale, una specialità nella quale Macerata vantava degli atleti di livello nazionale. Nel corso degli anni lo Sferisferio è stato centro anche di spettacoli di altro genere.
Palazzo Buonaccorsi
Il palazzo storico più famoso di Macerata, che ospita 3 percorsi espositivi molto interessanti, è Palazzo Buonaccorsi, la cui costruzione fu terminata nel 1718. I tre musei che si possono visitare al suo interno sono il Museo di Arte Moderna, il Museo di Arte Antica, e il Museo della Carrozza, veramente originale. Una sala assolutamente da visitare è quella dell’Eneide, situata al piano nobile del palazzo, che si raggiunge dopo aver effettuato un percorso nelle 13 sale della Pinacoteca. Si tratta di un capolavoro di epoca settecentesco costituito da una serie di affreschi nei quali sono rappresentate scene della mitologia classica. La sala è rivestita di pezzi di diaspro e lastre di travertino, ed al suo interno è possibile ricercare, nei portelloni delle finestre finemente decorati, il proprio segno zodiacale.
L’Università di Macerata
A Macerata c’è una delle Università più antiche al mondo che ancora oggi, a circa 730 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1290 è un punto di riferimento importante per i tanti studenti che la frequentano.
L’ambiente più bello dell’Università è l’aula magna che è situata all’interno della facoltà di Giurisprudenza ed è assolutamente da visitare. Realizzata su progetto dell’architetto Giuseppe Rossi, quest’aula presenta una serie di bellissimi affreschi e portali lignei e ancora oggi svolge un ruolo molto importante nella vita accademica in quanto viene utilizzata per celebrare cerimonie ufficiali come lauree e conferenze. Tra le specializzazioni ci sono anche quelle scientifiche, con il corso di statistica che studia anche, tra le altre cose, il funzionamento del gioco del Lotto incluso calcolo sistemistico e vari sistemi complessi.
La Basilica della Misericordia
Nel territorio di Macerata sono presenti molte chiese, ma la più importante e assolutamente da visitare è la Basilica della Misericordia Le sue origini risalgono al 1447, anno in cui venne eretta una cappella votiva. La struttura attuale nacque nel 1734, quando venne ricostruita su un progetto del famoso architetto Luigi Vanvitelli che seppe racchiudere in un piccolo spazio tanti elementi di grande pregio. Al suo interno si possono ammirare affreschi con episodi della vita di Maria. Altre aggiunte alla struttura furono effettuate nel 1893 da Giuseppe Rossi, le due ali semicircolari ai lati della facciata, e da Biagio Biagetti che nel 1921 aggiunse l’ambulacro, all’interno del quale si trovano delle rappresentazioni della vita di Gesù.
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 2807 tamponi: 1432 nel percorso nuove diagnosi (di cui 491 nello screening con percorso Antigenico, con 17 positivi rilevati) e 1375 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 7,4%). Il tasso di incidenza del virus, ad oggi, è di 31,30 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (ieri era al 27,71).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 106 di cui 35 nella provincia di Macerata, 29 nella provincia di Ancona, 22 nella provincia di Pesaro-Urbino, 8 in quella di Ascoli Piceno, 5 in quella di Fermo e 7 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (17 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (38 casi rilevati), contatti in ambito domestico (19 casi rilevati), contatti in ambiente di vita e socialità (14), contatti extra regione (2), contatti in ambito lavorativo (5). Altri 11 casi sono ancora in attesa di approfondimento epidemiologico.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 7,4% oggi, rispetto all'8,4% registrato ieri.
In diminuzione di due unità il numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche rispetto a ieri: sono 17 tra i quali 3 in Terapia intensiva, 10 in reparti non intensivi, e quattro pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nessun decesso, invece, correlato alla pandemia nelle ultime 24 ore.
Non vi sono più pazienti ospiti nelle strutture territoriali, mentre resta un paziente Covid-positivo assistito nel pronto soccorso di Macerata. Aumentano, infine, i numeri dei contagiati in isolamento domiciliare: 1.598 (+29 rispetto a ieri).
Presentata dal Partito Democratico in consiglio regionale una mozione a iniziativa del consigliere Romano Carancini a favore del mantenimento del servizio bancario nell’entroterra maceratese.
A seguito, infatti, della comunicazione della Direzione di Banca Intesa della chiusura delle filiali dei comuni di Fiastra e di Valfornace, programmata per il prossimo mese di ottobre, si era levato il grido di allarme dei rispettivi sindaci Sauro Scaficchia e Massimo Citracca che fino all’ultimo hanno cercato di scongiurare la decisione assicurando che nel giro di poco tempo avrebbero messo a disposizione degli spazi adeguati ricavati dentro edifici pubblici.
Altrettanto alta la preoccupazione della sindaca di Bolognola, Cristina Gentili, per le ripercussioni di questa decisione anche sulla comunità da lei amministrata che si troverà a perdere lo sportello bancario di riferimento, quello del comune di Fiastra, e che quindi sarà costretta a percorrere decine e decine di chilometri per raggiungere la prima filiale operativa utile.
“La Giunta regionale deve prendere coscienza della gravità del problema e deve fare tutto quanto è nelle sue possibilità per evitare che questa importante porzione di montagna maceratese, nel periodo più cruciale della ricostruzione post-sisma, venga privata di un servizio essenziale tanto per i cittadini quanto per le imprese – afferma il consigliere Romano Carancini -. La scomparsa dei servizi di prossimità pregiudica fortemente il sistema produttivo e il tessuto sociale, a discapito delle popolazioni e della stessa ricostruzione.”
La mozione presentata dal gruppo assembleare Pd chiede alla Giunta regionale di impegnarsi a programmare con urgenza un incontro con i sindaci dei comuni di Fiastra, Valfornace e Bolognola per definire un quadro comune di collaborazione istituzionale, sia dal punto di vista economico che logistico, al fine di rendere possibile l’apertura di almeno uno sportello bancario che sia punto di riferimento per i comuni interessati, anche prevedendo un eventuale orario ridotto.
In seguito la Regione dovrà definire un’intesa con la Commissione regionale ABI Marche che scongiuri formalmente il disservizio per un periodo non inferiore a 5 anni.
“Credo che l’intervento della Regione Marche debba essere tempestivo, quantomeno debba avvenire prima della pausa estiva proprio per avere il tempo utile di bloccare la vicina chiusura di ottobre – prosegue Romano Carancini -. L’azione deve avvenire di concerto con gli enti locali nel pieno rispetto delle voci del territorio. L’entroterra collinare e montano maceratese, caratterizzato da una bellezza paesaggistica unica e da comunità variegate e peculiari, deve essere una priorità delle istituzioni e abbiamo il dovere di proteggerlo, combattendo quei processi che possono malauguratamente alimentarne lo spopolamento e l’abbandono.”
Proroga dello stato di emergenza sino al 31 dicembre, modifica dei parametri per il cambio dei colori delle Regioni ed estensione del Green Pass. Sono stati questi i tre temi principali che emergono dal nuovo decreto legge Covid emanato dal Consiglio dei ministri.
"L'economia va bene, si sta riprendendo e l'Italia cresce a un ritmo anche superiore a quello di altri Paesi europei, ma la variante Delta è anche più minacciosa di altre varianti". Lo ha detto il premier Mario Draghi, in conferenza stampa, dopo il Consiglio dei ministri.
"Gli italiani si vaccinino, devono proteggere sé stessi e le loro famiglie", è l'appello di Draghi il quale ha chiarito che "il green pass non è un arbitrio ma una condizione per non chiudere le attività produttive".
"Ad oggi abbiamo inoculato 105 dosi ogni 100 abitanti, come la Germania, più di Francia e Usa", ha detto ancora Mario Draghi.
"L'estate è già serena e vogliamo che rimanga tale - ha spiegato il presidente del consiglio -. Il Green pass è una misura con i quali i cittadini possono continuare a svolgere attività con la garanzia di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose. E' una misura che dà serenità, non che toglie serenità"
Il tasso di ospedalizzazione diventa il parametro prevalente per il passaggio di colore delle regioni alle prese con l'emergenza Covid: "Una regione in zona bianca passerà in zona gialla solo quando il tasso delle terapie intensive supererà il 10% e contemporaneamente il tasso di occupazione dell’area medica supererà il 15%”, spiega il ministro Roberto Speranza “Le stesse regioni potranno passare in zona arancione quando il tasso delle terapie intensive supererà il 20% e contemporaneamente l’area medica supererà il 30%. Si andrà in zona rossa quando le terapie intensive supereranno il 30% e l’area medica andrà oltre il 40%.
"La ragione di questo cambio è legato al fatto che abbiamo somministrato oltre 63 milioni di dosi, l’aspettativa è che ci possa essere anche una maggiore circolazione virale senza ricadute sulle ospedalizzazioni”, afferma ancora Speranza.
GREEN PASS: ECCO COSA CAMBIA
Il certificato verde sarà obbligatorio dal 6 agosto per:
-Servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso
-Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi
-Musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
-Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
-Sagre e fiere, convegni e congressi;
-Centri termali, parchi tematici e di divertimento;
-Centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione;
-Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
-Concorsi pubblici
Le discoteche per ora restano chiuse. Il green pass sarà valido anche per chi è vaccinato con una sola dose di vaccino, per chi è in possesso di un tampone negativo fatto nelle 48 ore precedenti o per chi è guarito dal Covid nei sei mesi precedenti.Esclusi dal decreto i mezzi di trasporto: l'obbligo del green pass per viaggiare su treni, aerei e autobus a lunga percorrenza e' questione rinviata ai prossimi giorni.Il governo ha anche deciso di ridurre il periodo di quarantena se un vaccinato viene a contatto con un positivo e possiede il green pass: passerà da 14 a 7 giorni.
Nuovi lavori sulle strade di Camerino. Dopo quelli approvati e in fase di realizzazione sulle frazioni di Portajano, ormai sono in corso anche quelli sulla strada della frazione di Arcofiato. L’intervento per 40mila euro interesserà la sistemazione di una frana sulla strada comunale Arcofiato – Santa Lucia – Varano di Sotto. In seguito agli eccezionali fenomeni meteorologici che hanno interessato la città ducale a partire dal febbraio 2012 quando il nevone mise a dura prova tutte le strade della città, il sisma del 2016 ha aggravato i dissesti causando un elevato degrado del manto stradale in asfalto con formazione di smottamenti di terreno, buche e avvallamenti, tale da essere di elevato pericolo per il transito dei veicoli, anche a causa dei lavori svolti per predisporre gli spazi destinati alle Sae.
Nei mesi scorsi, dunque, il comune di Camerino ha inviato al Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 lo studio di fattibilità per i lavori di manutenzione straordinaria della bonifica del movimento franoso. “Si tratta di un intervento necessario e che ha causato notevoli disagi, soprattutto a chi si è percorre quotidianamente quella strada – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli – Dopo i lavori effettuati per posizionare le Sae, nel 2018, il terreno della strada è più volte franato causando problemi agli abitanti della frazione, oltre che costituendo un pericolo. Abbiamo dunque deciso di intervenire, effettuato prima con un’indagine geologica per poi procedere con l’intervento per il quale è stata stanziata la somma di 40mila euro”.
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 2249 tamponi: 1117 nel percorso nuove diagnosi (di cui 356 nello screening con percorso Antigenico, con 12 positivi rilevati) e 1073 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 4,6%). Il tasso di incidenza del virus, ad oggi, è di 27,71 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (ieri era al 23,78). Per l'ingresso in zona gialla il limite è di 50 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti.
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 99 di cui 18 nella provincia di Macerata, 30 nella provincia di Ancona, 25 nella provincia di Pesaro-Urbino, 3 in quella di Ascoli Piceno, 17 in quella di Fermo e 6 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (17 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (41 casi rilevati), contatti in ambito domestico (21 casi rilevati), contatti in ambiente di vita e socialità (3), contatti extra regione (4), contatti in ambito lavorativo (4). Altri 9 casi sono ancora in attesa di approfondimento epidemiologico.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un notevole incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza all'8,4% oggi, rispetto al 4,6% registrato ieri.
In aumento di quattro unità il numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche rispetto a ieri: sono 19 tra i quali 3 in Terapia intensiva, 16 in reparti non intensivi, e quattro pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nessun decesso, invece, correlato alla pandemia nelle ultime 24 ore.
Non vi sono più pazienti ospiti nelle strutture territoriali, mentre restano 2 gli assistiti Covid-positivi nei pronto soccorso regionali (uno a Macerata e uno a Fermo). Aumentano i numeri dei contagiati in isolamento domiciliare: 1.569 (+34 rispetto a ieri).